Articles de revues sur le sujet « Sindacale »

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1

Lambertucci, Pietro. « Contratto collettivo, rappresentanza e rappresentativitŕ sindacale : spunti per il dibattito ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 124 (mars 2010) : 551–606. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-124001.

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Résumé :
Il saggio, nel ripercorrere il dibattito sulla rappresentanza sindacale nell'impiego privato, propone una disaggregazione dell'analisi, in relazione alla necessitŕ di calare i diversi modelli nei contesti nei quali si esprime il potere negoziale del sindacato. Nello specifico, per quanto riguarda la contrattazione collettiva nazionale di categoria, si aderisce alla tesi che ricostruisce la rappresentanza sindacale come rappresentanza associativa, mentre la rappresentanza sindacale nelle singole aziende si caratterizza come rappresentanza istituzionale (viene, in particolare, individuata la disciplina negoziale sulle rappresentanze sindacali unitarie che derivano il loro potere dalla consultazione elettorale di tutti i dipendenti occupati nell'azienda). L'analisi poi della rappresentativitŕ sindacale, con riguardo alla nozione di sindacato comparativamente piů rappresentativo, si confronta, per un verso, con l'art. 39 Cost. e si conclude, per altro verso, con l'osservazione che i contratti collettivi ai quali la legge connette effetti legali richiedono "l'unitŕ contrattuale" del sindacato. Si propone, infine, un intervento legislativo volto a generalizzare l'esperienza delle rappresentanze sindacali aziendali e a poggiare il richiamo alla maggiore rappresentativitŕ comparata su un meccanismo associativo ed elettorale insieme, in relazione alla devoluzione di funzioni demandate dalla legge.
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2

D'Achille, Paolo. « Se è sindacale spetta al sindaco o al sindacato ? » XII, 2020/1 (gennaio-marzo) 12, no 1 (25 février 2020) : 44–45. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2020.3235.

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Résumé :
Ci sono pervenute varie domande che chiedono se è corretta l’espressione ordinanza sindacale, che si trova spesso negli atti delle amministrazioni comunali per indicare una disposizione emanata dal sindaco, o se non possa generare confusione, visto che l’aggettivo sindacale è normalmente riferito al sindacato (rappresentante sindacale, contributo sindacale, ecc.).
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3

Varesi, Pier Antonio. « Pluralismo e rappresentatività sindacale cinquant'anni dopo lo Statuto dei lavoratori. Proposte per una legislazione mirata di sostegno al sistema di relazioni sindacali ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 171 (décembre 2021) : 459–98. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-171004.

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Résumé :
L'articolo affronta, a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori ed alla luce del principio costi-tuzionale di libertà sindacale, le principali questioni in tema di rappresentatività sindacale che da tempo si pongono agli attori del sistema italiano di relazioni sindacali ed alle forze politiche. L'Autore dimostra come tali problemi nella fase più recente siano stati resi più acuti dal para-dosso generato, per un verso, dal costante ampliamento dell'area di diritti, tutele e poteri che lo Stato ha progressivamente posto in capo ai soggetti sindacali qualificati come «rappresentativi» e, per altro verso, dal contemporaneo indebolimento dei concetti e dei criteri selettivi applicati. Inoltre, tenendo in debita considerazione l'importante esperienza acquisita dalle riforme riguar-danti le relazioni sindacali nel pubblico impiego, è sottoposto a verifica lo stato di avanzamento del processo di implementazione del sistema di misurazione e di certificazione della «rappre-sentatività sindacale» previsto dagli accordi interconfederali per il settore privato stipulati nello scorso decennio. Nella parte conclusiva, l'Autore avanza alcune proposte di riordino della le-gislazione in materia.
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Bellocchi, Paola. « Rappresentanza e diritti sindacali in azienda ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 132 (novembre 2011) : 543–88. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-132002.

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Résumé :
Il saggio ricostruisce il significato dell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori nell'esperienza applicativa del sistema di relazioni sindacali. La chiave di lettura proposta č che obiettivo della legislazione di sostegno fosse quello di promuovere la contrattazione collettiva di diritto comune senza regolarla, agevolando il riconoscimento dei diritti sindacali nei contratti collettivi come contenuti della parte obbligatoria di essi per innervare un sistema di fisiologiche relazioni sindacali nell'impresa. Rispetto a questo modello di legislazione, gli svolgimenti interpretativi intervenuti dopo il referendum abrogativo del 1995 ne hanno reso l'applicazione contraria alla sua stessa logica. Ma soprattutto, al cospetto di accordi separati e di dissensi tra sindacati sui rinnovi contrattuali - di cui la piů preoccupante manifestazione si č avuta negli accordi Fiat - l'assenza di regole condivise sulla contrattazione ha evidenziato notevoli criticitŕ ed incongruenze sulle scelte di governo delle relazioni sindacali in azienda, di cui l'A. auspica una risposta da parte degli attori del sistema all'insegna della ritrovata unitŕ sindacale.
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Ansel, Dario. « Nazionalismo politico e nazionalismo sindacale nei Paesi Baschi, 1911-1936 ». ITALIA CONTEMPORANEA, no 264 (mars 2012) : 466–79. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-264008.

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Résumé :
Il saggio prende in esame il complesso rapporto fra il Partido nacionalista vasco (Pnv) e l'organizzazione sindacale di riferimento del movimento nazionalista in Euskadi, Solidaridad de obreros vascos (Sov), dal 1933 Solidaridad de trabajadores vascos (Stv). Sulla base dell'esame di fonti a stampa e fonti archivistiche, l'autore pone una serie di interrogativi volti a indagare la reale natura delle relazioni fra nazionalismo politico e nazionalismo sindacale dal 1911, anno della fondazione di Sov, sino allo scoppio della guerra civile, nel 1936. La tesi di fondo č che, nonostante la stretta dipendenza che caratterizzň la relazione partito-sindacato durante gli anni dieci, a partire dai primi anni venti e in particolare durante la Seconda Repubblica (1931- 1936), l'organizzazione operaia nazionalista si affrancň progressivamente dalla tradizionale tutela esercitata dal Pnv. Nel corso degli anni trenta, Sov-Stv si trasformň in un moderno sindacato di massa e fu interessata da un intenso processo di radicalizzazione classista che contribuě alla definizione di un'identitŕ sindacale e politica autonoma.
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Concetta Ambra, Maria, et Marta D’Onofrio. « Il sindacalismo italiano alla prova di Amazon : tra vecchie strategie e rinnovamento organizzativo ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 158 (novembre 2020) : 225–42. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158011.

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L'articolo riesamina il quadro teorico sul processo di rinnovamento sindacale, alla luce delle strategie adottate dal principale sindacato italiano (Cgil) in Amazon, dopo l'apertura dei suoi primi stabilimenti logistici in Italia. Da una parte il sindacato deve riuscire ad insediarsi in un luogo di lavoro in cui non era già presente, costruendo un rapporto di fiducia con i lavoratori. Dall'altra deve confrontarsi con un management riluttante nel riconoscere il ruolo e la funzione di mediazione delle organizzazioni di rappresentanza. Il processo di rinnovamento viene distinto analiticamente in tre fasi: l'insediamento, l'istituzionalizzazione e l'apprendimento organizzativo. Nell'analisi diviene cruciale comprendere il modo in cui il sindacato definisce e persegue le proprie strategie, non solo combinando vecchi repertori di azione con elementi innovativi, ma anche avviando una revisione dei propri strumenti organizzativi. In conclusione, il rinnovamento sindacale è interpretato come un processo influenzato sia dall'esito delle relazioni che il sindacato riesce ad instaurare con i lavoratori che rappresenta e con la controparte datoriale, sia dalla capacità di avviare un ripensamento organizzativo interno.
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Thiel, Marcel. « La psicologia critica come strumento per la ricerca sul sindacato e per l'azione sindacale : una proposta ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (octobre 2021) : 122–44. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-002009.

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Résumé :
La necessità urgente di dare nuovo impulso alle organizzazioni sindacali può ricevere impulso e nuovo orientamento dai progressi della Scienza e appare chiaro che tra queste la psicologia potrebbe essere di grande utilità, in quanto orientata ad analizzare le esperienze e i comportamenti dei soggetti. Se da un lato, tuttavia, è vero che attraverso la psicologia tradizionale e i metodi quantitativi più noti si ottengono di fatto informazioni limitate, dall'altro però questo articolo mira a rendere conto delle metodologie della Psicologia Critica (Kritische Psychologie) come un'alternativa utile e per esplorare le ragioni per cui i lavoratori e le lavoratrici tendono oggi a (non) organizzarsi e a (non) impegnarsi nel sindacato. Per evidenziare la particolarità di una ricerca critico-psicologica in ambito sindacale, essa viene confrontata con la ricerca puramente quantitativa-psicologica e sociologica tradizionale nello stesso ambito. In questo scenario, il presente articolo presenta alcuni concetti centrali, implicazioni metodologiche e alcuni studi tematicamente rilevanti nel campo della Psicologia Critica. Il tentativo è quello di mostrare che questo nuovo approccio può essere adatto alle aspirazioni delle organizzazioni sindacali di contribuire all'emancipazione sociale delle classi lavoratrici.
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Cannella, Giovanni, et Sergio Mattone. « Alla ricerca di nuove regole per la rappresentanza sindacale ». QUESTIONE GIUSTIZIA, no 1 (avril 2011) : 20–36. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-001003.

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Résumé :
1. Le relazioni industriali prima di Mirafiori e Pomigliano / 2. Gli accordi Fiat e l'implosione del sistema sindacale / 3. Le linee fondamentali di un nuovo sistema di relazioni sindacali / 4. Nuove regole per la rappresentanza: l'ostacolo dell'art. 39 Costituzione / 5. Le proposte di legge ordinaria sulla rappresentanza / 6. Rappresentativitŕ e contrattazione / 7. Osservazioni conclusive.
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Pacella, Gemma. « Nuove forme di conflitto sindacale. L'esempio dei rider ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 164 (décembre 2022) : 108–21. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164006.

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Résumé :
Il saggio propone un'analisi sui sindacati nell'ordinamento italiano, al fine di dimo-strare l'infondatezza dell'indifferenza dell'attuale ecosistema digitale nei confronti del ruolo del sindacato tradizionale e delle sue pratiche. L'autrice considera il caso dei sindacati del lavoro su piattaforma digitale come un efficace esempio di con-flitto collettivo, che ci ha mostrato forme di azione anche inedite e che fornisce la prova che, contrariamente alle molte critiche, il sindacato e la sua azione non sono collassati. Infine, l'autrice critica il nuovo modello partecipativo del sindacato nell'impresa e propone di recuperare il ruolo essenziale del conflitto collettivo.
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Bavaro, Vincenzo. « Le relazioni sindacali dei metalmeccanici e la giurisprudenza del 2011 : note di metodo ». QUESTIONE GIUSTIZIA, no 5 (décembre 2011) : 67–84. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-005006.

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Résumé :
1. Premessa sulle relazioni sindacali metalmeccaniche fra accordi separati e unitŕ sindacale / 2. Questioni di metodo sull'interazione tra logica formale del diritto e logica sociale delle relazioni industriali / 3. Sull'efficacia dei contratti collettivi dei metalmeccanici () / 4. Sulla condotta antisindacale delle imprese metalmeccaniche / 5. Sulla forma e la logica dello sciopero / 6. Conclusione sulla logica del diritto e sulla forma delle relazioni industriali
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Szymanski, Charles. « Organized Labor and the Tech Giants ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 173 (mai 2022) : 69–108. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-173004.

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Résumé :
Il movimento sindacale negli Stati Uniti sta cercando di invertire la rotta rispetto a un decennio di caduta libera. Nel 2021 i tassi di sindacalizzazione del settore privato si collocavano appena sopra il 6%, e varie recenti misure legislative e giudiziarie (per esempio, la decisione nel caso Janus) hanno pressoché privato i sindacati del settore pubblico della loro capacità di racco-gliere fondi e rappresentare i dipendenti pubblici. A seguito delle elezioni del novembre 2020, con il Partito democratico - che tradizionalmente supporta le istanze connesse al lavoro - che poteva contare sulla Presidenza, sulla Camera dei Rappresentanti e sul Senato, si sperava in una rinascita del sindacato. Purtroppo, anche queste speranze sono state vanificate dalla schiacciante sconfitta di un sindacato di lavoratori della logistica in una campagna di alto pro-filo condotta per organizzare i lavoratori Amazon in un magazzino dell'Alabama nell'aprile del 2021. La sconfitta è stata simbolicamente devastante, poiché una vittoria in quelle elezioni avrebbe rappresentato un importante segnale della rilevanza dei sindacati nella new economy per l'organizzazione dei lavoratori di uno dei cinque "giganti della tecnologia" americani (Amazon, Google, Microsoft, Facebook e Apple). Questo articolo esamina le prospettive dei sindacati nell'organizzare i dipendenti dei "giganti della tecnologia" a seguito della loro scon-fitta nella vicenda Amazon. In particolare, emergono chiari elementi per sostenere che i dipen-denti dei "giganti della tecnologia" hanno bisogno e possono beneficiare di un'azione colletti-va per raggiungere i loro interessi, e i sindacati possono giocare un ruolo chiave nell'aiutarli a soddisfare tale esigenza.
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Fedele, Paolo, Silvia Iacuzzi, Andrea Garlatti et Rubens Pauluzzo. « L'evoluzione delle forme della rendicontazione : il bilancio di missione nelle organizzazioni sindacali ». ECONOMIA PUBBLICA, no 3 (décembre 2022) : 349–72. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-003001.

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Résumé :
La rendicontazione extra-contabile è oggetto di crescente attenzione con l'evolu- zione normativa a livello internazionale. Anche la normativa italiana richiede alle grandi aziende e agli enti del Terzo settore di predisporre una rendicontazione non finanziaria. Questo contributo si focalizza sulle organizzazioni sindacali, un settore poco frequentato in letteratura, per approfondire in che modo le caratteristiche isti- tuzionali e la natura degli stakeholder coinvolti influenzino la rendicontazione extracontabile. Approfondendo il caso dell'Unione Sindacale Regionale CISL del Friuli Venezia Giulia, si evidenzia come questi aspetti influenzino in particolare la rilevanza delle informazioni che vengono rendicontate e il modo in cui vengono rendicontate.
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Alvino, Ilario. « Guida alla lettura della recente legge di riforma della democrazia sindacale in Francia : piena compatibilitŕ fra regolamentazione della contrattazione collettiva e principio del pluralismo sindacale ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 122 (juillet 2009) : 365–81. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-122006.

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Résumé :
- The Author reviews the new French Law n. 2008-789, which introduces new considerable elements concerning the representativity of trade unions, the conditions of a regular collective bargaining, the establishment of specific structures of workers' representatives at the work place. On the one hand, the Author takes into consideration the differences between the Italian legal system and the French one, on the other hand, the reform process that brought into the introduction of new rules.Key words: France; Trade Union; Representativity; Collective bargaining; Freedom of association; Social dialogue.Parole chiave: Francia; sindacato; rappresentativitŕ; contratto collettivo; libertŕ sindacale; dialogo sociale.
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Bianco, Adele. « Sviluppo e conflitto sociale nel Governo dell'economia e azione sindacale di Michel Martone. Una lettura sociologica ». RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no 1 (juillet 2009) : 103–20. http://dx.doi.org/10.3280/sa2009-001005.

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Résumé :
- "Governo dell'economia e azione sindacale" Unions, the Author focuses his attention on the post-war period. In this historical phase the relationships between State and Trade Unions is very cooperative. The analysis of this phenomena is the second very interesting topic of this book. The third relevant aspect is the concept of legislazione riflessiva (reflexive legislation). It means a transformation in the legislation processes: Trade Unions' action, its role and its result are increasingly important, so that it becomes part of ruling and legislation processes.Key words: Italy (history); Italian State; Economics; Trade Unions' Action; Development Social conflict. Parole chiave: Governo dell'economia - Relazioni Stato-Organizzazioni sindacali; Sviluppo; Conflitto sociale; Contrattazione collettiva; Concertazione.
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Maniscalco, Paolino. « La Cgil a Catania tra gli anni Settanta e Novanta del Novecento, nei ricordi di un dirigente ». ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, no 1 (juillet 2022) : 105–30. http://dx.doi.org/10.3280/asso2021-001006.

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Résumé :
La memoria di un dirigente della CGIL catanese fa il punto sull'attività dei sindacati edili a Catania in due diverse fasi, alla fine del secolo scorso, rilevandone le differenze sia per l'acquisita consapevolezza del pericolo mafioso, sia per il rapporto con la maggiori imprese, quelle facenti capo ai cosiddetti "cavalieri". Mostra il difficile percorso compiuto per liberare l'attività sindacale dalla subalternità all'ideologia della "modernizzazione affaristica" e per riaffermare la compatibilità tra difesa dei lavoratori e difesa della legalità e dell'ambiente. Una linea che avrebbe permesso il dialogo con gli enti locali e il rilancio dell'attività edile davanti alla crisi provocata dal crollo dei "cavalieri".
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Carrieri, Mimmo. « Come promuovere la rappresentanza sindacale ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 141 (février 2014) : 151–65. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2014-141008.

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Borghi, Vando, et Lisa Dorigatti. « Trasformazioni del lavoro, globalizzazione e ricerca sociale : piste di esplorazione per rinnovare la difesa del lavoro ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 123 (septembre 2011) : 32–48. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-123003.

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Résumé :
L'articolo si colloca al crocevia tra tre ambiti problematici: le trasformazioni del capitalismo contemporaneo, gli orizzonti dell'azione sindacale e il ruolo della ricerca sociale. Alcune delle principali caratteristiche del capitalismo reticolare, che è la forma assunta dal capitalismo nei decenni più recenti, vengono schematicamente richiamate. è in questo contesto, infatti, che l'azione sindacale è venuta mostrando crescenti segni di affanno e di difficoltŕ, sia per quanto riguarda il suo ‘potere strutturale' che quello ‘associativo'. Tuttavia, è in questo stesso contesto che emergono, in diverse parti del mondo, esperienze significative di innovazione dell'azione sindacale stessa. Queste risultano assai interessanti per rinnovare il patrimonio delle risorse cognitive e metodologiche cui la solidarietŕ organizzata puň attingere. Si tratta di uno scenario in cui, a fronte dell'ondata espansiva della mercificazione che ha segnato i decenni più recenti, sembra particolarmente utile riprendere il concetto messo a fuoco da Karl Polanyi, di ‘contro-movimento'. A tale proposito, la ricerca sociale svolge un ruolo assai importante, per quanto delicato.
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Carrieri, Mimmo, Giovanni Pino, Caterina Valeria Sgrò, Fabio Paolucci et Silvia Mancini. « Lo sciopero generale dopo la delibera n. 3/134 del 2003 ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 174 (septembre 2022) : 275–93. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-174005.

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Résumé :
L'articolo si propone di ricostruire il percorso attraverso il quale la Commissione di garanzia ha analizzato il fenomeno del cosiddetto sciopero "general", partendo dagli interrogativi ini-ziali che hanno condotto l'Autorità ad adottare la delibera n. 3/134, in un'ottica di contempe-ramento tra l'esigenza delle organizzazioni sindacali di proclamare una manifestazione di pro-testa che potesse coinvolgere tutti i settori pubblici e privati, come individuati dall'art. 1 della l. 146 del 1990 e s.m.i., con la necessità di salvaguardare le prestazioni indispensabili a tutela dei diritti dei cittadini utenti, di cui la legge stessa si fa analogamente garante. Tuttavia, il mutare del panorama sindacale e della natura stessa dello sciopero "generale", sempre meno utilizzato dalle Confederazioni, è divenuto strumento di pressione che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, ha consentito a sigle sindacali di insediamento limitato di produrre un "effetto annuncio" il più delle volte inversamente proporzionale all'effettivo dato percentuale di adesione. L'intensificarsi di tale fenomeno ha indotto, dunque, la Commissione di garanzia ad un riesa-me delle regole esistenti all'esito del quale, pur nell'ambito nella disciplina di riferimento, è stato possibile individuare nuovi strumenti atti a consentire all'Autorità una "percezio-ne/misurazione" quanto più possibile corrispondente alla reale partecipazione dei lavoratori allo sciopero "generale".
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Orlandini, Giovanni. « Il recepimento delle direttiva sul distacco transnazionale in Italia : l'impatto del caso Laval ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 131 (août 2011) : 405–18. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-131004.

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Résumé :
L'Autore analizza il potenziale impatto che la sentenzapuň avere sulla disciplina che regola il distacco transnazionale nell'ordinamento italiano (dettata dal d.lgs. 72/2000, che recepisce la direttiva 96/71/CE). Il confronto con la normativa svedese, riformata per adeguarsi aidella Corte, evidenzia come la differenza tra i due sistemi di implementazione della direttiva sia piů apparente che reale. Anche in Italia, infatti, spetta in ultima analisi all'azione sindacale ed all'esercizio dell'autonomia collettiva garantire l'applicazione del contratto collettivo alle imprese straniere. Ciň che caratterizza maggiormente il sistema italiano č piuttosto l'alto grado di ineffettivitŕ dei diritti dei lavoratori distaccati, dovuto sia alla debolezza dell'azione sindacale che (soprattutto) alle lacune del sistema ispettivo.
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Passarelli, Giuseppe Santoro. « Rappresentatività sindacale e legittimazione al conflitto ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 153 (mars 2017) : 81–95. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2017-153005.

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Burawoy, Michael. « La svolta pubblica : dal processo lavorativo al movimento operaio ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 123 (septembre 2011) : 15–31. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-123002.

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Résumé :
L'anno 1974 ha segnato una rottura nello studio sul lavoro. è stato l'anno in cui fu pubblicatodi Harry Braverman, arrestando un'agonizzante sociologia industriale. è stata una rottura ispirata dalla rinascita del marxismo, in posizione critica nei confronti dell'euforica sociologia degli anni '50. Dal 1974, gli studi sul lavoro avevano subito un cambiamento, spostando il loro punto focale dall'analisi del processo lavorativo ad un vero e proprio impegno con il movimento operaio. Che cosa significa questo, alla luce delle continue aggressioni al lavoro e della diminuzione della densitŕ globale dei sindacati? La risposta sta nella trasformazione del movimento operaio stesso: il crollo della figura del vecchio industriale, il business sindacale e la sempre maggiore forza delcon il suo orientamento verso il settore dei servizi, verso lavoratori immigrati e vulnerabili, e il suo inventare strategie organizzative sempre nuove. Neli sociologi hanno trovato un nuovo pubblico.
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Leccese, Vito. « Il diritto sindacale al tempo della crisi. intervento eteronomo e profili di legittimitŕ costituzionale ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 136 (décembre 2012) : 479–525. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-136001.

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Résumé :
Il saggio si occupa dei piů recenti interventi legislativi di riforma del diritto sindacale e del lavoro idonei a favorire l'arretramento delle tutele lavoristiche e lo spostamento dei luoghi della loro produzione (dalla legge al contratto; dal contratto nazionale a quello territoriale o aziendale). Nella prospettiva prescelta, l'autore si propone di verificare la coerenza di questi interventi con regole e principi costituzionali relativi alla libertŕ sindacale e al contratto collettivo. A questo fine, l'Autore presenta un'analisi della dottrina e giurisprudenza di riferimento e propone la rilettura di talune fondamentali sentenze della Corte prende le mosse dal rifiuto di ogni prospettiva di analisi che trascuri previsioni costituzionali ancora in vigore o le consideri obsolete.
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Rusciano, Mario. « Legge sullo sciopero e modello neo-istituzionale ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 121 (avril 2009) : 121–38. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-121008.

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Résumé :
L'a. richiama anzitutto la concezione di Massimo D'Antona circa la modellistica istituzionale, contenuta nella proposta di legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (divenuta poi l. n. 146/1990), e mette in luce la diffidenza dello stesso D'Antona nei confronti della c.d. "istituzionalizzazione dei processi di autonomia collettiva": grazie alla quale, le concrete restrizioni del diritto di sciopero vengono prodotte dall'autonomia collettiva, ma divengono poi precetti legali, provvisti di sanzione. L'a. critica la tesi di D'Antona, secondo cui il modello neo-istituzionale comporterebbe l'integrazione dell'ordinamento sindacale nell'ordinamento statuale e smentirebbe la prospettiva pluriordinamentale; e si sofferma, infine, sui tre nodi problematici, affrontati da D'Antona: la riserva di legge dell'art. 40 Cost.; la rappresentanza e rappresentativitŕ sindacale; la titolaritŕ individuale del diritto di sciopero.
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Romei, Roberto. « L'autonomia collettiva nella dottrina giuslavoristica : rileggendo Gaetano Vardaro ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 130 (juin 2011) : 181–223. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-130001.

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Résumé :
Il saggio prende spunto dalla rilettura delle due monografie che Gaetano Vardaro ha dedicato al contratto collettivo, per ripercorrere criticamente le principali teorie sull'autonomia collettiva elaborate dalla dottrina italiana. La tesi dell'A. č che l'autonomia collettiva č una forma di autonomia privata qualitativamente diversa dall'autonomia individuale, la cui funzione č quella di contribuire a modellare un'organizzazione di lavoro tramite il contratto collettivo e la cui efficacia sui contratti individuali poggia sulla scelta dell'imprenditore di assoggettarsi alla disciplina del contratto stesso e sul rinvio che ad esso viene fatto dai contratti individuali. L'A. inoltre pone in discussione teorie fondamentali del diritto sindacale, affermando che l'iscrizione del lavoratore al sindacato non č elemento che condiziona l'applicazione del contratto, che dipende, invece, dall'iscrizione del datore di lavoro. Il contratto collettivo non ha un'efficacia diretta sul contratto individuale e non č inderogabile, tanto da poter essere modificato dal contratto individuale sia in meglio sia in peggio.
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Bartolini, Stefano. « I PRIMI MOVIMENTI SOCIALISTI IN EUROPA. CONSOLIDAMENTO ORGANIZZATIVO E MOBILITAZIONE POLITICA ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 23, no 2 (août 1993) : 217–81. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022243.

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Résumé :
IntroduzioneQuesto saggio tratta della relazione tra socialismo politico-elettorale e socialismo corporato; cioè fra forme dirappresentanza politicae dirappresentanza degli interessinei primi movimenti socialisti europei, fra il 1860-1880 e il 1940. Il tema è affrontato sotto la duplice dimensione delconsolidamento organizzativoe dellamobilitazione degli aderenti.La prima si riferisce al processo di instaurazione e consolidamento di organizzazioni specifiche nel canale corporato-di gruppo e in quello partitico-elettorale, e al legame istituito fra di esse. La seconda alla capacità delle medesime organizzazioni di mobilitare soggetti individuali come membri dei sindacati, iscritti al partito e elettori. Nella prima parte il saggio passa in rassegna e discute il tema della mobilitazione politica; successivamente presenta un quadro concettuale dei legami tra i diversi canali di mobilitazione politica; in terzo luogo analizza brevemente le esperienze nazionali dei movimenti socialisti europei in riferimento a tale schema concettuale; infine prende in esame i livelli di mobilitazione elettorale, partitica e sindacale, ricollegandoli a quelli di consolidamento organizzativo.
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Carpinetti, Michele. « Appalti, de-regolazione del lavoro, azione sindacale ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 1 (mars 2014) : 142–48. http://dx.doi.org/10.3280/es2014-001011.

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Lambertucci, Pietro. « Verso la rappresentanza sindacale dei corpi militari ? » GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 152 (janvier 2017) : 619–40. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2016-152004.

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Manghi, Bruno. « Tecnologia, disoccupazione, orari : il dilemma sindacale (1995) ». Quaderni di Sociologia, no 26/27 (1 décembre 2001) : 337–48. http://dx.doi.org/10.4000/qds.1609.

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Fichter, Michael, Markus Helfen et Katharina Schiederig. « Si puň organizzare la solidarietŕ internazionale a livello aziendale ? La prospettiva degli International Framework Agreements (Ifa) ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 123 (septembre 2011) : 97–114. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-123006.

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Résumé :
Organizzare la solidarietŕ a livello internazionale è il tallone d'Achille del sindacato, particolarmente nell'attuale contesto di competizione e produzione globale. In primo luogo, l'articolo mostrerŕ il dispiegarsi di relazioni di potere asimmetriche fra le parti sociali nelle aziende multinazionali e nelle loro reti produttive globali e in che modo gli International Framework Agreements (Ifas) - con i limiti di un approccio focalizzato sull'impresa - possano contribuire a rafforzare la posizione contrattuale del lavoro. I sindacati possono utilizzare questo strumento per creare nuovi spazi di organizzazione, ottenere riconoscimento e promuovere la contrattazione collettiva. Nella seconda parte, il focus si sposterŕ sulle federazioni sindacali globali (Guf) e sui diversi approcci da esse adottati con l'obiettivo di fare degli Ifa un mezzo per costruire forme di solidarietŕ internazionale. Evidenzieremo la loro importanza nel garantire alle federazioni sindacali globali ri-conoscimento come attori della contrattazione - sia rispetto agli affiliati sia nei confronti del management - e un'agenda contrattuale. L'articolo si concluderŕ con una valutazione di quanto è stato raggiunto attraverso questa strategia e delle sfide che ancora restano da affrontare.
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Di Nunzio, Daniele. « L'azione sindacale nell'organizzazione flessibile e digitale del lavoro ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (octobre 2018) : 77–92. http://dx.doi.org/10.3280/es2018-002005.

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Berta, Giuseppe. « I nuovi criteri dell'azione sindacale secondo la UAW ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 129 (mars 2011) : 95–101. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-129004.

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Gazzoli, Daniele. « Democrazia e partecipazione per il rilancio unitario dell'azione sindacale ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 1 (mars 2014) : 156–62. http://dx.doi.org/10.3280/es2014-001013.

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Bavaro, Vincenzo. « La trasformazione del lavoro nella prospettiva dell'azione collettiva. Un esercizio metodologico fra diritto e sociologia ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 164 (décembre 2022) : 91–107. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164005.

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Résumé :
L'articolo ha l'obiettivo di sottoporre a verifica metodologica gli studi sulle tra-sformazioni del lavoro per verificare se la sociologia del lavoro e il diritto del lavoro riescono a dialogare e convergere su un medesimo e reale oggetto di studio. Prendendo come punto di osservazione l'azione di autotutela sindacale, l'Autore intende mettere in evidenza la necessità che studi sociali e studi giuridici sul lavoro siano sempre più intrecciati.
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Grassi, Davide. « SINDACATO E CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 28, no 2 (août 1998) : 321–55. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200026010.

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Résumé :
IntroduzioneLe recenti transizioni democratiche in America latina e nell'Europa del Sud hanno messo in evidenza la speciale posizione dei sindacati tra le forze della società civile che reagiscono con un'accresciuta mobilitazione all'avvio della liberalizzazione in seno a regimi autoritari (Berins Collier e Mahoney 1997). Le organizzazioni sindacali, infatti, hanno generalmente la capacità di promuovere, in momenti critici, una mobilitazione più ampia ed efficace rispetto ad altri gruppi sociali. Esse non solo possiedono reti organizzative che, attraverso strutture più o meno permanenti, facilitano lo svolgimento di proteste e dimostrazioni, ma possono anche contare su schiere di militanti con specifici interessi in comune e su identità collettive politicamente definite. A differenza di gruppi come le organizzazioni degli studenti e le associazioni religiose o di quartiere, inoltre, i sindacati possono colpire e danneggiare direttamente l'economia attraverso rivendicazioni salariali e scioperi (Valenzuela 1988, 3; Cella 1990, 17). La concomitanza delle transizioni politiche più recenti con una perdurante e diffusa crisi economica e con ripetuti tentativi di stabilizzazione e riforma hanno reso ancora più temibile questa capacità. Utilizzando poteri coercitivi garantiti dallo stato, o la semplice forza della persuasione, il sindacato, d'altra parte, può convincere la propria base ad aspettare sino a che le riforme producano dei risultati, contribuendo così a ridurre i livelli del conflitto sociale (Przeworski 1991, 181).
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Marinelli, Francesca. « Attività sindacale e identità etnica : riflessioni sui possibili scenari futuri ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 164 (janvier 2020) : 673–94. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2019-164004.

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Bubbico, Davide, Josua Gräbener et Paula Marcelino. « L'organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro e l'intervento sindacale ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 151 (septembre 2018) : 7–20. http://dx.doi.org/10.3280/sl2018-151001.

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Loreto, Fabrizio. « Potere sindacale, diritti dei lavoratori e contrattazione collettiva in Italia ». ITALIA CONTEMPORANEA, no 278 (juillet 2015) : 247–66. http://dx.doi.org/10.3280/ic2015-278003.

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Arrabito, Enzo. « Fasi e Problemi per una Storia Del Movimento Sindacale Algerino ». Oriente Moderno 76, no 4 (12 août 1996) : 285–91. http://dx.doi.org/10.1163/22138617-07604008.

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Bavaro, Vincenzo. « Rassegna giuridico-sindacale sulla vertenza Fiat e le relazioni industriali in Italia ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 130 (juin 2011) : 313–29. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-130007.

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Guarriello, Fausta. « I diritti di contrattazione collettiva in un'economia globalizzata ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 135 (septembre 2012) : 341–59. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-135001.

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Résumé :
Il saggio esamina la tensione esistente tra il riconoscimento del diritto di contrattazione collettiva come diritto sociale fondamentale nelle fonti internazionali ed europee e gli effetti di destrutturazione dei sistemi contrattuali, ancora prevalentemente ancorati a livello nazionale, indotti dalla globalizzazione. L'assenza di effettive misure di sostegno alla contrattazione collettiva su scala sovranazionale, dove le decisioni economiche vengono prese, l'interpretazione restrittiva della Corte di giustizia, lesiva del principio di autonomia collettiva e di libertŕ sindacale, la subordinazione alle libertŕ economiche sottesa alla visione funzionalista delle istituzioni europee, rischiano di indebolire e snaturare il diritto di contrattazione collettiva anche all'interno dei sistemi nazionali, dove esso si č storicamente sviluppato.
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Pirone, Francesco. « Operai cassintegrati e rappresentanza sindacale : il caso di una grande impresa metalmeccanica meridionale ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 140 (novembre 2015) : 33–47. http://dx.doi.org/10.3280/sl2015-140003.

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Di Nunzio, Daniele. « Il lavoro informatico : individualizzazione, flessibilità e azione sindacale nelle professioni qualificate dell'economia digitale ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 151 (septembre 2018) : 117–35. http://dx.doi.org/10.3280/sl2018-151007.

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Borghi, Vando. « Di cosa ci parlano i contadini, oggi ? » SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 128 (décembre 2012) : 7–15. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-128001.

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Résumé :
Il paper č sostanzialmente diviso in tre parti. Nella prima vengono richiamate le ragioni per cui č attualmente importante rimettere il rapporto tra terra e lavoro al centro delle analisi del capitalismo contemporaneo e sono rapidamente delineate alcune caratteristiche chiave di quest'ultimo. Nella seconda, sono introdotte alcune delle principali questioni in gioco nell'analisi del rapporto tra terra e lavoro e viene accennato al modo in cui esse sono affrontate nei diversi contributi raccolti nella rivista. Infine, si mostra come le questioni fin qui indicate chiamino in causa i temi dell'agency del lavoro, in termini di forme della rappresentanza (sociale, politica, sindacale) e di contro-movimento, di "capacitŕ di aspirare" degli individui e di "giustizia cognitiva".
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Hekimler, Alpay. « Le relazioni industriali nel settore tessile e dell'abbigliamento in Turchia. Un caso di studio : il gruppo Inditex ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 169 (avril 2021) : 1–17. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-169001.

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Résumé :
La Turchia appartiene attualmente al novero dei più importanti Paesi esportatori di prodotti tessili e di abbigliamento nel mercato globale. Numerosi fornitori e produttori producono oggi per marchi di livello mondiale, che sono presenti nel Paese anche attraverso le loro imprese di moda nel commercio al dettaglio. Queste ultime sono contestualmente assurte negli anni più recenti tra i maggiori datori di lavoro del settore. Tra di esse deve essere menzionato anche il global player Inditex, che è presente in Turchia con quasi tutti i suoi marchi. Tuttavia, nei me-dia non sempre vengono descritte positivamente le condizioni di lavoro presso i fornitori e i produttori, e perfino nella sua rete di vendita. Inditex, però, si obbliga, tramite il proprio Codi-ce di condotta, a rispettare i diritti dei lavoratori internazionalmente riconosciuti, acquistando esclusivamente le merci dei fornitori e dei produttori che garantiscono l'osservanza di tali dirit-ti. Il diritto di associazione sindacale è sancito dalla Costituzione turca, e il legislatore lo ha concretizzato mediante il diritto del lavoro. Ne consegue che i lavoratori sono liberi di aderire o meno a una rappresentanza di interessi. Tuttavia, le caratteristiche del settore tessile e dell'abbigliamento e il profilo dei lavoratori e delle lavoratrici creano non poche difficoltà ai sindacati che intendono operarvi. Per questa ragione, il tasso di sindacalizzazione nel settore risulta attualmente inferiore alla media. Il saggio intende, anzitutto, illustrare i diritti collettivi dei lavoratori in Turchia su un piano generale, per poi discutere l'importanza dell'industria tes-sile e dell'abbigliamento. Nella successiva e ultima parte verrà trattata la situazione attuale del global player Inditex in Turchia; il contributo si chiude con una breve conclusione in chiave prospettica.
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Carinci, Franco. « Alice non abita più qui (a proposito e a sproposito del "nostro" diritto sindacale) ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 140 (novembre 2013) : 665–86. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2013-140008.

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Bisignano, Mara. « Gli effetti della modulazione dei tempi di lavoro sull'organizzazione del lavoro e l'azione sindacale ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 151 (septembre 2018) : 156–73. http://dx.doi.org/10.3280/sl2018-151009.

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Tagliavini, D. « Panorama Del Tecnico Di Dialisi ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 9, no 3 (1 juillet 1997) : 34–35. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.1997.1800.

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Résumé :
L'A.N.T.E. (Associazione Nazionale Tecnici di Dialisi), ha accettato il nostro invito a collaborare con una propria Rubrica al Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche. Questa iniziativa è per noi molto importante: è indispensabile che i Tecnici abbiano la possibilità di far sentire la propria opinione, vuoi in campo scientifico oppure più semplicemente in campo tecnico, se non addirittura per temi di carattere etico o sindacale. Siamo infatti convinti che ormai la figura del Tecnico di Dialisi debba ritenersi distaccata dalla funzione dell'infermiere professionale, sia perché la professionalità del primo è necessariamente superiore, sia perché le varie problematiche lavorative differiscono in modo evidente. Da anni lavoriamo per l'aggiornamento del Tecnico di Dialisi, obiettivo indispensabile per la tumultuosa evoluzione tecnica della nostra specialità, ma è ormai giunto il momento, come avviene ormai negli stati Uniti, che il Tecnico cominci a partecipare direttamente alla propria evoluzione. Il Direttivo dell'A.N.T.E è conscio di questa priorità e ha compreso che è indispensabile una stretta collaborazione fra Tecnici e Nefrologi. In questo numero oltre la nuova Rubrica, viene pubblicato un lavoro i cui Autori sono un Nefrologo ed un Tecnico di Dialisi: vogliamo auspicarci che sia il primo di tanti. La Rubrica invece è aperta a tutti quelli che hanno da dire qualsiasi cosa di carattere tecnico scientifico, sindacale, che vogliano suggerire miglioramenti ai Corsi di Aggiornamento ed alla stessa Rivista; tutti potranno anche inserirsi scrivendo alla Redazione della Rivista, apportando i loro punti di vista su tutte le questioni che verranno discusse. Sarà pubblicato tutto, salvo ciò che possa risultare necessario di censura. Invitiamo quindi tutti a partecipare attivamente alla vita di questa nuova Rubrica “Panorama del Tecnico di Dialisi” che ci auguriamo possa raggiungere lo scopo di creare una rete di collegamento fra i Tecnici e fra Tecnici e Nefrologi, tenendo presente che la Rivista raggiunge gli organi ministeriali, regionali, delle singole Usl e quindi diventa automaticamente una voce autorevole nel campo della nostra specialità.
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Zahn, Rebecca, et Bruno de Witte. « La prospettiva dell'Unione europea : dare preminenza al mercato interno o rivedere la dottrina Laval ? » GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 131 (août 2011) : 433–46. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-131006.

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Résumé :
La Corte del lavoro svedese ha deciso il caso Laval con sentenza del 2 dicembre 2009. Essa ha applicato ai privati i principi del diritto dell'Unione relativi alla responsabilitŕ dello Stato al fine di condannare al risarcimento dei danni un'organizzazione sindacale per aver intrapreso un'azione collettiva illegittima. L'ampia interpretazione del diritto europeo data dai giudici svedesi č problematica sotto diversi punti di vista. Il rinnovato quadro costituzionale europeo, a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, pone in una nuova prospettiva non solo la decisione della Corte svedese, ma anche la stessa sentenzadella Corte di giustizia. Alla luce di ciň, gli autori si chiedono se la Corte svedese abbia adottato un'interpretazione corretta con riferimento alla questione della responsabilitŕ in caso di violazione del diritto dell'Unione, e discutono alcune delle piů vaste questioni sollevate dalla sentenza.
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Liberti, Giuseppe Andrea. « Nel riflusso. Gianfranco Ciabatti tra poesia e critica politica ». Italica 99, no 2 (1 juin 2022) : 180–98. http://dx.doi.org/10.5406/23256672.99.2.03.

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Résumé :
Abstract La crisi del movimento operaio ha influenzato in maniera eccentrica la poesia italiana, che ha poco discusso il chiudersi di un'epoca pur così ricca e intensa come quella segnata dalle lotte di classe. Tra le eccezioni figura l'esperienza di Gianfranco Ciabatti, sindacalista, quadro politico e autore di cinque raccolte poetiche. Il contributo intende offrire un profilo del Ciabatti poeta, soffermando l'attenzione sul rapporto tra crisi sociale e politica e produzione in versi. Partendo dal libro d'esordio Preavvisi al reo, frutto tardivo di una pratica scrittoria centellinata a causa della preminenza attribuita all'impegno politico e sindacale, si propone una ricognizione dei temi della crisi e del riflusso in una poesia da intendere come “servizio di classe”, che non sostituisce il documento politico ma traspone le istanze del materialismo storico e delle lotte di emancipazione e liberazione nello specifico letterario.
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Cristofolini, Chiara. « Sindacato e trasparenza finanziaria in prospettiva comparata ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 169 (avril 2021) : 79–103. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-169005.

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Résumé :
L'articolo affronta il problema della trasparenza finanziaria dei sindacati italiani nella prospettiva comparata. Sollecitata dalle ricerche sociologiche più recenti che argomentano la necessità di un intervento eteronomo, l'analisi approfondisce la disciplina legislativa sul profilo economico delle organizzazioni sindacali vigente nel Regno Unito, in Francia e in Spagna. Dall'esame di questi sistemi, il saggio trae rilevanti spunti di riflessione per la definizione di un intervento promozionale che colleghi l'attribuzione di benefici e poteri legislativamente riconosciuti all'osservanza di taluni requisiti di trasparenza.
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