Littérature scientifique sur le sujet « Simulazione agli elementi finiti »

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Articles de revues sur le sujet "Simulazione agli elementi finiti"

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Castagnetti, D., A. Spaggiari et E. Dragoni. « Modellazione efficiente agli elementi finiti per l’analisi a collasso di strutture incollate complesse ». Frattura ed Integrità Strutturale 3, no 9 (1 juillet 2009) : 55–63. http://dx.doi.org/10.3221/igf-esis.09.06.

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Danza, M., L. Paracchini et F. Carinci. « Analisi agli elementi finiti per la definizione della distribuzione degli stress meccanici negli impianti ». Dental Cadmos 80, no 10 (décembre 2012) : 598–602. http://dx.doi.org/10.1016/j.cadmos.2012.06.003.

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Cinelli, Gianmario, et Francesco Longo. « Un Servizio Nazionale per gli Anziani Non Autosufficienti ». MECOSAN, no 118 (août 2021) : 155–73. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2021-118008.

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Résumé :
Gli anziani non autosufficienti, ossia le persone di eta superiore o uguale a 65 anni che non sono in grado di compiere in autonomia e senza bisogno di assistenza le attivita di vita quotidiana, sono circa 2,9 milioni. Si tratta di un numero destinato a crescere fortemente nei prossimi anni. Nel PNRR il governo italiano si e impegnato ad adottare entro la primavera del 2023 "una riforma organica degli interventi destinati agli anziani non autosufficienti". Lo studio si pone l'obiettivo di contribuire al dibattito su come realizzare tale riforma, attraverso alcune stime originali e riflessioni sulle lezioni che possono essere apprese dall'esperienza di altri Paesi o dal Sistema Sanitario Nazionale. In particolare, lo studio mira a offrire quattro principali contributi: 1) stima originale della spesa pubblica e privata per gli interventi destinati agli anziani non autosufficienti, rispettivamente pari a 15,48 e 10,21 miliardi di euro; 2) stima originale del tasso di copertura del bisogno, ossia del numero degli anziani che ricevono servizi pubblici per tipologia di servizio, che e pari a circa il 52%; 3) gli elementi principali per la riforma organica degli interventi, che sarebbero: a) l'istituzione di un pilastro unico, integrato e distinto rispetto agli altri ambiti del welfare, dotato di un fondo nazionale unico, unita di accesso unificate e una politica nazionale di prevenzione; b) livelli di assistenza commisurati alle condizioni di salute; c) la promozione e la valorizzazione delle esperienze territoriali; d) orientare la spesa privata verso lo sviluppo di un settore professionale; 4) infine, e sviluppata una simulazione della spesa pubblica e del tasso di copertura del sistema proposto, mostrando come il sistema proposto possa avere un impatto positivo in termini di intensita e qualita dei livelli di assistenza.
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Susmel, Luca, et David Taylor. « Sulla stima di macro, micro e nano-durezza di materiali metallici mediante analisi elasto-plastiche agli elementi finiti ». Frattura ed Integrità Strutturale 6, no 19 (20 décembre 2011). http://dx.doi.org/10.3221/igf-esis.19.04.

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Thèses sur le sujet "Simulazione agli elementi finiti"

1

Ciafardo, Marco. « Applicazioni del calcolo agli elementi finiti orientato alla verifica strutturale delle apparecchiature in pressione ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
La tesi documenta il lavoro di studio e applicazione svolto nel percorso di tirocinio, un percorso di formazione sull' utilizzo di software CAD/CAE e nella loro applicazione per analisi di tipo statico-lineare, modale e soprattutto analisi non lineare. Il capitolo 1 introduce l' ideologia di Open Source sulla quale si basato tutti i software utilizzati nella tesi, i quali vengono descritti nel capitolo 2. Nel capitolo 3 si affronta il discorso di analisi agli elementi finiti, il metodo di calcolo che utilizzano i software introdotti. Il capitolo 4 e il capitolo 5 si occupano di descrivere le analisi statiche lineari e modale svolte con il software Salome-Meca, mentre i capitoli 6 e 7 riportano la teoria del calcolo non-lineare e applicazioni con il software SimScale.
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Gennaro, Marialuisa. « Materiali innovativi per isolatori HVDC. Caratterizzazione sperimentale dei materiali e analisi termoelettrica avanzata agli elementi finiti ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12604/.

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Résumé :
L’obiettivo del lavoro di tesi è la realizzazione di una simulazione avanzata agli elementi finiti su un isolatore passante in tecnologia R.I.P. (Resin Impregnated Paper) per verificare se la variazione dei parametri resistivi del materiale con la temperatura e con il campo elettrico abbia un effetto significativo sui parametri termici dei componenti in esercizio. Per isolatore passante si intende un dispositivo atto ad isolare un conduttore percorso da corrente dal mezzo attraverso il quale passa (trasformatore). La tesi è stata sviluppata in più fasi: nella prima parte, sperimentale, ha avuto luogo la caratterizzazione elettrica del materiale isolante formato da strati di carta impregnata in resina epossidica. Nella seconda parte, i dati sviluppati a seguito delle misurazioni, sono stati inseriti in una simulazione elettro-magneto-termica. Le misure sperimentali hanno coinvolto due ambiti: conducibilità e scariche parziali, mentre la simulazione è stata effettuata con il software Infolytica. Inizialmente sono state calcolate le perdite ohmiche dovute al passaggio di corrente nel conduttore, successivamente è stato calcolato il profilo di temperatura lungo l’intero dispositivo utilizzando come termine di sorgente termica il risultato della prima simulazione. Infine è stato determinato il profilo termico accoppiando simultaneamente i tre simulatori MagNet, Thermnet ed ElecNet appartenenti al pacchetto Infolytica. I risultati ottenuti sono stati validati mediante confronto con prove sperimentali, e sono risultati soddisfacenti.
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3

Abbati, Alessia. « Algoritmo di proiezione per simulazioni agli elementi finiti con metodi Immersed Boundary ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
Un aspetto che riveste notevole importanza nelle fluidodinamica computazione è la simulazione di fluidi con corpi solidi in movimento per sistemi caratterizzati da geometrie complesse e interfacce variabili nel tempo. Un interessante approccio a tali problemi è quello di adottare una formulazione Immersed Boundary che fornisce una rappresentazione mista che combina gli aspetti dei metodi euleriani e lagrangiani. La caratteristica distintiva di tale tecnica è quella di simulare la presenza di ostacoli solidi nel dominio fluido senza utilizzare una griglia conforme, ma impiegando strategie differenti, quali l'introduzione di termini correttivi o l'imposizione di opportune condizioni al contorno. Per simulare oggetti solidi in movimento all'interno di un fluido si è sviluppato un algoritmo per la proiezione di campi tra domini differenti, consentendo l'accoppiamento di griglie computazionali distinte. Tale approccio è addottato nel presente lavoro con l'ausilio della piattaforma computazionale Salome e del codice FEMus ad elementi finiti in cui vengono sfruttate le varie librerie per generare le grigle e risolvere l'equazione di Navier-Stokes. L'interpolazione di opportuni campi definiti su tali strutture permette la simulazione indiretta dell'interfaccia tra fluido e solido riproducendo gli effetti dell'ostacolo sul moto. Il modello Immersed Boundary e l'algoritmo di interpolazione proposti vengono validati effettuando il confronto dei risultati ottenuti con quelli forniti da simulazioni numeriche basate su metodi a griglia conforme confermando le notevoli potenzialità di tali tecniche.
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MIRULLA, Agostino Igor. « SVILUPPO DI NUOVI MODELLI COMPUTAZIONALI AGLI ELEMENTI FINITI PER LO STUDIO DELLA BIOMECCANICA DI ARTI PROTESIZZATI ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2022. http://hdl.handle.net/10447/533151.

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Mangora, Andrea. « Simulazioni elettromagnetiche agli elementi finiti per un sensore di corrente integrato in tecnologia BCD ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14304/.

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Résumé :
L’obiettivo di questo elaborato è studiare la relazione che lega il campo magnetico alla corrente misurata in un sensore di corrente integrato basato sull’effetto Hall con lo scopo di poter realizzare una migliore progettazione del sensore stesso. Il circuito integrato oggetto di studio è in grado di effettuare misure di corrente a banda larga grazie all’innovativo design circuitale con cui è realizzata l’elettronica che governa la misura. Esso si basa su di un sensore a effetto Hall per misurare il campo magnetico generato dalla corrente che scorre su di una “strip” integrata, consentendo in questo modo un tasso di integrabilità elevato e la possibilità di effettuare la misura senza perdite. Di conseguenza, lo scopo di questo elaborato è l’analisi del campo magnetico generato da una strip metallica di dimensioni micrometriche e la sua relazione con i vari parametri di progetto. Per effettuare questo studio si è fatto ricorso ad un’analisi al calcolatore mediante software di simulazione fisica basato sul metodo degli elementi finiti, che consente la risoluzione di problemi fisici alle derivate parziali difficilmente trattabili per via analitica.
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Marzi, Emanuela. « Controllo ottimo di problemi di interazione fluido-struttura multiscala attraverso simulazioni agli elementi finiti ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Résumé :
Durante la fase di progettazione di un sistema fisico è ormai consuetudine costruire un modello matematico per simularne il comportamento. Il passo successivo è l’ottimizzazione del sistema stesso con lo scopo di poterlo controllare, modificando i parametri che vi compaiono, affinché agisca come desiderato. Spesso questo tipo di problemi viene affrontato con un approccio di tipo try and fail. Questo metodo risulta però essere molto dispendioso sia da un punto di vista dei calcoli che delle tempistiche. È piuttosto utile in questi casi passare allo studio del problema inverso. Si parte cioè dall’obiettivo, e si ricavano i valori dei parametri di progetto adeguati per ottenere i risultati desiderati attraverso la minimizzazione di un funzionale di costo, nel quale vengono imposte le condizioni di ottimo. In questa tesi si affrontano problemi inversi di interazione fluido-struttura (FSI) utilizzando la teoria del controllo ottimo. Un problema FSI è un sistema fisico in cui un fluido e un solido interagiscono tra loro, il moto del fluido comporta una deformazione del solido ed essa incide a sua volta sul moto del fluido. Il problema di ottimo è risolto con il metodo dell’equazione aggiunta ed è proposto un controllo ottimo per il problema stazionario, in cui l’obiettivo è ottenere un valore di deformazione del solido desiderato, tramite un controllo sulla pressione del fluido in ingresso. Il sistema di ottimo viene ricavato utilizzando il teorema dei moltiplicatori di Lagrange per la minimizzazione del funzionale, e si risolve iterativamente attraverso il metodo di discesa del gradiente. Si utilizza inoltre un approccio multiscala per modellare il solido, semplificato a un’entità di una dimensione inferiore rispetto al dominio del fluido, diventando così una condizione al contorno per il moto del fluido. La risoluzione del problema viene effettuata attraverso il metodo agli elementi finiti e il problema di controllo ottimo trovato viene implementato nel codice FEMuS.
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Santesarti, Gianluca. « Simulazioni agli elementi finti per problemi di interazione fluido-struttura con approccio multiscala ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
Il lavoro svolto in questa tesi riguarda le simulazioni agli elementi finiti di problemi d'interazione fluido-struttura FSI. In particolare si sono implementati due tipi di modelli matematici, ovvero quello monoscala, in cui solido e fluido possiedono la stessa dimensione spaziale, e quello multiscala, in cui l'oggetto solido viene modellato con una dimensione spaziale inferiore. Quest'ultimo approccio permette di ottenere una considerevole riduzione dei tempi di calcolo ed una maggiore stabilità numerica dell'algoritmo. Infine i risultati ottenuti dalle simulazioni numeriche eseguite con entrambi i modelli mostrano una buona accuratezza del nuovo metodo.
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Di, Gemma Giuseppe. « Sviluppo ed analisi agli elementi finiti di un modello numerico 3D per la simulazione dell'enfisema polmonare in immagini di tomografia computerizzata a raggi X ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Résumé :
Ad oggi, l’esame del torace con tomografia computerizzata (TC) è considerato lo strumento diagnostico migliore per estrarre, in vivo, indicatori dell’estensione e della distribuzione dell’enfisema, che appare come aree polmonari a bassa attenuazione. L’enfisema è definito come un allargamento degli spazi aerei distali al bronchiolo terminale conseguente alla distruzione dei setti alveolari dovuto all'esposizione a sostanze irritanti per le vie aeree come, ad esempio, il fumo di sigaretta. In questo lavoro di tesi si propone un modello 3D agli elementi finiti del parenchima polmonare al fine di simulare l’origine e la progressione dell’enfisema con diversi gradi di gravità e di simulare immagini di cluster a bassa attenuazione ottenibili da imaging TC. Al fine di raggiungere tali scopi sono stati utilizzati due parametri, N e Smax, utili a descrivere rispettivamente il numero e la dimensione dei siti di infiammazione iniziale, in diverse combinazioni. La simulazione agli elementi finiti è stato iterata con lo scopo di esaminare il processo di fusione delle aree di distruzione parenchimale in funzione degli stress presenti sui setti di separazione. Lo sviluppo futuro di tale modello richiederà un adeguamento della geometria per una miglior rappresentazione del polmone ed una ottimizzazione della gestione della complessità computazionale.
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Polverelli, Luca. « Analisi del codice FEM PAM-CRASH per la simulazione di materiali compositi soggetti ad impatto ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13273/.

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Résumé :
Negli ultimi anni nel mondo dell’industria automobilistica e aeronautica sta prendendo sempre più piede l’utilizzo di strutture assorbitrici realizzate in materiali compositi; questi materiali, infatti, oltre a possedere proprietà paragonabili a quelle dei metalli, coniugate ad un’importante riduzione della massa, possono essere modellati in modo da assorbire una notevole quantità di energia cinetica in caso di impatto. Viste le notevoli variabili presenti in fase di progettazione e i diversi metodi di rottura con cui questi materiali possono collassare, risulta fondamentale l’utilizzo di simulazioni che riescano a prevedere con precisione il loro comportamento. In questo progetto di tesi viene proposta un’analisi bibliografica degli articoli che affrontano questo studio con il software ad elementi finiti PAM-CRASH, analizzandone la metodologia e gli accorgimenti utilizzati. In tal modo è stato possibile esaminare i differenti modelli di danno adoperati nel corso degli anni, individuandone i punti di forza e le mancanze, stilando delle linee guida per il loro utilizzo pratico.
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Cirifino, Emanuele. « Modellazione e analisi numerica di cisterne per trasporto di liquidi pericolosi ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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