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Littérature scientifique sur le sujet « Sicurezza macchine »
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Articles de revues sur le sujet "Sicurezza macchine"
Simoni, Alessandro. « Appunti per una "lettura romaně" del "pacchetto sicurezza" ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 4 (novembre 2009) : 217–30. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-004014.
Texte intégralDi Lascio, Antonio. « Strumenti per l’ottimizzazione della dose nella preparazione e somministrazione dei Radiofarmaci in medicina nucleare ». Journal of Advanced Health Care, 12 septembre 2019. http://dx.doi.org/10.36017/jahc1909-004.
Texte intégralThèses sur le sujet "Sicurezza macchine"
Pavlovic, Ana <1981>. « Metodologia di validazione dell'affidabilità e della sicurezza dei sistemi e prodotti industriali ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3494/1/pavlovic_ana_tesi.pdf.
Texte intégralPavlovic, Ana <1981>. « Metodologia di validazione dell'affidabilità e della sicurezza dei sistemi e prodotti industriali ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3494/.
Texte intégralD'Oria, Carmine. « Un metodo di valutazione dell'ergonomia e del comfort delle macchine e dei luoghi di lavoro mediante misura e stima di parametri posturali ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/921.
Texte intégralNel presente lavoro si sono definiti dei parametri antropometrici atti a descrivere i gradi di libertà, gli intervalli di movimento articolare e le posture ammissibili dal corpo umano. Sulla base di tale ricerca bibliografica, per ciascuna articolazione, si è suddiviso il range di movimento (Range of Motion, ROM) in intervalli angolari, ognuno con un significato specifico: · il CROM (Comfort Range of Motion) come dominio di appartenenza della funzione comfort, · il RRP (Range of Rest Position) come intervallo angolare caratteristico delle posizioni di riposo del corpo umano. Nella logica del modello di valutazione sviluppato in questo studio, gli RRP rappresentano l’intervallo angolare caratterizzato dal massimo punteggio di comfort. Le informazioni acquisite in merito ai CROM ed agli RRP, completate da una grossa mole di dati sperimentali ricavati nel corso di molte settimane di test in laboratorio, sono state quindi utilizzate per istruire una rete neurale, generalizzando, così, i risultati ottenuti dalle analisi effettuate in laboratorio. La scelta è stata condizionata dalla necessità di uno strumento che consentisse di svincolarsi dai risultati direttamente acquisiti dal campione di riferimento, ma che si basasse su tali valori per generarne di nuovi in corrispondenza di angoli differenti da quelli rilevati durante la sperimentazione. È stata quindi utilizzata una rete neurale per ogni articolazione e per ogni movimento per stabilire il tipo di correlazione tra i valori angolari ed i punteggi di comfort a disposizione. I livelli di comfort così ricavati sono stati combinati tra loro per esprimere il comfort globale di una postura complessa, vista come combinazione di differenti movimenti elementari. Si è dedicata attenzione in fine al tema dell’ergonomia cognitiva, a completamento dell’analisi effettuata sull’ergonomia posturale, e in maniera da offrire uno strumento di analisi ergonomica completo. L’analisi del fattore di ergonomia cognitiva ha permesso la valutazione di un parametro correttivo da applicare all’indice globale. Il modello di valutazione del comfort così sviluppato rappresenta un’ottima risorsa cui fare riferimento sia in fase di progettazione che di ottimizzazione di interfacce uomo macchina o di ambienti lavorativi. L’accuratezza e la semplicità pratica di tale strumento, in unione con la generalità dei contesti operativi in cui può essere impiegato, lo rendono certamente un valido supporto decisionale. I risultati presentati in questa trattazione sono rivolti agli arti superiori del corpo, ma la metodologia utilizzata può essere applicata anche al tronco e agli arti inferiori. A partire da queste valutazioni potranno essere introdotti opportuni fattori correttivi che consentano di valutare l’effetto dell’azione gravitazionale (basandosi sull’idea del Gravity Assisted Point del metodo LUBA), il supporto arti (poggiatesta, braccioli e superfici di appoggio in generale), l’equilibrio della postura (distribuzione del peso, condizioni dello spazio operativo), la tipologia di presa, la frequenza delle azioni ripetute, il tempo di mantenimento della postura e la fatica muscolare, nell’ottica di sviluppo di uno strumento multi parametrico che snellisca la fase di validazione ergonomica del prodotto, sia in termini di riduzione di costi, che in termini di tempi di ottimizzazione del prodotto. [a cura dell'autore]
X n.s.
Sartori, Roberto. « PROGETTO E SVILUPPO DI SISTEMI DI CONTROLLO ATTIVI E PASSIVI PER LA SICUREZZA STRADALE DEL MOTOVEICOLO ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426570.
Texte intégralQuesta tesi riassume i risultati del periodo di dottorato durante il quale mi sono occupato dello studio e dello sviluppo di sistemi di assistenza alla guida orientati alla sicurezza per il motoveicolo. Il risultato principale di questo lavoro è rappresentato dallo sviluppo di un sistema di assistenza alla guida contestuale al progetto europeo SAFERIDER che implementa delle funzionalità avanzate per avvertire preventivamente il pilota nel caso si presentino delle condizioni di pericolo durante la guida. La tesi espone le generalità di questo progetto ed entra nel merito dei contributi dati allo sviluppo di questo sistema di sicurezza. Il percorso di ricerca è iniziato dal potenziamento del simulatore di guida motociclistico del gruppo MDRG con l’obiettivo di renderlo a tutti gli effetti uno strumento adatto alla ricerca. Come risultato, questo strumento, ad oggi, rappresenta lo stato dell’arte in materia di simulatori motociclistici ed ha la peculiare caratteristica di permettere la simulazione del comportamento di diverse logiche digitali di controllo che agiscono sul veicolo e di essere uno strumento ideale per il testing hardware-in-the-loop di dispositivi hardware ad interfacciamento su bus di campo progettati per il motoveicolo. Grazie a queste caratteristiche, questo simulatore è stato selezionato come uno dei pochi dimostratori virtuali dei sistemi di sicurezza sviluppati nel progetto europeo SAFERIDER ed è stato coinvolto nel progetto europeo 2BESAFE come strumento per lo studio comportamentale dei piloti. La tesi espone l’architettura del simulatore e gli aspetti delle soluzioni tecniche più importanti implementati nel suo software. Vengono poi descritti due sistemi di controllo digitali implementati nel simulatore: un ABS e un controllo di trazione. L’ultima parte è dedicata al tema minore relativo all’implementazione di un pilota virtuale contestualmente al settore di ricerca dell’analisi e la simulazione numerica della dinamica del veicolo. L’architettura di controllo proposta ha come obiettivo la produzione di simulazioni nel dominio del tempo in cui un modello multibody della motocicletta si muove lungo una traiettoria arbitraria con profilo di velocità assegnato.
Chiaramonti, Edoardo. « Analisi di sicurezza e delle modalità di guasto di un'apparecchiatura per assemblaggio e collaudo di motori oleodinamici ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Trouver le texte intégralMontuschi, Monica. « “Soft-pack, progettazione carterature per una innovativa macchina automatica per prodotti Tissue e nonwowen” ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralNeri, Federico. « Progettazione di isolamento acustico per soffianti idrauliche ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralVerzelloni, Chiara. « Analisi di sicurezza di una macchina comprimitrice impiegata nell'industria farmaceutica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralMUGISHA, STANLEY. « Motion strategies for a haptic interface with intermittent contacts to ensure safe human-robot interaction ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. http://hdl.handle.net/11567/1095170.
Texte intégralVirtual reality has been recognized as a powerful tool for creating natural and intuitive human-computer interfaces beneficial for many applications. However, the inability to interact in a virtual environment through touch compromises its realism and usefulness. Haptic interfaces with intermittent contacts allow users to touch virtual objects physically to simulate contact between the user and the environment to increase the realism of interaction. They establish contact with fingers at the encounter in the virtual environment when force feedback is required. Their end-effectors are mechanically detached from the operator, and thus they allow a wide range of physical interactions throughout the user’s workspace transparently with a physical input that resembles reality. However, these devices are costly, with limited speed, and have user safety challenges. This thesis addresses the challenges of haptic interface with intermittent contacts. Several motion strategies and a trajectory generation scheme were developed and evaluated in the context of two case studies. The first is upper limb rehabilitation training for people with reduced motor skills, while the second is for automotive interior design. User studies conducted to evaluate the efficacy of the motion strategies showed robustness in our approach towards improvement in device efficiency and user safety.
La réalité virtuelle a été reconnue comme un outil puissant pour créer des interfaces homme-machine naturelles et intuitives bénéfiques pour de nombreuses applications. Cependant, l'impossibilité d'interagir dans un environnement virtuel par le toucher compromet son réalisme et son utilité. Les interfaces haptiques à contacts intermittents permettent aux utilisateurs de toucher physiquement des objets virtuels pour simuler un contact entre l'utilisateur et l'environnement afin d'augmenter le réalisme de l'interaction. Ils établissent un contact avec les doigts lors de la rencontre dans l'environnement virtuel lorsque le retour de force est requis. Leurs effecteurs finaux sont mécaniquement détachés de l'opérateur, et permettent ainsi un large éventail d'interactions physiques dans l'espace de travail de l'utilisateur de manière transparente avec une entrée physique qui ressemble à la réalité. Cependant, ces dispositifs sont coûteux, avec une vitesse limitée et posent des problèmes de sécurité pour les utilisateurs. Cette thèse aborde les enjeux de l'interface haptique avec contacts intermittents. Plusieurs stratégies de mouvement et un schéma de génération de trajectoire ont été développés et évalués dans le cadre de deux études de cas. Le premier est une formation en rééducation des membres supérieurs pour les personnes à motricité réduite, tandis que le second concerne l'aménagement intérieur automobile. Les études d'utilisateurs menées pour évaluer l'efficacité des stratégies de mouvement ont montré la robustesse de notre approche pour améliorer l'efficacité de l'appareil et la sécurité des utilisateurs.
Schiaroli, Davide. « Analisi di malware in ambiente virtualizzato : l’esempio di Cuckoo Sandbox ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21635/.
Texte intégralLivres sur le sujet "Sicurezza macchine"
Fabio, Strambi, dir. Ergonomia e norme tecniche di sicurezza : Il contributo degli utilizzatori : la sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno. Milano : F. Angeli, 2001.
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