Littérature scientifique sur le sujet « Servizio idrico »

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Articles de revues sur le sujet "Servizio idrico"

1

Bottasso, Anna, et Maurizio Conti. « Economie di integrazione verticale ed economie di scopo nel settore idrico e fognario : alcune considerazioni alla luce dell'evidenza empirica internazionale ». ECONOMIA PUBBLICA, no 3 (novembre 2021) : 89–128. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-003005.

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Résumé :
In questo lavoro vengono affrontati due temi molto rilevanti nel dibattito eco-nomico relativo alla configurazione ottimale dei settori idrico e fognario. In par-ticolare, viene discussa la letteratura empirica internazionale che ha analizzato l'esistenza di possibili economie di scopo derivanti dalla gestione congiunta del servizio idrico al dettaglio e all'ingrosso. A questo proposito, la maggioranza degli studi esaminati tende a identificare l'esistenza di non trascurabili economie di integrazione verticale, soprattutto nel caso di operatori di medie e piccole dimen-sioni. Inoltre, viene passata in rassegna l'evidenza empirica relativa alla presenza di economie di scopo tra il servizio di depurazione e smaltimento delle acque reflue e le parti rimanenti della filiera del Servizio Idrico Integrato. Da questi lavori sembra di poter concludere che esistano di economie di scopo tra (alcune delle) componenti della filiera idrica e fognaria per imprese di dimensioni medio-piccole. In particolare, tali economie sarebbero presenti nei segmenti dove è più semplice condividere taluni fattori produttivi, oltre alla competenza tecnico-manageriale, quali il segmento relativo alla potabilizzazione dell'acqua e quello del trattamento e smaltimento dei reflui. Il lavoro discute infine l'applicabilità di tali risultati al caso italiano
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Salomoni, Luciano. « Le reti di imprese nella gestione dei servizi pubblici locali : verso nuove forme organizzative di collaborazione tra società pubbliche ». ECONOMIA PUBBLICA, no 3 (janvier 2021) : 65–83. http://dx.doi.org/10.3280/ep2020-003003.

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Résumé :
Le reti di imprese sono un istituto di diritto civile di recente introduzione, che si colloca a metà strada tra la costituzione di un nuovo soggetto giuridico e la for-ma contratto. Il saggio intende affrontare le relazioni tra questo istituto e i servizi pubblici locali: considerando alcune esperienze recenti di costituzioni di reti da parte di società pubbliche, il contributo indaga le problematiche connesse all'utilizzo delle reti nell'ambito dei servizi pubblici a rete quali il servizio idrico e il servizio rifiuti.
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Alberti di Catenaja, Giulia, Donato Berardi, Michele Tettamanzi et Samir Traini. « Le società benefit e il servizio idrico integrato ». ECONOMIA PUBBLICA, no 1 (février 2022) : 141–66. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-001008.

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Résumé :
Le Società Benefit sono il vestito giuridico con il quale gli obiettivi di profittabilità aziendale si integrano con quelli ambientali e sociali. La trasformazione in Socie-tà Benefit non aggiunge molto a ciò che le aziende idriche già sono, ma può cer-tamente contribuire a suggellare una missione informata al miglioramento del servizio e orientata al benessere collettivo, dove la regolazione coniuga gli obiet-tivi ambientali con i costi efficienti.
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Ballabio, Andrea, Donato Berardi, Francesca Mazzarella, Maria Gerarda Mocella et Nicolò Valle. « Acqua e rifiuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ». ECONOMIA PUBBLICA, no 1 (mars 2021) : 77–103. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-001005.

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Résumé :
Gli autori analizzano la straordinaria possibilità di ripresa post-pandemica, apertasi con il varo del programma europeo Next Generation EU. Un'opportunità che, per essere colta pienamente, deve mettere al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano i settori regolati del servizio idrico e della gestione dei rifiuti, in quanto candidati ideali ad accogliere le riforme e gli investimenti richiesti. Come riconosciuto da Utilitalia, il potenziale attivabile è ingente, ma richiede un adeguato supporto. Parimenti consistente, è il decalogo delle linee di intervento, ove è necessario agire, per il rilancio dei settori analizzati, sia sul versante infrastrutturale sia su quello normativo-regolatorio. Affinché la ripresa possa attuarsi compiutamente, occorre affidare la regia ad ARERA, in veste di soggetto istituzionale che possiede un'expertise consolidata nel servizio idrico e nel ciclo dei rifiuti.
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Mileno, Rita. « L'industria del servizio idrico integrato. Una fotografia scattata attraverso lo studio di settore : "Blue Book. I dati sul servizio idrico in Italia" ». ECONOMIA PUBBLICA, no 1 (juillet 2017) : 133–47. http://dx.doi.org/10.3280/ep2017-001005.

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Bottasso, Anna, et Maurizio Conti. « Una nota sul Servizio idrico italiano dopo i referendum del giugno 2011 ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 2 (novembre 2012) : 273–88. http://dx.doi.org/10.3280/ed2012-002006.

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Résumé :
In questo lavoro si discutono le possibili implicazioni economiche dei due quesiti referendari del giugno 2011 che hanno interessato il settore idrico italiano e che hanno abolito l'obbligo del ricorso alla gara come modalitŕ standard di affidamento del servizio e il riferimento alla adeguatezza della remunerazione del capitale investito, rispettivamente. Per quanto riguarda il primo punto, si ritiene che l'esito referendario non avrŕ implicazioni negative sull'evoluzione del settore e possa aver accelerato la creazione di un quadro regolatorio piů chiaro nel quale una autoritŕ indipendente assume un ruolo determinante. Inoltre discutiamo le possibili implicazioni economiche della vittoria del sě nel secondo quesito referendario, sia nel caso in cui i capitali privati dovessero fuoriuscire dal settore, sia nel caso in cui ciň non dovesse succedere. Infine, discutiamo le proposte preliminari in tema di revisione del metodo tariffario normalizzato recentemente avanzate dall'Autoritŕ dell'Energia.
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Berardi, Donato, Francesca Casarico, Samir Traini et Michele Tallarigo. « La regolazione della qualità tecnica nel servizio idrico integrato : criticità e prospettive di sviluppo ». ECONOMIA PUBBLICA, no 2 (octobre 2019) : 141–65. http://dx.doi.org/10.3280/ep2019-002007.

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Farinella, Domenica, et Fabio Mostaccio. « La governance dell'acqua a Messina, tra precarietà idrica e inefficienza dell'azione pubblica ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 133 (mars 2022) : 82–103. http://dx.doi.org/10.3280/asur2022-133004.

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Résumé :
La qualità della fornitura dei servizi essenziali è fondamentale per promuovere i diritti di cittadinanza. La mancanza di efficienza nella distribuzione dell'acqua rende Messina un interessante caso di studio. La crisi idrica del 2015, quando la città è rimasta senza acqua per 24 giorni, ha evidenziato tutti i paradossi e le contraddizioni che caratterizzano l'erogazione di servizi idrici cittadini. In questo saggio si presentano i risultati di una ricerca empirica sulle politiche idriche a Messina.
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Garotta, Valeria, et Bruno Spadoni. « Le partecipate nei servizi idrici, ambientali ed energetici. L'analisi del White Book di Utilitatis ». ECONOMIA PUBBLICA, no 2 (novembre 2018) : 107–18. http://dx.doi.org/10.3280/ep2018-002005.

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Alì, Alessandro. « Romano di Lombardia : i valori molteplici di un piccolo capoluogo ». TERRITORIO, no 93 (janvier 2021) : 55–58. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093008.

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Résumé :
Collocata in prossimità di vecchi e nuovi tracciati infrastrutturali della metropoli pedemontana nella Bassa Bergamasca, Romano di Lombardia trae la sua originalità dall'incrocio di diversi valori. È una città ricca di storia e arte, con una sedimentata tradizione civica; ha una popolazione dinamica e articolata che produce servizi e lavoro; è un contesto urbano compatto che ha conservato una forma ordinata, anche dopo differenti cicli edilizi di carattere espansivo; è una città d'acqua segnata dal fiume Serio e da un fitto reticolo idrico superficiale. Le fragilità economiche e sociali della sua popolazione e quelle territoriali conseguenti alla profonda crisi dell'edilizia non impediscono a Romano di Lombardia di giocare il ruolo di capoluogo supplente per un vasto territorio tra le province di Bergamo, Brescia e Cremona.
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Thèses sur le sujet "Servizio idrico"

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CASTOLDI, FRANCESCO. « Il servizio idrico nazionale : problematiche attuali e prospettive di riforma ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/20369.

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Résumé :
This research deals with the comparison between competition rules and water services. The first Chapter analyses the relationship between water service and public services in general. The first Chapter also identifies the most peculiar characteristics (legal and economic) of water services. The second Chapter analyses italian water law and its application, in order to identity the main problems in the administration and regulation of water services. The third Chapter compares Italian water law with the law of other EU States. The last Chapter deepen the analysis of the most problematic aspects in the administration and regulation of italian water services, in order to suggest possible legal solutions to the most problematic aspects.
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CREMONESI, CRISTIANO. « Il rapporto tra pubblico e privato nel servizio idrico ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2011. http://hdl.handle.net/11566/241862.

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Résumé :
Il settore del servizio idrico è stato interessato negli ultimi vent’anni da profonde riforme a cui vanno aggiunte, recentemente, importanti novità normative che ne hanno modificato ulteriormente l’organizzazione. Nell’ambito di questa tesi, dopo aver ripercorso l’evoluzione normativa di questo settore, si è proceduto all’esame della ripartizione dei ruoli e delle responsabilità tra i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’organizzazione del servizio idrico: il Governo, la Commissione Nazionale di Vigilanza sulle Risorse Idriche (CO.N.VI.R.I.), le Regioni, i gestori del servizio e le Autorità d’Ambito, i cui compiti dovranno essere riassegnati dalle Regioni a causa della soppressione delle stesse. In particolare si è trattato della redazione dei piani d’ambito, dell’affidamento del servizio idrico, dei poteri di controllo dell’autorità d’ambito sul gestore, della determinazione della tariffa, della convenzione come strumento di disciplina dei rapporti tra autorità d’ambito e soggetti gestori del servizio idrico integrato, del gestore del servizio idrico, dei poteri di controllo e sostitutivi nei confronti del soggetto gestore, delle modalità di subentro di un nuovo gestore a quello uscente, concludendo con un riepilogo dei ruoli e delle responsabilità dei soggetti coinvolti nel funzionamento del servizio idrico integrato. Le modalità di affidamento della gestione del servizio a società di capitali private, a società miste pubblico-privato e a società in house sono state oggetto di una approfondita analisi, in quanto rappresentano una questione fondamentale in relazione al rapporto tra pubblico e privato nel servizio idrico e in considerazione del fatto che proprio su di esse si sono concentrate le maggiori novità normative dell’ultimo decennio. In particolare, nel 2008, con l’art. 23-bis, introdotto dalla l. n. 133/2008 in sede di conversione del d.l. n. 112/2008, vi sono state importanti novità in materia di affidamento, legate soprattutto alle forti limitazioni al ricorso al modello della società in house. A queste vanno aggiunte quelle relative alla nuova disciplina dei servizi pubblici locali, introdotta dal d.l. 135/09, convertito nella legge 20 novembre 2009, che hanno suscitato un acceso dibattito sulla c.d. “privatizzazione dell’acqua”: tra le novità, infatti, c’è la previsione della scadenza delle gestioni in house al 31 dicembre 2010, se non si superano stringenti requisiti, e al contempo viene incentivata la trasformazione delle stesse in società miste, permettendo il proseguimento di tali gestioni sino alla scadenza prevista dal contratto di servizio a condizione che entro il 31 dicembre 2011 le amministrazioni cedano almeno il 40% del capitale ad un socio privato selezionato con procedura di gara ad evidenza pubblica. La questione, quindi, è di grande attualità, e sono stati proposti addirittura due diversi refenderum contro la privatizzazione del settore, anche se con caratteristiche sostanzialmente diverse. Al fine di analizzare al meglio quello che, più che con il termine «privatizzazione», andrebbe meglio definito come «partenariato pubblico-privato (PPP)», è stato effettuato un confronto tra il nuovo modello italiano e quello di altri importanti paesi europei, in particolare Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Olanda, al fine di evidenziarne le peculiarità e i possibili punti di forza e di debolezza. Si è cercato, infine, di approfondire proprio i legami tra il ruolo del soggetto pubblico e di quello privato in un settore, quello idrico, dalle caratteristiche assolutamente peculiari. A tal proposito sono stati esaminati il ruolo della convenzione di affidamento come strumento di regolazione dei rapporti tra soggetto pubblico e privato, i rischi che rendono aleatori i ricavi e i costi del gestore del servizio idrico, le potenzialità e le problematiche del partenariato pubblico-privato (PPP), la convenzione di affidamento come accordo contrattuale di lungo termine e la questione della rinegoziazione della convenzione stessa.
During the last twenty years, the water service sector has been affected by deep reforms and, more recently, important regulatory changes have altered its organization further. In this thesis, after chronicling the evolution of legislation in this sector, I examined the allocation of tasks and responsibilities between public and private entities taking part in the water service organization: Government, National Committee of Inspection for the Water Service (CO.N.VI.R.I.), Regions, service managers and, finally, Area Authorities, whose functions will be reassigned by the Regions in consequence of their disbandment. In particular, I covered the area plans, the water service entrusting, the Area Authority’s supervision powers over the managers, the price determination, the Convention as a regulation instrument of the relations between Area Authorities and integrated water service managers, the water service managers, the surveillance and replacement powers over the managers and, finally, the modes a new manager can succeed the outgoing one. I concluded with a summary of the roles and responsibilities pertaining to the corporations involved in the integrated water service functioning. The methods of the service management entrusting to private limited companies, governmentcontrolled companies and government-owned corporations have been analyzed in detail, as they represent a fundamental question with regard to the relationship between public and private in the water service and in view of the fact that the most important regulatory changes of the last decade have been centred right on them. In particular, in 2008, art. 23-bis, introduced by l. n. 133/2008 in consequence of the conversion of decree-law n. 112/2008, made important changes as regards entrusting, especially related to strong restrictions on the use of the government-owned corporation model. In addition, it is necessary to mention the changes concerning the new regulation of local public services, introduced by decreelaw n. 135/09, converted into law 20th November, 2009. In particular, the so-called “water privatization” has sparked a heated debate: actually among the news there’s the expiry of public managements at 31st December, 2010 if they don’t meet strict requirements. Meanwhile, the conversion of government-owned corporations into government-controlled companies is fostered, allowing the continuation of these managements until the expiry date provided for in the service contract on condition that by 31st December, 2011 the Government cedes at least 40% of the capital to a private partner selected with public tender procedure. So, it is a question of great interest and two different referendum against the privatization of this sector were even proposed, although with substantially different features. In order to better analyze what, rather than «privatization» would be better defined as «publicprivate partnership (PPP)», I made a comparison between the new Italian model and that of other leading European countries, especially England, France, Germany, Spain and Holland, so that I could highlight peculiarities and possible strengths and weaknesses. Finally, I tried to delve into the relationships between public and private in the water service, a very peculiar sector. To this end, I examined the role of the entrusting convention as a regulation instrument of the relations between public and private, the risks of uncertainty of revenues and costs of the water service manager, potential and issues of public-private partnership (PPP), the entrusting convention as a long-term contractual agreement and, finally, the question of the renegotiation of the convention.
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TRICARICO, ANNALISA. « La gestione del servizio idrico integrato. Verso il superamento del deficit regolatorio ». Doctoral thesis, Università di Foggia, 2015. http://hdl.handle.net/11369/338161.

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Résumé :
ABSTRACT La ricerca è animata dall’intento di provare la sostanziale irrilevanza della natura (pubblica o privata) del soggetto gestore dei servizi pubblici locali. In particolare, si vuole sostenere che il problema della gestione dell’acqua non è legato alla forma della sua “proprietà” rectius della natura del suo gestore e che non è corretto parlare di inefficienza intrinseca della gestione pubblica o privata. In definitiva, si intende dimostrare che è possibile coniugare il carattere demaniale del “bene acqua” e delle relative infrastrutture, posto a presidio di un diritto fondamentale dell’uomo, con la “rilevanza economica” del servizio e le irrinunciabili caratteristiche industriali dell’attività di captazione, depurazione e distribuzione della risorsa. Pertanto, dopo aver ricostruito la disciplina relativa alla gestione del servizio idrico, dall’Unificazione d’Italia alla municipalizzazione, dalla riforma degli enti locali del 1990 alla legge Galli, dal Codice dell’ambiente ai ripetuti tentativi di liberalizzare il settore posti nel nulla prima dal referendum e poi dalle pronunce della Corte costituzionale, si analizzano le caratteristiche economiche del servizio idrico integrato (il cd. monopolio naturale e concorrenza per il mercato). Utilizzando contestualmente il metodo giuridico e quello economico, si giunge alla conclusione che è indispensabile assicurare l’adeguata regolazione del settore, specificando i compiti e le responsabilità dei numerosi soggetti che vi operano, prestando attenzione alle modalità di espletamento delle procedure per l’affidamento della gestione (a partire dal momento della redazione del bando) e rafforzando i poteri di regolazione e controllo delle Autorità Indipendenti, sia a livello nazionale che locale, anche attraverso un opportuno utilizzo dello strumento tariffario e del contratto di servizio. Solo implementando gli strumenti regolatori e garantendo la certezza del diritto è possibile stimolare gli investimenti di cui il settore ha bisogno. This research aims to prove that the debate on the public or private nature of public service manager is not very significant. We shouldn’t emphasize the property problem because the water industry issue doesn’t depend on the nature of the company that provides water: we cannot argue that the private management in itself is inefficient. We should consider at the same time the public asset “water”, that is a fundamental human right, and the economic importance of the water public service and its industrial nature. After a digression of the legislation, from the Italian Unification to the municipalization, from the local governments reform in 1990 to the Galli law, from the environmental Code to the efforts of liberalization, failed because of the referendum and the pronunciation of the Constitutional Court, the thesis analysis the economic characteristics of the water industry (f.e. monopoly and competition for the field). In the third chapter, it says that we can stimulate the necessary investments only by an adequate regulation of the sector, paying attention to clarify who has responsibility for what; we have to use clear procedure and give more power to the national and local Independent Authorities; furthermore we should introduce a kind of tariff that is able to provide incentives for the investments.
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Forastieri, Gianluca <1970&gt. « La gestione aziendale del servizio idrico integrato : dal modello organizzativo alla valutazione della performance ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/881/1/Tesi_Forastieri_Gianluca.pdf.

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Forastieri, Gianluca <1970&gt. « La gestione aziendale del servizio idrico integrato : dal modello organizzativo alla valutazione della performance ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/881/.

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Stocco, Giacomo <1988&gt. « Il servizio idrico in Italia. Organizzazione e affidamento tra diritto interno e diritto comunitario ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3584.

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Résumé :
Il lavoro si concentra sull'analisi della disciplina nazionale del servizio idrico integrato e sull'influenza del diritto comunitario negli assetti istituzionali del settore, cercando di mettere in luce le attuali criticità e le prospettive evolutive. Dopo aver effettuato un’analisi del regime giuridico delle risorse idriche nel nostro ordinamento, l’elaborato opera una ricostruzione storico-giuridica della normativa avente ad oggetto l’organizzazione del servizio idrico e le forme di affidamento del medesimo. L’indagine si sposta poi nel contesto europeo nel tentativo di fornire un quadro di confronto con le esperienze di gestione di alcuni Stati membri, per rilevare quanto la disciplina comunitaria abbia influenzato la normativa nazionale e quali possibili scenari sia lecito attendersi per il futuro.
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Sarubbo, Nunzia. « Analisi e valutazione del Corporate Shared Value : Il caso di Romagna Acque ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
L'elaborato si basa sulla teoria della Corporate Shared Value. Nella prima parte viene introdotto l'aspetto teorico e successivamente viene preso come modello di riferimento nella misurazione del CSV, il Bilancio Sostenibile del Gruppo Hera. A chiusura della prima sezione, viene confrontato il nuovo modello di bilancio sostenibile di Hera, con quello effettuato dal grossista idrico RASDF. Nella seconda sezione dell'elaborato viene effettuata una panoramica del SII, con particolare attenzione al metodo tariffario. La parte finale si conclude applicando il modello di misurazione del CSV utilizzata da Hera, al caso studio Romagna Acque - Società delle Fonti s.p.a.
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Bilancioni, Giulia. « Analisi economico-gestionale del processo di liberalizzazione del servizio idrico. Dalla realtà locale riminese al macrofocus europeo ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2179/.

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Leonzi, Federica. « Ytaca - Youth for Territorial Analysis in Coastal Areas. Servizio di educazione ambientale per attivare students scientists in relazione alla risorsa idrica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
La tesi si pone l’obiettivo di educare gli adolescenti alla tutela delle risorse idriche in ambienti marino-costieri tramite un servizio che integri attività di monitoraggio e divulgazione scientifica della qualità chimico-fisica dei corpi idrici con percorsi di ingaggio e sensibilizzazione dei cittadini e dell’amministrazione pubblica locale. Le attività hanno l’ulteriore obiettivo di migliorare l’accesso e la consultazione dei dati inerenti al monitoraggio dei corsi d’acqua e innescare interventi per la riqualificazione dei litorali e dei fiumi. Il servizio vuole contribuire a far acquisire nell’adolescente un ruolo più attivo e una maggiore consapevolezza all’interno della propria comunità, divenendo egli stesso principale promotore e attore di meccanismi di transizione ecologica nel contesto urbano. A supporto del percorso verranno impiegate le metodologie della Citizen Science, disciplina che vede coinvolti semplici cittadini in attività di raccolta dati, elaborazione e progettazione per la ricerca scientifica. La scelta di inserire questa disciplina ha il fine di divulgare e promuovere tra gli adolescenti l’osservazione diretta come strumento attendibile per il monitoraggio ambientale. Per la specificità del target di riferimento, il servizio si rivolge agli Istituti di Istruzione Superiore come progetto curricolare al fine di proporre una metodologia didattica innovativa, multidisciplinare ed inclusiva per l’alunno e di aumentare la qualità dell’offerta formativa orientandola verso il potenziamento delle STEM. In un’ottica di replicabilità, il servizio vuole proporsi come un format, presentato sotto forma di challenge per una maggiore attrattiva verso il target, reiterabile annualmente dalle scuole aderenti, ma estendibile ad ogni Istituto che voglia aderire alla sfida sull’inquinamento idrico e sulla sua regolamentazione, contribuendo alla diffusione di buone pratiche di attivismo ambientale su scala nazionale.
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Tognon, Corrado <1974&gt. « La privatizzazione dell’acqua in Italia. L’evoluzione della gestione dei servizi idrici nel contesto europeo ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2623.

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Résumé :
La fornitura del servizio idrico in Italia è stata a lungo caratterizzata da un modello di gestione a carattere municipale, il quale prevedeva l'affidamento in favore dei Comuni. Tuttavia, l’emergere di rilevanti inefficienze specialmente in termini di volume di perdite idriche, lo scarso coordinamento tra livello centrale e locale, la presenza di rilevanti asimmetrie informative tra Autorità e gestore, assieme ad uno scarso livello di investimenti ed al verificarsi di gravi episodi di corruzione, hanno dato vita ad un generale clima di sfiducia nei confronti degli enti pubblici, tanto da favorire il ricorso alla privatizzazione del settore, seppure attraverso una normativa non sempre chiara e trasparente. Secondo quanto affermato dai sostenitori della gestione privatizzata dell’acqua, tale processo favorirebbe l’introduzione di capitali privati, necessari a compiere le dovute opere di manutenzione sulle infrastrutture idriche preesistenti ed a sostenere la realizzazione di nuovi impianti. Inoltre, sarebbe incentivata la competizione tra le società coinvolte, con il risultato di ottenere forti riduzioni delle tariffe ai consumatori ed una qualità migliore dell’acqua. L’analisi dei servizi idrici svolta dal Co.N.Vi.Ri. e lo studio delle principali società operanti nel panorama italiano, confrontate con quelle europee, consentono di dare una significativa valutazione sullo stato di salute del settore. Inoltre, uno sguardo alla realtà britannica e francese consente di formulare delle concrete aspettative su quelli che potrebbero essere gli effetti qualora il processo di privatizzazione dell’acqua dovesse definitivamente affermarsi nel territorio italiano. L’interpretazione dei dati raccolti consente di dare alcune risposte ai dubbi ed ai timori maturati dall’opinione pubblica, fortemente critica sull’operato dei privati sia per quanto concerne la problematica legata all’indesiderato aumento delle tariffe, sia per quanto riguarda il livello effettivo degli investimenti portati a termine con successo.
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Livres sur le sujet "Servizio idrico"

1

Bercelli, Jacopo. Organizzazione e funzione amministrativa nel servizio idrico integrato. Rimini : Maggioli, 2001.

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Roberto, Malaman, Cima Stefano et PROAQUA (Institute), dir. L' economia dei servizi idrici : Indagine sulle grandezze economiche e strutturali dell'industria dei servizi idrici in Italia. Milano : PROAQUA, 1998.

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3

Guffanti, Luca, et Marco Merelli. La Riforma dei servizi idrici in Italia : Riflessioni e spunti comparativi. Milano : EGEA, 1997.

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4

L'economia dei servizi idrici : Indagine sulle grandezze economiche e strutturali dell'industria dei servizi idrici in Italia (Ricerche e manuali tecnico-operativi). FrancoAngeli, 1998.

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Chapitres de livres sur le sujet "Servizio idrico"

1

Sbandati, Andrea. « Servizi ecosistemici, servizio idrico integrato e componenti tariffarie : l’opportunità dei Payments for Ecosystem Services ». Dans I servizi ecosistemici nella pianificazione bioregionale, 115–27. Florence : Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-050-4.14.

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Résumé :
Having defined the possible relationships between ecosystem services and local public services, the text focuses on the integrated water service, illustrating the regulatory tools that contemplate the "environmental and resource costs" that each user must bear as a principle. A wide examination of national and international cases on the use of Payments for Ecosystem Services for the management of water in a multifunctional perspective highlights the opportunity to raise this tariff component to finance ecosystem services in the territorial field.
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Actes de conférences sur le sujet "Servizio idrico"

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Mastronardi, Luigi, et Elena Battaglini. « Turismo sostenibile e tensioni urbane nel terzo millennio ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7990.

Texte intégral
Résumé :
Il processo di urbanizzazione è un fenomeno che, negli ultimi decenni, ha registrato notevoli cambiamenti, i quali hanno avuto delle ripercussioni sulla distribuzione della popolazione mondiale tra aree urbane e rurali. L’aumento di popolazione nei centri urbani sta già creando problemi relativi alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti e alla disponibilità e qualità della risorsa idrica, come anche problemi di sicurezza sanitaria nelle periferie che continuano ad espandersi in assenza di infrastrutture e servizi. In relazione a ciò, il modello di sviluppo urbano sostenibile assume una valenza strategica in termini sociali, economici ed ambientali. Il turismo può, infatti, contribuire ad aumentare la vitalità economica delle città e a rafforzare il senso di identità urbana. Il turismo sostenibile contribuisce, inoltre, a mantenere l'integrità ambientale e culturale delle comunità, a conservare il patrimonio naturale e le zone ecologicamente sensibili. In questa Sessione dedicata al turismo è stata avviata una riflessione su ciò che il turismo può e deve fare per la sostenibilità del territorio, in maniera particolare di quello urbano. Diventa fondamentale comprendere in che modo il turismo può essere un elemento che può dare un contributo significativo allo sviluppo e all’innovazione sostenibile urbana, dato il suo impatto trasversale sulla società e le sue molteplici sfaccettature ambientali, economiche, sociali, culturali. In conclusione, sulla base degli spunti emersi è lecito affermare che il turismo rappresenti una opportunità di trasformazione delle città e dei territori circostanti, modificando gli equilibri sociali e culturali, economici e urbanistici, riuscendo persino a cambiare il modo di intendere e di vivere le città.
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