Littérature scientifique sur le sujet « SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA »
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Articles de revues sur le sujet "SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA"
Lia Galardini, Anna. « I servizi educativi per l'infanzia durante la pandemia ». MINORIGIUSTIZIA, no 4 (juin 2021) : 79–87. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-004008.
Texte intégralSilva, Clara. « Il coordinatore pedagogico dei servizi per l'infanzia : una professionalità in fieri ». QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no 112 (mars 2021) : 59–67. http://dx.doi.org/10.3280/qua2020-112005.
Texte intégralAlessandra Augelli et Elisabetta Musi. « Sentirsi parte e prendere parte. Il contributo delle famiglie straniere alla progettazione dei servizi per l'infanzia ». IUL Research 2, no 4 (20 décembre 2021) : 6–22. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.156.
Texte intégralD’Ambrosio, Maria, et Giovanni Laino. « Educatori come designer degli spazi perFormativi. Asili nido come ‘fabbriche' di cittadinanza e innovazione sociale ». WELFARE E ERGONOMIA, no 1 (juin 2020) : 39–57. http://dx.doi.org/10.3280/we2020-001005.
Texte intégralTricarico, Luca, Federica Fulghesu et Chiara Missikoff. « Spunti per un'agenda territoriale su educazione e cultura : contesti di apprendimento inclusivi e pratiche di innovazione sociale ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 133 (mars 2022) : 130–54. http://dx.doi.org/10.3280/asur2022-133006.
Texte intégralBraga, Piera Maria, Chiara Maria Bove, Mary Jane Moran, Robyn Brookshire et Maria Aparecida Antero Correia. « Reciprocal learning : il confronto interculturale come dispositivo per la formazione degli educatori - insights da una ricerca tra Italia e Stati Uniti ». Zero-a-Seis 23, no 43 (12 mars 2021) : 495–523. http://dx.doi.org/10.5007/1980-4512.2021.e72979.
Texte intégralLaura Mattera et Patrizia Granata. « Stare in benessere per un contesto di alleanza. Partiamo dallo “zerosei” per promuovere la salute futura ». IUL Research 2, no 4 (22 décembre 2021) : 110–19. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.148.
Texte intégralAntonio Gariboldi et Antonella Pugnaghi. « Valutazione come dialogo ». IUL Research 2, no 4 (20 décembre 2021) : 308–21. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.166.
Texte intégralMoira Sannipoli. « I servizi per la prima infanzia come contesti inclusivi : visioni e possibilità ». IUL Research 2, no 4 (20 décembre 2021) : 208–24. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.158.
Texte intégralSilva, Clara Maria, et Ana Maria Orlandina Tancredi Carvalho. « Bambine e bambini con background migratorio nei servizi educativi in Italia ». Zero-a-Seis 23, no 43 (12 mars 2021) : 543–60. http://dx.doi.org/10.5007/1980-4512.2021.e73636.
Texte intégralThèses sur le sujet "SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA"
PASTORI, GIULIA GABRIELLA. « Bambini “fra due mondi” : idee e rappresentazioni di identità di educatrici di scuola dell’infanzia ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2008. http://hdl.handle.net/10281/48871.
Texte intégralZANINELLI, FRANCESCA LINDA. « Bilinguismo infantile : parole, idee, teorie degli educatori ». Doctoral thesis, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA, 2009. http://hdl.handle.net/10281/10065.
Texte intégralVITALE, ALESSIA. « Trasformazioni sensibili. Una ricerca - formazione sulle rappresentazioni in due servizi educativi per la famiglia ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/23554.
Texte intégralBERTOTTI, TERESA FRANCESCA. « Dilemmi etici e criteri di scelta degli assistenti sociali dei servizi per l'infanzia e la famiglia ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/19713.
Texte intégralMauro, Chiara. « Piccoli visitatori nei musei delle scienze. I servizi educativi nei musei scientifici veneti e l'offerta formativa per la seconda infanzia ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3426646.
Texte intégralDurante la seconda metà del XX secolo sono stati fondati in Italia una quantità notevole di piccoli musei per rispondere alle richieste di una popolazione sempre più esigente e, attualmente, sono presenti nel territorio nazionale più di 4500 musei. I musei italiani si stanno progressivamente trasformando in "istituzione [...] al servizio della società e del suo pubblico" con finalità di "educazione e diletto" oltre che di acquisizione, catalogazione, conservazione e studio dei beni culturali (Definizione ICOM 2007). All'interno di questa cornice di riferimento, i musei scientifici si configurano come istituzioni particolarmente impegnate nel coinvolgimento del pubblico, che offrono attività educative sempre più varie e individualizzate. I musei scientifici e gli altri luoghi di apprendimento formale, non-formale e informale contribuiscono ad accrescere e ad affinare la literacy scientifica, che è stata riconosciuta come una delle competenze chiave da promuovere nelle giovani generazioni (Strategia di Lisbona 2000). Accogliendo questa sfida, la literacy scientifica può e deve essere promossa già da quando i bambini sono molto piccoli. La ricerca qui presentata affronta il tema dell'educazione scientifica in museo e si addentra sulle specificità dell'offerta formativa per la seconda infanzia in questo particolarissimo contesto educativo, analizzando come i musei scientifici della Regione Veneto organizzano i propri servizi educativi. Con l'intento di ottenere una veduta generale e specifica su queste tematiche, si è utilizzato un approccio descrittivo-interpretativo applicando metodi di ricerca misti: si sono integrati approcci qualitativi e quantitativi ponendoli in dialogo tramite strategie di ibridazione e di complementarietà. Concretamente, si è cercato di rispondere ad alcune domande: 1) Qual è l'offerta educativa dei musei scientifici veneti? Esiste un'offerta educativa dedicata alla seconda infanzia? 2) Quali caratteristiche presentano le attività educative realizzate con i bambini da 3 a 6 anni? Si è deciso, quindi, di costruire un disegno di indagine complesso che prevede due livelli di approfondimento, ciascuno dei quali risponde a uno dei due quesiti: fase 1. Ricerca esplorativa; fase 2. Ricerca di approfondimento. I risultati emersi potranno essere utili per avere un quadro più circostanziato della situazione e per delineare linee guida pedagogiche e didattiche.
Coquinati, Stefano. « La valorizzazione della qualità nei servizi per la prima infanzia della Regione Veneto. Creazione e sperimentazione di uno strumento riflessivo ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425397.
Texte intégralQuesto lavoro ha come oggetto la gestione della qualità nei servizi per la prima infanzia del Veneto ed è stato sviluppato prevedendo il coinvolgimento del personale educativo per la valorizzazione e il miglioramento del servizio. L'ipotesi di questo lavoro è che la qualità debba partire dal servizio ed essere riconosciuta, esplicitata e condivisa dagli operatori del servizio. Questa ipotesi è già stata percorsa in altri studi, ma la specificità di questo lavoro è l’essersi concentrato sul gruppo di lavoro, attraverso uno strumento valorizzazione della qualità gestito totalmente all’interno del gruppo ed in grado di delineare dei percorsi di miglioramento. La ricerca è partita dalla costruzione di uno strumento di autovalutazione, poi sperimentato sul campo attraverso due tipologie di somministrazione (accompagnata e autogestita), che hanno coinvolto 71 servizi educativi. La metodologia proposta aveva l'obiettivo di aumentare la consapevolezza del gruppo di lavoro sulle caratteristiche del servizio, operando sulla capacità di sviluppare una riflessione profonda capace di operare cambiamenti. L’attività sul campo ha dimostrato l’efficacia dello strumento attraverso una modalità di somministrazione “accompagnata” ed ha fatto emergere l’importanza della figura del facilitatore, un professionista in grado di guidare il gruppo degli educatori in un percorso riflessivo.
Serbati, Sara. « Valutare per meglio intervenire. Ricerca sugli esiti degli interventi educativi domiciliari con bambini e famiglie vulnerabili nell'Azienda ULSS di Belluno ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3422018.
Texte intégralNell’attuale contesto di crisi economica una quota sempre più ridotta di risorse è impegnata nella promozione del benessere dei bambini e delle famiglie vulnerabili che afferiscono ai servizi sociali. Da qui nasce l’esigenza di legittimazione delle risorse investite che ha portato la Conferenza dei Sindaci dell’A.Ulss n. 1 di Belluno e il Consorzio di Cooperative Sociali S.A.C.S. di Belluno a richiedere per il triennio 2008‐2010 un percorso di sperimentazione di metodi e strumenti per la valutazione di esito degli interventi educativi domiciliari a favore di bambini e famiglie vulnerabili, risorsa fondamentale dei servizi territoriali del Bellunese. La ricerca si è focalizzata sull’attività di 13 educatrici che nel periodo di sperimentazione hanno svolto interventi educativi domiciliari. La ricerca ha previsto la definizione condivisa degli strumenti per la verifica degli esiti e la progettazione degli interventi che sono stati utilizzati in tre momenti temporali successivi (maggio 2009, dicembre 2009, maggio 2010) dalle educatrici e dagli altri operatori dei 10 servizi coinvolti che le hanno affiancate. Le conoscenze che è possibile ottenere grazie alla valutazione dell’efficacia degli interventi offrono la possibilità di fondare i processi decisionali e programmatori di attività e servizi da mettere in campo sulla base di contributi informativi documentati e trasparenti. Con tali propositi, la ricerca ha avuto la possibilità di rispondere alle problematiche poste dai soggetti interessati (operatori e amministratori politici), realizzando il criterio di pertinenza sociale della ricerca e attendendo alla produzione di conoscenza utile a quanti operano sul territorio. La pertinenza sociale della ricerca non ha riguardato solo l’analisi del grado di conseguimento degli obiettivi nell’utilizzazione delle risorse, ma ha investito anche in una funzione emancipatrice delle pratiche degli operatori che hanno partecipato alla ricerca. Ci si è posti, dunque, nell’ottica di una valutazione che consentisse di apprendere dall’esperienza, attraverso l’assunzione di un approccio partecipativo che ha attribuito importanza agli operatori dei servizi. La costruzione partecipata del percorso valutativo ha posto i soggetti nelle condizioni di vagliare le proprie pratiche, avviando un processo di riflessione che ha condotto ad un percorso di apprendimento e di miglioramento delle pratiche in atto. La ricerca ha assunto una funzione modificatrice del contesto attraverso una “latenza formativa”, che ha promosso processi di cambiamento e ha portato all’acquisizione di nuove competenze da parte dei professionisti coinvolti (Bove, 2009; De Ambrogio, 2004; Santelli Beccegato, Varisco, 2000; Patton, 1998; Weiss, 1998). Attraverso l’ascolto e la raccolta sistematica dei punti di vista e dei bisogni degli operatori sociali partecipanti alla ricerca, il percorso valutativo ha inteso rispondere a due esigenze specifiche di apprendimento, l’una metodologica, l’altra contenutistica: - l’esigenza di definire con precisione percorsi e modalità di progettazione e di valutazione dell’efficacia degli interventi educativi; - l’esigenza di orientare i contenuti del lavoro educativo domiciliare con i bambini e le famiglie vulnerabili verso una maggiore valorizzazione della dimensione relazionale e dell’empowerment per le famiglie. Al termine del percorso sperimentale, la ricerca ha poi impiegato “il materiale raccolto per svilupparlo in conoscenza scientifica” (Cadei, 2008, p. 48), inserendo tutti i dati disponibili all’interno di una cornice teorica più ampia, anche alla luce dei risultati espressi dalla letteratura internazionale sull’efficacia degli interventi. Tale cornice, individuata nel modello ecologico dello sviluppo umano di Bronfenbrenner (1979, 2005), ha consentito di porre in relazione e in comunicazione tutti i risultati raccolti all’interno di una lettura complessiva che ha permesso di dare una spiegazione unitaria di ciò che sembra aver influenzato gli esiti.
TIBOLLO, ALESSANDRA. « LO SVILUPPO E LA DIFFERENZIAZIONE DELLE COMUNITA' PER MINORI IN ITALIA. ANALISI PEDAGOGICA DEI PRINCIPI E DEI MODELLI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1377.
Texte intégralThe purpose of this research project is to underline the sense of educative communities for younger people today as a tool suitable for the reception, taking into account all the legislative evolutions in Italy. In this thesis work the attention will be focused on the following topics: I. historical reconstruction of educative services and social services, with a reference to the legislative scenario; II. analysis of the current educative communities differentiation through the analysis of the monitoring realised by the “Institutes of the Innocents” in Florence (2009); III. pedagogical re-reading of the community framework thought the “device”’s formative merit; IV. research on a “base model”: a map of possible principles for a persuasive answer to the younger removals.
Livres sur le sujet "SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA"
Fortunati, Aldo. La progettazione dello spazio nei servizi educativi per l'infanzia. Azzano San Paolo (Bergamo) : Junior, 2008.
Trouver le texte intégralItaly) Infanzie e welfare (Conference) (2014 Casalecchio di Reno. Infanzie e welfare : Progettare il futuro : buone pratiche tra politiche per le famiglie e servizi educativi per l'infanzia. Roma : Carocci editore, 2015.
Trouver le texte intégralCatarsi, Enzo, et Jean-Pierre Pourtois, dir. Educazione familiare e servizi per l'infanzia / Education familiale et services pour l'enfance. XIII Congresso Internazionale. Firenze, 17-19 novembre 2010. Florence : Firenze University Press, 2011. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-032-7.
Texte intégralJean-Pierre, Pourtois, et Catarsi Enzo, dir. Educazione familiare e servizi per l'infanzia : Atti del congresso = Education familiale et services pour l'enfance : actes de congrès : XIII Congresso internazionale, Firenze, 17-19 novembre 2010. Firenze, Italy : Firenze University Press, 2011.
Trouver le texte intégralMusatti, Tullia. Un luogo per bambini e genitori nella città : Trasformazioni sociali e innovazione nei servizi per l'infanzia e le famiglie. Bologna : Il mulino, 2005.
Trouver le texte intégralMatteini, Massimo, Cristina Fabbri et Donatella Mauro. Adulti in relazione nei contesti educativi : Formazione sistemica per insegnanti di nido, servizi integrativi al nido, scuole dell'infanzia e per l'integrazione. Azzano San Paolo (Bergamo) : Junior, 2003.
Trouver le texte intégralBurattino Come Strumento Di Valore Educativo : Servizi Educativi per la Prima Infanzia. Independently Published, 2019.
Trouver le texte intégralIaccarino, Silvia, et Paula Eleta. Appuntamento Scuola-Famiglie All'incrocio Fra le Culture : Guida Operativa per Progetti Interculturali con il Coinvolgimento Delle Famiglie Nei Servizi Educativi. Independently Published, 2017.
Trouver le texte intégralIaccarino, Silvia, et Paula Eleta. Appuntamento Scuola-Famiglie All'incrocio Fra le Culture : Guida Operativa in Bianco e Nero per Progetti Interculturali con il Coinvolgimento Delle Famiglie Nei Servizi Educativi. Independently Published, 2017.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA"
D’Ambrosio, Maria, et Enrica Spada. « ABITARE LA RELAZIONE43 PRATICHE PERFORMATIVE PER LA COMUNITÀ DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA A NAPOLI ». Dans Investigación e innovación educativa frente a los retos para el desarrollo sostenible., 1471–91. Dykinson, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3w6t.118.
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