Articles de revues sur le sujet « Secolo 19 »

Riassunto Questo contributo tratta degli studi danteschi in lingua tedesca nel XIX secolo. Anche se tutta l’Europa riscopre Dante con entusiasmo a partire dal 1800, la Germania può essere considerata, insieme all’Italia, come il paese in cui ha inizio la ricerca scientifica sulla sua opera, sulla sua vita e sulla sua epoca e in cui si gettano le basi per gli studi del XX secolo. Attraverso l’analisi di alcuni studi significativi il saggio cerca di illustrare i principali temi e orientamenti della ricerca dantesca del periodo in lingua tedesca. Le ricerche sul contesto storico di Dante e l’analisi del suo pensiero politico si rivelano temi particolarmente importanti, ai quali vengono dedicati numerosi studi approfonditi.

L'ECONOMIA MONASTICA NEL PRINCIPATO DI SALERNO DURANTE L'XI E IL XII SECOLOQuesto studio esamina il ruolo dei monasteri come proprietari nel principato di Salerno, durante l'XI e XII secolo, con particolare riferimento alla Badia della S. Trinità di Cava posta a confronto con altri edifici monastici, sulla base dell'analisi di documenti inediti dell'archivio di Cava, che contiene più di 3500 pergamene del XII secolo. Dopo una breve discussione sulle fondazioni di monasteri nel principato intorno all'anno Mille, e sullo sviluppo della proprietà della Badia di Cava e dei suoi privilegi, concessi dagli ultimi principi longobardi, dai nuovi duchi normanni e dall'aristocrazia territoriale, l'articolo tratta cinque punti principali. Essi sono: i rapporti della Badia con i suoi coloni (descritti in vari modi, come homines, censiles, servi o villani); la sottomissione volontaria di uomini liberi all'autorità della Badia e le loro relazioni con l'autorità stessa; l'importanza dei servizi di mano d'opera in rapporto ai locatari; le condizioni e le variazioni dei contratti di mezzadria; e, infine, l'importanza del valore relativo all'estensione della proprietà di Cava durante il periodo, particolarmente nel XII secolo. Particolare attenzione è data alla possibilità che lo sviluppo di usi locali possa aver rappresentato un miglioramento delle esistenti condizioni di proprieta. Le operazioni finanziarie di Cava sono illustrate da particolari riferimenti agli anni 1110–19, 1130–49, 1170–4, e 1200–4 e dalle tavole degli acquisti, dei pagamenti e dei prestiti della Badia. Le spese di Cava, aumentate, per esempio, della somma di 25,951 tari nel periodo 1110–14 e di 8,267 tari nel 1170–4, vengono confrontate con le spese più occasionali e modeste sostenute da Montevergine nel tardo XII secolo. Ma i dettagli relativi a come Cava mutasse le sue entrate dirette — la maggior parte delle quali proveniva da affitti e da altri pagamenti in natura, in moneta — restano oscuri. Questo è uno dei punti più controversi dell'argomento, e richiede ricerche più sistematiche tra i numerosi inediti del XII secolo dell'archivio di Cava per il futuro.

Idi Herbert Spencer, il primo tentativo di psicologia in chiave evoluzionistica, furono pubblicati quattro anni prima didi Charles Darwin. Intento dell'autore č quello di ricostruire il percorso che portň Spencer a formulare l'ipotesi alla base del suo pionieristico lavoro. Oggetto dell'articolo č il dibattito sviluppatosi nella Gran Bretagna della prima metŕ degli anni Cinquanta del 19° secolo intorno alla cosiddetta "ipotesi dello sviluppo". Dalle discussioni con G.H. Lewes e con T.H. Huxley sulle teorie di Lamarck e sulle proposte di un allora fortunatissimo libro, Spencer trasse conclusioni che continuň a ritenere sostanzialmente valide anche dopo l'uscita del libro di Darwin.

Abstract L’llluminismo può essere considerato il risultato della confluenza del cartesianesimo e del sensismo di Locke.Secondo Condillac, che può essere considerato l’espositore in Francia del sensismo lockiano, lo scambio deriva dal confronto fra utilità individuali. Ciò gli consente di giungere alla conclusione che l’industria non è sterile, come avevano invece sostenuto i fisiocrati, ma produttiva come l’agricoltura.Gli «ideologhi» (1789-1835) applicarono il metodo degli enciclopedisti all’intera sfera della conoscenza umana. I loro rappresentanti più illustri, J.B. Say e Destutt de Tracy, collegano gli ideologhi ai liberali francesi del 19° secolo, una cui caratteristica fu la difesa del libero scambio. Essi riconobbero i problemi legati allo sviluppo economico, ma ritennero che l’intervento dello Stato avrebbe soltanto peggiorato la situazione.

La pandemia da Covid-19 ha trasformato le esistenze dei lavoratori che si occupano di beni immateriali con il forzato telelavoro e la riconfigurazione degli spazi abitativi in uffici operativi. D'altra parte, le difficoltà del presente si innestano su pregresse fragilità del lavoro terziario, rispetto alle quali organizzazioni manageriali e strutture spaziali si sono continuamente adattate, mentre i lavoratoriassumevano come sistemica l'incertezza della propria occupazione e dei luoghi dove svolgerla. L'articolo traccia un panorama delle debolezze del lavoro immateriale nei primi vent'anni del XXI secolo e indaga lo scenario diffuso dei luoghi di lavoro durante l'emergenza sanitaria. Di seguito, sonda le possibili modalità di lavorare e organizzare gli ambienti (il flipped workplace), mentre dal confinamento fra le pareti domestiche fa derivare altre opportunità di svolgere l'home working, non solo nell'abitazione, ma in ambiti intermedi fra la casa e gli ambienti semi-pubblici.

I concetti e le concezioni — che sembravano essersi stabilizzate alla fine del 19 e 20 secolo erano lesi dal ravvivarsi di intelletti che cercavano mezzi prevemtivi contro le violazikmi dei diritti dell’uomo che avevano luogo duranite la secanda guerra mondiale. Risultato di questo movimemto intellettuale era la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo (ONU 1948, 12. 10). Nella Chiesa Cattolica problerni simili erano smossi da Giovanni XXIII nell’enciclica „Mater et Magistra” e nell’enciclica „Pacem in Terris”. I pastulati preconciliard e le analisi del Concilio portavano a concrete soluzioni che si sono venute a trovare nei documenti conciliari. Non tutto nondimeno era in teoria risolto sino alla fine, particolarmente per quanto riguarda la materia del problema che c’interessa. In Concilio vuole chiaramente richiamare l’attenzione sul fatto ehe il problema è molto più complesso di quanto possa sembrare ad un primo squardo. Per esempio dalla Dichiarazione della libertà religiosa risulta chiaramente che la verità e la libertà non si escludono reciprocamente, ma sono valori strettamente connessi fra loro. Da questa Dichiarazione e dal Decreto sull’Ecumenismo risulta ehe un giusto modo di comprendere l’ecumenismo non puó ammettere compiti troppo catagorici. Si devorao rispettare le convinzioni apprese in buona fede. Del resto si rileva giustamente ehe al rispetto delle opinioni altrui non significa che le si approve. Dopo una tappa indiretta nella quale il documento „Matrimonii sacramentum” della Congregaaione della Dottrina della Fede attenuava le esigenze per la parte non cattolica, si aveva il passo successivo, preparato dal sinodo dei vescovi del 1967. Si tratta qui del Motu Proprio „Matrimonia Mixta”. Per quanto riguarda le esigenze poste alla parte cattolica, si è usufruito di concetti risalenti al periodo della formazione delle „cautiones aequipollentes” e al periodo conciliare, asserendo che il cattolico fa tutto „secondo le sue forze”, „pro viribus” perché tutti i figli vengano educati nella religione cattolica. Invece alla parte non cattolica si richiede soltanto che prenda conoscenza dell’obbligazione assunta dalla parte cattolica e ciò, per natura di cose, si porta dietro il postulato della tolleranza naturale. Un simile atteggiamento è un modo di rispettare la conscienza in realtà non sempre concorde con i principi cattolici, ma formatosi in buona fede. Una migliore comprensione della legge positiva divina, e prima di tuitto naturale, permette di sperare che pian piano si giunga ad una più completa soluzione dell’apparente contraddizione fra la legge naturale, che richiede di agire concordamente alla coscienza conformata in buona fede, e le canseguanze che derivano dalla legge divina positiva. Non vi può essere infatti un reale contraddizione.

Ají jalapeño (Capsicum annuum L.) encurtido fue secado en aire caliente a 70°C, 50°C, y 35°C, y en cámara de refrigeración no frost (10°C); hallándose las curvas de cinética de secado, el tiempo de secado (19 h a 744 h), alta correlación entre tasa de humedad y tiempo de secado y entre temperatura y tiempo de secado; la difusividad efectiva (6.59E-11 m2.s-1 a 1.2176E-9 m2.s-1), la energía de activación (39.90 kJ/mol), los sólidos solubles, el pH, y la retención de vitamina C de 133% a 10°C pero perdiéndose al menos el 50% de vitamina C al secar con aire caliente.

Questo testo propone un contributo alla discussione sulla didattica universitaria a distanza in epoca di Covid-19. Illustra l'esperienza maturata nel 2020 insegnando Restauro presso il Politecnico di Milano, sia nel percorso internazionale che in quello italiano. Gli studenti hanno svolto l'esercitazione sulla Rocca medievale di Arquata del Tronto, un caso-studio emblematico della fragilità che caratterizza il territorio dell'Italia interna, e anche della sua resilienza. L'edificio è infatti sopravvissuto al sisma che ha devastato l'Appennino nel 2016 e oggi vigila sulle fatiche della ricostruzione, dopo aver presidiato l'alta valle del Tronto per otto secoli. Il testo mette in evidenza alcuni rischi e opportunità di questa esperienza.

The biblical cosmology is apparently neither consistent with objections of the universe nor able to be fully addressed, described, and understood by the standard big bang cosmological model. Recently, the author has found that his newly well-developed black hole universe model does not have to reject or exclude the creation of the entire universe, the infinite grand universe, and can further provide an innovative interpretation of the book of Genesis. In Paper-I, the author has fully addressed the first day of Genesis according to the black hole universe model. In this paper (as Paper-II), he will further interpret the second day of Genesis. God created the entire universe with matter and light, space and time, forces and motion in the first day, while in the second day God structured the entire universe by separating the matter and space with layers and further formed our finite black hole universe. From the infinite entire universe to our finite black hole universe, there are infinite layers, whose boundaries are called as event horizons in physics or vaults in the book of Genesis. This effort attempts to bridge the gap between Genesis and observations of the universe and to bring a better understanding and wider acceptance to the Genesis.

Articolul vizează expresia plastică a troițelor populare moldovenești în lemn din secolul al XIX-lea, care sunt mai mult sculpturale, cu tendinţe de reprezentare volumetrică. Ele fie că sunt tridimensionale, adosate de lemnul crucii, fie că prezintă un relief bombat, de asemenea adosat. În cazul troiţelor moldoveneşti, lemnul a asigurat, prin particularităţile de prelucrare a lui şi prin textura lui, un echilibru între abordările naturaliste şi cele decorative. Astfel, trăsăturile anatomice erau modelate naturalist, dar deseori erau stilizate, conferindu-i întregii sculpturi un aspect decorativ prin combinarea formelor şi prin expunerea texturii lemnului. În afară de aceasta, textura lemnului, mai ales a celei degradate în timp, nu diminuează valoarea sculpturii, ci, din contra, îi conferă acesteia un aspect arhaic.

Настоящая работа является первым общим описанием на русском языке двух некрополей Кампокиаро (Кампобассо, Италия) – Виченне и Морионе, датируемых последней третью VII в. – началом VIII в. Культурное содержание некрополей показывает прочные связи с населением центральноазиатского происхождения. Важнейшим признаком некрополей являются захоронения с конем, соответствующие евразийскому кочевому погребальному обряду. Автор поддержал выводы европейских исследователей о том, что с большой долей вероятности некрополи оставлены булгарами дукса–гаштальда Алзеко, зафиксированными Павлом Диаконом в VIII в. на территориях Бояно, Сепино и Изернии. Аналогии некрополей Кампокиаро с погребениями Аварского каганата показывают присутствие в аварском обществе булгар со схожим погребальным обрядом. Из тысяч погребений с конем, оставленных аварским населением, булгарам могла принадлежать большая часть. Авары и булгары составляли основу и правящую верхушку каганата. Народ Алзеко являлся той частью булгар, которая в 631 г. боролась за каганский престол, что указывает на высокое положение булгар и их большое количество. После поражения эта группа булгар мигрировала последовательно в Баварию, Карантанию и Италию. Несколько десятков лет проживания в венедской, а затем в лангобардской и романской среде привели к гетерогенности погребального инвентаря, но не изменили сам обряд. Булгары лангобардского королевства составляли новый военный слой, который представлял из себя профессиональную кавалерию, получивший землю. Эта конная дружина является ранним примером европейского феодального воинского и социального сословия, которое станет называться рыцарством. Библиографические ссылки Акимова М.С. Материалы к антропологии ранних болгар // Генинг В.Ф., Халиков А.Х. Ранние болгары на Волге (Больше–Тарханский могильник). М.: Наука, 1964. С. 177–191. Амброз А.К. Кинжалы VI – VIII вв, с двумя выступами на ножнах // СА. 1986. № 4. С. 53–73. 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Leaf rust, caused by Puccinia triticina, is a major wheat disease worldwide. The chinese wheat cultivar L224-3 showed high resistance to most of P. triticina pathotypes in the seedling and adult stage. Identifying and mapping the leaf rust resistance gene(s) in L224-3 is very useful for breeding leaf rust resistant wheat cultivars. In the present study, the wheat cultivar L224-3 and thirty-six lines with known leaf rust resistance genes were inoculated with 15 pathotypes at the seedling stage for gene postulation. A total of 144 F_2:3 lines from the cross L224-3 × Zhengzhou 5389 were inoculated with the pathotype FHBQ for leaf rust genetic analysis at the seedling stage. A total of 1276 SSR (simple sequence repeat) markers and the STS (sequence tagged-site) marker ω-secali/Glu-B3 were used to test the parents, resistant and susceptible bulks. The polymorphic markers were used to genotype the F_2:3 populations. L224-3 was highly resistant to all Lr26 avirulent pathotypes, showing the presence of Lr26 in L224-3. The presence of Lr26 in L224-3 was also confirmed by the molecular marker ω-secalin/Glu-B3. Due to resistance to some Lr26 virulent pathotypes, L224-3 may carry another resistance gene. Based on the genetic analysis using the pathotype FHBQ with virulence to Lr26 the resistance of L224-3 was controlled by a single dominant gene, tentatively designated LrL224. Four SSR markers (barc8, gwm582, wmc419, and wmc694) and one STS marker (ω-secali/Glu-B3) on 1B were closely linked to LrL224. The two flanking SSR loci were barc8 and gwm582, with the genetic distances of 4.3 and 4.6 cM, respectively. LrL224 was located on 1BL, and it showed different seedling reactions with other genes on 1B. Therefore LrL224 is likely to be a new leaf rust resistance gene.

Objective: To determine the perceptions of 1st and 2nd year MBBS Students about structured Viva Voce Methodology: This cross sectional study was conducted at Shalamar Medical and Dental College Lahore, on 92 students. Duration of study was from July to December 2018. A questionnaire (based on 5 points Likert scale) was generated in Google forms and link was shared with the participants. The analysis was done by using SPSS version 21, frequencies and percentages were calculated, and Chi-Square Test was applied. Results: Out of total 92 students, 32% belonged to the 1st and 68% to 2nd year MBBS. Majority of the 2nd year students (50.8%) showed their satisfaction regarding fairness and coverage of wide range of critical areas by Viva Voce as compared to the 1st year students. Greater percentage of students from both years consider that viva voce covered wide range of critical areas and were satisfied with level of difficulty and logical sequencing of viva voce questions. More than half of the participants from both classes consider it a valid assessment tool. Majority of 1st (65%) and 2nd year (63.1%) students thought that this tool of assessment highlighted their weaknesses and significantly higher number of 2nd year students consider that viva can highlight their strengths regarding the topic. Conclusion: Majority of students from both years showed their satisfaction regarding various aspects of Viva Voce. However, significantly greater number of 2nd year students were satisfied with the capability of Viva Voce in highlighting their strengths as compared to 1st year students.

El propósito de la investigación fue evaluar el comportamiento agronómico e industrial de 12 líneas de arroz, en condiciones de secano y poza a fin de desarrollar una nueva variedad, como una alternativa de siembra para los agricultores de la zona. Las líneas fueron desarrolladas por el ITAV por medio de selecciones, partiendo de plantas escogidas en algunos ecosistemas de la provincia de Los Ríos y de un plan de mejoramiento genético. Los ensayos se realizaron en el año agrícola 2011 en la finca "Los Grarnales", ubicada en el Km 5 1/2 de la carretera Puebloviejo - Catarama (secano: febrero - junio) y "Consuelito" ubicada en el Km 19 de la carretera Yinces - Palestina (poza: julio - noviembre). Se utilizó un diseño experimental de bloques al azar, con cuatro repeticiones y un tamaño de parcela de 10 surcos de 6 rn, separados a 0,25 entre ellos (15 m2) a la cosecha se descartaron los surcos externos de cada unidad experimental. El manejo de los ensayos fue similar a las prácticas convencionales de manejo de un cultivo comercial, tanto en la siembra de secano como en el de poza, es decir: preparación del suelo, siembra, (directa en el primero y semillero, claveteo y trasplante en el segundo) fertilización (89 kg/ha de N y 100 kg/ha de K20 para el primero y 23 kg/ha de N, para el segundo), etc. Además, el ensayo de secano recibió un total de 870 mm de precipitación, inferior al promedio histórico. La evaluación del trabajo se realizó en base a características agronómicas de la planta, componentes del rendimiento, rendimiento propiamente, aspectos industriales y de cocción. Se concluyó que las líneas Ar ITAV 6,ARITAV 8,Ar ITAV IOyCC-03 sobresalieron de las demás líneas y testigos, con rendimientos superiores a 3.700 y 8.000 Kg/ha de arroz paddy en condiciones de secano y poza y por otros atributos.

<p>El cacao nativo fino de aroma tiene mayor demanda por sus propiedades organolépticas y fisicoquímicas que aseguran su calidad. El presente estudio realizó la comparación de prototipos innovadores para el secado de <em>Theobroma</em> <em>cacao </em>L, mediante secadores solares por convección forzada, convección natural y tipo túnel en la Cooperativa APROCAM, ubicada en la provincia de Bagua, Amazonas, Perú. Se determinó la cinética de secado, características fisicoquímicas y organolépticas del cacao beneficiado en los tres tipos de secadores, utilizando 8 kg de producto fermentado con una humedad del 55% en cada secador con tres repeticiones. El análisis de datos se realizó en software SPSS 20.0 para obtener la cinética de secado. Para los análisis fisicoquímicos y organolépticos se utilizó un DCA y DBCA, respectivamente, y el software Statistix 8. Los resultados experimentales indican que el secador por convección natural necesitó un tiempo de 19 horas para alcanzar la humedad de equilibrio y/o comercial entre 7 y 8 %, es decir tres y cinco horas menos comparado con el secador por convección forzada y tipo túnel, respectivamente. La cinética de secado, en los secadores, está representada por ecuaciones lineales y logarítmicas. El análisis fisicoquímico se encontró dentro de los rangos establecidos en otros estudios; el porcentaje de grasa con valores entre 36 y 42% y proteína de 10 a 15% mostrando diferencias significativas por tratamiento; sin embargo, el secador forzado mostró mejores resultados. El análisis organoléptico de aroma y sabor arrojó niveles de aceptable a bueno, en los tres tratamientos.</p>

AbstractGenetic diversity and relationships among 21 accessions of Secale L., including three species and 10 subspecies, were evaluated using RAMP markers. Forty-one out of 80 (50.5%) RAMP primers, which produced clear and polymorphic bands, were selected for PCR amplification of genomic DNA. A total of 446 bands were amplified from the 41 primers, and 428 of these bands (about 96%) were polymorphic. Three to 19 polymorphic bands could be amplified from each primer, with an average of 10.4 bands. The RAMP-based genetic similarity (GS) values among the 21 Secale accessions ranged from 0.266 to 0.658, with a mean of 0.449. A high level of genetic variation was found between or within the wild populations and the cultivars. Based on the GS matrix, a dendrogram was constructed using the unweighted pair group method with arithmetic average (UPGMA). All 21 accessions could be distinguished by RAMP markers. Clustering results showed that the genetic diversity of Secale based on RAMP markers was correlated with geographical distribution. Six rye cultivars, originating from Poland, Portugal, Mexico, Hungary, Armenia and Ukraine, were clustered into one group. The six countries are all located in the transitional region of broad-leaf forests between maritime and continental temperate zones, with narrow latitude span. In comparison, the other five cultivars from countries scattered over a region with large latitude span were distributed within different groups or subgroups. Genetic relationships based on RAMP markers had great deviation from the original taxonomy. Some subspecies of the same species were distributed within different groups, while some accessions of different species were closely clustered into one subgroup. These results suggest that RAMP markers could be an effective technique for detecting genetic diversity among Secale and give some useful information about its phylogenic relationships.

Fundamentos. - El estado de pandemia por Covid-19 ha afectado en diferentes áreas de la vida de las personas, y mucho más en la salud mental, haciendo mayor énfasis en los profesionales de la salud que trabajaron en primera línea. El objetivo de este estudio es analizar el nivel de resiliencia en los profesionales sanitarios que trabajaron en primera línea en atención directa con los pacientes durante la pandemia por COVID-19. Métodos: En el estudio se realizó una revisión sistemática de acuerdo al formato PRISMA en las bases de datos electrónicas Pudmed, Wiley, Elsevier y Google académico en los meses febrero y marzo de 2022. Se evaluó la metodología a través de la herramienta de evaluación crítica para estudios no randomizados de Joanna Briggs Institute (JBI) (Santos, Secoli, Püschel, 2018). Resultados: Un total de 28 estudios fueron incluidos en la revisión sistemática. Los niveles de resiliencia fueron un factor importante para hacer frente a los efectos de la pandemia por COVID -19 en profesionales de la salud. Se observaron diversidad de estudios donde se identificaron niveles medios y altos de resiliencia, en enfermeras, médicos, obstetrices y paramédicos. Conclusiones: La resiliencia en los profesionales de la salud fue uno de los factores claves para laborar en primera línea en estado de pandemia por COVID-19 y no verse afectados psicológicamente, por el alto índice de contagios y muertes que se suscitaron en el contexto de salud. Se obtuvieron como resultados niveles medios y altos de resiliencia en los profesionales de la salud tomados como muestra en los estudios.

In this article, a stochastic SIR-type model for COVID-19 epidemic is built using the standard field theoretical language based on creation and annihilation operators. From the model, we derive the time evolution of the mean number of infectious (active cases) and deceased individuals. In order to capture the effects of lockdown and social distancing, we use a time-dependent infection rate. The results are in good agreement with the data for three different waves of epidemic activity in South Korea.

The design of pole-type structures for highway supports requires computation of second-order effects induced by the interaction of vertical gravitational and transverse wind loads. The 1994 Standard Specifications for Structural Supports for Highway Signs, Luminaires, and Traffic Signals provides two methods to account for those second-order effects. The first method uses a simplified approach by introducing a factor, CA, into the combined stress ratio equation. The second method requires the computation of the exact bending stresses by means of a nonlinear analysis. Most structural design codes specify simplified methods for the evaluation of second-order effects to facilitate the design of structural members by using the forces obtained in a first-order static analysis. Therefore, simplified methods must be accurate to be considered an adequate alternative to a more sophisticated analysis. The purpose of this study was to determine the accuracy of the simplified method by using the CA factor to estimate the second-order effects for pole-type structures. An analytical study that included 241 pole configurations was conducted to evaluate the CA factor. Exact solutions were computed by using a computer program capable of performing second-order analysis. The study indicated that for typical pole-type structures, the results obtained with the CA factor were highly conservative. On the basis of the results, a modified expression for the CA factor is proposed. Results obtained by use of the modified expression for the CA factor were within 10 percent of those obtained by use of the “exact” nonlinear analysis.

En el Ecuador, la Industria de extracción de aceite rojo de palma africana, en las provincias de Santo Domingo de los Tsáchilas y Esmeraldas ha tenido un crecimiento en los últimos años con un promedio de producción de 19 a 25 tn/h de fruto. El proceso de extracción de aceite rojo de palma africana se lo realiza principalmente por digestión de la fruta en un cilindro calentado con vapor, en donde la fruta digerida es prensada para extraer aceite bruto y el licor de prensa que se dirige al clarificador para clarificar el aceite y posteriormente secarlo, por lo tanto, la necesidad energética de la planta industrial es elevada. El objetivo principal del presente trabajo de investigación es realizar la optimización energética de un proceso industrial de extracción de aceite de palma, mediante el uso de recuperadores de calor y un ciclo de Rankine orgánico regenerativo. Para lo cual se realizó un balance de masa y energía a partir de los datos recopilados de la extractora San Daniel, Cantón la Concordia, Provincia Santo Domingo de los Tsáchilas de varios meses de producción a condiciones estacionarias, para cuantificar la energía residual generada en el proceso. Se determinaron varios puntos potenciales de energía residual aprovechable, los cuales corresponden a la purga de la caldera que tiene un flujo de 0,592 tn/h y un calor residual de 424,3 KW, los gases de escape de la chimenea de la caldera un flujo de 10,18 tn/h y un calor residual de 1543 KW, la operación de secado un flujo de 0,244 tn/h y un calor residual de 211,1 KW, la digestión del fruto de palma 0,448 tn/h y un calor residual de 35,82 KW y la esterilización de los racimos de palma africana un flujo de 1,47 tn/h y un calor residual de 1723 KW. A partir de los datos encontrados se realizó la simulación de cuatro recuperadores de calor y un ciclo de Rankine orgánico regenerativo en el software DWSIM. Co los resultados obtenidos se concluye que a través de estos dispositivos se podrá generar una reducción del consumo de vapor producido por la caldera de 5,86 a 4,61 tn/h y además se producirán 227,68 KW/h de energía eléctrica.

Early efforts to vaccinate the Indian population were started on 16th January 2021. With this, a ray of hope came as people again starting their livelihoods, roads looked busy again, playgrounds were again full of children. Everything seems back to normal, while the Government was allowing all other activities with the option to follow the COVID appropriate behavior (CAB) keeping a blind eye to whether or not someone follows it. The immediate consequence of this laxity was that people were not following the CAB in particular, and by the end of January 2021, the situation was back to normal, as if there were no pandemics anywhere. While the rate of vaccination was slowly taking pace, the majority population believed that the vaccination may be necessary later, leading to the vaccine hesitancy. The second wave which started in the last quarter of March 2021 and spreader much faster than the first wave, is believed to be fueled by the additional strains of the coronavirus, as stated by many health experts. New coronavirus strains are thought to be more infectious home ground variants found in 61% of samples of genomes sequenced in many states in India. Even such news was reported by media rapidly, the laxity in the CAB and preventive measures, coupled with the presence of new variants, has resulted in a nationwide crisis. What caught the attention of the globe was despite the ongoing pandemic, the Indian Government allowed State assembly elections in the Eastern part of the country, which could have been delayed at this point. The prime Minster led Government faced this Critic from the opposition while the “Maha Kumbh Mela” organized at Haridwar attended by lacs of devotees who believed to bathe in a ritual river to pure themselves for their mistakes of past was also allowed by the Government. It was reported by media that about 7 million devotees attended the event and 1700 tested positive for covid-19 over 5 days period because no such social distancing measures or masks were used during the Maha Kumbh Mela by the attendees. Most of the public health agencies tried their best to dispel the myths and supported the campaigns associated with covid-19 vaccines but turned a blind eye and acted as a muted spectator for the election rallies and Maha Kumbh Mela. Following COB during election rallies and Maha Kumbh Mela will never go easy hand in hand, so the best is to follow the no man’s rule. What we believe the public health professionals of the country followed in deep agony and pressure. As India is engulfed in the second wave of covid-19, the current situation is deteriorated by the presence of counterfeit drugs, lack of human resources, medical supplies, and equipment. There are unique scientific, technical, and logistic challenges which we face in covid-19, we need to take definite steps for fights against this pandemic.

Field research in 2002 and 2003 evaluated spring-interseeded winter rye (Secale cerealeL.) at 67, 134, or 200 kg ha−1at two soybean (Glycine max(L.) Merr.) row spacings (19- and 76-cm) on weed control, yield, and gross margins. Based on regression analysis, wide-row (76-cm) soybean grain yield and gross margins were greatest when winter rye was interseeded at 114 and 106 kg ha−1, respectively. Yields and gross margins for wide-row soybean were 8 to 55% greater than narrow-row (19-cm) soybean seeded at 494,000 or 742,000 seeds ha−1which was probably due to flexibility for implementing cultivation. As interseeded rye rates increased from 67 to 200 kg ha−1, yields and gross margins for narrow-rows decreased. Soybean row spacing had minimal impacts on specific weed species and total weed biomass or density. The use of wide-row soybean and spring-interseeded rye at 67 kg ha−1was more cost-effective compared to narrow rows.