Littérature scientifique sur le sujet « Scale psicometriche »

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Articles de revues sur le sujet "Scale psicometriche"

1

Alessandri, Guido, Ramona Di Domenicantonio et Sherilyn Boccianti. « Proprietŕ psicometriche della scala di orientamento positivo nel contesto lavorativo ». RISORSA UOMO, no 3 (septembre 2009) : 323–36. http://dx.doi.org/10.3280/ru2009-003008.

Texte intégral
Résumé :
- The aim of the study is to investigate the psychometric properties of the positive orientation scale, in an organizational setting. This study involves 360 individuals working for a national organization. Results from confirmative factor analysis demonstrated the structural stability of the scale, composed by three first order factors (orientation toward self, the others and the future) and one second-order factor (positive orientation). Criterion validity was further corroborated with regard to self-report measure (such as perceived work self-efficacy and job satisfaction) as well as with regard to other evaluated (colleagues) organizational citizenship behaviors.Keywords: positive orientation, organizational citizenship behaviours, optimal functioning, well-being.Parole chiave: orientamento positivo, comportamenti di cittadinanza organizzativa, funzionamento ottimale, benessere.
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2

Tesi, Alessio, et Antonio Aiello. « La valutazione del benessere organizzativo : lo "Strumento Integrato per la Valutazione del Benessere Organizzativo (SIVBO)" nel framework teorico del modello "Job Demands-Resources" ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 2 (juin 2021) : 139–57. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-002009.

Texte intégral
Résumé :
Il presente studio ha l'obiettivo di fornire evidenze circa la validità psicometrica dello "Strumento Integrato per la Valutazione del Benessere Organizzativo (SIVBO)". Facendo rife-rimento al modello teorico job demands-resources (JD-R, Demerouti et al., 2001) lo strumen-to ha l'obiettivo di misurare il benessere organizzativo. I partecipanti allo studio (N = 754), provenienti da diversi contesti lavorativi, hanno risposto ad un questionario autodescrittivo contenente il SIVBO e altre scale di misura. L'analisi fattoriale esplorativa ha messo in eviden-za una soluzione fattoriale composta di un totale di 18 item, con quattro dimensioni denomina-te: richieste lavorative, risorse lavorative, risorse lavorative relazionali e risorse personali. L'analisi fattoriale confermativa ha comprovato che il modello a quattro fattori, con un fattore sovraordinato di secondo ordine, denominato benessere organizzativo, è quello che presenta un miglior adattamento ai dati. Gli indici di coerenza interna (alfa di Cronbach, rho di Spear-man e composite reliability) dello strumento sono risultati adeguati. Le analisi di correlazione e regressione hanno messo in evidenza che le scale del SIVBO risultano significativamente as-sociate a misure concorrenti e discriminanti. Il SIVBO si presenta come uno strumento dotato di proprietà psicometriche adeguate che, considerando anche la sua brevità, si candida a essere applicato agevolmente per la misurazione del benessere organizzativo in molteplici contesti lavorativi.
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Turconi, A. C., et G. Stefanoni. « Strumenti e ambiti della misurazione ». CHILD DEVELOPMENT & ; DISABILITIES - SAGGI, no 2 (octobre 2009) : 9–13. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2009-002002.

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Résumé :
- Nel capitolo vengono descritte le caratteristiche generali degli strumenti di misura utilizzati in riabilitazione con particolare riferimento a finalitŕ d'uso, livelli di misura e proprietŕ psicometriche. In base all'area esplorata le scale di misura sono suddivisibili e raggruppabili in misure di funzione e struttura, di attivitŕ e di partecipazione secondo i criteri indicati nella "Classificazione Internazionale del Funzionamento della Salute e della Disabilitŕ" (ICF, 2001).Parole chiave: strumenti valutativi, indice, affidabilitŕ, validitŕ
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4

Donizzetti, Anna Rosa, et Giovanna Petrillo. « Health Locus of control Scale per adolescenti : validazione di un originale strumento di rilevazione ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 2 (juillet 2011) : 85–101. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-002006.

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Résumé :
La(HLCS) per adolescenti, di cui si presenta uno studio di validazione, č un originale strumento volto a rilevare l'orientamento diriferito alla salute negli adolescenti. Sono stati coinvolti 1469 partecipanti, quasi equamente distribuiti per sesso (44.0% maschi e 56.0% femmine) e con un'etŕ media di 16.6 anni (DS = 1.43). Analisi fattoriali esplorative e confermative hanno evidenziato una struttura tridimensionale della HLCS, che nella versione finale consta di 15 item e presenta soddisfacenti proprietŕ psicometriche sia nel campione generale sia nei sub-campioni. Inoltre, analisi correlazionali ne hanno dimostrato la validitŕ convergente e discriminante. I risultati mostrano l'utilitŕ dello strumento per la rilevazione delle credenze degli adolescenti circa il controllo della propria salute fisica anche in popolazioni diversificate per sesso, etŕ e formazione.
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5

Emiliani, Elisa, Giulia Casu et Paola Gremigni. « Validazione italiana della Cynical Distrust Scale per misurare la sfiducia cinica ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 2 (juillet 2011) : 69–83. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-002005.

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Résumé :
L'ostilitŕ č uno dei fattori psicosociali che influiscono sulla salute ed č predittore dello sviluppo di malattie, comportamenti e abitudini poco salutari. Il presente lavoro ha come obiettivo la presentazione della validazione italiana della(CynDis; Julkunen, 1994) per la misurazione della sfiducia cinica, componente cognitiva dell'ostilitŕ. Nonostante l'ampia letteratura dedicata allo studio di tale costrutto, in Italia non sono ancora disponibili strumenti validi e attendibili in grado di misurare in maniera veloce e precisa la sfiducia cinica. La CynDis č stata somministrata, insieme alle PANAS, alla MCSD-8 e a due domande sulla percezione del proprio stato di salute, a 311 partecipanti (169 femmine e 142 maschi, etŕ media 39.07 anni, DS = 14.98). Le caratteristiche psicometriche della scala, analizzate tramite analisi fattoriale esplorativa, studio della consistenza interna e della stabilitŕ nel tempo, e correlazioni con criteri esterni, appaiono soddisfacenti. La scala appare pertanto adatta come strumento di screening valido e attendibile, da utilizzare nei contesti di prevenzione e promozione della salute.
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Chiorri, Carlo. « ProprietÀ psicometriche della versione italiana della Intuitive Eating Scale di Tylka (2006) in un campione non clinico ». SALUTE E SOCIETÀ, no 3 (septembre 2009) : 154–77. http://dx.doi.org/10.3280/ses2009-003010.

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Toderi, Stefano, Marco Broccoli, Guido Sarchielli et Gianpiero Mancini. « I management standards per la gestione dei rischi psicosociali e prima validazione italiana dell'indicator tool ». RISORSA UOMO, no 3 (septembre 2012) : 359–76. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-003006.

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Résumé :
Il metodo Management Standards, dell'ente inglese HSE, e tra quelli utilizzabili per l'attivita di gestione dei rischi psicosociali, prevista dal D.Lgs. 81/08. Esso si fonda su due aspetti: la definizione di Standard per i fattori psicosociali; il questionario Indicator Tool (IT), che valuta la prestazione di un'organizzazione rispetto agli standard di riferimento. L'obiettivo di questo studio e di presentare brevemente il metodo e proporre una prima versione italiana dell'IT, valutandone le caratteristiche psicometriche e la struttura fattoriale. Il questionario a 35 item e stato somministrato a 1298 lavoratori di 45 aziende. I risultati avvalorano la struttura fattoriale della versione inglese e mostrano buoni indici di affidabilita delle scale, anche se si evidenziano alcuni punti di criticita, che vengono discussi.
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8

Faraci, Palmira, et Giusy Danila Valenti. « Misurare le strategie di acculturazione in età adolescenziale : strumenti e metodi di indagine ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2020) : 501–44. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002004.

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Résumé :
A fronte dell'importanza cruciale di studiare le tematiche legate al processo di acculturazione, come fattore capace di influenzare il funzionamento psicologico e sociale dell'adolescente, poche e di non recente costruzione sono le misure sviluppate appositamente per tale fase dello sviluppo. Il presente contributo mira a fornire una rassegna degli strumenti di valutazione delle strategie di acculturazio-ne in età adolescenziale. Le scale di rilevazione allo stato dell'arte disponibili nel panorama della letteratura internazionale sono proposte attraverso una descrizione degli aspetti formali, delle proprietà psicometriche, dei punti di forza e degli elementi di criticità. Al fine di orientare la scelta tra le misure esistenti e indirizzare le future linee di ricerca verso la realizzazione di strumenti adeguatamente costruiti ad hoc, viene presentata una discussione in chiave metodologica sulle caratteristiche metrologiche da valorizzare.
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9

Sisto, Alessandra, Maria Assunta Zanetti, Marco Bartolucci et Federico Batini. « La validazione della versione italiana delle GRS-S (Pfeiffer-Jarosewich, 2003) - Scale di Valutazione della Plusdotazione (modulo per l'età scolare) - Dati Umbria 2019 - Università di Perugia ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2022) : 1–49. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa14577.

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Résumé :
La plusdotazione in Italia è un argomento ancora scarsamente affrontato. Nonostante il 5% circa della popolazione sia plusdotato, non esiste una formazione obbligatoria specifica per gli insegnanti, sebbene sia auspicabile un'individuazione precoce della plusdotazione. Tra gli strumenti più utilizzati a questo scopo, dopo il test del QI, troviamo le Gifted Rating Scales (GRS), ovvero le Scale di Valutazione della Plusdotazione, di Pfeiffer-Jarosewich (2003). Si tratta di uno strumento di screening diagnosticamente appropriato e concepito per essere utilizzato con semplicità ed efficacia dagli insegnanti. È disponibile in due versioni, GRS-P (fascia d'età prescolare 4-6 anni) e GRS-S (fascia d'età scolare 6-13 anni), tese a valutare la percezione dell'insegnante rispetto al livello di abilità dello studente in confronto ai pari, in differenti aree: abilità intellettiva, abilità accademica, talento artistico, creatività, motivazione e leadership (quest'ultima è presente soltanto nelle GRS-S). Data la loro elevata solidità psicometrica, sono state tradotte e validate in molte lingue. La validazione della versione italiana delle GRS-S è stata avviata da uno studio di Beretta-Zanetti su un campione di 449 soggetti, provenienti dalla Lombardia, cui si sono aggiunti successivamente altri 142 soggetti provenienti da Roma. Nel presente lavoro, che si inserisce nel medesimo filone, sono state somministrate le GRS-S, dopo opportuna formazione degli insegnanti, ad un campione di 204 bambini tra i 6 ed i 14 anni provenienti dal Centro Italia (Regione Umbria), ampliando quindi la numerosità del campione proveniente dall'Italia centrale. Sono state quindi indagate le seguenti proprietà: asimmetria, curtosi, affettività e correlazione item-totale corretta. La coerenza interna delle scale è stata valutata attraverso il coefficiente alfa di Cronbach e l'errore standard di misurazione. La validità è stata analizzata mediante correlazione tra scale e attraverso un'analisi fattoriale esplorativa. I risultati hanno mostrato adeguate proprietà psicometriche ed una consistenza interna soddisfacente, tuttavia sono emerse criticità (valori molto elevati dell'indice alfa di Cronbach e soluzione a 5 fattori nell'analisi fattoriale esplorativa) che sono state ampiamente discusse e per le quali sono state avanzate alcune ipotesi (ad esempio ridondanza di item e bias interpretativo degli insegnanti) pur considerando la scarsa ampiezza campionaria di questa ricerca e riconoscendo il valore degli studi sul medesimo strumento che l'hanno preceduta. Si conferma pertanto la attendibilità della versione italiana delle GRS-S, tuttavia, per maggiore completezza dei dati ed omogeneità del campione, si segnala la necessità di rilevare dati da un campione più ampio, auspicabilmente proveniente dalle scuole del Sud Italia.
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Corsano, Paola, Gabriella Majorano, Giovanni Michelini et Alessandro Musetti. « Solitudine e autodeterminazione in adolescenza ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 4 (mars 2013) : 473–98. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-004003.

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Résumé :
Il presente studio indaga la relazione tra il grado di autodeterminazione al comportamento solitario, il sentimento di solitudine e l'attitudine nei confronti di tale esperienza. A 1143 adolescenti di eta compresa tra i 14 e i 20 anni (M=16.71; DS= 1.52) sono stati somministrati il Frequency of and Autonomy for Solitary and Interpersonal Behavior (FASIB; Beiswenger, 2008) e il Louvain Loneliness Scale for Children and Adolescents (LLCA; Marcoen, Goossens, e Caes, 1987). Un'indagine sulle proprieta psicometriche del FASIB ne ha mostrato l'applicabilita nel contesto italiano (Studio 1). L'analisi delle correlazioni di Pearson ha evidenziato una relazione positiva tra motivazione autonoma al comportamento solitario e l'affinita per la solitudine. Il sentimento di solitudine nei confronti dei pari e correlato con la motivazione esterna al comportamento solitario e con l'assenza di motivazione (Studio 2). I dati supportano la teoria dell'autodeterminazione, sottolineando il ruolo dell'autonomia nella messa in atto dei comportamenti solitari.
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Thèses sur le sujet "Scale psicometriche"

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D'URSO, NAZARIO. « Profili epidemiologici e clinici di pazienti affetti da disturbi mentali in regime di detenzione ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/49730.

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Résumé :
Nel mondo ci sono più di 10 milioni di detenuti. Recenti studi evidenziano che in tale popolazione la prevalenza di disturbi mentali è da 2 a 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Allo scopo di valutare la gravità sintomatologica dei soggetti detenuti affetti da una patologia mentale, oltre che le caratteristiche cliniche e socio-demografiche, abbiamo condotto uno studio trasversale, della durate di 12 mesi, di casi consecutivi su soggetti detenuti presso la Casa Circondariale di Monza inviati per una consultazione psichiatrica (N=202). Sono state raccolte le variabili cliniche e socio-demografiche. E' stata formulata una diagnosi clinica in accordo al DSM IV-TR e sono state somministrate la Clinical Global Impressions (CGI), la Global Assessment Functioning (GAF), la Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS), la Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D), la Hamilton Anxiety Scale (HAM-A), Mania Rating Scale (MRS) e la Barratt Impulsiveness Scale versione 11 (BIS-11). Tutti i pazienti sono stati seguiti prospetticamente fino al termine dello studio e sono state registrate le principali variabili cliniche. Inoltre, sono state indagate le differenze cliniche e socio-demografiche tra sottogruppi di pazienti suddivisi in base al genere, alla diagnosi psichiatrica, alla presenza/assenza di un uso di sostanze in comorbilità, alla gravità sintomatologica, alla detenzione in condizione d'isolamento ed alla presenza/assenza di condotte autolesive e/o tentati suicidio. Questo studio rappresenta uno spaccato della condizione clinica del paziente affetto da patologia mentale, detenuto nelle carceri italiane. Mette in luce alcune criticità del sistema psichiatrico penitenziario. I risultati sottolineano la necessità di introdurre nella normale pratica clinica nuove procedure di screening che prevedano l'utilizzo di interviste psicodiagnostiche strutturate ed una maggior integrazione tra i Dipartimenti di Salute Mentale e i Servizi per le Tossicodipendenze al fine di individuare correttamente tutti i soggetti che possono beneficiare di un trattamento psichiatrico. Infine, supportano l'evidenza dell'utilità di scale psicometriche nell'individuare la popolazione di soggetti con maggior rischio di compiere agiti autolesivi e tentati suicidio.
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Tarozzi, Mariagiulia. « Il lattante a rischio di sviluppare una patologia neuromotoria : indagine qualitativa sugli strumenti di valutazione internazionali ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21918/.

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Résumé :
Tipologia di studio: indagine qualitativa. Background: all’interno dell’azienda USL nei servizi territoriali di Neuropsichiatria Dell’infanzia e dell’Adolescenza è emersa la necessità di individuare uno strumento di valutazione per il bambino a rischio di sviluppare patologie neuromotorie. Il lattante a rischio è un soggetto vulnerabile con possibilità di presentare disfunzioni neurologiche e/o motorie. Il follow up rappresenta una nuova frontiera per questi bimbi, ma in Italia non è presente una modalità di valutazione omogenea. -Obiettivi: l’obiettivo dello studio è ricercare quale sia lo strumento per la valutazione del lattante a rischio più utilizzato sul territorio nazionale. Metodi: il modello per la realizzazione dello studio segue la checklist “Standards for Reporting Qualitative Research” (SRQR). Per la realizzazione del questionario somministrato ai fisioterapisti iscritti al GIS pediatrico AIFi è stato utilizzato Google Moduli. Le domande indagano in parte la carriera pregressa/esperienza del professionista e in parte la modalità di valutazione del lattante a rischio ed i relativi strumenti di valutazione. Risultati: dall’analisi dei dati è emerso come la maggior parte dei Fisioterapisti pediatrici non abbia conseguito Master specialistici e attualmente operi in ambulatori territoriali trattando casi prevalentemente neurologici. In molti si occupano di follow up affiancati ad altri professionisti sanitari. Lo strumento di valutazione per il quale è stata fatta più formazione e che viene maggiormente utilizzato in clinica è la scheda Brazelton. Solo pochi intervistati svolgono attività di ricerca clinica sul BSID. Conclusioni: alla luce dei risultati tratti dallo studio, sul territorio nazionale i Fisioterapisti prediligono uno strumento non validato, il modello Brazelton. Si richiama la necessità di uniformare questa modalità e introdurre scale oggettive per rendere omogenea la valutazione ed avere un metodo condiviso.
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Livres sur le sujet "Scale psicometriche"

1

Fornara, Ferdinando. Indicatori di qualità urbana residenziale percepita (IQURP) : Manuale d'uso di scale psicometriche per scopi di ricerca e applicativi. Milano : Angeli, Linea Test, 2010.

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