Thèses sur le sujet « Rischio geologico »

Pour voir les autres types de publications sur ce sujet consultez le lien suivant : Rischio geologico.

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les 50 meilleures thèses pour votre recherche sur le sujet « Rischio geologico ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Parcourez les thèses sur diverses disciplines et organisez correctement votre bibliographie.

1

Gruppuso, Filippo Maria. « Studio geologico e geomorfologico della fascia costiera del Golfo di Castellammare (Sicilia settentrionale) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Trouver le texte intégral
Résumé :
Lo studio del Golfo di Castellammare oggetto di questa tesi è il prodotto di osservazioni sul campo di caratteri geologici, litologici e geomorfologici presenti nei tratti costieri del golfo. Questa attività ha permesso di integrare un’ampia base di conoscenze già disponibili per l’area sulla base di precedenti studi e ricerche condotte da vari enti nel corso degli anni. L’osservazione sul campo dei vari settori oggetto di studio ha permesso altresì di evidenziare settori soggetti a criticità e di produrre una stima della pericolosità e del rischio relativi ad instabilità dei versanti ed erosione costiera nei settori costieri in esame, integrando le stime proposte da studi precedenti.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

DE, COSMO Pietro Domenico. « Rilevamento geomorfologico e gestione dati spaziali attraverso l'uso combinato hardware-software Open-Source per il controllo e la gestione del rischio geologico ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2010. http://hdl.handle.net/11392/2389174.

Texte intégral
Résumé :
This thesis was designed and built to test a new system of hardware-software combined study for the control and management of geological risk arising from mud flow landslides and slopes slow movements. The various issues that arise at present in the landslide management risk are related to poor knowledge of the territory from the geological, geomorphological and specially geodynamic point of view. In risk management modern technical software and hardware very often are neglected, probably because no direct knowledge, that would allow a more advanced risk management in real time. The latest hardware and software generation can identify, if associated with the availability of appropriate and correct data, any type of risk triggering cause arising from natural or anthropogenic factors. This thesis focuses on the resolution of the above mentioned issues and finding detailed use not only at the civil protection level but also in the freelance profession. In this thesis has been tested, with positive results, the Open - Source (OS) software applied to geological, geomorphological and geodynamic data collected on field in two areas; Olvera in Spain (detection area) and Oliveto Lucano in Italy (test area). OS software are indeed available and freely accessible at no cost. The development of the project was divided into three main phases coinciding with the duration of doctorate (three years). They are: Geological and geomorphological survey (1st phase), server management versus UMPC and Open Source software (2nd phase) and two and three dimensional simulations of mud flow landslides with verify on test area (3rd phase). More specifically, in the first year, in addition to the bibliographic collection and the choice of detection area (Olvera, Cadiz, Andalucia, Spain) and the test area (Oliveto Lucano, Matera, Basilicata, Italy) was carried out an intensive geological and geomorphological survey with the collection of all available data through the use of an Ultra Mobile Personal Computer (UMPC) above all in the Olvera. During the field work were selected and tested some of the OS software for digitization and data acquisition. Meanwhile in the laboratory was achieved on the network server, the web site, the DBMS database and the GUI of the WebGIS. In the second year were improved techniques for survey detection through the use of UMPC and its direct connection with the server via HSDPA (High Speed Downlink Packet Access). Have also completed the selection, installation and development of other OS software needed to complete the project for the DBMS and the WebGIS area. Most important was the realization, through GIS and graphics tools chosen, geological and geomorphological maps and especially the map of susceptibility. After the realization of map of susceptibility, was performed a new detection phase on the field for a map validation. In the third year the software development for the monitoring of movements by comparison of automatic objects placement on the territory from orthophotos or aerial photos of different years was performed and also the simulated two-and three-dimensional mud flow phenomena and slopes slow movements. All the simulations and tests carried out on landslides in the Olvera was verified on field. Even the simulation of landslides in the area of Oliveto Lucano have been tested on field. During the three years of the PhD were produced poster, pbstract and articles. Here are the headlines: A tiicks published: -A new approach to landslide geomorphological mapping using Open-Source software in the Olvera area (Cadiz, Spain), F. Mantovani, P. D. de Cosmo, A. Suma & F.J. Gracia. Su Landslides magazine. Poster: -"Aplicacion del software Open Source (Web GIS) a la cartograffa geologica y geomorfologica del area de Olvera (Cadiz)" P.D. de Cosmo, A. Suma, F.J. Gracia y F. Mantovani, alia X Reunion Nacional de Geomorfologfa Cadiz, 16-19 Settembre 2008 Abstract: Gypsum Karst in the Olvera Area (Cadiz Province, Andalucia, Spain), Andrea Suma, Francisco Javier Gracia Prieto, Pietro Domenico de Cosmo; 17th International Karstological School, Postojna Slovenija, 15th to 20th June, 2009
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Tchuilieu, Alain Romuald. « Studio e messa a punto di un "sistema per la gestione del rischio geologico e sismico nella rete di distribuzione gas" applicato ad un'area territoriale di riferimento ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3497/.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

SELMI, LIDIA. « Indagini ambientali volte all’individuazione di siti e forme del paesaggio potenzialmente identificabili come Geoparchi Mondiali UNESCO ». Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1244600.

Texte intégral
Résumé :
Il tema del patrimonio geologico ha riscosso un gran interesse nel mondo scientifico nell’arco degli ultimi trent’anni, portando ad una serie di ricerche ed iniziative in tutto il mondo. Nonostante il crescente interesse, soltanto poche nazioni presentano un inventario del patrimonio geologico nazionale e la conoscenza del patrimonio geologico è generalmente frammentata ed incompleta, mostrando la necessità di strategie di geoconservazione. Un ruolo importante in questo campo è giocato dalla rete di Geoparchi Mondiali UNESCO, definiti come singole aree geografiche i cui siti e paesaggi di valore geologico internazionale vengono gestiti secondo un concetto olistico di protezione, educazione, sviluppo sostenibile. La presente ricerca di dottorato ha previsto l’individuazione e la valutazione di siti di interesse geologico e geomorfologico - geositi - attraverso quattro passaggi principali, con il risultato di una lista finale di geositi, nell’ambito dell’interesse espresso dal Ministero dell’Ambiente maltese. La metodologia di valutazione applicata combina patrimonio geologico con patrimonio culturale, il quale è in parte determinato dal contesto geomorfologico nel quale è inserito. La valutazione di caratteristiche geologiche è essenzialmente basata sul valore scientifico e dalla valutazione di valori addizionali che valorizzano la connessione tra patrimonio geologico e patrimonio culturale e naturalistico, come richiesto dalle direttive UNESCO per l’applicazione come Geoparco UNESCO. In aggiunta, questa tesi presenta una nuova metodologia quantitativa che permette di valutare il rischio di degrado connesso ai geositi, il quale è fondamentale per individuare le principali minacce alla loro integrità e per effettuare un corretto piano di monitoraggio e gestione. La metodologia è basata su tre criteri principali (i) vulnerabilità naturale, (ii) vulnerabilità antropica e (iii) uso pubblico. Questo approccio è importante per considerare gli effetti del cambiamento climatico che sono già in atto e il loro futuro impatto sui geositi. L’individuazione e valutazione di geositi e l’applicazione della nuova metodologia sul rischio di degrado sono state effettuate sull’arcipelago di Malta, situato nel cuore del Mediterraneo. Le Isole Maltesi, nonostante i crescenti livelli di popolazione e turismo, conservano paesaggi e siti di interesse geologico, spesso accompagnati da un elevato valore estetico. Scogliere, baie, spiagge sabbiose, sinkholes, grotte marine e terrestri sono alcuni degli eccezionali elementi geologici che concorrono alla creazione di paesaggi spettacolari che attirano un elevato numero di visitatori. Questi siti sono per lo più situati sulla costa dove il turismo è la principale attività economica. L’attività umana e i processi naturali possono causare impatti negativi che possono interessare direttamente i geositi e le aree circostanti. Malta è stata considerata come la perfetta area di studio poiché, nonostante la presenza di un ricco patrimonio geologico, manca di un inventario nazionale di geositi e per l’interesse mostrato dalla Commissione Nazionale UNESCO. Questa ricerca fornisce approfondimenti per la definizione di strategie mirate alla conservazione del patrimonio geologico e ad un turismo sostenibile e responsabile, che valorizzi anche il fiorente patrimonio geologico. Un turismo più attento e controllato, che sensibilizzi anche gli abitanti dell’isola al tema della sostenibilità, è di estrema importanza per il fatto che le Isole Maltesi presentano la maggior densità di popolazione di tutta Europa ed un considerevole flusso turistico che porta a un’elevata pressione antropica. Per concludere, la ricerca ha contribuito alla gestione dell’area di studio, anche in vista della sua candidatura come Geoparco Mondiale UNESCO.
During the last 30 years there has been a growing scientific interest in topics related to geoheritage and a large set of related initiatives have emerged all around the world. Despite the increasing attention, only few countries have a national geoheritage inventory and the present knowledge about geological heritage is generally dispersed and incomplete justifying the establishment of a geoconservation strategy. An important role on this field is played by the UNESCO Global Geoparks, identified as single areas that comprise sites with international geological significance managed with a holistic concept of protection, education and sustainable development. This PhD research has foreseen the recognition and assessment of sites of geological and geomorphological interest, geosites, through four main stages, with the outcome of a final list of geosites, in the frame of the expression of interest made by the Ministry of Environment of Malta. The assessment methodology applied combines geological heritage with landscape cultural components that are partly determined by the geomorphological context in which they are inserted. The evaluation of geological features is essentially based on the scientific value considering different criteria, but additional values are also considered such as the links between geological heritage and all other aspects of the area's natural, cultural and intangible heritages, as required by the UNESCO guidelines to the application as UNESCO Geopark. Furthermore, this thesis presents an innovative quantitative methodology to assess the risk of degradation of geosites, fundamental to understand the threats affecting them and to schedule a correct monitoring and management plan to conserve the geoheritage relevance. The methodology is based on three main criteria (i) natural vulnerability, (ii) anthropic vulnerability and (iii) public use. The risk-based approach proposed is also important to tackle the effects of climate change already in act and to assess their future impact on the geosites. The recognition and assessment of geosites and the application of the new degradation risk methodology have been conducted on the Maltese Islands, located in the centre of the Mediterranean Sea. The archipelago, despite having a steadily increasing growth in population and tourism, still conserves geological and geomorphological features of great relevance and interest both for their contribution to the understanding of the geological processes acting through time on landscapes and for their aesthetic importance. Coastal cliffs, bays, sandy beaches, sinkholes, caves are some of the most outstanding geological and geomorphological features of the Maltese Islands, creating an outstanding landscape which is an attraction for a number of visitors. These are mostly concentrated in coastal areas, where the main economic activity is tourism. Human activities and natural processes may cause negative impacts that act directly on specific sites of particular value or large areas of the territory. Malta was considered the most suitable location to conduct the research due to the fact that, despite the rich geological heritage, lacks a complete national inventory of geosites and in relation to interest shown also by the UNESCO National Commission. This research provides insights for the definition of strategies aimed at the conservation of geoheritage elements and the development of a sustainable and responsible tourism, which also enhances the rich geological heritage of these areas, by encouraging the knowledge and understanding the landscape and its evolution. Such measures are of current relevance, due to the fact that the Maltese Islands have the highest population density in Europe and annually receive a considerable tourist influx, which result in a high degree of human pressure. In addition, the research has contributed to the management of the studied area, also in the view of a UNESCO Geopark nomination.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Paula, Beatriz Lima de [UNESP]. « Aplicação do processo hierárquico analítico (AHP) na priorização de áreas de risco geológico para a implantação de intervenções em assentamentos urbanos precários ». Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2011. http://hdl.handle.net/11449/102873.

Texte intégral
Résumé :
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:32:17Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2011-04-01Bitstream added on 2014-06-13T20:03:35Z : No. of bitstreams: 1 paula_bl_dr_rcla.pdf: 1560877 bytes, checksum: 090a90de36d20d9e6a2b4fb1690f72aa (MD5)
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
A ocorrência de processos da geodinâmica interna e externa em áreas ocupadas pode provocar sérios acidentes geológicos que afetam diretamente o homem, inclusive com o registro de mortes e de grandes prejuízos econômicos. O processo de urbanização levou ao crescimento das cidades em muitas áreas impróprias à ocupação, aumentando as situações de perigo e de risco a desastres naturais. Em alguns municípios brasileiros foram elaborados Planos Municipais de Redução de Riscos (PMRR) que é apresentado na forma de um relatório, onde são delimitados os setores de risco. A partir da elaboração do PMRR, os gestores de riscos geológicos podem implantar as intervenções necessárias para que se possa diminuir ou eliminar o risco assim que possível. Para a implantação dessas intervenções, o especialista responsável pelo mapeamento sugere a priorização das áreas que serão contempladas com as obras de redução ou eliminação do risco. Vale ressaltar que, apesar do julgamento do especialista ser criterioso, a decisão quanto à priorização das alternativas de intervenção é subjetiva. Não há como eliminar essa subjetividade, mas o uso de técnicas de tomada de decisão possibilita avaliar se o raciocínio do especialista é coerente, ou seja, se seu julgamento é lógico quando avalia a importância relativa de cada condicionante utilizado para a priorização das intervenções. Uma das primeiras técnicas desenvolvidas para múltiplos critérios é a AHP (Analytic Hierarchy Process). Assim, o objetivo dessa pesquisa foi verificar se a utilização da AHP contribui para que os resultados da indicação das áreas prioritárias para implantação de intervenções podem ser considerados mais coerentes do que nas situações em que a priorização se dá sem...
Occurrence of geodynamic processes in the occupied areas can cause serious geological accident that affect humans, including the registration of deaths and enormous economic losses. The process of urbanization has led to the growth of cities in many areas unsuitable for occupancy, increasing the danger and risk to natural disasters. In some municipalities have been prepared Plano Municipais de Redução de Risco (PMRR) that appears in the form of a report, which are delimited sectors at risk. With the development of PMRR, risk managers can deploy necessary interventions that can reduce or eliminate the risk as soon as possible. For implementation of these interventions, the specialist responsible of mapping suggests the prioritization of areas to be covered with works by reducing or eliminating the risk. Despite the judgment of experts to be careful, the decision on the prioritization of alternative intervention is subjective. There is no way to eliminate this subjectivity, but the use of technical decisionmaking is important to evaluate whether the expert's reasoning is consistent, that is, if his judgment is logical when assessing the relative importance of each condition used for the prioritization of interventions. One of the first techniques developed for multiple criteria is the AHP (Analytic Hierarchy Process). Thus, the objective of this research was to determine whether the use of AHP contributes to the results of the indication of priority areas for implementation of interventions can be considered more consistent than in situations where the priority is given without the use of techniques for making decision. For this, it was selected some PMRR's made in Caraguatatuba Cubatão Itapecerica da Serra, Suzano and São Paulo, it was included geological risks associated with landslides and washouts of banks of streams... (Complete abstract click electronic access below)
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Roccheggiani, Matteo. « Il telerilevamento satellitare per la valutazione dei rischi geologici lungo le infrastrutture lineari ». Doctoral thesis, Urbino, 2020. http://hdl.handle.net/11576/2675397.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Paula, Beatriz Lima de. « Aplicação do processo hierárquico analítico (AHP) na priorização de áreas de risco geológico para a implantação de intervenções em assentamentos urbanos precários / ». Rio Claro : [s.n.], 2011. http://hdl.handle.net/11449/102873.

Texte intégral
Résumé :
Orientador: Leandro Eugenio da Silva Cerri
Banca: Oswaldo Augusto Filho
Banca: José Luis Ridente Junior
Banca: Maria Giovane Parizzi
Banca: Fábio Augusto Gomes Vieira Reis
Resumo: A ocorrência de processos da geodinâmica interna e externa em áreas ocupadas pode provocar sérios acidentes geológicos que afetam diretamente o homem, inclusive com o registro de mortes e de grandes prejuízos econômicos. O processo de urbanização levou ao crescimento das cidades em muitas áreas impróprias à ocupação, aumentando as situações de perigo e de risco a desastres naturais. Em alguns municípios brasileiros foram elaborados Planos Municipais de Redução de Riscos (PMRR) que é apresentado na forma de um relatório, onde são delimitados os setores de risco. A partir da elaboração do PMRR, os gestores de riscos geológicos podem implantar as intervenções necessárias para que se possa diminuir ou eliminar o risco assim que possível. Para a implantação dessas intervenções, o especialista responsável pelo mapeamento sugere a priorização das áreas que serão contempladas com as obras de redução ou eliminação do risco. Vale ressaltar que, apesar do julgamento do especialista ser criterioso, a decisão quanto à priorização das alternativas de intervenção é subjetiva. Não há como eliminar essa subjetividade, mas o uso de técnicas de tomada de decisão possibilita avaliar se o raciocínio do especialista é coerente, ou seja, se seu julgamento é lógico quando avalia a importância relativa de cada condicionante utilizado para a priorização das intervenções. Uma das primeiras técnicas desenvolvidas para múltiplos critérios é a AHP (Analytic Hierarchy Process). Assim, o objetivo dessa pesquisa foi verificar se a utilização da AHP contribui para que os resultados da indicação das áreas prioritárias para implantação de intervenções podem ser considerados mais coerentes do que nas situações em que a priorização se dá sem... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)
Abstract: Occurrence of geodynamic processes in the occupied areas can cause serious geological accident that affect humans, including the registration of deaths and enormous economic losses. The process of urbanization has led to the growth of cities in many areas unsuitable for occupancy, increasing the danger and risk to natural disasters. In some municipalities have been prepared Plano Municipais de Redução de Risco (PMRR) that appears in the form of a report, which are delimited sectors at risk. With the development of PMRR, risk managers can deploy necessary interventions that can reduce or eliminate the risk as soon as possible. For implementation of these interventions, the specialist responsible of mapping suggests the prioritization of areas to be covered with works by reducing or eliminating the risk. Despite the judgment of experts to be careful, the decision on the prioritization of alternative intervention is subjective. There is no way to eliminate this subjectivity, but the use of technical decisionmaking is important to evaluate whether the expert's reasoning is consistent, that is, if his judgment is logical when assessing the relative importance of each condition used for the prioritization of interventions. One of the first techniques developed for multiple criteria is the AHP (Analytic Hierarchy Process). Thus, the objective of this research was to determine whether the use of AHP contributes to the results of the indication of priority areas for implementation of interventions can be considered more consistent than in situations where the priority is given without the use of techniques for making decision. For this, it was selected some PMRR's made in Caraguatatuba Cubatão Itapecerica da Serra, Suzano and São Paulo, it was included geological risks associated with landslides and washouts of banks of streams... (Complete abstract click electronic access below)
Doutor
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Borghetti, Michela. « Analisi del rischio di liquefazione nell'area della nuova scuola di Gatteo a Mare ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Trouver le texte intégral
Résumé :
Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare i dati prodotti da prove CPTU per verificare il potenziale di liquefazione di un terreno a Gatteo a Mare in cui è prevista la costruzione di una scuola elementare. Come prima fase di questo lavoro di tesi, ho approfondito il tema della liquefazione attraverso uno studio bibliografico, dal quale ho appreso le formule e gli schemi necessari per il calcolo dell’ indice di potenziale di liquefazione (Robertson & Wride). In seguito, è stata eseguita una prova CPTU in sito, dal quale si sono ricavati i parametri necessari per l’applicazione delle formule (effettuate attraverso un foglio di calcolo Excel). I valori ottenuti sono stati infine inseriti all’interno di grafici, commentati, e da cui si è poi giunti alla conclusione e stesura della relazione.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Silva, Fabio Luiz de Moraes. « O risco geologico associado a ocupação de areas de mineração no Municipio de Ubatuba (SP) ». [s.n.], 1995. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/286921.

Texte intégral
Résumé :
Orientador: Luiz Augusto Milani Martins
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Geociencias
Made available in DSpace on 2018-07-20T12:07:10Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Silva_FabioLuizdeMoraes_M.pdf: 3700410 bytes, checksum: 922f4829803dc130931cc50e9bc34515 (MD5) Previous issue date: 1995
Resumo: O turismo representa atualmente a principal atividade econômica do município de Ubatuba. Por consegüinte há uma valorização imobiliária muito grande dos terrenos de planície mais propícios à ocupação, o que leva a população de baixo poder aquisitivo a instalar-se e a construir residências em áreas de encostas. Essa ocupação expande-se de forma desordenada e sem critérios técnicos gerando situações de risco geológico de movimentos de massa. Em Ubatuba existem atualmente trinta e duas áreas de risco geológico, das quais nove correspondem a áreas onde já houve mineração de saibro e/ou de rocha ornamental. Nessas nove áreas existem 319 casas em situações de risco, o que representa mais da metade do número de moradias em risco no município. Este trabalho apresenta um diagnóstico ante a ocupação das áreas de mineração e a questão do risco, apresentando ainda algumas proposições para o enfrentamento do problema
Abstract: Tourism at the moment represents the main ecnonomic activity in Ubatuba. The prices of plain areas have increased a lot because of tourism, so these areas are not affordable for the poor population of Ubatuba. Therefore the poor people build their houses on hillsides. This kind of occupation spreads without control putting the people at risk because of mass movements. In Ubatuba at the moment there are thirty two areas of risk, and on nine of them the risk is related to areas of gravel and ornamental rocks mining, and more than fifty per cent of people in risk situation live in these areas. This essay presents a diagnosis of the risk that exists in the occupation of mining areas and presents some actions to solve the problem
Mestrado
Administração e Politica de Recursos Minerais
Mestre em Geociências
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Salvi, Francesco <1976&gt. « Metodologia geostatistica per l’individuazione delle aree a rischio radon e analisi della relazione con la geologia del territorio ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/860/1/Tesi_Salvi_Francesco.pdf.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
11

Salvi, Francesco <1976&gt. « Metodologia geostatistica per l’individuazione delle aree a rischio radon e analisi della relazione con la geologia del territorio ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/860/.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
12

ROSSETTI, MARTA. « Rilascio di radon : problematiche di rilevamento e valutazione dei fattori di rischio ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2009. http://hdl.handle.net/11392/2388727.

Texte intégral
Résumé :
Internationally the indoor radon exposition as health hazard is widely recognized; so specific laws and regulations have been introduced in many countries and so-called radon - risk maps have consequently been produced. In Italy the radon exposure legislation regards only general workplaces (D. Lgs. n. 241/00) and the only national survey was conducted in the 90’s by APAT, ISS and ARPA regional agencies; this survey evaluated the exposure to indoor radon in national dwellings on large scale. Failing guidelines, only few Italian Regions have started surveys for the identification of “radon prone areas” but with independent standards and protocols and this involved a bigger uncertainty on the definition of a national risk map. In the present work a standardized methodology for indoor radon measurements has been set up; especially the developed passive measurement tecnique has been validated through an intercomparison with international laboratories. A radon indoor monitoring survey has been conducted countrywide and 5425 data have been elaborated to produced a map of the annual average radon concentration in the Italian Regions and moreover we verified the relapse of seasonal fluctuations on radon concentrations. We georeferentiated the data obtained in the Italian Regions with the largest number of samplig (Lombardia, with the case studies of Milano Province and Milano city, Emilia Romagna, Toscana, Puglia) and we elaborated these data using geostatistical technique in order to produce distribution maps of the annual average indoor radon concentration. Appling the approach recently utilized internationally, we have integrated the elaborated maps with the geological knowledges of the high concentration macro-areas identified in this work in order to better determine them. This study has allowed to point out not negligible radon concentrations also in traditionally no–risk zone; moreover the application of the developed methodology will be useful to give advices in order to fill legislation gaps or to draft urban development plans.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
13

Freitas, Sandro Bernard Moreira de. « Planejamento estocástico de lavra : metodologias de simulação, otimização e gestão de risco para a mina do futuro ». Universidade de São Paulo, 2015. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/3/3134/tde-21072016-092020/.

Texte intégral
Résumé :
O desempenho operacional e econômico de empreendimentos de mineração é de suma importância para a sustentação dos níveis de produção demandados, sendo imprescindível um nível de governança capaz de prever e gerenciar eficazmente as incertezas e riscos inerentes ao processo de lavra, sejam eles geológicos, operacionais ou financeiros. O recente desenvolvimento de tecnologias e do conceito de \"mina do futuro\" ou \"mina autônoma\" indica a possibilidade de captura de dados através de sensores variados e do uso destes dados para geração de simulações estocásticas, para otimização tanto do ativo físico quanto do aproveitamento do recurso ou ativo mineral, minimizando riscos e custos. O planejamento estocástico de lavra vem nos últimos anos apresentando potenciais ferramentas para esse nível de gerenciamento de riscos na mineração, contudo sua resposta em diversos tipos de depósito é ainda pouco conhecida e carece de esforços de pesquisa e desenvolvimento. A presente pesquisa tem o objetivo de descrever essas abordagens probabilísticas de planejamento comparando com as tradicionais (determinísticas), definir procedimentos de aplicação desses conceitos na indústria, integrados em um sistema de gestão, quantificar seus impactos no desempenho de uma operação mineira e gerar informações para a comunidade acadêmica e técnica da indústria mineral preocupados com o futuro da mineração, quanto à aplicabilidade efetiva de técnicas como planejamento estocástico de lavra e simulação de lavra, englobando incertezas relativas ao ativo mineral e ativo físico da operação mineira. Para tanto, foi realizada inicialmente uma extensa pesquisa bibliográfica em relação ao tema proposto, destacando os pontos de maior relevância, permitindo então o desenvolvimento de uma metodologia de gestão que auxilie, de forma eficaz, o processo de tomada de decisões referentes à otimização de ativos em minas a céu aberto. Visando-se atingir tais objetivos, serão realizados testes piloto em uma mina na Província Mineral de Carajás-PA. A Mina do Sossego, em operação desde 2004, é a primeira mina de cobre da VALE, está entre as maiores minas brasileiras e será o foco do estudo da presente pesquisa.
Both operational and economic performance of mining projects are critical for sustaining the demanded production levels, being indispensable a level of governance able to predict and effectively manage the uncertainties and risks inherent to mining process such as geological, operational or financial risks. Recent developments of technologies and concepts of \"mine of the future\" or \"Autonomous mine\" indicates a possibility of on-line data acquisition by a number of sensors and the use of such data to generate stochastic simulations for optimization of equipments assets and mineral resource, minimizing risks and costs. Stochastic mining planning recently have been presenting potential tools for this level of risk management in mining, but the response of such approach in various types of deposit is still poorly understood and requires research and development efforts. This research aims to describe these probabilistic mine planning approaches comparing to traditional approaches (deterministic), to define procedures for implementation of these concepts in the industry in an integrated management system, to quantify their performance impacts of a mining operation and to generate information for the academic community and mineral industry technical staff concerned about the future of mining, as the applicability of planning techniques such as stochastic mining planning and discrete event simulation, covering uncertainties related to mineral assets and physical assets (equipments) of the mining operation. Thus, initially will be performed an extensive literature review regarding the proposed theme, highlighting the points of major relevance, thus allowing the development of a management methodology that effectively assists the decision making process regarding asset optimization in open pit mines. Aiming to achieve these goals, pilot tests will be performed at an operating mine in the Carajás Mineral Province-PA. The Sossego Mine, in operation since 2004, is the first VALE copper mine, is among the largest Brazilian mines and will be the focus of the case study of this research.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
14

Brilli, Nicolò. « Valutazione del rischio da caduta massi con Rockfall Hazard Rating System lungo la strada comunale della Montagna (Sansepolcro,AR) ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Trouver le texte intégral
Résumé :
In questa tesi è stata valutata la pericolosità e quindi il relativo rischio da crollo. In particolare riferendoci ad ammassi affioranti lungo tratti stradali sono stati considerati due metodi classificativi, che ci hanno permesso di evidenziare sezioni a diverso rischio. Le metodologie utilizzate per la classificazione sono: - RHRS Pierson et al. 1990; - RHRS Russell et al. 2008. Ogni metodologia utilizza particolari tabelle che restituiscono punteggi la cui sommatoria cumulativa costituisce il Total Hazard Risk Score caratteristico di ogni sezione. Dopo aver discusso i risultati ottenuti ed aver analizzato i fattori determinanti per la diversa caratterizzazione del tratto stradale in sezioni a diverso rischio, è stata analizzata la compatibilità e le differenze tra i due metodi classificativi adottati.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
15

FRIGERIO, IVAN. « Scenari di rischio e sistemi di supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze idrogeologiche ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/10281/46346.

Texte intégral
Résumé :
The aim of the work in this PhD project is to perform a hydrogeological risk analysis that can be an useful management tool for Civil Protection and policy makers to take decisions about environmental planning. The study has been conducted in the Mountain Consortium of Municipalities of Valtellina di Tirano. The area is located in Sondrio province and it is composed of twelve municipalities, covering a global area of 450 km2. The majority of municipalities lie on alluvial fan and along Adda River. The conformation of the territory is the cause of the high vulnerability of Valtellina Valley, mainly linked to landslides and hydrogeological events. This situation is made worse by anthropic alterations, for example building in highly risk zones, deforestation and low slope maintenance. In the first part of the study an institutional hydrogeological risk map of the area is elaborated following guidelines policy of Lombardy Region. Then, this map has been compared with a second debris flow risk map, derived by two probabilistic and statistical models: the Weights of Evidence model has been used in order to obtain a susceptibility map (debris flow source area), whereas Flow-R model generated an hazard map (runout). Finally, probable risk scenarios (critical zones with high hazard levels and elements at risk) have been defined. After their identification, the emergency procedures of Civil Protection have been elaborated using DSS (Decision Support System) and linked to a large territorial database (resources and structures). These procedures consider the actual availability of structures and resources in the study area in order to appreciably shorten the operation time of Civil Protection activities in case of emergency. This approach leads up to computerize and speed up the reply of the structures involved in an emergency situation, leading to a significant reduction of the response time by the staff that manage the emergency operations, and leading to an increase of the qualitative efficiency response.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
16

FRIGERIO, IVAN. « SCENARI DI RISCHIO E SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE IDROGEOLOGICHE ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/169988.

Texte intégral
Résumé :
The aim of the work in this PhD project is to perform a hydrogeological risk analysis that can be an useful management tool for Civil Protection and policy makers to take decisions about environmental planning. The study has been conducted in the Mountain Consortium of Municipalities of Valtellina di Tirano. The area is located in Sondrio province and it is composed of twelve municipalities, covering a global area of 450 km2. The majority of municipalities lie on alluvial fan and along Adda River. The conformation of the territory is the cause of the high vulnerability of Valtellina Valley, mainly linked to landslides and hydrogeological events. This situation is made worse by anthropic alterations, for example building in highly risk zones, deforestation and low slope maintenance. In the first part of the study an institutional hydrogeological risk map of the area is elaborated following guidelines policy of Lombardy Region. Then, this map has been compared with a second debris flow risk map, derived by two probabilistic and statistical models: the Weights of Evidence model has been used in order to obtain a susceptibility map (debris flow source area), whereas Flow-R model generated an hazard map (runout). Finally, probable risk scenarios (critical zones with high hazard levels and elements at risk) have been defined. After their identification, the emergency procedures of Civil Protection have been elaborated using DSS (Decision Support System) and linked to a large territorial database (resources and structures). These procedures consider the actual availability of structures and resources in the study area in order to appreciably shorten the operation time of Civil Protection activities in case of emergency. This approach leads up to computerize and speed up the reply of the structures involved in an emergency situation, leading to a significant reduction of the response time by the staff that manage the emergency operations, and leading to an increase of the qualitative efficiency response.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
17

Folchi, Vici d'Arcevia Clemente. « Implementazione e sperimentazione di una banca dati in ambiente GIS per l'analisi del rischio idrogeologico ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2012. http://hdl.handle.net/11566/242103.

Texte intégral
Résumé :
Si è implementata, sviluppata e sperimentata una banca dati in ambiente GIS finalizzata al corretto controllo, gestione e pianificazione del territorio per l’analisi del cosiddetto rischio idrogeologico. Dopo aver ricordato la drammatica situazione italiana, in cui fenomeni quali frane, alluvioni e inquinamenti popolano quotidianamente la stampa e i mezzi di comunicazione più in generale, richiamando l’attenzione sull’assoluta necessità di una corretta pianificazione ed uso del territorio, si è evidenziato come la necessità di gestire da un lato una notevole quantità di informazioni multidisciplinari, dall’altro quella di poterle integrare e confrontare tra loro in vari modi per ottenerne ulteriori informazioni richieda lo sviluppo di adeguati sistemi di controllo utilizzando le funzionalità tipiche dei Sistemi Informativi Geografici. In prima istanza, preso atto dell’estrema disomogeneità nel settore dello studio del rischio idrogeologico, sia da un punto di vista disciplinare che per quanto riguarda l’organizzazione dei dati nell’ambito di un Sistema Informativo Geografico, con gravi conseguenze sull’effettiva interscambiabilità dei dati, si è quindi effettuata un’analisi delle terminologie utilizzate in ambio internazionale. Si è anche evidenziato che, più che di rischio idrogeologico, termine per certi versi non corretto, per un concreto controllo delle principali pericolosità di un bacini si deve parlare di alcuni tipi di pericolosità naturale ed antropica. Sulla base di ciò, si è elaborato un modello concettuale di banca dati, evidenziando le relazioni intercorrenti tra i vari ambiti disciplinari. Successivamente, si è progettata ed implementata una banca dati alfanumerica relazionale in ambiente GIS finalizzata ad integrare i vari aspetti del territorio afferenti le problematiche di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, idrologica e antropica. Tale struttura è stata quindi sperimentata su di bacino campione, inserendo dapprima i dati storici disponibili ed integrandoli con i dati delle stazioni di monitoraggio presenti in sito, per le quali sono stati sviluppati appositi moduli di importazione dei dati. Successivamente, sono stati sviluppati una serie di esempi analitici che hanno messo in luce le interrelazioni tra le componenti geologiche, idrogeologiche, geomorfologiche, idrologiche ed antropiche del bacino nella costituzione di situazioni di rischio. Il sistema sviluppato risulta innovativo per la multidisciplinarietà delle cause trattate, costituendo un tentativo di superamento dell’estrema frammentarietà e specificità esistente nel settore delle banche dati GIS sul tema.
database has been implemented, developed and tested in a GIS environment designed for control, management and planning of the hydrogeological risk analysis. There is in Italy a dramatic situation, in which phenomena such as landslides, floods and pollution populate daily press and media, calling attention to the absolute necessity for the proper planning and land use. It has shown that the need to manage a considerable amount of multidisciplinary information and integrate and compare them with each other for more information requires the development of appropriate control systems using the typical functionalities of Geographic Information Systems. Firstly, noted the extreme heterogeneity in the geological risk, both from a disciplinary point of view both for the data organization within a Geographic Information System, with serious consequences on the actual interchangeability of the data, it was necessary to analyze the terminology used in international context. For a real control of the main hazards of a basin it was also emphasized that, rather than hydrogeological risk studies, it is more correct to use the terms of natural and anthropic risk. On this basis, a conceptual model of database has been developed highlighting the relationships between the various disciplines. Later, an alphanumeric relational database in GIS environment was designed and implemented to integrate the various aspects of land issues related to geological, geomorphological, hydrogeological, hydrological, and anthropical fields. This structure was tested on a sample drainage basin, entering first the available historical data and integrating them with other data from the monitoring stations of the area for which special forms have been developed to import data. Then a series of analytical examples was developed showing the interrelationship between the geological, hydrogeological, geomorphological, hydrological and anthropical components of the basin in the establishment of hydrogeological risk situations. The system here developed is innovative in an attempt to overcome the considerable fragmentation and specificity existing in the field of natural and anthropic risk and GIS databases.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
18

Andreini, Lorenzo. « Analisi del rischio da caduta massi con Rockfall Hazard Rating System lungo la SP29 di Sovramonte (BL) e la SP19 di Lamon (BL) ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Trouver le texte intégral
Résumé :
Scopo della tesi è l'analisi del rischio da caduta massi con Rockfall Hazard Rating System lungo la SP29 di Sovramonte (BL) e la SP19 di Lamon (BL). Sono stati utilizzati il metodo RHRS originale (Pierson et al., 1990) e il metodo RHRS modificato (P.Santi et al., 2009) per valutare gli aspetti geologici di dodici sezioni soggette a distacco di roccia insieme alle caratteristiche stradali. Con i punteggi ottenuti dallo studio di ogni sezione si è infine riusciti a fornire una scala di priorità per gli interventi di sistemazione.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
19

Restrepo, Paola Andrea Isaza. « Avaliação do risco aceitável por escorregamentos de encostas em regiões tropicais montanhosas : caso de aplicação, Medellín - Colômbia ». reponame:Repositório Institucional da UnB, 2011. http://repositorio.unb.br/handle/10482/8552.

Texte intégral
Résumé :
Dissertação (mestrado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Tecnologia, Departamento de Engenharia Civil e Ambiental, 2011.
Submitted by Matheus Denezine (matheusdenezine@yahoo.com.br) on 2011-06-21T15:07:23Z No. of bitstreams: 1 2011_PaolaAndreaIsazaRastrepo.pdf: 9642517 bytes, checksum: 8fb624486c68f0b6677d2b662e987ad9 (MD5)
Approved for entry into archive by Guilherme Lourenço Machado(gui.admin@gmail.com) on 2011-06-21T16:32:53Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2011_PaolaAndreaIsazaRastrepo.pdf: 9642517 bytes, checksum: 8fb624486c68f0b6677d2b662e987ad9 (MD5)
Made available in DSpace on 2011-06-21T16:32:53Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2011_PaolaAndreaIsazaRastrepo.pdf: 9642517 bytes, checksum: 8fb624486c68f0b6677d2b662e987ad9 (MD5)
O trabalho consistiu na avaliação quantitativa da ameaça, vulnerabilidade e especialmente do risco total de 120 projetos relacionados a movimentos de massa utilizando diferentes metodologias para cada uma das avaliações. Para o cálculo da ameaça em termos de probabilidade de ruptura (PR), utilizou-se a metodologia da confiabilidade (β) com a aplicação de métodos, como Primeira Ordem e Segundo Momento (FOSM) e as estimativas pontuais (Rosenblueth). Os dados de entrada básicos para o desenvolvimento da metodologia foram à coesão (c), o ângulo de atrito (φ) e o peso especifico do solo (γ), permitindo o uso de programas como o SLIDE e métodos de avaliação da estabilidade de taludes como o Morgenstern & Price. Quanto à metodologia da vulnerabilidade foi estruturada da combinação entre a metodologia de Verónica Botero Fernández (2009) para as estruturas, baseada em indicadores, avaliadores e árvores de decisão das informações obtidas diretamente da cidade de Medellín. Por outro lado, foi utilizada a metodologia do Marco Uzielli et al. (2008) para avaliar a vulnerabilidade das pessoas, na qual os elementos-chave são a intensidade do deslizamento e a fragilidade das estruturas. Com relação ao risco total foi calculado utilizando uma abordagem quantitativa, multiplicando a probabilidade de ruptura com as perdas prováveis em termos de custos e vidas em cada um dos projetos. A metodologia foi aplicada na cidade de Medellín (Colômbia) para 120 projetos selecionados, localizados nas encostas que apresentam maior índice de ameaça. As informações básicas utilizadas foram obtidas a partir de estudos de mecânica de solos, geológicos e geotécnicos armazenados em universidades, entidades governamentais e empresas de consultoria. Os resultados foram formulados como curvas ou gráficos de risco total aceito na cidade de Medellín, tendo como base de comparação as curvas F-N (F a frequência de acidentes, N representa o número de vítimas mortais). Finalmente, foi formulada uma proposta de risco aceitável para a cidade considerando as suas particularidades físicas e sociais. _________________________________________________________________________________ ABSTRACT
This work consisted on the quantitative hazard, vulnerability and risk landslide assessment for the city of Medellin in Colombia, by using different methodologies. The basic used information were obtained from geotechnical and geological studies stored in the databases of the local universties, goverment entities and consulting firms, doing a total of 120 sites. For the hazard calculations, by terms of the Rupture Probability, the Reliability Method was used by applying the First Order Second Moment and the Puntutal Estimatives by Rosenblueth methods. The basic input data for the developed methodology were the cohesion, the friction angle and the unit weight of the involved soils, which allowed to use the SLIDE program and the stability validation method propossed by Morgestern and Price. In respect to the vulnerability methodology, this was structured with a combination of the Botero-Fernandez (2009) method, for structures, and the hierachical decision trees validators. Furthermore, the Uzielli et al. (2008) method was used to validate the human vulnerability, in where the key-elements were: the landslide intesities and the structures fragility. Finally, the total risk was calculated by using a quantitative approach, which implies the multiplication of the rupture probability with the cost of human loss, for each site. The results were presented with graphics of total risks, based on F-N curves (F the frequency of accidents, N represents the number of fatalities), and the rupture probability graphic, which finally shown the different zones for the studied city.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
20

Misconel, Michele. « Analisi del rischio da caduta massi con Rockfall Hazard Rating System lungo la strada statale 612 (Molina di Fiemme, TN) ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12224/.

Texte intégral
Résumé :
Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare con il metodo Rockfall Hazard Rating System (Pierson et al, 1990) un tratto di strada lungo la SS612 nei comuni di Molina di Fiemme (Tn) e Anterivo (Bz) in tre zone distinte e valutarne il rischio rispetto ai fenomeni di crollo.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
21

Curi, Lorenzo. « Valutazione del rischio idraulico, compreso il fallimento delle difese, mediante metodo probabilistico : rottura del Secchia del 19 gennaio 2014 ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10093/.

Texte intégral
Résumé :
Obbiettivo della tesi è sviluppare un metodo che valuti la probabilità di rottura arginale nella stesura delle mappe di pericolosità e di rischio alluvione. Ad oggi le mappe di pericolosità, redatte dagli enti regionali, considerano solo la probabilità di superamento dell’argine da parte del livello idrico (overtopping) e non il cedimento dello stesso a causa dell’instabilizzazione dovuta all’innalzamento del livello del fiume. Per la presente tesi si è scelto come caso di studio la rottura dell’argine destro del fiume Secchia del 19 gennaio 2014, presso la frazione di San Matteo, comune di Modena. Questo caso di rottura arginale è particolarmente interessante, poiché dopo l’accaduto la regione Emilia-Romagna ha predisposto una commissione tecnica per valutare le cause dell'evento. La commissione ha quindi predisposto una serie di indagini i cui dati saranno di fondamentale importanza nella presente tesi. Utilizzando, infatti, questo caso di cedimento arginale come esempio si è potuto innanzitutto ricostruire il fenomeno che ha provocato il fallimento dell’argine e ricalcolare il rischio inondazione sulle zone allagate considerando la probabilità di fallimento del sistema arginale. Per fare ciò, si sono inizialmente eseguite varie modellazioni idrauliche, sul corpo arginale, per stabilire gli spostamenti della tavola d’acqua e i valori di pressione interstiziale dei pori al variare dei tiranti idrici utilizzando il software SEEP/W. Successivamente si è utilizzato SLOPE/W allo scopo di verificate le probabilità di cedimento dell'argine in relazione alle modellazioni idrauliche effettuate con SEEP/W. Una volta ricavate le probabilità di rottura alle varie quote idriche con SLOPE/W, le si è riportate su un foglio di calcolo Excel e ricavata la curva di fragilità dell'argine e calcolato le probabilità di accadimento degli eventi alluvionali. Dopo di ciò attraverso l’utilizzo del software CA2D si sono modellate le mappe di alluvione per i vari eventi e con l’ausilio di Qgis si sono ricavate le mappe di pericolosità e calcolato il rischio sugli edifici interessati.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
22

Salomão, Marcelo dos Santos. « Mapeamento geológico em áreas graníticas intemperizadas em regiões montanhosas tropicais : o granito Conselheiro Paulino (Faixa Ribeira) ». Universidade do Estado do Rio de Janeiro, 2011. http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=2427.

Texte intégral
Résumé :
Neste trabalho foram integrados o mapeamento geológico de campo, os dados regionais aerogeofísicos e as imagens orbitais de alta resolução (1 m) para fornecer um mapa geológico detalhado do Pluton granítico Conselheiro Paulino, na Faixa Ribeira, Brasil. A área estudada possui poucos afloramentos e outras questões que dificultam o mapeamento geológico tradicional. Escorregamentos de terra são comuns na porção mais intemperizada do granito. A utilização de imagens orbitais de alta resolução permitiu a identificação dos poucos afloramentos existentes, além de outros elementos, como ravinas, planícies aluviais, eluviões, vegetação e estradas. Isso foi importante para orientar e otimizar as pesquisas de campo. A disponibilidade de dados aerogeofísicos magnéticos e radiométricos corroboraram nos trabalhos de campo e na petrografia do Pluton granítico Conselheiro Paulino. O pluton pode ser dividido em duas facies distintas, sendo uma de composição microgranítica e outra de composição microgranodiorítica
In the present work, we integrate field geological mapping, regional airborne geophysical data and high resolution (1 m) satellite images to provide a detailed geological map of the Conselheiro Paulino granitic pluton in the Ribeira Belt, Brazil. The studied area has few outcrops and other issues that limit the traditional geological mapping. Landslides are common in the highly weathered portion of the granite. The use of high-resolution images allowed the identification of the few available outcrops and other elements such as ravines, aluvial plains, eluvial deposits, vegetation and roads. This was important to guide and optimize the fieldwork surveys. The available magnetic and radiometric airborne geophysical data corroborate field and petrographic data about the Conselheiro Paulino granite pluton. The pluton can be divided into two distinct facies, one with microgranitic and the other with microgranodioritic composition.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
23

Hidalgo, Montoya César Augusto. « Incertezas, vulnerabilidade e avaliação de risco devido a deslizamento em estradas ». reponame:Repositório Institucional da UnB, 2013. http://repositorio.unb.br/handle/10482/13906.

Texte intégral
Résumé :
Tese (doutorado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Tecnologia, Departamento de Engenharia Civil e e Ambiental, 2013.
Submitted by Albânia Cézar de Melo (albania@bce.unb.br) on 2013-08-09T15:01:51Z No. of bitstreams: 1 2013_CesarAugustoHidalgoMontoya.pdf: 6386112 bytes, checksum: 3f9d48e305dc1757b3a118e1f1d5fe41 (MD5)
Approved for entry into archive by Guimaraes Jacqueline(jacqueline.guimaraes@bce.unb.br) on 2013-08-09T16:10:55Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2013_CesarAugustoHidalgoMontoya.pdf: 6386112 bytes, checksum: 3f9d48e305dc1757b3a118e1f1d5fe41 (MD5)
Made available in DSpace on 2013-08-09T16:10:55Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2013_CesarAugustoHidalgoMontoya.pdf: 6386112 bytes, checksum: 3f9d48e305dc1757b3a118e1f1d5fe41 (MD5)
O principal objetivo desta tese foi o de desenvolver metodologia para a avaliação do risco por movimentos de massa em rodovias localizadas em zonas tropicais montanhosas, incorporando técnicas para tomada de decisões em ambientes de incerteza e variabilidade geotécnica. Para isto foi efetuada uma revisão bibliográfica com o intuito de estabelecer o estado da arte do estudo de risco por movimentos de massa, analisando as metodologias mais usuais no mundo para, assim, identificar as variáveis que intervêm no risco por deslizamento de taludes em estradas e quantificar o seu grau de influência. A metodologia proposta considera dois cenários: o primeiro está definido para avaliações em estradas com uma história de movimentos de massa, e o segundo se orienta para avaliações de risco de estradas novas nas quais não existe informação estatística dos movimentos de massa. A ameaça, ou evento de risco, é incorporada no modelo, considerando que a falha pode ser produzida pela ação dos agentes deflagrantes: chuva e sismo, sendo utilizadas técnicas probabilísticas para análise da estabilidade de taludes e limiares de falha para as chuvas. A vulnerabilidade é determinada por meio de metodologia com atributos descritivos que consideram a exposição dos usuários da estrada. O risco é determinado como resultado da probabilidade anual de falha e as consequências em termos de mortes prováveis e perdas econômicas. A metodologia apresentada foi utilizada na avaliação do risco de uma estrada localizada no noroeste da Colômbia. Para este estudo de caso foi obtida informação de movimentos de massa e de chuvas para um período de quatro anos. Foram obtidos parâmetros de resistência ao cisalhamento e sua incerteza. Foi determinada a incerteza nos outros dados disponíveis para os modelos. Foi feita avaliação das relações entre chuva e escorregamentos em estradas de montanha, e também sobre o efeito da incerteza dos parâmetros de resistência ao cisalhamento de solos residuais sobre a estabilidade de taludes. O modelo elaborado permite estimar a probabilidade de ocorrência de deslizamentos considerando as incertezas dos parâmetros geotécnicos e dos fatores deflagrantes, como chuva e sismos, osresultados são consequentes com observações de campo e constituem subsídios e alternativaspara a modificação e definição de sistemas de gerenciamento de riscos por deslizamento em estradas e projetos lineares. ______________________________________________________________________________ ABSTRACT
The main objective of this thesis was to develop a methodology for assessing risk of landslides on roadways in mountainous tropical zones, including techniques for decision making in environments of uncertainty and geotechnical variability. A literature review was conducted in order to establish. The state of the art on risks of mass movements, analyzing the most common methodologies and identifying the variables involved in the landslide risk on road slopes and quantify the degree influence. The proposed methodology considers two scenarios: the first scenario is for assessments on roads with a history of mass movements, and the second is for risk assessments of new roadways where there is no statistical information of mass movements. The hazard is calculated as the probability of failure due to the action of trigger agents: rainfall and earthquakes. In calculating the probability of failure, probabilistic techniques and failure thresholds for rainfall were used. Vulnerability was determined by a method which uses descriptive attributes to considerate the expossure of roadway users. The risk is measured as the annual probability of death in the roadway due to landslides. The methodology presented was used in the risk assessment of a highway located in the northwest of Colombia. For this case study, information of landslides and rainfall for a period of four years was obtained. Shear strength parameters of soils and its uncertainty were obtained. It was estimated the uncertainty in the data available for the models. An assessment of the relationship between rainfall and landslides on mountain roads, and the effect of the uncertainty of the shear strength parameters of residual soils on slope stability was performed. The model developed to estimate the landslide risk considering the uncertainty of the geotechnical parameters and trigger factors like rainfall and earthquakes. The results are consistent with field observations and can be used in the modification and definition of risk management systems for landslides on roadways and linear projects. ______________________________________________________________________________ RESUMEN
El principal objetivo de esta tesis fue desarrollar una metodología para la evaluación de riesgo por movimientos de masa en carreteras localizadas en zonas tropicales montañosas, incorporando técnicas para tomada de decisiones en ambientes de incertidumbre y variabilidad geotécnica. Para esto fue realizada una revisión bibliográfica con el propósito de establecer un estado del arte sobre riesgos por movimientos de masa, analizando las metodologías más usuales en el mundo e identificar las variables que intervienen en el riesgo por deslizamiento de taludes en carreteras e cuantificar su grado de influencia. La metodología propuesta considera dos escenarios: el primero está definido para evaluaciones en carreteras con una historia de movimientos de masa, y el segundo está orientado para evaluaciones de riesgo de carreteras nuevas en las cuales no existe información estadística de los movimientos de masa. La amenaza es calculada como la probabilidad de falla debido a la acción de los agentes detonantes lluvia y sismo. Para esto se usaron técnicas probabilísticas en la estabilidad de taludes y umbrales de falla para las lluvias. La vulnerabilidad es determinada por medio de una metodología que usa atributos descriptivos que considera la exposición de los usuarios de la carretera. El riesgo se determina como la probabilidad anual de muerte en carretera debido a movimientos de masa. La metodología presentada se utilizó en la evaluación del riesgo de una carretera localizada en el noroeste de Colombia. Para este caso de estudio se obtuvo información de movimientos de masa y lluvias para un período de 4 años. Se obtuvieron parámetros de resistencia al cortante de los suelos y su incertidumbre. Fue determinada la incertidumbre en los otros datos disponibles para los modelos. Se hizo una evaluación de las relaciones entre lluvia y movimientos de masa en carreteras de montaña y el efecto de la incertidumbre de los parámetros de resistencia al cortante de suelos residuales sobre la estabilidad de taludes. El modelo elaborado permite estimar el riesgo por deslizamientos considerando la incertidumbre de los parámetros geotécnicos e de los factores detonantes como lluvia y sismos con resultados consecuentes con observaciones de campo y los resultados pueden ser usados en la modificación y definición de sistemas de gestión de riesgos por deslizamiento en carreteras y proyectos lineales.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
24

Galeazzi, Sara. « Applicazione di un modello semi-fisicamente basato per la definizione di soglie pluviometriche nella Regione Emilia-Romagna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Trouver le texte intégral
Résumé :
La tesi descrive l’applicazione di un modello previsionale per l’innesco dei fenomeni franosi in Emilia-Romagna. Il modello in questione, PRESCCA (PREvisione Soil Slips e Contenuto d’Acqua), è un modello semi-fisicamente basato finalizzato alla definizione di soglie di innesco per frane superficiali. Il modello prevede soglie del tipo grado di saturazione - pioggia cumulata, basate non solo sul parametro della pioggia ma anche sulle condizioni di umidità del suolo precedenti alla data di innesco. Dopo un primo inquadramento generale sul sistema di allertamento nazionale e regionale e sui principali modelli previsionali attualmente in uso nella Regione Emilia-Romagna, è descritta la metodologia del sistema PRESSCA con riferimenti alla sua applicazione nella Regione Umbria dove è stato implementato per la prima volta. La metodologia viene poi applicata, seppur con qualche modifica, al caso di studio dell’Emilia-Romagna. A tale scopo, sono stati selezionati dall’Archivio storico delle frane della Regione, 152 eventi franosi avvenuti fra il 2001 e il 2017, la cui causa di innesco fosse imputabile alla pioggia. Per ognuno di questi siti di frana, sono stati estratti i dati orari di pioggia e temperatura dell’aria dal 2001 al 2019 e le informazioni riguardanti la tessitura dei suoli. Utilizzando questi parametri come dati di input del Modello di Bilancio Idrologico del Suolo MOBIS, è stato simulato l’andamento orario del contenuto d’acqua della parte superficiale del terreno per tutti i siti di frana dal 2001 al 2018. Attraverso una specifica operazione di picking manuale. eseguita valutando l’andamento di umidità del suolo e pioggia nell’intorno della data di attivazione delle frane, è stata individuata per ogni ognuna di queste, la coppia di valori necessaria alla definizione della soglia di innesco. Infine, è stata eseguita un’analisi di validazione dei dati di umidità, confrontando i valori stimati dal modello MOBIS con quelli ottenuti dal satellite ASCAT.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
25

Furtado, Sylvia Brandão. « Gerenciamento de riscos e redução de acidentes geológicos associados a escorregamentos ». reponame:Repositório Institucional da UFOP, 2014. http://www.repositorio.ufop.br/handle/123456789/6403.

Texte intégral
Résumé :
Programa de Pós-Graduação em Geotecnia. Núcleo de Geotecnia, Escola de Minas, Universidade Federal de Ouro Preto.
Submitted by giuliana silveira (giulianagphoto@gmail.com) on 2016-04-13T17:57:47Z No. of bitstreams: 1 DISSERTAÇÃO_GerenciamentoRiscosRedução.pdf: 1856935 bytes, checksum: 3569af0b1dc08b39f4100be161826d3d (MD5)
Approved for entry into archive by Gracilene Carvalho (gracilene@sisbin.ufop.br) on 2016-04-15T13:30:20Z (GMT) No. of bitstreams: 1 DISSERTAÇÃO_GerenciamentoRiscosRedução.pdf: 1856935 bytes, checksum: 3569af0b1dc08b39f4100be161826d3d (MD5)
Made available in DSpace on 2016-04-15T13:30:45Z (GMT). No. of bitstreams: 1 DISSERTAÇÃO_GerenciamentoRiscosRedução.pdf: 1856935 bytes, checksum: 3569af0b1dc08b39f4100be161826d3d (MD5) Previous issue date: 2014
O risco geológico nas áreas de vilas e favelas do município de Belo Horizonte está associado a situações onde há possibilidade de ocorrência de processos geodinâmicos como escorregamento, erosão, solapamento, queda e rolamento de blocos de rocha, além de eventos de inundação. Em 1993, a partir a constatação da gravidade da situação de risco nessas áreas, foi criado a Programa Estrutural em Áreas de Risco – PEAR o qual é coordenado pela URBEL. Desde a sua criação, esse programa implantou o atendimento à população que vive em área de risco, por meio de vistorias e intervenções pontuais. Para a execução das vistorias são utilizadas fichas específicas, nas quais são identificados e descritos os fatores condicionantes e deflagradores do risco geológico-geotécnico para cada situação de risco identificada. Considerando a relevância das informações contidas nas fichas de vistoria do PEAR, esta pesquisa foi desenvolvida com base nas análises estatísticas das fichas de vistoria do PEAR . Foram analisadas 518 fichas, as quais contemplam as situações de risco alto e muito alto das regionais Barreiro e Noroeste, durante o período compreendido entre junho de 2011 até março de 2013. Para tanto, utilizou-se um programa de dados estatísticos o qual reúne aplicações de banco de dados (criação, entrada e processamento de dados), análise estatística e geração de tabelas e gráficos. A partir da análise estatística, foi possível identificar os cenários de risco atrelados à situação de risco geológico alto e muito alto que podem ocorrer nas Regionais Barreiro e Noroeste bem como as possíveis consequências que estão atreladas aos cenários de riscos identificados. Também foram identificados critérios que diferenciem a classificação do nível de risco alto e muito alto para as regionais Barreiro e Noroeste. _____________________________________________________________________________________________________
ABSTRACT : In Belo Horizonte, the geological risk in sites occupied by slums and villages is associated with situations where there is possibility of geodynamic processes such as landslides, erosion, falls and, and flood events. In 1993, considering the severity of the risk in these areas, it was created the Program in Structural Risk Areas - PEAR which is coordinated by URBEL. Since then, this program has been taking care of the population living in risk areas, through the development of surveys and targeted interventions. For the implementation of the surveys it is use a specific form, which identified and described the conditioning factors, triggers and conditioning agents and the elements at risk for each risk identified. Considering the relevance of the information contained in this form, this study was developed based on the analysis of statistical records of this form. 518 records were analyzed, which include the situations of high risk and very high in regional Barreiro and Northwest during the period from June 2011 until March 2013. The data analyses were used an statistical software which gathers applications database (creation, entry and data processing), statistical analysis and generation of tables and graphs. From the statistical analysis was allow to identify risk scenarios linked to the situation of high and very high geological risk that may occur in the Regional Barreiro and Northwest as well as the possible consequences that are linked to risk scenarios identified. Criteria that distinguish the classification of the level of high and very high risk for regional Barreiro and Northwest were also identified.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
26

Wolff, Erich. « Gerenciamento de risco geotécnico aplicado a infraestruturas portuárias ». reponame:Repositório Institucional da UnB, 2014. http://repositorio.unb.br/handle/10482/17784.

Texte intégral
Résumé :
Dissertação (mestrado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Tecnologia, Departamento de Engenharia Civil e Ambiental, Programa de Pós-Graduação em Geotecnia, 2014.
Submitted by Ana Cristina Barbosa da Silva (annabds@hotmail.com) on 2015-03-03T19:37:39Z No. of bitstreams: 1 2014_ErichWolff.pdf: 3309758 bytes, checksum: 836a80ac147ea8ff886bcdafc5097c34 (MD5)
Approved for entry into archive by Raquel Viana(raquelviana@bce.unb.br) on 2015-03-12T18:45:45Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2014_ErichWolff.pdf: 3309758 bytes, checksum: 836a80ac147ea8ff886bcdafc5097c34 (MD5)
Made available in DSpace on 2015-03-12T18:45:45Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2014_ErichWolff.pdf: 3309758 bytes, checksum: 836a80ac147ea8ff886bcdafc5097c34 (MD5)
O estudo consiste na busca e utilização de um método que permita o gerenciamento de riscos no caso específico de ocorrências cujos condicionantes são de natureza fundamentalmente geotécnica em infraestruturas portuárias. A proposta utiliza um método de gerenciamento baseado nos princípios aceitos internacionalmente apresentados pela ISO 31000 (2009) para fins de tomada de decisões e controle ou mitigação de riscos. Para tanto, são abordados os condicionantes do sistema portuário brasileiro relevantes para o estudo, as especificidades geotécnicas de áreas costeiras e em margens de rios, além da fundamentação teórica sobre risco e gerenciamento. Em segundo momento, o modelo de gerenciamento de risco é aplicado a uma situação baseada em uma ocorrência real, ocorrida no terminal privado de Chibatão, em Manaus, com o propósito de servir como exemplo de utilização da ferramenta. São levantados e debatidos fatores do contexto portuário e geotécnico envolvidos que tenham influência no gerenciamento de riscos, ao passo que são feitas as conclusões, sugestões para futuros aprofundamentos e considerações finais sobre a aplicação do método. _______________________________________________________________________________________ ABSTRACT
This study consists in searching and using a method that can be applied for risk management in case of damaging geotechnical occurrences in port infrastructures. The process uses a management method based on the internationally accepted principles presented by ISO 31000 (2009), used for decision-making and risk control and mitigation. Therefore, the relevant information about the Brazilian port system is discussed and geotechnical elements in coastal areas and river banks are analyzed, in addition to the theory related to risk and management. Then, the risk management model is applied to a situation based in a real occurrence, the landslide at TUP Chibatão, in order to serve as an example of the possibilities of using this tool. Aspects of ports and the geotechnical context involved in risk management are discussed while conclusions are made, and suggestions for future studies on the application of the method are presented.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
27

Bracaloni, Amedeo. « Analisi del rischio idraulico in ambiente urbano : il caso del torrente Ravone a Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10107/.

Texte intégral
Résumé :
Sulla base di analisi pluviometriche, stima delle LSPP e tempi di ritorno, si è proceduto a creare le mappe di Pericolosità dell'area del Bacino del Torrente Ravone, Bologna, Quartiere Saragozza. Segue l'analisi degli edifici esposti e la loro vulnerabilità ad eventi con Tr noto, creazione di mappe di danno potenziale secondo normativa per arrivare a realizzare la carta del rischio idraulico. Si è utilizzato il Modello INSYDE per i calcoli.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
28

Carmo, Alcione Moreira do. « How to use geoprocessing grant for analysis morphometric and geological risk southern portion of the massif central of Cearà». Universidade Federal do CearÃ, 2014. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=14571.

Texte intégral
Résumé :
CoordenaÃÃo de AperfeÃoamento de Pessoal de NÃvel Superior
CoordenaÃÃo de AperfeiÃoamento de Pessoal de NÃvel Superior
A dissertaÃÃo em questÃo trata do uso das tÃcnicas de Geoprocessamento aplicada à anÃlise morfomÃtrica e de risco a erosÃo nas serras da porÃÃo Sul do MaciÃo Central do CearÃ. As serras em questÃo estÃo localizadas na regiÃo Centro-Sul do Estado do CearÃ, entre os municÃpios de Acopiara, Piquet Carneiro, MombaÃa e Catarina. A Ãrea compreende um conjunto de relevo com topografias entre 500 m a pouco mais de 800 m de altitude. Essas serras sÃo sustentadas por litologias variadas â quartzitos, gnaisses, migmatitos e granitos, a regiÃo tambÃm apresenta um contexto tectÃnico/estrutural com muitas deformaÃÃes relacionadas com as zonas de cisalhamentos. As encostas desses relevos possuem declives bastante acentuados, fato que denota preocupaÃÃo com a erosÃo e a estabilidade nessas vertentes. O uso e ocupaÃÃo do solo à basicamente aplicado para agricultura tradicional. Para entender melhor o comportamento geomorfolÃgico da evoluÃÃo dessas serras e se determinar os riscos inerentes a topografia acidentada da Ãrea de estudo foram utilizadas tÃcnicas de Geoprocessamento, como uso de multidados de sensores remotos e as ferramentas do SIG. Para isso foram analisados, por meio do ArcGIS 10.1 quatro variÃveis morfomÃtricas (declividade, orientaÃÃo de vertentes, curvaturas vertical e horizontal) a partir de MDE de dados distintos (ASTER-GDEM, SRTM e Topodata). Os primeiros resultados obtidos foram apresentados sob forma artigo, aceito pela Revista Brasileira de Cartografia, que traz a discussÃo sobre a melhor relaÃÃo dado/escala para anÃlise das variÃveis morfomÃtricas. Isso possibilitou o direcionamento da escolha do MDE Topodata para gerar as variÃveis morfomÃtricas empregadas na anÃlise de risco a erosÃo realizada na Ãrea de estudo. Essas variÃveis antes de serem utilizadas como base de cÃlculo do mapa de risco a erosÃo, passaram por uma validaÃÃo realizada por meio de trabalho de campo.
The dissertation in question treats about GIS techniques applied to morphometric and erosion risk analysis used on ridges located in the southern portion of the Massif Central of CearÃ. The ridges in question are located in the South Central region of Cearà State, between the towns of Acopiara, Piquet Carneiro, MombaÃa and Catarina. This area contains a set of topographic reliefs between 500 meters to a little more than 800 meters high. These riges are supported by varios lithologies - quartzites, gnaisses, migmatites and granites, this region also features a tectonic/structural context with many deformations related to shear zones. The slopes of these relifes are all very steep, a fact that denotes concern about erosion and stability in these slopes. The use and occupation of these lands are basically applied to traditional agriculture. To better understant the geomorphological behavior of the evolution of these ridges and to determine the risks inherent to the rugged topography of the study are we used geoprocessing techiniques, such as using multi-data remote sensing and GIS tools. To better understand the geomorphological behavior of the evolution of these ridges and to determine the risks inherent to the rugged topography of the study area we used Geoprocessing techniques, such as multi-data remote sensing and GIS tools. For that four morphometric variables, through ArcGIS 10.1Â, were analyzed (slope, vertical and horizontal curvatures) from DEM distinct data (ASTER-GDEM, SRTM and Topodata). The first results were presented in an article, accepted by the Brazilian Journal of Cartography, which brings the discussion about the best data/scale ratio for morphometric variables analysis. This allowed to direct the choice of MDE Topodata to generate the morphometric variables used in erosion risk analysis performed in the study area. These variables before being used as calculation basis for the erosion risk map, passed through a validation performed by field survey.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
29

Araújo, Karen Vendramini de. « Risco e impactos de poluição nas águas subterrâneas pelo uso e ocupação do solo no Porto das Dunas - Aquiraz/CE ». reponame:Repositório Institucional da UFC, 2014. http://www.repositorio.ufc.br/handle/riufc/15650.

Texte intégral
Résumé :
ARAÚJO, K. V. Risco e impactos de poluição nas águas subterrâneas pelo uso e ocupação do solo no Porto das Dunas - Aquiraz/CE. 2014. 105 f. Dissertação (Mestrado em Geologia) - Centro de Ciências, Universidade Federal do Ceará, Fortaleza, 2014.
Submitted by Daniel Eduardo Alencar da Silva (dealencar.silva@gmail.com) on 2015-01-15T17:06:36Z No. of bitstreams: 1 2014_dis_kvaraujo.pdf: 19618260 bytes, checksum: 8286027abf51b89e937eb1098ed9d728 (MD5)
Approved for entry into archive by José Jairo Viana de Sousa(jairo@ufc.br) on 2016-03-22T13:03:13Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2014_dis_kvaraujo.pdf: 19618260 bytes, checksum: 8286027abf51b89e937eb1098ed9d728 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-03-22T13:03:13Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2014_dis_kvaraujo.pdf: 19618260 bytes, checksum: 8286027abf51b89e937eb1098ed9d728 (MD5) Previous issue date: 2014
This work was performed at Porto das Dunas, in the city of Aquiraz, aiming to assess the risk and impacts of pollution in groundwater, resulting from the use and occupation of area. The methodology consisted of a literature search, preparation of records of wells and thematic bases, updating the register of pre-existing wells, obtaining data for pH, total dissolved solids (TDS) and electrical conductivity (EC) in 32 wells, collecting 15 samples for physicochemical and bacteriological analysis and processing and data integration. Porto das Dunas has an intense tourism, being densely occupied by homes, hotels, resorts and tourist developments. However, the area does not have a water supply and sewerage system, being fully supplied by groundwater and the disposal of sewage accomplished through septic cesspools. The Dunes Aquifer is the most important in the area of research both in occurrence (90%) and in water potential. Based on the methodology GOD, the Dunes Aquifer in the area of research, has medium to high vulnerability. The vulnerability of the Dunes Aquifer associated with a constant contaminant load from septic cesspools existing in the area is a high risk of groundwater pollution from Porto das Dunas. The impacts of the use and occupation were assessed using qualitative study of groundwater in the area of research performed based on the parameters of pH, total dissolved solids (TDS) and electrical conductivity (EC) from the field and physicochemical and bacteriological analyzes. It was found that concentrations of pH, TDS and EC are within recommended by Ordinance nº 2914/2011 MS standards. Have the 15 physicochemical analyzes showed concentrations of hardness, turbidity, fluoride, sodium nitrite within the potability standards and concentrations of chloride (1 sample), iron (2 samples) and nitrate (1 sample) out of potability standards. In the microbiological quality of water, it was found that 94% of the samples showed total or fecal coliforms. The presence of coliforms indicates contamination in groundwater arising from existing domestic cesspools in the area.
Este trabalho foi realizado no Porto das Dunas, no município de Aquiraz, Ceará, com o objetivo de avaliar o risco e os impactos de poluição nas águas subterrâneas, decorrentes do uso e ocupação do solo. A metodologia de trabalho constou de pesquisa bibliográfica, elaboração do cadastro de poços e bases temáticas, atualização do cadastro de poços pré-existente, obtenção de dados de pH, sólidos totais dissolvidos (STD) e condutividade elétrica (CE) em 32 poços, coleta de 15 amostras para análises físico-químicas e bacteriológicas e tratamento e integração dos dados. O Porto das Dunas possui um turismo intenso, sendo densamente ocupado por casas de veraneio, hotéis, resorts e empreendimentos turísticos. Porém, a área não dispõe de rede de abastecimento de água e nem rede de esgoto, sendo totalmente abastecida por água subterrânea e o despejo de esgoto realizado através de fossas sépticas ou negras. O Aquífero Dunas é o mais importante na área de pesquisa tanto em ocorrência (90%) quanto em potencial hídrico. Com base na metodologia GOD, o Aquífero Dunas, na área de pesquisa, possui vulnerabilidade média a alta. A vulnerabilidade do Aquífero Dunas associada a uma carga contaminante constante proveniente das fossas sépticas existentes na área representa um alto risco de poluição das águas subterrâneas do Porto das Dunas. Os impactos decorrentes do uso e ocupação do solo foram avaliados através do estudo qualitativo das águas subterrâneas da área de pesquisa realizado com base nos parâmetros de pH, sólidos totais dissolvidos (STD) e condutividade elétrica (CE) obtidos em campo e análises físico-químicas e bacteriológicas. Verificou-se que as concentrações de pH, STD e CE encontram-se dentro dos padrões recomendados pela Portaria nº 2914/2011 do MS. Já as 15 análises físico-químicas realizadas apresentaram concentrações de dureza, turbidez, fluoretos, sódio e nitrito dentro dos padrões de potabilidade e concentrações de cloretos (1 amostra), ferro (2 amostras) e nitrato (1 amostra) fora dos padrões de potabilidade. Em relação à qualidade microbiológica das águas, verificou-se que 94% das amostras analisadas apresentaram coliformes totais ou fecais. A presença de coliformes nas águas subterrâneas indica contaminação oriunda das fossas domésticas existentes na área.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
30

Bianchi, Leonardo. « Studio degli interventi di mitigazione del rischio da frana in localita' S.P. Diga Salto - Bivio Rocca Vittiana (RI) ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6029/.

Texte intégral
Résumé :
L’area posta a monte della strada provinciale Diga Salto – Bivio Rocca Vittiana del comune di Varco Sabino (RI), è stata risanata dopo che l’Amministrazione Provinciale di Rieti ha indetto un appalto concorso esteso a tutto il territorio nazionale nel 1990. A seguito degli interventi di bonifica e consolidamento della zona suddetta, nonché di protezione e presidio del sottostante tratto di S.P. (Figura 50) con le relative proposte di manutenzione ad oggi non pervenute, si è voluto intraprendere questo studio, mostrando le soluzioni adottate in passato e confrontandole con lo stato dei luoghi al 2013. Tutto ciò è nato dalla consapevolezza e conoscenza del territorio reatino e dalla sua propensione al dissesto, che già dall’età romana e dalla metà del ‘900, ha subito profondi cambiamenti a seguito di considerevoli opere di bonifica e sistemazioni territoriali come la realizzazione dei bacini artificiali del Salto e del Turano per rendere più agevole l’insediamento e la colonizzazione dei terreni della Piana di Rieti, anticamente occupata dalle acque del Lacus Velinus. Proprio dove fu eretta la diga del Salto sotto Rocca Vittiana di Varco Sabino, corre la strada provinciale e quel Suo sciagurato tratto di 500 m bersaglio di massi in caduta libera dal monte sovrastante. Le frane per crollo appaiono tra i dissesti maggiormente pericolosi e frequenti e, nel contempo, i meno considerati negli studi geologici. Nella Provincia di Rieti sono ricorrenti i fenomeni di questo tipo di frana...
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
31

Viana, Nirlando de Oliveira. « Vulnerabilidade e risco à poluição do sistema aqüífero – entre Crato e Missão Velha, bacia do Araripe, Ceará ». reponame:Repositório Institucional da UFC, 2007. http://www.repositorio.ufc.br/handle/riufc/1427.

Texte intégral
Résumé :
VIANA, Nirlando de Oliveira. Vulnerabilidade e risco à poluição do sistema aqüífero – entre Crato e Missão Velha, bacia do Araripe, Ceará. 2007. 132f. Dissertação(Mestrado em Geologia)- Centro de Ciências, Universidade Federal do Ceará, Fortaleza, 2007.
Submitted by Maria Naires Souza (marianaires@ufc.br) on 2011-12-13T18:21:09Z No. of bitstreams: 1 2007-dis-noviana.pdf: 16039829 bytes, checksum: 7a36cbf1a907a9043f4429b4c1ac370c (MD5)
Approved for entry into archive by Aline Nascimento(vieiraaline@yahoo.com.br) on 2011-12-19T14:48:18Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2007-dis-noviana.pdf: 16039829 bytes, checksum: 7a36cbf1a907a9043f4429b4c1ac370c (MD5)
Made available in DSpace on 2011-12-19T14:48:18Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2007-dis-noviana.pdf: 16039829 bytes, checksum: 7a36cbf1a907a9043f4429b4c1ac370c (MD5) Previous issue date: 2007-08-23
It is increasing in the entire globe, the preoccupation with the environment, where we emphasize in this work the preoccupation with the vulnerability and risk to pollution of Medium Aquifer System in the region between Crato and Missão Velha towns, Cariri Valley, Araripe Basin, Ceará. The studied area is located at the south portion of Ceará State, in the basis of Araripe Plateau, which influences very much its weather. The access, from Fortaleza, can be done by terrestrial through the BR-116 or CE-060 highway, known as cotton road, and by aerial way. The objective of the work is to evaluate the vulnerability and risk to pollution of Medium Aquifer System. The methodology adopted is basic, divided in six stages: literature revision, elaboration of a well archive of the area, confection of preliminary maps, field stages, treatment and integration of data. The water supply on the area is in almost entirely done by groundwater. In the southern region of Ceará is situated one of the best Aquifer Systems that is the Medium Aquifer System, target of the research. The formation of Araripe Basin began at the Paleozoic going until the Mesozoic, where it has from the bottom to the top the following geologic formations: Mauriti, Brejo Santo, Missão Velha, Abaiara, Rio da Batateira, Santana, Arajara and Exu. Starting by the characterization of the geologic formations, the inaccurate description of most part of the geologic sections of the drilled wells and the shallow depth reached by the wells, it was adopted the following hydrogeologic division in Araripe Sedimentary Basin: Superior Aquifer System (Exu and Arajara Formations); Santana Aquiclude; Medium Aquifer System (Rio da Batateira, Abaiara and Missão Velha Formations); Brejo Santo Aquiclude; and Inferior Aquifer System (Mauriti Formation and bottom part of Brejo Santo Formation).The methodology adopted to the elaboration of the vulnerability and natural risk map of the Medium Aquifer System was the GOD, where is used three basic parameters: “G” aquifer condition (free, semi-confined, confined or there is no aquifer); “O” global characterization of the aquifer in relation to consolidation degree and lithologic nature (of the unsaturated zone); and “D” depth until the freatic level or confined aquifer top (unsaturated zone). The indices of the vulnerability of Medium Aquifer System had varied of Negligível the Extremity of vulnerability, being in the generality of Negligível and Baixa, explained for the occurrence of argillaceous layers giving a bigger natural protection to the system. The elaboration of the map of natural vulnerability the contamination facilitated the identification of the areas more or less susceptíveis to the contamination. The polluting load risk was taken in consideration to the number of some potential activities of pollution, not taking in consideration the amount of polluting loads, being possible to make a comparative degree of risk between the cities. The area of the city of Juazeiro do Norte is the one that presents a bigger risk of contamination for presenting zones of High vulnerability and raised loads of pollutants, followed of Barbalha, Crato and Missão Velha.
É crescente a preocupação com o meio ambiente, onde se destaca neste trabalho a preocupação com a vulnerabilidade e risco à poluição do Sistema Aqüífero Médio, que representa um dos melhores sistemas aqüífero do estado do Ceará. A área de estudo situa-se na região entre Crato e Missão Velha, Vale do Cariri, Ceará, à 538 km da capital. O acesso a partir de Fortaleza pode ser realizado por via terrestre através da BR-116 ou pela CE-060, conhecida como estrada do algodão e por via aérea, trecho Fortaleza – Juazeiro do Norte. O objetivo do trabalho foi avaliar a vulnerabilidade e risco à poluição do Sistema Aqüífero Médio. A metodologia adotada foi básica, dividida em seis etapas: revisão da literatura, elaboração de um arquivo de dados de poços do Sistema Aqüífero Médio, confecção de mapas preliminares, etapas de campo, tratamento e integração dos dados e, por fim, a elaboração da Dissertação de Mestrado. Na Bacia do Araripe tem-se, da base para o topo, as seguintes formações geológicas: Mauriti, Brejo Santo, Missão Velha, Abaiara, Rio da Batateira, Santana, Arajara e Exu. A partir da caracterização das formações geológicas, a imprecisão na descrição de grande parte dos perfis geológicos dos poços tubulares, e a pequena profundidade alcançada pelos mesmos, chegando a 360m, adotou-se a divisão hidrogeológica proposta por MONT`ALVERNE et al. (1986) para a Bacia Sedimentar do Araripe: Sistema Aqüífero Superior (Formações Exu e Arajara); Aquiclude Santana; Sistema Aqüífero Médio (Formação Rio da Batateira, Abaiara e Missão Velha); Aquiclude Brejo Santo e Sistema Aqüífero Inferior (Formação Mauriti e parte basal da Formação Brejo Santo). A metodologia adotada para elaboração do mapa de vulnerabilidade natural do Sistema Aqüífero Médio foi a GOD, onde se utilizam três parâmetros básicos: “G” condição do aqüífero (livre, semiconfinado, confinado ou não há aqüífero); “O” caracterização global do aqüífero quanto ao grau de consolidação e natureza litológica (da zona não saturada); e “D” profundidade do nível estático ou topo do aqüífero confinado (zona não saturada). Os Índices de Vulnerabilidade do Sistema Aqüífero Médio variaram de Negligível a Extremo sendo, no geral, de Negligível a Baixo, explicados pela ocorrência de camadas argilosas dando uma maior proteção natural ao sistema. A elaboração do Mapa de Vulnerabilidade Natural à Contaminação facilitou a identificação das áreas mais ou menos susceptíveis à contaminação. A Zona de Alta Vulnerabilidade situa-se entre as sedes dos municípios de Juazeiro do Norte e Barbalha. As cargas poluidoras foram quantificadas pelo número de atividades antrópicas potenciais de emissão de poluentes, em cada município, sendo classificadas em três índices: Elevado, Moderado e Baixo. Juazeiro do Norte é o que apresenta um maior risco de poluentes, seguido por Crato, Barbalha e Missão Velha. A porção do Sistema Aqüífero Médio na área de estudo que apresenta um maior risco de contaminação por apresentar Zona de Alta Vulnerabilidade e Elevadas cargas de poluentes situa-se no município de Juazeiro do Norte, e em seqüência de risco por município tem-se Barbalha, Crato e Missão Velha.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
32

RAIMONDI, LUCA. « Valutazione e mitigazione dei rischi geo-idrologici derivanti da eventi catastrofici nell'area del Parco Nazionale delle Cinque Terre ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1007965.

Texte intégral
Résumé :
This research is included in the field of studies for the evaluation and mitigation of geo-hydrological risks deriving from catastrophic rainfall events conducted in the Cinque Terre National Park area (Liguria) by the Department of Earth Sciences of the Environment and Life of University of Genoa (Italy). This activity made it possible to create and test a mathematical simulation model, in a physically based GIS environment, capable of carrying out 3D slope stability analysis (extended to a spatial domain) according to the pluviometric conditions assumed in the calculations. The experimentation first highlighted the limits of application of the "infinte slope" limit equilibrium method (LEM) used for the spatially 3D slope stability analysis in a GIS computerized geographical environment, also indicating improvement solutions for a more correct use. The input parameters of the soils (geotechnical, hydrogeological and geometric) entering the above mathematical expression were then examined. Their spatial distribution and their relationship with the local geo-morphometric-environmental control factors, on a basin and regional scale, were assessed, as well as their influence on the results was tested by comparing them with real phenomena and geomorphological processes observed in the chosen pilot area (i.e. Vernazza catchment affected on 25/10/2011 by a catastrophic rainfall event). All this experimentation led to the formulation of innovative calculation procedures and methods which were then coded in the Python programming language and developed in the open source QGIS application system in the form of executable "scripts". The predictive ability of the new model was tested in the aforementioned basin, comparing the spatial output data derived from the mathematical simulation with the real distribution of the surface landslides obtained from the analysis of aerial photos and site surveys. In summary, the system showed excellent potential for the preventive localization of soil mobilization phenomena on the slopes of a territorial domain where, in a neighborhood of 25 m away from the focal landslide areas, it was able to identify the 84% of the phenomena that actually occurred with a probability of 93% of the total of the aforementioned areas (with only 7% of false alarms).
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
33

Rinaldi, Samuele. « Modelli di danno semplificati:potenziale e limitazioni con riferimento all’ alluvione del 2014 a Bastiglia e Bomporto (MO) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

Trouver le texte intégral
Résumé :
A causa dell’importanza degli eventi alluvionali, aumentati in intensità e frequenza nel corso degli ultimi vent'anni, è sempre più stringente la necessità di identificare metodologie affidabili per la valutazione dei danni provocati dalle esondazioni, sia da un punto di vista di prevenzione che di ricognizione speditiva delle perdite post-evento. Lo scopo del lavoro presentato in questa Tesi è, quindi, quello di predisporre modelli semplificati per la determinazione dei danni agli edifici privati in seguito ad un evento di esondazione a partire da dati di danno di un evento alluvionale specifico, confrontandone le performance con quelle di alcuni modelli esistenti in letteratura e frequentemente utilizzati. Il caso studio preso in esame è quello dell'esondazione del fiume Secchia in provincia di Modena avvenuta nel gennaio del 2014, quando un cedimento della struttura arginale ha provocato l'allagamento di diversi comuni della provincia, per un'area totale allagata pari a più di 50 km². I dati utilizzati per lo sviluppo dei suddetti modelli di danno, derivanti da indagini post-evento, riguardano sia le caratteristiche degli edifici danneggiati durante l'evento, sia la pericolosità (tirante, velocità e intensità) in corrispondenza degli stessi. I modelli sono stati anche sviluppati su dataset di dimensioni ridotte rispetto a quello di partenza, utilizzando sottogruppi di dati omogenei (es: edifici con stessa tipologia strutturale o situati nello stesso comune, ecc.). Nonostante modelli più complessi (es. multivariati) rimangano comunque preferibili per la determinazione del danno da alluvione, i risultati delle analisi hanno evidenziato la bontà nell'utilizzo di modelli più semplificati, in particolare di modelli di regressione in cui il danno è funzione della sola radice quadrata del tirante, fornendo una valida alternativa per la stima delle perdite da allagamento nel caso in cui non vi siano disponibili database consistenti e dettagliati di dati osservati.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
34

Filho, Antonio Cruz da Cunha. « Modelo experimental baseado na declividade da encosta para avaliação de risco de deslizamento ». Universidade Católica de Pernambuco, 2012. http://www.unicap.br/tede//tde_busca/arquivo.php?codArquivo=780.

Texte intégral
Résumé :
Movimentos de massa são episódios de grande impacto, resultantes da ação de fatores geológicos, geomorfológicos e antrópicos e que têm causado enormes prejuízos materiais e de vidas humanas em diversas partes do mundo e, em especial, na cidade do Recife. Dentre os movimentos de massa existentes, serão abordados, nessa dissertação, os deslizamentos, que têm como características principais, os movimentos rápidos de solo ou sedimento ao longo de uma encosta, e que podem causar, em alguns casos, a perda de vida de habitantes que residem nesses ambientes. Esta realidade está presente no cotidiano de uma grande parcela da população recifense, devido ao rápido crescimento populacional sem uma infra-estrutura adequada, cujo reflexo é um grande número de problemas ambientais, em especial aqueles associados a processos geológicos. Esta dissertação pretende analisar a influência da declividade em laboratório, de dois tipos de solos diferentes, que compõem as encostas no bairro da Guabiraba, zona norte do Recife. Para que ocorram os deslizamentos que têm tem como principal agente deflagrador a chuva, como também, a declividade da encosta e outros fatores desencadeantes. No Instituto Federal de Pernambuco, no laboratório de solo, simularemos algumas condições naturais, como chuva e declividade, que permitirão analisar a ocorrência de deslizamento . Um outro ponto, que merece registro nessa dissertação diz respeito a permanente monitoração das áreas de encostas, cujo o seu grau de risco é alto.. Durante o período inverno a Defesa Civil do Recife deve mantêm-se em alerta constante, para ajudar a retirar os habitantes que residem nas encostas dos morros, independente do seu grau de risco. Algumas medidas simples como não plantar bananeiras, não promover cortes aleatórios nas encostas e não canalizar as águas servidas para as áreas de encostas são ações que contribuem para uma maior segurança da população.
Breve
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
35

Silva, Maria Isabel Moreira. « Avaliação de áreas de risco entre Espinho e o Furadouro ». Master's thesis, Universidade de Aveiro, 1997. http://hdl.handle.net/10773/23739.

Texte intégral
Résumé :
Mestrado em Ciências das Zonas Costeiras
O presente trabalho versa sobre a faixa litoral entre Espinho e o Furadouro, zona da costa oeste portuguesa, baixa e arenosa, com uma dinâmica muito intensa e que tem sofrido grandes variações desde fiais do século passado. A dissertação inicia-se com a caracterização da zona considerada, nomeadamente sob os aspectos geológico, geomorfológico, climatológico, oceanográfico, reconstítuição histórica sob o ponto de vista morfológico e humano. Com o objectivo de analisar as variações ocorridas na faixa litoral estudada, foram também abordados alguns processos erosivos, tais como a diminuição do fornecimento sedimentar provocada pela influência das barragens, ocupação da praia, dragagens, extracção de inertes tanto nos rios como no litoral e a interrupção da deriva litoral provocada pela construção de obras pesadas de engenharia. Finalmente, foram analisadas cartas fotométricas do litoral e feita uma avaliação das áreas de Elevado, Médio e Menor risco para a área em questão, partindo do seguinte principio: zona de risco muito elevado, abaixo da cota de 5m; zona de risco elevado, entre 5 e 10m; zona de risco moderado, entre 10 e 25m.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
36

Silva, Maria Tâmara de Moraes Guimarães. « Avaliação quantitativa da vulnerabilidade física associada a processos de deslizamentos de encostas ». reponame:Repositório Institucional da UnB, 2016. http://repositorio.unb.br/handle/10482/21304.

Texte intégral
Résumé :
Tese (doutorado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Tecnologia, Programa de Pós-Graduação em Geotecnia, 2016.
Submitted by Fernanda Percia França (fernandafranca@bce.unb.br) on 2016-07-22T16:37:08Z No. of bitstreams: 1 2016_MariaTâmaradeMoraesGuimarãesSilva.pdf: 3371318 bytes, checksum: af10b61e0bc99743062a4bb5ca2cfb2c (MD5)
Approved for entry into archive by Raquel Viana(raquelviana@bce.unb.br) on 2016-08-22T21:21:22Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2016_MariaTâmaradeMoraesGuimarãesSilva.pdf: 3371318 bytes, checksum: af10b61e0bc99743062a4bb5ca2cfb2c (MD5)
Made available in DSpace on 2016-08-22T21:21:22Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2016_MariaTâmaradeMoraesGuimarãesSilva.pdf: 3371318 bytes, checksum: af10b61e0bc99743062a4bb5ca2cfb2c (MD5)
Risco é a probabilidade e a gravidade de um evento adverso à vida, à saúde, aos bens e ao ambiente (FELL et al., 2005). Quantitativamente, o risco é o produto de três variáveis: da ameaça, do potencial de perda do elemento exposto e do custo desse elemento, ou seja, o risco reflete as perdas prováveis de um ou mais elementos expostos diante da ocorrência de um evento adverso e as consequências por ele acarretadas. Eventos de movimentação de massa, como os escorregamentos, sempre envolvem uma análise complexa de avaliações e ações de gerenciamento de risco. Uma componente fundamental dessa análise é a vulnerabilidade que trata do potencial de perdas de um elemento ou um grupo de elementos expostos ao evento adverso. Recentes eventos de escorregamentos no Brasil, especificamente o desastre natural ocorrido em janeiro de 2011, na região serrana do Rio de Janeiro, suscitaram a abordagem desse tema. A área de estudo foi definida pelos limites do município de Nova Friburgo, onde houveram mais de 1600 deslizamentos de terra, atingindo áreas urbanas e não urbanas. A partir do levantamento dessas ocorrências e suas propriedades geométricas, por meio de ferramentas SIG, foi desenvolvida e validada uma metodologia de quantificação da vulnerabilidade das estruturas atingidas pela massa deslizante, possibilitando a quantificação do risco com dados acessíveis ao usuário. O desenvolvimento da metodologia se deu por meio da aplicação do método em um dos eventos ocorridos na Região Serrana do Rio de Janeiro, que atingiu várias estruturas em Nova Friburgo, o que fomentou a demonstração física matemática da equação proposta. A metodologia foi ratificada pela sua aplicação em uma área de trabalho na cordilheira Andina central, no município de Medellín, Colômbia, e ainda validada por um exercício de comparação com uma metodologia de quantificação da vulnerabilidade desenvolvida e aplicada na Coréia, apresentada por Kang et al. (2015). Após a conclusão desse trabalho a metodologia se apresenta como uma ferramenta sólida e satisfatória para os casos estudados e comprova a importância da quantificação da vulnerabilidade no cálculo do risco e em sua análise, em áreas sujeitas a eventos adversos de deslizamentos de terra. _______________________________________________________________________________________________ ABSTRACT
Risk is the probability and the gravity of an adverse event to life, health, goods and the environment (FELL et al., 2005). In quantitative terms, risk is the product of three variables: hazard, potential loss of the exposed element and the cost of this element, which means that risk reflects probable losses of one or more exposed elements facing an adverse event, and its consequences. Mass movement events, such as landslides, always involve a complex analysis of assessments and risk management actions. A crucial component of this analysis is the vulnerability that deals with the potential loss of an element or a group of elements exposed to the adverse event. Recent landslide events in Brazil, specifically the natural disaster occurred in January of 2011 in the mountain region of Rio de Janeiro, generated the approach of this topic. The study area was defined by the limits of the city of Nova Friburgo, where more than 1600 landslides took place, hitting urban and nonurban areas. After gathering these occurrences and their geometric properties, using GIS software, we developed a methodology capable of quantifying the vulnerability of the structures affected by the sliding mass, allowing the quantification of risk with accessible data to the user. The development of the methodology was accomplished by applying the method to one of the events occurred in the mountain region of Rio de Janeiro that had affected several structures in Nova Friburgo, which supported the mathematical physics demonstration of the proposed equation. The methodology was ratified by its use in a fieldwork in the Central Andes, in the city of Medellín, Colombia, and validated by an exercise of comparison with a methodology of quantification of vulnerability developed and used in Korea, as presented by Kang et al. (2015). After the conclusion of this work, the methodology is presented as a solid and satisfactory tool to the study cases, and proves the importance of quantification of vulnerability in the calculation and analysis of risk in those areas facing adverse events and landslides.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
37

Oliveira, Magno RÃgis Barros de. « O crescimento urbano e o risco à poluiÃÃo das Ãguas subterrÃneas freÃticas no entorno da lagoa da Parangaba, Fortaleza-Cearà». Universidade Federal do CearÃ, 2013. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=9058.

Texte intégral
Résumé :
FundaÃÃo Cearense de Apoio ao Desenvolvimento Cientifico e TecnolÃgico
Este trabalho reÃne informaÃÃes referentes a um estudo geoambiental, no qual se utilizam dados geolÃgicos e hidrogeolÃgicos, alÃm de ferramentas de Sistema de InformaÃÃes GeogrÃficas para qualificar o risco à poluiÃÃo das Ãguas subterrÃneas freÃticas no entorno da Lagoa da Parangaba no municÃpio de Fortaleza, CearÃ. Os dados geolÃgicos foram obtidos atravÃs de perfis de poÃos cedidos pelo Sistema de InformaÃÃes de Ãguas SubterrÃneas (SIAGAS), que foram essenciais para determinar os Sistemas HidrogeolÃgicos da Ãrea pesquisada. Foram utilizados fotos aÃreas em diferentes Ãpocas para avaliar o grau de modificaÃÃo da paisagem da lagoa e a evoluÃÃo urbana na regiÃo, avaliando os problemas ambientais provocados pelo crescimento urbano. Para qualificar a Ãgua subterrÃnea no entorno da lagoa, foram selecionados 20 poÃos para coletas de amostras de Ãgua, sendo avaliados parÃmetros fÃsico-quÃmicos em 19 amostras no perÃodo de estiagem e 20 amostras no perÃodo chuvoso, alÃm de 5 amostras referentes a qualidade microbiolÃgica; nesse trabalho foram avaliadas as Ãguas da Lagoa da Parangaba em trÃs pontos de coleta, adotando-se os padrÃes de potabilidade da Portaria no 2914/2011 do MinistÃrio da SaÃde do Brasil. Os resultados demostraram que algumas amostras apresentaram valores inadequados com pH abaixo de 6, consideradas Ãguas Ãcidas, turbidez acima de 5 UNT, ferro acima de 0,3 mg/L, cloreto superior a 250 mg/L e nitrato com valores elevados, acima de 10 mg/L N-NO3, alÃm de todas as amostras avaliadas nos parÃmetros microbiolÃgicos manifestaram a presenÃa de bactÃrias do grupo dos Coliformes Fecais, nÃo sendo aprovadas pela Portaria supracitada, jà que tais Ãguas podem apresentar risco a saÃde humana.
Este trabalho reÃne informaÃÃes referentes a um estudo geoambiental, no qual se utilizam dados geolÃgicos e hidrogeolÃgicos, alÃm de ferramentas de Sistema de InformaÃÃes GeogrÃficas para qualificar o risco à poluiÃÃo das Ãguas subterrÃneas freÃticas no entorno da Lagoa da Parangaba no municÃpio de Fortaleza, CearÃ. Os dados geolÃgicos foram obtidos atravÃs de perfis de poÃos cedidos pelo Sistema de InformaÃÃes de Ãguas SubterrÃneas (SIAGAS), que foram essenciais para determinar os Sistemas HidrogeolÃgicos da Ãrea pesquisada. Foram utilizados fotos aÃreas em diferentes Ãpocas para avaliar o grau de modificaÃÃo da paisagem da lagoa e a evoluÃÃo urbana na regiÃo, avaliando os problemas ambientais provocados pelo crescimento urbano. Para qualificar a Ãgua subterrÃnea no entorno da lagoa, foram selecionados 20 poÃos para coletas de amostras de Ãgua, sendo avaliados parÃmetros fÃsico-quÃmicos em 19 amostras no perÃodo de estiagem e 20 amostras no perÃodo chuvoso, alÃm de 5 amostras referentes a qualidade microbiolÃgica; nesse trabalho foram avaliadas as Ãguas da Lagoa da Parangaba em trÃs pontos de coleta, adotando-se os padrÃes de potabilidade da Portaria no 2914/2011 do MinistÃrio da SaÃde do Brasil. Os resultados demostraram que algumas amostras apresentaram valores inadequados com pH abaixo de 6, consideradas Ãguas Ãcidas, turbidez acima de 5 UNT, ferro acima de 0,3 mg/L, cloreto superior a 250 mg/L e nitrato com valores elevados, acima de 10 mg/L N-NO3, alÃm de todas as amostras avaliadas nos parÃmetros microbiolÃgicos manifestaram a presenÃa de bactÃrias do grupo dos Coliformes Fecais, nÃo sendo aprovadas pela Portaria supracitada, jà que tais Ãguas podem apresentar risco a saÃde humana.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
38

Dourado, José Diamantino de Almeida. « Risco e oportunidades na exploração de petróleo no Brasil e Atlântico Sul ». Universidade do Estado do Rio de Janeiro, 2007. http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=591.

Texte intégral
Résumé :
Fundação Carlos Chagas Filho de Amparo a Pesquisa do Estado do Rio de Janeiro
Esta pesquisa objetiva gerar conhecimentos para aplicação prática, dirigidos à análise de decisão de investimentos, na atividade de exploração e produção de bacias petrolíferas. Foi realizada uma pesquisa quantitativa, com utilização de recursos e de técnicas estatísticas, como percentagem, média, moda, mediana, desvio-padrão, coeficiente de correlação, análise de regressão, distribuição de probabilidade. Adotaram-se os seguintes procedimentos técnicos: pesquisa bibliográfica, levantamento de informações em congressos, e estudo de caso, através da modelagem dos dados selecionados, usando a mesma formulação empregada por solução computacional disponível no mercado. A procura proativa por oportunidades resulta em decisões estratégicas de forma a manter em foco os objetivos originais de uma organização. Como se preparar para enfrentar o negócio de exploração e descoberta de hidrocarbonetos? Primeiro reconhecendo que risco e oportunidades não devem ser enfrentados, mas sim aproveitados. Na comparação entre Angola, Venezuela e Brasil, em que pese as chances geológicas não serem mais favoráveis ao Brasil, o arcabouço jurídico e estável e um sistema fiscal com um grau reduzido de progressividade atraíram e continuam atraindo os investimentos necessários ao país, porque esses itens são uma vantagem comparativa.
This research project seeks to bring understanding for practical use, focused on the analysis of investment choices in exploration and production activities of oil basins. Quantitative research was carried out, utilizing statistical methods such as percent, mean, mode, median, standard deviation, correlation coefficient, regression analysis and probability distribution. The following technical procedures were employed: bibliographical search; mining for information from events; and case studies, through modeling of selected data using a full cycle computational simulation solution available in the marketplace. The proactive search for opportunities results in strategic decisions directed at keeping the original objectives of the organization in focus. How should one prepare to face the business of exploration and discovery of hydrocarbons? First, by recognizing that risk and opportunities should not be fought, instead, one should take advantage of them. In comparing Angola, Venezuela and Brazil, despite Brazils less favorable geological chances, its underlying juridical stability and a fiscal system with a low progressivity have attracted, and continue to attract, the investments required by the country, since these items represent a comparative advantage.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
39

Cunha, Filho Antonio Cruz da. « Modelo experimental baseado na declividade da encosta para avaliação de risco de deslizamento ». Universidade Católica de Pernambuco, 2012. http://tede2.unicap.br:8080/handle/tede/619.

Texte intégral
Résumé :
Made available in DSpace on 2017-06-01T18:20:37Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Dissertacao_completa_Antonio_Cruz.pdf: 15120120 bytes, checksum: 0342dbeae037263388f6580c330a303f (MD5) Previous issue date: 2012-10-08
Breve
Movimentos de massa são episódios de grande impacto, resultantes da ação de fatores geológicos, geomorfológicos e antrópicos e que têm causado enormes prejuízos materiais e de vidas humanas em diversas partes do mundo e, em especial, na cidade do Recife. Dentre os movimentos de massa existentes, serão abordados, nessa dissertação, os deslizamentos, que têm como características principais, os movimentos rápidos de solo ou sedimento ao longo de uma encosta, e que podem causar, em alguns casos, a perda de vida de habitantes que residem nesses ambientes. Esta realidade está presente no cotidiano de uma grande parcela da população recifense, devido ao rápido crescimento populacional sem uma infra-estrutura adequada, cujo reflexo é um grande número de problemas ambientais, em especial aqueles associados a processos geológicos. Esta dissertação pretende analisar a influência da declividade em laboratório, de dois tipos de solos diferentes, que compõem as encostas no bairro da Guabiraba, zona norte do Recife. Para que ocorram os deslizamentos que têm tem como principal agente deflagrador a chuva, como também, a declividade da encosta e outros fatores desencadeantes. No Instituto Federal de Pernambuco, no laboratório de solo, simularemos algumas condições naturais, como chuva e declividade, que permitirão analisar a ocorrência de deslizamento . Um outro ponto, que merece registro nessa dissertação diz respeito a permanente monitoração das áreas de encostas, cujo o seu grau de risco é alto.. Durante o período inverno a Defesa Civil do Recife deve mantêm-se em alerta constante, para ajudar a retirar os habitantes que residem nas encostas dos morros, independente do seu grau de risco. Algumas medidas simples como não plantar bananeiras, não promover cortes aleatórios nas encostas e não canalizar as águas servidas para as áreas de encostas são ações que contribuem para uma maior segurança da população.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
40

Burity, Edilce Figueiredo. « Determinação da vulnerabilidade física em áreas de risco de deslizamento a partir do posicionamento GNSS, com técnica RTK-NTRIP ». reponame:Repositório Institucional da UnB, 2016. http://repositorio.unb.br/handle/10482/22487.

Texte intégral
Résumé :
Tese (doutorado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Tecnologia, Departamento de Engenharia Civil, 2016.
Submitted by Albânia Cézar de Melo (albania@bce.unb.br) on 2017-01-11T15:39:37Z No. of bitstreams: 1 2016_EdilceFigueiredoBurity.pdf: 15047975 bytes, checksum: 6e8930cd4225923b9d1b041d7532b4fb (MD5)
Approved for entry into archive by Raquel Viana(raquelviana@bce.unb.br) on 2017-02-13T18:18:29Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2016_EdilceFigueiredoBurity.pdf: 15047975 bytes, checksum: 6e8930cd4225923b9d1b041d7532b4fb (MD5)
Made available in DSpace on 2017-02-13T18:18:29Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2016_EdilceFigueiredoBurity.pdf: 15047975 bytes, checksum: 6e8930cd4225923b9d1b041d7532b4fb (MD5)
O estado da arte dos sistemas globais de navegação por satélite permite a utilização de coordenadas em diversas áreas de aplicação. O desenvolvimento das tecnologias de medição, dinamizou os serviços de posicionamento, diminuiu custos e melhorou a precisão, com redução do tempo de execução de levantamentos. O Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística, implantou um serviço de disponibilização de correções dos sinais de navegação por satélite, por meio da Rede Brasileira de Monitoramento Contínuo, usando o protocolo de transmissão de dados pela Internet. Esse serviço permite ao usuário receber correções e obter o posicionamento em tempo real de forma precisa, com alguns centímetros, utilizando um único receptor geodésico, a partir da técnica de posicionamento denominada RTK-NTRIP. Neste contexto, a utilização das ciências geodésicas e suas tecnologias é um importante suporte a diversas áreas de aplicação, entre elas o monitoramento de encostas, susceptíveis a movimentos de massa. Via de regra, o cálculo da vulnerabilidade física em áreas de risco de deslizamento é realizado considerando aspectos qualitativos e quantitativo sem, contudo, utilizar a variável geoposicional. O monitoramento de estruturas construídas e de encostas, usando técnicas de posicionamento por satélite, traz a agilidade e a precisão necessárias na tomada de decisão, quando há susceptibilidade a deslizamentos. Este estudo objetivou analisar a possibilidade da inclusão, em um algoritmo de cálculo da vulnerabilidade, a componente espacial, representada pela latitude, longitude e altitude do ponto considerado, afim de verificar se o resultado oferece maior fidelidade e proporciona melhor subsídio para a tomada da decisão preventiva. O município do Recife no Estado do Pernambuco, Brasil, no âmbito desta pesquisa foi a área de estudo escolhida para os levantamentos geodésicos que subsidiaram o cálculo da vulnerabilidade de estruturas supostamente em perigo, tendo em vista possuir histórico de deslizamento nas suas áreas de encostas. Os resultados demonstraram que as variáveis geométricas de altura e distância da encosta em relação a estrutura, derivadas do terno de coordenadas: latitude, longitude e altitude obtidas em tempo real, são um eficaz instrumento a ser incorporado na determinação da vulnerabilidade física e nas ações de monitoramento e subsídio ao cálculo do risco de deslizamento.
The state of the art of the various global satellite navigation systems allow the use of coordinates in several application areas. The development of measurement technology, reduced costs, improved accuracy and decreased the amount of time required to run surveys. The Brazilian Bureau of Geographic and Statistical, now has a service for providing corrections of global positioning signals, the Brazilian Network for Continuous Monitoring (RBMC-IP) that uses the Internet data transmission protocol. This service allows the user to receive corrections from a network station and obtain the real-time positioning at a few centimeters precision by using a single geodetic receiver based on, for instance, the NTRIP-RTK positioning technique. In this context, the use of geodetic sciences and technologies pervades many applied areas, and the monitoring of slopes susceptible to mass movement is one of them. As a rule, the calculation of physical vulnerability assessment risk is performed considering both qualitative and quantitative aspects without, however, use of geographic positional variable. Monitoring built structures and slopes using satellite positioning techniques brings the speed and precision required in decision making when there is a susceptibility to landslides. This study aimed to analyzed the possibility of inclusion in a vulnerability algorithm, the space component, represented by the latitude, longitude and height of the point considered in order to verify if the result provides greater fidelity and provides better benefits for preventive decision making. The city of Recife in Pernambuco State, Northeastern Brazil was the study area chosen in this thesis for geodetic surveys that corroborated the calculation of vulnerability of structures supposedly in danger as they have a history of landslide in its hilly areas. The results showed that the geometric variables height and slope distance in relation to the structure, derived from coordinates: latitude, longitude, and altitude, obtained in real time, are an efficient tool to be incorporated in determining the physical vulnerability and subsidy for the actions of monitoring and for calculating the risk of slipping.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
41

SECCI, ROMINA. « Valutazione dei rischi ambientali con particolare riferimento alle zone colpite da problemi di dissesto idrogeologico e dal ripetuto passaggio di incendi boschivi ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2015. http://hdl.handle.net/11584/266586.

Texte intégral
Résumé :
Wildfires are one of the most widespread factors of ecosystem degradation around the world. The degree of change in both chemical and biological properties of soil inducted by forest fires depends on the temperature and the persistence of the fire as well as on the soil moisture content of fuel. This research, in a first step, deals the study of the stability variation of a hill slope crossed by a forest fire. The first site of investigation is located at western boundary of the rift of Campidano, south-western Sardinia, Italy, to the North-West of the urban area of Villacidro. The geological features are constituted by metamorphic rocks (Hercynian basement) overlying granitoid rocks with a sub-horizontal and weakly wavy contact surface. In order to perform the stability analysis, two geotechnical models were derived by the integration of the results of geotechnical surveys (NSPT measurements and direct shear tests) with electrical resistivity tomographies. Classical approach based on Limit Equilibrium Method is used to determine the safety coefficient. Furthermore, the effects of the forest fire on the slope stability have been discussed modifying the 2D models and introducing an ultra-shallow thin layer with the shear strength parameters determined on burned soil samples, collected after the fire crossing. In particular, this analysis has shown a marked reduction of safety factor at the interface between the burned soil layer and the underlying material for both geotechnical models, considering the infinite slope method with several saturation conditions of the shallow layer. In this study also were determined the concentrations of geochemical components in the soils affected by forest fires. The fire-burn severity was medium, but the effect of geochemical variation on soil is evident. We observe the variation of total content of Mn that increase in soils affected by a forest fires, respect the control soils. Moreover the C,N and P contents of soil decrease in the time, according with most of the international bibliography. Mapping the values of the geochemical components it was possible to see their mobilization after the rains. With these data we will try in the future to build a model of mobilization of contaminants that is able to predict the decrease in the concentration of the element considering the time elapsed from the fire, the intensity of rainfall and slope. In a third step the study aim is to develop methods for the analysis and the collection of field data, by means of a multidisciplinary approach, to evaluate land erosion hazard. The second experimental area is located also in Mediterranean basin, on a steep slope in a hilly area of north-western Sardinia (Municipality of Ittiri, province of Sassari, Italy),where a human caused fire occurred in august 2013. The area is mainly covered by the typical Mediterranean vegetation. Precipitations were recorded using tipping bucket rain gauge installed at the site. Soil erosion rates from experimental plots were measured and estimated with silt fences technique taking into account different slopes and vegetation distribution. The study aims to compare the results obtained by ERMiT (Erosion Risk Management Tool) model application and post-fire sediment yields measured in the study area. The application of the model shows that the area experienced most of erosion after the first rain events after fire occurring. Comparing experimental and model estimated data, there is evidence of ERMiT model overestimating in respect of sampled data for the first year. Future experimental data are needed to confirm this assumption and to contribute to calibrate ERMiT in a Mediterranean typical vegetation and climate environment.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
42

Calil, Maria Ribeiro. « Expansão urbana em Ouro Preto – MG : o risco de ocupar encostas mineradas ». Universidade Federal de Viçosa, 2018. http://www.locus.ufv.br/handle/123456789/20621.

Texte intégral
Résumé :
Submitted by MARCOS LEANDRO TEIXEIRA DE OLIVEIRA (marcosteixeira@ufv.br) on 2018-07-16T12:26:52Z No. of bitstreams: 1 texto completo.pdf: 8473373 bytes, checksum: 6027f769400a5ac1af8dc1cb056a77ac (MD5)
Made available in DSpace on 2018-07-16T12:26:52Z (GMT). No. of bitstreams: 1 texto completo.pdf: 8473373 bytes, checksum: 6027f769400a5ac1af8dc1cb056a77ac (MD5) Previous issue date: 2018-02-27
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Esta dissertação discorre acerca das vulnerabilidades decorrentes da ocupação de encostas frágeis na cidade de Ouro Preto, Minas Gerais. O aspecto abordado de maior relevância refere-se às situações de risco geológico as quais a população que habita tais encostas está submetida. Este risco resulta da combinação de condições geomorfológicas críticas com ações antrópicas inadequadas, sendo a atividade mineradora realizada nos séculos XVII e XVIII a mais significativa. Para o entendimento da situação atual, faz-se necessária a abordagem dos processos de ocupação e expansão urbana da cidade, e suas respectivas consequências. São objetos de estudo dessa pesquisa dois assentamentos precários localizados em antigas áreas de mineração na cidade, os bairros São Cristóvão e Piedade, localizados na Serra de Ouro Preto. Analisamos tais áreas à luz da legislação urbanística e ambiental, de programas habitacionais, planos e mapas elaborados, com vistas a entender e debater como as diferentes esferas do poder público têm se posicionado frente a esta situação. Tais análises apontaram para informações divergentes no tocante à regularização fundiária em áreas de risco, às questões relacionadas ao zoneamento de tais áreas, bem como ao déficit habitacional identificado pelo poder público. Identificamos a necessidade de melhoria da gestão urbana com vistas ao desenvolvimento de intervenções e ações de interesse social, para que haja avanços nessa direção
This dissertation runs along the vulnerabilities arising from the occupation of fragile slopes in the city of Ouro Preto, Minas Gerais. The most relevant aspect, refers to situations of geological risk that the local population faces. This risk results from the combination of critical geomorphological conditions and inadequate anthropic activities, being the mining activity carried out in the 17th and 18th centuries the most relevant. Aiming to understand the current situation, it is necessary to go into the processes of occupation and urban sprawl of the municipality, and their consequences. A couple of precarious settlement, São Cristóvão and Piedade, located at old mining areas at the city are the objects of study of this research. Later on, it itended to dentify in which aspects the data and proposals present in urban legislation, in existing housing programs, and some plans and maps are complementary or contradictory. Aiming understand the position taken by the public authorities in relation of this situation. Such analyses have pointed to conflicting information regarding the land regularization in risk áreas, as the zoning issues of such areas, as well as the housing deficit identified by the public power. We identified the need to improve urban management with a view to build up interventions and actions of social interest, to providing advances in this direction
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
43

Bettini, Roman. « Bilancio chimico di massa e chimico del lago craterico del vulcano Santa Ana, (El Salvador) tra il 2000 ed il 2017 ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

Trouver le texte intégral
Résumé :
Questa tesi ha come obbiettivo il calcolo del bilancio chimico e di massa per il lago craterico del vulcano Santa Ana. Questi due bilanci contengono un parametro, detto Qf, che è espressione del comportamento del vulcano ed è ricavabile solo se si conoscono tutti gli altri parametri non vulcanici. Il bilancio di massa offre una visione riguardante i parametri fisici del vulcano, mentre il bilancio chimico entra più in dettaglio, enfatizzando le tendenze (positive o negative) dei fluidi vulcanici. Sono stati inoltre analizzate le reciproche variazioni dei vari componenti chimici, al fine di individuare uno schema preeruttivo. La comprensione del comportamento del vulcano permette di ricavare informazioni utili circa i precursori delle eruzioni, che per quanto riguarda il Santa Ana sono principalmente freatiche e freatomagmatiche. Vi sono poi altri rischi connessi ai laghi vulcanici, descritti in breve nell'introduzione e considerati per il Santa Ana.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
44

Oliveira, Magno Régis Barros de. « O crescimento urbano e o risco à poluição das águas subterrâneas freáticas no entorno da lagoa da Parangaba, Fortaleza-Ceará ». reponame:Repositório Institucional da UFC, 2013. http://www.repositorio.ufc.br/handle/riufc/18570.

Texte intégral
Résumé :
OLIVEIRA, Magno Régis Barros de. O crescimento urbano e o risco à poluição das águas subterrâneas freáticas no entorno da lagoa da Parangaba, Fortaleza-Ceará. 2013. 150 f. Dissertação (Mestrado em geologia)-Universidade Federal do Ceará, Fortaleza-CE, 2013.
Submitted by Elineudson Ribeiro (elineudsonr@gmail.com) on 2016-06-03T20:17:38Z No. of bitstreams: 1 2013_dis_mrboliveira.pdf: 15808452 bytes, checksum: f1104e7ae030bdd64677987d3fc76356 (MD5)
Approved for entry into archive by José Jairo Viana de Sousa (jairo@ufc.br) on 2016-07-21T19:22:13Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2013_dis_mrboliveira.pdf: 15808452 bytes, checksum: f1104e7ae030bdd64677987d3fc76356 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-07-21T19:22:13Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2013_dis_mrboliveira.pdf: 15808452 bytes, checksum: f1104e7ae030bdd64677987d3fc76356 (MD5) Previous issue date: 2013
Este trabalho reúne informações referentes a um estudo geoambiental, no qual se utilizam dados geológicos e hidrogeológicos, além de ferramentas de Sistema de Informações Geográficas para qualificar o risco à poluição das águas subterrâneas freáticas no entorno da Lagoa da Parangaba no município de Fortaleza, Ceará. Os dados geológicos foram obtidos através de perfis de poços cedidos pelo Sistema de Informações de Águas Subterrâneas (SIAGAS), que foram essenciais para determinar os Sistemas Hidrogeológicos da área pesquisada. Foram utilizados fotos aéreas em diferentes épocas para avaliar o grau de modificação da paisagem da lagoa e a evolução urbana na região, avaliando os problemas ambientais provocados pelo crescimento urbano. Para qualificar a água subterrânea no entorno da lagoa, foram selecionados 20 poços para coletas de amostras de água, sendo avaliados parâmetros físico-químicos em 19 amostras no período de estiagem e 20 amostras no período chuvoso, além de 5 amostras referentes a qualidade microbiológica; nesse trabalho foram avaliadas as águas da Lagoa da Parangaba em três pontos de coleta, adotando-se os padrões de potabilidade da Portaria no 2914/2011 do Ministério da Saúde do Brasil. Os resultados demostraram que algumas amostras apresentaram valores inadequados com pH abaixo de 6, consideradas águas ácidas, turbidez acima de 5 UNT, ferro acima de 0,3 mg/L, cloreto superior a 250 mg/L e nitrato com valores elevados, acima de 10 mg/L N-NO3, além de todas as amostras avaliadas nos parâmetros microbiológicos manifestaram a presença de bactérias do grupo dos Coliformes Fecais, não sendo aprovadas pela Portaria supracitada, já que tais águas podem apresentar risco a saúde humana.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
45

Viana, Nirlando de Oliveira. « Vulnerabilidade e risco à poluiÃÃo do sistema aqÃÃfero â entre Crato e MissÃo Velha, bacia do Araripe, Cearà». Universidade Federal do CearÃ, 2007. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=2207.

Texte intégral
Résumé :
à crescente a preocupaÃÃo com o meio ambiente, onde se destaca neste trabalho a preocupaÃÃo com a vulnerabilidade e risco à poluiÃÃo do Sistema AqÃÃfero MÃdio, que representa um dos melhores sistemas aqÃÃfero do estado do CearÃ. A Ãrea de estudo situa-se na regiÃo entre Crato e MissÃo Velha, Vale do Cariri, CearÃ, à 538 km da capital. O acesso a partir de Fortaleza pode ser realizado por via terrestre atravÃs da BR-116 ou pela CE-060, conhecida como estrada do algodÃo e por via aÃrea, trecho Fortaleza â Juazeiro do Norte. O objetivo do trabalho foi avaliar a vulnerabilidade e risco à poluiÃÃo do Sistema AqÃÃfero MÃdio. A metodologia adotada foi bÃsica, dividida em seis etapas: revisÃo da literatura, elaboraÃÃo de um arquivo de dados de poÃos do Sistema AqÃÃfero MÃdio, confecÃÃo de mapas preliminares, etapas de campo, tratamento e integraÃÃo dos dados e, por fim, a elaboraÃÃo da DissertaÃÃo de Mestrado. Na Bacia do Araripe tem-se, da base para o topo, as seguintes formaÃÃes geolÃgicas: Mauriti, Brejo Santo, MissÃo Velha, Abaiara, Rio da Batateira, Santana, Arajara e Exu. A partir da caracterizaÃÃo das formaÃÃes geolÃgicas, a imprecisÃo na descriÃÃo de grande parte dos perfis geolÃgicos dos poÃos tubulares, e a pequena profundidade alcanÃada pelos mesmos, chegando a 360m, adotou-se a divisÃo hidrogeolÃgica proposta por MONT`ALVERNE et al. (1986) para a Bacia Sedimentar do Araripe: Sistema AqÃÃfero Superior (FormaÃÃes Exu e Arajara); Aquiclude Santana; Sistema AqÃÃfero MÃdio (FormaÃÃo Rio da Batateira, Abaiara e MissÃo Velha); Aquiclude Brejo Santo e Sistema AqÃÃfero Inferior (FormaÃÃo Mauriti e parte basal da FormaÃÃo Brejo Santo). A metodologia adotada para elaboraÃÃo do mapa de vulnerabilidade natural do Sistema AqÃÃfero MÃdio foi a GOD, onde se utilizam trÃs parÃmetros bÃsicos: âGâ condiÃÃo do aqÃÃfero (livre, semiconfinado, confinado ou nÃo hà aqÃÃfero); âOâ caracterizaÃÃo global do aqÃÃfero quanto ao grau de consolidaÃÃo e natureza litolÃgica (da zona nÃo saturada); e âDâ profundidade do nÃvel estÃtico ou topo do aqÃÃfero confinado (zona nÃo saturada). Os Ãndices de Vulnerabilidade do Sistema AqÃÃfero MÃdio variaram de NegligÃvel a Extremo sendo, no geral, de NegligÃvel a Baixo, explicados pela ocorrÃncia de camadas argilosas dando uma maior proteÃÃo natural ao sistema. A elaboraÃÃo do Mapa de Vulnerabilidade Natural à ContaminaÃÃo facilitou a identificaÃÃo das Ãreas mais ou menos susceptÃveis à contaminaÃÃo. A Zona de Alta Vulnerabilidade situa-se entre as sedes dos municÃpios de Juazeiro do Norte e Barbalha. As cargas poluidoras foram quantificadas pelo nÃmero de atividades antrÃpicas potenciais de emissÃo de poluentes, em cada municÃpio, sendo classificadas em trÃs Ãndices: Elevado, Moderado e Baixo. Juazeiro do Norte à o que apresenta um maior risco de poluentes, seguido por Crato, Barbalha e MissÃo Velha. A porÃÃo do Sistema AqÃÃfero MÃdio na Ãrea de estudo que apresenta um maior risco de contaminaÃÃo por apresentar Zona de Alta Vulnerabilidade e Elevadas cargas de poluentes situa-se no municÃpio de Juazeiro do Norte, e em seqÃÃncia de risco por municÃpio tem-se Barbalha, Crato e MissÃo Velha.
It is increasing in the entire globe, the preoccupation with the environment, where we emphasize in this work the preoccupation with the vulnerability and risk to pollution of Medium Aquifer System in the region between Crato and MissÃo Velha towns, Cariri Valley, Araripe Basin, CearÃ. The studied area is located at the south portion of Cearà State, in the basis of Araripe Plateau, which influences very much its weather. The access, from Fortaleza, can be done by terrestrial through the BR-116 or CE-060 highway, known as cotton road, and by aerial way. The objective of the work is to evaluate the vulnerability and risk to pollution of Medium Aquifer System. The methodology adopted is basic, divided in six stages: literature revision, elaboration of a well archive of the area, confection of preliminary maps, field stages, treatment and integration of data. The water supply on the area is in almost entirely done by groundwater. In the southern region of Cearà is situated one of the best Aquifer Systems that is the Medium Aquifer System, target of the research. The formation of Araripe Basin began at the Paleozoic going until the Mesozoic, where it has from the bottom to the top the following geologic formations: Mauriti, Brejo Santo, MissÃo Velha, Abaiara, Rio da Batateira, Santana, Arajara and Exu. Starting by the characterization of the geologic formations, the inaccurate description of most part of the geologic sections of the drilled wells and the shallow depth reached by the wells, it was adopted the following hydrogeologic division in Araripe Sedimentary Basin: Superior Aquifer System (Exu and Arajara Formations); Santana Aquiclude; Medium Aquifer System (Rio da Batateira, Abaiara and MissÃo Velha Formations); Brejo Santo Aquiclude; and Inferior Aquifer System (Mauriti Formation and bottom part of Brejo Santo Formation).The methodology adopted to the elaboration of the vulnerability and natural risk map of the Medium Aquifer System was the GOD, where is used three basic parameters: âGâ aquifer condition (free, semi-confined, confined or there is no aquifer); âOâ global characterization of the aquifer in relation to consolidation degree and lithologic nature (of the unsaturated zone); and âDâ depth until the freatic level or confined aquifer top (unsaturated zone). The indices of the vulnerability of Medium Aquifer System had varied of NegligÃvel the Extremity of vulnerability, being in the generality of NegligÃvel and Baixa, explained for the occurrence of argillaceous layers giving a bigger natural protection to the system. The elaboration of the map of natural vulnerability the contamination facilitated the identification of the areas more or less susceptÃveis to the contamination. The polluting load risk was taken in consideration to the number of some potential activities of pollution, not taking in consideration the amount of polluting loads, being possible to make a comparative degree of risk between the cities. The area of the city of Juazeiro do Norte is the one that presents a bigger risk of contamination for presenting zones of High vulnerability and raised loads of pollutants, followed of Barbalha, Crato and MissÃo Velha.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
46

Roque, Leandro Antônio. « Áreas de risco geológico-geotécnico associadas a movimentos de massas no núcleo urbano de Viçosa-MG ». Universidade Federal de Viçosa, 2013. http://locus.ufv.br/handle/123456789/3817.

Texte intégral
Résumé :
Made available in DSpace on 2015-03-26T13:28:27Z (GMT). No. of bitstreams: 1 texto completo.pdf: 8940462 bytes, checksum: bb57b1d34a1eb4c30a66bfac57f3d6fd (MD5) Previous issue date: 2013-11-06
In recent decades the city of Viçosa (MG) has been undergoing a rapid and uncontrolled urban growth in the settlement process is done without any planning, disregarding laws and regulations of land use. As a result of this process is the development of geological-geotechnical risk areas, in which the occurrence of mass movements becomes something common during the rainy season, resulting in economic losses and, in most severe cases, loss of lives. In order to assess the real situation of risk areas of the city, this work presents the results of geological and geotechnical mapping of risk areas associated with mass movements in urban areas of Viçosa city, throughout the registration of points and areas of different risk degrees in accordance with the criteria defined by the Brazilian Ministry of Cities. The study area covers 51 districts of the municipality, of which 32 have presented risk areas and where 101 points and 45 risk areas were mapped and inserted in a georrefered data bank. In a second phase of the present research an analysis was done taking into account the use and occupation of urban soil, the slope of the urban area and federal and municipal urban legislation, in order to correlate land use and occupation of the city with both Federal Law No. 6.766/79 and Municipal Law No. 1.469/01, which regulates the maximum natural slope allowed for occupation of urban areas. As a result, 36 neighborhoods have occupied areas in discordance with those laws, where the natural land slope is greater than the maximum allowed, and totaling approximately 1,674 dwellings. Both methodologies can allow the municipal government to find solutions, interventions, monitoring and prevention of risk areas and better management and planning of urban growth of the city.
Nas últimas décadas a cidade de Viçosa (MG) vem passando por um acelerado e desordenado ritmo de crescimento urbano, em que o processo de ocupação é feito sem planejamento, desrespeitando leis e normas de ocupação do solo. O resultado deste processo é o surgimento de áreas de risco, em que a ocorrência de movimentos de massa passa a ser algo frequente nos períodos chuvosos, acarretando em perdas econômicas e, nos casos mais graves, perdas humanas no município. Visando a necessidade de avaliar a real situação das áreas de risco do município, este trabalho teve como objetivo realizar o mapeamento das áreas de risco geológico-geotécnicos associadas a movimentos de massas na área urbana de Viçosa-MG, através do cadastro de pontos e áreas de diferentes graus de risco geológico-geotécnico, de acordo com os critérios definidos pelo Ministério das Cidades. A área em estudo abrange 51 bairros do município, dos quais 32 apresentaram pontos ou áreas de risco. No total, foram mapeados 101 pontos e delimitadas 45 áreas de risco, que foram cadastradas em um banco de dados devidamente georreferenciado em ambiente SIG. Em uma segunda fase do trabalho foi feita uma análise levando em consideração o uso e ocupação do solo urbano, a declividade da área urbana e a legislação urbanística, com objetivo de correlacionar o uso e ocupação no município com as disposições da Lei Federal n° 6.766/79 e da Lei Municipal n° 1.469/01, que dispõem e regulamentam sobre a declividade máxima do terreno para o parcelamento de solo urbano. Constatou-se que em Viçosa 36 bairros apresentam áreas em que a ocupação descumpre a legislação, nas quais a declividade do terreno é superior à máxima permitida, totalizando aproximadamente 1.674 moradias em situação irregular. Ambas as metodologias permitem ao poder público municipal a busca de soluções, intervenções, monitoramento e prevenção de áreas de risco e uma melhor gestão e planejamento do crescimento urbano do município.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
47

Nascimento, Lucas do. « Comportamento da Linha de Costa nos Últimos 50 Anos e o Risco de Prejuízos Econômicos na Face Oceânica na Ilha de Itaparica – Bahia ». Instituto de Geociências, 2012. http://repositorio.ufba.br/ri/handle/ri/21498.

Texte intégral
Résumé :
Submitted by Everaldo Pereira (pereira.evera@gmail.com) on 2017-02-19T19:52:24Z No. of bitstreams: 1 tese_lucas_nascimento.pdf: 14471362 bytes, checksum: 277b0f95c6fb9d1e176c210bc4facd74 (MD5)
Made available in DSpace on 2017-02-19T19:52:24Z (GMT). No. of bitstreams: 1 tese_lucas_nascimento.pdf: 14471362 bytes, checksum: 277b0f95c6fb9d1e176c210bc4facd74 (MD5)
A ilha de Itaparica, ao longo da História, sempre apresentou uma grande vocação para o turismo. Praias belíssimas com ambientes calmos e aprazíveis que encantaram até Imperadores durante o período colonial. Porém, a intensa ocupação, a partir da metade do século XX, deixou impactos importantes nos ambientes costeiros da ilha. A realização de um estudo em torno das tendências do comportamento da linha de costa nos últimos 50 anos, avaliando o risco de prejuízos econômicos em função da ocupação e da sua sensibilidade à erosão foi o objetivo do presente trabalho. Os métodos utilizados foram: (1) visitas a campo para coleta de dados, registro fotográfico; (2) análise de fotografias e imagens multitemporais através de ferramentas de GIS, para determinar as mudanças da linha de costa nos últimos 50 anos; (3) construção de um modelo de clima de ondas, através de diagramas de refração; (4) mapeamento da área ocupada por construções fixas em uma faixa litorânea de 100m; (5) avaliação de risco de prejuízos econômicos através do cruzamento direto dos resultados da ocupação e da sensibilidade à erosão. A análise do comportamento da linha de costa para os últimos 50 anos identificou trechos com tendência de erosão em 17% da linha de costa, 24% com tendência de progradação e 59% em equilíbrio. As taxas de recuo e de avanço da linha de costa, apresentadas no presente trabalho, sugerem para muitos trechos a continuidade desses processos pelo menos para escala de médio prazo. Os diagramas de refração mostraram a existência de focos de convergência dos raios-de-onda em trechos com tendência de erosão e divergências nos raios-de-onda em trechos com tendência de progradação ou equilíbrio da linha de costa. Nesse sentido, a modelagem de onda deixou evidente que o modo com que as ondas atingem a linha de costa e a distribuição de sua energia ao longo dos diferentes trechos costeiros representa um importante fator modelador da linha de costa ao longo do tempo. A variabilidade das características morfológicas dos recifes em franja da ilha de Itaparica exerce um importante papel na morfologia da linha de costa em sua retaguarda, principalmente em condições modais de onda. Apesar da proteção exercida pelos recifes de coral é possível que, durante eventos de tempestade, as ondas vindas de SE e SSE possam transpor os recifes e atingir a linha de costa em sua retaguarda provocando erosão. Nesse caso, as modificações observadas na linha de costa protegida pelos recifes da ilha de Itaparica podem ser também o resultado de eventos extremos. A ocupação na linha de costa oceânica da ilha de Itaparica ocorreu em função da implantação de equipamentos de transporte como a ponte do Funil, as rodovias que cortam a ilha e, sobretudo, o Terminal Marítimo de Bom Despacho. A falta de planejamento e a desordem no processo de ocupação resultaram na saturação do seu espaço costeiro. Atualmente 53% da área dos primeiros cem metros de faixa costeira encontram-se ocupados por construções fixas e 28% de toda a sua extensão apresenta algum tipo de obra de engenharia. Os resultados admitem concluir que as variações na morfologia da linha de costa oceânica da ilha de Itaparica parecem estar condicionadas a um somatório de fatores que, agindo em conjunto, determinam o seu comportamento. Nesse sentido, podemos citar: (1) os padrões de incidência de onda, através de focos de convergência ou divergências dos raios-de-onda que atingem a costa gerando zonas de acumulação ou de erosão em diferentes trechos costeiros; (2) diferenças apresentadas na morfologia dos recifes de coral em franja; (3) a atuação de correntes de maré; (4) a dinâmica de delta de maré vazante; (5) a falta de suprimento para a costa, tanto pela ausência de grandes rios como pela baixa produtividade sedimentar dos recifes de coral e, (6) a ação antrópica promovendo ocupação intensa e desordenada da linha de costa. A avaliação de risco de prejuízos econômicos em função da ocupação da linha de costa e da sensibilidade à erosão mostrou que 65% apresentam risco baixo, 26% risco médio e apenas 9% risco alto de prejuízos econômicos. Diante dos resultados, torna-se importante a admissão de faixas de recuo livres de construções fixas para que se tenha a segurança de que, caso mudanças no comportamento da linha de costa aconteçam, novos prejuízos possam ser evitados no futuro. A admissão de estratégias restritivas para a proteção da faixa costeira torna-se ainda mais necessária diante das expectativas da construção da ponte ligando Salvador a ilha de Itaparica. Isso porque, a especulação imobiliária pode levar a uma exacerbada proliferação de novos empreendimentos nos espaços costeiros, ampliando ainda mais os riscos face às intempéries naturais. Os resultados aqui apresentados fornecem importantes indicações para administração pública no que se refere ao ordenamento do espaço costeiro da ilha de Itaparica
ABSTRACT - The island of Itaparica has along its history shown a great potential for tourism. Beautiful beaches with calm and pleasant environment that have enchanted emperors during the colonial period. However, the intense occupation from the mid-twentieth century made important impacts on coastal environments of the island. A study about the behavioral tendencies of the coastline in the last 50 years, assessing the risk of economic losses due to the occupation and their sensitivity to erosion is the purpose of this study. The methods used were: (1) field visits to collect data and photographic record, (2) analysis of photographs and multitemporal images using GIS tools to determine the changes of the coastline in the last 50 years, (3) construction of a wave climate model, using diagrams of refraction, (4) mapping of the area occupied by buildings on a coastal strip of 100m, (5) assessment of economic losses risk based on occupation and sensitivity to erosion. The coastline behavior analyses for the past 50 years shows 17% of the shoreline with erosion, 24% with progradation and 59% in equilibrium. In many sectors, these processes have continuity at least for medium-term scale. The refraction diagrams showed the existence of focal points, where the wave rays converge, with erosion behavior and points, where wave rays diverge, with tendency to equilibrium or progradation of the coastline. These correlations show that the distribution of wave energy along the coast represents an important factor shaping the coastline. Also the variability on the morphology of the fringing reefs in the island of Itaparica plays an important role in the morphology of the coastline, especially in modal wave conditions. Despite the protection exerted by coral reefs, we believe that during storm events, waves from the SE and SSE can cross the reef and reach the shoreline causing erosion.The occupation in the ocean shoreline of the Itaparica island was promoted by many transport facilities, as the Funnel bridge, the highway that cross the island and especially the Marine Terminal of ”Bom Despacho”. The lack of planning and disorder in the occupation resulted in the saturation of coastal areas in Itaparica Island. Today 53% of the area in the first hundred meters from shoreline is occupied by buildings and 28% have some type of engineering works. The results lead us to conclude that variations in the morphology of the ocean shoreline of the Itaparica island are determined by a sum of factors. We can cite: (1) the incidence of waves, through focus of convergence or divergence of the wave-rays that reach the coast causing accumulation zones or coastal erosion in different parts, (2) differences in the morphology of the fringing coral reefs, (3) the action of tidal currents, (4) the dynamics of ebb tidal delta, (5) the lack of sediment supply to the coast, caused by the absence of large rivers and the low productivity of coral reefs and, (6) the intense anthropogenic action, especially the disorderly occupation of the shoreline. The analyses of the risk of economic losses based on the occupation of the coastline and the sensitivity to erosion shows that 65% of the coastline has low risk, 26% medium risk and only 9% high risk of economic losses. Considering these results, it will be important to a rational urban management, to define free (with no buildings) zones associated with fixed structures in order to avoid that changes in the behavior of the coastline cause economic losses in the future. The admission of restrictive strategies to protect the coastline becomes more necessary given the expectations of the construction of the bridge linking the Itaparica island and Salvador, which will increase the real state interesting for the area. The results presented here provide important information for public administration in relation to spatial planning of coastal island of Itaparica.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
48

Correia, Manoel Ricardo Dourado. « Avaliação de diferentes técnicas de modelagem e de dados espaciais aplicadas à análise de risco a deslizamentos no baixo vale da bacia do rio Itajaí-Açu SC ». reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2015. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/160745.

Texte intégral
Résumé :
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Filosofia e Ciências Humanas, Programa de Pós-Graduação em Geografia, Florianópolis, 2015
Made available in DSpace on 2016-04-19T04:16:03Z (GMT). No. of bitstreams: 1 337953.pdf: 25782169 bytes, checksum: 37d80def6a70d4323961315669610678 (MD5) Previous issue date: 2015
Nos últimos 35 anos, o baixo vale do rio Itajaí-Açu registrou um aumento na freqüência de eventos climáticos extremos. No evento meteorológico de 2008, a ocorrência generalizada de deslizamentos resultou no maior desastre sócioambiental da historia do Estado de Santa Catarina. Na ocasião, ocorreram aproximadamente 4.000 deslizamentos que vitimaram 135 pessoas e danificaram áreas agrícolas, florestais e, sobretudo, sítios urbanos. Por essa razão, o objetivo desse trabalho é contribuir para o estudo dos deslizamentos no baixo vale da bacia do rio Itajaí-Açu. Tem como ponto fundamental a investigação e avaliação de métodos de análise e modelagem espacial guiada pelos dados (data-driven) e pelo conhecimento de dados do meio físico (knowledge-driven), visando o mapeamento de áreas com suscetibilidade e de risco aos movimentos de massa gravitacional. Na etapa de inventariação dos deslizamentos, os dados obtidos por Sensoriamento Remoto (informações satelitais, aerofotogramétricas) e pela Cartografia em Multimídia tiveram grande utilidade na detecção e mapeamento dos deslizamentos em três cenários distintos (2008, 2011 e 2015). Feições como superfícies de ruptura e cicatrizes de escorregamentos foram identificadas, quantificadas e mapeadas, baseadas em interpretações e processamento de imagens orbitais e aéreas. Os fatores do meio físico ou temas evidenciais que influenciaram a ocorrência de deslizamento foram calculadas a partir de dados globais (SRTM - 90x90m, ASTER - 30x30m) e locais de elevação (SDS - 3x3m). A associação espacial entre os temas do meio físico e os deslizamentos foi calculada pelos valores de studentized contrast, memberships values, relação de frequência e weighted sum overlay, usando respectivamente, a modelagem Pesos de Evidência, inferência Fuzzy e o Índice de Suscetibilidade a Deslizamento (ISD). No geral, os mapas finais de suscetibilidade relativa a deslizamentos honraram satisfatoriamente os pontos de treinamento (deslizamentos) não utilizados na modelagem, atestando os bons resultados da classificação, sendo que o método de mapeamento guiado pelo conhecimento dos dados - Índice de Suscetibilidade a Deslizamento (ISD) - foi o que apresentou melhor resultado, tanto nos dados orbitais quanto nos dados aéreos. Além disso, os temas evidenciais ou fatores preparatórios do meio físico indicam que o terço superior das vertentes são mais suscetíveis à ocorrência de deslizamentos. Para avaliação de mapas de suscetibilidade em termos ou quantificações de probabilidade absoluta (probabilidade a posteriori), o método binary WofE (Pesos de Evidência) foi aplicado no mesmo conjunto de dados anterior (SRTM - 90x90m, ASTER - 30x30m, SDS - 3x3m). No geral, a maioria das cicatrizes mapeadas ocorre exatamente ou próxima das áreas de maior suscetibilidade, onde estão os maiores valores de probabilidade a posteriori P_k (max), mas também é possível observar a ocorrência de deslizamentos em áreas de média e baixa suscetibilidade ou a posteriori mínima P_k (min). Constatou-se que um mapa ideal de suscetibilidade absoluta seria aquele com altos valores de eficiência e predição, amplitudes elevadas de probabilidade a posteriori máxima e mínima e que atenda a condição de independência condicional dos dados. A adoção de inventários multitemporais e diferentes estratégias de validação permitiu constatar que a construção e aplicação de mapas de suscetibilidade estáticos ou construídos com um único inventário seriam insuficientes ou impraticáveis para gestão de áreas risco. Desta maneira, o ordenamento territorial deve ser conduzido com mapas de perigo ou mapas de suscetibilidade temporais.

Abstract : Over the past 35 years, the lower valley of the Itajaí-Açu river recorded an increase in the frequency of extreme weather events. In meteorological event of 2008, the widespread occurrence of landslides resulted in the greatest socio-environmental disaster in the history of the State of Santa Catarina. At the time, there were about 4,000 landslides which killed 135 people and damaged agricultural areas, forest and above all urban sites. Therefore, our aim is to contribute to the study of landslides in this region, having as a fundamental point the research and evaluation of data-driven and knowledge-driven methods of analysis and spatial modeling for landslide susceptibility and risk mapping. During the preparation of the landslides inventory, the data obtained by remote sensing (orbital and aerophotogrametric) and Multimedia Cartography had great utility in detecting and mapping landslides in three different scenarios (2008, 2011 e 2015). Discernible signs of landslides were identified, quantified and mapped, based on interpretations and processing of satellite and aerial imagery. The Geo-environmental factors that influenced the occurrence of landslides were calculated from global (SRTM - 90x90m, ASTER - 30x30m) and local (SDS - 3x3m) elevation models. The spatial association of these factors with landslides was calculated by studentized contrast, memberships values, frequency ratio e weighted sum overlay, using weights of evidence, fuzzy logic and Landslide Susceptibility Index (LSI) models. Overall, the susceptibility relative maps satisfactorily matched the training points (landslides) not used in modeling, certifying the good results of the classification. The data driven method - Landslide Susceptibility Index (LSI) - showed the best result in both satellite and aerial data. Furthermore, the evidential themes or preparatory factors of the physical environment indicates that the upper third of slopes are more susceptible to the occurrence of landslides For evaluation of susceptibility maps in terms of absolute quantification (unconditional probability), the binary WOFE method was applied in the same datasets (SRTM - 90x90m, ASTER - 30x30m, SDS - 3x3m). In general, most landslides occurs at or close to high susceptibility areas, where are high conditional probability values P_k (max), but it is also possible to observe the occurrence of landslides in low or average susceptibility áreas P_k (min). I found that an optimal susceptibility map of absolute values would be one with high efficiency and prediction (SRC and PRC), high amplitude of maximum and minimum conditional probability and one that satisfies the conditional independence of data. Using multi-temporal inventories and different validation methods helped me to figure that the construction and application of static susceptibility maps or created with a single inventory would be insufficient or impractical for landslide risk management. Therefore, urban and regional planning should be conducted with landslide hazard maps or temporal susceptibility maps.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
49

Delgado, Jenny Alexandra Coronado. « Avaliação da suscetibilidade a deslizamentos por meio do uso de sistema de informações geográficas : aplicação em uma área do eixo cafeteiro colombiano ». reponame:Repositório Institucional da UnB, 2006. http://repositorio.unb.br/handle/10482/3138.

Texte intégral
Résumé :
Dissertação (mestrado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Tecnologia, Departamento de Engenharia Civil, 2006.
Submitted by Érika Rayanne Carvalho (carvalho.erika@ymail.com) on 2009-12-11T14:52:46Z No. of bitstreams: 1 2006_Jenny Alexandra Coronado Delgado.pdf: 4798982 bytes, checksum: 787f21d67d91cdc2ff3c583177b89388 (MD5)
Approved for entry into archive by Carolina Campos(carolinacamposmaia@gmail.com) on 2010-01-12T19:39:45Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2006_Jenny Alexandra Coronado Delgado.pdf: 4798982 bytes, checksum: 787f21d67d91cdc2ff3c583177b89388 (MD5)
Made available in DSpace on 2010-01-12T19:39:45Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2006_Jenny Alexandra Coronado Delgado.pdf: 4798982 bytes, checksum: 787f21d67d91cdc2ff3c583177b89388 (MD5) Previous issue date: 2006-10-30
A Região Andina colombiana, onde se localiza o chamado eixo cafeteiro, apresenta características geológicas, geomofológicas, morfodinâmicas e climáticas que a fazem suscetível a sofrer diferentes tipos de eventos naturais ameaçadores como enchentes, deslizamentos e sismos. Este fenômenos podem chegar a constituir riscos de tipo geológico para o desenvolvimento da região, afetando tanto à população quanto às infra-estruturas e obras locais em geral. O trabalho desenvolvido nesta dissertação tem como objetivo o estudo de um destes processos geodinâmicos em especial, a avaliação da suscetibilidade do terreno a sofrer deslizamentos, numa área de 189 km2 localizada no Eixo Cafeteiro, onde apresenta-se um elevado número destes processos. A metodologia desenvolvida para esta avaliação usa como ferramenta principal o Sistema de Informações Geográficas (SIG) e está dividida em cinco etapas principais: Montagem da base de dados, Análise de dados, Modelagem da suscetibilidade, Avaliação do Perigo e Determinação das áreas de risco. Copm a finalidade de fazer uma avaliação quantitativa de cada um dos fatores que influenciam a estabilidade do terreno naárea, foram utilizados os índices: Freqüência da classe (F), Freqüência de Deslizamento (FD) e Potencial de Deslizamento (PD). A carta de suscetibilidade gerada neste trabalho tem como objetivo servir de referência para o monitoramento das áreas de maior perigo a deslizamentos, assim como, locais para execução de investigações complementares. _______________________________________________________________________________ ABSTRACT
The Andean portion of Colombia, where the “Eixo Cafeteiro” is located, displays geological, geomorphological, morphodynamic, and climatic features that makes it susceptible to experience different types of natural events such as floods, landslides, and earthquakes. These phenomena may represent a geological risk to the region affecting population as well as facilities in general. The research presented in this work was directed to study one of these geodynamic processes, specifically the assessment of susceptibility of this terrain to present landslides, in an area of 189 km2 located in the “Eixo Cafeteiro”, where a large number of these processes occur. The approach used to this assessment uses as a main tool Geographic Information Systems (GIS), and it is divided into five main stages: Generation of a database, data analysis, susceptibility modeling, risk assessment, and determination of risk areas. To quantitatively assess each factor that affects the terrain stability in the area, these indices were used: Class Frequency (F), Landslide Frequency (FD), and Landslide Potential (PD). The objective of the susceptibility map produced by this work is to be used as a reference to monitor areas at greater risk to landslide, as well as other areas where further research should be made.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
50

Silva, Adriano Ezequiel. « Análise da vulnerabilidade e risco como subsídio ao planejamento urbano : município de Pirambu (SE) ». Universidade Federal de Sergipe, 2016. https://ri.ufs.br/handle/riufs/5400.

Texte intégral
Résumé :
The city of Pirambu, located in the north shore of the Sergipe state highlights itself because of the relatively preserved natural characteristics. Inside the area of the county, the coastal zone concentrates the biggest interest of the realty agents due to its 23km of shoreline, including some parts that are protected by the environmental law. In the interphase zone the presence of dunes, mangroves, rivers and lagoons stand out, for example, the Sangradouro Lagoon and the Redonda Lagoon. This study has evaluated the environmental risk and vulnerability, with urban focus, of this county. In order to do that a theoretical review approach was made with the fundaments of the Geosystemical method, starting with the theoretical contributions of Bertrand (1971) and the Ecodynamical analysis of Tricart (1977), addressing the mapping and diagnosis techniques proposed by the INPE (National Institute of Space Research), which were adequately adapted to the local reality, complemented by mapping campaigns. As results, a thematic map was made with the interpretations of the geofacies of the studied area, introducing the natural and anthropic risks and the legal restrictions existents in the area, with the finality of subsidize the planning of the soil use and occupation, with suggestions of aptitude for urban purposes in future studies.
O município de Pirambu localizado no litoral norte do estado de Sergipe se destaca dentre os demais devido às suas potencialidades naturais, relativamente preservadas. Dentro da área do município, a zona costeira é a que desperta maior interesse imobiliário, devido aos 23 km de praias, sendo algumas dessas protegidas por Lei. Na zona interfásica o destaque fica por conta da presença de dunas, manguezais, rios e lagoas, como por exemplo, Lagoa do Sangradouro e a Lagoa Redonda. Este estudo avaliou a vulnerabilidade e o risco ambiental, com enfoque urbano, nesse município. Para tanto foi realizado uma abordagem teórica “estado-da-arte” fundamentada no método Geossistêmico, partindo inicialmente nas contribuições teóricas de Bertrand (1971) e na análise Ecodinâmica de Tricart (1977), passando pelas técnicas de mapeamento e diagnósticos propostos pelo INPE - Instituto Nacional de Pesquisas Espaciais (Zoneamento Ecológico Econômico – ZEE), as quais foram devidamente adaptadas à realidade local, complementadas por incursões de campo. Como resultados, obtive-se um mapa temático com as interpretações das geofácies da área de estudo, introduzindo os riscos naturais e antrópicos, as restrições legais em algumas dessas áreas, tendo como finalidade subsidiar o planejamento do uso e da ocupação do solo, com sugestões de aptidão para fins urbanos em trabalhos futuros.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie