Thèses sur le sujet « Recupero e conservazione strutturale »
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Guerrini, Arianna. « Recupero prestazionale e funzionale dell'edificio ex INAM di Rimini (1960 - 1963) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Trouver le texte intégralDel, Regno Rossella. « I solai in calcestruzzo armato del primo novecento a Salerno. Forme di degrado ed indirizzi per il recupero ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/371.
Texte intégralNella seconda metà del XIX secolo l’avvio su scala industriale della produzione di leganti idraulici (calci e cementi) diede vita, anche nel salernitano, ad un lento ma inarrestabile processo di rinnovamento delle tecniche costruttive, che portò all’affermazione del conglomerato cementizio armato come materiale da costruzione nell’arco temporale compreso tra le due guerre mondiali e alla sua generalizzata applicazione nel periodo post bellico. L’impiego del nuovo materiale nella prassi costruttiva degli edifici salernitani avvenne in maniera graduale, senza comportare uno stravolgimento dell’impianto costruttivo tradizionale, dapprima con applicazioni “accessorie”, attraverso elementi con funzione ornamentale (cornici ed apparati decorativi), poi in sostituzione dei tradizionali orizzontamenti in legno e ferro ai quali subentrarono nervature e solette in conglomerato cementizio armato... [a cura dell'autore]
X n.s.
Sgarzi, Giacomo. « Progetto di recupero architettonico e prestazionale della Villa Negri-Bianchetti situata a Ozzano dell'Emilia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17315/.
Texte intégralVenturi, Veronica. « La Ex Chiesa di Santa Maria del Carmine a Medicina : analisi, miglioramento strutturale e rifunzionalizzazione ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Trouver le texte intégralDonà, Chiara <1974>. « Sicurezza strutturale e conservazione del costruito storico ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/10579/192.
Texte intégralAmati, Elisa. « Sant'Arduino. Conservazione, recupero e valorizzazione dell'antico borgo del Montefeltro ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1783/.
Texte intégralAgostini, S. « Conversione e conservazione : alternative di recupero per l’edilizia rurale ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 1997. http://hdl.handle.net/2434/154173.
Texte intégralDella, Biancia Daniele, et Matteo Montanari. « Recupero, conservazione, riuso : Progetto per un polo universitario nell'ex macello di Rimini ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3941/.
Texte intégralCANNAS, LEONARDO GIUSEPPE FELICE. « Tecnologia del recupero dell’architettura tradizionale : gestire la coesistenza tra conservazione e innovazione ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2015. http://hdl.handle.net/11584/266846.
Texte intégralRinaldi, Simone. « Recupero dell’architettura senatoria bolognese : caratteri costruttivi e sicurezza strutturale di Villa Carlina ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Trouver le texte intégralKassous, Yasmin. « Recupero e conservazione della Chiesa della Beata Vergine della Cintura a San Giovanni in Persiceto ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13856/.
Texte intégralBasaglia, Andrea. « Recupero e valorizzazione del borgo di San Giovanni Lipioni. Proposta per un Manuale del Recupero del centro urbano ed applicazione su un caso di studio ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralAmadei, Alessandra. « Conoscenza e conservazione del Moderno : progetto di recupero della torre della Facoltà di Ingegneria di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20132/.
Texte intégralPompili, Nicolò. « Conservazione e valorizzazione della chiesa di Santa Maria Nuova in Orciano (PU) : eccellenza di scuola rinascimentale Toscana nelle Marche ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralArcuri, Luciana. « Il problema della conservazione dell'architettura moderna in calcestruzzo armato. Casi studio a Salerno ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/166.
Texte intégralIl XX secolo è stato il periodo in cui si è avuta la maggiore produzione edilizia e in cui si è andata a delineare la configurazione attualmente prevalente delle città e dei territori. In esso si riscontra un fiorire di innovazioni sia tecnologiche sia formali che sono testimonianza del passaggio fondamentale dalle tecniche tradizionali, di impronta artigianale, alle moderne tecniche industriali. E’ evidente che sia totalmente improponibile una museificazione dell’intero patrimonio architettonico di tale periodo storico sia per la insostenibilità politica ed economica, sia perché priva di alcun fondamento culturale. Nasce, quindi, la necessità di individuare quali siano i criteri per decidere se un’ opera sia o meno idonea per essere tramandata alle generazioni future e quali siano le metodologie di conservazione più corrette. A differenza del patrimonio edilizio storico, quello moderno presenta alcuni problemi diversi. Il suo degrado è spesso sia costruttivo che prestazionale e i motivi della sua salvaguardia possono essere, contemporaneamente: collegati al proprio valore storico-artistico, si impone, quindi, il rispetto del manufatto in ogni sua forma e significato; e non collegati a tale valenza, si necessita, in tal caso, manterne il valore generale (economico, ecologico, sociale). In altre parole, la conservazione del Moderno impone di tenere in vita sia l’icona che l’ordinario, riconoscendone il valore socio-culturale e, allo stesso tempo, facendo perdurare la sua validità economica. Il lavoro di ricerca si articola in tre fasi. La prima è finalizzata ad indagare lo “stato dell’arte” del recupero del patrimonio architettonico moderno e contemporaneo. Per fare ciò è necessario analizzare il quadro normativo vigente sia a livello europeo, sia nazionale, sia regionale. Successivamente bisognerà analizzare le attuali posizioni del mondo scientifico-culturale. La seconda fase è quella di analisi dei casi studio. Dopo un primo momento di ricerca storicobibliografica, si è proceduto all’ analisi dello stato di fatto, e, successivamente, all’analisi delle problematiche rilevate. In primo luogo è stata presa in analisi la Chiesa della Sacra Famiglia, sita all’interno del quartiere Fratte di Salerno e progettata da Paolo Portoghesi e Vittorio Gigliotti nel 1968. I progettisti creano lo spazio, inteso come insieme di luoghi, cui è associata una specifica funzione, utilizzando setti curvi in calcestruzzo armato. In realtà tutto il progetto nasce dall’individuazione di sei centri che diventano fulcri di determinate attività. L’interno è caratterizzato dalla presenza di tre centri che generano altrettante volte che poggiano su setti circolari e il tutto è unito da un’unica cupola, in modo da manifestare il concetto di “uno e trino”. Gli altri tre centri individuano la sistemazione esterna. L'analisi di tale opera ha portato ad affrontare in maniera accurata la tematica relativa al degrado del materiale che più di ogni altro ha caratterizzato l'architettura del XX sec.: il calcestruzzo armato. Dopo aver affrontato le varie cause che innescano i fenomeni di degrado e le varie tecniche di ripristino, si è elaborato un lessico atto a individuare i vari fenomeni presenti in una struttura in calcestruzzo. Secondo caso-studio è la fabbrica Landis&Gyr, realizzata negli anni ‘62-’65 nella piana del Piacentino a sud di Salerno, e progettata da Luigi Cosenza. Peculiarità di tutta l’opera di Luigi Cosenza è quella di umanizzare quelli che erano i principi del Razionalismo. La persona che dovrà poi usufruire del bene architettonico diviene soggetto del pensiero progettuale, che nasce dall’analisi delle sue esigenze. E’ per questo motivo che egli cambia in modo radicale il modo di progettare una fabbrica, non pensando solo alle esigenze delle macchine, ma, soprattutto, a quelle degli operai, avendo la convinzione che il rendimento non possa che aumentare quando vi sia un perfetto equilibrio fisico e spirituale. Lo spazio nasce, quindi, dall’analisi della posizione delle macchine e degli addetti, e non viceversa. Visto lo stato in cui versa attualmente questa opera, in questo caso l'attenzione si è focalizzata circa la possibilità di rifunzionalizzare un bene nel rispetto delle sue peculiarità e, allo stesso tempo, creando un aumento del valore economico e sociale. Infine si è presa in esame la fabbrica delle Ceramiche Solimene, realizzata negli anni 1952-54 a Vietri (Sa), e progettata da Paolo Soleri. Essa si sviluppa su un lotto esiguo, delimitato da una parete rocciosa, fortemente scoscesa, e dalla strada d’ingresso a Vietri sul Mare. Lo sviluppo di una rampa interna, che poggia su pilastri simili ad alberi pietrificati, seguendo l’inclinazione della parete esterna, crea un architettura che è contemporaneamente di sosta e di percorso, poiché lungo il suo sviluppo si articolano le varie fasi lavorative e si vengono a definire le postazioni di lavoro dei vari operai. E’ sicuramente questo un’eccezionale esempio di Architettura Organica pienamente integrata nel paesaggio vietrese fatto non solo di flora, ma anche di architettura vernacolare. Questa architettura ha messo in evidenza il problema dell'adeguamento nei riguardi sia della sicurezza, sia del miglioramento energetico, sia dell'innovazione tecnologica. L'ultima fase della ricerca è stata quella relativa alla formulazione di una proposta di metodologia di intervento sul patrimonio architettonico moderno e contemporaneo. [a cura dell'autore]
IX n.s.
Spani, Luca. « Riqualificazione strutturale del patrimonio costruito : il processo edilizio legato al Superbonus 110% ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24737/.
Texte intégralACHENZA, MARIA MADDALENA. « Il manuale del recupero dell'architettura storica dell'oasi di Figuig (Marocco) : criticità e buone pratiche ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2012. http://hdl.handle.net/11584/266136.
Texte intégralCasalboni, Andrea. « Tutela e conservazione del patrimonio storico : la riqualificazione delle facciate della Facoltà di Ingegneria di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralBAGNARA, LUCA. « Assetto strutturale-funzionale e capacità di rinnovazione del tasso (Taxus baccata L.) nella macchia delle tassinete ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2012. http://hdl.handle.net/11566/241962.
Texte intégralDuring the last centuries forests with yew trees have continuously shrunk due both to climate change and human activity. In Europe the populations of Taxus baccata L. are nowadays increasingly protected and subject to active conservation strategies. Its longevity, slow growth and shadow tolerance make yew a species with an enormous capacity to resist environmental stress. At the same time though, the fact that the species is dioecious, its climatic needs and its vulnerability to grazing increase the survival problems of populations that are often already very reduced. The main goal of this study is to ascertain the vitality conditions of one of the main yew populations in central Italy through its structural and functional characterization. The object of this research is the “Macchia delle Tassinete” (Macerata), a forest that has been designed protected regional biotope and Site of Community Importance precisely because of the abundance of yew trees. The analysis of the population of yew trees has been conducted on several levels: (a) forest structure, sex ratio, vegetative conditions and spatial distribution of the specimens defined as adults (stem dbh ≥ 15cm); (b) population size, distribution, vegetative conditions and browsing damage to saplings; (c) relation between the different forest structures and population size of yew trees (adults and saplings); (d) ) relation between saplings density and distribution and the soil characteristics; (e) age structure, tree-ring growth and climate sensitivity of yew. The adult population consisting of more than 1000 individuals is in good health conditions , even though it is forced to vegetate under a generally dense and closed forest. Ninety percent of the adult yews is distributed on an area of about 20ha which leads to an extremely high density of saplings – more than 4000 individuals pro hectare – in this area. However the growth of the young plants is negatively influenced by the scarce availability of light and by the pressure through browsing by wild ungulates (roe dear in particular). We point out the need for an integrated, forest and game management of the Tassinete area, with the goal of find an equilibrium between the animal populations and the regeneration capacity of the yew, a tree that has become the symbol of this millenary forest.
Monni, Francesco. « Materiali innovativi per il recupero strutturale del costruito storico : il basalto e l'idea delle cuciture continue per la muratura ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2012. http://hdl.handle.net/11566/242066.
Texte intégralDue to technology evolution, a lot of innovative techniques are today available in constructions field for structural purposes. In particular, from the early nineties, composite materials, created through the union between fibres (usually carbon, glass or aramidic ones) and matrix (usually a resin) have been used in building industry. Previously composites were used only in several fields such as automotive, aviation industry and sporting equipment, where great stiffness and strength are required and cost is not a problem. Recently, innovative reinforcing fibres, like steel, and basalt ones, are emerging in FRP field. This work focuses on basalt fibre products. Basalt is a natural material that is found in volcanic rocks originated from frozen lava. Continuous basalt fibers are obtained by melting basalt and are characterized by high modulus, heat resistance, good resistance to chemical attack and they seem to be a good alternative to glass fibers. Continuous basalt fibers can be processed with classic textile transformation to obtain also ropes, unlike other kinds of reinforcing fibers. This work presents a physical, chemical and tensile characterization of BFRP rods and BF ropes, in particular ropes are evaluated to be used in masonry strengthening. From the awareness that one of the worst structural defects of an historic masonry wall is the lack of monolithic behavior, arise the idea of a strengthening technique able to connect the several masonry elements, stitching them. The proposed technique, based on the reinforcement and connection of masonry component using basalt fiber ropes, is able to change the failure mode of masonry wall, exploiting material properties, and it is able to impart to masonry monolithic behavior. Compared to traditional techniques, best advantages are represented by the fact that the application is very fast (and so cheap), the material used (basalt) presents an high compatibility with masonry (stone stitches stone) and the intervention is almost totally reversible. Moreover it is invisible and so respectful of masonry original aspect, it improves but not replaces original materials and, finally, it is fire and chemical resistant. To assess the effectiveness of proposed technique, laboratory test (on “three-leaf” masonry samples) and in situ test (on rubble stone masonry) have been performed, above all that also FEM analysis has been developed to better understand experimental results.
Ferioli, Sara. « Recupero e conservazione del secondo chiostro dell'ex convento di San Francesco a Bologna. Analisi delle fasi costruttive, interventi di miglioramento sismico e di riqualificazione ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11757/.
Texte intégralLO, SARDO Patrizia. « I TEATRI STORICI IN AREA SICILIANA. Caratteri di un'architettura specialistica ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2015. http://hdl.handle.net/10447/109951.
Texte intégralThe research analyses the theatrical architecture between Late XVII - Early XX centuries. The typological and distribution peculiarities, along with materials, construction techniques and aesthetic features, are investigated. The research focuses on the Sicilian area, rich in significant examples. The analysis starts from a preliminary study based on historical, bibliographical and iconographic investigations and arrives to a deep knowledge of the theatrical system. For this purpose, a widespread campaign of inspections has been carried out: the official list of theatres drawn up in 1868 has been followed and updated with the architectures built later. Through photographic, geometric and material surveys, the present conditions of the theatres, their current use and the occurred changes have been analysed. The in situ investigation and the analysis of each building have been completed with the comparison of the theatres, in order to identify typological, construction and aesthetic characters. Furthermore, this methodology has been followed in the study of several Parisian theatres, carried out during a research period in France at the École Nationale Supérieure d’Architecture Paris - Malaquais. The direct inspection of these French architectures has been connected to archival and library researches concerning their historical and construction features. This research highlights the relevance of the Sicilian experience in the construction of historic theatres, with the purpose of specifying intervention lines which combine the conservation of the architectural organism with the achievement of modern standards of comfort and safety.
Magris, Rita. « Recupero e conservazione della sede della ex direzione regionale dell'Agenzia del Territorio di Bologna. Analisi tipologico-costruttiva, miglioramento sismico e rifunzionalizzazione ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11261/.
Texte intégralMarson, Claudia. « L'ingegneria strutturale applicata alla conservazione di monumenti archeologici in area sismica. Il caso studio delle terme-chiesa di Hierapolis di Frigia ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3425234.
Texte intégralLa presente tesi si inserisce nelle attivita' di studio e prevenzione finalizzate alla conservazione delle Terme-Chiesa e, su scala piu' ampia, all'interno di un esteso progetto di creazione di un parco archeo-sismologico nel sito di Hierapolis. L'analisi dell'unicita' che le contraddistingue per morfologia, evoluzione e danno subito costituisce di per se' una metodologia di studio applicabile anche a monumenti tecnologicamente diversi, ma accomunati dalla medesima finalita' di conservazione. All'interno del quadro normativo italiano ed internazionale, la metodologia sviluppata si basa su un approccio interdisciplinare, poiche' nel processo della conoscenza le diverse competenze concorrono ad apportare contributi indispensabili per procedere alle analisi finalizzate alla conservazione del bene, in ultima istanza ad una progettazione integrata fondata su una sinergia tra tecnologia e consapevole tutela storico-archeologica. Il complesso delle Terme-Chiesa viene quindi analizzato da un punto di vista storico, archeologico ed architettonico, anche tramite il supporto di rappresentazioni grafiche che permettono di approfondire lo studio delle tecniche costruttive e l'analisi dello stato di conservazione del complesso. Sono state condotte due campagne di attivita' in sito negli anni 2014 e 2015, che hanno previsto, oltre alle necessarie attivita' di rilievo, anche l'esecuzione di indagini non distruttive, fra le quali endoscopie, prove soniche e prove di identificazione dinamica sperimentale. Prospezioni sismiche ed indagini geofisiche hanno permesso, inoltre, di integrare le informazioni disponibili sulla caratterizzazione del suolo, apportando un notevole contributo a livello di sito nell'identificazione del proseguimento del sistema di faglie che lo caratterizza. Il dato geofisico e' stato inoltre correlato alla valutazione ingegneristica del danno strutturale subito dal monumento e connesso al movimento del suolo, in un approccio tecnico-ingegneristico trasversale fra le discipline. Sono stati prelevati campioni di malte e travertino, sui quali eseguire future analisi di laboratorio, che permetteranno di confermare ipotesi sugli stati evolutivi e sui restauri succedutisi nelle varie parti dell'antico edificio. Si e' proceduto, infine, con valutazioni ingegneristiche sia di tipo analitico che tramite modellazioni numeriche. A partire dai risultati dell'identificazione dinamica e' stato calibrato e validato il modello costruito con il metodo ad elementi finiti (FEM). Al fine di identificare il comportamento dinamico della struttura e' stato costruito un ulteriore modello tramite metodo ad elementi discreti (DEM), eseguendo analisi dinamiche non lineari sulla base sia di accelero grammi reali che artificiali.
Calbi, Gian Luca. « Recupero e conservazione dell’edilizia del primo Novecento a Bologna. Progetto di adeguamento statico e miglioramento sismico dell’edificio di via dei Mille 17-19 ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralFerrari, Leopoldo. « Il recupero dei patrimoni delle comunità femminili di vita contemplativa. Il caso dell'Ex-Monastero di Sant’Agostino a Vicopelago (LU) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralBollettino, Annalisa. « Il palazzo della provincia di Ravenna : alcune riflessioni sul rapporto tra conservazione e sicurezza ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralMascagni, Veronica. « Rifunzionalizzazione ed adeguamento igienico-sanitario di un palazzo storico bolognese. Il progetto della copertura ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Trouver le texte intégralCostantino, Carlo. « Lo sviluppo dell’edilizia residenziale a Bologna tra le due guerre (1920-1940) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Trouver le texte intégralDE, FELICE SABRINA. « Il calcestruzzo armato e le strutture resistenti per forma nel pensiero e nell'opera di Sergio Musmeci. Conservazione e durabilità : problematiche attuali ». Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/11573/938415.
Texte intégralBOTTI, GABRIELE. « Il restauro come intervento strutturale : un approccio critico alle tecniche attraverso l'attività di Ferdinando Forlati (1882-1975) ». Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/11573/1012615.
Texte intégralSilva, Catarina Perdigão Clemente da. « Reabilitação de património industrial : seu valor e critérios de análise para propostas de intervenção ». Master's thesis, 2007. http://hdl.handle.net/10071/2495.
Texte intégralThis study strives to create a group of working tools that sustain an appropriate intervention on Industrial Buildings. The arguments found, convene the tendency in finding alternatives towards the capitalist interventions that realised our cities and prove that it is possible to work in an adequate way, by preserving the patrimonial and historical values of a building and at the same time, not inflicting the new attributed uses. - Industrial Heritage: How to preserve and conserve monuments of this category in the contemporary city? By understanding the importance of this heritage and its value to our society, we observe the difficulties that we find in its conservation. Five Case Studies were analyzed through the Heritage Charters applicable to Industrial Heritage, has resulted a proposal on Analysis and Intervention Methodology which is directed towards this category. The Orsay Museum in Paris, Antoni Tàpies Foundation in Barcelona, Lingotto building in Turin, Tate Modern in London and the old Ceramics Factory Jeronymo Pereira Campos, Filhos in Aveiro, were converted mostly for cultural uses. The factory, which was an urban development factor for its time, is a requalification and development factor for its influence area today. The possibilities of practical application of this Methodology are verified on the rehabilitation proposal of the Tabaqueira de Braço de Prata building, in Lisbon. The ambition of this thesis is to be a paradigm for other projects on Industrial Heritage conservation as well as the development basis of other complementary working methods.
Questo studio sorge dalla volontà di creare una serie di strumenti di lavoro per una corretta azione di intervento negli edifici di Patrimonio Industriale. Le questioni poste hanno origine nella volontà di incontrare un'alternativa agli interventi capitalistici che riempiono le nostre città e per provare che è possibile lavorare in modo adeguato, salvaguardando i valori patrimoniali e storici di un edificio senza pregiudicarne i nuovi usi que gli saranno attribuiti. - Patrimonio Industriale: in che modo è possibile preservare e proteggere questa categoría all'interno della città contemporanea? Si inizia dalla comprensione dell'importanza di questo patrimonio ed il suo valore per la società odierna, per poi passare all'osservazione delle difficoltà poste alla sua conservazione. Verranno analizzati cinque Casi di Studio alla luce delle Carte del Patrimonio applicabili al Patrimonio Industriale. Tali studi si sintetizzano in una proposta di Metodología di Analisi ed intervento specifica per questa categoría di edifici. Si è verificato che, il museo d'Orsay a Parigi, la fondazione Antoni Tàpies a Barcelona, il Lingotto a Torino, la Tate Modern a Londra e l'antica Fabbrica di Ceramica di J. P. C. & F. ad Aveiro, riscontrano usi di natura sopratutto culturale. La fabbrica, che all'epoca fu un motore di sviluppo urbano, si dovrà trasformare oggi nel motore della riqualificazione e del nuovo sviluppo nella propria area di influenza. Le possibilità di applicazione pratica della suddetta metodologia di lavoro trovano compimento nella proposta di progetto per l'edificio Tabaqueira de Braço de Prata, a Lisbona. Ci si augura che questo testo possa diventare una base per altri progetti inseriti nell'ambito della salvaguardia del patrimonio industriale, così come per uno sviluppo di ulteriori metodi di lavoro che possano essere complementari.
Martiradonna, Silvia. « Intelligent precast construction systems : Project, realization, maintenance technology for the optimization of the environment and economic sustainability ». Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11589/219512.
Texte intégralClimate change and recent seismic activity have underlined the inadequacy of the existing RC building stock to protect people from damages that may occur during the building’s life cycle. More than 50% of the existing buildings, constructed in the second post-War World, does not present suitable technical and constructive features due to the haste of rebuilding the cities. They present criticalities regarding performance and durability related to many issues: insufficient structural capacity due to bad designed technical details, obsoleted, inadequate, and deteriorated materials, incorrect execution methods and lack of maintenance. The renovation of these buildings has become a primary long-term strategy in the European scenario. The energy retrofit have the aim to transform the existing buildings into nearly zero-energy buildings, reduce the greenhouse gas emissions and the energy costs related to the need for winter heating and summer cooling. It brings benefits to the internal environment and to the people health and safety. On the other hand, the purpose to adapt the existing structures to the anti-seismic building codes, is mitigating the damage caused by the earthquakes to property and people. Nowadays, there are many traditional interventions which aim to renovate the buildings, though they are expensive, involve long, difficult, and not prompt procedures, but above all, they are separated according to work categories. This doctoral thesis proposes an innovative building renovation system of novel precast concrete (PC) modules devoted to the optimization of the energy and structural performance of the existing RC buildings. It consists in covering the façade with the PC modules with high thermal performance, by means steel elements directly installed on the building. The structural strengthening is assured by a cast-onsite lightweight concrete in the resulting cavity between the novel and the existing wall. Moreover, the system project takes into account the possibility to insert into the stratigraphy, performance monitoring devises for the diagnosis and building automation already during the construction phases and inspect them anytime in case of maintenance. The aim is decreasing time and costs of maintenance, monitoring the building performance, and preventing the damages in case of bad functioning or structural uncertainty. The analysis of the existing building typologies has led to the choice of the less performed façade for which the system stratigraphy has been designed. It has been assumed that if the system improves the performance of the worst building façade for complying with the national codes, it is verified also for the other typologies for which a specific project is necessary. In compliance with the principles of environmental and economic sustainability, the PC panels contain materials from industrial wastes. In detail, an innovative lightweight mortar with recycled Extruded Sintered Polystyrene (rEPS) has been designed and tested in order to get a performed insulating material with high thermal properties. Initial simulated analyses have been performed to understand the system characteristics of thermal insulation, structural strengthening, thus, to apport improvements on technical details. Finiteelement- method models (FEM-models) have been realized with COMSOL Multiphysics software for thermal investigation and SAP2000 for structural assessment. An Italian meaningful case study has been considered in order to simulate the application of the system and estimate the benefits it provides in terms of thermal performance and structural strengthening. The results show deep improvements in thermal performance and stiffness of the building, although a reduction of ductile capacity occurs. Six prototypes of the PC panel have been realized in compliance with the project partner enterprise with the aim to comprehend the production procedure of the building component. The panels have been distinguished in two dimensional categories in function of the height to better understand the ease of transport and installation. A RC frame with brick infill wall has been constructed with features similar to which of the existing building typology selected to design the technology. The wall dimensions have been chosen for applying the six panels in two rows and three columns. Finally, the theoretical procedure for the technological system installation has been really applied to the sample in order to verify the suitability of the phases and the coupling of the panels along vertical and horizontal direction. The positive result of the installation test validated the procedure and the design details.
El cambio climático, unido a la intensa actividad sísmica, pone de manifiesto la falta de adecuación del patrimonio construido existente para proteger la vida de los ciudadanos ante los daños que pueden producirse durante el ciclo de vida de un edificio. Debido a la premura por reconstruir las ciudades tras la II Guerra Mundial, más de la mitad de los edificios existentes se construyeron a partir del 1950 sin las características técnicas adecuadas. Habitualmente, los problemas que caracterizan a estas construcciones se relacionan con su insuficiente capacidad estructural debido a detalles técnicos incorrectos, la presencia de materiales inadecuados y su progresivo deterioro, métodos de ejecución inapropiados, y la falta de mantenimiento. Además, en los últimos años, en materia de Edificación, las políticas de de la Unión Europea, y por ende de los Estados Miembros, se han focalizado en la reducción de las emisiones de gases del efecto invernadero de los edificios y de los costes energéticos relacionados con las necesidades de calefacción en invierno y refrigeración en verano. Estas estrategias energéticas tienen por objeto transformar las estructuras existentes en edificios de consumo casi nulo (nZEB), con el fin de mejorar el confort interior y proteger la salud de los usuarios. Por otra parte, adaptar las estructuras existentes a las normas de los nuevos códigos de construcción antisísmica persigue mitigar las consecuencias de eventos sísmicos. En la actualidad, las intervenciones tradicionales dirigidas a limitar estos problemas requieren plazos y procedimientos de ejecución largos, costosos, a veces peligrosos, pero sobre todo clasificados en base a los diferentes categorías de trabajo o según el ámbito de aplicación. Esta tesis doctoral propone una tecnología de intervención racionalizada basada en un sistema de paneles prefabricados innovadores orientados a la optimización de las prestaciones tanto energéticas como estructurales de edificios existentes con entramado resistente de hormigón armado. La metodología consiste en revestir el edificio con módulos prefabricados de altas prestaciones térmicas, referidos a la fachada mediante elementos metálicos directamente instalados sobre esta. La optimización de su desempeño estructural, a base de crear un comportamiento tipo caja, se materializa por el vertido in situ de un hormigón aligerado en la cavidad resultante entre la nueva fachada (paneles prefabricados) y la del edificio existente. Además, la nueva tecnología permite integrar, desde la fase de instalación del sistema, sensores para monitorizar el rendimiento del edificio durante su ciclo de vida. Con este nuevo sistema se pretende reducir el tiempo de materialización de la intervención, los costes de mantenimiento y prevenir posibles daños irreversibles al edificio. Gracias a un exhaustivo análisis del estado del arte y a la observación de los procedimientos de prefabricación en la empresa colaboradora del proyecto, ha sido posible definir las condiciones y los objetivos específicos en los cuales se fundamenta el proyecto del nuevo sistema tecnológico. Además, tras realizar un estudio detenido de los tipos edilicios más comunes existentes en Europa, especialmente en Italia y España, se ha escogido la tipología de fachada menos favorable desde el punto de vista energético con la finalidad de valorar la optimización obtenida por sistema diseñado.Mediante el empleo de software de análisis de elementos finitos se ha realizado tanto una verificación termo-higrométrica preliminar del sistema, como su comportamiento estructural bajo acción sísmica. Igualmente, se simuló el sistema propuesto aplicado a un edificio real localizado en Italia, con estructura de entramado resistente de hormigón armado y fachada de bajo rendimiento energético. De los resultados obtenidos se desprende que el sistema a base de paneles prefabricados aporta beneficios en términos de reducción de las dispersiones térmicas, protección contra el riesgo de formación de puentes térmicos y rigidez estructural, en detrimento de la ductilidad del sistema portante. Finalmente, tras la fase de diseño y la verificación previa de las prestaciones del sistema tecnológico, se describe la fase de prototipo en la que se realizó, en las instalaciones de la empresa asociada con el proyecto, la validación industrial de los componentes prefabricados, de los procedimientos de fabricación y de las fases de instalación del sistema en obra. Así, se han realizado seis módulos prefabricados distintos según dos categorías dimensionales, con el fin de comprender aspectos relacionados con su manipulación e instalación. La simulación de la instalación se llevó a cabo sobre una muestra de fachada recercada por una retícula de hormigón armado (haciendo las veces de vigas y pilares de una estructura de entramado resistente), construida con las características propias de un edificio de la posguerra. El resultado de la prueba de instalación fue satisfactorio, permitiendo validar el procedimiento y los detalles constructivos del innovador sistema tecnológico propuesto.