Littérature scientifique sur le sujet « Qualità delle Cure »
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Articles de revues sur le sujet "Qualità delle Cure"
Ruggiero, Rossana, Fermin Gonzales Melado, Giorgia Brambilla, Laura Palazzani, Stefano Kaczmarek, Michele Salata et Luigi Zucaro. « Decisioni per la cura del bambino piccolo nelle fasi critiche e terminali della vita ». Medicina e Morale 71, no 3 (3 novembre 2022) : 261–76. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2022.1210.
Texte intégralAvagnina, Irene, Chiara Paolin, Micaela Santini et Franca Benini. « Tosse e astenia : consigli pratici di gestione nei pazienti eleggibili alle cure palliative pediatriche ». QUADERNI ACP 28, no 3 (2021) : 125–30. http://dx.doi.org/10.53141/qacp.2021.125-130.
Texte intégralAvagnina, Irene, Serana Condemi, Chiara Paolin et Franca Benini. « Prurito. Consigli pratici di gestione nei pazienti eleggibili alle cure palliative pediatriche ». QUADERNI ACP 29, no 1 (2022) : 35. http://dx.doi.org/10.53141/qacp.2022.35-37.
Texte intégralAvagnina, Irene, Serana Condemi, Chiara Paolin et Franca Benini. « Disturbi del sonno. Consigli pratici di gestione nei pazienti eleggibili alle cure palliative pediatriche ». QUADERNI ACP 29, no 1 (2022) : 32. http://dx.doi.org/10.53141/qacp.2022.32-34.
Texte intégralAnnicchiarico, Massimo, Ilaria Castaldini, Antonella Dallari, Anna Poli, Adalgisa Protonotari et Alessandra Renopi. « Integrazione professionale e qualità delle cure : il percorso riabilitativo della frattura di femore ». MECOSAN, no 94 (septembre 2015) : 9–30. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2015-094002.
Texte intégralDunn, Jeff, Jimmie Holland et Maggie Watson. « I nuovi standard internazionali IPOS della qualità delle cure oncologiche : integrare l'ambito psicosociale nelle cure di routine ». SALUTE E SOCIETÀ, no 2 (avril 2015) : 159–66. http://dx.doi.org/10.3280/ses2015-002012.
Texte intégralRusso, Roberto. « News dal XVII Convegno del Gruppo di Studio di Dialisi Peritoneale ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no 2 (20 mai 2014) : 199–200. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.889.
Texte intégralForslund, Tommie. « L'attaccamento va in tribunale : protezione e affidamento dei minori ». QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no 50 (août 2022) : 25–97. http://dx.doi.org/10.3280/qpc50-2022oa14082.
Texte intégralMastorakis, Konstantinos, Massimo Continisio, Maria Francesca Siotto, Luca Navarini, Franco Carnevale, Mary Ellen Mac Donald et Claudia Navarini. « La percezione degli operatori sanitari sulle cure palliative come mezzo per promuovere la qualità di vita dei pazienti e prevenire le richieste eutanasich / Healthcare workers’ perception of palliative care as a means to foster patients' quality of life and to prevent euthanasia requests* ». Medicina e Morale 68, no 1 (10 avril 2019) : 25–39. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2019.565.
Texte intégralMancini, Elena. « Diritto alla salute, equità e governance delle malattie neglette e della povertà / Right to health, equity and governance of neglected diseases and poverty ». Medicina e Morale 65, no 4 (6 octobre 2016) : 477–93. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2016.444.
Texte intégralThèses sur le sujet "Qualità delle Cure"
de, Barbieri Ilaria. « Relationship-based-care model in pediatria : studio randomizzato controllato per implementare la qualità delle cure ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3424730.
Texte intégralBackground Ristabilire l’approccio al paziente e alla sua famiglia fondato sulla loro centralità è una delle basi del modello assistenziale infermieristico “Relationship Based Care” (RBC) che nasce dall’esigenza di instaurare una relazione con il paziente, capire i suoi bisogni e le sue aspettative in modo da attuare una assistenza avanzata personalizzata (Koloroutis, 2004; Hebda & Patton, 2012; Hedges, Nichols, & Filoteo, 2012). L’applicazione di questo modello ha portato notevoli risultati in termini di miglioramento della qualità dell’assistenza, della salute e, di conseguenza, anche una riduzione dei costi sanitari (Hedges et al., 2012). Una relazione e una comunicazione efficaci migliorano non solo la qualità percepita dell’assistenza, ma contribuiscono a creare un ambiente più sicuro per i pazienti (Burt, Berry, & Quackenbush, 2015). In Italia questo modello assistenziale non è mai stato sperimentato in nessun ambito. La ricerca si pone l’obiettivo di valutare se l’applicazione del modello assistenziale RBC in ambito pediatrico riduce il livello d’ansia del caregiver, aumenta il livello della qualità di cure percepita dal caregiver, aumenta la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico. Materiali & Metodi Study design: Studio randomizzato controllato. Partecipanti: i caregiver dei pazienti che ricoverati nelle Unità Operative (UUOO) di Pediatria 2° e 3°, Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Azienda Ospedaliera di Padova, che abbiano la conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e che siano disponibili alla partecipazione allo studio. Lo studio includerà anche tutti gli infermieri delle UUOO che applicheranno il trattamento. Matodi: In ogni stanza saranno ricoverati pazienti appartenenti allo stesso gruppo (sperimentale o di controllo). Quindi saranno randomizzate le stanze (che avranno lo stesso numero di letti). Al fine di poter assicurare il bilanciamento, verrà utilizzato la randomizzazione per blocchi permutati. Al gruppo sperimentale verrà applicato il trattamento sperimentale, al gruppo di controllo verrà erogata l’assistenza standard. Trattamento: Durante il ricovero del paziente, allocato al trattamento, ogni infermiere applicherà il trattamento definito “Take 5 minutes” (T5M), che consiste nel dedicare del tempo a migliorare la relazione con il caregiver, allo scopo di rendere la relazione assistenziale più efficace, utilizzando delle strategie di comunicazione. Outcomes: Outcome primario: “The Hospital Anxiety and Depression Scale” (HADS) (Costantini, Musso, Viterbori et al., 1999) per i caregiver che ricevono il T5M. Outcomes secondari: “Caring Behaviors Inventory” (CBI) (Tomietto, Papastavrou, Efstathiou, Palese, 2014), per i caregiver che ricevono il T5M. Il questionario “Soddisfazione del lavoro” (Cortese, 2007), somministrata agli infermieri all’inizio e alla fine dello studio. Analisi statistica: test di Mann- Whitney per due campioni non appaiati, il modello ANOVA a due vie con interazione, r di Pearson. Il livello di significatività alfa è fissato a 0.05 e tutti i test sono a due code. Aspetti etici: La ricerca ha ottenuto il parere favorevole del Comitato Etico per la Sperimentazione Clinica (prot. N 3567/AO/15) dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Risultati Nel gruppo sperimentale i dati mostrano un livello diminuito di ansia e depressione (p 0.001) ed emerge che l’effetto del trattamento sperimentale T5M era proporzionale al livello di ansia e depressione del caregiver. La qualità dell’assistenza infermieristica è stata percepita migliore nel gruppo sperimentale, in particolare per gli item “Presenza”, “Rispetto” e “Attenzione”. L’item “Competenze” è stato invece percepito allo stesso livello nel gruppo baseline, sperimentale e di controllo, evidenziando come la competenza professionale è stata percepita come buona in ogni situazione. La soddisfazione lavorativa degli infermieri prima e dopo l’implementazione del modello RBC è rimasta la medesima. Discussione Nella letteratura scientifica non esistono altri studi simili sul modello RBC con le stesse caratteristiche metodologiche. I risultati di questa ricerca sono comparabili con quelli di altri studi per il miglioramento della qualità percepita dell’assistenza infermieristica (Winsett & Hauck, 2011) e la soddisfazione dell’utenza (Carabetta et al., 2013; Faber 2013; Hedges et al., 2012). Non è emerso alcun cambiamento nella soddisfazione lavorativa degli infermieri, dato che si discosta da altri studi (Winsett & Hauck, 2011; Faber, 2013; Hedges et al., 2012) Conclusioni I caregiver che hanno ricevuto il trattamento T5M, conseguente al modello assistenziale RBC, hanno dimostrato una diminuzione dell’ansia e della depressione, e una migliore qualità percepita dell’assistenza infermieristica. In particolare, il T5M si è dimostrato più efficace su quei caregiver che avevano un livello di ansia e depressione maggiore all’ingresso in ospedale. Questi risultati hanno un’importante implicazione per la pratica clinica perché hanno dimostrato che è possibile migliorare l’assistenza infermieristica senza incidere sui costi sanitari e che il modello RBC è compatibile con la programmazione dell’assistenza infermieristica. Ulteriori ricerche sono necessarie per sviluppare questo modello anche in altri setting clinici.
PELLEGRINI, RAMONA. « Staffing e skill-mix del personale di assistenza : qualità delle cure e benessere organizzativo in ospedali per acuti italiani ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2019. http://hdl.handle.net/11567/942580.
Texte intégralPiraccini, Francesca. « Disuguaglianze nella qualità dell'assistenza alla popolazione adulta con diabete mellito della Regione Marche : lo studio AEQUITAS ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2014. http://hdl.handle.net/11566/242870.
Texte intégralDiabetes is one of the most common chronic diseases in nearly all countries. Subjects’ socioeconomic status (SES) is associated with diabetes incidence and prevalence, use of healthcare services and prevalence of diabetic complications. Considering the need to analyse if appropriate services are equally provided to different socio-economic groups at local level, and considering the role of the general practitioners (GPs) in the management of chronic disease, the project AEQUITAS was conducted. The aim of the current study was to evaluate social and economic disparity in diabetes care, analysing the association between preventable hospitalization for diabetes and frequency of controls of glicated haemoglobin (A1c) and indicators of inequality. We also evaluated the diabetes care demand estimating diabetes prevalence. This study was based on administrative archives with GPs database as the main source for case detection. A total of 6 494 subjects suffering from diabetes mellitus aged ≥ 20 years were analysed in the study period. Overall prevalence of diabetes ranged from 5.4% in 2003 to 7.8% in 2010, with a significant positive trend of 0.31%. Only 21% of subjects had two or more A1c tests in each year of observation.We found people aged ≤44 years at a significant higher risk of preventable hospitalization and of poor frequency of control of A1C than people aged >44, consistently with other Italian studies. We observed an excess of preventable admissions for people living in socioeconomic disadvantage areas and they was at significant higher risks of poor frequency of A1C controls if they were aged more than 44 years. As shown in other studies, the severity of the disease increased the frequency of controls, maybe through the care of a diabetes centre. However, educational level was significantly associated neither with the rate of preventable admissions nor with the frequency of controls. These results may indicate that patients independently by their SES appropriately use health services, but outpatient healthcare services continue to be not equally available on the regional territory. The study showed that there are considerable opportunities for improving the management of diabetes, especially in the youngest and in the disadvantage areas.
ROSSI, SILVIA. « Un modello di predittività delle Cure Infermieristiche Compromesse in ambito pediatrico : a multiple method research study ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/999351.
Texte intégralBackground Providing high-quality healthcare has become a worldwide priority. One method of evaluating the quality of care provided is the investigation and analysis of nursing care models. In the last decade, the scientific interest on the phenomenon of missed nursing care (defined as any aspect of nursing care considered essential for the patient, but which is totally or partially omitted or postponed) has been largely increased. The interest aroused is mainly due to two reasons: the first is linked to have demonstrated, through rigorous international studies, the association of missed nursing care with the quality and safety of the healthcare delivered; the second reason is linked to ethical aspects of fairness in accessing and receiving healthcare. Most of these studies have been conducted in the field of adult inpatient health care, while little has been studied in the field of pediatric inpatient health care. Therefore, understanding how the quality of care is related to missed nursing care also in the pediatric area could contribute to the improvement of the quality of care provided globally. Objectives The specific objectives of this doctoral project are: 1) to investigate the relationships between missed nursing care in pediatrics and the characteristics of the nursing staff and the work environment; 2) explore in depth the dynamics of nursing decision-making that lead to the prioritization of nursing activities; 3) identify the elements on which it is necessary to intervene to reduce the missed nursing care phenomenon’s prevalence in the context of pediatric care. Methods The methodology is the multiple-method research study, which combines quantitative and qualitative methodologies to address the same phenomenon from different points of view. The quantitative phase (carried out to achieve the first objective of the doctoral project) was a secondary analysis of data derived from the conduct of the nurse survey of the RN4CAST@IT-Ped project. The convenience sampling of the project enrolled pediatric nurses and nurses operating in the pediatric wards of 13 Italian hospitals, to whom a specific questionnaire was submitted. Therefore, descriptive statistical and multiple univariate logistic regressions analyses were conducted, aggregating the cases by clinical area (medical area, surgical area, critical care area). The dependent variables analyzed were 13 missed nursing activities (according to the conceptual model of the Task Undone). In contrast, the independent variables were various aspects of the working environment and the personal and professional characteristics of the nurses enrolled (e.g. job satisfaction, skill-mix, burnout, etc.). The analyses have been adjusted for confounding factors, following what has already been done at the international literature level. The qualitative phase (carried out to achieve the second objective of the doctoral project) is descriptive qualitative research, carried out with the conduct of semi-structured interviews. The sampling was purposive through the recruitment of nurses and pediatric nurses operating in an Italian Pediatric Hospital. A thematic analysis was performed for the data analysis. From the comparative view of the results obtained by the two methodologies, it was possible to achieve the third objective of the doctoral project. Results For the quantitative phase, a total of 2238 compilations of the nurse survey were analyzed. The results, different for each area analyzed, allowed to identify the factors that can increase or decrease the risk of omission of the 13 single nursing activities. In the surgical area, the more nurses declare their intention to leave the job due to job dissatisfaction, the more they risk omitting the execution of some activities (Odds Ratio max=2.332). At the same time, recognized adequacy in staffing and resources of its operating unit appears to be a protective factor against the omission of these activities (Odds Ratio min=0.623). In the medical area, the more nurses declare a poor level of patient safety, the more they risk the omission of some activities (Odds Ratio max=2.305). At the same time, a positive collegial-nurse relationship is a protective factor (Odds Ratio min=0.751). Finally, in the critical care area, the greater depersonalization of nurses leads them to declare a higher number of omitted activities (Odds Ratio max=1,062), while the positive collegial-nurse relationship is, also in this case, a protective factor (Odds Ratio min=0.588). For the qualitative phase of the study, 20 pediatric nurses were enrolled, representing the three clinical areas investigated (medicine, surgery, critical care). The thematic analysis carried out identified four themes, composed of numerous sub-themes, representative of the experience of nursing decision-making during providing care to the pediatric patient: 1) The professional's value system; 2) Logistics, procedures, habits and behaviours; 3) The prioritization process; 4) The role of informal caregivers. The elements that emerged, on which it is necessary to work, to start the reduction of the missed nursing care phenomenon, are for all three areas: the improvement of the work environment; understanding and valorizing the role of the informal caregiver (as well as its inclusion in the care process); the integration of the analysis of the nursing prioritization and decision-making processes in the drafting the operating procedures; the consideration of the professional's value system which is specific to the pediatric area; the analysis of the physical, logistical and structural factors that influence the care delivery; and the increasing of the professional's well-being. Specific for the medical area is the decrease in the workload and the improvement of quality and safety of care. Conclusions In conclusion, it is necessary, in the standardization phases of health care processes and the implementation of projects to improve the quality of care, to take into account some “room for manoeuvre” that contemplate the individual peculiarities of the clinical environments. We must not apply a rigid standardization, which does not take into consideration the specific features of the pediatric setting and the health professionals who work there. Finally, it is absolutely necessary to proceed with the exploratory analyses carried out so far, to define with certainty what are the factors that imply an increased risk of omission of activity in multivariate models, and also explore which factors related to patients impact on the nursing care omitted and how the missed nursing care impact on patient outcomes.
CONSOLAZIO, DAVID. « Social and Spatial Inequalities in Health in Milan : the Case of Type 2 Diabetes Mellitus ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/263136.
Texte intégralThis PhD dissertation is aimed at studying health inequalities in the Italian city of Milan. Health inequalities can be defined as differences in people’s health across the population and between population groups, which are attributable to individuals’ socioeconomic status as a consequence of the uneven distribution of social, economic, cultural, and relational resources that enable people to reach their health potential (Sarti et al., 2011). Moreover, people’s health may also be affected by psychosocial and physical characteristics of the local environment in which they live, so that those living in disadvantaged areas may be at a higher risk of being subjected to worse health conditions (Macintyre and Ellaway, 2000; 2003). Moving from the theoretical and conceptual foundations of the Fundamental Causes Theory (Link and Phelan 1995; Phelan et al., 2010) and the Social Determinants of Health approach ( Solar and Irwin, 2010; Wilkinson and Marmot, 2003) this work intends to provide both an accurate mapping of the distribution of health conditions within the Milanese territory – and its association with individual and contextual socioeconomic status – and to contribute to the debate on the presence of neighbourhood effects on health (Diez-Roux, 2004; Galster, 2012). We thus relied on an interdisciplinary approach, making use of tools and methods from sociology, epidemiology, and geography. A fine-grained study of disease distribution among the neighbourhoods of the city of Milan was missing, and we opted to focus on Type 2 Diabetes Mellitus in light of its typical association with both individual socioeconomic conditions (Agardh et al., 2011) and environmental characteristics (Den Braver et al., 2018). Relying on the unprecedented use of administrative healthcare data provided by the Epidemiology Unit of the Health Protection Agency of the Metropolitan City of Milan, linked with data from the most recent Italian census, we performed a multilevel case-control study, aimed at assessing the relative impact of individual and neighbourhood socioeconomic status on the risk of developing the disease. Our results confirmed the presence of a social gradient in the distribution of the disease, with an increasing prevalence in correspondence with lower educational attainment. Moreover, we found evidence of a spatial heterogeneity in the distribution of the disease, which was not entirely explained by individual socioeconomic status: the association between neighbourhood socioeconomic status and the risk of developing Type 2 Diabetes Mellitus remained statistically significant even after accounting for individual-level variables, suggesting a role of the context in shaping risk exposure independently of the clustering of individuals with similar characteristics in the same areas. In line with the existing literature, we found that individual characteristics still play a major role in explaining risk exposure, but also that the context where people live has a non-negligible effect and should be encompassed in the design of policies aimed at tackling the disease and reducing social inequalities at its onset. Despite playing a role in mitigating disparities in relation to disease management and quality of care, there is evidence that the healthcare system alone is not able to effectively tackle existing inequalities, and that broader actions intervening in the structure that contribute to the generation and perpetuation of social and spatial inequalities are needed.
Frattini, Francesca. « Machine learning e IoT in un’app per la cura delle piante e monitoraggio della qualità dell’aria ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24246/.
Texte intégralFerrari, Giacomo. « Curve spline di interpolazione locale e analisi grafica della loro qualità ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2515/.
Texte intégralLangerano, Rocco. « Valutazione predittiva della qualità della finitura di superfici concave e convesse a singola curvatura ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralRavaioli, Giuditta. « Applicazione della lean construction ad un cantiere con sistema di gestione qualità : il caso studio della realizzazione di un centro residenziale pediatrico di cure palliative ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Trouver le texte intégralVALENTE, LAURA. « GREGORIO NAZIANZENO Eij" ejpiskovpou" [carm. II,1,13. II,1,10] Introduzione, testo critico, commento e appendici ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251619.
Texte intégralLivres sur le sujet "Qualità delle Cure"
Garrino, Lorenza, dir. Strumenti per una medicina del nostro tempo. Florence : Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-837-8.
Texte intégralCaldelli, Maria Letizia, Mireille Cébeillac-Gervasoni, Nicolas Laubry, Ilaria Manzini, Raffaella Marchesini, Filippo Marini Recchia et Fausto Zevi. Epigrafia ostiense dopo il CIL. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-229-1.
Texte intégralM, De Santo R., et Istituto italiano per gli studi filosofici., dir. Sopravvivere non basta : Al di qua e al di là delle cure. Napoli : Arte tipografica editrice, 2009.
Trouver le texte intégralM, De Santo R., et Istituto italiano per gli studi filosofici., dir. Sopravvivere non basta : Al di qua e al di là delle cure. Napoli : Arte tipografica editrice, 2009.
Trouver le texte intégralMatilde, Callari Galli, dir. Scegliendo la qualità : Indicatori della qualità della vita e della salute per una cultura del cuore. Milano : Unicopli, 1988.
Trouver le texte intégralMancuso, Aldo, dir. Mobbing e modernità : la violenza morale sul lavoro osservata da diverse angolature per coglierne il senso, definirne i confini. Florence : Firenze University Press, 2004. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-243-4.
Texte intégralBotti, Federica. L'Eutanasia in Svizzera. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg233.
Texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Qualità delle Cure"
Nuti, Sabina, et Anna Bonini. « Gli indicatori per la qualità e la sicurezza delle cure ». Dans Prevenire gli eventi avversi nella pratica clinica, 41–55. Milano : Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5450-9_5.
Texte intégralAlbolino, Sara, et Barbara Labella. « Le pratiche per la qualità e la sicurezza delle cure ». Dans Prevenire gli eventi avversi nella pratica clinica, 57–65. Milano : Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5450-9_6.
Texte intégralNuvolati, Giampaolo. « La qualità della vita delle città ». Dans LA CURA DELLE CITTÀ, 35–39. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1h0p5kf.6.
Texte intégralFerretti, Laura Valeria. « Qualità urbana ». Dans 40 PAROLE PER LA CURA DELLA CITTÀ, 197–200. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3xs3.40.
Texte intégralActes de conférences sur le sujet "Qualità delle Cure"
Tonelli, Chiara. « Abitare domani : sfide e opportunità per la Smart City ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7952.
Texte intégralBlečić, Ivan, Arnaldo Cecchini, Maurizio Minchilli et Valentina Talu. « Progettare la cittá di prossimitá per promuovere le "capacitá urbane" degli abitanti svantaggiati ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8001.
Texte intégralMiddea, Alexandra. « Identita', cultura, paesaggio : costruzione di una responsabilità condivisa ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7970.
Texte intégralDecandia, Lidia. « Rimettere in moto e lavorare il tempo per prendersi cura dei territori contemporanei ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7976.
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