Articles de revues sur le sujet « Protezione e gestione »

Pour voir les autres types de publications sur ce sujet consultez le lien suivant : Protezione e gestione.

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les 33 meilleurs articles de revues pour votre recherche sur le sujet « Protezione e gestione ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Parcourez les articles de revues sur diverses disciplines et organisez correctement votre bibliographie.

1

Costarelli, Igor. « Edilizia sociale e nuovi modelli di gestione inclusiva : selettività e responsabilizzazione ». SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no 125 (août 2021) : 133–55. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-125008.

Texte intégral
Résumé :
Il saggio prende in esame un nuovo modello di inclusione abitativa sperimentato in un progetto di edilizia sociale nei Paesi Bassi. Il progetto prevede un mix sociale fra giovani olandesi e giovani titolari di protezione internazionale e l'autogestione di tutti i servizi abitativi da parte degli stessi inquilini. Il saggio presenta e discute gli aspetti più innovativi di questo modello dal punto di vista dell'organizzazione che lo ha promosso e degli inquilini che fanno parte del progetto.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Sirolli, Arianna, et Alessandro Sirolli. « Effetti psicologici e sociologici della gestione post-sisma L'Aquila ». GRUPPI, no 3 (octobre 2011) : 77–83. http://dx.doi.org/10.3280/gru2010-003008.

Texte intégral
Résumé :
Gli autori commentano la realtŕ condivisa dagli abitanti dell'Aquila in seguito al terremoto che ha distrutto il centro cittadino dal punto di vista della perdita di un luogo identitario, una base sicura collettiva, una cornice di senso. La "cittŕ fantasma" si configura, allora, come un non-luogo, nell'accezione che Marc Augé attribuisce a questo termine. L'unica possibilitŕ di ricostruire un Sé individuale e collettivo e di riallacciare i legami sociali passa, quindi, necessariamente, attraverso la ricostruzione del centro storico. Questi commenti sottendono una critica agli interventi operati dalla Protezione Civile e decisi dalla politica che hanno effettuato una "deportazione" degli abitanti delle zone piů colpite e hanno costruito ex-novo una cittŕ senza la partecipazione democratica degli aquilani.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Montevecchi, M., V. Checchi, P. Felice et L. Checchi. « Le regole di gestione dello studio odontoiatrico : dispositivi di protezione individuale (DPI) ». Dental Cadmos 80, no 5 (mai 2012) : 247–63. http://dx.doi.org/10.1016/j.cadmos.2011.11.007.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Guazzarotti, Andrea. « La Corte costituzionale pone fine alle ordinanze dei Sindaci sulla sicurezza urbana : un rigore foriero di futuri sviluppi ? » DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 2 (septembre 2011) : 91–104. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002006.

Texte intégral
Résumé :
Sommario: 1. Le ordinanze non sono fonti, ma l'interpretazione correttiva non chiude la partita - 2. Il nuovo potere d'ordinanza viola la riserva di legge relativa posta dall'art. 23 Cost. - 3. Ulteriori parametri di incostituzionalitŕ - 4. Irrisolta la questione dell'interferenza tra poteri para-normativi del Sindaco e poteri del Consiglio comunale - 5. Una decisione piů incisiva dei precedenti in materia di ordinanze - 6. Il rigore della Corte č foriero di nuovi sviluppi? Un cenno alla gestione dell'immigrazione per mezzo di ordinanze della legge sulla protezione civile
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Marchetti, Chiara. « Rifugiati e migranti forzati in Itália : il pendolo tra 'emergenza' e 'sistema' ». REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 22, no 43 (décembre 2014) : 53–70. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004304.

Texte intégral
Résumé :
Questo articolo intende approfondire la situazione dei migranti forzati in Italia, con particolare riferimento al periodo compreso tra il 2011 e il 2014, individuando le principali tendenze in termini di politiche e di pratiche. A fianco di un'analisi della natura dei flussi di migranti che giungono a cercare protezione in Italia, si propone di interpretare le modalità di gestione istituzionale messe in campo in questo periodo come un processo di continua tensione tra il tentativo di costruire un sistema coerente ed omogeneo e le reiterate spinte a creare soluzioni ad hoc, parallele al sistema ordinario, in nome di una più o meno nominata emergenza che imporrebbe strategie straordinarie. L'articolo si propone di presentare le specificità di queste diverse situazioni, indagando in particolare il quadro politico ed istituzionale che le ha determinate, le forme e le pratiche di accoglienza che ne sono derivate e il rapporto tra questi 'sistemi straordinari' e il 'sistema ordinario' rivolto a richiedenti e titolari di protezione internazionale.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Bertin, Mattia, Gianfranco Pozzer, Domenico Patassini et Francesco Musco. « Il piano inefficace. Sulla qualità della pianificazione emergenziale ». TERRITORIO, no 99 (août 2022) : 136–48. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-099019.

Texte intégral
Résumé :
L'articolo suggerisce un percorso esplorativo finalizzato alla valutazione dello stato della pianificazione emergenziale in Italia a partire dal caso della Regione Umbria recentemente interessata da eventi emergenziali. L'esplorazione mira a descrivere il rapporto tra qualità redazionale e progettuale del documento di piano, valutazione del rischio e pianificazione della risposta. Sulla base di un'analisi multivariata, vengono identificate distinte tipologie di piano che, pur diverse per qualità redazionale, denunciano limiti comuni nelle capacità di risposta. Le conclusioni si interrogano sull'opportunità di ripensare il piano d'emergenza in relazione alla pianificazione urbanistica e a una gestione operativa del rischio, come suggerito dal nuovo Testo Unico di Protezione civile (2018).
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Gardon, Michela. « La valutazione della recuperabilità delle competenze genitoriali ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 1 (avril 2022) : 87–103. http://dx.doi.org/10.3280/mal2022-001006.

Texte intégral
Résumé :
Il presente articolo offre una riflessione sulla presa in carico delle famiglie, nei servizi di tutela minori, all'interno del processo di intervento. Più specificatamente, intende approfondire la fase della valutazione della recuperabilità delle competenze genitoriali, con l'intento di offrire indicazioni e stimolare un confronto circa l'intervento psicologico più appropriato. L'intervento di natura valutativa costituisce, infatti, una fase che segue la protezione del mi-nore e anticipa il progetto per il minore. L'articolo, attraverso la descrizione di esperienze cliniche concrete, offre indicazioni circa la gestione dei possibili percorsi valutativi e evidenzia l'importanza di: considerare il contesto in cui si opera; focalizzare l'attenzione sulla specifica richiesta inerente la fase valutativa dell'intervento che ha la funzione di orientare il lavoro; individuare gli strumenti appropriati per il lavoro psicologico.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Laurenti, Andrea, Luca Orlandi et Mauro Panebianco. « Un nuovo ruolo per funzioni di controllo interno in azienda : il modello della Compliance integrata ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 3 (septembre 2011) : 593–612. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-003010.

Texte intégral
Résumé :
Negli ultimi anni, l'evoluzione della normativa e la crescente complessitŕ dei prodotti di risparmio gestito hanno richiesto agli intermediari finanziari un maggiore sforzo nel presidio del rischio regolamentare e di conformitŕ, spingendoli ad istituire una funzione "permanente, efficace e indipendente" di Compliance, che sia adeguatamente integrata con la struttura di governance e le strutture di controllo tradizionali (Internal Audit e Risk management). La recente fase di crisi del risparmio gestito, dovuta alla perdita di fiducia da parte del risparmiatore ed all'esposizione alla concorrenza dei prodotti bancari ed assicurativi, sta spingendo le societŕ di gestione del risparmio verso una rinnovata attenzione alle esigenze degli stakeholder, che richiedono una maggiore tutela e piů elevati livelli di performance. Questi due elementi, ovvero l'evoluzione del quadro normativo in materia di modelli di controllo ed i rapporti con gli stakeholder intesi come l'universo dei clienti, dei dipendenti e della societŕ piů in generale, disegnano un nuovo scenario, nel quale la funzione di Compliance integrata diventa la guida imprescindibile nella catena del valore aziendale e nella gestione dei cambiamenti verso la riaffermazione del proprio brand, la tutela dei clienti ed il recupero della loro fiducia. Stiamo infatti assistendo ad una continua evoluzione dei sistemi di Governance, Risk e Compliance, che ha ormai reso obsoleto il modello tradizionale a favore di una visione di Compliance integrata ai processi operativi e di business, e quindi orientata alla creazione di valore, all'etica ed alla gestione dei rischi. La funzione di Compliance diventa in questo modo il mezzo piů efficace nella protezione contro il rischio reputazionale. Gli adeguamenti richiesti agli intermediari possono comportare oneri, ma non devono essere considerati solo come un obbligo stringente imposto dal Legislatore: portano infatti benefici tangibili e anche misurabili in termini di creazione di valore, fidelizzazione dei propri dipendenti e affermazione del brand sul mercato.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Siscaro, Gaetano. « La gestione della lotta ecosostenibile contro i fitofagi dannosi : il caso della Tignola del pomodoro ». Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, no 382/SFE (22 décembre 2019) : DECA22—DECA28. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382/sfe.82.

Texte intégral
Résumé :
La Tignola del pomodoro Tuta absoluta, fitofago invasivo di primario interesse economico in Italia, può infestare le piante di pomodoro durante tutto il ciclo di produzione. Specie di origine neotropicale, è da molti anni presente in Sud America e a partire dal 2006 si è rapidamente insediata anche nel bacino del Mediterraneo. Più di recente la sua diusione ha interessato l’Africa e l’Eurasia divenendo una seria minaccia per la produzione di pomodoro a livello globale sia in serra che in pieno campo. Vengono illustrate le più significative strategie di controllo integrato (IPM) che comprendono l’adozione di misure di prevenzione, strumenti di monitoraggio e metodi di controllo sostenibile a ridotto impatto eco-tossicologico. In serra, queste strategie possono essere adottate sia prima del trapianto (rimozione dei residui colturali, tecniche igienico-sanitarie, utilizzo di reti anti-insetto) che dopo (uso di feromoni, protezione e potenziamento dei nemici naturali indigeni, applicazioni razionali di insetticidi e bioinsetticidi). Tra le applicazioni di controllo biologico, vengono illustrati e discussi il ruolo del miride predatore Nesidiocoris tenuis e le tecniche per la sua valorizzazione.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Ferrucci, Nicoletta. « Le ragioni del Seminario. Atti del Seminario : La gestione forestale dei boschi soggetti a vincolo paesaggistico provvedimentale ». L'Italia forestale e montana 77, no 6 (30 janvier 2023) : 205–9. http://dx.doi.org/10.36253/lifm-1084.

Texte intégral
Résumé :
L’esigenza di conciliare la protezione della valenza del bosco come elemento identitario di un paesaggio, con la tutela della sua funzione economica e dei suoi profili ambientali, ha ispirato la previsione ad opera del legislatore di un sistema di deroghe al regime ordinario della autorizzazione paesaggistica riservato ad una gamma di attività forestali tassativamente individuate e differenziate in funzione della diversa modalità attraverso la quale il bosco è assoggettato a vincolo paesaggistico, ex lege o ex actu, riservando ai boschi vincolati in via provvedimentale un regime derogatorio decisamente più restrittivo. Il Testo Unico in materia di foreste e di filiere forestali segue le orme dei suoi precedenti, ma mentre interviene direttamente con riferimento alle attività sui boschi vincolati per legge, demanda la delineazione del regime autorizzatorio delle attività forestali sui boschi vincolati ex actu a future Linee guida la cui redazione affida ad una sinergia tra Ministeri coinvolti ratione materiae. Il Convegno organizzato dal CeSET nasce dall’esigenza di favorire un confronto tra questi ultimi supportato da esperti cultori della materia.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
11

Ferrucci, Nicoletta. « Le ragioni del Seminario. Atti del Seminario : La gestione forestale dei boschi soggetti a vincolo paesaggistico provvedimentale ». L'Italia forestale e montana 77, no 6 (30 janvier 2023) : 205–9. http://dx.doi.org/10.36253/ifm-1084.

Texte intégral
Résumé :
L’esigenza di conciliare la protezione della valenza del bosco come elemento identitario di un paesaggio, con la tutela della sua funzione economica e dei suoi profili ambientali, ha ispirato la previsione ad opera del legislatore di un sistema di deroghe al regime ordinario della autorizzazione paesaggistica riservato ad una gamma di attività forestali tassativamente individuate e differenziate in funzione della diversa modalità attraverso la quale il bosco è assoggettato a vincolo paesaggistico, ex lege o ex actu, riservando ai boschi vincolati in via provvedimentale un regime derogatorio decisamente più restrittivo. Il Testo Unico in materia di foreste e di filiere forestali segue le orme dei suoi precedenti, ma mentre interviene direttamente con riferimento alle attività sui boschi vincolati per legge, demanda la delineazione del regime autorizzatorio delle attività forestali sui boschi vincolati ex actu a future Linee guida la cui redazione affida ad una sinergia tra Ministeri coinvolti ratione materiae. Il Convegno organizzato dal CeSET nasce dall’esigenza di favorire un confronto tra questi ultimi supportato da esperti cultori della materia.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
12

Spagnolo, Antonio G. « "Norme di buona pratica clinica". Il documento della Comunità Europea sulla sperimentazione di nuovi prodotti farmaceutici ». Medicina e Morale 40, no 2 (30 juin 1991) : 201–27. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1991.1141.

Texte intégral
Résumé :
L'idea di fondo per l'elaborazione di una guida europea di "buona pratica clinica" è stata quella di fornire degli standards comuni e di livello elevato per la valutazione clinica dei prodotti farmaceutici. L'elaborazione del documento è iniziata nel 1985 ed è stata completata nel 1988; la sua approvazione definitiva ha avuto luogo nel luglio 1990 ed esso diventerà operativo nel luglio 1991, in tempo dovuto prima dell'inizio del mercato unico dei farmaci del 1993. L'autore analizza ampiamente e schematizza tutti e cinque i capitoli della GCP facendo riferimento a: 1) la protezione dei soggetti che partecipano alla sperimentazione e il parere dei Comitati di Etica, 2) le responsabilità dello sponsor, del monitor e del ricercatore, 3) la gestione dei dati, 4) gli aspetti statistici e 5) il controllo della qualità. È anche considerata l'Appendice al documento la quale intende fornire indicazioni su alcuni aspetti pratici della sperimentazione. Nelle note l'autore chiarisce alcuni termini specifici usati nel documento così come sono definiti nel Glossario che è allegato alla GCP; egli, inoltre, fornisce il proprio parere personale su alcuni punti critici sottolineando particolarmente la connessione che esiste fra requisiti etici e garanzia di qualità della sperimentazione.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
13

Zetter, Roger. « La securitizzazione e le politiche europee in materia di asilo e rifugiati ». MONDI MIGRANTI, no 3 (mars 2010) : 7–25. http://dx.doi.org/10.3280/mm2009-003001.

Texte intégral
Résumé :
Anche se il numero di rifugiati e richiedenti asilo che fanno ingresso in Europa č diminuito rispetto al picco raggiunto all'inizio di questo decennio, il volume delle domande č ancora significativo e la questione č ancora di alta rilevanza sia a livello dei singoli Stati membri che della Commissione e dell'Unione Europea. Il processo di armonizzazione delle politiche di asilo e immigrazione e lo sviluppo della Diret-tiva sulle Qualifiche riflette il continuo impegno a "gestire" le migrazioni o almeno questo settore dell'immigrazione verso l'Europa. Questo articolo esplora i modi contraddittori attraverso cui la sicurezza umana dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Europa si č intrecciata con politiche di piů ampio respiro in competizione tra loro. Si sostiene che i bisogni di sicurezza di questa particolare categoria di persone sono stati inseriti nella piů ampia cornice della gestione interna ed esterna delle migrazioni per salvaguardare il primato del mercato unico europeo. Allo stesso modo, le minacce esterne alla sicurezza europea poste da migranti e rifugiati/richiedenti asilo in particolare - una minaccia che risulta essere soprattutto percepita e simbolica, piuttosto che reale - sono state snaturate per sostenere una retorica politica e un'agenda nazionale e sovranazionale che subordina i bisogni di sicurezza dei rifugiati in nome del piů alto imperativo della "securitizzazione". Fondate sulla paura crescente nei confronti dell' "altro", entrambe queste traiettorie - sicurezza umana e securitizzazione - sono andate a detrimento delle persone che hanno piů bisogno di protezione. L'articolo analizza queste tendenze, le dinamiche contraddittorie tra interessi nazionali e sovranazionali, e le conseguenze per le per-sone messe a rischio a causa di queste politiche e di questi processi.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
14

Rodi, M. N., et C. Mura. « Qualità della vita misurata attraverso il Kidney Disease Quality of life-Short Form (KDQOL-SF) : differenze in relazione al trattamento dialitico ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no 4 (24 janvier 2018) : 34–37. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1497.

Texte intégral
Résumé :
Nel 1985 il New England Journal of Medicine pubblicò un rapporto relativo alla Qualità della vita (QdV) nei pazienti dializzati: forse per la prima volta si poneva l'attenzione alla sfera più intima di chi doveva convivere con una patologia cronica. Recentemente gli studi deputati a cogliere i principali aspetti emotivi e psicologici di chi vive una reale “esperienza di malattia”, hanno assunto nuova consistenza, scoprendo importanti fattori che influenzano il paziente fin dalla prima fase di pre-dialisi. Nonostante i progressi fatti, manca ancora una routine di valutazione della QdV che, se strutturata, potrebbe diventare un valore aggiunto per il paziente; spesso a una eccellente gestione clinica non si accompagna, infatti, un'attenta analisi del grado di soddisfazione del malato. L'obiettivo della ricerca è capire se esistano differenze in ambito di QdV tra i pazienti che sono sottoposti a emodialisi rispetto a quelli in dialisi peritoneale. Alla luce dei risultati si evincono aspetti importanti: fattori come la sessualità, l'attività sociale, percezione della vicinanza dello staff, hanno punteggi migliori negli emodializzati. La conclusione è che la normale frustrazione legata all'essere “dipendenti” dal reparto e dal suo staff medico venga ben compensata dal senso di protezione e dai legami umani che lì si creano.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
15

SCHERER, Katia Ragnini. « LA FUNZIONE DEL DIRITTO IN RELAZIONE AI RISCHI CLIMATICI ». Revista Juridica 1, no 58 (7 avril 2020) : 116. http://dx.doi.org/10.21902/revistajur.2316-753x.v1i58.3826.

Texte intégral
Résumé :
RIASSUNTO Obbiettivo: Questo articolo consiste nell’analizzare in modo riflessivo le possibilità di studio del diritto in relazione ad una gestione dinamica della legge, il cui orizzonte è la costruzione di un futuro resiliente.Tenendo conto del contesto giuridico brasiliano, sono pertanto oggetto di riflessione tre argomenti: il primo si riferisce alla forma di giudizio, da parte del Diritto ,dei disastri climatici; il secondo riguarda il trattamento dato ai disastri climatici nel quadro giuridico brasiliano e l’ultimo tratta, invece, le possibilità di sviluppare resilienza in relazione ai primi due temi. Metodologia: Il metodo di approccio scelto come supporto alla ricerca è quello dell’analisi funzionale, inteso come metodo comparativo, in cui la sua introduzione nella realtà ha la funzione di analizzare qualcosa che già esiste attraverso altre possibili considerazioni. Quindi, in questa maniera, si può fare riferimento all’oggetto come punto di vista del problema al fine di poter osservare altre soluzioni. Pertanto, la spiegazione funzionale non è altro che l’espansione del tutto a una limitazione specifica degli equivalenti funzionali. Risultati: Considerando l’oggetto dell’analisi, i risultati puntano verso una necessaria assimilazione della denominazione ‘rischio climatico’ da parte della gestione legale delle catastrofi , oltre ad indicare la possibilità di introduzione di servizi ecositemici come strumenti legali nel Diritto i quali concretizzeranno la matrice strutturante, inaugurata dall’attuale politica pubblica brasiliana di protezione e difesa civile, che è la prevenzione. Contributi: Il principale apporto di questo studio si riferisce alla differenziazione funzionale degli strumenti giuridici già esistenti nella legislazione brasiliana al fine di garantire l'efficacia delle politiche pubbliche per la produzione e il recupero dei servizi ecosistemici, come uno dei pilastri della resilienza legale per la gestione giuridica dei rischi di catastrofi dovute a cambiamenti climatici, che sono sempre più numerosi, intensi e gravi. Parole-chiave: Rischi climatici; Gestione del diritto; Servizi ecosistemici; Resilienza; Teoria dei sistemi. RESUMO Objetivo:Este artigo consiste em analisar reflexivamente as possibilidades de observação do Direito em relação a uma gestão dinâmica pelo Direito, cujo horizonte é a construção de um futuro resiliente. Assim são objeto de reflexão três argumentos levando em conta o contexto jurídico brasileiro: o primeiro se refere à forma de observação dos desastres climáticos pelo Direito; o segundo refere-se ao tratamento dado aos desastres no marco legal brasileiro e o último investiga as possibilidades de construção de resiliência em relação aos mesmos. Metodologia: O método de abordagem escolhido para a sustentação da investigação é o da análise funcional, compreendido como um método comparativo, em que sua introdução na realidade possui a função de olhar algo que já existe com outras possibilidades de observação. Assim, por tal método, se remete o objeto a um ponto de vista do problema para observar outras soluções. Portanto, a explicação funcional não é outra coisa senão a expansão do todo para uma limitação em concreto das equivalentes funcionais. Resultados: Considerando o objeto de análise, os resultados apontam para a necessária assimilação da nova denominação “ risco climático” à gestão jurídica de desastres, assim como aponta os serviços ecossistêmicos como possibilidade de introdução no Direito de instrumentos legais que irão concretizar a matriz estruturante inaugurada pela atual política pública brasileira de proteção e defesa civil que é a prevenção. Contribuições: A principal contribuição deste estudo se refere à diferenciação funcional de instrumentos jurídicos já existentes na legislação brasileira com a finalidade de garantia da efetivação de políticas públicas de produção e recuperação de serviços ecossistêmicos, como um dos pilares de resiliência jurídica para a gestão jurídica de riscos de desastres advindos das mudanças climáticas, cada vez mais numerosos, intensos e severos. Palavras-chave: Riscos climáticos; Gestão pelo Direito; Serviços ecossistêmicos; Resiliência; Teoria dos Sistemas.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
16

Brady, Gordon L., et Michael L. Marlow. « The Political Economy of Endangered Species Management : the Case of Elephants * ». Journal of Public Finance and Public Choice 9, no 1 (1 avril 1991) : 29–39. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345180.

Texte intégral
Résumé :
Abstract In questo scritto si discute il ruolo dei diritti di proprietà e del rent-seeking nella gestione degli elefanti come specie in via di estinzione. In particolare, gli Autori si soffermano sul dibattito politico che si è prodotto all’interno della comunità ambientalista, divisa fra: 1) preservazionisti, che si oppongono a tutti i tipi di caccia e commercio dei prodotti derivati dagli elefanti, e 2) conservatoristi commerciali, che sono invece favorevoli alia caccia e al commercio dell’avorio e del pellame, cioè ai diritti di proprietà sugli elefanti, da riconoscere alle sole popolazioni africane.Quest’ultimo approccio si è mostrato più proficuo, sia ai fini dello sviluppo delle popolazioni africane che della salvaguardia della specie in pericolo. Il commercio dei prodotti derivati dall’elefante è una cospicua fonte di ricchezza per le popolazioni africane. Il riconoscimento dei diritti di proprietà sugli elefanti a favore di queste popolazioni ha garantito la possibilità di preservare una fonte di ricchezza legale, ridurre i fenomeni di bracconaggio e di commercio illegale e, in ultima analisi, di proteggere la specie in pericolo. L’interesse economico a ottenere vantaggiosi proventi dalla vendita dei prodotti derivati dagli elefanti ha infatti incentivato le popolazioni africane all’adozione di misure atte a proteggere il branco e a favorire al tempo stesso il suo accrescimento.La proibizione del commercio dell’avorio e del pellame di elefante ha prodotto invece solo retorica e ha creato seri problemi di sottosviluppo oltre che ambientali: non potendo ottenere alcun beneficio in termini di reddito direttamente appropriabile, le popolazioni non hanno alcun interesse ad investire sulla protezione degli elefanti. Il caso dei paesi dell’Africa Orientale e Centrale à un esempio probante dei notevoli costi sociali, in termini di declino della popolazione degli elefanti, derivanti da questo tipo di approccio.Ciò di cui si ha bisogno à quindi un approccio che bilanci l’interesse ambientale a salvaguardare la specie in pericolo e quello economico a preservare una fonte di ricchezza per le popolazioni africane.I diritti di proprietà si configurano come un primo e piccolo tassello ai fini della realizzazione di questo obiettivo.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
17

Caroppo, Emanuele, Giuseppina Del Basso et Patrizia Brogna. « Trauma e vulnerabilità nei migranti richiedenti protezione internazionale ». REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 22, no 43 (décembre 2014) : 99–116. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004307.

Texte intégral
Résumé :
INTRODUZIONE: I rifugiati richiedenti protezione internazionale mostrano un'alta vulnerabilità e Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD). OBIETTIVI: abbiamo utilizzato un approccio integrato multidisciplinare per valutare la loro vulnerabilità e psicopatologia. METODI: sono stati valutati 180 rifugiati politici secondo i criteri del DSM-IV-TR. RISULTATI: in un'alta percentuale di rifugiati politici la diagnosi principale è stata di PTSD associata con disturbi di personalità e/o altri disturbi psichici. CONCLUSIONI: i rifugiati politici hanno più difficoltà nel gestire le proprie emozioni, questo probabilmente è dovuto alla propria storia personale intrisa di vissuti traumatici, tuttavia attraverso un lavoro sia psicoterapico che farmacologico è stato possibile migliorare le proprie condizioni.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
18

Mancini, Elena. « L’autosperimentazione nelle malattie rare : analisi dei profili etici e indicazioni per una possibile governance / The self-experimentation on rare diseases : analysis of ethical profiles and instructions for a possible governance ». Medicina e Morale 66, no 1 (15 mars 2017) : 45–61. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2017.475.

Texte intégral
Résumé :
Le malattie rare raggruppano un numero elevato di patologie molto diverse tra loro, accumunate, dalla bassissima frequenza statistica nella popolazione (penetranza). Ne consegue una scarsissima numerosità di pazienti per ogni singola patologia e una loro distribuzione in diverse aree geografiche, fattori che comportano oggettive difficoltà nel reclutamento dei pazienti in studi sperimentali e nel coordinamento e organizzazione della ricerca con conseguente ridotta possibilità di effettuare studi clinici e ricerche di carattere genetico. In tale quadro, al fine di fare fronte alle drammatiche necessità di assistenza socio-sanitaria, cura e riabilitazione dei malati rari, sono sorte, in gran parte per merito degli stessi familiari, le associazioni di malati rari. Attualmente tali associazioni svolgono un’attività significativa nella proposizione, organizzazione, partecipazione diretta e pubblicazione dei risultati di ricerche scientifiche. Tale ruolo, rende le associazioni dei pazienti protagoniste anche nel sostegno all’organizzazione e realizzazione di studi clinici e sperimentazioni di farmaci in modo del tutto autonomo e indipendente da controlli da parte delle autorità sanitarie e dei comitati etici. Tale fenomeno noto come “Research Led by Participants” è stato reso possibile dalle enormi potenzialità di contatto e organizzazione offerte dalla rete che ha consentito la creazione di comunità virtuali di pazienti, di siti e blog dedicati all’informazione e comunicazione, e più recentemente, alla raccolta di dati, alla pubblicazione di risultati di ricerche condotte dai malati, nonché al reclutamento degli stessi per la conduzione di tali studi, secondo il modello proposto, ad esempio, dal sito PatientsLikeMe. Non possono tuttavia essere trascurati gli importanti aspetti etici implicati dalla ricerca condotta dai partecipanti. Tali aspetti concernono, come evidente, sia la validità scientifica di tali studi che la protezione dei soggeti che aderiscono alla sperimentazione. Si tratta di una forma di sperimentazione del tutto nuova che richiede la capacità di proporre una modalità di gestione condivisa tra cittadini/pazienti, “terzo settore”, ricercatori, istituzioni e comitati etici in grado di valorizzarne i potenziali benefici conoscitivi creando regole etiche “misurate” su tali circostanze. Nell’articolo sarà proposto un modello teorico di governance del fenomeno e saranno indicati possibili criteri etici operativi. ---------- Rare diseases gather up a large number of different pathologies, all very different among them but similar for the low statistical attendance of population (penetrance). Therefore there is a very low number of patients sick of the same pathology and their presence in different geographical areas makes objectively difficult to recruit patients in order to study their disease and coordinate and organize the research of the pathology. As a consequence there is a very reduced possibility to carry on clinical studies and genetic researches. In this framework, in order to face the dramatic necessity of sociological and sanitary assistance, treatment and rehabilitation of the rare patients, families members generally organize Rare Diseases Patient Organizations. At the moment these organizations develop an important activity with regard to organization, proposals, direct participation and publication of the scientific research results. These organizations also play an important part in supporting the organization and the realization of clinical trials. They play in total autonomy and are independent from every ethical and scientific oversight by the sanitary authorities and ethical committees. This extraordinary event known as “Research Led by Participants”, has been realized thanks to the large contacts possibilities and organization offered by the web which made possible the creation of virtual communities of patients, of blog and web site for information and communication and, more recently, for collecting statistical data, publication of the patients research results and the recruitment of patients in order to manage the studies following the rules and models proposed, for example, by the web site “PatientsLikeMe”. We must however put in evidence the important ethical issues involved in the research led by the participants. These aspects concern, obviously, either the scientific validity of these studies or the protection of the subjects who accept to be submitted to the experimentation. It is a completely new way of experimentation that requires the capacity to propose and follow a governance that must be accepted and shared by citizens/patients, “third sector”, research workers, institutions and ethical committees able to exploit the potential advantageous knowledge and create ethical rules inspired to those new situations. In this article it will be proposed a theoretical model of governance of this phenomenon and also it will be outlined ethical rules for operative plans.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
19

Costantini, Eleonora. « Mobilitŕ e invisibilitŕ. Le principali trasformazioni nel mondo della prostituzione migrante esercitata in luoghi chiusi ». MONDI MIGRANTI, no 1 (septembre 2010) : 83–102. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-001004.

Texte intégral
Résumé :
Negli ultimi dieci anni il mercato della prostituzione ha suběto costanti mutamenti, alcuni dei quali particolarmente complessi da indagare a causa delle sempre piů frequenti strategie di mascheramento della vendita di sesso e del conseguente sfruttamento, in appartamenti o in locali di intrattenimento, soprattutto della componente migrante. L'analisi - utilizzando i principali concetti della sociologia dalle migrazioni - si propone di ripercorrere queste trasformazioni a partire dai concetti di mobilitŕ e visibilitŕ, utilizzando i dati e le informazioni provenienti da due ricerche realizzate negli anni 2003-2005 e 2007-2008, sul territorio della regione Emilia Romagna. Oggi la prostituzione si presenta come un mercato altamente differenziato al proprio interno, con almeno tre segmenti prevalenti, funzionalmente interrelati tra loro: quello della strada, quello degli appartamenti e quello dei locali. Riguardo alle soggettivitŕ coinvolte la componente migrante rappresenta ancora quella piů significativa, sia in termini di genere femminile che transessuale. L'esercizio della prostituzione in luoghi chiusi, inoltre, ha favorito la trasformazione e la proliferazione delle reti di supporto necessarie al buon funzionamento del mercato: la prostituzione in appartamento, ad esempio, richiede agenzie e intermediari immobiliari, figure di protezione e/o controllo, o agenzie sovra-locali in grado di gestire spostamenti di lavoro tra cittŕ diverse. I locali, d'altra parte, si stanno evolvendo verso forme sempre piů simili a pub o birrerie, discoteche o disco-pub, in cui si accede prevalentemente per bere, ascoltare musica e in cui si puň assistere agli spettacoli delle intrattenitrici. In un mercato con queste nuove caratteristiche, la prostituzione rappresenta oggi per la componente migrante un lavoro redditizio che permette una certa mobilitŕ sociale anche in patria; da qui l'idea di realizzare percorsi migratori ripetuti nel tempo, il cui obiettivo č l'accumulo di risorse economiche in tempi rapidi. Il meccanismo del debito contratto per il viaggio e per il supporto logistico una volta a destinazione, rende tuttavia l'esercizio della prostituzione una risorsa logorante, ossia una risorsa che nel lungo periodo puň imbrigliare il percorso migratorio verso il basso. Le principali ragioni che connotano in questo senso l'esercizio sono la sempre forte concorrenza verso il basso che si registra nel mercato; l'investimento individuale richiesto in termini di risorse economiche e fisiche; la pericolositŕ dell'esercizio che si lega alla natura deviante del mercato; infine, la raggiunta competenza e specializzazione delle reti criminali nelle molte attivitŕ che l'esercizio in appartamento e nei locali richiedono
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
20

Silva, Lilian Reis da. « Vantaggi della conformità e della gestione del rischio ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 13 décembre 2021, 123–47. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/economia-aziendale/vantaggi-della-conformita.

Texte intégral
Résumé :
La conformità è un programma che mira a proteggere le organizzazioni dal verificarsi di frodi finanziarie, corruzione, comportamenti e/o comportamenti inappropriati dei dipendenti ad esse collegati, prevenendo che la loro buona reputazione e solidità finanziaria vengano compromesse. È uno strumento il cui scopo è stabilire regole, standard e linee guida per i processi interni all'interno delle organizzazioni. È stato sviluppato negli Stati Uniti nel 1970 e le sue pratiche sono state trasformate in un istituto legale, attraverso l'emanazione della legge pionieristica FCPA (Foreign Corrupt Pratices Act), motivata dal caso Watergate, che ha coinvolto l'allora presidente Richard Nixon e membri del suo governo, pagando tangenti in ricerca a favore della sua rielezione. In questo contesto, questo articolo ha come domanda guida: come collaborano i vantaggi offerti dal programma di conformità e Gestione del rischio per ridurre i rischi di frode, atti illeciti e corruzione all'interno delle organizzazioni? L'obiettivo di questo studio era presentare i benefici forniti dall'adozione del programma di conformità e Gestione del rischio nelle aziende pubbliche e private, nei loro processi interni e nelle relazioni con il loro segmento di attività, e come collaborano per mitigare le frodi. La ricerca bibliografica è stata adottata come metodologia, discutendo i benefici causati dai programmi di prevenzione delle frodi. È stato riscontrato che i programmi di conformità e di gestione del rischio apportano benefici effettivi di protezione del rischio, mitigando le frodi e la corruzione, insieme a nuove soluzioni di governance delle tecnologie dell'informazione (IT), come la governance aziendale, la gestione del rischio e la conformità (EGRC).
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
21

La Regina, Guest Editors : M., E. Romano, S. Tardivo et E. Trinchero. « Rischio clinico in sanità e prevenzione dei rischi del paziente ricoverato in ospedale ». Italian Journal of Medicine, 24 juillet 2019, 1–156. http://dx.doi.org/10.4081/itjm.q.2019.6.

Texte intégral
Résumé :
L’approccio sistemico alla gestione dei rischi in sanitàE. Trinchero Rischio clinico e sicurezza del paziente: presente e futuroS. Tardivo, M. Capasso Rischio clinico: livelli di staffing infermieristico ed esiti correlati alle cure infermieristicheG. Pentella, L. Tesei Il ruolo delle competenze non tecniche (non technical skill) nella dinamica del rischio clinicoF. Moretti, M. Rimondini Rischio clinico e carico di lavoro: alcuni spunti di riflessioneP. Gnerre, A. Fontanella, D. Montemurro, C. Palermo Il punto di vista di un Direttore Generale internistaG. Scannapieco, E. Croci Il punto di vista di un Direttore Sanitario internistaF. Orlandini Il punto di vista di un Direttore Sanitario igienistaC. Bovo Il punto di vista di un Direttore di Medicina InternaS. De Carli La metà oscura del rischio clinico: i sinistri in medicina internaF. Corradi La corretta identificazione del pazienteR. Gallo, F. Bertoncini, C. Gatta Fase diagnostica: evitare misdiagnosi e ritardiM. Giorgi-Pierfranceschi Sicurezza in terapia farmacologicaE. Romano Novità nella prevenzione delle caduteR. Re, G. Ferrotti Protezione dalle infezioni correlate all’assistenzaA. Maffettone, C. Peirce, S. Di Fraia Safe HandoverR. Rapetti Prevenzione dei rischi in Medicina Interna, casi particolari: atti autolesivi, vagabondaggio, intrappolamento nel paziente ospedalizzatoR. Nardi, D. Tirotta, G. Pinna, G. Pirini Gestione ricoveri in appoggio e rischio clinicoM. La Regina, F. Guarneri, T. Bellandi, R. Tartaglia, A. Brucato, D. Manfellotto Innovazioni organizzative in Medicina Interna per la sicurezza del paziente: dall’Ambulatorio Integrato Diagnostico-Terapeutico alla Sezione di Decisione ClinicaR. Castello, A. Carli OssigenoterapiaM. La Regina VentiloterapiaM. La Regina Strumenti per una gestione sicura delle procedure invasiveM. La Regina La prevenzione del tromboembolismo venosoF. Pomero, E. Nicola, P. Salomone, R. Risso Sicurezza nella gestione della terapia anticoagulante oraleM. La Regina, F. Pomero Strumenti per una gestione sicura delle terapie inalatorieC. Tieri Strumenti per una gestione sicura della terapia ipoglicemizzanteT.M. Attardo Strumenti per una gestione sicura delle allergie a farmaci e delle interazioni farmacologicheT.M. Attardo Mobilizzazione dei pazientiG. Querci, A. Spadaro Il rischio clinico: conclusioniA. Fontanella
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
22

Cozzolino, Armando, Giuseppina Moccia, Antonio Nigro, Alfonso Della Corte, Giuseppe Ferrucci, Rosetta Frammartino, Concetta Pironti et al. « La gestione del rischio chimico in ambito sanitario : la sala operatoria ». La Sanita pubblica. Ricerca sul campo., 2020, 135–54. http://dx.doi.org/10.48268/sanita/2020/0001.13.

Texte intégral
Résumé :
La medicina tradizionale è incentrata sull’obiettivo di migliorare la salute attraverso l’identificazione e il trattamento dei disturbi di salute che hanno già prodotto sintomi o complicanze. La medicina preventiva, al contrario, mira a prevenire l’insorgenza di condizioni patologiche, nonché alla diagnosi dei disturbi prima dell’insorgenza di sintomi o complicanze, quando le probabilità di recupero sono massime. Se prestata nei tempi e nelle modalità dovuti, la prevenzione migliora le condizioni di salute generale e riduce i costi della sanità. L’obiettivo generale della prevenzione è ridurre la probabilità di un soggetto di ammalarsi, sviluppare condizioni invalidanti o morire prematuramente. La medicina preventiva può, quindi, essere considerata come la forma più ampia di interdisciplinarietà esistente in campo medico e sanitario; infatti, coinvolge ogni settore di cui la moderna scienza medica dispone, nel tentativo di impedire l’insorgere di patologie, individuandone preventivamente i fattori di rischio in determinate fasce di popolazione. In questo lavoro affrontiamo, in particolare, il tema della gestione del rischio chimico al quale viene esposto il personale delle sale operatorie. Tale indagine è finalizzata al rispetto delle leggi in merito alla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici e, in particolar modo, agli anestetici volatili. Il luogo fisico maggiormente coinvolto in una struttura ospedaliera è dato dal blocco operatorio. Il primo obiettivo, quindi, è di minimizzare il rischio biologico grazie ad impianti di climatizzazione in grado di immettere aria trattata e purificata, necessari inoltre per ridurre al minimo anche il rischio chimico, diluendo ed allontanando eventuali gas e vapori, per mezzo di continui ricambi d’aria.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
23

« Osservatorio italiano ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 2 (septembre 2011) : 251–77. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002019.

Texte intégral
Résumé :
Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 5.4.2011 - Misure di protezione temporanea per i cittadini stranieri affluiti dai Paesi nordafricani 2. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 7.4.2011 - Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio del Nord Africa per consentire un efficace contrasto all'eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari nel territorio nazionale 3. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 21.4.2011 n. 3935 - Ulteriori disposizioni urgenti dirette a fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa. Centri di identificazione ed espulsione temporanei nei Comuni di: Santa Maria Capua Vetere Palazzo San Gervasio - Trapani localitŕ Kinisia 4. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 20.6.2011 n. 3948 - Disposizioni urgenti di protezione civileCircolari - Cittadini extracomunitariCittadinanza1. Ministero interno 17.5.2011 n. 6415 - procedimenti amministrativi di concessione della cittadinanza italiana. Riconciliazione tra il richiedente straniero e il coniuge italiano. Dichiarazione di inammissibilitŕ. Termini di conclusione del procedimentoEspulsioni2. Ministero interno 1.4.2011 - accesso al Centro per immigratiIstruzione3. Ministero istruzione, universitŕ e ricerca 20.4.2011 n. 2787 - titoli di studio conseguiti all'esteroLavoro e previdenza sociale4. Ministero lavoro e politiche sociali 19.1.2011 n. 13 - procedure e modalitŕ di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato 5. Ministero interno 13.5.2011 n. 3666 - comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoroProtezione temporanea e stato di emergenza6. Presidenza Consiglio dei Ministri 7.5.2011 n. 640 - emergenza derivante dall'eccezionale afflusso dě cittadini extracomunitari provenienti dal Nord-Africa. Indicazioni operative 7. Presidenza Consiglio dei Ministri 17.5.2011 - Procedure per il collocamento di minori stranieri non accompagnatiAPPENDICE DI OSSERVATORIO ITALIANOLeggi, regolamenti e decreti statali5. Decreto legge 23.6.2011 n. 89 - Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari 6. Decreto legislativo 3.2.2011 n. 71 - Ordinamento e funzioni degli uffici consolari, ai sensi dell'art. 14, co. 18, della legge 28.11.2005 n. 246 7. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 21.4.2011 n. 3934 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa nonché per il contrasto e la gestione dell'afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europeaCircolari - Cittadini extracomunitariEspulsioni8. Ministero interno 23.6.2011 - decreto legge 23.6.2011 n. 89, recante "Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari" 9. Ministero interno 29.6.2011 n. 5188 - decreto legge 23.6.2011 n. 89, recante "Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della Direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della Direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari"Lavoro e previdenza sociale10, Ministero lavoro e politiche sociali 27.6.2011 n. 28 - art. 9, d.lgs. N. 124/2004 - distacco di lavoratori extracomunitari per lo svolgimento di prestazioni qualificate - art. 27, lett. G), d.lgs. N. 286/1998 11. Protezione temporanea e stato di emergenza Ministero interno 8.4.2011 n. 2990 - misure umanitarie di protezione temporanea per le rilevanti esigenze connesse all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa, d.p.c.m. 5.4.2011Varie12, Ministero interno 26.5.2011 n. 15 - decreto-legge 13.5.2011, n. 70, recante "Prime disposizioni urgenti per l'economia". Rilascio della carta d'identitŕ ai minori
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
24

Spezzani, Carlo, Andrea Fabris, Oliviero Mordenti, Amedeo Manfrin, Fulvio Salati, Franco Giorietto, Cristian Salogni et Giancarlo Ruffo. « MANUALE PER LA GESTIONE DEL CONTROLLO DEL BENESSERE DEI PESCI DURANTE IL TRASPORTO SU STRADA ». Rassegna di Diritto, Legislazione e Medicina Legale Veterinaria 19, no 1 (7 septembre 2022). http://dx.doi.org/10.54103//18648.

Texte intégral
Résumé :
L’acquacoltura ha sempre rappresentato un’importante attività di allevamento animale e mai come oggi ha assunto un’importanza crescente dovuta ad una sempre maggior domanda di consumo annuo pro capite di pesce che, tuttavia, ha comportato una contestuale diminuzione dell’apporto della pesca. La movimentazione di pesce vivo è parte integrante della attività di piscicoltura in tutta Europa. Negli ultimi decenni in Italia l’allevamento del pesce e di altre specie acquatiche è stato in costante aumento, stabilizzandosi solo negli ultimi anni. Si è registrato un sempre maggiore interesse alle pratiche di acquacoltura utilizzate e ai relativi problemi di benessere dei pesci da parte del legislatore, nel campo della ricerca e da parte dei consumatori. I dati dimostrano che l’acquacoltura è un settore in crescita: nell’anno 2016 sono stati trasportati e introdotti in Italia oltre 72 milioni di Kg. di pesce vivo (35.5% trote – 14.6% spigole e orate – 4% pesce gatto e anguille) e si prevede che a livello mondiale nel 2030 il 60% del pesce consumato sarà di allevamento. In Italia le specie più trasportate sono le orate, le spigole nelle fasi giovanili e le trote. La maggior parte delle specie di pesce che sono allevate vengono spostate almeno una volta durante il loro ciclo produttivo, mentre alcuni animali vengono movimentati più volte. In acquacoltura sono allevate e trasportate oltre 60 specie diverse di pesci (oltre 30 specie in Europa). Se ne deduce che quantità di animali trasportati e la e la lunghezza durata del viaggio possono variare considerevolmente, in funzione del ciclo produttivo e delle necessità commerciali, che talvolta possono cambiare anche nel corso dello stesso anno. Il trasporto dei pesci è forse il più difficile e delicato rispetto alle altre specie di vertebrati, per cui ne deriva che un piccolissimo errore nelle varie fasi di trasporto ne comprometterebbe il benessere degli animali nonché una perdita economica nel settore. L’azione di protezione e di mantenimento delle condizioni di benessere del pesce vivo durante le operazioni di trasporto, che dovrebbe essere un dovere morale dell’allevatore e/o autotrasportatore, è un obbligo sancito dalla legislazione vigente e comporta una responsabilità legale sia degli operatori del settore, sia delle autorità competenti preposte ai controlli, le quali devono avere una alta professionalità e competenza nel corso delle operazioni ispettive e di vigilanza. Nelle attività di trasporto del pesce, è necessario eseguire le operazioni secondo specifici protocolli operativi, allo scopo di non pregiudicare lo stato di salute e indirettamente anche il valore economico degli animali oggetto di movimentazione. E’ rilevante quindi che gli operatori e il personale addetto siano formati e preparati per garantire ai pesci un trasporto senza stress. A tal proposito è importante sottolineare l’importanza fondamentale della figura del veterinario, il quale rappresenta oggi la sola figura professionale e con competenze scientifiche a cui la legge attribuisce il compito-dovere di verifica e di controllo delle condizioni degli animali e dei loro prodotti, nello specifico anche del pesce, ivi compresi i provvedimenti a tutela della protezione del benessere dell’animale durante il trasporto e che comportano, inoltre, anche la valutazione delle condizioni di dolore, stress, o sofferenze evitabili nel corso delle operazioni. Con il presente ‘Manuale’, vengono riportate una serie di misure specifiche da applicare nella gestione del trasporto su strada del pesce vivo, al fine di definire ed individuare le condizioni ottimali di benessere nel corso delle movimentazioni.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
25

Argentieri, Alessio, Paolo Marchili et Marco Pantaloni. « Vermicino 1981 : l’anno zero della conoscenza geologica del sottosuolo per la protezione civile e la gestione del territorio in italia ». Acque Sotterranee - Italian Journal of Groundwater 10, no 1 (30 mars 2021). http://dx.doi.org/10.7343/as-2021-510.

Texte intégral
Résumé :
L’Artois è una regione storica della Francia settentrionale, al confine con le Fiandre, che fa parte del Departement Pasde-Calais. Geologicamente i rilievi collinari dell’Artois costituiscono un anticlinorio, ad asse NW-SE, che separa il margine settentrionale del Bassin de Paris da quello meridionale del Bassin de Bruxelles.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
26

« Osservatorio Italiano : Leggi, regolamenti e decreti statali ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 3 (septembre 2009) : 251–77. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-003019.

Texte intégral
Résumé :
Osservatorio italiano Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28.5.2009 - Proroga dello stato di emergenza per la prosecuzione delle iniziative inerenti agli insediamenti di comunitŕ nomadi nel territorio delle Regioni Campania, Lazio e Lombardia ed estensione della predetta situazione di emergenza anche al territorio delle Regioni Piemonte e Veneto2. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 1.6.2009 n. 3776 - Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunitŕ nomadi nel territorio della Regione Piemonte3. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 1.6.2009 n. 3777 - Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunitŕ nomadi nel territorio della Regione VenetoCircolariCittadini comunitari Cittadinanza1. Ministero interno 15.6.2009 - Riconoscimento della cittadinanza italiana a coloro i quali ne erano stati privati per effetto delle leggi razzialiMinori2. Ministero interno 9.6.2009 - Linee attuative della Direttiva sulla gestione della presenza dei minori romeni non accompagnati o in difficoltŕ presenti sul territorio italianoCittadini extracomunitariAssistenza sanitaria3. Ministero lavoro, salute e politiche sociali 16.4.2009 n. 8489 - Assistenza sanitaria in Italia ai titolari di permesso di soggiorno che svolgono regolare attivitŕ lavorativaDocumenti di viaggio4. Ministero interno 19.3.2009 - Attendibilitŕ e valore delle correzioni e degli aggiornamenti apportati sui passaporti ordinari albanesi e cinesi. Risposta a quesitiIngresso5. Ministero interno 25.6.2009 - Istanze di nulla osta per ricerca scientifica ai sensi dell'art. 27 ter d.lgs. n. 286/98Ricongiungimento familiare6. Ministero interno 8.5.2009 - Nuove disposizioni in materia di ricongiungimento familiare ai sensi dell'art. 29 del testo unico immigrazione, come modificato dal d.lgs. n. 160 del 3.10.2008. Rinnovo del permesso di soggiorno di genitori ultrasessantacinquenni. Assicurazione sanitaria7. Ministero interno 19.5.2009 n. 2497 - Istanze di nulla osta di ricongiungimento familiare ai sensi dell'art. 29 del testo unico immigrazione presentate su modello cartaceoSoggiorno8. Ministero interno 8.5.2009 - Permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione. DurataDocumenti1. ASGI ed altre Associazioni - Esposto alla Commissione europea ed altri contro i respingimenti in Libia del maggio 2009
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
27

Calenda, Giorgio, et Umbro Sciamannini. « Le tecnologie tutte italiane per la prevenzione delle infezioni nosocomiali ». Journal of Advanced Health Care, 24 août 2019. http://dx.doi.org/10.36017/jahc1908-013.

Texte intégral
Résumé :
Prevenire il 30% delle infezioni contratte dai pazienti durante e dopo il ricovero ospedaliero è l’obiettivo di medici, politici e associazioni di pazienti per arginare quest’emergenza sanitaria, che conta mezzo milione di casi all’anno e che uccide -numeri alla mano- più degli incidenti stradali: ogni anno le regioni pagano indennizzi milionari alle famiglie che hanno subito danni nella sanità. Una tecnologia innovativa tutta italiana è stata messa a punto per porre una valida ed efficace barriera, sulle infezioni e sepsi d’organo, in ambito delle strutture Ospedaliere ad alta tecnologia. La gamma è denominata ABT 9000 ed ABT 3000 realizzate dopo circa 20 anni di ricerca. Da una attenta analisi emerge la necessità di tutela prima, durante e dopo l’attività lavorativa in ambito sanitario: mettere a disposizione degli operatori tecnologie sempre innovative per la loro protezione, per quella ambientale e, in sostanza, generare automaticamente l’innalzamento della qualità lavorativa e –più in generale- di tutto l’ambiente. Il controllo del rischio biologico-chimico reale, effettivamente validato in ABT, diminuisce lo stress professionale, migliora il microclima di lavoro, abbatte i costi delle gravissime infezioni o sepsi d’organo con meno utilizzo di antibiotici e relativa antibiotico resistenza, dovuta all’uso sempre maggiore di antimicrobici sofisticati ad alto peso. Altro aspetto migliorativo –non meno importante– è quello di poter ottenere un elevato miglioramento dei tempi di lavoro. In tal senso, una sola apparecchiatura ABT 9000 si stima possa catturare circa 24 tonnellate annue (ipotizzando un pieno al giorno) e inertizzare con un’azione biologica (denaturazione/inibizione) i nuclei interni alle Rna resistenti, presenti nel Dna. Inoltre, viene garantita la difesa ambientale nel rispetto degli accordi stato-regione tra Ministero della Salute e quello dell’Ambiente -la tecnologia soddisfa infatti l’art. 214 del dLg 152/2006 inerente la riduzione di rifiuti speciali e la loro gestione in sicurezza- oltre che il risparmio che la Struttura ottiene non dovendo affidare i rifiuti liquidi a ditta specializzata per il loro smaltimento. Il sistema è unico ed esclusivo, dotato di due patent PCT internazionali e realizzato nel rispetto delle recenti normative ISO 62366 Usability al servizio delle risorse umane impiegate. La nuova proposta “ABT” fornisce ulteriori vantaggi sulla gestione delle risorse umane, migliorando le condizioni psico-fisico-relazionali e organizzative che ne caratterizzano il lavoro all’interno delle aziende sanitarie.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
28

Tozzo, Pamela, Mario Picozzi et Luciana Caenazzo. « Bioetica clinica - La protezione dei diritti del minore nella Sindrome di Münchausen per procura : una riflessione etica ». Medicina e Morale 64, no 2 (30 avril 2015). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2015.28.

Texte intégral
Résumé :
Per Sindrome di Münchausen by Proxy si intende la produzione fittizia di malattia in un bambino sano da parte di un adulto, solitamente un genitore, attraverso la produzione di racconti non veritieri, sino ad arrivare alla produzione o alla provocazione di false prove. Tale sindrome può presentarsi con i più svariati segni e sintomi di malattia, con uno spettro di manifestazioni che vanno da moderate a molto severe e che possono essere rappresentate principalmente da: simulazione di segni e sintomi di malattie di varia natura di cui il bambino non è affetto, esagerazione di sintomi di una malattia di cui il bambino è realmente affetto, induzione, e quindi provocazione, di segni e sintomi di malattia. Quando vi sia il sospetto di tale patologia, per i professionisti coinvolti il principale dilemma etico è tra il porre in essere accertamenti diagnostici – a volte invasivi, dolorosi e non privi di rischi per salute del minore – senza il consenso dei genitori allo scopo di verificare la natura organica o fittizia dei segni/sintomi presentati, o se continuare nella prescrizione ed esecuzione di test diagnostici, potenzialmente inutili, ma per i quali il genitore maltrattante ha prestato e presterà il proprio consenso, con il rischio di alimentare la volontà maltrattante del genitore e di prolungare l’azione lesiva a danno del minore. La consapevolezza delle problematiche etiche che emergono nel corso della gestione clinica di sospetti casi MSBP può rappresentare il punto di partenza per la pianificazione del progetto diagnostico-terapeutico del minore ed in questo il team curante potrebbe beneficiare dell’apporto qualificato di una riflessione etica strutturata, che consenta di bilanciare i diritti in gioco. ---------- Münchausen syndrome by proxy is a form of child abuse in which a subject, usually a parent, surreptitiously induces real or apparent symptoms of disease in a child. People with Münchausen syndrome by proxy (MSBP) may create or exaggerate a child’s symptoms in several ways. They may simply lie about symptoms, alter tests (such as contaminating a urine sample), falsify medical records, tampering with specimens or instruments, or they may actually induce symptoms through various means, such as poisoning, suffocating, starving, and causing infection, thus leading to a serious and real danger to the child’s life. For health care professionals, in such cases, the ethical dilemma is between doing medical tests (even painful tests, procedures, and surgeries) without the parental knowledge – with the aim to verify the MSBP condition – or to do only medical assessments for which parents have given consent. In the latter case, there is a risk of triggering attitudes masking the disease, up to push the perpetrator to steal the child from the health care setting, thus potentially damaging the victim. Furthermore, health care staff members may become unwitting participants to the abuse, as they do multiple tests and procedures aimed at diagnosing and treating the child, ordering invasive tests that may not be needed. Multiple ethical dilemmas in the field of child abuse create challenges to making decisions that are in the best interest of the child. The clinician should have command of these ethical issues to render the most appropriate and compassionate care to the child. Awareness of these ethical implications is the beginning step in planning care for these children. Continued support for healthcare members is necessary throughout the diagnostic process. Specific protocols, discussion of clinical cases and open communication of feelings will help them to deal more effectively with these families and to ensure that the treatment decision is in the best interest of the child.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
29

« Osservatorio italiano. Leggi, regolamenti e decreti statali ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 1 (mai 2011) : 265–96. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-001020.

Texte intégral
Résumé :
1. Decreto-legge 29.12.2010 n. 225 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie, convertito con mod. nella legge 26.2.2011.2. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17.12.2010 - Proroga dello stato di emergenza per la prosecuzione delle iniziative inerenti agli insediamenti di comunitŕ nomadi nel territorio delle Regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto.3. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 12.2.2011 - Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa.4. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 18.2.2011 n. 3924 - Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa, nonché per il contrasto e la gestione dell'afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea.5. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 23.2.2011 n. 3925- Disposizioni urgenti di protezione civile.6. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17.2.2011 - Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali per l'anno 2011.7. Decreto Ministro della salute 29.7.2010, n. 268 - Regolamento ai sensi dell'art. 24 del d.lgs. 9.11.2007, n. 206, recante disciplina delle misure compensative per il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti nei Paesi comunitari ed extracomunitari ai fini dell'esercizio delle attivitŕ professionali di medico chirurgo, medico specialista, medico veterinario, farmacista, odontoiatra, psicologo, ostetrica, tecnico sanitario di radiologia medica, infermiere.CircolariCittadini comunitariLavoro e previdenza sociale1. Ministero interno e politiche sociali 31.1.2010 n. 707 - regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della Bulgaria.Cittadini extracomunitariIngresso2. Ministero interno, lavoro e politiche sociali 3.1.2011 n. 18 - d.p.c.m. 30.11.2010. Programmazione transitoria dei flussi di ingresso per lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2010 .3. Ministero interno, lavoro e politiche sociali 25.2.2011 n. 1602 - d.p.c.m. del 17.2.2011, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2011 Lavoro e previdenza sociale.4. Ministero lavoro e politiche sociali 11.2.2011 n. 549 - reddito del datore di lavoro titolare di azienda agricola ai fini dell'assunzione di un lavoratore subordinato del settore domestico.Soggiorno5. Ministero interno 26.1.2011 n. 552 - reati relativi alla tutela del diritto d'autore ovvero in materia di contraffazione di marchi o introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Conversione del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato.6. Ministero interno 22.2.2011 n. 1477 - rinnovo del permesso di soggiorno per studio nel caso in cui lo straniero sia impegnato nella frequenza dei c.d. corsi singoli.APPENDICE DI OSSERVATORIO ITALIANOLeggi, regolamenti e decreti stataliDecreto legislativo 30.12.2010 n. 235 - Modifiche ed integrazioni al d.lgs. 7.3.2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'art. 33 della legge 18.6.2009, n. 69.estrattoCircolari -Cittadini extracomunitariSoggiornoMinistero istruzione, universitŕ e ricerca 28.12.2010 - decreto 4.6.2010 (G.U. n. 134 dell'11.6.2010) - Accordo quadro 11.11.2010 tra il Ministero dell'interno - ed il Ministero dell'istruzione, dell'universitŕ e della ricerca, Dipartimento dell'istruzione - Trasmissione vademecum.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
30

Crucitti, Pierangelo, Davide Brocchieri, Francesco Bubbico, Paolo Castelluccio, Federica Emiliani, Gianfranco Francioni et Luca Tringali. « Check-list di gruppi selezionati dell’entomofauna dell’area “Arcipelago Mentanese-Cornicolano” (Lazio) ». Bollettino della Società Entomologica Italiana, 15 avril 2015, 3–29. http://dx.doi.org/10.4081/bollettinosei.2015.3.

Texte intégral
Résumé :
Nel lavoro vengono presentate check-list di specie di Insecta − Odonata, Mantodea, Orthopteroidea, Coleoptera, Lepidoptera - monitorate in un’area della Campagna Romana a nord-est di Roma, nota come “arcipelago Mentanese-Cornicolano”, caratterizzata da habitat altamente frammentati con parcelle di bosco mesotermofilo, agrosistemi, aree urbane e suburbane, attraversate da una rete di infrastrutture lineari. L’andamento morfologico tipico è quello di rilievi collinari e vallecole poco incise con terreni vulcanici argillificati e substrati carbonatici con vistose manifestazioni carsiche. Il territorio include integralmente le riserve naturali regionali gestite dalla Provincia di Roma, “Nomentum” e “Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco”. Nonostante le misure di protezione, assai poco era noto sinora sull’entomofauna dell’area. osservazioni saltuarie protratte per oltre un decennio seguite da raccolte intensive concentrate tra il 2009 ed il 2013 con applicazione di metodiche di cattura dirette e indirette (retini entomologici, aspiratori, trappole a caduta, aeree e luminose) unitamente all’analisi dei dati bibliografici, hanno consentito di rilevare la presenza di 422 specie. L’analisi biogeografica è stata limitata a odonata e Coleoptera Carabidae ben rappresentati sul totale delle specie osservate nella città di Roma circoscritta dal Grande Raccordo anulare. Specie di particolare interesse conservazionistico sono analiticamente discusse. Per quanto la check-list debba considerarsi necessariamente incompleta e non sia stata condotta una adeguata analisi quantitativa, queste raccolte suggeriscono l’esistenza di un popolamento entomatico fortemente impoverito. In particolare, “Nomentum” versa in uno stato di conservazione complessivamente mediocre, “Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco” versa in uno stato di conservazione discreto (Macchia di Gattaceca) o buono (Macchia del Barco). La presenza di alcune tessere ambientali di rilevante interesse zoocenotico suggerisce il potenziamento delle misure di protezione, ancora largamente insufficienti.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
31

« Osservatorio italiano : Leggi, regolamenti e decreti statali ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 1 (avril 2010) : 313–58. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-001020.

Texte intégral
Résumé :
Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto del Presidente della Repubblica 30.7.2009 n. 189Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici, a norma dell'art. 5 della legge 11.7.2002 n. 1482. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19.11.2009Proroga dello stato di emergenza per proseguire le attivitŕ di contrasto e di gestione dell'afflusso di extracomunitari (09A14317)3. Decreto Ministro dell'interno 28.11.2009Regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno4. Decreto Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 2.11.2009Modalitŕ di corresponsione delle somme e degli interessi dovuti per colf e badanti a titolo di contributi previdenziali ed assistenziali relativi a periodi lavorativi antecedenti il trimestre sanato con il pagamento del contributo forfetarioCircolariCittadini comunitariLavoro1. Ministero interno 20.1.2010 n. 2Regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della BulgariaSoggiorno2. Ministero interno 21.7.2009 n. 18Direttiva n. 2004/38 CE, sul diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Pubblicazione delle Linee guida della Commissione europea. Chiarimenti sulla copertura sanitaria richiesta ai fini del soggiorno del cittadino dell'Unione e sulla nozione di "risorse economiche sufficienti al soggiorno"3. Ministero interno 28.8.2009 n. 400-aD.lgs. 6.2.2007, n. 30, come modificato dal d.lgs. 28.2.2008, n. 32, recante "Attuazione della Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri"Comunicazione della Commissione delle Comunitŕ europee al Parlamento europeo e al Consiglio in data 2.7.20094. Agenzia entrate 17.9.2009 n. 250/EIstanza di interpello -imposta di bollorilascio della carta di soggiorno a favore dei familiari dei cittadini dell'Unione non aventi la cittadinanza in uno Stato membrorichiesta parereCittadini extracomunitariAsilo5. Ministero interno 6.8.2009 n. 4902 - Circolare prot. n. 16560 del 3.3.2009 del Ministero dell'economia e delle finanzeDipartimento del TesoroDirezione VI. Aggiornamento dei prezzi di cessione dei "Documenti di viaggio per rifugiati" (copertina grigia) e Titoli di viaggio per stranieri" (copertina verde)6. Ministero interno 24.8.2009 n. 5234 - Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo allo straniero cui č riconosciuto lo status di rifugiato7. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 22.1.2010 n. 9 - Titolari dello status di rifugiati politici e di protezione sussidiaria. Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dai ComuniAssistenza sanitaria8. Agenzia entrate 26.8.2009 n. 238/E - Consulenza giuridica (IVA. art. 10, n. 27 ter) del d.p.r. 26.10.1972, n. 633prestazioni socio-sanitarie e assistenziali rese a persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo9. Ministero interno 27.11.2009 n. 780/A7 - Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale, divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. SussistenzaCittadinanza10. Ministero interno 7.10.2009 - Legge 15.7.2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"Modifiche in materia di cittadinanzaChiarimenti11. Ministero interno 2.11.2009 -Legge 15.7.2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"Modifiche in materia di cittadinanza.Ulteriori chiarimentiDetenuti stranieri12. Ministero giustizia 9.11.2009 - Legge 15.7.2009 n. 94 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" Ingresso13. Ministero interno 20.7.2009 - Istanze di nulla osta per ricerca scientifica ai sensi dell'art. 27 ter d.lgs. n. 286/98 Famiglia14. Ministero interno 24.9.2009 n. 5987 - Art. 29, co. 6, del d.lgs. 286/98 e successive modificazioni. Conversione del permesso di soggiorno per assistenza minori in motivi familiari. Risposta quesito15. Ministero interno 18.11.2009 n. 7170 - Legge 15.7.2009, n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" Lavoro16. Ministero interno 12.10.2009 n. 5920 - Istanza di conversione del permesso di soggiorno per studio in permesso di soggiorno per lavoro. Art. 14 co. 5 del d.p.r. n. 394/99 (regolamento al testo unico per l'immigrazione)Minori17. Ministero istruzione, universitŕ e ricerca 8.10.2010 n. 2 -Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italianaRegolarizzazione dei lavoratori addetti ai servizi domestici e di assistenza alle famiglie18. Ministero interno 2.10.2009 n. 6241 - Legge 3.8.2009 n. 102. Conversione in legge, con modificazioni del D.L. 1.7.2009, n. 78 art. 1 ter - Emersione del lavoro irregolare e di sostegno alle famiglie. Ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della domanda di emersione19. Ministero interno 7.12.2009 n. 7950 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Interruzione del rapporto di lavoro20. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 9.12.2009 n. 28660 - Lavoratori domestici. Denunce a seguito di emersione ai sensi dell'art. 1 ter della legge 3.8.2009, n. 102.Chiarimenti21. Ministero interno 23.12.2009 n. 8456 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Circolare INPS del 9.12.200922. Ministero interno 28.12.2009 n. 8392 - Legge 3.8.2009 n.102. Procedure di emersione dal lavoro irregolare prestato da cittadini stranieri nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie. Interruzione del rapporto di lavoro 23. Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) 29.12.2009 n. 30264 - Lavoratori domestici - Contributi dovuti nelle more della definizione del procedimento di emersione ai sensi dell'art. 1 ter della legge 3.8.2009, n. 102. Iscrizione rapporti di lavoro dopo la sottoscrizione del contratto di soggiorno presso gli Sportelli unici per l'immigrazione - istruzioni operative.Chiarimenti24. Ministero interno 18.2.2010 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domanda25. Ministero interno 19.2.2010 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domandaSoggiorno26. Ministero interno 27.5.2009 n. 3111 - Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo - revoca - risposta quesito
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
32

Bazzoffi, Paolo. « Monitoraggio quantitativo della valenza sul paesaggio degli elementi caratteristici, dei livellamenti e degli sbancamenti del suolo in un’area a vocazione vitivinicola, in relazione agli standard di condizionalità 1.1 e 4.4 (Decreto MiPAAF n° 30125/2009) ». Italian Journal of Agronomy 10, no 1s (20 novembre 2015). http://dx.doi.org/10.4081/ija.2015.717.

Texte intégral
Résumé :
<p>Nell'attuale periodo di programmazione della PAC la protezione e il miglioramento delle infrastrutture gestite dalle aziende agricole e che contribuiscono grandemente alla determinazione della qualità del paesaggio rurale, compreso quelle ad alta valenza ecologica, sono state rese possibili rispettivamente dall'applicazione dello Standard di Condizionalità 4.4 : “Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio” e dall’adesione alla Misura agroambientale 323: “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” implementata dai PSR.In questo studio, che ha riguardato la valutazione paesaggistica di un’area del Comune di Conegliano, si è inteso fornire uno strumento su base geografica che, insieme ad altri strumenti di valutazione, consenta la redazione di carte tematiche di “monitoraggio quantitativo” della valenza degli elementi caratteristici del paesaggio e dell’impatto dei livellamenti, consentendo anche di rappresentarne la percezione dinamica. Il monitoraggio quantitativo può consentire alle Amministrazioni locali di trarre elementi di giudizio e di scelta idonei a tutelare gli aspetti paesistici dei distretti rurali ove l’attività vitivinicola gioca un ruolo fondamentale fra le attività economiche. Sulla base di tali elementi di giudizio e di scelta sarà possibile predisporre i regolamenti di governo del territorio, efficaci nella tutela del paesaggio, da far rispettare per l’ottenimento della concessione dell’autorizzazione, cui lo standard di Condizionalità 1.1.b fa riferimento. Le metodologie proposta non sono alternative all’Approccio di Valutazione Storico Culturale (AVASC) proposto da Agnoletti (2010) che valuta la dinamica dell’uso del suolo e i cambiamenti avvenuti in un ampio arco temporale al fine di definire come “caratteristico” un elemento del paesaggio. </p>
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
33

Šuleková, Mária. « Le biobanche di ricerca Problematiche etico-sociali tra diritti dell’individuo e prospettiva comunitaria ». Medicina e Morale 62, no 3 (30 juin 2013). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2013.96.

Texte intégral
Résumé :
Negli ultimi dieci anni si è avuto un aumento delle attività legate alle biobanche, ossia alle collezioni di campioni biologici e dei dati associati, sia a livello nazionale sia internazionale. La metafora della banca è stata messa in discussione, dal momento che porta con sé uno scopo di lucro e rischia di ridurre un nuovo campo della biomedicina – che ha la potenzialità di sviluppare nuove modalità per la promozione della salute – a prospettiva di profitto individuale. Perciò sono state proposte altre analogie tra le quali le collezioni d’arte, le organizzazioni di volontariato, le biblioteche o depositi (“teca”) per sottolineare il primato dell’avanzamento della ricerca nell’interesse della società. Se da un lato si ipotizzano innovative strategie di diagnosi, prevenzione e terapia per varie malattie derivate dai progetti che mettono a confronto i fattori di rischio genetici e ambientali nella loro insorgenza, dall’altro le attività legate alla ricerca che utilizzano le biobanche comportano rilevanti rischi etici e sono un motivo di preoccupazione sociale. Il presente contributo si concentra sulle questioni specifiche di carattere etico ed etico-sociale nel campo del biobanking. Ciò include problematiche come la fiducia pubblica, il consenso informato, la privacy, il ritorno dei risultati, il rischio di discriminazione genetica e stigmatizzazione sociale, la commercializzazione, l’appartenenza dei campioni e la condivisione dei benefici. Inoltre, le problematiche sono state messe a contronto con due approcci teorici fondamentali nell’etica del biobanking: la prospettiva basata sulla protezione dei diritti dell’individuo e la prospettiva comunitaria. La preoccupazione al centro di questo dibattito è quello di risolvere il problema di come le biobanche devono essere organizzate e gestite tra garanzie di interessi e diritti individuali (come il consenso informato e la privacy) da un lato e la realizzazione del bene comune (in termini di progresso della ricerca e di benefici per la salute pubblica) dall’altro. Mentre l’approccio tradizionale può rivelarsi, infine, una impostazione solo procedurale o legalistica, i nuovi approcci, d’altra parte, rischiano di prendere una svolta di mera retorica o di adottare un’ottica utilitarista o contrattualista. Infine, si conclude con un dibattito aperto, considerando i punti critici di entrambi i framework, riportando alcune proposte di intersezione tra i punti di vista eccessivi e sottolineando in conclusione la rilevanza di alcune sfide socio-politiche attuali della ricerca basata sulle biobanche. ---------- In the last decade, the establishment of organized biobanks (collections of biological samples and associated data) has grown at both the national and international level. The metaphor of the bank was questioned, as it recalls a lucrative scope and reduces a new field of biomedicine that could develop innovative methods for promotion of human health to the perspective of individual profit. Other analogies such as art collections, voluntary organizations, libraries or repositories (“teca”) were proposed as the primary function of these collections is an advance of research for public interest. New strategies of diagnosis, prevention and therapy for various illnesses are expected to be derived from studies that focus on the understanding of the contributions of genes, lifestyle and environment, to the development of complex diseases. However, at the same time, activities related to research biobanking carry significant ethical risks and arise for social concern. This paper after such a general examination focuses on the specific ethical and socio- ethical issues in this field. This involved topics such as public trust, informed consent, privacy, return of results, risk of genetic discrimination and social stigmatization, commercialization, property and benefit sharing. Furthermore, while analysing these topics, two fundamental theoretical approaches in the ethics of biobanking were addressed: the protection of individual’s rights perspective and the communitarian perspective. The central concern in pointing out this debate is to solve the problem of how biobanks should be organized and managed between guarantees of individual interests and rights (like informed consent and privacy) on one hand and the realization of the common good (in terms of research progress and benefits for public health) on other. Whilst one perspective risks being excessively paternalistic and procedural, the other can tend to be rhetoric, purely utilitarian or contractual. Finally, the article ends with an open-ended discussion by considering critical points of both frameworks, by referring to some particular “bridging concepts” aimed at balancing the excessive views, and by emphasizing the relevance of some socio-political challenges of current biobank research policy.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie