Thèses sur le sujet « Progettazione processi »
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Sorrentino, Ilaria. « Analisi e progettazione dei processi di approvvigionamento nel settore automotive ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3465/.
Texte intégralBergamin, Laura <1991>. « "Il ruolo della progettazione organizzativa nei processi di internazionalizzazione : il reshoring" ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8203.
Texte intégralRavaioli, Martina. « La progettazione della sicurezza antincendio degli edifici : il caso della progettazione inclusiva di una struttura scolastica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Trouver le texte intégralScipioni, Marco. « Il miglioramento continuo nei processi aziendali : "Analisi e progettazione delle procedure per l'azienda Techimp HQ" ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2131/.
Texte intégralMORLACCHI, CHRISTIAN. « Processi di Isomorfismo Coercitivo e riflessi di progettazione organizzativa : uno studio del settore assicurativo italiano ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/971.
Texte intégralFinancial Services are always being recognized like robustness and trust institutions (Bianchi 2002). In fact they always give a fundamental contribute to the stability of economic and social environment. This fact in some conditions, like the present ones, has often created very large financial crisis. More than in the past Italian laws in the financial services, aim at prevent some risk like operational, compliance and reputational ones. The theory of Coercive Isomorphism aim at explains how the organizations try to legitimate themselves towards their social and economic environment. In this direction the study aim at analyzed how coercive isomorphism had influenced the organizational design in the Italian insurance sector. In order to explain this process I used the RBV (Resource Based View) theory to explain how reputation could be a very strategic resource to gain robustness and trust in financial institutions after the crisis, so I analyzed how organization build reputation trough the processes compliance to the new law.
MORLACCHI, CHRISTIAN. « Processi di Isomorfismo Coercitivo e riflessi di progettazione organizzativa : uno studio del settore assicurativo italiano ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/971.
Texte intégralFinancial Services are always being recognized like robustness and trust institutions (Bianchi 2002). In fact they always give a fundamental contribute to the stability of economic and social environment. This fact in some conditions, like the present ones, has often created very large financial crisis. More than in the past Italian laws in the financial services, aim at prevent some risk like operational, compliance and reputational ones. The theory of Coercive Isomorphism aim at explains how the organizations try to legitimate themselves towards their social and economic environment. In this direction the study aim at analyzed how coercive isomorphism had influenced the organizational design in the Italian insurance sector. In order to explain this process I used the RBV (Resource Based View) theory to explain how reputation could be a very strategic resource to gain robustness and trust in financial institutions after the crisis, so I analyzed how organization build reputation trough the processes compliance to the new law.
Cattabriga, Martina. « Analisi e progettazione dei processi di relazione con il cliente, in un'azienda biomedicale : "Tema Sinergie-Spa" ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6823/.
Texte intégralFiore, Giacomo. « Progettazione e sviluppo di un sistema per la gestione del personale impiegato in processi in outsourcing ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8476/.
Texte intégralDI, GUARDO SEBASTIANO. « Il lavoro della conoscenza : uno studio empirico e un modello di progettazione ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/18997.
Texte intégralDe, Pretto Daniele. « Dentro l'architettura. Tecnologie, utenti e materiali nelle pratiche di progettazione ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423557.
Texte intégralLe interazioni tra progettisti, software e altri strumenti utilizzati, errori e la gestione del tempo e dello spazio sono solo alcune delle dimensioni che compongono e rendono possibile la traiettoria di progettazione di un nuovo artefatto all'interno di un atelier di architettura. Studiare il risultato delle pratiche progettuali, senza indagare il processo che lo permette, porta a non comprendere la maggior parte delle dinamiche che rendono la realizzazione del progetto stesso possibile. Queste dimensioni sono state spesso trascurate dagli studi sociologici sull'architettura che, invece, hanno focalizzato la loro attenzione sulla fruizione dello spazio da parte degli utenti, sulla formazione degli architetti partendo da un'ottica di sociologia delle professioni, oppure sui significati simbolici incorporati negli edifici realizzati. Con la mia ricerca, partendo da una prospettiva STS (Science and Technology Studies), metto in luce le pratiche di progettazione implicate nella creazione di un artefatto particolare, il progetto architettonico, cercando di collegare gli elementi materiali, gli attori che vanno a comporre il network eterogeneo, le tecnologie e le diverse forme di conoscenza esperta coinvolti. La ricerca si concentra sul tema dell'innovazione tecnologica vista, per quanto concerne l'architettura, come gestione di nuovi rapporti spaziali tra contesto ed edificio, materiali, teoria architettonica, software, futuri utenti e progettisti. Il contesto empirico individuato per la ricerca è stato indagato attraverso gli strumenti dell'etnografia, che mi hanno portato a passare circa un anno in un importante atelier di architettura nel nord Italia, dove ho alternato osservazione partecipante, interviste in profondità, raccolta di fotografie e analisi documentale, al fine di seguire diverse traiettorie progettuali dal concepimento dell'idea ai disegni finali. Dall'analisi dei dati è emerso un complesso "pluriverso" di interazioni tra diversi tipi di attori, che collaborano in un ambiente tecnologicamente denso, in cui l'artefatto-progetto condensa un numero rilevante di importanti dimensioni socio-tecniche. Con la mia ricerca ho voluto rendere un po' meno oscura la comprensione dei processi progettuali, attribuendo importanza tanto alle dinamiche organizzative, quanto a quelle tecnoscientifiche, attraverso un account metodologico attento a cogliere le peculiarità di tutti gli attori che partecipano alla progettazione di questo nuovo artefatto, e che mi ha permesso di entrare “dentro l'architettura”.
Valenti, Paola <1977>. « Stili di composizione e progettazione : uno studio di caso : i processi di apprendimento degli studenti dell’Università di Architettura ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2238.
Texte intégralThe object of the present study is the impact of the provisions related to the designer's personality (called style) in the design work. Our essay attempts to redefine the ways and means of architectural education, according to the new challenges in the re-construction of our society.Our interest in this direction was born from the theoretical suggestions of reasearchers such as Van Bakel, Demirkan and others, who, in recent years, in different ways and with different methodologies have been emphasizing the importance of the stylistic factor on the study of design .The in-depth analysis phase of this apparently collateral studies, however, has focused our attention on the need to reorganize the overall theoretical vision of design thinking towards a real "stylistic model". Based on a cognitive paradigm of the "reflective" type (Schon), an alternative to the computer-based paradigm in vogue for a long time (Simon), we outlined an communicational interpretation of design in which the stylistic factor plays an important role in giving meaning to all major components of the project activity. Then, through the development of a "stylistic matrix" that can describe and classify styles, we provided the models of appropriate operational tools for field research. Finally, we checked the theoretical performance and the feasibility of our heuristic model, choosing the core problem of design impasse (called blocks) as a proof of concept-based practice. Thanks to the results of a workshop held by Pancho Guedes, we were able to confirm both the interpretative and methodological validity of our epistemological tools and their positive impact on education in the long term.
LIGIOS, GIORGIO. « Sistemi e dispositivi meccanici applicati a processi fisici e chimici ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2014. http://hdl.handle.net/11584/266476.
Texte intégralBottillo, Daniele. « Progettazione e Realizzazione di un sistema web per l'automazione dei processi di gestione delle risorse umane in Dallara Automobili ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1397/.
Texte intégralCollina, Alessandro. « Analisi e progettazione dei processi aziendali per la certificazione del sistema gestione qualità. Il caso SACMI S.C. - Business Beverage ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2133/.
Texte intégralScagliarini, Olivia. « Pianificazione strategica e progettazione del sistema di comunicazione del Sistema Museale d'Ateneo di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Trouver le texte intégralGaliè, Gianluca. « Analisi ed ottimizzazione del processo di finizione di prodotti finiti nel settore automotive. Il caso Magni Spa ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralVeltroni, Giulia. « Studio e progettazione dei metodi, dei materiali e dei processi produttivi per la realizzazione di una bottiglia antimicrobica isolata termicamente ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Trouver le texte intégralNardi, Silvio. « Riprogettazione dei processi di ricerca e sviluppo con l'implementazione di strumenti tecnologici di supporto : il caso Seco s.p.a ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralFabbri, Valentina. « Analisi e progettazione dei processi organizzativi nella PAL : la gestione associata dei servizi tecnico urbanistici nei Comuni di Longiano e Gambettola ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2232/.
Texte intégralValli, Emanuele. « Progettazione, realizzazione e caratterizzazione funzionale di sorgenti di plasma atmosferico di non equilibrio a supporto di processi industriali di inattivazione microbica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralCasalnuovo, Gianluca. « Deep Trails : progettazione computazionale di tettoniche di superfice in materiale fibrocomposito mediante combinazione di processi di auto-organizzazione e ottimizzazione strutturale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23813/.
Texte intégralCORONA, ARIANNA. « Revisione dei processi chirurgici con l’approccio del lean thinking e progettazione di un dispositivo di supporto alla gestione delle garze laparotomiche ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2012. http://hdl.handle.net/2108/209903.
Texte intégralBonetti, Andrea. « Processi digitali per la gestione del patrimonio edilizio esistente : il complesso demaniale in piazza VIII agosto a Bologna, sede del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Lombardia – Emilia-Romagna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17717/.
Texte intégralFRANCESCONI, LUCA. « Analisi teorica, numerica e sperimentale dei processi di grandi deformazioni nei materiali duttili ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2012. http://hdl.handle.net/11584/266081.
Texte intégralSangiorgi, Cellini Giovanni <1977>. « Ricerca e sviluppo di tecniche integrate basate sull'analisi termofluidodinamica del processi fusori e sull'analisi stutturale per la progettazione di componenti in alluminio ad alte prestazioni ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1310/1/SangiorgiC_Giovanni_Tesi.pdf.
Texte intégralSangiorgi, Cellini Giovanni <1977>. « Ricerca e sviluppo di tecniche integrate basate sull'analisi termofluidodinamica del processi fusori e sull'analisi stutturale per la progettazione di componenti in alluminio ad alte prestazioni ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1310/.
Texte intégralParente, Maria Cecilia. « BIM e progettazione dei presidi temporanei per la messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma : il caso del Convento di San Bernardino a Urbino ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Trouver le texte intégralLigorio, Vincenzo. « Progettazione e implementazione di sistemi di gestione : il sistema di gestione integrato e destrutturato di Im. Tech s.r.l ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17269/.
Texte intégralGiordani, Tonino. « I costi della non qualità : progettazione ed implementazione di un quality gate. Il caso Poltrona Frau Spa ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Trouver le texte intégralBranca, Giovanna. « Implementazione di un sistema di monitoraggio per la verifica dell’impatto della vegetazione sulle proprietà di ritenzione del suolo in un argine fluviale : calibrazione degli strumenti, progettazione del sistema, analisi preliminare dei dati ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Trouver le texte intégralTomba, Emanuele. « Latent variable modeling approaches to assist the implementation of quality-by-design paradigms in pharmaceutical development and manufacturing ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423108.
Texte intégralLa recente introduzione del concetto di Quality-by-Design (QbD) da parte della Food and Drug Administration e delle altre agenzie di regolamentazione farmaceutica ha l’obiettivo di migliorare e modernizzare gli approcci tradizionalmente utilizzati dalle industrie farmaceutiche per lo sviluppo di nuovi prodotti e dei relativi processi produttivi. Scopo dell’iniziativa è di incoraggiare le industrie stesse all’utilizzo di procedure sistematiche e basate su presupposti scientifici sia nella fase di sviluppo di prodotto e processo, che nella fase di conduzione del processo produttivo stesso. A tal proposito, le Agenzie hanno definito paradigmi e linee guida per agevolare l’implementazione di queste procedure in ambito industriale, favorendo una migliore comprensione dei fenomeni alla base dei processi produttivi, in maniera da assicurare un controllo stringente sulla qualità dei prodotti finali, in termini di proprietà fisiche, ma soprattutto di efficacia e sicurezza per i pazienti. Da un punto di vista ingegneristico, il Quality-by-Design può essere visto come il tentativo di introdurre principi di modellazione in ambiti di sviluppo e di produzione farmaceutica. Questo offre enormi opportunità all’industria farmaceutica, che può beneficiare di metodologie e strumenti ormai maturi, già sperimentati in altri settori industriali maggiormente inclini all’innovazione tecnologica. Allo stesso tempo, non va tralasciato il fatto che l’industria farmaceutica presenta caratteristiche uniche, come la complessità dei prodotti, le produzioni tipicamente discontinue, diversificate e in bassi volumi e, soprattutto, lo stretto controllo regolatorio, che richiedono strumenti dedicati per affrontare i problemi specifici che possono sorgere in tale ambiente. Per questi motivi, vi è l’esigenza di concepire metodologie che siano adeguate alle peculiarità dell’industria farmaceutica, ma al tempo stesso abbastanza generali da poter essere applicate in un’ampia gamma di situazioni. L’obiettivo di questa Dissertazione è dimostrare come la modellazione statistica, e in particolar modo i modelli a variabili latenti (LVM, latent variable models), possano essere utilizzati per guidare l’implementazione pratica dei principi fondamentali del Quality-by-Design in fase di sviluppo di prodotto e di processo e in fase di produzione in ambito farmaceutico. In particolare, vengono proposte metodologie generali per l’impiego di modelli a variabili latenti nelle tre aree principali sulle quali l’iniziativa del Quality-by-Design si fonda: il miglioramento della comprensione sui processi, la progettazione di nuovi prodotti e processi produttivi, e il monitoraggio e controllo di processo. Per ciascuna di queste aree, l’efficacia della modellazione a variabili latenti viene dimostrata applicando i modelli in diversi casi studio di tipo industriale, di laboratorio, o simulati. Per quanto riguarda il miglioramento della comprensione sui processi, nel Capitolo 3 è proposta una strategia generale per applicare LVM nello sviluppo di sistemi di produzione in continuo. L’analisi è applicata a supporto dello sviluppo di un processo industriale continuo di produzione di compresse su scala pilota. La procedura si basa su tre fasi fondamentali: i) una fase di gestione dei dati; ii) una fase di analisi esplorativa; iii) una fase di analisi globale. Viene mostrato come i parametri dei modelli costruiti a partire dai dati del processo possano essere interpretati sulla base di principi fisici, permettendo di identificare le principali forze motrici che agiscono sul sistema e di ordinarle a seconda della loro importanza. Questo può essere utile per supportare una valutazione dei rischi necessaria a definire una strategia di controllo per il processo e per guidare la sperimentazione fin dalle prime fasi dello sviluppo. In particolare, nel caso studio considerato, la metodologia proposta individua nel processo utilizzato per macinare le particelle di principio attivo e nella sezione nella quale il principio attivo è formulato le principali fonti di variabilità entranti nel sistema con effetto sulle proprietà fisiche del prodotto finale. Dall’analisi globale, è mostrato come l’utilizzo di modelli a variabili latenti a blocchi multipli permetta di individuare le unità del processo più critiche e, all’interno di ciascuna di esse, le variabili più critiche per la qualità del prodotto. Inoltre questi modelli si dimostrano particolarmente utili nell’identificare le traiettorie lungo le quali il processo si muove, a seconda delle proprietà delle materie prime e dei parametri di processo utilizzati, fornendo così uno strumento per garantire che l’operazione segua la traiettoria designata. Nell’ambito della progettazione di nuovi prodotti e processi, l’efficacia dei modelli a variabili latenti è dimostrata nel Capitolo 4, dove è proposta una procedura generale basata sull’inversione di LVM per supportare lo sviluppo di nuovi prodotti e la determinazione delle condizioni operative dei rispettivi processi di produzione. L’obiettivo della procedura proposta è quello di fornire uno strumento atto a dare un’adeguata formalizzazione matematica, in termini di inversione di LVM, al problema di progettazione, secondo gli obiettivi e i vincoli che il problema stesso può presentare. Dal momento che l’inversione di LVM può avere soluzioni multiple, vengono individuati quattro possibili problemi di ottimizzazione, tramite i quali effettuare l’inversione. L’obiettivo dell’inversione del modello è di stimare le condizioni ottimali in ingresso al sistema (in termini, per esempio, di caratteristiche delle materie prime o di parametri di processo) che assicurino di raggiungere la qualità desiderata per il prodotto in uscita. La procedura è applicata con successo in un caso studio industriale, per la determinazione delle proprietà delle materie prime in ingresso a un processo di granulazione a umido, con l’obiettivo di ottenere in uscita granuli con determinate caratteristiche di qualità. È inoltre esaminato il concetto di spazio nullo, lo spazio cioè cui appartengono tutte le soluzioni di un problema di inversione di LVM, che corrispondono ad uno stesso insieme di variabili desiderate (proprietà del prodotto) in uscita. In particolare, si dimostra come la definizione di spazio nullo presenti diverse caratteristiche comuni alla definizione di spazio di progetto (design space) di un processo, stabilita dalle linee guida delle Agenzie di regolamentazione, e come lo spazio nullo possa essere utilizzato al fine di una identificazione preliminare dello spazio di progetto. Al fine di avere una misura sull’affidabilità delle soluzioni del problema di inversione, viene proposta una strategia per stimarne le incertezze. Sono inoltre presentate alcune soluzioni per affrontare questioni specifiche relative all’inversione di LVM. In particolare, si propone una nuova statistica da utilizzare per la selezione del numero di variabili latenti da includere in un modello utilizzato per l’inversione, in modo tale da descrivere adeguatamente l’insieme dei regressori, oltre a quello delle variabili in uscita. In aggiunta, dato che a causa delle possibili incertezze del modello non è assicurato che la sua inversione fornisca una soluzione che consenta di ottenere le proprietà desiderate per il prodotto, è proposta una strategia per sfruttare la struttura di covarianza dei dati storici per selezionare nuovi profili di qualità per il prodotto, in modo da facilitare l’inversione del modello. Gli approcci proposti sfruttano i parametri del modello e i vincoli imposti per la qualità del prodotto per stimare nuovi insiemi di proprietà, per i quali l’errore di predizione del modello è minimo. Questo agevola l’inversione del modello nel fornire le proprietà del prodotto desiderate, dal momento che queste possono essere assegnate come vincoli rigidi al problema di ottimizzazione. Nel Capitolo 5 la procedura presentata al Capitolo 4 per l’inversione di LVM è applicata per progettare la formulazione di nuovi prodotti farmaceutici, in cui l’obiettivo è di stimare i migliori eccipienti da miscelare con un dato principio attivo e la loro quantità in modo da ottenere una miscela di proprietà adeguate per la fase di compressione. La procedura proposta al Capitolo 4 è ampliata al fine di includere i vincoli per la selezione dei materiali e di considerare gli specifici obiettivi che un problema di formulazione può presentare (per esempio, massimizzare la dose di principio attivo, o minimizzare il peso della compressa finale). L’inversione del modello è risolta come problema di programmazione non lineare misto-intera, per il quale è sviluppata un’interfaccia utente che consenta ai formulatori di specificare gli obiettivi e i vincoli che il problema di formulazione da risolvere può presentare. La metodologia proposta è testata in un caso studio industriale per progettare nuove formulazioni per un dato principio attivo. Le formulazioni progettate in-silico sono preparate e verificate sperimentalmente, fornendo risultati in linea con le predizioni del modello. Nel Capitolo 6 è presentata una diversa applicazione della procedura generale per l’inversione di LVM presentata al Capitolo 4. Il caso studio riguarda un problema di trasferimento di prodotto, in cui l’obiettivo è di ottenere nanoparticelle di diametro medio predefinito, tramite un processo di precipitazione con anti-solvente in un dispositivo obiettivo. La metodologia sfrutta i dati storici disponibili da esperimenti effettuati su un dispositivo di riferimento di diversa dimensione da quello obiettivo, e sullo stesso dispositivo obiettivo ma con una diversa configurazione sperimentale. Un modello di tipo joint-Y PLS (JY-PLS) è inizialmente utilizzato per correlare dati di diversa origine (per dispositivo e configurazione sperimentale). Quindi, la procedura presentata al Capitolo 4 viene impiegata per invertire il modello JY-PLS al fine di determinare le condizioni operative nel dispositivo obiettivo, che assicurino l’ottenimento di nanoparticelle di diametro medio desiderato. La convalida sperimentale conferma i risultati ottenuti dall’inversione del modello. Inoltre gli esperimenti consentono di convalidare sperimentalmente il concetto di spazio nullo, dimostrando come diverse condizioni di processo stimate lungo lo spazio nullo consentano effettivamente di ottenere nanoparticelle con le medesime dimensioni medie. La sezione finale di questa Dissertazione propone l’applicazione di LVM a supporto del monitoraggio e controllo di processo in operazioni farmaceutiche. In particolare, nel Capitolo 7, è affrontato il problema del trasferimento di modelli per il monitoraggio di processo tra impianti diversi. In questo caso il problema è di assicurare che l’operazione in un impianto obiettivo sia sotto controllo statistico fin dai primi istanti di funzionamento dell’impianto, sfruttando la conoscenza disponibile (in termini di dati) da altri impianti. È proposta una procedura generale basata su LVM per far fronte a questo tipo di problemi. La procedura identifica cinque diversi scenari, a seconda del tipo di informazioni disponibili (solo dati di processo o sia dati di processo sia conoscenza di base sul processo), della provenienza dei dati disponibili (solo dall’impianto di riferimento o sia dall’impianto di riferimento sia dall’impianto obiettivo) e dal tipo di variabili di processo considerate per la costruzione del modello (solo variabili comuni tra gli impianti o sia variabili comuni sia altre variabili). Per modellare in maniera congiunta i dati disponibili da impianti diversi, sono utilizzate analisi delle componenti principali (PCA) o modelli di tipo JY-PLS, a seconda che, per la costruzione del modello di monitoraggio, si considerino solo variabili comuni tra gli impianti (nel caso PCA), o sia variabili comuni sia altre variabili (nel caso JY-PLS). Le metodologie proposte sono verificate nel trasferimento di modello per il monitoraggio di un processo industriale di atomizzazione, dove il riferimento è un impianto su scala pilota, mentre l’impianto obiettivo è un’unità produttiva su scala industriale. Le prestazioni in fase di monitoraggio del processo su scala industriale sono soddisfacenti per tutti gli scenari proposti. In particolare, è dimostrato come il trasferimento di informazioni dall’impianto di riferimento migliori le prestazioni del modello per il monitoraggio dell’impianto obiettivo. Le procedure proposte sono inoltre applicate in uno studio preliminare per il trasferimento di sistemi di monitoraggio in processi discontinui, considerando come caso studio un processo simulato di fermentazione per la produzione di penicillina, in cui sono simulati due impianti differenti per scala e configurazione. Le prestazioni del sistema di monitoraggio indicano che, anche in questo caso, considerare nella costruzione del modello i dati disponibili dalle operazioni nell’impianto di riferimento rende il sistema più efficiente nella rilevazione delle anomalie simulate nell’impianto obiettivo, rispetto a considerare nel modello di monitoraggio i soli (pochi) dati disponibili dall’impianto obiettivo stesso.
Alessandri, Giulia. « Studio del processo di progettazione di una stampella sensorizzata ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22309/.
Texte intégralColantonio, Daniele. « Progettazione e sviluppo di un framework per la realizzazione di process-aware Web applications ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Trouver le texte intégralGolinucci, Simone. « Progettazione sistema rilevamento buche stradali in tempo reale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralSinigaglia, Mattia. « Progettazione ed implementazione di un Sistema On Chip per applicazioni audio ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23790/.
Texte intégralTonioni, Giulia. « analisi e ottimizzazione del processo di progettazione : il caso studio della linea Ninfea ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Trouver le texte intégralVerdini, Paolo. « Progettazione e Sviluppo di Applicazioni di Stream Processing su Apache Kafka ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23842/.
Texte intégralFortini, Giovanni. « progettazione e sviluppo per l’automatizzazione di una macchina per la lavorazione di tubi ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralGrillandi, Federico. « Progettazione e realizzazione di un sistema per automatizzare il processo di rendicontazione per Consip ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralAddimando, Alessio. « Progettazione di un intrusion detection system su piattaforma big data ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16755/.
Texte intégralConeglian, Mattia. « Progettazione ed analisi di sonstenibilità di filiere energetiche basate sulla pirolisi di biomasse ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Trouver le texte intégralSadik, Iman. « Progettazione di un processo per la produzione di metanolo a partire da fonti rinnovabili offshore ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralPasseri, Federico. « Progettazione di un impianto orc per il recupero energetico da fumi ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9375/.
Texte intégralZaro, Cristiana. « Il processo parametrico nella progettazione di sistemi integrati di involucro finalizzati alla riqualificazione energetica e architettonica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralDI, GIOVINE GIUSEPPE. « Progettazione di stampi in conglomerato cementizio per il processo di stampaggio ad iniezione di materiali plastici ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2012. http://hdl.handle.net/11566/242017.
Texte intégralThis thesis is aimed to design a mold for injection molding of plastic materials composeb by cement mix. This innovative techinique is based on the construction of the mold directly on the plastic model which we want to produce. This feature allows to avoid several mechanical processes related to a metallic mold thus we obtain a reduction in production costs. Firstly numerical simulations have been carried out in order to assess the feasibility of the mold process. Two prototypes have been built using different cement mix. The mixes have been used on a PVC shape containing the model which is a wheel chocks. Nevertheless in the first case we cannot able to extract the model in the second we have extracted the model only in the condition of hot mold, i.e. real operating conditions. In booth the cases the obtained surface roughness is very good. Thermal conductivity measurement have been also performed on the cement mix. These values are quite satisfactory producing a cost-effective process. However traditional applications, based on metallic molds, show a machine-time which is the half of our case. Experimental tests aimed to measured the breaking stress of the mixtures have been conducted. Our materials exhibit a breaking stress lower than traditional materials (more or less an of magnitude). For this reason an increase in the size of the molds is needed. The simplicity of the proccess, its low costs, its reliability on complex shapes and the very goof superficial roughness of the produtcds make this technique very attractive from the economical point of view. Nevertheless some details should be improved in the process ee retain this technique usefull for real-life applications.
Mancini, Edoardo. « Influenza dei parametri di processo della laminazione a freddo sulla qualità superficiale dei nastri sottili di acciaio inossidabile ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242378.
Texte intégralMinelli, Erica. « Sviluppo di una metodologia per la definizione di standard di progettazione impiantistica per apparecchiature chimiche ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Trouver le texte intégralCimatti, Federico. « Progettazione del processo fusorio per la realizzazione di cilindro per motore a combustione interna a due tempi ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16429/.
Texte intégralViscusi, Giuseppe. « Sviluppo di una metodologia per la definizione di standard di progettazione impiantistica per apparecchiature dell'industria di processo ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Trouver le texte intégralD'Ermo, Alessia. « Analisi delle BAT nell’ambito del processo di revisione e aggiornamento AIA di un sito industriale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
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