Thèses sur le sujet « Processo di identificazione »
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Valguarnera, Enrico. « Estrazione del Pattern Noise da video per un processo di identificazione di una fotocamera sorgente ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17817/.
Texte intégralDe, Luca Adele. « Identificazione di nuove materie prime per la produzione di polvere da sparo ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Trouver le texte intégralDe, Franceschi Filippo. « Identificazione e caratterizzazione di geni coinvolti nel processo di abscissione in frutti di melo (Malus domestica L. Borkh) ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425030.
Texte intégralSimion, Matteo <1997>. « ESISTE L’ARTE PSICOTICA ? Il processo di identificazione teorica di un genere artistico : l’analisi della nozione culturale di follia quando relazionata all’attività creativa ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20274.
Texte intégralFAGGIANO, ENRICO. « Processi di scelta formativa e professionale in Canton Ticino : ipotesi sull'influenza genitoriale ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/18978.
Texte intégralValentini, Gaia. « Analisi del processo di sviluppo nuovo prodotto in un azienda metalmeccanica : il caso Irsap ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Trouver le texte intégralVALENTINO, FRANCESCA ROMANA. « STRATEGIE GLOBALI E PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE ORGANIZZATIVA : IL CASO NESTLE' PROFESSIONAL ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/868.
Texte intégralVALENTINO, FRANCESCA ROMANA. « STRATEGIE GLOBALI E PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE ORGANIZZATIVA : IL CASO NESTLE' PROFESSIONAL ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/868.
Texte intégralMEZZETTI, GIULIA. « Religiosità e processi di auto-identificazione tra giovani musulmani in Italia ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/74758.
Texte intégralIn Western countries, the religiosity and self-identification of youths with a Muslim background is shaped by a double dynamic: on one hand, they face negative discourses that cast Islam as “Different” and “Other”; on the other, their religion undergoes a process of deculturation (Roy 2004) - that is, the disconnection between culture and Islam in contexts of emigration. On the basis of a qualitative study (60 in-depth interviews and participant observation) carried out in two Italian cities (Milan and Turin), this thesis investigates how Italian descendants of Muslim migrants articulate and live their religious belonging, by analysing the “everyday lived religion” (Ammerman 2007) of youths acting as volunteers or staff members in the Italian branch of Islamic Relief (the largest Sunni international humanitarian NGOs) and of youths who are not active or involved in any religious or ethnic/national organisation. Hence, the study examines how feelings of religiosity and resources mobilized for identity-building differ between “hyper-visible” young Muslims - i.e. publicly active, vocal and devout (Jeldtoft 2013) - and “non-visible” ones - who have less of an obvious group bound. The study develops a typology of different forms of “religious reflexivity” and explores forms of visible and invisible religiosity.
MEZZETTI, GIULIA. « Religiosità e processi di auto-identificazione tra giovani musulmani in Italia ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/74758.
Texte intégralIn Western countries, the religiosity and self-identification of youths with a Muslim background is shaped by a double dynamic: on one hand, they face negative discourses that cast Islam as “Different” and “Other”; on the other, their religion undergoes a process of deculturation (Roy 2004) - that is, the disconnection between culture and Islam in contexts of emigration. On the basis of a qualitative study (60 in-depth interviews and participant observation) carried out in two Italian cities (Milan and Turin), this thesis investigates how Italian descendants of Muslim migrants articulate and live their religious belonging, by analysing the “everyday lived religion” (Ammerman 2007) of youths acting as volunteers or staff members in the Italian branch of Islamic Relief (the largest Sunni international humanitarian NGOs) and of youths who are not active or involved in any religious or ethnic/national organisation. Hence, the study examines how feelings of religiosity and resources mobilized for identity-building differ between “hyper-visible” young Muslims - i.e. publicly active, vocal and devout (Jeldtoft 2013) - and “non-visible” ones - who have less of an obvious group bound. The study develops a typology of different forms of “religious reflexivity” and explores forms of visible and invisible religiosity.
Cappuccilli, Maria <1969>. « Identificazione di profili di rischio cardiovascolare nel trapianto di rene : polimorfismi di geni coinvolti nei processi di infiammazione e di apoptosi ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/214/1/Dott_XIX_Nefro_Cappuccilli.pdf.
Texte intégralCappuccilli, Maria <1969>. « Identificazione di profili di rischio cardiovascolare nel trapianto di rene : polimorfismi di geni coinvolti nei processi di infiammazione e di apoptosi ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/214/.
Texte intégralMolteni, A. « PROFILI SOSPETTI. STRUMENTI DI IDENTIFICAZIONE CRIMINALE E PRATICHE DI CLASSIFICAZIONE : LA BANCA DATI NAZIONALE DEL DNA ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/160738.
Texte intégralPoletti, A. « Studi sul Meccanismo d'azione degli ormoni steroidei : identificazione e significato dei processi di fosforilazione del recettore per il progesterone ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 1993. http://hdl.handle.net/2434/212740.
Texte intégralBabini, Nicola. « Razionalizzazione dei processi tecnici nei modelli di business "Engineering To Order" : il caso Fabio Perini S.p.A ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralCassiano, Valentina, Diego Sisci et Maria Tiziana Corasaniti. « Effetti dell'olio essenziale di Bergamotto (Citrus bergamia Risso et poiteau) su processo autofagico : identificazione dei meccanismi coinvolti e dei componenti responsabili ». Thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10955/1117.
Texte intégralNel presente studio, condotto in vitro, è stato valutato il coinvolgimento del processo autofagico negli effetti biologici dell’olio essenziale di bergamotto, BEO (Citrus Bergamia, Risso et Poiteau), un fitocomplesso dalle documentate proprietà farmacologiche, largamente impiegato nell’industria alimentare, farmaceutica, cosmetica e in aromaterapia (si veda: Bagetta et al., 2010). In particolare, è stata investigata l’espressione dei principali marker dell’autofagia in colture cellulari di neuroblastoma umano, SH-SY5Y, nelle quali erano stati precedentemente condotti sia gli studi di citoprotezione (Corasaniti et al., 2007) che di citotossicità (Berliocchi et al., 2011) con l’olio essenziale. Tale studio è stato esteso anche a colture di cellule ganglionari retiniche di ratto, RGC-5, e a colture di fibroblasti umani non tumorali, Hs 605.Sk. I risultati ottenuti dimostrano che il BEO, nelle linee cellulari studiate, induce un’autofagia funzionale, non abortiva, con un effetto che è concentrazione- e tempo-dipendente. Il meccanismo di tale induzione sembra essere indipendente sia da Beclin 1 che dalla via di mTOR. L’olio essenziale di bergamotto, inoltre, aumenta anche l’attività del sistema ubiquitina-proteosoma e quindi la capacità degradativa globale della cellula. L’autofagia indotta dal BEO non contribuisce alla citotossicità del fitocomplesso, ma esercita un ruolo citoprotettivo e gli effetti sulla pathway autofagica si osservano anche a concentrazioni di BEO che non producono tossicità. Grazie al presente studio sono stati identificati nel limonene e nel linalil acetato i due costituenti dell’olio essenziale principalmente responsabili della modulazione della via autofagica nelle cellule esposte al BEO. Questi composti agiscono entrambi da induttori dell’autofagia, con effetto additivo, riproducendo gli effetti del fitocomplesso. Alla luce dei dati raccolti, le prospettive future in questo ambito di ricerca sembrano essere promettenti. Sia il limonene che il linalil acetato sono due composti chimici ben caratterizzati e ritenuti sicuri per l’uomo, che potrebbero rivelarsi utili sia come tool farmacologici per lo studio del processo autofagico, sia come potenziali agenti terapeutici per il trattamento di tutte quelle condizioni patologiche (inclusi malattie neurodegenerative e cancro) in cui l’induzione dell’autofagia può risultare benefica.
Università degli Studi della Calabria
Russo, Nicola Antonino, Maria Carmela Cerra et Santis Rosaria De. « Identificazione di C-Numb come marcatore dell'ematopoiesi di Ciona intestinalis ». Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/473.
Texte intégralIn Metazoa the maintenance of individuality and the defense against pathogens is devolved to the molecular mechanisms of the innate immunity. Adaptive immunity complements innate immunity in gnathostome vertebrates, thus indicating an increase of specialization of the defense mechanisms in the course of evolution. The Urochordate Ciona intestinalis, as the other invertebrates, does not have a gnathostome-type adaptive immune system, but, for its phylogenetic position, represents an excellent model for a comparative study of the elements and of the possible evolutionary pathways that led to the assembly of the adaptive system. As in other organisms, also in Ciona the blood cells have fundamental roles in immune defense, such as phagocytosis, encapsulation and release of substances with proinflammatory activity and in this context the understanding of their nature and function is fundamental. Despite the data collected in the last decades, many issues about blood cells in Ciona, as in other tunicates, remain still open. In particular, essential information about their embryonic and adult origin, their differentiation and even their precise classification, is still scanty, thus leaving the problem of blood cells genesis and homeostasis, also during immune reaction, unsolved. The project is aimed to the study of genes directly involved in hemocyte differentiation that may represent possible markers for the identification of hematopoietic sites. To this aim, genes that are involved in hematopoiesis in other organisms, such as Bmi, Ikaros, PU.1, Numb and GATA-a have been identified, sequenced, and characterized using PCR, in situ hybridization and immunochemistry during the post metamorphic stages and in the 4 adult tissues of C. intestinalis. Among these genes the C. intestinalis homolog of the Numb gene, involved in asymmetric cell division in mammals, has been identified as a possible marker for the study of hematopoiesis. The study of Ci-Numb provides preliminary information that helps in the understanding of hematopoietic processes of both the post-metamorphic and adult animal, and points out some previously undescribed aspects of the pharynx structure. In fact, the expression data produced at post-metamorphic stages and in the adult indicate that both the Ci-Numb transcripts and the protein are present in discrete regions of the animal body. These overlap with sites of proliferative activity and, more interestingly, with some of the regions previously indicated as hematopoietic. The morphological study at ultrastructural level of the tissues expressing Ci-Numb, in the juvenile as also in the adult, has allowed a more detailed characterization of the cell types that populate the hematopoietic sites. Morphological analysis of the structures of the adult pharynx, and of the stigmata in particular, show that the hematopoietic areas, described as compact groups of cells adjacent to the pharynx epithelium, correspond to the some cells that form the structure of the stigmas. This leads to a reassessment of the data that refer to the hematopoietic sites as “nodules” in the body wall adjacent to the muscle. The electron microscopy observations carried out in the juveniles demonstrate for the first time the genesis of the stigma. In conclusion, Ci-Numb can be considered a good marker of early hematopoiesis and may represent a baseline for further observations.
Università della Calabria