Thèses sur le sujet « Politiche per la sicurezza »

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1

Pereyra, Natalia Andrea <1990&gt. « LE IMPLICAZIONE DELLA QUESTIONE NORD-COREANA PER LE POLITICHE DI SICUREZZA GIAPPONESI ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14433.

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Résumé :
L’obiettivo della tesi è individuare le implicazioni degli sviluppi della questione nord-coreana, avvenuti tra il 1998 e il 2018, per le politiche di sicurezza giapponesi. L’analisi è stata costruita seguendo una linea cronologica al fine di individuare “le cause e le conseguenze” dei diversi sviluppi avvenuti nel periodo preso in considerazione. L’estremo iniziale di tale periodo corrisponde all'anno in cui la Corea del Nord svolse un test di lancio di un satellite nel corso del quale un razzo sorvolò per la prima volta il territorio giapponese. L’importanza di tale avvenimento è legata alla presa di consapevolezza del Giappone di non essere in grado di rispondere a ciò che poteva essere considerato una vera e propria provocazione del regime di Pyongyang. L'analisi individua una correlazione tra le provocazioni nord-coreane e le evoluzioni avvenute nella modalità di risposta adottata dal Giappone e nei mezzi attraverso cui ha potuto farlo. Le principali implicazioni individuate sono state la tendenza del governo giapponese a dotare lo Stato e le Forze di Auto-difesa di nuove capacità, come quella di difendersi dai missili balistici e di adottare un ruolo più "pro-attivo" nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionali, e il parziale superamento del divieto all'esercizio dell’auto-difesa collettiva.
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2

Ghermandi, Davide <1983&gt. « L'importanza del potere marittimo per la sicurezza energetica delle medie potenze ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8318/1/Ghermandi_Davide_Tesi.pdf.

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Résumé :
La letteratura accademica ha dedicato numerose ricerche sia alla sicurezza energetica che, separatamente, al potere marittimo. Diversi studi sono stati sviluppati sulla presenza navale americana nel Golfo Persico e, più recentemente, sulla sempre più assertiva politica militare cinese tesa alla protezione delle linee di comunicazione marittima. Non esistono, tuttavia, ricerche sistematiche su come la dipendenza energetica dalle importazioni via mare influisca su una delle categorie di stati più dibattuta all’interno delle Relazioni Internazionali: le medie potenze. Lo scopo della dissertazione, attraverso lo sviluppo di un modello quantitativo e la creazione dell’indice composito Navy Importance Index, è quello di evidenziare il legame alla base della relazione tra la sicurezza energetica e il potere marittimo.
The academic literature has devoted a lot of attention to energy security and, separately, seapower. Several scholars and practitioners have written extensively in particular on the US naval policy and posture in the Persian Gulf and, more recently, on China’s foreign policy that aims at the protection of the energy sea lines of communication that carry the lifeblood of Beijing’s economy. However few have written on how the energy dependence on foreign supplies by sea affects the behaviour of a particular and very debatable category of states: the middle powers. The aim of the dissertation, through the formalization of a quantitative model and the development of a composite index defined as Navy Importance Index, is to highlight the theoretical link between energy security and seapower by this very questionable group of nations.
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3

Blois, Luciano <1957&gt. « Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/1/Luciano_Blois_2003.pdf.

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4

Blois, Luciano <1957&gt. « Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/.

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5

Reatti, Sofia <1988&gt. « Riconfigurare i legami sociali tra appartenenza e partecipazione : una sfida per nuove politiche di sicurezza urbana. Analisi di alcune esperienze in Italia e in Spagna ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amsdottorato.unibo.it/9013/1/Tesi_PhD_Sofia_Reatti.pdf.

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Résumé :
Cosa significa essere protetti? Vivere in un ambiente costantemente vigilato, oppure sentirsi ascoltati da parte delle istituzioni? Sorvegliare il territorio coadiuvando le forze dell’ordine o essere partecipi e coinvolti nelle fasi di progettazione di politiche di sicurezza? L’oggetto dello studio che si è scelto di condurre è costituito dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva della cittadinanza intesi come ulteriori elementi per un efficace sviluppo e implementazione di interventi innovativi in materia di politiche di sicurezza urbana. In particolare l’obiettivo è stato quello di verificare se e in che modo i legami sociali impattino sul sentimento di sicurezza percepita e che ruolo hanno o potrebbero avere nella progettazione delle politiche di sicurezza. L’ambito di riferimento è quindi quello delle politiche di prevenzione comunitaria. Per sviluppare il progetto si sono prese in esame la realtà italiana e quella spagnola e si sono analizzate, utilizzando una metodologia di ricerca integrata qualitativa e quantitativa, le forme di partecipazione alla sicurezza realizzate attraverso il controllo di vicinato, la polizia di prossimità e la mediazione di polizia.
What does it mean to be protected? To live in a constantly monitored space, or feeling heard by the institutions? Supervise the neighborhood or be involved in the design of security policies? The study analyze citizen’s active participation as a further element for an effective implementation of urban safety policies. The goal is to understand if and how social ties influence on perceived safety and what role they may have in the design and development of security policies. The reference framework is therefore to community prevention policies. In order to develop the project I used a mixed qualitative and quantitative methodology research in order to analyze citizen’s active participation through neighborhood watch, community policing and police mediation in the italian and spanish context.
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6

PIROZZI, NICOLETTA. « L'UNIONE EUROPEA E LA GESTIONE DELLE CRISI DOPO LISBONA : UN NUOVO MODELLO PER AFFRONTARE LE SFIDE ALLA SICUREZZA NEL XXI SECOLO ? » Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1803.

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Résumé :
L’obiettivo di questa tesi è di valutare che tipo di modello per la gestione delle crisi l’Unione Europea (UE) ha elaborato attraverso l’adozione e l’attuazione del Trattato di Lisbona, ma anche di capire che impatto ha prodotto la sua interazione con lo scenario internazionale di sicurezza. L’analisi è condotta a tre livelli: (1) strategico – elaborazione o revisione di concetti, politiche e documenti quadro; (2) istituzionale – creazione e riorganizzazione delle strutture di riferimento e dei processi decisionali; (3) operativo – pianificazione e gestione delle missioni civili e militari sul terreno. Lo scopo finale è quello di verificare se l’approccio dell’UE alla gestione delle crisi può considerarsi efficace per affrontare i possibili scenari futuri e come possa essere migliorato sulla base delle esperienze più recenti.
The objective of this thesis is to assess what kind of crisis management model the European Union (EU) has elaborated through the adoption and implementation of the Treaty of Lisbon and what is the impact produced by its interaction with the international security context. The analysis is conducted at three different levels: (1) strategic – elaboration or review of concepts, policies and framework documents; (2) institutional – establishment or reorganization of structures and decision-making process; (3) operational – planning and conduct of civilian and military missions on the ground. The final aim is to evaluate whether the EU’s approach to crisis management will be able to face up possible future scenarios and how this model might be improved on the basis of most recent experiences.
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PIROZZI, NICOLETTA. « L'UNIONE EUROPEA E LA GESTIONE DELLE CRISI DOPO LISBONA : UN NUOVO MODELLO PER AFFRONTARE LE SFIDE ALLA SICUREZZA NEL XXI SECOLO ? » Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1803.

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Résumé :
L’obiettivo di questa tesi è di valutare che tipo di modello per la gestione delle crisi l’Unione Europea (UE) ha elaborato attraverso l’adozione e l’attuazione del Trattato di Lisbona, ma anche di capire che impatto ha prodotto la sua interazione con lo scenario internazionale di sicurezza. L’analisi è condotta a tre livelli: (1) strategico – elaborazione o revisione di concetti, politiche e documenti quadro; (2) istituzionale – creazione e riorganizzazione delle strutture di riferimento e dei processi decisionali; (3) operativo – pianificazione e gestione delle missioni civili e militari sul terreno. Lo scopo finale è quello di verificare se l’approccio dell’UE alla gestione delle crisi può considerarsi efficace per affrontare i possibili scenari futuri e come possa essere migliorato sulla base delle esperienze più recenti.
The objective of this thesis is to assess what kind of crisis management model the European Union (EU) has elaborated through the adoption and implementation of the Treaty of Lisbon and what is the impact produced by its interaction with the international security context. The analysis is conducted at three different levels: (1) strategic – elaboration or review of concepts, policies and framework documents; (2) institutional – establishment or reorganization of structures and decision-making process; (3) operational – planning and conduct of civilian and military missions on the ground. The final aim is to evaluate whether the EU’s approach to crisis management will be able to face up possible future scenarios and how this model might be improved on the basis of most recent experiences.
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LOZZI, NICOLE. « POLITICHE DELLA SICUREZZA E ALLERTE ALIMENTARI NELL'UNIONE EUROPEA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/777.

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Résumé :
La tesi ha come finalità lo studio della sicurezza alimentare e del suo sistema di controllo nel contesto europeo. Per sicurezza alimentare qui s’intende da un lato, quell’insieme di disposizioni e di procedure previste dal legislatore, atte a garantire che gli alimenti a rischio non siano immessi sul mercato; dall’altro quel meccanismo predisposto per individuare i problemi di sicurezza degli alimenti e agire di conseguenza. Sicurezza alimentare, intesa dal punto di vista normativo, è sia l’ampia gamma di disposizioni che hanno un’incidenza diretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi (come ad esempio i provvedimenti sui materiali e gli oggetti a contatto con gli alimenti, sui mangimi e su altri mezzi di produzione agricola a livello primario), sia un vero e proprio sistema inteso come meccanismo o insieme di procedure pensate per garantire la sicurezza degli alimenti. Tale apparato di tutela opera, tenendo in considerazione tutti gli aspetti della catena di produzione alimentare, come un unico processo, partendo dalla produzione, passando attraverso la trasformazione fino ad arrivare alla distribuzione e vendita dei prodotti. Oggetto principale di questa tesi è l’analisi del sistema di controllo alimentare, poiché non solo elemento integrante, ma soprattutto presupposto della sicurezza stessa. Precisamente, in Europa il sistema di sorveglianza si presenta come un meccanismo di allarme rapido per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto ad alimenti o mangimi, una sorta di rete di collegamento cui partecipano gli Stati membri, la Commissione Europea e l’Autorità per la sicurezza alimentare
The idea of research comparing the legal and policy choices which form the basis for the current agrofood safety systems derive from the observation of several cases of “food emergency”(such as BSE, dioxin contamination , bird flu, GMOs) and food alert, which occurred in the recent European history and have caused reactions and worries in public opinion. The study of the above mentioned events and the reflection upon the attitudes and the decisions about food safety made by the European Union institutions raised many different questions. First of all I wondered if this is only a European phenomenon or if it may also apply to overseas countries like the USA. I also wanted to investigate about science regulation policies ruling the safety system born to face feared or evident risks for public health (as a consequence of BSE), i.e. to understand how scientific knowledge is used in legal and policy choices and which are the political and social consequences. In effect, the emergencies, risks and uncertainties caused by the social implementation of science have increased the gap between society and institutions both at national and community level, generating mistrust not so much of scientific and technological progress but of the institutions themselves. The public isn’t only worried about “safety” meant as the likelihood of a damage occurring, but also about the unexpected social effects neglected by the institutions. Europe expressed its concerns about these situations by trying to fill the gap from different perspectives : • new governance of science; • subsequent new regulatory and policy model of science; • expertise and its credibility; • more collective decision making processes Such steps are fundamental to generate and new idea of science governance which connects the need of a more democratic science with that of a more involving society . The Democratization of science implies the acquisition by institutions of several scientific opinions involving all of the aspects of knowledge in order to obtain decisions making processes meeting social needs and, consequently, closer to citizens.
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LOZZI, NICOLE. « POLITICHE DELLA SICUREZZA E ALLERTE ALIMENTARI NELL'UNIONE EUROPEA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/777.

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Résumé :
La tesi ha come finalità lo studio della sicurezza alimentare e del suo sistema di controllo nel contesto europeo. Per sicurezza alimentare qui s’intende da un lato, quell’insieme di disposizioni e di procedure previste dal legislatore, atte a garantire che gli alimenti a rischio non siano immessi sul mercato; dall’altro quel meccanismo predisposto per individuare i problemi di sicurezza degli alimenti e agire di conseguenza. Sicurezza alimentare, intesa dal punto di vista normativo, è sia l’ampia gamma di disposizioni che hanno un’incidenza diretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi (come ad esempio i provvedimenti sui materiali e gli oggetti a contatto con gli alimenti, sui mangimi e su altri mezzi di produzione agricola a livello primario), sia un vero e proprio sistema inteso come meccanismo o insieme di procedure pensate per garantire la sicurezza degli alimenti. Tale apparato di tutela opera, tenendo in considerazione tutti gli aspetti della catena di produzione alimentare, come un unico processo, partendo dalla produzione, passando attraverso la trasformazione fino ad arrivare alla distribuzione e vendita dei prodotti. Oggetto principale di questa tesi è l’analisi del sistema di controllo alimentare, poiché non solo elemento integrante, ma soprattutto presupposto della sicurezza stessa. Precisamente, in Europa il sistema di sorveglianza si presenta come un meccanismo di allarme rapido per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto ad alimenti o mangimi, una sorta di rete di collegamento cui partecipano gli Stati membri, la Commissione Europea e l’Autorità per la sicurezza alimentare
The idea of research comparing the legal and policy choices which form the basis for the current agrofood safety systems derive from the observation of several cases of “food emergency”(such as BSE, dioxin contamination , bird flu, GMOs) and food alert, which occurred in the recent European history and have caused reactions and worries in public opinion. The study of the above mentioned events and the reflection upon the attitudes and the decisions about food safety made by the European Union institutions raised many different questions. First of all I wondered if this is only a European phenomenon or if it may also apply to overseas countries like the USA. I also wanted to investigate about science regulation policies ruling the safety system born to face feared or evident risks for public health (as a consequence of BSE), i.e. to understand how scientific knowledge is used in legal and policy choices and which are the political and social consequences. In effect, the emergencies, risks and uncertainties caused by the social implementation of science have increased the gap between society and institutions both at national and community level, generating mistrust not so much of scientific and technological progress but of the institutions themselves. The public isn’t only worried about “safety” meant as the likelihood of a damage occurring, but also about the unexpected social effects neglected by the institutions. Europe expressed its concerns about these situations by trying to fill the gap from different perspectives : • new governance of science; • subsequent new regulatory and policy model of science; • expertise and its credibility; • more collective decision making processes Such steps are fundamental to generate and new idea of science governance which connects the need of a more democratic science with that of a more involving society . The Democratization of science implies the acquisition by institutions of several scientific opinions involving all of the aspects of knowledge in order to obtain decisions making processes meeting social needs and, consequently, closer to citizens.
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Cavarzeran, Pietro <1991&gt. « Attività agricola e sicurezza alimentare nelle politiche dell'Unione Europea ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/17826.

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Résumé :
Il lavoro, partendo da una puntuale definizione del concetto di food security, analizza l'impatto delle politiche europee nel sostenere il sistema di approvvigionamento di beni alimentari all'interno dell'Unione. Particolare attenzione è rivolta al ruolo svolto dai produttori agricoli ed dalle loro forme associative. Si è dunque proposta un'approfondita analisi da un lato dei vantaggi derivanti dall'associazionismo economico nel rafforzare la posizione dei produttori all'interno delle filiere di approvvigionamento e dei mercati agricoli, dall'altro delle forme di deroga all'applicazione del diritto della concorrenza europeo garantite dai Trattati UE e dai Regolamenti della Politica Agricola Comune (PAC).
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Micucci, Giovanni. « Impianti idrici per la sicurezza antincendio ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/146/.

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Rizzello, Katia <1978&gt. « Politiche europee per lo sviluppo locale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2154/1/Rizzello_Katia_TESI.pdf.

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Rizzello, Katia <1978&gt. « Politiche europee per lo sviluppo locale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2154/.

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Pesavento, Valeria <1993&gt. « Politiche ambientali per l’inquinamento e criminalità ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14328.

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Résumé :
Il primo capitolo è incentrato sulla differenza tra beni comuni ed esternalità. Il secondo capitolo tratta delle politiche ambientali sia internazionali che europee. Il terzo capitolo riguarda la criminalità legata all’ambiente.
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Sbrocca, Loris. « NeverAlone - applicazione mobile per la sicurezza personale ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9520/.

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Résumé :
L'applicazione implementata in questa tesi è stata sviluppata per la piattaforma Android ed ha origine da un idea del Sig. Marco Casadio. Lo scopo principale è quella di monitorare l'attività sportiva e di chiamare aiuto in caso di incidente o malore. L'elaborato è stato ottimizzato per supportare un set predefinito di sport, e la tesi ne illustra gli algoritmi.
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Doghri, Yasmin <1992&gt. « Strategie e politiche per lo Sviluppo dell'Africa ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11735.

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Résumé :
Questa tesi si propone di sfatare alcuni luoghi comuni sul sottosviluppo endemico del continente africano. Attraverso un’analisi delle dinamiche demografiche, economiche e istituzionali che si stanno manifestando in Africa, verranno messe in luce le numerose opportunità che questo continente può offrire. Lo scopo della tesi è identificare gli approcci allo sviluppo che si sono rivelati inefficaci e individuare quelli che, invece, hanno contribuito al miglioramento reale delle condizioni economiche. La tesi è suddivisa in tre parti. Nella prima viene effettuata un'analisi delle condizioni che contraddistinguo l'economia africana, mettendo in evidenza come una lettura tradizionale e omogenea del continente possa portare ad un approccio sbagliato alle politiche di sviluppo. La seconda parte della tesi è dedicata per l'appunto a una rassegna della letteratura economica che ha criticato le tradizionali politiche di aiuto, ritenute non solo poco efficaci, ma in alcuni casi distorsive. La terza parte viene invece dedicata alle nuove politiche di sviluppo che si stanno realizzando in alcune realtà africane: dagli investimenti esteri cinesi, ai distretti tecnologici, ai grandi progetti ambientali internazionali, alle strategie di migrazione circolare con i paesi europei.
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Armenti, Alessandra. « Sicurezza percepita aeroportuale. Approccio multi-metodo per l'analisi della sicurezza percepita dei passeggeri aeroportuali ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423411.

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Résumé :
In recent years, the issue of security has become a priority for governments seeking to ensure the security of their citizens and entrance to the Seventh Framework Programme (FP7). In order to achieve a long-term security solution at the governmental level and increase a sense of security amongst people, it is necessary to develop a regular, interactive dialogue between people and the institutions that govern them. This research project aims to offer an original contribution to security research by applying an intercultural and multi-method approach to the context of an international airport, an environment in which the assurance of security for all is imperative. Through an examination of the social actors, social practices, and technological artifacts in this setting, I seek to identify the factors and psychosocial processes underlying the perceived security measures taken to protect passengers. The research is divided into two phases: the qualitative phase focuses on an ethnographic study of airport practices while the quantitative phase explores the construction and validation in measures of perceived security (PASQ -Perceived Airport Security Questionnaire). The main findings from this research provides a definition and verification of psychosocial processes underlying perceived airport security constructs, highlighting the strong influence of the passengers'€™ previous knowledge of airport practices and of the social interaction processes, on their perceptions of airport security measures. These results offer a considerable amount of applicable value to the definition of design investment, for structural analysis of airports, and the training of airport personnel.
La Sicurezza è diventata negli ultimi anni un tema emergente, assumendo un ruolo fondamentale per i Governi che mirano a garantire la sicurezza dei propri cittadini, tanto da essere introdotta tra i programmi del VII Programma Quadro. Per realizzare condizioni di sicurezza stabili e durature, in modo da elevare il senso di sicurezza degli individui, risulta necessario sviluppare un dialogo costante e congiunto tra questi e le Istituzioni. Il progetto di ricerca qui presentato, intende offrire un contributo originale alla ricerca sul tema della sicurezza, mediante un approccio interculturale e multi-metodo, che prenda in considerazione trasversalmente gli attori e le pratiche sociali, e gli artefatti tecnologici di un contesto in cui il perseguimento della sicurezza è un imperativo: un aeroporto internazionale. L'obiettivo generale è quello di identificare i fattori e i processi psico-sociali alla base della percezione di sicurezza dei passeggeri aeroportuali mediante lo sviluppo di un modello di integrazione interdisciplinare e metodologica, atto a favorire l’indagine integrata del contesto aeroportuale. Lo studio di un contesto formato da artefatti tecnologici ed attori sociali, in cui l’azione è data dall’interazione tra il soggetto ed il contesto, è possibile tramite l’adozione di metodologie di analisi psicosociale di tipo qualitativo e quantitativo che permettano di far emergere gli aspetti salienti del contesto. La ricerca pertanto è suddivisa in due fasi. La prima fase (qualitativa) finalizzata all'€™ingresso nel contesto ed alla raccolta di informazioni sulle pratiche aeroportuali; la seconda fase (quantitativa) orientata alla costruzione e validazione di uno strumento di misura della sicurezza percepita (SP). L’indagine qualitativa è stata condotta mediante triangolazione metodologica legando tra loro norme sociali, situazioni ed artefatti. Prendendo a riferimento il modello del contesto a tre livelli, è stato predisposto un corpus di dati costituito da ordinanze, interviste a testimoni privilegiati ed osservazioni etnografiche strutturate.Sono state condotte analisi del contenuto, del discorso e della conversazione. La fase quantitativa ha previsto la costruzione di un questionario sulla SP (PASQ- Perceived Airport Security Questionnaire) fondato sui risultati della fase qualitativa. Una prima versione dello strumento è stata sottoposta a multipli pretest con differenti campioni aventi caratteristiche simili a quelle della popolazione di studio, e in differenti modalità. E' stato poi condotto uno studio pilota con passeggeri italiani. Infine, l’ultima versione del PASQ è stata tradotta in altre quattro lingue (inglese, spagnolo, tedesco e portoghese), e somministrata a 1004 passeggeri. Sono state condotte, in ogni lingua, analisi fattoriali esplorative e di attendibilità, analisi di correlazione, di regressione multipla, differenze e confronti tra sottogruppi di partecipanti ed analisi di mediazione. I principali risultati emersi da entrambe le fasi di ricerca, permettono di giungere alla definizione e verifica dei processi psico-sociali alla base del costrutto di sicurezza percepita aeroportuale, evidenziando l'importanza del fattore umano e della conoscenza delle pratiche aeroportuali per la sicurezza percepita dei passeggeri aeroportuali. Questi risultati assumono notevole valenza applicativa nella definizione degli investimenti in fase di progettazione strutturale ed informativa degli aeroporti, e di progettazione formativa del personale aeroportuale.
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Moro, Laura <1982&gt. « La "cultura della sicurezza". La Fondazione Enzo Hruby per la protezione e sicurezza dei beni culturali ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3354.

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Résumé :
La tesi parla dell’aspetto della sicurezza nella tutela dei beni culturali. Una breve introduzione di carattere generale su alcuni concetti principali come tutela, valorizzazione, natura del bene culturale e legislazione, seguita dalla descrizione dell’importante attività dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, avvia alla presentazione della Fondazione Enzo Hruby, che sin dalla sua nascita, a Milano nel 2008, ha come obiettivo la diffusione della “cultura della sicurezza”. La Fondazione, senza scopo di lucro, persegue il suo obiettivo finanziando gratuitamente progetti che riguardano la messa in sicurezza dei beni culturali: realizzazioni di impianti e sistemi di prevenzione dotati di tecnologia avanzata. In alcuni casi l’attività di protezione si è allargata a quella della valorizzazione. Fino ad oggi sono state portate a termine molte iniziative, i progetti conclusi sono più di venti e molti altri sono tuttora in esecuzione. La linea sostenuta nella tesi è che la sicurezza non deve essere qualcosa di secondario, ma deve essere considerata di primaria importanza in quanto la salvaguardia del bene culturale fa sì che possa avvenire la tutela, la fruibilità, la valorizzazione, la diffusione stessa della cultura.
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Baccolini, Giulia. « Sulla Sicurezza di Alcuni Protocolli per il Voto Crittografico ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13268/.

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Résumé :
Questo lavoro ha come obiettivo la dimostrazione rigorosa e formale della sicurezza del protocollo di voto elettronico Minivoting (nella sua versione più semplice), nel modello computazionale. Dopo aver introdotto il modello computazionale e le primitive crittografiche nonché gli schemi su cui si basa Minivoting, vengono presentati i due dimostratori usati, CryptoVerif ed EasyCrypt, rispettivamente automatico e semiautomatico. Infine, viene descritto il protocollo Minivoting e data una dimostrazione sperimentale della sua sicurezza prima sfruttando CryptoVerif, poi mediante EasyCrypt.
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Zhu, Yitao. « bec : l’applicazione mobile per monitoraggio della sicurezza dei dipendenti ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
BEC è un sistema sviluppato per la gestione della sicurezza del dipendente durante lo svolgimento del lavoro. Oltre il principale compito di monitoraggio, il sistema cerca di migliorare l'esperienza lavorativa dei dipendenti all'interno dell'azienda attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie.
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Vadalà, Natale. « InfoGOthering : un strumento di sicurezza per testare ambienti Windows ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19142/.

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Résumé :
La tecnologia pervasiva è l’iper commistione e unione della tecnologianella vita reale, o anche, la presenza continua di essa nella vita di molti di noi. Questa pervasività ha portato a molte scoperte scientifiche, all’evoluzione esemplificazione di molte nostre attività, ma ci si potrebbe chiedere: siamo effettivamente consapevoli della tecnologia e dei meccanismi che governano i nostri computer? E soprattutto, quanto tale consapevolezza riguarda la sicurezza?Con questo documento si vuole presentare InfoGOthering, un tool software scritto in GOLang per la sicurezza di ambienti Windows. InfoGOthering nasce per testare le proprie macchine e trovare eventuali cattive configurazioni, o malware o vulnerabilità (auditing), come nell’ambito dell’amministrazione di sistema; per cercare tracce di intrusioni o infezioni nel sistema nel caso di incident response dopo un attacco ricevuto; per effettuare reconnaissance (raccolta di informazioni) e exploitation (sfruttamento di vulnerabilità) in un penetration test. Tale strumento vuole essere di supporto per le figure lavorative che si occupano di sicurezza informatica, sia offensiva che difensiva, ma vedremoche può essere utilizzato anche da un semplice utente per verificare, anche solo a grandi linee, che il proprio PC non presenti falle di sicurezza ovvie.
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Fazi, Giovanni. « Serverless Computing : Penetration Testing e Metodi per la sicurezza ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20524/.

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Il modello di elaborazione Serverless fa parte delle ultime tecnologie per la progettazione e distribuzione di applicazioni. I grandi nomi di questa industria sono Amazon AWS, Google Cloud, Microsoft Azure e IBM. Sebbene questo nuovo paradigma risolve alcuni problemi dal punto di vista della sicurezza informatica, dall'altro ne vengono introdotti di nuovi. In questo elaborato viene quindi presentato uno studio di sicurezza delle piattaforme di serverless computing, analizzando sia dal punto teorico i problemi di tali piattaforme e delle applicazioni realizzate con esse, sia dal punto pratico mostrando un caso reale di penetration test della piattaforma Apache OpenWhisk.
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Bordin, Fabrizio. « Progetto della sicurezza per grandi opere infrastrutturali in galleria ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1487/.

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Serio, Riccardo. « Politiche di sicurezza sanitaria nei flussi commerciali di ortofrutta dei paesi del mediterraneo rispetto all'Italia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15081/.

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Résumé :
Le crisi sanitarie di questi ultimi anni hanno messo in luce la necessità di rafforzare la regolazione dei mercati agroalimentari. L’attenzione che, per lungo tempo, è stata rivolta al perseguimento di obiettivi a carattere quantitativo ha prodotto conseguenze negative sulla food safety. Le crisi che si sono susseguite nel tempo, hanno eroso la fiducia dei consumatori, di conseguenza, da un lato, le autorità pubbliche europee hanno promosso le certificazioni di qualità e rivisto i regolamenti in materia di qualità e sicurezza alimentare, dall'altro, gli operatori privati non hanno tardato a reagire all'incalzante domanda di qualità e sicurezza alimentare, espressa dalla società. Con questo lavoro si è voluto approfondire l’aspetto legato alla sicurezza e qualità alimentare dell’ortofrutta importata dai Paesi Terzi del Mediterraneo analizzando le importazioni italiane da parte dell’Egitto, del Marocco, della Tunisia e della Turchia. L’obiettivo è quello di valutare gli impatti del rispetto degli standard sanitari sulla filiera italiana e di cercare possibili miglioramenti nell'azione politica. Si sono cercate prove a sostegno di quattro ipotesi di ricerca formulate secondo la letteratura economica pertinente: il rispetto degli standard di sicurezza al fine di migliorare la capacità di accesso al mercato; il miglioramento della conformità ex ante ai requisiti di sicurezza alimentare attraverso efficaci procedure di ispezione / controllo; se c’è correlazione tra la difficoltà di conformità e la natura delle informazioni e alla complessità delle relazioni verticali lungo la catena di approvvigionamento alimentare; gli standard privati ​​possono fungere da complementi ai regolamenti pubblici come strumento di "regolamentazione" a monte. Il gruppo di esperti intervistato era composto da: 10 esperti commerciali; 14 esperti qualità; 10 esperti legali; 3 esperti sanità. Per un totale di 37 esperti.
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Cusenza, Denise <1991&gt. « L'ALBA DI UNA NUOVA EUROPA PER LE POLITICHE SOCIALI ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9637.

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L’argomento che ho deciso di trattare approfondisce alcune tematiche relative ai processi di integrazione declinati nelle forme di multilateralismo e regionalismo e di quali risultati le due opzioni hanno portato nel lungo periodo in alcune aree geografiche. In particolare focalizzo la mia attenzione su un recente processo di integrazione in America Latina nella forma del regionalismo, chiamato ALBA (Alleanza Bolivariana per le Americhe), che ha fondato il suo processo su un maggiore sviluppo della sovranità nazionale allo scopo di implementare importanti politiche per lo sviluppo sociale. Partendo da questo presupposto, cerco di enucleare quanto alcune politiche dell’Unione Europea si sono dimostrate deleterie nel processo di integrazione e sviluppo, e di come sia necessario ripensare il modello di governance europea sulla base delle modalità poste in essere dai paesi ALBA, focalizzandosi su politiche rivolte all’aspetto dello sviluppo sociale e sostenibile piuttosto che a quello prettamente economico e finanziario.
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Greggio, Giovanna <1996&gt. « Leadership femminile e politiche per rimuovere il gender gap ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18068.

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L’elaborato svilupperà temi relativi alla leadership aziendale femminile e alle politiche per rimuovere il gender gap. Negli ultimi anni, la parità di genere ha registrato notevoli progressi perché costituisce un impegno importante a livello globale. Sono state introdotte leggi, strumenti, metodi da implementare per favorire gli stessi diritti e lo stesso trattamento, soprattutto in un contesto aziendale. Lo scopo della tesi sarà di approfondire gli strumenti atti a sviluppare competenze e capacità di leadership nelle donne e le politiche per rimuovere i gap tra donne e uomini.
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Sanza, Antonello. « Reti wi-fi e sicurezza ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9647/.

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Avoni, Arianna. « Sicurezza e vulnerabilità in iOS ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Il panorama delle minacce per la sicurezza delle applicazioni è in costante evoluzione. I fattori chiave di questa evoluzione sono i progressi fatti dagli attaccanti, il rilascio di nuove tecnologie e l’utilizzo di sistemi sempre più complessi. Le vulnerabilità che si celano all’interno delle applicazioni software sono gli obiettivi degli attacchi, queste forniscono un percorso d’ingresso, più o meno facile, per compromettere i sistemi o lanciare ulteriori attacchi. L’azienda statunitense Apple quando progetta un nuovo prodotto, proprio per la fondamentale importanza che ha la sicurezza, segue la filosofia della privacy by design e privacy by default, che prevede per impostazione predefinita, di trattare solo i dati personali nella misura necessaria e sufficiente per le finalità previste e per il periodo strettamente necessario a tali fini. Apple progetta la sicurezza con la massima priorità all’interno delle proprie piattaforme. Questo documento esplorerà le principali tecniche di sicurezza adottate da Apple per il sistema operativo iOS e una storia degli attacchi che sono stati in grado di penetrare attraverso queste difese, verrà inoltre trattata la dannosa tecnica del jailbreak, un'analisi sulle vulnerabilità e sulle loro caratteristiche.
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Galiano, Alessandro. « Impersonificazione e sicurezza su rete ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8949/.

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In questo lavoro di tesi, si è cercato di approfondire l’impersonificazione e ciò che ne consegue nel mondo del web nella sue versione dalla 1.0 alla 2.0. Si andranno ad analizzare i vari aspetti con l’aggiunta di informazioni riguardanti i vari attacchi che si possono subire utilizzando un terminale connesso ad internet e le modalità di difesa. Nello specifico verrà illustrato come funziona un noto programma per Microsoft Windows “Elite Keylogger”.
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Mazzaro, Michela <1986&gt. « Le politiche alimentari in Qatar : tutela di interessi nazionali o soluzioni a garanzia della sicurezza alimentare ? » Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9311.

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L’idea di basare la mia tesi sulle politiche alimentari del Qatar nasce dalla volontà di unire l’attività di ricerca condotta durante la partecipazione al progetto di scambio internazionale Overseas presso la Qatar Faculty of Islamic Studies a Doha e il mio interesse per i temi legati all’alimentazione e allo sviluppo sostenibile. La domanda di ricerca della tesi è: quali sono le motivazioni alla base delle politiche attuate dal Qatar a garanzia della sicurezza alimentare? Le politiche alimentari sono un mezzo per emergere nella regione e a livello internazionale o, piuttosto, il Qatar vuole davvero garantire la sicurezza alimentare? Fattori quali scarsità d’acqua e di terre coltivabili e condizioni climatiche non adatte all’agricoltura rendono il Qatar dipendente dalle importazioni alimentari in maniera significativa, quindi esposto ad una serie di rischi che lo rendono parzialmente insicuro dal punto di vista alimentare. In seguito alle impennate dei prezzi dei beni alimentari registrate durante la crisi globale del 2007/2008, il Qatar ha deciso di adottare delle politiche alimentari mirate a garantire la sicurezza alimentare nazionale che prevedono l’aumento della produzione agricola domestica, la riforma del mercato alimentare interno, la realizzazione di riserve alimentari, l’aumento degli investimenti agricoli all’estero. I progetti adottati sono finanziati dalle consistenti entrate derivanti dall’industria degli idrocarburi e realizzati principalmente attraverso l’azione di attori pubblici. Tuttavia una sezione della tesi analizzerà quali progetti sono stati effettivamente realizzati e quali solamente annunciati.
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Fantoni, Alberto. « Arredi urbani e segnaletica per la sicurezza delle utenze deboli ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/186/.

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Toniolo, Andrea Carlo. « sviluppo di un sistema per la sicurezza stradale tramite crowdsensing ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19598/.

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E' un dato di fatto che le strade deteriorate producono danni al veicolo, congestione del traffico e disagio al conducente, influenzando negativamente l’esperienza di guida. La proliferazione delle tecnologie di comunicazione mobile di questi ultimi anni ha consentito lo studio e la realizzazione di svariate soluzioni che implementano un sistema di monitoraggio delle condizioni delle superfici stradali. Sfruttando i sensori di movimento presenti nei veicoli moderni, nonché i sensori presenti negli smart devices, è stato possibile classificare più anomalie stradali con diversi livelli di gravità. Quello che ancora manca è lo studio di quei comportamenti posti in essere dal conducente del veicolo al fine di evitare ostacoli presenti sul fondo stradale o accadimenti imprevisti che alterano momentaneamente ma improvvisamente la normale conduzione del mezzo di trasporto. Trattasi di comportamenti che, tipicamente, non fanno entrare il veicolo in contatto diretto con l’anomalia o l’ostacolo stradale; pertanto i sistemi di rilevamento di anomalie stradali fino ad oggi implementati potrebbero trascurare la loro presenza. Tramite un’applicazione Android realizzata ad hoc, sono stati analizzati i dati forniti dai sensori (principalmente Giroscopio ed Accelerazione lineare) ed individuati specifici andamenti del veicolo a seconda della particolare anomalia di guida che si è manifestata (evitamento dell’ostacolo oppure brusca frenata), fornendo contemporaneamente la geolocalizzazione della stessa tramite GPS. I risultati empirici dimostrano l’esistenza di un modello di dati riconducibile a ciascun tipo di anomalia e quindi la possibilità di segnalare un possibile pericolo durante la guida in prossimità del punto georeferenziato.
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Padovan, Carlo. « Analisi cineto-dinamica di dispositivi di sicurezza MFD per motociclisti ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/366/.

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Stabili, Dario. « Sicurezza informatica per reti di comunicazione interne di autoveicoli moderni ». Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2020. http://hdl.handle.net/11380/1200613.

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Résumé :
I sistemi cyber-fisici sono meccanismi integrati in cui uno o più sottosistema è monitorato e controllato da software, possibilmente con un alto grado di autonomia e minime interazioni con l'esterno e con gli utenti. Un esempio largamente diffuso di questi sistemi cyber-fisici sono i moderni autoveicoli, che sono composti da parti meccaniche controllate da centraline elettroniche, le quali sono programmate per eseguire diversi compiti nel sistema. I meccanismi controllati dalle centraline possono essere semplici, come le spazzole lavacristalli o i finestrini elettrici, o più complessi sistemi automatizzati e a tempo reale, quale il controllo motore, lo sterzo elettrico, il controllo elettronico della stabilità, o il sistema di antibloccaggio dei freni. Queste funzionalità software relative alla sicurezza fisica sono estremamente efficaci nel ridurre il numero di incidenti stradali ed il relativo numero di vittime. D’altro canto, permetto agli hacker di esplorare (e sfruttare) un ampio spettro di attacchi basati sul software contro le logiche implementate sulle centraline. Queste minacce sono amplificate dal continuo aumento della connettività dei veicoli. Al giorno d'oggi è comune trovare integrazione tra Bluetooth e telefoni anche su veicoli di fascia bassa, che possono anche offrire accesso diretto a Internet tramite connessione dati mobile. Queste minacce non sono solo teoriche. Recenti ricerche e inchieste giornalistiche hanno dimostrato diversi attacchi informatici ai danni di moderni autoveicoli, sfruttando la rete dati mobile per penetrare la rete interna del veicolo e controllare il motore, i freni e lo sterzo da remoto. Questi recenti studi hanno evidenziato le diverse vulnerabilità dei protocolli di comunicazione e delle reti che permettono alle centraline di comunicare tra loro. Questi sistemi di comunicazione sono basati su standard obsoleti, per centraline con minori capacità computazionali e per reti isolate, non fornendo alcuna garanzia di sicurezza. Questa tesi propone diverse soluzioni per aumentare la sicurezza informatica della rete di comunicazione interna dei veicoli moderni, e indirizza il ciclo di vita completo della sicurezza del veicolo partendo dalla prevenzione fino alla rilevazione di attacchi, proponendo inoltre un metodo automatico per contrastare eventuali conseguenze sull'incolumità fisica a seguito di attacchi informatici. La prevenzione di attacchi informatici richiede l'adozione di protocolli sicuri che includano garanzie di integrità autenticazione per comunicazioni interne al veicolo riguardanti la sicurezza fisica. In questo campo, questa tesi esplora I compromessi tra le diverse strategie per la gestione e la distribuzione di materiale criptografico, considerando il ciclo di vita completo del moderno autoveicolo. La rilevazione di attacchi rappresenta l'argomento principale di questa tesi, la quale propone diversi algoritmi di rilevazione di attacchi pensati appositamente per rilevare anomalie di traffico nelle reti interne dei moderni autoveicoli. Tutti gli algoritmi proposti sono stati testati e validati con esperimenti condotti su traffico reale tra centraline. Gli algoritmi proposti osservano i requisiti stringenti di memoria e di potenza computazionale delle moderne centraline. Per sopperire alla mancanza pubblica delle specifiche delle reti interne, questa tesi propone un algoritmo per l'estrazione automatica di informazioni da messaggi automotive, che permette di applicare metodologie di rilevazione di intrusioni più dettagliate. Infine, questa tesi propone una tecnica di risposta alla rilevazione di attacchi informatici che sfrutta il la modalità limp (un meccanismo di protezione già presente nelle centraline) per reagire ad attacchi informatici.
Cyber-physical systems (CPS) are highly integrated mechanisms in which one or more subsystems are monitored and controlled by software, possibly with a high degree of autonomy and minimal external inputs coming from users. A prominent example of widespread cyber-physical systems are modern passenger vehicles, that are composed by many mechanical parts controlled by Electronic Control Units (ECUs), which are programmed to perform different tasks in the automotive system. Mechanisms controlled through ECUs range from simple tasks activated by drivers, such as windshield wipers or power windows, to completely automated, complex and real-time systems, such as engine control, power steering, Electronic Stability Program (ESP) or the Anti-lock Braking System (ABS). These software-driven safety-relevant features are extremely effective in reducing the overall number of car accidents and fatalities. However, they also open new avenue for cyber-attackers, that can now explore (and possibly exploit) a wide range of software-based attacks against the control logic implemented by ECUs. These threats are also magnified by the current trend toward an increasing connectivity of modern vehicles. It is now common even for low-tier vehicles to integrate Bluetooth connectivity with smartphones (hence an indirect connection to the Internet) or direct Internet connectivity through cellular networks. Similar threats are not only theoretical. Recent research and media reports showcased several cyber-attacks against recent, unmodified licensed vehicles, which exploited cellular connections to penetrate the automotive network and obtain remote control over the engine, brakes and power steering systems. These recent works exposed different vulnerabilities of the networking protocols and communication buses enabling communication among safety-relevant ECUs. These systems are based on outdated standards, that have been designed for simpler ECUs and completely isolated networks, and do not provide any security guarantee. This thesis proposes many solutions for improving the cyber-security of the internal network communications of modern vehicles, and addresses the whole cyber-security lifecycle ranging from the prevention of cyber-attacks to their detection in operational vehicles and up to the proposal of automatic countermeasure that can mitigate the physical consequences of cyber-attacks. Prevention of cyber-attacks requires the adoption of secure protocols that include integrity and authentication guarantees for safety-relevant in-vehicle communications. In this field this thesis explores the trade-offs among different strategies for the management and distribution of cryptographic material, taking into consideration the full lifecycle of a modern vehicle. Attack detection represents the main focus of this thesis, that proposes several novel intrusion detection algorithms specifically designed for the detection of realistic cyber-attacks against modern internal vehicle networks. All the proposed intrusion detection algorithms have been validated through experiments carried out over real communications among ECUs, gathered from modern unmodified vehicles. The proposed algorithms meet the hard computational and memory constraints of common automotive ECUs. To overcome the limitations caused by the lack of public specifications of internal communications in real vehicles, this thesis also proposes a novel algorithm for automatic reverse-engineering of automotive data-frames that allows to apply more fine-grained intrusion detection algorithms. Finally, the thesis proposes a novel strategy for reacting to a detected cyber-attack by leveraging the limp-home mode (a protection mechanism already implemented by ECUs) in the service of cybersecurity.
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ROLLO, FEDERICA. « Verso soluzioni di sostenibilità e sicurezza per una città intelligente ». Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1271183.

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Una città intelligente è un luogo in cui la tecnologia viene sfruttata per aiutare le amministrazioni pubbliche a prendere decisioni. La tecnologia può contribuire alla gestione di numerosi aspetti della vita quotidiana, offrendo ai cittadini servizi più affidabili e migliorando la qualità della vita. Tuttavia, la tecnologia da sola non è sufficiente per rendere una città intelligente; sono necessari metodi adeguati per analizzare i dati raccolti e gestirli in modo da generare informazioni utili. Alcuni esempi di servizi intelligenti sono le app che permettono di raggiungere una destinazione attraverso il percorso più breve oppure di trovare il parcheggio libero più vicino, o le app che suggeriscono i percorsi migliori per una passeggiata in base alla qualità dell'aria. Questa tesi si concentra su due aspetti delle smart city: sostenibilità e sicurezza. Il primo aspetto riguarda lo studio dell'impatto del traffico sulla qualità dell'aria attraverso lo sviluppo di una rete di sensori di traffico e qualità dell'aria e l'implementazione di una catena di modelli di simulazione. Questo lavoro fa parte del progetto TRAFAIR, cofinanziato dall'Unione Europea, il primo progetto che monitora la qualità dell'aria in tempo reale e fa previsioni su scala urbana in 6 città europee, tra cui Modena. Il progetto ha richiesto la gestione di una grande quantità di dati eterogenei e la loro integrazione su una piattaforma dati complessa e scalabile condivisa da tutti i partner del progetto. La piattaforma è un database PostgreSQL, adatto a gestire dati spazio-temporali, che contiene più di 60 tabelle e 435 GB di dati (solo per Modena). Tutti i processi della pipeline di TRAFAIR, le dashboard e le app sfruttano il database per ottenere i dati di input ed eventualmente memorizzare l'output. I modelli di simulazione, eseguiti su risorse di HPC, utilizzano i dati dei sensori e devono fornire risultati in tempo reale. Pertanto le tecniche di identificazione delle anomalie applicate ai dati dei sensori devono eseguire in tempo reale e in breve tempo. Dopo un attento studio della distribuzione dei dati dei sensori e della correlazione tra le misure, sono state implementate e applicate alcune tecniche di identificazione delle anomalie. Per i dati di traffico è stato sviluppato un nuovo approccio che utilizza un filtro di correlazione flusso-velocità, la decomposizione STL e l'analisi IQR. Per i dati di qualità dell'aria è stato creato un framework innovativo che implementa 3 algoritmi. I risultati degli esperimenti sono stati confrontati con quelli dell'Autoencoder LSTM. L'aspetto relativo alla sicurezza nella città intelligente è legato a un progetto di analisi dei crimini, i processi analitici volti a fornire informazioni tempestive e pertinenti per aiutare la polizia nella riduzione, prevenzione e valutazione del crimine. A causa della mancanza di dati ufficiali, questo progetto sfrutta le notizie pubblicate sui giornali online. L'obiettivo è quello di classificare le notizie in base alla categoria di crimine, geolocalizzare i crimini, identificare la data dell'evento, e individuare alcune caratteristiche. È stata sviluppata un'applicazione per l'analisi delle notizie, l'estrazione di informazioni semantiche attraverso l'uso di tecniche di NLP e la connessione delle entità a risorse Linked Data. La tecnologia dei Word Embedding è stata utilizzata per la categorizzazione del testo, mentre il Question Answering tramite BERT è stato utilizzato per estrarre le 5W+1H. Le notizie che si riferiscono allo stesso evento sono state identificate attraverso la cosine similarity sul testo delle notizie. Infine, è stata implementata un'interfaccia per mostrare su mappa i crimini geolocalizzati e fornire statistiche e rapporti annuali. Questo è l'unico progetto presente in Italia che partendo da notizie online cerca di fornire un'analisi sui crimini e la mette a disposizione attraverso uno strumento di visualizzazione.
A smart city is a place where technology is exploited to help public administrations make decisions. The technology can contribute to the management of multiple aspects of everyday life, offering more reliable services to citizens and improving the quality of life. However, technology alone is not enough to make a smart city; suitable methods are needed to analyze the data collected by technology and manage them in such a way as to generate useful information. Some examples of smart services are the apps that allow to reach a destination through the least busy road route or to find the nearest parking slot, or the apps that suggest better paths for a walk based on air quality. This thesis focuses on two aspects of smart cities: sustainability and safety. The first aspect concerns studying the impact of vehicular traffic on air quality through the development of a network of traffic and air quality sensors, and the implementation of a chain of simulation models. This work is part of the TRAFAIR project, co-financed by the European Union, which is the first project with the scope of monitoring in real-time and predicting air quality on an urban scale in 6 European cities, including Modena. The project required the management of a large amount of heterogeneous data and their integration on a complex and scalable data platform shared by all the partners of the project. The data platform is a PostgreSQL database, suitable for dealing with spatio-temporal data, and contains more than 60 tables and 435 GB of data (only for Modena). All the processes of the TRAFAIR pipeline, the dashboards and the mobile apps exploit the database to get the input data and, eventually, store the output, generating big data streams. The simulation models, executed on HPC resources, use the sensor data and provide results in real-time (as soon as the sensor data are stored in the database). Therefore, the anomaly detection techniques applied to sensor data need to perform in real-time in a short time. After a careful study of the distribution of the sensor data and the correlation among the measurements, several anomaly detection techniques have been implemented and applied to sensor data. A novel approach for traffic data that employs a flow-speed correlation filter, STL decomposition and IQR analysis has been developed. In addition, an innovative framework that implements 3 algorithms for anomaly detection in air quality sensor data has been created. The results of the experiments have been compared to the ones of the LSTM autoencoder, and the performances have been evaluated after the calibration process. The safety aspect in the smart city is related to a crime analysis project, the analytical processes directed at providing timely and pertinent information to assist the police in crime reduction, prevention, and evaluation. Due to the lack of official data to produce the analysis, this project exploits the news articles published in online newspapers. The goal is to categorize the news articles based on the crime category, geolocate the crime events, detect the date of the event, and identify some features (e.g. what has been stolen during the theft). A Java application has been developed for the analysis of news articles, the extraction of semantic information through the use of NLP techniques, and the connection of entities to Linked Data. The emerging technology of Word Embeddings has been employed for the text categorization, while the Question Answering through BERT has been used for extracting the 5W+1H. The news articles referring to the same event have been identified through the application of cosine similarity to the shingles of the news articles' text. Finally, a tool has been developed to show the geolocalized events and provide some statistics and annual reports. This is the only project in Italy that starting from news articles tries to provide analyses on crimes and makes them available through a visualization tool.
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NACUCCHI, MIRIANA. « Politiche attive e azioni positive per la conciliazione vita-lavoro ». Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2014. http://hdl.handle.net/10446/30446.

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The research project carried out during the PhD focused on the inclusion and the permanence of women in the workforce. An attempt was made to understand the current role of women in the labour market, as well as examining changes and historical developments affecting their activity. Attention was also given to employment-related issues. In this respect, statistics as well as historical aspects draw a disheartening picture, with low shares of occupied women and GDP below the average. It has been estimated that the percentage of employed women is far below the European target of 60%. Another aspect which was discussed in the present work was work-life balance and accompanying social and economic changes; to do so, a review of the Italian regulatory framework was provided. Further, a comparison with European countries gave us an overview of the provisions in the field of work-life balance. Indeed, the reconciliation of family and work commitments has been one of the most important aspects also at a European level. Parental leave, policy coordination and soft laws are only some of the issues broached. The results of the comparison point to a major gap between men and women in Italy, which also depends of the geographical areas considered. EU legislation has made an attempt to protect women during pregnancy and breastfeeding, yet more should be done for this category of workers who are always considered at risk of exclusion.
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DI, CARLO Anna. « Strumenti di gestione territoriale e politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile ». Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2011. http://hdl.handle.net/11695/66302.

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Résumé :
In Italy the lack of a strategic approach in the tourism sector is particularly evident. For a long time everyone enjoyed its extraordinary natural resources, and in the past tourists fell for the Italian destinations in spite of the absence of a well-structured supply. For some years, however, the context is going to radically change and, above all, the habits of making tourism are going to change too. The need for a change becomes more and more urgent when tourist activities are developed in sensitive areas such as protected ones; it is now a fact that the demand for eco-tourism, green tourism and sustainable ethical tourism is growing, and therefore the importance of the implementation of programmatic actions as well as long-term territorial planning becomes absolutely fundamental priority. There are many tools available to government agencies and local public bodies that may contribute to the aim of economic, social and environmental sustainability. One of them is the European Charter for Sustainable Tourism (ECST) that is a voluntary and contractual relationship between the body of a park management, tourism enterprises and the local population, all of them to develop tourism in keeping with the sustainable management of natural resources of the protected area. This is essentially the combination of a process of participatory planning and a management system and control that materializes in the identification of a five-year Action Plan built on collaboration between public sector, private sector and local population and reflecting the strategy of the protected area in the field of sustainable tourism. The National Park of Abruzzo, Lazio and Molise decided to join in this process, recognizing the need to revamp the tourism sector in its territory and to identify the right path to follow ECST. The strong point of the Charter is by far the buttom-up approach that leads to the organization of regional forums, meetings and negotiations in which responsible entity for management of the protected area, municipalities, local authorities, local companies to promote tourism, economic operators and representatives of local associations are called down. This paper reports the achievements in cooperation with the Park Authority and a designated official Federparchi in terms of area-based analysis (called Diagnostic Report); then it attempts to show what comes out of the analysis, in particular what about the strengths and weaknesses of the tourism sector as well as the opportunities for stakeholders placed into the park. In order to organize forum, socio-economic development of tourism and the territorial homogeneity for tourist development were taken into account. In so doing, three territories were identified and three meetings were held for each of them. The meetings were preceded by a plenary session during which a draft of the diagnostic report was presented and they were settled with an illustration of the strategy and actions that the Park Board and stakeholders of the area are committed to taking forward. The actions - as the result of the work of consultation and sharing of shared vision and mission of the tourism sector of the Park and the actors of the territory - were compared with the foreseen measures in the 2007-2013 plans of all the three regions where the Park is placed in order to highlight the consistency in the measures as well as to identify the possible sources of funding for programming plans and projects covered in the agenda of the ECST. It was also carried out an ex ante evaluation of the possible effects due to acquisition and implementation of the ECST action program on environmental issues of the Park by the use of some specific indicators of the tourism sector. Thus, matrices were produced that can be employed for monitoring the implementation process of the Charter.
Nel nostro Paese l’assenza di un approccio strategico nel settore turistico è particolarmente evidente. Si è sempre beneficiato di un patrimonio straordinario di risorse e il turista del passato era attratto dalle destinazioni italiane anche in assenza di un’offerta ben strutturata. Da qualche anno il contesto è però radicalmente cambiato ma soprattutto, sono mutate le abitudini del far turismo. La necessità di cambiamento si fa ancor più pressante e indispensabile quando le attività turistiche si sviluppano in aree sensibili come le aree protette: ormai è un dato di fatto che la domanda di ecoturismo, turismo verde e turismo eticamente sostenibile è in costante crescita e pertanto l’importanza dell’implementazione di azioni programmatiche e di pianificazione territoriale di lungo periodo diventano assolutamente fondamentali e prioritarie. Tanti sono gli strumenti a disposizione delle amministrazioni e degli enti preposti al governo del territorio che possono contribuire al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Tra questi c’è la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) uno strumento volontario e contrattuale tra l’Ente di gestione di un parco, le imprese turistiche e la popolazione locale, per lo sviluppo di un turismo in armonia con la gestione sostenibile delle risorse naturali dell’area protetta. Si tratta in sostanza della combinazione tra un processo di pianificazione partecipata e di un sistema di gestione e controllo e trova concretezza nella individuazione di un Piano di Azione quinquennale costruito dalla collaborazione tra settore pubblico, settore privato e popolazione e che riflette la strategia dell’area protetta nel settore del turismo sostenibile. A tale processo ha deciso di aderire il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ravvisando la necessità di riorganizzare il settore turistico nel proprio territorio e individuando nella CETS il giusto percorso da intraprendere. Punto di forza della Carta è sicuramente l’approccio di tipo buttom up che si materializza nella organizzazione dei forum territoriali, tavoli di concertazione e dialogo a cui sono chiamati a sedere i responsabili dell’Ente che gestisce l’area protetta, i Comuni, gli Enti territoriali, le Aziende di promozione turistica, gli operatori economici e i rappresentanti delle Associazioni locali. Il presente lavoro riporta quanto realizzato di concerto con l’Ente Parco e con un responsabile designato da Federparchi, in termini di diagnosi territoriale (denominata Rapporto Diagnostico) analisi dalla quale emergono i punti di forza e debolezza del settore turistico ma anche le opportunità che ad esso sono associate per gli stakeholder ricadenti nell’area Parco. L’organizzazione dei forum ha preso in considerazione le caratteristiche socio-economiche nonché le omogeneità di sviluppo turistico del territorio: sono stati così individuati tre ambiti territoriali per ciascuno dei quali sono stati organizzati 3 incontri. Questi incontri sono stati preceduti da una sessione plenaria durante la quale è stata presentata una bozza del rapporto diagnostico e si sono conclusi con l’illustrazione della strategia e delle azioni che l’Ente Parco e gli stakeholder del territorio si impegnano a portare avanti. Le azioni, frutto del lavoro di concertazione e condivisione partecipata della vision e della mission del settore turistico dell’Ente Parco e degli attori del territorio, sono state confrontate con le misure previste dai Piani Programmatici 2007-2013 delle tre Regioni nei quali ricade il territorio del Parco per evidenziarne o meno la coerenza e per individuare nelle misure della Programmazione possibili fonti di finanziamento per piani e progetti contemplati nel programma di azioni della CETS. E’ stata altresì realizzata una valutazione ex ante dei possibili effetti dell’acquisizione della CETS e della implementazione del programma di azioni sui temi ambientali del territorio del Parco attraverso il popolamento di alcuni indicatori specifici del settore turistico. Le matrici così realizzate potranno essere utilizzate anche in fase di monitoraggio del processo di applicazione della Carta.
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Curiel, Alessandra <1988&gt. « Modelli di microsimulazione delle politiche fiscali e previdenziali : un'applicazione per l'Imu ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2533.

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Résumé :
Nell’elaborato conclusivo del mio percorso di studi universitari, ho analizzato le varie tipologie di modelli di microsimulazione tax-benefit esistenti, individuando modelli statici, modelli dinamici a popolazione dinamica e a coorte dinamica. Si sono poi proposti e descritti alcuni modelli di microsimulazione ideati e utilizzati nel nostro paese o in paesi europei ed extra europei, ponendo l’attenzione sulle caratteristiche, le funzionalità e le possibilità di utilizzo. Per quanto riguarda il modello di microsimulazione relativo all’Imu, prima di tutto, si è ritenuto opportuno descrivere le caratteristiche normative e fiscali dell’Imposta Municipale Propria, effettuando un confronto con l’imposta antecedente, l’Ici, Imposta Comunale sugli Immobili, in modo da inquadrare, a livello generale, la situazione antecedente e successiva all’Introduzione dell’imposta. Il modello proposto, come già detto, ha come oggetto di studio l’Imposta Municipale Propria ed è stato elaborato utilizzando il programma Microsoft Excel 2010. L’elemento che lo caratterizza è la possibilità di simulare, per mezzo di un unico modello e di una sola banca dati, le caratteristiche e gli effetti dell’imposta. I dati utilizzati sono quelli raccolti dall’indagine della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2010 e l’unità di riferimento considerata è la famiglia. Il modello appartiene alla tipologia dei modelli di microsimulazione statici, in quanto è basato su un’indagine campionaria statica (cross-section) che rileva le caratteristiche degli individui con riferimento ad un intervallo biennale, non di ciclo di vita e perché simula solo gli effetti immediati delle politiche e non considera anche le possibili reazioni comportamentali degli individui. I risultati ottenuti con l’applicazione del modello, sono stati utilizzati per effettuare una serie di analisi relative all’Imu a livello geografico, di classi di reddito e ricchezza posseduta e di presenza di disuguaglianza (indice di Gini) e di progressività (indici di Kakwani e di Reynolds-Smolensky) nella distribuzione dei livelli d’imposta, pagata da ciascuna famiglia del campione.
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TOFFOLI, LORENZO. « Analisi multisettoriale per politiche socio-economiche : il caso del sistema educativo ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6357.

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Résumé :
Questa tesi è una raccolta di tre saggi di economia multisettoriale applicata. L'obiettivo è la progettazione di politiche economiche per il sistema educativo degli Stati Uniti. Un miglioramento delle prestazioni del sistema educativo può avere effetti positivi sullo sviluppo socio-economico del paese. Il metodo di analisi adottato è l'approccio della matrice di contabilità sociale, in inglese Social Accounting Matrix (SAM). I modelli multisettoriali basati sulla SAM estendono l'analisi input-output tradizionale ai problemi della generazione e distribuzione del reddito e della formazione della domanda finale. L'impiego di modelli multisettoriali statici e dinamici basati sulla SAM mostra che politiche per l'istruzione progettate in modo appropriato possono stimolare la produzione di capitale umano, l'attività produttiva e la formazione di reddito contribuendo, allo stesso tempo, alla stabilizzazione del deficit del governo federale degli Stati Uniti. Il primo capitolo descrive le SAM per gli Stati Uniti per gli anni 2009 e 2012 e spiega come compilare una SAM. Il secondo descrive un modello multisettoriale statico e presenta alcune politiche per l'istruzione. Il terzo descrive un modello multisettoriale dinamico e presenta alcune politiche per l'istruzione. Le politiche proposte si dimostrano adatte a contrastare crisi e recessione e possono indicare una strada verso stabilità economica e crescita.
This dissertation is a collection of three essays on applied multisectoral analysis. The aim is to design and evaluate policies for the education system of the US. Good performances in terms of education have positive externalities on the social and economic development of a country. The methodology adopted is the Social Accounting Matrix (SAM) approach, which extends traditional input-output analysis to income generation and distribution and final demand formation. Policy design and evaluation carried out through static and dynamic SAM-based multisectoral models show that well-conceived policies for education can stimulate the accumulation of human capital, production and income while contributing to the stabilization of the federal budget deficit of the US. The first chapter describes the SAMs for the US for the years 2009 and 2012 and shows how to assemble a basic SAM from readily available statistics. The second chapter discusses a static SAM-based multisectoral model and policy applications. The third chapter discusses a dynamic SAM-based multisectoral model and policy applications. The policies proposed in the second and third chapter prove to be effective in contrasting output and income downturns and can show a way for economic growth and stability.
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TOFFOLI, LORENZO. « Analisi multisettoriale per politiche socio-economiche : il caso del sistema educativo ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6357.

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Résumé :
Questa tesi è una raccolta di tre saggi di economia multisettoriale applicata. L'obiettivo è la progettazione di politiche economiche per il sistema educativo degli Stati Uniti. Un miglioramento delle prestazioni del sistema educativo può avere effetti positivi sullo sviluppo socio-economico del paese. Il metodo di analisi adottato è l'approccio della matrice di contabilità sociale, in inglese Social Accounting Matrix (SAM). I modelli multisettoriali basati sulla SAM estendono l'analisi input-output tradizionale ai problemi della generazione e distribuzione del reddito e della formazione della domanda finale. L'impiego di modelli multisettoriali statici e dinamici basati sulla SAM mostra che politiche per l'istruzione progettate in modo appropriato possono stimolare la produzione di capitale umano, l'attività produttiva e la formazione di reddito contribuendo, allo stesso tempo, alla stabilizzazione del deficit del governo federale degli Stati Uniti. Il primo capitolo descrive le SAM per gli Stati Uniti per gli anni 2009 e 2012 e spiega come compilare una SAM. Il secondo descrive un modello multisettoriale statico e presenta alcune politiche per l'istruzione. Il terzo descrive un modello multisettoriale dinamico e presenta alcune politiche per l'istruzione. Le politiche proposte si dimostrano adatte a contrastare crisi e recessione e possono indicare una strada verso stabilità economica e crescita.
This dissertation is a collection of three essays on applied multisectoral analysis. The aim is to design and evaluate policies for the education system of the US. Good performances in terms of education have positive externalities on the social and economic development of a country. The methodology adopted is the Social Accounting Matrix (SAM) approach, which extends traditional input-output analysis to income generation and distribution and final demand formation. Policy design and evaluation carried out through static and dynamic SAM-based multisectoral models show that well-conceived policies for education can stimulate the accumulation of human capital, production and income while contributing to the stabilization of the federal budget deficit of the US. The first chapter describes the SAMs for the US for the years 2009 and 2012 and shows how to assemble a basic SAM from readily available statistics. The second chapter discusses a static SAM-based multisectoral model and policy applications. The third chapter discusses a dynamic SAM-based multisectoral model and policy applications. The policies proposed in the second and third chapter prove to be effective in contrasting output and income downturns and can show a way for economic growth and stability.
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Palladino, Nicola. « Controlli doganali e sicurezza portuale ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2013. http://hdl.handle.net/10077/8601.

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Résumé :
2011/2012
Il tema della tesi di dottorato si propone di rispondere ad alcuni quesiti che riguardano aspetti cruciali del traffico internazionale delle merci, rispetto alle innovazioni normative degli ultimi anni. In particolare ci si vuole riferire al ruolo del controllo di sicurezza doganale, che deve muoversi parallelamente all’applicazione delle procedure dirette a velocizzare i traffici (quelli leciti, naturalmente). Infatti, secondo il nuovo Codice Doganale Comunitario, il ruolo delle Autorità Doganali comunitarie è radicalmente cambiato, passando da quello di “anello di una catena” (ruolo ostico ed osteggiato, anziché visto come ruolo di garanzia) a quello di supervisore settoriale della liceità e sicurezza dei trasporti. La questione si rivolge ai porti marittimi, giacchè la stragrande maggioranza dei traffici commerciali mondiali si svolge via mare ed è su tale settore, quindi, che le attenzioni degli Operatori si sono rivolte per garantire ed assicurare il massimo rendimento (o un giusto equilibrio) tra le agevolazioni accordate e concesse dalle norme vigenti ed i livelli di “security”. In tale prospettiva, infatti, Organizzazione ed Istituzioni, nazionali ed internazionali, hanno sentito la necessità di affrontare questioni molto scottanti e specifiche, che riguardano la sicurezza degli stati e delle proprie infrastrutture, nonché la sicurezza dei cittadini, intesa in senso lato, quale “security” e “safety”. Il lavoro svolto si articola in tre parti: - Nella prima parte (capitolo 2) viene inquadrato il problema della security nei trasporti marittimi e nei porti: la domanda posta riguarda il perché si siano considerati a rischio sicurezza i porti ed il traffico commerciale via mare. Vengono evidenziati gli elementi di base che coinvolgono la sicurezza nei porti, con una panoramica di dati e grafici legati alle tipologie, quantità e crescita dei traffici commerciali marittimi, individuando, poi, i vari aspetti del significato di “security” nel traffico commerciale via mare e nella sicurezza degli impianti portuali; - Nella seconda parte (capitoli 3 e 4) vengono evidenziati gli ambiti di intervento dei controlli di sicurezza, relativamente ai settori maggiormente a rischio: si passa dall’immigrazione clandestina, al traffico di armi e di distruzione di massa, al traffico di stupefacenti, al traffico di rifiuti, al riciclaggio di denaro legato alle attività di gruppi criminali e terroristici. Prosegue questa parte con l’analisi dell’attività dell’Autorità Doganale, con i raccordi a livello dell’Unione Europea, evidenziando gli strumenti normativi ed organizzativi a disposizione: dalle norme del Nuovo Codice Doganale Comunitario, ai compiti propri della Dogana in materia di controlli di sicurezza, al raccordo comunitario del management in tale materia, alle varie raccomandazioni pervenute tramite l’Organizzazione Mondiale delle Dogane. E’ proprio l’organizzazione del management e la struttura dei controlli doganali che si evidenziano con maggior forza, poiché la struttura comunitaria di management (Common Risk Management System), l’attività di analisi dei rischi e previsionale, l’acquisizione anticipata dei dati relativi ai traffici commerciali marittimi (Entry Summary Declarations, ENS, e le Export Summary Declarations, EXS), consentono di interagire a più livelli tra i vari Enti, pubblici e privati, per migliorare ed alzare un maggior livello di contrasto ai fini della sicurezza, con una “compliance” come nel caso degli A.E.O. (Operatore Economico Autorizzato); - La terza parte (capitolo 5) è dedicata ad un’analisi della valutazione dei costi legati alla sicurezza dei controlli doganali; si sviluppano alcune teorie riguardo alla molteplicità degli interventi in tale ambito, che fanno emergere una oggettiva difficoltà di valutazione di tali studi, data la rilevante presenza di variabili riguardo alla prevenzione, al contrasto ed alla repressione di attività e commerci a rischio sicurezza, per analizzare più nel dettaglio una serie di studi effettuati negli Stati Uniti d’America relativamente ad ipotesi di attacchi terroristici nei porti di Los Angeles e Long Beach, ove l’attenzione è stata posta sull’impatto economico derivante da danni alle infrastrutture portuali ed alle ricadute nel medio-termine sull’economia locale, più che su quella di scala nazionale. Gli unici riferimenti reali, comunque, si riferivano a dati conosciuti, riguardanti l’impatto di uno sciopero degli operatori portuali nel 1962 ed i costi sostenuti a seguito dei danni prodotti dall’uragano Katrina nel porto di New Orleans. Il capitolo 6 è indirizzato alle conclusioni del lavoro. In particolare, riferendosi innanzitutto all’introduzione (capitolo 1), il problema era stato inquadrato nell’ambito dei controlli di sicurezza previsti a livello comunitario sul traffico marittimo delle merci e sugli oneri posti in carico alle varie Autorità Doganali a seguito degli attacchi terroristici, iniziati con l’attacco alle Torri Gemelle di New York l’11 settembre 2001. Il costante aumento dei traffici commerciali via mare ed il potenziale rischio di attacchi al territorio ed ai cittadini dell’Unione Europea perpetrabili attraverso il commercio internazionale hanno posto le basi per una stringete attività in materia di controlli doganalui di sicurezza. Il compito che si è proposta l’Unione Europea e le Autorità Doganali dei paesi Membri è quello di trovare un giusto equilibrio tra la velocizzazione delle procedure doganali ai fini di una maggiore fluidità dei trasporti e l’efficacia di controlli, intesi ad assicurare una ragionevole sicurezza sia ai cittadini dell’Unione, che ai commerci, per finire alla sicurezza legata alla salute ed all’ambiente, il tutto con una sostenibilità dei costi che non fosse sproporzionata rispetto alle attese. Lo scopo indiretto era anche quello di provare a delineare un quadro degli aspetti di controlli di security nell’ambito delle attribuzioni del Punto Franco di Trieste. E si è individuata, così, la possibilità che lo status di Punto Franco, unito alle norme già esistenti in tema di depositi fiscali e doganali, insieme alla previsione normativa comunitaria ancora da attuare, connessa al luogo di presentazione delle dichiarazioni doganali (ufficio doganale più vicino al luogo di residenza dell’operatore), unitamente alle procedure doganali in materia di controlli di sicurezza ed alla logistica ed all’informatizzazione delle movimentazioni delle merci nel Punto Franco stesso, possa divenire un sistema, uno strumento cui poter attingere per migliorare e sviluppare i traffici marittimi, in considerazione del fatto che il porto, con tutti i magazzini già esistenti, potrebbe essere visto come un enorme distripark, smistamento di merci (quasi) in linea, sia in entrata che in uscita dal territorio dell’Unione, dal moment o che la stessa normativa comunitaria permette l’uso dei depositi nel Punto Franco per lo stoccaggio di merci allo stato estero, da un lato, e merci nazionali e comunitarie, dall’altro.
XXIV Ciclo
1961
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Di, Giorgio Michele <1984&gt. « Per una polizia nuova : il movimento per la smilitarizzazione e per la riforma della Pubblica Sicurezza in Italia (1969-1981) ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8837.

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Résumé :
Nel periodo compreso tra il 1969 e il 1981 la polizia fu attraversata da un movimento democratico che si pose l'obbiettivo di condurre l’istituzione ad una riforma profonda che garantisse la smilitarizzazione ed il sindacato. Il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza era un organismo militare e tutti i suoi appartenenti erano sottoposti ad una rigida disciplina. La vita dei poliziotti era particolarmente difficile: paghe basse, addestramento inadeguato, dure condizioni di lavoro e mancanza di democrazia. All’interno di un corpo separato dalla società civile qualsiasi lagnanza degli agenti nei confronti dell'istituzione era destinata a spegnersi sotto la minaccia di punizioni e trasferimenti. Parallelamente, l’operato e la gestione della polizia furono spesso oggetto di dure critiche sia dentro che fuori il Parlamento: eccessiva prossimità con il potere politico, militarismo, pervasività, faziosità, scarsa professionalità, inefficienza e brutalità furono le accuse più frequenti. Il movimento nacque in questo contesto alla fine degli anni Sessanta con pochi e chiari obiettivi: smilitarizzazione, riforma, sindacalizzazione e democratizzazione della polizia. In pochi anni, grazie ad una frenetica attività clandestina e alla collaborazione della rivista «Ordine Pubblico» e del suo direttore Franco Fedeli, le adesioni all’organizzazione crebbero vertiginosamente. Dopo aver creato una solida rete di comitati locali e aver raccolto migliaia di simpatizzanti tra i poliziotti, il movimento uscì allo scoperto alla fine del 1974. La campagna d’informazione dei poliziotti democratici (che evidenziò tutte le storture dell’istituzione) fu osteggiata dalla parte più conservatrice della Democrazia Cristiana e dalle destre. Le reazioni dei vertici della polizia e del Ministero dell’Interno non tardarono ad arrivare: provvedimenti repressivi (punizioni, trasferimenti, licenziamenti e carcere militare) colpirono tutti i membri più attivi dell’organizzazione. Questi espedienti, tuttavia, non riuscirono a fermare il movimento. Rompendo la tradizionale separazione con la società e mostrando una notevole maturità democratica, i poliziotti diedero vita ad una intensa attività di informazione (articoli sulla stampa, convegni, assemblee, riunioni nelle fabbriche e sui luoghi di lavoro) rivolta ai lavoratori e alla cittadinanza. Nel 1976, dopo centinaia di incontri pubblici in tutto il Paese, gli agenti democratici riuscirono ad imporre nel dibattito politico il tema della smilitarizzazione e della sindacalizzazione della polizia, ottenendo dal Governo la promessa di una rapida riforma. Nonostante ciò, il provvedimento tanto atteso giunse soltanto diversi anni dopo, nell’aprile del 1981 (legge 121/81), e rispose solo in parte alle richieste del movimento.
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D'Ovidio, Davide. « Il nuovo standard per la gestione e la sicurezza sul lavoro : ISO 45001. Un approccio smart alla sicurezza in cantiere ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
In questa Tesi di Laurea si è voluto analizzare il percorso normativo che ha condotto negli anni alla creazione dei Sistemi di Gestione per la Sicurezza sui luoghi di Lavoro (SGSL), con particolare attenzione alle lavorazioni inerenti l’edilizia. Con l’analisi di alcuni di questi Sistemi, si è potuta osservare un’attenzione, nello sviluppo delle normative, alle pratiche Lean derivanti dal Toyotismo. Per questi motivi, si è analizzata la nascita del modello Toyota, i principi cardine che hanno portato in seguito allo sviluppo della “Lean Construction” e di strumenti come il Last Planner System al fine di capirne il linguaggio e lo scopo. Di seguito ci si è addentrati nei quadri normativi, dalla fondazione dell’ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro, fino alla redazione dell’attuale BS Ohsas 18001 e della Uni Iso 45001:2018, sua ereditiera. Su queste due si è soffermata la mia attenzione in quanto per la prima volta si è introdotto, in ambito normativo, il rischio trasversale, ovvero il rischio legato all’organizzazione aziendale ed all’ergonomia del posto di lavoro o della lavorazione stessa, per mezzo dei Sistemi di Gestione. Grazie all’Ing. Ugo Di Camillo e ad un’esperienza di Tirocinio per tesi presso la società di Ingegneria T.H.E.M.A. S.r.l. è stato possibile rendere più fruibile la lettura di queste tematiche per mezzo della creazione di un’applicazione per smartphone che ho ideato per un utilizzo in cantiere al fine di attuare e sostenere un Sistema di Gestione innovativo.
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Buresta, Pietro. « Sicurezza e crittografia dei sistemi LoRaWAN ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
La tesi ha lo scopo di fornire le principali generalità sui sistemi LoRaWAN, per poi concentrarsi sui metodi distribuzione delle chiavi, sulla crittografia relativa alle comunicazioni e sui possibili attacchi che una rete LoRa potrebbe subire. Lo scopo principale infatti è quello di approfondire l' aspetto della sicurezza di rete e i metodi utilizzati da tali sistemi per cercare di garantire comunicazioni sicure e affidabili.
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Stacchiotti, Federico. « Studio di fattibilità di un dispositivo di sicurezza per protesi osteointegrate transfemorali ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
Le protesi con invasatura imperversano nel mercato mondiale della protesica ancora al giorno d’oggi, tuttavia, lo studio di nuove soluzioni che sostituiscano le protesi con invasatura ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, cioè dalla scoperta del concetto di osteointegrazione; il mercato ha quindi assistito all’avvento di questi nuovi impianti: le protesi osteointegrate. La trattazione si concentra sulle protesi osteointegrate del femore, ed in particolare sul dispositivo di sicurezza, che rappresenta la componente esterna della protesi osteointegrate, ovvero il collegamento tra il sistema osteointegrato e la gamba protesica. A partire dai limiti e dalle possibili complicazioni riscontrate nelle protesi con invasatura, vengono evidenziate le differenze con il trattamento osteointegrato ed i possibili vantaggi associati. I tre principali sistemi osteointegrati attualmente in commercio, prevedono tutti un sistema di sicurezza, principalmente per carichi torsionali. Lo scopo del lavoro è stato quello di fornire uno studio di fattibilità di un nuovo dispositivo di sicurezza, che comprendesse un sistema a torsione, un sistema a flessione e/o entrambi. Questo è stato realizzato tramite il software di progettazione meccanica e modellazione 3D Inventor, dopo aver compreso quali fossero i carichi in gioco eccessivi, ovvero quelle azioni o eventi che avrebbero potuto danneggiare il sistema osso-impianto. Prevedere un sistema di sicurezza all’interno di un impianto osteointegrato è ad oggi ancora una problematica, in termini di spazio e di effettiva funzionalità del sistema. Sviluppare un sistema unico che prevenga più situazioni rimane la direzione da seguire, considerando che in azioni quotidiane i carichi in gioco possono raggiungere valori alti, paragonabili ad azioni accidentali; quindi, integrare in un unico dispositivo un sistema di sicurezza valido per situazioni differenti continua ad essere ancora oggi oggetto di studio.
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Regnicoli, Gian Franco <1981&gt. « Sistemi innovativi per il miglioramento della qualità e della sicurezza degli alimenti ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4825/1/Regnicoli_GianFranco_tesi.pdf.

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Résumé :
Nell’attuale contesto, caratterizzato da un’elevata attenzione alla qualità e alla sicurezza degli alimenti e alle soluzioni tese a garantirli, l’implementazione di sistemi microelettronici per il controllo del prodotto attraverso supporti miniaturizzati e a basso costo può risultare un’opportunità strategica. Oggetto della ricerca di dottorato sono stati lo studio dell’utilizzo di sensori e strumentazione innovativi per la misurazione ed il controllo di parametri ambientali di conservazione di prodotti alimentari e per la loro identificazione mediante la tecnologia della radiofrequenza. Allo scopo è stato studiato il contesto in cui operano gli attori principali della filiera agroalimentare ed è stata sviluppata un’idea di etichetta progettata per essere in grado di emettere attivamente segnale di allarme in caso di necessità (etichetta RFID intelligente semi-passiva). Il prototipo di chip, realizzato in via sperimentale, è stato validato positivamente, sia come strumento di misura, sia in termini di prestazione nel caso studio del monitoraggio della conservazione di un prodotto alimentare in condizioni controllate di temperatura e radiazione luminosa. Le significative evidenze analitiche di reazioni di degradazione dello stato qualitativo del prodotto, quali analisi di pH e colore, raccolte durante il periodo di osservazione di 64 giorni, hanno trovato riscontro con le misure rilevate dal chip prototipo. I risultati invitano ad individuare un partner industriale, con il quale sperimentare l’applicazione della tecnologia proposta.
In the actual context, characterized by a high attention to quality and safety of foods and to the solutions designed to guarantee them, the implementation of microelectronic systems for the control of the product through miniaturized and low cost devices, can be a strategic opportunity. Subject of this PhD course were the study of the use of innovative sensors and instrumentation for the measurement and control of environmental parameters of preservation of food products and for their identification by means of radio frequency technology. With this aim, the context in which they operate the main actors in the food industry has been studied and has been developed an idea of label designed to be capable of emitting an active alarm signal in case of need (intelligent semi-passive RFID tag). The prototype chip, has been tested both as a measuring instrument, both in terms of performance in the case study of the monitoring of the preservation of a food product. The prototype has been validated positively for measures and reliability was confirmed in the study case of monitoring the quality conditions of cheese samples stored under controlled conditions of temperature and light exposure. The significant evidences of analytical degradation of the quality of the product, such as changes of pH and color, collected during the observation period of 64 days, reflected the measurements taken by the prototype chip. The results invite to find an industrial partner with whom to experience the application of the proposed technology.
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Regnicoli, Gian Franco <1981&gt. « Sistemi innovativi per il miglioramento della qualità e della sicurezza degli alimenti ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4825/.

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Résumé :
Nell’attuale contesto, caratterizzato da un’elevata attenzione alla qualità e alla sicurezza degli alimenti e alle soluzioni tese a garantirli, l’implementazione di sistemi microelettronici per il controllo del prodotto attraverso supporti miniaturizzati e a basso costo può risultare un’opportunità strategica. Oggetto della ricerca di dottorato sono stati lo studio dell’utilizzo di sensori e strumentazione innovativi per la misurazione ed il controllo di parametri ambientali di conservazione di prodotti alimentari e per la loro identificazione mediante la tecnologia della radiofrequenza. Allo scopo è stato studiato il contesto in cui operano gli attori principali della filiera agroalimentare ed è stata sviluppata un’idea di etichetta progettata per essere in grado di emettere attivamente segnale di allarme in caso di necessità (etichetta RFID intelligente semi-passiva). Il prototipo di chip, realizzato in via sperimentale, è stato validato positivamente, sia come strumento di misura, sia in termini di prestazione nel caso studio del monitoraggio della conservazione di un prodotto alimentare in condizioni controllate di temperatura e radiazione luminosa. Le significative evidenze analitiche di reazioni di degradazione dello stato qualitativo del prodotto, quali analisi di pH e colore, raccolte durante il periodo di osservazione di 64 giorni, hanno trovato riscontro con le misure rilevate dal chip prototipo. I risultati invitano ad individuare un partner industriale, con il quale sperimentare l’applicazione della tecnologia proposta.
In the actual context, characterized by a high attention to quality and safety of foods and to the solutions designed to guarantee them, the implementation of microelectronic systems for the control of the product through miniaturized and low cost devices, can be a strategic opportunity. Subject of this PhD course were the study of the use of innovative sensors and instrumentation for the measurement and control of environmental parameters of preservation of food products and for their identification by means of radio frequency technology. With this aim, the context in which they operate the main actors in the food industry has been studied and has been developed an idea of label designed to be capable of emitting an active alarm signal in case of need (intelligent semi-passive RFID tag). The prototype chip, has been tested both as a measuring instrument, both in terms of performance in the case study of the monitoring of the preservation of a food product. The prototype has been validated positively for measures and reliability was confirmed in the study case of monitoring the quality conditions of cheese samples stored under controlled conditions of temperature and light exposure. The significant evidences of analytical degradation of the quality of the product, such as changes of pH and color, collected during the observation period of 64 days, reflected the measurements taken by the prototype chip. The results invite to find an industrial partner with whom to experience the application of the proposed technology.
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Marcato, Eleonora <1993&gt. « Egisto Lancerotto. Proposta per un catalogo ragionato delle opere ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15073.

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Résumé :
L'elaborato mira a creare una catalogazione quanto mai completa sull'opera del pittore Egisto Lancerotto (1847-1916). Si propone una breve biografia dell'autore, gli studi precedenti e la fortuna critica, le mostre a cui parteciparono i suoi dipinti, un report sulle loro condizioni e i relativi interventi di restauro; si riportano poi le opere finora rintracciate corredate di immagine, dati tecnici essenziali, bibliografia, eventuali esposizioni e scheda di commento.
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Bagalini, Emanuele. « Blueadvice, dispositivo per mountain bike di segnalazione preventiva per la trail courtesy in ambienti naturali ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22739/.

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Résumé :
Il progetto BlueAdvice nasce da una passione personale che è quella della mountain bike. Quando si svolge tale attività, ci si trova spesso a velocità sostenuta a condividere stretti percorsi e sentieri con altri utenti, generalmente escursionisti o ciclisti, che possono provenire da entrambi i sensi di marcia. Da qui la necessità di un dispositivo, capace nei limiti delle tecnologie attuali, di rilevare la presenza degli altri utenti attraverso segnale Bluetooth ed avvertire con anticipo sufficiente il rider, che quindi ha modo di prendere le adeguate precauzioni, riducendo le situazioni di pericolo. Nell’elaborato viene analizzato lo stato attuale del problema, il mercato dei devices elettronici sportivi, i player del settore, le tecnologie utilizzabili per il progetto ed i motivi per i quali il Bluetooth è risultato la scelta finale, anche in relazione all’utilizzo che se ne è fatto per il tracciamento dei contagi da COVID-19. Sono presentati i risultati di un sondaggio relativo all’utilizzo del Bluetooth in ambito sportivo, i quali hanno permesso di stimare l’affidabilità che BlueAdvice può avere sul campo. Infine la parte di progetto affronta tutti gli aspetti tecnici, progettuali e di user experience necessari al funzionamento, alla produzione e all’uso di questo dispositivo elettronico. Il risultato finale, è un compatto device da posizionare sul manubrio che rappresenta la prima risposta di prodotto industriale mirato al miglioramento della convivenza e della sicurezza tra tutti gli appassionati della montagna.
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Zanni, Andrea. « Modelli matematici per l'ottimizzazione delle politiche di manutenzione preventiva su base statistica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21011/.

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Résumé :
“Prevenire è meglio che curare” recitava anni fa una nota pubblicità di dentifrici. Ma se l’uso del dentifricio non bastasse, varrebbe la pena visitare ogni tanto il dentista per un controllo? E con quale frequenza, tenuto conto del costo di una visita di controllo, di quello di una visita “non solo di controllo” ma in cui si richiede un intervento a fronte di un “guasto”, della propensione al rischio e delle abitudini igieniche del paziente? In passato sono stati a lungo studiati i problemi di manutenzione e sostituzione dei sistemi soggetti a deterioramento, descritti in numerosi modelli che possono essere classificati in diverse politiche. Ogni politica presenta differenti caratteristiche, vantaggi e svantaggi. In prima analisi si classificano le diverse politiche manutentive esistenti per sistemi a unità singola, per poi mostrare nel dettaglio alcuni modelli matematici di natura probabilistica di supporto alla programmazione della manutenzione nei sistemi di produzione, evidenziando le formule che permettono di confrontare i diversi modelli in termini numerici di costo atteso a lungo termine. Lo scopo della ricerca è dunque l’esposizione e l’analisi dei principali modelli matematici per l’ottimizzazione delle politiche preventive su base statistica; la metodologia impiegata include una revisione sistematica della letteratura esistente, comprensiva di articoli accademici, testi, manuali e report scientifici redatti a partire dai primi studi dei pionieri dell’approccio matematico alla manutenzione (Barlow, Hunter) per poi spingersi fino ai giorni nostri. Il materiale utilizzato deriva dalla ricerca di parole chiave su cataloghi online di articoli scientifici, portali specifici del mondo dell’ingegneria e dalla consultazione di testi universitari. La tesi vuole fornire un contributo alla letteratura esistente sulle politiche manutentive preventive offrendo un’ampia prospettiva sulla situazione attuale di studio ed applicabilità dei modelli teorici analizzati.
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