Littérature scientifique sur le sujet « Politica ambientale »

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Politica ambientale ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Articles de revues sur le sujet "Politica ambientale"

1

Mura, Marino, Ferdinando Fornara, Antonio Aiello et Massimo Martini. « Quotidiani locali, comunicazione politica e percezione ambientale ». DiPAV - QUADERNI, no 25 (septembre 2009) : 9–32. http://dx.doi.org/10.3280/dipa2009-025002.

Texte intégral
Résumé :
- The present contribution concerns the interface role between politics and the readers that print media play, with reference to management choices which have an impact on the environment. We acknowledged that the influence of media on shared social representations within users' communities is a strategic point for politicians' research and building of consensus. Thus, this study focused on the content analysis of both the press conference on the Regional Landscape Plan held by the President of the Sardinia Autonomous Region and the articles published by the three newspapers at Regional circulation on such topic during the previous and the following days. Consistently with our hypothesis, the statistical analysis of the textual material show that the three newspapers mirror a clear and distinct political orientation, and use different newsmaking modalities, insofar confirming the openness to manipulation of the press conference tool in the political communication.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Mendola, Daniela. « Politiche di sviluppo ambientale tra fiscalità e green economy ». RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no 35 (avril 2022) : 7–26. http://dx.doi.org/10.3280/dt2022-035001.

Texte intégral
Résumé :
Ormai diffusa è l'immagine di un turista "responsabile" che approccia al consumo con un atteggiamento critico, perché più attento alla ecosostenibilità dei territori e orientato a scegliere mete che abbiano attuato una politica di conservazione ambientale. Al turista responsabile fa da pendant un turismo green che impone alle imprese di adottare comportamenti in linea con uno sviluppo sostenibile. Le misure di "fiscalità verde" appaiono parte essenziale delle politiche ambientali e fiscali, orientando comportamenti individuali e collettivi e soprattutto responsabilizzando imprese, consumatori e istituzioni. L'attuale sistema ordinamentale è orientato ad una politica di "promozione" che individua accanto al fine primario del prelievo, qual è appunto il concorso al sostentamento delle spese pubbliche (art. 53 Cost.), dei fini c.d. "accessori" anche di carattere fiscale che valorizzino la funzione impositiva in funzione del soddisfacimento dei diritti fondamentali. Lo strumento fiscale, dunque, viene utilizzato al fine di incentivare comportamenti ecosostenibili da parte degli operatori commerciali, sia imponendo specifici tributi correlati a condotte inquinanti (c.d. "tributi ambientali"), sia riconoscendo agevolazioni fiscali a fronte di comportamenti virtuosi.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Chernyavs'ka, Liliya, et Francesco Gullě. « Politica ambientale e concorrenza imperfetta : i mercati della CO2 ». ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no 2 (février 2010) : 105–22. http://dx.doi.org/10.3280/efe2009-002007.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Pasi, Riccardo. « Idroelettrico e tutela delle acque : le opportunitŕ d'intervento e regolazione della pubblica amministrazione ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 100 (août 2011) : 129–46. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-100007.

Texte intégral
Résumé :
L'idroelettrico, compreso il mini-idroelettrico, puň generare pesanti impatti ambientali sui corpi idrici in cui si inserisce, allontanando cosě gli obiettivi di qualitŕ ambientale stabiliti dalla Direttiva Acque. Allo stesso tempo la politica energetica europea spinge per l'aumento della produzione di energia rinnovabile, compresa quella idroelettrica: ma di che tipo? Conciliare le due istanze č possibile solo se la pubblica amministrazione (Regioni e Province in primo luogo), con politiche territoriali ed economiche adeguate, saprŕ governare le proprie risorse e indirizzare lo sviluppo del settore.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Bruno, Francesco. « Inquinamento del territorio rurale e Pac ». AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no 2 (octobre 2011) : 29–52. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-002004.

Texte intégral
Résumé :
All'obiettivo di creare un sistema agricolo competitivo nei mercati mondiali, garante allo stesso tempo della salute dei consumatori, si accompagna l'esigenza di sviluppare le aree rurali, tutelare il territorio e proteggere l'ambiente. Protagonista è l'impresa agricola nella sua accezione multifunzionale, producendo essa non più (o non solo) beni (i prodotti agricoli), ma anche servizi ambientali e territoriali, nell'ambito di un modello di sviluppo endogeno e flessibile delle aree rurali. E proprio nel mercato dei servizi collegati alla tutela e alla conservazione dell'ambiente, caratterizzato dalla crescente domanda di qualità ambientale, l'impresa agricola non dotata di strumenti tali da poter competere nel mercato globalizzato dei beni, trova un naturale "sbocco" per la produzione di servizi legati alle sue specifiche caratteristiche territoriali. Tuttavia, se gli obiettivi che la nuova Politica di sviluppo delle aree rurali intende perseguire sono chiaramente desumibili dal contesto normativo, non altrettanto si può dire degli strumenti che si intende utilizzare, delle pronunce contrastanti dei giudici e della normativa ambientale e urbanistica.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Scichilone, Laura. « L'Europa verde. La politica ambientale comunitaria dalle origini al riconoscimento formale dell'Atto unico (1972-1986) ». MEMORIA E RICERCA, no 30 (juillet 2009) : 71–78. http://dx.doi.org/10.3280/mer2009-030007.

Texte intégral
Résumé :
- The article describes the main dynamics characterizing the beginnings of the European environmental policy in the Seventies. The author reconstructs the European institutions role and some aspects concerning their relations with the international context, which has deeply influenced the European Economic Community action in this sector. In particular, the author describes the first phase of this policy evolution, which ended in 1986, when the Single Act recognized the Community competence in the environmental field. During this time, the Community developed the environmental political action and it gradually changed its corrective approach into a preventive one. The article focuses on some important events of this transformation and some measures adopted by the European Economic Community in order to improve the environmental prevention standards in the member States.Parole chiave: Politica ambientale, Comunitŕ economica europea, Atto unico europeo, Crisi ecologica, Crisi energetica, Prevenzione ambientale Environmental Policy, European Economic Community, Single European Act, Environmental Crisis, Energy Crisis, Environmental Prevention
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Di Girolamo, Luigia, Nicola Fogagnolo, Massimiliano Mazzanti, Marco Antonio Miglietta, Luca Navarro et Francesco Nicolli. « Cambiamento climatico, politica ambientale e performance economiche : un'analisi dinamica e settoriale sull'Europa ». ARGOMENTI, no 40 (juin 2014) : 95–117. http://dx.doi.org/10.3280/arg2014-040005.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Grassi, Katiuscia. « Analisi ambientale e politica di contrasto ai cambiamenti climatici nella Regione Marche ». PRISMA Economia - Società - Lavoro, no 3 (mai 2011) : 72–74. http://dx.doi.org/10.3280/pri2010-003009.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Farinella, Romeo, et Edoardo Seconi. « Il delta del Po ferrarese. Racconto di una fragilità ambientale e politica ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 3 (février 2021) : 51–62. http://dx.doi.org/10.3280/es2020-003004.

Texte intégral
Résumé :
La storica mutevolezza del paesaggio è paradossalmente il carattere più permanente del Delta del Po. Si parla di un territorio di valli e lagune che è sempre stato povero, ma che fu al centro di una delle operazioni più importanti di colonizzazione nel territorio italiano. Il Delta nel do-poguerra fu oggetto di ipotesi progettuali che, se realizzate, lo avrebbero devastato, ben oltre quanto successo con le urbanizzazioni costiere anche perché negli anni del boom economico si puntava alla "modernizzazione" ma si iniziò anche a parlare di Parco del Delta del Po. Altra fragilità ricorrente è certamente quella ambientale associata ai temi del rischio idraulico, dell'ingressione salina, dell'urbanizzazione turistica diffusa e senza qualità, dell'innalzamento del livello del mare. Il Delta costituisce uno straordinario laboratorio di ricerca progettuale sui temi posti dai cambiamenti climatici, necessario per definire strategie centrate su conflitti, con-traddizioni e opportunità.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Pettenati, Giacomo. « La rinaturalizzazione del cibo in Valposchiavo : ecologia politica di una ‘valle bio' ». RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no 2 (juin 2021) : 137–53. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa2-2021oa12037.

Texte intégral
Résumé :
Il rapporto tra cibo e natura è caratterizzato, da alcuni decenni, dall'intreccio di due processi materiali e simbolici: la de-naturalizzazione delle filiere agro-industriali, che ha apparentemente ‘liberato' la produzione di cibo dai processi naturali, e la ri-naturalizzazione, associata al quality turn, che ha recentemente trasformato le filiere agroalimentari e i consumi. Questo contributo approfondisce le relazioni tra cibo e natura a partire dall'analisi dei processi in corso da alcuni anni in Valposchiavo (Svizzera), dove la sostenibilità ambientale delle filiere agroalimentari è al centro delle strategie di sviluppo locale e marketing territoriale. L'analisi utilizza le chiavi di lettura dell'ecologia politica del cibo (food political ecology), che consente di approfondire e analizzare criticamente la complessità e ladimensione politica di tali processi.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Thèses sur le sujet "Politica ambientale"

1

PESARO, GIULIA. « Gli accordi volontari nell'evoluzione della politica ambientale ». Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1998. http://hdl.handle.net/11578/278417.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

RUBASHKINA, YANA. « Rigore della Politica Ambientale : Misura ed Effetti ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/5966.

Texte intégral
Résumé :
-
The PhD thesis is about measurement and effects of environmental policy in the context of the Porter Hypothesis (PH). The first chapter offers a critical review of the large empirical literature on the Porter Hypothesis. The second chapter presents an empirical investigation of the Porter Hypothesis focusing on the manufacturing sectors of European countries between 1997 and 2009. We look at overall innovation and productivity impact that are the most relevant indicators for the “strong” PH. This approach allows us to account for potential opportunity costs of induced innovations. As a proxy of environmental policy stringency we use pollution abatement and control expenditures (PACE), which represent one of the few indicators available at the sectoral level. We remedy upon its main drawback, that of potential endogeneity of PACE, by adopting an instrumental variable estimation approach. The third chapter represents a novel approach, inspired by the literature on multilevel latent models and Item Response Theory, to assessing countries’ environmental and energy policy performance. We use data on energy efficiency policy targeting industrial sectors in 27 EU countries between 2004 and 2009 and rank countries with respect to their ability to implement policy over time. Unlike previous contributions in this respect, our model accounts for the inherent difficulty of a given policy instrument mix. Moreover, the model is extended to deal with the longitudinal data and to adjust the country ranking as a result of economic and institutional observables, which are likely to affect policy design and implementation.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

RUBASHKINA, YANA. « Rigore della Politica Ambientale : Misura ed Effetti ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/5966.

Texte intégral
Résumé :
-
The PhD thesis is about measurement and effects of environmental policy in the context of the Porter Hypothesis (PH). The first chapter offers a critical review of the large empirical literature on the Porter Hypothesis. The second chapter presents an empirical investigation of the Porter Hypothesis focusing on the manufacturing sectors of European countries between 1997 and 2009. We look at overall innovation and productivity impact that are the most relevant indicators for the “strong” PH. This approach allows us to account for potential opportunity costs of induced innovations. As a proxy of environmental policy stringency we use pollution abatement and control expenditures (PACE), which represent one of the few indicators available at the sectoral level. We remedy upon its main drawback, that of potential endogeneity of PACE, by adopting an instrumental variable estimation approach. The third chapter represents a novel approach, inspired by the literature on multilevel latent models and Item Response Theory, to assessing countries’ environmental and energy policy performance. We use data on energy efficiency policy targeting industrial sectors in 27 EU countries between 2004 and 2009 and rank countries with respect to their ability to implement policy over time. Unlike previous contributions in this respect, our model accounts for the inherent difficulty of a given policy instrument mix. Moreover, the model is extended to deal with the longitudinal data and to adjust the country ranking as a result of economic and institutional observables, which are likely to affect policy design and implementation.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Morzillo, Alfredo <1995&gt. « Analisi sull'impatto ambientale delle imprese e CSR ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15794.

Texte intégral
Résumé :
Analisi sull'impatto attuale del settore industria sull'ecosistema e sui possibili rimedi: legislazione europea (anche con fondi di sostegno per l'innovazione), progresso nella produzione di energie rinnovabili e Responsabilità Sociale dell'impresa (CSR). Analisi approfondita sul CSR e due casi pratici (uno positivo e uno negativo dell'utilizzo della RSI).
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Delbianco, Andrea <1992&gt. « Il programma Eco-Town nel contesto della politica ambientale del Giappone ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11840.

Texte intégral
Résumé :
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone ha attraversato un’epoca di forte sviluppo economico. Il rapido sviluppo industriale del Paese ha però comportato un forte impatto ambientale, di cui ha risentito anche la salute umana. A partire dagli anni Settanta, il Governo e il Parlamento hanno cominciato a promulgare atti legislativi finalizzati a promuovere il riciclo delle risorse e dei beni di consumo ed evitare lo spreco di cibo. Nel 1997, il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (Ministry of Economy, Trade and Industry, METI) e il Ministero dell’Ambiente (Ministry of Environment, MoE) hanno inaugurato un programma Eco-Town. Esso prevede l’elaborazione di un piano Eco-Town da parte delle autorità locali. In caso di approvazione da parte del governo centrale vengono stanziati dei fondi da utilizzare nella realizzazione di tale piano. Dal 1997 al 2006 ventisei aree sono state coinvolte nel programma Eco-Town. Grazie ad esso, città che in passato erano state annichilite dall’inquinamento, come Kitakyūshū e Minamata, sono diventate un modello da imitare per tutto il mondo. Inoltre, sono stati conseguiti importanti risultati sul fronte della diminuzione dei gas serra e del riciclaggio dei rifiuti. Il programma Eco-Town è anche stato occasione per rilanciare queste città dal punto di vista economico tramite l’ecoturismo. In più, ha permesso di espandere il mercato sia interno sia estero, promuovendo l’industria domestica e incrementando la competitività internazionale. Il programma Eco-Town non è l’unica iniziativa di politica ambientale adottata dal governo giapponese. Tuttavia, la politica ambientale del Giappone presenta delle contraddizioni.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Cervellati, Giorgia <1994&gt. « La politica ambientale e l’industria carboniera in Cina, con un repertorio terminografico italiano-cinese ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13935.

Texte intégral
Résumé :
L’elaborato si propone di trattare il tema del carbone sotto molteplici punti di analisi. I paragrafi iniziali intendono offrire una generale visione della storia del carbone considerato come risorsa naturale, distinguendone le tipologie e i principali utilizzi. In seguito, il testo si focalizza sul “viaggio” all'interno dell'industria carboniera, partendo dall'estrazione in miniera, passando per gli anni della Rivoluzione Industriale, osservando i processi di lavorazione e produzione del materiale, e giungendo fino al lancio del prodotto sul mercato. Con il terzo capitolo ci si addentra dentro quello che è il vero tema di questo lavoro: il carbone in Cina, il carbone descritto da Mo Yan e Liu Qingbang nei loro scritti, una risorsa che sembra essersi donata al suolo cinese più che ad altri, una risorsa che qui si è evoluta rapidamente nel tempo, configurando la struttura dell'industria carboniera e il commercio del prodotto in modo singolare. La Repubblica Popolare Cinese è il più grande produttore e consumatore di carbone al mondo, ma questo vanto si è trasformato in pochi anni nella rovina del paese, che è di fatto anche il primo inquinatore del pianeta. Infatti, il carbone cinese è stato spesso protagonista di un panorama crudo e ruvido, e gli studi sulla risorsa hanno messo a nudo il mondo delle miniere cinesi: molte sono le problematiche derivate dal carbone, dai suoi processi di estrazione e lavorazione, e numerosi anche i disordini sociali scatenati da un sistema lavorativo ingiusto e insicuro, basato sullo sfruttamento e sull’illegalità. Negli ultimi paragrafi, infatti, vengono delineate le prese di posizione del governo cinese circa i problemi ambientali, un governo che promuove le rinnovabili e che punisce in misura sempre maggiore chi ancora si affida a questa obsoleta risorsa. Nella parte conclusiva dell'elaborato vengono poi illustrate soluzioni che non seguono serratamente il pensiero “carbone cattivo”, ma che tengono in considerazione molteplici aspetti per la delineazione di una sorta di futuro compromesso tra progresso e ambiente, che dovrà affrontare due correnti d’opinione che viaggiano su strade parallele: chi ritiene che il carbone sia una scelta economica del passato, i cui effetti hanno avuto in maggioranza conseguenze negative, e invece chi sostiene che la sua epoca non sia affatto tramontata, e che l’economia mondiale non sia ancora pronta all’abbandono totale di questo combustibile. La parte successiva dell'elaborato è costituita da un repertorio terminografico italiano-cinese e da due glossari di rapida consultazione italiano-cinese e cinese-italiano, comprensivi di novanta schede di termini inerenti all'industria carboniera. Lo scopo è quello di creare un repertorio di termini che possa essere di supporto per la consultazione degli esperti nel settore della traduzione e dell'interpretariato.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Coderoni, Silvia. « La produzione di inquinanti dell'agricoltura italiana. Un'analisi mediante la curva di Kuznets ambientale ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2011. http://hdl.handle.net/11566/241948.

Texte intégral
Résumé :
Le relazione tra agricoltura e ambiente è complessa e biunivoca. Esistono ovviamente diversi modi per studiare gli impatti di un’attività economica sull’ambiente, uno dei più interessanti è vedere che relazione esiste tra il degrado ambientale e la crescita, intesa in termini di reddito pro capite. A partire dagli anni Novanta, si è sviluppato un filone di letteratura empirica con il proposito di studiare questa relazione. La scoperta principale è stata la cosiddetta curva di Kuznets ambientale (EKC-Environmental Kuznets Curve). Tale curva descrive l’andamento, prima crescente poi decrescente, del degrado ambientale al crescere del reddito. Scopo del lavoro proposto è verificare un’ipotesi tipo EKC a livello settoriale, per l’agricoltura italiana. A tal fine sono state ricostruite le serie storiche regionali delle emissioni di gas serra di origine agricola e sono stati raccolti dati sui fertilizzanti e l’azoto totale distribuiti. Lavorare a livello settoriale permette di eliminare alcuni dei problemi legati alla EKC classica, e nello stesso tempo, permette l’emergere di un eventuale combinazione di un effetto scala, tecnologico e di composizione intra-settoriale. Al fine di testare l’ipotesi Kuznets, vengono adottate due specificazioni alternative della EKC: una espressa in termini di emissioni per unità di lavoro agricolo e l’altra espressa in termini di emissioni per valore aggiunto agricolo. I risultati non sono in favore di una robusta evidenza di tipo Kuznets tra le diverse specificazioni, ma possono anche indicare che il periodo di osservazione dei dati non è sufficientemente lungo e che anzi potrebbe concentrarsi nell’area di delinking tra crescita del settore agricolo e il suo impatto ambientale.
The impact of agriculture on the environment is twofold and bidirectional. On the one hand, agricultural activity generates multiple pressures on the environment through, for instance, water pollution (phosphates and nitrates), habitat alteration, deforestation, loss of biodiversity, and emission of GreenHouse Gases (GHGs). On the other hand, however, agriculture can also grant environmental benefits by sequestrating GHGs, preventing and controlling floods, protecting landscapes and conserving biodiversity. Given this bidirectional relationship, one of the critical questions about the link between agriculture and the environment is whether and how the increase of agricultural production and productivity, that typically accompanies economic growth, affects the impact of agriculture on the environment or, in other words, affects its environmental sustainability. This empirical work investigates the link between the growth of the agricultural sector and its environmental impact. This assessment is pursued by reconstructing regional long-term emission series to improve robustness of the empirical evidence also by adopting appropriate panel econometrics’ techniques. Working with sector-level emission allows to get rid of the inter-sectoral composition effects that is expected to strongly affect the relation between agricultural emissions and aggregate economic growth. Therefore, the empirical results can be interpreted as the eventual combination of the sector-level forces, that is, scale, technological and intrasectoral composition effects. The paper also adopts two alternative specifications of the sectoral ECK, one expressed in terms of emissions per unit of agricultural workforce, the other in terms of emissions per unit of agricultural value added. Results suggest that no robust evidence of the EKC emerges across the different specifications, estimators and periods. Nonetheless, results may also indicate that the period under observation actually concentrates just in the area of decoupling between agricultural emissions and growth.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Pigozzo, Anna. « Premio "Capitale verde europea". Studio di una politica dell'Unione europea in tema di sostenibilità ambientale con approfondimento terminologico sul minieolico ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8910/.

Texte intégral
Résumé :
This dissertation is divided into four chapters and combines the study of the European Green Capital Award with a terminology research on small wind turbines, a technical subject in the macro-area of sustainable cities. Chapter I aims at giving an overview of the development of environmental policies and treaties both at the international and European level. Then, after highlighting the crucial role of cities for the global environment, the chapter outlines the urban dimension of the EU environmental policies and defines the vision of a sustainable city promoted by the European Union. Chapter II contains an in-depth analysis of the European Green Capital Award and illustrates its aims, the entire designation process, its communication campaign and its evolution. Chapter III focuses on applicant, finalist and winning cities in order to study the aspect of participation in the competition. It also contains a detailed analysis of two European Green Capitals, i.e. Nantes and Bristol, who respectively won the title in 2013 and 2015. Based on a variety of sources, this chapter examines the successful aspects of their bids and communication campaigns during their year as Green Capitals. Chapter IV presents the terminology research in the field of small wind turbines and the resulting bilingual glossary in English and Italian. The research was carried out using two terminology tools: TranslatorBank and InterpretBank. The former is composed by two software programmes, CorpusCreator and MiniConcordancer DB, which were used to semi-automatically create specialized corpora from the Web and then extract terminology and occurrences of terms from the collected texts. The latter is a software which has been specifically designed for interpreters in order to help them optimize their professional workflow, from gathering information and creating glossaries on a specific subject to the actual interpreting task at a conference. InterpretBank’s tool TermMode was used to create a glossary with term equivalents and additional information such as definitions and the contexts of use.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

De, Bortoli Marco <1988&gt. « La sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo. L’area del Prosecco D.O.C.G. e l’esempio dell’impresa Perlage : il Progetto Ita.Ca. per misurare le emissioni di gas serra aziendali e le relative proposte di miglioramento ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3943.

Texte intégral
Résumé :
Il mondo intero deve oggi affrontare il problema dei cambiamenti climatici, con le sue manifestazioni in termini di eventi estremi e catastrofi naturali che sempre più affliggono il nostro pianeta. Le attività produttive si pongono rispetto a queste problematiche sia come agenti che contribuiscono a tali cambiamenti a causa delle loro emissioni di gas serra, sia come agenti che ne subiscono gli impatti, in particolare se si tratta di imprese legate al settore primario e quindi dipendenti dagli andamenti climatici. Si aprono però anche delle interessanti opportunità di sviluppo, legate alla crescente sensibilità dell’opinione pubblica. Ciò vale anche per il settore vitivinicolo, fortemente dipendente dai rapporti fra produzione agricola e ambiente, che però può anche sfruttare opportunità di marketing di fronte ai consumatori più sensibili alle tematiche ambientali e della sostenibilità. Il rispetto di valori ecologici e standard ambientali può inoltre portare a risparmi economici rilevanti nel lungo periodo e a benefici per l’intera società. È questa la nuova filosofia che si sta ampiamente diffondendo in modo strategico nei Paesi del Nuovo Mondo del Vino, come Australia, Nuova Zelanda, California e Sud Africa. Queste moderne aree di produzione hanno capito che il consumatore internazionale è sempre più attento a questi aspetti, tanto da intraprendere dei percorsi di forte diffusione delle strategie di sostenibilità. Si estende così l’utilizzo di varie certificazioni ambientali e l’uso di indicatori da utilizzarsi nella comunicazione aziendale, come l’impronta carbonica. Le esperienze estere possono rappresentare un valido esempio per la circoscritta area di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.. In questa zona, infatti, il tema della sostenibilità ambientale in particolare è appena agli esordi, e poco ancora si sviluppa a questo scopo. Perlage è un’impresa orientata in tal senso e da molti anni mostra il suo impegno a tal proposito. Per questo sta oggi adottando un nuovo calcolatore nazionale dell’impronta carbonica nel settore vitivinicolo, Ita.Ca.. Questo strumento offrirà dei dati definitivi sull’azienda solo nel 2014. Nell’elaborato si parte da informazioni già disponibili per altre imprese nazionali, per anticipare i probabili prossimi risultati per Perlage. A partire da questi si propongono delle strategie di miglioramento per l’azienda, al fine di ridurre le sue emissioni di gas serra e comunicare così il proprio impegno attraverso mezzi come ad esempio l’etichettatura. L’esempio di Perlage può rappresentare un riferimento utile per l’intero distretto del Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G., al fine di rispondere alle sempre più esigenti richieste del mercato internazionale sotto questo profilo. Ita.Ca. permette inoltre all’azienda considerata di sviluppare ancora di più la sua filosofia sostenibile, riducendo nel lungo periodo i costi dell’intera filiera produttiva.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

PONTOGLIO, SERENA. « POLITICHE AMBIENTALI E INNOVAZIONE : IL CASO DELL'EMISSION TRADING EUROPEO ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/305.

Texte intégral
Résumé :
Questo lavoro esamina la relazione tra politiche ambientali ed eco-innovazione, discutendo i contributi teorici sull'argomento e i risultati delle analisi di valutazione ex-post degli effetti di politiche ambientali in contesti diversi. Si applica l'analisi degli effetti indotti d'innovazione ambientale al caso dell'emission trading europeo, il sistema di scambio dei permessi d'emissione d'anidride carbonica introdotto in Europa (Eu ets) con la direttiva 2007/83 nel 2005. Si esamina la configurazione dell'euts, il suo scostamento da un sistema ideale di permessi in grado di fornire il massimo incentivo all'innovazione, la performance del primo biennio di applicazione, confrontando emissioni allocate e verificate. Si analizza la risposta dell'industria cartaria italiana all'emission trading, attraverso lo sviluppo di un caso di studio che utilizza i risultati di un questionario sottoposto agli impianti cartari nel maggio 2007 e una serie d'interviste a operatori del settore.
This works examines the effects of environmental policies on the eco-innovation process. The theories analyzing the relationship between environmental policy intervention, the choice of instruments, their role as innovation drivers are discussed and a great number of ex-post empirical analysis of the effects of policy intervention on the environmental innovation process are evaluated. The analysis of the effects of environmental policies and innovation is applied to the case of the European union emission trading scheme (EU ETS). EU ets was introduced by directive 2003/87/ec and is the cornerstone of the European climate policy. The design of EU ets and its application during the period 2005-2007 are examined. The response of the Italian paper industry to the introduction of EU ets and its innovation effects are examined through the development of a case study, based on the results of a questionnaire submitted to the Italian paper plants subjected to EU ets.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Livres sur le sujet "Politica ambientale"

1

Querini, Giulio. La politica ambientale della Unione Europea. Roma : Edizioni Kappa, 1996.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Ascari, Sergio. L' igiene urbana : Economia e politica ambientale. Milano, Italy : FrancoAngeli, 1992.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Lewanski, Rodolfo. Governare l'ambiente : Attori e processi della politica ambientale. Bologna : Il mulino, 1997.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

1948-, Buglione Enrico, et Istituto di studi sulle regioni (Italy), dir. Strumenti per una politica ambientale in materia di acque e rifiuti. Roma : Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto di studi sulle regioni, 1993.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

L'Europa e la sfida ecologica : Storia della politica ambientale europea (1969-1998). Bologna : Il mulino, 2008.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Vivere l'incertezza : Sociologia, politica e cultura del rischio ambientale nelle insicurezze da inquinamento elettromagnetico. Milano : F. Angeli, 2002.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Farber, Daniel A. Eco-pragmatism : Making sensible environmental decisions in an uncertain world. Chicago : University of Chicago Press, 1999.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Prando, Raul R. Manual gestion de la calidad ambiental. Guatemala : Piedra Santa, 1996.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

1966-, Barry John, et Frankland E. Gene, dir. International encyclopedia of environmental politics. London : Routledge, 2002.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Biopolítica ambiental, saber ambiental y sustentabilidad. Ciudad de México : Bonilla Artigas Editores, 2016.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Chapitres de livres sur le sujet "Politica ambientale"

1

« Il contesto delle politiche ambientali ». Dans Rapporto sulle performance ambientali, 41–68. OECD, 2013. http://dx.doi.org/10.1787/9789264188754-6-it.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Francisco Silva de Paula, Ricardo, Alini de Fatima Avelino, Karine Ayumi Maeoka Hara et Clarissa Bueno Wandscheer. « A ATUAÇÃO DO PODER JUDICIÁRIO INTEGRANTE DO SISTEMA DE JUSTIÇA NA EXECUÇÃO DE POLÍTICAS PÚBLICAS DECORRENTES DE DANO AMBIENTAL : CASO SAMARCO ». Dans Ciência Brasileira : Múltiplos olhares - Direito, Sociologia, Política, Antropologia e Serviço Social. Brasil : Even3 Publicações, 2023. http://dx.doi.org/10.29327/cb-direito-sociologia-politica-antropologia-servico-social-1.599831.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Carvalho, Gabriel, et MARTA LUIZA LESZCZYNSKI SALIB. « O direito ao meio ambiente ecologicamente equilibrado : Uma análise do aumento substancial das queimadas no Estado de Rondônia. » Dans Ciência Brasileira : Múltiplos olhares - Direito, Sociologia, Política, Antropologia e Serviço Social. Brasil : Even3 Publicações, 2023. http://dx.doi.org/10.29327/cb-direito-sociologia-politica-antropologia-servico-social-1.598913.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Lopes, Kamila Feitoza, et Fabiana Rocha Pinto. « POLITICA NACIONAL DE RESÍDUOS SÓLIDOS ». Dans Compêndio Amazônico : Noções sobre Meio Ambiente, 11–14. Atena Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.1272122033.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

CASSIA RIBEIIRO, SAVIA, et JULIA AFFONSO CAVALCANTE. « EDUCAÇÃO AMBIENTAL PRÁGMÁTICA X CRÍTICA : REFLEXÕES SOBRE A FASE 1 DO PROJETO DE EDUCAÇÃO AMBIENTAL DA COSTA VERDE ». Dans Escola em tempos de conexões - Volume 02. Editora Realize, 2022. http://dx.doi.org/10.46943/vii.conedu.2021.02.028.

Texte intégral
Résumé :
O TEXTO ABORDA OS ASPECTOS TEÓRICO-METODOLÓGICOS DO PROJETO DE EDUCAÇÃO AMBIENTAL DA COSTA VERDE, CONDICIONANTE DO LICENCIAMENTO AMBIENTAL AMBIENTAL FEDERAL DE EMPREENDIMENTOS MARÍTIMOS DE EXPLORAÇÃO E PRODUÇÃO DE PETRÓLEO E GÁS DA PETROBRAS NA BACIA DE SANTOS. OBJETIVAMOS ELUCIDAR AS DIFERENTES PERSPECTIVAS POLITICO-PEDAGÓGICAS PRESENTE NA EXECUÇÃO DA SUA FASE I EM RELAÇÃO AOS CAMINHOS METODOLÓGICOS DO PROCESSO EDUCATIVO PARA CONCRETIZAÇÃO DO OBJETIVO DE FORTALECIMENTO DAS COMUNIDADES DE PESCADORAS/ES ARTESANAIS ABRANGIDAS PELO PROJETO, COM VISTA A SUA PARTICIPAÇÃO NA GESTÃO AMBIENTAL E PERMANÊNCIA EM SEUS TERRITÓRIOS DE ORIGEM. NÃO TEMOS A PRETENSÃO DE APRESENTAR CONCLUSÕES DEFINITIVAS, MAS DE LEVANTAR ALGUMAS HIPÓTESES SOBRE A CONSTRUÇÃO DESSE OBJETIVO, NA PERSPECTIVA DA EDUCAÇÃO AMBIENTAL. DESTACAMOS AS CONCEPÇÕES DE PARTICIPAÇÃO E ORGANIZAÇÃO POPULAR, COM BASE NOS PRESSUPOSTOS DO MATERIALISMO HISTÓRICO E DIALÉTICO. TRATA-SE DE UMA PESQUISA DE CARÁTER EXPLORATÓRIO, REALIZADA COM BASE NA PESQUISA DOCUMENTAL E NA OBSERVAÇÃO PARTICIPANTE. CONCLUÍMOS QUE DO PLANO TRABALHO ELABORADO PARA FASE 1 ATÉ A ELABORAÇÃO DO PLANO DE TRABALHO DA FASE 2, O PROCESSO DE FORMAÇÃO, AÇÃO E REFLEXÃO SUSCITADO ENTRE OS DIVERSOS SUJEITOS ENVOLVIDOS NO PROCESSO, POR MEIO DOS ESPAÇOS DE FORMAÇÃO E FORMULAÇÃO DOS DOCUMENTOS, REVELOU DIFERENTES PERSPECTIVAS POLITICO-PEDAGÓGICAS E PRODUZIU UM CONJUNTO DE ANALISES E SISTEMATIZAÇÕES REGISTRADAS POR MEIO DE RELATÓRIOS, COMPLEMENTAÇÕES METODOLÓGICAS E PARECERES TÉCNICOS. AUSÊNCIA DE CLAREZA METODOLÓGICA POR PARTE DOS EDUCADORES/AS CONTRIBUÍRAM PARA PRÁTICAS EDUCATIVAS QUE SE APROXIMARAM DA CONCEPÇÃO PRAGMÁTICA DA EDUCAÇÃO AMBIENTAL EM CONTRADIÇÃO COM OS PRESSUPOSTOS DA EDUCAÇÃO AMBIENTAL CRÍTICA QUE POSTULA A IMPLANTAÇÃO DO PEA.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

ZÚÑIGA, SEBASTIÁN GÓMEZ, et SIMÓN LADINO CANO. « Towards a political economy of deforestation in the Northwestern Amazon : ». Dans Gobernanza ambiental para la paz, compilado Libro de Investigación, 151–76. Universidad del Externado de Colombia, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv3596wct.9.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Genesin, Maria Pia. « Sostenibilità ambientale, sicurezza alimentare e politiche dell’Unione europea nel quadro degli obiettivi dell’Agenda 2030 ». Dans Religioni e sviluppo sostenibile, 49–69. Accademia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.9795.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Carvalho, Maria de Fátima Miranda Lopes de, et Maria de Valdivia Costa Norat. « PRODUÇÃO DE RESIDUOS SOLIDOS DE SAÚDE NAS FONTES GERADORAS DE TRÊS HOSPITAIS DO PARÁ : FONTE DE SUSTENTABILIDADE SIMBIÓTICA E DESAFIOS ÁS POLITICAS PÚBLICAS SETORIAIS DA COLETA SELETIVA ». Dans Meio Ambiente e Desenvolvimento Sustentável, 312–26. Atena Editora, 2019. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.54319111126.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Angélica da Costa Santos, Bruno José Silva de Medeiros, Beatriz Silva de Medeiros et Thaize Monteiro Dantas. « POLITICAS PÚBLICAS E MEIO AMBIENTE : UMA ANÁLISE A PARTIR DA PERCEPÇÃO DOS MORADORES DE SÃO JOSÉ DO SABUGÍ-PB ». Dans Pesquisas e Inovações em Ciências Humanas e Sociais : Produções Científicas Multidisciplinares no Século XXI, Volume 3, 203–22. Instituto Scientia, 2022. http://dx.doi.org/10.55232/1084002.14.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Angélica da Costa Santos, Bruno José Silva de Medeiros, Beatriz Silva de Medeiros et Thaize Monteiro Dantas. « POLITICAS PÚBLICAS E MEIO AMBIENTE : UMA ANÁLISE A PARTIR DA PERCEPÇÃO DOS MORADORES DE SÃO JOSÉ DO SABUGÍ-PB ». Dans Pesquisas e Inovações em Ciências Humanas e Sociais : Produções Científicas Multidisciplinares no Século XXI, Volume 3, 203–22. Instituto Scientia, 2022. http://dx.doi.org/10.55232/1084002014.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Actes de conférences sur le sujet "Politica ambientale"

1

Cedroni, Anna Rita. « Roadmap per una citta sostenibile : Vienna ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.

Texte intégral
Résumé :
Al di là di più di duemila anni di tradizione storica, l’Austria, ha mostrato con coraggio, fin dall’entrata nella Comunità Europea, il suo sviluppo economico così come la sua modernità e la sua apertura verso l’esterno. La dinamicità culturale e tecnologica della sua capitale, l’ha resa uno degli esempi più apprezzati da tutta l’Europa fin dall’inizio di questo secolo. In poco più 15 anni, Vienna è diventata di fatto la città europea con la migliore qualità della vita. Il merito di tale successo è dato sicuramente da due componenti fondamentali: la stabilità politica del Paese e il metodo di gestione dei processi di pianificazione territoriale e urbana. L’attuale sviluppo del territorio mostra come alla base di tale qualità i fattori prevalenti siano l’architettura, ma anche le politiche urbanistiche territoriali. Sta di fatto, spiega un recente rapporto del comune di Vienna sul tema risparmio energetico e sostenibilità, che per garantire e mantenere una tale qualità della vita, occorre tener conto di tre costanti essenziali nelle dinamiche dei processi di sviluppo urbano: il rinnovamento, la ristrutturazione e l’espansione. Tali elementi consentono poi il confronto con modelli europei culturalmente più avanzati. La tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale si inseriscono in questo processo come una delle sfide più importanti che scaturiscono da tale confronto. Questo paper si prefigge di trattare l’esperienza viennese, ripercorrendo il lungo, ma rapido processo di cambiamento cominciato all’inizio degli anni Ottanta. Strumento generale di pianificazione urbanistica, il Piano di Sviluppo della Città (Stadtentwicklungsplan), ha costituito e costituisce tuttora lo strumento decennale di previsione e di programmazione energetica a livello urbano e territoriale, stabilendo le direttrici strategiche di espansione, di ristrutturazione e di rinnovamento della Città e del suo hinterland. Ma l’esclusività di tale strumento, è da vedere nell’anticipazione di temi come il consumo energetico, la sostenibilità e nell’individuazione della tutela ambientale, come questione prioritaria da includere nei programmi d’intervento da attuare a breve termine. Infatti, con la formulazione del primo Programma KliP (Klimaschutzprogramm) (1999–2009) e, successivamente, del secondo Programma KliP (2010-2020), vengono elaborati dei “pacchetti” di provvedimenti con obiettivi ben definiti, come per esempio la riduzione del 21%, a persona, dei gas di emissione e di gas propellenti rispetto ai valori rilevati nel 1990. Gli strumenti con i quali raggiungere tali obiettivi sono: la riduzione del fabbisogno energetico, l’introduzione di fonti di energia ecosostenibile, l’uso di materiali biologici nell’edilizia pubblica e privata a grande e piccola scala, ma soprattutto, gli interventi sulla mobilità, sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione del paesaggio. Accanto ai Piani di Sviluppo, Il Programma SEP (Städtische Energieeffizienz-Programm), definisce le linee generali da seguire nella gestione della politica dei consumi energetici a lungo termine, ovvero fino alla fine del 2015. I risultati portano già nel 2011 ad un aumento della quota di energia rinnovabile del 10% del volume totale del consumo di energia. Tra gli incentivi ci sono quelli rivolti alla realizzazione di centrali elettriche, inceneritori per il riciclo di materie dalle quali ricavare energia, mentre un ruolo sempre più importante è dato dall’uso della geotermia, e dell’energia solare. La continuità programmatica culmina nella formulazione di un progetto unitario, SMART CITY WIEN, che riunisce ben dieci gruppi differenti di interessi, istituzioni pubbliche, enti privati, centri universitari di ricerca, ecc., attorno ad una visione a lunga scadenza: Smart Energy vision 2050. Al centro della tavola rotonda le tematiche: lo sviluppo della popolazione, l’ambiente, i metodi di gestione, l’economia, l’energia e la mobilità. Accanto a queste, sostenibilità, partecipazione, diversità, efficienza di risorse, sviluppo regionale integrato come pure sviluppo economico equilibrato sono gli elementi fondamentali per la preparazione delle decisioni future.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Felix, Poliana, et José Pedrosa. « O saber ambiental de estudantes do último ano do curso de engenharia ambiental ». Dans Simpósio Internacional Trabalho, Relações de Trabalho, Educação e Identidade. Appos, 2020. http://dx.doi.org/10.47930/1980-685x.2020.0306.

Texte intégral
Résumé :
As questões ambientais, atualmente, têm sido abordadas de maneira que vão além dos impactos naturais, abrangendo aspectos socioeconômicos, políticos e culturais. Este artigo e fruto de uma pesquisa de mestrado referente ao lugar dos saberes da educação ambiental na formação de futuros engenheiros ambientais em duas instituições federais de ensino superior em Minas Gerais. Neste trabalho faz-se uma abordagem sobre os temas educação em engenharia, saber ambiental e ensino em engenharia. A pesquisa empírica se deu por meio de entrevistas semiestruturadas com oito alunos dos referidos cursos, sendo quatro de cada instituição. O objetivo da pesquisa foi explicitar as relações entre a Educação em Engenharia e a Educação Ambiental a partir dos saberes ambientais relatados por alunos do último ano de cursos de Engenharia Ambiental. A noção de saber ambiental foi tomada a partir das elaborações de Enrique Leff que consiste na construção de um pensamento crítico, reflexivo e complexo, acerca da ordem natural, social, politica e cultural, sem trazer uma ideia uniformizadora e sim valorizando a multiplicidade que integra a sociedade. A expectativa em relação a este saber na formação do engenheiro ambiental era que ele seja formador de uma visão holística e complexa acerca das questões ambientais. Como comprovações mais relevantes, destacamos o distanciamento de alguns alunos quanto aos princípios e valores dos saberes da educação ambiental, uma vez que nas respostas predominaram aspectos conservacionistas do ambiente.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Felix, Poliana, et José Pedrosa. « O saber ambiental de estudantes do último ano do curso de engenharia ambiental ». Dans Simpósio Internacional Trabalho, Relações de Trabalho, Educação e Identidade. Appos, 2020. http://dx.doi.org/10.47930/1980-685x.2020.0306.

Texte intégral
Résumé :
As questões ambientais, atualmente, têm sido abordadas de maneira que vão além dos impactos naturais, abrangendo aspectos socioeconômicos, políticos e culturais. Este artigo e fruto de uma pesquisa de mestrado referente ao lugar dos saberes da educação ambiental na formação de futuros engenheiros ambientais em duas instituições federais de ensino superior em Minas Gerais. Neste trabalho faz-se uma abordagem sobre os temas educação em engenharia, saber ambiental e ensino em engenharia. A pesquisa empírica se deu por meio de entrevistas semiestruturadas com oito alunos dos referidos cursos, sendo quatro de cada instituição. O objetivo da pesquisa foi explicitar as relações entre a Educação em Engenharia e a Educação Ambiental a partir dos saberes ambientais relatados por alunos do último ano de cursos de Engenharia Ambiental. A noção de saber ambiental foi tomada a partir das elaborações de Enrique Leff que consiste na construção de um pensamento crítico, reflexivo e complexo, acerca da ordem natural, social, politica e cultural, sem trazer uma ideia uniformizadora e sim valorizando a multiplicidade que integra a sociedade. A expectativa em relação a este saber na formação do engenheiro ambiental era que ele seja formador de uma visão holística e complexa acerca das questões ambientais. Como comprovações mais relevantes, destacamos o distanciamento de alguns alunos quanto aos princípios e valores dos saberes da educação ambiental, uma vez que nas respostas predominaram aspectos conservacionistas do ambiente.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Andrich, Orazio. « Sulla strategia forestale come strumento delle politiche forestali e ambientali ». Dans Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.141.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

SOUSA, FRANCISCO RICARDO CORREIA DE, CAIKE DAMIAO NASCIMENTO SILVA, LUTERO CARMO DE LIMA et FRANCISCO SALES AVILA CAVALCANTE. « ESTRUTURA REGULATÓRIA PARA INTERCONEXÃO DA GERACAO DESCENTRALIZADA NO BRASIL E AVANÇOS NO LICENCIAMENTO AMBIENTAL EMITIDOS PELO ESTADO DO CEARÁ ». Dans Brazilian Congress. brazco, 2020. http://dx.doi.org/10.51162/brc.dev2020-00035.

Texte intégral
Résumé :
A construcao de hidreletricas no Brasil tornou-se cada vez mais complicada nos ultimos anos, principalmente devido as grandes distancias entre os centros de geracao e os centros consumidores, alem dos impactos ambientais associados a esses empreendimentos. Em 2012, a Agencia Nacional de Energia Eletrica (ANEEL) estabeleceu a possibilidade de geracao distribuida de energia por clientes das concessionarias de energia renovavel. Desde entao, muitas adaptacoes e atualizacoes foram feitas no marco regulatorio da medicao liquida no Brasil, em relacao ao processo de interconexao, impostos e licenciamento ambiental, dentre elas, a legislacao inovadora emitida pelo o estado do Ceara. Diante disso, este estudo tem como objetivo fazer uma revisao e avaliacao abrangente do marco regulatorio referente a geracao distribuida no Brasil e suas consequencias sobre futuras politicas energeticas e implicacoes no potencial de mercado desta modalidade de geracao de energia no pais.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Requena Ruíz, Ignacio, et Daniel Siret Soleil. « Construcciones ambientales para el hábitat moderno : Le Corbusier y André Missenard (1937-57) ». Dans LC2015 - Le Corbusier, 50 years later. Valencia : Universitat Politècnica València, 2015. http://dx.doi.org/10.4995/lc2015.2015.659.

Texte intégral
Résumé :
Resumen: Desde final de los años 30, la formulación de una nueva sensibilidad cultural, tecnológica y política hacia el clima, entendido en un sentido amplio, replanteó la relación entre el cuerpo humano y su entorno. El presente artículo confronta la obra de Le Corbusier ante dicha hipótesis de evolución del paradigma higienista previo. A partir de una investigación original en los archivos de la Fondation Le Corbusier, el objeto principal es el estudio de los intercambios teóricos y los aportes técnicos entre el arquitecto y André Missenard. El ingeniero, referente en el entorno científico, industrial y político de la época, resulta una pieza clave para entender la relevancia de la dimensión ambiental del hábitat propugnado por Le Corbusier durante los años 50. En particular, este trabajo aborda tanto los métodos de ideación (Grille Climatique) como su materialización espacial, técnica y sensorial (Unités d’habitation y Maison du Brésil). Las conclusiones del artículo muestran la evolución de los postulados habitacionales de Le Corbusier, que partiendo de la “Ville Radieuse”, acabó por integrar las ideas de la “Science des climats artificiels” en el proyecto arquitectónico, buscando “Rétablir les conditions nature” en el hábitat moderno. Abstract: Since the late-1930s, the emergence of a renewed cultural, technological and political approach towards the notion of climate reformulated the relationship between bodies and their milieux. This article analyses the works of Le Corbusier through the lens of this hypothesis of the hygienist paradigm’s evolution. Based on an original research at the archives of the Fondation Le Corbusier, this paper focuses on the theoretical discussions and the technical collaboration of the architect with André Missenard. This engineer, a key figure in the scientific, industrial and political environment of his time, played a main role to understand the relevance of the ambient dimension in Le Corbusier’s housing proposals in the 1950s. In particular, this paper deals with the design methods (Grille Climatique), as well as their spatial, technical and sensory materialization (Unités d'habitation and Maison du Brésil). The conclusions of the article show the evolution of Le Corbusier’s postulates, which beginning from his early proposal for the “Ville Radieuse”, managed to integrate the contributions of the “Science des climats artificiels” in architectural design looking for “Rétablir les conditions nature” in modern housing. Palabras clave: André Missenard; climas artificiales; control ambiental; Le Corbusier. Keywords: André Missenard; artificial climates; thermal ambiances; Le Corbusier. DOI: http://dx.doi.org/10.4995/LC2015.2015.659
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

CARVALHO, LUIZ GUILHERME, et ROSANA GOMES DA ROSA. « A POLITICA NACIONAL DE EDUCACAO AMBIENTAL E O ODS 4 DA AGENDA 2030 DA ONU : REFLEXOES POR UMA ALFABETIZACAO ECOLOGICA E SUSTENTAVEL ». Dans XIV Colóquio Internacional "Educação e Contemporaneidade". Grupo de Estudos e Pesquisas "Educação e Contemporaneidade", 2020. http://dx.doi.org/10.29380/2020.14.01.37.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Antonini, Livia Masson, Jorge Luís da Silva, Maria Das Graças Carvalho Ferriani et Marta Angélica Iossi Silva. « A POLITICA DE PROMOÇÃO DE SAUDE IMPLEMENTADA NO CONTEXTO ESCOLAR ». Dans I Congresso Brasileiro de Saúde Pública On-line : Uma abordagem Multiprofissional. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2022. http://dx.doi.org/10.51161/rems/3318.

Texte intégral
Résumé :
Introdução: Partimos da compreensão de saúde que considera o sujeito em sua singularidade, integralidade e na sua dimensão contextual, biológica, político-econômica, sociocultural e educacional. A Política Nacional de Promoção de Saúde visa junto com os sujeitos produzir saúde para que estes exercerem um maior controle sobre sua vida, reduzindo os fatores vulnerabilizantes relacionados aos seus determinantes e condicionantes, favorecendo os que são protetores. No seu conjunto, estabelece a implementação de ações de promoção da saúde no ambiente escolar através da construção de indicadores relativos as ações priorizadas para a Escola Promotora de Saúde, por meio dos quais podemos destacar as práticas de educação em saúde. A educação em saúde tem caráter participativo e emancipatório, baseia-se em atividades de sensibilização, criticidade, conscientização e protagonismo. Objetivo: Verificar como a Política Nacional de Promoção da Saúde pode ser implementada nas escolas através da educação em saúde, contribuindo para o empoderamento de escolares. Material e métodos: Trata-se de um estudo de caso, de abordagem qualitativa, cujos dados foram coletados por meio de entrevistas semiestruturadas e observação participante. Os sujeitos foram adolescentes, estudantes do ensino médio de uma escola estadual no interior paulista que participaram de atividades de promoção de saúde na escola. Para análise dos dados, utilizou-se o método de análise de conteúdo, modalidade temática. Resultados: Foram elencadas três modalidades temáticas que abordaram sobre a compreensão de saúde para os adolescentes, sobre a avaliação dos adolescentes a respeito das atividades de educação em saúde e sobre o processo de empoderamento gerado através das atividades na escola. Conclusão: A análise dos resultados demonstra que a proposta da Política Nacional de Promoção da Saúde quando implementada através da perspectiva emancipatória da educação em saúde, contribui para a formação de sujeitos reflexivos, conscientes de suas questões de saúde e escolhas de vida, e desenvolvem a autonomia e o empoderamento, fatores propulsores da promoção da saúde, gerando escolhas assertivas para uma melhor qualidade de vida e transformação social.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Da Costa Santos, Angélica, Bruno José Silva de Medeiros et HOSANA DOS SANTOS LIMA. « Politicas públicas e meio ambiente : uma análise a partir da percepção dos moradores de São José do Sabugí-PB ». Dans III SUSTENTARE e VI WIPIS. , : Even3, 2022. http://dx.doi.org/10.29327/iii_sustentare_vi_wipis.429748.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Sobreira, Fabiano, et Bruna Felix. « Projetos urbanos e sustentabilidade em áreas de risco : o discurso ambiental nos projetos urbanos de habitação social no Brasil ». Dans Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona : Instituto de Arte Americano. Universidad de Buenos Aires, 2013. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.5909.

Texte intégral
Résumé :
Observa-se, nos últimos anos, uma aproximação, ora política e retórica, ora técnica e acadêmica, entre os conceitos de urbanização e de sustentabilidade. Mais especificamente, identifica-se uma relação mais frequente entre os discursos relacionados à questão habitacional e os debates sobre a preservação do meio ambiente. O objetivo deste artigo é apresentar reflexões preliminares relacionadas à análise do discurso e da técnica relacionados à sustentabilidade do ambiente urbano em projetos de habitação social no Brasil. A análise proposta neste artigo é centrada em projetos elaborados em situações de concurso, particularmente o Concurso Renova São Paulo, realizado no Brasil em 2011. One can observe, from the last few years, a convergence – sometimes political or rhetorical, sometimes technical or academic - between the concepts of urbanization and sustainability. More specifically, one can identify a more frequent relation between discourses regarding housing issues and debates on environmental preservation. The main purpose of this paper is to present preliminary analysis and reflexions about discourses and techniques regarding urban environment and social housing projects in Brazil. The analysis proposed in this paper is centred on projects designed for competitions, more specifically the “Renova São Paulo” competition, launched in 2011.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie