Littérature scientifique sur le sujet « Pianificazione integrata »

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Articles de revues sur le sujet "Pianificazione integrata"

1

Zazzi, Michele. « Prospettive per il governo dei bacini idrografici ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 96 (septembre 2010) : 71–91. http://dx.doi.org/10.3280/asur2009-096003.

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Résumé :
Il saggio individua alcune prospettive rilevanti per il governo dei bacini idrografici nel rinnovato rapporto tra pianificazioni di settore e auspicata pianificazione integrata del territorio. Le esperienze in corso nei bacini idrografici italiani permettono di enucleare almeno due elementi propulsivi: un'estensione del ruolo di governo delle autoritŕ di bacino, secondo una diffusa esigenza di legittimazione sociale, e una maggiore considerazione per le azioni alla scala locale, solitamente legate alla promozione di opzioni strategiche di sviluppo territoriale.
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Fanfani, David, Giovanni Belletti et Marco Mancino. « La pianificazione del territorio agricolo periurbano. Le sfide per un recupero co-evolutivo urbano/rurale e per un governo integrato ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 132 (novembre 2021) : 74–97. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-132004.

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Résumé :
La domanda di resilienza ed equita per gli insediamenti pone il tema del recupero della co-evoluzione "metabolica" e socio-economica fra dominio urbano e sistemi agro-ambientali. L'articolo, tramite una rilettura disciplinare e rilevando il valore di commons dei servizi eco-sistemici generabili dall'agricoltura, propone un quadro metodologico/operativo per una innovazione possibile nell'ambito della Pianificazione spaziale e dell'urbanistica e per una governance integrata di questi due domini.
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3

Rita Gisotti, Maria. « Il piano paesaggistico alla prova del governo del territorio : verso un modello di pianificazione regionale integrata ». CRIOS, no 16 (octobre 2018) : 65–76. http://dx.doi.org/10.3280/crios2018-016006.

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Lasalvia, Antonio, Benedetta Stefani et Mirella Ruggeri. « Needs for care in psychiatric patients : a systematic review II. Needs for care on individual level ». Epidemiology and Psychiatric Sciences 9, no 4 (décembre 2000) : 282–307. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00008411.

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Résumé :
RIASSUNTOScopo - Il presente articolo costituisce la seconda parte di un più ampio lavoro di revisione degli studi sui bisogni di cura in ambito psichiatrico. Nella prima parte sono stati analizzati i risultati degli studi sui bisogni di servizi nella popolazione generate. In questa seconda parte viene passata in rassegna la letteratura sui bisogni individuali e discusso il ruolo giocato dalla valutazione di tali bisogni nella pianificazione dell'assistenza psichiatrica. Metodo - Mediante ricerca computerizzata (effettuata con i database MEDLINE e PsycLit) integrata da una ricerca manuale (realizzata consultando gli indici analitici delle principali riviste psichiatriche internazionali) sono stati selezionati i lavori pubblicati sull'argomento da Gennaio 1980 a Giugno 1999. La revisione della letteratura è stata realizzata suddividendo gli studi condotti nella popolazione generale e quelli condotti su gruppi di pazienti psichiatrici. Questi ultimi studi, a loro volta, sono stati ulteriormente suddivisi in base alla categoria diagnostica (pazienti con disturbi psicotici e pazienti con disturbi non psicotici) e al setting (servizi territoriali e strutture di ricovero). Sono stati, inoltre, considerati gli studi condotti su particolari categorie di pazienti (senzatetto, bambini ed adolescenti, anziani e soggetti con comportamento violento). Risultati - I pazienti con disturbi di tipo psicotico presentano una vasta gamma di bisogni sia di tipo clinico che sociale. In quelli seguiti a livello territoriale, i bisogni clinici e sociali tendono ad equivalersi, mentre in quelli ricoverati (ad eccezione dei pazienti acuti) prevalgono i bisogni sociali. Sia a livello territoriale che di strutture di ricovero i bisogni di tipo sociale sono quelli in genere più di frequente insoddisfatti; le terapie psicofarmacologiche sono fornite con maggior frequenza rispetto agli interventi psicoterapeutici e riabilitativi. I pazienti non psicotici presentano un numero minore di bisogni rispetto ai pazienti psicotici; tali bisogni sono di tipo sia clinico che sociale, con una prevalenza dei primi, anche se i bisogni più frequentemente insoddisfatti sono quelli sociali. Conclusioni - Tali studi forniscono preziose informazioni sulle principali esigenze dei soggetti affetti da disturbi psichici attraverso una prospettiva nuova e spesso inesplorata. Nella pratica clinica l'identificazione dei bisogni di cura può costituire un ausilio indispensabile al fine di impostare strategie terapeutiche specifiche, individualizzate ed efficaci.
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Erba, Valeria, et Mina di Marino. « Reti ecologiche : pianificazione e progetti territoriali ». TERRITORIO, no 58 (septembre 2011) : 17–26. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058003.

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Résumé :
Il tema delle reti ecologiche in questo contributo di riflessione scientifica e di sperimentazione didattica viene utilizzato per i possibili sviluppi futuri di approccio sostenibile, integrato e multidisciplinare con la pianificazione territoriale, la progettazione urbanistica e architettonica. Il paradigma di sostenibilitŕ ambientale e sociale delle reti ecologiche sia a livello programmatico-strategico che progettuale, viene applicato all'elaborazione dei tre progetti ricadenti nelle province lombarde di Varese, Lecco e Como. Le sperimentazioni non si limitano a un progetto tradizionale di rete ecologica finalizzato solo alla conservazione della biodiversitŕ (a scala regionale, provinciale e locale), ma all'impiego del medesimo strumento concettuale integrato alle componenti urbanistiche e territoriali per valutare, regolare e/o progettare trasformazioni territoriali sostenibili.
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Marzo, Patrizia, et Michele Cirillo. « "Alice" ... Nei Piani di Zona. Una sperimentazione di approccio integrato nelle pianificazioni urbane ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 99 (avril 2011) : 70–86. http://dx.doi.org/10.3280/asur2010-099005.

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Résumé :
Gli autori descrivono gli aspetti sociali di un progetto innovativo realizzato dalla Regione Puglia. Il progetto conferma l'importanza dell'integrazione fra le pianificazioni pubbliche nella complessivadel territorio regionale e, in particolare, della mobilitŕ dell'utenza "debole" della strada. Nel saggio sono esposte le motivazioni, le azioni, le fasi e i risultati della ricerca e delle altre azioni prodotte dal Progetto.
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Curreli, Sebastiano, et Corrado Zoppi. « Carbone e pianificazione del territorio : retorica del declino e criticità della transizione energetica in Sardegna ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 131 (novembre 2021) : 166–85. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131-s1008.

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Résumé :
I processi virtuosi orientati alla transizione energetica si basano su approcci alla pianificazione che integrano l'utilizzo delle risorse territoriali in chiave di produzione dell'energia e di tutela attiva dell'ambiente. Questo contributo propone un'applicazione di questo orizzonte concettuale al processo di attuazione del Piano energetico ambientale della Regione Sardegna, attraverso un sistema energetico integrato fondato su autosostenibilità e riconoscimento delle comunità energetiche.
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Alagna, Fatima, Giovanni Fini et Renzo Pavignani. « Esperienze di pianificazione in Emilia-Romagna : fra transizione energetica, adattamento ai cambiamenti climatici e nuova legge urbanistica orientata alla rigenerazione urbana ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 131 (novembre 2021) : 23–43. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131-s1002.

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Résumé :
L'articolo ripercorre l'evoluzione del rapporto fra variabile energetica e strumenti di governo del territorio in Emilia Romagna, una regione in cui la recente legge urbanistica marca il passaggio d'attenzione verso la rigenerazione urbana e l'adattamento ai cambiamenti climatici: l'obiettivo di scelte di trasformazione del territorio sostenibili anche in chiave energetica viene a declinarsi in modo integrato con altri fattori che entrano in gioco nelle politiche di resilienza.
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Costumato, Lorenzo, Fabiana Scalabrini et Andrea Bonomi Savignon. « Ideal-tipi di performance management nella pianificazione delle Aziende Sanitarie. Una prima rilevazione empirica a livello nazionale ». MECOSAN, no 117 (avril 2021) : 7–26. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2021-117002.

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Résumé :
I quattro ideal-tipi di performance management (Bouckaert e Halligan, 2008) rappresentano altrettante fasi di un'evoluzione da un approccio non organico e prevalentemente focalizzato sulla rilevazione degli input (performance administration), a uno in cui il ciclo di gestione della performance e completamente integrato nei processi gestionali dell'organizzazione e interagisce con l'ambiente esterno (performance governance). Questi modelli hanno esercitato una decisa influenza sulla letteratura successiva in materia di performance management in ambito pubblico, ma sono stati solo sporadicamente indagati a livello empirico nel contesto sanitario (Halligan et al., 2012; Tenbensel e Burau, 2017). Il presente articolo fornisce un'analisi empirica dei piani della performance 2020-2022 pubblicati dalle ASL italiane, fornendo una risposta alla seguente domanda di ricerca: dopo oltre un decennio dall'adozione del D.Lgs. n. 150 del 2009, verso quale ideal-tipo di performance management sono orientate le Aziende Sanitarie Locali in Italia? Per rispondere a questa domanda, e stato definito un modello di valutazione qualitativa che consente di posizionare ogni ASL sul continuum descritto da Bouckaert e Halligan rispetto a sei ambiti di interesse specifici, frutto dell'incrocio tra quanto definito in letteratura e la normativa vigente sulla gestione del ciclo della performance, al fine di verificare se esiste una traiettoria di avanzamento delle ASL verso il modello performance governance.
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Roncallo, F., I. Turtulici, A. Bartolini, I. Ferrea, G. Garrone, I. Gorni, A. Ilariucci et M. Terrile. « Tomografia computerizzata e risonanza magnetica nella patologia del distretto testa-collo ». Rivista di Neuroradiologia 9, no 2 (avril 1996) : 193–212. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900207.

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Résumé :
Scopo del lavoro è quello di razionalizzare l'utilizzo ed ottiminizzare i parametri TC e RM nello studio del distretto testa-collo e di valutare correttamente la complessa geografia della regione. I protocolli iniziali di esame sono stati selezionati sulla base delle informazioni della recente letteratura, adattandoli alle apparecchiature a disposizione. Nella interpretazione delle immagini è stata utilizzata una impostazione anatomo-topografica che si fonda preliminarmente sulla suddivisione del distretto testa-collo in due regioni sopra- e sottoidea e successivamente sulla individuazione di diversi spazi fasciali nell'ambito delle due regioni, sottesi dagli sdoppiamenti dei foglietti della fascia cervicale profonda, che convergono sull'osso ioide. Tali spazi fasciali sono dettagliatamente analizzati da queste metodiche, dal momenta che ben si prestano ad uno studio effettuato secondo piani assiali. Il ricorso alla TC e alla RM è giustificato dai fini rilievi anatomici ottenibili, specie per quanto riguarda l'analisi degli spazi fasciali profondi, occulti all'esame clinico e all'endoscopia. Le informazioni integrate istopatogiche ed anatomo-topografiche consentono una diagnosi precisa di sede, estensione e natura, finalizzate alla pianificazione di un corretto approccio terapeutico.
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Thèses sur le sujet "Pianificazione integrata"

1

Rubulotta, Elena. « Trasporti e territorio. Il ruolo dell'accessibilità nella pianificazione integrata ». Thesis, Università degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/132.

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Résumé :
Tradizionalmente la pianificazione dei trasporti e quella territoriale seguono due strade distinte, anche a causa degli strumenti legislativi di cui dispongono che non prevedono, in Italia, operativamente forme di coordinamento nella definizione delle politiche. Cio' in contrasto con l'evidente e complessa relazione tra il sistema dei trasporti e quello territoriale, dovuta al fatto che la presenza di attivita' genera la necessita' di spostamenti e la presenza di infrastrutture di trasporto ne garantisce la fruibilita' e costituisce occasione di sviluppo per il territorio interessato. Per perseguire il generale e condiviso obiettivo di sostenibilita' (ambientale, sociale, econimica) e' necessario realizzare concretamente l'integrazione tra pianificazione territoriale e dei trasporti, cosi' da operare per obiettivi piuttosto che per settori. La ricerca ha come obiettivo quello di analizzare l'interazione trasporti-territorio, sia da un punto di vista concettuale che metodologico, prestando particolare attenzione alla nozione di accessibilita', interessante sia per l'approccio teorico alla sua definizione che applicativo nella pratica della pianificazione, ma soprattutto come criterio su cui fondare una corretta integrazione tra le politiche di trasporto ed uso del territorio. Pertanto si propone di superare il convenzionale approccio della pianificazione dei trasporti che attiene allà à ¢ ottenimento della mobilita', promuovendo invece l'accessibilita'. Questa si distingue dalla mobilita' poiche' non dipende esclusivamente dalle performance dei trasporti, ma dall'interazione tra questi e il sistema delle attivita'; essa quindi media la relazione tra i trasporti e l'uso del suolo, difatti viene spesso utilizzata come indicatore sintetico del livello di organizzazione del territorio. Si e' osservato poi che l'accessibilita' mostra alcune affinita' con la centralita', concetto nato nell'ambito delle scienze sociali ma che e' stato poi ampiamente applicato in vari settori tra cui la network analysis. Nel lavoro vengono quindi condotte le analisi di accessibilita' e centralita' su un caso studio opportunamente scelto, utilizzando misure diffuse in letteratura ma anche una formulata nell'ambito della presente ricerca al fine di provare a superare i limiti di una recente metodologia. Da queste elaborazioni si sono infine evidenziati gli elementi di utilita' delle misure di accessibilita' e centralita' cosi' come delle rispettive analisi, ed alcune considerazioni sul loro utilizzo nell'ambito della pianificazione integrata dei trasporti e del territorio.
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Gennari, Irene. « Pianificazione integrata della Supply Chain mediante Sap-Apo nel settore Laundry & ; Home Care ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/751/.

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3

Musco, Francesco <1973&gt. « Sostenibilità e azione integrata per la rigenerazione delle città : teoria e buone pratiche a Copenhagen, Londra e Barcellona ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2007. http://hdl.handle.net/10579/379.

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CRISTOFERI, FILIPPO. « PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PROGRAMMAZIONE INTEGRATA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL CASO DI REGIONE LOMBARDIA ALL'INIZIO DELLA IX LEGISLATURA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1413.

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Résumé :
Il presente percorso di ricerca si è posto l’obiettivo di contribuire al consolidamento metodologico di una pianificazione strategica e di una programmazione operativa funzionali all’attività della pubblica amministrazione regionale. Si è analizzata l’esperienza di Regione Lombardia all’inizio della IX legislatura attraverso una impostazione metodologica basata su un longitudinal case study, allo scopo di individuare delle regolarità che potessero condurre verso una analitical generalization secondo un’ottica di policy research a garanzia della trasferibilità e della utilizzabilità delle regolarità tracciate. L’approccio sostanziale volto a fare emergere gli elementi, le tecniche, le metodologie e gli strumenti sviluppati ha permesso di riscontrare delle regolarità che sono indipendenti dal contesto particolare. Tra gli altri si citano l’importanza della continuità, l’integrazione e la trasversalità del processo, e la funzione fondamentale di una struttura organizzativa dedicata al processo strategico e di un sistema informativo a supporto. Si auspica che le considerazioni metodologiche di sintesi pongano le basi, in alcune amministrazioni regionali, per un ripensamento dei propri modelli e sistemi di pianificazione strategica e programmazione operativa.
The aim of this research is to contribute to the methodologic improvement of strategic and operation integrated planning in public administration system. Through a methodological approach based on a longitudinal case study, this work analyzes the experience of Lombardy Region at the begining of ninth legislature in order to identify regularities that could lead to a analitical generalization. A policy research approach has been usefull in order to guarantee susteinable future application in different regional contexts. The substantive approach has the aim to bring out the elements, techniques, methodologies and tools that have been developed in Lombardy experience. This allowes us to detect regularities that are independent of the particular context. Among others, for example, the importance of continuity, integration and versatility of the process, and the presence of a department dedicated and a supporting information system that support and implement strategic process. The hope is that the final methodological considerations will be usefull to some regional governments to re-model their strategic and operational processes and systems.
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CRISTOFERI, FILIPPO. « PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PROGRAMMAZIONE INTEGRATA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL CASO DI REGIONE LOMBARDIA ALL'INIZIO DELLA IX LEGISLATURA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1413.

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Résumé :
Il presente percorso di ricerca si è posto l’obiettivo di contribuire al consolidamento metodologico di una pianificazione strategica e di una programmazione operativa funzionali all’attività della pubblica amministrazione regionale. Si è analizzata l’esperienza di Regione Lombardia all’inizio della IX legislatura attraverso una impostazione metodologica basata su un longitudinal case study, allo scopo di individuare delle regolarità che potessero condurre verso una analitical generalization secondo un’ottica di policy research a garanzia della trasferibilità e della utilizzabilità delle regolarità tracciate. L’approccio sostanziale volto a fare emergere gli elementi, le tecniche, le metodologie e gli strumenti sviluppati ha permesso di riscontrare delle regolarità che sono indipendenti dal contesto particolare. Tra gli altri si citano l’importanza della continuità, l’integrazione e la trasversalità del processo, e la funzione fondamentale di una struttura organizzativa dedicata al processo strategico e di un sistema informativo a supporto. Si auspica che le considerazioni metodologiche di sintesi pongano le basi, in alcune amministrazioni regionali, per un ripensamento dei propri modelli e sistemi di pianificazione strategica e programmazione operativa.
The aim of this research is to contribute to the methodologic improvement of strategic and operation integrated planning in public administration system. Through a methodological approach based on a longitudinal case study, this work analyzes the experience of Lombardy Region at the begining of ninth legislature in order to identify regularities that could lead to a analitical generalization. A policy research approach has been usefull in order to guarantee susteinable future application in different regional contexts. The substantive approach has the aim to bring out the elements, techniques, methodologies and tools that have been developed in Lombardy experience. This allowes us to detect regularities that are independent of the particular context. Among others, for example, the importance of continuity, integration and versatility of the process, and the presence of a department dedicated and a supporting information system that support and implement strategic process. The hope is that the final methodological considerations will be usefull to some regional governments to re-model their strategic and operational processes and systems.
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MURRU, Maria Grazia. « GESTIONE INTEGRATA DELLE ZONE COSTIERE Strategie e metodi per la definizione di nuovi “equilibri territoriali” nelle aree di costa ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2013. http://hdl.handle.net/11392/2388887.

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Résumé :
The progressive urbanization development of coastal areas is included into the wide phenomenon of sprawl, which, in last decades has radically changed the overall urbanization European structure. Reasons of this “coastal attack” are ascribables to many historical, cultural, social and economic features, determining the increasing occupation of coastal areas in accordance with unsustainable development models. In some cases in fact, mass tourism became as something that destroyed more then it built up, and today it is considered like a real heavy industry. Many economic interests (tourism, industry, agriculture, fishery, energy production) about coastal areas put politics and technicians to establish a great number of laws and specific tools able both to use these areas, both to preserve them. However, frequently, several initiatives were characterized by the absence of a real logic, appearing simply as a partial and restricted laws sequence. For these reasons United Nations first, and then European Union, since ’70 years, highlighted the importance of an Integrated Coastal Area Management (ICAM). The present work, within this institutional framework, suggests the definition of an integrated area management system, based on the cooperation and coordination of all the institutions and administrations, in order to set-up governance systems guaranteeing integration between politics, territorial activities and all features bonded more or less directly to coastal areas.
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Gulli, Giovanni. « Pianificazione integrata e razionalizzazione delle attività di Assemblaggio e di Service di una commessa : il caso IMA S.p.A ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22306/.

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Résumé :
Il seguente elaborato mira a presentare una panoramica generale sulla pianificazione di una commessa macchina, per poi entrare nel dettaglio di alcune piattaforme software utilizzare all'interno dell'azienda IMA S.p.A. per pianificare tale commessa. Il focus è sulla trasformazione digitale e sugli strumenti che mette a disposizione per ottimizzare i processi aziendali, in particolare, nell'elaborato seguente, i processi di pianificazione. Il software di riferimento, il quale viene spiegato nelle sfaccettature utili alla comprensione della trattazione, è Microsoft Project. Tale piattaforma permette di schedulare le attività della commessa definendo le date, assegnando risorse, valutando le sovra allocazioni e via dicendo. Il cuore di questa tesi si concentra nell'analizzare l'attuale contesto di pianificazione delle attività di Service (Post Vendita), mettendo in luce le criticità e i KPI più rilevanti della gestione AS-IS. Le problematiche emerse vengono studiate in dettaglio, per poi strutturare una soluzione TO-BE che automatizzi la schedulazione di queste attività. Più in particolare, viene strutturato uno script di importazione automatico che permette ai pianificatori di evitare tanto lavoro manuale e mnemonico, poiché, tramite funzioni personalizzate, si ha una scrittura e una modifica automatica. Con l'implementazione di questa soluzione, i tempi per le attività quotidiane dei pianificatori e dei capi squadra di montaggio vengono radicalmente ridotte, ottenendo un elevato guadagno temporale il quale si rispecchia poi in una diminuzione dei costi. La parte finale dell'elaborato presenta una valutazione economica proprio basata sulla marginalità derivante dal TO-BE e valutando quindi il Break Even Point dello scenario implementato. Si termina con un'analisi futura degli sviluppi a cui il progetto Enterprise Planning andrà incontro.
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Martelli, Cinzia. « Il paesaggio nella ridefinizione dello spazio dell'abitare ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/967.

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Résumé :
La Convenzione Europea del Paesaggio ha richiamato l attenzione di amministrazioni pubbliche, tecnici e cittadini sul fatto che tutto il territorio è paesaggio e merita pertanto attenzione paesistica. Il paesaggio diventa il quadro di riferimento per la definizione di scelte di governo capaci di migliorare la qualità dei territori e la competitività economica, al centro di un processo democratico di vasta portata che implica la partecipazione delle popolazioni alla costruzione e al miglioramento dei paesaggi del quotidiano, dell abitare e del tempo libero, influenzando in maniera decisiva la qualità della vita della popolazione. Agli strumenti di pianificazione, ed in particolare ai regolamenti edilizi rivisti in chiave sostenibile, si chiede di individuare una nuova metodologia progettuale e costruttiva finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di qualità paesaggistica che consentono di contribuire al miglioramento della qualità della vita. Il paesaggio diviene il motore di un nuovo sviluppo qualitativo e sostenibile, con ripercussioni sull occupazione e sull intero sistema economico. Dopo un attenta analisi degli orientamenti e strumenti legislativi, del livello di definizione paesaggistica negli atti di pianificazione territoriale, della qualità dei luoghi dell abitare e dei dati forniti dall Onre, verranno passate in disamina le contraddizioni della pianificazione urbanistica in Sicilia e l esperienza positiva della Regione Puglia.
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Zerbato, Marco <1993&gt. « Pianificazione e sostenibilità : dal business plan al bilancio integrato ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12691.

Texte intégral
Résumé :
Il Processo di business planning parte da un concetto di strategia e di pianificazione strategica. Con quest’ultimo termine si indica l’attività attraverso la quale l’azienda tende ad individuare gli obbiettivi che desidera raggiungere in un determinato arco di tempo, a predisporre i mezzi e a delineare i percorsi e i piani da seguire per raggiungere tali obbiettivi. Tra questi piani c’è il Business Plan, documento essenziale sia per nuovi progetti imprenditoriali o per realtà già strutturate, che presenta la situazione attuale e gli sviluppi futuri, la direzione che l’azienda prenderà a seconda delle strategie stabilite in precedenza, che verrà analizzato nella sua interezza. A questo strumento è legato anche il concetto di sostenibilità, un tema che lega insieme economia e società, che si pone come obbiettivo quello l’utilizzo delle risorse della terra da parte delle generazioni attuali non comprometta il benessere di quelle future. La concezione odierna è che non si possa più parlare di sviluppo economico tralasciando l’aspetto sociale e ambientale. Le imprese sono coinvolte in prima persona in tutto questo e quindi è importante che la sostenibilità diventi innanzitutto un elemento caratterizzante che si possa tradurre successivamente in un vantaggio economico e competitivo. Deve diventare un concetto talmente centrale nella realtà aziendale da entrare anche nel processo strategico e di business planning, con le relative conseguenze. Importante è anche la comunicazione dei risultati dell’impresa verso l’esterno, ma non unicamente quelli economici-finanziari. I risultati di sostenibilità stanno assumendo sempre maggiore importanza nelle decisioni degli stakeholder e dei consumatori e quindi lo sviluppo di strumenti in grado di comunicare tali risultati è di primaria importanza. Il bilancio di esercizio non riesce a darne il giusto risalto, quindi lo sviluppo di documenti di reporting alternativi ma volontari come il bilancio sociale, di sostenibilità o ambientale risulta necessario per rendere queste informazioni conoscibili all’esterno. In questo contesto, le prime linee guida e framework circa il bilancio integrato si pongono come obbiettivo quello di riuscire a collegare le informazioni “tradizionali” con queste di nuova rilevanza aprendo quindi nuove strade circa il futuro del processo di business reporting.
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TORRISI, Luca. « La ruralità e la pianificazione. L’approccio integrato per lo sviluppo rurale ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2020. http://hdl.handle.net/10447/395238.

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Livres sur le sujet "Pianificazione integrata"

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Università degli studi mediterranea di Reggio Calabria. Dipartimento di scienze ambientali e territoriali, dir. Progettazione integrata e pianificazione dello sviluppo sostenibile : Territoriale e strategico. Roma : Gangemi, 2004.

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2

Colucci, Angela. Verso una gestione integrata dei territori dei fiumi : Difesa del suolo, alluvioni, vulnerabilità e pianificazione. Milano, Italy : Ediplan Editrice, 2007.

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3

1964-, Fiorani Federico, dir. Verso nuovi modelli di pianificazione integrata : Contributi per il rinnovo del quadro legislativo di governo del territorio in Toscana. Firenze : Alinea, 1994.

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4

Biagini, Carlo, dir. Information technology ed automazione del progetto. Florence : Firenze University Press, 2002. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-040-7.

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Résumé :
Vengono qui raccolti i contributi presentati nell'ambito delle conferenze su "Information Technology ed automazione del progetto" tenute presso la Facoltà di Ingegneria di Firenze nel 2000-01. L'offerta di IT nel settore delle costruzioni è oggi molto diversificata ed orientata verso specifiche applicazioni di supporto nelle varie fasi di articolazione del progetto. L'integrazione tra queste e il collaborative-working tra i diversi attori del processo costruttivo appare così un obiettivo perseguibile, sviluppando sistemi informativi e networks che tendano a formare piattaforme di dati condivisibili, ispirate ai metodi della pianificazione dei processi ed alla progettazione integrale.
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Chapitres de livres sur le sujet "Pianificazione integrata"

1

Roder, V., et S. J. Schmidt. « Strumenti diagnostici per la pianificazione del trattamento e la valutazione dell’efficacia della terapia ». Dans INT - Terapia neurocognitiva integrata nel trattamento della schizofrenia, 225–35. Milano : Springer Milan, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5735-7_4.

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2

Sbandati, Andrea. « Servizi ecosistemici, servizio idrico integrato e componenti tariffarie : l’opportunità dei Payments for Ecosystem Services ». Dans I servizi ecosistemici nella pianificazione bioregionale, 115–27. Florence : Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-050-4.14.

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Résumé :
Having defined the possible relationships between ecosystem services and local public services, the text focuses on the integrated water service, illustrating the regulatory tools that contemplate the "environmental and resource costs" that each user must bear as a principle. A wide examination of national and international cases on the use of Payments for Ecosystem Services for the management of water in a multifunctional perspective highlights the opportunity to raise this tariff component to finance ecosystem services in the territorial field.
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Actes de conférences sur le sujet "Pianificazione integrata"

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Cecchini, Arnaldo, et Maria Rita Schirru. « L’esplosione urbana : un fenomeno a molte dimensioni ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7972.

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Résumé :
Il mondo sta diventando un mondo di città. Un fenomeno incessante e che si svolge a velocità crescente è quello dell’esplosione urbana che spesso si manifesta come sprawl, ma che non è solo sprawl. Far fronte al fenomeno dell’esplosione urbana non è semplice, anche perché non è un solo fenomeno, ma fenomeni diversi per morfologia e per cause. E allora non vi è una sola soluzione per controllare l’esplosione urbana, come ripete il mantra della “città compatta” come l’unica e un po’ vaga soluzione. Governare l’esplosione urbana vuol certamente dire accrescere la densità e concentrare le aree urbanizzate, ma questo può essere fatto solo comprendendo le specificità dei diversi fenomeni e identificando la “cura” corretta, con un atteggiamento progettuale lungimirante. Come pianificare una nuova via per rendere possibile lo sviluppo di questi territori, pensando alle interazioni e ai legami tra i diversi livelli, le diverse funzioni, le diverse popolazioni, ma anche fra piano e progetto? Si può partire dal presupposto che sia possibile ridurre gli effetti negativi del periurbano pur conservandone e valorizzandone i vantaggi, ricercando dei “compromessi”, attraverso l’individuazione di una serie di strumenti urbanistici coadiuvati da misure economico-fiscali. La pianificazione urbanistica non può, da sola, governare il fenomeno periurbano, perché le convenienze in gioco sono numerose e in capo ad una moltitudine di soggetti diversi; quindi si deve operare, oltre che sugli strumenti urbanistici, anche su quelli economico-fiscali, proponendo un riordino del sistema fiscale, integrato nella pianificazione urbanistica ed ambientale delle città. Proveremo a indicare come The world is today a “world of cities”. In this world there is phenomenon that is an incessant phenomenon, that occurs at an increasing speed: the urban explosion, that is sprawl, ma not only sprawl. To cope with this phenomenon is not easy, mainly because it is not a single phenomenon, but a set of related phenomena, different for morphology and different in causes. Then there is not a sole solution to control the urban explosion, as it is told by the rather simplistic mantra of the compact city. The control of the urban explosion needs to increase density and concentrate urbanization, but we can operate this control only if we understand the diversity of phenomena to identify the right treatment, designing with far-sightedness, How to design and plan a new way to allow a development of these territories, looking at the interaction between the different levels of governance, the different functions, the different populations? Uno starting point could be that it is possible to reduce the negative effects of suburbanization, maintaining the advantages, finding a “compromise” when needed; it implies to combine planning regulations with fiscal end economical measures. Urban and territorial planning cannot govern the sub-urbanisation by itself: we have a complex game with a lot of diverging actors; we must integrate planning and fiscal systems. We’ll try to say how.
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Pugliano, Antonio. « Il restauro per la valorizzazione di architetture e siti da conservare : studi per la fruizione del paesaggio culturale italiano : il caso di Ostia ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8003.

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Résumé :
La memoria riguarda un’iniziativa sviluppata nell’Università Roma Tre, con il MiBACSoprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma e con l’Ordine degli Architetti di Roma. L’iniziativa, sostenuta dal valente Soprintendente Anna Maria Moretti e dall’eccellente direttore della Sede di Ostia, Angelo Pellegrino, mira alla costituzione di un sistema di azioni integrate di ricerca e formazione per la documentazione, la conservazione e la gestione del contesto ambientale, naturale e antropico, del territorio sud-occidentale di Roma, sino alla costa. Ivi si indagano le peculiarità dei siti individuando e caratterizzando possibili attrattori materiali e immateriali, da utilizzare come gli elementi eloquenti di una ricomposizione storica e antropologica del territorio utile al turismo di qualità, chiamato a giocare il ruolo di motore di crescita per l’economia locale. Il suddetto sistema si fonda su attività conoscitive e progettuali svolte da archeologi e architetti, assieme, nel contesto didattico del Laboratorio di Restauro 2M della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. Il prodotto degli ultimi anni, tanto della didattica svolta soprattutto sul campo, quanto della ricerca applicata, è un modello di piattaforma digitale attraverso la quale sono state ordinate le informazioni necessarie alla pianificazione delle iniziative di tutela e alla gestione della manutenzione, del restauro, della valorizzazione.
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Cedroni, Anna Rita. « Roadmap per una citta sostenibile : Vienna ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.

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Résumé :
Al di là di più di duemila anni di tradizione storica, l’Austria, ha mostrato con coraggio, fin dall’entrata nella Comunità Europea, il suo sviluppo economico così come la sua modernità e la sua apertura verso l’esterno. La dinamicità culturale e tecnologica della sua capitale, l’ha resa uno degli esempi più apprezzati da tutta l’Europa fin dall’inizio di questo secolo. In poco più 15 anni, Vienna è diventata di fatto la città europea con la migliore qualità della vita. Il merito di tale successo è dato sicuramente da due componenti fondamentali: la stabilità politica del Paese e il metodo di gestione dei processi di pianificazione territoriale e urbana. L’attuale sviluppo del territorio mostra come alla base di tale qualità i fattori prevalenti siano l’architettura, ma anche le politiche urbanistiche territoriali. Sta di fatto, spiega un recente rapporto del comune di Vienna sul tema risparmio energetico e sostenibilità, che per garantire e mantenere una tale qualità della vita, occorre tener conto di tre costanti essenziali nelle dinamiche dei processi di sviluppo urbano: il rinnovamento, la ristrutturazione e l’espansione. Tali elementi consentono poi il confronto con modelli europei culturalmente più avanzati. La tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale si inseriscono in questo processo come una delle sfide più importanti che scaturiscono da tale confronto. Questo paper si prefigge di trattare l’esperienza viennese, ripercorrendo il lungo, ma rapido processo di cambiamento cominciato all’inizio degli anni Ottanta. Strumento generale di pianificazione urbanistica, il Piano di Sviluppo della Città (Stadtentwicklungsplan), ha costituito e costituisce tuttora lo strumento decennale di previsione e di programmazione energetica a livello urbano e territoriale, stabilendo le direttrici strategiche di espansione, di ristrutturazione e di rinnovamento della Città e del suo hinterland. Ma l’esclusività di tale strumento, è da vedere nell’anticipazione di temi come il consumo energetico, la sostenibilità e nell’individuazione della tutela ambientale, come questione prioritaria da includere nei programmi d’intervento da attuare a breve termine. Infatti, con la formulazione del primo Programma KliP (Klimaschutzprogramm) (1999–2009) e, successivamente, del secondo Programma KliP (2010-2020), vengono elaborati dei “pacchetti” di provvedimenti con obiettivi ben definiti, come per esempio la riduzione del 21%, a persona, dei gas di emissione e di gas propellenti rispetto ai valori rilevati nel 1990. Gli strumenti con i quali raggiungere tali obiettivi sono: la riduzione del fabbisogno energetico, l’introduzione di fonti di energia ecosostenibile, l’uso di materiali biologici nell’edilizia pubblica e privata a grande e piccola scala, ma soprattutto, gli interventi sulla mobilità, sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione del paesaggio. Accanto ai Piani di Sviluppo, Il Programma SEP (Städtische Energieeffizienz-Programm), definisce le linee generali da seguire nella gestione della politica dei consumi energetici a lungo termine, ovvero fino alla fine del 2015. I risultati portano già nel 2011 ad un aumento della quota di energia rinnovabile del 10% del volume totale del consumo di energia. Tra gli incentivi ci sono quelli rivolti alla realizzazione di centrali elettriche, inceneritori per il riciclo di materie dalle quali ricavare energia, mentre un ruolo sempre più importante è dato dall’uso della geotermia, e dell’energia solare. La continuità programmatica culmina nella formulazione di un progetto unitario, SMART CITY WIEN, che riunisce ben dieci gruppi differenti di interessi, istituzioni pubbliche, enti privati, centri universitari di ricerca, ecc., attorno ad una visione a lunga scadenza: Smart Energy vision 2050. Al centro della tavola rotonda le tematiche: lo sviluppo della popolazione, l’ambiente, i metodi di gestione, l’economia, l’energia e la mobilità. Accanto a queste, sostenibilità, partecipazione, diversità, efficienza di risorse, sviluppo regionale integrato come pure sviluppo economico equilibrato sono gli elementi fondamentali per la preparazione delle decisioni future.
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