Thèses sur le sujet « Percorsi di alta formazione »
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De, Marchi Lucia <1976>. « Minori stranieri non accompagnati : percorsi di formazione alla cittadinanza attiva ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4609.
Texte intégralThe reality of unaccompanied minors is clearly present throughout the Italian territory. This research based on the mixed method has highlighted the difficulties in education for active citizenship of these minors, both because of the scarcity of resources, both for hostile national and local legislation to their social integration. The transition to the age of majority is always critical, and many minors are at risk of social exclusion. It is necessary that the various stakeholders define interdisciplinary training that allow unaccompanied minors to improve their competencies, not only for social inclusion, but also for an active engagement as citizens on the future.
MANTOVANI, SILVIA COSTANZA. « La formazione iniziale dei docenti di Matematica e Scienze : percorsi e metodi tra punti di forza e criticità ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2016. http://hdl.handle.net/10281/129679.
Texte intégralBRUMANA, Emanuela. « Ricerca valutativa e formazione. Indicatori per la valutazione dei percorsi di alfabetizzazione per immigrati adulti ». Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2010. http://hdl.handle.net/10446/494.
Texte intégralDi, Campo Julia. « Introdurre una prospettiva di genere nei percorsi di Dottorato : nuovi approcci pedagogici ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3422809.
Texte intégralIntrodurre una prospettiva di genere nei corsi di Dottorato: nuovi approcci pedagogici Nessuna autentica scienza è formata da conclusioni isolate (..) non si ha scienza fino a quando queste varie scoperte non si collegano tra loro dando luogo ad un sistema relativamente coerente (Dewey 1971). Il progresso della conoscenza è strettamente legato alla multidisciplinarietà, alla capacità di creare, come in una rete neuronale delle connessioni inedite e permettere degli insight cognitivi che possano essere motori di nuove visioni, strategie, azioni. La ricerca, è un’azione circolare che non trova mai punti di arresto, ma solo nuovi punti di partenza in questa visione. Un processo nel quale la domanda che spinge alla risoluzione di una dato problema o dubbio, fatta in partenza, si trasforma lungo la strada e apre come un frattale innumerevoli quesiti. La scienza non è neutra, è pensata, costruita, prodotta da menti maschili e femminili che nel loro procedere nel mondo guardano con occhi simili ma diversi i problemi di fronte ai quali si trovano. Il focus dello studio parte dall’assunto che una delle missioni fondamentali dell’Università sia quella di recepire le novità emergenti dalla cultura e dalla società per elaborare riflessioni nelle sedi didattiche e di ricerca che possano proiettarsi nella società e contribuire al suo mutamento e alla sua governance. Introdurre una prospettiva di genere negli studi e nella ricerca universitaria diventa un banco di prova del grado di cambiamento e dunque di modernità dell’Accademia italiana (Antonelli et al. 2013). La principale domanda che ha mosso lo studio sperimentale è stata come inserire una dimensione formativa trasversale che permettesse di integrare azioni, prassi, politiche di genere nell’ambito della preparazione alle carriere scientifiche. Per andare oltre la marginalizzazione o idealizzazione della questione “pari opportunità” appare fondamentale assumere un paradigma riflessivo-trasformativo secondo il quale prende senso l’ipotesi che utilizzare gli strumenti concettuali delle teorie dell’educazione, integrandole con gli apparati di analisi degli studi di genere, possa effettivamente condurre a re-interrogare il campo per aprire a nuovi livelli di comprensione e a formulare nuovi ambiti d’indagine e domande di ricerca (Cullingford & Bewitt, 2013). Partendo da un’ampia ricognizione internazionale sullo stato dell’arte in merito ai modelli emergenti di “Gender Equality Education”, è stata progettata una strategia di sensibilizzazione, informazione e formazione dei/delle futuri/e ricercatori e ricercatrici (PhD) rispetto alle questioni di genere nella ricerca, analizzate nelle loro molteplici dimensioni, e proposte attraverso la realizzazione di un percorso integrando l’uso di MOOC (Grünewald, Meinel, Totschnig & Willems, 2013). L’obiettivo generale della mappatura era comprendere la rilevanza del tema, ma anche quali fossero le azioni già realizzate negli ambiti accademici volte a promuovere la diffusione di un approccio “gender sensitive”. I risultati ottenuti hanno favorito la creazione di una mappatura del contesto europeo e nazionale e permettono di affermare che esistono differenti strategie. In particolare, a livello europeo, sembra essere più diffusa un’azione di “mainstreaming interdisciplinare”. Infatti, a tal riguardo si fa riferimento a modalità “esplicite” mediante percorsi dottorali, corsi di laurea triennale e magistrale e formazione intesa nella più ampia accezione di “permanente” con tema centrale l’approfondimento di tematiche “Gender Equality”, ma sembra essere anche consolidato un secondo approccio, che può essere definito “integrato”, nel quale gli studi di genere, teorie, metodi e ricerche sono inseriti in modo trasversale all’interno delle discipline. Questa fotografia dello stato dell’arte è servita per definire le fasi di prosecuzione della ricerca mixed method strutturata secondo un disegno sequenziale esplorativo in cui sono stati utilizzati strumenti di rilevazione quantitativa e qualitativa (Creswell & Plano Clark, 2011). La prima fase, è stata un’indagine esplorativa rivolta ai coordinatori degli 875 Corsi di dottorato presenti sul territorio nazionale (dati MIUR, 2015) a cui è seguita la seconda, con la progettazione di un percorso di formazione proposto a un gruppo di PhD students di differenti macro aree scientifiche. Lo strumento utilizzato per la prima fase è stato un questionario a polarità quantitativa con strutturazione medio-alta (26 items), realizzato con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interview) a 4 dimensioni: 1) anagrafica (8 items); 2) studi e ricerche su temi Gender Equality (6 items); 3) contenuti e manifestazione d’interesse (10 items); 4) metodologie e strumenti (2 items). Diversi sono stati gli obiettivi specifici di questa indagine: comprendere l’interesse ad inserire nell’offerta formativa dei diversi Corsi di dottorato temi di approfondimento in una prospettiva “Gender Equality”, verificare le aree tematiche ritenute importanti per incrementare soft skills, indagare le preferenze per le metodologie didattiche per permettere di progettare la successiva formazione in modo efficace e aderente alle richieste. L’altro strumento qualitativo, utilizzato nella seconda fase, è il self-report (Denzin & Lincoln, 2005) messo in campo per rilevare l’impatto e il gradimento di una proposta formativa progettata ad hoc che ha coinvolto un gruppo di 26 PhDs. Il percorso ha offerto 4 MOOC tematici progettati in base all’analisi di quanto emerso dai questionari, e proposti in ambiente Moodle appositamente ai fini della ricerca. Lo studio si è posto obiettivi inediti nel panorama nazionale proponendo l’indagine di metodologie e strumenti pedagogici potenzialmente utili per realizzare l’introduzione di una prospettiva di genere nella ricerca scientifica nel contesto dei corsi di Dottorato. Infatti, già nel 2014 la Comunità europea, con la Risoluzione “Modernisation of higher education in Europe, Access, Retention and Employability”, ha sottolineato la necessità di avviare un processo di integrazione della dimensione di genere nelle scuole e nei percorsi di studio, incoraggiando anche a includere nei programmi accademici formazione e sensibilizzazione finalizzati a promuovere l’uguaglianza di genere. Nel documento è ribadita la necessità di istituire corsi di formazione rivolti a tutte le persone coinvolte nel campo dell’istruzione e della ricerca affinché dispongano di “strumenti pedagogici” necessari per decostruire gli stereotipi basati sul genere. Diverse poi, le indicazioni da parte dell’UE in merito alla realizzazione di ricerche e studi “gender oriented” sino ad arrivare, attraverso un vero e proprio percorso evolutivo, alla recente proposta di rendere possibile che tutte le linee di ricerca in qualsiasi ambito disciplinare siano sempre di natura “gender sensitive”. Il problema posto dallo studio si disvela nella sua complessità, tracciando una serie di interrogativi aperti ai quali si è cercato di rispondere ricercando strumenti e metodologie pedagogiche più opportune per diffondere in modo trasversale nei diversi ambiti della produzione scientifica il cambiamento in un’ottica di mainstreaming.
Vitale, Gabriella <1970>. « Agency e successo formativo nel re-engagement scolastico di giovani con percorsi a rischio : un'indagine quanti-qualitativa nella formazione professionale iniziale di Veneto e Friuli ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/10339.
Texte intégralARGENTIN, GIANLUCA. « Lauree, competizione di mercato e riproduzione sociale. Caratteristiche, percorsi ed esiti occupazionali dei neolaureati italiani in un contesto in rapido mutamento ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/13196.
Texte intégralFAUSTINI, FABIANA. « Multiwave analysis of high-mass star forming regions ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1198.
Texte intégralThere have been considerable efforts to understand how stars form from both a theoretical and an observational point of view. We have reached a good understanding of how isolated lowmass stars form (Klein et al. 2006). The widely accepted scenario is that low-mass stars form by the gravitational collapse of a prestellar core followed at later stages by disk accretion. Extending this theory to high-mass stars is not trivial. Highmass (proto-)stars reach the zero age main sequence while still accreting. When the central protostar reaches a mass of about 10 Msun hydrogen fusion ignites in the core and the star’s radiation pressure and wind should prevent further accretion. Several theories are today proposed, we discuss about them in the introduction, and we try to discriminate between these theoretical models through the re-building of the Star-Formation Hystori of clusters formed in high-mass star formation regions. The presentation of this work is divided into three section. • The first part presents the analysis of our sample and the discussion of our scientific results, it is divided in three chapter. In the chapter 2 we presents the results of our analysis in the Near-IR banbs to characterized the properties of low mass cluster in our sample, while in the chapter 3 we shown the SEDs building for intermediate and high-mass objects and the fits with theoretical models. In the chapter4 we take again our results on all the examinated wavelengths to extrapolate the information about the clusters star formation history. • In the second section the structure and the performances of our data analysis algorithm is presented. • The last section recapitulates the results obtain in all this work
Spadolini, Camilla. « DSA in età adulta e percorsi di alta formazione ». Doctoral thesis, 2022. http://hdl.handle.net/2158/1283000.
Texte intégralLIMACCIO, ALESSANDRO. « Rieducazione, formazione e reinserimento sociale dei detenuti. Uno studio comparativo ed etnografico dei detenuti rientranti nella categoria "Alta Sicurezza" in Italia : percorsi di vita, aspettative e reti sociali di riferimento ». Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11573/1017818.
Texte intégralCANGELOSI, ANNALISA. « La lezione universitaria. Insegnamento efficace e percorsi di formazione dei docenti ». Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/11573/918505.
Texte intégralESPOSITO, GILDA. « Percorsi educativi non formali in tempi di crisi per la transizione verso comunità g-‐locali resilienti ». Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/957535.
Texte intégralBOARELLI, Mauro. « Militanti comunisti a Bologna : autobiografie e percorsi di formazione tra il fascismo e il 1956 ». Doctoral thesis, 1995. http://hdl.handle.net/1814/5721.
Texte intégralExamining board: Prof. Nicola Gallerano, Università di Siena ; Prof. Paul Ginsborg, Università di Firenze ; Prof. Heinz-Gerhard Haupt, Martin-Luther Universität/Halle (Supervisore) ; Prof. Luisa Passerini, Istituto Universitario Europeo ; Prof. Claudio Pavone, Università di Pisa
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Simone, Andrea. « Dante in scena. Percorsi di una ricezione : dalla fine dell'Ancien Régime al Grande Attore ». Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/2158/1152148.
Texte intégralGORLA, Sandra. « Metamorfosi e magia nel Roman de Renart. Traduzione e commento delle branches XXII e XXIII ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251268.
Texte intégralBULGINI, Giulia. « Il progetto pedagogico della Rai : la televisione di Stato nei primi vent’anni. Il caso de ‹‹L’Approdo›› ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251123.
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