Thèses : « Pagina »

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Ferro, Linda <1994&gt. « Nella promessa di un'altra pagina ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20644.

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Di, Stefano Domenico. « Eyetracking : analisi della user interface di una pagina web ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10865/.

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Résumé :

Negli ultimi vent'anni con lo sviluppo di Internet, il modo di comunicare tra le persone �è totalmente cambiato. Grazie a Internet si sono ridotte le distanze e soprattutto tramite i siti web le aziende hanno una propria vetrina sul mondo sempre accessibile. Tutto ci�ò ha portato a nuovi comportamenti da parte dei consumatori che divengono sempre pi�u esigenti nella vastità di informazioni presenti sul Web. Perciò è necessario che le web companies riescano a produrre website efficienti e usabili per favorire l'interazione con l'utente. Inoltre il web ha avuto una rapida espansione per quanto concerne le metodologie di sviluppo e analisi del comportamento del consumatore. Si cercano sempre nuovi spunti per poter acquisire quello che �è il percorso di un utente affinché porti a termine una determinata azione nel proprio dominio. Per questo motivo, oltre agli strumenti gi�à consolidati come il riempimento di questionari o il tracking per mezzo di piattaforme come Google Analytics, si �è pensato di andare oltre e cercare di analizzare ancora pi�u a fondo il "consumAttore". Grazie ad un eye-tracker �è possibile riconoscere quelli che sono i modelli cognitivi che riguardano il percorso di ricerca, valutazione e acquisto di un prodotto o una call to action, e come i contenuti di una web application influenzano l'attenzione e la user experience. Pertanto l'obiettivo che si pone questo studio �è quello di poter misurare l'engagement della navigazione utente di una web application e, nel caso fosse necessario, ottimizzare i contenuti al suo interno. Per il rilevamento delle informazioni necessarie durante l'esperimento, mi sono servito di uno strumento a supporto delle decisioni, ovvero un eye-tracker e della successiva somministrazione di questionari.

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Abreu, Mirhiane Mendes de. « Ao pe da pagina : a dupla narrativa em Jose de Alencar ». [s.n.], 2002. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/270091.

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Orientador: Maria Eugenia Boaventura
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Estudos da Linguagem
Made available in DSpace on 2018-08-03T07:13:58Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Abreu_MirhianeMendesde_D.pdf: 7952175 bytes, checksum: d485529d577c27760c82487ac3429e73 (MD5) Previous issue date: 2002
Résumé: Grâce aux projet du nationalisme qui a orienté les intelleetuels, José de Alencar a contribué pour la definition de la litterature brésilenne et du roman. En suivant l' esthétique du Romantisme, l'auteur a mystifié les Indiens, à partir de la distinetion de la nature, de leur langue et leur passé. En vue d'obtenir la eredibilité et d'exalter les Américains, il a institué une deuxiemme narrative, parallele au texte fietionnele, qui sont les notes en bas de page. La présent these est une tentative de mettre en ordre les notes des romans O guarani, Iracema e Ubirajara, en vérifiant leur comportement. Elles fonetionnent comme des intermédiaires entre l' écrivain et le leeteur puis que la citation est le lieu strategique d'interpreter et de postuler la vraisemblaneedu récit
Resumo: Embalado pelo projeto nacionalista que orientou os intelectuais depois da independência política, José de Alencar dedicou-se a pesquisar os rumos para se dotar o país de uma literatura própria. Seguindo o ideário estético do Romantismo, mitificou o selvagem, tratando-o a partir de temas reputados como genuinamente nacionais, a saber: a natureza, a língua e a configuração do passado. A fim de obter credibilidade e reforçar a exaltação do indígena, instituiu uma segunda narrativa, paralela ao texto ficcional, expondo em notas de rodapé uma longa lista de livros e interpretações que supostamente provariam a solidez do relato. Pretendo examinar o percurso das notas de O guarani, Iracema e Ubirajara, verificando o modo de o autor selecionar e interpretar a historiografia disponível e a inserir no enredo. Tais notas funcionam como intermediárias entre o escritor e o leitor por serem o lugar estratégico de conduzir a interpretação da leitura e postular a verossimilhança narrativa
Doutorado
Doutor em Teoria e História Literária

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Orizzonte, Giuseppe. « Online advertising : analisi attraverso eye tracking della percezione di un banner in una pagina web commerce ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9681/.

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La mia tesi è formata da tre capitoli. Il primo capito è composto da due parti: -Nella prima parte ho descritto l'online advertising dalla sua nascita fino alle diverse categorie attualmente presenti sul mercato. -Nella seconda parte ho descritto i processi cognitivi della mente umana, più nello specifico, i fattori che influenzano le scelte degli utilizzatori del web. Il secondo capitolo comprende un'unica parte dove ho descritto il funzionamento e i principali settori di utilizzo del dispositivo di remote tracker che ho utilizzato nel terzo ed ultimo capitolo, contenente la parte di sperimentazione. Il terzo capitolo è la parte sperimentale, dove ho eseguito una scrupolosa analisi finalizzata alla stipulazione di fondate ipotesi su efficaci strategie di posizionano di banner pubblicitari in una pagina web.

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Smith, Matthew Price. « De la pagina a la pantalla : memoria de la Guerra Civil espanola en la narrativa contemporanea ». Diss., The University of Arizona, 2009. http://hdl.handle.net/10150/194790.

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Résumé :

Esta disertacion estudia la memoria de la Guerra Civil espanola presente en cuatro relatos escritos y sus correspondientes adaptaciones filmicas de la democracia. Lo hace dentro del contexto de la recuperacion de la memoria historica vigente en Espana durante los ultimos anos, algo evidenciado por los continuados descubrimientos de fosas comunes y la aprobacion en diciembre de 2007 de la Ley de la Memoria Historica, legislacion que supone el primer esfuerzo oficial significativo de dignificar la memoria colectiva del bando vencido y reparar a las victimas de la represion llevada a cabo por los vencedores durante la contienda y despues en la dictadura.Capitulo uno explica las diferentes teorias asociadas con la memoria que informan el estudio y expone la metodologia que se utiliza durante el analisis textual. En primer lugar se examina la nocion de Maurice Halbwachs de que toda memoria tiene a la vez un aspecto tanto individual como social. Despues se discute el concepto de "collective remembrance" postulado por Jay Winter y Emmanuel Sivan, que limita el significado de "memoria colectiva" a las rememoraciones que tienen lugar dentro de la esfera de lo publico, asi como otras ideas acerca de la memoria recopiladas por estos autores en su libro. A continuacion se presenta el pensamiento de Pierre Nora, cuyo termino lieux de memoire, o espacios de memoria, tiene una marcada relevancia para la presente investigacion. Despues se comenta la metodologia empleada durante el analisis, fruto de la teoria de Gerard Genette-narrativa escrita-y David Bordwell y Kristin Thompson-narrativa filmica. Capitulo dos ofrece un contexto historico que explica la guerra, sus causas asi como sus consecuencias, y traza la evolucion de la memoria de la misma desde su terminacion hasta la actualidad. Capitulos tres a seis se dedican al analisis textual de las siguientes obras: Luna de lobos, La lengua de las mariposas, El lapiz del carpintero y Soldados de Salamina. A raiz de dicha investigacion se concluye que mientras algunas de las representaciones condenan de manera implicita o explicita la represion de los vencedores, otras evocan el conflicto de manera mas ambigua, por motivos esteticos o comerciales.

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NEGRI, MARTINO. « Lo spazio della pagina, la mente del lettore : per una didattica della letteratura nella scuola primaria ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/14819.

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Campo di questa ricerca è l’esperienza della lettura; suo argomento specifico, l’influsso esercitato sull’immaginazione del lettore dagli elementi paratestuali presenti in qualsiasi tipo di libro, e particolarmente significativi nei libri illustrati che sono oggetto dell’esperienza quotidiana dei bambini nella Scuola Primaria. Il lavoro di ricerca è stato condotto in una duplice direzione: per un verso, ha implicato una riflessione di natura teorica sul ruolo giocato dal lettore nel compimento dell’opera letteraria; per l’altro, si è avvalso di una ricognizione sul campo, effettuata attraverso la somministrazione di un questionario a risposte aperte, volta a indagare l’immaginario dei bambini in merito all’esperienza della lettura nel suo complesso e, in particolare, al senso attribuito al rapporto tra parole e immagini nello spazio della pagina. Punti di riferimento teorici del lavoro compiuto sono state principalmente le diverse teorie della letteratura novecentesche – con un’attenzione specifica al pensiero di Maurice Blanchot e all’estetica della ricezione, nella duplice declinazione della Rezeptionsästhetik (H.R. Jauss, W. Iser) e della Reader-Response Theory (S. Fish) – nonché le riflessioni sulla complessa testualità che caratterizza i libri illustrati per l’infanzia condotte da Roberta Cardarello. Queste due fasi di natura esplorativa e preliminare hanno consentito di immaginare, progettare e realizzare una terza fase della ricerca, intesa a sfruttare operativamente l’idea di un’inevitabile attività produttiva del lettore innescata dal processo della lettura. L’immaginazione creativa del lettore è così diventata il fulcro di una proposta didattica (condotta in due delle classi coinvolte nella fase esplorativa) che la valorizzasse attraverso pratiche di scrittura capaci di alimentare la curiosità dei bambini rispetto all’esperienza letteraria nella sua multiforme varietà. Cuore del progetto è stata pertanto una esperienza della letteratura avvenuta nel segno di una riflessione che fosse poietica e dunque costruttrice: fondata sulla centralità dell’intelligenza interpretativa di ciascuno e sulla sperimentazione diretta delle possibilità comunicative del linguaggio verbale quanto iconico, nonché delle forme possibili generate dal loro incontro nello spazio della pagina, campo infinito di occasioni speculative, prima ancora che espressive.

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Rizzioli, Irene. « Localizzazione di alcune pagine del sito http://www.Eataly.Net/it_it/ ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8826/.

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El objetivo de este proyecto de fin de carrera es el de proponer la traducción del italiano hacia el español de algunas páginas del sitio http://www.eataly.net/it_it/. Este trabajo se ha dividido en cinco partes: la primera presenta las características de la página web y explica por qué elegí traducir estas páginas, la segunda propone un análisis del texto en italiano, la tercera explica los instrumentos que he utilizado, es decir Catscradle y los textos paralelos, muy útiles para verificar en español las soluciones posibles. En la cuarta parte se encuentra la traducción y finalmente en la quinta mi comentario sobre la traducción, en el que se explican las dificultades traductoras que he encontrado y las estrategias que he elegido para solucionar el problema. En este último capítulo es posible comprender el papel fundamental de las barreras culturales, que constituyen un importante elemento en este tipo de texto, rico en términos culinarios italianos que un lector español no conoce. En conclusión, este proyecto ha sido muy estimulante para mí porque he tenido la oportunidad de conjugar mi pasión por la comida italiana, en particular la de Eataly, con mi pasión por la traducción. También ha sido importante porque me ha permitido utilizar algunas estrategias y conocimientos teóricos que he aprendido en los tres años de universidad y me ha permitido mejorar mi español.

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Martorana, Claudia Stella. « Tradurre il linguaggio metaforico di Jean Giono : Les Âmes fortes dal francese all'italiano, dalla pagina allo schermo ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1238.

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La tesi è uno studio sulla traduzione della metafora e delle espressioni idiomatiche applicata ad un testo letterario, Les Âmes fortes, romanzo di Jean Giono pubblicato nel 1950. La sua particolare scrittura, caratterizzata dall unione di metafore poetiche e linguaggio quotidiano, permette all autore di deformare la realtà attraverso l immaginazione, mettendo l uomo e il mondo al centro di un perpetuo gioco di inedite e ambigue relazioni. In questo lavoro coesistono una parte teorica sulla traduzione, la metafora e l opera di Giono, e una parte pratica, dedicata alla proposta di traduzione interlinguistica delle metafore più rappresentative de Les Âmes fortes, e all analisi del processo di traduzione intersemiotica che nel 2001 ha dato vita all omonimo adattamento cinematografico del romanzo. Lo scopo della tesi è quello di illustrare le strategie messe in atto nei due diversi processi traduttivi, mostrando le difficoltà legate alla profonda compenetrazione di fattori linguistici, stilistici e culturali che rappresenta la principale caratteristica delle espressioni metaforiche e, di conseguenza, un importante sfida per i traduttori.

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Cerica, Andrea <1990&gt. « Dalla pagina allo schermo. Studio sulla genesi della colonna dialogo de Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4995.

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La tesi sèguita il percorso di studio intrapreso in quella triennale: dopo aver palesato che in Edipo re e Medea Pasolini aveva rimaneggiato le traduzioni italiane di Domenico Ricci anziché tradurre di persona i rispettivi testi greci di Sofocle e di Euripide, si dimostrerà che un procedimento analogo era già stato esperito ne Il Vangelo secondo Matteo e che esiste pertanto, pur tra alcune differenze notevoli, un sicuro fil rouge che lega i tre film; infatti, anziché citare alla lettera la traduzione evangelica di Benvenuto Matteucci, Pasolini la conformò sia alla comunicazione cinematografica sia alle proprie volontà stilistiche e tematiche. Il nerbo della tesi è costituito da una particolareggiata analisi di questo processo di riadattamento testuale; verte principalmente sulla colonna dialogo (trascritta in appendice), ma prende in esame anche la sceneggiatura e le sue varie stratificazioni: dalla prima redazione, in cui Pasolini era ricorso alla traduzione di Umberto Massi, alla versione definitiva edita nel settembre 1964 assieme al film; e benché il principale oggetto di studio sia il testo verbale, l'analisi non prescinde da quelli iconico e musicale, coi quali anzi esso è di frequente messo in relazione. A questa analisi è premesso un breve capitolo introduttivo inteso a enucleare alcuni aspetti generali del film. The Master's thesis pursues the research started in the Bachelor's dissertation: after proving that the Sophoclean and Euripidean sections in the Pasolini's movies Edipo re and Medea are no sheer translations of the respective ancient tragedies, here it will be elucidated that a similar process of rewriting and contaminating pre-existent Italian versions had already been undertaken in the movie Il Vangelo secondo Matteo. Instead of quoting verbatim the speeches from Benvenuto Matteucci's translation, Pasolini conformed them both to film acting and to his own stylistic and thematic perspective. The core of the thesis is a detailed analysis of this literary process; the dialogue track (transcribed in the appendix) is the main topic, but the script and its versions are still considered: from the first redaction, in which Pasolini made use of Umberto Massi's translation, to the final edition, published together with the movie in September 1964. Even though the talking element is the prime examination object, the analysis does not leave the visual and musical element aside; on the contrary their correlation is frequently referred to. The analysis is preceded by a brief introduction regarding some general issues of the movie.

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Vellardi, Sara. « Hominem pagina nostra sapit. Mart. 10, 1-4 ; 6-19 ; 21-30 : introduzione, testo critico e commento ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3424045.

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This doctoral thesis analyses the epigrams 1-4, 6-19, 21-30 in the tenth book of Marcus Valerius Martialis. For each of the compositions it provides a critically revised text and a commentary for lemmata, which addresses philological, stylistic, historical and antiquarian issues. This work opens with a general introduction and closes with a critical bibliography. The establishment of the critical text was based both on the most important medieval manuscripts of the three families and on the humanistic tradition of Epigrams. The apparatus systematically records every variant reading of the medieval manuscripts, as well as the significant variants of the main incunabula, of the first two Aldine editions and of the text commented by the humanist Domitius Calderinus. The general introduction focuses on issues of the text history and on questions related to the second edition of the tenth book. Finally, the late ancient, medieval and humanistic tradition of the text of Martial has been thoroughly discussed.
Questa tesi di dottorato analizza gli epigrammi 1-4; 6-19; 21-30 del decimo libro di Marco Valerio Marziale. Per ciascuno dei componimenti si fornisce un testo criticamente riveduto e un commento per lemmata, che affronta questioni di carattere filologico, stilistico e storico-antiquario; aprono e chiudono il lavoro un’introduzione generale e una bibliografia critica. Per l’allestimento del testo critico sono stati visionati i principali manoscritti medievali delle tre famiglie; è stata inoltre considerata la tradizione umanistica degli Epigrammi. L’apparato registra sistematicamente tutte le lezioni dei codici, nonché le varianti significative dei principali incunaboli, delle prime due edizioni Aldine e del testo su cui l’umanista Domizio Calderini ha realizzato il suo commento. L’introduzione generale si concentra su questioni di cronologia e sulle problematiche connesse alla seconda edizione del decimo libro, nella quale ci sono giunti gli epigrammi; ampio spazio è poi dedicato alla discussione sulla tradizione tardoantica, medievale e umanistica del testo di Marziale.

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Méndez, Cela Alejandro A., et Sahmkow Alejandra Hevia. « Hospetality ». Tesis, Universidad de Chile, 2018. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/168188.

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TESIS PARA OPTAR AL GRADO DE MAGÍSTER EN MARKETING
Méndez Cela, Alejandro A., [Parte I], Hevia Sahmkow, Alejandra, [Parte II]
Actualmente la tecnología juega un papel muy importante cada vez más en la vida de las personas; y junto al internet, han revolucionado radicalmente la comunicación y el consumo de productos y servicios. Las personas pasan una gran parte del día navegando en la web, invirtiendo la mayor parte del tiempo en las redes sociales. Por esta razón, se decidió hacer un plan de marketing de un servicio innovador en Panamá, netamente tecnológico, el cual consiste en ser una plataforma digital conectora entre dueños de mascotas y cuidadores de mascotas previamente seleccionados, ofreciendo diferentes opciones de hogares para guardería (cuido diario) y hospedaje con atención personalizada y a diferentes tarifas. En los últimos años, la industria de mascotas en Panamá ha crecido exponencialmente debido a la nueva tendencia de considerar a la mascota como un miembro de la familia, tratándolas incluso como a un hijo. En Panamá, el perro es la mascota preferida en los hogares del país, seguido por los gatos. Es por esta razón que se ha diversificado los negocios pertenecientes a esta industria; ofreciendo productos como alimentos, ropa, artículos de belleza, juguetes, accesorios, entre otros; y servicios como: entrenamientos, cremaciones, organización de eventos, paseadores y guardería y hotel. Este último servicio de alojamiento ha tenido un gran auge en el mercado, ya que satisface la necesidad de albergar a las mascotas cuando su dueño se va de viaje y también cuidar de ellas durante el día para que éstas no se sientan solas mientras los amos se encuentran fuera de casa trabajando. La plataforma Hospetality operará a través de una aplicación y una página web. Para el funcionamiento de ésta, primero se necesitará reclutar personal dispuesto a ofrecer su hogar en el que cuidará, querrá y dará atención personalizada a la mascota a cambio de dinero. La transacción se realizará directamente por la página web o aplicación, quedándose la empresa con un porcentaje de ella y el restante el cuidador. Nuestro mercado objetivo se concentra en la Ciudad de Panamá, que según las estimaciones del Instituto Nacional de Estadísticas y Censo (INEC) de 2016, tiene una población de 1,552,343 habitantes que aumenta a una tasa de crecimiento de 1.81%1 anual. De este total de personas se proyectaron 500,000 familias de las cuales un 80% tiene una mascota. Esto nos deja con un mercado de alrededor de 400,000 familias dueñas de mascotas y viajeros con mascotas con capacidad de utilizar el servicio de hospedaje o cuidado diario de mascotas. Este trabajo va dirigido tanto a dueños de mascotas como a cuidadores, ambos piezas claves para el funcionamiento de la plataforma, sin embargo se profundizará el estudio en los amos. Finalmente, Hospetality busca brindar una solución que se ajuste a las preferencias y al bolsillo de los clientes para así poder consentir a sus mascotas haciéndolas sentir en un ambiente hogareño. Nuestra misión es llegar a ser la primera opción en la mente de los consumidores al momento de buscar donde hospedar y dejar bien cuidada a la mascota.

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RECALCATI, ELEONORA. « LA POLIFONIA DALLA PAGINA ALLO SCHERMO. ANALISI DI TRE ADATTAMENTI AUDIOVISIVI DEL ROMANZO I FRATELLI KARAMAZOV DI FËDOR DOSTOEVSKIJ ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/40180.

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Résumé :

La ricerca si colloca nell’ambito degli studi sull’adattamento, scegliendo una prospettiva ispirata alle teorie sviluppate dal filosofo russo Michail Bachtin riguardo all’autorialità. La domanda da cui muove l’analisi di tre adattamenti audiovisivi del romanzo dostoevskiano I fratelli Karamazov si riferisce all’adattabilità sullo schermo del principio letterario della polifonia, individuato da Bachtin. I tre adattamenti, scelti per elementi di omogeneità formale e di eterogeneità rispetto alla resa polifonica sono: il film Brothers Karamazov (Richard Brooks, Stati Uniti 1958); lo sceneggiato televisivo I fratelli Karamazov, (Sandro Bolchi, Italia 1969) e il film Brat’ja Karamazovy, (Ivan Pyr’ev, Michail Ul’janov e Kirill Lavrov, Unione Sovietica 1969). Prima di procedere alle analisi, attraverso una disamina della critica e dei testi bachtinani, abbiamo voluto riconnettere la polifonia letteraria alle ricerche filosofiche dal teorico russo nel corso degli anni Venti e all’humus culturale della filosofia religiosa russa. In seguito a questo approfondimento “genealogico”, abbiamo identificato le implicazioni formali della polifonia e avanzato la nostra proposta metodologica, fondata sulla ripresa dell’elemento autoriale in senso bachtiniano. Nel corso degli anni Settanta, infatti, la critica letteraria e cinematografica è stata influenza dal concetto di morte dell’Autore e ha posto l’accento univocamente sull’intertestualità. Attraverso una disamina delle teorie dell’adattamento, dalla trasmutazione di Umberto Eco alla ri-creazione di Carlo Testa, proponiamo una nuova formulazione ispirata agli studi bachtiniani sull’eccedenza di visione, la posizione nel mondo unica e insostituibile da cui scaturisce la visione dell’autore ( e, nel nostro caso, dell’adattatore). In un secondo momento l’analisi si rivolge alla sceneggiatura e al prodotto audiovisivo, attraverso una metodologia integrata che contempli una fase comparativa, drammaturgica, strutturale, tematica e linguistica. Il proposito che orienta le fasi dell’analisi è quello di valutare la resa polifonica delle tre opere, identificando le condizioni che agevolano la polifonia in un prodotto audiovisivo.
The research pertains to the field of adaptation studies, choosing a perspective inspired by the theories developed by Russian philosopher Mikhail Bakhtin on authorship. The question from which the whole analysis of the three audiovisual adaptations of Dostoyevsky’s novel The Brothers Karamazov moves, refers to the adaptability for the screen of the literary principle of polyphony as identified by Bakhtin. The three adaptations, chosen for elements of formal homogeneity and heterogeneity in relationship to polyphonic rendition are: the movie Brothers Karamazov (Richard Brooks, USA 1958); the TV Drama I fratelli Karamazov (Sandro Bolchi, Italy 1969) and the movie Bratya Karamazovy, (Ivan Pyryev, Michail Ulyanov and Kirill Lavrov, Soviet Union 1969). Before moving forward with the analysis, through an examination of both Bakhtin’s critic and texts, we wanted to reconnect literary polyphony with the Russian theoretician’s philological research in the 1920’s and the cultural hummus of Russian religious philosophy. After this “genealogical” study, we identified polyphony’s formal implications and advanced our methodological proposal, founded on the assessment of the authorial element in a bakhtinian sense. During the Seventies, in fact, literary and film critic was influenced by the concept of the death of the Author, and focused uniquely on intertextuality Through an examination of adaptation theories, from Umberto Eco’s transmutation to Carlo Testa’s re-creation, we are proposing a new formulation inspired by bakhtinian studies on surplus vision, the unique and irreplaceable view of the world the author’s (and in our case, the adapter’s) vision stems from. At a later stage the analysis turns to the screenplay and the audiovisual product, through an integrated methodology covering a comparative, dramaturgical, structural, thematic and linguistic phase. The purpose that guides the phases of the analysis is to evaluate the polyphonic rendition of the three works, identifying the conditions that facilitate polyphony in an audiovisual product.

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RECALCATI, ELEONORA. « LA POLIFONIA DALLA PAGINA ALLO SCHERMO. ANALISI DI TRE ADATTAMENTI AUDIOVISIVI DEL ROMANZO I FRATELLI KARAMAZOV DI FËDOR DOSTOEVSKIJ ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/40180.

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La ricerca si colloca nell’ambito degli studi sull’adattamento, scegliendo una prospettiva ispirata alle teorie sviluppate dal filosofo russo Michail Bachtin riguardo all’autorialità. La domanda da cui muove l’analisi di tre adattamenti audiovisivi del romanzo dostoevskiano I fratelli Karamazov si riferisce all’adattabilità sullo schermo del principio letterario della polifonia, individuato da Bachtin. I tre adattamenti, scelti per elementi di omogeneità formale e di eterogeneità rispetto alla resa polifonica sono: il film Brothers Karamazov (Richard Brooks, Stati Uniti 1958); lo sceneggiato televisivo I fratelli Karamazov, (Sandro Bolchi, Italia 1969) e il film Brat’ja Karamazovy, (Ivan Pyr’ev, Michail Ul’janov e Kirill Lavrov, Unione Sovietica 1969). Prima di procedere alle analisi, attraverso una disamina della critica e dei testi bachtinani, abbiamo voluto riconnettere la polifonia letteraria alle ricerche filosofiche dal teorico russo nel corso degli anni Venti e all’humus culturale della filosofia religiosa russa. In seguito a questo approfondimento “genealogico”, abbiamo identificato le implicazioni formali della polifonia e avanzato la nostra proposta metodologica, fondata sulla ripresa dell’elemento autoriale in senso bachtiniano. Nel corso degli anni Settanta, infatti, la critica letteraria e cinematografica è stata influenza dal concetto di morte dell’Autore e ha posto l’accento univocamente sull’intertestualità. Attraverso una disamina delle teorie dell’adattamento, dalla trasmutazione di Umberto Eco alla ri-creazione di Carlo Testa, proponiamo una nuova formulazione ispirata agli studi bachtiniani sull’eccedenza di visione, la posizione nel mondo unica e insostituibile da cui scaturisce la visione dell’autore ( e, nel nostro caso, dell’adattatore). In un secondo momento l’analisi si rivolge alla sceneggiatura e al prodotto audiovisivo, attraverso una metodologia integrata che contempli una fase comparativa, drammaturgica, strutturale, tematica e linguistica. Il proposito che orienta le fasi dell’analisi è quello di valutare la resa polifonica delle tre opere, identificando le condizioni che agevolano la polifonia in un prodotto audiovisivo.
The research pertains to the field of adaptation studies, choosing a perspective inspired by the theories developed by Russian philosopher Mikhail Bakhtin on authorship. The question from which the whole analysis of the three audiovisual adaptations of Dostoyevsky’s novel The Brothers Karamazov moves, refers to the adaptability for the screen of the literary principle of polyphony as identified by Bakhtin. The three adaptations, chosen for elements of formal homogeneity and heterogeneity in relationship to polyphonic rendition are: the movie Brothers Karamazov (Richard Brooks, USA 1958); the TV Drama I fratelli Karamazov (Sandro Bolchi, Italy 1969) and the movie Bratya Karamazovy, (Ivan Pyryev, Michail Ulyanov and Kirill Lavrov, Soviet Union 1969). Before moving forward with the analysis, through an examination of both Bakhtin’s critic and texts, we wanted to reconnect literary polyphony with the Russian theoretician’s philological research in the 1920’s and the cultural hummus of Russian religious philosophy. After this “genealogical” study, we identified polyphony’s formal implications and advanced our methodological proposal, founded on the assessment of the authorial element in a bakhtinian sense. During the Seventies, in fact, literary and film critic was influenced by the concept of the death of the Author, and focused uniquely on intertextuality Through an examination of adaptation theories, from Umberto Eco’s transmutation to Carlo Testa’s re-creation, we are proposing a new formulation inspired by bakhtinian studies on surplus vision, the unique and irreplaceable view of the world the author’s (and in our case, the adapter’s) vision stems from. At a later stage the analysis turns to the screenplay and the audiovisual product, through an integrated methodology covering a comparative, dramaturgical, structural, thematic and linguistic phase. The purpose that guides the phases of the analysis is to evaluate the polyphonic rendition of the three works, identifying the conditions that facilitate polyphony in an audiovisual product.

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Bekesas, Wilson Roberto. « A interface da notícia nos meios impresso e digital : o tratamento da notícia nas primeiras páginas dos jornais impressos e portais na internet ». Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2006. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/4810.

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It was intended to discuss questions about the characteristics of digital and printed media related to the way of publishing the news on the first pages of newspapers and web portals on the Internet. The news is presented as an object and it has as a sign the interface inside the media mentioned above. Both present approaches on the treatment of information about their projects and on their construction. A matrix involving the objects of research selected here is presented so that it can compare both. The first pages of newspapers O Estado de S. Paulo and Folha de S. Paulo and the web portals UOL and Terra have been taken into account. Some history aspects of the two media and their characteristics will be analyzed. Beside that, mediation processes and the construction of the interface, the diagrammatic relation between the media; their spatiality and visibility. During the development of this research, it has been discussed questions related to the transition of the part of the interpreter as a reader, as a user and later as a knowledge navigator, which has taken our research question to the edges of a process in constant evolution: the own human being action in the construction of knowledge in technological extensions
A pesquisa pretende discutir as questões ligadas às características dos meios digital e impresso no trato da notícia nas primeiras páginas de jornais e portais na Internet. A notícia é apresentada como objeto tendo como signo a interface dentro dos meios propostos. Ambos apresentam aproximações, quer no trato das informações presentesem seus projetos, quer em sua construção. Uma matriz envolvendo os objetos de pesquisa selecionados é apresentada de maneira a compará-los. Foram observadas as primeiras páginas dos jornais O Estado de S. Paulo e Folha de S. Paulo, e dos portais UOL e Terra. São analisados aspectos da história dos quatro meios e suas características; os processos de mediação e a construção da interface; a relação diagramática entre os meios; e sua espacialidade e visibilidade. A transição do papel do interpretante como leitor, usuário e depois navegante da informação, levou nossa questão de pesquisa até as bordas de um processo em constante evolução: a própria ação humana na construção do conhecimento em suas extensões tecnológicas

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Scquizzato, Michele. « Paging on Complex Architectures ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423133.

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Résumé :

Advances in technology allow to build computer systems of ever increasing performances and capabilities. However, the effective use of such computational resources is often made difficult by the complexity of the system itself. Crucial to the performance of a computing device is the orchestration of the flow of data across the memory hierarchy. Specifically, given a fast but small memory (a cache) through which all the data that have to be processed must pass, it is necessary to establish a set of rules, then implemented by an algorithm, that define which data has to be evicted from such a memory to make room for new incoming data. The goal is that of minimizing the number of times that requested data is outside the cache (faults), since fetching data from farther levels of the memory hierarchy incurs high costs, in terms of time and also of energy. This thesis studies two generalizations of this problem, known as the paging problem. This problem is intrinsically online, as future data requests issued by a computer program are typically unknown. Motivated by the recent diffusion of multi-threaded and multi-core architectures, whereby several threads or processes can be executed simultaneously, and/or there are several processing units, and by the recent and rapidly growing interest in reducing power consumptions of computer systems, in the first part of the thesis we study a variation of paging which rewards the efficient usage of memory resources. In this problem the goal is that of minimizing a combination of both the number of faults and the cache occupancy of the process' data in fast memory. The main results of this part are two: the first is an impossibility result that indicates that, roughly speaking, online algorithms cannot compete in practice with algorithms that know in advance all the data requests issued by the process; the second is the design of an online algorithm that has almost the best performance among all the possible online algorithms. In the second part of the thesis we concentrate on the management of a cache shared among several concurrent processes. As outlined above, this has direct application in multi-threaded or multi-core architectures. In this problem the fast memory has to service a sequence of requests which is the interleaving of the requests issued by t different processes. Through its replacement decisions, the algorithm dynamically allocates the cache space among the processes, and this clearly impacts their progress. The main goal here is to minimize the time needed to complete the service of all the request sequences. We show tight lower and upper bounds on the performance of online algorithms for several variants of the problem.
Progressi tecnologici permettono la costruzione di sistemi di calcolo sempre piu' performanti. Tuttavia, l'uso efficace delle risorse di calcolo viene spesso reso difficoltoso dalla complessita' del sistema stesso. Cruciale verso l'ottenimento di buone performance e' la gestione del flusso di dati all'interno del sistema di memoria del calcolatore. In particolare, data una piccola ma veloce memoria (una cache), attraverso la quale tutti i dati che devono essere elaborati devono passare, e' necessario stabilire una serie di regole, che poi devono essere implementate da un algoritmo, che definiscono quali dati devono essere eliminati da tale memoria per fare posto a nuovi eventuali dati. L'obiettivo e' minimizzare il numero di volte che un dato viene richiesto e non si trova in cache (fault), perche' recuperare dati da memorie piu' lente e' costoso, sia in termini di tempo che di energia. Questa tesi studia due generalizzazioni di questo problema, conosciuto col nome di paging. Tale problema e' intrinsecamente online, poiche' le future richieste di dati da parte di un processo non sono tipicamente note. Motivati dalla recente diffusione di architetture di calcolo multi-threaded e multi-core, dove diversi thread o processi possono essere eseguiti simultaneamente, e/o dove sono presenti diverse unita' di calcolo, e dal recente interesse verso la riduzione del consumo energetico dei sistemi di calcolo, nella prima parte della tesi studiamo una variante del problema del paging dove viene premiato l'uso efficiente delle risorse di memoria. In questo problema l'obiettivo consiste nel minimizzare una combinazione sia del numero di fault che dell'occupazione in memoria dei dati di un processo. Due sono i risultati principali di questa parte: il primo e' un risultato di impossibilita' che indica che, nella pratica, algoritmi online non riescono competere con algoritmi che conoscono in anticipo le richieste di dati fatte dal processo; il secondo e' la definizione di un algoritmo online che ottiene all'incirca le migliori prestazioni tra tutti i possibili algoritmi online. Nella seconda parte della tesi ci concentriamo sulla gestione di una cache condivisa tra molteplici processi concorrenti. Come anticipato in precedenza, questo ha un'applicazione diretta nelle architetture multi-threaded e multi-core. In questo problema la memoria veloce deve servire una sequenza di richieste che provengono, in un certo ordine, da t diversi processi. Attreverso le scelte che opera, l'algoritmo di gestione alloca dinamicamente lo spazio disponibile in cache tra i vari processi, e questo ha un chiaro impatto sul loro avanzamento. Qui l'obiettivo principale e' minimizzare il tempo necessario alla completa esecuzione dei processi. Dimostriamo lower e upper bound stretti sulle performance raggiunte da algoritmi online per diversi varianti del problema.

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Claisse, Harry. « Structures chainées et environnement paginé ». Compiègne, 1987. http://www.theses.fr/1987COMPI270.

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Cette thèse est orientée vers les problèmes de structures de pointeurs. La première partie est consacrée à la recherche des éléments qui résultent de décisions de conception pouvant influencer l'efficacité de l'exécution de LISP dans un environnement paginé. Le problème se résume en une recherche de la réduction du nombre de défauts de pages. Nous utilisons pour cela un ensemble de mesures qui permettent de cerner les points cruciaux tels que : structure de l'espace virtuel, espace de travail, ramasse-miettes. Nous étudions plusieurs méthodes de stockage des symboles (chaînes de caractères permettant de repérer toute entité) pour en évaluer leurs performances. Toutes les conclusions tirées sont mises en application directement sur l'interrogation d'une base de données en exploitation l'UTC
This thesis discusses problems related to pointer data structures. The first part is concerned with results of design decisions that can influence execution efficiency in a paged LISP environment. The main problem can be summarized as a continuing search to reduce the number of page faults. Measurements are used to distinguish crucial points such as structure of core memory, working set sizes and garbage collection. We study several storage implementations of symbols (strings of characters identifying each entities) and we evaluate their performances. The conclusions are applied directly to query data base a used at UTC

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Liebsch, Marco. « Paging in IP-basierten Mobilkommunikationsnetzen ». Aachen Shaker, 2008. http://d-nb.info/991070860/04.

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Santos, Edson Alves dos. « O sincretismo de sistemas nas primeiras páginas da Folha de São Paulo e Agora São Paulo ». Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2007. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/4993.

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Made available in DSpace on 2016-04-26T18:16:43Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Edson Alves dos Santos.pdf: 2438432 bytes, checksum: aed5bedcd2202d748a4ff8b716cb4a11 (MD5) Previous issue date: 2007-12-20
This work seeks to comphreend how is the construction of the meaning of the sense in the test of newspaper by th relation between the verbal and the visual systems understood as the expression`s syncretism. Investigate, in this researsh object, how the diferent kinds of syncretism have a function in the enunciactive and argumentatives estrategics taken over by an enunciator to drive yours enunciaters to determinated manner of being in the word; how your the use of different systems articulated is a way of promoting an acting over the other. To test this hypothesis, the work was divided in three stages. The first stage attends to a contextualization of the history of the Grupo Folha the addresser and his insertion among the others impress medias, settling the problem of the reseach and the object of its application the first page of the newsapaper: Folha de São Paulo e Agora São Paulo. The second stage turns to development of the analysis of the chosen corpus intent to describe and comprehend, by the generative path the plane of the contents, a textual composition as a syncretic manifestation. The third, and the last stage, concerns to the conclusion of the syncretism as a concretizer of the enunciatives mechanism that characterize distinctivily each journal. The Semiotic of Algirdas Julien Greimas is the theorical and methodological support of this reseach about the correlation of syncretism of expression and the enuntiation. In the Semiotic, the investigation of the structural syncretism in the media is an emergenting theme/ and the first steps, in this direction, have been given by the analysis of mediactic texts of Jean-Marie Floch. This resarch inserts itself in the core of these investigations about the mechanisms of syncretization, of intention behind of its use by medias and by the living in society, what increase the importance of its investigation for a socio-semiotic. The syncretism, conclude, is a way of adjusting of the newspaper to a public segmentation and the articulation of the two systems is a identitary qualifier of the newspaper and the place itself in respect to others that integrate the media. The expression syncretism is still used so as to the selection and the settling of the fomants of the expression promote only one enunciation that sustains the board of the syntactic positions between the actors of the discourse, thus as possibilite that fraction and interpretation of the facts have been taken as simulacres of true saying, producer of fiduciary contract between the newspaper and the reader
Este trabalho busca compreender como se dá a construção do sentido do texto jornalístico por meio da relação entre os sistemas verbal e visual entendida como sincretismo da expressão. Investiga-se, nesse objeto de estudo, como os diferentes tipos de sincretismo têm um papel nas estratégias enunciativas e argumentativas assumidas por um enunciador, a ponto de levar seus enunciatários a determinados modos de ser e estar no mundo; como o uso de diferentes sistemas articulados é uma forma de promover um agir sobre o outro. Para testar tal hipótese, o trabalho foi dividido em três etapas. A primeira etapa se ocupa de uma contextualização introdutória da história do Grupo Folha o destinador e de sua inserção junto das demais mídias impressas, situando a problemática da pesquisa e o recorte do objeto de estudo a primeira página dos jornais: Folha de São Paulo e Agora São Paulo. A segunda etapa se volta para o desenvolvimento das análises do corpus escolhido com o objetivo de descrever e compreender, por meio do percurso gerativo do plano do conteúdo, a composição textual como manifestação sincrética. A terceira, e última etapa, concerne à conclusão do sincretismo como concretizador dos mecanismos enunciativos que caracterizam distintamente cada jornal. A Semiótica de Algirdas Julien Greimas é o suporte teórico e metodológico dessa investigação sobre a correlação entre os procedimentos da enunciação e sincretismo da expressão. Na Semiótica, a investigação do sincretismo estruturante das mídias é tema ainda emergente. Os primeiros passos, nesse sentido, foram dados pelas análises de textos midiáticos de Jean-Marie Floch que têm continuidade nos estudos de Ana Claudia de Oliveira. Esta pesquisa se insere no bojo dessas investigações sobre os mecanismos de sincretização, explorando a intencionalidade por trás de seu uso pelas mídias e como perpassa o viver em sociedade, o que aumenta a sua importância para uma sociossemiótica. O sincretismo, conclui-se, é uma forma de adequação do jornal à segmentação de público, marcando tipos de interação e a articulação dos dois sistemas é um qualificador identitário do jornal e de seu posicionar-se em relação aos integrantes da mídia impressa. O sincretismo da expressão ainda é utilizado de modo que a seleção e o arranjo dos formantes da expressão promovam uma só enunciação que sustenta o tabuleiro das posições sintáticas entre os atores do discurso, assim como possibilita que recortes e interpretações de acontecimentos sejam tomados como simulacros do dizer verdadeiro, produtor de contrato de fidúcia entre o jornal e o leitor

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Liebsch, Marco [Verfasser]. « Paging in IP-basierten Mobilkommunikationsnetzen / Marco Liebsch ». Aachen : Shaker, 2008. http://d-nb.info/1161306404/34.

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Marshall, C. B. « A radio-paging receiver architecture and demodulator ». Thesis, Imperial College London, 1985. http://hdl.handle.net/10044/1/37773.

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Nawata, Takashi, Akira Sakurai et Yukiko Nishida. « Paging industry in Japanese mobile communications market ». Thesis, Massachusetts Institute of Technology, 1996. http://hdl.handle.net/1721.1/10978.

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Brown, Patrick R. « A paging scheme for pointer-based quadtrees ». Thesis, This resource online, 1992. http://scholar.lib.vt.edu/theses/available/etd-10062009-020024/.

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Morton, Benjamin Allen. « Broadcast for one : paging and network communication ». Diss., University of Iowa, 2018. https://ir.uiowa.edu/etd/6617.

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This dissertation explores the history and culture of a mobile communication device and practice that has been superseded by today’s networked communication devices. The pager—known later in the 1980s and 1990s as a beeper—has a longer history than most assume. In the early 1950s the device was not a distinct technology in its own right, but a haphazard combination of existing communications technologies: telegraphy, telephony, radio broadcasting, answering services, and hearing aids. These technological origins, and the cultures that support them, are important for broadcast and telecommunications historians, as well as media history and theory in general, for three reasons. First, research on the pager fills a gap in telecommunications history that typically begins with Bell’s wired telephone and ends with wireless mobile car-phones and, later, cellular telephones. Second, the pager’s history contributes to the limited scholarship that has emphasized radio’s many directions after the major broadcast networks left radio for larger television audiences in the late 1940s and early 1950s. Being in-between telephone and radio technology has given the pager somewhat of an identity crisis for historians. Yet this is a silver lining for communication theorists to think about the connection between a medium’s physical form (e.g., a radio is a receiving device that can’t talk back) and its communication form (e.g., a pager was once known as a radio that you would use with the telephone to talk back). Lastly, the pager is not just a technological device, but the embodiment of a rarely discussed form of communication: paging. This project investigates the history of paging as a cultural technique and communication practice. While early pagers utilized both broadcast and telecommunications techniques, paging as a form of communication does not fall clearly within either of those categories. Like being paged over a public intercom system, early paging systems broadcast a message (from one to many) in order to grab the attention of a single individual (one out of many). This form of communication, this project argues, is fundamental for understanding the many contemporary discussions over the publicly-private and privately-public nature of today’s social media services.

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Gallamini, Elena <1987&gt. « L'immigrazione ebraica nelle pagine del giornale Filastin ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4779.

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Quando si affronta il conflitto israelo-palestinese si fa spesso risalire l'inizio della reazione palestinese alla colonizzazione sionista della Palestina agli anni del mandato britannico, che hanno fatto da scenario ai primi scontri armati tra i due popoli. Il presente lavoro, al contrario, intende analizzare il dibattito intorno al sionismo nella stampa palestinese negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, attraverso le pagine del giornale Filastin. L'analisi fa riferimento, in particolare, al biennio 1911-1912. Gli anni in questione si inseriscono in un periodo cruciale per la storia palestinese, cominciato con la Rivoluzione dei Giovani Turchi del 1908 e terminato con lo scoppio della prima guerra mondiale, che porterà al crollo dell'Impero ottomano e all'imposizione del mandato britannico sulla Palestina. La rivoluzione ottomana del 1908, con la reintroduzione della Costituzione, abolita nel 1876, e il ripristino della libertà di stampa, fece conoscere al paese un periodo di maggiore libertà e di fermento culturale, politico, intellettuale e giornalistico. La Palestina ottomana e gli altri centri della vita intellettuale araba godettero in questi anni di una straordinaria fioritura culturale, in cui poterono proliferare i giornali, che cominciarono a rivestire un'importanza sempre maggiore e ad esercitare un'influenza sempre più decisiva. Il giornale che si è scelto di analizzare era un bisettimanale che cominciò ad essere pubblicato a Jaffa nel 1911. Dall'analisi degli articoli riguardanti il sionismo per il biennio scelto risulta chiara una profonda conoscenza del movimento sionista e la consapevolezza dei suoi obiettivi.

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Kartsaklis, Christos. « Maintaining quality of service in remote paging architectures ». Thesis, University of Manchester, 2010. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.517863.

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Schlindwein, Ana Flora 1975. « Paginas Davida : um gesto analitico discursivo sobre a prostituição ». [s.n.], 2009. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/268946.

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Résumé :

Orientador: Suzy Maria Lagazzi Rodrigues
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Estudos da Linguagem
Made available in DSpace on 2018-08-13T15:13:40Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Schlindwein_AnaFlora_M.pdf: 1614945 bytes, checksum: 7ee3fbd2142849c6f2bc379ea749335c (MD5) Previous issue date: 2009
Resumo: Esta dissertação teve como objetivo estudar a formação da memória discursiva sobre a prostituta para então observar como essa memória afeta o discurso de entidades que representam as mulheres que se prostituem. 'Memória' e 'discurso' são compreendidos nesta dissertação a partir do referencial teórico da Análise do Discurso Francesa. Observar o processo de formação da memória discursiva sobre a meretriz colocou em evidência vários processos de constituição de sentidos, processos esses que foram apagados com o passar do tempo - apagando sua historicidade - causando o efeito de transparência do uso do termo 'prostituta'. A "naturalização" do emprego dessa palavra gerou várias questões que foram apontadas no transcorrer desta dissertação. Além disso, a análise de como a discursividade sobre a prostituta afetou a fala da Organização Não-Governamental Davida (que representa as prostitutas em sua luta pelo reconhecimento da prostituição como uma profissão) deu visibilidade aos processos de memória e atualização do dizer.
Abstract: This dissertation had as its goal to study the process of discursive memory constitution about prostitution so it was possible to observe how this memory would affect the discourses of entities which represent women who prostitute themselves. 'Memory' and 'discourse' are here understood through French Discourse Analysis theories. Observing the discursive memory constitution process about prostitution has highlighted several processes of meaning constitution, processes which faded as the time passed by - as its historicity faded - causing the usage transparency effect of the word 'whore'. Using this word in a "natural way" generated many questions which were pointed along this dissertation. Besides, analyzing how the discursivity about prostitution affected ONG Davida speech (which represents the prostitutes in their fight for prostitution recognition as a profession) has given visibility to memory and updating process about what is said
Mestrado
Mestre em Linguística

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McCulley, Scott L. « Design and Implementation of a Practical FLEX Paging Decoder ». Thesis, Virginia Tech, 1997. http://hdl.handle.net/10919/35557.

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Résumé :

The Motorola Inc. paging protocol FLEX is discussed. The design and construction of a FLEX paging protocol decoder is discussed in detail. It proposes a decoding solution that includes a radio frequency (RF) receiver and a decoder board. The RF receiver will be briefly discussed. The decoder design is the main focus of this thesis as it transforms the RF frequency modulated (FM) data from the receiver and converts it to FLEX data words. The decoder is designed to handle bit sampling, bit clock synchronization, FLEX packet detection, and FLEX data word collection. The FLEX data words are then sent by the decoder to an external computer through a serial link for bit processing and storage. A FLEX transmitter will send randomly generated data so that a bit error rate (BER) calculation can be made at a PC. Each receiver'9s noise power and noise bandwidth will be measured so that noise spectral density may be calculated. A complete measurement set-up will be shown on how these noise measurements are made. The BER at a known power level is recorded. This enables Eb/No curves to be generated so that results of the decoding algorithm may be compared. This is performed on two different receivers.
Master of Science

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Pagin, Matteo [Verfasser]. « Data compression of neural spike signals / Matteo Pagin ». Ulm : Universität Ulm, 2021. http://d-nb.info/1232815179/34.

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Czajka, Rodrigo. « Paginas de resistencia : intelectuais e cultura na Revista Civilização Brasileira ». [s.n.], 2005. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/281536.

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Résumé :

Orientador: Marcelo Siqueira Ridenti
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Filosofia e Ciencias Humanas
Made available in DSpace on 2018-08-04T03:38:59Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Czajka_Rodrigo_M.pdf: 1374062 bytes, checksum: ed312ed84b3916b1cf9ac1c2f73d874e (MD5) Previous issue date: 2005
Resumo: Em meio às transformações políticas e culturais, à mudança estrutural decorrente das novas possibilidades de se conceber a produção cultural e a sua incipiência a partir de um mercado de bens culturais ¿ concomitantemente à atividade política exercida, sobretudo, pelas forças de oposição ao regime militar ¿ a década de 1960 representa um momento particular no entrecruzamento dessas questões. Assim, cultura e política não se distinguem quando assumidas como pressupostos de uma esfera pública ou de um espaço de debates sobre os inúmeros projetos nacionais. E como elemento representativo dessas preocupações, a Revista Civilização Brasileira (1965-1968) aparece como um momento importante na afirmação desse espaço, proporcionando um grande número de discussões acerca da literatura, do teatro, do cinema, das artes plásticas e da música produzidos no Brasil. Nesse sentido, tratou-se da produção cultural não apenas pela sua representatividade estética e artística, mas da vinculação da cultura à atividade política e à sua capacidade real de interferência nas estruturas de produção e recepção social de bens culturais. A Revista Civilização Brasileira representa, com seu grupo de colaboradores ¿ entre eles, escritores, jornalistas, cientistas sociais e músicos ¿ este espaço importante a partir do qual se reviram teorias e reformularam-se ideologias que orientaram essa nova condição. Mais que uma revista de idéias, a Revista Civilização Brasileira propiciou debates entre intelectuais e artistas acerca de projetos políticos-culturais e, em nome disso, fez frente ao regime militar e aos seus mecanismos de censura ideológica
Abstract: In way to the transformations cultural and politics, the decurrent structural change them new possibilities for conceiving the cultural production and the activity politics, the 1960¿s represents a particular moment in the intercrossingof these two perspectives. So, culture and politics aren¿t distinguished when placed as estimated from a public sphere or a space of debates on the routes of the national life. And as key element of these concerns, the Revista Civilização Brasileira (1965-1968) appears us as an important moment in the affirmation of this space, keeping a series of quarrels concerning literature, the theater, the cinema, the plastic arts and music. Soon, not representative only aesthetic a cultural production innocuous and artisticly, but an entailed culture to the activity politics and its capacity of social interference. In this way, the Revista Civilização Brasileira represents with its group of collaborators ¿ between them, social scientists, writers, journalists, scientists and musicians ¿ an important and historical representative space for the culture and the politics thought about that period. More than a magazine of ideas, the Revista Civilização Brasileira propitiated debates between intellectuals and artists concerning politician-cultural projects e, in name of this, made front to the military regimen and its mechanisms of ideological censorship
Mestrado
Sociologia
Mestre em Sociologia

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Paolozza, Claudia. « Proposta di traduzione di alcune pagine del diario di Brigitte Reimann ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10759/.

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Brigitte Reimann non è nota al grande pubblico internazionale e anche a livello nazionale non ha raggiunto la stessa popolarità di altri autori della DDR, poiché è morta del 1973, quando la caduta del muro era ancora lontana. Ciononostante ha avuto un ruolo importante nella storia della DDR, in quanto come intellettuale si è impegnata attivamente in politica e si è schierata da ultimo contro il governo. Nel presente elaborato finale andrò a introdurre prima di tutto la figura di Brigitte Reimann, riportando una breve biografia e parlando del suo ruolo all'interno della letteratura della DDR; segue poi un testo sul genere letterario del diario e, nella parte centrale, la traduzione delle pagine di diario con testo a fronte in lingua originale; l'ultima parte dell'elaborato è invece dedicata alla strategia di traduzione impiegata e a un'analisi dettagliata del lessico e della sintassi dei testi. L'obiettivo dell'elaborato è quindi quello di far conoscere al pubblico italiano questa grande autrice, attraverso le sue scritture più intime e personali, che mostrano la forza e la tenacia del suo carattere.

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Morosini, Luca. « SahARIAn : Uno strumento visuale per la progettazione di pagine web accessibili ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17611/.

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L’accessibilità è un tema importante che fa parte anche di Internet e delle pagine web e consente a tutte le persone, indipendente dalle capacità fisiche e mentali, di accedere ai medesimi contenuti e servizi. Il problema sta nelle difficoltà che incontrano gli sviluppatori di siti web durante la scrittura degli stessi, spesso con risultati non sufficienti e che non soddisfano l’utenza con disabilità, nonostante le diverse linee guida rilasciate nel corso degli anni e il progresso tecnologico nella creazione di strumenti sempre più sofisticati, fatti per agevolare lo sviluppo degli sviluppatori. In questa tesi viene proposto uno strumento che opera in maniera diversa da quelli attuali, con lo scopo di dare un contributo ed un miglioramento a questo settore.

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Bazzocchi, Luca. « User Internet Protection mediante Classificazione di Pagine Web con Text Mining ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21640/.

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Résumé :

La classificazione di pagine web, ovvero il raggruppamento delle pagine in categorie sulla base del contenuto, come testo in linguaggio naturale, link, immagini e video sta diventando un problema sempre più importante da affrontare ed è proprio attraverso la conoscenza, ottenuta dai sorgenti html, che si cerca di raggiungere tale classificazione. Le pagine web e quindi i loro sorgenti html, non sono presenti né in schemi né in modelli composti da regole tali da definire la forma e tipologia dei dati contenuti, questo porta ad una loro difficile comprensione. Il Text Mining è il processo di trasformazione di testi non strutturati. Nel nostro caso, cioè la conversione di testo in linguaggio naturale presente sul web in dati strutturati, organizzati in schemi e tabelle, è utilizzato con lo scopo di estrarre conoscenza per la classificazione e il raggruppamento in base ai contenuti del testo di input. Attraverso il Text Mining riusciamo a utilizzare tecniche e metodi per la classificazione di pagine web con lo scopo di offrire, all'utente, una navigazione sicura sul web. La User Internet Protection è così attuabile in quanto, avendo ottenuto una classificazione delle pagine web, l’utente potrà decidere le tipologie di siti da oscurare in modo tale da evitare i siti indesiderati con la presenza di malware e virus o siti per adulti e così via. Per ottenere una Web Page Classification, verranno impiegate tecniche e algoritmi per l’estrazione di pattern e conoscenza dal linguaggio scritto e l’addestramento di modelli tramite machine learning, deep learning e natural language processing.

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Lee, Hee C. « Optimization of Paging Cost in Mobile Switching System by Genetic Algorithm ». NSUWorks, 1997. http://nsuworks.nova.edu/gscis_etd/662.

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The maximum bandwidth capacity of radio frequency channels such as the forward control channel (FOCC) used in the mobile switching systems is fixed. The FOCC has been experiencing severe congestion because of the inefficiency of conventional mobile paging methods. A bottleneck is caused in the FOCC due to constraints of both the bandwidth and the limited number of radio frequency channels in the mobile telecommunication systems. In this dissertation, an approach that minimizes the paging cost of FOCC in order to locate a mobile station in the mobile switching system is presented. In order to minimize the paging cost and to maximize the bandwidth utilization of the FOCC, a new paging schema with the optimal partition of paging zones is developed. By using the refined mobile's probability pattern stored in the statistical profile, the approach employs the genetic algorithm and the derived fitness function to generate the optimal partition of paging zones, such that the paging cost to locate a mobile station as well as the bandwidth consumption in FOCC is minimized.

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RAMAN, VENKATESH. « A STUDY OF CLUSTER PAGING METHODS TO BOOST VIRTUAL MEMORY PERFORMANCE ». University of Cincinnati / OhioLINK, 2002. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=ucin1014062558.

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Terrusi, Marcella <1973&gt. « Picturebook, livre d'image, albo illustrato. Parole su figure e pagine d'infanzia ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2559/1/terrusi_marcella_tesi.pdf.

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Terrusi, Marcella <1973&gt. « Picturebook, livre d'image, albo illustrato. Parole su figure e pagine d'infanzia ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2559/.

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Claisse, Harry. « Structures chainées en environnement paginé ». Grenoble 2 : ANRT, 1987. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37603981d.

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Speranzini, Luna. « L'immagine della donna russa contemporanea attraverso le pagine della rivista femminile "Liza" ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14223/.

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Résumé :

Questa tesi è dedicata allo studio dell’immagine della donna russa contemporanea da un punto di vista, si potrebbe dire, insolito, ovvero quello delle riviste patinate, in particolar modo della rivista femminile “Liza”. La parte centrale di questo lavoro riguarda infatti la traduzione dal russo all’italiano di un articolo scientifico di due ricercatrici dell’Università statale di Ul’janovsk, T.A. Rassadina e A.A. Ageeva, pubblicato nel 2012 sulla rivista “Izvestija vysšich učebnych zavedenij. Povolžskij region”. Nell’articolo viene fatto un confronto con l’immagine della donna russa creta nelle pagine della rivista patinata “Liza” nel 2000 e successivamente nel 2005-2007 con i risultati delle indagini sociologiche condotte dai centri VTsIOM, Levada Center e FOM nell’anno successivo a quello preso in considerazione dall’analisi dei numeri della rivista patinata. Emerge un’immagine chiara di come è cambiata l’immagine della donna russa proposta da questa rivista e qual è la posizione e quali sono le aspettative dell’opinione pubblica a riguardo. Il primo capitolo è dedicato ad un approfondimento del fenomeno della rivista patinata, in particolar modo di quella femminile, di cui vengono analizzati struttura, contenuti e funzioni sulla base di studi condotti da ricercatori russi. Nel terzo capitolo sono invece brevemente descritti il contenuto e le caratteristiche che presenta oggi la rivista “Liza” e si cerca di tratteggiare in linee generali quella che è l’immagine della donna russa che emerge nelle pagine della rivista nel 2017.

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Maltempi, Marcus Vinicius. « Contrução de paginas Web : depuração e especificação de um ambiente de aprendizagem ». [s.n.], 2000. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/260330.

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Résumé :

Orientadores: Jose Armando Valente, Beatriz Mascia Daltrini
Anexo um CD-ROM
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Eletrica e de Computação
Made available in DSpace on 2018-09-11T20:56:14Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Maltempi_MarcusVinicius_D.pdf: 1826460 bytes, checksum: 00f3ff9590881c50e7ec61ff018dd2ae (MD5) Previous issue date: 2000
Resumo: Esta tese tem como temas principais a depuração de páginas Web em um ambiente de ensino-aprendizagem e a proposta de uma ferramenta computacional de apoio à atividade de construção de páginas Web. Baseado nas abordagens pedagógicas do Construcionismo e da Aprendizagem Via Design foi feito um estudo experimental com alunos de 5a e 6a séries do Ensino Fundamental para a análise do processo de construção de páginas Web. Neste estudo foram avaliadas diversas atividades idealizadas para fomentar a depuração das páginas construídas. Estas foram realizadas com a participação dos alunos, investigador e toda comunidade escolar. A atividade de depurar páginas Web mostrou-se necessária e complexa, uma vez que os alunos tendiam a desenvolver suas páginas de maneira linear, sem revisar o que já haviam feito (layout e/ou conteúdo). A complexidade se deve à subjetividade inerente à tarefa, que requer bom senso na organização das informações apresentadas. O estudo realizado mostrou a importância da participação do aluno na escolha do tema do projeto a ser desenvolvido e a importância das atividades de depuração criadas, ambas para fomentar o engajamento do aluno na realização do projeto. As atividades de depuração mais eficientes foram aquelas que exigiam dos alunos uma apresentação de suas idéias e trabalho, possibilitando um feedback externo dado por outros alunos, pais, professores e pessoas desconhecidas. Este feedback foi feito tanto de forma presencial como não presencial, com resultados positivos em ambos os casos, dependendo do aluno. Os resultados obtidos com o estudo permitiram a especificação de uma ferramenta computacional que, utilizada em conjunto com as atividades de depuração avaliadas, poderão auxiliar os alunos no complexo processo de criar e depurar páginas Web. Esta ferramenta é um sistema especialista acionado pelo aluno, que tem como objetivo fomentar a reflexão e a depuração de idéias. As teorias que deverão nortear todo o desenvolvimento do sistema são as do Construcionismo e do Design Centrado no Aprendiz
Abstract: This thesis analyses the debugging of Web pages in a teaching-learning environment and proposes a computational tool to support the Web page design activity. Based on the pedagogic theories of Constructionism and of Learning Through Design the Web page design process was analyzed in an experimental study with sixth and seventh grade students. In this study several activities idealized to foment the debugging of the designed pages were evaluated. These activities involved the students, the primary investigator and the entire school community. The Web page debugging activity was shown to be necessary and complex, because the students tended to develop their pages in a linear fashion, instead of branched, and failed to revise what they had already done (layout and/or content). The complexity is due to the inherent subjectivity of the task, which requires sensitivity in the organization of the presented information. The study shows the importance of the participation of the student in the choice of the theme of the project to be developed and the importance of the debugging activities created, in order to encourage the student's engagement in the project. The most efficient debugging activities were those that required the students to present their ideas and work, in order to receive external feedback from other students, parents, teachers and anonymous evaluators. This feedback was provided face-to-face and online, with positive results in both cases, depending on the student. The results obtained in the study allowed the specification of a computational tool that, used together with the evaluated debugging activities, can aid students in the complex process of Web pages debugging. This tool is an expert system used by the student, which aims to stimulate reflection and the debugging of ideas. The development of the system is based upon the theories of Constructionism and Learner-Centered Design
Doutorado
Engenharia de Computação
Doutor em Engenharia Elétrica

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Correa, Juliane. « Do laboratorio de informatica as paginas web : ambientes virtuais e contextos escolares ». [s.n.], 2005. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/252434.

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Orientador: Sergio Ferreira do Amaral
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Educação
Made available in DSpace on 2018-08-06T05:44:02Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Correa_Juliane_D.pdf: 773190 bytes, checksum: 4683fa70f364ccc2bd4d09a86b4c52c0 (MD5) Previous issue date: 2005
Resumo: A incorporação das TICs é um desafio para os profissionais em educação, motivo pelo qual acompanhei as situações de uso da informática no contexto de formação e no contexto de trabalho de professoras das séries iniciais do ensino fundamental que fizeram o Curso Normal Superior Veredas, desenvolvido pela Secretaria de Educação do Estado de Minas Gerais por intermédio da FAE/UFMG. Com este estudo, pretendo identificar as dificuldades de utilização da informática pelas professoras e a origem dessas dificuldades. Na primeira parte deste trabalho, situo as possíveis relações entre tecnologia e a educação, com o intuito de qualificar a discussão sobre novas tecnologias ou inovações tecnológicas e enfatizo as possibilidades da EAD e do uso de ambientes virtuais de aprendizagem, apesar do uso desigual dos avanços e possibilidades tecnológicas. Situo o campo da informática educativa veiculado pelas políticas educacionais com o propósito de possibilitar a incorporação das TICs no campo educacional. Na segunda parte, desenvolvo uma pesquisa exploratória, empírica, utilizando abordagem qualitativa. Analiso a utilização da informática pelas professoras no espaço da formação e o uso dos laboratórios de informática no espaço da atuação, por meio de entrevistas, questionários e observações. Dessas análises emerge a caracterização da experiência estudada. Finalizo, considerando que a dificuldade de utilização da informática pelas professoras surge quando suas necessidades não são atendidas e nem as possibilidades dos contextos educativos são efetivadas
Abstract: The incorporation of Information and Communication Technologies (ICT) to the educational practice has been a challenge posed to education professionals, and that is the reason why I observed the conditions under which the computer is used in the contexts of the qualification and actual work of teachers in charge of the initial grades of the elementary school. Those teachers had attended the Curso Normal Superior Veredas ¿ Veredas Teaching Course ¿ designed by the Minas Gerais State Secretary of Education and offered by the Faculty of Education of the Federal University of Minas Gerais (FAE/UFMG). With this study I intend to identify the difficulties that teachers have in using the computer as well as the sources of such difficulties. In the first section of this work I discuss the relations between technology and education aiming at qualifying the discussion about new technologies or technological innovations and I emphasize the possibilities offered by distance learning and the use of cyber learning environments despite the unequal use of technological advances and possibilities. I also discuss the field of educational computing as proposed in the educational policies with the objective of facilitating the incorporation of the ICT to education. In the second section of the work I develop a piece of exploratory and empirical research, using a qualitative approach. Through interviews, questionnaires and observation I analyze the teachers¿ use of computing both in the contexts of their qualification and work. That analysis appear the description of experience in the focus. I complete the work by concluding that the difficulties arise when the needs are not fulfilled and the possibilities are not turned effective
Doutorado
Educação, Ciencia e Tecnologia
Doutor em Educação

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Camata, Federica <1985&gt. « Canto e cantanti nelle pagine della «Gazzetta Privilegiata di Venezia» (1816-1847) ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4275.

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Résumé :

Argomento dell'elaborato è la figura del cantante d'opera nei primi decenni dell'Ottocento, inquadrata attraverso gli articoli di critica e cronaca (musicale e teatrale) pubblicati in alcune annate campione della «Gazzetta Privilegiata di Venezia» (1816-17, 1830-31, 1847). I contenuti degli articoli sono stati schedati all'interno del progetto PRIN 2009, coordinato dalla prof.ssa Adriana Guarnieri, al quale il candidato ha preso parte schedando complessivamente 12 mesi (primo quadrimestre 1816, terzo quadrimestre 1817, primo quadrimestre 1831). I temi affrontati riguardano l'arte del canto nelle sue molteplici componenti (tecniche, estetiche e attoriali), analizzate a partire dalle fonti e approfondite sotto il profilo storiografico attraverso i trattati e i metodi di canto dell'epoca.

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Aramburú, Villavisencio Andrea. « El cristianismo pagano de Silvina Ocampo ». Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2016. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/7221.

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Résumé :

El presente trabajo reflexiona sobre las representaciones de la religión y lo divino en seis cuentos de la escritora argentina Silvina Ocampo. Mi objetivo fue probar cómo, en un contexto donde los procesos de modernidad solo habían tenido lugar a medias – Buenos Aires durante el siglo XX-, lo divino seguía latente y, en consecuencia, surgía en los impases de su misma negación. De esta manera, he querido demostrar de qué modo, en los cuentos estudiados, aunque se niegue, lo divino se escabulle entre las grietas de una modernidad precaria, siempre mítica y sumamente contradictoria. Con esta idea, he analizado las representaciones de lo religioso en la narrativa ocampiana en las tres instancias claves del discurso católico: el creador, el pecado, y el Cielo y el Infierno. Encontré que, en estos seis cuentos, las adivinas habían tomado el lugar del maestro creador, el pecado funcionaba como una fantasía que ocultaba el disfrutar de los placeres paganos y, finalmente, el Cielo y el Infierno se habían transformado en grandes “casas de remate”: lo divino fue vaciado de un significado absoluto y reemplazado por uno que si bien había sido paganizado, aún estaba presente.
Tesis

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Bianco, Elena. « "Zwetschge sucht Streusel" : proposta di traduzione di alcune pagine di un romanzo contemporaneo ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9195/.

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Résumé :

Zwetschge sucht Streusel è un romanzo rosa umoristico scritto da Petra Klotz e Susanne Schönfeld ambientato a Ulm, città del Baden-Württemberg. Il testo presenta numerosi elementi legati a questa particolare regione tedesca, come l'uso del dialetto svevo e riferimenti a canzoni, personaggi e leggende locali. Dopo una breve introduzione alle autrici, al testo e all'ambiente culturale nel quale si colloca, l'elaborato sviluppa un'analisi sulle strategie traduttive formulate da Reiß, sui concetti di Fremdes e Eigenes, sulla natura della Komik e il suo rapporto con la traduzione. Viene quindi proposta una traduzione di alcune pagine del romanzo, seguite da un commento al testo e alle strategie traduttive, che analizza lessico e sintassi, giochi di parole e culture-specific items incontrati.

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Komesu, Fabiana Cristina. « A escrita das paginas eletronicas pessoais da internet : a relação autor-heroi/leitor ». [s.n.], 2001. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/270911.

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Orientador : Maria Bernadete Marques Abaurre
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Estudos da Linguagem
Made available in DSpace on 2018-07-27T21:51:15Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Komesu_FabianaCristina_M.pdf: 6117961 bytes, checksum: 22867157cecab1ced28d6dca01f3caef (MD5) Previous issue date: 2001
Resumo: O propósito deste trabalho é discutir a escrita que se propõe como conversação nas páginas eletrônicas pessoais, as chamadas home pages*, da internet. Mais especificamente,analisamos de que maneira o autor de uma home page constrói uma projeção de si, valendo-se, por exemplo, de certas marcas de enunciação e de certos sinais gráficos para o estabelecimento da relação dessa imagem com o leitor. O material da pesquisa é composto por 50 (cinqüenta) páginas eletrônicas pessoais, coletadas de maneira aleatória, entre as disponíveis na internet. O modo de abordagem de nosso objeto de estudo é orientado por um enfoque teórico ligado às teorias da enunciação e da escrita,em especial aos estudos que priorizam a questão dialógica da linguagem e aos estudos que se ocupam das relações entre a modalidade escrita e a modalidade oral. Dois aspectos são privilegiados no desenvolvimento deste trabalho. O primeiro deles investiga a hipótese de surgimento de um novo gênero discursivo, constituído a partir da atividade de escrita das páginas eletrônicas pessoais. Para a investigação do que acreditamos ser um novo gênero, realizamos um estudo comparativo entre a escrita das home pages e a de outros tipos de escrita, como as apresentações pessoais em orelhas de livros impressos, as (auto)biografias,as cartasmanuscritas e os e-mails ,procurando identificar o que pode ser tomado como característico dessa escrita digital, no âmbito de convivência com outras práticas de escrita. De nosso ponto de vista, trata-se de um gênero de escrita caracterizado pela função fática da linguagem, isto é, por uma atividade marcada por fórmulas de comunicação mais rituais que informativas. Visando ao estabelecimento de um contato com o leitor (característico da função fática), o escrevente projeta uma imagem pessoal (uma personagem) que pareça simpática e, desse modo, estabelece, também, a simulação de uma intimidade para alcançar esse objetivo. O exercício da função fática, no entanto, mascara a confiscação da palavra nesse gênero de escrita: o escrevente tem o direito de se expressar, desde que seja de um determinado modo, e de nenhum outro. No trabalho de construção textual de uma imagem pessoal, o autor utiliza-se de determinados recursos da modalidade escrita, como certas marcas de enunciação e certos sinais gráficos. O segundo aspecto que privilegiamos diz respeito, portanto, ao modo de enunciação que caracteriza o gênero de escrita das home pages. Procuramos investigar o trabalho de divisão enunciativa entre o autor, o "herói" (a personagem construída) e o leitor das páginas pessoais no estudode sua materialidade lingüística.Para o cumprimento dessa tarefa, consideramos alguns aspectos da modalidade escrita das homepages, a exemplo dos emoticons e das "risadinhas",comumente empregadosna escrita digital;da questão da pontuação (e sua relação com a prosódia) nos textos digitais, e de uma investigação lexical dos textos das homepages, dada a utilização freqüente de termos da área de informática, principalmente, aqueles que são tomados da língua inglesa e incorporados à língua portuguesa sem tradução. Nota: Os termos que aparecem destacados em negrito e sublinhados encontram-se comentados no I2. glossário, a partir da p.119 deste trabalho
Abstract: The purpose of this study is to discuss the writing that proposes itself as conversation in home pages of internet. Our aim is to analyze how the author of a home page builds a self projection by using, for instance, certain marks of enunciation and graphical signs to establish a relationship between this self projection and the reader of the page. The material of this research is composed by 50 (fifty)home pages casually collected at internet. Our method is related to the theories of enunciation and writing and specially to those studies which emphasize dialogy in languageand the relation between writing modality and oral modality. Two main aspects are focused: the first one is the hypothesis of the emergence of a new discoursive gender, established by the activity of writing in homepages. To investigate this probable new gender, we elaborate a comparative study between the writing in homepages and another sort of writing, as the self presentations on the cover of traditionally impressed books, the (auto)biographies,the manuscript letters and the e-mails.We look for the main caracteristics of thisdigital writing, as it is established relating itself to other practices of writing. In our opinion, this newgender is characterized by the phatic function of language, that means, by an activity marked by rithualistic formulas of communication less than by informative ones. Looking for establishing a contact with the reader (characteristical of the phatic function), the author of a home page projects a selfimage (a character) that seems niee, simulating an intimacy to reach bis aim. However, the practice of the phatic function masks the confiscation of the word in this gender of writing: the author has the right to express himself, but only in a determinate way. To build bis self image, the author brings recourses from the writing modality, as certain marks of enunciation and graphical signs. So, the second aspect we focus refers to the mode of enunciation that characterizes the gender of writing in home pages. We investigate the functioning of an enunciative division between the author, the "hero" (the built character) and the reader of the home pages in the study of their linguistic materiality.For that, we consider some aspects of writing modality in home pages, as the emoticons and "giggles" commonly used in digital writing, considering also the question of punctuation (and its relation to prosody) in digital texts, and the one of lexical investigation of the texts in the homepages, as we notice that terms from the technological area are often employed, mainly the ones which are taken from English and incorporated in Portuguese writing with no translation
Mestrado
Mestre em Linguística

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Larsson, Fredrik, et Albert Karlsson. « Evaluation of Machine Learning Algorithms to Reduce Paging Signalling in a Telecom Network ». Thesis, Linköpings universitet, Institutionen för datavetenskap, 2017. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:liu:diva-143714.

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Résumé :

In a telecommunications network locating user equipment (paging) is a common procedure. Proposed functionality for 4G and 5G allows for eNB initiated paging via X2 interfaces. In this thesis machine learning algorithms were evaluated in order to reduce page signalling. Additionally, two paging schemes based on machine learning were proposed and compared to a common method of paging through cost models. The results show that signalling cost can be reduced by up to 80%.

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Luciani, Nicola <1987&gt. « Continuità della "tradizione pagana" nel tessuto urbano di Roma post-classica (VI-VIII) ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18448.

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Résumé :

Scopo del presente elaborato è quello di gettare luce sulle modalità di conservazione e riutilizzo di architetture relative ai Culti Politeisti all'interno della città di Roma, fra i secoli VI ed VIII, durante la fase di governo imperiale sull'Italia a seguito della Renovatio Imperii sotto Giustiniano. La tesi fornisce pertanto un esame di tutte i siti appartenenti alla categoria analizzata per cui è possibile dimostrare una continuità manutentiva, ed una loro contestualizzazione all'interno dei diversi settori urbani. Particolare attenzione è prestata nei confronti di quegli edifici od aree in cui sono inoltre dimostrabili delle forme d'uso messe in atto delle Autorità Statale, siano esse intraprese ex novo od in continuità con le modalità di sfruttamento portate avanti nei secoli precedenti. Le ragioni di tale atteggiamento verso i templi sono infine analizzate mediante il loro rapporto con la Legislazione del periodo e la catena amministrativa posta a supervisione del patrimonio artistico ed architettonico cittadino. Fine ultimo del presente lavoro è infatti la presentazione di una ipotesi ricostruttiva circa il preciso inquadramento giuridico e l'identificazione delle autorità governative incaricate della gestioni dei beni in esame in un periodo compreso fra il regno di Giustiniano e la caduta dell'Esarcato d'Italia.

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VARENGO, SELVA. « PRIMA DELLA TEMPESTA. IL PENSIERO ANARCHICO ATTRAVERSO LE PAGINE DI 'FREEDOM' (1886-1914) ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/208930.

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Résumé :

Questa tesi di dottorato ha come obiettivo quello di descrivere attraverso gli articoli del mensile “Freedom”, uno dei più longevi periodici dell'anarchismo contemporaneo, i differenti dibattiti politici, sociali ed economici che animano il movimento anarchico, inglese e internazionale, a cavallo tra ottocento e novecento. In particolare la presente ricerca intende incentrarsi sugli anni tra il 1886, data della pubblicazione del primo numero di “Freedom”, e il 1914, anno in cui l'anarchico russo Pëtr Kropotkin – uno dei principali fondatori del mensile insieme a Charlotte Wilson – rende pubblica la sua posizione sulla guerra proprio dalle colonne del giornale londinese, suscitando aspre polemiche e un acceso dibattito all'interno del movimento anarchico sulla posizione da assumere di fronte al conflitto che porteranno l'anarchico russo, dopo ventotto anni di collaborazione, ad allontanarsi definitivamente dalla redazione del periodico. Negli anni tra il 1886 e il 1914, oltre a Kropotkin, numerosi sono i prestigiosi collaboratori di “Freedom”, tra cui vi sono importanti figure del movimento anarchico e socialista sia inglese che internazionale come la comunarda Louise Michel (1830-1905), il fondatore della Social Democratic Federation Henry Mayers Hyndman (1842-1921), il precursore del movimento di liberazione omosessuale Edward Carpenter (1844-1929), il principale esponente dell'antimilitarismo anarchico olandese Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846-1919), il noto anarchico italiano Errico Malatesta (1853-1932), l'avvocato anarchico e teorico socialista Francesco Saverio Merlino (1853-1930), il redattore della rivista “Les Temps Nouveaux” Jean Grave (1854-1939), lo scrittore e drammaturgo irlandese George Bernard Shaw (1856-1950), il convinto sostenitore delle Trade Unions Tom Mann (1856-1941), il novellista e poeta omosessuale John Henry Mackay (1864-1933), lo storico dell'anarchismo tedesco Max Nettlau (1865-1944), l'anarchica russa femminista ante-litteram Emma Goldman (1869-1940), il sostenitore di un socialismo anti-autoritario e non violento Gustav Landauer (1870-1919), l'anarco-sindacalista Rudolf Rocker (1873-1958), il georgiano Warlaam Tcherkesoff (1846-1925) e la sua compagna Freda, George Barrett (1888-1917), Vera Figner (1852-1942), e Alexander Berkman (1870-1936).
The aim of this work is to describe the development of anarchist thought between the nineteenth and twentieth centuries, through the articles in “Freedom”, one of the oldest journals of contemporary anarchism. Specifically, this thesis is dedicated to the analysis of the theoretical debates in the pages of "Freedom" on the critique of authoritarianism and about the existing proposals for the construction of a new society, in particular about ownership, organization, work, violence, crime, war, education, women and ethics. This research will focus on the years between 1886, when the first issue of “Freedom” was published, and 1914, when Pëtr Kropotkin expressed his own position on the First World War in the columns of the London paper, provoking bitter controversy and heated debate within the anarchist movement on the position to be taken before the conflict. That debate would bring the Russian anarchist, after twenty-eight years of collaboration, to finally part company with the journal's editors. This monthly eight-page journal was started in October 1886 by Pëtr Kropotkin and Charlotte Wilson, with numerous prestigious collaborators, including several important figures of the anarchist and socialist movements, both local and international, such as the Communard Louise Michel (1830-1905), the founder of the Social Democratic Federation Henry Mayers Hyndman (1842-1921), the forerunner of the gay liberation movement Edward Carpenter (1844-1929), the leading exponent of anti-militarism Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846-1919), the famous Italian anarchist Errico Malatesta (1853-1932), the anarchist and socialist theorist Francesco Saverio Merlino (1853-1930), the editor of the magazine "Les Temps Nouveaux" Jean Grave (1854-1939), the Irish writer George Bernard Shaw (1856-1950), the Trade Unions leader Tom Mann (1856-1941), the homosexual novelist and poet John Henry Mackay (1864-1933), the historian of anarchism Max Nettlau (1865-1944), the anarchist feminist Emma Goldman (1869-1940), the anti-authoritarian and non-violent socialist theorist Gustav Landauer (1870-1919), the anarcho-syndicalist Rudolf Rocker (1873-1958), Warlaam Tcherkesoff (1846-1925) and his wife Freda, George Barrett (1888-1917), Vera Figner (1852-1942), and Alexander Berkman (1870-1936).

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Frasch, Tilman. « Pagan : Stadt und Staat / ». Stuttgart : F. Steiner, 1996. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb41033586w.

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Schönhage, Kai Oliver. « Particle gel immuno assay (ID-PaGIA) zum Nachweis von Anti-IgA-Antikörpern ». [S.l.] : [s.n.], 2005. http://deposit.ddb.de/cgi-bin/dokserv?idn=975570242.

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Schönhage, Kai Oliver. « Particle Gel Immuno Assay (ID-PaGIA) zum Nachweis von anti-IgA Antikörpern ». Doctoral thesis, Humboldt-Universität zu Berlin, Medizinische Fakultät - Universitätsklinikum Charité, 2005. http://dx.doi.org/10.18452/15265.

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Résumé :

Anti-IgA Antikörper werden häufig als Ursache nicht-hämolytischer Transfusionsreaktionen angesehen. Die Inzidenz solcher Reaktionen schwankt zwischen 1:17.000 bis 1:770.000 und beruht größtenteils auf Fallberichten. Die Bedeutung dieser Antikörper, obwohl mit einer Prävalenz von 1: 18 bis 1:1.250 relativ häufig vorkommend, konnte in den circa vierzig Jahren seit ihrer Entdeckung nicht eindeutig geklärt werden; verschiedene Spezifitäten der Antikörper mit unterschiedlichen Reaktionen erschweren die Diagnose und eine klare Schematisierung. Ein Nachteil war bisher das Fehlen einer schnellen und unkomplizierten Nachweismethode, die in vielen Laboratorien angewandt werden kann. Die Ende der sechziger Jahre entwickelte Die Ende der 1960’er Jahre entwickelte Passive Hämagglutination (PHA) ist oft ungenau und unterliegt starken Schwankungen, kann aber relativ einfach durchgeführt werden und ist deshalb die Hauptmethode in der Diagnose von anti-IgA gewesen. Neuere und genauere Methoden wie Radio Immuno Assay (RIA) und Enzyme Linked Immunosorbent Assay (ELISA) sind weder schnell durchzuführen noch in vielen Laboratorien verfügbar. In dieser Arbeit wird eine neue Agglutinationsmethode, Particle Gel Immuno Assay (PaGIA) evaluiert und mit der PHA verglichen. Im ersten Teil wurden die Seren 105 gesunder Spender untersucht: 70 führten zu Reaktionen im PHA mit Titern bis 1:80 während keines im PaGIA reagierte, was die Spezifität des PaGIA unterlegt. Anschließend wurden elf Seren von Patienten mit selektivem IgA Mangel (sDIgA) und 23 Seren von Patienten mit variablem Immundefektsyndrom (CVID) auf das Vorliegen eines anti-IgA Antikörpers untersucht. Fünf Seren beider Patientengruppen führten in beiden Tests zu Agglutinationen und ein Serum (sDIgA) reagierte mit einem Titer von 1:1 in der PHA aber nicht im PaGIA. Die hier gefundenen Prävalenz (22% sDIgA, 45% CVID) und Größe der Titer (sDIgA>CVID) von anti-IgA stimmt mit den bisherigen Erkenntnissen überein. Weitere Untersuchungen konnten die Stabilität des PaGIA bzw. dessen Beads und Reproduzierbarkeit der Ergebnisse über mehrere Monate als auch die Möglichkeit subklassenspezifisches anti-IgA nachzuweisen darlegen. Der PaGIA stellt einen schnell und einfach durchzuführenden Test dar, mit dem anti-IgA Antikörper verschiedener Spezifität verläßlich bestimmt werden können, um Untersuchungen im großen Rahmen durchzuführen, die die Bedeutung der anti-IgA Antikörpern erhellen.
Anti-IgA antibodies are thought to be responsible for non-hemolytic transfusion reactions in one in 17,000 to one in 770,000 number of cases. This incidence is mainly supported by case reports. Despite their relative frequency of one in 18 to one in 1,250, since their discovery approximately forty years ago, the true significance of these antibodies has not yet been determined. Several specificities of these antibodies resulting in different reaction patterns make diagnosis and categorization difficult. Until recently, the lack of a fast and reliable laboratory test was a drawback. This test needed to be easily performed, fast, accurate, reproducible and accessible to many practitioners in many laboratories. The Passive Hemagglutination Assay (PHA), developed in the late 1960’s, is neither precise nor reliable but easy to perform and therefore has been the mainstay in diagnosis of anti-IgA. While newer methods, such as Radio Immuno Assay (RIA) and Enzyme Linked Immunosorbent Assay (ELISA), are neither fast nor easily performed but very precise. This thesis studies and evaluates a new agglutination assay, the Particle Gel Immuno Assay (PaGIA), and compares it to the PHA. In the first part of our study we established the specificity of PaGIA. Sera of 105 healthy blood donors were tested: 70 led to positive reactions with the PHA with titers up to 1:80 while none reacted with the PaGIA. Subsequently, eleven sera of patients with selective deficiency of IgA (sDIgA) and 23 sera of those with Common Variable Immunodeficiency (CVID) were tested for the presence of anti-IgA antibodies. Five sera in each group led to agglutinations in both assays and one serum reacted with a titer of 1:1 in the PHA but not in the PaGIA. The prevalence (22% sDIgA, 45% CVID) and strength of the titers (sDIgA>CVID) of anti-IgA corresponds with current knowledge. Further tests demonstrated the PaGIA’s and its beads stability and reproducibility over several months as well as the possibility for detection of subclass-specific anti-IgA. The PaGIA is a fast and easily performed assay which reliably detects anti-IgA antibodies of different specificities, thereby providing a tool for large scale studies to shed more light on the significance of anti-IgA antibodies.

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