Littérature scientifique sur le sujet « Ovidio - Metamorfosi »

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Ovidio - Metamorfosi ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Articles de revues sur le sujet "Ovidio - Metamorfosi"

1

Myers, K. Sara. « Ovidio : Metamorfosi, Volume I (Libri I-II) by Ovidio, Alessandro Barchiesi ». Classical Journal 104, no 2 (2008) : 182–84. http://dx.doi.org/10.1353/tcj.2008.0061.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Baldo, Gianluigi. « Il codice epico nelle Metamorfosi di Ovidio ». Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici, no 16 (1986) : 109. http://dx.doi.org/10.2307/40235860.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Barchiesi, Alessandro. « Voci e istanze narrative nelle Metamorfosi di Ovidio ». Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici, no 23 (1989) : 55. http://dx.doi.org/10.2307/40235940.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

John F. Miller. « Ovidio. Metamorfosi. Vol. 1 : Libri I–II, and : Ovidio. Metamorfosi. Vol. 2 : Libri III–IV (review) ». Classical World 102, no 1 (2008) : 87–88. http://dx.doi.org/10.1353/clw.0.0047.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Myers, K. Sara. « Ovidio : Metamorfosi, Volume II (Libri III-IV) by Ovidio, Alessandro Barchiesi, Gianpiero Rosati, Ludovica Koch ». Classical Journal 104, no 3 (2009) : 284–86. http://dx.doi.org/10.1353/tcj.2009.0005.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Galasso, Luigi. « Giove e il fato nel IX libro delle Metamorfosi di Ovidio ». Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici, no 49 (2002) : 117. http://dx.doi.org/10.2307/40236228.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Borca, Federico. « "Vel sit locus ipsa licebit" : Nesogonie mitiche nelle "Metamorfosi" di Ovidio ». Quaderni Urbinati di Cultura Classica 66, no 3 (2000) : 155. http://dx.doi.org/10.2307/20546661.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Solodow, Joseph B. « Ovidio : Metamorfosi. Volume VI (Libri XIII–XV) ed. by P. Hardie ». Classical World 110, no 2 (2017) : 280–82. http://dx.doi.org/10.1353/clw.2017.0009.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Fernandelli, Marco. « Ovidio e le ambiguità dell'Eneide ». Tabula, no 17 (16 novembre 2020) : 125–68. http://dx.doi.org/10.32728/tab.17.2020.5.

Texte intégral
Résumé :
L'ambiguità è un tratto caratteristico del linguaggio epico virgiliano. L'idea che essa sia l'espressione di un dualismo tra piani di significato rappresentati da voci (“Two voices theory'), cui attribuire un grado maggiore o minore di autenticità, è stata superata a favore di una lettura che riconosce tale autenticità nello stato aperto del testo, che insieme stimola all'interpretazione e si presta a una continua riattualizzazione dei propri significati. L'“ambivalenza” (del testo) ha preso il posto della dialettica di “ottimismo” e “pessimismo” (nella visione dell'autore). Virgilio, in Ovidio, è onnipresente. Le ambiguità dell'Eneide, la cui tipologia è varia, causano, in Ovidio, due risposte: lo invitano a illuminare le zone contraddittorie di quel testo già classico; oppure sono risolte o neutralizzate nel quadro di riscritture di genere e intonazione diversi, ma sempre in modo che la disambiguazione risulti palese e si configuri come una scelta conforme ai valori di una poetica nuova. Ciò si nota in particolare nelle Metamorfosi, dove i luoghi più complessi dell'Eneide nutrono l'invenzione poetica, mentre la loro conversione in situazioni, immagini, espressioni univoche asseconda la fluidità che il poema del continuo mutamento richiede al suo linguaggio. Ma questa semplificazione del complesso e determinazione dell'indeterminato è anche il filtro attraverso il quale l'inimitabile Eneide si offre all'imitazione delle generazioni successive.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Piazzi, Lisa. « I nipoti di Inaco : un’allusione virgiliana in Ovidio, Metamorfosi 1, 658-659 ». Rivista di Filologia e di Istruzione Classica 147, no 2 (juillet 2019) : 387–91. http://dx.doi.org/10.1484/j.rfic.5.123629.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Thèses sur le sujet "Ovidio - Metamorfosi"

1

ECONIMO, FRANCESCA. « Ovidio a Tebe. Presenze delle Metamorfosi di Ovidio nella Tebaide di Stazio ». Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2021. http://hdl.handle.net/11384/109464.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Benedetti, Matteo <1980&gt. « Raffaele Regio : commento alle metamorfosi di Ovidio : In Ovidii metamorphosin enarrationes (libri I-IV) ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2009. http://hdl.handle.net/10579/446.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Morlin, Elettra <1990&gt. « Le Metamorfosi di Ovidio negli affreschi delle ville venete del Cinquecento ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6651.

Texte intégral
Résumé :
Questo lavoro si pone lo scopo di analizzare la rappresentazione delle Metamorfosi di Ovidio negli affreschi delle ville venete del Cinquecento e vuole dimostrare come, alla guida della scelta dei soggetti da rappresentare da parte dei committenti, ci fosse un criterio di semplicità, contrariamente a quanto buona parte della critica tende a voler dimostrare. Tale criterio si basa sulla popolarità del soggetto, e quindi sulla sua eloquenza, che lo rendeva facile veicolo di trasmissione di valori cari alla famiglia committente, e, soprattutto, sul legame tra la popolarità di tali episodi e la loro appartenenza ai primi capitoli dell'opera (il committente non aveva la pazienza né l'esigenza di passare in rassegna l'intero volume alla ricerca degli episodi più significativi per la sua storia personale ma si fermava a quanto di significativo era contenuto all'interno dei primi libri). Il tutto deve essere considerato all'interno di un sistema di simboli codificati e familiari ai componenti della elite culturale media del Rinascimento, e calati nel contesto particolare delle ville venete, ambienti in cui vigeva una morale diversa e più libera rispetto a quella propria del contesto urbano.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Pesavento, Giulio. « Ovidio in bianco e nero : l'illustrazione delle Metamorfosi nelle prime edizioni a stampa ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3421941.

Texte intégral
Résumé :
The object of my work is the study of the illustration of Ovid's Metamorphoses in Italy between 1497 and 1553. The thesis is divided into two sections. In the first one the images of the Ovidio Metamorphoseos vulgare (Venice 1497) are investigated through multiple perspectives, aimed to highlight the role of the publisher Lucantonio Giunta, the contribution of the workers responsible for carrying out the illustrations (designers and woodcutters), and the influence of contemporary figurative culture. Particular attention is paid to the relationship between text and image, to the iconography of the Ovidian characters and to the phenomenon of the continuous reuse of wooden matrices, passed through the hands of various printers. A specific chapter is also dedicated to the influence exerted by the giuntine illustrations (1497) to the pictorial and graphic arts of the early decades of the sixteenth century, highlighting some unpublished cases. The second section examines the most significant illustrated editions of the Metamorphoses printed in the first half of the sixteenth century (Venice 1513, Perugia 1519, Venice 1522, Venice 1553). The xylographic apparatuses of these editions are examined from stylistic and iconographic point of view. New attributions are proposed and the creative process followed by the craftsmen in executing the images is analyzed, paying close attention to the reception of the previous illustrative models, to the contribution of certain iconographic traditions and to the problem of adaptation to the text.
Il mio lavoro ha come oggetto lo studio e l’analisi dell’illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio in Italia tra il 1497 e il 1553. La tesi è articolata in due sezioni. Nella prima le immagini dell’Ovidio Metamorphoseos vulgare (Venezia 1497) vengono indagate attraverso molteplici prospettive, volte a mettere in risalto il ruolo dell’editore Lucantonio Giunta, l’apporto delle maestranze incaricate di eseguire le illustrazioni (disegnatori e intagliatori), e l’influsso della cultura figurativa coeva. Particolare attenzione è stata posta al rapporto testo-immagine, all’iconografia dei personaggi ovidiani e al fenomeno del riutilizzo continuo delle matrici lignee, passate per le mani di diversi stampatori. Un capitolo specifico viene inoltre dedicato all’influenza esercitata dalle illustrazioni giuntine (1497) verso le arti pittoriche e grafiche dei primi decenni del Cinquecento, mettendo in luce alcuni casi inediti. Nella seconda sezione si esaminano le più significative edizioni illustrate delle Metamorfosi stampate nella prima metà del XVI secolo (Venezia 1513, Perugia 1519, Venezia 1522, Venezia 1553). Gli apparati xilografici di tali edizioni sono analizzati dal punto di vista stilistico e iconografico. Si propongono nuove attribuzioni e si riflette sul processo creativo seguito dagli artefici nell’eseguire le immagini, prestando molta attenzione alla ricezione dei modelli illustrativi precedenti, all’apporto di determinate tradizioni iconografiche e al problema dell’adattamento al testo.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Venturini, Cristina. « Figurare dei e miti : codici miniati dell'Ovidius moralizatus ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3421940.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

CASAMASSIMA, FRANCESCA. « Abitare con gli dèi. Le Metamorfosi di Ovidio negli affreschi del ‘lungo Cinquecento’ genovese e il loro rapporto con i testi mediatori ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. http://hdl.handle.net/11567/1092038.

Texte intégral
Résumé :
This research aims to investigate the popularity of Ovid's Metamorphoses in Genoa between the sixteenth and the early seventeenth centuries. The research begin with a survey of the palaces and villas in which, according to the sources and the bibliography, there were frescoes depicting episodes of the myth and specifically of the Metamorphoses. The choice to focus attention on fresco painting was made due to the fact that the themes selected by the clients to decorate their homes were not random, but the result of a specific strategy for images through which they intended to convey a precise message. Therefore the diffusion of mythological subjects in these contexts allows us to understand the reasons of this popularity. Specifically in the Genoese context, it was therefore possible to demonstrate the role assumed by the Metamorphoses and the vernacular translations that mediated their contents (for the first time used as a systematic key to reading) in numerous iconographic systems. The case studies investigated in this research were therefore chosen because of the relationship they present with these texts, also with the aim of demonstrating the central role they had for artists and clients. The stories of Perseus, Apollo and the loves of the gods which, as shown in the thesis, are the most appreciated by the Genoese client, are transformed within the vaults of the palaces and villas of the Superba, celebrating lifes and goals of the men and women who lived in those houses. The clients use the images of the myth to give voice to their moral convictions, to demonstrate success in business and public life, but also for more personal purposes. For this purpose, the vernacular translations prove to be a fundamental tool for understanding the linguistic code of the aristocracy, as the reading of these translations allows not only to identify the source of the artist or the client (or any iconographic adviser) but they also provide a key to reading the images. From this examination arises not only a massive use of the vernacular translations, but also of the so-called Ovidi figurati, repertoires of images taken from the Metamorphoses in which to the written word was reserved a marginal role compared to illustration: in fact, every Ovid myth corresponds to a engraving accompanied by an epigram of just a handful of lines. The relationship of the painters with the images present in these editions is variable and ambivalent. What is evident is the choice to rely on them in cases where the artists are faced with the challenge of representing unusual episodes, with little or no iconographic success: having no models to follow, the painters look to these illustrations, taking inspiration from them freely or copying them slavishly. The recognition of the role played by these sources - both the vernacular texts and the figurative Ovids - in the elaboration of the iconographic programs, in addition to allowing a correct and precise decoding of the images, allows us to understand how the myths were read and understood in the modern age, providing therefore a key to understanding the intention of the client. The mediating texts therefore prove to be an essential tool in the study of frescoes of a mythological nature and specifically linked to Ovid's Metamorphoses.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Salvo, Giulia. « Miti ovidiani nel repertorio funerario romano : la produzione di sarcofagi ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423577.

Texte intégral
Résumé :
The main aim of this work is to give a reading of the mythological narrative sarcophagi production in Roman Imperial period, in the light of Ovid’s Metamorphosis text. The work is part of a wider branch of research focused on the analysis of the value that literary texts assumes in the reconstruction of ancient world figurative culture. These themes have been given particular importance by the MArS project (“Ovid’s Metamorphosis: myth, art, society”). Aim of this project is the analysis of Roman first Imperial period figurative repertory (especially paintings and glyptic) in relation to Ovid’s poem. In particular, the purpose is to highlight and understand the existing points of contacts between these two narrative levels. Compared to these analyses, the specificity of the present work is to be focused on a specific category of materials – sarcophagi – whose production comes later than the poem. Through the comparison between Metamorphosis descriptions and depictions on sarcophagi, the work tries to identify the existence of an “Ovidian success” in funerary productions. Its specific purpose is to understand the ways of interaction between the two narrative levels (literature and images) belonging to different historical contexts. Another purpose is to understand the ways – including the ideological ones – that ratify the success or the oblivion of certain myths. A “figurative” analysis of Metamorphosis was made, in order to identify the passages characterized by descriptions. These passages were then compared with the reliefs on sarcophagi. For every myth, the analysis was supported by a careful re-examination of the literary tradition – in order to understand if and where Ovid acted as an innovator – and of the figurative repertory. In some cases, the work led to the identification of clear links between the two narrative levels. Depending on their characteristics, these links were classified as “Ovidian” markers, situations and iconographies. These relationships, rather than testifying the existence of an Ovidian influence in the creation of funerary figurative repertory, led to the identification of a common figurative tradition, that the poet knew and that later emerged into the funerary repertory. This unexpected situation gave the chance to deepen the understanding on the ways of circulation and formation of sarcophagi repertory.
Il presente lavoro ha come scopo la rilettura della produzione di sarcofagi mitologici a carattere narrativo di età imperiale alla luce delle Metamorfosi di Ovidio. Esso si inserisce all’interno di un più ampio filone di studi volto a indagare la valenza che la letteratura assume nella ricostruzione della cultura figurativa del mondo antico. A questo tipo di ricerche ha dato ampio spazio il progetto MArS (“Le Metamorfosi di Ovidio: mito, arte, società”), volto a indagare il repertorio figurativo della prima età imperiale (con particolare attenzione alla pittura e alla glittica) in rapporto al poema, per evidenziare i punti di contatto tra i due piani narrativi e definirne le motivazioni. Rispetto alle analisi già avviate, il presente studio concentra l’attenzione su una classe di materiale, i sarcofagi, successiva all’edizione del poema, tentando di individuare, attraverso il confronto tra le descrizioni delle Metamorfosi e le raffigurazioni, l’esistenza di una “fortuna ovidiana” nella produzione funeraria. Lo scopo è chiarire le modalità di interazione tra due repertori (letteratura e immagini) appartenenti a contesti storici differenti e, di conseguenza, comprendere i meccanismi, anche ideologici, che decretano la fortuna o l’oblio di determinati miti. Si è dunque proceduto a un’analisi “figurativa” del testo del poeta, per isolare i passi a carattere descrittivo, e a un successivo raffronto con i rilievi dei sarcofagi. Per ogni mito le indagini sono supportate da un accurato riesame della tradizione letteraria che tratta di quella specifica storia, per capire se e dove Ovidio innovi, e del repertorio iconografico precedente. Le analisi così condotte hanno permesso in alcuni casi di riconoscere dei legami precisi tra i due piani narrativi, classificati, a seconda delle caratteristiche, come indicatori, situazioni e iconografie ovidiani. Tuttavia tali rapporti, più che recare testimonianza di un’influenza di Ovidio nella creazione delle iconografie legate al mondo della morte, hanno semmai permesso di riconoscere la presenza di una comune tradizione iconografica, nota al poeta e rifluita successivamente nel repertorio funerario. Questa inaspettata situazione ha offerto la possibilità di riflettere in maniera più ampia sulle modalità di circolazione e formazione del repertorio di sarcofagi.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Orosco, Gabriela Strafacci 1984. « Metamorfoses de Venus na poesia de Ovídio ». [s.n.], 2011. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/270791.

Texte intégral
Résumé :
Orientador: Isabella Tardin Cardoso
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Estudos da Linguagem
Made available in DSpace on 2018-08-19T11:37:47Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Orosco_GabrielaStrafacci_M.pdf: 1499304 bytes, checksum: 8dcba777729471fd896b80f8ef7a63bc (MD5) Previous issue date: 2011
Resumo: O interesse deste estudo é observar a presença da deusa romana Vênus, cujo principal atributo é o amor, em obras do poeta romano Públio Ovídio Nasão (43 a. C - 17 / 18 d. C.), mais especificamente nos poemas Os Remédios do amor (Remedia Amoris) e em passagens selecionadas das Metamorfoses (Metamorphoseon Libri). Ao cotejar esses excertos, verifica-se que a deusa, seja metonimicamente (por exemplo, como sinônimo do substantivo "amor"), seja como personagem de aventuras e desventuras amorosas, abrange muito da poesia ovidiana e configura-se de diversas maneiras: no poema didático Remedia Amoris, por exemplo, Vênus é relacionada, com frequência, a narrativas de infelicidade amorosa. Nessa obra, o eu poético, propondo a cura do amor, cita a deusa como referência a histórias amorosas malfadadas. Observar a participação da deusa do amor em Metamorfoses, em que ela não é apenas referida como metonímia de seu atributo, como também é personagem de narrativas míticas, permite perceber com mais clareza em que medida os respectivos episódios mitológicos são mencionados ou aludidos também em Os Remédios do amor. Os excertos de Metamorfoses respectivos aos mitos referidos em Remedia compõem o corpus traduzido, a saber, Met. IV 169-189, X 298-739 e XIV 441-608 (bem como a comparação com sua menção em Remedia Amoris) é ponto de partida para uma análise da figura de Vênus. O estudo visa, ainda, contribuir modestamente para a discussão sobre a concepção do sentimento amoroso em Ovídio, em particular a ideia de amor como doença
Abstract: This study has as a central interest observing the presence of the Roman goddess Venus, whose main attribute is love, in Publius Ovidius Naso?s work (43 B. C - 17 / 18 A. D.), more specifically in the poems Remedia Amoris (Remedies for Love) and in selected passages of Metamorphoseon Libri (Metamorphoses). Throught the comparison among the latin passages pertaincing to both ovidian works, it is noticed that the goddess presence - either metonymically (for instance, as a synonymous for the noun "love") or as a character of amorous adventures or misadventures - comprises much of the ovidian poetry. In the didactic poem Remedia Amoris, for example, Venus is frequently related to unhappy love narratives. In Remedia the lyric self, purposing the cure for love, mentions the goddess as a reference to unlucky love stories. Observing in the Metamorphoses how the goddess of love participates as a mythical character, helps to perceive the allusion to mythological episodes that also takes part in Remedia Amoris. The respective excerpts of Metamorphoses (namely Met. IV 169-189, X 298-739 e XIV 441-608) that are mentioned in Remedia Amoris compose the corpus of our study. The translation of the selected passages of Metamorphoses, as well as a comparison with their mention in Remedia amoris, is the starting point for the analysis. The study aims also to modestly contribute for the reflection on the conception of the love feeling constituted in Ovid, mainly the idea of love as a disease
Mestrado
Linguistica
Mestre em Linguística
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Fàbregas, Salis Pere. « Edición crítica y comentario textual del libro X de las Metamorfosis de Ovidio ». Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2016. http://hdl.handle.net/10803/399929.

Texte intégral
Résumé :
RESUMEN: Esta tesis doctoral es una edición crítica del libro X de las Metamorfosis de Ovidio acompañada de un comentario crítico-textual. Se han tenido en cuenta más de 160 manuscritos, que el autor ha colacionado personalmente, ya sea en la correspondiente biblioteca o mediante reproducciones fotográficas. Cabe añadir que algunos de esos testimonios se han colacionado por primera vez y, muchos de ellos, no habían sido leídos desde los tiempos de Nicolaus Heinsius. Asimismo, se han considerado 78 ediciones, desde las principes de 1471 hasta la de Tarrant de 2004 (la edición crítica más reciente). Naturalmente, se han considerado todos los comentarios y toda la bibliografía secundaria de que he tenido noticia. Por lo tanto, la presente tesis se puede considerar el trabajo crítico más completo que se ha elaborado hasta la fecha sobre el libro X de las Metamorfosis de Ovidio. El objetivo fundamental es ofrecer a la comunidad científica y al lector especializado todo los datos relativos al establecimiento del texto desde los más antiguos manuscritos hasta las ediciones y trabajos críticos más recientes. Se hace, de todos modos, especial hincapié en los esenciales y completísimos datos amasados por Heinsius y Burman en sus respectivas ediciones. Evidentemente, el autor no renuncia a ofrecer un posicionamiento razonado sobre cada uno de los problemas textuales que se comentan. Así, acaba distanciándose en alrededor de 40 pasaje del texto de la edición de Tarrant (2004). Dado que el texto ha sido transmitido de forma horizontal y que el fenómeno de la contaminación afecta ya a los testimonios manuscritos más antiguos, se emplea el llamado método ecléctico. No es, pues, la procedencia de una lección o su presencia en una fuente u otra, sino el uso y el sentido lo que permite evaluar la plausibilidad de cada opción. En ese sentido, se tratan de reconciliar distintos lemas que, muchas veces, se oponen y contradicen entre sí: 1) Como se trata de una tradición abierta y contaminada, la lección auténtica puede haber sobrevivido en prácticamente cualquier combinación de códices, incluso en unos pocos recentiores; 2) Algunas lecciones atractivas con un pobre apoyo manuscrito pueden responder a intentos (antiguos) de corrección o mejora del texto. 3) El grado de interpolación de los códices ovidianos es seguramente elevado, de modo que la enmienda conjetural puede ser necesaria incluso allí donde el texto transmitido por los manuscritos es aceptable. Como líneas de investigación futuras, se apunta la necesidad de explorar mejor los mss. más recientes (s. XIV y XV), puesto que algunos de ellos parecen estar vinculados con la tradición de algunos de los mss. más antiguos (aunque no de forma directa). En algunos de esos mss. afloran de nuevo lecciones que no están documentadas (o lo están de forma muy limitada) en lo que podríamos denominar “vulgata medieval”. Son, quizá, pues, esos códices recientes los que podrían deparar algunas sorpresas.
ABSTRACT: This dissertation is a critical edition of Ovid’s Metamorphoses Book X with a textual commentary. The text is based on more than 160 manuscripts, which I have collated personally, either in the library or by photographic means. Some of these witnesses have been collated for the first time and many of them had not been collated since Nicolaus Heinsius’ time. Moreover I have read 78 editions from the two principes of 1471 until the latest of 2004 by J. R. Tarrant (which is also the immediate reference to my text). Additionally every single commentary and critical bibliography at my disposal has been dully considered. Accordingly this dissertation can be considered the most complete critical work ever produced on Metamorphoses Book 10. The main aim of the dissertation is to offer to scholars all the data concerning the establishment of the text from the oldest manuscripts until the most recent editions and critical articles. Special attention is given to the huge amount of information gathered by Heinsius and Burman in their editions. Likewise, the author tries to offer a reasoned account of every textual problem discussed and tries to motivate his choices (he differs in about 40 places from Tarrant’ s text). Since the text has been horizontally transmitted and contamination and interpolation can already be detected in our oldest manuscripts, the so-called ‘eclectic method’ has been used. No acritical preference is given to readings present in our oldest manuscripts (not even to those manuscripts traditionally seen as boni or optimi) nor to any other specific source. It is sense and usage what allows to assess the plausibility of every option. The author has tried to reconcile some the following, and often conflicting, principles: 1) In an open and contaminated tradition the authentic reading may have survived in almost any combination of witnesses, even in just a few recentiores; 2) Some attractive readings with poor manuscript support could actually be (ancient) attempts to correct or embellish the text. 3) The degree of interpolation of the Ovidian paradosis is probably very high. So conjectural emendation might be required even where the text transmitted by the manuscripts is acceptable. Lastly, it is suggested that further inquiries should focus on manuscripts of the XIV and XV centuries. Some of those manuscripts seem to be related, although not directly, to some of our oldest and best witnesses. Readings not attested (or very poorly attested) in the so-called ‘ medieval vulgate’ re-emerge in some of those late witnesses. Maybe some unexpected findings could turn out in those late copies.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Silva, Mariana Musa de Paula e. « Artesque locumque : espaços da narrativa no livro V das Metamorfoses de Ovidio ». [s.n.], 2008. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/270799.

Texte intégral
Résumé :
Orientador: Isabella Tardin Cardoso
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Estudos da Linguagem
Made available in DSpace on 2018-08-10T09:23:00Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Silva_MarianaMusadePaulae_M.pdf: 1948062 bytes, checksum: 33f6385152e545e7296c107cea7da676 (MD5) Previous issue date: 2008
Resumo: O presente trabalho apresenta uma tradução anotada do livro V da obra Metamorfoses do poeta latino Públio Ovídio Naso, acompanhada de um estudo introdutório que versa basicamente sobre esses aspectos selecionados para nossa análise: a coesão e coerência das narrativas presentes no livro; o caráter épico, bem como as implicações desse caráter para a sua construção poética; o papel que desempenha o espaço, isto é, de que modo o cenário em que se desenrolam as histórias influencia a construção dessas narrativas; e a presença constante da metadiegesis, entendida como a reflexão que faz o vate, e as personagens a quem ele cede a voz, sobre a própria arte do fazer poético
Abstract: The current work presents an annotated translation of Ovid¿s Metamorphoses, book V, followed by an introductory study that deals with the following selected aspects: the cohesion and coherence between the narratives that constitute this book; the epic character, as well as the implications of this feature to the poetic construction of the poem; the role space plays, i.e., how the setting in which the stories take place affects the construction of these narratives; and finally, the constant presence of metadiegesis, understood as the poet¿s reflection ¿ as well as the reflection of the characters to whom he gives his voice ¿ on the art of poetry making itself
Mestrado
Linguistica
Mestre em Linguística
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Livres sur le sujet "Ovidio - Metamorfosi"

1

Ovid, 43 B.C.-17 A.D. or 18 A.D., dir. Ovidio, storie di metamorfosi. Bologna : Il mulino, 2020.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Moschin, Manuela. Le Metamorfosi di Ovidio nell'arte. Monte Compatri (RM) : Edizioni Espera, 2022.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

L'immaginario femminile nelle Metamorfosi di Ovidio. Padova, Italy : Libreriauniversitaria.it edizioni, 2017.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Fornaro, Pierpaolo. Metamorfosi con Ovidio : Il classico da riscrivere sempre. Firenze : L.S. Olschki, 1994.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Baldo, Gianluigi. Dall'Eneide alle Metamorfosi : Il codice epico di Ovidio. Padova : Imprimitur, 1995.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

La fortuna iconografica delle "Metamorfosi" di Ovidio : Gli amori. Ariccia (RM) : Aracne editrice int.le S.r.l., 2016.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Todini, Umberto. L' altro Omero : Scienza e storia nelle Metamorfosi di Ovidio. Napoli : Edizioni scientifiche italiane, 1992.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

1947-, Anselmi Gian Mario, et Guerra Marta, dir. Le Metamorfosi di Ovidio nella letteratura tra Medioevo e Rinascimento. Bologna : Gedit, 2006.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Sciaramenti, Benedetta. Paesaggi del dramma : Nelle "Metamorfosi" di Ovidio e nella pittura romana coeva. Roma : Giorgio Bretschneider editore, 2019.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Mussapi, Roberto. Le metamorfosi : Il capolavoro di Ovidio raccontato da una grande voce contemporanea. Milano : Salani Editore, 2012.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Chapitres de livres sur le sujet "Ovidio - Metamorfosi"

1

Aresi, Laura. « Il viaggio d'Enea nelle Metamorfosi di Ovidio : distruzione o moltiplicazione di un mito ? » Dans Romanica, 113–40. Göttingen : V&R unipress, 2019. http://dx.doi.org/10.14220/9783737010696.113.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Ciccone, Lisa. « «Ut testatur Ovidius» : Boccaccio lettore dei commenti alle Metamorfosi ». Dans Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2019, 77–91. Florence : Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-236-2.05.

Texte intégral
Résumé :
The article investigates the relationship between Boccaccio's Genealogie and the exegesis of Ovid's Metamorphoses. For each character included in his genealogy, Boccaccio reports first of all the contents of the myth related to it and then the different literal and allegorical interpretations. The main sources are, besides Ovid, Paolo da Perugia and a mysterious Theodontius, who can be identified with a commentary on the Metamorphoses produced in the 11th or 12th century. The article aims to demonstrate that Boccaccio follows the method used by medieval exegetes of the Metamorphoses: rejecting the pagan contents of the myth, the commentators offered an allegorical and moralising interpretation, in fact rewriting the Metamorphoses as a 'medieval' work.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Romeo, Alessandra. « Peleo nel libro XI delle Metamorfosi di Ovidio ». Dans Antichistica. Venice : Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-557-5/004.

Texte intégral
Résumé :
The paper focuses on Peleus as a marker character in narrative diegesis of Ovid’s Metamorphoses, i.e. a character who shifts the narrative action in the plot of the poem. This function is extensively articulated in Book 11 where Ovid creates a narrative interstice, that of Peleus in exile at the court of Ceyx at Trachis (met. 11. 266-409). Peleus and Ceyx’s episode is compiled by Ovid in the form of the dramaturgical episode which includes four characters acting and interacting (Peleus, Ceyx, Onetor, Alcyone). Ovidian reinvention of the 'facts of Peleus', a mythological subject of consistent poetic background, exemplifies the narrative organisation of the innovative epic of the Metamorphoses, and reveals some aspects of Ovid’s literary self-consciousness.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Saibene, Maria Grazia. « Miti e metamorfosi ». Dans Tradurre : un viaggio nel tempo. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-248-2/010.

Texte intégral
Résumé :
The reworking of Ovid’sMetamorphosesby Albrecht von Halberstadt, dating back to the end of the twelfth century, survives only in few Fragments. In this essay, I will analyse Fragment B, which contains tales from Book XI of theMetamorphoses, in order to assess Albrecht’s rewriting techniques, and his simplification of both matter and style. Indeed, Albrecht employs the middle style, while his Latin source was written in a rhetorical and elevated style. Albrecht’s Fragments will be compared with the Ovidian source and with theEneitof Heinrich von Veldeke, highlighting the features shared by the two rewritings of classical texts, which were both commissioned by the Landgrave Hermann of Thuringia.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

« Lecturas alegóricas de las Metamorfosis de Ovidio en la España del Siglo de Oro ». Dans Las metamorfosis de la alegoría, 225–48. Vervuert Verlagsgesellschaft, 2005. http://dx.doi.org/10.31819/9783964565457-013.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Iglesias, María, et María Consuelo Álvarez-Rosa. « La tragedia de las mujeres troyanas en las Metamorfosis de Ovidio ». Dans Norma & ; transgressão II, 115–52. Imprensa da Universidade de Coimbra, 2011. http://dx.doi.org/10.14195/978-989-26-0236-3_5.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

« LOS MITOS DE LA CREACIÓN DE LA METAMORFOSIS DE OVIDIO (MET. I, V. 5 - 162) EN LA GENERAL ESTORIA DE ALFONSO X ». Dans Modelos latinos en la Castilla medieval, 201–22. Vervuert Verlagsgesellschaft, 2010. http://dx.doi.org/10.31819/9783964563224-011.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie