Littérature scientifique sur le sujet « Organizzazione della conoscenza »
Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres
Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Organizzazione della conoscenza ».
À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.
Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.
Articles de revues sur le sujet "Organizzazione della conoscenza"
Grudina, Valeria, Roberto Burro et Ugo Savardi. « L'organizzazione cognitiva delle conoscenze : verifica sperimentale di un modello basato sulle mappe concettuali ». DiPAV - QUADERNI, no 26 (mars 2010) : 51–74. http://dx.doi.org/10.3280/dipa2009-026005.
Texte intégralTagliagambe, Silvano. « Ricerca e didattica in rete ». PARADIGMI, no 1 (avril 2010) : 165–79. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-001014.
Texte intégralButera, Federico. « Innovazione e Ricerca e Sviluppo : la questione dell'organizzazione e del lavoro ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 122 (juin 2011) : 57–68. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122003.
Texte intégralGiullari, Barbara. « Tra conoscenza e lavoro : una introduzione ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 120 (février 2011) : 7–22. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-120001.
Texte intégralSicurello, Rossana. « La revisione dell'istruzione professionale : giovani, orientamento, competenze trasversali e occupabilità PDF ». EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no 1 (juin 2020) : 5–28. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2020oa10074.
Texte intégralMartino, Ardigò, et Sara Bontempo Scavo. « Migrazioni, Globalizzazione, diritti umani e salute ». Saúde em Redes 5, no 2 (14 janvier 2020) : 207–26. http://dx.doi.org/10.18310/2446-4813.2019v5n2p207-226.
Texte intégralBianchini, Sara. « Kant e la Rivoluzione Francese : liberali e/o reazionari fra passione e storia ». Argumentos - Revista de Filosofia, no 22 (18 novembre 2019) : 72–90. http://dx.doi.org/10.36517/argumentos.22.7.
Texte intégralGianecchini, Martina. « Apprendistato : formare al futuro artigiano ». QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no 99 (mai 2013) : 103–17. http://dx.doi.org/10.3280/qua2013-099006.
Texte intégralLosavio, Tommaso. « Postfazione ». Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 11, S4 (mars 2002) : 69–72. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000563.
Texte intégralScaratti, Giuseppe, Cesare Kaneklin, Silvio Ripamonti et Mara Gorli. « Nuove prospettive della ricerca-azione ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 3 (février 2011) : 67–91. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003004.
Texte intégralThèses sur le sujet "Organizzazione della conoscenza"
Pratiffi, Michele. « Tecniche di text mining per l'autoorganizzazione della conoscenza ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6092/.
Texte intégralGUZZO, ROSA. « Gestione della conoscenza e capacità di assorbimento nelle imprese biotech ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1299.
Texte intégralThe research joins a recent scholarly conversation in the fields of knowledge management, and dynamic capabilities approach. The aim is to understand how specific organizational determinants can influence the potential and realized absorptive capacity (which is considered as a dynamic capability) in firms operating in biotech industry (a high-velocity environment). The methodology starts from a literary review, following which we frame the research problem and then we propose a theoretical model that has been field-tested through the (qualitative) method of multiple case study analysis, applied in two Italian red-biotech firms. The main findings are that the formalization of procedures has a positive impact either on potential and realized absorptive capacity of the firms. Cross-functional coordination and meetings have a positive effect as well. Surprisingly, job rotation does not seem to be a significant variable, unlike other empirical studies. Finally, we discuss the main limitations and implications of our work, and suggest some directions for future research.
Guaglianone, Maria Teresa, Roberto Guarasci et Alberto Ventura. « MNEMO : una metodologia combinata per l'acquisizione e la modellizzazione della conoscenza delle organizzazioni ». Thesis, Università della Calabria, 2012. http://hdl.handle.net/10955/1355.
Texte intégralZannol, Barbara. « PROBLEMATICHE DI IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI PER LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA NELLE ORGANIZZAZIONI Un'analisi dei Portali Aziendali ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426963.
Texte intégralL’idea che per garantire il successo delle imprese e delle organizzazioni sia sufficiente gestire gli aspetti tangibili legati ai prodotti o servizi è stata ormai da tempo superata. Sempre più nelle organizzazioni sono rilevanti gli aspetti inerenti la gestione della conoscenza, vera chiave di volta anche per il vantaggio competitivo delle imprese. Inoltre, lo sviluppo dell’Information & Comunication Technology (ICT), ha portato ad una proliferazione dei dati e delle informazioni che sono a disposizione delle organizzazioni, tale da generare un vero e proprio overload informativo – cognitivo che va affrontato e gestito. Sulla base di ciò molte iniziative sono state intraprese dalle organizzazioni per codificare, accumulare, disseminare, e gestire la conoscenza, soprattutto grazie proprio all’utilizzo di nuove applicazioni ICT. E’ nato il filone del Knowledge Management (KM) che riguarda i metodi e le pratiche volte al mantenimento della base conoscitiva nell’organizzazione, la salvaguardia della memoria organizzativa, la costituzione di knowledge repository per attività di risoluzione dei problemi e processi di innovazione, il rinnovamento delle competenze interne, ecc. (Simon, 1991; Hansen, 2002; Mc Demott & O’Dell, 2001; Hansen & Avital, 2005). L’implementazione di pratiche per il Knowledge Management può riguardare ambiti molto diversi e, a seconda del contesto, influenzare e includere il supporto delle ICT (Anand & al., 1998), della struttura organizzativa (Wenger & Snider, 1999), delle risorse umane (Ulrich, 1998), della strategia (Grant, 1996). Secondo i risultati di una ricerca svolta da KPMG, già nel 2000 almeno l’81% delle compagnie leader nei propri settori con sedi in Europa e Stati Uniti aveva attivato cospicui investimenti per l’implementazione di Knowledge Management System (KMS) sulla base di tre principali obiettivi: raggiungere e mantenere un vantaggio competitivo, sviluppare relazioni ad hoc con i propri clienti e infine migliorare l’innovazione di prodotto (KPMG, 2000). Tale trend si conferma anche in Italia, dove, per l’anno 2007, il mercato dell’Information Technology (IT) ha rilanciato la crescita evidenziata arrivando ad un fatturato di 21,4 miliardi di euro (Assintel, 2007). Allo stesso modo, l’indagine condotta da HP (2007) in Europa ha rilevato una crescente consapevolezza delle imprese sul ruolo strategico delle ICT. Il 55% delle PMI ha dichiarato infatti di avere una strategia di medio – lungo periodo e il 49% è disposto ad acquistare nuove soluzioni per ottimizzare i processi interni. Sebbene questi dati chiariscano ampiamente le motivazioni per cui le organizzazioni investono risorse (umane e finanziarie) in ICT, rimane tuttavia da spiegare, dal punto di vista teorico e pratico perché molte di queste iniziative abbiano incontrato e tuttora sperimentino elevati ostacoli alla gestione della conoscenza. L’elemento chiave del KM è tipicamente considerato essere l’ICT. Tuttavia dispone di una varietà di tecnologie non prettamente volte a risolvere il problema del KM. Infatti, si è assistito ad una proliferazione di sistemi e tecnologie per il KM, ma nessuna in grado di risolvere il problema in modo definitivo. Da ciò si rende necessario riflettere sul legame tra conoscenza, ICT e KM. Questa tesi affronta la questione con riferimento ad una tecnologia di KM giudicata promettente, il Portale Aziendale. Si vuole analizzare il complesso legame tra KM, strategia, organizzazione e ICT. In particolare, l’obiettivo è analizzare se e come un Progetto di Portale sia collegato al ruolo che l’organizzazione stessa attribuisce alla conoscenza e quindi al KM. Il presente lavoro si propone, pertanto, di studiare l’attuale approccio ai Progetti di Portali Aziendali da parte di organizzazioni di tipo diverso, al fine di comprendere se e come le potenzialità di gestione della conoscenza di questi strumenti si possano combinare con gli approcci strategici e le strutture organizzative, e quali siano le problematiche progettuali e i punti di forza e debolezza, le tipologie di approccio e le soluzioni adottate in relazione alle caratteristiche di ciascuna organizzazione. Una prima questione affrontata riguarda il problema della definizione e classificazione di questa tecnologia, dato che non esiste una definizione univoca e tanto meno una atta a riconoscere il ruolo di KMS del Portale Aziendale (PA). Questa tesi inizia, pertanto, proponendo una definizione e una classificazione di Portale Aziendale che va al di là delle pure caratteristiche tecniche tipicamente considerate e si focalizza sul PA come KMS. Viene proposta una definizione di PA focalizzata sulle potenzialità di questi strumenti come tecnologie atte a supportare la gestione dei flussi di contenuti inter – organizzativi e intra – organizzativi. La seconda parte della tesi si propone di verificare empiricamente le problematiche progettuali dei Portali Aziendali nelle diverse tipologie di organizzazioni visti come strumento esplicito per la gestione efficace della conoscenza.
BERNER, MARTINA. « KNOWLEDGE TRANSFER : VERO VANTAGGIO COMPETITIVO DELLE ORGANIZZAZIONI ORIENTATE AL FUTURO. UN'INDAGINE NELL'AMBITO DELLE INDUSTRIE CREATIVE DELL'ARTIGIANATO D'ECCELLENZA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2894.
Texte intégralThe goal of this study is to understand how organizations operating in a complex market are able to produce, leave sediment, use, share and make available their knowledge. The focus is on arts & crafts creative industries as still insufficiently investigated organizations, although the proposed theme is increasingly perceived. This study presents two significant results achieved thanks to a literature review and a qualitative field research. The first result is the identification of a unprecedented interest of academic studies for the issue of knowledge and its transfer relevant to arts & crafts creative industries. The second result focuses on the relationship between knowledge transfer and creation of artifacts of excellence. In this second part of the study, the craftsman is a critical factor in the process of knowledge transfer as holder of a knowledge which constitutes and nurtures the sole and the exclusive value of the products. In the present dissertation the knowledge of these craftsmen emerges as a key resource that must be valued and transmitted as lever of development of production systems based on quality, excellence and differentiation.
BERNER, MARTINA. « KNOWLEDGE TRANSFER : VERO VANTAGGIO COMPETITIVO DELLE ORGANIZZAZIONI ORIENTATE AL FUTURO. UN'INDAGINE NELL'AMBITO DELLE INDUSTRIE CREATIVE DELL'ARTIGIANATO D'ECCELLENZA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2894.
Texte intégralThe goal of this study is to understand how organizations operating in a complex market are able to produce, leave sediment, use, share and make available their knowledge. The focus is on arts & crafts creative industries as still insufficiently investigated organizations, although the proposed theme is increasingly perceived. This study presents two significant results achieved thanks to a literature review and a qualitative field research. The first result is the identification of a unprecedented interest of academic studies for the issue of knowledge and its transfer relevant to arts & crafts creative industries. The second result focuses on the relationship between knowledge transfer and creation of artifacts of excellence. In this second part of the study, the craftsman is a critical factor in the process of knowledge transfer as holder of a knowledge which constitutes and nurtures the sole and the exclusive value of the products. In the present dissertation the knowledge of these craftsmen emerges as a key resource that must be valued and transmitted as lever of development of production systems based on quality, excellence and differentiation.
CABIATI, MARTA. « Creare conoscenza e stimolare il cambiamento nelle organizzazioni : la prospettiva socio costruzionista in uno studio di caso ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/31840.
Texte intégralThis PhD thesis illustrates a research project aimed at exploring the multifaceted process of organisational knowledge creation, organisational learning and organisational change in a for- profit automotive corporation. The initial focus of the top management was on increasing the employee satisfaction, but a deep analysis of this request allowed us to design a project aimed at giving a wider contribution to the topics of organizational knowledge, learning and change. This first study illustrates a comprehensive analysis of organisational change in an intervention carried out in this company. A participatory and formative intervention is designed, based on the notion of authorship and expansive learning. Using participative qualitative methods, the top management and all the employees are actively involved in a process that leads to shape a shared object and a common goal: to devise a new management method for the company. The specific purpose of the second study is to describe how the process of the establishment of a trust and legitimacy relationship between the PhD student and the participants in the research happens and how it facilitates the co- production of knowledge in the organisation. The autoethnographic approach is used as methodological framework and five autoethnographic vignettes are presented.
CABIATI, MARTA. « Creare conoscenza e stimolare il cambiamento nelle organizzazioni : la prospettiva socio costruzionista in uno studio di caso ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/31840.
Texte intégralThis PhD thesis illustrates a research project aimed at exploring the multifaceted process of organisational knowledge creation, organisational learning and organisational change in a for- profit automotive corporation. The initial focus of the top management was on increasing the employee satisfaction, but a deep analysis of this request allowed us to design a project aimed at giving a wider contribution to the topics of organizational knowledge, learning and change. This first study illustrates a comprehensive analysis of organisational change in an intervention carried out in this company. A participatory and formative intervention is designed, based on the notion of authorship and expansive learning. Using participative qualitative methods, the top management and all the employees are actively involved in a process that leads to shape a shared object and a common goal: to devise a new management method for the company. The specific purpose of the second study is to describe how the process of the establishment of a trust and legitimacy relationship between the PhD student and the participants in the research happens and how it facilitates the co- production of knowledge in the organisation. The autoethnographic approach is used as methodological framework and five autoethnographic vignettes are presented.
LIBRERI, CHIARA. « Processi di costruzione e condivisione di conoscenza tra pazienti diabetici online ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1749.
Texte intégralThe Web 2.0 has totally changed the healthcare prevention and communication world .In particular, it has reconfigured lay exchanges between patients. These exchanges are important because they allow knowledge processes (like knowledge sharing or knowledge building). Although the importance of online knowledge processes between patients is well established, this field of study brings together a variety of theories with concepts not uniformly shared or understood. It’s not clear how patients use Web 2.0 for knowledge processes. The aim of this research is to study online contexts and exchanges about diabetes in Italy by developing a systematic exploration of Web 2.0 in order to define how knowledge processes work and how online contexts shape them
LIBRERI, CHIARA. « Processi di costruzione e condivisione di conoscenza tra pazienti diabetici online ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1749.
Texte intégralThe Web 2.0 has totally changed the healthcare prevention and communication world .In particular, it has reconfigured lay exchanges between patients. These exchanges are important because they allow knowledge processes (like knowledge sharing or knowledge building). Although the importance of online knowledge processes between patients is well established, this field of study brings together a variety of theories with concepts not uniformly shared or understood. It’s not clear how patients use Web 2.0 for knowledge processes. The aim of this research is to study online contexts and exchanges about diabetes in Italy by developing a systematic exploration of Web 2.0 in order to define how knowledge processes work and how online contexts shape them
Livres sur le sujet "Organizzazione della conoscenza"
Tonfoni, Graziella. Sistemi cognitivi complessi : Intelligenza artificiale e modelli di organizzazione della conoscenza. Paese, Treviso : Pagus, 1991.
Trouver le texte intégralphilosoph, Scognamiglio Carlo, dir. Ontologia e organizzazione della conoscenza : Introduzione ai fondamenti teorici dell'indicizzazione semantica. Lecce : Pensa multimedia, 2008.
Trouver le texte intégralGnoli, Claudio. Ontologia e organizzazione della conoscenza : Introduzione ai fondamenti teorici dell'indicizzazione semantica. Lecce : Pensa multimedia, 2008.
Trouver le texte intégralTonfoni, Graziella. Sistemi cognitivi complessi : Intelligenza artificiale e modelli di organizzazione della conoscenza. Napoli : CUEN, 2000.
Trouver le texte intégralCipriani, Alberto, Alessio Gramolati et Giovanni Mari, dir. Il lavoro 4.0. Florence : Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-649-1.
Texte intégralEsteban Salvador, María Luisa, Tiziana Di Cimbrini, Emilia Fernandes, Gonca Güngör Göksu et Charlotte Smith. La corporate governance nelle organizzazioni sportive : un approccio di genere. Report finale 2022. Servicio de Publicaciones Universidad de Zaragoza, 2022. http://dx.doi.org/10.26754/uz.978-84-18321-52-8.
Texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Organizzazione della conoscenza"
Ridi, Riccardo. « Biblioteconomia e organizzazione della conoscenza : quattro ipotesi fondazionali ». Dans 1. Seminario Nazionale di Biblioteconomia, 99–108. Ledizioni, 2013. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.1245.
Texte intégral