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Articles de revues sur le sujet « Opzioni »

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Requena Meana, Pablo. « Il principio di prudenza terapeutica. Oltre le distinzioni ordinario-straordinario e proporzionato-sproporzionato ». Medicina e Morale 68, no 2 (30 juin 2019) : 125–39. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2019.578.

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Résumé :
La questione sull’obbligo di impiegare o di non impiegare un mezzo terapeutico, era tradizionalmente risolta definendo obbligatori i mezzi che si consideravano ordinari, e invece non obbligatori quelli che si consideravano straordinari. Dopo le critiche ricevute da questo tentativo di risposta si è provato a risolvere diversamente la questione suddividendo le opzioni terapeutiche in proporzionate e sproporzionate. In questo articolo si tenta di mostrare come le due distinzioni non siano equivalenti e come, anche se necessarie, non siano sufficienti per il buon agire medico. Si deve pertanto sempre ricorrere alla prudenza terapeutica per fornire ad ogni paziente la migliore opzione medica personalizzata.
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Peri, Alessandro. « Opzioni terapeutiche nel diabete insipido nefrogenico ». L'Endocrinologo 20, no 1 (12 décembre 2018) : 41–42. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-018-00508-7.

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Leone, Margherita, et Amelia Torrice. « Il tentativo di conciliazione ». QUESTIONE GIUSTIZIA, no 6 (mars 2011) : 140–48. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-006010.

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Santoro, Domenico, Vincenzo Pellicanò, Luca Visconti, Viviana Lacava, CarloAlberto Ricciardi, Antonio Lacquaniti, Valeria Cernaro et Michele Buemi. « Nuove opzioni terapeutiche per la malattia renale policistica ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 28, no 2 (30 mai 2016) : 143–52. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2016.773.

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Adravanti, P., et F. Morici. « L’artrosi femoro-rotulea : moderno inquadramento e opzioni terapeutiche ». Archivio di Ortopedia e Reumatologia 119, no 1 (juillet 2008) : 27–28. http://dx.doi.org/10.1007/s10261-008-0232-8.

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Iannetti, A., P. Beltrami, F. Zattoni, F. Gigli, L. Ruggera et F. Zattoni. « Il trattamento endourologico retrogrado nella calcolosi renale ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no 1 (24 janvier 2018) : 13–16. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1453.

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Résumé :
Negli ultimi 30 anni la terapia della calcolosi urinaria ha subito notevoli modificazioni in virtù dello sviluppo di tecnologie che hanno reso possibile eseguire trattamenti sempre meno invasivi. Anche le linee guida sono cambiate di conseguenza e attualmente prevedono che la litotrissia extracorporea rappresenti la prima opzione terapeutica per calcoli renali inferiori ai 20 mm come la litotrissia percutanea lo sia per calcoli di dimensioni superiori. Nel nostro studio abbiamo valutato efficacia e sicurezza della litotrissia per via retrograda come prima linea di trattamento della calcolosi renale. In 35 pazienti sottoposti a trattamento endourologico retrogrado abbiamo ottenuto una bonifica completa con il primo trattamento nel 63% dei casi e nell'80% con un ritrattamento. Complicanze maggiori, risolte senza sequele, sono comparse in 3 pazienti. Differenze significative sono emerse solo nel confronto dei risultati per calcoli inferiori e superiori a 20 mm. Nella nostra esperienza la RIRS può rappresentare la prima scelta di trattamento in alternativa alle altre opzioni sia per calcoli di piccole che di grandi dimensioni in casi selezionati, soprattutto se si tratta di calcolosi recidivante.
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Boccagni, Paolo, et Bruno Riccio. « Migrazioni e ricerca qualitativa in Italia : opzioni, tensioni, prospettive ». MONDI MIGRANTI, no 3 (février 2015) : 33–45. http://dx.doi.org/10.3280/mm2014-003002.

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Copelli, C., K. Tewfik, L. Cassano, N. Pederneschi, S. Catanzaro, A. Manfuso et R. Cocchi. « Management of free flap failure in head and neck surgery ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no 5 (octobre 2017) : 387–92. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1376.

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Résumé :
L’utilizzo dei lembi liberi è oggi considerata l’opzione di prima scelta nella ricostruzione dei difetti testa-collo, con una percentuale di successo di circa il 95%. La gestione del fallimento di un lembo libero e quale soluzione, tra un secondo lembo libero e un lembo peduncolato, sia più sicura è ancora controversa. L’obiettivo del presente lavoro è descrivere le opzioni adottate dagli Autori e confrontare le scelte e i risultati ottenuti con quelli riportati in letteratura. Dal Gennaio 2012 al Gennaio 2016, presso l’UO di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, sono stati allestiti 149 lembi liberi per la ricostruzione di difetti interessanti il distretto testacollo. Di questi, 6 lembi sono stati persi a causa della comparsa di una necrosi totale nel post-operatorio. In 5 casi si è scelto di allestire un secondo lembo libero, nel restante paziente invece è stato utilizzato un lembo di muscolo temporale. Tutti i lembi liberi di salvataggio allestiti hanno avuto successo, senza complicanze e con un buon recupero estetico e funzionale dei pazienti. Analizzando i dati ottenuti e confrontandoli con quanto riportato in letteratura, è possibile concludere come l’allestimento di un secondo lembo libero costituisca una procedura sicura e ideale come salvataggio dopo necrosi totale di un precedente lembo.
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Brancatella, Alessandro, Nicola Viola, Daniele Sgrò, Debora Ricci, Paolo Vitti, Ferruccio Santini et Francesco Latrofa. « Il gozzo multinodulare ». L'Endocrinologo 22, no 4 (août 2021) : 318–24. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-00926-0.

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SommarioSi definisce gozzo l’incremento diffuso o nodulare della ghiandola tiroidea. Il suo sviluppo è legato a fattori genetici e ambientali, di cui il più importante è rappresentato dalla carenza iodica. L’inquadramento clinico prevede un’attenta valutazione dei sintomi, dei segni, dei risultati degli esami ormonali, delle caratteristiche ecografiche e citologiche. Il trattamento deve essere poi individualizzato tenendo conto della disponibilità di molteplici opzioni terapeutiche.
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Cristini, Guido. « Crisi dei consumi e marca commerciale : le opportunitÀ di copacking per le PMI alimentari ». MERCATI & ; COMPETITIVITÀ, no 3 (octobre 2012) : 57–83. http://dx.doi.org/10.3280/mc2012-003004.

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Nel corso dell'ultimo biennio la crisi dei consumi che ha investito anche il settore dei prodotti di largo consumo ha determinato mutamenti rilevanti in ordine alle condotte competitive sia delle imprese industriali di marca che delle insegne distributive. Tra i fenomeni che maggiormente hanno connotato il mercato in oggetto, conviene citare lo sviluppo della marca commerciale anche per le implicazioni che ne derivano per le Piccole e medie imprese1 industriali operanti nel comparto alimentare. Infatti, per una parte di tali imprese la produzione per conto rappresenta, non solo una minaccia, quanto una delle opzioni piů rilevanti sotto il profilo strategico e operativo. In questo contesto, il presente paper intende approfondire il tema delle opzioni di natura strategica che i copacker hanno di fronte, nonché analizzare le politiche di natura produttiva logistiche e di marketing da perseguire al fine di assicurarsi delle relazioni di sub-fornitura durevoli. Il lavoro analizza, pertanto, le politiche di integrazione verticale delle funzioni all'interno della filiera in questione, nel tentativo di comprendere se il processo di integrazione/ disintegrazione delle funzioni in questione abbia prodotto una maggiore efficienza complessiva della filiera o se, al contrario, si sia limitato ad avvantaggiare solo uno dei due attori.
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Rusconi, Gian Enrico. « OPZIONI POLITICHE E VINCOLI MILITARI. IL “ DILEMMA DELLA SICUREZZA ” DEL 1914 ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 16, no 2 (août 1986) : 169–96. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200015926.

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Résumé :
IntroduzioneUn governo decide di sviluppare il proprio armamento e di migliorare le proprie strategie militari, senza alcuna intenzione aggressiva, ma per garantirsi maggiore sicurezza. Di riflesso i governi degli altri Stati adottano misure analoghe. Il risultato è l'aumento di insicurezza per tutti — maggiore di quanto non fosse all'inizio dell'operazione. In circostanze di acuta tensione internazionale e in presenza di tecnologie e dispositivi strategici instabili, l'esito finale è un'altissima probabilità di guerra.
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Kon, E., G. Filardo, A. Di Martino, G. Venieri et M. Marcacci. « Opzioni terapeutiche nella gestione delle lesioni cartilaginee : quali scegliere e perché ». Archivio di Ortopedia e Reumatologia 124, no 1-3 (décembre 2013) : 35–37. http://dx.doi.org/10.1007/s10261-013-0056-z.

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Zazzi, Michele. « Prospettive per il governo dei bacini idrografici ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 96 (septembre 2010) : 71–91. http://dx.doi.org/10.3280/asur2009-096003.

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Résumé :
Il saggio individua alcune prospettive rilevanti per il governo dei bacini idrografici nel rinnovato rapporto tra pianificazioni di settore e auspicata pianificazione integrata del territorio. Le esperienze in corso nei bacini idrografici italiani permettono di enucleare almeno due elementi propulsivi: un'estensione del ruolo di governo delle autoritŕ di bacino, secondo una diffusa esigenza di legittimazione sociale, e una maggiore considerazione per le azioni alla scala locale, solitamente legate alla promozione di opzioni strategiche di sviluppo territoriale.
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Brunori, G. « L'avvio al trattamento dialitico nell'anziano : scelta obbligata o sono possibili altre opzioni ? » Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no 2 (24 janvier 2018) : 53–57. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1441.

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Brunori, G. « L'avvio al trattamento dialitico nell'anziano : scelta obbligata o sono possibili altre opzioni ? » Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 23, no 2 (avril 2011) : 53–57. http://dx.doi.org/10.1177/039493621102300215.

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Degli Esposti, Piergiorgio. « E-commerce : da dotcomguy al social commerce, una rapida evoluzione dei consumi online ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 116 (avril 2010) : 91–104. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116009.

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Résumé :
Il saggio mira ha descrivere le caratteristiche del fenomeno e-comemrce in relazione ai comportamenti di consumo contemporanei. Partendo da un'analisi evolutiva delle sue caratteristiche e quelle dei consumatori cerca di trovarne un paradigma interpretativo. Analizza inoltre come le innovazioni tecnologiche contribuiscano a trasformare le fasi fondamentali del momento di acquisto, ed osserva come le opzioni preimpostate abbiano ripercussioni su i meccanismi decisionali attraverso l'analisi di fenomeni come la personalizzazione di massa, la realtŕ aumentata, i micro pagamenti ed i micro acquisti.
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Crosetti, E., A. Caracciolo, G. Molteni, A. E. Sprio, G. N. Berta, L. Presutti et G. Succo. « Svelare i fattori di rischio che sottendono la chirurgia laringea negli anziani ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no 3 (mai 2016) : 185–93. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-817.

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Résumé :
I pazienti anziani non sono generalmente considerati buoni candidati per trattamenti terapeutici impegnativi, quali ad esempio la chirurgia molto invasiva e i complessi trattamenti radio-chemioterapici. Ma la loro esclusione dalle opzioni terapeutiche standard non sembrerebbe essere del tutto giustificabile. Nel presente lavoro abbiamo esaminato 212 pazienti di età ≥ 70 anni, affetti da carcinoma squamoso della laringe, trattati chirurgicamente con diverse opzioni terapeutiche: laserchirurgia transorale o chirurgia a cielo aperto (laringectomia parziale e/o totale). L’obiettivo principale era quello di confrontare i risultati, al fine di identificare fattori predittivi utili al chirurgo per scegliere la modalità di trattamento più opportuna. Nella presente coorte, i pazienti affetti da tumore più avanzato e quindi sottoposti a interventi chirurgici a cielo aperto (soprattutto laringectomia totale) risultano maggiormente inclini a sviluppare complicanze, andando incontro a esito fatale, rispetto a quelli con malattia precoce trattati con microchirurgia laser indipendentemente dall’ età al tempo dell’intervento chirurgico. In conclusione, i pazienti anziani affetti da cancro della laringe possono essere trattati come i pazienti più giovani, tenendo presente che interventi chirurgici più invasivi determinano un maggior rischio di complicanze. I vantaggi della chirurgia mininvasiva in termini di basso numero di complicanze tendono a renderla interessante come possibile trattamento di prima scelta nei pazienti molto anziani e fragili, anche in casi più avanzati. Infine le comorbidità, di per sé, non rappresentano una giustificazione per sottoporre gli anziani a trattamenti differenti da quelli standard.
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Colli, Andrea, Andrea De Martino, Giosuè Falcetta, Mariagrazia Croccia, Federico Del Re, Clemente Pascarella, Giacomo Ravenni, Michele Celiento, Carlo Barzaghi et Maurizio Levantino. « Tricuspid regurgitation : new diagnostic and therapeutic evidences ». Cardiologia Ambulatoriale, no 12020 (30 janvier 2020) : 58–70. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-1-5.

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Résumé :
L’Insufficienza tricuspidalica (IT) di tipo funzionale, secondaria a patologia delle sezioni sinistre del cuore, è la più frequente forma di patologia della valvola tricuspide nei paesi occidentali, mentre la forma organica, più spesso isolata, risulta meno frequente. Sebbene diversi studi abbiano recentemente dimostrato evidenze in favore di un approccio chirurgico più aggressivo nella correzione dell’insufficienza tricuspidale funzionale, solo una piccola parte di questi pazienti viene trattata; ancor più raro è il ricorso alla chirurgia in pazienti con malattia tricuspidale isolata, a causa dell’elevata mortalità ospedaliera, soprattutto in caso di sostituzione. Ciò evidenzia come sia necessario ridefinire i criteri di selezione dei pazienti e le tempistiche per le procedure chirurgiche isolate. Negli ultimi anni sono state sviluppate diverse opzioni di trattamento percutaneo simili a quelle usate per la patologia mitralica, ovvero con plicatura dei lembi, rimodellamento dell’anulus o sostituzione valvolare. Gli studi scientifici pubblicati finora hanno mostrato dati promettenti in termini di sicurezza ed efficacia. In futuro il trattamento percutaneo potrà rappresentare una valida alternativa per un ampio numero di pazienti con IT inoperabili o ad alto rischio per la chirurgia convenzionale, ma attualmente non è disponibile per un uso generale a causa di limitazioni anatomiche e la necessità di tecniche di imaging avanzate. Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare gli aspetti eziopatogenetici, diagnostici e prognostici dell’IT e di riassumere le opzioni terapeutiche attualmente disponibili alla luce delle moderne acquisizioni tecnologiche nel trattamento percutaneo di una valvulopatia per molti anni sottovalutata.
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Cocuccio, Mariafrancesca. « I contratti relativi ad eventi, mostre e spettacoli : vicende e rimedi al tempo del COVID-19 ». RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no 30 (septembre 2020) : 371–87. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030022.

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Il contributo approfondisce le problematiche dei contratti relativi ad eventi, mostre e spettacoli nella situazione emergenziale provocata dal COVID-19. Sono state preliminarmente individuate due tipologie di contratti, riferibili la prima (sub A) ai contratti stipulati per l'organizzazione degli eventi, la seconda (sub B) ai contratti stipulati dai fruitori. Si è quindi esaminata la disciplina codicistica, evidenziandone la rigidità e la poca attenzione a opzioni volte alla manutenzione del contratto, e le nuove regole della legislazione emergenziale, al fine di ricostruire il quadro normativo di riferimento, con specifica attenzione ai rimedi esperibili.
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Iannaccone, Antonio, et Beatrice Ligorio. « La Situated Cognition in Italia : stato dell’arte ». Swiss Journal of Educational Research 23, no 3 (1 décembre 2001) : 439–52. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.23.3.4613.

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L’articolo esamina i contributi teorico-metodologici ed empirici che caratterizzano la presenza della Situated Cognition in Italia. Muovendo dagli spunti culturali che ne hanno agevolato la diffusione nel panorama della psicologia italiana, la rassegna individua tre principali campi applicativi nei quali poter collocare le ricerche ispirate alla prospettiva situata. Si tratta dei contesti educativi, dei contesti sociali e comunicativi ed infine dei contesti tecnologici. Dall’analisi complessiva delle ricerche emergono alcuni elementi comuni alle diverse opzioni metodologiche ed empiriche e, contemporaneamente, la notevole potenzialità euristica ed applicativa di tale pros-pettiva.
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Barberis, Fabio, et Roberto Cafferata. « La scelta del modello strategico ed organizzativo : il caso Carige A.M. SGR ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 3 (septembre 2011) : 613–32. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-003011.

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La definizione ottimale del modello strategico ed organizzativo di una Societŕ di Gestione del Risparmio č oggetto di ampio dibattito. Obiettivo del presente contributo č quello di percorrere le differenti opzioni che si presentano in termini di assetti proprietari, governance, definizione del business, struttura organizzativa e dei controlli, mediante la presentazione delle scelte operate da una SGR italiana di medie dimensioni, la Carige Asset Management SGR, costituita nel 2003 in un contesto di mercato giŕ caratterizzato da vincoli ed opportunitŕ che hanno trovato significativa accentuazione negli anni piů recenti.
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Tagliabue, Semira. « La psicologia della liberazione : questioni epistemologiche, metodologiche ed etiche ». PSICOLOGIA DI COMUNITA', no 1 (juillet 2012) : 49–66. http://dx.doi.org/10.3280/psc2012-001004.

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Il presente contributo analizza il contributo vicendevole della psicologia della liberazione e della prassi scientifica attuale. Nello specifico sono affrontate, innanzitutto, le questioni epistemologiche, legate alla necessitŕ di una scelta esplicita in tal senso, cosě pure alla legittimitŕ delle diverse epistemologie presenti in ambito psicologico. Sono poi trattati diversi aspetti di metodo, sottolineando l'importanza di opzioni metodologiche complesse. Infine, viene affrontato l'aspetto dell'etica, non considerata solo come prospettiva individuale, ma anche comunitaria e liberante. Nelle conclusioni si sottolinea la rilevanza di un approccio critico e complesso in psicologia.
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Mauro, G., A. Di Blasio, C. Di Blasio et G. M. Macaluso. « Invecchiamento facciale : caratteristiche biologiche e cliniche, opzioni di trattamento medico-estetiche e dentali ». Dental Cadmos 84, no 9 (novembre 2016) : 554. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.09.2016.04.

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Longo, Flavia, et Giovanni Mansueto. « ASCO Annual Meeting 2004, New Orleans Opzioni Terapeutiche Nel Carcinoma Del Colon-Retto ». Tumori Journal 90, no 4 (juillet 2004) : 13–27. http://dx.doi.org/10.1177/030089160409000422.

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Ardissino, Erminia. « Dante e i nomi di Dio per perifrasi ». Forum Italicum : A Journal of Italian Studies 55, no 2 (20 juin 2021) : 296–315. http://dx.doi.org/10.1177/00145858211022643.

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Il saggio studia le perifrasi (stranamente poco considerate dalla critica) che nella Commedia vengono impiegate per indicare Dio. Si sa che sul nome di Dio Dante interviene ben due volte, legandolo alla questione della prima parola umana, ma nel poema c’è anche una ricca varietà di perifrasi usate per indicare la divinità. Da un regesto di queste figure retoriche si ricavano le caratteristiche che Dante assegna al divino con qualche originalità. La trattazione discute anzitutto i fondamenti biblici e teologici delle opzioni poetiche di Dante, confrontando in particolare le perifrasi su Dio con il De divinis nominibus dello Pseudo-Dionigi. Si rileva però anche l’originalità di Dante per le qualità divine che fa emergere attraverso la creazione poetica.
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Petrillo, Agostino, et Palmas Luca Queirolo. « "Andando tranquilli verso la notte?" Discutendo con Mike Davis su Obama, la crisi, le frontiere.. » MONDI MIGRANTI, no 2 (octobre 2009) : 97–102. http://dx.doi.org/10.3280/mm2009-002007.

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Mike Davis č uno dei piů originali sociologi urbani americani degli ultimi decenni. A partire da un testo divenuto ormai classico La cittŕ di quarzo, uscito nel 1990, in cui ricostruiva la storia urbana di Los Angeles in chiave di grande disutopia della dispersione spaziale e del controllo sociale, egli ha prodotto tutta una serie di lavori che hanno al loro centro il tema delle trasformazioni delle metropoli contemporanee e il ruolo che in esse giocano le lotte e i movimenti dei migranti. Il presente contributo si interroga, utilizzando la forma dell'intervista, sui temi delle frontiere, della crisi con le sue ricadute sulle vite dei migranti, sulle nuove opzioni politiche sul tema aperte dalla presidenza Obama.
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Cartei, Giuseppe. « Nuove Opzioni in Pazienti Già Trattati con Cancro Del Colon Metastatico : I Sali Del Platino ». Tumori Journal 86, no 3_suppl1 (mai 2000) : S42—S48. http://dx.doi.org/10.1177/03008916000863s113.

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Mansueto, Giovanni, et Flavia Longo. « Esmo 2004 Studi Di Confronto Che Delineano le Opzioni Future Nel Trattamento Dei Tumori Solidi ». Tumori Journal 91, no 1 (janvier 2005) : 21–35. http://dx.doi.org/10.1177/030089160509100132.

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Pressacco, Flavio. « Finanza Dalla classica Matematica finanziaria alla teoria del portafoglio, alle opzioni, ai nuovi prodotti finanziari ». Lettera Matematica Pristem 100, no 1 (janvier 2017) : 34–41. http://dx.doi.org/10.1007/s10031-017-0007-9.

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La Marca, O., PA Marziliano et D. Scopigno. « Silvicultural options in ageing holm oak (Quercus ilexL.) coppices in Gargano : results after 14 growing seasons ». Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 5, no 1 (12 décembre 2008) : 318–36. http://dx.doi.org/10.3832/efor0552-0050318.

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Chiesa Estomba, C. M., F. A. Betances Reinoso, A. I. Lorenzo Lorenzo, J. L. Fariña Conde, J. Araujo Nores et C. Santidrian Hidalgo. « Functional outcomes of supraglottic squamous cell carcinoma treated by transoral laser microsurgery compared with horizontal supraglottic laryngectomy in patients younger and older than 65 years ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no 6 (décembre 2016) : 450–58. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-864.

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Il trattamento dei carcinomi sopraglottici rappresenta al momento una problematica controversa. Al momento sono disponibili 5 differenti opzioni di trattamento: la tradizionale laringectomia orizzontale sopraglottica (HSL), la laringectomia sopraglottica con laser CO2 (TLM), l’approccio mediante chirurgia robotica, la radioterapia e la radioterapia in combinazione con la radiochemioterapia. Alcuni studi hanno evidenziato come il rate di complicanze della chirurgia del distretto testa collo aumenti significativamente nei soggetti al di sopra dei 65 anni. Abbiamo pertanto voluto effettuare uno studio retrospettivo che confrontasse i risultati funzionali e il rate di complicanze nei pazienti al di sotto e al di sopra dei 65 anni, affetti da carcinomi squamocellulari sopraglottici T1-T3, sottoposti a laringectomia orizzontale sopraglottica tradizionale (HSL) o a TLM presso un Polo ospedaliero Universitario di terzo livello. Il gruppo di pazienti al di sopra dei 65 anni sottoposto a TLM ha mostrato differenze statisticamente significative per quanto riguarda il rate di polmonite ab ingestis (p = 0.026), tempo medio necessario al decannulamento (p = 0.001) e tempo medio di ricovero ospedaliero (p = 0.007) tutti risultati più lunghi rispetto a quelli osservati nei pazienti al di sotto dei 65 anni. Per quanto riguarda la chirurgia open, abbiamo rilevato una differenza statisticamente significativa solo per il tempo medio necessario per il decannulamento (p = 0.001) risultato essere più lungo nel gruppo di pazienti più giovani di 65 anni. In accordo coi nostri risultati sia la TLM che l’approccio open rappresentano opzioni sicure nei pazienti al di sopra dei 65 anni, ma in cosiderazione dell’aumentato rischio di polmonite ab ingestis è mandatoria un adeguata valutazione della funzionalità polmonare preoperatoria, in particolare nei pazienti trattati con TLM. Nei pazienti al di sopra dei 65 anni inoltre la TLM rispetto all’approccio open riduce il rate di tracheostomie postoperatorie, il tempo medio necessario al decannulamento e il tempo medio di ricovero. Tuttavia non è stata rilevata alcuna differenza significativa in termini di rate di polmonite ab ingestis, disfagia o tempo medio di utilizzo del sondino naso gastrico.
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Pacchi, Stefania. « L’impatto del Virus Corona-19 sul diritto della crisi ». Prisma Juridico 19, no 2 (10 décembre 2020) : 319–46. http://dx.doi.org/10.5585/prismaj.v19n2.18706.

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Résumé :
A causa dell'esplosione del Covid-19 e del conseguente blocco, terribili problemi hanno colpito le aziende. Il governo italiano, come gli altri, si è adoperato per limitare i danni e scongiurare lo spettro di tanti fallimenti immediati. Quattro decreti legge (denominati Cura Italia, Liquidità, Rilancio, Semplificazione), adottati lungo una linea relativa all'andamento della situazione sanitaria, hanno introdotto misure con impatto diretto sulle aziende e sulle opzioni gestionali del amministratori. Gli obiettivi di questi quattro interventi differiscono: mentre il primo è una misura di contenimento dei danni, il secondo è sostenere la crisi di liquidità, il terzo per la riattivazione del sistema imprenditoriale e il quarto per favorire gli investimenti pubblici e la ripresa delle attività. l'economia. L'articolo illustra i principali interventi per aiutare le aziende colpite dal blocco.
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Fusco, Fabiana. « Stereotipo e genere : il punto di vista della lessicografia ». Linguistica 49, no 1 (29 décembre 2009) : 205–25. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.49.1.205-225.

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Résumé :
Nella relazione tra lingua e genere, la prospettiva terminologica e lessicografica risulta assai promettente per lo spessore delle sedimentazioni culturali di cui si carica. Se consideriamo infatti i dizionari come delle opere "ideologiche", che riflettono la mentalità dei loro fruitori e dei loro redattori, non è quindi raro imbattersi in definizioni e esempi che mostrano delle dissimetrie di trattamento dei significati attribuiti agli uomini e alle donne. In questo lavoro si desidera osservare l'immagine sociale così come è riflessa in un vocabolario (GRADIT), ovvero nelle scelte di tipi lessicali legate alla donna e, ove necessario, all'uomo. Si potrà così rilevare l'esistenza di giudizi cristallizzati, stereotipi e quindi di aspettative socialmente condivise nelle opzioni lessicali del repertorio in questione, ma soprattutto nell'ampia varietà di esempi che corredano i singoli lemmi.
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Capuano, Maria, Giuseppe Morelli Coppola, Marco Terribile, Francesco Arienzo, Marco Morelli Coppola, Roberta Rossano et Luca Apicella. « Stenosi dell'arteria renale : rivascolarizzazione percutanea o terapia medica ? » Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no 1 (19 mars 2013) : 6–10. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.994.

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Résumé :
La stenosi dell'arteria renale (RAS) è nel 90% dei casi su base aterosclerotica; in quasi il 10% dei casi è invece correlata a displasia fibromuscolare. La RAS può essere causa di ipertensione maligna nonché di riduzione della funzionalità renale. È pertanto importante mettere in atto una terapia ottimale per ridurre le complicanze. Vi è un generale consenso sull'efficacia di una rigorosa terapia medica. È invece dibattuta l'utilità di un concomitante intervento di rivascolarizzazione percutanea per migliorare la PA e il GFR. Abbiamo pertanto effettuato una ricerca della letteratura utilizzando PubMed e ricercando i termini “renal artery stenosis, atherosclerotic renal artery stenosis, renovascular hypertension”. In questa review analizziamo l'epidemiologia, la fisiopatologia, la diagnosi e, in modo più approfondito, le diverse opzioni terapeutiche alla luce dei più recenti trial clinici.
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Patrono, Mario. « Ragione, ragionevolezza, irrazionalitŕ nel diritto ». RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no 2 (juillet 2012) : 5–13. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-002001.

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Résumé :
Sostiene l'autore che il cosiddetto "sillogismo giudiziario" assolve ad un ruolo riassuntivo e conclusivo di operazioni piů complesse che stanno a monte della determinazione della "premessa maggiore" e della "premessa minore". Lasciando da parte le operazioni che ineriscono alla determinazione della premessa minore, che appartengono, grosso modo alla metodologia scientifica ed induttiva, occorre mettere a fuoco le operazioni che ineriscono alla definizione della premessa maggiore e, cioč, della regula juris. Posto che il dettato legislativo sovente si rivela non a sufficienza univoco, esso deve essere integrato con operazioni dell'interprete, che possono essere pure operazioni politiche od anche argomentazioni riconducibili ad un concetto ampio di ragionevolezza. L'analisi di ciň occupa ampio spazio nella riflessione moderna sul pensiero giuridico. La ragionevolezza, in una misura meno esigente, diviene anche un limite delle opzioni legislative.
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Dallaporta, Andrea, Giacomo Di Marco, Sergio Fava et Vito Sava. « Alcune prospettive istituzionali e opzioni didattiche alla luce del Nuovo Ordinamento nella sede padovana della Scuola COIRAG ». GRUPPI, no 3 (mai 2015) : 67–87. http://dx.doi.org/10.3280/gru2014-003007.

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Castellani, Gilberto. « La valutazione del Prezzo di Opzioni Su Titoli a Reddito Fisso in un Modello Stocastico di Equilibrio ». Rivista di Matematica per le Scienze Economiche e Sociali 11, no 1-2 (mars 1988) : 11–25. http://dx.doi.org/10.1007/bf02085213.

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Di Pietro, Maria Luisa. « Analisi comparata delle leggi e degli orientamenti normativi in materia di fecondazione artificiale ». Medicina e Morale 42, no 1 (28 février 1993) : 231–82. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1993.1078.

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Résumé :
Il sempre più frequente ricorso, negli ultimi dieci anni, alle tecniche di fecondazione artificiale umana ha indotto l'autorità legislativa di diversi Stati a prendere iniziative di regolamentazione allo scopo di evitare abusi di vario tipo in questo settore: mentre in alcuni Paesi sono già vigenti normative in materia, in altri il dibattito parlamentare sui progetti di legge è stato avviato da poco. In questo articolo viene fatta un'analisi comparata di queste normative, analisi che si avvale di due momenti: un'analisi longitudinale, che prende in esame la situazione normativa del singolo Stato e, nel contempo, ricostruisce l'iter storico che ha portato all'approvazione di una legge o che ha causato l'interruzione o il non avvio del dibattito parlamentare; un'analisi trasversale, che consente, invece, di mettere a confronto le opzioni del singolo Stato a fronte di una particolare istanza sollevata dal ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale.
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Grazia Grazia Simone, Maria. « Cultura del consumo, bellezza ed educazione dello sguardo. Per una pedagogia dell'essenziale ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 1 (juin 2020) : 572–85. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9481.

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Résumé :
L'articolo intende sollecitare una maggiore attenzione del discorso pedagogico sul tema della bellezza intesa come "direzione di senso educativo" e "dinamica significante" (Musaio, 2006) per riscoprirla come uno degli obiettivi più importanti della formazione dell'essere umano. Il contributo delinea le piste di ricerca pedagogica e le opzioni didattiche percorribili per un'educazione alla bellezza negli ambienti di vita della persona, affinché si possa guidare la capacità di guardare all'essenziale anche all'interno delle vaste sollecitazioni offerte dalla cultura del consumo. Dinanzi ad un agire volutamente esteriorizzato fino all'estremo, l'esperienza educativa sollecita a riconquistare la capacità di fare di se stessi il centro del proprio essere e della bellezza non il motore propulsivo della vanità ma un vettore di progettualità e di impegno individuale e sociale. Educare alla bellezza e alla profondità del cuore avvicina l'essere umano al suo nucleo costitutivo per risvegliare la capacità di progettare nuovi modi d'essere e così suscitare la sete di essenzialità e di bellezza, necessarie per un futuro di pace e di giustizia.
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Esposito, Giovanni, et Anna Franzone. « The TAVI : Transcatheter Aortic Valve Implantation ». Cardiologia Ambulatoriale, no 1 (30 janvier 2020) : 49–57. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-1-4.

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Résumé :
L’impianto transcatetere di valvola aortica (Transcatheter Aortic Valve Replacement, TAVI) è una procedura di cardiologia interventistica, introdotta nel 2002, che prevede il posizionamento e l’impianto di una protesi biologica a livello dell’annulus aortico mediante accesso percutaneo, prevalentemente transfemorale. Dopo le prime esperienze cliniche, riservate a pazienti senza altre opzioni terapeutiche, la TAVI si è affermata come alternativa all’intervento chirurgico tradizionale di sostituzione valvolare grazie ad una serie di studi randomizzati che ne hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza in pazienti appartenenti a tutto lo spettro del rischio operatorio (da estremo a basso). L’utilizzo della TAVI è in continua crescita, a livello mondiale, e si assiste ad una progressiva espansione delle sue indicazioni cliniche (stenosi di valvola bicuspide, insufficienza aortica severa). Il presente articolo ha lo scopo di riassumere i recenti progressi nell’ambito del trattamento transcatetere della stenosi valvolare aortica, descrivere le caratteristiche della procedura e analizzare i risultati degli studi che ne hanno favorito la diffusione nella pratica clinica.
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Zamboni, Paolo, et Attilio Cavezzi. « Il sistema g-linfatico cerebrale : istruzioni per l'uso ». PNEI REVIEW, no 2 (novembre 2020) : 41–54. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2020-002005.

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Résumé :
Il ruolo del drenaggio cerebrale nella patogenesi delle malattie neuroinfiammatorie/ neurodegenerative rimane in gran parte sconosciuto. Molto recentemente è stato identificato un vero e proprio sistema linfatico del sistema nervoso centrale (SNC). Una componente rilevante è costituita dal cosiddetto sistema g-linfatico (nomenclatura derivata dal ruolo fondamentale della glia) del cervello, che consente di drenare il liquor cerebro-spinale e l'accumulo di macromolecole e tossine dal parenchima cerebrale rispettivamente al sistema venoso ed ai linfatici meningei e cervicali profondi. Queste recenti scoperte consentono ora di ipotizzare un ruolo cruciale del sistema di drenaggio emo-linfatico del SNC nella neuroinfiammazione e/o nella neurodegenerazione. In questo articolo vengono riportate le conoscenze più attuali che legano la fisiopatologia del sistema g-linfatico del SNC alle patologie neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer, sclerosi multipla, ecc.). Vengono infine esposte possibilità e limiti di alcune opzioni terapeutiche, in ottica Pnei, mirate al miglioramento del flusso della linfa cerebro-spinale.
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Buganza, Gianni. « Zorzi Marenzi e lo Studium. Un avvocato penale nella Padova scientifico-forense (1751-1757) ». SOCIETÀ E STORIA, no 130 (février 2011) : 689–720. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-130002.

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Résumé :
L'autore intende presentare all'attenzione degli studiosi un primissimo spaccato del mondo giudiziario penale padovano in relazione alla questioni scientifico forensi. La base di ricerca č quella dell'archivio del Maleficio del rettorato di Padova e il corpus enucleato fa riferimento al lavoro dell'avvocato Zorzi Marenzi tra il 1751 e il 1757. In particolare si mettono in evidenza le opzioni difensive di questo avvocato quando la sua attivitÀ incontra il problema del reato di aborto, e la strada che sembrano aprire in relazione all'utilizzo della consulenza scientifica di estrazione accademica nel processo. La cittÀ in oggetto č la sede tradizionale di una delle piů prestigiose universitÀ occidentali, ma l'incontro con l'amministrazione del diritto delle istituzioni della Repubblica di Venezia č controverso e non lineare. Anche la elaborazione delle difese risentirÀ, in positivo e in negativo, delle difficoltÀ di questo incontro, e Marenzi, figura magistrale del foro di Padova per trentotto anni, conoscerÀ la sconfitta.
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Farina, Fatima, et Alessandra Vincenti. « Lavorare stanca. Esistenze/resistenze nei percorsi lavorativi ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (novembre 2022) : 37–47. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-002004.

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Résumé :
Se il lockdown ha interrotto per milioni di persone l'andare al lavoro, non ha interrotto il lavoro, né trasformato l'immaginario del lavoro, sempre misurato su un imperativo di performatività vitale. Il fenomeno delle cosiddette "Grandi dimissioni" pare però accelerato dallo stop imposto dalla pan- demia. Si tratta di un fenomeno tutto da analizzare - anche per la difficoltà di reperire alcuni dati - e da comprendere con ricerche che vadano a indagare in profondità i cambiamenti nei percorsi di lavoro così come il rifiuto di condizioni lavorative di sfruttamento. L'ipotesi di un rigetto delle condizioni di lavoro e dunque di vita è certo una delle opzioni, ma è da considerare un possibile tentativo di sovvertire l'ordine valoriale imposto con pratiche che esprimo- no obiezione e diserzione dal sistema. Se il discorso pubblico è focalizzato sulla mancanza di offerta nei settori ad alta intensità di lavoro, l'interrogativo da porsi va al di là del mismatch tra domanda e offerta e riguarda le condizioni con- siderate oggi accettabili per lavorare.
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Mantovani, Mauro. « La Disputatio de divina existentia et subsistentia : un testo emblemático del pensiero suareziano ». Cuadernos Salmantinos de Filosofía 44 (1 janvier 2017) : 55–70. http://dx.doi.org/10.36576/summa.48618.

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Résumé :
In questo contributo si intende evidenziare la rilevanza e l’importanza della Disputatio XI, De divina existentia et subsistentia, all’interno della produzione di Francisco Suárez. Il maestro spagnolo tratta in essa di questioni metafisiche fondamentali relative alla sussistenza e all’esistenza divina, facendo riferimento ai principali dogmi della fede cristiana, quali soprattutto i misteri della Santissima Trinità e dell’Incarnazione del Verbo. La sua pro-spettiva teoretica sul modo di concepire Dio e la sua interpretazione del nome divino Qui est (Ego sum Qui sum) lo colloca in un crocevia in cui si incontrano i massimi problemi della sacra doctrina e insieme le più radicali questioni metafisiche, così da permetterci di accosta-re il suo sistema di pensiero nel delicato rapporto tra teologia e filosofia. Le opzioni adottate dal teologo gesuita sono alla radice delle divergenze e lontananze rispetto ad altri sistemi, compreso quello di Tommaso d’Aquino. Anche in questo modo Francisco Suárez ha indub-biamente esercitato un grande ruolo nell’interpretazione e nella trasmissione di molti concetti metafisici nel periodo tra la tarda Scolastica e l’inizio della cosiddetta “filosofia modern
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De Benedittis, Giuseppe. « Ipnobioma : una nuova frontiera dell'ipnositerapia ? Uno studio pilota e una revisione della letteratura ». IPNOSI, no 2 (janvier 2022) : 5–25. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2021-002001.

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Résumé :
Una crescente evidenza suggerisce che l'asse intestino-cervello possa svolgere un ruolo chiave nelle condizioni di salute e malattia attraverso una rete di comuni-cazioni bidirezionali che coinvolge percorsi neurali e immunoendocrini. Questa complessa interazione influenza profondamente sia il microbiota intestinale che il comportamento del cervello. La disbiosi del patobioma intestinale è rilevante per la patogenesi di disturbi gastrointestinali funzionali, sindromi dolorose croniche, disturbi neurologici e mentali. Di conseguenza, il targeting del microbiota intestina-le sta emergendo come una nuova, efficace prospettiva terapeutica. Tra le molte opzioni di trattamento, gli interventi psicologici, inclusa l'ipnosi, sono stati utilizzati per modulare lo Psicobioma e il suo analogo ipnotico, l'Ipnobioma. Oltre a una revisione della letteratura recente, viene riportato uno studio pilota su una paziente con Sindrome del colon irritabile (IBS) trattata con successo con ipnosi simil-quantica. L'esito positivo del trattamento è stato associato a una significativa di-minuzione di taxa microbici patologici concomitante con un aumento di taxa fi-siologici. Questi risultati preliminari suggeriscono che l'Ipnobioma può rappresentare una nuova promettente frontiera dell'ipnositerapia.
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Lucchi, Patrizia. « La ricostruzione guidata dei settori anteriori con faccette preformate in resina : opzioni di utilizzo in relazione alla complessità del caso clinico ». Dental Cadmos 84, no 7 (septembre 2016) : 464. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.2016.07.11.

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Salvatore, Armando. « Dilemmi e Opzioni Dell'internazionalismo Arabo-Islamico Dinanzi Alla Politica Araba di Roma Negli Anni Trenta. Il Caso di Šakīb Arslān II ». Oriente Moderno 71, no 1-6 (12 août 1991) : 75–102. http://dx.doi.org/10.1163/22138617-0710106004.

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Fioribello, Simone, et Pier Giuseppe Giribone. « La determinazione del fair value di opzioni su valuta impiegando funzioni a base radiale : un’applicazione al framework di pricing di Garman-Kohlhagen ». Risk Management Magazine 1, no 2019 (2 avril 2019) : 21–30. http://dx.doi.org/10.47473/2020rmm0032.

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Lewanski, Rodolfo. « Istituzionalizzare la partecipazione deliberativa : la politica della Regione Toscana ». RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no 1 (avril 2011) : 11–31. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-001002.

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Résumé :
Una delle risposte alla crisi delle istituzioni rappresentative che attraversa molti paesi democratici viene ricercata nella riscoperta del "potere del popolo", ovvero in un maggior coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nelle politiche pubbliche. In particolare la partecipazione viene declinata secondo la specifica accezione della teoria dialogicodeliberativa, i cui tratti salienti sono: interazione discorsiva dialogica, basata sull'ascolto attivo; deliberazione, ovvero ponderazione attenta delle diverse opzioni e delle loro implicazioni; informazione adeguata e bilanciata; inclusione, ovvero consentire a tutte le "voci" di farsi sentire; partecipazione di campioni casuali stratificati di cittadini rappresentativi sotto il profilo socio-demografico. La democrazia deliberativa ha espresso numerose "promesse": decisioni migliori in quanto capaci di incorporare informazioni, conoscenze tecnico-scientifiche e preferenze, scelte condivise e percepite come legittime, maggiore legittimazione del sistema politico in generale, crescita del capitale sociale, solo per citarne alcune. Tale promesse vanno peraltro empiricamente verificate. La teoria deliberativa č stata applicata in numerose esperienze in numerosi paesi. Forse oggi uno dei "laboratori" piů interessanti in questo campo č oggi rappresentato dalla Toscana, dove é stata approvata alla fine del 2007 la l.r. 69, verosimilmente la prima normativa al mondo che mira a promuovere pro-attivamente la partecipazione alle decisioni locali e regionali ispirandosi almeno sotto alcuni aspetti alla teoria deliberativa.
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Solmaz, F., D. Akduman, M. Haksever, E. Gündoğdu, M. Yanılmaz et A. Mescioğlu. « Risultati audiologici e rate di attecchimento dell'innesto di cartilagine con pericondrio nella timpanoplastica : PACIT ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no 4 (août 2016) : 275–81. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-660.

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Résumé :
La cartilagine rappresenta una delle opzioni più interessanti per il confezionamento dell'innesto nella timpanoplastica (TPL). Col presente studio presentiamo i nostri risultati audiologici e il rate di attecchimento nei casi di TPL trattati con innesto di cartilagine con pericondrio (PACIT). Sono stati analizzati, in termini di tipo di chirurgia effettuata, attecchimento dell'innesto e risultati audiologici, 194 orecchi di 191 pazienti (108 maschi, 83 donne). Sono state effettuate 127 (65,46%) TPL tipo I, 45 (23,20%) tipo II e 22 (11,34%) tipo III. Il gap medio fra via aerea e via ossea all'audiometria tonale preoperatoria è stato rispettivamente 33,74 ± 9,60, 52,58 ± 9,07, e 56,58 ± 10,27 dB HL; i valori nel postoperatorio sono stai invece 18,55 ± 9,25, 31,21 ± 4,36, and 44,84 ± 12,45 dB HL. Nel postoperatorio di è registrato un miglioramento della soglia (≥ 10dB) nel 76,81% degli orecchi valutati, con un recupero medio di 20 dB HL (range 10-40 dB). Tuttavia il 19,07% degli orecchi valutati non ha mostrato un miglioramento della soglia uditiva, e il 4,12% ha manifestato un peggioramento della soglia. L'innesto ha attecchito correttamente nel 91,24% dei casi con follow-up di almeno 13 mesi con una media di 68,64 mesi, mentre si è registrato un fallimento nel 8,76% dei casi. In considerazione dei livelli postoperatori della soglia uditiva e dell'elevato rate di attecchimenti registrato, il presente studio ha evidenziato l'efficacia a lungo termine dell'innesto di cartilagine con pericondrio.
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