Littérature scientifique sur le sujet « Nomotetico »

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Articles de revues sur le sujet "Nomotetico"

1

Sapelli, Giulio. « Rispondendo alle domande di Pino Varchetta ». EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no 36 (février 2022) : 8–10. http://dx.doi.org/10.3280/eds2021-036002.

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Résumé :
Il flusso ordinario della vita ha collocato l'autore, attraverso un processo di autocollocazione, con consapevole/inconsapevole naturalezza nella interdisciplinarità: "non sono stato io a collocarmi [..] lo ha fatto la vita nel farsi tra l'idiografico e il nomotetico" con il solo vincolo di una continua, crescente curiosità dell'autore nei confronti dell'umano e della conoscenza. Un rischio crescente è l'imperialismo cognitivo, fallace economicistico, con una concezione dei soggetti umani ridotti a "individui razionali massimizzanti" mossi da un capitalismo finanziarizzato dispiegato.
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2

De Luca Picione, Raffaele. « La proposta dell'Idiographic Science. Discussione degli assunti teorici, epistemologici e metodologici di un possibile approccio idiografico in psicologia ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2020) : 389–432. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002001.

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Résumé :
Il lavoro mostra come un possibile rinnovamento dell'approccio idiografico si fondi non più sulla classica distinzione tra il "particolare" e l'"universale" (prerogativa storica dell'approccio nomotetico), ma sulla possibilità di produrre nuova conoscenza attraverso diverse forme di generalizzazione a partire dal caso singolo. Il caso singolo conserva grande interesse nello studio e nella ricerca dei feno-meni psicologici, in virtù della costitutiva contestualità, contingenza, variabilità temporale e situatività di ogni fenomeno umano. In virtù di tali considerazioni, viene presentato l'approccio idiografico attraverso un'attenta disamina storica, la rifondazione delle sue assunzioni teoretiche, epistemologiche e metodologiche, tra cui la ri-concettualizzazione di alcune opposizioni teoriche ormai obsolete, la considerazione di alcune debolezze epistemologiche dell'uso del campione nelle discipline psicologiche, il rapporto stretto tra l'unicità e il generale, il processo di generalizzazione abduttiva, la relazione circolare tra teoria e fenomeni, la riconsiderazione del processo di validazione delle ricerche.
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3

Migone, Paolo. « Presentazione dei principali sistemi diagnostici in psichiatria e alcune riflessioni sul problema della diagnosi ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 2 (juillet 2011) : 19–40. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2011-002003.

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Résumé :
Vengono presentati i principali sistemi di diagnosi psichiatrica, e precisamente le ultime edizioni del Diagnostic and Statistical Manual (DSM) dell'American Psychiatric Association (il DSM-III del 1980, il DSM-III-R del 1987, il DSM-IV del 1994, il DSM-IV-TR del 2000, e il DSM-5 previsto per il 2013), la decima edizione dell'International Classification of Diseases (ICD-10) proposta nel 1992 dalla Organizzazione Mondiale della Sanitŕ (OMS), e il Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM) prodotto dalla comunitŕ psicoanalitica internazionale nel 2006. A proposito dei DSM, vengono discussi alcuni problemi metodologici quali le dicotomie validitŕ/attendibilitŕ, categorie/dimensioni e politetico/monotetico, e anticipati alcuni dibattiti critici a proposito del futuro DSM-5, previsto per il 2013. Infine, vengono discusse le seguenti problematiche: la psicopatologia "descrittiva" e "strutturale"; la diagnosi come "difesa" del terapeuta; l'aspetto scientifico e l'aspetto filosofico della diagnosi; i tentativi di "sospensione" del giudizio e dei nostri preconcetti; la dicotomia nomotetico-idiografico.
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4

Dančík, Daniel, Michal Hajdúk et Anton Heretik. « Metóda zachytávania každodenných zážitkov v naturalistických podmienkach : nomotetický a idiografický prístup ». E-psychologie 16, no 3 (30 septembre 2022) : 19–38. http://dx.doi.org/10.29364/epsy.448.

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5

Djuric-Jocic, Dragana. « Methodological problems in Rorschach research ». Psihologija 40, no 2 (2007) : 263–75. http://dx.doi.org/10.2298/psi0702263d.

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Résumé :
Comprehensive System of Rorschach interpretation is considered as nomotetic system that makes possible using of projective method in research projects. However, research use of Rorschach method besides of appropriate knowledge of assign procedures and interpretation rules, means a knowledge of specific methodological issues. The Rorschach indicators are nor independent, as they are a part of specific net, so in some research it is necessary to control basic variables not to get artifacts in our research. This is basically relied on researches where we compare groups, as well as in normative studies where through cross-cultural we compare Rorschach indicators. .
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6

Sekulic, Nada. « Interconnections between theory, history and imagination in anthropology ». Sociologija 47, no 4 (2005) : 323–50. http://dx.doi.org/10.2298/soc0504323s.

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Résumé :
The article examines the interconnections between theory, history and imagination in anthropology. Anthropology as academic discipline was established on the scholars? endeavors to raise the history above simple historiography descriptions to the level of theoretical knowledge and nomotetic science, based on the principles of rationality. Therefore, in a way, the contribution of imaginative thinking to the emergence of anthropology and its influence on the formative processes of multi-cultural exchange has been underestimated. An revised analysis of the importance of imagination in these processes makes possible revision of the history of anthropology asking for new anthropological "literacy" focused on understanding the formative aspects of imagination in constitution of knowledge.
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7

GÜDEK-GÖLÇEK, Şeyda. « Immanuel Wallerstein’in Dünya-Sistemleri Analizinin Epistemolojik Yaklaşımı ve Özdüşünümü ». Fiscaoeconomia 7, no 1 (25 janvier 2023) : 885–910. http://dx.doi.org/10.25295/fsecon.1180282.

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Résumé :
Modern dünya-sisteminin gelişimi ve devamı ile doğrudan ilişkili gördüğü sosyal bilimi eleştiren Immanuel Wallerstein, eleştirilerini sosyal bilimin epistemolojik yapısı üzerine yoğunlaştırmaktadır. Wallerstein sosyal biliminin, idiografik-nomotetik ikiliğinden oluşan epistemolojik kamplaşmasına ve disiplinlere bölünmesine, Avrupa merkezciliğine, araçsal rasyonaliteye ve sorunlu ZamanUzay yaklaşımına dayanan modern bilgi yapılarına karşı çıkmaktadır. Yeni bilgi yapılarının inşasını sosyal bilimcilerin sorumluluğu olarak gören Wallerstein, dünya-sistemleri analizi ile alternatif bir yaklaşım geliştirmeye ya da verili hali ile sosyal bilimin sınırlarını aşmaya çalışmıştır. Yeni sosyal bilime dair ip uçları vermesi açısından, dünya-sistemleri analizinin epistemolojik özdüşünümü yapıldığında, Wallerstein’in bu amacının bir kısmını yerine getirdiği görülmektedir. Bu anlamda Wallerstein’in nomotetik olana asimetrik bir eğilimi olmasına rağmen iki epistemolojiyi ayırmadan kullandığını ve toplumsal gerçekliği disiplinlerin sınırları ile parçalamadan bütünlük içerisinde ele aldığını söylemek mümkündür. Kendi stratejisi ile tutarlı bir biçimde Avrupa merkezciliği zorlamış, benimsediği tözel rasyonaliteyle Aydınlanmanın rasyonalitesinden uzaklaşmaya çalışmış ve alternatif ZamanUzay katmanları oluşturmuştur. Böylece idealize ettiği yeni bilgi yapıları ve sosyal bilim için bir yol açmaya çalışmıştır. Bu bağlamda sosyal bilimler sosyolojisine teorik ve pratik katkılar sunmuştur. Ancak yapısal ZamanUzay boyutuna atfettiği önem ve modern dünya-sistemini determinist bir yaklaşımla ele alması analizinin amacının önüne geçmiştir.
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8

Fontana, Massimo. « La diagnosi in psicoanalisi relazionale : una prospettiva unitaria ». RICERCA PSICOANALITICA, no 2 (mai 2012) : 73–99. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-002006.

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Résumé :
In questo articolo l'autore puntualizza gli elementi teorici, metodologici e clinici che rendono necessaria una considerazione rigorosa della diagnosi in psicoanalisi relazionale e si sofferma sul particolare uso che di essa si puň fare nella terapia. Nella prima parte del lavoro, considerando anche i recenti contributi di Albasi, Lingiardi, Shedler e Westen, si ribadisce la specificitŕ della diagnosi psicologica, volta a cogliere l'insieme delle caratteristiche e del disagio psicologico delle persone, piuttosto che a individuare malattie come fa la diagnosi medica, e l'importanza di tenere conto di tutte le dimensioni conoscitive in gioco nel processo diagnostico: la dimensione nosografica (nomotetica), la formulazione del caso clinico (idiografica) e la dimensione relazionale (implicita). Tesi fondamentale dell'autore č che i presupposti epistemici del modello relazionale, la teoria dei sistemi e il paradigma della complessitŕ consentano una visione unitaria della personalitŕ, intesa come un sistema dotato di coerenza e capace di autoorganizzantesi all'interno del sistema sociale di cui fa parte.
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9

Mareš, Jiří. « Idiografická diagnostika ». TESTFÓRUM 1, no 1 (9 octobre 2010) : 10–17. http://dx.doi.org/10.5817/tf2010-1-4.

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Résumé :
Přehledová studie upozorňuje, že se od dob W. Windelbanda proměnil pohled na nomotetický a idiografický přístup ve výzkumu i diagnostice. Připomíná, že lze rozlišit užší pojem psychologické testování, jež staví na standardizovaných nástrojích, a širší pojem psychologické hodnocení, psychologická diagnostika opírající se o klinický přístup. S oporou o práci Haynese et al. (2009) pak definuje idiografickou diagnostiku a ukazuje, že jde o proud, který se promyšleně snaží o individualizovat psychologickou diagnostiku. Těžiště přehledové studie spočívá v ukázkách, jak se tyto snahy prosazují při diagnostice individuální kvality života lidí. Míru individualizace diagnostický nástrojů lze odstupňovat – podle O’Boyla et al. (2007) existuje šest stupňů. Studie na příkladu diagnostického nástroje SQLP – Subjective Quality of Life Profile (Dazord et al. 1995, 1998) ilustruje konkrétní podobu individualizace. V závěru jsou shrnuty výhody a nevýhody individualizovaných diagnostických nástrojů.
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10

Shpak, Valentyna. « The Use of Diatropic Approach as Methodological Basis of Scientifically-Pedagogical Research ». International Letters of Social and Humanistic Sciences 69 (mai 2016) : 15–18. http://dx.doi.org/10.18052/www.scipress.com/ilshs.69.15.

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Résumé :
The author is undertaken attempt to characterize particularities and cognitive possibilities of diatropic approach as methodological basis of modern scientifically-pedagogical research. It is shown it essence and is revealed urgency to study the phenomena and process to pedagogical reality.Diatropic paradigm of co-ordinates, cultural and sub-cultural worlds and finally individual displays personality and its environment represents gnosiological subsoil for determination of optimum correlation of idiographу and nomotetics in scientifically-pedagogical research, statement uniqueness of each individual is not more significant, than human nature in general.We consider that diatropic and cognitive model orients the researchers of the pedagogical phenomena, processes, systems, on the search of mutually complemented tendencies of scientific cognition on eclecticism, search and establishment of original, than on providing general and universal. Diatropic approach as methodology of scientifically-pedagogical researches determines logic of search in multicultural professionally educational spacious of variety of general properties and differences in the large aggregates of objects. Such way of cognition is not eliminated by the grant of advantage the idea of variant that acquires the special actuality in the conditions of reformation of the domestic educational system.
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Thèses sur le sujet "Nomotetico"

1

CASINI, ERICA. « BRIDGING THE NOMOTHETIC AND IDIOGRAPHIC APPROACHES : EXPLORING REJECTION SENSITIVITY FROM A DYNAMIC PERSPECTIVE ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241139.

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Résumé :
Il presente lavoro di tesi propone un nuovo approccio allo studio della Rejection Sensitivity (RS) e dei suoi effetti sul funzionamento psicologico sia di adolescenti che di giovani adulti. Sottolinea quindi l’importanza di considerare la RS non solo come una disposizione statica di personalità, ma anche come un processo dinamico che prende forma all’interno dell’individuo, nel tempo e nell’interazione costante con le situazioni che l’individuo incontra nel corso della sua vita quotidiana. Per questo viene introdotta la necessità di studiare la RS integrando due approcci: quello nomotetico e quello idiografico. I primi tre capitoli descrivono ricerche effettuate seguendo un approccio nomotetico. Nel primo capitolo, abbiamo introdotto un metodo alternativo per calcolare i punteggi del Children Rejection Sensitivity Questionnaire. Secondo questo metodo, la componente cognitiva e le due componenti emotive della RS vengono considerate come fattori separati (rispettivamente, Aspettativa del rifiuto, Ansia e Rabbia per il rifiuto). Poi sono state prese in considerazione due caratteristiche individuali che possono giocare un ruolo importante nel modificare gli effetti della RS sul funzionamento psicologico degli individui. Nello specifico, nel Capitolo 2, abbiamo osservato il ruolo dell’Organizzazione di Personalità nel moderare l’associazione tra RS e le conseguenze negative sul funzionamento psicologico di adolescenti. Nel Capitolo 3, abbiamo esaminato se le strategie cognitive di regolazione emotiva potessero mediare gli effetti della RS sui comportamenti prosociali, aggressivi o di isolamento, in un campione di giovani adulti. Gli ultimi tre capitoli, invece, danno importanza e mettono in luce i vantaggi teorici e pratici di studiare la RS utilizzando un approccio idiografico. Nel Capitolo 4, utilizzando un approccio dinamico è stato studiato come un campione di giovani adulti percepisse le situazioni incontrate nel corso della propria vita quotidiana e come vi reagisse emotivamente. È stato poi indagato come la RS influenzasse la dinamica temporale di tale relazione. Nel capitolo 5, ci si è focalizzati in modo più specifico sulla dinamica temporale sottostante alla relazione tra la strategia della ruminazione, la percezione delle situazioni come avverse e due comportamenti disadattivi (aggressività e isolamento) e su come questa relazione si modificasse nel tempo, in un campione di adolescenti. Anche in questo caso, abbiamo poi studiato il ruolo della RS nell’influenzare la dinamica temporale di questa relazione. Infine, nel Capitolo 6 è stato presentato un nuovo modello statistico utile per l’analisi dei dati dinamici, il TV-VAR model. Anche se questo capitolo non si concentra in modo specifico sullo studio della RS, abbiamo sottolineato come il TV-VAR sia vantaggioso per lo studio di questa disposizione di personalità oltre che dei fenomeni psicologici in generale. La tesi si conclude con una discussione dei vantaggi che derivano dall’utilizzo sia di un approccio nomotetico sia di un approccio idiografico allo studio della RS. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle implicazioni psicometriche, metodologiche, teoriche e cliniche di questo nuovo approccio e a possibili studi futuri.
The present work proposes a new approach for studying Rejection Sensitivity (RS) and its maladaptive effects on the individual's functioning, among adolescents and young adults. We stress the importance of considering RS not only as a static personality disposition but also as a dynamic process that unfolds within-person over time in interaction with the situations encountered. We thus propose to study it integrating both a nomothetic and an idiographic perspective. The first three chapters are situated within a nomothetic approach. In Chapter 1, we introduced an alternative scoring method for the Children Rejection Sensitivity Questionnaire, which considers the cognitive and the emotional components of RS as separate factors (i.e., rejection Expectation, Anxiety and Anger about rejection, respectively). Then the attention shifts toward two individual’s characteristics that may play an important role in strengthening the effects of RS on individuals’ psychological functioning. In Chapter 2, we assessed the role of Personality Organization in moderating the association between RS and negative psychological outcomes in early adolescence. In Chapter 3, we examined whether cognitive emotion regulation strategies mediate the effect of RS on prosociality, aggression, and isolation in a young adult sample. The last three chapters are organized around the theoretical importance and practical benefit of studying RS from a dynamic perspective (i.e., idiographic approach). In Chapter 4, we studied the dynamics of the situational characteristics perceptions and the emotional reactions and of their relationships over time in a young adult sample and how these dynamics could be influenced by RS. In Chapter 5, we focused more specifically on the dynamics of rumination, situational Adversity, and two maladaptive behaviors (i.e., aggression and isolation) over time in a sample of adolescents, again investigating the role of RS in these dynamics. Finally, in Chapter 6, we went a step further in studying the dynamics of psychological phenomena over time by considering non-stationary processes with a new approach, the TV-VAR model. Although we did not focus directly on RS, we highlight both the usefulness and the advantages of the TV-VAR for studying RS. Finally, we discussed the advances provided by these new approaches in the study of RS, with a specific focus on the psychometric, methodological, theoretical, and clinical implications for future research.
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2

Colesso, Walter. « RC-Ecomap : a valid and reliable tool toassess intimate relatioships ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427407.

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Résumé :
In the assessment of intimate relationship, researchers have to conciliate two possible and hazy levels of investigation: Idiographic and nomotethic approach. The Ecomap is suggested as an instrument that could link clinical practice and research, qualitative and quantitative method, idiographic and nomothetic approach. Although the Ecomap is widely utilized, due in part to its ease of administration, it has not been validated in the literature as a reliable and valid tool in spite of efforts to carry out it. This study aims to overcome the methodological limits of the traditional Ecomap, proposing a new reliable and valid Ecomap to assess intimate relationships, for practice and research. By reviewing the literature on the Ecomap has been examined the methodological limits of the tool. In order to overcome the limits, it was created a new Ecomap (RC-Ecomap) to assess intimate relationships of individuals (I RC-Ecomap), couples (C RC-Ecomap), and families (F RC-Ecomap). The new instrument was based on the Relational Competence Theory of L ‘Abate (1995, 2000, 2005). Examples of Individual, Couple, and Family RC-Ecomaps are presented following an idiographic approach. Then a series of nomothetic research studies are presented in order to verify psychometric properties, reliability, internal, and concurrent validity (Italian and Spanish versions), predictive, and differential validity (parents of psychotic patients, alcoholics attending a rehabilitative program, high and low scores at the Narcissism Scale, with Italian participants) of RC-Ecomap. The results suggest that RC-Ecomap is a valid and reliable tool to assess intimate relationship, emphasizing its bridge function between in clinical practice and research. But more research is needed with more extensive and balanced groups of non-clinical participants, especially in the Spanish context, and with other clinical groups. A RC-Ecomap training program is proposed.
Nell’assessment delle relazioni significative i ricercatori si sono sempre trovati di fronte al problema di dover conciliare i due possibili livelli di analisi che possono essere ricondotti agli approcci di tipo idiografico e nomotetico. La letteratura indica l’Ecomappa quale strumento che riesce a conciliare pratica clinica e ricerca, aspetto qualitativo e quantitativo, approccio idiografico e nomotetico. Sebbene l’Ecomappa sia uno strumento largamente utilizzato per la sua facilità di impiego, essa non è stata ancora dimostrata l’attendibilità e validità dello strumento, nonostante le ricerche condotte in questa direzione. Lo studio presentato ha come l’obiettivo di superare i limiti metodologici dell’Ecomappa tradizionale, proponendo una nuova eco mappa per l’assessment delle relazioni significative, da utilizzare sia nella pratica clinica sia nella ricerca. La rassegna della letteratura sull’Ecomappa ha permesso di evidenziare i limiti metodologici dello strumento tradizionale, punto di partenza per la costruzione di una nuova proposta: l’Ecomappa di Competenza Relazionale (RC-Ecomap) per l’assessment delle relazioni significative di singoli (I RC-Ecomap), coppie (C RC-Ecomap) e famiglie (F RC-Ecomap). Il nuovo strumento è stato operativizzato attraverso la Teoria della Competenza Relazionale di Luciano L’Abate (1995, 2000, 2005). Allo scopo di mostrare il suo utilizzo nella pratica clinica, sono presentati alcuni esempi di applicazioni di RC-Ecomap secondo l’approccio idiografico di un individuo, una coppia, una famiglia e una famiglia problematica. Una serie di ricerche nomotetiche sono presentate per evidenziare le caratteristiche psicometriche, di attendibilità, validità concorrente (versione italiana e spagnola), validità predittiva, validità differenziale (con parenti di pazienti psicotici istituzionalizzati, alcolisti che stanno seguendo un programma riabilitativo, soggetti con alti e bassi punteggi a una scala di Narcisismo) di RC-Ecomap. I risultati suggeriscono che RC-Ecomap è uno strumento affidabile e valido per l’assessment delle relazioni significative, che evidenziando la sua funzione di collegamento tra pratica clinica e ricerca. Comunque nuove ricerche sono necessarie con campioni più estesi e bilanciati (soprattutto per la versione spagnola) clinici e non clinici. La presentazione dello studio termina con la proposta di un programma di addestramento all’uso di RC-Ecomap sviluppato nel corso di due anni di esperienza con gli studenti dell’Università di Padova e Siviglia.
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