Articles de revues sur le sujet « Modelli formativi »

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Stanziani, Alessandro. « Dorena Caroli, Ideali, ideologie et modelli formativi ». Cahiers du monde russe 47, no 47/4 (30 décembre 2006) : 842–44. http://dx.doi.org/10.4000/monderusse.6730.

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Allulli, Giorgio. « Valutazione e cambiamento ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 47 (octobre 2011) : 67–87. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-047011.

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Résumé :
Č forte nella comunitŕ dei valutatori una sensazione di insoddisfazione rispetto agli esiti della propria attivitŕ rispetto al sistema che viene sottoposto a valutazione, cosě come perdura negli utenti dei servizi pubblici l'insoddisfazione rispetto alla qualitŕ dei servizi ricevuti, nonostante i tanti Rapporti di valutazione. I modelli comunemente utilizzati per valutare e migliorare la qualitŕ dei sistemi formativi, basati rispettivamente sulla valutazione di prodotto o di processo forniscono apporti importanti sotto questo aspetto, ma presentano anche rilevanti elementi di debolezza. Č necessario trovare forme di integrazione tra questi due approcci, come indica anche il modello preso come riferimento dall'Unione europea per la recente Raccomandazione sull'assicurazione di qualitŕ dell'Istruzione e formazione professionale.
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3

Santerini, Milena. « Estremismo giovanile : modelli di integrazione e formazione ». EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no 1 (octobre 2021) : 40–53. http://dx.doi.org/10.3280/erp1-special-2021oa12466.

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Résumé :
Il fenomeno dei giovani che scelgono progetti estremisti esige una riflessione che consideri i fattori educativi accanto a quelli di tipo economico e socio-politico. Nell'articolo si descriveranno le forme dell'estremismo giovanile (di stampo islamista, suprematismo bianco e ideologie di sinistra) e i diversi approcci usati dalla propaganda a loro diretta. Si tratta di veri e propri modelli formativi, online e offline, che tendono a ricostruire la visione del mondo dei giovani "radicalizzati". La risposta a un fenomeno così complesso va trovata in un'educazione alla cittadinanza inclusiva e in un'educazione interculturale critica.
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De Gaetano, Carla. « Guaritori del Mali e terapeuti della Gestalt : due modelli formativi, un'unica saggezza ». QUADERNI DI GESTALT, no 2 (mai 2011) : 89–98. http://dx.doi.org/10.3280/gest2010-002007.

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Antonazzo, Luca. « ECVET - un capovolgimento dei modelli formativi in favore di una dimensione europea dell'apprendimento permanente ». QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no 98 (décembre 2012) : 49–57. http://dx.doi.org/10.3280/qua2012-098004.

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Balsamo, Antonio. « La formazione dei magistrati : linee-guida e obiettivi formativi. Profili di diritto comparato ». SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no 2 (novembre 2010) : 776–102. http://dx.doi.org/10.3280/sd2010-002004.

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Résumé :
Adesso che il Comitato Direttivo č stato nominato, la creazione della Scuola della magistratura, prevista al momento della riforma dell'ordinamento giudiziario, sembra ormai piuttosto vicina. Dal momento che č probabile che diventi sede privilegiata per il dialogo culturale e per la crescita professionale della magistratura italiana nel suo complesso, il nuovo organismo ha un significativo potenziale rispetto alla necessitŕ di modernizzare il sistema giudiziario del Paese. Le istituzioni dischiudono nuove prospettive quanto alla diffusione di conoscenze extragiuridiche e della "cultura organizzativa", nonché quanto al dialogo fra le corti nazionali e internazionali in un contesto caratterizzato dalla circolazione di modelli giuridici e dal nuovo ruolo giocato dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel contesto del sistema delle fonti del diritto.
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Manfrida, Gianmarco, Valentina Albertini et Erica Eisenberg. « Un mondo che cambia : l'influenza dell'epidemia di Covid-19 sulle modalità comunicative cliniche e didattiche in psicoterapia ». TERAPIA FAMILIARE, no 128 (mai 2022) : 75–93. http://dx.doi.org/10.3280/tf2022-128005.

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Résumé :
Ormai dal 2020 la pandemia di Covid-19 ha modificato bruscamente e brutalmente gran parte delle consuetudini sociali e dei modelli relazionali che sembravano stabili e soggetti a sviluppi progressivi. Tra questi ha avuto enorme sviluppo in psicoterapia la pratica della comunicazione online, attraverso app di messaggistica, videochiamate, gruppi social, piattaforme digitali e altre risorse sfruttate dai professionisti per continuare a prestare la loro opera a individui ma anche coppie e famiglie in difficoltà. Nel corso di tutte le varie fasi di lockdown da marzo 2020 a oggi abbiamo seguito questi cambiamenti attraverso questionari specifici diffusi e raccolti attraverso le risorse social: in particolare sono state indagate le modalità con cui i terapeuti sono passati a lavorare con videosedute e non più prevalentemente in presenza, le loro impressioni sul coinvolgimento dei pazienti e sulla pratica clini ca orientata decisamente in questa nuova forma, la loro soddisfazione. Un'altra indagine ha coinvolto allievi psicoterapeuti al primo anno di specializzazione di tutta Italia per indagare le reazioni e opinioni rispetto al cambiamento sopraggiunto nei training con l'introduzione obbligata della didattica a distanza, proprio agli inizi del percorso formativo; una terza ricerca ha riguardato la comparsa di app nelle terapie e il loro impiego anche da parte degli psicoterapeuti. Tutti questi livelli di indagine dimostrano che la struttura tradizionale dei setting terapeutici e formativi è stata sconvolta dall'accelerazione che la pandemia ha imposto all'impiego delle risorse online, avviando un processo di cambiamento che ancora non si è concluso ma da cui già emerge l'impossibilità di tornare allo stato di fatto anteriore. Anche se le indagini non possono essere indicative dell'esito di un cambiamento ancora in atto, esse seguono in itinere il percorso di una rivoluzione epocale e possono ispirarci alcune previsioni sulla pratica e la didattica della psicoterapia in un mondo post-Covid che ancora al momento attuale deve arrivare.
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Montanari, Mirca, et Giorgia Ruzzante. « Un curricolo scolastico senza barriere : la prospettiva inclusiva dell'Universal Design for Learning ». EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no 2 (décembre 2021) : 70–80. http://dx.doi.org/10.3280/erp2-special-2021oa12915.

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Résumé :
La drammatica pandemia mondiale, nel far emergere debolezze e fragilità riguardo le metodologie, le pratiche, le strategie didattiche e educative tradizionali, ha contribuito alla creazione di innovative modalità di apprendimento che possono segnare la strada per un ripensamento dell'intero sistema formativo ispirato a modelli inclusivi come quello dell'Universal Design for Learning. L'articolo presenta la prospettiva dell'UDL, intesa come didattica capace di essere, fin dalla progettazione, inclusiva per tutti gli studenti della classe. Tale approccio viene poi messo in relazione dialettica con il modello bio-psico-sociale dell'ICF e i suoi costrutti di contesto, barriera e facilitatore, oltre che con i recenti modelli nazionali di PEI.
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Gianecchini, Martina, Nicoletta Masiero et Enrico Miatto. « Formazione professionale ed esiti occupazionali : un modello di valutazione e un'applicazione al Veneto ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (novembre 2011) : 111–33. http://dx.doi.org/10.3280/es2011-002011.

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Résumé :
L'articolo affronta il tema dell'inserimento occupazionale dei giovani in possesso di una qualifica professionale. Viene proposto un modello di valutazione della formazione professionale che considera tre prospettive: quella del mercato del lavoro (focalizzata sulla "qualitÀ" dell'inserimento occupazionale post-qualifica), quella del sistema formativo (centrata sull'efficacia e l'efficienza dell'ingresso) e quella dell'individuo (relativa alla percezione di utilitÀ delle competenze apprese e al livello di soddisfazione rispetto all'esperienza formativa nel suo complesso). Il modello č stato elaborato all'interno del progetto di ricerca nazionale biennale "Valutazione degli esiti e dell'impatto delle Politiche formative nell'ambito della formazione professionale" finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e coordinato da Ires, del quale vengono presentati una sintesi dei risultati con riferimento al Veneto.
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Zambianchi, Manuela. « Promuovere l'invecchiamento attivo attraverso il modello life skills education. Un progetto di ricerca-intervento per potenziare il pensiero critico ed il decision making. » RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2020) : 651–72. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002009.

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Résumé :
L'invecchiamento positivo è definito dal modello sistemico di Rowe & Khan (1997) come la presenza di elevate risorse a livello fisico e cognitivo, le quali consentono di mantenere una partecipazione attiva alla società. Il modello Life Skills Education, proposto dall'OMS (1994) come insieme di competenze tra-sversali utili allo sviluppo positivo dei giovani, è stato qui ipotizzato poter contri-buire anche in età anziana alla salute bio-psico-sociale, con adattamenti nei contenuti e nella metodologia di approccio, per il quale è stato adottato il modello della ricercaazione partecipata di ispirazione lewiniana (Lewin, 1946; Kagan, 2012). Un progetto di ricerca-azione partecipata che ha avuto come riferimento teorico-metodologico i programmi Life Skills Education in età anziana (Zam-bianchi, 2015) centrato su due Life Skills, il pensiero critico ed il decision making si è svolto a Bagnacavallo (RA) con il supporto delle Istituzioni politiche e sanitarie territoriali. Hanno partecipato 16 iscritti (età media = 71.13 a. 13 femmine e 3 maschi) che hanno compilato in ingresso ed in uscita il questionario sulle rappresentazioni sociali della salute, due item sulle credenze della dieta mediterranea e dell'attività fisica per la salute ed il questionario sugli stili decisionali. Dopo il per-corso formativo, i modelli Manova a misure ripetute hanno mostrato modificazioni positive sulle credenze sui comportamenti salutari, sulla rappresentazione della salute e sullo stile decisionale di pianificazione razionale.
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Slade, Arietta, et Jeremy Holmes. « Attaccamento e psicoterapia ». QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no 45 (janvier 2020) : 13–24. http://dx.doi.org/10.3280/qpc45-2019oa8985.

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Résumé :
La teoria dell'attaccamento fornisce un modello per comprendere: 1) lo sviluppo nel contesto delle relazioni primarie e formative del bambino; 2) l'orientamento di un adulto verso legami intimi instaurati nel corso della vita, relazioni sociali ed esplorazione autonoma. I ricercatori in psicoterapia hanno messo in relazione le modalità di attaccamento dei pazienti con l'alleanza terapeutica, il processo clinico e i risultati. Gli studi di rotture e analisi del discorso distinguono i comportamenti in seduta associati a diversi modelli di attaccamento insicuro e identificano vari modi di lavorare con essi. Anche l'organizzazione dell'attaccamento e la capacità di mentalizzazione del terapeuta svolgono un ruolo significativo nel successo terapeutico. I principi chiave della psicoterapia connessa all'attaccamento sono: 1) la relazione di attaccamento terapeuta-paziente è fondamentale per promuovere il cambiamento; 2) il riconoscimento in vivo delle dinamiche di attaccamento durante la terapia guida la formulazione e l'intervento; 3) la terapia può rimodellare le dinamiche di attaccamento.
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Pfost, Maximilian, Tobias Dörfler et Cordula Artelt. « Der Zusammenhang zwischen außerschulischem Lesen und Lesekompetenz ». Zeitschrift für Entwicklungspsychologie und Pädagogische Psychologie 42, no 3 (juillet 2010) : 167–76. http://dx.doi.org/10.1026/0049-8637/a000017.

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Résumé :
Zusammenfassung. Die vorliegende Arbeit beschäftigt sich mit dem Zusammenhang zwischen der Lesekompetenzentwicklung und der Entwicklung des außerschulischen Leseverhaltens von Schülerinnen und Schülern in den Klassenstufen 3 bis 5. Im Mittelpunkt der Betrachtung steht dabei die Frage, ob sich ein Muster reziproken Einflusses nachweisen lässt. Zudem soll der Einfluss der Drittvariablen Geschlecht und familiärer Bildungshintergrund der Schülerinnen und Schüler berücksichtigt werden. Zur Überprüfung der Fragestellungen werden in der vorliegenden Arbeit Daten von N = 923 Schülerinnen und Schüler aus der Bamberger BiKS-Studie (Bildungsprozesse, Kompetenzentwicklung und Formation von Selektionsentscheidungen im Vor- und Grundschulalter) unter Spezifikation eines Cross-lag Panel Modells analysiert. Die Ergebnisse bestätigen ein Modell wechselseitiger Beeinflussung des Leseverhaltens und der Lesekompetenz innerhalb der Gruppe von Schülerinnen und Schülern aus mittleren und höheren Bildungsschichten. Innerhalb der Gruppe von Schülerinnen und Schülern aus bildungsfernen Schichten lassen sich keine signifikanten wechselseitigen Einflüsse nachweisen.
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Orlandini, Guest Editors : F., M. La Regina, A. Fontanella, M. Campanini et P. Gnerre. « La figura dell’Hospitalist in Italia ». Italian Journal of Medicine 6, no 1 (27 avril 2018) : 1. http://dx.doi.org/10.4081/itjm.q.2018.3.

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Résumé :
Tra il Mito di Titone e la sindrome di Odisseo/Ulisse del Malato ComplessoA. FontanellaProfilo biosociale del paziente ospedalizzato del XXI secoloR. Nardi, G. Mathieu, M. La ReginaC’è bisogno di una nuova figura professionale?M. SilingardiAnalisi dei modelli esistenti: future hospital programF. OrlandiniAnalisi dei modelli esistenti: Acute Complex Care Model (ACCM)F. PietrantonioAnalisi dei modelli esistenti: hospitalistV. VerdianiOn being a hospitalistM. AffinatiLa nuova figura professionale italiana: profilo, attività e modelli organizzativiF. Orlandini, M. La Regina, V. Verdiani, D. ManfellottoIl percorso formativoG. Murialdo, A. Testi, G. Torre, P. Gnerre, F. OrlandiniLa certificazioneL. Marchionni, M. Campanini, C. Nozzoli, A. MazzoneHospitalist: SWOT analysisM. La Regina, F. Orlandini, V. VerdianiConsiderazioni conclusive sulla figura dell’HospitalistD. Manfellotto
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Formigari, Lia. « Modelli del pensare metaforico ». PARADIGMI, no 1 (mai 2009) : 15–25. http://dx.doi.org/10.3280/para2009-001002.

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- Thought Through an apparently uniform development starting from Aristotle's argumentation theory, more or less strong versions of the cognitive import of metaphor have been advanced. A first turning point can be summarized as the move from external to internal representation (17th and 18th centuries), when metaphor came to be seen, not as an optional linguistic device, but as a necessary modality of categorization, a form of conceptualization complementary to abstraction and, as such, as a primary principle of lexical semantics. A second turning point is still under way. Post-Chomskyan semantic theories have extended the power of metaphor to the formation of basic categories, such as space, time, causation, force etc., that is, to forms rather than the content of knowledge. This opens a still unexplored, or partly explored, perspective in the philosophy of grammar and the analysis of grammatical categories in natural languages. Keywords: Analogy, Categorization, Grammatical categories, Lexical semantics, Metaphor, Philosophy of Grammar
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Avataneo, Chiara, Giuseppina Ballardini, Caterina Bartolone, Andrea Guala, Caterina Montali, Aida Pironti, Alessandra Simonetto et Federico Signorile. « Accompagnare le coppie all'accoglienza : incontri informativi sui bisogni sanitari dei bambini adottabili in adozione nazionale e internazionale. L'esperienza della Regione Piemonte ». MINORIGIUSTIZIA, no 4 (juillet 2022) : 134–43. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-004015.

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L'articolo riferisce di un'esperienza informativa e formativa sperimentata dal 2016 in Piemonte, sotto l'egida della Regione e con la partecipazione di vari attori istituzionali: le équipe adozioni, i Centri regionali di accoglienza sanitaria per i bambini adottati all'estero, il Tribunale per i minorenni. Gli incontri vertono sulle problematiche sanitarie dei bambini adottabili con special needs. La valutazione delle coppie aspiranti all'adozione è positiva e si propone l'esperienza come possibile modello formativo.
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Palumbo, Mauro, et Sonia Startari. « La valutazione e la certificazione delle competenze nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnico Superiore (IFTS) della Regione Liguria ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 50 (décembre 2012) : 109–25. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050007.

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Il contributo intende descrivere l'esperienza di un progetto pilota della Regione Liguria sulla "creditizzazione" e la valutazione delle competenze acquisite nei percorsi di Istruzione Formazione Tecnico Superiore (IFTS). Tale sperimentazione ha comportato una riflessione con diversi stakeholder del mondo della scuola, della formazione professionale e delle imprese, sul concetto di competenza e di credito formativo e, soprattutto, sul come connetterli in un processo di riconoscimento e valutazione. I contenuti e le metodologie sono stati sviluppati in modo partecipato e la stessa partecipazione ha comportato la messa in discussione del modo in cui fino a quel momento i vari soggetti avevano operato e dei diversi significati che attribuivano ai diversi concetti implicati. In una prospettiva sperimentale sono stati affrontati alcuni dei principali problemi relativi alla costruzione e alla messa in pratica di una metodologia di valutazione e riconoscimento delle competenze e dei crediti; in questo modo si č pervenuti a definizioni convergenti che hanno permesso di mettere a sistema un modello condiviso, frutto di un vero e proprio reframing dei processi attivati. Infatti, il lavoro comune finalizzato alla condivisione di modelli e metodologie ha prodotto un consenso sul piano operativo che ha generato anche un lessico e una sintassi comune e una rivisitazione delle concettualizzazioni implicite con cui gli operatori si erano fino a quel momento accostati a questi temi.
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De Fiore, Luca. « Il ruolo formativo dell'editoria ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 1 (avril 2022) : 153–68. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2022-001009.

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Durante il Novecento, numerose case editrici hanno svolto un ruolo importante per la crescita culturale dell'Italia, una funzione formativa molto simile a quella che ha caratterizzato l'attività di molti editori di paesi come Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti. Quasi sempre l'attività editoriale era legata al contributo di intellettuali che svolgevano un ruolo politico-culturale attraverso l'impegno professionale: narratori, giornalisti, poeti. Questa funzione esplicitamente pedagogica dell'editoria è stata messa in crisi verso la fine del secolo scorso dall'esaurirsi della stagione politicamente più coinvolgente e conflittuale e, allo stesso tempo, dall'emergere di nuovi modelli di gestione che affidavano la conduzione aziendale a dirigenti più attenti ai risultati economici che al prestigio culturale. Con l'inizio del nuovo millennio, l'editoria italiana e internazionale ha iniziato a essere dominata da multinazionali proprietarie dei marchi storici dell'editoria e spesso gestite in maniera impersonale. L'editoria scientifica è forse quella che meglio ha saputo adattarsi alla gestione manageriale e, forse non a caso, è la più attraversata dal cambiamento: una delle questioni più discusse riguarda la qualità dei contenuti e gli strumenti per la sua valutazione precedente (peer review) e successiva alla pubblicazione (gli indici bibliometrici hanno assunto un potere determinante per la progressione delle carriere dei professionisti sanitari). Anche i modelli di accesso alle riviste sono molto cambiati, nonostante l'open access in grande ascesa rischi di discriminare i ricercatori delle nazioni a basso reddito. In un contesto culturale, sociale e politico molto cambiato rispetto al secolo scorso, anche l'attività, le scelte e le decisioni delle case editrici meno esposte o schierate politicamente possono avere un valore culturale non trascurabile contribuendo così a formare punti di vista sul mondo. E non è detto che - proprio grazie al lavoro degli editori - queste prospettive sul futuro non possano tornare a ispirarsi ai valori che hanno orientato la cultura del Novecento.
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Angelici, Giovanni. « La supervisione come esperienza del "sapere della pulsione" ». GRUPPI, no 1 (octobre 2020) : 73–88. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa1-2020oa10484.

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Viene proposto un modello di supervisione clinica basato sull'elaborazione della personale esperienza del terapeuta rimessa in gioco nell'incontro col paziente. Tale modello utilizza il dispositivo dello psicodramma analitico e integra il percorso formativo basato sulla conoscenza della teoria e della tecnica.
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Origo, Lorena. « Un modello di odontoiatria culturale, formativa e sociale ». Dental Cadmos 88, no 09 (novembre 2020) : 564. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.09.2020.02.

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Calvani, Antonio, et Giuliano Vivanet. « Evidence Based Education e modelli di valutazione formativa per le scuole ». ECPS - Educational, Cultural and Psychological Studies, no 9 (juin 2014) : 127–46. http://dx.doi.org/10.7358/ecps-2014-009-calv.

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Bison, Ivano. « Le scelte formative all’università : una applicazione dei modelli a scelta discreta ». Quaderni di Sociologia, no 74 (1 décembre 2017) : 33–52. http://dx.doi.org/10.4000/qds.1701.

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Grillo, Valeria, et Maria Pia Gagliardi. « Verso una dimensione inclusiva degli alunni diversamente abili nella scuola : presentazione di un percorso formativo orientato al modello Skills for Life ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 3 (décembre 2012) : 93–114. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-003006.

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Résumé :
La presente esperienza si riferisce a un intervento formativo effettuato nel quadro del Piano Formativo Ministeriale "I CARE" previsto per gli anni 2007/2008-2008/2009, mirato all'"inclusione degli alunni diversamente abili, e finalizzato a realizzare un'effettiva dimensione inclusiva della scuola italiana". L'intervento nasce sulla base della richiesta di consulenza avanzata da alcuni docenti, che avevano gia collaborato con la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute (SSPS) dell'Universita Sapienza di Roma in un progetto, commissionato dal MIUR e mirato all'adattamento italiano del modello formativo Skills for Life (SfL). Hanno partecipato al percorso di formazione circa 60 insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado. La metodologia, in linea con il modello adottato, insiste sullo sviluppo delle competenze psicosociali, sul coinvolgimento sistemico di tutte le componenti della scuola, sull'importanza dell'andamento processuale e ricorsivo delle varie iniziative che le componenti stesse intendono promuovere. Nello specifico gli autori mirano alle seguenti finalita: documentare il percorso, evidenziando fasi e passaggi peculiari del processo formativo attivato; comprovare l'efficacia e l'adattabilita del modello SfL alla complessita e mutevolezza del contesto educativo scolastico chiamato, in questo caso, a realizzare una dimensione inclusiva degli alunni diversamente abili; verificare, attraverso la sperimentazione, il valore propedeutico del modello nelle numerose e differenti iniziative di promozione della salute nella scuola italiana. La positivita di questa esperienza e testimoniata non solo dal significativo consenso degli insegnanti, ma anche dal riconoscimento formale (premio "GOLD") da parte della Regione Toscana.
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BRUZZANITI, GIUSEPPE. « A HISTORIOGRAPHIC MODEL OF THE DYNAMICS OF SCIENTIFIC THEORIES AND THE FORMATION OF CONCEPTS : THE CASE OF THE ATOMIC NUCLEUS ». Nuncius 12, no 2 (1997) : 379–410. http://dx.doi.org/10.1163/182539197x00771.

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Résumé :
Abstracttitle RIASSUNTO /title Viene proposto un particolare modello storiografico per spiegare certi aspetti della formazione dei concetti scientifici e della dinamica delle teorie. La principale caratteristica del modello consiste nella possibilit di organizzare il materiale documentario in diversi reti: una locale e una globale. E alla dinamica di tali reti e alla loro interazione che viene ricondotta la formazione dei concetti scientifici e il mutamento del loro significato. Il modello costruito viene applicato al caso del concetto di nucleo atomico.
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Z, Saeed. « Modelling the Formation of Gas Hydrate in the Pipelines ». Petroleum & ; Petrochemical Engineering Journal 5, no 1 (2021) : 1–14. http://dx.doi.org/10.23880/ppej-16000259.

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Résumé :
Water and hydrocarbon are generally found beside each other in nature i.e., hydrocarbons are formed in aqueous environment. Natural gas and crude oil of storage reservoirs and transferring pipes from petroleum wells to industrial processes of oil and gas are in contact with water and they are in equilibrium with each other. Generally, water is considered as an intruder in oil and gas industry from primary production to ultimate consumption. It causes corrosion in pipelines and reduces the heating value of the fuel. High pressure and low temperature could also cause water condensation and liquid water considerably reduces pipelines efficiency. Low temperatures in winter or an adiabatic pressure drop could ultimately lead to hydrate formation in pipelines. Therefore, hydrate formation causes various problems and costs. In order to prevent hydrate formation, there should be comprehensive information about hydrate formation conditions. The available data on hydrate are outdated and might not have enough accuracy. The data are also specified for a single gas component while mixtures of gases are generally observed in pipelines. The current work tries to increase modeling accuracy of hydrate formation condition in pipelines with different compositions. In this research, a program was coded in MATLAB which specifies hydrate formation condition. In this program, the most accurate equations were used to predict the most efficient condition. Results of the program were compared with real data as well as results of PVTsim simulator. The comparisons indicated that this program could predict hydrate formation condition more accurately.
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Travaglini, Roberto. « La pluralità funzionale e formativa del modello della ricerca-azione ». Studi sulla Formazione/Open Journal of Education 25, no 2 (31 décembre 2022) : 59–68. http://dx.doi.org/10.36253/ssf-14204.

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Résumé :
Adopting the action research method, the researcher, often coinciding with the figure of the teacher, who has become active, builds the programmatic, organizational and evaluative plans of the research, participating as a protagonist, together with the class, in the continuous and unpredictable deviations of path of the investigative project: according to the natural transformative processes – cognitive, emotional, social – of the contingent situation, the researcher can use different models of educational research in a multifunctional way. In spite of the strictly experimental logic, the more empirical logic of action research allows to construct a plastic ecosystemic framework of the socio-environmental situation and to observe it in itsentirety and complexity. The epistemological foundations of this research model are dotted with critical elements, which can be largely rethought as strong elements for the overall education of the research actors.
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Costa, Massimiliano. « Formatività e lavoro nella società delle macchine intelligenti ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 2 (novembre 2020) : 89–106. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9379.

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Résumé :
Nell'economia digitale e delle macchine intelligenti, il paradigma di lavoro - che è definito nella sua dematerializzazione cognitiva e produttiva - impone un nuovo collegamento tra azione, sviluppo economico e umano. La generatività dei nuovi contesti sociali e lavorativi del nuovo Cyber Phisical Systems (CPS) è caratterizzata da una più forte plasticità funzionale e da una riorganizzazione attiva e autonoma dei processi di conoscenza. Ciò rende fondamentale ripensare la formazione non come un fattore di produzione ma come una condizione di crescita integrale della persona all'interno di un modello di learnfare basato su un diritto di apprendimento e la promozione della capacitazione del cittadino. Questa sfida coincide, per la ricerca pedagogica, con la necessità di promuovere un modello di formazione capacitativo in grado di favorire un habitus riflessivo e aperto all'alterità. Questo nuovo habitus si basa sulla connessione tra competenza, abilità e capacità di formare una cultura tecnologica umanizzante non pensata come strumento di potere o controllo ma piuttosto di speranza, intersoggettività per uno sviluppo umano consapevole e partecipato
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White, Bill. « Al cuore delle cose ». GROUNDING, no 2 (juillet 2009) : 45–48. http://dx.doi.org/10.3280/gro2008-002005.

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Résumé :
- Bill White is proposing a reflection on the heart, the tuning, the emotions, the formation of different patterns of attachment in relation to early experiences with the mother. Returning to the opportunity to experience the opening of the heart is a healing experience.Key words: Heart, emotions, tuning, resonance, patterns of attachmentParole chiave: Cuore, emozioni, sintonizzazione, risonanza, modelli di attaccamento
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Treu, Tiziano. « Flessibilitŕ e tutele nella riforma del lavoro ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 137 (février 2013) : 1–51. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2013-137001.

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Résumé :
Il saggio contiene un'analisi generale della recente riforma del lavoro (l. n. 92/2012). In premessa si ricostruisce l'iter formativo del provvedimento anzitutto nel dibattito fra le parti sociali e il governo, di cui si sottolinea l'andamento contrastato, e poi in sede parlamentare, dove si č verificata una larga convergenza politica sul testo e sulle sue modifiche, che peraltro non ha impedito forti tensioni e diffuse critiche. Il saggio discute l'impostazione generale della legge ispirata al modello europeo della flexicurity, mettendola a confronto con le esperienze di altri paesi e tenendo conto delle particolaritŕ italiane. Sottolinea inoltre l'importanza della delega sulla partecipazione dei lavoratori nell'impresa, che č indicata fra i principi ispiratori del provvedimento. Il commento rileva la non completa corrispondenza dei principali blocchi della legge rispetto agli obiettivi dichiarati dal governo e ai modelli europei: la persistente debolezza degli ammortizzatori sociali, accentuata dalla storica inadeguatezza degli strumenti di politica attiva del lavoro; l'importanza della promozione dell'apprendistato come canale privilegiato di ingresso dei giovani al lavoro; le scelte contrastanti in tema di flessibilitŕ in entrata, consistenti da una parte in una parziale liberalizzazione del contratto a termine, dall'altra in interventi limitativi dei contratti a progetto, partite IVA, associazione in partecipazione, con il ricorso alla tecnica delle presunzioni e, per altro verso, con l'aumento dei costi contributivi (interventi non omogenei che riflettono la mancanza di una rivisitazione complessiva del lavoro autonomo); infine, la modifica dell'art. 18 dello St.lav. che realizza il superamento dell'anomalia italiana della reintegrazione come unica sanzione del licenziamento ingiustificato e riconduce la reintegrazione a ipotesi tassativamente indicate dalla legge, sostanzialmente marginali rispetto alla indennitŕ risarcitoria. Il saggio sottolinea, infine, l'importanza delle vicende applicative della legge, opportunamente soggette a monitoraggio, e il ruolo decisivo non solo della giurisprudenza, ma della contrattazione collettiva che č chiamata a modificare la normativa con interventi ai vari livelli nazionali e decentrati.
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Raimondo, Maria Antonietta, et Gaetano Nino Miceli. « Un modello formativo per la misurazione del valore per il cliente ». MERCATI & ; COMPETITIVITÀ, no 2 (mai 2009) : 83–103. http://dx.doi.org/10.3280/mc2009-002005.

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Visentin, Simone, Isabella Valbusa et Sara Santilli. « Sport integrato e Apprendimento Trasformativo. Gli esiti di un'attivit&agrave ; pratica laboratoriale in un corso di laurea magistrale per futuri insegnanti di educazione ». EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no 1 (juin 2022) : 86–99. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2022oa13943.

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Résumé :
L'articolo presenta gli esiti di un'esperienza formativa universitaria che, ispirandosi al modello dello sport integrato, intendeva offrire ai partecipanti – futuri insegnanti di educazione fisica – l'opportunità di sperimentare e riflettere su nuove pratiche didattiche inclusive.
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Tiziana Faitini, Erik Gadotti et Paola Venuti. « Un modello di scuola basato su una visione olistica, sistemica e complessa : Riflessioni a margine di un’esperienza ». IUL Research 1, no 1 (24 juillet 2020) : 95–105. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.37.

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Résumé :
L’articolo intende contribuire all’elaborazione di un nuovo modello didattico illustrando il modello integrato per la ricerca, la formazione, l’innovazione e lo sviluppo che, a partire dal 2007, è stato studiato e implementato presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento. Verrà evidenziato il contributo che le teorie dei sistemi complessi possono dare all’interpretazione delle caratteristiche proprie della società della conoscenza e, su questa base, verranno descritte le linee pedagogiche che permettono di costruire un ecosistema formativo e le soluzioni didattiche e organizzative che ne consentono la realizzazione.
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Sara Mori, Elettra Morini et Francesca Storai. « Cambiare la scuola : l’innovazione dal punto di vista degli studenti ». IUL Research 1, no 1 (24 juillet 2020) : 37–60. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.24.

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Résumé :
Il ripensamento del modello di insegnamento-apprendimento è uno dei temi al centro del dibattito sull’innovazione della scuola. Il Movimento Avanguardie Educative raccoglie scuole da tutto il territorio nazionale che condividono sperimentazioni basate su un modello in cui lo studente è al centro del proprio percorso formativo, un modello capace di promuovere un apprendimento significativo. La ricerca intende indagare come queste scuole abbiano interpretato il concetto di innovazione scolastica e, in particolare, il presente contributo si focalizza sui risultati del questionario e dei test psicometrici somministrati a 1880 studenti di 52 scuole che partecipano al Movimento da almeno due anni. I risultati evidenziano un’associazione positiva tra il livello di innovazione percepita dagli studenti e la soddisfazione per il funzionamento della scuola. Gli studenti che ottengono alti punteggi su queste dimensioni hanno risultati elevati anche nei test che indagano la soddisfazione per la propria esperienza di studente e l’organizzazione dello studio.
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Rossi, Rossana Adele. « Riferimenti teoretici per l'interpretazione dei modelli di insegnamento della pedagogia ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 2 (janvier 2020) : 276–91. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2019oa8817.

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Résumé :
The analyzes carried out on the teaching of pedagogy in the L19 degree programs show how the different core contents are declined according to modalities that vary according to the locations and references and belonging to the different schools of thought. The advanced interpretative hypothesis is that some differences are attributable to an idea of formation that can be traced back to the thought of authors such as Giovanni Gentile, John Dewey, and Martha C. Nussbaum. The goal is to show how theories and models in use in the different contexts involved, despite the different theoretical references, can contribute to the construction of a core curriculum suitable for those preparing to work as education and training professionals as long as measure the educational objectives and learning outcomes defined by the core content model defined in the framework of the TecoD Pedagogy project
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Kornienko, Yaroslav, Vasyl Raida, Roman Sachok et Oleksiy Tsepkalo. « Mathematical Modelling of Continuous Formation of Multilayer Humic-Mineral Solid Components ». Chemistry & ; Chemical Technology 3, no 4 (15 décembre 2009) : 335–38. http://dx.doi.org/10.23939/chcht03.04.335.

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A mathematical model of continuous granulation process of solid multilayer humic-mineral composites in the fluidized bed unit intended for liquid industrial wastes utilization with obtaining of complex granular fertilizers for environmentally safe agriculture was developed and the stabilization terms of the dispersion composition were defined.
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Brunazzi, Fabio, et Marina Oggero. « L'apprendimento tra narrazione e fasi della vita ». EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no 13 (février 2010) : 47–59. http://dx.doi.org/10.3280/eds2010-013004.

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Résumé :
Confrontando un modello di "apprendimento narrativo" con l'approccio psicosocioanalitico, emerge la differenza tra il processo di apprendimento ed il racconto dello stesso, che diventa una "ricostruzione della ricostruzione" e nel quale assumono importanza le particolari fasi di vita attraversate dagli intervistati, i momenti e le situazioni che portano all'avvicinamento ad un percorso di formazione personale. Vengono cosě individuate differenze e vicinanze tra le riflessioni delle teorie sulla narrativitŕ e quanto scaturisce dalle storie personali degli intervistati. Il modello teorico preso in considerazione sembra dare riscontro delle discontinuitŕ e delle crisi che si attraversano nel corso dell'apprendimento e del rafforzamento dell'identitŕ individuale e collettiva. Questo elemento č poi riferito al quadro teorico psicosocioanalitico e agli interventi formativi e di consulenza al ruolo che ne scaturiscono.
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Pierri, Carmela. « La formazione delle professioni sanitarie e le esigenze di cambiamento del sistema. Riflessioni sullo sviluppo di un nuovo modello ». MECOSAN, no 115 (janvier 2021) : 95–116. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2020-115006.

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Résumé :
L'articolo delinea un percorso di miglioramento del sistema di formazione e aggiornamento per i professionisti che operano nelle strutture sanitarie, in una prospettiva evolutiva, che si auspica partecipato in maniera proattiva dagli utenti-pazienti. Si propone una rivisitazione anche terminologica piu aderente alla reale impostazione della formazione continua, una variazione semantica che evoca cambiamenti sostanziali. Viene dedicato un focus specifico alla valorizzazione dell'apprendimento non formale, con la proposta di istituire dei centri di certificazione di competenze per validare i crediti acquisiti anche con l'autoformazione e a cui affidare la rilevazione del fabbisogno formativo, fondante per una valida progettazione dell'offerta di percorsi professionalizzanti. Nella trattazione viene dato rilievo alla dimensione tecnologica, che, adeguatamente adottata, potrebbe efficientare l'attuale sistema per gli aspetti di valutazione della qualita dei percorsi formativi e il monitoraggio della coerenza tra i percorsi di aggiornamento realizzati e il ruolo funzionale dei professionisti nelle strutture sanitarie.
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Pirker, Viera. « ‚Influenc­­­ing‘ – ein Modell religionspädagogisch reflektierten Handelns ? » International Journal of Practical Theology 25, no 1 (1 juin 2021) : 40–57. http://dx.doi.org/10.1515/ijpt-2019-0043.

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Abstract With the changes in the world we live in, the conditions for learning change. Children and adolescents have access to orientation opportunities in the media, which they can approach independently. Digital environments call for a rethinking of educational theory and teaching practice in terms of content and didactics. In the contexts of YouTube and Instagram, Influencing has developed as a new factor in market, opinion and personality formation. In order to understand peer learning on social media, two classical learning theories can be applied. In the context of communication science and media pedagogy, influencing is based on an update of the conception of parasocial relationship. Technological aspects have to be taken into account. The article concludes with a media pedagogical assessment and religious pedagogical perspectives for educational practice and research.
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Schindele, Ina-Maria. « Kreativpädagogisches Übergangsmanagement ». Musik-, Tanz- und Kunsttherapie 26, no 1 (janvier 2015) : 35–38. http://dx.doi.org/10.1026/0933-6885/a000163.

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Résumé :
Zusammenfassung. Vorgestellt werden Hintergründe, Methodik und Ergebnisse meiner vorliegenden Masterarbeit ( Schindele, 2013 ). Diese widmete sich der Konzeption, Durchführung und Evaluation eines Unterrichtsprojektes mit intermedialen, kunsttherapeutischen und kreativpädagogischen Methoden. Ziel des Projektes war es, Jugendliche in ihrem Erleben von Veränderung, auf der Suche nach Zukunftsorientierung zu begleiten bzw. zu unterstützen. Als theoretische Grundlagen wurden insb. entwicklungspsychologische Modelle zur Identitätsentwicklung, sowie anthropologische und phänomenologisch-orientierte Modelle zum Verständnis der Zukunftsentwicklung verwendet. Die Ergebnisse der formativen Evaluation belegen, dass bereits ein kurzes (10-stündiges), kunsttherapeutisch ausgerichtetes Projekt für Jugendliche hilfreich ist und sie bei der aktiven Bewältigung von Entwicklungsaufgaben in Veränderungsprozessen unterstützen kann.
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Manna, Rosalba, Samuele Calzone et Letizia Cinganotto. « Education and training system post Covid-19 : results from a probability model to measure students’ learning performance ». Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no 3 (31 décembre 2021) : 165–79. http://dx.doi.org/10.36253/form-10281.

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Résumé :
The Covid-19 affected people regardless of nationality, level of education, income or gender. However, students from privileged backgrounds, supported by their parents could find their way past closed school doors to alternative learning opportunities. This crisis has exposed the many inadequacies and inequalities in our education systems. This article presents the GPU System as a tool for collecting, managing and monitoring. The PON 2014/2020 For the School has been conceived for achieving an intelligent, equal, sustainable, and inclusive growth. In order to measure the learnings performance of students, a probability model was implemented to measure performance improvement. The data refer to the grades attributed to students before and after the delivery of the educational activities. Results show that the probability of registering a training success triggered by the training course is greater for the foreign languages area, generating inclusion and social integration mechanisms, as well as mediation and intercultural understanding. Il sistema di istruzione e di formazione dopo il Covid-19: risultati da un modello per misurare gli apprendimenti degli studenti. Il Covid-19 ha colpito tutti gli individui indipendentemente dalla nazionalità, dal livello di istruzione, dal reddito o dal genere. Tuttavia, gli studenti provenienti da ambienti privilegiati, supportati dai loro genitori hanno potuto intravedere più agevolmente la loro strada oltre le porte chiuse della scuola verso opportunità di apprendimento alternative. Questa crisi ha messo in luce le molte inadeguatezze e disuguaglianze nei nostri sistemi educativi. In questo studio si presenta il Sistema GPU come strumento di raccolta, gestione e monitoraggio. In tale contesto si inserisce il PON 2014/2020 Per la Scuola, concepito per realizzare una crescita intelligente, equa, sostenibile e inclusiva. Al fine di misurare le performance degli apprendimenti degli studenti è stato implementato un modello di probabilità finalizzato a misurare il successo formativo. I dati si riferiscono alle votazioni attribuite agli studenti prima e dopo l’azione formativa. I risultati mostrano come la probabilità di registrare un successo formativo generato dal percorso formativo intrapreso sia maggiore per l’area relativa alle lingue straniere, generando meccanismi di inclusione ed integrazione sociale, nonché la mediazione e la comprensione interculturale.
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De Castro, Paolo. « Agroalimentare e sviluppo : nuovi bisogni e nuove politiche per la crescita ». RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no 1 (avril 2011) : 29–33. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-001006.

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Il presente lavoro rileva il ruolo estremamente significativo svolto dal tessuto agricolo nell'orizzonte di una maggiore sostenibilitŕ dei processi di crescita. Per adempiere a tale compito, perň, si segnala la necessitŕ per il mondo agricolo nazionale ed europeo di intervenire sui modelli societari, sul credito, sulle politiche formative, sugli investimenti in infrastrutture e tecnologie promuovendo un maggiore orientamento verso azioni integrate che guardino ai sistemi piů che ai singoli prodotti o alle singole filiere. Solo cosě l'agricoltura potrŕ rimanere competitiva e contribuire attivamente alla preservazione delle identitŕ locali, dell'ecosistema, dei valori civici e culturali tradizionali delle comunitŕ rurali.
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Veras, Renata Meira, Vitória Batista Calmon de Passos, Caio Cézar Moura Feitosa et Sheyla Christine Santos Fernandes. « Different training models in health and student conceptions of humanized medical care ». Ciência & ; Saúde Coletiva 27, no 5 (mai 2022) : 1781–92. http://dx.doi.org/10.1590/1413-81232022275.23832021en.

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Abstract Since 2009, there have been two training models promoting medical training at the Federal University of Bahia: the traditional and the cycle system. The curricular changes aimed to guide the professional profile for a better performance at the Brazilian Unified Health System and to develop a greater understanding of human diversity, illness and care. This study analyzed whether these models have produced different conceptions about what humanized care means to medical students. The similitude analysis was used, with the support of the Iramuteq software for data treatment. It was observed that both groups share conceptions centered on the patient; however, students graduating from the Interdisciplinary Bachelor Degree in Health demonstrated that they based their ideas on an expanded concept of health considering its various determinants. Students enrolled in the course through their grades at the National High School Examination, exposed perceptions of the topic considering necessary ethical and humanistic aspects but limited to the direct contact between doctor and patient. It is concluded that the previous training in the Interdisciplinary Bachelor’s Degree in Health could be responsible for the development of the students’ critical assessment of the concept of health and the importance of the Humanization of Care.
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Veldkamp, A. « Evaluating Quaternary erosional dynamics at uplifting coastal areas by modelling marine terrace formation ». Zeitschrift für Geomorphologie 38, no 2 (14 juillet 1994) : 223–37. http://dx.doi.org/10.1127/zfg/38/1994/223.

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Benetton, Mirca. « LA FORMAZIONE DELL’IDENTITÀ CORPOREA FEMMINILE NELLE PRATICHE SPORTIVO-MOTORIE OGGI : PER UNA PARITÀ DI GENERE ». Revista Tempos e Espaços em Educação 12, no 28 (1 janvier 2019) : 77–94. http://dx.doi.org/10.20952/revtee.v12i28.10158.

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Résumé :
Il contributo intende analizzare l’influenza dell’attività motoria e sportiva, quale modello culturale, sulla costruzione dell’identità corporea della persona, in particolare della donna. Tale problematizzazione va letta in relazione all’agire pedagogico che intende indagare e chiarire a quali condizioni lo sport femminile possa definirsi educativo-formativo, in ordine ad un processo di emancipazione e di espressione libera e originale della donna d’oggi.
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Dubrovskaya, Yuliya, Irina Elokhova, Marat Gakashev et Vladimir Postnikov. « Evolutionary-Hierarchical Bases of the Formation of Cluster Model of Innovation Economic Development ». Vestnik Volgogradskogo gosudarstvennogo universiteta. Serija 3. Ekonomika. Ekologija., no 3 (octobre 2016) : 94–106. http://dx.doi.org/10.15688/jvolsu3.2016.3.9.

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Zainni, Marina. « I modelli di trattamento del DGA nel SerD di Frosinone e nel percorso formativo della Regione Lazio ». SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no 1 (avril 2022) : 118–34. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-001010.

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Résumé :
Il disturbo da gioco d'azzardo è un fenomeno i cui fattori di rischio sono mol-teplici e fra essi ricordiamo i fattori di tipo genetico, familiare, psicologico, motivazionale e ambientale. La provincia di Frosinone risulta essere un territorio molto interessato dal fenomeno del gioco d'azzardo a causa delle sue caratteristiche socioeconomiche e della crisi del tessuto produttivo con conseguente aumento della povertà e della fragilità sociale a fronte di un considerevole aumento della disponibilità e accessibilità di luoghi adibiti a gioco. La ASL di Frosinone, recependo le sollecitazioni della Regione Lazio, ha definito un Piano Locale di contrasto al gioco d'azzardo che prevede tre ambiti di intervento: una azione costante di informazione e sensibilizzazione rivolto alla popolazione generale della provincia, con il coinvolgimento degli stakeholder del territorio; una riorganizzazione dei servizi per le dipendenze con la costituzione di equipe multidisciplinari e la definizione di strumenti specialistici di valutazione diagnostica per una presa in carico globale del paziente con disturbo da gioco d'azzardo; la formazione specialistica degli opera-tori dei servizi per le dipendenze.
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Rago, Emilio. « Formare l'azienda con il teatro. Un modello di analisi degli interventi formativi con le arti ». FOR - Rivista per la formazione, no 81 (janvier 2010) : 13–16. http://dx.doi.org/10.3280/for2009-081003.

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Ermolenko, D. Yu, A. V. Ignatenko et V. V. Golovko. « Direct numerical Modelling of formation of weld metal dendrite structure with disperse refractory inoculants ». Paton Welding Journal 2016, no 12 (28 décembre 2016) : 13–20. http://dx.doi.org/10.15407/tpwj2016.12.03.

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Arrazola, Pedro J., Takashi Matsumura, Aitor Kortabarria, Ainhara Garay et Dani Soler. « 3402 Finite Element Modelling of Chip Formation Process Applied to Drilling of Ti64 Alloy ». Proceedings of International Conference on Leading Edge Manufacturing in 21st century : LEM21 2011.6 (2011) : _3402–1_—_3402–6_. http://dx.doi.org/10.1299/jsmelem.2011.6._3402-1_.

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Celentano, Maria Silvana. « Oratorical Exercises from the Rhetoric to Alexander to the Institutio oratoria : Continuity and Change ». Rhetorica 29, no 3 (2011) : 357–65. http://dx.doi.org/10.1525/rh.2011.29.3.357.

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Quintiliano dedica la sua attenzione all'exercitatio in due luoghi distinti dell'Institutio oratoria, rispettivamente nel libro II e nel libro X. La pratica dell'exercitatio si è consolidata dall'età ellenistica in poi nell'insegnamento scolastico di grammatica e retorica sia in Grecia che a Roma, con modalità e sviluppi differenziati. Ma a tempi ben più antichi riconducono le tracce delle prime formulazioni di tale exercitatio: più precisamente si può risalire fino alla Rhetorica ad Alexandrum. Nel sec. I d.C. è in atto un vivace dibattito interno all'ambito tecnico retorico, ma anche un rinnovamento della formazione filosofica dei giovani. Il riferimento ad antichi modelli di exercitatio, opportunamente adattati alla realtà culturale e formativa contemporanea, conferisce una nuova attualità alla Rhetorica ad Alexandrum.
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Benelli, Enrico. « Formazione delle scritture alfabetiche in Italia centrale. Riflessioni sul caso dell'etrusco e alfabetti conessi ». Palaeohispanica. Revista sobre lenguas y culturas de la Hispania Antigua, no 20 (1 mai 2020) : 103–28. http://dx.doi.org/10.36707/palaeohispanica.v0i20.391.

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Résumé :
Il processo di formazione dell’alfabeto etrusco segue principi molto diversi rispetto a processi analoghi che hanno portato alla nascita delle altre scritture alfabetiche di area mediterranea. La ricerca passata ha spesso mancato di cogliere questa anomalia, o ha tentato di spiegarla attraverso modelli teorici non sempre soddisfacenti. Partendo dalla constatazione che le città etrusco-meridionali, al momento della formazione della scrittura alfabetica, comprendevano componenti alloglotte, evidenti soprattutto ai livelli sociali più alti, e introducendo confronti con situazioni analoghe riscontrabili in vari sistemi scrittori del mondo, l’articolo propone di spiegare il singolare processo formativo dell’alfabeto etrusco come il risultato di un tentativo di creare una scrittura che potesse servire a rendere più lingue diverse.
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