Littérature scientifique sur le sujet « Modellazione semantica »

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Articles de revues sur le sujet "Modellazione semantica"

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Guerrieri, Claudia. « Linked open data e rappresentazione del patrimonio culturale : un caso applicativo per diffondere la conoscenza dei beni culturali ecclesiastici nel web semantico ». DigItalia 17, no 1 (juin 2022) : 184–202. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00047.

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Résumé :
Nel dominio dei beni culturali molte organizzazioni stanno applicando le tecnologie del web semantico e hanno affrontato progetti – alcuni dei quali sperimentali – di pubblicazione dei dati descrittivi del patrimonio culturale in linked open data (LOD): la sfida è far affiorare la conoscenza rappresentata dai dati rendendola immediatamente interpretabile dalle macchine. Attraverso la delicata fase di definizione non ambigua dei concetti e delle relazioni che rappresentano una determinata porzione di realtà (modellazione dei dati) il web semantico si pone come strumento per far emergere significati e produrre nuove relazioni reciproche. Questo contributo ha l’obiettivo di porre le basi per una prospettiva strategica di produzione e pubblicazione di LOD del patrimonio informativo esposto sul portale BeWeB – Beni ecclesiastici in web, scelto come esempio altamente rappresentativo del dominio culturale in virtù non solo dei suoi numeri – circa 12 milioni di schede descrittive di beni culturali di proprietà ecclesiastica – ma soprattutto della modalità in cui è costruito e quotidianamente popolato. Il portale è ideato e coordinato dall’Ufficio nazionale per i Beni Culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio nazionale BCE – CEI), con l’ambizione di offrire una lettura d’insieme sui beni culturali di proprietà ecclesiastica conservati in Italia, dove gli authority data assumono il ruolo di punto di snodo per la tessitura di relazioni tra risorse culturali di natura diversa (risorse storico-artistiche, architettoniche, bibliografiche, archivistiche, fotografiche, istituti di conservazione). La proposta di integrazione nel web semantico del patrimonio informativo esposto sul portale BeWeB mira al raggiungimento di una piena interoperabilità semantica, attraverso l’analisi delle ontologie già presenti nel dominio culturale, per favorirne un loro riuso. BeWeB è dunque un case study presentato e introdotto da un inquadramento generale, utile a spiegare il contesto in cui sono inscritte le tecnologie che abilitano la realizzazione del web semantico e dei progetti di costruzione dei grafi della conoscenza (knowledge graph).
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Thèses sur le sujet "Modellazione semantica"

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Raspadori, Enrico. « Modellazione della famiglia di linguaggi SOS ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1628/.

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Résumé :
Indagine sulla varietà sintattica presente all'interno dei formalismi di specifica della semantica operazionale strutturale (SOS) di linguaggi di programmazione e calcolo di processi. Rassegna di tool di implementazione con attenzione al grado di copertura linguistica.
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Andrani, Ilario. « La modellazione informativa per lo studio e l'analisi delle architetture storiche - La ricostruzione digitale di Santa Maria delle Carceri di Giuliano da Sangallo ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12542/.

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Résumé :
L’elaborato ha come tema principale la modellazione informativa per lo studio e l’analisi delle architetture storiche, cioè una metodologia che ci permette, partendo da un’analisi approfondita, di comprendere il modo di operare degli architetti delle varie epoche e le loro opere. Questo processo si conclude con la realizzazione di un modello 3D documentale nel quale sono insite tutte le informazioni ricavate dallo studio dell’opera e una ricostruzione digitale della stessa nel suo stato originario. Al fine di raggiungere questo obbiettivo abbiamo studiato le opere di Giuliano da Sangallo in particolare la Basilica di Santa Maria delle Carceri, e la sua facciata incompiuta, proponendo un' attendibile ricostruzione di quest’ultima.
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Fantini, Mattia. « Scan2BIM : processi e metodologie per il rilievo digitale e la restituzione parametrica e semantica della Rocca di Reggiolo in modello BIM ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13574/.

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Résumé :
Questo lavoro di tesi propone lo studio, tramite i metodi della modellazione digitale e del rilievo, della Rocca medievale di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia. Dopo un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, con lo studio dei testi di riferimento per le discipline coinvolte nel lavoro (rilievo fotogrammetrico e mediante laser scanning terrestre, modellazione parametrica BIM e rappresentazione digitale di beni artistici e monumentali), si è svolto il rilievo digitale ad alta risoluzione. L’acquisizione informativa geometrica dello stato attuale del monumento è stata realizzata tramite strumenti attivi e passivi, oltre che mediante consultazione di elaborati grafici tradizionali. La parte più corposa riguarda l’elaborazione successiva delle informazioni, raccolte in modelli progettati per ospitare contenuti, non sola geometrici ma anche materici. Le nuvole di punti raccolte e registrate con il rilievo sono state rielaborate parametricamente per giungere alla produzione di astrazioni architettoniche digitali dalle proprietà semantiche (BIM-fitting), aggregate secondo regole specifiche per valutare come proporzione e grammatica siano state interpretate nella realizzazione dell’opera. Anche le difformità con i disegni originali sono state considerate nel raggiungimento dell’obiettivo finale: la costruzione di un modello conoscitivo regolato da parametri e integrato da informazioni pertinenti lo stato di conservazione del monumento. Il modello finale, ma prima ancora il processo metodologico seguito per generarlo, possono garantire una documentazione completa e analitica delle condizioni nelle quali si trova l’edificio storico, anche in funzione di future operazioni di restauro, recupero, manutenzione o salvaguardia. Il lavoro di tesi, si inserisce nell’ambito della ricerca applicativa che riguarda l’adozione di criteri di Building Information Modeling e restituzione digitale degli edifici, storico-monumentali, indagandone potenzialità e limiti attuali.
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De, Angelis Alessandro. « Sulla distrutta chiesa delle Monache Agostiniane di Gesù e Maria a bologna. Strumenti e metodi per verifiche di una paternità incerta ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8077/.

Texte intégral
Résumé :
«Così una circoncisione del Guercino mi ha fatto una profonda impressione, perché già conosco ed amo questo maestro. Gli ho perdonato il soggetto antipatico e ho goduto dell’esecuzione», commentò Goethe nel suo Viaggio in Italia, quando passò per Bologna tra il 18 ed il 20 ottobre 1786. Lo scrittore tedesco fu una delle ultime personalità che poté ammirare l’opera che campeggiava sull' altare maggiore della chiesa di Gesù e Maria, autentico tempio del barocco bolognese, oggi scomparso. L’abbattimento del complesso intervenne infatti all’inizio del XIX secolo con la conseguente dispersione dell’intero corpo iconografico e del materiale mobiliare, a testimonianza della qualità e del pregio, non solo delle opere un tempo contenute all’interno, ma anche della struttura architettonica. L’interesse alla chiesa di Gesù e Maria è stato determinato dal forte impatto che l’edificio ed il suo apparato ebbe sui contemporanei, come dimostrano efficacemente i testi di letterati e cronisti bolognesi coevi, quali Carlo Cesare Malvasia e Antonio Masini. Per quanto riguarda invece la celebre pala d’altare del Guercino, oltre a Goethe, anche Stendhal ne valutò l’importanza riportandola come una tra le più belle di Bologna. La finalità di questa tesi di laurea, dunque, è quella di far luce sulla vita di questa opera, a partire dalle testimonianze dirette, ricavate dalla comparazione dei documenti dispersi in diversi fondi archivistici di Bologna, indagando soprattutto sulla possibile “paternità” del progetto.
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Pari, Andrea. « Modellazione e realizzazione di un'ontologia formale per la rappresentazione di informazioni relative ai beni culturali nel Web Semantico ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14237/.

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Résumé :
La trattazione corrente si pone come obiettivo principale quello di fornire una descrizione esauriente del lavoro svolto relativo alla costruzione di un’ontologia per la rappresentazione di informazioni sui beni culturali nel Web Semantico, la nuova estensione del Web che sta prendendo piede negli ultimi anni come modello standard per attribuire un significato alle informazioni contenute nei documenti della rete. Il lavoro descritto deriva essenzialmente dalla necessità di definire un modello ontologico per la rappresentazione informatizzata dei dati relativi ai beni del patrimonio culturale, in contrasto con le modalità generali di rappresentazione nel Web attuale, estremamente limitanti e poco adeguate in un contesto per cui si dovrebbe invece favorire la diffusione della conoscenza a livello globale. Il dominio applicativo da cui poi si è articolato l’intero lavoro è rappresentato dalle modalità con cui i dati culturali sono attualmente catalogati. In Italia, l’organo responsabile della catalogazione è l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), che nel corso degli anni ha definito appositi standard normativi per la descrizione delle informazioni relative alle diverse tipologie di beni. Sebbene il lavoro faccia riferimento a normative di catalogazione utilizzate esclusivamente a livello nazionale, l’ontologia proposta rappresenta comunque un modello ampiamente valido anche per un suo riutilizzo a livello internazionale. La descrizione del lavoro riportata nella trattazione corrente è strutturata secondo le tre fasi che hanno caratterizzato la realizzazione dell’ontologia in questione: analisi generale del dominio applicativo di riferimento; definizione dei concetti ontologici, rigorosamente allineati ai vincoli stabiliti dalle normative dell’ICCD, attraverso l’utilizzo di modelli concettuali e schemi già pubblicati nel Web Semantico; costruzione dell’ontologia secondo i concetti ontologici definiti alla fase precedente.
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Sterpin, Andrea. « L'HBIM semantico per la catalogazione e la fruizione dei Beni Culturali. Il caso studio della Chiesa di Santa Maria delle Vergini (MC) e la piattaforma Inception ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24762/.

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Résumé :
Questa tesi di laurea si pone l’obiettivo di investigare alcune delle nuove frontiere offerte dalla crescita sincretica e multidisciplinare dei linguaggi digitali applicati all’architettura e ai beni culturali. Si approfondiranno i concetti teorici fondamentali dell’informazione digitale: il web semantico come ambiente di scambio, i metadata come informazioni sui dati, i LOD (Link Open Data) come standard e fine. Per l’ambito dei beni culturali verranno presentati i temi di ricerca e sviluppo nel campo della catalogazione e fruizione digitali: ontologie, dizionari normalizzati aperti, database (Catalogo Digitale), etc. Per l’ambito edilizio-architettonico verrà introdotto l’Heritage Building Information Modeling (HBIM) semantico come metodologia multidisciplinare focalizzata su rilievo geometrico, modellazione, archiviazione e scambio di tutte le informazioni utili alla conoscenza e conservazione dei beni storici. Il punto d’incontro tra i due mondi è individuato nella possibilità di arricchire le geometrie attraverso la definizione di una semantica (parametri-metadati) relazionata alle informazioni (valori-dati) presenti nei cataloghi digitali, creando di fatto un modello 3D per architetture storiche con funzione di database multidisciplinare. Sarà presentata la piattaforma web-based Inception, sviluppata dall’omonima startup incubata come spinoff dall’Università di Ferrara, che, tra le diverse applicazioni e potenzialità, verrà utilizzata come strumento per la condivisione e fruizione, garantendo la possibilità di interrogare geometrie e metadati in continuità con i principi LOD. Verrà definito un workflow generale (procedure Scan2BIM, modellazione geometrica, definizione script per l’estrazione automatica dei dati dal Catalogo Digitale, associazione dati-geometrie e caricamento in piattaforma) successivamente applicato e adattato alle precise necessità del caso studio: la Chiesa di S. Maria delle Vergini (MC), su commissione dell’ICCD referente al MiBACT.
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Salvia, Emanuela, et Eleonora Bilotta. « Modellazione semantica e cognitiva attraverso la teoria dei grafi ». Thesis, 2011. http://hdl.handle.net/10955/893.

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TROIANO, DUCCIO. « Dal modello della città ai Sistemi Informativi Urbani. Il caso di Pietrabuona ». Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/872729.

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Résumé :
La tesi affronta il tema dei sistemi GIS 3D finalizzati alla gestione, rappresentazione e tutela della città. Propone inoltre un software GIS 3D programmato ex novo e finalizzato alla gestione di contesti urbani di valore storico.
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EL, KHOURY CHADI. « LA PIEGA : MODELLO MORFO-SEMANTICO DI SUPPORTO ALLA FASE CREATIVA DEL PROGETTO ». Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/11573/918306.

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Résumé :
L’ideazione della forma in architettura si trova ad affrontare un grande problema: la mancanza di modelli teorici, dedicati al campo della progettazione architettonica, che siano solidi per soddisfare i requisiti scientifici e anche sufficientemente flessibili per essere adattabili a qualsiasi progetto architettonico. Il nostro lavoro si concentra su un modello morfo-semantico “la piega”, indotto nella società contemporanea dai sistemi di informazione, come struttura che ci aiuta a prendere delle decisioni per supportare la fase creativa del progetto. Il processo della progettazione architettonica è oggetto di molti studi, nel campo della scienza del disegno, o delle scienze cognitive o quello dell’informatica. La sua ricchezza si basa sulla sua complessità e la varietà di condizioni operative che essa include durante il suo progresso. Per i nostri scopi, ci concentreremo sulle fasi iniziali del progetto, i momenti della ricerca concettuale da cui fluirà tutto l'approccio progettuale. Questo passo fondante della attività di progettazione architettonica è in gran parte associato alla dimensione creativa. Proponiamo questo modello che convalideremo ricostruendo le fasi concrete di morfogenesi su degli oggetti di riferimento. Poi utilizzeremo la piega come modello in uno strumento dedicato per la progettazione architettonica. La nostra scelta è caduta su questo tema perché la piega è un catalizzatore di una serie di elementi che aiuta il processo progettuale elevando la qualità e le modalità operative di questo e creando una vera e propria “nuova estetica”. Pertanto questo modello supera l’apparente opposizione tra l’influenza razionale degli ingegneri che tende a rendere il processo della progettazione completamente intelligibile e quella degli artisti che tendono a considerarlo come un atto creativo, impossibile da comprendere.
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Chapitres de livres sur le sujet "Modellazione semantica"

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Marcello Balzani. « Modellazione semantica HBIM per la rappresentazione digitale dell’intervento sul patrimonio esistente ». Dans DIALOGHI / DIALOGUES • visioni e visualità / visions and visuality. FrancoAngeli srl, 2022. http://dx.doi.org/10.3280/oa-832-c173.

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Actes de conférences sur le sujet "Modellazione semantica"

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Lariccia, Stefano, Robert M. Karn et Marco Stefanoni. « Green’ntropy : semantic web / pragmatic web e Officine per la Sostenibilità della Ricerca come motore per riattivare la riqualificazione energetica degli edifici pubblici ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7914.

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Résumé :
In questo “position paper” si rappresentano obbiettivi modelli e metodi per contribuire ad avviare una campagna attiva di ricerca e sensibilizzazione sociale basata sull’interazione attraverso reti sociali e reti di automi basata nel Parco della Ricerca Enea Casaccia. Viene fornita un’anticipazione di quello che vuole essere il progetto “Sistemi Aperti Sapienza”; viene poi fornita una descrizione delle motivazioni di partenza e della riflessione che ha generato questa idea progettuale. Poi vengono considerate le ragioni per la convergenza di partner, identificati nei principali organismi della ricerca nel nostro territorio, in una organizzazione regionale guidata e ospitata da ENEA per raggiungere più rapidamente gli obiettivi dichiarati. La proposta prevede l’ implementazione presso ENEA, di un “FabLab”, un laboratorio finalizzato alla realizzazione di prototipi virtuali / reali, ovvero progettati attraverso software di modellazione 3d e stampabili attraverso stampanti 3d dall’utilizzatore finale. Ciò avverrebbe sulla scorta di quanto sta rapidamente diffondendosi in Italia e nel mondo sull’esempio del Center for Bits and Atoms (CBA) - MIT di Boston fondato da Neil Gershenfeld. Il FabLab Casaccia dovrebbe essere realizzato come una delle previste Officine della Sostenibilità specializzata nella produzione di soluzioni per la riqualificazione energetica degli edifici, per l’ applicazione delle energie sostenibili, per la diffusione virale di educazione e consapevolezza energetica e ambientale. Questo progetto, è pensato come un contributo di Sapienza nell’ambito della partnership al progetto di riqualificazione del Parco ENEA finalizzato ad operare per l’applicazione, prevista entro il 2015, delle misure di riqualificazione degli edifici nel settore della Pubblica Amministrazione.
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