Thèses sur le sujet « Minore straniero »
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Tomeo, Tiziana. « La condizione giuridica del minore straniero non accompagnato. Profili di comparazione giuridica ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1168.
Texte intégralL'argomento della tesi induce ad un'analisi attenta e particolareggiata sia del tema dell'infanzia che di quello dell'immigrazione, pensati in modo coincidente in capo ad un unico soggetto titolare di diritti e di doveri qual è il minore. Aldilà dei modelli e dei sistemi giuridici all'interno dei quali è stata svolta la ricerca, c'è da sottolineare che sarà arduo addivenire all'individuazione dell'esatto numero dei minori presenti e non solo perché parte del fenomeno appare sommerso e dunque sfugge alla rilevazione statistica ma anche perché non esiste una metodologia o una prassi univocamente accettata quando si parla di accoglienza ei minori. In Germania ad esempio i minori non accompagnati sono arrivati sul finire degli anni Settanta ma solo dal 1982 sono stati registrati ufficialmente come tali; il sistema di registrazione varia da uno stato federale all'altro e molto spesso i minori sono registrati come chiedenti l'asilo. Secondo il National Assessment tedesco elaborato nel 2003 per il Separated Children Europe Programme, i mena rifugiati presenti a quella data in Germania erano compresi tra le 5.000 e le 10.000 unità. I minori si distribuiscono in vari stati ma è soprattutto nelle aree urbane come Berlino, Amburgo, Francoforte e Monaco che si concentrano. Essendo proprio legato al canale dell'asilo, il numero dei minori dopo aver subito un'impennata tra il 1980 ed il 1990, ha cominciato a decrescere in virtù delle restrizioni introdotte proprio in questa materia. Molti dubbi sono stati sollevati in merito alla detenzione del minore in una struttura che ne limiti la libertà, ai lunghi tempi di lavorazione della pratica ed all'assenza di un adeguato sostegno psico-sociale, infatti, in attesa di un responso alla loro pratica di permesso, ai minori è concesso un limitato permesso di residenza. Nel caso in cui ad una prima stima dell'età il minore dimostri di avere un'età superiore ai sedici anni, le autorità di confine possono anche decidere d'inviarlo a un centro di prima accoglienza del Land in cui è arrivato e successivamente smistarlo in uno agli altri Länder; al contrario, se l'età del minore è inferiore egli sarà inviato ai servizi preposti per la gioventu' nel Land d'arrivo che saranno tenuti a prenderlo in affidamento e sono responsabili delle decisioni riguardanti la sistemazione ed il sostegno. L'Ufficio Federale chiede un accertamento dell'età per non ospitare nel centro minori di età superiore ai sedici anni ma comunque ad ognuno viene nominato un tutore ufficiale che ne segua la richiesta d'asilo che normalmente è l'Ufficio Locale per l'Assistenza dei Giovani e la nomina di un tutore da parte del Tribunale per la Famiglia puo' anche richiedere tre mesi. Dopo i sedici anni tuttavia i minori non hanno piu' diritto ad un tutore e devono cercare consiglio e supporto presso avvocati che aiutano i richiedenti asilo. Nei Länder vengono usati differenti metodologie d'identificazione e catalogazione dei minori non accompagnati ed anche in Spagna dove fino a qualche anno fa prevaleva un sistema decentrato di catalogazione, il Nuovo Registro dei minori stranieri in situazione di abbandono pur rappresentando chiaramente il segno di una volontà centralistica di gestione del fenomeno che nonostante tutto non è stato tale da garantire la diffusione comune di una metodologia. In Francia se fino agli anni 90 era utilizzata l'espressione minori stranieri non accompagnati, questa ora è stata sostituita da "minori stranieri isolati" in considerazione dell'inadeguatezza della prima espressione a rendere conto di tutta la situazione nel suo complesso. Il problema si manifesta in tutta la sua complessità quando il Coordinamento dei Rifugiati, che raggruppa le ONG attive nel sostegno ai richiedenti asilo, denuncia la carenza del sistema di accoglienza e rende pubblici dei dati che contrastano con quelli ufficiali e secondo i quali l'afflusso di minori richiedenti asilo sarebbe di 350-400 ogni anno. Il problema dei dati accomuna tutti i sistemi, infatti per intanto essi provengono da tre fonti principali ovvero la PAF (Police de l'Air et des Frontiers) la Directions des Liertès Pubbliques et des Affaires juridiques e l'Office Français de Protection des Rèfugiès et Apatridesle; tali uffici operano secondo criteri diversificati di raccolta e catalogazione dei dati ma che determinano una non corretta coincidenza nei numeri sia a livello istituzionale che con il mondo del volontariato che attesta una sottostima dei dati pubblicati. Da questi dati emerge che in Italia invece l'istituzione del Comitato per i Minori Stranieri con l'art. 33 del Testo Unico 286/98 documentano una positività di risultati atteso che l'istituzione di un organo interministeriale che a livello nazionale si occupi della tutela dei minori stranieri non accompagnati operando con il sol fine di tutelarne i diritti in conformità alle convenzioni internazionali, lo fanno assurgere a esempio davvero particolare nel panorama comunitario. Certamente tale istituzione non ha significato l'azzeramento di ogni divergenza determinando una comune metodologia operativa per il solo fatto che Questure, Tribunali, Enti Locali, Servizi Sociali, strutture di accoglienza operino in sinergia. Una problematica recente infatti è rappresentata dalla segnalazione dei minori che se da un lato permettono di disporre di un quadro esauriente sulla dimensione quantitativa del fenomeno, dall'altro proprio in quanto incomplete, limitano l'efficacia operativa del Comitato e del sistema. La recente attivazione del programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati promosso dal Ministero della Solidarietà Sociale e dall'ANCI, è funzionalizzato a migliorare il sistema complessivo d'identificazione, presa in carico e integrazione dei minori stranieri non accompagnati, attraverso una rete di servizi pubblici di pronta accoglienza con l'adozione di una metodologia standardizzata e diffusa sull'intero territorio nazionale. Cio' che è emerso nella generalità è che il sistema di accoglienza predisposto non sia adeguato per poter concretizzare un progetto d'inserimento o per aiutare i minori a superare i traumi subiti nella realtà d'origine, durante il viaggio o all'arrivo nel Paese ospite. Non esistendo strutture, operatori competenti, alloggi, sostengo psicologico, specifiche attività, formative rispondenti ai bisogni, anche d'inserimento lavorativo, si puo' senza dubbio affermare che il sistema nato per soddisfare i bisogni di un'utenza nazionale si è trovato invece, impreparato a gestire quella straniera essendo carente di una sensibilità interculturale. La caratteristica principale della disciplina sui minori stranieri in Francia risiede nell'esistenza delle cosiddette "zone d'attente" che sono spazi situati nei porti, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie dove sono trattenute le persone in attesa che vengano effettuati controlli sulla loro identità e sul possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione in Francia. La segnalazione di un minore straniero all'interno del territorio implica che il Procuratore della Repubblica debba procedere alla designazione di una figura con l'incarico di assistere il minore per tutto il tempo in cui si trova a dimorare nelle zone d'attente e di rappresentarlo in tutte le procedure amministrative e giuridiche relative all'ingresso nel territorio e la protrazione del tempo di attesa comporta che debba essere scelta al minore una figura che l'assista o scelto dalla parte o nominato d'ufficio. La protezione che viene posta in essere in ogni caso è di due tipi, una amministrativa che dipende dal Presidente del consiglio dipartimentale sul cui territorio il minore è segnalato sulla base di quanto stabilito dall'art.222-5 e 223-2 del Code de l'Action Sociale et des Familles; dall'altro lato una protezione giudiziaria che dipende dal Juge des Enfants sulla base dell'ordinanza del 23 dicembre 1958 e dell'art. 375 de Codice Civile e dal procuratore della Repubblica. Quest'ultimo puo' decidere di prendere una misura d'urgenza di collocamento provvisorio oppure di condurre una rapida inchiesta con l'obiettivo di riunire ed acquisire un numero d'informazioni socio-educative sulla situazione del minore al fine d'individuare un'idonea misura di protezione o rimandare il caso al giudice competente o cercare di stabilire l'età. Alla luce di quanto sostenuto, è evidente che alcune misure possano essere considerate piu' idonee di altre a realizzare il superiore interesse del minore e proprio in quanto contemplanti diversi aspetti del fenomeno, possono assurgere a valenza transnazionale e così addivenire all'adozione di un condiviso sistema d'intervento e di accoglienza all'interno dello spazio europeo. Menzione a parte ha avuto la disciplina nel complesso sistema del diritto spagnolo che ha implicato ben altre problematiche prim'ancora di affrontare la questione dei MSNA. La peculiarità dell'ordinamento, rappresentato da un governo centrale e da diciassette comunità autonome, ha certamente una sua significazione che va compresa per poter anche approfondire il tema in esame; di primaria importanza al riguardo è il concetto di vecindad che è nuovo sia nella sua sostanza che nell'applicazione e serve anche a stabilire a quale legge resta vincolato un cittadino spagnolo proprio in considerazione della caratteristica struttura dello stato. Quando un minore straniero giunge in Spagna viaggiando da solo o con adulti che tuttavia non sono responsabili legalmente nei loro confronti, ci si trova di fronte ad una vera e propria strategia migratoria. La normativa che disciplina la materia tenta di assecondare la realtà descritta mediando tra i principi di protezione degli stranieri e dei minori particolarmente contenuti nella ley de extranjería ed i diritti di protezione dei minori in quanto tali. A partire dalla metà degli anni 90 il fenomeno in Spagna va crescendo ed il Regolamento sugli stranieri del 1996 rappresenta il primo tentativo di regolare la condizione di questi minori. Si è potuto constatare che la maggior parte dei minori che giungono in Spagna sono marocchini di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che vi giungono per fare fortuna, sia volontariamente, sia perché spinti dalle famiglie e, poi, v'è il fenomeno minoritario dei minori che pur non rientrando in nessuna delle categorie descritte, presentano comunque caratteristiche tali da rientrare nel sistema di protezione dei minori; si vuole fare riferimento ai minori stranieri non accompagnati; ai minori che fanno domanda d'asilo;ai minori che presentano infermità mentali; ai bambini di strada. a partire dal 2003 si registra un notevole incremento di minori che arrivano attraverso le pateras ( imbarcazioni utilizzate per entrare irregolarmente in Spagna), nelle coste dell'Andalusia così cominciando a parlare di Paterización. Molti dei minori marocchini entrano in Spagna attraversando clandestinamente la frontiera terreste di Ceuta e Melilla (ubicate sulla costa settentrionale del Marocco)nascondendosi sotto i camion mentre altri attraversando lo stretto di Gibilterra proprio sulle pateras. Esiste poi un'altra strategia di accesso che consiste nel venire accompagnato da un adulto che fa parte della famiglia o che è amico di famiglia, anche se si è potuto constatare che la maggior parte dei minori marocchini viaggia senza l'appoggio esplicito della fmaiglia ma con un consenso tacito. Cio' ha condotto il Ministerio Fiscal ad equiparare in alcuni casi tali minori a quelli spagnoli considerati dalle legge come "minori emancipati" che in base a tale disposizione, non essendo piu' considerati in stato di abbandono non usufruiscono piu' del sistema specifico di protezione. Pur essendo unicamente di competenza del Ministerio Fiscal incaricare ufficialmente i servizi competenti una volta che sia stata determinata l'età del minore, sono poi i servizi sociali ad avere nel frattempo in carico i minori. E' importante sottolineare che è dall'eventuale dichiarazione dello stato di abbandono che discendono determinate conseguenze, essa non è tuttavia automatica e normalmente il minore che viene trovato sul territorio senza assistenza morale e materiale riceve protezione prevista dalla Legge organica sulla Protezione giuridica del minore. L'organo che non ha competenza a decidere sul rimpatrio del minore è l'autorità pubblica incaricata della sua tutela, infatti la decisione spetta esclusivamente alle autorità responsabili delle questioni migratorie; del resto affinchè il rimpatrio possa essere considerato regolare dovrà essere ascoltato il minore e il Ministerio Fiscal dovrà essere informato di tutti i passaggi relativi. All'ottenimento del permesso, è determinante la circostanza che esso sia retroattivo; esso permette infatti ai minori di poter ottenere un permesso permanente al raggiungimento della maggiore età qualora sottoposti alla tutela di un ente pubblico almeno per i tre anni consecutivi immediatamente anteriori. La difficoltà tuttavia dell'inserimento e la consapevolezza del numero crescente di minori, ha portato il governo spagnolo a firmare accordi bilaterali con i governi di Senegal e Marocco nell'aprile e nel settembre del 2007. Nello spazio comunitario pertanto, sono presenti sostanziali differenze relativamente alla procedura che si attiva al momento della segnalazione di un minore straniero non accompagnato rispetto a organi competenti, strumenti d'identificazione, modelli gestionali, scelte d'integrazione. Cio' che appare evidente è che alcuni contesti sono piu' rappresentativi di altri in termini di presenze, tipologie e bisogni dei minori. Certamente il fenomeno dei Mena non puo' essere affrontato come un problema migratorio ma va studiato all'interno di un quadro piu' complesso alla cui configurazione concorrono problematiche di diritto internazionale, questioni di diritto umanitario, elementi che riguardano la dignità umana. [a cura dell'autore]
XI n.s.
Battagello, Enrica <1988>. « L'accompagnamento delle istituzioni nell'inserimento e integrazione del minore straniero nel nucleo adottivo. Approfondimento attraverso la rilevazione delle esperienze vissute dai tre attori principali : enti, famiglia, minori ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3872.
Texte intégralConsoli, Giulia <1992>. « La moltiplicazione relazionale dei non imparentati. Un'etnografia delle attese di genitorialità e filiazione intorno alla categoria giuridica di "minore straniero non accompagnato" in Italia ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/10409/1/consoli_giulia_tesi.pdf.
Texte intégralImpelled by the approval of Italian Law 47/2017 “Provisions on protection measures for unaccompanied foreign minors”, this work aims to address the complex parental and kinship expectations that have developed around the “MSNA” (UFM, English acronym) categorisation process ‒ to which this law is the latest juridical landmark. Here, I have understood as ambiguous and questionable the controversial “accompaniment expectations” that have often gone along with the term “unaccompanied” and have been taken for granted in much of the scientific literature resorting to this acronym. Through anthropological-ethnographic research and methodology, these incongruous representations are explored from the “crossroads of fields” that affect them in an administrative territory of Northern Italy, variously frequented between 2018 and 2021. Together with the presentation of local research environments, methods, and challenges, the first section historically and contextually situates the MSNA category as a phenomenon itself rather than an effective subjects’ description. The next two sections are devoted to the exploration, respectively, of the neo-reality of volunteer guardianship, and of a more traditional socio-educational/family-type facility designed for minors’ reception. These latest parts interrogate these environments as spaces and times of negotiation about multiple kinship representations and practices
Ricchiuto, Dyana <1994>. « Minori stranieri non accompagnati in affido ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/22036.
Texte intégralMescalchin, Chiara <1986>. « Minori Stranieri Non Accompagnati e Richiedenti Asilo ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1823.
Texte intégralCedroni, Anna Rita <1969>. « Minori sordi stranieri : una realtà complessa e poco conosciuta ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1004/1/Tesi_Cedroni_Anna_Rita.PDF.
Texte intégralCedroni, Anna Rita <1969>. « Minori sordi stranieri : una realtà complessa e poco conosciuta ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1004/.
Texte intégralDi, Lenna Laura <1973>. « IMPARARE A SOGNARE Minori stranieri nel circuito penale minorile ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6183.
Texte intégralDe, Marchi Lucia <1976>. « Minori stranieri non accompagnati : percorsi di formazione alla cittadinanza attiva ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4609.
Texte intégralThe reality of unaccompanied minors is clearly present throughout the Italian territory. This research based on the mixed method has highlighted the difficulties in education for active citizenship of these minors, both because of the scarcity of resources, both for hostile national and local legislation to their social integration. The transition to the age of majority is always critical, and many minors are at risk of social exclusion. It is necessary that the various stakeholders define interdisciplinary training that allow unaccompanied minors to improve their competencies, not only for social inclusion, but also for an active engagement as citizens on the future.
Boldrin, Eva <1986>. « IL VIAGGIO A SCUOLA DEI MINORI STRANIERI ADOTTATI E IMMIGRATI ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4499.
Texte intégralScarno', Valentina <1985>. « Il SERVIZIO D’ACCOGLIENZA PER I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI : IL CASO DI VENEZIA ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1840.
Texte intégralPiraino, Enrica <1988>. « Diventare grandi lontano da casa. Storie di minori stranieri non accompagnati divenuti maggiorenni ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3845.
Texte intégralPANICHELLI, LAURA. « L'educativa di strada come strategia di intervento PEDAGOGICO con minori stranieri non accompagnati ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1003.
Texte intégralThe unaccompanied children are the new protagonists of migratory processes and since this century, they are a new and real migratory subject. This work presents a normative and juridical reference frame in order to show the question of unaccompanied children both in Italy and in Europe, and especially in Spain, France and UK. In addition it considers educational topics of these minors in Italy. The considered literature underlines many educational needs of unaccompanied children, which are related to migration experience, to adolescence, to be in Italy alone without legally responsible adults. The thesis wants to underline the necessary pedagogical intervention that is educator is called to develop through an action of qualified accompaniment and support.. The last part of present work is an explorative research which describes the educators’ representations about informal education in street, that is a pedagogical intervention due to help unaccompanied children towards integration and socialization processes. The interviewees are from Gruppo Abele Association, social cooperative Esserci, parish recreation Centre S.Luigi in Turin and from cooperative CSAPSA in Bologna.
PANICHELLI, LAURA. « L'educativa di strada come strategia di intervento PEDAGOGICO con minori stranieri non accompagnati ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1003.
Texte intégralThe unaccompanied children are the new protagonists of migratory processes and since this century, they are a new and real migratory subject. This work presents a normative and juridical reference frame in order to show the question of unaccompanied children both in Italy and in Europe, and especially in Spain, France and UK. In addition it considers educational topics of these minors in Italy. The considered literature underlines many educational needs of unaccompanied children, which are related to migration experience, to adolescence, to be in Italy alone without legally responsible adults. The thesis wants to underline the necessary pedagogical intervention that is educator is called to develop through an action of qualified accompaniment and support.. The last part of present work is an explorative research which describes the educators’ representations about informal education in street, that is a pedagogical intervention due to help unaccompanied children towards integration and socialization processes. The interviewees are from Gruppo Abele Association, social cooperative Esserci, parish recreation Centre S.Luigi in Turin and from cooperative CSAPSA in Bologna.
Parisini, Chiara. « Il mediatore linguistico interculturale e i Minori Stranieri Non Accompagnati. Il caso della rete Sprar metropolitana di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17811/.
Texte intégralTrivellato, Lucia Alba <1966>. « Minori Stranieri Non Accompagnati : una definizione,diverse realtà. L'accoglienza familiare nel comune di Venezia ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7406.
Texte intégralThibault, Lisa <1992>. « Da minori stranieri non accompagnati a neo-maggiorenni. Un'analisi comparativa tra Venezia e Bologna ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10540.
Texte intégralPace, Noemi. « La mediazione linguistico-culturale nel contesto migratorio italiano. Interviste a due minori stranieri non accompagnati ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22798/.
Texte intégralD'Andrea, Anna <1986>. « L'affido familiare come risorsa di accoglienza e di integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4939.
Texte intégralLANINI, CHIARA. « Le famiglie straniere e il dispositivo di tutela dei minori. Un’analisi del discorso sulla genitorialità ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. https://hdl.handle.net/11567/1099273.
Texte intégralDE, MICHELI MICHELA LUNELLA. « MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI : STORIE DI VITA, VARIABILI CLINICO-SOCIALI E CONTESTO ISTITUZIONALE. UN'INDAGINE MULTI-METODO ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/692.
Texte intégralIn Italy the number of foreign adolescents who experienced the event of unaccompanied migration is constantly and continuously increasing.The research goal was to assess how the early unaccompanied experience of migration, characterized by difficult conditions such as the absence of parents and/or family mandate, influenced the Self representations in autobiographical narrations, depression levels, coping strategies and ethnic identity. And the broad normative-institutional context in which several social-justice workers play a role in the process of protection and custody as well.
DE, MICHELI MICHELA LUNELLA. « MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI : STORIE DI VITA, VARIABILI CLINICO-SOCIALI E CONTESTO ISTITUZIONALE. UN'INDAGINE MULTI-METODO ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/692.
Texte intégralIn Italy the number of foreign adolescents who experienced the event of unaccompanied migration is constantly and continuously increasing.The research goal was to assess how the early unaccompanied experience of migration, characterized by difficult conditions such as the absence of parents and/or family mandate, influenced the Self representations in autobiographical narrations, depression levels, coping strategies and ethnic identity. And the broad normative-institutional context in which several social-justice workers play a role in the process of protection and custody as well.
Pisciotta, Diana <1984>. « I minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo : analisi comparativa delle politiche di accoglienza in Italia e Spagna ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2605.
Texte intégralZambanini, Lara <1985>. « MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI E ASSOCIAZIONISMO IMMIGRATO NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Quali risorse tra partecipazione e accoglienza ? » Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3861.
Texte intégralComparotto, Daniela <1983>. « Il sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in Italia : esperienze innovative e sfide applicative mutuate dall'approccio etnopsichiatrico ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16212.
Texte intégralCuscire, Giada <1995>. « Viaggio tra mondi. I Minori stranieri non accompagnati tra tutele, sistemi di accoglienza e percorsi di affido familiare in Italia ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21253.
Texte intégralBertolino, Daniele <1976>. « IL LAVORO DEL SERVIZIO SOCIALE E DELLE COMUNITA' CON I MINORI STRANIRI NON ACCOMPAGNATI IN FRIULI VENEZIA GIULIA ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8374.
Texte intégralBarbera, Gowri <1996>. « "GUARDARE OLTRE ... VERSO UN NUOVO DOMANI. Percorsi biografici verso la maggiore età e prospettive sociali dei minori stranieri non accompagnati. Un caso studio." ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17740.
Texte intégralLeoci, Daniela <1984>. « Valorizzazione delle comunità solidali e delle risorse accoglienti nel sostegno alle famiglie vulnerabili e ai minori stranieri non accompagnati. Uno sguardo sull'esperienza dell’area metropolitana di Bologna ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14157.
Texte intégralSattin, Anna <1994>. « IL PASSAGGIO ALLA MAGGIORE ETA’ DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI ALLA CONCLUSIONE DEL PERCORSO NEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA : ANALISI DELLE PROGETTUALITA' ATTIVATE DAL COMUNE DI VENEZIA ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14948.
Texte intégralLAMPUGNANI, PAOLA ALESSIA. « Minori Stranieri Non Accompagnati : rappresentazioni dell’infanzia nei centri di accoglienza in Italia, Svezia, Cipro e Spagna. Per un approccio pedagogico inclusivo allo sviluppo della competenza professionale degli operatori ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2019. http://hdl.handle.net/11567/982839.
Texte intégralSansone, Giorgia <1993>. « Il sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati alla luce delle novità introdotte dalla Legge 7 aprile 2017, n. 47. Un focus sulla realtà del Comune di Trieste ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13865.
Texte intégralPINNA, LAURA. « La presa in carico dei Minori Stranieri Non Accompagnati (e giovani adulti ex MSNA) all’interno dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) : dar voce ai MSNA, ai tutori volontari e agli operatori degli USSM ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. http://hdl.handle.net/11567/1081816.
Texte intégralRitossa, Isabel <1994>. « I percorsi di inserimento lavorativo dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) come strumento di empowerment per la transizione verso la maggiore età Il caso studio della Cooperativa Sociale Co.Ge.S don Lorenzo Milani nel Comune di Venezia ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18910.
Texte intégralGrisot, Francesca <1978>. « La rete transnazionale di migrazione afghana : il caso dei minorenni non accompagnati richiedenti asilo nel Comune di Venezia e le seconde generazioni afghane di Iran e Pakistan ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1184.
Texte intégralThis paper aims to investigate the origin of a particular type of migration flow that has recently been affecting the City of Venice as a maritime border. This particular migration flow is comprised of self-declared Afghan minors, mainly Hazara, entering the country irregularly with the aim of applying for international protection. Based on the examination of previous studies on Afghan migration and field research conducted by the author through multi-sited interviews along the migration network, this paper presents this migration flow as the result of decades of immigration policies adopted by the governments of Iran and Pakistan and programs promoted by the UNHCR. The acts of resistance by migrants within the network and in reception centres therefore seems to be the result of a ten year migration experience, characterized by a transnational network and an idea of 'refuge' inherited from previous generations.
این مقاله با هدف بررسی جریان خاصی از مهاجرت نوشته شده، که به تازگی شهر ونیز به عنوان مرزی دریایی تحت تاثیرش قرار گرفته است. این به اصطلاح مهاجران افغان که زیر سن قانونی قرار دارند و عمدتا اهل هزاره هستند، تحت شرایطی مخفی وارد ایتالیا میشوند و پس از آن درخواست پناهندگی میکنند. توجه به مطالعات قبلی بر روی مهاجران افغان و بررسیای که در این باب توسط نویسنده با استفاده از مصاحبههای از نزدیک در شبکه ی مهاجرت صورت گرفت، اجازه می دهد تابدانیم که این موج مهاجرت ناشی از چندین دهه سیاستهای مهاجرتی اتخاذ شده توسط دولتهای ایران و پاکستان و برنامههای بازگشت مهاجران که توسط کمیساریای عالی سازمان ملل در امور پناهندگان ترویج شده، است. بنابراین اقدامات در جهت مقاومت که توسط مهاجرین در شبکه و یا در پناهگاهها صورت گرفته است، میتواند نتیجهی دهها سال تجربه مهاجرت،غنی از یک شبکه فراملیتی و ایدهی “پناه” که از نسل قبل به ارث برده شده،باشد.
PERIS, CANCIO LLUIS FRANCESC. « LA TUTELA TRANSNACIONAL COMPARTIDA (TTC) COMO SUPERIOR INTERES DE LOS MENORES EXTRANJEROS NO ACOMPAÑADOS CON VINCULOS FAMILIARES ». Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/11573/917823.
Texte intégralPetruzzi, Carmen. « Minori soli nel Mediterraneo. Intenzionalità e proposte pedagogiche fra esperienze e progetti di vita ». Doctoral thesis, 2019. https://hdl.handle.net/2158/1156082.
Texte intégral