Thèses sur le sujet « Metodologie rilievo »

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Costa, Elisa <1983&gt. « Tecniche di rilievo digitale per la documentazione, lo studio e la fruizione di imbarcazioni lignee ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14984.

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Résumé :
Scopo della presente ricerca sono l’analisi critica delle recenti metodologie di rilievo e l’applicazione di tecnologie digitali tridimensionali nel campo della documentazione, dello studio e della divulgazione di imbarcazioni lignee, di interesse archeologico ed etnografico, sottolineando l’importanza dell’impiego di queste tecniche di rilievo nell’affiancare e migliorare il lavoro dell’archeologo navale. La ricerca di una tecnica che sia al contempo precisa e veloce nella modalità di esecuzione è ancora più importante nel caso dell’archeologia navale e subacquea per la deperibilità del legno e per le tempistiche di scavo e di esposizione dell’imbarcazione ristrette. Il filo conduttore che attraversa i capitoli della tesi è il rilievo. La prima parte comincia con un’analisi storica del disegno come mezzo rappresentativo, passando attraverso all’esposizione analitica di alcune delle principali tecniche di rilievo esistenti e concludendosi con la descrizione dei procedimenti operativi svolti per il rilievo dei due relitti, scelti come casi studio. La seconda parte è legata ai diversi risultati che si possono ottenere sulla base dei rilievi tridimensionali, dimostrando, attraverso gli studi analitici e ricostruttivi, l’importanza attribuita alle tecnologie digitali; il fine ultimo del rilievo e del modello virtuale ottenuto è rappresentato da due aspetti che si scindono e si integrano allo stesso tempo: la finalità scientifica e l’aspetto didattico e divulgativo.
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Micera, Raffaele. « Metodologie di analisi comparativa delle prestazioni di dispositivi a contatto per il rilievo della forma ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4354/.

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3

Fantini, Mattia. « Scan2BIM : processi e metodologie per il rilievo digitale e la restituzione parametrica e semantica della Rocca di Reggiolo in modello BIM ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13574/.

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Résumé :
Questo lavoro di tesi propone lo studio, tramite i metodi della modellazione digitale e del rilievo, della Rocca medievale di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia. Dopo un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, con lo studio dei testi di riferimento per le discipline coinvolte nel lavoro (rilievo fotogrammetrico e mediante laser scanning terrestre, modellazione parametrica BIM e rappresentazione digitale di beni artistici e monumentali), si è svolto il rilievo digitale ad alta risoluzione. L’acquisizione informativa geometrica dello stato attuale del monumento è stata realizzata tramite strumenti attivi e passivi, oltre che mediante consultazione di elaborati grafici tradizionali. La parte più corposa riguarda l’elaborazione successiva delle informazioni, raccolte in modelli progettati per ospitare contenuti, non sola geometrici ma anche materici. Le nuvole di punti raccolte e registrate con il rilievo sono state rielaborate parametricamente per giungere alla produzione di astrazioni architettoniche digitali dalle proprietà semantiche (BIM-fitting), aggregate secondo regole specifiche per valutare come proporzione e grammatica siano state interpretate nella realizzazione dell’opera. Anche le difformità con i disegni originali sono state considerate nel raggiungimento dell’obiettivo finale: la costruzione di un modello conoscitivo regolato da parametri e integrato da informazioni pertinenti lo stato di conservazione del monumento. Il modello finale, ma prima ancora il processo metodologico seguito per generarlo, possono garantire una documentazione completa e analitica delle condizioni nelle quali si trova l’edificio storico, anche in funzione di future operazioni di restauro, recupero, manutenzione o salvaguardia. Il lavoro di tesi, si inserisce nell’ambito della ricerca applicativa che riguarda l’adozione di criteri di Building Information Modeling e restituzione digitale degli edifici, storico-monumentali, indagandone potenzialità e limiti attuali.
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Favaretto, Sara. « Metodologie di rilevamento ad alta risoluzione per beni archeologici a scala architettonica ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427522.

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Résumé :
This research was focused on the exploration of 3D survey techniques at high resolution and their integration with other geophysical methods, aiming at the characterization of the archeological goods. The work was done in a multidisciplinary team, involving also the Department of Archeology of the University of Padova (prof. Jacopo Bonetto), that has been working in the archeological site of Nora (Sardegna) since many years. In particular the thesis was focused on three important ruins of the Nora site: the roman theater, the temple of Esculapio and the roman temple. With the Survey and Geomatic Laboratory, state of the art survey methodologies were applied, such as 3D laser scanner and photogrammetry. The large amount of information collected were then elaborated and processed to obtained more simple, informative and readable products of these archeological ruins. Furthermore, to investigate the material composition and the degree of conservation of the archeological manufactures, geophysical investigations were performed in collaboration with the department of Geophysics of the University of Napoli (prof. Rosa di Maio). Finally, the results from the different technologies utilized were compared and integrated to evaluate the whole status of conversion (both visible and materical) of this inestimable archeological heritage.
La ricerca è focalizzata sull’individuazione delle potenzialità’ del rilievo integrato ad alta risoluzione per la caratterizzazione del sito e del manufatto archeologico, con un'impostazione interdisciplinare e multimetodologica, per fornire una documentazione misurabile ma facilmente interpretabile, in base alle diverse esigenze di conoscenza, tutela, conservazione e valorizzazione. Grazie alla collaborazione con il prof. Jacopo Bonetto, del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova, l’indagine ha riguardato tre edifici allo stato di rudere nel sito archeologico di Nora, in Sardegna: il teatro romano, il Tempio di Esculapio e il Tempio romano. In collaborazione con il Laboratorio di Rilevamento e Geomatica sono state applicate nuove metodologie ad alta risoluzione del rilevamento tridimensionale, tra cui topografia classica, fotogrammetria architettonica e laser scanner terrestre, ottenendo un'enorme quantità di dati e dimostrando la necessità di un pesante intervento dell’operatore nella loro gestione a causa della geometria spesso complessa degli oggetti rilevati. Per ampliare lo studio sull’integrazione di diverse metodologie di investigazione ad alta risoluzione per la conoscenza delle costruzioni archeologiche, la caratterizzazione materica e la valutazione del loro stato conservativo, si sono applicate tecnologie di prospezione geofisica e termografiche in collaborazione con la prof. Rosa Di Maio, e con l'ing Carosena Merola. dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
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Campione, Ivo. « Integrazione tra analisi termografica e rilievo tridimensionale : studio metodologico e verifiche sperimentali ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Résumé :
La termografia 3D, tema oggetto di molta ricerca negli ultimi anni, sfrutta tecniche di data fusion che consentono l’integrazione tra dato termografico e dato tridimensionale, proveniente da strumenti di ingegneria inversa. La termografia 3D ha numerose applicazioni e potenzialità, le più note in ambito ingegneristico, medico e di conservazione dei beni culturali. Partendo dalla tesi di dottorato dell’Ing. Francesca Lucchi e da un’accurata analisi dello stato dell’arte, è stata sviluppata una metodologia, per quanto possibile rigorosa ma di agevole implementazione, per unire i dati provenienti da un laser scanner e da una termocamera, al di fine di creare una nuvola di punti completata con i valori delle temperature. Poiché la radiazione percepita dai sensori della termocamera è affetta da un errore sistematico dipendente dalla geometria dell’oggetto esaminato, nella seconda parte della tesi è stato applicato un modello di correzione delle temperature che sfrutta la conoscenza della geometria dell’oggetto, e sono stati effettuati vari esperimenti per verificarne l’efficacia. La tecnica di integrazione messa a punto in questo lavoro di tesi, anche attraverso la scrittura di codice originale in Matlab, non necessita di una lunga fase iniziale di set-up, e consente di mantenere i due dispositivi completamente indipendenti tra loro, rendendola particolarmente versatile ma mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di precisione ed accuratezza.
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Liverani, Roberto. « Rilievo in fase di collaudo di un cavalcavia : analisi della metodologia impiegata e valutazione delle precisioni raggiungibili ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/325/.

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GAROFALO, Vincenza. « I muqarnas : metodologia per uno studio. La nicchia centrale dell’iwan alla Zisa di Palermo ». Doctoral thesis, PALERMO, 2004. http://hdl.handle.net/10447/104753.

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Résumé :
Studio geometrico dei muqarnas della Zisa di Palermo a partire dal rilievo topografico. Scomposizione geometrica della struttura complessa in elementi semplici e comparazione dell’esempio analizzato con elementi equivalenti delle tradizioni costruttive dell’occidente e dell’oriente islamico. Studio di un metodo per la ricostruzione delle geometrie anche in strutture molto degradate o che presentano lacune.
Geometric study of the muqarnas of Zisa in Palermo from topographic survey. Geometric study of the structure in simple elements and comparison of the analyzed example with analogous elements of the Western and Eastern Islamic traditions. Study of a methodology for the reconstruction of the geometry in structures degraded or with gaps.
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Tisi, Roberta. « Dal rilievo digitale al modello 3D polifunzionale. Procedure e applicazioni per la condivisione dei modelli 3D in ambito archeologico ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Résumé :
La direzione d'indagine della tesi trae origine dalla necessità ricorrente di sviluppare e ottimizzare una pipeline utile a convertire mesh poligonali in NURBS, mantenendo una elevata coerenza formale e morfologica con il manufatto digitalizzato. Il tema appare di grande importanza nello studio di beni culturali tramite modelli basati sulla realtà, che presentano sì una grande precisione ma allo stesso tempo anche una geometria molto complessa, caratterizzata anche da lacune e profili frastagliati che sono la conseguenza dell’azione del tempo, dei fenomeni metereologici e dell’azione dell’uomo. A partire dalle ricerche di documentazione e studio condotte sulle Piccole Terme di Villa Adriana, in occasione dei recenti restauri è emersa l'importanza di individuare una metodologia che fosse capace di produrre dei modelli “aperti”, ovvero condivisibili tra diversi applicativi (CAD, BIM, entertainment) senza incorrere in problemi legati al linguaggio. Posto questo come obiettivo generale, sono state messe in campo diverse risorse legate al mondo della restituzione tridimensionale, sostanzialmente riferibili alla combinazione di software appartenenti ad ambiti diversi (CAD/CAID, reverse modeling, per l’intrattenimento) e a tipologie standard di restituzione (mesh, NURBS, solidi). Lo studio svolto ha consentito di sviluppare una tecnica integrata finalizzata ad indagare un manufatto, in questo caso un bene archeologico, attraverso una documentazione tecnica polivalente, e che permette, tra le opportunità, di costituire base tecnica dell'intervento di restauro, con una buona affidabilità geometrica e al tempo stesso un'elevata rispondenza alle forme e alla morfologia dell’oggetto indagato.
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PATERNO', DI SESSA Maria. « Il rilevamento geometrico finalizzato al restauro dei grandi siti archeologici. Analisi metodologica applicata alla Regio VIII di Pompei ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2018. http://hdl.handle.net/11392/2487874.

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MONEGO, MICHELE. « La Geomatica per lo studio e la conservazione dei Beni Culturali : un approccio multi-metodologico per il rilievo, l'analisi dei dati e il loro confronto ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3457589.

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Résumé :
Il lavoro di ricerca esposto in questa tesi tratta l’applicazione delle metodologie geomatiche in diversi ambiti dei beni culturali. Si è voluto impostare e proporre un approccio multi-metodologico e multi-scalare, non limitato a un oggetto o una problematica specifica, ma che spaziasse tra le diverse discipline, al fine di mettere in luce le potenzialità della geomatica nella sua sinergica interazione con molteplici ambiti: dall’archeologia alla storia dell’arte, dall’ingegneria all’architettura fino al monitoraggio delle deformazioni. I casi studio presentati rappresentano differenti contesti di ricerca, in cui le tecniche geomatiche offrono il loro contributo in termini di misura e caratterizzazione metrica, analisi dei dati 3D e satellitari, monitoraggio, fornendo dati accurati e finalizzati allo studio e alla conservazione. Il ponte di San Lorenzo e il teatro di Nora afferiscono all’ambito dell’archeologia romana, pur presentando peculiarità e obiettivi di ricerca differenti. Il primo è incentrato sull’analisi di un confronto metodologico, il secondo ha riguardato una dettagliata campagna di rilievo per la caratterizzazione storico-architettonica degli edifici antichi. Lo studio dell’area di Rovegliana allarga invece il campo di analisi, con l’impiego di tecniche ground-based e satellitari (GNSS e DInSAR), ai fini del monitoraggio delle deformazioni su terreno e edifici. Il rilievo 3D del Serangheion si approccia poi all’archeologia greca, con la documentazione di un complesso idrico ipogeo, per un’analisi mirata all’interpretazione della struttura e della sua evoluzione, oltre che alla sua tutela. Infine, la campagna di misure svolta nella sala del trionfo dell’Odeo Cornaro fornisce la prima documentazione digitale del pregiato apparato decorativo realizzato da Tiziano Minio. Il lavoro offre un importante contributo alla conoscenza dell’opera, anche ai fini della conservazione, oltre alla fruizione pubblica dei risultati, tramite la condivisione online dei modelli digitali e la produzione di una stampa 3D di una parte degli stucchi. L’impiego combinato di un’ampia gamma di tecniche, dalle metodologie classiche alle più innovative, ha permesso di soddisfare gli obiettivi specifici prefissati, con la produzione di risultati significativi che, in vario modo, hanno contribuito alle ricerche nei vari campi di applicazione.
The research presented in this thesis deals with the application of geomatic methodologies in different areas of Cultural Heritage. A multi-methodological and multi-scalar approach was set up and proposed, not limited to a specific object or problem, but open to the different disciplines, in order to highlight the potential of Geomatics in its synergistic interaction with multiple fields: archaeology, art history, engineering, architecture, monitoring of deformations. The presented case studies represent different research contexts, in which geomatic techniques offer their contribution in terms of measurement and metric characterization, analysis of 3D and satellite data, monitoring, providing accurate data aimed at study and conservation. The San Lorenzo bridge and the Nora theatre represent case studies related to Roman archaeology, although with different peculiarities and objectives. The first focused on the analysis of a methodological comparison, the second concerned a detailed campaign of survey for the historical and architectural characterization of ancient buildings. The study of the Rovegliana area broadens the field of analysis, with the use of ground-based and satellite techniques (GNSS and DInSAR), for the purpose of monitoring the deformations on ground and buildings. The 3D survey of the Serangheion then approaches Greek archaeology, with the documentation of an underground water complex, for an analysis aimed at the interpretation of the structure and its evolution, as well as its conservation. Finally, the measurement campaign carried out in the “Sala del trionfo” of the Odeo Cornaro provides the first digital documentation of the precious decorative apparatus created by Tiziano Minio. The work offers an important contribution to the knowledge of the artwork, also for the purpose of conservation, in addition to the public fruition of the results, through the online sharing of digital models and the production of a 3D print of part of the stucco. The use of a wide range of combined techniques, from classical to the most innovative methodologies, has made it possible to satisfy the specific objectives set, with the production of significant results which, in various ways, have contributed to the research in the different fields of application.
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Costantino, Antonio Beniamino. « Correlazione tra i parametri di intensità di un sisma e il danno procurato alle costruzioni : rilievi di campo e studio di una proposta metodologica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Résumé :
Con questa tesi è stata studiata una metodologia per la previsione di scenari di danno post terremoto. La procedura, basata su un approccio empirico, è stata sviluppata per categorie di costruzioni con caratteristiche strutturali e dinamiche omogenee, e si applica a scala territoriale. Il procedimento consiste nell’associare al danno procurato da uno o più eventi i corrispondenti parametri di intensità sismica e conservare l’informazione in schede di correlazione, in modo da farne uso, come riferimento, in caso di nuovo evento sismico. La consultazione di tali schede, che costituiscono un archivio degli effetti causati da una serie di eventi per la categoria di costruzioni in esame, permette di formulare una previsione di danno non appena si dispone dei parametri di intensità del nuovo evento. La procedura è stata applicata nel caso degli edifici produttivi emiliani costruiti in assenza di criteri antisismici. Sono state analizzate le scosse, di magnitudo maggiore di 5, avvertite in Emilia a partire dal 1996 (crisi sismica EMILIA 2012, terremoto di Poviglio (PR) del 2012, terremoto di Bagnolo in Piano (RE) del 1996), aventi l’epicentro in zone con un’alta densità di edifici appartenenti alla categoria in esame. L’indagine ha permesso di individuare una prima ipotesi di soglie di danno, riferite principalmente, nel caso degli edifici produttivi, a parametri di intensità sismica dipendenti dalla velocità e dallo spostamento. La procedura è stata applicata inoltre nel caso della sequenza sismica del Centro Italia (2016-2017) per gli edifici in muratura di Norcia (PG) e per gli edifici produttivi di Arquata del Tronto (AP) e Muccia (MC).
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Maltoni, Elia. « “Elaborazione ed implementazione di una metodologia innovativa per il miglioramento dei metodi di assemblaggio e di collaudo : il caso SCM Group S.p.A.” ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14396/.

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Résumé :
L'elaborato espone il contributo del candidato nel processo di elaborazione di una tecnica innovativa per il miglioramento dei metodi di assemblaggio e collaudo di MU-CN. Il modello sarà di riferimento per l’analisi delle attività a valore e spreco per tutto il gruppo aziendale. Facendo riferimento alle legioni romane: la tecnica vuole prima di tutto strutturare la strategia di attacco ovvero dichiarare come dovrebbero muoversi le legioni, poi enunciare ai singoli soldati (industrializzatori/ progettisti) come deve essere usata la spada (strumenti) ed infine quali delle spade a disposizione servono per l’attacco in questione. Il progetto parte da uno studio di benchmarking delle best practice nel settore machinery, per poi convergere nell’approfondimento di un sistema di analisi adattato al background aziendale. Si utilizzeranno strumenti quali il Design for Assembly e l’Approccio Scientifico. Questi saranno i 2 approcci fondamentali con cui si procederà alla generazione di un nuovo metodo per le attività esecutive. Inoltre, in termini di completezza di analisi si investirà anche il processo di sviluppo nuovo prodotto, cercando di anticipare il più possibile (front-loading&concurrent engineering) la rilevazione delle inefficienze. Infine, vi sarà il supporto del candidato nell’istituzionalizzazione del nuovo metodo, nella conduzione di attività d’implementazione pilota e nell’elaborazione dei piani di roll-out che lo vedranno in veste di trainer insieme al Team di Progetto. I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti, perciò la tecnica proposta avrà riscontro reale e verrà implementata nel Gruppo entro fine 2018. In particolare, si sono incrementati i rendimenti medi delle linee osservate e ridotti i costi di assemblaggio e struttura dei pezzi analizzati, dati stimati grossolanamente grazie all’applicazione pilota della nuova tecnica.
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PAGANO, ANDREA. « Metodologie di rilievo per l’analisi dell’architettura storica a Camaldoli ». Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/871540.

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Résumé :
La ricerca tratta dei processi metodologici utilizzati per la documentazione e per l'individuazioni delle fasi costruttive principali dell'eremo e del monastero di Camaldoli (Poppi, Arezzo). Due casi studio piuttosto eterogenei nella loro composizione architettonica, ma estremamente correlati nel reciproco sviluppo funzionale
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NOCENTINI, ALESSANDRO. « La Stele Etrusca di Vicchio. Metodologie di rilievo per un’iscrizione da svelare ». Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1074584.

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Résumé :
Modern processes for understanding material culture are intrinsically an important component of cultural management where an efficient synergy between archaeologists and architects can play a major role. The origins of this project are based on the interdisciplinary relationship that was part of close collaboration with the Mugello Valley Archaeological Project – a consortium of American and European universities – which coalesced as the result of extraordinary find by the excavations of Poggio Colla, in the Comune of Vicchio. This find, an inscribed stele, became the focal point of this thesis. The stele is a large sandstone slab that dates to the 6th century BC. It weighs 250 kilograms, is well over a metre high, and was placed in the foundations of a temple. The stele is especially important because its surface is inscribed with a long Etruscan text, probably sacred in nature, which promises to shed light on the Etruscan belief system as well as to provide important evidence for Etruscan language and epigraphy. The principal research goal was to render decipherable through experimental methods, based on 3D digital documentation, the numerous incisions, some of which are now barely even a millimetre deep. The challenge of providing a high-definition digital representation of the inscriptions was resolved by the repeated documentation of the stele during all parts of the conservation process. The experimental methodology that was chosen for documentation was digital photogrammetry and triangulation-based laser scanning.
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RAFFAELLI, CARLO. « Metodologie di rilievo integrato in contesti urbani storici post-sisma Il rilievo e il disegno come fondamenti del processo di documentazione e analisi per la Ricostruzione ». Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/801684.

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Résumé :
Le metodologie relative al rilievo integrato dell'architettura, vengono in questo lavoro applicate a casi studio specifici riferiti alle analisi di contesti post-sisma. Sulla base del lavoro condotto in questi ultimi dieci anni, nei riguardi dello sviluppo di strumenti operativi atti a definire metodi di analisi, monitoraggio e intervento sugli edifici colpiti dal sisma e, con riferimento alla normativa vigente e agli strumenti applicativi delle norme, ("Linee Guida" e manuali per il consolidamento sismico), viene proposto in questo lavoro un protocollo metodologico relativo alle specifiche attività per la conoscenza dei manufatti da analizzare e quindi connesse alla disciplina del rilievo e della rappresentazione. I casi studio rilevati per questo tipo di ricerca hanno permesso di strutturare il processo di "analisi per la ricostruzione" del patrimonio edilizio danneggiato dal sisma, dalla scala architettonica, con individuazione delle geometrie e dei dissesti degli aggregati, fino a quella urbana con il rilievo dei centri storici del Comune di Acciano (AQ) per la redazione del Piano di Ricostruzione 2012, includendo anche casi di edilizia di culto e di pregio. I rilievi condotti dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura, Disegno, Storia, Progetto della Facoltà di Architettura di Firenze, sono stati eseguiti in funzione di esigenze e finalità precise e in contesti diversificati: dalla "zona rossa" del centro storico di L'Aquila per il rilievo degli aggregati in muratura, ai centri storici minori del Comune di Acciano nel cratere sismico abruzzese (in una cornice paesaggistica unica) per la definizione della cartografia di riferimento al P.d.R e la stesura di questo, fino al Palazzo del Podestà a Mantova per il monitoraggio e l'individuazione di deformazioni plastiche dei relativi fronti esterni. Le diverse problematiche presentate da ogni caso studio, connesse alla progettazione e alla esecuzione dei rilievi post-sisma del patrimonio edilizio storico danneggiato e approfonditi su diversi livelli di conoscenza, sono tutte riferite agli ultimi catastrofici eventi tellurici avvenuti sul territorio nazionale, quello del 6 aprile 2012 in Abruzzo e quello del 20 maggio 2012 in Emilia. Le metodologie di rilevamento utilizzate per lo svolgimento delle ricerche sono state quelle proposte dalle tecnologie di ultima generazione - come l'utilizzo di laser scanner - e da quelle per il rilievo topografico, che, integrate con le metodologie tradizionali del rilievo diretto e della documentazione fotografica e storico/critica dell'oggetto del rilievo, hanno prodotto risultati interessanti, offrendo la possibilità di sperimentare e strutturare un protocollo metodologico specifico per questo tipo di attività in contesti post-sisma e di supporto agli strumenti esistenti.
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PICCHIO, FRANCESCA. « Scomporre e riconfigurare il paesaggio urbano, ambienti virtuali e modelli di analisi per la costituzione di sistemi gestionali ». Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/2158/1028690.

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Résumé :
The topic of the P.h.D Thesis deals with the question of the representation of the urban landscape, ranging from theories that try to define the deeper meaning of the word landscape, to the contemporary developments of the representation, in which the landscape idea is transposed, increasingly protagonist of virtual contexts and able to configure new urban scenes. The goal of the research project is to structure an operating plan that, through an experimental analysis methodology of the landscape survey, appears able to conducting to a credible and reliable representations of the acquired space. The morphological and perceptive complexity in which each urban landscape is configured, for its implications both in the sensible that in that immaterial aspects, directed towards innovative research aspects. These methods, through the communicative power of the image, would allow to acquire the relationships between the elements of the space, break down the complesity of those relationships and simplify them to reassemble in a more understandable message. Photography, applied to the study of the landscape, allows the inclusion of specifically procedures and the testing of the latest three-dimensional photogrammetry applications. These activities are constrain to the study cases in which is necessary to test the operational capabilities of the individual processes. The photographic image is the base for considerations on the latest image based applications, on the quickly and low cost acquisition systems. Photography can generate three-dimensional landscape that answer to the request of metric and quality reliability and of the context. About the different study cases, ranging from rarefied villages to a more complex urban systems, some representative portions have been analyzed and acquired through structure from motion methodology. For each variable of the landscape-detector-environment relationship have been specified all the possibilities of the actions, the activities and the methodologies tested to develop virtual systems. It is also necessary to understand the management and the dissemination of that informative system which, starting from the digital image, can provide useful applications to the different purposes of the survey. The research has been finalized to test the methods in which the three-dimensional systems obtained, through the separation of all the elements, are able to configure mesh surfaces system that can be managed on G.I.S. platforms. In this system, for each of the three-dimensional element of the model, can be associated different levels of information, defined by data model. The model, organized by vectorial system, becomes interactive and queryable, allowing to extrapolate metrics and geometric informations about the landscape, analyzing the mutual relations between the elements by two and threedimensional levels. It is also possible to questioning each part to analyze the level of preservation or the degradation level of the forming surfaces. The interactive space obtained is able to communicate information about itself, but also about what is around it, including the operator, starting to express an updated descriptive system of the landscape through this methodology, that is able to making the photography instrument as the starting point for a deeper research about the image of the place.
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CASALE, Andrea. « Tre piazze : ipotesi metodologica di rilevo percettivo e di comunicazione di eventi percettivi ». Doctoral thesis, 1992. http://hdl.handle.net/11573/529987.

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Résumé :
La piazza non è solamente uno spazio urbano, essa è anche "una dimensione umana", congruente alle diverse epoche storiche che l'hanno conformata, vuoi come luogo di arrivo o di partenza di un percorso, vuoi come scenografia di appoggio di un monumento, di una chiesa, di un palazzo, vuoi come luogo di aggregazione degli interessi della collettività. La ricerca si propone di studiare i "fenomeni" (nel senso etimologico della parola, ciò che si manifesta all'esperienza esterna o interna dell'uomo con caratteri specifici ed individuali) in cui si concretano e si verificano alcuni spazi urbani, che definiamo piazze; tentare di risalire al concetto ed alla struttura generale dell'essere "piazza" e comunicare ad altri questa esperienza.
The square is not only an urban space, it is also a "human dimension" is congruent to the different historical epochs that have conformed, either as a place of arrival or departure of a route, you want as scene design supportive of a monument, of a church, a palace, you want as a meeting place of the interests of the community. The research aims to study the "phenomena" (in the etymological sense of the word, what manifests external or internal human experience with specific characters and individual) in which flesh out and you are experiencing some urban areas, which we define squares , groped to go back to the concept and the general structure of being "square" and communicate to others the experience.
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CHIAVONI, Emanuela. « Rilievo e analisi dell'Oratorio dei Filippini di Francesco Borromini in Roma ». Doctoral thesis, 1993. http://hdl.handle.net/11573/405479.

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Résumé :
La ricerca, elaborata all’interno del Dottorato di Ricerca in Disegno e Rilievo del Patrimonio Edilizio, ha avuto come primo obiettivo quello di capire ed analizzare l’importanza ed il ruolo svolti dal disegno e dal rilievo ai fini della conoscenza dell’architettura. Lo studio dal titolo “ Rilievo e analisi dello spazio interno borrominiano: l’oratorio dei Filippini in Roma” ha avuto come scopo la conoscenza e l’interpretazione dell’organismo, nonché la comprensione totale dell’opera in tutti i suoi aspetti caratteristici ed ha utilizzato il disegno sia come mezzo operativo sia come mezzo critico finalizzato alla lettura e all’analisi. La sala borrominiana, pur facendo parte di un complesso architettonico ricco ed articolato, costruito in varie fasi da diversi architetti, si è prestata ad essere scomposta ed analizzata graficamente, consentendo una serie di applicazioni di rilevamento e analisi ed ha costituito un ottimo modello per l’applicazione delle varie metodologie. Il rilievo infatti è stato realizzato integrando il metodo diretto con il metodo strumentale e fotogrammetrico sia delle pareti interne sia della volta che copre l’oratorio. Sono stati anche confrontati gli elaborati grafici di rilievo con i disegni di progetto e di rilievo settecenteschi ritrovati.Le informazioni storiche acquisite, i grafici ritrovati, le notizie relative del Borromini, anche in rapporto ad altre sue opere, i confronti effettuati con altri edifici simili, sono state infine elaborate in un unicum in un continuo riscontro con la situazione del rilievo attuale.
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Porzilli, Sara. « Rilevare l’architettura in legno. Protocolli metodologici per la documentazione delle architetture tradizionali nel Nord Europa. I casi studio dei villaggi careliani in Russia ». Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/990007.

Texte intégral
Résumé :
Abstract/ITA La tesi di dottorato proposta vuole esplicitamente affrontare il tema delle metodologie di rilievo e rappresentazione per la documentazione e l’analisi dell’architettura in legno. La ricerca è stata condotta non solo affrontando il tematica da un punto di vista pratico o semplicemente operativo, ma ha voluto approfondire le attività di ricognizione e studio per la comprensione del luogo, del genius loci, delle tradizioni e della vita di questi contesti. La ricerca proposta vuole esplicitamente affrontare la trattazione del tema dell’architettura in legno con un duplice approccio: di tipo teorico e di tipo operativo metodologico, per poter definire e sviluppare sistemi rappresentativi adeguati allo studio delle opere lignee. La tesi è composta da tre parti, più una quarta dedicata alle conclusioni. La prima affronta le tematiche relative al costruire in legno considerando il tema da un punto di vista teorico, relazionato al dibattito di natura filosofica sul concetto di ”capanna primitiva”, offrendo una panoramica sulle principali teorie sostenute da personaggi illustri come Vitruvio, Laugier, Semper e Rykwert fino ad arrivare ai nostri giorni e riguardando l’architettura del legno da un punto di vista tecnologico, legato alla definizione delle caratteristiche generali del materiale e all’individuazione delle principali tecniche costruttive. In questa parte sono presentate le diverse tradizioni architettoniche presenti nei paesi del Nord Europa, proponendo un panorama di esempi e documentazioni di architetture in legno. La seconda parte è dedicata nello specifico all’area di studio della Carelia (Federazione Russa), con un approccio metodologioco che va dal generale (inquadramento territoriale, sociale e paesaggistico) al particolare (introduzione alle metodologie operative di studio e presentazione dei casi analizzati). Nella terza parte vengono illustrate le diverse metodologie di rilevamento e le procedure necessarie per svolgere le diverse indagini, presentando i villaggi careliani scelti come aree campione per lo sviluppo delle metodologie di analisi e i risultati ottenuti su ciascun caso studio in base alle finalità descrittive stabilite. La quarta parte, dedicata alle conclusioni, vuole fondere gli aspetti teorici approfonditi con i risultati pratici e tecnici ottenuti dalle attività di rilievo e rappresentazione; vengono tracciate le linee guida per lo sviluppo di protocolli metodologici atti alla documentazione, analisi, rappresentazione e gestione sul patrimonio territoriale e architettonico della Carelia. Il principale contributo che questa ricerca vuole offrire è lo sviluppo e l’elaborazione di procedure scientifiche, tecniche e operative, per la documentazione di strutture in legno, maturate grazie alle esperienze condotte sui villaggi lignei tradizionali in Carelia all’interno del progetto europeo Wooden Architecture. La ricerca pone le basi per determinare le modalità di esecuzione dell’indagine, individuando gli aspetti fondamentali per l’analisi e per il censimento di sistemi complessi. E’ stato elaborato un confronto tra modelli culturali che ha permesso di considerare gli elementi principali del rilievo, della rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente in un percorso dove la ricerca teorica abbraccia la sperimentazione pratica e viceversa con l’intento di stabilire le linee guida fondamentali per il rilievo dell’architettura in legno. Abstract/ENG The doctoral thesis proposal originally wanted to address the issues of how-to-do research on wooden buildings, a comparison and analysis not only practical matters or simply linked to detection techniques, but also going deeper to know the place, in the sense of understanding of genius loci, the traditions, the life that exists around and inside these contexts. The thesis consists of two main section: a theoretical and a practical approach, their interaction and meeting with the practice. The index structure of the thesis is mainly composed of three parts, plus a fourth part devoted to conclusions. The first part deals with the general characteristics and aspects related to wooden architecture. In Chapter 1 deals with the theoretical discourse of the concept of “primitive hut” offering a wide scenery of the main theories or historical thesis supported by the great personalities of architecture, from Vitruvius, Laugier, Semper Ryckwert until a reflection on modern age. Chapter two, however, approaches the topic from a technological point of view and more related to the investigation on the wooden material, its characteristics from a static point of view and structural, on the positive and negative aspects related to its use within construction. The third chapter is devoted to the illustration of the different traditions of wooden architecture in several European countries, offering a wide panorama of cases and examples of architecture and building techniques peculiar to different geographical areas. The second part, aims to introduce the research area, entering into specific in the context of architecture in Northern Europe, particularly in Karelia. Starting from the description of the aspects of a general nature, landscape and environment, you get to have a detailed knowledge about the architecture of wood in this particular context. The third part is the most scientific and technical, which are addressed in the different survey methods of detection, direct, indirect, laser scanners, photo modeling, illustrating the specific procedures necessary to carry out this type of investigation and presenting the results according to stated purposes. The discussion of these topics ranges from technical explanations and case studies to practical matters in which it is possible to have a direct feedback and interaction between practical and theoretical approaches. The fourth part, combines and blends the more theoretical aspects of the opening chapters with the practical part of the subsequent chapters. Drawn from the global experience there are offered excellent considerations which are made of the theoretical study and archive research and practical experience of evaluation and validation of the research objects. Research-theory-practice triangle always offers new insights into the world of wooden architecture. The main, important contribution that this research has investigated is the development and elaboration of scientific-technical and operational protocols and tools for the documentation of wooden structures. Understanding how the survey should be performed, locating the primary aspects fundamental to the analysis at the moment when one is confronted with wooden artifacts. To develop the census system, filing with which to define the descriptions useful for the technician who may devote attention to architecture. When this part is well taken care of, also the value assessment of wooden architecture becomes easier.
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