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1

Santoro, A., et M. Spongano. « Vantaggi e Limiti Delle Tecniche Emodialitiche ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 5, no 1 (1 janvier 1993) : 3–12. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.1993.1899.

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2

Santoro, A., et M. Spongano. « Vantaggi e Limiti Delle Tecniche Emodialitiche ». Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 5, no 1 (janvier 1993) : 3–12. http://dx.doi.org/10.1177/039493629300500102.

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3

Centanni, Marco, Loredana Gandini, Luca Persani, Ferruccio Santini et Luca Chiovato. « Vantaggi e limiti del TSH-riflesso ». L'Endocrinologo 17, no 1 (février 2016) : 42–44. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-016-0178-x.

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4

Piovan, E., F. Pizzini, F. Alessandrini, P. Zampieri et A. Beltramello. « La Xenon-TC : Indicazioni, limiti, vantaggi ». Rivista di Neuroradiologia 12, no 2 (avril 1999) : 237–46. http://dx.doi.org/10.1177/197140099901200201.

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5

La Rocca, M. I., G. Bilello, C. Caradonna, D. Matranga, A. Fregapane, G. Currò et P. Messina. « Ortodonzia estetica : vantaggi e limiti della tecnica Invisalign ». Dental Cadmos 81, no 7 (septembre 2013) : 453–61. http://dx.doi.org/10.1016/s0011-8524(13)70077-1.

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Campisi, C. « Trasferimento dei nuovi materiali nella clinica quotidiana : vantaggi e limiti ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 18, no 4 (1 octobre 2006) : 16–18. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2006.1578.

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Campisi, C. « Trasferimento dei nuovi materiali nella clinica quotidiana : vantaggi e limiti ». Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 18, no 4 (octobre 2006) : 16–18. http://dx.doi.org/10.1177/039493620601800407.

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8

Caforio, Marco, et Pietro Maniscalco. « La ricostruzione del LCA con legamento sintetico : vantaggi, svantaggi, limiti ». LO SCALPELLO-OTODI Educational 30, no 2 (18 mars 2016) : 82–85. http://dx.doi.org/10.1007/s11639-016-0157-9.

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Pardatscher, K., C. Ceccotti, C. Stanà, C. Bombardieri et S. Pardatscher. « Vantaggi e limiti dell'angiografia 3D nello studio degli aneurismi intracranici ». Rivista di Neuroradiologia 16, no 1_suppl (mai 2003) : 145–47. http://dx.doi.org/10.1177/19714009030160s154.

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Altieri, Barbara, Antongiulio Faggiano, Silvia Della Casa et Annamaria Colao. « Vantaggi e limiti degli attuali kit di dosaggio della Vitamina D ». L'Endocrinologo 22, S1 (1 juin 2021) : 42–44. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-00919-z.

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Angileri, Filippo Flavio, Felice Esposito, Daniele Marino, Rosaria Viola Abbritti, Francesco Ferraù, Federica Spagnolo et Antonino Germanò. « Aggiornamento sulla chirurgia ipofisaria per via endoscopica : indicazioni, vantaggi e limiti ». L'Endocrinologo 19, no 1 (30 janvier 2018) : 4–9. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-018-0390-y.

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Gibertoni, Giancarlo, Michael Fanizza, Stefano Brunello, Sebastiano Pace, Alessio Saponaro et Fabrizio Starace. « Salute mentale digitale oltre la pandemia ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA 146, no 3 (décembre 2022) : 139–58. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2022-003008.

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Il periodo di emergenza sanitaria ha costretto gli operatori, soprattutto in un primo periodo, all'utilizzo degli strumenti della telemedicina per vicariare l'impossibilità della relazione in presenza. Tale periodo di crisi ha fornito però anche la possibilità di rivedere alcuni modelli di intervento e di verificare l'introduzione della Telemedicina all'interno dei percorsi clinici assistenziali esistenti. L'articolo si propone di affrontare l'inserimento di tale modalità innovativa nei Servizi di Salute Mentale evidenziandone le caratteristiche, le specificità, i limiti e i vantaggi al fine di aprire la possibilità a percorsi che prevedano una "ibridazione" degli interventi e che considerino la Telemedicina come un ulteriore strumento in dotazione al clinico per un miglioramento complessivo dei percorsi di cura.
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D’Adamo, Gianna. « Dialisi Peritoneale : Dialisi Marginale ? 2013 Tentativo Di Sintesi Delle Opinioni a Confronto ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no 1 (2 novembre 2014) : 81–82. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.868.

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Breve sintesi delle molte opinioni espresse dai “peritonealisti” italiani nell’ultimo numero speciale di questo Giornale, dedicato a rispondere alla domanda se la dialisi peritoneale (DP) sia ancora marginale. Lo scarso utilizzo della DP in Italia, stabile da molti anni intorno al 10%, è attribuito a motivi che vanno dall’inadeguata formazione universitaria dei nefrologi alla carente organizzazione interna delle unità operative e dai rimborsi non adeguati ai vuoti normativi ai molti Centri Privati non autorizzati a effettuare la DP. Altri fattori che ostacolano la diffusione della metodica sono il progressivo invecchiamento della popolazione che inizia la dialisi e il rischio di peritonite sclerosante, almeno nel lungo periodo. Si sottolineano l’importanza dell’informazione al paziente su vantaggi e limiti delle diverse terapie sostitutive e la necessità di ulteriori passi avanti della ricerca per migliorare la metodica o, almeno, il suo utilizzo.
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Ruggiero, R. « Radioterapia stereotassica versus radioterapia convenzionale nel trattamento dei tumori cerebrali ». Rivista di Neuroradiologia 10, no 2_suppl (octobre 1997) : 151. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s262.

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Steiner nel 1968 iniziò ad applicare la radiochirurgia stereotassica nel trattamento delle malformazioni artero-venose mediante l'erogazione di una singola alta dose di radiazioni concentrata sul bersaglio. Le lesioni suscettibili di tale trattamento non potevano avere diametro superiore a mm. 18. Il progresso tecnologico che si è avuto nell'ultimo decennio con la possibilità di predisposizione dell'acceleratore lineare alla metodica stereotassica e l'utilizzazione di caschi non invasivi, ha reso possibile l'inserimento di questo tipo di radioterapia nel protocollo terapeutico di lesioni encefaliche neoplastiche di differente neura. La radioresistenza della maggioranza di questi processi espansivi limita l'efficacia biologica della radioterapia convenzionale a dosi frazionate, in quanto con questa metodica non è possibile erogare dosi superiori a 60 Gy senza produrre danni notevoli al tessuto cerebrale sano. Viceversa, l'utilizzo di un sistema stereotassico non invasivo e l'impiego di più isocentri consente attualmente l'erogazione di più dosi singole meno elevate, permettendo così l'aggressione di lesioni piuttosto estese e geometricamente complesse. In questo lavoro viene presentata la nostra esperienza nell'applicazione della radioterapia stereotassica, iniziata nel giugno 1991, e vengono poste alcune considerazioni sui vantaggi e sui limiti attuali di questa metodica.
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Maggi, F., P. L. Gambrioli, E. Lanzani et S. Riboldi. « Vantaggi e limiti del trattamento con placche a stabilità angolare delle fratture complesse a 3–4 parti dell’epifisi prossimale dell’omero ». Archivio di Ortopedia e Reumatologia 122, no 1 (juin 2011) : 11–13. http://dx.doi.org/10.1007/s10261-011-0005-7.

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Giuseppe De Simone. « Un approccio ecologico-culturale per definire il Mobile Learning ». IUL Research 1, no 1 (24 juillet 2020) : 118–25. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.40.

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Al giorno d'oggi, il Mobile Learning è spesso considerato come un modo possibile per creare ambienti di apprendimento virtuali e offre molte opportunità per produrre e condividere contenuti multimediali e promuovere l'educazione a distanza. Inoltre, i progetti di formazione e le iniziative sulle tecnologie mobili stanno aumentando in tutto il mondo, quindi ciò dimostra che esiste un interesse diffuso in questa area di studio che va oltre il campo delle tecnologie di insegnamento della ricerca educativa. Tuttavia, il Mobile Learning è ancora un fenomeno relativamente nuovo, e difficile da decifrare, a causa dell'aggiornamento “quotidiano” delle tecnologie digitali e di telecomunicazione che producono nuove caratteristiche e vantaggi per ogni utente. Questo lavoro cercherà di fornire una chiara definizione di Mobile Learning e una guida ragionata per definirla attraverso un approccio culturale-ecologico per evidenziare i suoi benefici e limiti nell'istruzione quotidiana sia formale che informale.
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Gerodi Fortin. « Richiesta di conferma del diritto del consumatore di utilizzare software di comunicazione Internet in reti wireless e di connettere dispositivi a tali reti ». International Journal of Science and Society 4, no 4 (21 novembre 2022) : 366–74. http://dx.doi.org/10.54783/ijsoc.v4i4.582.

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Man mano che il settore delle telecomunicazioni wireless matura, il consolidamento e il rapporto tra le società proprietarie di infrastrutture di trasporto [vettori] e i produttori di dispositivi cellulari [telefoni cellulari] hanno rivelato pratiche di mercato che sollevano interrogativi sostanziali sul fatto che i consumatori godrebbero di tutti i possibili vantaggi derivanti dalla concorrenza nel settore delle telecomunicazioni wireless telecomunicazioni. Ad esempio, le società proprietarie dell'infrastruttura di trasporto delle telecomunicazioni hanno iniziato a influenzare in modo aggressivo la progettazione di programmi e prodotti [software] a scapito del consumatore. Con la maturazione del mercato delle telecomunicazioni wireless e il riconoscimento che i dispositivi cellulari sono diventati una componente indispensabile per molti americani, le aziende proprietarie di infrastrutture di trasporto hanno utilizzato la loro notevole influenza sull'uso e la progettazione di questi dispositivi per mantenere il controllo e i limiti sugli abbonati. diritto di eseguire applicazioni
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Razavi, I. Shariat, F. Piovesana, Z. Tarjan, F. Pozzi Mucelli, S. Magnaldi et R. Pozzi Mucelli. « Ricostruzione tridimensionale dei vasi del collo ». Rivista di Neuroradiologia 9, no 2_suppl (novembre 1996) : 131–38. http://dx.doi.org/10.1177/19714009960090s217.

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L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare l'efficacia della Angiografia tridimensionale TC (3D-TCA) in pazienti con patologia a carico del distretto carotideo extracranico. Sono stati esaminati 15 pazienti con stenosi di natura arteriosclerotica (14 casi) o arteritica (1 caso) a livello della biforcazione carotidea. Tutti i casi erano stati precedentemente indagati con arteriografia che è stata considerata il test di confronto. Le immagini tridimensionali, presentano una qualità molto valida e sono paragonabili a quelle angiografiche nella maggioranza dei casi. La tecnica 3D-TCA presenta a suo favore alcuni vantaggi: scarsa invasività; semplicità e rapidità di esecuzione; buona dimostrazione delle placche calcifiche che possono essere rimosse mediante software. I limiti attuali sono rappresentati da: necessità di una adeguata concentrazione di mezzo di contrasto nei vasi: possibili artefatti da calcificazioni e strutture ossee: mancanza di informazioni sul flusso dei vasi; difficile separazione tra arterie e vene in alcuni distretti; scarsa panoramicità rispetto alla angiografia.
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Magnaldi, S., et M. Ukmar. « La tomografia computerizzata nella diagnostica delle metastasi spinali ». Rivista di Neuroradiologia 8, no 2 (avril 1995) : 161–66. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800205.

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La TC si rivela di particolare utilità nello studio delle metastasi spinali che coinvolgono i tessuti molli paravertebrali, lo scheletro del rachide e lo spazio epidurale. L'esecuzione della TC prevede uno scout view o topogramma di localizzazione, sul quale si scelgono dei piani assiali focalizzati su un particolare livello. Le scansioni devono essere acquisite e documentate in modo da poter visualizzare sia le parti molli che le strutture scheletriche. Nelle maggior parte dei casi è sufficiente l'esame TC diretto; talora possono essere utili la TC dopo mezzo di contrasto per via endovenosa o la mielo-TC, come pure le ricostruzioni elettroniche su piani diversi da quello assiale. L'aspetto TC delle metastasi vertebrali, che sono le più frequenti, è multiforme e comprende l'osteolisi (che può essere lacunare, a tarlatura o infiltrativa), l'osteosclerosi (che può presentarsi sotto forma di orletto sclerotico, di nodulo sclerotico o di sclerosi diffusa), le deformazioni e i crolli vertebrali (che derivano dall'infiltrazione del tessuto osseo normale da parte del tessuto neoplastico, con conseguenti fratture patologiche) e lo sconfinamento extravertebrale nelle parti molli pre e paravertebrali e verso lo speco vertebrale. Le metastasi vertebrali presentano inoltre aspetti caratteristici per sede rachidea (più spesso multiple e a livello lombare) e localizzazione nell'ambito della singola vertebra (interessamento preferenziale del corpo vertebrale). Nella diagnostica delle metastasi vertebrali, la TC presenta sia vantaggi che limiti. I vantaggi, dovuti all'assenza di fenomeni di sovrapposizione, sono rappresentati dall'ottima dimostrazione di lesioni in «sedi difficili» per la radiologia convenzionale (peduncoli, processi trasversi o passaggio lombo-sacrale), dall'esatta valutazione della presenza e del numero delle lesioni, dalla migliore definizione della natura delle lesioni (valutazione densitometrica e potenziamento delle lesioni solide dopo mezzo di contrasto) e dal bilancio di estensione. I limiti della TC sono rappresentati dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, dalla qualità talora subottimale delle ricostruzioni elettroniche, dalla scarsa panoramicità e dall'insufficiente sensibilità (soprattutto per lesioni con estensione all'interno dello speco vertebrale) e specificità. La TC si pone in una posizione di passaggio tra le indagini cosiddette di primo livello, con scopi meramente diagnostici, e quelle di secondo livello, con finalità terapeutiche. La TC è utile, soprattutto per le lesioni ossee, nella valutazione morfologico-volumetrica della/e metastasi, nella definizione dell'estensione extravertebrale delle lesioni, nella guida alle biopsie e nell'eventuale controllo dopo radioterapia e riveste inoltre un ruolo importante nella pianificazione di ulteriori provvedimenti terapeutici (interventi chirurgici di decompressione e radioterapia).
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Alesi, Marianna, et Annamaria Pepi. « L'assessment del profilo motivazionale scolastico ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 3 (février 2013) : 341–59. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-003002.

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La motivazione all'apprendimento scolastico rappresenta un processo di rilevanza cruciale studiato dalla psicologia dello sviluppo e dell'educazione. Una questione ampiamente discussa nella letteratura attuale, riguardante aspetti sia teorici sia empirici, si occupa dei nuovi metodi per valutare le componenti motivazionali. In linea con un'ampia definizione del profilo motivazionale scolastico, articolato in variabili quali autostima, autoefficacia, concezioni personali dell'intelligenza, obiettivi di rendimento per decenni sono stati costruiti numerosi strumenti volti all'analisi di tali dimensioni. A tal proposito la letteratura internazionale evidenzia come la ricerca sulla motivazione abbia sviluppato prevalentemente strumenti self-report. In questo articolo discutiamo i vantaggi e i limiti degli strumenti self-report e di approcci di misurazione di diversa natura quali approcci fenomenologici, neuropsicologici/fisiologici, comportamentali. Va, tuttavia, enfatizzato, che un singolo approccio non puo esprimere la natura multidimensionale della motivazione scolastica di uno studente. Sono, invece, necessari approcci alternativi multimetodo, che integrino i metodi precedentemente menzionati, per ottimizzare l'analisi del profilo motivazionale e incrementare le conoscenze attuali. In sintesi, questi nuovi metodi sollevano questioni critiche relative agli aspetti epistemologici del framework teorico di riferimento.
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Grion, V., S. Roberts et G. Casanova. « Valutare gli insegnanti italiani ? Uno sguardo alle esperienze europee ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 49 (mai 2012) : 119–35. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-049008.

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La problematica della valutazione degli insegnanti italiani risulta oggi al centro di un emergente dibattito sia all'interno delle scuole, sia in ambito di politica scolastica. L'evoluzione del ruolo e dei compiti dell'insegnante nel contesto dei processi di autonomia delle scuole e i richiami, provenienti dall'Europa comunitaria, alla ricerca di una migliore qualitŕ dei sistemi scolastici nazionali rendono sempre piů urgente la necessitŕ di fornire alle scuole e ai decisori politici, strumenti per valutare la professionalitŕ del personale scolastico. L'Italia, in effetti, rappresenta in tal senso il fanalino di coda dei paesi europei, non disponendo di alcun sistema di valutazione degli insegnanti. In questo contesto, il contributo qui presentato, frutto di un lavoro di ricerca teorica comparativa, svolta su documenti di ricerca relativi alla valutazione degli insegnanti in ambito internazionale, intende mettere in luce vantaggi e limiti di diversi sistemi e strumenti di valutazione dei docenti, abbozzando una proposta per la messa in atto di un sistema valutativo nazionale. I risultati ottenuti sono discussi in relazione allo specifico punto di vista pedagogico assunto dalle ricercatrici.
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Leonardi, M., et T. Penco. « Indicazioni attuali dell'angiografia diagnostica. Considerazioni tecnico-metodologiche : Angiografia tradizionale e digitale ». Rivista di Neuroradiologia 1, no 3 (décembre 1988) : 251–55. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100307.

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L'angiografia digitale sottratta (ADS) si è confrontata fin dal suo primo apparire con i due problemi tecnici caratteristici della radiologia: risoluzione di contrasto e risoluzione spaziale, suscitando entusiasmi per la prima e perplessità per la seconda. II problema è stato più volte affrontato in questi anni, certo esaurientemente, ma per il continuo aggiornamento delle apparecchiature è necessario rivedere periodicamente le attuali possibilità e limiti, indispensabili per la corretta formulazione di protocolli di studio e di indicazione. Il confronto può essere fatto utilmente solo tra angiografia tradizionale (AT) e ADS arteriosa, in quanto presentano livelli di risoluzione spaziale vicini tra loro. La ADS venosa, che pure presenta vantaggi notevoli di ordine pratico e metodologico ha limiti di risoluzione spaziale notevoli rispetto alla AT; essa presenta un campo di impiego diverso, in quanto sfrutta al massimo le possibilità di risoluzione di contrasto del sistema ed un confronto con la AT è difficilmente proponibile in tema di pura qualità di immagine. La perdita di risoluzione spaziale (qualificabile intorno al 50% per condizioni operative standard) viene largamente compensata dalla possibilità di visualizzare strutture che presentano basse differenze di assorbimento Rx rispetto all'ambiente circostante. Va inoltre notato che per le condizioni operative ottimizzate la perdita di risoluzione spaziale della ADS è sicuramente piú evidente, ma bisogna tener conto dell'attuale utilizzo dell'indagine angiografica perché se la visualizzazione di vasi da 200/300 micron poteva essere importante nella diagnostica angiografica di neoplasia in epoca pre-TAC, attualmente ha perso gran parte della sua importanza. Una angiografia digitale è in grado di risolvere tutti i quesiti angiografici posti dopo la dimostrazione di massa fatta con TC o RMN.
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Marniga, Brunella. « Per una revisione critico-filosofica ed epistemologica della medicina contemporanea ». Medicina e Morale 47, no 5 (31 octobre 1998) : 989–1006. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.822.

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Le urgenti questioni bioetiche che la medicina deve affrontare e la sempre maggiore richiesta di “umanizzazione” della stessa, sono i motivi che giustificano una necessaria revisione critico-filosofica della medicina allo scopo di ridefinire metodi, essenza, limiti e valori, attraverso un’analisi epistemologica. Tale riflessione critica deve necessariamente avvalersi di un’indagine filosofica che “va oltre la mera competenza della singola scienza”. La medicina occupa un posto particolare nell’ambito delle scienze empirico-sperimentali, perché si occupa di un oggetto peculiare, l’uomo malato, che non è riconducibile alla sola dimensione dell’oggettivazione. La figura del medico ricorda Jaspers, deve avere “da un lato la conoscenza scientifica e l’abilità tecnica, dall’altro l’ethos umanitario”. Altro punto da considerare è la relazione interpersonale medico-paziente che va intesa non solo come atto terapeutico, ma anche come processo conoscitivo dell’uomo malato e della sua biografia, mantenendo un’apertura al dialogo al fine di mantenere un rapporto più umanitario, attento ai bisogni del paziente. L’incontro tra medicina e filosofia nasce dall’esigenza della comprensione e della contraccezione tralasciata dalla scienza. In conclusione, l’articolo si sofferma sui vantaggi di un’umanizzazione della medicina volta a realizzare una riflessione etica che consideri l’altro nella sua dimensione olistica.
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Lombardi, Mauro, et Nicolň Bellanca. « Le traiettorie reticolari dell'innovazione territoriale ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 122 (juin 2011) : 17–30. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122002.

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I sistemi socio-economici locali (Ssl) sono stati interpretati dalle tradizioni di studi risalenti a Marshall, Porter e Krugman principalmente considerando la prossimitŕ spaziale degli attori. Era l'ancoraggio territoriale a far lievitare forme peculiari di economie esterne, di vantaggi competitivi e di dinamiche endogene. Negli ultimi decenni, tuttavia, questi sistemi hanno attraversato cambiamenti multi-dimensionali a molteplice scala. Le nuove connotazioni strutturali - tra cui la prossimitŕ cognitiva, la, la complementaritŕ di contratti formali e accordi informali nelle collaborazioni tra imprese, le reti translocali - richiedono un differente quadro teorico e comportano diverse implicazioni di policy. Il quadro teorico pone al centro la co-evoluzione di tecnologie, modelli organizzativi, culture e istituzioni. Entro la molteplicitŕ di traiettorie rese possibili da tale co-evoluzione, ciascun Ssl è sia correlato ad un sistema socio-tecnico che ne limita le dinamiche di mutamento, sia inserito in percorsi lungo i quali puň accedere in modi discontinui ad orizzonti tecno-economici lontani. Le implicazioni di policy debbono pertanto riferirsi alle traiettorie innovative che l'attuale transizione socio-tecnica globale rende possibili ad uno specifico gruppo di Ssl, che è nel nostro caso la Toscana. Sul piano strategico operativo - considerando i limiti politici e civili della societŕ in oggetto - tentiamo di cogliere alcuni cruciali "colli di bottiglia" che bloccano la percezione e il perseguimento degli interessi collettivi di lungo periodo. Questi blocchi riguardano la miopia cosě degli imprenditori come delle istituzioni pubbliche nei riguardi del potenziale tecnico-scientifico effettivamente accessibile e dei percorsi evolutivi che converrebbe imboccare; l'inadeguatezza delle forme istituzionali entro cui vengono prodotti e gestiti i beni comuni o; la carenza di appropriati modi per capitalizzare le imprese innovative. Per ognuno di tali lock-in avanziamo proposte costruttive percorribili.
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Cristini, Francesca, Francesca Poser, Luca Scacchi et Angela Perri. « Quando la Peer education esce dalla scuola ». S & ; P SALUTE E PREVENZIONE, no 55 (décembre 2010) : 31–52. http://dx.doi.org/10.3280/sap2010-055002.

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La peer education č stata ampiamente utilizzata come strumento per la promozione del benessere e per la prevenzione dei comportamenti a rischio, tra cui in particolare il consumo di sostanze psicoattive ed i comportamenti sessuali a rischio. Il contesto elettivo di applicazione della peer education č tradizionalmente stato quello scolastico, tuttavia recentemente si č assistito ad una sua diffusione sempre maggiore anche nei contesti extra-scolastici. La ricerca inerente i progetti di peer education in contesti extra-scolastici č tuttavia ridotta rispetto allo studio dell'applicazione della peer education a scuola. Il presente lavoro ha lo scopo di illustrare alcune caratteristiche dell'applicazione della peer education in contesti scolastici ed extrascolastici. Le caratteristiche dei progetti realizzati al di fuori della scuola sono state estrapolate da un'analisi svolta su alcuni progetti di peer education, realizzati a livello nazionale e internazionale. Vengono evidenziate le peculiaritŕ e le differenze nell'applicazione della peer education nel tradizionale contesto scolastico ed in quello extra-scolastico, facendo riferimento in particolare ai progetti di prevenzione dei comportamenti a rischio. Sono quindi delineati vantaggi e limiti dell'applicazione della peer education nei due diversi contesti. Infine vengono sottolineate alcune criticitŕ nell'utilizzo della peer education al di fuori della scuola, quali in particolare la mancanza di specifiche linee-guida che permetterebbero una maggior comunicazione e coordinazione tra i progetti, il mancato riferimento a specifici modelli teorici, la carenza di rigorosi ed appropriati sistemi di valutazione dei progetti.
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Toraldo, Domenico Maurizio. « La ventilazione meccanica non-invasiva a domicilio : aspetti medico-legali, deontologici e bioetici ». Medicina e Morale 48, no 3 (30 juin 1999) : 517–33. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1999.802.

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Résumé :
L’autore prende in esame gli aspetti normativi, organizzativi, deontologici e bioetici che riguardano i pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica severa in ventilazione meccanica assistita. In tali situazioni sono analizzati i problemi etico-deontologici e tecnici-organizzativi della assistenza domiciliare (home care) mettendo in evidenza la complessità della macchina organizzativa sanitaria domiciliare che richiede la presenza di una equipe tecnicoinfermieristica appositamente addestrata a tale scopo. Sono illustrati gli aspetti normativi e legislativi dell’assistenza domiciliare respiratoria con particolare riferimento al ruolo dello specialista pneumologo come Centro Prescrittore e del Medico di Medicina Generale a cui è affidata la responsabilità operativa domiciliare. Figure emergenti nell’assistenza domiciliare sono rappresentate dal terapista della riabilitazione respiratoria e dal pneumologo Intensivista, a cui sarà affidata la responsabilità di gestire il paziente a domicilio. Sono illustrate anche le possibili complicanze mediche della Ventilazione Meccanica Domiciliare e la manutenzione dei circuiti dei ventilatori. Sono presentati i vantaggi ed i limiti di tale modello organizzativo, che richiede la partecipazione attiva del paziente e dei familiari che sono coinvolti in prima persona nell’assistenza domiciliare. È presentato anche un ritratto psicologico dell’ammalato con tutte le possibili scelte conflittuali derivanti dall’interazione uomo-macchina. Viene anche discusso il modello organizzativo telematico (a distanza) computerizzato dell’assistenza domiciliare ancora in fase di sperimentazione in Italia mettendo in evidenza i possibili problemi medico- legali. Sono elaborate alcune considerazioni riguardanti il principio di autonomia e di beneficialità, cercando di chiarire che i suddetti principi non sono criteri a sé stanti ma vanno inquadrati, secondo la visione personalista, nella consapevolezza del valore della persona umana evitando i possibili rischi dell’eutanasia e/o dell’accanimento terapeutico. L’Autore conclude che quando si decide di comune accordo (medico-paziente- familiari) di intraprendere l’assistenza domiciliare respiratoria, ove sia tecnicamente possibile, il rischio della cronicizzazione della ventilazione meccanica domiciliare deve sempre essere controbilanciato dalla reale possibilità di un nuovo equilibrio di salute per il paziente.
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CINIGLIO APPIANI, M., B. VERILLAUD, D. BRESSON, E. SAUVAGET, J. P. BLANCAL, J. P. GUICHARD, J. P. SAINT MAURICE et al. « Fibroma ossificante dei seni paranasali : diagnosi e management ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 35, no 5 (octobre 2015) : 355–61. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-533.

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Résumé :
Le lesioni fibro-ossee benigne raramente colpiscono i seni paranasali e sono suddivise in 3 entità: osteoma, displasia fibrosa e fibroma ossificante. Questi presentano simili caratteristiche cliniche, radiologiche e istologiche ma hanno un comportamento diverso. Il fibroma ossificante, in particolare la variante istologica giovanile, può presentare un comportamento aggressivo con un alto rischio di recidiva se rimosso in modo incompleto. Lo scopo dello studio è quello di paragonare il comportamento clinico del fibroma ossificante con quello delle altre lesioni fibro-ossee; di evidenziare un eventuale comportamento differente tra i vari sottotipi istologici; di descrivere i vantaggi, i limiti e i risultati della chirurgia endoscopica endonasale rispetto ai dati presenti in letteratura. Abbiamo analizzato retrospettivamente 11 pazienti affetti da fibroma ossificante naso-sinusale e trattati in un centro ospedaliero di terzo livello. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a TC. La RM è stata eseguita in caso di coinvolgimento del basicranio o in caso di recidiva. Una biopsia pre-operatoria è stata effettuata nei casi in cui la massa era raggiungibile per via endoscopica. Un paziente è stato sottoposto a embolizzazione pre-operatoria ed ha riportato una cecità monolaterale al termine della procedure. In base alla localizzazione, l’exeresi del tumore è stata eseguita con un approccio endoscopico (7 pazienti), esterno (3), combinato (1). Istologicamente 5 pazienti hanno riportato un sottotipo convenzionale, 5 la variante giovanile psammomatoide associata in un caso a cisti aneurismatica ossea, e un paziente la variante giovanile trabecolare. Tre pazienti affetti dalla variante istologica giovanile psammomatoide hanno presentato un’invasione del basicranio e sono stati sottoposti ad exeresi subtotale per via endoscopica che ha richiesto in seguito, a causa di un aumento di volume del residuo, un secondo intervento per via transbasale. I reperti clinici, radiologici e istologici dovrebbero essere considerati insieme per una accurata diagnosi differenziale tra le lesioni fibro-ossee. Ulteriori studi sono necessari per concludere se la localizzazione e l’estensione del fibroma ossificante al momento della diagnosi sono più importanti della variante istologica. L’approccio endoscopico è la prima opzione nella maggior parte dei casi anche se in alcuni selezionati pazienti l’approccio esterno risulta ancora necessario.
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Palda, Filip. « The Economics of Election Campaign Spending Limits* ». Journal of Public Finance and Public Choice 14, no 2 (1 octobre 1996) : 113–15. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907540318.

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Résumé :
Abstract I limiti alia spesa sono una regola importante nel «gioco» elettorale. I critici dei limiti affermano che i candidati già in carica (gli «uscenti») elaborano queste norme per tenere lontani i possibili sfidanti.Questi ragionamenti sono interessanti, ma non poggiano su di una base empirica solida. I dati potrebbero sostenere o respingere l’opinione critica, dopo opportuno trattamento.La tesi di quest’articolo è che se i candidati già in carica traggono vantaggio dai limiti alia spesa, tale vantaggio viene ottenuto in un modo che non è in alcun modo evidenziato dai dati.Il vantaggio non emerge in forma di maggiori voti per i candidati in carica, ma in termini di maggiori benefici per i loro più stretti sostenitori.Questa spiegazione va al di là di quella tradizionale sul modo in cui le limitazioni alle spese elettorali aiutano i candidati in carica. Essa può anche contribuire alia comprensione dei motivi per cui non è possibile dare una risposta definitiva alia controversia su chi trae vantaggio dai limiti alle spese elettorali.
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Maio, Valerio. « Diritto del lavoro e potenziamento umano. I dilemmi del lavoratore aumentato ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 167 (octobre 2020) : 513–42. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2020-167003.

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Résumé :
Il saggio affronta il tema del potenziamento umano nel diritto del lavoro. Dopo avere distinto il potenziamento terapeutico da quello meramente performativo ed il potenziamento fisico da quello cognitivo, l'Autore cerca di individuare i limiti al potenziamento nella normativa vigen-te, limiti che individua nella nocività, nella irreversibilità e nella incommerciabilità. In particola-re, l'Autore sostiene che, a causa della debolezza del prestatore di lavoro nel mercato del lavo-ro, rimettere soltanto all'autodeterminazione del singolo la scelta in merito all'adozione di fatto-ri potenzianti si traduce, nei fatti, in una spinta generalizzata all'incremento ed alla diffusione di potenzianti tecnologici e farmacologici. Allo stesso tempo, distingue anche tra potenziamento richiesto dal datore di lavoro e potenziamento occulto, deciso autonomamente dal lavoratore per acquisire un vantaggio rispetto agli altri lavoratori. Al riguardo, l'Autore rileva come il po-tenziamento occulto sia in grado di incidere negativamente sul rapporto di lavoro pubblico e privato in ogni sua fase, dall'assunzione al licenziamento. Il saggio si conclude con alcune ri-flessioni circa la necessità di una regolazione legale del potenziamento in ambito lavorativo che, senza vietare ogni forma e tipologia, selezioni i fattori e le tecniche potenzianti lecite in maniera inderogabile per lavoratori ed aziende.
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Lyashenko, M. V., V. V. Shekhovtsov, P. V. Potapov et A. I. Iskaliyev. « Methods for controlling the elastic damping characteristics of pneumatic seat suspensions ». Traktory i sel'hozmashiny 1, no 2 (2021) : 27–33. http://dx.doi.org/10.31992/0321-4443-2021-2-27-33.

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The pneumatic seat suspension is one of the most important, and in some situations, one of the key components of the vibration protection system for the human operator of the vehicle. At the present stage of scientific and technical activities of most developers, great emphasis is placed on controlled seat suspension systems, as the most promising systems. This article analyzes the methods of controlling the elastic damping characteristics of the air suspension of a vehicle seat. Ten dif-ferent and fairly well-known methods of changing the shape and parameters of elastic damping characteristics due to electro-pneumatic valves, throttles, motors, additional cavities, auxiliary mechanisms and other actuators were considered, the advantages, application limits and disad-vantages of each method were analyzed. Based on the results of the performed analytical procedure, as well as the recommendations known in the scientific and technical literature on improving the vibration-protective properties of suspension systems, the authors proposed and developed a new method for controlling the elastic-damping characteristic, which is implemented in the proposed technical solution for the air suspension of a vehicle seat. The method differs in the thing that it im-plements a cyclic controlled exchange of the working fluid between the cavities of the pneumatic elastic element and the additional volume of the receiver on the compression and rebound strokes, forming an almost symmetric elastic damping characteristic, and partial recuperation of vibrational energy by a pneumatic drive, presented in the form of a rotary type pneumatic motor. In addition, the method does not require an unregulated hydraulic shock absorber, while still having the ad-vantage of improved vibration-proof properties of the air suspension of a vehicle seat over a wide range of operating influences.
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Gilgen-Ammann, Rahel, Theresa Schweizer et Thomas Wyss. « Accuracy of the Multisensory Wristwatch Polar Vantage's Estimation of Energy Expenditure in Various Activities : Instrument Validation Study ». JMIR mHealth and uHealth 7, no 10 (2 octobre 2019) : e14534. http://dx.doi.org/10.2196/14534.

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Background Sport watches and fitness trackers provide a feasible way of obtaining energy expenditure (EE) estimations in daily life as well as during exercise. However, today’s popular wrist-worn technologies show only poor-to-moderate EE accuracy. Recently, the invention of optical heart rate measurement and the further development of accelerometers in wrist units have opened up the possibility of measuring EE. Objective This study aimed to validate the new multisensory wristwatch Polar Vantage and its EE estimation in healthy individuals during low-to-high-intensity activities against indirect calorimetry. Methods Overall, 30 volunteers (15 females; mean age 29.5 [SD 5.1] years; mean height 1.7 [SD 0.8] m; mean weight 67.5 [SD 8.7] kg; mean maximal oxygen uptake 53.4 [SD 6.8] mL/min·kg) performed 7 activities—ranging in intensity from sitting to playing floorball—in a semistructured indoor environment for 10 min each, with 2-min breaks in between. These activities were performed while wearing the Polar Vantage M wristwatch and the MetaMax 3B spirometer. Results After EE estimation, a mean (SD) of 69.1 (42.7) kcal and 71.4 (37.8) kcal per 10-min activity were reported for the MetaMax 3B and the Polar Vantage, respectively, with a strong correlation of r=0.892 (P<.001). The systematic bias was 2.3 kcal (3.3%), with 37.8 kcal limits of agreement. The lowest mean absolute percentage errors were reported during the sitting and reading activities (9.1%), and the highest error rates during household chores (31.4%). On average, 59.5% of the mean EE values obtained by the Polar Vantage were within ±20% of accuracy when compared with the MetaMax 3B. The activity intensity quantified by perceived exertion (odds ratio [OR] 2.028; P<.001) and wrist circumference (OR −1.533; P=.03) predicted 29% of the error rates within the Polar Vantage. Conclusions The Polar Vantage has a statistically moderate-to-good accuracy in EE estimation that is activity dependent. During sitting and reading activities, the EE estimation is very good, whereas during nonsteady activities that require wrist and arm movement, the EE accuracy is only moderate. However, compared with other available wrist-worn EE monitors, the Polar Vantage can be recommended, as it performs among the best.
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Iacobellis, Luigi. « La tassazione dei redditi delle donne ed il principio di uguaglianza tributaria : la leva impositiva per la realizzazione e promozione dell'equità fiscale di genere ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (octobre 2021) : 82–94. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-002006.

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In uno scenario mondiale aggravato dalla situazione pandemica e caratterizzato dall'acuirsi delle disuguaglianze, il tema delle differenze di genere assume un ruolo di assoluta centralità. Analizzati i principali elementi del gender gap e del differenziale retributivo di genere, anche in ragione dei più recenti studi ed analisi statistiche, nel contributo si è inteso indagare in diritto la possibilità di introdurre una tassazione di vantaggio per le donne, nel rispetto dei limiti imposti dal diritto unionale, dai fondamenti del sistema tributario italiano e dal principio di uguaglianza tributaria sancito dalla nostra Carta costituzionale. De jure condendo vengono valutate le possibili strategie, funzionali anche al quadro post-pandemico, che l'ordinamento tributario potrà adottare per il raggiungimento di una equità fiscale di genere, illustrando potenzialità e criticità della leva impositiva per ridurre e contrastare il gender gap attraverso una rimodulazione del sistema di tassazione dei redditi delle donne.
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Peck, Gunther. « Migrant Labor and Global Commons : Transnational Subjects, Visions, and Methods ». International Labor and Working-Class History 85 (2014) : 118–37. http://dx.doi.org/10.1017/s0147547913000501.

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AbstractDespite the prominence of both migrant workers and “global commons” as protagonists in recent meetings of the World Social Forum, few activists or scholars have successfully linked their historical agency or significance. In the following essay, I locate conceptual starting points for linking migrant workers and global commons by analyzing the work of the transnational and the commons in political conversation at the WSF and in the historiographies of immigration and the environment in North America. I argue that the transnational and global commons are best understood as analytical vantages rather than as utopian visions of nation-state transcendence. Using research into the history of human trafficking, I explore the analytical advantages of linking migrant workers to global commons. As inevitable trespassers of both national sovereignty and property claims, migrant workers' journeys help reveal a global commons that is, like them, migratory, fleeting, and often illegible to the state authorities. Such commons are not pristine wildernesses, but polyglots of weedy hybrids. Migrant workers' transnational vantages illuminate the limits of enclosure and the enduring adaptability of nonhuman nature across national boundaries.
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Pretorius, JL. « Deliberative Democracy and Constitutionalism : The Limits of Rationality Review ». Southern African Public Law 29, no 2 (18 décembre 2017) : 408–40. http://dx.doi.org/10.25159/2522-6800/3663.

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Résumé :
Recent political evaluation of rights-based constitutional review of legislation and governmental policy in South Africa suggests that our most fundamental political ideal – constitutional democracy – is internally conflicted. Democracy and constitutionalism are perceived by some to serve opposing interests. Those who think differently must demonstrate the internal coherence of constitutional democracy on two levels. The first concerns the institutional design of constitutional review, that is, the procedures, powers and composition of the designated body for exercising this function. The second concerns the extent to which the substantive normative standards employed in the course of constitutional review are necessary to facilitate democratic accountability. The article addresses the latter aspect. A deliberative understanding of democracy provides a fruitful vantage point from which to evaluate the democratic function of standards of constitutional review. The deliberative model grounds democracy in the duty of public justification through discursive engagement. Seen from this perspective, democratically informed standards of constitutional review must comply with two basic conditions, namely maximising deliberative equality and participation, and compelling justificatory accounts for collectively binding decisions in terms of a constitutionally entrenched, integrative value system. Of all the standards employed by the courts for the purpose of constitutional review (such as rationality, reasonableness, fairness, proportionality), a deferential rationality standard is most problematic in this respect. It can lead to a narrow instrumentalist perspective for the evaluation of governmental objectives, which is incapable of facilitating substantive forms of democratic control that could meaningfully enrich the deliberative basis of democratic decision making.
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Bidinotto, Jorge Henrique, Maximilian Kleinubing, Fernando Martini Catalano et Eduardo Morgado Belo. « Termografia Aplicada à Visualização de Transição de Camada Limite em Aerofólios ». Semina : Ciências Exatas e Tecnológicas 37, no 1 (16 mars 2016) : 143. http://dx.doi.org/10.5433/1679-0375.2016v37n1p143.

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Résumé :
<p>A indústria aeronáutica tem grande interesse no estudo dos fluxos aerodinâmicos laminares, uma vez que produzem força de arrasto reduzida, resultando em economia de combustível nas aeronaves. Esse tipo escoamento em torno de superfícies aerodinâmicas e sua transição a turbulento torna-se, portanto, importante para o projeto aeronáutico e validação de modelos de Dinâmica dos Fluidos Computacional (CFD). No entanto, tal determinação apresenta dificuldades experimentais, muitas vezes relacionadas com métodos invasivos, que podem influenciar a camada limite do escoamento na superfície, tornando os dados não-representativos. Este artigo apresenta uma metodologia para determinar a transição da camada limite de laminar a turbulento usando câmeras de imageamento infravermelho de alta sensibilidade. Este método baseia-se no fato de que uma diferença de temperatura na superfície do perfil aerodinâmico sob escoamento laminar e turbulento é induzida por uma diferença na troca de calor entre os dois regimes: a troca de calor é maior em escoamentos turbulentos e pode ser detectada por estas câmeras. A principal vantagem deste método está no fato de que é não-invasivo e, portanto, fornece dados experimentais mais consistentes a fim de validar modelos teóricos com melhor precisão. O trabalho baseia-se em uma apresentação teórica dos conceitos aplicados e ensaios em túnel de vento conduzidos no Laboratório de Aerodinâmica da Escola de Engenharia de São Carlos - USP, por membros desta instituição, em conjunto com pesquisadores da Bombardier Aviation e Universidade Federal de São Carlos - UFSCar.</p>
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García-Salgado, Tomás. « The Reverse Outlining Perspective of Leonardo's Last Supper and Its Image Formation ». Leonardo 41, no 2 (avril 2008) : 138–44. http://dx.doi.org/10.1162/leon.2008.41.2.138.

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Résumé :
The accurate perception of a painting's image formation depends upon three concepts: the observer's distance to the perspective plane, the aperture of his or her visual field, and the limits of the perspective plane. A comprehension of these concepts is crucial to the calculation of both the painting's image formation and the observer's vantage point. To approach this problem in Leonardo da Vinci's Last Supper, the author introduces the reverse outlining perspective method, through which it is shown how the painting's image formation can be deduced.
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Milani, Tommaso M. « Marginally speaking ». Multilingual Margins : A journal of multilingualism from the periphery 1, no 1 (6 novembre 2018) : 7. http://dx.doi.org/10.14426/mm.v1i1.19.

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Résumé :
This article engages with the semantic ambiguity of the notion of the ‘margins’,together with its heuristic potential. It begins by discussing how the margins can bestrategically employed as unsettling vantage points through which to re-read existingsociolinguistic research on ‘non-normative’ linguistic practices in Sweden. Moreover,on the basis of data on same-sex desire in South Africa, the article shows how adoptinga perspective ‘from the margins’ runs on a razor-thin edge between reason andirrationality, intelligibility and absurdity, shedding light on the limits of sociolinguisticsand (critical) discourse analysis.
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Hollis, Rosemary. « Policy Research : Some Reflections on Theory and Practice ». Middle East Law and Governance 7, no 3 (28 novembre 2015) : 361–72. http://dx.doi.org/10.1163/18763375-00703005.

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Résumé :
This essay reflects on the enterprise of policy research, considering its audience and purpose in a climate of political inaction. The author draws upon an extensive professional history of working in the policy sector in the uk and reflecting about its remit from an academic vantage point. Drawing upon the case studies featured in this issue on Syria’s refugee crisis, the author poses fundamental questions about the limits of policy research by reflecting the methods employed in policy research and the institutional and political climate in which such research is undertaken.
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Da Silva, Laura Fernanda Simões, Mara De Andrade Marinho, Raquel Stucchi Boschi et Edson Eiji Matsura. « INTERVALO HÍDRICO ÓTIMO PARA AVALIAÇÃO DE SISTEMAS DE PRODUÇÃO E RENDIMENTO DO FEIJÃO ». IRRIGA 22, no 2 (20 juillet 2017) : 383–99. http://dx.doi.org/10.15809/irriga.2017v22n2p383-399.

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Résumé :
INTERVALO HÍDRICO ÓTIMO PARA AVALIAÇÃO DE SISTEMAS DE PRODUÇÃO E RENDIMENTO DO FEIJÃO Laura Fernanda Simões da Silva1; Mara de Andrade Marinho2; Raquel Stucchi Boschi3 E Edson Eiji Matsura2 ¹Programa de Pós-Graduação em Agroecologia e Desenvolvimento Rural / CCA / UFSCar Rodovia Anhanguera, km 174 – SP-330 - Araras - SP - Brasil - CEP: 13600-970, email: laurafsimoes@yahoo.com ²Faculdade de Engenharia Agrícola, Universidade Estadual de Campinas, Avenida Candido Rondon, n 501, Barão Geraldo, Campinas – SP, Brasil - CEP 13083-875, email: mara.feagri@gmail.com; matsura@feagri.unicamp.br³Secretaria de Gestão Ambiental e Sustentabilidade/ UFSCar Rod. Washington Luis, km 235 - São Carlos - SP - Brasil - CEP:13565-905, email: raboschi@gmail.com 1 RESUMO O objetivo deste trabalho foi compreender o efeito de dois sistemas de produção agrícola, com e sem irrigação, sobre atributos físicos do solo e sobre o rendimento do feijão, utilizando o conceito de intervalo hídrico ótimo (IHO). A pesquisa foi conduzida em parcelas experimentais situadas na região de Campinas, cultivadas com feijão sob Sistema Plantio Direto (SPD) e Sistema Convencional com Grade (SC). Para determinação do IHO, os atributos densidade do solo (Ds), curva de retenção de água (CRA), curva de resistência do solo à penetração (RP) e porosidade de aeração foram determinados para camada do solo 0-0,20 m, a partir de amostras indeformadas extraídas de diferentes locais, de modo a representar uma faixa ampla de variação da densidade do solo. O monitoramento da qualidade do solo e do desempenho dos sistemas de produção foi efetuado com base em dados de: Ds, umidade volumétrica e produtividade da cultura de feijão, irrigado e não irrigado para uma safra agrícola de inverno. Os limites do IHO foram definidos pelo q-0,01MPa (limite superior) e pelo q-1,5MPa (limite inferior), para os valores de Ds até 1,2 kg dm-3. A partir deste valor de Ds, o limite inferior passa a ser definido pelo qRP. O período de dias em que o solo permaneceu fora das condições ideais de umidade estabelecidas pelo IHO foi suficiente para afetar diferencialmente a produtividade do feijoeiro nos tratamentos não irrigados, com vantagem para o SPD. O IHO representa um importante indicador na avaliação da qualidade estrutural do solo submetido a diferentes sistemas de manejo. Ainda, o IHO pode ser utilizado no monitoramento da qualidade física do solo associado a uma maior ou menor frequência de ocorrência da umidade do solo fora dos limites estabelecido pelo mesmo. Palavras-chave: manejo de irrigação, densidade do solo, sistema plantio direto, sistema convencional, qualidade física. Silva, L. F. S.; Marinho, M. A.; Boschi, R. S.; Matsura, E. E.LEAST LIMITING WATER RANGE TO ASSESS BEAN MANAGEMENT SYSTEMS AND YIELD 2 ABSTRACT The objective of this study was to understand the effect of two management systems, with and without irrigation, on soil physical properties and bean yield, using the concept of least limiting water range (LLWR). The study was conducted in experimental plots located in Campinas, planted with beans under no tillage system (NTS) and conventional system (SC). To determine the LLWR, bulk density (BD), water retention curve (WRC), soil resistance to penetration curve (SRPC) and macroporosity were determined for the layer 0-0.20 m, from undisturbed soil samples extracted from different locations to represent a wide range of bulk density. Monitoring of soil quality and performance of production systems was made based on the following data: BD, water content and productivity of bean crops, irrigated and non-irrigated, for a harvest of winter. The θ-0,01MPa determined the upper limit of the LLWR and θ-1,5MPa the lower limit to BD equal to 1.2 kg dm-3 from which the lower limit is set by SRPC. The period of days that the soil remained outside the ideal conditions of moisture established by the LLWR was enough to differentially affect bean yield in non-irrigated treatments, with better results for NTS. The LLWR is an important indicator for assessing the soil structural quality under different management systems. Additionally, the LLWR can be used to monitor the soil physical quality associated with a higher or lower frequency of occurrence of soil moisture outside the limits set by LLWR. Keywords: irrigation management, bulk density, direct drilling system, conventional system, soil physical quality.
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Potapenko, Serhiy. « MANIPULATING CATEGORIES IN PUBLIC SPEECHES AND THEIR TRANSLATIONS : COGNITIVE RHETORICAL APPLICATION OF VANTAGE THEORY ». Odessa Linguistic Journal, no 12 (2018) : 81–88. http://dx.doi.org/10.32837/2312-3192/12/12.

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The article applies Vantage Theory, which studies the ways of categorization with respect to human orientation in space-time, to revealing three types of manipulating categories structuring the addressee’s worldview: overcategorization, decategorization and new category construction. It is found that overcategorization, aimed at intensifying the parameters constituting the categorical focus, is reflected in the use of words denoting the utmost intensification of the focal categorical parameters, while partial categorization is expressed by the lexical units intensifying focal parameters to a certain degree. Decategorization is shown to reflect five ways of diminishing focal parameters. Similarly to overcategorization, the absolute and partial decategorizations reflect the utmost and fractional loss of focal features respectively; the situational decategorization concerns the reduction of the focal parameters denoted by the inclusive deictic unit we; the generalizing variant is rendered by the units extending the limits of a particular category; the universal type refers to the superordinate categorization level. New category construction consists in representing novel entities by word formation in the Russian original and by construction formation in the English translation with the sender being more daring in these passages than the translator who in the majority of other cases follows the vantage construction suggested by the speaker.
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Franklin, Rachel. « Quantitative methods I : Reckoning with uncertainty ». Progress in Human Geography 46, no 2 (17 janvier 2022) : 689–97. http://dx.doi.org/10.1177/03091325211063635.

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Résumé :
In this report, I address the timeless topic of uncertainty. Quantitative methods are in flux and uncertainty provides a useful vantage point for assessing these changes. I draw particular attention to two forces at odds with each other: on the one hand, innovative methods and data that allow researchers to embrace uncertainty, and on the other, recent trends towards deliberate amplification of uncertainty, in the form of differential privacy methods which potentially limit our capacity for measuring and understanding the world around us. I close by highlighting some implications for users and producers of quantitative methods and data in geography.
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Ballard, Dana H., Dmitry Kit, Constantin A. Rothkopf et Brian Sullivan. « A Hierarchical Modular Architecture for Embodied Cognition ». Multisensory Research 26, no 1-2 (2013) : 177–204. http://dx.doi.org/10.1163/22134808-00002414.

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Résumé :
Cognition can appear complex owing to the fact that the brain is capable of an enormous repertoire of behaviors. However, this complexity can be greatly reduced when constraints of time and space are taken into account. The brain is constrained by the body to limit its goal-directed behaviors to just a few independent tasks over the scale of 1–2 min, and can pursue only a very small number of independent agendas. These limitations have been characterized from a number of different vantage points such as attention, working memory and dual task performance. It may be possible that the disparate perspectives of all these methodologies can be unified if behaviors can be seen as modular and hierarchically organized. From this vantage point, cognition can be seen as having a central problem of scheduling behaviors to achieve short term goals. Thus dual-task paradigms can be seen as studying the concurrent management of simultaneous, competing agendas. Attention can be seen as focusing on the decision as to whether to interrupt the current agenda or persevere. Working memory can be seen as the bookkeeping necessary to manage the state of the current active agenda items.
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Schwedersky, Mateus Barancelli, Jair Carlos Dutra, Marcelo Pompermaier Okuyama et Régis Henrique Gonçalves e. Silva. « Soldagem TIG de elevada produtividade : influência dos gases de proteção na velocidade limite para formação de defeitos ». Soldagem & ; Inspeção 16, no 4 (décembre 2011) : 333–40. http://dx.doi.org/10.1590/s0104-92242011000400004.

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Résumé :
O processo TIG, em configurações tradicionais, apresenta problemas quando utilizado de maneira autógena com elevadas corrente e velocidade de soldagem. Nessa condição, normalmente ocorrem defeitos no cordão, principalmente descontinuidades denominadas humping. Em estudo realizado no LABSOLDA, foram obtidas soldas de excelente qualidade com o processo TIG atingindo velocidades de 1,5 m/min. Este procedimento, utilizando na proteção misturas argônio-hidrogênio, possibilitou velocidade semelhante ao processo MIG/MAG convencional, com a vantagem de ser realizada sem material de adição. O presente trabalho tem o objetivo de fornecer subsídios para uma nova análise da formação dos defeitos na soldagem TIG de elevada produtividade, já que a teoria baseada na pressão do arco não contempla totalmente o que tem sido observado na prática. Foram realizados ensaios com diferentes correntes utilizando argônio, hélio e misturas argônio-hidrogênio no gás de proteção. Os resultados mostram que para a mesma corrente média, à medida que o teor de H2 foi aumentado, ocorreram também gradativos aumentos da área fundida e eficiência de fusão. Foi possível mostrar indícios de que o mecanismo de formação de defeitos não depende somente da pressão do arco, mas sim do balanço entre pressão do arco e quantidade de metal fundido, que é dependente da eficiência de fusão proporcionada pelo gás utilizado.
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Lang, Daniel G., et Greg Russell. « The Ethics of Power in American Diplomacy : The Statecraft of John Quincy Adams ». Review of Politics 52, no 1 (1990) : 3–31. http://dx.doi.org/10.1017/s0034670500048257.

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Résumé :
The article defends the proposition that the distinctive diplomatic legacy of John Quincy Adams constitutes an important case study documenting the significance of moral reasoning in the statesman's obligation to uphold the national interest in a universal system of power politics. Recourse to political ethics afforded Adams a vantage point from which to evaluate the volatile problem of intervention—viewed in terms of the moral responsibilities and limits of American power—at a crucial turning point in the diplomatic history of the young republic. Important in this connection is how Adams attempted to reconcile the blessings of liberty with the methods and purposes of American diplomacy within and beyond the Western Hemisphere.An attempt is made to evaluate the sources and meaning of statesmanship for Adams who—as perhaps the nation's most experienced diplomat and accomplished Secretary of State—judged the limits and opportunities of American power from a perspective that considered moral precepts and international law as compatible with the prudent pursuit of American national interest in world affairs.
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Pecere, Paolo. « Reconsidering the ignorabimus : du Bois-Reymond and the hard problem of consciousness ». Science in Context 33, no 1 (mars 2020) : 1–18. http://dx.doi.org/10.1017/s0269889720000095.

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Résumé :
ArgumentIn this paper I present an interpretation of du Bois-Reymond’s thesis on the impossibility of a scientific explanation of consciousness and of its present importance. I reconsider du Bois-Reymond’s speech “On the limits of natural science” (1872) in the context of nineteenth-century German philosophy and neurophysiology, pointing out connections and analogies with contemporary arguments on the “hard problem of consciousness.” Du Bois-Reymond’s position turns out to be grounded on an epistemological argument and characterized by a metaphysical skepticism, motivated by the unfruitful speculative tendency of contemporary German philosophy and natural science. In the final sections, I show how contemporary research can benefit from a reconsideration of this position and its context of emergence, which is a good vantage point to trace open problems in consciousness studies back to their historical development.
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Lingle, Christopher. « Rent-Seeking and the EC Social Charter ». Journal of Public Finance and Public Choice 8, no 1 (1 avril 1990) : 23–33. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344893.

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Résumé :
Abstract Le politiche sociali, così come sono state concepite nella Carta Sociale della Comunita Europea, impediranno lo sviluppo economico, la crescita e l’occupazione e promuoveranno la burocratizzazione e la centralizzazione dei poteri: questa la tesi sostenuta dall’Autore, che utilizza l’approccio metodologico della Public Choice per analizzare i contenuti della Carta Sociale europea. Frutto di rent-seeking da parte e a vantaggio di particolari gruppi di interesse, la Carta Sociale promuoverà rent-seeking ad altri livelli. La filosofia populista che ne ispira i contenuti, inoltre, favorirà una tendenza all’interventismo e alla concentrazione del potere politico della Comunita a discapito dei diritti degli Stati e in contrasto con il principio della sussidiarietà.Se, poi, argomenta l’A., questa stessa interpretazione populista della democrazia guiderà lo sviluppo futuro delle istituzioni comunitarie, non si verificherà nessun sostanziale cambiamento nella natura e nella fonte delle inefficienze del settore pubblico.Lo spreco associato al rent-seeking sarebbe invece notevolmente ridotto dalla attuazione di alcune misure alternative, coerenti con i principi della democrazia liberale: il mantenimento di strutture politiche decentralizzate (nazionali) che limitino lo sproporzionato accesso al potere dei gruppi di interesse; l’imposizione di limiti costituzionali a livello nazionale e sui processi fiscali e monetari della Comunità Europea, allo scopo di controllare deficits e inflazione; una riforma delle burocrazie nazionali e comunitaria per migliorare la produttività del settore pubblico.
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Godłów-Legiędź, Janina. « The Coase theorem and idea of transaction costs – their significance for the development of economics ». Comparative Economic Research. Central and Eastern Europe 12, no 4 (30 décembre 2009) : 61–76. http://dx.doi.org/10.2478/v10103-009-0022-7.

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Résumé :
Ronald Coase drew the attention of main stream economists to the significance of social coordination in the economic system. The key role was played here by much-disputed political conclusions drawn from Coase’s idea as well as by his famous theorem and the zero transaction costs theory. The study focuses on the division of labor as a starting point for analysis of zero transaction costs. From this vantage point, the best example of the world of zero transaction costs is Robinson Crusoe’s island. However, very often the concept of zero transaction costs is associated with the assumption of perfect information. If we stretch this assumption to its logical limits, then there is no market mechanism and all impediments related to the central planning system disappear. This interpretation is in line with the Hayekian interpretation of the market as a mechanism for acquiring knowledge.
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Cheal, David. « ‘Showing Them You Love Them’ : Gift Giving and the Dialectic of Intimacy ». Sociological Review 35, no 1 (février 1987) : 150–69. http://dx.doi.org/10.1111/j.1467-954x.1987.tb00007.x.

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Résumé :
One of the tasks for a critical social psychology is to describe the contradictory social matrix of intimacy in capitalist societies. That is particularly necessary in order to understand the social experiences of women, since they continue to have the principal responsibility for expressive functions. The present paper is concerned with the structuration of intimacy through the giving of gifts. It is suggested that this is a useful vantage point from which to explore the extent of the autonomy of the private family. Gift giving is described as a means through which individuals communicate the values which they assign to their significant others. It is suggested that the intersubjective signs of value employed in gift transactions are affected by the characteristics of an industrial capitalist society. The symbolic process therefore demonstrates the limits to the autonomy of familial culture.
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Han, Sang-Jin. « Dialogue with John Dunn on Korean Denuclearization ». Theory, Culture & ; Society 36, no 7-8 (7 août 2019) : 293–311. http://dx.doi.org/10.1177/0263276419867465.

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Résumé :
This dialogue addresses the global risk that broke out of the North Korean development of nuclear weapons and missiles. It starts from the brutal consequences of the national division for Korea and asks why North Korea has been so preoccupied with nuclear projects as has been found to be the case since the 1990s, and how much and why Kim Jung-un today differs from his father in terms of his future, and where the fundamental limit lies in Moon Jae-In’s as well as Trump’s approaches to Korean denuclearization and peace. The highlight of this dialogue is to explain the intrinsic difficulties for Donald Trump and Kim Jung-un in finding a reasonable solution to their respective demands for denuclearization and regime security, and explore the likely future of the Korean Peninsula from the vantage point of Kim Dae-jung’s Sunshine Policy and metamorphosis.
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Grinberg, Daniel. « Tracking movements : Black activism, aerial surveillance, and transparency optics ». Media, Culture & ; Society 41, no 3 (22 novembre 2018) : 294–316. http://dx.doi.org/10.1177/0163443718810921.

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Résumé :
This article examines the 2015 Baltimore uprisings that emerged in the wake of Freddie Gray’s death and the Federal Bureau of Investigation’s (FBI) covert aerial surveillance of the protesters. It does so by investigating the records that the American Civil Liberties Union (ACLU) extracted from the government agency through the Freedom of Information Act (FOIA). The article first traces the process of discovering and circulating this corpus of information. It then considers what the digital disclosures, including 18-plus hours of aerial surveillance footage, can reveal about the racial and technological dimensions of contemporary state surveillance. In considering the agency’s strategies of public admission, I develop the concept of transparency optics and identify some of its potential logics at work. I then discuss these records’ epistemological limits, such as the shortcomings of analyzing digital processes through ocularcentric approaches. Finally, this article contrasts the FBI videos’ panoptic vantage of the protests with the embodied, ground-level perspective of a local participant’s documentary film.
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