Littérature scientifique sur le sujet « Letteratura e patologia »

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Articles de revues sur le sujet "Letteratura e patologia"

1

Simonetti, L., F. Spadetta, A. Manto, F. Briganti, G. Petrone, S. Cirillo et R. Elefante. « Degenerazione dell'unità disco-somatica lombare ». Rivista di Neuroradiologia 6, no 3 (août 1993) : 261–66. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600302.

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Résumé :
Gli autori, attraverso una revisione della letteratura ed uno studio retrospettivo su 125 esami RM, descrivono le alterazioni degenerative del rachide lombare in pazienti anziani, focalizzan-do l'attenzione sulla ricca semeiologia RM della patologia del complesso disco-somatico. Scopo del lavoro e quello di poter discernere le alterazioni a carattere francamente patologico da quelle che possono essere considerate segni del fisiologico invecchiamento rachideo. Viene in particolare evidenziato come la fissurazione radiale dell'anulus sia risultata, in base alla sua presenza significativamente più frequente nel gruppo dei pazienti sintomatici, il miglior segno predittivo di patologia estrusiva discale tra quelli esaminati.
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2

Schiavoni, S. « Patologia espansiva della regione temporale e petromastoidea ». Rivista di Neuroradiologia 13, no 3 (juin 2000) : 397–419. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300310.

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Résumé :
L'Autore ha cercato di riassumere l'ampio spettro della patologia espansiva che colpisce l'osso temporale, la piramide petrosa e la mastoide corroborando la descrizione con casistica personale. Per semplicità si è ritenuto opportuno suddividere tale trattazione seguendo uno schema anatomo-topografico più caro agli otorinolaringoiatri per cui è stata descritta prima la patologia dell'orecchio esterno, poi dell'orecchio medio e infine di quello interno considerando in ogni contesto le lesioni spazio occupanti piu frequenti e i loro caratteri distintivi e differenziali. Alcune patologie non sono state descritte diffusamente perché meglio trattate in altra letteratura o per evitare ripetizioni nel testo, ma di tutte si è cercato di chiarire i caratteri che ne consentano il riconoscimento.
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3

Logias, F., M. J. Sequenza, A. Granata et D. Soru. « Depressione e patologia renale : rassegna della letteratura e prospettive di intervento ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no 4 (26 janvier 2018) : 8–13. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1166.

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Résumé :
La depressione nei pazienti affetti da patologia renale è un problema rilevante poiché essa è associata a un aumento del tasso di decesso e ospedalizzazione e a una riduzione della compliance. Il trattamento farmacologico si presenta come la terapia elettiva, tuttavia si riscontra una maggiore difficoltà nel trattare i sintomi depressivi che si presentano in comorbidità con la patologia renale rispetto a quando la depressione è l'unica patologia. Diverse ricerche mostrano che questo problema può essere affrontato attraverso un intervento integrato farmacologico e psicoterapeutico, il quale ha un effetto additivo nel trattamento di questa patologia. Per quanto riguarda la patologia renale diversi studi suggeriscono l'efficacia di un intervento psicoterapeutico nel trattamento dei sintomi depressivi, tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche che confrontino l'efficacia dei diversi approcci psicoterapeutici.
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Izzo, R., M. Muto, G. Fucci, G. Taglialatela, P. Longhi et D. Di Celmo. « La Risonanza Magnetica nella patologia intramidollare : Nostra casistica e revisione della letteratura ». Rivista di Neuroradiologia 7, no 4 (août 1994) : 605–15. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700407.

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Résumé :
Gli Autori riportano la loro esperienza nello studio della patologia intrinseca del midollo spinale riesaminando retrospettivamente 23 pazienti osservati nel periodo 1990–93. Tutti i pazienti sono stati studiati con RM utilizzando un magnete superconduttore 0,5 T. Sono stati riscontati: 4 casi di astrocitoma, 4 di ependimoma, 2 di emangioblastoma, 2 di angioma cavernoso, 1 di metastasi, 2 di mielite trasversa, 4 di sclerosi multipla e 4 di siringomielia. Tutti i casi neoplastici sono stati verificati mediante esame istologico di campioni chirurgici o bioptici. Nei casi di sclerosi multipla e di mielite trasversa la diagnosi è stata formulata sulla base della clinica e del follow-up. Tutti i pazienti le cui patologie non sono state verificate con esame istopatologico o non definitivamente inquadrate mediante un adeguato follow-up clinico-radiologico, sono stati esclusi da tale studio. La RM ha confermato il suo ruolo di metodica di prima e, spesso, unica scelta per il rilevamento e la caratterizzazione delle lesioni midollari, anche se con i limiti di una relativa aspecificità. Si è cercato di trarre alcuni orientamenti per la diagnosi differenziale delle patologie osservate.
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5

Russo, Pierluigi, Luca Degli Esposti, Alessandro Capone, Ezio Degli Esposti et Luciano Caprino. « Farmacoeconomia dei COXIB nella patologia osteoarticolare : revisione della letteratura ». Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 4, no 1S (15 mai 2003) : 5–13. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v4i1s.1032.

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Résumé :
A new class of anti-inflammatory agents, the selective inhibitors of cyclooxygenase-2 (COXIBs), has been recently introduced into the market for the treatment of osteoarthritis and reumatoid arthritis. Randomized and controlled clinical trials showed a similar efficacy and a better tolerability profile of COXIBs compared with conventional non-steroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs). The aim of this study was to perform a scientific literature review relating to the economic impact produced by COXIBs’ introduction. The research of references included the following databases: MEDLINE, EMBASE and the NHS (Economic Evaluation Database) of the York University. A total of 67 in extenso pubblications have been extracted. Of these 13 papers having the specific objective to evaluate the economic implications of COXIBs in comparison to conventional NSAIDs was analysed. In ten cases (77%), cost-effectiveness analyses were performed. The European context was considered in eight cases (62%), while that of North America and Asia were investigated in four and one case, respectively. The analysis of costs took always into account direct costs of the management of arthritis exclusively (drugs, and resources associated with the treatment of gastrointestinal side effects). Indirect and intangible costs were never considered. The results of this review highlight that the higher tollerability profile of COXIBs may generate a cost-saving. This cost-saving seems to be basically due to the reduced frequency of gastroprotective agents coprescription and also to a lesser appearance of severe gastrointestinal side effects compared with conventional NSAIDs. Besides the disease management improving, the cost-saving associated with COXIBs can completely or partially offset the net increase of expense induced by their higher price of purchase.
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Angileri, T., A. Banco, G. Sparacia, S. Pappalardo et L. Manfrè. « Encefalopatia di Wernicke : Aspetti RM e revisione della letteratura Segnalazione di un caso ». Rivista di Neuroradiologia 10, no 2_suppl (octobre 1997) : 190. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s284.

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Résumé :
L'encefalopatia di Wernicke è patologia legata a deficit di tiamina, conseguente spesso ad alcolismo cronico, che presenta peculiari localizzazioni encefaliche e conseguenti manifestazioni cliniche. Viene descritto un caso di encefalopatia di Wernicke in un uomo di 25 anni, non alcolista, valutandone le lesioni alla risonanza magnetica in fase acuta e seguendone l'evoluzione. Il paziente, con anamnesi patologica prossima di colite amebica, presentava un progressivo e rapido deterioramento delle capacità cognitive preceduto da una severa ipoacusia e riduzione dell'acuità visiva, discromatopsia, allucinazioni visive, prosopoagnosia, disartria. Viene eseguita una RM dell'encefalo (con apparecchio Vectra, GE, operante a 0,5 T; sequenze SE DP e T2 ponderate e T1, prima e dopo Gd-DTPA) che evidenzia aree lesionali espresse da iperintensità, nelle sequenze a lungo TE, dei corpi mammillari, dei tubercoli quadrigemelli inferiori e (segno semeiologico, per quanto risulta da una revisione della letteratura, non descritto in precedenza tra i reperti dell'encefalopatia di Wernicke) dei tratti ottici. Ad una decisa integrazione alimentare con tiamina segue un repentino miglioramento clinico. Esami RM seriati rivelano una netta riduzione dell'estensione e delle alterazioni dell'intensità di segnale delle aree precedentemente coinvolte fino alla totale normalizzazione dei reperti. Viene discussa la clinica, l'istologia e la presunta patogenesi dell'elettiva localizzazione del danno da carenza di tiamina a carico dell'encefalo, e gli aspetti neuroradiologici, individuando il ruolo dell'RM nell'iter diagnostico di tale patologia.
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7

Marina, R., L. Moschini, L. Caverni, F. Biroli et O. Santonocito. « Espressività clinico-radiologica delle flebotrombosi cerebrali superficiali ». Rivista di Neuroradiologia 7, no 6 (décembre 1994) : 945–49. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700615.

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Résumé :
Si descrive un caso di occlusione delle vene cerebrali superficiali del gruppo ventro laterale, con particolare coinvolgimento della vena di Labbé. L'analisi della letteratura clinica e radiologica esistente su questa rara patologia consente di riferire su alcuni elementi di particolare originalità.
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Gentile, A., M. Bossù, G. L. Sfasciotti et A. Polimeni. « La patologia odontostomatologica associata alla malattia celiaca : revisione della letteratura ». Dental Cadmos 79, no 7 (septembre 2011) : 405–17. http://dx.doi.org/10.1016/j.cadmos.2010.11.014.

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Argentieri, Simona. « L'Ideale dell'Io : patologia e risorsa ». PSICOANALISI, no 2 (janvier 2021) : 57–78. http://dx.doi.org/10.3280/psi2020-002004.

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Résumé :
Nella letteratura psicoanalitica e nell'uso corrente, il concetto di Super-Io ha conquistato uno spazio teorico e clinico molto più ampio di quello riservato invece al concetto di Ideale dell'Io. Si tratta, come è noto, di istanze che si configurano nel quadro dell'elaborazione della seconda topica dell'apparato psichico, che delinea l'organizzarsi e il consolidarsi della struttura. Il lavoro non si addentra tuttavia nelle disquisizioni metapsicologiche, alle quali tanti grandi maestri hanno già dato il loro importante contributo. Si concentra invece sulle riflessioni clinica nei confronti di pazienti, pur tra loro diversissimi sul piano psicopatologico, che patiscono intense sofferenze a causa di un ingombrante ed irrealistico ideale di se stessi al quale sentono di non riuscire ad aderire. Un conflitto, difficilissimo da maneggiare nel rapporto di transfert-controtransfert, nel quale l'Io è al tempo stesso la vittima e l'agente. Talora, il processo della cura inciampa in questi aspetti apparentemente marginali dell'ideale di se stessi, che si configurano come una delle più tenaci resistenze al processo psicoanalitico.
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Dasara, Eloisa, et Elisabetta Todaro. « Curare l'uomo, non il sintomo : la promozione della salute sessuale nella sclerosi multipla secondo l'approccio integrato ». RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no 2 (novembre 2020) : 23–45. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2020-002002.

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Résumé :
La sclerosi multipla è una patologia autoimmune cronica e degenerativa, ad eziologia sconosciuta, che colpisce il sistema nervoso centrale. Da un'indagine AISM-CENSIS del 2017 emerge come circa il 50% delle persone affette da tale patologia lamentino sofferenza significativa nell'area di funzio-namento psicologico; tale dato viene ipotizzato strettamente correlato al tema del-la graduale diminuzione dell'autosufficienza percepita. Tale dimensione diviene ancora più presente qualora il soggetto si trovi in una relazione di coppia, la quale passa dall'essere simmetrica e paritaria all'essere caratterizzata da una iniqua di-stribuzione del senso di autonomia e autosufficienza. Stando a quanto diffusamente affermato dalla Dichiarazione dei Diritti Sessuali, dai documenti tecnici e dalla letteratura scientifica internazionale, la salute sessuale è fondamentale nella definizione del benessere individuale e relazionale. Di conseguenza, anche quando un soggetto si trovi in una condizione di patologia cronica ingravescente, è necessario non solo indagare l'eventuale presenza di disa-gi nella sfera sessuale, ma anche utilizzare strumenti di intervento integrato per po-terli affrontare adeguatamente. Dall'analisi della letteratura considerata emerge come, nonostante la mole di studi prodotti in direzione di una gestione integrata tra diverse competenze clini-che, emergano numerose difficoltà nell'armonizzare i diversi interventi in un mo-dello di cura integrato. Si ipotizza che tale scenario sia conseguenza della profonda scissione esistente, ancora oggi, nella presa in carico dei pazienti con patologia cronica, considerati "corpo" o "psiche", con una conseguente impossibilità di prendersi cura dell'uomo nella sua complessità.
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Thèses sur le sujet "Letteratura e patologia"

1

Ortolani, Elisa. « L'inibizione muscolare artrogenica nelle patologie dei tessuti molli dell'articolazione tibio-tarsica : l'approccio fisioterapico. Revisione della letteratura ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21977/.

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Résumé :
Background: L’inibizione muscolare artrogenica (AMI) è una reazione riflessa della muscolatura che circonda un'articolazione dopo una distensione o un danno strutturale. È data dall’alterazione delle informazioni provenienti dai recettori interni all’articolazione e può essere la causa sottostante dell'instabilità funzionale della caviglia. Obiettivi: L’obiettivo della revisione è quello di studiare l’AMI a livello dell’articolazione tibio-tarsica e i metodi di trattamento più efficaci per diminuire l’inibizione muscolare e la disabilità correlata all’instabilità funzionale. Materiali e metodi: La strategia di ricerca degli articoli comprende l’utilizzo di motori di ricerca generali come Google Scholar e di database elettronici quali PubMed, Cochrane Library, PEDro e Tripdatabase. I criteri di eleggibilità per la selezione degli articoli sono i seguenti: lingua inglese e disponibilità del full-text; RCTs e/o systematic review e/o meta-analisi. I partecipanti agli studi sono pazienti che soffrono di instabilità funzionale/cronica della caviglia (P) e sono soggetti a un trattamento riabilitativo (I) volto alla diminuzione della disabilità correlata all’instabilità (O). Risultati: Dai 75 articoli inizialmente selezionati, 52 sono stati scartati perché non rilevanti, 6 perché doppioni, 12 per disegno di studio inadeguato, domanda di studio non pertinente o outcomes non rilevanti. La revisione si è quindi basata sullo studio di 5 RCTs. Conclusioni: Sono state individuate cinque tipologie di trattamento diverse: il bendaggio di riposizionamento fibulare (FRT), gli esercizi propriocettivi e di rinforzo combinati a tecniche di terapia manuale, l’utilizzo di dispositivi di destabilizzazione, il programma di allenamento Whole-body Vibration (WBV) e la stimolazione trans-cranica anodica a corrente continua (aTDCS). Tutte hanno dimostrato un livello di efficacia almeno su un parametro della funzionalità articolare e/o della disabilità percepita dal paziente.
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Livres sur le sujet "Letteratura e patologia"

1

Migrazione e patologie dell'humanitas nella letteratura europea contemporanea. Frankfurt am Main : Peter Lang, 2012.

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2

Pagliardini, Angelo, et Alexandra Vranceanu. Migrazione e Patologie Dell'humanitas Nella Letteratura Europea Contemporanea. Lang Publishing, Incorporated, Peter, 2012.

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Vranceanu, Alexandra, et Angelo Pagliardini, dir. Migrazione e patologie dell‘«humanitas» nella letteratura europea contemporanea. Peter Lang D, 2012. http://dx.doi.org/10.3726/978-3-653-01418-1.

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4

Pagliardini, Angelo, et Alexandra Vranceanu. Migrazione e Patologie Dell'«humanitas» Nella Letteratura Europea Contemporanea. Lang GmbH, Internationaler Verlag der Wissenschaften, Peter, 2012.

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