Littérature scientifique sur le sujet « LAVORO CREATIVO »

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Articles de revues sur le sujet "LAVORO CREATIVO"

1

Pellizzari, Giuseppe. « Il lavoro dell'adolescenza e il lavoro con l'adolescente ». RICERCA PSICOANALITICA, no 1 (mars 2011) : 109–21. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-001008.

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Résumé :
Il concetto di "lavoro" č implicito in tutta l'opera di Freud. Designa una attivitŕ di mediazione e di lotta con un oggetto, interno e/o esterno, che ostacola il soggetto imponendo una trasformazione. Il modello naturale di tale lavoro č l'adolescenza come processo di riorganizzazione psichica rivoluzionaria che implica uno sforzo creativo considerevole per ridefinire l'identitŕ del soggetto. La societŕ in cui viviamo tende a banalizzare questo compito favorendo la scarica eccitatoria immediata a scapito della creativitŕ che comporta il tempo. Il lavoro terapeutico con gli adolescenti consiste nel riattivare la drammaticitŕ della loro crisi piuttosto che reprimerla in modo rassicurante. Ciň implica la fiducia nelle nascenti capacitŕ creative dell'adolescente e nello stesso tempo la sospensione del proprio "supposto sapere" al fine di riconquistarlo insieme nella costruzione di un comune spazio di lavoro. Due esempi clinici esemplificano questo processo.
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2

des Plantes, B. G. Ziedses. « Il lavoro creativo è privilegio degli esperti ? » Rivista di Neuroradiologia 1, no 1 (avril 1988) : 9–16. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100103.

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3

Bentivogli, Marco. « Fiducia nel lavoro ». QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no 113 (juillet 2022) : 145–65. http://dx.doi.org/10.3280/qua2021-113007.

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Résumé :
In "Laudato Sii" Papa Francesco afferma con grande forza che il lavoro digni-toso è quello "libero, creativo, partecipativo e solidale". Il presente saggio mostra quali caratteristiche deve assumere il lavoro e quali modalità organizzative sono più adatte alla sua promozione e valorizzazione nella prospettiva indicata dal Pontefice. In particolare, si individua nello smart working un modello in grado di favorire ed esaltare l'ingaggio cognitivo del lavoratore: fiducia, libertà, responsabi-lità e autonomia sono gli aspetti caratterizzanti del lavoro agile. Tale modello per-mette anche una migliore conciliazione dei tempi di vita e di cura della famiglia, una distribuzione più equilibrata dei carichi familiari e una maggiore partecipazio-ne delle donne al mercato del lavoro e alla vita civile e democratica. Il sindacato può essere un protagonista nel passaggio a forme organizzative in grado di valorizzare la centralità della persona: i capisaldi di una strategia orientata in questo senso sono la contrattazione territoriale e la formazione dei lavoratori.
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Palma, Anna, et Amanda Bruno Mello. « La scrittura e i linguaggi nel teatro di Dario Fo e Franca Rame ». Revista da Anpoll 1, no 50 (30 décembre 2019) : 110–18. http://dx.doi.org/10.18309/anp.v1i50.1341.

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Résumé :
Dario Fo e Franca Rame sono stati i teatrologhi italiani più riconosciuti della seconda metàdel Novecento, famosi per la loro arte popolare e impegnata, che intendeva far riflettere – e,di conseguenza, emancipare – attraverso la comicità. Questo lavoro pretende discorrere sulloro processo creativo e la conseguente scrittura dei testi teatrali, a partire principalmentedalla lettura della tesi di Maria Teresa Pizza, intitolata "Al Lavoro com Dario Fo e FrancaRame: Genesi e composizione dell’Opera Teatrale." Per il caso di Fo, la creazione risultaindissociabile dal ludico e dalla quotidianità, l'esperienza creativa è un continuum non solotemporale, ma anche spaziale e transmediale. Nel caso di Rame, invece, la creazione si basasu una particolare sensibilità al ritmo della scena e un’ottima capacità di improvvisazione,alla quale segue un lavoro continuo di rielaborazione e perfezionamento dell’opera, il qualeha dato origine non solo alle numerose pubblicazioni della coppia, ma anche ad un archivioon-line con oltre 5 milioni di documenti sulle loro opere, nel rispetto della molteplicità deilinguaggi coinvolti sia nella creazione che nella realizzazione di ogni loro testo.
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5

Morreale, Antonella, Anna Ruggirello, Giusi Daniela Ventimiglia et Leonarda Vultaggio. « Isomorfismo e controparadosso in "Shutter Island" : un modello di apprendimento creativo ». RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no 36 (décembre 2012) : 69–84. http://dx.doi.org/10.3280/pr2012-036005.

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Résumé :
Questo articolo si propone di mostrare come l'apprendimento del modello sistemico relazionale possa realizzarsi in modo creativo attraverso la condivisione e la lettura critica di un film. In particolare, il lavoro si propone di analizzare il film "Shutter Island" mettendo in evidenza specifici aspetti che caratterizzano il processo terapeutico quali il controparadosso, l'isomorfismo, la reductio ad absurdum, il processo di reciproco adattamento (PRA). L'analisi di tali aspetti ha condotto le autrici a riflessioni sulla valenza etica del processo psicoterapeutico, inserito nell'ampio contesto delle complementarietŕ cibernetiche.
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6

Gatti, Patrizia. « Work Discussion, interdisciplinarità e formazione professionale ». MINORIGIUSTIZIA, no 1 (juillet 2021) : 151–62. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-001016.

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Résumé :
partendo dai presupposti teorici e passando per la narrazione di un caso emblematico, vengono mostrate alcune funzioni del gruppo interdisciplinare. Il gruppo si ispira alla Work Discussion mantenendo inalterato il senso profondo dell'esperienza, ma al tempo stesso integrando nel suo assetto alcune differenze importanti. Nel confronto con i partecipanti non si trova la risposta immediata, né tanto meno l'esperto che offre la "ricetta" magica e risolutiva. Tollerare di non sapere e sostare nell'incertezza è alla base dell'"apprendere dall'esperienza", che consente a chi discute una situazione di lavoro di riattivare un pensiero creativo ed evolutivo, nutrito dal lavoro mentale del gruppo nel suo insieme. Il gruppo diventa così momento di formazione professionale continua nei termini di crescita di sensibilità, incremento di abilità e allargamento della conoscenza.
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7

Giusti, Nicoletta. « Corto circuiti tra produzione e consumo nell'editing delle collezioni di moda ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 116 (avril 2010) : 105–17. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116010.

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Résumé :
In questo articolo l'autrice intende mostrare come sia opportuno utilizzare il concetto beckeriano di editing per analizzare il processo creativo nella moda e come l'utilizzo di questo concetto come categoria euristica permetta di mettere in evidenza importanti circolaritŕ tra produzione e consumo. Attraverso l'analisi empirica del lavoro nel processo di concezione delle collezioni viene confermata l'impossibilitŕ di separare concettualmente produzione e consumo, organizzazione e mercato nell'industria della moda.
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8

Macaluso, Mercurio Albino. « L'uso della concentrazione nel lavoro sui sogni in psicoterapia della Gestalt ». QUADERNI DI GESTALT, no 1 (octobre 2011) : 35–44. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-001004.

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Résumé :
Secondo gli autori di Teoria e pratica della terapia della Gestalt, il sogno č un atto creativo del sé, in cui le situazioni incompiute che tendono alla chiusura si manifestano attraverso il linguaggio pre-verbale delle immagini. Il sogno costituisce una risorsa essenziale per la terapia, in quanto via d'accesso privilegiata alla comprensione delle modalitŕ di contatto della persona e strumento potente per favorire una migliore integrazione dell'esperienza. Oltre ai classici metodi elaborati da Frederick Perls e da Isadore From, vi č un'ulteriore modalitŕ gestaltica di lavoro sui sogni, basata sulla tecnica della concentrazione, che troviamo menzionata nei testi fondanti della psicoterapia della Gestalt. L'articolo propone una rivalutazione di tale modalitŕ, stranamente caduta nell'oblio.
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9

Antonietti, Roberto, et Francesca Gambarotto. « I luoghi fertili per l'innovazione. uno studio sulla localizzazione delle start-up innovative in Italia ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 3 (décembre 2018) : 52–61. http://dx.doi.org/10.3280/es2018-003005.

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Résumé :
Lo start-up d'impresa è uno strumento fondamentale per trasformare la conoscenza in nuovi prodotti/servizi innovativi. In Italia da pochi anni si è intervenuti a sostegno della nascita di nuove imprese innovative ma poca rilevanza viene data alle caratteristiche ambientali che favoriscono questo processo creativo. In questo lavoro, utilizzando il registro delle start-up innovative di Unioncamere e i sistemi locali del lavoro di Istat, analizziamo la distribuzione territoriale delle start-up per capire quali sono i fattori che ne influenzano maggiormente la nascita e la localizzazione. Dall'analisi emerge che i centri urbani di dimensioni mediograndi grazie alla varietà della loro economia, alla presenza di attori cruciali come i centri universitari e gli incubatori e alla performance economica aperta verso mercati internazionali caratterizzano gli habitat più fertili per sostenere la nascita di start-up innovative.
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Berlincioni, Vanna, Maria Cristina Calzolari, Cinzia Carnevali, Ambra Cusin, Elena Fieschi Viscardi, Roberto Fiorentino, Sandra Maestro et al. « Boobiesrilla e il latte versato : l'infantile nella psicoanalisi di gruppo ». GRUPPI, no 1 (juillet 2022) : 127–35. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa1-2021oa14028.

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Résumé :
Questo lavoro si ispira a un gruppo esperienziale e di ricerca che si basa su un nuovo metodo basato sulla combinazione di un lavoro analitico in-di gruppo (Bion, 1962; Foulkes, 1964; Anzieu, 1976; Lebovici, 1972; Lemoine, 1973; Kaës 1972 e 1993). Il gruppo permette, attraverso lo strumento dello psicodramma, di gestire i conflitti e creare un ambiente che faciliti l'emergere di diverse dimensioni dell'infantile, di produrre fantasie, suoni e immagini rappresentabili, oggetti creati dal gruppo e nel gruppo. In questo "gioco" analitico i ricordi e le immagini emergono dalla profondità dell'inconscio individuale e di gruppo, producendo narrazioni, simbolizzazioni e rielaborazioni inedite. Gli oggetti originali si trasformano in nuovi elementi, che abbiamo chiamato oggetti interni gruppali, attraverso un processo creativo che ha il potere di far emergere e mitigare non solo l'ansia del singolo ma del gruppo nel suo insieme.
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Thèses sur le sujet "LAVORO CREATIVO"

1

Vaccaro, Valentina. « Le Geometrie Non Euclidee (GNE) 2.0 Le ICT da semplice supporto a strumento creativo in un’esperienza di apprendimento in Matematica ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13552/.

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Résumé :
Questa tesi presenta il lavoro svolto nel progetto “Le Geometrie Non Euclidee (GNE) 2.0” e si propone di indagare se e come le nuove tecnologie possano diventare uno strumento operativo per l’insegnamento-apprendimento in Matematica. Il progetto - suddiviso in otto moduli e destinato agli studenti dell’anno conclusivo della scuola secondaria di secondo grado - è stato strutturato in incontri in presenza e attività online gestite a distanza; ogni modulo è stato incentrato sulla presentazione interattiva multimediale dell’argomento da parte dei docenti; si è sviluppato, poi, nella ricerca individuale/collettiva di approfondimenti sul web e nell’apprendimento operativo di uno specifico tool web 2.0 mediante il quale gli studenti hanno progettato e sviluppato un ‘prodotto’ multimediale, rielaborando i contenuti appresi. La novità del progetto “GNE 2.0” si riscontra principalmente nell’argomento e negli strumenti utilizzati, che hanno ‘trasformato’ tanto le metodologie didattiche che le modalità di verifica. Le ICT, opportunamente utilizzate, sono diventate vero e proprio strumento di apprendimento; la LIM è stata impiegata in tutte le sue funzioni interattive e multimediali, diventando il luogo fisico di raccordo del lavoro di studenti e docenti; il Web 2.0, oltre che come mezzo di ricerca, è stato adoperato, grazie anche all’intermediazione del social network, come spazio virtuale in cui trovare e condividere contenuti originali, opinioni, dubbi, ipotesi, interpretazioni, etc.; applicazioni e piattaforme, anche non pensate per uso didattico, sono state piegate alle esigenze del gruppo nel processo di insegnamento-apprendimento.
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CRO, PAOLO. « Gestione del rapporto di lavoro e intervento pubblico nel sistema giuslavoristico ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/95.

Texte intégral
Résumé :
L'opera esamina l'intervento pubblico nella gestione del rapporto di lavoro sotto il profilo storico e giuridico nelle tre fasi d'instaurazione, gestione e cessazione del rapporto. Si valorizza anche il ruolo specifico dei tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, con particolare riguardo all'analisi sistematica del diritto amministrativo del lavoro. L'opera intende porre in luce gli elementi logici, giuridici ed assiologici di questo ramo del diritto del lavoro, per ricondurne le fattispecie esaminate ad un sistema coerente e razionale e per suggerirne sia un metodo d'analisi de iure condito sia una prospettiva per una lettura ed una proposta de iure condendo.
This work analyses how public powers affects labour relationships both from the historical and the juridical points of view. The three main phases of labour relationships beginning, management and end are examined separately. The specific contributions by the three public powers legislative, administrative and judiciary especially by the public administration, are also dealt with. The goal is to illustrate the logical, juridical and ethical elements of this branch of the labour law, in order to build a rational system for both the analysis de iure condito and the debate de iure condendo.
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CRO, PAOLO. « Gestione del rapporto di lavoro e intervento pubblico nel sistema giuslavoristico ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/95.

Texte intégral
Résumé :
L'opera esamina l'intervento pubblico nella gestione del rapporto di lavoro sotto il profilo storico e giuridico nelle tre fasi d'instaurazione, gestione e cessazione del rapporto. Si valorizza anche il ruolo specifico dei tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, con particolare riguardo all'analisi sistematica del diritto amministrativo del lavoro. L'opera intende porre in luce gli elementi logici, giuridici ed assiologici di questo ramo del diritto del lavoro, per ricondurne le fattispecie esaminate ad un sistema coerente e razionale e per suggerirne sia un metodo d'analisi de iure condito sia una prospettiva per una lettura ed una proposta de iure condendo.
This work analyses how public powers affects labour relationships both from the historical and the juridical points of view. The three main phases of labour relationships beginning, management and end are examined separately. The specific contributions by the three public powers legislative, administrative and judiciary especially by the public administration, are also dealt with. The goal is to illustrate the logical, juridical and ethical elements of this branch of the labour law, in order to build a rational system for both the analysis de iure condito and the debate de iure condendo.
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Moreno, Ore Wagner, Llontop Denisse de Jesús Nolasco, Espinoza Carol Nataly Poma et Pantoja Pamela Lizet Sanchez. « Car Wash Home : Servicio de lavado de vehículos a domicilio ». Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2019. http://hdl.handle.net/10757/641163.

Texte intégral
Résumé :
El servicio está enfocado a todas las personas que tienen un ritmo de vida acelerado y que no disponen de tanto tiempo, la idea se origina en ofrecer un servicio a domicilio, cómodo, efectivo y que permita optimizar el tiempo al cliente. El proyecto Car wash home, cuenta con una instalación ubicada en Jr. Templo Tardío #447 Urb. Mangomarca en el distrito de San Juan de Lurigancho, lugar estratégico ya que se encuentra dentro del mercado objetivo. El servicio que se brindará es el lavado de autos y/o camionetas a domicilio, el valor agregado del servicio es que utilizamos productos ecológicos. El proceso de solicitud de servicio se inicia con el pedido del cliente, el cual se puede realizar a través de la APP, WhatsApp, Redes sociales. La fuente de ingresos del negocio será el Servicio de lavados de vehículos, el proyecto brindará dos tipos de servicio, siendo Lavado Express y Lavado Full, ambos para autos y/o camionetas. La inversión a realizar será de S/70,863.34 de los cuales el 36.40% será financiado con recursos propios y el 63.50 % será financiado por una entidad bancaria. Para finalizar, consideramos que el proyecto es rentable y viable ya que el resultado del VAN es positivo en los diferentes escenarios.
The service is focused on all people who have an accelerated pace of life and who do not have so much time, the idea originates in offering a service at home, comfortable, effective and that optimizes the time to the customer. The Car wash home project has a facility located at Jr. Tardío Temple # 447 Urb. Mangomarca in the San Juan de Lurigancho district, a strategic place since it is located within the target market. The service that will be provided is the washing of cars and / or trucks at home, the added value of the service is that we use ecological products. The service request process begins with the customer's order, which can be done through the APP, WhatsApp, Social networks. The source of income of the business will be the Car Wash Service, the project will provide two types of service, being Express Wash and Full Wash, both for cars and / or vans. The investment to be made will be S / 55,340.00 of which 40% will be financed with own resources and 60% will be financed by a banking entity. Finally, we consider that the project is profitable and viable since the result of the NPV is positive in the different scenarios.
Trabajo de investigación
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5

Cavallini, Giulia. « Sensi e significati del lavoro nelle industrie culturali e creative : il caso del game development in Italia ». Doctoral thesis, 2022. https://hdl.handle.net/2158/1288504.

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Résumé :
La ricerca si inserisce nel dibattito sullo studio del senso del lavoro, presentando una prospettiva teorica di ispirazione weberiana, e fornendo un contributo empirico attraverso l’applicazione di tale approccio all’analisi del senso e dei significati del lavoro nel settore creativo del gaming. Questo caso di studio si inserisce nel più ampio insieme delle industrie culturali e creative, caratterizzate dalla letteratura sociologica come ambiti in cui il senso del lavoro è legato alla dimensione della passione. Le interviste qualitative agli sviluppatori di videogiochi italiani fanno emergere la rilevanza delle dimensioni relazionali nella costruzione delle rappresentazioni soggettive del lavoro, in cui la pluralizzazione di sensi e significati trova una ricomposizione in relazione ai gruppi sociali e agli universi simbolico-culturali in cui i creativi sono inseriti. The research is part of the debate on the study of the meaning of work, presenting a Weberian-inspired theoretical perspective, and providing an empirical contribution through the application of this approach to the analysis of the meaning and sense of work in the creative sector of gaming. This case study is part of the broader set of cultural and creative industries, characterized in the sociological literature as fields in which the meaning of work is linked to the dimension of passion. Qualitative interviews with Italian video game developers highlight the relevance of relational dimensions in the construction of subjective representations of work, in which the pluralization of senses and meanings finds a recomposition in relation to the social groups and symbolic-cultural universes in which creatives are embedded.
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FORMICONI, Cristina. « LÈD : Il Lavoro È un Diritto. Nuove soluzioni all’auto-orientamento al lavoro e per il recruiting online delle persone con disabilità ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251119.

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Résumé :
INTRODUZIONE: Il presente progetto di ricerca nasce all’interno di un Dottorato Eureka, sviluppato grazie al contributo della Regione Marche, dell’Università di Macerata e dell’azienda Jobmetoo by Jobdisabili srl, agenzia per il lavoro esclusivamente focalizzata sui lavoratori con disabilità o appartenenti alle categorie protette. Se trovare lavoro è già difficile per molti, per chi ha una disabilità diventa un percorso pieno di ostacoli. Nonostante, infatti, la legge 68/99 abbia una visione tra le più avanzate in Europa, l’Italia è stata ripresa dalla Corte Europea per non rispettare i propri doveri relativamente al collocamento mirato delle persone con disabilità. Tra chi ha una disabilità, la disoccupazione è fra il 50% e il 70% in Europa, con punte dell’80% in Italia. L’attuale strategia europea sulla disabilità 2010-2020 pone come obiettivi fondamentali la lotta alla discriminazione, le pari opportunità e l’inclusione attiva. Per la realizzazione di tali obiettivi assume un’importanza centrale l’orientamento permanente: esso si esercita in forme e modalità diverse a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni. La centralità di tutti gli interventi orientativi è il riconoscimento della capacità di autodeterminazione dell’essere umano, che va supportato nel trovare la massima possibilità di manifestarsi e realizzarsi. Ciò vale ancora di più per le persone con disabilità, in quanto risultano fondamentali tutte quelle azioni che consentono loro di raggiungere una consapevolezza delle proprie capacità/abilità accanto al riconoscimento delle caratteristiche della propria disabilità. L’orientamento assume così un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale. Oggi giorno il frame work di riferimento concettuale nel campo della disabilità è l’International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF), il quale ha portato a un vero e proprio rovesciamento del termine disabilità dal negativo al positivo: non si parla più di impedimenti, disabilità, handicap, ma di funzioni, strutture e attività. In quest’ottica, la disabilità non appare più come mera conseguenza delle condizioni fisiche dell’individuo, ma scaturisce dalla relazione fra l’individuo e le condizioni del mondo esterno. In termini di progetto di vita la sfida della persona con disabilità è quella di poter essere messa nelle condizioni di sperimentarsi come attore della propria esistenza, con il diritto di poter decidere e, quindi, di agire di conseguenza in funzione del proprio benessere e della qualità della propria vita, un una logica di autodeterminazione. OBIETTIVO: Sulla base del background e delle teorie di riferimento analizzate e delle necessità aziendali è stata elaborata la seguente domanda di ricerca: è possibile aumentare la consapevolezza negli/nelle studenti/esse e laureati/e con disabilità che si approcciano al mondo del lavoro, rispetto alle proprie abilità, competenze, risorse, oltre che alle limitazioni imposte dalla propria disabilità? L’obiettivo è quello di sostenere i processi di auto-riflessione sulla propria identità e di valorizzare il ruolo attivo della persona stessa nella sua autodeterminazione, con la finalità ultima di aumentare e migliorare il match tra le persone con disabilità e le imprese. L’auto-riflessione permetterà di facilitare il successivo contatto dialogico con esperti di orientamento e costituirà una competenza che il soggetto porterà comunque come valore aggiunto nel mondo del lavoro. METODI E ATTIVITÀ: Il paradigma teorico-metodologico adottato è un approccio costruttivista: peculiarità di questo metodo è che ciascuna componente della ricerca può essere riconsiderata o modificata nel corso della sua conduzione o come conseguenza di cambiamenti introdotti in qualche altra componente e pertanto il processo è caratterizzato da circolarità; la metodologia e gli strumenti non sono dunque assoggettati alla ricerca ma sono al servizio degli obiettivi di questa. Il primo passo del progetto di ricerca è stato quello di ricostruzione dello stato dell’arte, raccogliendo dati, attraverso la ricerca bibliografica e sitografica su: l’orientamento, la normativa vigente in tema di disabilità, i dati di occupazione/disoccupazione delle persone con disabilità e gli strumenti di accompagnamento al lavoro. A fronte di dati mancanti sul territorio italiano relativi alla carriera e ai fabbisogni lavorativi degli/delle studenti/esse e laureati/e con disabilità, nella prima fase del progetto di ricerca è stata avviata una raccolta dati su scala nazionale, relativa al monitoraggio di carriera degli studenti/laureati con disabilità e all’individuazione dei bisogni connessi al mondo del lavoro. Per la raccolta dati è stato sviluppato un questionario ed è stata richiesta la collaborazione a tutte le Università italiane. Sulla base dei dati ricavati dal questionario, della letteratura e delle indagini esistenti sulle professioni, nella fase successiva della ricerca si è proceduto alla strutturazione di un percorso di auto-orientamento, volto ad aumentare la consapevolezza nelle persone con disabilità delle proprie abilità e risorse, accanto a quella dei propri limiti. In particolare, il punto di partenza per la costruzione del percorso è stata l’Indagine Istat- Isfol sulle professioni (2012) e la teoria delle Intelligenze Multiple di H. Gardner (1983). Si è arrivati così alla strutturazione del percorso di auto-orientamento, composto da una serie di questionari attraverso i quali il candidato è chiamato ad auto-valutare le proprie conoscenze, le competenze, le condizioni di lavoro che gli richiedono più o meno sforzo e le intelligenze che lo caratterizzano, aggiungendo a questi anche una parte più narrativa dove il soggetto è invitato a raccontare i propri punti di forza, debolezza e le proprie aspirazioni in ambito professionale. Per sperimentare il percorso di auto-orientamento creato, nell’ultima fase della ricerca è stato predisposto uno studio pilota per la raccolta di alcuni primi dati qualitativi con target differenti, studenti/esse universitari/e e insegnanti di scuola superiore impegnati nel tema del sostegno e dell’orientamento, e utilizzando diversi strumenti (autopresentazioni, test multidimensionale autostima, focus group). CONCLUSIONI: I dati ottenuti dallo studio pilota, seppur non generalizzabili, in quanto provenienti da un campione esiguo, hanno evidenziato come il percorso di auto-orientamento attivi una riflessione sulla visione di sé nei diversi contesti e un cambiamento, in positivo o in negativo, nell’autostima e nella valutazione di sé in diverse aree, ad esempio nell’area delle relazioni interpersonali, del vissuto corporeo, dell’emotività ecc. Tali dati ci hanno permesso soprattutto di evidenziare punti di forza e debolezza del percorso creato e di apportare modifiche per una maggiore comprensione e adattabilità del prodotto stesso. Il valore del percorso orientativo è connesso al ruolo attivo di auto-valutatore giocato dal candidato con disabilità, affiancando a questa prima fase di autovalutazione un successivo confronto dialogico con un esperto, tale da permettere un ancoraggio alla realtà esterna, al contesto in cui il soggetto si trova a vivere. In questo senso, l’orientamento assume il valore di un processo continuo e articolato, che ha come scopo principale quello di sostenere la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, agendo all’interno dell’area dello sviluppo prossimale della persona verso la realizzazione della propria identità personale, sociale e professionale.
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Scarponetti, Verónica M. « ¿Contabilidad creativa o delito fiscal ? : el papel de la auditoría forense ». Master's thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11086/11237.

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Résumé :
Trabajo final de posgrado (Especialización en Contabilidad Superior y Auditoría) -- Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Ciencias Económicas; Argentina, 2018.
El objetivo de este trabajo es analizar los usos y fines de la Contabilidad Creativa y contrastarlo con delitos financieros, en los casos de lavado de dinero y evasión fiscal, analizando el papel de los auditores externos y forenses en cada caso. Del análisis de los resultados obtenidos, es oportuno mencionar que la Contabilidad Creativa es una práctica empleada por quienes elaboran los estados contables y la misma es utilizada con distintos objetivos. Entre ellos, se encuentra la disminución en el pago de los tributos. Es tarea de los auditores detectar las incorrecciones derivadas de estas prácticas y exponerlas en sus informes o sugerir su corrección, persiguiendo la finalidad de que los estados contables reflejen información cierta, confiable y neutral conforme las normas contables empleadas. Por otra parte, en algunos otros casos más complejos y que involucran la comisión de delitos, es necesaria la intervención de un auditor forense con competencias en lo legal y contable que investigue y exponga en la justicia los hechos ilícitos.
Fil: Scarponetti, Verónica M. Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Ciencias Económicas; Argentina.
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BELLETTI, Eleonora. « SUSTAINABLE TOURISM AND VALUE CO-CRATION : CHALLENGES AND OPPORTUNITIES FOR RURAL AREAS ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251118.

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Résumé :
La co-creazione di valore in ottica di sviluppo turistico di una destinazione è oggi un hot topic della ricerca scientifica sul destination management. L’obiettivo del presente lavoro è, da un lato, quello di fornire a studiosi ed operatori di settore alcuni spunti critici di riflessione sulle relazioni, le interazioni tra stakeholder e la gestione delle risorse del territorio in un’ottica di sviluppo turistico; dall’altro lato è quello di mostrare il ruolo, in tale contesto, che la nascita di modelli innovativi di agribusiness basati su un approccio culturale e sul supporto delle nuove tecnologie possono giocare, in particolare nelle aree rurali delle Marche. Al fine di comprendere le dinamiche, le idee e le spinte motivazionali dei soggetti coinvolti nel processo di ricerca, si è scelto di optare per un approccio qualitativo, nel quale i metodi privilegiati sono stati il case study e l’etnografia. Sono stati quindi analizzati dialoghi, interazioni, materiale informativo di vario genere, documenti ufficiali, field notes ed interviste semi-strutturate con soggetti chiave. La ricerca mette in evidenza come un cambio di paradigma culturale sia necessario per apportare reale innovazione e sviluppo sul territorio, sia in termini di relazioni ed interazioni tra stakeholder, sia in termini di gestione delle risorse. Questo cambiamento può favorire inoltre l’affermazione di modelli di agribusiness innovativi, che in parte stanno già iniziando a diffondersi, che rispondono a nuovi principi economici ed istanze sociali e culturali diverse rispetto al passato. Una successiva ricerca quantitativa potrebbe essere utile per una generalizzazione delle evidenze emerse dal presente lavoro e misurare l’effettiva ampiezza e diffusione dei vari argomenti qui descritti e discussi. La presente indagine contribuisce in particolare a sottolineare il valore di un approccio culturale e creativo anche in ambiti apparentemente distanti e guidati da logiche diverse.
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PETRINI, Maria Celeste. « IL MARKETING INTERNAZIONALE DI UN ACCESSORIO-MODA IN MATERIALE PLASTICO ECO-COMPATIBILE : ASPETTI ECONOMICI E PROFILI GIURIDICI. UN PROGETTO PER LUCIANI LAB ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251084.

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Résumé :
Con l’espressione “marketing internazionale” ci si riferisce a quell’insieme di attività adottate dall’impresa al fine di sviluppare o perfezionare la propria presenza sul mercato estero. Oggetto della presente ricerca è l’analisi degli aspetti problematici che tali attività sollevano sul piano giuridico: attraverso un approccio basato sull’integrazione della cultura economica del marketing d’impresa con quella più propriamente giuridica, l’indagine mira ad individuare le fattispecie di marketing rilevanti sotto il profilo giuridico e giuspubblicistico, ad analizzarne i profili che risultano più critici per l’impresa e proporre soluzioni concrete. La ricerca è stata condotta in collaborazione all’azienda Gruppo Meccaniche Luciani, che oltre ad essere un affermato fornitore di stampi per calzature, progetta design innovativi attraverso una sua articolazione organizzativa creativa, denominata Luciani LAB. L’impresa investe molto nell’innovazione, ed in questo senso, particolarmente significativo è stato l’acquisto di una potente stampante 3D, tecnologicamente all’avanguardia, che ha consentito all’azienda di progettare diversi prodotti, tra cui una borsa, realizzarli in prototipazione rapida, e successivamente renderli oggetto di specifiche campagne promozionali, illustrate nel presente lavoro. Viene evidenziato come queste rispecchino la peculiarità dell’approccio al marketing da parte della piccola/media impresa, descritto dalla dottrina maggioritaria come intuitivo ed empirico, distante da quello teorico e strategico del marketing management. La collaborazione con l’impresa partner del progetto ha costituito il riferimento principale per l’elaborazione del metodo con cui condurre la ricerca: l’azienda ha promosso i propri prodotti mediante diverse strumenti di marketing, come inserti pubblicitari su riviste, campagne di e-mail marketing e fiere di settore. Queste attività si distinguono tra esse non solo rispetto alle funzioni, alle differenti modalità con cui vengono impiegate e al pubblico cui si rivolgono, ma anche e soprattutto rispetto alla disciplina giuridica di riferimento: ognuna di esse infatti è regolata da un determinato complesso di regole e solleva questioni che si inseriscono in una specifica cornice giuridica. Al fine di giungere ad una sistematica trattazione dei profili giuridici connessi, si è scelto di classificare le diverse azioni di marketing in tre gruppi: quelle riferite alla comunicazione, quelle inerenti l’aspetto del prodotto e quelle che si riferiscono al cliente Per ognuna di queste aree si individua una precisa questione critica per l’impresa, e se ne trattano i profili problematici dal punto di vista giuridico. In relazione al primo gruppo, ovvero la comunicazione pubblicitaria d’impresa, si evidenziano le criticità connesse alla possibilità di tutelare giuridicamente l’idea creativa alla base del messaggio pubblicitario: si mette in discussione l’efficacia degli strumenti giuridici invocabili a sua tutela, in particolare della disciplina del diritto d’autore, della concorrenza sleale e dell’autodisciplina. Si prende come riferimento principale il contesto italiano, considerando la pluralità degli interessi pubblici, collettivi ed individuali coinvolti. Il secondo profilo d’indagine riguarda la disciplina giuridica riconducibile all’e-mail marketing, uno degli strumenti più diffusi di comunicazione digitale. L’invasività di questo sistema nella sfera personale dei destinatari impone l’adozione di adeguati rimedi da parte delle imprese per evitare di incorrere nella violazione delle disposizioni a tutela della privacy. Si trattano le diverse implicazioni derivanti dall’uso di tale strumento, in particolare quelle riferite al trattamento dei dati personali alla luce della normativa vigente in Italia e nell’Unione Europea, e connesse alle modalità di raccolta degli indirizzi e-mail dei destinatari potenzialmente interessati. Infine, la costante partecipazione alle fiere di settore da parte dell’azienda dimostra quanto l’esteriorità del prodotto costituisca uno strumento di marketing decisivo per la competitività aziendale, dunque grande è l’interesse dell’impresa a che il suo aspetto esteriore venga protetto dall’imitazione dei concorrenti. Il tema giuridico più significativo che lega il processo di marketing al prodotto dell’azienda è proprio la protezione legale del suo aspetto, ovvero la tutela del diritto esclusivo di utilizzarlo, e vietarne l’uso a terzi. L’aspetto di un prodotto può essere oggetto di protezione sulla base di diverse discipline che concorrono tra loro, sia a livello nazionale che sovranazionale, dei disegni e modelli, del marchio di forma, del diritto d’autore e della concorrenza sleale. Si è scelto di concentrare il lavoro, in particolare, sulla prima: si ricostruisce il quadro normativo e l’assetto degli interessi implicati dalla fattispecie, per arrivare ad evidenziare le principali criticità nell’interpretazione delle norme, sia a livello nazionale, che nell’Unione Europea. Si approfondiscono gli orientamenti di dottrina e giurisprudenza di alcune disposizioni chiave per l’applicazione della disciplina, quali gli artt. 6 e 7 del Regolamento CE, n. 6/2002, concernenti rispettivamente il «carattere individuale» e la «divulgazione», i due requisiti fondamentali per ottenere la registrazione e conseguente protezione giuridica del disegno. Tali nozioni sono soggette ad interpretazioni parzialmente difformi da parte dei giudici dei diversi Stati membri, e ciò contribuisce a minare l’applicazione omogenea della disciplina in tutto il territorio UE. In questo senso, viene messo in evidenza il ruolo chiave dell’orientamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nell’interpretazione di tali concetti, avente l’effetto di uniformare l’approccio degli Stati. La Direttiva 98/71/CE ha introdotto la possibilità di cumulare la protezione conferita all’aspetto del prodotto dalla disciplina dei disegni e modelli con quella riconosciuta dalle altre normative. Tale previsione solleva questioni di rilievo sistematico e concorrenziale: ci si interroga su quali problemi di tipo sistematico e di concorrenza vengano sollevati dal riconoscimento su uno stesso prodotto della protezione sia come disegno che come marchio di forma, e sia come disegno che come opera dell’ingegno. In particolare nell’ambito del diritto dei marchi d’impresa e del diritto d’autore, le tutele hanno durata potenzialmente perpetua, diversamente dalla registrazione come disegno o modello, che garantisce la titolarità del diritto di utilizzare il proprio disegno in via esclusiva per un periodo limitato di massimo 25 anni. Questa differenza temporale rende il cumulo problematico sia a livello di coordinamento, che di concorrenza, poiché incentiva il sorgere di “monopoli creativi” sulle forme del prodotto. Il presente lavoro ha come obiettivo l’ampliamento della conoscenza sul tema del marketing con particolare riferimento ai profili giuridici che si pongono, con riguardo alla promozione del prodotto nell’ambito dell’Unione Europea. Si ritiene che il valore aggiunto e l’aspetto più originale della ricerca consista nella sua forte aderenza alla realtà della piccola/media impresa: tramite l’integrazione della ricerca giuridica e dello studio dei fenomeni di marketing si delineano i problemi pratici che questa si trova a dover affrontare nell’implementazione delle attività quotidiane di marketing. Tale indagine vuole essere utile a tutte le piccole/medie imprese che si trovano impreparate nell’affrontare le sfide poste dal marketing e nel conoscere le implicazioni giuridiche che da questo derivano.
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BOUSSOUS, Nabil. « Beni culturali e valore d’uso : conoscenza tacita, creatività e innovazione ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251082.

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Résumé :
Il lavoro di tesi indaga la definizione di bene culturale secondo una interpretazione estensiva del termine "cultura", data dalla sovrapposizione del concetto di cultura a quello di civiltà. In chiave di lettura antropologica, cultura e civiltà si presentano come sinonimi. Sicché, la nozione di beni culturali giunge a costituire un insieme aperto e suscettibile di continuo ampliamento, talché, ossequio al relativismo culturale, il concetto di cultura, meglio ingloba anche quelle pratiche ed usanze tradizionali che altre accezioni del termine lo sogliono contrapporre a "barbarie". Si è voluto così porre enfasi sulla pari meritevolezza di tutte quelle culture a lungo classificate come "altre". In altra istanza s’è colto il nesso trapelante tra il concetto di cultura e quello di conoscenza affinché l’analisi potesse essere convogliata verso l’altrettanta sua fondamentale variante tacita. L’intersezione col nuovo paradigma dell’economia della conoscenza ne ha fatto punto di riflessione e spunto di ricerca. In vero, la relazione esistente tra fruizione del beni culturali e lo sviluppo della conoscenza tacita ne ha ulteriormente suffragato l’impatto in termini di creatività e innovazione. Elementi, entrambi, necessari per l’acquisizione di un vantaggio competitivo nell’economia della globalizzazione. Successivamente, il "valore d’uso" associato alla fruizione del patrimonio culturale è stato analizzato. Dopo una sua prima scomposizione nelle due componenti, educativa ed edonistica, si è proceduto all’analisi della loro stretta interdipendenza funzionale. Il fine ultimo è stato quello di comprendere il loro contributo in termini di creatività e innovazione intese quale forma tangibile dell’espressione culturale. Si è cercato di dimostrare come la fruizione dei beni culturali, resa possibile mediante tecniche aggiornate di marketing sensoriale (o esperienziale), capaci di intercettare il mutamento dei benefici attesi dai consumatori, consente il raggiungiumento di uno stadio relativamente superiore di acculturazione tale da configurare un ricco bagaglio di conoscenza tacita. Addotta, poi, a fattore produttivo immateriale indispensabile per la creazione di prodotti place-specific forti degli attributi distintivi tradotti in termini di non replicabilità, inimitabilità e della difficile riproducibilità in altri contesti. Infine, il concetto di "Industrie Culturali e Creative" si è rivelato quello meglio atto ad inglobarne gli attributi, di modo che ci si è assunti l’onere di indagare le politiche finanziarie dell’UE all’uopo adottate in sua tutela.
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Livres sur le sujet "LAVORO CREATIVO"

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Amati, Ugo. L' uomo e le sue pulsioni : Il lavoro creativo esplorato alle sue radici. Roma : Melusina, 1994.

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Cipriani, Alberto, dir. Partecipazione creativa dei lavoratori nella 'fabbrica intelligente'. Florence : Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-716-0.

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Résumé :
Come potrà configurarsi il lavoro in futuro? Quali nuove realtà e valori emergeranno in seguito alle trasformazioni della Quarta Rivoluzione industriale? Quanto la partecipazione dei lavoratori risulterà decisiva per il successo delle organizzazioni? Il libro propone esperienze concrete di partecipazione ‘creativa’ di lavoratori e manager all’interno di aziende impegnate a sviluppare un’organizzazione intelligente. Nella prima parte del libro parlano operai, impiegati o dirigenti che possono avere anche ruoli negoziali in ordine alla contrattazione sindacale, ma che sono soprattutto impegnati affinché tutto funzioni, offrendo opportunità in grado di rigenerare i processi e valorizzare i lavoratori. Nella seconda parte sono contenute riflessioni e proposte su come le esperienze di partecipazione possono sollecitare il mondo accademico, le relazioni sindacali, le politiche e il sistema legislativo ad approfondire e tener conto dei nuovi bisogni del lavoro, al fine di costruire un circolo virtuoso che supporti imprese e lavoratori, direzione e partecipazione nelle sfide complesse poste dall’innovazione e dal mondo competitivo della produzione.
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Convegno "Il lavoro si crea" (1985 Ravenna, Italy). Il lavoro si crea : Impresa e lavoro : job creation in Europa : atti del Convegno, Ravenna, 24-25 ottobre 1985. Milano, Italy : F. Angeli, 1986.

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Dessì, Giuseppe, et Mario Pinna. Tre amici tra la Sardegna e Ferrara. Sous la direction de Costanza Chimirri. Florence : Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-478-3.

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Résumé :
Una Sardegna riservata e lontana anima i testi di questo doppio carteggio, tra paesaggi arcaici e mitologie personali e letterarie nelle quali si inserisce ogni tanto la Ferrara degli anni giovanili degli autori, ricca di vita, di riviste («Primato» di Bottai, il «Corriere Padano» con la presenza di Bassani…), incontri serali nelle osterie o nelle camere in affitto, passeggiate lungo i Rampari, e l’uso di scherzosi soprannomi che sarebbe continuato oltre la giovinezza. Un mondo fatto di cose concrete, animato e vivificato da forti curiosità e passioni intellettuali, emerge dalle lettere, accuratamente trascritte e annotate da Costanza Chimirri, che ricostruiscono la vita e la storia di Giuseppe Dessí, Mario Pinna, Claudio Varese. La corrispondenza si apre con gli anni trascorsi a Ferrara – dopo Pisa momento cruciale per la loro formazione – e consente di ricostruire atmosfere ed ambienti, letture e lavoro, offrendo dall’interno un significativo spaccato dell’Italia del Novecento. Mai slegati tra loro, bensì uniti dal continuo richiamo alla triplice amicizia nel nome di Giuseppe Dessí, che è sempre presente, anche in assenza, nei discorsi degli altri, i carteggi hanno consentito anche di riportare alle luce testi inediti del più appartato del gruppo (Mario Pinna, accanito lettore di classici, ispanista, autore di poesie in dialetto logudorese e di brevi racconti ambientati in Sardegna), di rafforzare il ruolo da sempre ricoperto dal più ‘antico’ – per tutti maître-camarade – Claudio Varese; e di confermare ancora una volta quanto l’universo creativo di Dessí, profondamente segnato dalla componente biografica, abbia continuato a svilupparsi e alimentarsi sotto lo sguardo sapiente e affettuoso di amici fraterni, in uno scambio capace di dare vita a un vero e proprio immaginario collettivo.
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Tosi, Maria Chiara, et Claudia Faraone. Città e lavoro : Spazi, attori e pratiche della transizione tra Mestre e Marghera. Macerata : Quodlibet, 2021.

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Jeremy, Rifkin, Lunaria (Association) et Forum permanente del terzo settore., dir. Lavori scelti : Come creare occupazione nel terzo settore : con una guida alla normativa. Torino : Gruppo Abele, 1997.

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Rossi, Maddalena, et Claudio Saragosa, dir. I territori della contemporaneità. Florence : Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-805-1.

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Résumé :
Il testo raccoglie la rielaborazione di alcune delle tesi di laurea più significative prodotte, dal 2011 al 2015, nei corsi di laurea triennale in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio e di laurea magistrale in Pianificazione e progettazione della città e del territorio dell’Università di Firenze, con sede a Empoli. Le tesi trattano un panorama attuale e variegato di problematiche interne alla disciplina urbanistica, utilizzando metodologie, chiavi di lettura e prospettive di analisi assai diverse. Il territorio che emerge come protagonista delle narrazioni dei giovani autori è un oggetto complesso e pluristratificato, fatto di cose e relazioni, adagiato sui tempi lunghi della storia, teso sul presente e proiettato nel futuro, che continua a sollecitare loro domande, dubbi, curiosità e anche alcune fruttuose risposte. In sintesi, più che campi di discussione di un sapere acquisito e valido una volta per tutte, i lavori qui presentati rappresentano campi di riflessione e di sperimentazione, occasioni di costruzione incrementale di soluzioni creative da parte degli autori.
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Prandstraller, Gian Paolo. Il lavoro professionale e la civilizzazione del capitalismo : Il capitalismo cognitivo americano e la sfida economica cinese : nuove strategie per le professioni e le attività creative. 3e éd. Milano : F. Angeli, 2006.

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Ruba come un artista : Impara a copiare idee per essere più creativo nel lavoro e nella vita. Vallardi, 2013.

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Serravalli, Sonia. C'e' Chi Dice No : Una Lettura Positiva Della Crisi e un Nuovo Lavoro Attraverso la Libertà Creativa. Independently Published, 2019.

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Chapitres de livres sur le sujet "LAVORO CREATIVO"

1

Morash, Karen. « Bryony Lavery : Nerves of Steel and a Forgiving Heart ». Dans Women, Collective Creation, and Devised Performance, 207–20. New York : Palgrave Macmillan US, 2016. http://dx.doi.org/10.1057/978-1-137-55013-2_13.

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Speziale, Valerio. « Il ‘diritto dei valori’. La tirannia dei valori economici e il lavoro nella Costituzione e nelle fonti europee ». Dans Studi e saggi, 125–63. Florence : Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-484-7.09.

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Résumé :
After analysing the different meanings of the term «value» and the passage from juridical positivism to «the right of values» (described in its essential characteristics), the essay points out the constitutional principles of labour in the Italian Constitution and in the European legal sources. The evolution of the legislation enacted in the last few years (mainly since the last decade of the twentieth century) shows that Labour Law has been functionalized to reaching economic targets, creating a «tyranny of values», according to Carl Schmitt’s theory. However, the supremacy of economic values which has influenced the legislation is in contrast with the principles of Labour protection established in the Constitution, in the European legal sources and in the Charts of fundamental rights. Such principles, in the light of the rules of interpretation of these legal texts, impose different legal disciplines. They are also based on the interpretations of the Constitutional Court which define labour as a fundamental right of man and require a «personalistic» rather than a «mercantile» vision of Labour Law protection. Also the European legal sources protect labour to a similar extent to the Italian Constitution, with specific reference to the European Social Chart. However if, as expressed by some decisions of the Court of Justice, we should sustain that the law of the European Union does not express the same «idea of work» as our Constitution, this situation would not justify the prevalence of the economic dimension of labour. In fact, the Italian Constitutional Court has recently stated that the principles established by the European legislation must be «harmonized and balanced» with those contained in the Constitution, in order to ensure «the highest protection of rights at a systemic level» (judgement no. 269/2017). Such harmonization does not allow economic values to prevail over some es- sential labour characteristics (such as dignity, freedom of expression, safety, equal conditions of labour and remuneration, etc.) with which the human personality is formed.
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Gusev, Nikita S. « Academic P.A. Lavrov : the Fate of Cyrilo-Methodian research in Bolshevik and Soviet Russia ». Dans Materials for the virtual Museum of Slavic Cultures. Issue II, 60–65. Institute of Slavic Studies, Russian Academy of Sciences, 2020. http://dx.doi.org/10.31168/0440-4.9.

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Résumé :
The article refers to the creative path of the famous Slavicist, academic P.A. Lavrov (1856–1929), who for many years gave lectures on Slavonic philology and history of Slavic peoples at the Moscow and St Petersburg Universities. He contributed much to the development of Slavistics, studying the activities of Slavic first educators Cyril and Methodius, their disciples Clement of Ohrid and Naum of Ohrid, the paleography of the old Slavic manuscripts and other important areas of this field of science. During his long life, he caught both the rise of Russian Cyrilo-Methodievan studies and the eve of its collapse under the Bolsheviks, who considered the idea of Slavic community bourgeois and harmful.
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Afanasyev, Eduard L. « Metropolitan Platon (Levshin) — publicist ». Dans Literary process in Russia of the 18 th — 19 th centuries. Secular and spiritual literature, 62–115. А.M. Gorky Institute of World Literature of the Russian Academy of Sciences, 2020. http://dx.doi.org/10.22455/lit.pr.2020-2-62-115.

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Résumé :
The article deals with the work of Metropolitan of Moscow Platon II (worldly surname — Levshin) (1737–1812), who became famous not only as an outstanding preacher of the second half of the 18th century, but also as a historical writer. The well-known facts of his life and the creative history of works receive a new sound in the context of a spiritual biography; first of all — a strong connection to the Trinity Lavra of St. Sergius and a deep understanding of the spiritual experience of venerable Sergius of Radonezh. A comparative analysis of the text “On the Road to Schism” (1767) and “Brief History of the Russian Church” (1805) was undertaken, illustrating the path of spiritual growth. The author is presented not just as a widely educated person, but as a hierarch, vigilantly expanding his spiritual horizon. Changes in genre priorities and lexical and stylistic features, adherence to certain literary traditions, the dominance of a national idea, proximity to Church Slavonic sources and ancient Russian literary tradition are traced. One of the key roles of the spiritual heritage of Metropolitan Platon II in the historical and literary process of the second half of the 18th century is confirmed.
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Shcherbakova, Marina I. « Additions to the attribution of archival documents of the Manuscripts Department of the Russian State Library ». Dans Literary process in Russia of the 18 th — 19 th centuries. Secular and spiritual literature, 493–518. А.M. Gorky Institute of World Literature of the Russian Academy of Sciences, 2020. http://dx.doi.org/10.22455/lit.pr.2020-2-493-518.

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Résumé :
The issue of significance of attribution for establishing the history of the creation of handwritten documents is discussed in the article using the examples of a copy of the working note of Saint Theophan the Recluse «Reservations in the book “Orthodox Worshipers in Jerusalem” » (1858) from the archive of the Russian Saint Panteleimon Monastery; made by Andrey Murav’yov as a translation of the Greek letter of Archimandrite Joasaph (1851), rector of the Holy Lavra of Saint Sabbas in Palestine; letters from nun Leonida (worldly Yelizaveta Obukhova), the female treasurer of convent of Saints Boris and Gleb in the hamlet of Anosino, to Archbishop Leonid (worldly Lev Krasnopevkov) and to his elder sister Nun Leonida (worldly Yekaterina Ushakova); and also letters to Archbishop Leonid from the two clerics both named Nafanail — Archimandrite Nafanail (worldly Gavriil Nektarov) and Archbishop Nafanail (worldly Nikolay Savchenko). Amendments, clarifications and important additions are made to the existing attribution of these documents based on the results of the investigations undertaken. Various methods of attribution — an analysis of the content of the source, of its culturally historical features, stylistic features, references to historical events, to the realities of life, to famous people — are demonstrated. The close association of attribution with the dating of the archive document, which in many cases helps to establish both the author and the addressee of the source, is revealed. The practical demand for attribution results is convincingly reasoned.
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