Littérature scientifique sur le sujet « Italiani all'estero »

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Italiani all'estero ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Articles de revues sur le sujet "Italiani all'estero"

1

Di Virgilio, Aldo. « Le elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 : scarti di voto molto piccoli, differenza tra Camera e Senato molto grande ». Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 56, no 2 (31 décembre 2006) : 151–70. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12707.

Texte intégral
Résumé :
Una diversa cornice istituzionale: il nuovo sistema elettorale; il voto degli italiani all'estero. L'offerta elettorale. La partecipazione elettorale. Il voto alle coalizioni. Il voto ai partiti. Il voto degli italiani all'estero.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Benevolo, Clara, et Mario Grasso. « L'internazionalizzazione dei tour operator. Un'indagine in Italia ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 2 (décembre 2010) : 289–314. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-002005.

Texte intégral
Résumé :
Nell'ambito delle imprese turistiche, particolare interesse assume il comparto dei tour operator e, quindi, l'esame dei loro comportamenti strategici, con particolare riferimento ai processi di internazionalizzazione. L'articolo presenta i risultati di un'indagine diretta che ha avuto lo scopo di rispondere ai seguenti quesiti: quando le imprese turistiche e, in particolare, i tour operator possono essere definiti internazionalizzati? Quali sono i percorsi e le modalitŕ utilizzabili per l'espansione all'estero e quali quelli adottati dai tour operator italiani? In particolare, l'indagine ha studiato se, ed in quale misura, i tour operator italiani, apparentemente internazionalizzati per la natura dell'attivitŕ svolta, siano orientati ad un'espansione sui mercati esteri. Il lavoro considera la tendenza dei tour operator all'internazionalizzazione rispetto alla clientela ed ai fornitori, la loro propensione agli investimenti all'estero, la commercializzazione all'estero e gli ostacoli incontrati in tale attivitŕ, l'importanza attribuita alla concorrenza delle imprese straniere sul territorio nazionale. Ne emerge un primo quadro sui processi di internazionalizzazione dei tour operator italiani ed alcune indicazioni prospettiche.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Gallo, Gerardo, Simona Mastroluca et Salvatore Strozza. « Integrazione dei figli e risorse familiari nelle adozioni internazionali ». MINORIGIUSTIZIA, no 2 (novembre 2020) : 67–82. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-002006.

Texte intégral
Résumé :
Sulla base dei dati del censimento della popolazione del 2011 è stato possibile individuare i bambini e i ragazzi adottati all'estero e metterli a confronto con altre tre categorie di minori residenti: i nati all'estero "ricongiunti" a genitori immigrati, i nati in Italia da genitori immigrati non italiani e i nati in Italia da nativi italiani dalla nascita. I risultati dell'analisi mostrano che il compimento della scuola dell'obbligo da parte dei ragazzi adottivi, per quanto ritardato, risulta diffuso allo stesso livello di quello registrato dagli altri ragazzi italiani. Fondamentale è il ruolo svolto dalle famiglie adottive che si caratterizzano per grado d'istruzione e condizioni economiche nettamente più elevati delle altre coppie con figli.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Pane, Caroline. « Le Case d'Italia in Francia. Organizzazione, attivitŕ e rappresentazione del fascismo all'estero ». MEMORIA E RICERCA, no 41 (février 2013) : 161–80. http://dx.doi.org/10.3280/mer2012-041010.

Texte intégral
Résumé :
This article questions the definition of a fascist organization settled abroad: the Casa d'Italia - House of Italy -, analyzing its institutional and constitutional development. The author reviews the political affair which brought to the creation in the '20s of the fasci all'estero - Fascist abroad - and to the elaboration of the "Case d'Italia" in the '30s. She focuses on the creation of the "Direzione degli italiani all'estero" - Directions of Italians abroad - at Foreign ministry, that institutionalized and gave definition and centralization to the "Case d'Italia". In France (country of the analysis), more than fifty "Case d'Italia" were built from 1928 to 1938. But most of them were not achieved in terms of organisation, services and structures. The most complete ones are located along the Italian border and in the areas of Italian high emigration. The Casa d'Italia was not only a place where Italian expatriates could looking for assistance, but it also became the symbol of Fascist Italy abroad and reached a new dimension that transformed it into a "temple" of fascist ideology through decorations, architectures, symbols and festivities.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Di Virgilio, Aldo. « Elezioni in Italia – Le elezioni politiche del 13-14 aprile 2008 : l'offerta cambia, la frammentazione è in calo, Berlusconi vince per la terza volta ». Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 60, no 2 (30 décembre 2008) : 161–92. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-10200.

Texte intégral
Résumé :
Review of Italian elections, 2008 general elections Prima del voto: fusioni partitiche, nuova struttura dell'offerta, appello al "voto utile" Elezioni anticipate, partecipazione in calo Che cosa è successo: maggiornaza in entrambe le camere, parlamento di cinque partiti, ritorno di partiti grandi L'assegnazione dei seggi a coalizioni e partiti Alcuni confronti diacronici e sincronici Il voto degli italiani all'estero
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Scocco, Marta, et Isabella Crespi. « Italiani in Belgio : l'emigrazione all'estero attraverso le generazioni ». MONDI MIGRANTI, no 3 (décembre 2018) : 137–58. http://dx.doi.org/10.3280/mm2018-003008.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Luconi, Stefano. « Book Review : Il fascismo e gli italiani all'estero ». Forum Italicum : A Journal of Italian Studies 45, no 1 (mars 2011) : 252–54. http://dx.doi.org/10.1177/001458581104500121.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Tarantino, Francesco. « Il voto degli italiani all'estero : le difficoltà incontrate in Argentina nell'attuazione delle norme ». Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 57, no 1 (30 juin 2007) : 5–52. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-10223.

Texte intégral
Résumé :
La complessa riforma del voto all'estero Il passaggio delle norme alla prassi in Argentina, alla vigilia delle elezioni politiche 2006 La formazione degli elenchi elettorali: uno spunto di riflessione sulla certezza del voto L'invio e il recapito dei plichi elettorali: uno spunto di riflessione sulla sicurezza del voto Le elezioni politiche del 2006 in Argentina: partecipazione e risultati elettorali
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

de Caprariis, Luca. « ‘Fascism for Export’ ? The Rise and Eclipse of the Fasci Italiani all'Estero ». Journal of Contemporary History 35, no 2 (avril 2000) : 151–83. http://dx.doi.org/10.1177/002200940003500202.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Ranieri, Francesco. « Fatto illecito civile. Danneggiati italiani e stranieri a confronto. Tutela risarcitoria differenziata ? » DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 2 (septembre 2011) : 72–90. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002005.

Texte intégral
Résumé :
Sommario: Introduzione: italiani e stranieri di fronte al risarcimento del danno da fatto illecito; condizione di reciprocitŕ e misura del risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale - 1. Straniero e condizione di reciprocitŕ ex art. 16 preleggi (Regio Decreto 16.3.1942 n. 262) - 1.1. L'evoluzione giurisprudenziale in relazione al danno biologico - 1.2. L'evoluzione in relazione al danno morale ed al danno da perdita irreversibile del rapporto parentale - 1.3 L'evoluzione in relazione al danno patrimoniale - 2. Il danno non patrimoniale da perdita irreversibile del rapporto parentale spettante ai congiunti residenti all'estero per la morte del familiare avvenuta in Italia. I due opposti orientamenti giurisprudenziali dei giudici di merito: liquidazione differenziata in base al rapporto di valore monetario tra l'euro e la moneta estera e liquidazione uguale per tutti - 2.1. Le argomentazioni a sostegno del secondo orientamento - 2.2. Danno punitivo, danno compensativo-satisfattivo, danno risarcitorio - 2.3. Il danno da morte del familiare. Dal danno morale soggettivo al danno esistenziale al danno non patrimoniale da perdita irreversibile del rapporto parentale - 2.4. Criteri-guida e limiti della liquidazione equitativa del danno ad opera del giudice ex artt. 2056 e 2057 c.c. L'art. 2058 co. 2 cod. civ. a tutela del soggetto danneggiante per l'ipotesi in cui la reintegrazione specifica risulti eccessivamente onerosa per il debitore - Conclusioni: l'evoluzione giurisprudenziale dalla "sentenza Gennarino" al danno biologico al danno non patrimoniale da perdita irreversibile di un familiare.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Thèses sur le sujet "Italiani all'estero"

1

Carcano, Paola. « I racconti autobiografici degli scrittori italiani all'estero nell'ultimo quarantennio / ». Isernia : Cosmo Iannone, 2008. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?u20=9788851600877.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Marchetti, Giulia <1992&gt. « La fascistizzazione delle istituzioni all'estero : La "Casa degli Italiani" di Barcellona ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14927.

Texte intégral
Résumé :
La Casa degli Italiani di Barcellona nasce come società di beneficenza e mutuo soccorso nel 1866 e nel 1882 fonda le prime scuole italiane gratuite. Con l'avvento del regime fascista e del suo progetto di inquadramento e di controllo della società e delle colonie all'estero, anche la Casa degli italiani non sarà risparmiata. Obiettivo del mio elaborato è evidenziare il processo di fascistizzazione della associazioni italiane di Barcellona e delle scuole, attraverso l'analisi degli statuti della società e delle relazioni presidenziali annuali.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Greco, Donatella. « NUOVE ROTTE MIGRATORIE : MOBILITA' E AUTO-PERCEZIONE DI GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2014. http://hdl.handle.net/10077/10081.

Texte intégral
Résumé :
2012/2013
Abstract Approcciando il tema delle emigrazioni dei giovani italiani appare importante rintracciare nella storia la dinamica migratoria dei flussi che hanno caratterizzato il passato del nostro Paese. In quest’ottica è stata strutturata l’analisi della storia dell’emigrazione italiana a cui è dedicato il primo capitolo che ha, pertanto, lo scopo di delinearne le principali caratteristiche in termini di cause, destinazioni e impatto sul sistema nazionale dei flussi di emigrazione nel corso dei secoli. Dal momento che il fenomeno ha radici lontane nel tempo, si è proceduto con una disamina delle principali caratteristiche che esso ha assunto nel corso dell’Età medievale, moderna e contemporanea. Su quest’ultima fase, per ragioni di prossimità temporale, ci si è maggiormente soffermati, analizzandone più nel dettaglio le caratteristiche e i flussi che l’hanno caratterizzata. Il secondo capitolo ha lo scopo di fornire un’analisi complessiva della mobilità italiana oggi, utilizzando le fonti di dati ufficiali a disposizione (Dati Aire; iscrizioni e cancellazioni anagrafiche da e per l’estero 2010-2012 Istat, dati provenienti dagli schedari consolari del Ministero degli Affari Esteri). L’intento è quello di restituire un’istantanea delle principali caratteristiche socio-demografiche della porzione di popolazione italiana residente all’estero che le rilevazioni ufficiali sono in grado di raggiungere. Questi due primi capitoli hanno la finalità di ripercorrere il presente e il passato dell’emigrazione italiana, ponendo anche in rilievo quanto il fenomeno dipenda dal contesto sociale e demografico da cui origina. La Seconda Parte si apre con il terzo capitolo, dedicato allo studio dei principali paradigmi che la sociologia delle migrazioni ha messo in campo nel corso degli anni per analizzare il fenomeno migratorio nel suo complesso. Il fine di questo percorso di analisi è quello di fornire un quadro generale sul tema attraverso l’esposizione dei principali paradigmi interpretativi prodotti nel corso degli anni. Ciò che si desidera porre in rilievo definendo quelli che sono i principali fattori che portano i soggetti a compiere la scelta di emigrare, è la complessità del fenomeno e quanto questo incida nel complesso della vita del soggetto. Il quarto capitolo ha invece lo scopo di realizzare un’analisi diacronica del concetto di identità così come viene approcciata nell’ambito della sociologia. L’analisi di tre tra i principali approcci sociologici al tema (il funzionalismo, l’interazionismo simbolico e la fenomenologia sociale), verrà utilizzata come strumento di comprensione degli elementi che, nella contemporaneità, risultano più o meno adatti per condurre una lettura calata nel contesto della post-modernità. L’analisi giunge dunque ad una riflessione alla luce delle nuove necessità messe in campo della società liquida e multiculturale che innalza il grado di incertezza e pone il soggetto davanti ad una serie sempre più ampia di scelte e opzioni. A questo proposito, attraverso le posizioni di Baumann, Beck e Hall che ben sintetizzano il contesto fluido e incerto nel quale gli individui sono inseriti, vengono delineati i presupposti sociali nel quale le emigrazioni dei giovani italiani oggi prendono forma e, di conseguenza, vengono gettate le basi per l’interpretazione delle loro testimonianze a riguardo. In un contesto in cui la vita è essa stessa “creatrice di differenze” (Maalouf 2009), ciò che accomuna gli esseri umani è, infine, la loro diversità. L’analisi così impostata consente di comprendere come si sviluppa l’auto percezione degli intervistati a fronte anche dell’esperienza migratoria in corso. Essa appare funzionale a comprendere la necessaria evoluzione del concetto a fronte delle esperienze di plurilocalismo (Albera, Audenino e Corti citati in Luconi 2011) e di mobilità vissute oggigiorno dai giovani emigranti italiani. Stabiliti nella Prima e nella Seconda parte i principi teorici, il lavoro si chiude con una Terza Parte che comprende il capitolo conclusivo contenente l’analisi della metodologia della ricerca utilizzata per la conduzione della rilevazione. A partire dai presupposti legati alla scelta del metodo, viene presentata la traccia utilizzata per le interviste semi-strutturate, condotte tra novembre 2012 e ottobre 2013. Dal momento che lo scopo del questionario è quello di riprodurre le biografie in transizione dei soggetti intercettati, ponendo l’accento sull’evoluzione del percorso migratorio che ne deriva, ampio spazio viene dato all’analisi delle testimonianze emerse dal racconto dei soggetti intercettati dalla ricerca. Essa, ponendo in rilievo la storia e le motivazioni legate dell’evento migratorio così come vengono raccontate e percepite dal soggetto, ha come finalità quella di rendere evidenti alcune delle caratteristiche legate all’emigrazione dei giovani dall’Italia. Analizzare i perché e i per come alla base di questa scelta pone in evidenza come, nell’attuale contesto economico e sociale, l’emigrazione non sia esclusivamente supportata dalla ricerca di migliori condizioni economiche ma come essa sia anche l’esempio e la testimonianza della nascita di una nuova mentalità appartenente ad una élite globale (Bauman 2006) per cui la mobilità è prima di tutto un valore.
XXVI Ciclo
1983
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Baldoli, Claudia. « Italian fascism in Britain : the Fasci Italiani all'Estero, the Italian communities, and fascist sympathisers during Grandi Era (1932-1939) ». Thesis, London School of Economics and Political Science (University of London), 2002. http://etheses.lse.ac.uk/1688/.

Texte intégral
Résumé :
The activity of the Italian Fasci Abroad provides a new perspective on the nature of both Italian and European fascism, as well as on Italy's foreign policy during the 1930s. This thesis focuses on the means employed by the Fasci in the transformation of Italian communities in Great Britain into 'little Fascist Italies'. It argues that fascistisation of Italian emigrants became effective from 1932 and seemed to succeed in creating a corporativist and totalitarian community from 1935-36, until the international crisis of 1938-39 brought that Fascist dream to an end. The Ethiopian war and Italy's alliance with Germany were the most crucial events in the development of the Fasci in their relationship with both the Italian communities and the British government. The thesis also concentrates on the relationship between Italian and British fascism. Until the end of 1934 both the Fasci and the embassy established regular contacts with the British Union of Fascists; in the same period, BUF propaganda reflected the belief that British fascism was part of universal fascism, and that Rome was its origin. BUF's shift from Italophilia to admiration for National Socialism in 1935, and the contemporary unleashing of an aggressive anti-British propaganda in Italy coincided with a worsening in Anglo-Italian fascist relations. Consequently, the Italian Ambassador to London Dino Grandi strengthened his collaboration with British Conservative Italophiles, who worked with the Italian embassy in an attempt to support the cause of Italy and to improve Anglo-Italian relations. The divergence between Grandi's and the Italophiles' beliefs on the one hand and Italy's anti-British propaganda and foreign policy on the other were evident especially from 1938. The attitude of the Fasci Abroad reflected this divergence. Despite the increased centralisation of the Fasci under the control of the foreign ministry from 1938 onward, the Fasci in Britain continued to share Grandi's views on Italian foreign policy. The Fascist press in Britain, strongly anti-British during the Ethiopian war, became pro-British at the beginning of 1938. Grandi saw himself as the man who could prevent war, until Mussolini declared his mission in London at an end in July 1939.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Chiarini, Ana Maria. « Imigrantes e italiani all'estero : os diferentes caminhos da italianidade em São Paulo ». [s.n.], 1992. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/280547.

Texte intégral
Résumé :
Orientador : Guillermo Raul Ruben
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Filosofia e Ciencias Humanas
Made available in DSpace on 2018-07-14T05:25:30Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Chiarini_AnaMaria_M.pdf: 4425212 bytes, checksum: 4bb9bd8e889b2ff5d1459539ae9d98d2 (MD5) Previous issue date: 1992
Resumo: Não informado.
Abstract: Not informed.
Mestrado
Mestre em Antropologia Social
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Bertaggia, Alberto <1993&gt. « Il legame con il territorio e le certificazioni di qualità per il lancio dei prodotti italiani all'estero ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10591.

Texte intégral
Résumé :
Il progetto grazie al quale questa tesi è stata resa possibile è frutto di una ricca esperienza di scambio tra culture differenti, nazionali e internazionali. Chiamato a sviluppare uno studio di fattibilità e un piano di marketing per l’apertura di nuovi mercati nell’area Centro Orientale Europea, il team di ricerca ha operato per circa quattro mesi al fine di valutare la competitività dell’esportazione dei prodotti di una PMI siciliana nella Repubblica Slovacca. L’intensa attività di ricerca, necessaria per svolgere un progetto di tale portata, che è stata ancor più ambiziosa se si considerano i tempi compressi di operatività, ha visto la collaborazione e il sostegno della Camera di Commercio Italo – Slovacca che ha contribuito in maniera significativa a fornire spunti per sviluppare al meglio le fasi d’analisi, in particolare quella relativa allo studio del consumatore. Il cuore del progetto si è orientato all’identificazione delle modalità con le quali poter permettere a specifiche tipologie di prodotti alimentari, quelli tipici e biologici, di permeare nei mercati dell’area dell’est Europa; non a caso, il vero e proprio mantra che ha guidato ogni soggetto che ha preso parte a questo progetto è stato quello di cogliere se (e se sì in quale misura) il Made in Italy e le certificazioni di qualità possano inficiare sulle decisioni d’acquisto di prodotti agroalimentari compiute dai consumatori stranieri. Il modello, gli studi e le decisioni che sono state definite nel piano strategico aziendale e consegnate all’azienda committente sono tuttavia passibili, con le dovute variazioni, di trovare applicazione per altre PMI sicule o italiane nelle medesime o limitrofi aree di destinazione. Se si dovesse riassumere in poche parole questo percorso operativo si potrebbe descriverlo come un viaggio breve ma intenso, intendendo con questa affermazione tanto la location estera delle attività di marketing, quanto il percorso che, passo dopo passo, ha portato a pianificare gli obiettivi e programmare le tattiche aziendali al fine di poter esportare con successo in un mercato non di certo nuovo ma ancora poco conosciuto: quello della Slovacchia.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

ZAMBONI, MATTEO. « LA GIURISPRUDENZA DEL CONSIGLIO DEL CONTENZIOSO DIPLOMATICO DEL MAE SUI RECLAMI PRESENTATI DAGLI ITALIANI ALL'ESTERO (1861-1911) ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2017. http://hdl.handle.net/2434/486439.

Texte intégral
Résumé :
The thesis analyses the legal opinions delivered by the Consiglio del contenzioso diplomatico of the Italian ministry of foreign affairs concerning the treatment of Italian nationals living abroad. As a premise, it recollects the different decrees and other pieces of legislation concerning the institution, functioning, assignments of the Consiglio. Having said that, the thesis focus on the opinions delivered in relation with actual disputes over the violation of the international law norms providing protection to foreign national residing abroad (ie. aliens) against their State of residence. That protection was implemented through the intervention of the State of nationality, according to the Vattelian paradigm which gives rise to the doctrine of diplomatic protection. In some cases, the claim was preliminary barred on account of the (purported) loss of Italian citizenship by the part of the emigrants. Accordingly, these disputes turn into disputes of nationality: with both States considering an individual as their subject. On the other hand, when nationality is not an issue, the disputes focus on the existence (or the non-existence) of customary international law norms on the treatment of aliens, their scope and the process through which their violation may be acknowledged and sanctioned.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Dalmonte, Federica <1981&gt. « Come città dell'infanzia. Architettura, educazione e immagine in due colonie per i figli degli Italiani all'estero a Cattolica e Tirrenia ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2811/1/dalmonte_federica_tesi.pdf.

Texte intégral
Résumé :
The present doctoral dissertation deals with two significant case studies of Italian holiday camps which appear as interesting architectural experiences that reflect both the pedagogic and educational programmes of the fascist regime, and the discussion on the constructive and expressive principles that characterize the Italian architecture during the Thirties. The research explains the colony "XXVIII October for the sons of the Italian workers living abroad", today known as "Le Navi" ("The Ships"), built in Cattolica in 1934 and projected by the Roman architect Clemente Busiri Vici, and the feminine colony "for the sons of the Italian workers living abroad" built in 1934 in Tirrenia and projected by the architects Mario Paniconi and Giulio Pediconi. These holiday camps are the sole buildings commissioned directly by the Department in the Italian Foreign Office with the aim of offering a seaside stay to the sons of the Italians living in the colonies who, probably, could visit Italy only one time in their life. Firstly, the work illustrates the most relevant themes concerning these holiday camps, such as the representative intents that the buildings evoked to the children attending the places. Sun-bathing and group gymnastics were some of the rituals in the communal life, where order and discipline gave a precise internal organization to the spaces. Over the correspondence to practical functions, the figures and the forms of the different spaces of the buildings involve the children in an educational dimension. Subsequently, the function of the Department in the Italian Foreign Office and the planning and constructive ideas of the two colonies will be introduced. These colonies were conceived by a precise social project with educational, welfare and therapeutic aims. The elements, the spaces and the volumes create a fixed and theatrical scene of the life, full of ideological, political and celebratory overtones. Finally, the research shows that the relation between the architectural shape of the buildings and the rituals performed by fascist tutors produces an ideal space, extraneous to the external world that could influence the behavior of the children. The plan is to transmit to the children an image of Italy that will remain engraved in their minds once they have returned to their countries. In these projects there is the intent to transmit the image of "italianity" abroad. The way to do this was to plan for them a scenery which contains all the architectural elements of Italian cities. The holiday camps are proposed a sort of microcosm that appears as an "evocation" of the places and the spaces of Italian cities. The buildings appear as veritable "cities of childhood".
La tesi di dottorato di ricerca ha come oggetto lo studio della relazione tra l'immaginario proposto ai bambini dal regime fascista attraverso le colonie di vacanza e la soluzione architettonica offerta da due casi esemplari: la colonia marina "XXVIII ottobre per i Figli degli Italiani all'Estero" realizzata a Cattolica nel 1933-34 su progetto dell'ingegnere Clemente Busiri Vici, e la colonia marina femminile "per i Figli degli Italiani all'Estero" realizzata a Tirrenia nel 1934 su progetto degli architetti Mario Paniconi e Giulio Pediconi. Le colonie selezionate costituiscono i due soli edifici commissionati direttamente dalla Direzione Generale degli Italiani all'Estero del Ministro degli Esteri per l'accoglienza di bambini che vivevano lontano dall'Italia e che avrebbero visitato il paese forse solo una volta nella loro vita. Questo importante aspetto trova traccia nella stessa configurazione degli edifici. La metodologia di analisi, fondata sul confronto tra la conoscenza delle due opere architettoniche con le relazioni che esse intrattengono con il contesto culturale dell'Italia degli anni Trenta, si riflette nella struttura del lavoro. La ricerca affronta dapprima le strategie territoriali e localizzative che presiedono la diffusione di questi edifici, il progetto sociale, educativo e assistenziale che sta alla base della politica del regime fascista sulla vacanza dell'infanzia, e sul ruolo della cultura figurativa che accompagna la diffusione di questi edifici negli anni del fascismo. Successivamente viene esaminato il ruolo svolto dalla Direzione Generale dei Fasci Italiani all'Estero e viene esaminata la specifica vicenda progettuale e costruttiva delle due colonie di Cattolica e di Tirrenia, con particolare riferimento alla loro composizione ed agli specifici dispositivi spaziali sempre inseriti in una dimensione ad un tempo educativa e celebrativa. Infine la ricerca indaga le questioni insediative e tipologiche, e la relazione delle figure architettoniche della due colonie marine con i rituali e le pratiche sociali. Emerge come un tema di fondo l'esigenza di comunicare ai giovani ospiti "figli degli italiani emigrati all'estero" un'immagine nitida dell'Italia e del suo paesaggio; si tratta di un'esigenza di comunicazione che informa la progettazione delle due colonie di vacanza. A Cattolica come a Tirrenia le colonie si costituiscono come uno scenario attentamente articolato che contiene tutti gli elementi architettonici delle città  italiane. La colonia viene quindi proposta coma una sorta di microcosmo autonomo che si mostri come una "evocazione" dei luoghi e degli spazi delle città  italiane.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Dalmonte, Federica <1981&gt. « Come città dell'infanzia. Architettura, educazione e immagine in due colonie per i figli degli Italiani all'estero a Cattolica e Tirrenia ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2811/.

Texte intégral
Résumé :
The present doctoral dissertation deals with two significant case studies of Italian holiday camps which appear as interesting architectural experiences that reflect both the pedagogic and educational programmes of the fascist regime, and the discussion on the constructive and expressive principles that characterize the Italian architecture during the Thirties. The research explains the colony "XXVIII October for the sons of the Italian workers living abroad", today known as "Le Navi" ("The Ships"), built in Cattolica in 1934 and projected by the Roman architect Clemente Busiri Vici, and the feminine colony "for the sons of the Italian workers living abroad" built in 1934 in Tirrenia and projected by the architects Mario Paniconi and Giulio Pediconi. These holiday camps are the sole buildings commissioned directly by the Department in the Italian Foreign Office with the aim of offering a seaside stay to the sons of the Italians living in the colonies who, probably, could visit Italy only one time in their life. Firstly, the work illustrates the most relevant themes concerning these holiday camps, such as the representative intents that the buildings evoked to the children attending the places. Sun-bathing and group gymnastics were some of the rituals in the communal life, where order and discipline gave a precise internal organization to the spaces. Over the correspondence to practical functions, the figures and the forms of the different spaces of the buildings involve the children in an educational dimension. Subsequently, the function of the Department in the Italian Foreign Office and the planning and constructive ideas of the two colonies will be introduced. These colonies were conceived by a precise social project with educational, welfare and therapeutic aims. The elements, the spaces and the volumes create a fixed and theatrical scene of the life, full of ideological, political and celebratory overtones. Finally, the research shows that the relation between the architectural shape of the buildings and the rituals performed by fascist tutors produces an ideal space, extraneous to the external world that could influence the behavior of the children. The plan is to transmit to the children an image of Italy that will remain engraved in their minds once they have returned to their countries. In these projects there is the intent to transmit the image of "italianity" abroad. The way to do this was to plan for them a scenery which contains all the architectural elements of Italian cities. The holiday camps are proposed a sort of microcosm that appears as an "evocation" of the places and the spaces of Italian cities. The buildings appear as veritable "cities of childhood".
La tesi di dottorato di ricerca ha come oggetto lo studio della relazione tra l'immaginario proposto ai bambini dal regime fascista attraverso le colonie di vacanza e la soluzione architettonica offerta da due casi esemplari: la colonia marina "XXVIII ottobre per i Figli degli Italiani all'Estero" realizzata a Cattolica nel 1933-34 su progetto dell'ingegnere Clemente Busiri Vici, e la colonia marina femminile "per i Figli degli Italiani all'Estero" realizzata a Tirrenia nel 1934 su progetto degli architetti Mario Paniconi e Giulio Pediconi. Le colonie selezionate costituiscono i due soli edifici commissionati direttamente dalla Direzione Generale degli Italiani all'Estero del Ministro degli Esteri per l'accoglienza di bambini che vivevano lontano dall'Italia e che avrebbero visitato il paese forse solo una volta nella loro vita. Questo importante aspetto trova traccia nella stessa configurazione degli edifici. La metodologia di analisi, fondata sul confronto tra la conoscenza delle due opere architettoniche con le relazioni che esse intrattengono con il contesto culturale dell'Italia degli anni Trenta, si riflette nella struttura del lavoro. La ricerca affronta dapprima le strategie territoriali e localizzative che presiedono la diffusione di questi edifici, il progetto sociale, educativo e assistenziale che sta alla base della politica del regime fascista sulla vacanza dell'infanzia, e sul ruolo della cultura figurativa che accompagna la diffusione di questi edifici negli anni del fascismo. Successivamente viene esaminato il ruolo svolto dalla Direzione Generale dei Fasci Italiani all'Estero e viene esaminata la specifica vicenda progettuale e costruttiva delle due colonie di Cattolica e di Tirrenia, con particolare riferimento alla loro composizione ed agli specifici dispositivi spaziali sempre inseriti in una dimensione ad un tempo educativa e celebrativa. Infine la ricerca indaga le questioni insediative e tipologiche, e la relazione delle figure architettoniche della due colonie marine con i rituali e le pratiche sociali. Emerge come un tema di fondo l'esigenza di comunicare ai giovani ospiti "figli degli italiani emigrati all'estero" un'immagine nitida dell'Italia e del suo paesaggio; si tratta di un'esigenza di comunicazione che informa la progettazione delle due colonie di vacanza. A Cattolica come a Tirrenia le colonie si costituiscono come uno scenario attentamente articolato che contiene tutti gli elementi architettonici delle città  italiane. La colonia viene quindi proposta coma una sorta di microcosmo autonomo che si mostri come una "evocazione" dei luoghi e degli spazi delle città  italiane.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Di, Ciommo Laurora Costanza <1984&gt. « L'asilo politico nelle relazioni franco-italiane : i signori nessuno e l'impossibile status dell'opposizione italiana all'estero (1920-1986) ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4671.

Texte intégral
Résumé :
La tesi analizza il modo in cui gli Stati italiano e francese si sono rapportati alla gestione e al controllo dell'opposizione italiana in Francia. L'arco cronologico prescelto va dal 1920 al 1986. In questi anni due ondate migratorie di matrice politica furono oggetto dell'attenzione degli Stati: l'emigrazione antifascista e quella di diversi ex-militanti della sinistra rivoluzionaria degli anni Settanta. La tesi analizza secondo una prospettiva di lungo periodo il modo in cui gli apparati istituzionali francesi e italiani si rapportarono al fenomeno, portando particolare attenzione alla questione dello status giuridico che venne attribuito agli oppositori all'estero. Nel periodo esaminato la Francia e l’Italia si trovarono ad agire in un particolare contesto diplomatico, contrassegnato dal moltiplicarsi dei legami di tipo non solo bilaterale, ma anche multilaterale: questi legami furono progressivamente sempre più determinanti nell'influire sul rapporto fra gli Stati e il fenomeno migratorio di matrice politica. L'analisi effettuata è funzionale a mettere in rilievo continuità e fratture di questo rapporto.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Livres sur le sujet "Italiani all'estero"

1

Vegliante, Jean-Charles. Gli Italiani all'estero. Paris : Service des publications, Université de la Sorbonne Nouvelle Paris III, 1986.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Santinon, Renzo. I fasci italiani all'estero. Roma : Edizioni Settimo sigillo, 1991.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Il fascismo e gli italiani all'estero. Bologna : CLUEB, 2010.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Borri, Maria Manoela Costanzi. Gli istituti italiani di cultura all'estero. Rimini : Maggioli, 1989.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Franzinelli, Mimmo. I cappellani militari italiani nella Resistenza all'estero. [Roma] : Ministero della difesa, Gabinetto del Ministro, Commissione Resistenza militari italiani all'estero, 1993.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Murano, Raimondo. Scuole, corsi, istituti di cultura italiani all'estero. Napoli : Tecnodid, 1995.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Feitknecht, Regula. Italiano e italiani a Friburgo : Un episodio di storia letteraria all'estero. [Fribourg] : Editions universitaires Fribourg Suisse, 1991.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

1983-, Cenci Federico, dir. Le voci del silenzio : Storie di italiani detenuti all'estero. Massa : Eclettica, 2012.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Barba, Selene. La Resistenza dei militari italiani all'estero : Francia e Corsica. [Roma] : Ministero della difesa, Gabinetto del ministro, Commissione Resistenza militari Italiani all'estero, 1995.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Fascismo, antifascismo e gli Italiani all'estero : Bibliografia orientativa (1922-2015). Viterbo : Edizioni Sette città, 2015.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie