Littérature scientifique sur le sujet « Intervento per genitori »

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Articles de revues sur le sujet "Intervento per genitori"

1

Mura, Antonello, et Daniele Bullegas. « Prospettive trasformative di educazione genitoriale : itinerari di sviluppo e traiettorie teorico-operative ». EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no 2 (décembre 2021) : 9–23. http://dx.doi.org/10.3280/erp2-special-2021oa12914.

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Résumé :
La presenza di una condizione di disabilità può modificare profondamente l'assetto familiare in termini organizzativi, relazionali e affettivi, influendo significativamente sulle capacità e sulle risorse genitoriali. Per tale ragione, diviene importante predisporre e implementare interventi efficaci nel supportare i genitori di fronte a simili sfide, anche al fine di sostenere quei processi inclusivi con cui le famiglie, la scuola e l'intera società sono chiamate a confrontarsi in un percorso dinamico e continuo di intervento, di ricerca e di formazione. Attraverso una revisione della letteratura internazionale, il presente lavoro restituisce gli esiti di una ricerca qualitativa che evidenzia in che termini e con quali modalità, all'interno del paradigma dell'Adult Education, l'approccio trasformativo abbia trovato concreta applicazione nell'ambito dell'educazione genitoriale. L'indagine di revisione, condotta su dieci studi empirici, prende in considerazione le esperienze e le percezioni dei genitori che hanno partecipato a programmi di supporto parentale. L'analisi ha permesso di elaborare tre temi principali: (1) le trasformazioni genitoriali, (2) il dispositivo formativo e (3) i genitori in transizione. I risultati riportati lasciano emergere la possibilità di delineare, sotto il profilo teorico e operativo, un modello di intervento e di supporto che, coerentemente con la teoria dell'apprendimento trasformativo, può incidere sulle prospettive di significato e sulle pratiche educative e di cura genitoriali.
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2

Palomba, Patrizia. « Il ritiro sociale in Italia. Il metodo di lavoro dell'Associazione Hikikomori Italia ». PSICOBIETTIVO, no 2 (juin 2022) : 87–104. http://dx.doi.org/10.3280/psob2022-002007.

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Résumé :
L'articolo descrive la storia e i principi guida del metodo di intervento dell'Associazione Hikikomori Italia, che opera in quasi tutte le Regioni del Paese, grazie alla collaborazione e al confronto costante di genitori e psicologi, che nella chiarezza e diversificazione dei propri ruoli, attuano costantemente una strategia condivisa per "rompere" il muro di silenzio di ragazzi/e e giovani adulti che vivono ritirati dalla vita sociale. L'approccio sistemico alla problematica e la necessità dell'integrazione di interventi di contesti che interagiscono inevitabilmente tra loro, conducono a un metodo di lavoro "integrato e complesso" che inizia con la presa in carico della famiglia (non del singolo), prosegue con l'inserimento dei genitori nei gruppi di auto-mutuo-aiuto regionali, fino alla presa in carico del ragazzo che esprime il disagio. Il raggiungimento di tale obiettivo richiede spesso interventi psico-educativi domiciliari, il coinvolgimento in piccoli gruppi di supporto tra pari, oltre a un capillare lavoro di sensibilizzazione a partire dalle scuole, ma che può coinvolgere contesti di vario genere affinché si possa svolgere un attento lavoro di prevenzione, la strategia principale su cui investire per evitare la cronicizzazione di una problematica molto complessa da affrontare in una fase più avanzata.
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3

Viscosi, Angela. « Vendicarsi per non lasciar andare Commento al caso clinico di M. in un'ottica sistemico-relazionale ». PSICOBIETTIVO, no 2 (juin 2021) : 146–50. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-002010.

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Résumé :
Partendo da un resoconto clinico, relativo alla storia di M. ed al reato di revenge porn, che commette subito dopo la fine della relazione con la sua compagna, l'autrice propone una rilettura in un'ottica sistemico-relazionale della funzione dei sintomi ed un possibile scenario di intervento per il progetto terapeutico. Dopo una prima fase iniziale volta alla rilettura della vendetta come dolore estremo della perdita ed impossibilità ad affrontare il trauma separativo, si è ipotizzato un intervento che possa prevedere un allargamento delle convocazioni, coinvolgendo anche i genitori di Marco, sino ad arrivare al rituale dello zaino, al fine di accompagnarlo verso la strada della differenziazione.
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Ravaldi, Claudia, Giorgio Mello, Valentina Pontello, Leonardo Rimediotti, Valdo Ricca et Alfredo Vannacci. « Aspetti psicologici della morte intrauterina. Ricerca, esperienze e protocolli di intervento ». PSICOBIETTIVO, no 3 (mai 2010) : 121–39. http://dx.doi.org/10.3280/psob2009-003006.

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Résumé :
La morte intrauterina č un evento tragico che ogni anno in Italia colpisce circa 2000 famiglie nella seconda metŕ della gravidanza. La perdita di un bambino in utero č un lutto paragonabile per intensitŕ, manifestazioni psicologiche e decorso, al lutto per la perdita di una persona adulta. Il vissuto dei genitori, nonostante questo, č purtroppo scarsamente riconosciuto a livello sociale. Si tende a minimizzare l'effetto di questa perdita, le cui caratteristiche rimangono ignorate dai piů. Il lutto perinatale č spesso ignorato anche dagli operatori, che nel loro corso di studi non vengono solitamente formati sul lutto, e dunque l'assistenza psicologica offerta č spesso insufficiente, o lasciata alla volontŕ del singolo operatore: studi condotti in proposito evidenziano come una cattiva o inadeguata assistenza sia responsabile di traumatizzazione secondaria nei genitori e possa ostacolare una buona elaborazione del lutto. Per questi motivi, l'associazione CiaoLapo ONLUS ha avviato nel 2007 una collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Careggi, per lavorare sulla formazione degli operatori e sul sostegno ai genitori. Da questa esperienza sono nate alcune linee guida che descrivono i momenti salienti dell'assistenza alla coppia colpita da morte in utero e gli accorgimenti da adottare per migliorare la pratica clinica. Scopo di questo lavoro č presentare questa esperienza e descrivere le linee guida alla luce della piů recente letteratura sugli aspetti psicologici del lutto perinatale.
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Gennari, Marialuisa, et Giancarla Tamanza. « Incontrare i figli quando i genitori si separano. Il coinvolgimento dei figli nella valutazione psicogiuridica dell'idoneitŕ genitoriale ». INTERAZIONI, no 2 (février 2013) : 55–72. http://dx.doi.org/10.3280/int2012-002006.

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Résumé :
Il contributo illustra una modalitŕ clinico-familiare di realizzare le Consulenze Tecniche nei procedimenti di separazione e divorzio. Essa si fonda su una concezione relazionale della genitorialitŕ, intesa come una "funzione triangolare" che si determina nell'interrelazione tra i due genitori, il figlio ed i rispettivi sistemi relazionali di origine. In tale prospettiva il criterio valutativo preminente dell'adeguatezza genitoriale non si limita a considerare le "capacitŕ accuditive" di ciascun genitore, ma pone al centro dell'attenzione la capacitŕ e la volontŕ di ciascun genitore di promuovere l'accesso simbolico e fattivo dei figli all'intero contesto relazionale, ovvero la capacitŕ di ciascuno, di mantenere e consolidare la "unitŕ genitoriale" nei riguardi del minore stesso. Da tale presupposti teorici č stato sviluppato, all'interno di una logica di ricerca quasi-sperimentale, un protocollo operativo semistandardizzato, sia per quanto riguarda la procedura di intervento, sia per quanto riguarda le tecniche e gli strumenti. Tale specifica modalitŕ di lavoro č illustrata anche attraverso la presentazione di un caso clinico che mette in evidenza come essa sia particolarmente idonea a promuovere un costruttivo ascolto del minore all'interno dei processi giudiziali.
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Incerti, Alessia, Flavio Cimorelli, Francesca Fiore, Giada Maslovaric, Federica Rossi et Isabel Fernandez. « Affrontare il trauma per gestire la disabilità : risultati preliminari di un intervento di gruppo per genitori ». QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no 46 (juillet 2020) : 69–86. http://dx.doi.org/10.3280/qpc46-2020oa10162.

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Résumé :
Le famiglie sono messe alla sfida dalla comunicazione della disabilità del proprio bambino. Hanno bisogno di ricreare un nuovo equilibrio per affrontare una difficoltà con un impatto così soverchiante. L'accettazione della disabilità del proprio bambino non è un processo che avviene in automatico. I genitori di bambini con disabilità di grado medio e grave sperimentano alti livelli di stress e di responsabilità, con effetti comparabili a quelli di un evento traumatico. L'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) permette la riorganizzazione dei ricordi in un modo adattivo e funzionale in accordo ai principi dell'Adaptive Information Processing, riducendo quindi il loro impatto emozionale. L'EMDR promuove un'elaborazione adattiva dell'esperienza traumatica di ricevere una diagnosi e una prognosi negativa riguardante il proprio bambino. Questo lavoro ha lo scopo di indagare l'efficacia di un protocollo di trattamento integrativo di gruppo (EMDR-IGTP). Hanno fatto parte dello studio 39 genitori e il trattamento consisteva in 10 sessioni di gruppo. Sono stati misurati lo stress emozionale, le strategie di coping e la crescita post-traumatica prima del trattamento e tre mesi dopo il termine del progetto, attraverso un confronto tra la media di diverse scale cliniche. Questi risultati preliminari rilevano un miglioramento nei punteggi della Scala della crescita post-traumatica dopo il trattamento. Il lavoro illustrerà il protocollo d'intervento e i risultati
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Busso, Emanuela. « Il nuovo paradigma della psicoanalisi infantile : l'importanza del "procedurale" in un approccio terapeutico integrato ». RICERCA PSICOANALITICA, no 3 (octobre 2011) : 77–93. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-003007.

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Résumé :
Il testo traccia le linee generali di un nuovo paradigma dalla psicoanalisi infantile, definito "Approccio terapeutico integrato". Il modello nasce all'interno della teoria dei sistemi complessi e tiene conto dei dati dell' e delle scoperte neuro scientifiche sulla memoria procedurale. Si tratta di un intervento ad orientamento psicoanalitico sulle diverse componenti del sistema genitori-bambino, sistema che si estende ad altre persone significative per il bambino e di cui entra a far parte l'analista. L'intervento clinico, articolato su più livelli (interattivo, relazionale e intrapsichico), è caratterizzato dal coinvolgimento dei genitori nel processo terapeutico, dall'elasticità della tecnica e dall'utilizzo del gioco come espressione del sistema bambino-genitori-analista. Nelle vignette cliniche proposte, i bambini in seduta fanno apparentemente lo stesso gioco, ma con significati molto diversi in ogni singolo caso. L'analista non interpreta il contenuto del gioco, ma il lavoro terapeutico si svolge in gran parte su un livello implicito, procedurale del "come si gioca e si sta insieme". Ogni cambiamento nel modo di giocare segnala ed esprime un cambiamento nel sistema bambino-genitori-analista.
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Ferritti, Monya, Anna Guerrieri et Luca Mattei. « Adozione e scuola : individuare i punti critici e accrescere la consapevolezza di genitori e insegnanti ». MINORIGIUSTIZIA, no 2 (novembre 2020) : 83–94. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-002007.

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Résumé :
Dal 2000 al 2018, i minorenni adottati (AI e AN) sono stati più di 68.000. La ricerca internazionale rileva come l'adozione, intervento di recupero tra i più efficaci in ogni area di sviluppo dei bambini, non riesca tuttavia a garantire altrettanto nell'area della performance scolastica1. Per tale motivo, nel 2014 il Miur, in collaborazione con il Coordinamento Care, ha pubblicato le Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati. Osservandone una disomogenea conoscenza e attuazione, il Coordinamento Care ha promosso nel 2019 un'indagine qualitativa per esplorare il benessere scolastico degli alunni adottati attraverso la somministrazione in Cawi di questionari a insegnanti e genitori adottivi. Da tale indagine emerge che il 39,2% dei genitori dichiara di avere figli a cui è riconosciuto un Bes a fronte di una scarsa conoscenza e formazione degli insegnanti sul tema (21,1%). Il presente lavoro, approfondendo come la scuola sia significativa per i ragazzi e le ragazze adottati, analizza le principali criticità.
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Chistolini, Marco. « Il Gruppo Adozioni Difficili, un'esperienza di intervento nelle gravi crisi adottive ». MINORIGIUSTIZIA, no 2 (novembre 2020) : 116–29. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-002010.

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Résumé :
In questo articolo vengono proposte alcune riflessioni sul significato della crisi adottiva, con specifica attenzione alla definizione, alle cause e alle strategie di intervento. In particolare si intende presentare un'esperienza condotta dall'autore relativa alla conduzione di un gruppo di genitori adottivi con figli adolescenti o giovani adulti, in situazioni di grave crisi che hanno comportato il coinvolgimento dei Servizi Sociali e del Tribunale per i minorenni con la disposizione, in numerosi casi, dell'allontanamento del ragazzo dalla famiglia e l'inserimento in comunita. L'articolo si sofferma sui contenuti emersi nel gruppo e sui criteri che possono essere utilizzati sia per dare senso a quanto avviene in queste situazioni, sia per stabilire come intervenire per affrontarle.
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Trapani, Flaminia, et Arianna Russo. « Promozione della salute, tutela del benessere e riduzione delle diseguaglianze : il programma 1000 Giorni di Pianoterra ONLUS ». WELFARE E ERGONOMIA, no 1 (août 2022) : 87–93. http://dx.doi.org/10.3280/we2022-001008.

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Résumé :
Le famiglie che vivono in contesti difficili sono esposte a fattori di rischio che possono compromettere lo sviluppo psicofisico dei minori. Il programma 1000 Giorni dell'associazione Pianoterra le sostiene con interventi precoci, multidi-mensionali e integrati ai servizi materno-infantili. Diverse ricerche in ambito neuro-scientifico e socio-economico hanno dimostrato che per interrompere il circolo vizioso del disagio e della povertà è essenziale in-tervenire precocemente, già prima della nascita e nei primissimi anni di vita di un bambino. È su questo presupposto che si fonda il programma 1000 Giorni. Nell'articolo se ne delinea la metodologia di intervento e si approfondiscono i servizi ideati per sostenere i minori più a rischio accompagnando i loro genitori in percorsi co-costruiti di supporto e rafforzamento delle competenze genitoriali che puntino all'autonomia. Si approfondisce anche in che modo il programma si è adeguato alle sfide poste dalla pandemia di Covid-19.
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Thèses sur le sujet "Intervento per genitori"

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CAVALLINI, MARIA CLARA. « GENITORIALITÀ DIGITALE : VULNERABILITÀ E FATTORI PROTETTIVI ASSOCIATI ALL'ESPOSIZIONE DEI FIGLI AI RISCHI ONLINE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/119854.

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Résumé :
Questa tesi di dottorato nasce dal bisogno dell'azienda Centro Tice di una comprensione più profonda dei rischi del web, delle strategie di mediazione dei genitori e dei modi per sostenere le famiglie nel loro ruolo di mediazione. Le domande di ricerca che ho strutturato e a cui ho cercato di rispondere con la mia tesi di dottorato sono tre: Quali strategie genitoriali sono più efficaci nel ridurre l'esposizione dei bambini ai rischi del web? Quali sono i fattori di rischio e quali i fattori protettivi verso l'esposizione dei bambini ai rischi online? Come possiamo supportare il maggior numero possibile di genitori in questo nuovo ruolo di mediatori di contenuti digitali, in modo efficace e funzionale? Il mio percorso di ricerca si è quindi articolato in tre studi - una scoping review approfondita della letteratura scientifica sul tema della mediazione genitoriale, e dell'esposizione dei bambini ai rischi online - uno studio quantitativo che ha indagato le caratteristiche e le vulnerabilità che possono portare i bambini, e in particolare i bambini con bisogni educativi speciali (SEN), a sperimentare più rischi on-line - la valutazione della fattibilità e dei primi risultati di un intervento di formazione dei genitori volto a sostenere le capacità di mediazione dei genitori. La revisione della letteratura e i dati raccolti hanno portato a diversi risultati: (1) le strategie di mediazione sono efficaci e interagiscono con una variabile ancora più importante: la relazione empatica genitore-figlio. (2) Gli adolescenti e i genitori hanno percezioni molto diverse rispetto all'esperienza dei rischi online, e secondo i genitori, gli adolescenti con bisogni educativi speciali sono più a rischio nel mondo virtuale. Molte correlazioni negative sono state trovate sia dagli adolescenti che dai genitori tra l'adattamento sociale e scolastico e l'uso problematico di Internet. (3) Un intervento di gruppo per i genitori rappresenta un metodo fattibile e gradito ai genitori di preadolescenti per entrare nel mondo della mediazione dell'uso di Internet.
This doctoral thesis originates from Centro Tice company's need for a deeper understanding of Web risks, parental mediation strategies and ways to support families in their mediational role. The research questions I structured and attempted to answer with my doctoral dissertation are threefold: What parenting strategies are most effective in reducing children's exposure to Web risks? What are the risk factors and what are the protective factors towards children's exposure to online risks? How can we support as many parents as possible in this new role as mediators of digital content, in an effective and functional way? My research path, therefore, consisted of three studies: - an in-depth scoping review of the scientific literature on the topic of parental mediation, and children's exposure to risks on-line - a quantitative study that investigated the characteristics and vulnerabilities that can lead children, and in particular children with Special Educational Needs (SEN), to experience more risks online, - the evaluation of feasibility and early outcomes of a parent training intervention aimed at supporting parents' mediational skills. The literature review and data collected uncovered several findings: (1) mediation strategies are effective and interact with an even more important variable: the parent-child empathic relationship. (2) Teens and parents have very different perceptions with respect to experiencing online risks, and according to parents, teens with SEN are more at risk in the virtual world. Many negative correlations were found by both teens and parents between social and school adjustment and problematic Internet use. (3) A group intervention for parents represents a feasible and welcome method for parents of preadolescents to enter the world of Internet use mediation
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2

FUSAR, POLI CHIARA. « Interventi per figli di genitori separati : dalla rassegna sistematica narrativa all'analisi esplorativa dei Gruppi di Parola ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1738.

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Résumé :
Il presente progetto di ricerca si occupa degli interventi di gruppo per figli di genitori separati, con la finalità di operare una riflessione di stampo metodologico sui dispositivi che sono stati analizzati e studiati in letteratura, per poi approfondire alcuni aspetti dell’intervento Gruppi di Parola, attivo in Italia. L’articolazione in tre studi, di carattere qualitativo, ha permesso di avvicinare l’oggetto di ricerca secondo prospettive e metodologie differenti. Il primo studio coincide con una rassegna sistematica narrativa, condotta al fine di sistematizzare la letteratura di livello internazionale relativa agli interventi di gruppo per figli di genitori separati che sono stati analizzati attraverso un impianto di ricerca rigoroso. Gli altri studi approfondiscono rispettivamente due aspetti del dispositivo Gruppi di Parola: gli elementi teorico-pratici che lo fondano attraverso una prospettiva etnografica focalizzata (secondo studio) e le dinamiche interattive messe in movimento durante una specifica fase rituale del processo (l’accoglienza) per mezzo di una metodologia osservativa complessa (terzo studio).
The present research project deals with group interventions for children having separated parents. Its aim is a methodological reflection about the programs analyzed and studied in the literature in order to later deepen some aspects of the Italian intervention Gruppi di Parola. The organization in three qualitative studies has allowed the researcher to approach the research object according to different perspectives and methodologies. The first study corresponds to a Systematic Narrative Review, carried out in order to systematize the international literature about the group interventions for children having separated parents which have been analyzed through a rigorous research design. The other studies respectively deepen two aspects of the intervention Gruppi di Parola: the theoretical and practical underpinnings through a focused ethnographic perspective (second study) and the interactive dynamics activated during a specific ritual phase of the process (welcoming) by means of a complex observational methodology (third study).
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FUSAR, POLI CHIARA. « Interventi per figli di genitori separati : dalla rassegna sistematica narrativa all'analisi esplorativa dei Gruppi di Parola ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1738.

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Résumé :
Il presente progetto di ricerca si occupa degli interventi di gruppo per figli di genitori separati, con la finalità di operare una riflessione di stampo metodologico sui dispositivi che sono stati analizzati e studiati in letteratura, per poi approfondire alcuni aspetti dell’intervento Gruppi di Parola, attivo in Italia. L’articolazione in tre studi, di carattere qualitativo, ha permesso di avvicinare l’oggetto di ricerca secondo prospettive e metodologie differenti. Il primo studio coincide con una rassegna sistematica narrativa, condotta al fine di sistematizzare la letteratura di livello internazionale relativa agli interventi di gruppo per figli di genitori separati che sono stati analizzati attraverso un impianto di ricerca rigoroso. Gli altri studi approfondiscono rispettivamente due aspetti del dispositivo Gruppi di Parola: gli elementi teorico-pratici che lo fondano attraverso una prospettiva etnografica focalizzata (secondo studio) e le dinamiche interattive messe in movimento durante una specifica fase rituale del processo (l’accoglienza) per mezzo di una metodologia osservativa complessa (terzo studio).
The present research project deals with group interventions for children having separated parents. Its aim is a methodological reflection about the programs analyzed and studied in the literature in order to later deepen some aspects of the Italian intervention Gruppi di Parola. The organization in three qualitative studies has allowed the researcher to approach the research object according to different perspectives and methodologies. The first study corresponds to a Systematic Narrative Review, carried out in order to systematize the international literature about the group interventions for children having separated parents which have been analyzed through a rigorous research design. The other studies respectively deepen two aspects of the intervention Gruppi di Parola: the theoretical and practical underpinnings through a focused ethnographic perspective (second study) and the interactive dynamics activated during a specific ritual phase of the process (welcoming) by means of a complex observational methodology (third study).
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Camerin, Alberta <1988&gt. « Professione genitori. Analisi degli interventi di accompagnamento, potenziamento e sostegno realizzati dai Consultori familiari del territorio veneto U.L.S.S. 7 ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4348.

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Résumé :
L’argomento di tesi tende a volgere l’attenzione alla tematica della genitorialità, a come sono i genitori di oggi, come sono cambiati nel tempo l’esperienza della genitorialità, i suoi valori e le sue caratteristiche. Verrà trattato, inoltre, il rapporto tra genitori e figli in base all'età di questi ultimi, in quanto ad ogni età dei figli corrispondono diversi bisogni e diversi compiti genitoriali. Infine, ci sarà lo svolgimento di una ricerca svolta presso i consultori dell'U.L.S.S. 7 di Pieve di Soligo (TV) per capire la tipologia dei genitori che si presentano, le loro problematiche e che cosa viene offerto loro dai Servizi.
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Livres sur le sujet "Intervento per genitori"

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Garrino, Lorenza, dir. Strumenti per una medicina del nostro tempo. Florence : Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-837-8.

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Résumé :
Il contributo fornito da questa pubblicazione rappresenta una iniziativa innovativa nell’ambito della formazione per i progetti di miglioramento della qualità delle cure. Nei contesti sempre più si delinea la necessità di modelli teorici, di strumenti e metodologie che favoriscano la compartecipazione della persona e della sua famiglia alle cure. La sinergia tra Medicina narrativa, Metodologia Pedagogia dei Genitori e ICF permette di dare valore alle storie ed alle esperienze dei pazienti, alle competenze educative genitoriali all’interno del patto educativo scuola, sanità e famiglia con un focus sul grado di funzionamento della persona sia essa in condizione di salute o di malattia. In questa nuova prospettiva le azioni di cura mirano a stabilire un rapporto di fiducia che non è più basato su un’adesione acritica a saperi o interventi dati per acquisiti e indiscussi, ma su una concertazione che tiene conto delle competenze situate, concrete e quotidiane del cittadino e delle competenze formalizzate, generali e specifiche dei curanti.
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