Littérature scientifique sur le sujet « Internazionale privato »

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Articles de revues sur le sujet "Internazionale privato"

1

Mattei, Alberto. « Il ruolo del diritto internazionale privato nella mobilitŕ transnazionale del lavoro ». SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no 3 (février 2012) : 100–104. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-003008.

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Résumé :
Nel mercato transnazionale del lavoro, con il distacco della manodopera previsto dalla direttiva 96/71/CE, il diritto internazionale privato, a partire dalla Convenzione di Roma ora trasfusa nel Regolamento Roma I, puň incidere seriamente sulla disciplina del rapporto di lavoro con elementi di transnazionalitŕ. In tal senso, nella prospettiva del conflitto di leggi, č possibile dare rilievo agli strumenti internazional-privatistici per garantire i diritti sociali dei lavoratori "mobili". Si puň cosě rendere piů uniforme la disciplina dei rapporti di lavoro nell'ambito delle imprese "senza confine", che per loro natura sfuggono alla sottoposizione ad un unico ordinamento giuridico, al fine di dare preminenza al principio di concretezza degli effetti del lavoro transnazionale.
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Carrascosa González, Javier. « P. FRANZINA. Introduzione al diritto internazionale privato ». CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 14, no 1 (9 mars 2022) : 1261–64. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2022.6761.

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von Overbeck, A. E., T. Rossi et Edoardo Vitta. « Corso di Diritto Internazionale Privato e Processuale ». American Journal of Comparative Law 33, no 3 (1985) : 549. http://dx.doi.org/10.2307/840248.

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Grieco, Cristina. « The role of party autonomy under the regulations on matrimonial property regimes and property consequences of registered partnerships. Some remarks on the coordination between the legal regime established by the new regulations and other relevant instruments of European Private International Law = Il ruolo dell’autonomia della volontà nei regolamenti sui rapporti patrimoniali tra coniugi e sugli effetti patrimoniali delle unioni registrate. Alcune considerazioni sul coordinamento tra il regime giuridico stabilito dai nuovi regolamenti e altri strumenti di diritto internazionale privato europeo ». CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 10, no 2 (5 octobre 2018) : 457. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2018.4384.

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Résumé :
Abstract: The new Regulations (No. 2016/1103 and No. 2016/1104) recently adopted through an enhanced cooperation by the European Legislator aim to deal with all the private international law aspects of matrimonial property regimes and property consequences of registered partnerships, both as concerns the daily management of matrimonial property (or partner’s property) and its liquidation, in particular as a result of the couple’s separation or the death of one of the spouses (or partners). This paper aims to address the prominent role of party autonomy in the two Regulations and to focus on the coordination between the legal system embodied in the new two Regulations, and other relevant instruments of European private international law in force, such as the Succession Regulation and the Bruxelles II- bis Regulation.Keywords: party autonomy; successions; matrimonial property regime, partnership property regi­me, applicable law, choice of law, private international law.Riassunto: I due nuovi regolamenti (No. 2016/1103 e No. 2016/1104), recentemente adottati nell’ambito di una cooperazione rafforzata dal legislatore europeo, si propongono di regolare tutti gli aspetti internazional privatistici legati ai regimi patrimoniali tra coniugi e alle conseguenze patrimoniali delle partnership registrate, sia per ciò che concerne la regolare amministrazione dei beni sia per ciò che riguarda la liquidazione degli stessi beni facenti parte del regime matrimoniale (o della partnership regi­strata) nel caso si verifichino vicende che ne alterino il normale svolgimento, come la separazione della coppia o la morte di uno degli sposi (o dei partner). Il presente scritto si propone di esaminare il ruolo prominente che, all’interno di entrambi i regolamenti, è riservato alla volontà delle parti e di focaliz­zarsi sul coordinamento tra i due nuovi strumenti e gli altri regolamenti di diritto internazionale privato europeo attualmente in vigore e, particolarmente, il regolamento sulle successioni transfrontaliere e il regolamento Bruxelles II- bisParole chiave: autonomia della volontà; successioni; rapporti patrimoniali tra coniugi; effetti pa­trimoniali delle unioni registrate; legge applicabile; scelta di legge; diritto internazionale privato.
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Marongiu Buonaiuti, Fabrizio. « Il diritto internazionale privato delle successioni in casi collegati al Regno Unito : riflessioni sulla sentenza <i>Pescatore</i> ; ». Trusts, no 4 (4 août 2022) : 696–709. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.156.

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Résumé :
Tesi Il caso Pescatore mette a confronto il sistema europeo di diritto internazionale privato in materia di successioni, contenuto nel regolamento UE 4 luglio 2012, n. 650, e il sistema inglese. Il primo è ispirato al principio dell’unitarietà della successione dal punto di vista della legge regolatrice, mentre il secondo all’opposto principio della scissione. Ciò dà luogo al rinvio, nei termini contemplati, per un verso, dall’art. 34 del regolamento UE citato, e, per altro verso, dal diritto internazionale privato inglese. L’autore ritiene che il rinvio accolto nell’art. 34 del regolamento debba essere interpretato come rinvio doppio o integrale, in quanto maggiormente idoneo a perseguire l’obiettivo dell’armonia internazionale delle soluzioni. &nbsp; The author’s view The case of Pescatore brings the European system of private international law in succession matters, as embodied in EU Regulation No. 650/2012, into confrontation with the English conflict-of-laws rules. The former is inspired to unity of succession as concerns the applicable law, whereas the latter are inspired to scission. This gives rise to a problem of renvoi, as contemplated, on the one side, under Article 34 of the said EU Regulation, and, on the other side, as provided for under the English conflict-of-laws rules. The author proposes that renvoi as admitted by Article 34 of the EU Regulation shall be construed in terms of double renvoi, in order to pursue more effectively the goal of international consistency.
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Carrano, Irene, Daniela Ghiringhelli et Claudia Tagliabue. « Rifugiato in famiglia. Effetti di sinergia tra istituzione pubblica, privato sociale e cittadinanza : l’esperienza milanese ». REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 28, no 58 (avril 2020) : 89–106. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880005806.

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Résumé :
Riassunto L’articolo descrive l’esperienza di accoglienza in famiglia di titolari di protezione internazionale sperimentata a Milano a partire dal 2016. A fronte di molteplici esperienze simili, già presenti sul territorio italiano, la peculiarità dell’esperienza milanese è il coinvolgimento di quattro attori protagonisti: l’ente locale (Comune di Milano), il Terzo Settore, la società civile e il titolare di protezione internazionale. La presenza del Comune di Milano, e indirettamente del Ministero dell’Interno, finanziatore del progetto, sancisce il riconoscimento istituzionale di una prassi che fino ad oggi ricadeva soltanto sulla società civile.
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Renzo, Chiara. « "Attraversarono il mare su terra asciutta" : gli ebrei di Libia nei campi profughi in Italia e nel regime internazionale dei rifugiati (1948-1949) ». ITALIA CONTEMPORANEA, no 295 (mai 2021) : 193–221. http://dx.doi.org/10.3280/ic295-oa1.

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Résumé :
La fondazione dello Stato di Israele nel 1948 port&ograve; a una significativa riduzione della presenza&nbsp;ebraica nei campi profughi italiani. Tuttavia, questo segn&ograve; anche l'inizio di un'imprevista&nbsp;ondata migratoria che tra il 1948 e il 1949 port&ograve; circa 8.000 ebrei dalla Libia, che giungevano&nbsp;nella penisola nel tentativo di ricevere assistenza internazionale per emigrare in Israele. Questo&nbsp;contributo prende in esame le ragioni che hanno portato gli ebrei di Libia a raggiungere&nbsp;clandestinamente i campi profughi in Italia, il ruolo delle organizzazioni ebraiche e sioniste&nbsp;e lo scenario in cui si &egrave; articolata la risposta dell'umanitarismo internazionale a questa emergenza.L'autrice mette in evidenza come una visione eurocentrica intrinsecamente radicata nel&nbsp;regime internazionale dei rifugiati vigente all'epoca abbia privato gli ebrei in fuga dalla Libia&nbsp;dello status di displaced persons.
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Chiappetta, Giovanna. « Cittadinanza europea : opportunità e abusi nel diritto internazionale privato della famiglia ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 2 (janvier 2021) : 105–34. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-002005.

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Résumé :
Il saggio si incentra sulla funzione dell'autonomia negoziale nella regolamentazione degli status e dei rapporti familiari tra componenti il nucleo familiare tipico o atipico. Ciò in quanto il ruolo dell'autonomia negoziale è stato ampliato anche dalla cittadinanza europea intesa dalla Corte di giustizia europea come fonte autonoma di diritti. Tale cittadinanza, che si aggiunge a quella nazionale, ha consentito alla coppia ‘statica', pur in assenza del carattere transnazionale della situazione familiare, di scegliere la legge e gli strumenti di ordinamenti stranieri da applicare ai rapporti patrimoniali ed esistenziali della comunità di vita. Il saggio si propone di dimostrare come i Regolamenti UE in materia familiare possano applicarsi anche ai cittadini europei ‘statici', consentendo la scelta di leggi straniere con soluzioni estranee all'ordinamento nazionale, nel rispetto del limite dell'ordine pubblico costituzionale di ciascun Paese membro.
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Franzina, Pietro. « La disciplina internazionalprivatistica italiana della protezione degli adulti alla luce di una recente pronuncia = A recent decision involving the Italian rules of private international law on the protection of adults ». CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 12, no 1 (5 mars 2020) : 219. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2020.5186.

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Résumé :
Riassunto: Una recente pronuncia del Tribunale di Belluno offre l’occasione per discutere le difficoltà che circondano l’applicazione delle norme italiane di diritto internazionale privato relative alla protezione delle persone maggiorenni che, a causa di un un’infermità o di menomazioni psichiche o fisiche, non sono in grado di provvedere ai propri interessi. Investito di un’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno, il Tribunale ha affermato la sussistenza della giurisdizione italiana in ragione del fatto che la beneficiaria della misura di protezione –una cittadina macedone– aveva la propria residenza in Italia; circostanza rilevante, si legge nel provvedimento, tanto ai sensi dell’art. 3 quanto ai sensi dell’art. 9 della legge italiana di diritto internazionale privato (legge n. 218/1995), le norme generali riguardanti, rispettivamente, la giurisdizione contenziosa e quella volontaria. Quanto alla legge applicabile, il Tribunale ha innanzitutto rilevato che l’art. 43 della legge italiana di diritto internazio-nale privato richiama la legge nazionale della persona di cui trattasi, cioè, nella specie, la legge macedone. Si è dunque preoccupato di accertare se le norme macedoni sui conflitti di leggi richiamassero una legge diversa, ed è giunto alla conclusione che queste rinviassero nel caso di specie alla legge italiana. Anche il diritto internazionale privato macedone assoggetta in via ordinaria la protezione degli adulti alla legge del paese di cittadinanza dell’interessato, ma esiste nel sistema macedone una clausola di eccezione di carattere generale che, in un caso come quello considerato, interamente collegato con l’Italia (a parte la cittadinanza della beneficiaria) corregge il richiamo predetto e riconduce la fattispecie sotto il diritto italiano. Da qui, in forza dell’art. 13 della legge italiana di diritto internazionale privato, in tema di rinvio, l’applicabilità del diritto italiano. L’articolata argomentazione che sorregge la pronuncia, in sé convincente, mette in luce le ragioni per le quali l’assetto normativo attuale appare inadeguato a soddisfare gli interessi che oggi dominano la materia, quali risultano in particolare dalla Convenzione delle Nazioni Unite del 2006 sui diritti delle persone con disabilità. La ratifica italiana della Convenzione dell’Aja del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti comporterebbe, si sostiene nell’articolo, vantaggi significativi. Parole chiave: disabilità; capacità; supporto nella assunzione di decisioni; competenza giurisdizionale; procedimenti contenziosi e volontari; legge applicabile; rinvio; clausola di eccezione. Abstract: A recent decision by the Tribunal of Belluno provides the opportunity to discuss the difficulties that surround the application of the Italian rules of private international law concerning the protection of adults who, by reason of an impairment or insufficiency of their personal faculties, are not in a position to protect their interests. Seised of a request for the appointment of an “amministratore di sostegno” (a person charged with assisting the adult concerned in the taking of particular decisions), the Tribunal found it had jurisdiction on the ground that the person for whom the protection was sought – a national of Macedonia – resided in Italy. As noted by the Tribunal, this provided a sufficient basis for jurisdiction under both Article 3 and Article 9 of the Italian Statute on Private International (Law No 218 of 1995), concerning jurisdiction over contentious and non-contentious proceedings, respectively. As regards the applicable law, the Tribunal observed at the outset that, pursuant to Article 43 of the Italian Statute, the protection of adults is governed by the law of the State of nationality of the adult concerned, that is, in the circumstances, the law of Macedonia. The Tribunal went on to assess whether the conflictof-laws rules in force in Macedonia refer, in turn, to the law of the different country, and found that they refer the matter back to Italian law. Like the Italian Statute, the Macedonian Statute of Private International Law provides that the protection of adults be governed by the law of nationality of the adult in question. However, the Macedo-nian Statute includes a general exception clause pursuant to which, in the Tribunal’s view, the case must rather be considered to be governed by Italian law, given that the case is con-nected with Italy in all respects, apart from the nationality of the person concerned. Hence, according to Article 13 of the Italian Statute, on renvoi, the application of Italian law. The Tribunal’s complex reasoning, while persuasive in itself, illustrates the reasons why the cur-rent legal landscape hardly suits the interests underlying this area of law, in particular as they result from the United Nations Convention on the rights of persons with disabilities of 2006. The paper argues that the picture would significantly improve if Italy ratified the Hague Convention of 2000 on the international protection of adults. Keywords: disability; capacity; assisted decision-making; jurisdiction; contentious and non-contentious proceedings; applicable law; renvoi; exception clause.
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Rodino, W. « A. Malatesta, La cessione del credito nel diritto internazionale privato, Padova, Cedam, 1996, xiv + 280 (Studi e Pubblicazioni della Rivista di Diritto Internazionale Privato e Processuale, 46). » Uniform Law Review - Revue de droit uniforme 2, no 1 (1 janvier 1997) : 214. http://dx.doi.org/10.1093/ulr/2.1.214.

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Thèses sur le sujet "Internazionale privato"

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Vinci, Pierpaolo. « L'interpretazione del contratto internazionale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4612/1/Vinci_Pierpaolo_tesi.pdf.

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Résumé :
La ricerca ha ad oggetto l’analisi di clausole, contenute nei contratti del commercio internazionale, che sembrano finalizzate a fornire in anticipo una metodologia dell’interpretazione del contratto. L’elaborato pertanto analizza i profili di validità ed efficacia di singole e specifiche clausole, come le “clausole d’intero accordo”, le “clausole di non modificazione orale”, le clausole contenenti definizioni, e simili, alla luce delle regole giudiriche di derivazione eteronoma applicabili al contratto, siano esse rappresentate da una legge nazionale, da una convenzione internazionale di diritto materiale uniforme, o da fonti ulteriori c.d. di soft law, come i Principi Unidroit sui contratti del commercio internazionale. La ricerca ha pertanto rivelato che, diversamente da quanto possa apparire a prima vista, svariate tipologie di clausole analizzate non coinvolgono profili legati all'’nterpretazione del contratto, quanto piuttosto di documentazione e forma dello stesso. L’elaborato contiene infine alcune considerazioni di teoria generale del diritto.
The reasearch focuses on the analysis of a number of clauses, contained in international commercial contracts, which seem aimed at providing in advance a methodology for the intepretation of the contract. The study therefore analyzes the validity and efficacy of specific types of clauses, such as “entire agreement clauses”, “no oral modification clauses”, clauses containing definitions, and the like, in light of the rules of law applicable to the contract, being it a national law, an international convention of substantive law, or further rules of so-called soft law, such as the Unidroit Principles on international commercial contracts. The research has therefore revealed that, contrary to what it may appear at first sight, a number of the above-mentioned clauses do not affect interpretation issues, whereas they rather involve issues of evidence and form of the contracts. The study finally contains some preliminary observations on general theory of law.
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Vinci, Pierpaolo. « L'interpretazione del contratto internazionale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4612/.

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Résumé :
La ricerca ha ad oggetto l’analisi di clausole, contenute nei contratti del commercio internazionale, che sembrano finalizzate a fornire in anticipo una metodologia dell’interpretazione del contratto. L’elaborato pertanto analizza i profili di validità ed efficacia di singole e specifiche clausole, come le “clausole d’intero accordo”, le “clausole di non modificazione orale”, le clausole contenenti definizioni, e simili, alla luce delle regole giudiriche di derivazione eteronoma applicabili al contratto, siano esse rappresentate da una legge nazionale, da una convenzione internazionale di diritto materiale uniforme, o da fonti ulteriori c.d. di soft law, come i Principi Unidroit sui contratti del commercio internazionale. La ricerca ha pertanto rivelato che, diversamente da quanto possa apparire a prima vista, svariate tipologie di clausole analizzate non coinvolgono profili legati all'’nterpretazione del contratto, quanto piuttosto di documentazione e forma dello stesso. L’elaborato contiene infine alcune considerazioni di teoria generale del diritto.
The reasearch focuses on the analysis of a number of clauses, contained in international commercial contracts, which seem aimed at providing in advance a methodology for the intepretation of the contract. The study therefore analyzes the validity and efficacy of specific types of clauses, such as “entire agreement clauses”, “no oral modification clauses”, clauses containing definitions, and the like, in light of the rules of law applicable to the contract, being it a national law, an international convention of substantive law, or further rules of so-called soft law, such as the Unidroit Principles on international commercial contracts. The research has therefore revealed that, contrary to what it may appear at first sight, a number of the above-mentioned clauses do not affect interpretation issues, whereas they rather involve issues of evidence and form of the contracts. The study finally contains some preliminary observations on general theory of law.
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Contaldi, Gianluca. « Il trust nel diritto internazionale privato italiano / ». Milano : A. Giuffrè, 2001. http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&doc_number=009968773&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA.

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Mellone, Marco <1982&gt. « Il diritto internazionale privato in materia matrimoniale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2751/1/mellone_marco_tesi.pdf.

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Mellone, Marco <1982&gt. « Il diritto internazionale privato in materia matrimoniale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2751/.

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CASIGLIA, STEFANIA. « La protezione del lavoratore marittimo tra diritto internazionale pubblico e diritto internazionale privato ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2021. http://hdl.handle.net/11567/1045543.

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Résumé :
The topic of this research takes into account the peculiarities of maritime employment, which has traditionally been an important sector for the operation of conflict of law rules as well as for the proliferation of regulative provisions adopted at the public international law level. The objective of the research is to analyse and assess how these two normative systems can create a level plain field in order to avoid unfair competition and to set out the conditions for decent work in the increasingly globalized maritime sector.
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Gallese, Chiara <1982&gt. « La riforma del diritto internazionale privato in Giappone ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11969.

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Résumé :
Per allinearsi con le riforme e l'armonizzazione della legislazione sul conflitto di leggi a livello globale, come ad esempio l’emanazione del regolamento Roma I dell’Unione Europea, in Giappone si è sentita l’esigenza di aggiornare la disciplina di diritto internazionale privato (legge Hourei) attraverso un'ampia riforma della materia. Lo scopo di questa tesi di dottorato si è esplicato in più obiettivi: colmare, per quanto possibile, una lacuna a proposito di diritto giapponese in Italia; offrire una prospettiva storica priva di orientalismo, in modo da dare un’ampia panoramica sullo sviluppo del diritto giapponese fino ai giorni in cui è stata emanata la legge di diritto internazionale privato, fornendo anche alcune nozioni del sistema giuridico odierno e dei principi costituzionali fondamentali, cosicché si possa comprendere la portata dell’introduzione della legge Hourei e delle modifiche apportate ad essa; tradurre in italiano il testo della riforma, contestualizzando ciascun termine all’interno della disciplina di riferimento e colmando la mancanza di traduzioni in lingue diverse dall’inglese; analizzare le scelte legislative in sede di riforma per ciascun articolo della legge, interpretandole secondo i criteri di civil law e fornendo un’analisi delle conseguenze di tali scelte in una prospettiva originale. Si è fornito, inoltre, un parere sulle criticità dell’ultima riforma e sui possibili sviluppi futuri. Questa tesi è nata da un progetto interdisciplinare a cavallo tra gli studi di area (Asian Studies) e il diritto internazionale privato: parte integrante ed essenziale della ricerca è non solo l’analisi della riforma delle norme di conflitto giapponesi, ma anche la loro traduzione in italiano.
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Monaco, Francesca <1977&gt. « La conclusione del contratto informatico nella contrattazione internazionale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2532/1/monaco_francesca_tesi.pdf.

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Résumé :
Nel corso del presente studio si è cercato di capire quale potesse essere la normativa applicabile ai vari tipi di contratto elettronici analizzati, sia dal punto di vista del diverso modello contrattuale e sia dal punto di vista del soggetto, come parte del contratto. Infatti, proprio la peculiare logica delle norme poste a tutela del consumatore giustifica un separato approfondimento degli aspetti riguardanti i contratti conclusi tra operatori professionali, contratti business to business e quelli di cui sia parte un consumatore, contratti business to consumer. Sulla base di questi aspetti soggettivi e contrattuali, è stata analizzate la normativa comunitaria di riferimento, dal regolamento n. 44 del 2001 alla direttiva comunitaria 2000/31/CE. Si sono affrontati anche gli aspetti relativi alle norme di derivazione Uncitral, dalla Model Law del 1996 alla Convenzione del 2005 sulle comunicazioni elettroniche nella contrattazione internazionale, le norme di soft law, dalla Nuova lex mercatoria ai Principi Unidroit alle Linee Guida OCSE e la loro interazione con il commercio elettronico. In seguito, si è analizzata la convenzione di Roma sulle obbligazioni contrattuali e il regolamento Roma I, le loro differenze e la loro diretta applicabilità, se esiste, con il commercio elettronico. In particolare, il Regolamento Roma I ha, nella maggior parte delle sue disposizioni, riproposto quanto contenuto nella convenzione di Roma, però in chiave moderna, apportando delle innovazioni nel commercio elettronico internazionale.
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Monaco, Francesca <1977&gt. « La conclusione del contratto informatico nella contrattazione internazionale ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2532/.

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Résumé :
Nel corso del presente studio si è cercato di capire quale potesse essere la normativa applicabile ai vari tipi di contratto elettronici analizzati, sia dal punto di vista del diverso modello contrattuale e sia dal punto di vista del soggetto, come parte del contratto. Infatti, proprio la peculiare logica delle norme poste a tutela del consumatore giustifica un separato approfondimento degli aspetti riguardanti i contratti conclusi tra operatori professionali, contratti business to business e quelli di cui sia parte un consumatore, contratti business to consumer. Sulla base di questi aspetti soggettivi e contrattuali, è stata analizzate la normativa comunitaria di riferimento, dal regolamento n. 44 del 2001 alla direttiva comunitaria 2000/31/CE. Si sono affrontati anche gli aspetti relativi alle norme di derivazione Uncitral, dalla Model Law del 1996 alla Convenzione del 2005 sulle comunicazioni elettroniche nella contrattazione internazionale, le norme di soft law, dalla Nuova lex mercatoria ai Principi Unidroit alle Linee Guida OCSE e la loro interazione con il commercio elettronico. In seguito, si è analizzata la convenzione di Roma sulle obbligazioni contrattuali e il regolamento Roma I, le loro differenze e la loro diretta applicabilità, se esiste, con il commercio elettronico. In particolare, il Regolamento Roma I ha, nella maggior parte delle sue disposizioni, riproposto quanto contenuto nella convenzione di Roma, però in chiave moderna, apportando delle innovazioni nel commercio elettronico internazionale.
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LAI, ANDREA. « La Sovranità Internazionale ed i suoi agenti politici ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2019. http://hdl.handle.net/11584/260799.

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Résumé :
In 2015, the UN General Assembly adopted the 2030 Agenda for Sustainable Development along with a set of new global goals (SDGs). One of them (Goal 16) places a certain emphasis on developing effective, accountable and transparent institutions, as well as ensuring responsive, inclusive, participatory and representative decision-making at all levels. Tellingly, matters of governance were not mentioned in the previous Millennium Development Goals. The addition reveals growing attention for an essential truth: to achieve ambitious policy objectives, process matters. The EU has long been making pioneering efforts on this track, the latest of which in 2016 with its Global Strategy for the European Union’s Foreign and Security Policy that includes a priority on reforming multilateral for a of global governance, particularly the UN Security Council and the International Financial Institutions. Recent events in world economic affairs have emphasized the urgency of the matter for the World Trade Organization. The purpose of the thesis is to provide a legal contribution to such developments, by means of an interdisciplinary study of the interplay between state sovereignty and international institutions. The diplomatic function is analyzed both from the perspective of classic international law and in light of emerging theories, such as the doctrine of Global Administrative Law and a constructivist approach to international relations. Diplomatic activity is further examined in the context of European integration vis-à-vis domestic standpoints of Member States: on the one hand, institutional norms in the EU Treaties providing for concerted international action represent a critical step forward with a view to a coherent European foreign policy. On the other hand, however, little progress has been made at the national and international levels to adapt the legal foundations and institutional framework upon which that common action should be based, as constitutional documents and charters of multilateral institutions ––drawn up before the post-war “globalization unbundlings”–– implicitly subsume international governance under the agency of the executive branch of government, without due provisions to address the profound changes and challenges underway. The role assigned to international secretariats and the European civil service, along with the participation of nongovernmental actors, is one such aspect. The new practice of public diplomacy is another. These and other issues are considered while proposing an evolutionary understanding of States’ external sovereignty as ‘inter-dependence’.
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Livres sur le sujet "Internazionale privato"

1

Ballarino, Tito. Diritto internazionale privato. 2e éd. Padova : CEDAM, 1996.

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2

Facci, Giovanni. Diritto internazionale privato. Padova : CEDAM, 2000.

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3

Diritto internazionale privato. Milano : Giuffrè, 2010.

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4

Diritto internazionale privato e processuale. Torino : UTET, 1996.

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5

Carbone, Sergio M. Lezioni di diritto internazionale privato. Padova : CEDAM, 2000.

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6

Pagano, Emilio. Lezioni di diritto internazionale privato. 2e éd. Napoli : Editoriale scientifica, 2003.

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7

Bellis, Saverio De. L'intermediazione in diritto internazionale privato. Bari : Cacucci, 2005.

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8

Mengozzi, Paolo. Il diritto internazionale privato italiano. Napoli : Editoriale scientifica, 2004.

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9

Lugato, Monica. Assicurazioni sociali e diritto internazionale privato. Milano : A. Giuffrè, 1994.

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10

Pocar, Fausto. Il nuovo diritto internazionale privato italiano. Milano : Giuffrè, 1997.

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Chapitres de livres sur le sujet "Internazionale privato"

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Cantore, Attilio. « An Extreme Vocal Program to be Enjoyed with the Eyes ». Dans Musik und Klangkultur, 139–52. Bielefeld, Germany : transcript Verlag, 2023. http://dx.doi.org/10.14361/9783839458914-009.

Texte intégral
Résumé :
In the following pages, I aim to explain the key organizational phases of the 30. Festival Internazionale di Musica Contemporanea ('30th International Festival of Contemporary Music') held in Venice in 1967. The major objective of my report is to highlight the most relevant concert, which was titled »triomphe conjugal« ('marital triumph'). I shall offer an account of Berberian's recital (11 September), retracing the birth and the reception of this one-woman show through official documents, newspaper articles and private correspondence. It was a very revolutionary recital, especially according to the Italian audience.
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