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Littérature scientifique sur le sujet « Intermediari istituzionali »
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Articles de revues sur le sujet "Intermediari istituzionali"
Balaguer Callejón, Francisco. « L'impatto dei nuovi intermediari dell'era digitale sulla libertà di espressione ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (août 2021) : 33–62. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-001002.
Texte intégralRipa, Pietro. « Art Banking : la crescita del mercato dell'arte e i suoi effetti sull'industria finanziaria ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 1 (août 2017). http://dx.doi.org/10.3280/edt1-2017oa5144.
Texte intégralThèses sur le sujet "Intermediari istituzionali"
SOTTINI, ANDREA CARLO MARIA. « Meccanismi imprenditoriali per navigare attraverso i vincoli istituzionali ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/117148.
Texte intégralThe thesis focuses on the role entrepreneurs and intermediaries play in shaping institutions upon which business opportunities arise. Specifically, the thesis contributes to institutionalism and entrepreneurship research by unveiling the mechanisms enabling entrepreneurial endeavors in both developed and developing countries. This work participates in such academic debate with three papers: respectively, a conceptual article, and two empirical, qualitative studies. The first study named “Misconducting behaviors and institutional divergence in entrepreneurial endeavors” offers a theoretical model aimed to explain how and why entrepreneurs diverge from legal and legitimate institutional setting. The second paper, titled “Unveiling mechanisms to achieve institutional support against COVID-19 restrictions: evidence from Italy”, participates to the dialogue between institutionalism and entrepreneurship within crisis contexts, investigating how micro-small entrepreneurs in Italy during the COVID-19 pandemic gained informal institutional support to run their business activities. The third paper, named “Orchestrating inclusive transformation: evidence from social intermediaries in sub-Saharan Africa” contributes to research on the role of intermediaries to promoting entrepreneurship in context characterized by poor or absent institutional support. In general, the findings document that entrepreneurs and intermediaries form institutional structures to find a fit with the expected social context in order to create favorable conditions to pursue their activities.
Bolognesi, Enrica <1975>. « La gestione attiva nei portafogli azionari istituzionali : un'analisi esplorativa dell'industria italiana del risparmio gestito ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1228/1/enrica_bolognesi_tesi.pdf.
Texte intégralBolognesi, Enrica <1975>. « La gestione attiva nei portafogli azionari istituzionali : un'analisi esplorativa dell'industria italiana del risparmio gestito ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1228/.
Texte intégralPALLOTTA, MARCELLO. « Creazione di valore nelle istituzioni finanziarie : la crescita esterna ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1117.
Texte intégralNel contesto economico attuale, globale ed altamente competitivo, l’evoluzione aziendale viene sempre più spesso perseguita attraverso processi di crescita esterna, che si traducono in operazioni di acquisizione e fusione. Al fine di ottimizzare la gestione aziendale anche il settore finanziario nell’Unione Europea, soprattutto negli ultimi anni, sembra aver adottato la soluzione della crescita esterna. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di: 1. Valutare empiricamente mediante la metodologia dell’ ”event study” se le M&A compiute da istituzioni finanziarie dell’Unione Europea (UE 25) hanno creato o distrutto valore azionario. 2. Comprendere la formazione dei risultati ottenuti dal modello event study attraverso un modello logit multinomiale, con l’analisi di differenti variabili indipendenti. La metodologia event study analizza i benefici della M&A attraverso una stima della reazione del prezzo di mercato delle società coinvolte effettuata nel momento in cui viene annunciata la fusione. Gli studiosi che utilizzano questo approccio argomentano che, rispetto alle metodologie che si basano sui dati contabili, gli studi basati sulle reazioni del mercato sfruttano dati che meglio esplicitano i reali effetti economici della data di annuncio della transazione. Tale metodo di analisi è l’unico che permette in maniera diretta di determinare l’impatto dell’operazione di M&A sulla creazione o distruzione del valore per gli azionisti della società coinvolta. Molti studi esaminano l’abnormal return della società acquirente e della target separatamente, mentre altri analizzano il cambiamento del valore degli azionisti. In questi casi la somma dei valori degli abnormal return di acquirente e acquisita deve essere ponderata per essere considerata una misura appropriata della variazione di valore dello stock azionario conseguente all’attività di M&A. Questa misura quantifica la creazione di valore che il mercato ritiene che verrà prodotta dall’operazione di fusione. E’ stato poi applicato il modello logit multinomiale, per descrivere il numero di scenari discreti nel modello, e determinare le covariate che devono essere specificate. Nel nostro modello, una banca può sperimentare due scenari (acquirente o target), con la probabilità di essere in uno scenario spiegato da un vettore di covariate. Definiti i due differenti campioni (campione delle banche bidder e campione delle target) l’analisi è stata svolta in modo da differenziare le posizioni che avevano creato valore (CAR positivo) da quelle che l’avevano distrutto (CAR negativo), in una logica di indagine “value based”.