Littérature scientifique sur le sujet « Integrazione socio-sanitaria »

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Articles de revues sur le sujet "Integrazione socio-sanitaria"

1

Perino, Annamaria. « La pianificazione socio-sanitaria : ruolo e funzioni del sociologo della salute ». SALUTE E SOCIETÀ, no 3 (octobre 2009) : 116–31. http://dx.doi.org/10.3280/ses2009-su3009.

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Résumé :
- In the first part of the essay, after pointing out the need for an integrated work between social services and health-care services, the topic of planning and defining features, objectives and instruments is introduced. In the second part, referring to an empirical research recently made in Italy, Perino describes the role and functions of the sociologist of health in the processes of planning, with particular attention to critical and unsolved issues. Annamaria Perino suggests that in order to be innovative, the medical sociologist should redefine his/her identity.Key words: integration, planning, exploration, mediation, reflexivity, sociology of health.Parole chiave: integrazione, pianificazione, esplorazione, mediazione, riflessivitÀ, sociologia della salute.
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2

Pavesi, Nicoletta. « L'integrazione socio-sanitaria, con particolare attenzione alla dimensione di integrazione professionale. Una ricerca su 12 regioni italiane ». SALUTE E SOCIETÀ, no 1 (mai 2012) : 236–47. http://dx.doi.org/10.3280/ses2012-001017.

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3

Franzoni, Flavia. « Reti di servizi e comunitŕ per l'inserimento lavorativo dei pazienti psichiatrici ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 2 (août 2009) : 73–87. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2009-002004.

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Résumé :
- A vast and complex legislation for disabled and disadvantaged people regulates the work inclusion of psychiatric patients. However, the implementation of this legislation - particularly in the case of mentally distressed persons - is difficult to enforce, for inclusion requires continuity and collaboration, comprising: different local mental health and social services, the non-profit sector, and the companies that take on the new "social responsibility" of integrating disabled persons. Community networks are valuable resources for implementing work and social inclusion. The author explores ways of collaboration between all stakeholders in order to strengthen social and work integration processes, based on a common culture of social inclusion.Key Words: service network, targeted employment, employability, social and educational inclusion, corporate social responsibility, competent community.Parole Chiave: rete dei servizi, collocamento mirato, occupabilitŕ, integrazione socio-sanitaria ed educativa, responsabilitŕ sociale di impresa, comunitŕ competente.
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4

Pregno, Cristiana, et Barbara Rosina. « Tra sfiducia e insicurezza : strategie e strumenti del servizio sociale ». RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no 4 (janvier 2013) : 49–66. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-004003.

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Résumé :
L'assistente sociale č un professionista che puň ridurre la distanza tra il cittadino e l'istituzione attraverso la promozione di contatti tra sistemi diversi. Ha competenze e risorse per affrontare problemi specifici, esercita la sua expertise nel rapporto diretto con la persona e nella partecipazione e nella costruzione, a diversi livelli, di obiettivi e pratiche comuni fra servizi per la produzione di benessere e nella dimensione della valutazione di efficacia, di appropriatezza, di risultato, di qualitŕ, di soddisfazione dei cittadini. Le autrici, a partire da una riflessione sulla collocazione lavorativa degli assistenti sociali, sulle sfide poste dall'insicurezza e dalla sfiducia nell'agire professionale quotidiano, individuano nell'integrazione socio-sanitaria un luogo di co-costruzione della fiducia e nella formazione professionale continua la possibilitŕ di partecipazione attiva ai processi di integrazione fra politiche ed interventi nel rispetto dei riferimenti valoriali della professione.
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5

Biancheri, Rita. « Prevenzione e integrazione socio-sanitaria in ottica di genere. L'applicazione della L.R. 16/2009. Tavola rotonda con : Luigi Marroni ; Annamaria Celesti ; Sabina Nuti ». SALUTE E SOCIETÀ, no 1 (mars 2014) : 103–10. http://dx.doi.org/10.3280/ses2014-001009.

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Thèses sur le sujet "Integrazione socio-sanitaria"

1

Palumbo, Rocco. « L'imperativo della collaborazione : la prospettiva inter-organizzativa per una nuova lettura dell'integrazione socio-sanitaria ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2014. http://hdl.handle.net/10556/1760.

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Résumé :
2012 - 2013
Il lavoro di tesi propone una sistematizzazione dei contributi scientifici in materia di “relazioni inter-organizzative” (inter-organizational relationships, secondo la definizione anglosassone), nell’intento di pervenire alla formulazione di un framework teorico unitario da impiegare per lo studio – sia in chiave concettuale che empirica – delle dinamiche di cooperazione e collaborazione che si innescano tra le aziende del settore pubblico. Sebbene il quadro teorico proposto possa trovare applicazione in tutte le sfere di azione in cui sono impegnate entità di natura pubblica, l’Autore concentra la sua attenzione sul caso dell’integrazione socio-sanitaria, da intendersi quale complesso processo di ricomposizione della condizione di frammentazione istituzionale, professionale, culturale, organizzativa e operativa che si riscontra all’interno del sistema dei servizi di assistenza alla persona in stato di bisogno. Alla luce del graduale processo di evoluzione che si riscontra nei modelli di gestione tipicamente adottati in ambito pubblico, l’elaborato evidenzia la tensione in seno al sistema socio-sanitario verso l’implementazione di un approccio sistemico, evocativamente definito di New Health Governance, inteso a enfatizzare l’importanza assunta dalle relazioni inter-organizzative ai fini dell’efficace ed efficiente perseguimento delle finalità istituzionalmente assegnate alle aziende sanitarie e sociali. D’altro canto, malgrado comunemente descritte come parti di un “sistema a legami deboli”, queste ultime si dimostrano il più delle volte non in grado di valorizzare in maniera appropriata le sinergie latenti che le caratterizzano, con profonde ripercussioni sia sulla loro capacità di rispondere in maniera appropriata alle complesse istanze dell’utenza che sulle loro condizioni di sostenibilità economica e gestionale. A partire da tali riflessioni, le relazioni inter-organizzative sono presentate quale fattore critico per il successo delle aziende pubbliche in generale e delle organizzazioni sanitarie e sociali in particolare. In considerazione, da un lato, della condizione di frammentazione che è possibile riscontrare nella letteratura in materia di relazioni inter-organizzative e, dall’altro, della rilevanza di queste ultime sotto il profilo strategico, organizzativo e gestionale, è stata condotta una minuziosa literature review “a doppio strato” dei principali contributi scientifici di rilievo nazionale e internazionale sull’argomento, nel precipuo intento di pervenire a una sistematizzazione di quanto argomentato e dibattuto in dottrina. In primo luogo, l’analisi della letteratura è stata finalizzata alla raccolta di argomentazioni teoriche e di evidenze empiriche in merito ai determinanti delle strategie collaborative tra due o più organizzazioni, alle dinamiche di nascita e governo delle relazioni inter-organizzative a esse sottese, ai benefici e ai costi associati a queste ultime, nonché ai modelli di governo e agli approcci di gestione delle interazioni sistemiche. Le locuzioni “inter-organizational relation”, “inter-organizational relationship”, “interorganizational relation” e “interorganizational relationship” sono state impiegate come query ai fini della ricerca per “parole chiave, titolo e abstract” all’interno del database “Scopus-Elsevier”, senza assumere vincoli temporali o criteri di esclusione basati sulla tipologia della pubblicazione. Un totale di 1.333 fonti bibliografiche è stato raccolto; queste ultime sono state successivamente catalogate in appositi fogli di lavoro elettronici e sistematizzate, nell’intento di scremare le ridondanze – vale a dire i contributi considerati più volte in ragione della loro rispondenza a più chiavi di ricerca – e pervenire alla redazione di un elenco finale delle opere da sottoporre a scrutinio per l’inclusione all’interno della literature review. Tale attività di filtraggio ha determinato l’eliminazione di ben 603 item, consentendo di focalizzare l’attenzione sui restanti 730 contributi, sottoposti a una minuziosa analisi del contenuto dei rispettivi abstract. Sulla base di opportuni criteri di selezione, diretti a rimuovere dall’elenco il materiale bibliografico non coerente alle finalità perseguite nel presente lavoro di tesi, sono stati identificati 157 contributi rilevanti – rappresentati per tre quarti da articoli in rivista e, per la restante parte, da capitoli in volumi collettanei e monografie. In secondo luogo, il quadro teorico in materia di relazioni inter-organizzative è stato tradotto nella prospettiva dell’integrazione socio-sanitaria. Utilizzando in maniera congiunta le banche dati “Scopus Elsevier”, “PubMed” ed “Emeroteca Virtuale”, è stata avviata un’ulteriore attività di reperimento del materiale bibliografico, focalizzando l’attenzione sugli studi aventi ad oggetto l’organizzazione e/o la gestione integrata delle prestazioni socio-assistenziali. I termini “integrated care”, “health and social care integration”, “healthcare and social care integration” e “social care and healthcare integration” – per il reperimento dei contributi internazionali – e le locuzioni “integrazione socio-sanitaria”, “assistenza integrata”, “sistema socio-sanitario” e “sistema integrato di assistenza” – per il reperimento della letteratura italiana – sono stati impiegati quale parametro di ricerca principale all’interno del campo “parole chiave, titolo e abstract”. Il loro utilizzo è stato affiancato da termini di ricerca secondari, ricavati dai risultati della revisione della letteratura condotta durante lo step precedente, tra cui – a titolo esemplificativo, ma non esaustivo – “inter-organizational relation”, “alliance”, “collaboration” e “cooperation” per le pubblicazioni internazionali e “sinergie”, “interazioni organizzative” e “interdipendenze organizzative” per i contributi nazionali. Anche in tal caso, nessun vincolo temporale e nessun criterio di esclusione sono stati impiegati in sede di configurazione dei parametri della ricerca. La query ha condotto alla raccolta di un numero complessivo di circa 600 contributi scientifici, tra cui articoli in rivista, contributi in atti di convegno, monografie e capitoli in volumi collettanei; in seguito all’eliminazione dei documenti ridondanti, il numero originario si è ridotto a 472 documenti, su cui è stata condotta un’analisi di significatività e di rilevanza ai fini degli obiettivi della presente ricerca, attraverso la lettura dei relativi abstract. Ad esito di tale attività di scrematura, sono state selezionate poco più di 200 pubblicazioni, che hanno rappresentato la base per l’inquadramento dell’integrazione socio-sanitaria nella prospettiva delle relazioni inter-organizzative. Più dell’85% di questi ultimi rientra nella categoria degli articoli su rivista; la parte residua si compone prevalentemente di rapporti istituzionali, capitoli in volumi collettanei e, in via residuale, monografie. All’inquadramento concettuale dell’integrazione socio-sanitaria nella prospettiva delle relazioni inter-organizzative segue la descrizione sistematica dei determinanti che contribuiscono a spiegare la nascita e lo sviluppo di queste ultime. Particolare attenzione è dedicata alle motivazioni che spingono le aziende sanitarie e sociali a ricorrere a strategie collaborative piuttosto che competitive. In questa prospettiva, i benefici associati alle interazioni sono confrontati ai sacrifici che emergono a seguito della loro istituzione, soprattutto in termini di restrizione della discrezionalità organizzativa e di perdita di autonomia strategica e gestionale. In aggiunta, si propone a una sistematizzazione dei modelli più comuni di governo e gestione delle relazioni inter-organizzative, cui si congiunge un’approfondita discussione in merito agli approcci di valutazione più appropriati per la misurazione delle performance interorganizzative. Nella parte conclusiva, l’integrazione socio-sanitaria è indagata precipuamente in relazione ai suoi caratteri di stabilità e di intensità. Coerentemente, alcune “regole empiriche” per l’implementazione dell’integrazione socio-sanitaria sono esposte, identificando i fattori abilitanti e ostativi a essa. Diversi casi internazionali, tra cui il “Budget di salute” nella regione Campania, sono impiegati quali esperienze empiriche protese a tradurre in termini teorici il costrutto teorico proposto nello sviluppo del lavoro di tesi. Dalle evidenze riportate, le relazioni inter-organizzative emergono quale strumento indispensabile, ma di difficile implementazione ai fini del recupero di efficienza, efficacia ed economicità nelle attività di assistenza alle persone in stato di bisogno. [a cura dell'autore]
XII n.s.
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2

Ambrosino, Gabriella. « La salute in carcere : un driver di (re)integrazione dentro e fuori le mura ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2016. http://hdl.handle.net/10556/2134.

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Résumé :
2013 - 2014
The issue of prisons health in Italian prisons is an important management objective for penitentiary institutions whose purpose today is to re-educate the person in custody and to encourage the social re-insertion. The passage of prison health by the Ministry of Justice to the Ministry of Health, governed by the Prime Minister's Decree in 2008, represents an important milestone on the path to the protection of the prison conditions, which now can rise to the same health care of free citizens. This paper sets a goal that is already contained in the title: exploring how to protect the health of those detained may be a driver not only of social re-insertion, but also of territorial integration from an organizational perspective. The analysis started by the definition of "health" and, in particular, what organizational system legally recognized and appointed to ensure the protection of this right, observing the evolution and for free people and for those held... [edited by author]
XIII n.s.
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