Littérature scientifique sur le sujet « Insegnamento a distanza »

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Articles de revues sur le sujet "Insegnamento a distanza"

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la Marca, Alessandra, Valeria Di Martino et Elif Gülbay. « La Self-Efficacy del Docente Universitario in Situazione di Emergenza Covid-19 ». EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no 1 (juin 2021) : 56–79. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2021oa12065.

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Résumé :
Le convinzioni che i docenti universitari possiedono sulla propria Self-Efficacy influenzano non solo il loro modo di lavorare, ma soprattutto gli esiti di apprendimento e il senso di autoefficacia dei loro studenti. La percezione di autoefficacia dei docenti nella didattica a distanza assume un ruolo ancora più importante in situazione di emergenza Covid-19. Il presente contributo indaga tale costrutto in un campione di 50 docenti universitari dell'Università degli Studi di Palermo, rilevando l'eventuale incidenza di variabili quali le esperienze pregresse di insegnamento nell'ambito della didattica a distanza e l'autoefficacia nell'utilizzo di tecnologie didattiche.
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Galdieri, Michela. « Flessibilità e adattamento al cambiamento nella trasposizione didattica a distanza ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 1 (juin 2020) : 477–503. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9936.

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Résumé :
Il lavoro presenta una lettura in chiave semplessa del processo di insegnamento-apprendimento nell'ambito della didattica a distanza e una riflessione sulle dinamiche educative ridefinite dalle tecnologie digitali. I mutati scenari sociali, politici ed economici correlati al sopraggiungere dell'inaspettata emergenza sanitaria, hanno sollecitato, anche in ambito educativo, la ricerca di pratiche didattiche flessibili ed innovative, la rivisitazione dei tempi e dei luoghi della didattica e la rimodulazione del modus operandi del docente la cui professionalità si esplica nel suo ruolo proattivo, trasformativo e nella sua capacità, talvolta, inconsapevole, di destrutturare itinerari conoscitivi ed esperienziali generando nuove ed originali forme di agire didattico. L'esperienza svolta presso l'Università degli Studi del Sannio di Benevento nel percorso formativo dei 24 CFU attraverso la somministrazione di un questionario a centottantatré studenti, ed estesa anche a cinquantadue docenti campani, disciplinaristi e non di sostegno, propone una riflessione sul tema della trasposizione didattica in modalità e-learning a partire da una progettualità educativo-didattica in linea con il bisogno del discente di autodeterminazione dei propri apprendiment
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Anello, Francesca. « Lettura e Composizione Integrate Cooperative nella Didattica a Distanza : esaminare gli Effetti su Studenti Universitari ». EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no 1 (juin 2022) : 23–38. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2022oa13934.

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Résumé :
Per promuovere negli studenti la scrittura come attività consapevole e sistematica per lo studio può risultare efficace il Cooperative Integrated Reading and Composition (CIRC) Model, che si concentra sulla padronanza combinata di strategie di comprensione e di composizione. In rapporto essenziale con la lettura, la co-costruzione di testi stimola gli studenti a esercitare molteplici capacità: analizzare e sintetizzare, immaginare e anticipare, scegliere e selezionare, integrare e elaborare, organizzare i contenuti riguardo a situazioni comunicative e destinatari diversi. Nel presente contributo l'esercizio delle abilità di leggere e comporre testi è stato indagato su un gruppo di studenti universitari che si preparano a diventare maestri. Il programma CIRC è stato applicato in un insegnamento a distanza. Il duplice obiettivo del progetto è stato di facilitare in 285 soggetti lo studio individuale attraverso la scrittura condivisa e di accrescere in loro la consapevolezza d'uso della tecnica nelle classi di scuola primaria. Pur rimanendo su un piano esperienziale, che fornisce dati non generalizzabili, l'attuazione del progetto ha consentito di precisare l'adeguatezza delle procedure utilizzate.
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Giuseppe De Simone. « Un approccio ecologico-culturale per definire il Mobile Learning ». IUL Research 1, no 1 (24 juillet 2020) : 118–25. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.40.

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Résumé :
Al giorno d'oggi, il Mobile Learning è spesso considerato come un modo possibile per creare ambienti di apprendimento virtuali e offre molte opportunità per produrre e condividere contenuti multimediali e promuovere l'educazione a distanza. Inoltre, i progetti di formazione e le iniziative sulle tecnologie mobili stanno aumentando in tutto il mondo, quindi ciò dimostra che esiste un interesse diffuso in questa area di studio che va oltre il campo delle tecnologie di insegnamento della ricerca educativa. Tuttavia, il Mobile Learning è ancora un fenomeno relativamente nuovo, e difficile da decifrare, a causa dell'aggiornamento “quotidiano” delle tecnologie digitali e di telecomunicazione che producono nuove caratteristiche e vantaggi per ogni utente. Questo lavoro cercherà di fornire una chiara definizione di Mobile Learning e una guida ragionata per definirla attraverso un approccio culturale-ecologico per evidenziare i suoi benefici e limiti nell'istruzione quotidiana sia formale che informale.
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Caramori, Alessandra Paola, Jéssica Mahyara Teixeira, Suelen Najara de Mello et Marlon Da Fonseca Misceno de Araújo. « O ensino de italiano no âmbito da Rede Andifes Idiomas sem Fronteiras nos tempos de ensino ». Revista Italiano UERJ 12, no 1 (5 septembre 2021) : 20. http://dx.doi.org/10.12957/italianouerj.2021.62140.

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Résumé :
RESUMO: A Educação, no ano de 2020, a partir do início da pandemia de Covid-19, sofreu grande impacto com o fechamento das instituições escolares e consequente transformação das aulas presenciais em remotas. Nos cursos de língua italiana das Universidades Federais da Rede IsF-italiano, fomentadas pela Embaixada Italiana, a mudança do presencial para o remoto foi súbita, ainda no mês de março de 2020, obrigando-nos à transformação abrupta de modalidade de ensino/aprendizagem e de nossas práticas. Como as orientações pedagógicas para a formação continuada dos professores vinham sendo feitas, desde o início do Programa IsF-italiano, em 2016, na modalidade a distância, não estávamos totalmente afastados do mundo virtual, mas essa orientação se dava na direção das aulas em presença física. Com o passar dos meses, sempre na busca de novos conhecimentos, novos meios, recursos e ferramentas tecnológicos e de seus usos, e no compartilhamento constante destes saberes entre os professores, chegamos ao final de 2020, com muitos e relevantes aprendizados.Palavras-chave: Formação continuada de professores de italiano. Ensino/aprendizagem de língua italiana. Rede IsF-italiano. Ensino remoto. Covid-19. ABSTRACT: L'istruzione, nell'anno 2020, dall'inizio della pandemia Covid-19, ha subito un grande impatto, con la chiusura delle istituzioni scolastiche e la conseguente trasformazione delle classi in classi a distanza. Nei corsi di lingua italiana delle Università Federali della Rete IsF-italiano, sostenuti dall'Ambasciata Italiana, il cambiamento si è fatto all'improvviso, ancora nel mese di marzo 2020, costringendoci ad una brusca trasformazione della modalità di insegnamento/apprendimento e delle nostre pratiche didattiche. Poiché gli orientamenti pedagogici per la formazione continua degli insegnanti sono state fatte dall'inizio del Programma IsF-italiano, nel 2016, in modalità a distanza, non eravamo del tutto lontani dal mondo virtuale, ma questo orientamento è stato dato nella direzione delle classi in presenza fisica. Nel corso dei mesi, sempre alla ricerca di nuove conoscenze, nuovi mezzi, ricorsi e strumenti tecnologici e dei loro usi, e nel compartire costanti di questi saperi tra i professori, siamo arrivati alla fine del 2020, con molti apprendimenti rilevanti.Parole chiave: Formazione continua di professori di italiano. Insegnamento/apprendimento di lingua italiana. Rete IsF-italiano. Insegnamento (da) remoto. Covid-19. ABSTRACT: Education, from the beginning of the Covid-19 pandemic in the year 2020, suffered great impact with the closure of school institutions and the consequent transformation of traditional classroom classes into remote classes. In the Italian language courses of the Federal Universities of the Rete IsF-Italiano, promoted by the Italian Embassy, the change from formal to remote was sudden, still in March 2020, forcing us to abruptly change the teaching/learning modality and our practices. Since the pedagogical guidelines for the continued formation of teachers had been made, since the beginning of the Programa Italiano-Isf in 2016, in the distance mode, we were not utterly far from the virtual world, yet this orientation was proposed in the direction of the classes in physical presence. Over the months, always searching for new knowledge, new means, technological resources and tools, and their uses, and the constant sharing of this knowledge among teachers, we arrived, at the end of 2020, with many relevant learnings.Keywords: Further training of Italian teachers. Italian language teaching/learning. Isf-Italian Network. Remote teaching. Covid-19.
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Del Bono, Federica, et Elisabetta Bonvino. « Dalla valutazione in DaD alle scale di valutazione dell’adeguatezza ». Ripensare l’insegnamento delle lingue straniere a partire dall’esperienza della didattica a distanza 8, no 2 (30 novembre 2021) : 105–24. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.14.250.

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Résumé :
IT Il presente contributo analizza la valutazione delle competenze linguistiche nella Didattica a Distanza (DaD) durante il periodo di emergenza sanitaria (Covid-19). Dall’analisi delle risposte a un questionario somministrato a docenti di lingue, emerge che la valutazione delle lingue straniere ha risentito notevolmente di questa nuova modalità di insegnamento e che alcune delle difficoltà valutative riscontrate in DaD possano essere in parte risolte assumendo una prospettiva di valutazione globale, che integri le diverse competenze e abilità degli apprendenti, attraverso attività task-based. Dopo aver illustrato le diverse soluzioni adottate dai docenti durante la DaD, vengono presentati i presupposti della valutazione task-based e si evidenziano i potenziali vantaggi dell’applicazione didattica delle scale di adeguatezza funzionale. Parole Chiave: EDUCAZIONE LINGUISTICA, VALUTAZIONE LINGUISTICA TASK-BASED, ADEGUATEZZA FUNZIONALE, DIDATTICA A DISTANZA EN This article analyzes the evaluation of linguistic competence in distance learning during the crisis caused by the Covid-19 pandemic. Based on the analysis of responses to a questionnaire administered to language teachers, language teachers perceive that assessment of foreign language has regressed notably due to this new mode of teaching, but that some of the difficulties in assessing distance learning can be resolved, in part, by adopting an approach based on global assessment, which integrates various competencies and abilities of learners through task-based activities. After having illustrated the varying solutions adopted by teachers during this period of distance learning, suppositions about task-based learning are presented, followed by the potential advantages of the pedagogical application of the scale of functional adequacy. Key words: LANGUAGE EDUCATION, TASK-BASED ASSESSMENT, FUNCTIONAL ADEQUACY, DISTANCE LEARNING ES Esta contribución analiza la evaluación de las competencias lingüísticas en educación a distancia durante la crisis sanitaria provocada por la pandemia Covid-19. El análisis de las respuestas a un cuestionario administrado al profesorado de idiomas extranjeros muestra un retroceso notable en la evaluación de la lengua extranjera debido a esta nueva forma de enseñanza, aunque algunas de las dificultades en la evaluación de la educación a distancia pueden ser resueltas, en parte, mediante la adopción de un enfoque de evaluación global que integre las diversas competencias y habilidades del alumnado a través de actividades basadas en tareas. Después de haber ilustrado las distintas soluciones adoptadas por el profesorado durante este período de educación a distancia, se presentan las conjeturas sobre el aprendizaje basado en tareas así como las potenciales ventajas de la aplicación pedagógica de la escala de adecuación funcional. Palabras clave: EDUCACIÓN LINGÜÍSTICA, EVALUACIÓN POR TAREAS, ADECUACIÓN FUNCIONAL, ENSEÑANZA A DISTANCIA
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Galdieri, Michela, et Michele Domenico Todino. « Promote Assistive and AAC technologies during Covid-19 ». Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no 3 (31 décembre 2021) : 215–29. http://dx.doi.org/10.36253/form-10189.

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Résumé :
The Covid-19 health emergency has produced a rethinking of education and training systems based on open and flexible physical spaces and remote communication channels; however, socialization processes and virtual relational exchanges are still possible and at the same time authentic. Moreover, the use of telecommunication technologies augment efforts to find a new way to organize educational spaces when it is not possible to share physical space and virtual spaces must be used. Starting from the role of assistive technologies in European policies, this work presents a case study about the inclusive perspective of corporeality and action in teaching-learning process and described an experience done in a third grade class of a primary school in Rome where a teacher used an eye communicator with GRID3 software and tools of Augmentative Alternative Communication with a student with complex communication needs, main goal of this activity was to create an inclusive and sharing path for each scholar done in distance education. Promuovere le tecnologie assistive e la CAA al tempo del Covid-19. L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha sollecitato un ripensamento dei sistemi educativi e formativi quali dimensioni aperte e flessibili in cui formarsi, spazi nei quali i canali di comunicazione a distanza hanno reso possibile processi di socializzazione e scambi relazionali virtuali ma non per questo meno autentici, luoghi della didattica in cui favorire gli apprendimenti mediante l’uso di tecnologie che hanno consentito di raggiungere risultati anche in assenza di condivisione di uno spazio fisico. Il lavoro presenta una riflessione sul ruolo delle tecnologie assistive nelle politiche europee, sul potenziale inclusivo della corporeità e dell’azione nei percorsi di insegnamento-apprendimento e propone la descrizione di un’esperienza svoltasi nella classe terza di una scuola primaria romana dove, in presenza di un’alunna con gravi difficoltà comunicative, la didattica ha previsto l’uso del comunicatore oculare con software GRID3 coniugato alle pratiche e agli strumenti propri della Comunicazione Aumentativa Alternativa, con l’obiettivo di creare un percorso inclusivo e partecipativo per ciascun alunno, seppure a distanza.
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Tammaro, Rosanna, Deborah Gragnaniello et Roberta Scarano. « From the physical learning spaces to the virtual classroom : the role of the teacher in the digitization era ». Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no 1 (30 avril 2022) : 340–48. http://dx.doi.org/10.36253/form-12635.

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Résumé :
In educational contexts, a careful space planning where the training process takes place is indispensable because it promotes changes and innovation and inclusion processes. With the distance learning the design of educational contexts is even more important: online learning environments have peculiar characteristics and, therefore, a simple transposition of traditional practices into virtual environments is not possible. Teaching professionalism and initial and in service training on digital competence and on the inclusion of pupils in virtual educational spaces are fundamental. Therefore, in this article we reflect on the characteristics of the physical and virtual educational spaces and on the role of the teacher in the new educational scenarios. Dagli spazi educativi fisici all’aula virtuale: il ruolo del docente nell’era della digitalizzazione. Nei contesti educativi, è indispensabile un’attenta progettazione dello spazio in cui si realizza il processo di insegnamento-apprendimento perché esso promuove cambiamenti e processi di innovazione e inclusione. Con la didattica a distanza, la progettazione dei contesti educativi è ancora più importante: gli ambienti di apprendimento online presentano caratteristiche peculiari e, pertanto, non è possibile una semplice trasposizione delle pratiche tradizionali negli ambienti virtuali. La professionalità docente e la formazione, iniziale e continua, sulle competenze digitali e sull’inclusione dei discenti negli spazi educativi virtuali sono fondamentali. Pertanto, in questo articolo riflettiamo sulle caratteristiche degli spazi educativi fisici e virtuali e sul ruolo del docente nei nuovi scenari educativi.
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Caramori, Alessandra Paola, Marlon Da Fonseca Misceno de Araujo et Suelen Najara de Mello. « Curso Preparatório para Exames de Proficiência de Italiano : os desafios e as possibilidades de valutare a distanza ». Revista Italiano UERJ 13, no 1 (17 octobre 2022) : 14. http://dx.doi.org/10.12957/italianouerj.2022.70727.

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RESUMO: A internacionalização tem cada vez mais papel de destaque na educação já que ela se coloca como um processo imprescindível e um desafio para as universidades. Contudo para que as universidades realizem com êxito esta ação, estas precisam se capacitar para isso. Surge, a partir dessa necessidade, o desenvolvimento de projetos e convênios que visem o ensino-aprendizagem de línguas estrangeiras que estejam contempladas nos editais de internacionalização, vide Capes PrInt, e parcerias com segmentos internacionais, vide Memorando de Acordo entre a Embaixada Italiana e as Universidades Brasileiras participantes da Rede Andifes Idiomas sem Fronteiras. Somado a isto, a crescente procura por editais e bolsas de pesquisas em universidades italianas fez nascer na Rede Andifes-IsF das Universidades Federal de Santa Maria (UFSM) e Federal de Viçosa (UFV) o desejo de ampliar a atuação e impacto no meio acadêmico e, ao considerar o atual contexto e possibilidades do ensino remoto, foi elaborado o curso Preparazione agli esami di competenza linguistica. Neste artigo, além de relatar a experiência desde a criação do curso e a sua aplicabilidade, vamos partilhar as experiências na elaboração das atividades para realizar a valutazione a distanza, o caminho percorrido e os desafios encontrados, que oportunizaram aos autores um grande aprendizado, reforçando o quanto este tipo de curso e o engajamento dos professores pode contribuir para a expansão dos objetivos da Rede Andifes IsF e para o processo de internacionalização entre as universidades brasileiras e italianas.Palavras-chave: Ensino/Aprendizagem da língua italiana. Ensino remoto. Rede Andifes IsF-italiano. Proficiência linguística. ABSTRACT: L’internazionalizzazione sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore dell’istruzione, in quanto si pone come un processo imprescindibile e una sfida per le università. Tuttavia, affinché le università possano svolgere con successo questa azione, è necessario che siano istruite per questo. Da questa esigenza nasce lo sviluppo di progetti e accordi finalizzati all’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere contemplate nei bandi di internazionalizzazione, vedi Capes PrInt, e di partnership con segmenti internazionali, vedi Memorandum d’intesa tra l’Ambasciata Italiana e le Università Brasiliane che partecipano alla Rede Andifes Idiomas Sem Fronteiras. Inoltre, la crescente richiesta di bandi e borse di ricerca nelle università italiane ha fatto nascere nella Rede Andifes IsF-italiano delle Università Federale di Santa Maria (UFSM) e Università Federale di Viçosa (UFV) il desiderio di ampliare l’attività e l’impatto sull’ambiente accademico e, considerando il contesto attuale e le possibilità d'insegnamento a distanza, è stato sviluppato il corso Preparazione agli esami di competenza linguistica. In questo articolo, oltre a riportare l’esperienza dalla strutturazione del corso e la sua applicabilità, condivideremo le esperienze nell’elaborazione delle attività per implementare la valutazione a distanza, il percorso intrapreso e le sfide incontrate, che hanno fornito agli autori una grande esperienza di apprendimento, rafforzando quanto questo tipo di corso e l'impegno dei docenti possano contribuire all’espansione della Rede Andifes IsF e al processo d'internazionalizzazione tra università brasiliane e italiane.Parole chiave: Insegnamento/apprendimento di lingua italiana. Insegnamento (da) remoto. Rete Andifes IsF-italiano. Competenza linguistica. ABSTRACT: Internationalization is assuming an increasingly important role in education, since it is posed as an essential process and a challenge for universities. However, for universities to successfully perform this action, they need to be trained for this. From this requirement arises the development of projects and agreements that aim at the teaching-learning of foreign languages contemplated in the internationalization edicts, see Capes PrInt, and partnerships with international segments, see Memorandum of Understanding between the Italian Embassy and Brazilian universities participating of the Rede Andifes Idiomas Sem Fronteiras. In addition, the growing demand for calls and research grants in Italian universities has given rise in the Rede Andifes IsF of the Federal University of Santa Maria (UFSM) and Federal University of Viçosa (UFV) to the desire to expand the action and impact on the academic environment, and considering the current context and the possibilities of distance learning, the course Preparazione agli esami di competenza linguistica was developed. In this article, in addition to reporting the experience from the structuring of the course and its applicability, we will share the experiences in the development of the activities to implement the valutazione a distanza, the path taken and the challenges encountered, which provided the authors with a great learning experience, reinforcing how much this type of course and the commitment of the teachers can contribute to the expansion of the Rede Andifes IsF and the internationalization process between Brazilian and Italian universities.Keywords: Italian language teaching/learning. Remote teaching. Isf-Italian Network. Language Proficiency.
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Peppoloni, Diana. « Caratteristiche e implicazioni di una glottodidattica mobile. Un possibile quadro teorico-metodologico di riferimento ». Ripensare l’insegnamento delle lingue straniere a partire dall’esperienza della didattica a distanza 8, no 2 (30 octobre 2021) : 125–41. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.14.242.

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Résumé :
Il presente contributo intende fornire una riflessione sulle potenzialità dell’utilizzo del Mobile Assisted Language Learning (MALL) nella didattica delle lingue a distanza. Il MALL integra l’uso dei dispositivi mobili nel processo di insegnamento linguistico (Bezircilioğlu, 2016), costituendo una modalità motivante per gli studenti, che utilizzano strumenti familiari per elaborare nuova conoscenza. In base al principio dell’anytime, anywhere (Kukulska-Hulme & Shield, 2008), gli apprendenti possono rapportarsi con il docente e i propri pari da luoghi diversi e consultare i materiali anche in modalità asincrona (Chuang, 2016). A partire dalla definizione di MALL, ci si è chiesti quali siano i benefici e i limiti di tale approccio, nonché le sue implicazioni glottodidattiche. Le risposte a tali interrogativi si inseriscono in un quadro teorico-metodologico dedicato allo sviluppo di una glottodidattica mobile standardizzata, in cui vengono forniti anche esempi di attività utili in un corso di lingua a distanza. Parole chiave: MOBILE ASSISTED LANGUAGE LEARNING, DIDATTICA A DISTANZA, MOBILITÀ This study aims to provide further reflections on the potential of using Mobile Assisted Language Learning (MALL) in remote language teaching. MALL integrates the use of mobile devices into the language teaching process (Bezircilioğlu, 2016), fostering students’ motivation as they use familiar tools to process new knowledge. Given the “anytime-anywhere” principle (Kukulska-Hulme & Shield, 2008), students can interact with each other and with their teacher, from different places while also consulting resources in asynchronous mode (Chuang, 2016). Starting from the definition of MALL, we question this approach in terms of its benefits and limitations, including its implications for language teaching. The answers to these questions become part of a theoretical-methodological context dedicated to the development of a standardized mobile language teaching, in which examples of useful class activities in a remote language learning course can be found. Key words: MOBILE ASSISTED LANGUAGE LEARNING, REMOTE TEACHING, MOBILITY Esta contribución tiene como objetivo profundizar en la reflexión sobre el potencial que tiene la utilización del aprendizaje de lenguas mediante tecnología móvil, en inglés Mobile Assisted Language Learning (MALL), en la didáctica de lenguas a distancia. El enfoque MALL integra el uso de dispositivos móviles en el proceso de enseñanza de lenguas (Bezircilioğlu, 2016) fomentando así la motivación del alumnado a medida que este utiliza herramientas que le resultan familiares para procesar el nuevo conocimiento. Con base en el principio “en cualquier lugar y momento” (Kukulska-Hulme & Shield, 2008), el alumnado puede interactuar entre iguales y con su profesor desde diferentes lugares mientras consulta al mismo tiempo recursos de manera asíncrona (Chuang, 2016). Partiendo de la definición del MALL, cuestionamos los beneficios y las limitaciones de este enfoque, además de sus implicaciones para la enseñanza de lenguas. Las respuestas a estas cuestiones pasan a formar parte de un contexto teórico-metodológico dedicado al desarrollo de una enseñanza estandarizada de lenguas a través de dispositivos móviles en el que se pueden encontrar ejemplos de actividades útiles en un curso de aprendizaje de lenguas a distancia. Palabras clave: APRENDIZAJE MEDIANTE TECNOLOGÍA MÓVIL; ENSEÑANZA A DISTANCIA; MOVILIDAD
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Thèses sur le sujet "Insegnamento a distanza"

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Miranda, Sergio. « Modelli e metodologie innovative per una soluzione di e-learning e knowledge management ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/169.

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Résumé :
2009 - 2010
Il tema intorno al quale si concentrano le attività di ricerca svolte è IWT – Intelligent Web Teacher – un’innovativa piattaforma per l’apprendimento a distanza e, più in generale, per la rappresentazione e la gestione della conoscenza nata grazie alle esperienze nei progetti di ricerca nazionali ed internazionali del Polo di Eccellenza in Learning & Knowledge dell’Università di Salerno. IWT offre, come principale caratteristica distintiva, la capacità di erogare corsi personalizzati che, tenendo conto delle caratteristiche degli utenti e garantendo flessibilità al livello dei contenuti e dei modelli di apprendimento, risultano più efficaci ed efficienti dei percorsi formativi statici di e-learning “classico”. La capacità di erogare corsi personalizzati si basa fondamentalmente su una sofisticata modellazione sia della conoscenza dei domini di interesse e dei contenuti effettuata grazie ad ontologie e metadata, sia delle competenze acquisite e delle preferenze didattiche dell’utente per mezzo di un profilo utente che viene costantemente aggiornato. La validità dell'approccio IWT è stata avvalorata da un attento confronto con soluzioni, metodologie e modelli allo stato dell’arte e dai risultati ottenuti in molteplici attività di sperimentazione condotte in ambito universitario e aziendale e descritte nei seguenti lavori:  N.Capuano, M.Gaeta, S.Miranda, F.Orciuoli and P.Ritrovato “LIA: an Intelligent Advisor for e-Learning”, M. Lytras, J. Carroll, E. Damiani, R. Tennyson (Eds.), Emerging Technologies and Information Systems for the Knowledge Society - Proceedings of the World Summit on the Knowledge Society (WSKS 2008), September 24-26, 2008, Athens, Greece, Lecture Notes in Computer Science Series, vol. 5288, pp. 187-196, Springer-Verlag, 2008 – 2nd Best Paper Award  N.Capuano, S.Miranda and F.Orciuoli “IWT: A Semantic Web-based Educational System”, G. Adorni, M. Coccoli (Eds.) Proceedings of the IV Workshop of the AI*IA Working Group on Artificial Intelligence & e-Learning held in conjunction with the XI International Conference of the Italian Association for Artificial Intelligence (AI*IA 2009), December 12, 2009, Reggio Emilia, Italy, pp. 11-16, AI*IA, 2009  M.Gaeta, S.Miranda, F.Orciuoli, S.Paolozzi, A.Poce “An Approach To Personalized e-Learning”, submitted to Informatics Education Europe V Rome, Italy, November 3-5, 2010 Il risultato principale è legato ad un confronto tra le performance ottenute in termini di competenze acquisite dagli utenti erogando a gruppi di utenti disgiunti ma sui medesimi argomenti, sia corsi semplici che corsi personalizzati. Sulla sperimentazione condotta sono state fatte riflessioni interessanti che sembrano convincere che l’approccio della personalizzazione di IWT porti a risultati migliori rispetto all’approccio tipico dell’e-learning ovvero all’erogazione di percorsi sequenziali statici di contenuti. Attraverso la personalizzazione si riescono a coinvolgere in modo efficace anche utenti che, per esempio, abbiano già un bagaglio di competenze medio-alto e che, tipicamente, non risultano essere propensi a seguire percorsi di apprendimento in e-learning. Per contro, questo approccio pur se totalmente automatizzato, richiede un impegno in fase di start-up per definire correttamente i profili degli utenti, disegnare l’ontologia del dominio oggetto di formazione, intesa come una corretta rappresentazione semantica dei concetti e delle relazioni tra questi, definire i metadata delle risorse didattiche a disposizione, ovvero indicizzarle e descriverle in modo completo per poterle poi utilizzare nel modo più appropriato possibile. Le attività di ricerca sono state orientate allo studio sullo stato dell’arte, allo studio di modelli esistenti, alla ricerca di soluzioni, alla definizione di possibili metodologie capaci di produrre miglioramenti su questi aspetti chiave legati sia alla rappresentazione della conoscenza in termini di ontologie e di metadata, che alla rappresentazione dei profili utente in termini di competenze sul dominio oggetto di apprendimento e di preferenze relative alle modalità di utilizzo e fruizione di contenuti. Ovviamente l’approccio non è stato meramente applicativo, ma si è data attenzione alla ampia letteratura di settore per cercare di studiare problemi e soluzioni esistenti e definire qualcosa (anche dal punto di vista algoritmico) che sia in qualche modo valido e di interesse per la comunità scientifica. Alcuni spunti sono riportati nei seguenti lavori:  N.Capuano, L.Dell'Angelo, S.Miranda, F.Orciuoli and F.Zurolo “Ontology extraction from existing educational content to improve personalized e-Learning experiences”, Proceedings of the III IEEE International Conference on Semantic Computing (ICSC 2009), September 14-16, 2009, Berkeley, CA, USA, pp. 577-582, IEEE Computer Society, 2009  G.Gianforme, S.Miranda, F.Orciuoli and S.Paolozzi “From Classic User Modeling to Scrutable User Modeling” on the 1st International Workshop on Ontology for e-Technologies 2009 (ICEIS 2009)  F.Colace, S.Miranda, R.Piscopo, P.Ritrovato “Applicazione di aritmetica degli intervalli per la verifica dei contenuti in una piattaforma di e-learning”, Proceedings of VI Congresso della SIE-L, Società Italiana di e-Learning, Salerno, 16-18 settembre 2009 In sintesi, avendo individuato dei modelli con cui delineare ed aggiornare i profili utente e delle metodologie computazionalmente efficienti attraverso cui comprendere se, nell’ambito di una specifica tematica, ci siano o meno contenuti sufficienti a rispondere alle esigenze degli utenti, l’idea è quella di concentrare l’attenzione su due aspetti fondamentali che sono l’estrazione automatica di ontologie e la definizione automatica di metadata per i contenuti. La situazione maggiormente ricorrente è infatti quella in cui il materiale da impiegare per costruire i percorsi di apprendimento sia già disponibile, per cui, per poter sfruttare i benefici della personalizzazione, occorre costruire ontologie e metadata a posteriori (e generalmente a mano). Per automatizzare queste operazioni sono stati definiti dei metodi attraverso i quali è possibile estrarre ontologie direttamente dai contenuti (diverse tipologie e standard) e si sta lavorando a come definire contestualmente i metadata, ovvero fornire una descrizione formale dei contenuti in termini di parametri sia tecnologici che pedagogici e indicizzarli in termini semantici attraverso i concetti estratti e riportati nelle ontologie. In letteratura sono presenti molteplici approcci che riescono a caratterizzare in automatico gli aspetti tecnologici relativi al contenuto (formato, dimensioni, requisiti HW e SW per poterli visualizzare), rari ed incompleti sono invece i tentativi di descrizione degli aspetti pedagogici impiegati da standard riconosciuti come IMS Learning Object Metadata (tipologia di risorsa didattica, densità semantica, difficoltà, tempo per la comprensione, livello di interazione, etc.). Mettendo insieme elementi di teoria dell’informazione, con modelli di learning si è cercato di proporre un approccio alla risoluzione di questo problema. Approccio che, al momento, sembra funzionare in una sperimentazione su un archivio di circa 2000 learning object per l’insegnamento della matematica e dell’informatica e che, a breve, verrà esteso al di fuori dell’ambito e-learning e nell'ottica moderna della pubblicazione delle informazioni sul web secondo la logica dei Linked Data. Logica a cui stanno dando attenzione enti come IEEE, BBC, Governo USA, etc., che, ovviamente, hanno grandi esigenze di catalogazione automatica di documenti. [a cura dell'autore]
IX n.s.
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Di, Renzo Maria Rosaria. « L'efficacia della formazione ICT-based nello sviluppo delle competenze manageriali : evidenze da un caso aziendale ». Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2009. http://hdl.handle.net/11385/200792.

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FAVALORO, Frine Beba. « La didattica della cultura cinese nel quadro della costruzione disciplinare dell’insegnamento di lingua e cultura cinese ». Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11393/265870.

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Résumé :
La nostra tesi si iscrive nel dominio della didattica delle lingue straniere e ha per oggetto la costruzione della disciplina scolastica di lingua e cultura cinese e lo sviluppo della didattica della cultura nella scuola secondaria di secondo grado italiana, alla luce dell’analogo percorso di disciplinarizzazione dell’insegnamento della lingua e della cultura cinese compiuto in Francia. Basandosi sulle nozioni di costruzione disciplinare e di trasposizione didattica, essa declina i due assi principali proponendo un’interpretazione della storia della disciplina scolastica in chiave epistemologica e la definizione di strumenti per lo sviluppo della didattica della cultura cinese, in considerazione dello stato di avanzamento nel processo di trasposizione dei saperi e della rappresentazione di distanza che viene facilmente associata alla cultura cinese in Italia. Attraverso l’osservazione dei meccanismi di disciplinarizzazione in ambito francese, la nostra indagine mira innanzitutto a illustrare le condizioni esterne che hanno reso possibile l’istituzionalizzazione dell’insegnamento nel contesto d’istruzione secondaria, e le condizioni interne che determinano la standardizzazione e la stabilizzazione dei saperi da insegnare-insegnabili, come frutto della negoziazione tra fattori derivati dal sistema educativo in cui l’insegnamento si innesta e fattori determinati dalle caratteristiche della lingua e della cultura cinese. In secondo luogo, poggiando sull’analisi comparata di manuali di lingua e di cultura pubblicati in anni recenti in Italia e in Francia, la ricerca si propone di rilevare aspetti della trasposizione didattica per ciò che riguarda l’insegnamento della cultura, in termini di selezione e gerarchizzazione degli oggetti del sapere e integrazione tra didattica della lingua e didattica della cultura, individuazione di forme di peculiarizzazione e omologazione culturale come poli opposti nella gestione della distanza culturale, proposizione di rappresentazioni della cultura cinese secondo la forma della descrizione tradizionale o di una descrizione problematizzata. Obiettivo dell’indagine è esporre come la disciplina scolastica di lingua e cultura cinese si sia costituita secondo una forma peculiare rispetto alle altre lingue e al contesto francese, e mostrare come esista un divario tra il processo di trasposizione didattica degli oggetti da insegnare-insegnabili relativi alla lingua, che sono ampiamente sviluppati, e il processo corrispondente che riguarda la cultura, rispetto a cui si è giunti ad individuare gli oggetti da insegnare, ma si è ancora in una fase iniziale di riflessione su come rendere tali oggetti insegnabili. Influisce su questo funzionamento di costruzione la rappresentazione di distanza culturale associata alla cultura cinese, che rende più complesso il meccanismo di messa in relazione delle componenti della didattica. Nello specifico, questo processo di integrazione delle componenti riguarda i temi culturali, proposti in modo compartimentalizzato, e la didattica della lingua e della cultura, non ancora sufficientemente poste in comunicazione. Esso trova, infine, una corrispondenza sul piano della costruzione della disciplina nel suo complesso, nella misura in cui l’integrazione dei campi di riferimento e di riflessione è ancora in corso di definizione.
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Livres sur le sujet "Insegnamento a distanza"

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Crosta, Lucilla. eLearning fra apprendimento e insegnamento : Dimensioni etiche e linee formative. Milano : Vita e pensiero, 2002.

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