Littérature scientifique sur le sujet « Innovazione tipologica »

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Articles de revues sur le sujet "Innovazione tipologica"

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Bracchi, Paola. « Dall'ibridazione tipologica dello spazio pubblico alle fruizioni urbane ibride ». TERRITORIO, no 56 (mars 2011) : 115–20. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-056019.

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Résumé :
Č ancora possibile parlare di spazio pubblico oggi? Se per spazio pubblico si fa riferimento ai modelli tradizionali di piazza, strada e parco, coincidenti allo spazio aperto, allora č possibile affermare che lo spazio pubblico č ormai obsoleto, cristallizzato in un immagine non piů rispondente alle necessitŕ contemporanee. La staticitŕ presupposta dalle figure archetipe oggi non č piů valida, tempo e spostamento sono fattori a cui il progetto deve far riferimento. Č necessaria un'innovazione tipologica dello spazio pubblico, in grado di interpretare complessitŕ, dinamicitŕ e stratificazione della cittŕ contemporanea. Tale innovazione passa indubbiamente attraverso l'ibridazione dei tipi tradizionali: un'evoluzione trasversale tra le tipologie dello spazio pubblico, tra tipologie dello spazio pubblico e spazio abitato e tra tipologie ibride ed usi urbani.
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Butera, Federico. « Innovazione e Ricerca e Sviluppo : la questione dell'organizzazione e del lavoro ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 122 (juin 2011) : 57–68. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122003.

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Résumé :
L'innovazione è un fenomeno più ampio di quello della ricerca e sviluppo: l'autore ne illustra le diverse tipologie. L'Italia dispone di una quota di risorse destinata alla R&S inferiore a tutti i Paesi sviluppati; i finanziamenti pubblici sono in proporzione più alti di quelli di altri Paesi; l'Italia, per numero di brevetti e di marchi comunitari registrati, è invece in una buona posizione e in costante crescita; forte è il contributo delle grandi imprese alla brevettazione, mentre modesto è quello delle medie imprese, praticamente nullo quello delle piccole imprese; tuttavia, il volume di innovazioni generate è molto più elevato: le innovazioni di processo (marketing, organizzazione, metodi, tecnologie di produzione, etc.) non brevettate e le innovazioni di prodotto incrementali sono molto più numerose del numero dei brevetti. L'articolo esamina le caratteristiche organizzative della Ricerca e Sviluppo che sono diverse da quelle di altre funzioni di impresa ma che hanno anticipato nuovi modelli organizzativi e in particolare le organizzazione organiche e quelle in rete. Viene presentato il modello di funzionamento basato sulle 4C originato nella R&S e poi diffuso nelle moderne organizzazioni: Cooperazione autoregolata, Conoscenza condivisa, Comunicazione estesa, Comunitŕ di lavoro.
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Renda, Eleonora, et Anna Salerni. « L'apprendistato di alta formazione e ricerca : luci e ombre ». QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no 99 (mai 2013) : 49–72. http://dx.doi.org/10.3280/qua2013-099004.

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Résumé :
Il presente contributo si propone di riflettere sulle potenzialitŕ e le criticitŕ dell'Apprendistato, in particolare sull'Apprendistato di alta formazione e ricerca per i giovani universitari, con l'obiettivo di valorizzare gli aspetti educativi che hanno caratterizzato tale istituto fin dalle sue origini. Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi interventi normativi sul tema dell'Apprendistato volti a promuovere questa tipologia contrattuale come principale canale di ingresso per i giovani nel mondo del lavoro. Tuttavia l'Apprendistato, specie quello di Alta formazione e ricerca, appare scarsamente utilizzato dal sistema produttivo nazionale che preferisce invece orientarsi su altre forme di collaborazione disponibili. Dopo una sintesi sui principali interventi normativi che hanno caratterizzato il contratto di Apprendistato fino alla L.92/2012, il lavoro intende dar conto del suo effettivo utilizzo come canale di accesso al lavoro attraverso dati Isfol e dati provenienti dalle Comunicazioni Obbligatorie, con particolare riferimento al caso dei laureati Sapienza. Infine si propone una riflessione sulle potenzialitŕ educative insite nel contratto di Apprendistato che, se correttamente utilizzato dalle Universitŕ e dalle imprese, potrebbe effettivamente rappresentare per gli apprendisti un'opportunitŕ di formazione attraverso la pratica e per il sistema produttivo un'occasione di crescita e innovazione attraverso l'investimento sulle capacitŕ acquisite dai giovani nei percorsi universitari
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Finelli, Roberto. « NUOVE TECNOLOGIE, SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA E “MENTE ORIZZONTALE” ». Revista Dialectus - Revista de Filosofia, no 18 (25 octobre 2020) : 350–64. http://dx.doi.org/10.30611/2020n18id61190.

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Résumé :
La tesi di fondo è che le nuove tecnologie rappresentano un enorme sviluppo dell‟umanità sul piano della trasmissione e dell‟elaborazione delle informazioni. Ma questa gigantesca innovazione, per la cornice dell‟accumulazione capitalistica in cui viene svolta e sviluppata, dà luogo ad una antropologia e ad una formazione della soggettività umana in cui il “conoscere” prevale e domina sul “sentire”. La natura astratta della ricchezza del capitale, e la sua accumulazione, richiedono un individuo parimenti astratto, in cui la conoscenza diventa sempre più informazione. Questa fallace identificazione della conoscenza con l‟informazione è basata su una epocale distorsione del sentire, per la quale il senso del conoscere non proviene più dal corpo emozionale e interiore del soggetto umano ma dall‟esterno, secondo programmi e definizioni di senso in qualche modo già predefiniti e precompilati. In questo ambito di problemi il saggio utilizza una distinzione profonda di significato tra il lemma “tecnica” e il lemma “tecnologia”, a partire da sollecitazioni presenti nelle pagine del Marx maturo, per mettere in discussione una contestualizzazione “umana” e non “capitalistica” della tecnologia. Nello stesso tempo l‟autore svolge una critica profonda della concezione heideggeriana e della tecnica e del modo in cui le filosofie della postmodernità, soprattutto quelle della cosiddetta French Theory, sotto la guida di Nietzsche e di Heidegger, hanno registrato solo la superficializzazione del mondo messa in atto dalla nuova tipologia “flessibile” dell‟accumulazione capitalistica. La liquidazione di ogni forma di soggettività operata dai pensatori francesi, se ha avuto il merito di criticare giustamente forme troppo identitarie e dogmatiche di soggettività, ha nello stesso tempo del tutto liquidato l‟ipotesi marxiana del capitale come vero soggetto della società moderna e contemporanea, con la sua necessità intrinseca di creare un mondo sempre più omogeneo alla sua espansione e universalizzazione.
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Nardi, Andrea. « PROGETTARE UN LIBRO DI TESTO DIGITALE TRA CRITICITÀ E OPPORTUNITÀ ». Media Education 9, no 2 (4 mai 2020) : 252–74. http://dx.doi.org/10.36253/me-8813.

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Résumé :
In Italia la vigente cornice legislativa prevede nelle scuole la transizione al libro di testo elettronico e individua nei docenti i principali soggetti coinvolti nell’autoproduzione e valutazione di questi materiali didattici digitali. Nel presente studio vengono descritti il design, lo sviluppo e la valutazione di un prototipo di libro di testo digitale, multimediale e interattivo, nel tentativo di indagare le principali criticità poste dalla sua realizzazione, i possibili elementi di innovazione rispetto al tradizionale libro di testo, e fornire delle linee-guida ai docenti sempre più responsabili della scrittura e validazione di queste nuove tipologie di testi. Per valutare l’usabilità cognitivo-didattica del prototipo è stato somministrato un questionario a un panel di esperti. Nella prima parte dell’articolo vengono descritti i risultati della rassegna della letteratura svolta al fine di rintracciare buone regole e principi di design; la seconda parte descrive lo sviluppo del prototipo e la procedura di raccolta e analisi dei dati. I risultati ottenuti vengono successivamente discussi ed infine si cerca di trarre qualche conclusione da quanto emerso. In Italy the current legislative framework foresees the transition to the electronic textbook in schools and identifies teachers as the main subjects involved in the self-production and evaluation of these digital teaching materials. This paper describes the design, development and evaluation of a digital, multimedia and interactive textbook prototype, in an attempt to investigate the main critical issues raised by its implementation and the possible elements of innovation compared to the traditional textbook. In addition, it provides guidelines for teachers who are increasingly responsible for the writing and validation of these new types of texts. To assess the cognitive-didactic usability of the prototype, a questionnaire was given to a panel of experts. The first part of the paper describes the outcomes of the literature review carried out in order to draw effective design principles; the second part illustrates the prototype development and the procedure adopted to collect and analyze data. The results are then discussed and finally some conclusions are drawn.
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Thèses sur le sujet "Innovazione tipologica"

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Sechi, Andrea. « Innovazione strategica ed innovazione tecnologica : definizione delle diverse tipologie d'innovazione e sinergie tra di esse ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8741/.

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Résumé :
Questa tesi ha l’obiettivo di analizzare lo stretto rapporto esistente tra innovazione tecnologica ed innovazione strategica al fine di comprenderne le dinamiche di relazione. Il lavoro è suddiviso in due parti: una prima parte prettamente teorica in cui verranno trattati gli aspetti delle due diverse tipologie di innovazione e le sinergie che si innescano tra di esse, ed una seconda parte in cui, alla luce degli argomenti teorici delineati nella prima, si illustrerà il percorso di Apple dalla sua fondazione, ponendo l’enfasi su quei prodotti l’hanno portata ad essere l’azienda simbolo di innovazione, qualità e design che tutti noi oggi conosciamo.
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BOLOGNA, ROBERTO. « Il rapporto tra innovazione tecnologica e innovazione tipologica : il progetto dell'edificio intelligente ». Doctoral thesis, 1993. http://hdl.handle.net/2158/651596.

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Résumé :
Tema centrale della ricerca è l’integrazione delle tecnologie evolute negli edifici e degli effetti indotti sui metodi e gli strumenti progettuali. La tesi propone uno strumento operativo per la definizione degli ‘user requirements’ e per la loro traduzione in specifiche tecniche analizzando, in una prima fase, i criteri metodologici per la valutazione dell’applicabilità e delle condizioni di successo delle nuove tecnologie in rapporto al contesto, la formulazione degli strumenti di briefing, ovverosia di strumenti per la rilevazione delle esigenze dell’utenza in rapporto al fattore di intelligenza introdotto dalle nuove tecnologie in linea con le più recenti tendenze della ricerca scientifica nell’ambito degli edifici intelligenti; una seconda fase riguarda la simulazione dell’applicazione dello strumento di briefing con riferimento particolare al sistema di automazione delle movimentazione dei materiali.
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3

MASSACCESI, CLAUDIA. « Abitare short stay. Innovazione della residenza collettiva ad uso temporaneo ». Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/806333.

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Résumé :
Il presente lavoro di ricerca si inserisce all'interno del dibattito sulla nuova domanda abitativa, identificando, alla luce della recente crisi e di una diffusa tendenza alla mobilità degli individui, un bisogno sempre più consistente di alloggi velocemente disponibili e fruibili per brevi periodi (short stay). Questo bisogno, di tipo soprattutto ‘sociale’, è espresso da parte di categorie d’utenza molto eterogenee e non sembra trovare ad oggi adeguata risposta in termini di offerta abitativa. Partendo dal rilevamento di alcune esperienze di Housing Sociale in Italia che cercano di risolvere questo problema, la ricerca si propone di individuare requisiti e modelli organizzativi della Residenza collettiva ad uso temporaneo, attraverso l’analisi di forme di residenzialità temporanea oggi esistenti. La proposta è uno strumento guida al progettista di Housing Sociale, che riunisce e traspone le esigenze dell’utenza temporanea e degli operatori coinvolti, aprendo nuovi scenari sul possibile ruolo di una tipologia a metà strada tra la residenza e la struttura ricettiva. This research work is part of the debate on the new housing demand and identifies an ever-increasing need of quickly available short stay accommodations, due to the recent economic crisis and to a widespread tendency to individuals’ mobility. This need, which is especially a social one, is expressed by very heterogeneous categories of end users, and nowadays it does not seem to be satisfied in terms of housing quality and supply. Starting from some experimental projects of the new Italian Social Housing model that try to find an answer to these heterogeneous needs of temporary accommodations, the research aims to identify requirements and organizational models of the Collective housing for temporary use, through the analysis of the current existing architectural typologies of temporary living. The proposal is a tool guide for the designer of Social Housing. The tool meets the needs of the temporary end users and of the involved operators, opening new scenarios on the possible role of a building type that could be midway between the residence and touristic accommodations.
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Livres sur le sujet "Innovazione tipologica"

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Innovazione tipologica nell'abitazione moderna : Regesto delle tipologie abitative contemporanee in Europa (1950-93). Napoli : CUEN, 2000.

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Adaptive housing : Innovazione tecnologica, tipologica, prestazionale = technological, typological, performance innovation. Firenze : Altralinea edizioni, 2021.

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Fabbriche di futuro : Innovazione tecnologica, innovazione sociale, innovazione tipologico-insediativa. Milano : Euresis, 2001.

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Curti, Mario. Tra permanenze e innovazioni tipologiche : Le "Porte da città" di Domenico Lucchi (1784) confrontate con i modelli precedenti. [Roma] : Dipartimento di storia dell'architettura, restauro e conservazione dei beni architettonici, Università di Roma "La Sapienza", 1990.

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Le professionalità nel sistema agro-alimentare : Analisi delle tipologie organizzative e dei ruoli professionali in comparti agricoli ad elevata innovazione tecnologica. Milano : Franco Angeli, 1989.

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