Littérature scientifique sur le sujet « Indicatori processo »

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Indicatori processo ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Articles de revues sur le sujet "Indicatori processo"

1

Freddano, Michela, Anna Siri et Mauro Palumbo. « Indicatori per una valutazione partecipata : l'esperienza del Corso di Metodologia della Ricerca Sociale II (A.A. 2009/2010) ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 46 (avril 2011) : 21–42. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-046003.

Texte intégral
Résumé :
Il contributo intende proporre un modello di valutazione degli apprendimenti quale vero e proprio processo partecipato, in grado di sviluppare metodi valutativi e auto-valutativi appropriati, in quanto frutto dello stesso contesto interattivo che produce l'evento formativo. Gli autori sviluppano una riflessione critica su una sperimentazione condotta nell'ambito dell'insegnamento di Metodologia e tecniche della ricerca sociale II, riguardante la realizzazione di una valutazione partecipata e condivisa dagli studenti del "rendimento all'esame", articolata in modo da poter costruire indicatori adeguati. In una prospettiva valutativa, sono affrontati alcuni dei principali problemi relativi al processo di costruzione e validazione di indicatori condivisi. Inoltre, all'intento teorico e pratico di costruire indicatori adeguati attraverso un processo partecipativo, si affianca anche il proposito di realizzare un percorso di apprendimento, mediante l'impegno attivo degli studenti nella valutazione e nella costruzione della conoscenza, attraverso metodi di.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Quintaliani, Giuseppe, Maria Luisa Standoli et Carlo Giammarioli. « Qualità e Sostenibilità in Sanità ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no 1 (3 octobre 2014) : 75–77. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.866.

Texte intégral
Résumé :
Ci sono diverse interpretazioni sulla qualità del nostro SSN: per alcuni è al secondo posto in Europa, mentre per altri finiamo al 21° posto in classifica. Questo per l’utilizzo di diversi indicatori, di cui la maggior parte è basata sul costo e non sulla qualità clinica. Per la sopravvivenza del nostro SSN, anche in considerazione del cambiamento demografico della popolazione, formata da anziani e malati cronici, è necessario sviluppare e utilizzare indicatori di processo clinici dettati dalle varie società scientifiche, abbandonando la SDO come sistema di valutazione della qualità clinica: l’abbattimento del costo, se non accompagnato all’efficacia clinica, non può essere considerato un risultato. In questo processo, di grande aiuto possono essere i flussi informatici, i cosiddetti big data, attraverso l’incrocio tra i vari database. Il SSN si salverà se ridurrà davvero le spese, basando le scelte sulla clinica e sull’appropriatezza diagnostica. (Clinical_Management)
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Nicoletta, Ricciardulli, et Tenna Fabrizio. « L'applicazione delle metodologie proposte dal manuale del Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione (QCMV) alla Valutazione dei Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 : limiti attuali e spunti di riflessione per il futuro ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 48 (janvier 2012) : 103–13. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-048008.

Texte intégral
Résumé :
Il manuale del Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione (d'ora in poi QCMV) definisce la valutazione come "un processo [di ricerca] che permette di giudicare gli interventi in funzione dei risultati e degli impatti [da essi determinati] e dei fabbisogni che intendono soddisfare". Questo paradigma č definito all'interno del regolamento per lo sviluppo rurale per consentire, attraverso la misurazione degli indicatori, di valutare la situazione di partenza nonché l'esecuzione finanziaria, i prodotti, i risultati e l'impatto dei programmi, verificando l'andamento, l'efficienza e l'efficacia dei programmi di sviluppo rurale rispetto ai loro obiettivi. L'articolo entra nel merito del meccanismo che la Commissione ha messo in piedi per il monitoraggio e la valutazione dei Programmi di sviluppo rurale, analizzandone le ripercussioni rispetto a ciň che dovrebbe essere la funzione degli indicatori nella valutazione e il loro senso in funzione della programmazione. Vi č un potenziale cortocircuito nella scelta di indicatori di programma, i cui target sono ancorati a stime poco consistenti, e nel dare mandato alla valutazione di basarsi sulla performance di tali indicatori per verificare l'efficienza e l'efficacia del programma. Gli autori affrontano con esempi concreti i limiti metodologici e suggeriscono un approccio alternativo per la futura programmazione.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Castaldo, Antonino. « Democratizzazione e sistemi partitici. Il caso della Repubblica federale tedesca ». MONDO CONTEMPORANEO, no 1 (juin 2011) : 115–47. http://dx.doi.org/10.3280/mon2011-001005.

Texte intégral
Résumé :
La nascita e la strutturazione dei sistemi partitici e, soprattutto, la loro importanza nei processi di democratizzazione sono da tempo oggetto di discussione nella letteratura internazionale. In questo saggio si analizza il processo di istituzionalizzazione del sistema partitico della Germania federale subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Sulla base di una serie di indicatori empirici tratti dalla letteratura, l'autore dimostra che questo sistema partitico appare pienamente strutturato a partire quantomeno dal 1957. Successivamente, si concentra l'attenzione su attori, fasi, strategie e motivazioni in grado di spiegare il processo di stabilizzazione del sistema partitico considerato. Infine, si valuta il peso che tale stabilizzazione ha avuto nel consolidamento democratico della Germania federale, giungendo a sostenere che il peso dei partiti e del sistema partitico č stato quanto mai consistente, alla luce della scarsa legittimazione di cui godevano le istituzioni democratiche tra la popolazione tedesca negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Cinzia, de Sanctis, de Sanctis Matteo, Lucia Minerva Maria, Tenna Fabrizio et Torcia Paola. « L'utilizzo di tecniche partecipate e del contributo degli stakeholder per valutare la variazione della qualitŕ della vita nelle aree rurali interessate dal programma di sviluppo (PSR 2007/2013). Impostazione e prime applicazioni ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 48 (janvier 2012) : 87–101. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-048007.

Texte intégral
Résumé :
L'articolo descrive la metodologia messa a punto da Agriconsulting SpA nell'ambito della valutazione dei Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR), per rispondere ai quesiti del Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione della Commissione europea, relativi alla capacitŕ del sostegno di migliorare la qualitŕ della vita delle popolazioni rurali. La metodologia - in corso di applicazione - fa ricorso a tecniche basate sul giudizio di esperti e valorizza le percezioni espresse da stakeholder in aree "testimone" interessate dal Programma, su 25 indicatori riferiti al concetto di qualitŕ della vita. Gli indicatori sono stati individuati dal gruppo di lavoro sulla base del contenuto dei PSR e della letteratura. La mappa degli indicatori comprende infatti dimensioni sia direttamente influenzate dai PSR sia esterne al Programma ma che possono influenzare in maniera determinante la percezione della qualitŕ della vita da parte della popolazione locale. Tali percezioni sono "raccolte" all'avvio della programmazione (a ri-definire una situazione ex ante della qualitŕ della vita) e in una fase avanzata del processo attuativo del PSR per verificare, nel confronto temporale (T0 - Tn), i cambiamenti percepiti a livello locale. L'attribuzione dei cambiamenti al sostegno e la ricerca di causa effetto con il complesso delle attivitŕ realizzate dal PSR avverrŕ, in una fase piů avanzata della attuazione, sempre attraverso il contributo di gruppi di esperti e il confronto con dati statistici di contesto applicabili alla scala locale.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Torrigiani, Claudio. « La visita all'Acquario di Genova : definizione di un indice di efficacia educativa ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 49 (mai 2012) : 93–117. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-049007.

Texte intégral
Résumé :
Questo saggio illustra un percorso di ricerca valutativa, richiesto dall'Acquario di Genova e sviluppato dal Dipartimento di Scienze Antropologiche, finalizzato alla costruzione di un indice di efficacia educativa della visita, che consentisse al management aziendale di avere un'indicazione sintetica e di individuare piů facilmente i punti di forza e di debolezza del percorso dal punto di vista educativo. A questo scopo, dopo una preliminare ricognizione della bibliografia di riferimento, il primo passo č consistito nella chiarificazione concettuale dell'evaluando, ricercata attraverso focus group e interviste in cui i dirigenti e gli operatori della struttura sono stati invitati a definire in maniera piů puntuale gli obiettivi educativi della visita. Trovato un accordo dei partecipanti su questo punto focale della ricerca, a partire dagli indicatori cosě individuati sono stati costruiti dei questionari somministrati ai visitatori sia prima della visita, per assicurarsi che gli obiettivi individuati dal management aziendale collimassero con le aspettative dei visitatori, sia dopo la visita, per valutarne l'efficacia. In fase conclusiva il personale della struttura č stato coinvolto nel processo di ponderazione degli indicatori di efficacia educativa precedentemente individuati, consentendo di rivalutare i punteggi ottenuti sui diversi indicatori con la somministrazione dei questionari e di calcolare cosě un indice di efficacia educativa, su una scala 0- 100, che rispettasse le prioritŕ relative degli obiettivi educativi come definiti da manager e esperti dell'Acquario. Il pregio dell'indice, cosě calcolato, č che esso rispecchia le prioritŕ assegnate ai diversi obiettivi educativi dal management aziendale e su queste basi restituisce un feed-back sintetico sull'efficacia educativa della visita. Il suo limite intrinseco consiste nella non necessaria coincidenza tra le prioritŕ assegnate agli obiettivi da dirigenti e operatori, da un lato, e la prioritŕ relativa delle aspettative degli utenti, dall'altro, e questo rappresenta un importante elemento di incertezza per la definizione di strategie aziendali appropriate.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Bocquenet, Louis, Angela Sordano et Diego Rora. « Cadre e l'attualitŕ dell'invisibile ». GRUPPI, no 1 (octobre 2010) : 75–85. http://dx.doi.org/10.3280/gru2010-001007.

Texte intégral
Résumé :
Obiettivo dell'intervento č quello di evidenziare i nodi teorici e concettuali scaturiti dal confronto di due équipe, una francese ed una italiana, che utilizzano la metodologia dello psicodramma nel trattamento di bambini e adolescenti. Lo scambio tra le due équipe č nato con lo scopo di individuare una metodologia comune, raffrontabile, volta alla valutazione degli esiti psicoterapeutici nella clinica dei gruppi dell'infanzia e dell'adolescenza. Č stata fatta una scelta che ribalta lo schema classico della ricerca scientifica, basato sul confronto degli esiti a partire da strumenti predefiniti ed indipendenti dai contesti applicativi. Le due équipe sono, infatti, partite dal confronto concreto dei contesti di lavoro, delle metodologie ed infine dei paradigmi teorici che li supportano. Le riflessioni teoriche vertono sulla relazione individuo-gruppo, sugli indicatori di esito e sul ruolo fondamentale del Cadre per rendere visibili gli aspetti invisibili del processo terapeutico.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Soriente, Lucia, Silvio Cigolari, Alberto Gigantino, Chiara Aliberti, Pasquale Ardovino, Paola Adinolfi et Rocco Palumbo. « La riorganizzazione delle prestazioni sanitarie in ottica di appropriatezza : l'esperienza dell'AOU "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" nella gestione del DRG 127 - Insufficienza cardiaca e shock ». MECOSAN, no 115 (janvier 2021) : 7–28. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2020-115002.

Texte intégral
Résumé :
L'articolo propone un percorso inteso a migliorare gli standard dell'offerta specialistica nell'ambito dello scompenso cardiaco, nel rispetto dei criteri di efficacia, efficienza ed equita previsti dal Sistema Sanitario Nazionale Italiano (SSNI). Lo studio si fonda su un'analisi di caso, che concerne l'esperienza dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno. Partendo da una valutazione sistemica degli indicatori rilevati dall'ufficio Schede Dimissioni Ospedaliere (SDO) relativi al Diagnosis-Related Group (DRG) 127 "Insufficienza cardiaca e shock della cardiologia intensiva" per l'anno 2017, tra cui la degenza media e la percentuale di ricoveri oltre soglia, sono state identificate le criticita dei percorsi assistenziali. Alla luce delle evidenze raccolte, e stato proposto un nuovo disegno del processo assistenziale mediante la metodologia del Business Process Improvement (BPI). Tecnologia, asset management, percorsi di cura, formazione e monitoraggio rappresentano le leve considerate di maggior rilievo ai fini del miglioramento continuo degli standard dell'offerta specialistica nell'ambito dello scompenso cardiaco.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

D’Elia, Daniela, Annamaria Scapicchio et Marta Sisto. « L'assessment psicodiagnostico di bambini vittime di Adverse Childood Experience (ACE) : discussione di un caso clinico ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 3 (décembre 2019) : 75–85. http://dx.doi.org/10.3280/mal2019-003006.

Texte intégral
Résumé :
Il presente contributo descrive alcune Esperienze Avverse Infantili (ACE) e, in particolare, come valutarle (Malacrea, 2007) attraverso l'utilizzo di strumenti su tre livelli (a "basso", "medio" e "alto" impatto diagnostico) e considerando due assi di osservazione: quello dei comportamenti manifesti e quello dei vissuti (il "mondo interno"), garantendo in tal modo un'ampia cornice di elementi clinici da utilizzare in un ragionamento diagnostico complesso e articolato. Tra gli strumenti utili a una valutazione articolata, il Trauma Symptom Checklist for Young Children (TSCYC; Briere, 2005) è una checklist di 90 item che valuta la sinto-matologia post-traumatica acuta e cronica in bambini dai 3 ai 12 anni, elaborata da Briere nel 2005 e di recente convalidata e pubblicata in Italia. Si presenta l'utilizzo di questo strumento in un caso clinico: Giulia, 6 anni, sottoposta a valutazione psicodiagnostica specialistica per sospetto abuso sessuale. Il TSCYC ha permesso di riscontrare specifici indicatori di un funzionamento post-traumatico e appare particolarmente utile all'interno del processo di ragionamento diagnostico, per individuare la presenza del funzionamento post-traumatico e per poterne definire le caratteristiche principali.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Andrea, Bonaccorsi. « Nuovi ruoli della valutazione delle politiche pubbliche per ricerca e innovazione : oggetti, effetti, metodi, dati ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 48 (janvier 2012) : 15–44. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-048003.

Texte intégral
Résumé :
Il saggio sviluppa l'idea che la valutazione delle politiche pubbliche sia soggetta ad un significativo ampliamento della propria sfera di azione, in riferimento agli oggetti, agli effetti delle politiche, ai metodi e ai dati. Circa gli oggetti, il saggio sostiene che č in corso un processo irreversibile secondo il quale i policy makers domandano non piů solo la valutazione del prodotto visibile (output) o del risultato diretto (outcome), ma in modo crescente la valutazione dell'impatto diretto e indiretto, a medio e lungo termine, non solo sull'area di policy considerata ma sulla societŕ nel senso piů ampio. Circa gli effetti sulle politiche, si richiama l'attenzione sull'emergere di una nuova generazione di politiche pubbliche basate sul concetto di condizionalitŕ. In riferimento ai metodi e ai dati, il lavoro discute alcuni recenti sviluppi metodologici e tecnici (approccio controfattuale, metodi non parametrici robusti e condizionali, indicatori non commensurabili) e mostra il potenziale nell'uso di microdati di fonte pubblica. In tutti questi casi alla comunitŕ della valutazione viene chiesto uno sforzo ingente di lavoro metodologico quantitativo.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Thèses sur le sujet "Indicatori processo"

1

Santuz, Carla <1993&gt. « Gestione del rischio di liquidità : analisi del processo, indicatori di misurazione e tecniche di mitigazione ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8665.

Texte intégral
Résumé :
La crisi finanziaria del 2007 ha avuto acute e severe ripercussioni per molti Paesi, che hanno sollecitato la pronta risposta delle autorità di settore per porre rimedio alle lacune regolamentari. Tra gli aspetti più gravi sottovalutati emerge la gestione del rischio di liquidità, ovvero l’incapacità di un intermediario di adempiere per tempo alle proprie obbligazioni. La crisi ha dimostrato che una banca ben capitalizzata necessita di mantenere adeguate riserve di liquidità per fronteggiare i bisogni di cassa e le tensioni inattese, incorrendo altrimenti nel rischio di default. Da questo contesto prende avvio il progetto della mia tesi, che intende in prima istanza analizzare le ragioni che hanno portato gli intermediari a vivere momenti di tensione sotto questo profilo. Si prosegue evidenziando i principali apporti regolamentari delle autorità europee in materia, le quali impongono alle banche il rispetto di due requisiti quantitativi posti come presidio regolamentare al rischio di liquidità: l’uno indica la capacità della banca di fronteggiare i propri bisogni di contante, l’altro misura l’equilibrio strutturale tra attività e passività oltre l’anno. Ai fini operativi e gestionali, invece, gli istituti sviluppano altre tecniche e strumenti per conoscere in modo più preciso e aggiornato il proprio fabbisogno di liquidità. La seconda parte del lavoro analizza tale processo di gestione, operativa e strutturale, i presidi di protezione e gli strumenti di mitigazione in capo alle banche per il governo del rischio. L’ultima parte della trattazione è dedicata all’analisi del processo di gestione del rischio di liquidità presso Banca della Marca, banca di credito cooperativo veneta presso la quale ho sostenuto anche un’esperienza lavorativa.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Fedeli, C. « INDIVIDUAZIONE DI INDICATORI DI QUALITÀ E MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO PRODUTTIVO IN DRUPACEE (PESCO) MEDIANTE METODOLOGIE PROTEOMICHE INNOVATIVE ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2009. http://hdl.handle.net/2434/159611.

Texte intégral
Résumé :
Fruit ripening is a complex process genetically determined and environmentally regulated that involves drastic changes in various physiological and biochemical aspects. These events include chlorophyll breakdown, increased starch degradation and simple sugar biosynthesis, development of aroma components and fruit softening. All these events have a direct impact on the definition of fruit quality and are accompanied and/or at least partially influenced by less visible processes like ethylene evolution and respiration. These phenomena are typical of a class of fruits like tomato, banana and peach (the so-called climacteric fruits). In particular, peach fruit development follows a sigmoidal curve divided into four stages [S1, cell division and expansion; S2, pit hardening and slowdown in fruit growth; S3, increase in fruit size due to cell enlargement; S4, ethylene production and increased respiration (climacteric peak)]. Afterwards the ripening process comes to an end and fruits start senescing. The transition from the pre-climacteric to the climacteric phase is a critical step for fruit development and has been studied with a transcriptomic approach in peach fruit by means of the first available fruit microarray gene chip μpeach 1.0. The aim of the first part of this PhD research was the study of this transition in peach fruit with a proteomic approach. Peach is a typical climacteric fruit whose rapid softening in postharvest makes it particularly susceptible to handling and manipulation. Actually, different flesh firmness phenotypes at maturity are known. Most of the economically relevant peach varieties are divided into melting flesh (MF) and non melting flesh (NMF) phenotypes: they both soften but this event is more relevant in MF than in NMF cultivars. This behaviour makes MF peaches soft and juicy, and particularly appreciated by the consumers but shortens their shelf life, while NMF peaches have good keeping qualities but are less appreciated for fresh consumption. In order to perform the proteomic analysis proteins from freeze-dried mesocarp samples at S3 and S4 ripening stages of the cv Bolero (MF) and cv Oro A (NMF) were resolved by 2D PAGE on a linear 3-10 pH range and 24 cm 12.5% polyacrylamide gels. Gel image and statistical analyses, conducted with ImageMaster Platinum 5.0 and the ANOVA test (p<0,01), respectively, showed that 53 spots had a statistically relevant 2-fold expression change. By means of LC-ESI MS/MS we found that some proteins were involved in different physiological processes (i.e. sugar metabolism, ethylene evolution, amino acid metabolisn and stress response) typical of fruit development and ripening. These data, however, describe only a short moment of a complex and very long process like fruit ripening. For this reason, the second part of this PhD research focused on the comparative proteomic analysis of a complete growth curve of a single cultivar, cv Springcrest (MF). Drupes of five ripening stages (S1, S2, S3, S4 I and S4 II), established according to the literature, were sampled in the period April-June 2008 and protein extraction and separation by 2D-PAGE were performed after the optimization of the extraction protocol. Mesocarp proteins were resolved by basic loading of 400 micrograms onto a linear 4-7 pH range 24 cm Immobiline dry strips followed by SDS-PAGE on 10% polyacrylamide gels. In silico and statistical analyses, conducted with ImageMaster Platinum 5.0 and the ANOVA test (p<0,001), respectively, showed that 98 spots had a statistically relevant 2-fold expression change. The hierarchical clustering analysis grouping the 98 variations revealed that, while S1 and S2 are quite similar and the S4I and S4II as well, S3 shows a peculiar and totally different behaviour when compared to the first and last two ripening stages. The mass spectrometry analysis aiming at the identification of the differentially expressed proteins is now in progress.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

MONZIO, COMPAGNONI MATTEO. « The quality of clinical pathways delivered to patients with severe mental disorders. A multi-regional italian investigation based on healthcare utilization databases. The QUADIM project ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/262317.

Texte intégral
Résumé :
Improving the quality of care is a leading priority for national health systems, consistent with the aim of improving population health, while maintaining the sustainability of the whole health system, especially for the mental health system, since it is composed by a complex network of community mental health teams of professionals and a wide range of community-based treatment, rehabilitation, day-care and residential care facilities. The quality of routine mental healthcare is still far from optimal, worldwide and in Italy, because it is not always delivered in accordance with evidence-based mental health standards and it can vary greatly among providers. Indeed, the construct of process indicators in the field of mental health is often not completely consistent with recommendations in evidence-based guidelines, where existing. To date, only few studies have analyzed this issue in Italy, despite the quality of mental health care has become a frequent subject of international evaluations. Given these premises, the QUADIM Project (“Clinical pathways in patients with severe mental disorders in Italy”), an Italian multi-regional project funded in 2016 by the Italian Health Ministry, was conducted with the aim to assess the quality of healthcare pathways provided to patients with serious mental illnesses (SMI) assisted by regional Departments of Mental Health (DMHs) in a real-world setting, using a set of process indicators developed by a panel of experts starting from a document approved by the italian Unified State-Regions Conference (2014). The main aim of this thesis was the conduction and the management of this project, which constituted my thesis project during the PhD. For each of the four SMI investigated (i.e., schizophrenic, depressive, bipolar and personality disorders), from the regional Healthcare Utilization (HCU) databases were identified the cohorts of adult patients affected by this specific mental disorder and taken in care by regional DMHs during the years 2015-2016. The adherence of these patients to the defined process indicators was evaluated during the first 12 months of follow-up, assessing strengths and weaknesses of the four regional mental health systems. As far as the process indicators were designed and developed taking inspiration from clinical recommendations that should be followed for improving the quality of mental healthcare, and by considering that a better process profile, as measured by these indicators, not necessarily lead to better outcomes, a secondary aim of the QUADIM project was the conduction of a validation study for evaluating their relationship with measurable clinical outcomes. Thus, among patients affected by an incident schizophrenic spectrum disorder, case-crossover study was conducted in order to validate some process indicators, relating them, as a proxy of the quality of delivered care, with some clinical outcomes, such as admission to hospital psychiatric wards (GHPWs). The layout of the thesis has been divided into different sections. I will proceed in the first instance by giving an overview of the QUADIM project and the methods used to identify the cohorts of patients affected by SMI, to design and develop the process indicators and to conduct the validation study among patients with incident schizophrenic spectrum disorder; proceeding with a detailed description of the results and reporting the main findings of the validation study. Finally, the implications of monitoring the process of care of patients with incident schizophrenic disorder and, more in general, of the proposed approach, were discussed.
Improving the quality of care is a leading priority for national health systems, consistent with the aim of improving population health, while maintaining the sustainability of the whole health system, especially for the mental health system, since it is composed by a complex network of community mental health teams of professionals and a wide range of community-based treatment, rehabilitation, day-care and residential care facilities. The quality of routine mental healthcare is still far from optimal, worldwide and in Italy, because it is not always delivered in accordance with evidence-based mental health standards and it can vary greatly among providers. Indeed, the construct of process indicators in the field of mental health is often not completely consistent with recommendations in evidence-based guidelines, where existing. To date, only few studies have analyzed this issue in Italy, despite the quality of mental health care has become a frequent subject of international evaluations. Given these premises, the QUADIM Project (“Clinical pathways in patients with severe mental disorders in Italy”), an Italian multi-regional project funded in 2016 by the Italian Health Ministry, was conducted with the aim to assess the quality of healthcare pathways provided to patients with serious mental illnesses (SMI) assisted by regional Departments of Mental Health (DMHs) in a real-world setting, using a set of process indicators developed by a panel of experts starting from a document approved by the italian Unified State-Regions Conference (2014). The main aim of this thesis was the conduction and the management of this project, which constituted my thesis project during the PhD. For each of the four SMI investigated (i.e., schizophrenic, depressive, bipolar and personality disorders), from the regional Healthcare Utilization (HCU) databases were identified the cohorts of adult patients affected by this specific mental disorder and taken in care by regional DMHs during the years 2015-2016. The adherence of these patients to the defined process indicators was evaluated during the first 12 months of follow-up, assessing strengths and weaknesses of the four regional mental health systems. As far as the process indicators were designed and developed taking inspiration from clinical recommendations that should be followed for improving the quality of mental healthcare, and by considering that a better process profile, as measured by these indicators, not necessarily lead to better outcomes, a secondary aim of the QUADIM project was the conduction of a validation study for evaluating their relationship with measurable clinical outcomes. Thus, among patients affected by an incident schizophrenic spectrum disorder, case-crossover study was conducted in order to validate some process indicators, relating them, as a proxy of the quality of delivered care, with some clinical outcomes, such as admission to hospital psychiatric wards (GHPWs). The layout of the thesis has been divided into different sections. I will proceed in the first instance by giving an overview of the QUADIM project and the methods used to identify the cohorts of patients affected by SMI, to design and develop the process indicators and to conduct the validation study among patients with incident schizophrenic spectrum disorder; proceeding with a detailed description of the results and reporting the main findings of the validation study. Finally, the implications of monitoring the process of care of patients with incident schizophrenic disorder and, more in general, of the proposed approach, were discussed.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

FIORATI, Stefano. « Monitoring of the threshing process quality by using advanced vibro-acoustic indicators ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2011. http://hdl.handle.net/11392/2389227.

Texte intégral
Résumé :
This PhD thesis concerns the vibro-acoustic monitoring of the threshing process in an axial flow harvesting machine. This research is a step towards the development of online control systems finalized to maximize the process efficiency and the product quality. By using different signal processing tools it is possible to analyse the link between sound/vibration and material distribution in the threshing unit. In more details, the threshing process is mainly given by two principal mechanisms: the threshing between kernels and concave and “grain over grain” effect. The goal of this research is to use vibro-acoustic signature in order to interpret in detail these two mechanisms of the threshing process. In particular, they have been explained by means of the cyclostationary approach useful to evaluate the first and second order cyclostationary contents of the signal. Moreover, the presented results show that some features obtained from the time and angular domains and from the cyclostationary approach are well correlated to the efficiency and operational parameters. Thus, they could be used for the development of an online control system.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Melandri, Michela. « Ottimizzazione, Standardizzazione e Innovazione Tecnologica del ciclo produttivo mediante i principi del Lean Thinking ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14294/.

Texte intégral
Résumé :
Obiettivo di questo elaborato è fornire alle aziende operanti sul mercato nella realtà industriale, una trattazione dei temi relativi alla standardizzazione e ottimizzazione dei processi di produzione, didatticamente semplice e fortemente orientata all’applicazione, centrata sui criteri di ricerca della massima efficienza tecnica ed economica del prodotto. La trattazione, corredata, ovunque possibile, di approcci quantitativi supportati da idonei strumenti matematici, vuole offrire per ogni tipo di azienda che operi sul mercato una traccia semplice e chiara in merito ad un tema estremamente attuale, relativo all'ottimizzazione e standardizzazione del processo produttivo, per salvaguardare il proprio vantaggio competitivo e aumentare la robustezza e capacità di far fronte a ogni tipo di minaccia esterna e/o interna potenzialmente verificabile in futuro. Infatti, il prodotto finale di tale attività di analisi, volta alla riduzione degli sprechi, mantenendo fisso il prezzo di vendita si tramuta quindi in un incremento dei margini di ricavo su ogni unità di vendita. Da ultimo, con la parte finale dell’elaborato è mia intenzione veicolare e far comprendere l’importanza e i vantaggi connessi all'introduzione ponderata dell’automazione anche all'interno di un contesto aziendale con lavorazioni altamente specifiche e variegate. È fondamentale per la sopravvivenza delle aziende nel contesto competitivo globale automatizzare le lavorazioni ripetitive a bassa creazione di valore aggiunto, realizzando in questo modo economie di scala. La manodopera specializzata deve essere razionalizzata e utilizzata esclusivamente per le lavorazioni complesse, distintive e rappresentative della grande competenza e affidabilità proprie dell’industria italiana.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Rocchetti, Giulia. « Definizione di un piano d'azione per l'aumento del win rate delle offerte di servizi post-vendita mediante ricerca di variabili di correlazione che ne influenzino il trend. Il caso ACMA ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Trouver le texte intégral
Résumé :
Il progetto di tesi si occupa della definizione di un Action Plan, mediante l'applicazione del BPR, volto all'aumento dell'efficacia commerciale dei servizi di post-vendita di ACMA spa, azienda produttrice di macchine automatiche a media-alta velocità nel settore del packaging. Attraverso l'analisi delle performance misurate in termini di tasso di conversione da valore offerto a ordinato per le variabili rilevanti del mercato e l'analisi di correlazione tra di esse con il software Rapidminer, si è mappato il processo d'offerta scomponendolo in tutte le attività che lo compongono, rilevandone le criticità ed identificandone la causa-radice. Da qui la definizione delle azioni necessarie alla riprogettazione del processo in un ottica proattiva, secondo l'odierno orientamento del mercato di tipo customer-oriented, per la costruzione di una Value Proposition personalizzata al cliente: sviluppo del marketing relazionale, formazione, integrazione strategica del software CRM, ridefinizione della strategia d'offerta e sistematizzazione della metodologia di lavoro Si valuta infine il possibile impatto economico e organizzativo che l'implementazione dell'Action Plan apporterà al processo d'offerta sul lungo periodo.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

RINIOLO, VERONICA. « I PROCESSI DI INTEGRAZIONE DEI MIGRANTI E GLI INDICATORI DELLE PRATICHE DI CITTADINANZA. IL CASO SVEDESE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6099.

Texte intégral
Résumé :
La presente ricerca di dottorato si pone tre principali obiettivi: 1) studiare i processi di integrazione dei migranti, intesi nella loro bidirezionalità, multidimensionalità e processualità, con un focus specifico sulle pratiche di cittadinanza; 2) elaborare un set di indicatori al fine di misurare le pratiche di cittadinanza dei migranti nelle società riceventi; 3) identificare, tramite un modello di regressione logistica, la probabilità di essere un cittadino attivo considerando una serie di variabili indipendenti, quali classe di età, genere, background migratorio ecc. La ricerca è stata condotta mediante l’utilizzo combinato di metodi qualitativi e metodi quantitativi. Nello specifico in Svezia, paese scelto come caso studio, sono state realizzate 23 interviste semi-strutturate ad attori chiave della società, tra i quali rappresentanti istituzionali nazionali (Ministero del Lavoro), regionali e locali, sindacati, ONG, equality body, associazioni di migranti e migranti stessi. Successivamente, anche sulla base delle risultanze di questa fase, è stato elaborato un set di indicatori volto a misurare la partecipazione dei cittadini e, utilizzando tali indicatori, si è proceduto all’analisi secondaria dei dati della European Social Survey Round 6.
Citizenship practices are a central issue in migration studies, but not yet adequately reflected in the social sciences. In line with this, the three main objectives of this work may be summarised as follows. The first objective is to offer an analytical definition of citizenship practices capable of encompassing, both analytically and empirically, different forms of participation and at different levels (local, national, international, and transnational). The second is to elaborate a comprehensive set of indicators able to measure the level of migrant participation. Finally, an additional objective is to identify migrant-specific patterns of participation in Europe, with a particular focus on Sweden. The findings of my work are the result of the combined use of both qualitative and quantitative research methods. I conducted 23 semi-structured interviews with key actors of Swedish society (institutional actors, representatives of NGOs and of equality bodies, representatives of migrant associations). In the light of the results of the desk research and interviews, I have constructed a set of 25 indicators aiming at measuring the level of migrant participation, in the political, socio-economic and cultural-religious fields. Thus, using these indicators, I analyse data of the European Social Survey Round 6.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

RINIOLO, VERONICA. « I PROCESSI DI INTEGRAZIONE DEI MIGRANTI E GLI INDICATORI DELLE PRATICHE DI CITTADINANZA. IL CASO SVEDESE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6099.

Texte intégral
Résumé :
La presente ricerca di dottorato si pone tre principali obiettivi: 1) studiare i processi di integrazione dei migranti, intesi nella loro bidirezionalità, multidimensionalità e processualità, con un focus specifico sulle pratiche di cittadinanza; 2) elaborare un set di indicatori al fine di misurare le pratiche di cittadinanza dei migranti nelle società riceventi; 3) identificare, tramite un modello di regressione logistica, la probabilità di essere un cittadino attivo considerando una serie di variabili indipendenti, quali classe di età, genere, background migratorio ecc. La ricerca è stata condotta mediante l’utilizzo combinato di metodi qualitativi e metodi quantitativi. Nello specifico in Svezia, paese scelto come caso studio, sono state realizzate 23 interviste semi-strutturate ad attori chiave della società, tra i quali rappresentanti istituzionali nazionali (Ministero del Lavoro), regionali e locali, sindacati, ONG, equality body, associazioni di migranti e migranti stessi. Successivamente, anche sulla base delle risultanze di questa fase, è stato elaborato un set di indicatori volto a misurare la partecipazione dei cittadini e, utilizzando tali indicatori, si è proceduto all’analisi secondaria dei dati della European Social Survey Round 6.
Citizenship practices are a central issue in migration studies, but not yet adequately reflected in the social sciences. In line with this, the three main objectives of this work may be summarised as follows. The first objective is to offer an analytical definition of citizenship practices capable of encompassing, both analytically and empirically, different forms of participation and at different levels (local, national, international, and transnational). The second is to elaborate a comprehensive set of indicators able to measure the level of migrant participation. Finally, an additional objective is to identify migrant-specific patterns of participation in Europe, with a particular focus on Sweden. The findings of my work are the result of the combined use of both qualitative and quantitative research methods. I conducted 23 semi-structured interviews with key actors of Swedish society (institutional actors, representatives of NGOs and of equality bodies, representatives of migrant associations). In the light of the results of the desk research and interviews, I have constructed a set of 25 indicators aiming at measuring the level of migrant participation, in the political, socio-economic and cultural-religious fields. Thus, using these indicators, I analyse data of the European Social Survey Round 6.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

McCaghren, Neville G. (Neville Gregory). « Enabling process improvements through visual performance indicators ». Thesis, Massachusetts Institute of Technology, 2005. http://hdl.handle.net/1721.1/34848.

Texte intégral
Résumé :
Thesis (M.B.A.)--Massachusetts Institute of Technology, Sloan School of Management; and, (S.M.)--Massachusetts Institute of Technology, Dept. of Electrical Engineering and Computer Science; in conjunction with the Leaders for Manufacturing Program at MIT, 2005.
Includes bibliographical references (leaves 73-74).
Most modern production processes automatically generate volumes of rich data, including equipment states, material presentations, labor content, and quality non- conformances. Unfortunately, much of this data is either discarded immediately, or stored in its raw form in disparate data sources for subsequent review or reporting. Accessing the data in these systems often requires time-consuming transformations, filtering for relevancy and substantial latency, rendering the potential wealth of information useless to daily decision- makers on the factory floor. Without such information, individuals on the floor rely on heuristics, experience, and intuition to inform their decisions, often resulting in inefficiency and suboptimal solutions. This work explores the idea that decision-making can be improved through the automated transformation of data into information for real-time display on the factory floor. This thesis reviews the technology infrastructure components, evaluation metrics and presentation displays deployed at Raytheon Company that can not only characterize a current process, but also suggest opportunities for process improvement. Case studies illustrate the identification of a process issue, the investigation of root causes and improvement alternatives, and the evaluation of change efforts, all using visual performance indicators. Work for this thesis resulted in several interactive dashboards in the Microwave area that characterize the production process in terms of schedule, cost, and quality compliance, with additional tools to investigate non-conforming processes.
(cont.) The tools were first leveraged to improve line coordination and reduce process times for the radar sub-assembly process, resulting in a 50% increase in throughput, 70% reduction in throughput variation, and a cost savings of over 600 hours per radar for the targeted processes. More importantly, the technological and cultural foundations for continual process evaluation and improvement were laid, which have the potential to yield far greater improvements in the future.
by Neville G. McCaghren.
S.M.
M.B.A.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Almeida, Alex Garcia de. « Identificação de indicadores globais para o monitoramento da segurança de processos de plataformas de produção de petróleo e gás natural : estudo de caso da indústria brasileira ». Universidade do Estado do Rio de Janeiro, 2013. http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=5942.

Texte intégral
Résumé :
Este trabalho verificou o tema de segurança de processos no segmento de plataformas de produção de petróleo e gás no mar de forma a propor um modelo de indicadores globais a fim de facilitar a identificação de fragilidades no gerenciamento de riscos de processos da indústria de produção de petróleo e gás natural no mar. O resultado esperado é o fornecimento de dados para a otimização de recursos regulatórios na busca da melhoria da segurança operacional. Para tal, buscando conhecer a postura das empresas no cumprimento da necessidade regulamentar da implementação de um Sistema de Gestão de Segurança de Processos (SGSP), foram identificadas as principais práticas preventivas para a o gerenciamento de riscos. Por conseguinte, mensurou-se o esforço na implementação deste SGSP como correlação direta para a prevenção de acidentes (foco preventivo). Já a análise dos resultados deste gerenciamento de riscos (foco reativo) foi obtido através incidentes operacionais classificados de acordo com sua respectiva importância/impacto, dentro de linhas de corte pré-estabelecidas. Assim, o indicador Global preventivo (IGPRV) e o Indicador Global reativo (IGRTV) foram elaborados agregando diferentes indicadores específicos de cada segmento para simplificar a análise e incluir a articulação de conceitos de segurança de processos à atuação regulatória. Os indicadores globais propostos quantificam conceitos subjetivos e complexos para o estabelecimento de metas e permitem aferir o desempenho das ações e projetos da regulação da indústria. Também permitem a identificação e a disseminação das melhores práticas de gerenciamento de riscos, comparando-as em diferente níveis de gerenciamento. Na análise dos resultados, pôde-se perceber que a utilização dos indicadores globais propostos pode responder com sucesso às necessidades regulatórias identificadas
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Livres sur le sujet "Indicatori processo"

1

Ciesla, William M. Disturbance events in America's forests : An analysis of criterion 3, indicator 15, Montreal process--criteria and indicators of sustainable forestry--2003. Fort Collins, Colo : USDA Forest Service, Forest Health Portection, Forest Health Technology Enterprise Team, 2005.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Carlson, Beverley A. Monitoring human and social indicators in the adjustment process. [Sudan ? : s.n.], 1988.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Kennerley, V. M. Dehydrogenase activity as a potential process indicator foranaerobic digestion. Manchester : UMIST, 1994.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Hollister, Pam. The People Process. San Diego, Calif : Pfeiffer, 1992.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Team, NRCS Indicators Action. Ecosystem indicators : A process to assist with planning and monitoring activities. Washington, D.C.?] : U.S. Dept. of Agriculture, Natural Resources Conservation Service, 1996.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Bad expectations ? : Cognitive and neuropsychological indicators of enhanced risk for alcoholism. [S.l : s.n.], 1998.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

United Nations Development Programme (Mongolia). Handbook on democratic governance indicators (DGIs) : Method, process and lessons learned from Mongolia. Ulaanbaatar] : UNDP Mongolia, 2006.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

1951-, Tausch Arno, dir. Multicultural Europe : Effects of the global Lisbon process. New York : Nova Science Pub., 2008.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Karjala, Melanie. The aboriginal forest planning process : A guidebook for identifying community-level criteria and indicators. Prince George, BC : Ecosystem Science and Management Program, University of Northern British Columbia, 2003.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Dunton, Nancy. Sustained improvement in nursing quality : Hospital performance on NDNQI indicators, 2007-2008. Sous la direction de American Nurses Association. Silver Spring, Md : American Nurses Association, 2009.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Chapitres de livres sur le sujet "Indicatori processo"

1

López-Villar, Olga. « Process Indicators ». Dans Quality Management and Accreditation in Hematopoietic Stem Cell Transplantation and Cellular Therapy, 99–106. Cham : Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-64492-5_12.

Texte intégral
Résumé :
AbstractThere are different tools to evaluate the efficacy of the system. Indicators are one of them. An indicator is a measure done in a critical point and the resulting value has to be within a pre-determined range. A deviation in the result of an indicator requires a study of the cause and an action to improve the system in that particular issue.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Cho, Minsu, Minseok Song, Seok-Ran Yeom, Il-Jae Wang et Byung-Kwan Choi. « Developing Process Performance Indicators for Emergency Room Processes ». Dans Business Process Management Workshops, 520–31. Cham : Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-37453-2_42.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

McKenzie, Daniel H., D. Eric Hyatt et V. Janet McDonald. « The development of environmental indicators in North Carolina : process and product ». Dans Ecological Indicators, 1549–50. Boston, MA : Springer US, 1992. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4615-4661-0_69.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Bukaveckas, Paul A. « The utility of measuring process-oriented parameters for assessing ecosystem resonse to acidification ». Dans Ecological Indicators, 1523–24. Boston, MA : Springer US, 1992. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4615-4661-0_55.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Schabacker, M., et M. Gröpper. « Process Indicators for Process Engineering (PIPE) ». Dans Modelling and Management of Engineering Processes, 113–24. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-44009-4_10.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Cîmpan, Sorana, et Flavio Oquendo. « Fuzzy indicators for monitoring software processes ». Dans Software Process Technology, 43–59. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 1998. http://dx.doi.org/10.1007/3-540-64956-5_4.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

O’Connor, Raymond J. « The Analysis of Geographic Scale and Population Processes in Bird Population Monitoring Data ». Dans Ecological Indicators, 929–60. Boston, MA : Springer US, 1992. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4615-4661-0_10.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Pilorget, Lionel. « Process Performance Indicators and Reporting ». Dans Implementing IT Processes, 177–97. Wiesbaden : Springer Fachmedien Wiesbaden, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-04773-3_13.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Brewer, Gary D., et Fred M. Piltz. « Monitoring Benthic Ecosystem Processes on the Outer Continental Shelf : An Integrated Approach for Offshore Southern California ». Dans Ecological Indicators, 1355–83. Boston, MA : Springer US, 1992. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4615-4661-0_38.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Franceschini, Fiorenzo, Maurizio Galetto et Domenico Maisano. « Quality Management and Process Indicators ». Dans Management for Professionals, 1–20. Cham : Springer International Publishing, 2018. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-01192-5_1.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Actes de conférences sur le sujet "Indicatori processo"

1

Kibira, Deogratias, Michael Brundage, Shaw Feng et K. C. Morris. « Procedure for Selecting Key Performance Indicators for Sustainable Manufacturing ». Dans ASME 2017 12th International Manufacturing Science and Engineering Conference collocated with the JSME/ASME 2017 6th International Conference on Materials and Processing. American Society of Mechanical Engineers, 2017. http://dx.doi.org/10.1115/msec2017-2877.

Texte intégral
Résumé :
The need for an open, inclusive, and neutral procedure in selecting key performance indicators (KPIs) for sustainable manufacturing has been increasing. The reason is that manufacturers seek to determine what to measure in order to improve environmental sustainability of their products and manufacturing processes. A difficulty arises in understanding and selecting specific indicators from a large number of stand-alone indicator sets available. This paper presents a procedure for individual manufacturers to select KPIs for measuring, monitoring and improving environmental aspects of manufacturing processes. The procedure is the basis for a guideline, being proposed for standardization within ASTM International. That guide can be used for (1) identifying candidate KPIs from existing sources, (2) defining new candidate KPIs, (3) selecting appropriate KPIs based on KPI criteria, and (4) composing the selected KPIs with assigned weights into a set. The paper explains how the developed procedure complements existing indicator sets and sustainability-measurement approaches at the manufacturing process level.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Sarkar, Prabir, Che Bong Joung, John Carrell et Shaw C. Feng. « Sustainable Manufacturing Indicator Repository ». Dans ASME 2011 International Design Engineering Technical Conferences and Computers and Information in Engineering Conference. ASMEDC, 2011. http://dx.doi.org/10.1115/detc2011-47491.

Texte intégral
Résumé :
Sustainable manufacturing promotes manufacturing processes that minimize environmental and social impacts while maintaining economic benefits. To achieve this, manufacturers seek metrics and measurement methods to enable them to track the progress and manage their manufacturing processes and product designs. A number of indicator sets have been devised to analyze and score sustainable manufacturing; however, presence of many indicator sets has created difficulty in selecting the appropriate set. This paper presents a sustainability indicator repository, called Sustainable Manufacturing Indicator Repository (SMIR), an integration and extension of thirteen popular sustainability indicator sets. From an extensive review of publicly available indicator sets, the SMIR is based on five dimensions of sustainability: environmental stewardship, economic growth, social well-being, technological advancement, and performance management. The purpose of the SMIR is to provide an organized set of centralized, Web-based, open, and neutral indicators that can be accessible by small and medium size manufacturing enterprises. The SMIR can be an application as well as educational tool for manufacturers by providing them with necessary information on in-process and off-line sustainability measures.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Khan, Ibrahim, et M. R. Islam. « Assessing the Sustainability of Technological Developments : An Alternative Approach of Selecting Indicators in the Case of Offshore Operations ». Dans ASME 2005 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. ASMEDC, 2005. http://dx.doi.org/10.1115/imece2005-82999.

Texte intégral
Résumé :
In general, ‘sustainability’ implies accountability for effects on the natural environment and to future generations. This accountability should be extended at least to the whole Earth (in space) and several generations (in time). If this criterion is implied, most of the widely accepted technological developments are not sustainable. Moreover, conventional evaluation methods of sustainability using inappropriate indicators usually misrepresent unsustainable technologies as ‘sustainable’. In this study we developed a framework for analyzing indicators of sustainable technological developments. Problems and misconceptions about conventional indicators/indices selection were identified and discussion was carried out about how they mislead in measuring the real progress in environmental and socio-economic developments. Following the proposed framework, a set of indicators were analyzed and selected in the case of offshore hydrocarbon operations. To select these indicators, the ‘multi-criteria analysis’ method was used and was found advantageous when applied in a complex and stochastic system, such as the marine environment. The selected set of indicators were evaluated in terms of their degree of importance by simply ranking each indicator, following a modified semantic and finally appropriate indicators were sorted out based on the cognitive mapping analyses. This indicator selection process helps us discard misleading indicators and selecting appropriate sustainability indicators. Correct indicators will be useful to evaluate status of sustainability and will lead to achieve the overall objective of sustainable developments.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Suryadi, Kadarsah. « Key Performance Indicators in Higher Education Institution ». Dans The International Symposium on the Analytic Hierarchy Process. Creative Decisions Foundation, 2007. http://dx.doi.org/10.13033/isahp.y2007.030.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Gvozdić, Eleonora, Ivana Matić-Bujagić, Tatjana Đurkić et Svetlana Grujić. « Artificial Sweeteners in Groundwater as Indicators of Municipal Pollution ». Dans 34th International Congress on Process Industry. SMEITS, 2021. http://dx.doi.org/10.24094/ptk.021.34.1.55.

Texte intégral
Résumé :
The widespread use of artificial sweeteners as additives in food, beverages, medicines and oral care products has led to the accumulation of these substances in aquatic ecosystems around the world. Since most of them are metabolically inert and are incompletely eliminated in wastewater treatment plants, municipal wastewater is the main source of these compounds in the environment. Due to the limited knowledge of their environmental fate and ecotoxicity, artificial sweeteeners are recognized as high-priority emerging contaminants. Some of them, such as acesulfame and sucralose, are very persistent in the aquatic environment, so they can be used as chemical markers of municipal wastewater pollution. In this paper, the presence of the most commonly used sweeteners in the Republic of Serbia (acesulfame, saccharin, cyclamate, sucralose and aspartame) was investigated in groundwater from two Belgrade Ranney wells, as well as in the Sava River, in order to assess the impact of untreated municipal wastewater on water sources, using liquid chromatography–tandem mass spectrometry.ers as additives in food, beverages, medicines and oral care products has led to the accumulation of these substances in aquatic ecosystems around the world. Since most of them are metabolically inert and are incompletely eliminated in wastewater treatment plants, municipal wastewater is the main source of these compounds in the environment. Due to the limited knowledge of their environmental fate and ecotoxicity, artificial sweeteeners are recognized as high-priority emerging contaminants. Some of them, such as acesulfame and sucralose, are very persistent in the aquatic environment, so they can be used as chemical markers of municipal wastewater pollution. In this paper, the presence of the most commonly used sweeteners in the Republic of Serbia (acesulfame, saccharin, cyclamate, sucralose and aspartame) was investigated in groundwater from two Belgrade Ranney wells, as well as in the Sava River, in order to assess the impact of untreated municipal wastewater on water sources, using liquid chromatography–tandem mass spectrometry.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Petrillo, Antonella, Fabio De Felice et Federico Zomparelli. « DEVELOPMENT A KEY COMPETITIVENESS INDICATORS FOR DISASTER MANAGEMENT ». Dans International Symposium on the Analytic Hierarchy Process. Creative Decisions Foundation, 2016. http://dx.doi.org/10.13033/isahp.y2016.057.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Jašková, Dana. « Development of Human Capital Quality Based on Quantitative Indicators ». Dans 6th International Scientific Conference – EMAN 2022 – Economics and Management : How to Cope With Disrupted Times. Association of Economists and Managers of the Balkans, Belgrade, Serbia, 2022. http://dx.doi.org/10.31410/eman.2022.145.

Texte intégral
Résumé :
Human capital represents the knowledge, skills and characteris­tics of an individual that facilitate the creation of personal, social and eco­nomic well-being. Measuring, analyzing and subsequently developing hu­man capital is a prerequisite for the region’s prosperity. Human capital is a set of human abilities and skills that has a direct impact on the potential of social activity. Measuring and monitoring human capital development is an important part of regional policy. This process is complex because hu­man capital is a qualitative characteristic of man. The links, correlations and causal links between the different sets of human resources data are identi­fied. The assessment of human capital levels must be based on many quan­titative indicators. This paper evaluates the development of human cap­ital in Slovakia using an aggregated, composite indicator. The compos­ite indicator is constructed using selected weighted indicators. By applying more complex multidimensional statistical methods, the assessed indica­tors are aggregated into a composite indicator, and its development is then evaluated.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Li, Tong, Meng Qian Tian et Xingsong Wang. « Layout evaluation of interface of TV remote controls based on analytic hierarchy process ». Dans Intelligent Human Systems Integration (IHSI 2023) Integrating People and Intelligent Systems. AHFE International, 2023. http://dx.doi.org/10.54941/ahfe1002882.

Texte intégral
Résumé :
In order to quantitatively evaluate the beauty of the interface layout of the TV remote control, six beautification metrics are selected: balance, symmetry, continuity, cohesion, integrity, simplicity, and regularity, and quantify them separately. The analytic hierarchy process is introduced to calculate the weight of each indicator, and a comprehensive beauty calculation formula method for the layout of interface elements is proposed. Taking the interface element layout design of several TV remote controllers sold in T-mall software as an example, the objectivity and accuracy of the calculation method for evaluating the aesthetic degree of interface element layout are verified, and the weight of each aesthetic element can be reflected. The degree of influence of indicators on the comprehensive beauty of the TV remote control interface design helps guide designers to understand the importance of each indicator to the TV remote control interface design, and to improve the interface layout design of such products.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Sedlyarov, Oleg I., Valentia V. Kostyleva, Vadim Yu Aleynikov et Vyacheslav V. Kuranov. « Modeling and assessment of the air quality of industrial premises ». Dans INTERNATIONAL SCIENTIFIC-TECHNICAL SYMPOSIUM (ISTS) «IMPROVING ENERGY AND RESOURCE-EFFICIENT AND ENVIRONMENTAL SAFETY OF PROCESSES AND DEVICES IN CHEMICAL AND RELATED INDUSTRIES». The Kosygin State University of Russia, 2021. http://dx.doi.org/10.37816/eeste-2021-2-129-133.

Texte intégral
Résumé :
Modern approaches to assessing the quality of the air environment in the production premises of industrial enterprises are considered. It is noted that a new indicator – the local mean age of air (LMA) - is being actively used to assess the efficiency and quality of ventilation along with traditional indicators, such as temperature, relative humidity, air velocity and concentration of pollutants. The results of modeling the local average" age " of the air are presented.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Eckart, Andreas, Monica Valencia-S., B. Shahzamanian, M. Zajacek, L. Moser, G. Busch, M. Parsa et al. « Experimental Indicators of Accretion Processes in Active Galactic Nuclei ». Dans Accretion Processes in Cosmic Sources. Trieste, Italy : Sissa Medialab, 2018. http://dx.doi.org/10.22323/1.288.0033.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Rapports d'organisations sur le sujet "Indicatori processo"

1

Research Institute (IFPRI), International Food Policy. Tracking CAADP indicators and processes. Washington, DC : International Food Policy Research Institute, 2017. http://dx.doi.org/10.2499/9780896292949_11.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Makombe, Tsitsi, Wondwosen Tefera et John M. Ulimwengu. Tracking key CAADP indicators and implementation processes. Washington, DC : International Food Policy Research Institute, 2019. http://dx.doi.org/10.2499/9780896293649_13.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Makombe, Tsitsi, Wondwosen Tefera et John M. Ulimwengu. Tracking key CAADP indicators and implementation processes. Washington, DC : International Food Policy Research Institute, 2020. http://dx.doi.org/10.2499/9780896293946_16.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Research Institute (IFPRI), International Food Policy. Tracking key CAADP indicators and implementation processes. Washington, DC : International Food Policy Research Institute, 2016. http://dx.doi.org/10.2499/9780896295933_12.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Research Institute (IFPRI), International Food Policy. Tracking key CAADP indicators and implementation processes. Washington, DC : International Food Policy Research Institute, 2018. http://dx.doi.org/10.2499/9780896295988_12.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Sanz, E., P. Alonso, B. Haidar, H. Ghaemi et L. García. Key performance indicators (KPIs). Scipedia, 2021. http://dx.doi.org/10.23967/prodphd.2021.9.002.

Texte intégral
Résumé :
The project “Social network tools and procedures for developing entrepreneurial skills in PhD programmes” (prodPhD) aims to implement innovative social network-based methodologies for teaching and learning entrepreneurship in PhD programmes. The multidisciplinary teaching and learning methodologies to be developed will enable entrepreneurship education to be introduced into any PhD programme, providing students with the knowledge, skills, and motivation to engage in entrepreneurial activities. However, the use of the output of the project will depend on the nature and profile of the research or scientific field. In this context, key performance indicators (KPIs) form the base on which the quality and scope of the methodologies developed in the project will be quantified and benchmarked. The project’s final product will be an online tool that higher education students can use to learn entrepreneurship from a social network perspective. Performance measurement is one of the first steps of any project and involves the choice and use of indicators to measure the effectiveness and success of the project’s methods and results. All the KPIs have been selected according to criteria of relevance, measurability, reliability, and adequacy, and they cover the process, dissemination methods, and overall quality of the project. In this document, each KPI is defined together with the units and instruments for measuring it. In the case of qualitative KPIs, five-level Likert scales are defined to improve indicator measurability and reliability. The KPIs for prodPhD are divided into three main dimensions, depending on the stage of the project they evaluate. The three main dimensions are performance and development (which are highly related to the project’s process), dissemination and impact (which are more closely correlated with the project’s output), and overall project quality. Different sources (i.e., European projects and papers) have been drawn upon to define a set of 51 KPIs classified into six categories, according to the project phase they aim to evaluate. An Excel tool has been developed that collects all the KPIs analysed in the production of this document. This tool is shared in the Scipedia repository.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Tang, CheeYee. Key performance indicators for process control system cybersecurity performance analysis. Gaithersburg, MD : National Institute of Standards and Technology, août 2017. http://dx.doi.org/10.6028/nist.ir.8188.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Fabricius, C., P. Novellie, C. Ringler, S. Uhlenbrook et D. Wright. Resilience in agro-ecological landscapes : process principles and outcome indicators. International Water Management Institute (IWMI). CGIAR Research Program on Water, Land and Ecosystems (WLE), 2021. http://dx.doi.org/10.5337/2022.206.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Merkulova, Yuliya. Роль системы показателей в технологии оптимизации и баланса множества данных спроса и предложения. Yuliya Merkulova, avril 2021. http://dx.doi.org/10.12731/er0431.26042021.

Texte intégral
Résumé :
Article is devoted to significant problems of creation of system of the indicators for stimulation of balance of supply and demand of products. It is very important for increase of competitiveness of products. The new methodology of calculation of target function of a product and indicators of its efficiency is offered in article. The special place in article is devoted to methodology of definition of an indicator of aggregate useful effect, which includes useful effect of the producer and consumer and promotes balance of their interests. All offered indicators of efficiency of a product are interconnected with each other and only in united system possess the stimulating mechanism of balance of supply and demand. They promote increase of effectiveness of process of planning and allow to find reserves for increase of competitiveness of products.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

MISKA, C. R. Krohne Flow Indicator and High Flow Alarm Local Indicator and High Flow Alarm of Helium Flow from the SCHe Purge Lines C and D to the Process Vent. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), septembre 2000. http://dx.doi.org/10.2172/804842.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie