Littérature scientifique sur le sujet « Impatto territoriale »

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Articles de revues sur le sujet "Impatto territoriale"

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FRANCO, SILVIO. « Sistema economico, impatto ambientalee benessere sociale : una lettura territoriale ». Sinergie Italian Journal of Management, no 90 (2018) : 77–96. http://dx.doi.org/10.7433/s90.2013.06.

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Belmonte, Alessandro, et Aline Pennisi. « Impatto territoriale delle riforme dell'istruzione sul fabbisogno di insegnanti ». SCIENZE REGIONALI, no 1 (février 2013) : 87–114. http://dx.doi.org/10.3280/scre2013-001005.

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Ponti, Marco. « Le politiche di trasporto europee e il loro impatto sull'assetto territoriale ». TERRITORIO, no 59 (novembre 2011) : 59–63. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059009.

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Résumé :
Il cambio modale (dai mezzi su gomma a quelli su ferro, o comunque collettivi) č la connotazione fondamentale della politica europea dei trasporti, legata all'ambiente, ma certo anche alla protezione dei fornitori di trasporto collettivo, altrimenti destinati alla rapida scomparsa. Si esamineranno una serie di politiche specifiche, mettendone in luce il sostanziale fallimento (vincoli, spese, e azioni fi scali rilevantissime a fronte di risultati modali del tutto marginali). Si analizzeranno poi sommariamente i meccanismi strutturali che spingono, e spingeranno, imprese e famiglie ad assetti insediativi dispersi e appoggiati al trasporto su gomma, sia per merci che per passeggeri. Si considereranno infine politiche alternative, piů incentrate sulle innovazioni tecnologiche, e capaci di sfruttare a fi ni ambientali l'altissima ‘disponibilitŕ a pagare' degli utenti dei mezzi su gomma, anche evidenziando i vantaggi in termini di politica industriale di tale strategia.
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Lora, Antonio, Roberto Bezzi, Roberta Di Vietri, Anna Gandini, Franco Spinogatti et Carlo Zocchetti. « Packages of care in the Departments of Mental Health in Lombardy ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 11, no 2 (juin 2002) : 100–115. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000556x.

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RIASSUNTOScopo – Il lavoro ha lo scopo di individuare i pacchetti di trattamento erogati dai Dipartimenti di Salute Mentale, ponendoli in relazione sia alia diagnosi dei pazienti che all'intensità nell'utilizzo delle risorse. Disegno – Lo studio è stato condotto a partire dai dati raccolti dal Sistema Informativo Psichiatrico lombardo; il campione è formato da 55518 pazienti residenti in Lombardia e in contatto nel 1999 con i Dipartimenti di Salute Mentale, di cui sono stati rilevati nel corso dell'anno i contatti territoriali, semiresidenziali, residenziali e ospedalieri. Setting – I Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Lombardia nel 1999. Principali misure utilizzate – Secondo uno approccio empirico, basato sull'esperienza dei ricercatori, sono stati definiti 15 pacchetti di cura; il pacchetto di cura “solo attivita territoriale” è stato ulteriormente distinto in sei macroattività; a ciascun pacchetto sono stati assegnati i pesi assistenziali. Risultati – Quattro pacchetti di cura (solo Ass. Territoriale, Ass. Ospedaliera e Ass. Territoriale, solo Ass. Ospedaliera, Ass. Semiresidenziale e Ass. Territoriale) da soli caratterizzano il 95% dei pazienti. Tre quarti dei pazienti vengono trattati solo nell'ambito territoriale, senza l'intervento di strutture ospedaliere, residenziali e semiresidenziali. I pazienti più gravosi, vale a dire i pazienti inseriti in un pacchetto con un peso medio maggiore di 5000, rappresentano solo il 4% degli utenti dei servizi. L'attivita residenziale sembra svolgere un ruolo sempre maggiore nella rete dei servizi psichiatrici (36% del peso assistenziale totale), mentre la schizofrenia si conferma la diagnosi di maggiore impatto per i servizi (59% del peso assistenziale totale). Dei pazienti trattati solo neH'ambito territoriale un terzo riceve unicamente interventi ambulatoriali medici e psicologi, mentre i due terzi restanti ricevono trattamenti integrati in cui l'attività clinica ambulatoriale si accompagna a interventi di carattere domiciliare, familiare, riabilitativo e sociale. Conclusioni – Nel modello territoriale di assistenza psichiatrica i pacchetti di cura più complessi e diversificati rappresentano l'eccezione piùttosto che la regola. I pacchetti più complessi e/o con maggior peso assistenziale si rivolgono ai pazienti che per la loro diagnosi sono definiti gravi.
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Gambino, Silvio. « Parabole evolutive e problematiche attuali del regionalismo, fra riforme attuate, inattuate (federalismo fiscale, Carta delle autonomie) e aleggiate (regionalismo differenziato) .. a vent'anni dalla riforma del Titolo V della Costituzione ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 2 (janvier 2022) : 63–102. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-002003.

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Résumé :
Dopo qualche cenno (anche di tipo metodologico) sulle problematiche evolutive del regionalismo nel primo dopoguerra repubblicano, nel contributo sono analizzate - anche in una prospettiva comparata con le omologhe forme di decentramento territoriale dei poteri osservabili negli Stati europei a forma regionale e in quelli a forma federale - alcune delle problematiche del riparto dei poteri alla luce dei venti anni successivi alle riforme costituzionali del Titolo V, per interrogarsi conclusivamente sui nuovi rapporti venutisi a determinare fra autonomia politica regionale, impatto della crisi economica, integrazione europea e problematiche di effettività dei diritti, soprattutto (sociali ma non solo).
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Pompili, Tomaso. « Valutazione Strategica Comparativa di Strategie Alternative di Reti tramite il Metodo VIT ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 43 (février 2010) : 27–54. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043004.

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Résumé :
Tema del lavoro č la valutazione economica strategica (ex-ante) di investimenti pubblici, sotto forma di progetti di investimento o di piani/programmi complessi. Obiettivo del lavoro č valutare l'affidabilitŕ normativa degli esiti dei metodi multi-obiettivi rispetto all'analisi costi-benefici. La metodologia consiste nell'applicare al caso dello sviluppo di reti infrastrutturali di trasporto un metodo multi-obiettivi (sei) e multi-criteri (trentadue), il metodo VIT (Valutazione di Impatto Territoriale). Sono elementi originali: la sostituzione della rilevazione quantitativa degli impatti attesi con una tecnica di tipo Delphi, la tecnica di quantificazione dei giudizi, il calcolo degli esiti in base a differenti ipotesi di preferenze della popolazione, la modalitŕ di raffronto fra benefici e costi. Il principale risultato č la capacitŕ del metodo di fornire un ordinamento di differenti alternative (sette) trasparente e robusto rispetto a diverse strutture di preferenze della popolazione. Il caso specifico riguarda il cosiddetto Corridoio del Brennero.
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Tricarico, Luca, Rosamaria Bitetti et Maria Isabella Leone. « L'innovazione sociale nelle politiche urbane. Un caso studio nel contesto italiano ». TERRITORIO, no 96 (septembre 2021) : 108–15. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-096010.

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Résumé :
Il contributo analizza i caratteri di una politica urbana che applica e incorpora concetti e approcci tipici dell'innovazione sociale. Con questo obiettivo, esamina un caso studio, ‘Un acceleratore per l'economia di territorio', promosso dal comune di Milano con una serie di partner locali e inserito nel framework governativo del Fondo per l'innovazione sociale (fis). Il progetto per la creazione di ‘economie di prossimità' sarà realizzato combinando strumenti finanziari a impatto sociale e percorsi di accelerazione per lavoro e impresa nelle aree periferiche. L'ipotesi che si vuole qui verificare è se l'innovazione sociale possa essere non solo il contenuto, ma anche il metodo di una politica place-based di sviluppo territoriale: acquisendo conoscenza dispersa, innescando processi di intelligenza collettiva nella ridefinizione dei bisogni sociali e proponendo soluzioni condivise dall'interesse di più attori.
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Tricarico, Luca, Rosamaria Bitetti et Maria Isabella Leone. « L'innovazione sociale nelle politiche urbane. Un caso studio nel contesto italiano ». TERRITORIO, no 96 (septembre 2021) : 108–15. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-096010.

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Résumé :
Il contributo analizza i caratteri di una politica urbana che applica e incorpora concetti e approcci tipici dell'innovazione sociale. Con questo obiettivo, esamina un caso studio, ‘Un acceleratore per l'economia di territorio', promosso dal comune di Milano con una serie di partner locali e inserito nel framework governativo del Fondo per l'innovazione sociale (fis). Il progetto per la creazione di ‘economie di prossimità' sarà realizzato combinando strumenti finanziari a impatto sociale e percorsi di accelerazione per lavoro e impresa nelle aree periferiche. L'ipotesi che si vuole qui verificare è se l'innovazione sociale possa essere non solo il contenuto, ma anche il metodo di una politica place-based di sviluppo territoriale: acquisendo conoscenza dispersa, innescando processi di intelligenza collettiva nella ridefinizione dei bisogni sociali e proponendo soluzioni condivise dall'interesse di più attori.
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Lucenti, Enrico, Cristian Sorrentino et Francesco Bez. « Management del paziente soccorso in ambiente impervio da parte dell’infermiere di emergenza territoriale : un case report. » Rescue Press 01, no 04 (4 décembre 2021) : 1. http://dx.doi.org/10.53767/rp.2021.04.01.it.

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Résumé :
INTRODUZIONE La valutazione del paziente ed il relativo trattamento effettuato dal primo equipaggio sanitario giunto sul luogo dell’evento hanno un’importante impatto sull’evoluzione clinica e sull’outcome del paziente traumatizzato; è necessario infatti applicare un approccio sistematico a queste situazioni guidato da raccomandazioni chiare e semplici che vedono interagire il soccorso tecnico con il soccorso sanitario[1]. È ben noto che il soccorso tecnico è in capo al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco[2] e al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)[3]. È altrettanto evidente che in determinate condizioni cliniche del paziente, sebbene l’evento sia in un’ambiente impervio, il soccorso sanitario non può tardare il suo essenziale intervento[4] [5]. La durata e l’esposizione a fattori ambientali per il paziente stesso convalidano l’importanza delle figure sanitarie di emergenza territoriale anche nei luoghi impervi: il personale sanitario oltre ad avere le necessarie conoscenze per il supporto vitale dovrebbe avere competenze logistiche e sulle operazioni di soccorso[6] [7]. La “Golden Hour”, termine coniato nell’ormai lontano 1961, è un concetto ben noto ai soccorritori del setting pre-ospedaliero; successivamente si è vista la nascita del termine “Platinum Ten Minutes”[8]. In entrambi i casi accorciare il tempo che trascorre dall’evento traumatico alla cura definitiva è di fondamentale importanza per un migliore esito del paziente stesso[9] [10]. Esistono anche pareri contrastanti espressi in letteratura circa l’efficacia della stessa “Golden Hour”[11]; tuttavia se vengono presi in considerazioni quei pazienti traumatizzati con patologie evidentemente tempo dipendenti (es. shock emorragico)[12] [13] [14], l’importanza di un trattamento precoce torna ad essere di grande attualità[15] [16]. Questo case report descrive un soccorso in ambiente impervio dove l’infermiere di emergenza territoriale, quale primo MSA[17] (mezzo di soccorso avanzato) giunto sul posto e quindi prima figura sanitaria, ha raggiunto il paziente sul luogo dell’evento per poterlo valutare e trattare precocemente, in piena collaborazione con il personale del soccorso tecnico giunto sul posto. L’obiettivo è quindi quello di richiamare gli attori del sistema di emergenza territoriale all’importanza della collaborazione fra enti diversi, sanitari e tecnici non sanitari, avente chiaramente come scopo finale un più precoce ed efficace trattamento del paziente sul posto per migliorarne l’outcome.
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Formisano, Vincenzo, Giuseppe Russo et Rosa Lombardi. « Il Public Value Creation e il ruolo delle Universitŕ ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 2 (novembre 2012) : 255–72. http://dx.doi.org/10.3280/ed2012-002005.

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Résumé :
Nell'attuale scenario economico-competitivo, lo studio delle reti d'impresa (Bastia, 1989; D'Alessio, 2008; Cafaggi, 2004; Lipparini, 2002; Lorenzoni, 1992) consente di enfatizzare il ruolo svolto dalla cooperazione tra piů organizzazioni sia pubbliche, sia private. In questa direzione, con l'avvento dell'economia della conoscenza, le imprese creano valore collettivo per effetto dell'azione di gruppo e degli interessi coinvolti nel sistema organizzativo a rete. Le opportunitŕ che si presentano alle aziende coinvolte nella rete sono molteplici: l'investimento relazionale favorisce l'interdipendenza tra i differenti sistemi aziendali e ne rafforza la loro complementarietŕ; ogni processo cooperativo influenza ciascuna impresa della rete. Nelle aziende pubbliche, tale fenomeno č noto come New Public Governance (Bovaird, 2002; Lynn et al., 2007): all'interno di una rete locale si trovano aziende pubbliche e private la cui azione č protesa alla realizzazione del bene comune (Zamagni,2008). In questo senso, il passaggio dal New Public Management al New Public Governance ha permesso di valorizzare il concetto di network indagandolo quale rete di soggetti o entitŕ interagenti tra loro, in grado di guidare le loro relazioni verso il raggiungimento di un obiettivo comune: il public value creation (Moore, 2005). In questa direzione, il presente contributo si propone di analizzare il concetto di rete, con particolare riferimento alle possibili configurazioni che possono assumere i network pubblici locali. Nel caso di specie, lo studio si concentra sui network all'interno dei quali esiste la presenza dell'istituzione universitaria quale catalizzatrice del sapere e fonte della creazione di valore pubblico locale. Mediante l'esperienza dell'Universitŕ di Cassino, lo studio si propone di definire il ruolo dell'universitŕ rispetto al contesto territoriale di riferimento e quale impatto economico-sociale genera la sua azione. La domanda di ricerca č la seguente: Che cosa sono i network? Nell'ottica della New Public Governance, qual č il ruolo svolto dalle universitŕ nel sistema di rete? Č possibile individuare, in tal caso, un modello di rete?
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Thèses sur le sujet "Impatto territoriale"

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Summa, Federica. « Reshoring : analisi del fenomeno e impatto territoriale, il progetto "Welcome back" ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Résumé :
La globalizzazione ha determinato, negli ultimi trent’anni, l’affermazione progressiva dell’internazionalizzazione economica, rendendo, soprattutto per le imprese manifatturiere, le operazioni sempre più frammentate a livello mondiale. Lo scenario delineatosi e la conseguente necessità di coordinamento hanno così portato alla nascita della Global Value Chain. Negli ultimi anni, però, la crisi economica e la conseguente erosione dei vantaggi di costo offerti dai Paesi emergenti, congiuntamente all’avanzamento tecnologico, hanno consentito la genesi di un nuovo fenomeno: il Reshoring, ovvero, il rientro di attività precedentemente delocalizzate nei Paesi d’origine. Nell’ambito di questa trattazione si analizzerà il fenomeno nella sua interezza, partendo dalle caratteristiche internazionali, giungendo all’analisi del contesto italiano e, infine, ponendo il focus sul contesto emiliano-romagnolo. L’obiettivo dell’elaborato è duplice: comprendere, attraverso tecniche user-centred, quali sono gli incentivi che spingono le imprese a rilocalizzare, nello specifico in Emilia-Romagna, e delineare il profilo ideale di un’ipotetica azienda rientrante, che concili gli interessi di tutti gli stakeholders del territorio.
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Barreiros, Mario Antonio Ferreira. « O Estudo de Impacto de Vizinhança (EIV) : método de avaliação de impactos por meio de matrizes matemáticas ». Universidade de São Paulo, 2017. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/3/3146/tde-27092017-102817/.

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Résumé :
O Estudo de Impacto de Vizinhança (EIV) é um dos instrumentos de política urbana previstos no Estatuto da Cidade - Lei Federal 10.257/2001. O EIV tornou-se obrigatório para a emissão de licenças ou autorizações para construção, ampliação ou funcionamento de empreendimentos e atividades. Esse instrumento está voltado para a avaliação das relações e inter-relações entre o empreendimento e seu entorno e busca identificar e avaliar os impactos que serão gerados por ele. Por ser um instrumento ainda pouco conhecido, sua elaboração ainda requer um aprofundamento maior, tanto por parte dos técnicos que tenham atribuição legal para realizá-lo, quanto pelos técnicos municipais com atribuição para analisá-los. O presente trabalho trata do desenvolvimento de novos métodos para a avaliação de impactos de vizinhança. O método desenvolvido neste estudo foi elaborado através do uso de matrizes de avaliação, desenvolvidas empiricamente desde 2002 e que foram aperfeiçoadas através da Matriz de Leopold (1971), da teoria do Enfoque Sistêmico, conforme definido por Churchman (1971) e, complementarmente, pelo método AHP, Analytic Hierarchy Process, criado por Saaty (1991). O método da utilização dessas matrizes para a elaboração de Estudos de Impacto de Vizinhança foi aplicado em estudos recentes, permitindo obter uma avaliação da utilidade da metodologia desenvolvida. As matrizes permitiram avaliações mais completas e aprofundadas. A utilização de critérios de avaliações numéricas permitiram avaliações mais objetivas, minimizando as subjetividades dos julgamentos. O que buscamos obter são resultados que possam ser comprovados, dentro de uma visão essencialmente científica.
The Brazilian Neighborhood Impact Study (EIV) is one of urban policy instruments contained in the Statute of the City - Federal Law 10.257 / 2001. The EIV became mandatory for issuing licenses or permits for construction, expansion or operation of projects and activities. This instrument is focused on the evaluation of relations and inter-relations between the enterprise and its environment and seeks to identify and evaluate the impacts that will be generated for it. Because it is a little known instrument, its development still requires further clarification, both by technicians who have legal authority to carry it out, as by municipal technicians with assignment to analyze them. This work deals with the development of new methods for the preparation and evaluation of Neighborhood Impact Studies (EIV), derived from Leopold Matrix (1971). The method developed in this study was prepared through the use of evaluation matrices, empirically developed since 2002 and honed by Leopold Matrix (op. Cit.), The theory of Systemic Approach, as defined by Churchman (1971) and, in addition, the AHP, Analytic Hierarchy Process, created by Saaty (1991). The method of using these matrices for the elaboration of Neighborhood Impact Studies was applied in recent studies, allowing an evaluation of the usefulness of the methodology developed. The matrices allowed more complete and in-depth evaluations. The use of mathematical criteria allowed objective evaluations, minimizing the subjectivities of the judgments. The objective of this work is to obtain results that can be verified and obtained, within an essentially scientific point of view.
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Ebeltoft, Todd W. « Localized Tactics | Territorial Impact ». University of Cincinnati / OhioLINK, 2014. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=ucin1407407244.

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Paulo, Carla Moura de. « Dinâmica territorial no Pantanal brasileiro : impactos do turismo e propostas de planejamento ». Universidade de São Paulo, 2011. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/90/90131/tde-22022012-153945/.

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O Pantanal, área de estudo do presente trabalho, se encontra em bom estado de conservação e abriga uma biodiversidade intrinsecamente relacionada com sua dinâmica local, principalmente com o pulso de inundação. Seus atributos naturais revelam um cenário propício para o desenvolvimento da atividade turística, que vem crescendo desde a década de 90, apoiada no discurso de compatibilizar o crescimento econômico com a conservação ambiental. Porém, esta prática pode representar uma séria ameaça devido à transformação do meio natural e ao estabelecimento de infraestrutura em locais selvagens. Neste sentido a pesquisa estabelece uma análise das dinâmicas territoriais influenciadas pelo turismo em quatro municípios pantaneiros: Aquidauana, Corumbá, Poconé e Cáceres. Foram levantadas as principais características destes locais, estudadas suas áreas urbanas e periurbanas, e identificados os usos do complexo pantaneiro pelo setor turístico. Os principais impactos ambientais ocasionados pelo turismo também foram analisados, além dos instrumentos de planejamento capazes de minimizar tais impactos e as políticas públicas que se relacionam com a temática. O estudo destes instrumentos e das políticas - analisadas em âmbito mundial, federal, estadual e municipal demonstrou necessidade de que a questão seja tratada em escala regional. Isto significa condicionar as ações individuais dos municípios e fortalecer decisões que considerem todo o complexo pantaneiro, e não apenas as que beneficiam os limites administrativos estabelecidos sem uma lógica natural. Caso tais condições estejam contempladas, o turismo poderá ser um aliado na conservação do Pantanal, pois depende do bom estado de seu meio natural para atrair os visitantes.
Pantanal wetland, study area of the present work, is in a good state of conservation and has a biodiversity strictly related to its local dynamic, especially due to the flood pulse. The natural attributes reveal a favorable scenario for the development of tourism activity, which has been growing since 90s. Though, this practice may represent a serious threat due to the changes in the natural environment and to the establishment of infrastructure in wild locations. In this way, this research has established an analysis of the territorial dynamics influenced by the tourism in four municipalities of Pantanal: Aquidauana, Corumbá, Poconé and Cáceres. The main characteristics of these municipalities were identified, also the urban and periurban areas of each municipality were studied and the uses of Pantanal by the tourism sector were identified. The main environmental impacts were analyzed, besides the planning instruments capable to diminish these impacts and the policies that are related to the theme. The study of the instruments and policies analyzed in global, federal, state and municipality scales has shown a strong necessity that this issue be addressed in regional scale. In the meaning of constrain the individual actions of municipalities and, in the other hand, to strength the decisions that consider the whole Pantanal wetland and not only those that benefit the administrative boundaries without a natural logic. In case of consideration of these conditions, the tourism could be an allied for the Pantanals conservation, as this activity depends on a good state of the natural environment to the attraction of tourists.
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Jesus, Antonivaldo de. « Implantação do AHE-Estreito, Rio Tocantins/TO-MA : dimensões territoriais e identitárias da afetação ». Universidade de São Paulo, 2013. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/18/18139/tde-24062014-085557/.

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Résumé :
As políticas adotadas pelo Brasil para promover o seu desenvolvimento tem sido ancoradas pela produção de energia por aproveitamentos hidrelétricos. Estes empreendimentos são colocados como carros-chefe dos pacotes governamentais amparados por um discurso hegemônico de que a energia produzida pelos mesmos é \"limpa e renovável\". Para isto, basta observar os planos nacionais de energia para as próximas décadas, bem como os diferentes projetos em andamento no Brasil, como Jirau e Santo Antonio (rio Madeira) em Rondônia, Belo Monte (rio Xingu) e o Complexo Tapajós (rio Tapajós) ambos no estado do Pará na Amazônia Legal. Porém, na esteira da instalação destes empreendimentos, diferentes impactos são desencadeados afetando principalmente as populações tradicionais destes territórios. Para entender a intensidade destes, esta pesquisa foi realizada com o objetivo de verificar, a partir da implantação do AHE-Estreito, os desdobramentos do processo de desterritorialização forçada das comunidades tradicionais afetadas, bem como a perda de suas identidades desencadeada pela ruptura de suas territorialidades. Para atingir os objetivos propostos apropriou-se de diferentes procedimentos metodológicos, dentre eles a utilização da rede de interações de Sorensen, pesquisa bibliográfica, pesquisa documental, trabalho de campo, fotodocumentação, entrevistas e relatos orais. Das interpretações dos dados obtidos, foi possível verificar que a desterritorialização ocasionou sinergicamente a disrupção social dos afetados, pois as perdas territoriais implicaram na perda de referenciais culturais, onde o território é composto por signos, símbolos e representações que impingem a construção da identidade. No contexto supra, esta identidade está sendo perdida pela destituição dos sujeitos dos seu territórios. É necessária uma política mais séria, e com maior rigor, referente ao acompanhamento de construção de empreendimentos do porte do AHE Estreito. Verificou-se que a reflexividade institucional é baixa diante de projetos componentes da modernidade, pois não dá conta dos desdobramentos advindos de sua instalação e proporciona mais insegurança nas relações sociais e institucionais, tendo como reflexos os impactos negativos recaídos sobre populações tradicionais/locais. O modelo mostrou ser insuficiente, marcado por uma ação burocratizada respaldada pelas normas e leis, desvinculada das reais necessidades dos afetados que não os incorpora nos processos decisórios sobre a produção de energia. É preciso possibilitar uma forte discussão ampliada sobre outras fontes e potencialidades de uso, em consonância com o respeito às comunidades tradicionais no Brasil, para que possamos reacender, de fato, um debate hegemonicamente visto como já decidido e minorar os impactos junto aos afetados.
The policies adopted by Brazil in order to promote its development has been anchored by the energy produced by hydroelectric use. These developments are placed as flagships of governmental packets backed by a hegemonic discourse that the energy produced by them is \"clean and renewable\". For this, simply observe the national energy plans for the coming decades, as well as the various projects underway in Brazil, as Jirau and Santo Antonio (Madeira river) in Rondônia, Belo Monte (Xingu River) and Complexo Tapajós (Tapajós) both in the state of Pará, and in the Amazônia Legal. However, in the trail of these enterprises, different impacts are triggered affecting populations of these traditional territories. To understand the intensity of these impacts, this research was accomplished in order to verify since the implementation of AHE-Strait, the unfolding of the process of forced dispossession of traditional communities affected, as well as the loss of their identities triggered by the disruption of their territorialities. To achieve the proposed objectives, this research appropriated from different methodological procedures, including the use of the network of interactions Sorensen, literature, documentary research, field work, photo documentation, interviews and oral histories. From the interpretations of the data, we found that the deterritorialization synergistically has caused social disruption affected. It happened because the territorial losses resulted in the loss of cultural references, where the territory is composed of signs, symbols and representations that impinge upon the construction of identity. In the above context, this identity is being lost by the removal of the subject from their territories. It is needed a more serious and more accurately policy of monitoring and construction of projects from the size of AHE Estreito. It was found that institutional reflexivity is low regarding to the projects components, for it does not cover the consequences arising from their installation and provides more insecurity in social and institutional relations, having as reflexes the negative impacts on traditional/local populations. The model proved to be insufficient, marked by an action supported by bureaucratic rules and laws, detached from the real needs of those affected than those incorporated in decision-making on energy production. It is important to enable a strong discussion about other sources and potential uses, consistent with respect for traditional communities in Brazil, thus we can rekindle indeed a debate hegemonically seen as already decided and mitigating the impacts from those affected.
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Lima, Silvânia Félix de. « Impactos Territoriais da Criação de Assentamentos Rurais : o caso dos PA s Timbó e Mata Verde Espírito Santo/RN ». Universidade Federal da Paraí­ba, 2010. http://tede.biblioteca.ufpb.br:8080/handle/tede/5869.

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Résumé :
Made available in DSpace on 2015-05-14T12:17:24Z (GMT). No. of bitstreams: 1 arquivototal.pdf: 4486888 bytes, checksum: eaf1120fed65243b725e501ff53481b6 (MD5) Previous issue date: 2010-10-11
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
This study analyzes, from redemption of the land struggle, the territorial impacts due the stablishment of two rural settlements (Timbó and Mata Verde) here understood as "Territories of Hope in Espírito Santo, a norteriograndense town, located in the state of Rio Grande do Norte, in Brazil northeast. It is housed in the South Coast microregion, Potiguar East Mesoregion which means an area of 158 sq. km, equivalent to 0.29% of the state surface (IBGE, 2000). To do so, some methodological procedures were used, such as: literature review, secondary survey data and field research. Initially, a brief reflection on the peasantry and territories was performed, needful categories for understanding the permanence of the peasantry in a society modeled after the capitalist mode of production and the understanding of territorial changes resulting from the creation and implementation of agrarian reform settlements.Then, it was done a study of the recent process of spatial and territorial struggle for land in Rio Grande do Norte emphasizing the spatial distribution of land conflicts and territorial fighting by land through the creation of rural settlements. Subsequently, it was performed a sort of characterization of Espírito Santo focusing the recent organization of its agrarian space in order to identify the factors that provoked the creation of settlements located there, recovering the history of struggle that culminated in the creation of settlements, conducting a brief description of the territorial configuration of them. Finally, we present a description of the territorial impacts of the creation of Timbó and Mata Verde settlements.
O objetivo deste trabalho consiste em analisar, a partir do resgate da luta pela terra, os impactos territoriais decorrentes da implantação de dois assentamentos rurais (Timbó e Mata Verde) aqui entendidos como Territórios de Esperança , no município norteriograndense de Espírito Santo. O município de Espírito Santo localiza-se no Estado do Rio Grande do Norte, no Nordeste do Brasil. Está inserido na microrregião do Litoral Sul, Mesorregião Leste Potiguar e abrange uma superfície de 158 km² que equivale a 0,29% da superfície do Estado (IBGE, 2000). Para tanto, alguns procedimentos metodológicos foram utilizados, tais como: revisão bibliográfica, levantamento de dados secundários e pesquisa de campo. De início, realizou-se uma breve reflexão sobre campesinato e território, categorias fundamentais para a compreensão da permanência do campesinato numa sociedade moldada segundo o modo de produção capitalista e para o entendimento das mudanças territoriais resultantes da criação e implementação de assentamentos de reforma agrária. Em seguida, fez-se um estudo do processo recente de espacialização e de territorialização da luta pela terra no Rio Grande do Norte dando ênfase à distribuição espacial dos conflitos de terra e à territorialização da luta por terra através da criação de assentamentos rurais. Posteriormente, foi realizado uma caracterização do município de Espírito Santo dando ênfase à organização recente do seu espaço agrário buscando identificar os fatores que se encontram na base da criação dos assentamentos nele situados, recuperando a história de luta que culminou com a criação dos assentamentos e realizando uma breve descrição da configuração territorial dos mesmos. Por fim, apresenta-se uma descrição dos impactos territoriais da criação dos assentamentos Timbó e Mata Verde.
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SANTOS, Pedro José Aleixo dos. « Impactos socioambientais do programa caminhos da Paraíba no município de Coxixola-PB ». Universidade Federal de Campina Grande, 2016. http://dspace.sti.ufcg.edu.br:8080/jspui/handle/riufcg/764.

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Submitted by Maria Medeiros (maria.dilva1@ufcg.edu.br) on 2018-05-22T10:48:33Z No. of bitstreams: 1 PEDRO JOSÉ ALEIXO DOS SANTOS - DISSERTAÇÃO (PPGRN) 2016.pdf: 6026232 bytes, checksum: 98913553686004caca41428d67ed8c63 (MD5)
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No Estado da Paraíba vem sendo realizada a construção e recuperação de rodovias estaduais através do Programa de Infraestrutura Viária Caminhos da Paraíba, uma política pública estadual voltada para integração territorial através de modais rodoviários, colaborando para o estabelecimento de uma nova dinâmica social, econômica e cultural nas regiões contempladas, entretanto, desencadeando impactos negativos significativos sobre o meio ambiente, concorrendo para a degradação da Caatinga. Este trabalho tem como objetivo analisar os impactos socioambientais advindos da pavimentação asfáltica do Programa Caminhos da Paraíba no município de Coxixola – PB. Em função do objeto, a pesquisa foi do tipo exploratória descritiva, com abordagem quantiqualitativa e realizada de março de 2014 a março de 2016. O levantamento de dados foi feito através da aplicação de entrevistas semiestruturadas, observação direta e registros fotográficos, além da pesquisa bibliográfica em material específico acerca da temática em foco. O lócus social da pesquisa foi o município de Coxixola –PB. Através dos dados, verificou-se que a pavimentação da rodovia PB-200 é uma demanda social local e incentiva o surgimento de novas atividades econômicas, bem como o sentimento de “esperança” por mudanças sociais, contudo, desencadeia impactos negativos sobre ambiente físico, biológico e antropológico, dentre os quais, enfatiza-se: a erosão, desflorestamento da mata nativa da Caatinga e degradação da saúde e segurança da população, os quais confluem para o colapso das diferentes relações sociais e superação da capacidade de suporte dos ecossistema locais. Dessa forma, a implantação do empreendimento rodoviário é viável considerando as demandas e benefícios sociais que provoca, entretanto, preconiza a aplicação de medidas mitigatórias atenuando impactos negativos sobre as diferentes dimensões do ambiente
In the state of Paraíba has been carried out the construction and restoration of state roads through the Road Infrastructure Program Paths of Paraíba, a state public policy aimed at regional integration through road modes, contributing to the establishment of a new social dynamics, economic and cultural in the regions covered, however, triggering significant negative impacts on the environment, contributing to the degradation of the Caatinga. This work aims to analyze the social and environmental impacts from the paving of Paraiba Pathways program in the municipality of Coxixola - PB. Depending on the object, the research was descriptive exploratory, with quantitative and qualitative approach and held from March 2014 to March 2016. The data collection was done by applying semistructured interviews, direct observation and photographic records, as well as literature search on specific material on the theme in focus. The social research locus was the city of Coxixola -PB. Through the data, it was found that the paving of the PB-200 highway is a local social demand and encourages the emergence of new economic activities, as well as the feeling of "hope" for social change, however, triggers negative impacts on the physical environment, biological and anthropological, among which is emphasized: erosion, deforestation of native forests Caatinga and degradation of the health and safety of the population, which converge to the breakdown of different social relations and overcoming the carrying capacity of the local ecosystem. Thus, the implementation of the road project is feasible considering the demands and social benefits it brings, however, recommends the implementation of mitigation measures mitigating negative impacts on the different dimensions of the environment.
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Carolino, Ariella Kreitlon. « O lugar do social na avaliação de impacto ambiental : regulação pública no Brasil, avanços teóricos e desafios para o planejamento regional ». Universidade de São Paulo, 2016. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/16/16139/tde-20122016-153153/.

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Résumé :
A presente pesquisa tomou por objeto de estudo central a dimensão social (mais conhecida como \'componente antrópico\' ou \'componentes do meio socioeconômico\') consubstanciada na prática e no discurso de avaliação de impacto ambiental. Buscou-se analisar as ausências, lacunas, insuficiências, distorções e omissões ativas no trato dessa dimensão social, procurando compreendê-las como indícios da configuração momentânea das fronteiras do \'social\' na regulação ambiental de projetos no Brasil, enquanto construção histórica atravessada por interesses conflitantes entre os envolvidos nas disputas por hegemonia do campo ambiental, sem perder de vista seu diálogo com outros campos do espaço social, como o político e o econômico. Através dessa chave interpretativa, foi possível retomar as origens e características históricas que conformaram os sentidos dominantes de termos como \'meio ambiente\', \'impacto ambiental\' e \'atingido\' na regulação pública e na atividade de avaliação de impacto, subsumindo da equação os impactos e processos sociais relacionados à implantação de grandes projetos. A pesquisa argumenta, nesse sentido, que ao componente social tem sido atribuído um papel marginal, frágil e bastante delimitado espacial e temporalmente, corroborando com críticas históricas a este instrumento de planejamento. Diagnósticos empobrecidos, avaliações que escamoteiam a complexidade de impactos sociais cumulativos, indiretos e de segunda ordem (cujas marcas são o longo prazo, a fluidez das fronteiras espaciais, a imprevisibilidade, a intangibilidade e a dificuldade de valoração monetária) e medidas mitigadoras e compensatórias insuficientes são ilustrados empiricamente pela pesquisa, tomando o estudo de impacto ambiental de um projeto de anel rodoviário recente, situado no Litoral Norte do estado de São Paulo, como matéria-prima principal de análise. Aliado a uma metodologia investigativa, baseada no levantamento de documentos oficiais do processo licenciatório, a pesquisa procurou identificar os meandros, os mecanismos, as operações e os filtros que recolocam o \'social\' como parte subordinada da avaliação de impacto ambiental, dando pouquíssimo relevo a questões fundamentais, como: fluxos migratórios, crescimento demográfico, demanda adicional sobre infraestrutura e serviços urbanos, transformações da paisagem e novas configurações urbanas, mudança de perfil sociocultural e econômico em nível regional, etc. Em paralelo, após extensa revisão bibliográfica nacional e internacional na área de avaliação de impacto social (que serviu de embasamento teórico-conceitual à pesquisa), procurou-se averiguar em que medida as novas formulações discursivas emergentes, tanto no campo ambiental quanto no subcampo profissional da avaliação de impacto, nos últimos trinta anos, têm encontrado ressonância na prática da avaliação de impacto ambiental de projetos, no país - i.e., como têm sido apropriadas por agentes reguladores e consultores técnicos responsáveis pelos EIAs. Por fim, a pesquisa buscou tecer reflexões sobre as potencialidades e limitações inerentes à avaliação de impacto ambiental como instrumento de planejamento regional, integrado, democrático, fundado em princípios de equidade ambiental e no reconhecimento das demandas de grupos sociais atingidos.
The present study has focused on the social dimension (better known as \'anthropic component\' or \'components of the socioeconomic environment\'), based on the practice and discourse of environmental impact assessment. It sought to analyze the absences, gaps, inadequacies, distortions and omissions that are active in the treatment of this social dimension, seeking to understand them as signs of the momentary configuration of the boundaries of the \'social\' in the environmental regulation of projects in Brazil, as a historical construction crossed by interests Conflict between those involved in environmental hegemony disputes, without losing sight of their dialogue with other fields of social space, such as political and economic. Through this interpretive key, it was possible to return to the origins and historical characteristics that conformed the dominant meanings of terms such as \'environment\', \'environmental impact\' and \'reached\' in public regulation and impact assessment activity, subsuming impacts And social processes related to the implementation of large projects. The research argues, in this sense, that the social component has been assigned a marginal, fragile and quite delimited spatial and temporal role, corroborating historical criticism of this planning instrument. Impoverished diagnostics, assessments that eschew the complexity of cumulative, indirect and second-order social impacts (whose long-term marks, fluidity of spatial boundaries, unpredictability, intangibility and difficulty in monetary valuation) and insufficient mitigating and compensatory measures Are empirically illustrated by the survey, taking the environmental impact study of a recent road ring project, located in the North Coast of the state of São Paulo, as the main raw material for analysis. In addition to an investigative methodology, based on the collection of official documents of the licensing process, the research sought to identify the meanders, mechanisms, operations and filters that replace the \'social\' as a subordinate part of the environmental impact assessment, giving very little emphasis to Such as: migration flows, population growth, additional demand on infrastructure and urban services, landscape transformations and new urban configurations, socio-cultural and economic profile change at the regional level, etc. In parallel, after extensive national and international literature review in the area of social impact assessment (which served as a theoretical-conceptual basis for research), it was sought to determine to what extent new emerging discursive formulations, both in the environmental field and in the professional subfield Of the impact assessment over the last thirty years have found resonance in the practice of assessing the environmental impact of projects in the country - ie as they have been appropriated by regulators and technical consultants responsible for EIAs. Finally, the research sought to reflect on the potentialities and limitations inherent to environmental impact assessment as a regional, integrated, democratic planning tool based on principles of environmental equity and the recognition of the demands of affected social groups.
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Karnaukhova, Eugenia. « Proposta de cartografia geoecológica aplicada ao planejamento territorial ». Florianópolis, SC, 2003. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/86099.

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Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia Civil
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Sales, Elias Júnior Câmara Gomes [UNESP]. « O lugar do turismo em Armação dos Búzios - RJ : ordenamento territorial e questões socioespaciais ». Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2010. http://hdl.handle.net/11449/95561.

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Made available in DSpace on 2014-06-11T19:27:49Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2010-10-07Bitstream added on 2014-06-13T20:36:18Z : No. of bitstreams: 1 sales_ejcg_me_rcla.pdf: 1418997 bytes, checksum: e822cf81d62841d5b55473d56085ec9c (MD5)
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
Essa dissertação investiga a problemática socioespacial envolvida no desenvolvimento do turismo em uma localidade litorânea, evidenciada pelo processo dialético da exclusão/inclusão. Para aferição dessa dinâmica foi selecionado o município de Armação dos Búzios, no estado do Rio de Janeiro – Brasil, como caso de estudo. A pesquisa identifica o lugar do turismo em Búzios e identifica questões socioespaciais presentes nesta porção do litoral turístico do Rio de Janeiro. O turismo como fenômeno essencialmente socioespacial, aparece nesse contexto, como principal agente transformador do território de Búzios, impactando de maneiras diferenciadas de acordo como é assimilado pelas localidades onde se desenvolve, causando efeitos diversos no ambiente, na economia e no meio social. A elaboração deste trabalho foi orientada por supostos da ciência geográfica e do turismo, de modo a estabelecer diálogo entre essas áreas do conhecimento, demonstrando algumas relações complementares existentes entre elas na investigação. Para fundamentar a inter-relação das áreas estudadas, utiliza-se categorias analíticas de lugar, ordenamento territorial e impactos socioambientais. O uso destas tem o intuito de fornecer a fundamentação teórica necessária na pesquisa proposta, tendo em vista a compreensão do turismo como fenômeno essencialmente socioespacial
This dissertation investigates the sociospatial issues involved in the tourism development at a coast place, which is perceived by the dialectic process of exclusion/inclusion. To the benchmarking of this dynamics it was chosen the city of Armação dos Búzios, in Rio de Janeiro State – Brazil, as the study case. The research identifies essentially sociospatial issues present in this part of the touristic coast in Rio de Janeiro. The tourism as an essentially sociospatial issue appears in that context as the main changing agent of Búzios’ territory, causing impacts in different ways according to the assimilation by the local communities where it is developed, causing various effects in the environment, economy and social milieu. The writing of this work was approached by assumptions of Geography and Tourism, so that it establishes a dialogue between those areas, demonstrating some additional relations existing between them in the research. In order to base the interrelation of these areas, it is employed analytical categories of place, territorial planning and socioenvironment impacts. The use of those ones aims at providing this research with a theoretical background required, considering the understanding of Tourism as an essentially sociospatial phenomenon
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Livres sur le sujet "Impatto territoriale"

1

Medeiros, Eduardo, dir. Territorial Impact Assessment. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4.

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Guisán, Maria Carmen. Economía del turismo en Galicia : Impacto económico y distribución territorial. Vilagarcía de Arousa : Asociación Hispalink-Galicia, 1999.

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Barenboim, Cintia Ariana. Mercado inmobiliario, normativas e impacto territorial : Rosario y su periferia. Rosario, Santa Fe, Argentina] : UNR Editora, 2014.

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Impactos territoriales de la globalización : Una perspectiva macro-sectorial. [Colombia] : Universidad Autónoma de Colombia, Sistema Universitario de Investigación, 2007.

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5

Francisco, Alburquerque Lloréns, Mattos Carlos A. de, Jordán Ricardo, Latin American and Caribbean Institute for Economic and Social Planning., Universidad Católica de Chile. Instituto de Estudios Urbanos. et Seminario Internacional sobre Revolución Tecnológica y Reestructuración Productiva : Impactos y Desafíos Territoriales (1989 : Santiago, Chile), dir. Revolución tecnológica y reestructuración productiva : Impactos y desafíos territoriales. Buenos Aires, Argentina : Grupo Editor Latinoamericano, 1990.

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Darlyng, Zepeda Gaitán, dir. Migración de nicaragüences a Costa Rica : Impacto territorial y respuestas locales. San José, Costa Rica : Fundación Arias para la Paz y el Progreso Humano, 2000.

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J, Precedo Ledo Andrés, et Villarino Pérez Montserrat, dir. A Poboación de Galicia : A crise demográfica e o seu impacto territorial. Santiago de Compostela : Xunta de Galicia, 1994.

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Jiménez, Edgard Moncayo. Nuevos enfoques teóricos, evolución de las políticas regionales e impacto territorial de la globalización. Santiago, Chile : Instituto Latinoamericano y del Caribe de Planificación Económica y Social, Dirección de Gestión del Desarrollo Local y Regional ; CEPAL, 2002.

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9

Viesti, Gianfranco. The impact of national policies on territorial cohesion : the case of Italy. Bari : Cacucci, 2004.

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10

Schoutheete, Laurent de. Territorial impact assessment : A new tool for implementing the ESDP policy options. [Oxford] : Oxford Brookes University, 2002.

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Chapitres de livres sur le sujet "Impatto territoriale"

1

Böhme, Kai, Christian Lüer et Frank Holstein. « From Territorial Impact Assessment to Territorial Foresight ». Dans Territorial Impact Assessment, 157–76. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_9.

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2

Medeiros, Eduardo. « Introduction : A Handbook on Territorial Impact Assessment (TIA) ». Dans Territorial Impact Assessment, 1–6. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_1.

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3

Lavalle, Carlo, Filipe Batista E. Silva, Claudia Baranzelli, Chris Jacobs-Crisioni, Mert Kompil, Carolina Perpiña Castillo, Pilar Vizcaino et al. « The LUISA Territorial Modelling Platform and Urban Data Platform : An EU-Wide Holistic Approach ». Dans Territorial Impact Assessment, 177–94. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_10.

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4

Dvouletý, Ondřej, Ivana Blažková et Oto Potluka. « Territorial Effects of EU Cohesion Policy Supporting Entrepreneurship : Findings from the Czech Republic ». Dans Territorial Impact Assessment, 195–210. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_11.

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5

Neto, Paulo, et Anabela Santos. « Guidelines for Territorial Impact Assessment Applied to Regional Research and Innovation Strategies for Smart Specialisation ». Dans Territorial Impact Assessment, 211–30. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_12.

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6

Medeiros, Eduardo. « TARGET_TIA : A Complete, Flexible and Sound Territorial Impact Assessment Tool ». Dans Territorial Impact Assessment, 9–25. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_2.

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7

Camagni, Roberto. « The Pioneering Quantitative Model for TIA : TEQUILA ». Dans Territorial Impact Assessment, 27–54. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_3.

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8

Prezioso, Maria. « STeMA : A Sustainable Territorial Economic/Environmental Management Approach ». Dans Territorial Impact Assessment, 55–76. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_4.

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9

Marot, Naja, Mojca Golobič et Thomas B. Fischer. « The ESPON EATIA : A Qualitative Approach to Territorial Impact Assessment ». Dans Territorial Impact Assessment, 77–99. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_5.

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10

Unfried, Martin, Lavinia Kortese et Anouk Bollen-Vandenboorn. « The Bottom-Up Approach : Experiences with the Impact Assessment of EU and National Legislation in the German, Dutch and Belgian Cross-Border Regions ». Dans Territorial Impact Assessment, 103–21. Cham : Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-54502-4_6.

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Actes de conférences sur le sujet "Impatto territoriale"

1

Soria, Lidia, et Beatriz Goldwaser. « Micro geografias : cambios en el uso del suelo en el territorio urbano de Buenos Aires (Argentina) ». Dans Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona : Instituto de Arte Americano. Universidad de Buenos Aires, 2013. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.5894.

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Résumé :
El trabajo presenta una serie de investigaciones en curso en el ámbito urbano de Buenos Aires, reflejando lo que denominamos “micro geografías”, entendiendo el concepto como micro espacios territoriales que van dibujando el paisaje en la macro región, a partir de proyectos inmobiliarios; del turismo local; el deporte de élite; la degradación edilicia y sus consecuencias; las nuevas centralidades y el impacto territorial de la Autopista del Sur, como temáticas seleccionadas en el ámbito de los trabajos que se enmarcan en el proyecto “Dinámica Territorial en Buenos Aires: Cambios en el patrón de urbanización, usos del suelo e impactos socio-económicos y ambientales asociados”, radicado en el Departamento de Ciencias Sociales (Disposición 060/12). El proyecto analiza y aporta información, reflexión y debate sobre la dinámica territorial y la problemática de los procesos socio-económicos, territoriales y ambientales como consecuencia de cambios en el patrón de urbanización, usos del suelo e impactos asociados. Estos abordajes sectoriales, si bien aparecen como dispersos, van estructurando la construcción de un mapa de los cambios en los usos del suelo y los impactos asociados. En esta ocasión, el presente trabajo, aborda dos ejemplos de actividades que reorganizan el espacio relacionadas con el deporte de elite y el turismo rural, como uno de los ejes que se analizan en los cambios del uso del suelo. The paper presents a series of ongoing investigations in urban areas of Buenos Aires, reflecting what we call "micro geographies", understanding the concept as micro territorial spaces that are drawing the landscape in the macro region, from real estate projects, tourism local, elite sport; building degradation and its impact on quality of life, the new urban centralities and the territorial impact of the South Freeway, among other topics. The research is part of the project "Territorial Dynamics in Buenos Aires: Changes in the pattern of urbanization, land use and the socio-economic impacts and environmental impacts". Filed with the Department of Social Sciences (Order 060/12).The project analyzes and provides information, discussion and debate on territorial dynamics and problems socio-economic, environmental and territorial spaces as a result of changes in the pattern of urbanization, land use and associated impacts. This time the research addresses two examples of activities related to reorganize the space elite sport and rural tourism.
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Sammartino, Mariana Silvina. « Lineamientos para la definición de un modo de crecimiento urbano sostenible en tierras secas : el caso de la provincia de Mendoza, Argentina ». Dans Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona : Facultad de Arquitectura. Universidad de la República, 2015. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.6108.

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Résumé :
Actualmente, el fenómeno de globalización está generando procesos territoriales que modifican sustancialmente los sistemas urbanos, con su consiguiente impacto sobre la organización territorial. En Mendoza, los procesos territoriales han generado un modelo territorial de concentración difusa desequilibrada, reflejo de una región subdesarrollada con una estructura espacial muy jerarquizada y un predominio de urbanización difusa, fuertemente concentrada en las escasas tierras secas irrigadas. Sólo el 3% de la superficie provincial posee riego donde, gracias a la sistematización y el aprovechamiento integral del agua, conviven los centros urbanos y las actividades productivas. Por presentar las ciudades como modo preponderante de crecimiento la extensión de la mancha urbana, se hace necesario formular lineamientos que definan un modo de crecimiento urbano sostenible para tierras secas. A tal fin, se formula una metodología que sitúa los procesos y el modelo territorial existente en Escenarios, la que posibilitará planificar y gestionar las ciudades de modo sostenible. Currently, the phenomenon of globalization is generating processes that substantially alter territorial urban systems, with its consequent impact on territorial organization. In Mendoza, regional processes have generated a model of unbalanced territorial concentration diffuse reflection of an underdeveloped region with a very hierarchical spatial structure and a predominance of urban sprawl, heavily concentrated in the few irrigated drylands. Only 3% of the provincial area has irrigation where, thanks to the systematic and comprehensive use of water, urban centers and live productive activities. To present cities as dominant growth mode expansion of the urban area, it is necessary to formulate guidelines defining a sustainable way of urban growth for dry land. To this end, a methodology that places the processes and the existing territorial model is formulated scenarios, which enable cities to plan and manage sustainably.
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Méndez H., Luz Amparo, Miguel A. Hincapié T. et Carlos Fernando Agudelo R. « Los macroproyectos de interés social nacional y su impacto frente al ordenamiento territorial : el caso de Ciudad Verde ». Dans Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona : Maestría en Planeación Urbana y Regional. Pontificia Universidad Javeriana de Bogotá, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.6062.

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Résumé :
El presente artículo busca profundizar en la temática de los Macroproyectos de Interés Social Nacional, figura implementada por las últimas dos administraciones del nivel nacional con la intención de dinamizar la producción de Vivienda de Interés Social en todo Colombia, ahondando en las implicaciones que a nivel del ordenamiento territorial y urbano han tenido en diferentes contextos en los que se han venido ejecutando. En ese sentido, se evaluará la aplicación de este instrumento en términos de sus relaciones contextuales, manejo de los recursos del suelo y las respuestas urbano-territoriales articuladas a diferentes sistemas territoriales. De manera complementaria, se hace un análisis del Macroproyecto con mayor oferta habitacional que se construye actualmente en el país, específicamente en el Municipio de Soacha, Cundinamarca, denominado Ciudad Verde, para lo cual se tienen en cuenta algunos criterios de urbanismo sostenible con el fin de establecer los principales puntos positivos y negativos de su implementación. This paper explores the theme of the Social Housing Macroprojects, figure implemented by the national goverment in the last two administrations intended to boost the production of this kind of housing throughout Colombia, deeping into the implications over the land use that have been presenting in different contexts where they have been running. In this sense, this work evaluates the application of this instrument in terms of their contextual relationships and the management of soil resources and its urban-regional articulation at different territorial systems. Additionally, this article shows an analysis of the Macroproject with the biggest housing offer in the country, located in the municipality of Soacha , Cundinamarca, called Green City, taking into account some aspects of sustainable urbanism in order to identify the main positive and negative aspects on its implementation.
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Almenar-Muñoz, M. « The Strategic Environmental Assessment as a sustainable territorial planning procedure ». Dans ENVIRONMENTAL IMPACT 2016. Southampton UK : WIT Press, 2016. http://dx.doi.org/10.2495/eid160061.

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Smirnova, E. A. « Russian regional science parks’ residents support impact estimation ». Dans REGIONAL ECONOMY AND TERRITORIAL DEVELOPMENT. INSTITUTE OF PROBLEMS OF REGIONAL ECONOMICS OF THE RUSSIAN ACADEMY OF SCIENCES, 2022. http://dx.doi.org/10.52897/978-5-7310-5861-2-2022-16-1-178-185.

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Résumé :
The study is devoted to the Russian regional science parks analysis. Services and equipment types available to the parks’ residents are analysed. With the help of the cluster analysis two groups of the science parks’ characteristics were defined (services for the parks’ residents)
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Kuzmina, L. K. « THE IMPACT OF TRANSFORMATION PROCESSES ON THE DEVELOPMENT OF HEALTHCARE INFRASTRUCTURE ». Dans Regional economy and territorial development. INSTITUTE OF PROBLEMS OF REGIONAL ECONOMICS OF THE RUSSIAN ACADEMY OF SCIENCES, 2021. http://dx.doi.org/10.52897/978-5-8088-1636-7-2021-15-1-79-85.

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Shestakova, N. N. « The ambiguity of the impact of digitalization on the composition and structure of employed in the economy ». Dans REGIONAL ECONOMY AND TERRITORIAL DEVELOPMENT. INSTITUTE OF PROBLEMS OF REGIONAL ECONOMICS OF THE RUSSIAN ACADEMY OF SCIENCES, 2022. http://dx.doi.org/10.52897/978-5-7310-5861-2-2022-16-1-217-224.

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Résumé :
The article explores some aspects of changes in the composition and structure of the employed under the influence of the digitalization of the national economy. Among the selected aspects of employment, territo-rial and sectoral, technological (differentiated into professional and qualification), labor aspects, as well as the aspect of training or the formation of human potential, preceding labor activity. Conclusions are drawn: a) regarding the presence of a close relationship and / or mutual interweaving of almost all of the mentioned aspects and the resulting need for their coordinated solution; b) regarding the upcoming return to the content of economic activity, the search for better business solutions as people employed in the economy are satu-rated with digital skills, which is expected as early as 2023
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Kuzmina, L. K. « Spatial development of healthcare as a factor of increasing its effectiveness ». Dans REGIONAL ECONOMY AND TERRITORIAL DEVELOPMENT. INSTITUTE OF PROBLEMS OF REGIONAL ECONOMICS OF THE RUSSIAN ACADEMY OF SCIENCES, 2022. http://dx.doi.org/10.52897/978-5-7310-5861-2-2022-16-1-106-110.

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Résumé :
The issues of spatial development of healthcare, problems and trends are considered. The main processes and factors of development are investigated in the context of the impact on the quality of life.
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Kutepova, P. S., et P. E. Iakovleva. « Analysis of the application of environmental innovations by oil and gas sector enterprises ». Dans REGIONAL ECONOMY AND TERRITORIAL DEVELOPMENT. INSTITUTE OF PROBLEMS OF REGIONAL ECONOMICS OF THE RUSSIAN ACADEMY OF SCIENCES, 2022. http://dx.doi.org/10.52897/978-5-7310-5861-2-2022-16-1-110-122.

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Résumé :
The introduction of environmental innovations has a positive effect on the state of the environment, but it has barriers: financial, technological. The article presents an analysis of the use of eco-innovations by large companies in the oil and gas sector (PJSC Gazprom-Neft and LLC Lukoil) and assesses the change in the impact of their industrial activities on the region. The case-study method was used to analyze the do-mestic experience of using such technologies in the field of ecology, a comparison of the projected and achieved results of projects was carried out. The conclusion is made about the positive impact of such tech-nologies on the state of the environment of the territory: the state of the air and water basins, the consumption of electric energy. Recommendations have been developed for state bodies on monitoring and control of environmental protection and innovation activities, subsidizing and financing innovation activities.
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Skvortsova, M. B., N. N. Shestakova et L. K. Kuzmina. « SOCIAL SECTOR : FORMATION OF HUMAN CAPITAL IN THE DIGITAL ECONOMY ». Dans Regional economy and territorial development. INSTITUTE OF PROBLEMS OF REGIONAL ECONOMICS OF THE RUSSIAN ACADEMY OF SCIENCES, 2021. http://dx.doi.org/10.52897/978-5-8088-1636-7-2021-15-1-114-120.

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Résumé :
The article examines the spheres of education, health care, social protection of the population, which are included in the social sector of the economy and have a significant impact on the formation of human capital. The emphasis is on the analysis of digitalization processes in these areas.
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Rapports d'organisations sur le sujet "Impatto territoriale"

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Restrepo, Gonzalo, et Daphne Álvarez. Ley 617 de 2000 y su impacto fiscal territorial. Bogotá, Colombia : Banco de la República, juin 2005. http://dx.doi.org/10.32468/eser.27.

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Finnsson, Páll Tómas. Optimising the impact of Nordic climate policies. Sous la direction de John Hassler. Nordregio, décembre 2020. http://dx.doi.org/10.6027/pb2020:7.2001-3876.

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Résumé :
The Nordic countries’ climate policies are relatively ambitious in an international perspective, and the countries have progressively raised their climate targets in recent years. However, when designing national climate policies, it is important to assess not only their effects on territorial emissions but also the degree to which they will affect emissions in other countries. This policy brief provides recommendations on how the Nordic countries can optimise the overall impact of their climate policies.
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3

Uribe Cardona, Dora Patricia, et Juan Felipe Aguirre Vergara. Seguimiento y control territorial : Caso de los emprendimientos femeninos del Occidente Antioqueño. Contraloría General de Antioquia, décembre 2022. http://dx.doi.org/10.58373/obscga.001.

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Résumé :
El programa “Mujeres emprendedoras” se impulsó en Antioquia, enmarcado en el Plan de Desarrollo 2016-2019: “Antioquia Piensa en Grande” y es el insumo para el presente artículo. En esta investigación, se hizo un análisis focalizado para los 19 municipios de la subregión del occidente antioqueño, identificando el impacto de los emprendimientos y la tasa de deserción de los programas de fortalecimiento desarrollados para mujeres en el departamento con dineros estatales. Las contralorías tienen como objetivo realizar el control fiscal en procesos donde intervienen recursos públicos, evaluando en qué medida se cumplen las metas desde la implementación de los programas. Hoy en día, se carece de un monitoreo y seguimiento efectivo desde lo territorial a los emprendimientos. Con la metodología del enfoque de investigación mixto, bajo un análisis narrativo fundamentado en datos consolidados en la ficha de caracterización, se presenta el estado de los emprendimientos femeninos del occidente antioqueño.
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Osejo, Alejandra, dir. Documento de análisis de modelos de gobernanza comunitaria y su impacto en el ordenamiento territorial y en la gestión de la biodiversidad. Instituto de Investigación de Recursos Biológicos Alexander von Humboldt, décembre 2018. http://dx.doi.org/10.21068/cssbgobernanza2018.

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Résumé :
La población rural, sus diversos modos de vida y las organizaciones que representan sus intereses tienen un amplio conocimiento local de la biodiversidad. Además, al habitar los territorios sus decisiones tienen una considerable incidencia en la toma de decisiones en los territorios rurales a escala local. Por este motivo es posible afirmar que estos actores son relevantes para la gestión sostenible de los territorios rurales. Se analizaron tres escenarios donde la gobernanza comunitaria tienen un rol fundamental en el ordenamiento territorial de la biodiversidad, el cual es considerado como un espacio de negociación donde prima la participación de diferentes actores. Con respecto a las estrategias complementarias de conservación, se analizaron 45 casos en los cuales se encontró un papel activo de las comunidades con una incidencia importante en la conservación de la biodiversidad. Con relación a las ZRC, se identificaron 64 procesos en diferentes estados que tienen grandes potencialidades para contribuir al ordenamiento territorial, siempre que el proceso de planificación incluya lineamientos ambientales. En áreas de páramos existen tensiones y conflictos entre autoridades ambientales y comunidades, siendo el principal reto garantizar su participación activa en la toma de decisiones.
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Fontecha Castro, Paola Andrea, et Myriam Leonor Torres Pérez. Puesta en marcha de telemedicina para el aumento de la resolutividad en ocho (8) municipios beneficiarios a partir de una plataforma de telesalud. Universidad Nacional Abierta y a Distancia - UNAD, 2021. http://dx.doi.org/10.22490/ecisa.4761.

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Résumé :
La Universidad Nacional Abierta y a Distancia UNAD dando alcance al proyecto de investigación con impacto social denominado PRISMA de la Escuela de Ciencias de la salud se ha propuesto un plan de penetración territorial que tiene como propósito garantizar el acceso de las instituciones prestadoras de servicios de salud de diferentes departamentos del país a la tecnología necesaria para la prestación de servicios médicos en la modalidad de telemedicina y así mejorar las condiciones de salud. Este documento describe la implementación y prestación de telemedicina en ocho (8) Empresas Sociales de Estado (ESE) de diferentes municipios en Colombia durante el año 2019 a partir de una plataforma de telesalud que permitió la prestación de servicios como consulta médica especializada y exámenes como Electrocardiograma e imágenes diagnósticas de baja complejidad y la capacitación en el uso de tecnologías biomédicas del personal de salud de las instituciones, como estrategia para el aumento de cobertura, oportunidad y resolutividad en la atención en salud.
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Garcimartín, Carlos, Jhonatan A. Astudillo et Rubilú Rodríguez. Pobreza y desigualdad en Panamá tras dos años de pandemia : el papel de Panamá Solidario y los programas de transferencias monetarias condicionadas. Banco Interamericano de Desarrollo, septembre 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004443.

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Résumé :
El primer objetivo de este trabajo ha sido actualizar para 2021 la estimación que hicimos del impacto de la crisis del COVID en la pobreza y desigualdad que existe en Panamá. Los resultados muestran que, si bien ambas aumentaron considerablemente en 2020 debido a la crisis, al año siguiente se redujeron de manera importante gracias a la recuperación económica y al impacto positivo de los diversos programas de transferencias a los hogares que existen en el país. No obstante, tanto la pobreza como la desigualdad aún se sitúan por encima de los niveles prepandemia. Asimismo, persisten las grandes diferencias geográficas que, en términos de pobreza, se han dado tradicionalmente en Panamá. El segundo objetivo de este trabajo ha sido realizar un examen más detallado de varios aspectos del Plan Panamá Solidario, creado para apoyar a los hogares en el contexto de la crisis del COVID. Dos conclusiones principales pueden extraerse al respecto. Por un lado, dicho programa contribuyó especialmente más que el conjunto de los programas tradicionales a contener el aumento de pobreza y desigualdad, así como a evitar una mayor caída de la clase media, fomentado, de este modo, la cohesión social. Por otro lado, aunque el Plan Panamá Solidario benefició a una parte importante de la población, existen diferencias territoriales muy marcadas, así como por grupos sociales y en función de las características demográficas de los hogares, penalizando a aquellos de mayor tamaño y con mayor número de niños por adulto.
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Salas, Humberto. Medición de la confianza empresarial : un enfoque regional desde la Araucanía. Universidad Autónoma de Chile, juillet 2020. http://dx.doi.org/10.32457/2050012728/975520193.

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Résumé :
Toloza et al. (2018) describen una dificultad contingente al indicar que en nuestro país no se cuenta con “información robusta” a nivel regional y sectorial para el uso de los distintos agentes económicos. El autor resalta la insuficiente información para la toma de decisiones a nivel territorial y señala que esta es una limitante y un desafío país, por lo que es necesaria la “creación de sistemas regionales integrados de información territorial” (p. 194) para estos fines. El problema anterior, sumado al dilema de comprender el mecanismo bajo el cual estos agentes (empresas, familias y gobierno) forman sus expectativas, representa uno de los desafíos más importantes de la macroeconomía moderna, fundamentalmente en lo que refiere a los ciclos de negocios. Esto, dado que la gran dificultad para estudiar este fenómeno con mayor nivel de desagregación se centra en la disponibilidad de información (Borraz y Gianelli, 2011). Considerando el carácter social que tiene la economía, su comportamiento se ve influenciado por las percepciones de los agentes económicos, respecto de los escenarios futuros. Estas percepciones guardan relación con la coyuntura económica, la política, el resto del mundo y el marco jurídico en un país, entre otros elementos. Es en este contexto en que los gobiernos y el sector privado deben alcanzar un consenso sobre políticas económicas y sociales que produzcan un entorno estable para las regiones (Después de la crisis, 2010). La experiencia internacional indica que una consolidación y un buen manejo de la política fiscal influye fuertemente en el corto plazo en el “sentimiento empresarial” (Michail, et al., 2018). Esta tesis la refuerzan Bachmann y Sims (2012), quienes plantean que una política económica orientada a la consolidación tiene un impacto potente en la economía, a través del canal de confianza empresarial, con efectos que no deben ser subestimados. Considerando que en la Araucanía este componente es importante, la política fiscal juega entonces un papel relevante en las expectativas del empresariado. Es así como en la región, las empresas, gremios, consumidores, comerciantes, agricultores e inversionistas poseen visiones relativas de lo que podría acontecer, considerando su experiencia y apreciaciones, que son muchas veces subjetivas. Se formulan así, período a período, supuestos sobre acontecimientos que buscan explicar escenarios futuros; a este proceso mental colectivo lo llamamos expectativas. No cabe duda de que estas determinan el comportamiento futuro del consumo, del ahorro y la inversión, e incluso de la orientación de la política pública, al impactar directamente en la actividad económica y, más importante, en la generación de empleo e ingresos de la fuerza de trabajo. En consecuencia la situación en la Araucanía no es difiere del problema de cómo los agentes económicos se forman expectativas y cómo logran interactuar con la estructura institucional de la economía, habiendo históricamente interés de los investigadores por incursionar en estas temáticas (Rosser, 2001). La utilización de indicadores que reflejan las expectativas de agentes económicos levantados por medio de encuestas es desarrollada en muchos países que cuentan con un sistema de estadísticas avanzado. Lanzilotta (2014) establece que los indicadores de este tipo son ampliamente utilizados en investigación aplicada, con el fin de capturar y anticipar los movimientos de numerosas variables, para así dar cuenta de la formación de expectativas y los planes de las empresas. El autor plantea que los indicadores de expectativas elaborados a partir tanto de encuestas a empresarios como a consumidores son ampliamente divulgados, principalmente con dos objetivos: explorar los mecanismos de formación de expectativas e identificar su poder predictivo. Es válido, entonces, examinar la forma en que las expectativas locales tienen efectos concretos para la comunidad y los mecanismos en que estas perspectivas afectan realmente el desempeño económico de un territorio. Es en este contexto que según lo expuesto por Salas (2018), la Facultad de Administración y Negocios de la Universidad Autónoma de Chile —con metodología de la Universidad del Desarrollo y el apoyo de la Multigremial de la Araucanía, representante de SOFOFA en la zona— ha aunado esfuerzos para medir la confianza empresarial en la región, desde junio de 2017, creando así el primer Índice de Confianza Empresarial de la Araucanía (ICE Araucanía). Esta iniciativa es relevante, considerando la escasa información para la toma de decisiones del empresariado local en la zona y que la disposición de esta permite a los distintos sectores competir en entornos cambiantes. Así se busca contribuir y hacernos cargo en parte de un problema general que dejó la última crisis económica mundial. Esta manifestó la debilidad de América Latina y de las regiones para competir en una economía global y compleja, debido a la poca información disponible para la toma de decisiones empresariales (Después de la crisis, 2010).
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I potenziali impatti territoriali della guerra in Ucraina. Organisation for Economic Co-Operation and Development (OECD), septembre 2022. http://dx.doi.org/10.1787/36dcfd11-it.

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Urgency and Opportunity : Addressing Global Health, Climate, and Biodiversity Crises by Scaling-Up the Recognition and Protection of Indigenous and Community Land Rights and Livelihoods. Rights and Resources Initiative, septembre 2020. http://dx.doi.org/10.53892/pqge1890.

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Résumé :
The legal recognition and protection of the land and territorial rights of Indigenous Peoples (IPs), local communities (LCs), and Afro-descendants (ADs) offers one of the most reliable, efficient, and equitable solutions to the pursuit of global climate and biodiversity commitments and the realization of a safer and more resilient world for all. Backed by a robust body of research showing the transformative socio-ecological impacts of community-based tenure security, new analyses now confirm the global extent of community lands and the tangible opportunities within countries to dramatically accelerate the legal recognition and protection of the customary land and resource rights of communities.
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Artemisa : En defensa del medio ambiente. Universidad Militar Nueva Granada, mai 2022. http://dx.doi.org/10.18359/docinst.6281.

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Résumé :
Estamos ante una encrucijada global de proporciones nunca vistas. El planeta se calienta más rápido de lo esperado y enfrentamos condiciones climáticas cada vez más extremas, lo que pone en riesgo la sostenibilidad de la vida humana en el mediano y largo plazo. El nivel de los océanos está aumentando, los arrecifes de coral están muriendo, las especies se están extinguiendo, los glaciares se están derritiendo y las condiciones climáticas extremas se hacen cada vez más frecuentes con intensas olas de calor, inundaciones, huracanes, incendios y/o sequías. Para hacer frente a esta compleja situación, todos, personas e instituciones en los ámbitos nacional, regional y global, tenemos que hacer nuestra parte para evitar llegar a un punto de no retorno. Aunque Colombia solo genera el 0,6 % de los gases de efecto invernadero (GEI), es uno de los veinte países más amenazados por la crisis climática. Nuestro país alberga el 50 % de los páramos del mundo y es catalogado como una potencia en agua, biodiversidad y ambiente, aloja alrededor del 10 % de la fauna y flora del mundo, teniendo por ello un rol central en los esfuerzos globales que se realizan para mitigar los efectos del cambio climático. También es reconocido por ser el segundo país con más alta presencia en biodiversidad en la tierra, goza de dos océanos, cinco vertientes hidrográficas, ríos, lagunas y ciénagas, siendo de esta manera el agua un recurso fundamental para el desarrollo de las generaciones futuras. El país cuenta con grandes extensiones de páramos, los cuales son la fuente del 70 % de agua dulce en nuestro país y comparte al sur de nuestras fronteras con la Amazonía, considerada la selva tropical más extensa del planeta y el pulmón del mundo. Una porción representativa de ese 10 % del total de la biodiversidad mundial que tiene nuestro país, se encuentra dentro del Sistema Nacional de Áreas Protegidas (SINAP), del que hace parte el Sistema de Parques Nacionales Naturales y las Reservas Forestales (más de 17 millones de hectáreas), una fuente importante de bienes y servicios ecosistémicos, entre los cuales, el suministro del recurso hídrico incluye más del 62 % de los nacimientos de los acuíferos nacionales y abastece a casi un 80 % de la población colombiana. Así mismo, protege lagunas y ciénagas que contienen el 20 % de los recursos hídricos que abastecen la generación de energía eléctrica del país. En estas áreas protegidas se conservan muestras representativas de los ecosistemas naturales marinos y continentales, los cuales, además de albergar un gran número de especies de fauna y flora, contribuyen a la regulación del clima y protegen las cuencas hidrográficas. Es así como por su especial importancia ecológica, los Parques Nacionales Naturales tienen la función de conservar, proteger y salvaguardar sus ecosistemas de especial valor por medio del Estado y de los particulares. Esta gran riqueza ambiental del país está siendo amenazada por el uso indebido de los recursos naturales, lo que genera un acelerado deterioro de los ecosistemas, alterando su funcionalidad y poniendo en riesgo la biodiversidad. Esta problemática se ha convertido en un reto de primer orden para el Estado colombiano, sus autoridades ambientales y la sociedad en general. El Sector Defensa no ha sido ajeno a esta realidad, por lo que en el marco definido por la ley, la Presidencia de la República y el Ministerio de Ambiente y Desarrollo Sostenible, ha reconocido el potencial desestabilizador de las afectaciones causadas por las diversas actividades ilícitas de los Grupos Armados Organizados (GAO), los Grupos Delincuenciales Organizados (GDO) y ciudadanos que hacen un uso indebido de los recursos naturales. Fenómenos como la siembra de cultivos ilícitos, la extracción ilícita de minerales, la tala indiscriminada, la ganadería extensiva, el acaparamiento de tierras, la pesca ilegal, la contaminación, el vertimiento de sustancias peligrosas y el tráfico ilegal de flora y fauna, han debilitado los ecosistemas nacionales. Estas actividades ilegales afectan los recursos hídricos del país, los suelos, los páramos y la atmósfera, produciendo efectos negativos que generan deforestación, pérdida de hábitats, extinción de especies, la destrucción de fuentes de agua, el deterioro de las tierras de cultivos e impactos negativos en las reservas forestales y las áreas que integran el Sistema Nacional de Áreas Protegidas (SINAP). La degradación ambiental que hemos visto no solo es utilizada por las organizaciones criminales para obtener recursos que les permiten sostener su accionar delictivo en diversas zonas del país, más grave aún, se constituye en un atentado directo contra el porvenir de las generaciones futuras. Es por ello que el Sector Defensa ha reconocido el agua, la biodiversidad y el medio ambiente como activos estratégicos de interés nacional, con un carácter principal y prevalente, buscando apoyar con sus capacidades a las autoridades ambientales del país, con el fin de realizar acciones cada vez más eficaces contra las organizaciones criminales responsables del deterioro ambiental. Es en ese contexto surge la idea de este libro, que busca presentar la problemática que se enfrenta y visibilizar las acciones realizadas por el Sector Defensa en coordinación con las autoridades ambientales, con el fin de apoyar la defensa de estos activos estratégicos, así como prevenir los daños futuros a los mismos, en aras de trabajar en la protección de los recursos naturales, bajo una visión multidimensional de la seguridad. El Ministerio de Defensa (MDN) ha sido consciente de los desafíos climáticos a los que se enfrenta, no solo el Sector, sino el territorio nacional, en cuanto a los impactos cada vez mayores derivados de las condiciones meteorológicas extremas y la explotación de los recursos. Por ello, el Sector ha trabajado para alinearse con la Política Nacional de Cambio Climático, los compromisos del país ante la Contribución Nacionalmente Determinada (NDC), el cumplimiento del CONPES 4021 de diciembre de 2020 para el Control de la Deforestación y la Gestión Sostenible de Bosques, para así aportar con acciones de adaptación, mitigación y gestión del riesgo ante el cambio climático y variabilidad climática mediante del Plan de Gestión de Cambio Climático del Sector Defensa (PIGCCSD). Este libro reúne los principales resultados del Sector Defensa en materia de protección del medio ambiente y resalta la articulación de las políticas, así como de la operativización de las mismas por parte de las Fuerzas Militares y la Policía Nacional, por la protección de los recursos naturales de la Nación, una responsabilidad que ha quedado claramente plasmada en la “Estrategia Artemisa”, que es un esfuerzo permanente, sostenido, conjunto, coordinado, e interinstitucional que permitirá proteger y defender el agua, la biodiversidad y el medio ambiente como activos estratégicos de la Nación, a partir de la lucha contra la deforestación, sus causas directas o subyacentes y contrarrestar los efectos del cambio climático, como también la lucha contra la explotación ilícita de minerales, contra los cultivos ilícitos que afectan el medio ambiente y el conjunto de actividades de control y vigilancia que apoya nuestra Fuerza Pública para la defensa de los recursos naturales. Trabajando de forma articulada con la Fiscalía, el Ministerio de Medio Ambiente y Desarrollo Sostenible, el Instituto de Hidrología, Meteorología y Estudios Ambientales (Ideam), y la Unidad de Parques Nacionales Naturales, en diversas zonas del país, la Estrategia Artemisa ha permitido brindar apoyo a las autoridades ambientales y administrativas, para preservar y defender el agua, la biodiversidad y el medio ambiente en las áreas de reserva forestal, áreas protegidas y 59 Parques Nacionales Naturales. Mediante la Directiva Permanente 008 del 22 de marzo de 2022, el MDN institucionalizó e impartió lineamientos e instrucciones al Comando General de las Fueras Militares, la Dirección General de la Policía Nacional y la Unidad de Gestión General del MDN, con el propósito de implementar medidas, desplegar operaciones, actividades de apoyo y gestión ambiental, para la implementación de la Estrategia Artemisa. De esta forma y bajo un enfoque sostenido, conjunto, coordinado, interinstitucional y multilateral, se trabajará para incluir dentro de la doctrina militar y policial las acciones relacionadas con la protección del agua, la diversidad y el medio ambiente, al tiempo que se concentrarán los esfuerzos de inteligencia en la identificación del modus operandi de las organizaciones criminales que afectan el medio ambiente, desarrollando operaciones contra los GAO y los GDO que atentan contra el medio ambiente. Desde el 2019 a la fecha se han realizado diecisiete (17) operaciones sobre las áreas de los Parques Nacionales Naturales, especialmente en las regiones de la Amazonía y la Orinoquía, como son los Parques Nacionales Naturales (PNN) Serranía de Chiribiquete, PNN La Paya, PNN Tinigua, PNN Picachos, PNN Sierra de La Macarena, la Zona de Reserva Forestal de la Amazonía y la Reserva Natural Nukak. Se han dispuesto, para esta campaña, 22.300 hombres de la Fuerza Pública, que, desde sus respectivas unidades militares y policiales resguardan las áreas protegidas del territorio nacional. Estas unidades incluyen: 10 batallones de alta montaña (páramos), una brigada contra el narcotráfico, una brigada contra la minería ilegal, unidades de guardacostas, infantería de marina y efectivos de la Policía Nacional. El Sector Defensa es consciente de que a futuro será fundamental continuar fortaleciendo las capacidades de la Fuerza Pública para, en el marco de sus competencias, continuar apoyando a las autoridades ambientales, entes territoriales y a la comunidad en la defensa y preservación del agua, la biodiversidad y el medio ambiente como activos estratégicos de la Nación. Será fundamental profundizar la disrupción del delito de la explotación ilícita de minerales, mediante el desmantelamiento de las economías ilícitas que se lucran de ella y de la afectación de la cadena criminal. En igual medida, será vital apoyar la recuperación de los ecosistemas más afectados por las actividades ilegales, por medio de actividades de restauración de áreas, del trabajo articulado con las comunidades, la construcción y mantenimiento de viveros forestales y el fortalecimiento a las investigaciones científicas lideradas desde la Armada Nacional y la Dirección General Marítima para la protección de los océanos, el recurso hídrico y sus ecosistemas. De esta forma será posible continuar trabajando en la reducción de los riesgos que se ciernen sobre los ecosistemas del país y disminuir los índices de deforestación, y tras la búsqueda de soluciones que contribuyan a la reducción y mitigación de los GEI. Esta estrategia que ha puesto en marcha el Sector Defensa y que es recogido en esta obra, presenta los aportes sectoriales del trabajo interinstitucional que se han venido realizando en los últimos años, siendo un ejemplo de la forma en la que se pueden sumar esfuerzos para contribuir a la superación de la encrucijada global que nos afecta a todos y que debe ser enfrentada con un esfuerzo común.
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