Livres sur le sujet « Giulio Parigi »

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1

Paresce, Renato. Renato Paresce : Un Italiano di Parigi : mostra antologica, Fiesole, Palazzina Mangani, 18 giugno-13 settembre 1992. Firenze : MCS, 1992.

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1886-1937, Paresce Renato, De Rosa Stefano et Palazzina Mangani, dir. Renato Paresce : Un italiano di Parigi : mostra antologica : Fiesole, Palazzina Mangani, 18 giugno-13 settembre 1992. Firenze : MCS, 1992.

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Emilio, Russo, dir. Marino e il barocco da Napoli a Parigi : Atti del convegno di Basilea, 7-9 giugno 2007. Alessandria [Italy] : Edizioni dell'Orso, 2009.

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Emilio, Russo, dir. Marino e il barocco da Napoli a Parigi : Atti del convegno di Basilea, 7-9 giugno 2007. Alessandria [Italy] : Edizioni dell'Orso, 2009.

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Gemo, Giorgia, et Franca Merluzzi. La verde bellezza : Guida ai parchi e ai giardini storici del Friuli Venezia Giulia = The glory of green : a guide to the historic parks and public gardens in Friuli Venezia Giulia. Udine : Forum, 2017.

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1510-1563, Salviati Francesco, Monbeig-Goguel Catherine, Villa Medici et Musée du Louvre, dir. Francesco Salviati, 1510-1563, o, La bella maniera : Roma, Villa Medici, 29 gennaio-29 marzo, 1998, Parigi, Musée du Louvre, 30 aprile-29 giugno 1998. Parigi : Réunion des musées nationaux, 1998.

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7

Antonio, Scottà, dir. La Conferenza di pace di Parigi fra ieri e domani (1919-1920) : Atti del Convegno Internazionale di studi, Portogruaro-Bibione, 31 maggio-4 giugno 2000. Soveria Mannelli (Catanzaro) : Rubbettino, 2003.

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Italy. Soprintendenza archeologica di Pompei. et Convegno dei parchi, giardini storici e parchi letterari (3rd : 1993 : Pompei, Italy), dir. Parchi e giardini storici, parchi letterari : Conoscenza, tutela e valorizzazione : atti del III convegno (primo internazionale) "paesaggi e giardini del Mediterraneo" : Pompei, 4-5-6 giugno 1993. [Pompei] : Ministero per i beni culturali e ambientali, Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici, Soprintendenza archeologica di Pompei, 1993.

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Salviati, Francesco. Francesco Salviati (1510-1563), o, La bella maniera : [mostra] Roma, Villa Medici, 29 gennaio-29 marzo, 1998 : Parigi, Musée du Louvre, 30 aprile-29 giugno 1998. Milano : Electa, 1998.

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Giornata dell'ambiente (14th 1996 Rome, Italy). XIV Giornata dell'ambiente : Convegno sul tema parchi e riserve naturali : conservazione e ricerca ieri e oggi : Roma, 5 giugno 1996. Roma : Accademia nazionale dei Lincei, 1997.

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Machiavelli nel XIX e XX secolo : Machiavel aux XIXe et XXe siècles : giornate di studio organizzate dal Dipartimento di scienze giuridiche di Trento, l'Université Paris 8 e l'ENS-LSH de Lyon, Lione, 3-4 giugno 2003, Parigi, 5-7 giugno 2004. Padova : CEDAM, 2007.

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France), Institut néerlandais (Paris, et Istituto universitario olandese di storia dell'arte., dir. Disegni di Scuola Bolognese e lombarda della collezione Frits Lugt : Emilia Romagna, Lombardia, Genova e Napoli : [mostre, Institut Néerlandais, Parigi, 14 aprile-5 giugno, 1988, Istituto Universitario Olandese di Storia Dell'Arte, Firenze, 22 ottobre-11 dicembre, 1988]. Firenze : Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte, 1988.

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1894-1975, Iliazd, Biblioteca nazionale centrale di Firenze. et Sant'Ignazio (Church : Orosei, Italy), dir. I Libri di Iliazd : Dall'avanguardia russa alla scuola di Parigi : Firenze, Biblioteca nazionale centrale, 9 aprile-11 maggio 1991, Orosei, chiesa di Sant'Ignazio, 19 maggio-9 giugno 1991, Castelluccio di Pienza in Val d'Orcia ... 20 luglio-4 agosto 1991. Firenze : Centro Di, 1991.

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L'Abate, Alberto, et Lorenzo Porta, dir. L'Europa e i conflitti armati. Florence : Firenze University Press, 2008. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-786-7.

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Résumé :
Frutto di uno dei più importanti convegni tenutisi in Italia sul ruolo dei Corpi civili di pace europei nella prevenzione dei conflitti armati, il volume raccoglie i contributi di alcuni tra i migliori studiosi italiani e stranieri che si sono occupati di peacekeeping e di peace building, costituendo uno strumento importante per la diffusione di questi temi nelle scuole superiori e all'Università secondo quanto previsto da un progetto ministeriale approvato. Due scritti introduttivi dei curatori, Alberto L'Abate e Lorenzo Porta, lo aggiornano agli avvenimenti più recenti e nel contempo illustrano indirizzi e contraddizioni delle politiche dell'UE in materia di prevenzione dei conflitti e di disarmo. Una particolare sezione è poi dedicata al conflitto serbo-albanese in Kossovo e al rischio di una nuova esplosione delle ostilità, analizzati attraverso le voci dialoganti di esponenti delle parti opposte. Sullo stesso tema pone l'accento anche la premessa di Antonio Cassese, ex presidente della Corte dell'Aia per i crimini di guerra in ex Jugoslavia e docente di Diritto internazionale all'Università di Firenze, che presenta delle interessanti proposte incentrate sul ruolo di mediazione dell'UE. Completano infine il volume le appendici che offrono un compendio della storia della nonviolenza indiana e delle Shanti Sena. Seguono documenti sugli esiti del più recente dibattito europeo su resistenza nonviolenta, difesa e intervento civile in zona di conflitto. Rassegna stampa: GAIA, giugno 2009: Una strategia vincente: costruire la pace dal basso
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Nigro, Giampiero, dir. Reti marittime come fattori dell’integrazione europea / Maritime Networks as a Factor in European Integration. Florence : Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-856-3.

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Résumé :
Il tema, di grande respiro, prende come punto di partenza il concetto braudeliano di Mediterraneo. La sua visione di un mare chiuso come una opportunità geografica per una integrazione economica fra popolazioni diverse per religioni, linguaggi ed entità etniche e politiche continua a funzionare come modello per studi applicati ad un ampio raggio di contesti. L’obiettivo che si è posta la 50ª Settimana di studi è stato quello di andare oltre lo studio dei singoli sistemi visti in modo isolato per combinare diverse analisi di mari aperti e chiusi o aree costiere, allo scopo di comprendere il ruolo di integrazione giocato in Europa dalle connessioni marittime. Poiché nelle civiltà preindustriali il trasporto per via d’acqua era più facile di quello via terra, è sembrato giunto il momento di richiamare l’attenzione sul modo in cui queste reti di relazione operavano a livello europeo e con i partner commerciali asiatici e nordafricani. Il volume prende le mosse dalle grandi tradizioni di ricerca su base regionale o tematica, che però sono state raramente integrate su una più ampia scala continentale. Immanuel Wallerstein ha elaborato il concetto braudeliano concettualizzandone le dimensioni interculturali e transnazionali e il ruolo nel sistema di divisione del lavoro. Egli lo chiamò un “sistema mondo”, non perché coinvolgesse il mondo intero, ma perché è più vasto di qualunque unità politica giuridicamente definita. E si tratta di una “economia mondo” perché il legame di base tra le varie parti del sistema è economico. I vari aspetti e le tradizioni regionali di ricerca sono stati collegati tra loro in un approccio coerente che si posto l'obiettivo di valutare: - Sulla base di quali elementi geografici, nautici, tecnici, economici, giuridici, sociali e culturali siano emerse le varie reti regionali, e come funzionavano, - Il carattere e il ruolo dei porti marittimi come punti nodali delle rotte marine e del loro hinterland, attraverso fiumi, canali e strade, - I legami commerciali e personali tra mercanti e armatori in vari porti, - In quale modo le reti regionali si collegavano tra di loro e come, nel corso del tempo, finirono per integrarsi in unità più ampie, - In quale modo le reti private, inizialmente costituite da organizzazioni di mercanti e navigatori, finirono per trattare con le autorità locali e, una volta cresciute, con gli stati e gli imperi, per proteggere i propri interessi
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Lazardzig, Jan, et Hole Rößler, dir. Technologies of Theatre. Klostermann, 2016. http://dx.doi.org/10.5771/9783465142591.

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Résumé :
Baroque theatre spectacles are frequently celebrated for their overwhelming effects and marvelous technologies. However, little is known about how the mechanical knowledge for elaborate stage machineries was actually acquired by architects and engineers, and how it disseminated throughout European theatre cultures with regard to specific religious, social, political as well as economical contexts. So far unnoticed by historians of theatre and performance, the early seventeenth-century codex iconographicus 401 (Bavarian State Library) offers new insight to the transfer of mechanical knowledge and theater technology. This manuscript can now be attributed to Joseph Furttenbach (1591-1667), building master of the Swabian city of Ulm, today best known for his numerous publications on architectural theory. The codex incorporates technical drawings and descriptions of the theatrical machineries invented and designed by Giulio Parigi for the epoch-making festivals at the Medici court in Florence. The invention and construction of theatrical machineries was taught at Parigi’s Florentine academy of art and engineering, which Furttenbach attended. Besides an English translation of Furttenbach’s manuscript (originally written in German language), this volume collects studies at the intersection of theater, architecture, and technology, proposing an innovative approach to the historiography of early modern theater.
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Francesco Salviati, 1510-1563, o, La bella maniera : Roma, Villa Medici, 29 gennaio-29 marzo, 1998, Parigi, Musee du Louvre, 30 aprile-29 giugno 1998. Electa, 1998.

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Alberini, Umberto. Verde Sorpresa. Guida Ai Parchi e Ai Giardini Storici Privati Del Friuli Venezia Giulia. Ediz. Italiana e Inlese : A Guide to historic parks and private gardens in Friuli Venezia Giulia : The emerald surprise. Gangemi, 2019.

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La politica dei parchi e la gestione delle risorse ambientali nel Friuli Venezia Giulia : Atti del Convegno di Venzone 8 novembre 1986. [Udine] : Comunità montane Valli del Torre, Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale, 1988.

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Lindner, Ralf, Michael Decker, Elisabeth Ehrensperger, Nils B. Heyen, Stephan Lingner, Constanze Scherz et Mahshid Sotoudeh, dir. Gesellschaftliche Transformationen. Nomos Verlagsgesellschaft mbH & Co. KG, 2021. http://dx.doi.org/10.5771/9783748901556.

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Résumé :
The intensively discussed term transformation refers to the comprehensive restructuring of processes and behaviour in order to address societal challenges posed by far-reaching changes in energy, transport, production and agricultural systems. Since such complex transformations are always accompanied by uncertainties about their effects and consequences, the contributions in this volume critically examine the opportunities and risks involved in these processes and discuss the possibilities and limits of technology assessment in the context of societal transformations. The volume brings together the academic contributions to the 8th international conference of the Technology Assessment Network, which took place in Karlsruhe from 7th to 8th November 2018. With contributions by Fabian Adelt, Marius Albiez, Annika Arnold, Walaa Bashary, Anja Bauer, Richard Beecroft, Alexander Bogner, Stefan Böschen, Tanja Bratan, Simone Colombo, Michael Decker, Rico Defila, Antonietta Di Giulio, Marion Dreyer, Elisabeth Ehrensperger, Philipp Ellett, Lorenz Erdmann, Ali Abdelshafy Ezzat, Erik Fisher, Michael Friedewald, Livia Fritz, Daniela Fuchs, Maryegli Fuss, Armin Grunwald, Niklas Gudowsky, Kristin Hagen, Simeon Hassemer, Alexandra Hausstein, Nils B. Heyen, Diego Iván Hidalgo Rodriguez, Peter Hocke, Florian Hoffmann, Sebastian Hoffmann, Michael Jonas, Dorothee Keppler, Jeanette Klink-Lehmann, Hannah Kosow, Cordula Kropp, Sophie Kuppler, Bastian Lange, Wolfgang Liebert, Ralf Lindner, Stephan Lingner, Andreas Lösch, Maria Maia, Martin Nicholas, Melanie Mbah, Franziska Meinherz, Rolf Meyer, Johanna Myrzik, Lisa Nabitz, Linda Nierling, Oliver Parodi, Witold-Roger Poganietz, Carmen Priefer, Filippo Reale, Ernst Dieter Rossmann, André Schaffrin, Dirk Scheer, Constanze Scherz, Jan Cornelius Schmidt, Maike Schmidt, Flurina Schneider, Andreas Seebacher, Astrid Segert, Mahshid Sotoudeh, Helge Torgersen, Ulrich Ufer, Karsten Weber, Matthias Weber and Johannes Weyer.
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Horsley, Adam. Libertines and the Law. British Academy, 2021. http://dx.doi.org/10.5871/bacad/9780197267004.001.0001.

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Résumé :
Following the assassination of Henri IV in 1610, the political turbulence of Louis XIII's early reign led to renewed efforts to police the book trade. Yet it also witnessed a golden age of 'libertine' literature, including a plethora of sexually explicit and irreverent poetry as well as works of free-thinking that cast doubt on the dogma of Church and State. As France moved towards absolutism, a number of unorthodox writers were forced to defend themselves before the law courts. Part I offers a conceptual history of libertinism, as well as an exploration of literary censorship and the mechanics of the criminal justice system in this period. Part II examines the notorious trials of three subversive authors. The Italian philosopher Giulio Cesare Vanini was brutally executed for blasphemy by the Parlement de Toulouse in 1619. Jean Fontanier was burned at the stake two years later in Paris for authoring a text to convert Christians to Judaism. The trial of the infamous poet Théophile de Viau for irreligion, obscenity, and poems describing homosexuality was a landmark in French literary and social history, despite him eventually escaping the death penalty in 1625. Drawing from rarely explored sources, archival discoveries and legal manuals, it provides new insights into the censorship of French literature and thought from the perspectives of both the defendants and the magistrates. Through a diverse corpus including poetry, philosophical texts, religious polemics, Jewish teachings, and private memoirs, it sheds new light on this crucial period in literary, legal, and intellectual history.
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Lupoi, Michele Angelo. Tra flessibilità e semplificazione. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg294.

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Résumé :
La disciplina del processo civile italiano è stata a lungo caratterizzata da una rigidità degli schemi procedimentali, in particolare nell’ambito del rito ordinario di cognizione. Nel contesto internazionale, peraltro, da anni le riforme in materia di giustizia civile tendono a valorizzare i principi di flessibilità, proporzionalità e collaborazione, nell’ottica di adattare le regole procedimentali alle caratteristiche del caso concreto, nell’ambito di un dialogo tra giudice e parti sulla gestione manageriale del processo. Proprio partendo dall’analisi comparata della situazione in alcuni ordinamenti stranieri, dunque, il presente volume cerca di fare il punto su come l’ordinamento italiano abbia recepito le indicazioni e le suggestioni del dibattito internazionale in materia, per giungere ad evidenziare come, anche in Italia, negli ultimi anni si siano introdotti istituti volti a “semplificare” l’iter procedimentale, in ragione delle specificità della singola lite, e a dare rilievo, anche nel nostro ordinamento, ai principi di flessibilità e proporzionalità, pur senza attribuire loro esplicito riconoscimento normativo, nel rispetto delle garanzie fondamentali del giusto processo. In quest’ottica, vengono analizzati il calendario del processo, l’attribuzione al giudice di pregnanti prerogative per la soluzione conciliata delle liti, la valorizzazione del principio di chiarezza e sinteticità degli atti processuali e, soprattutto, l’istruttoria semplificata del rito sommario, elevata a modello processuale “alternativo” per tutte le cause di competenza del giudice monocratico del Tribunale. All’esito di questa ricognizione, l’autore conclude che si possa oggi parlare di un embrione di case management “all’italiana”, la cui implementazione richiede però una vera rivoluzione culturale da parte degli operatori pratici.
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