Thèses sur le sujet « Gillo »
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Tolve, Antonio. « Gillo Dorfles. Arte e critica d’arte in Italia 1950-2000 ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2010. http://hdl.handle.net/10556/223.
Texte intégralIl punto di partenza dal quale la ricerca si è mossa è stato quello di ricostruire il dibattimento tra Arte e Critica d’Arte nell’Italia del secondo Novecento. Nell’ambito di una impostazione più strettamente storica, il progetto di analisi maturato durante i tre anni di ricerca, ha posto le basi necessarie ad analizzare e rileggere alcune stagioni dell’arte e della critica, nonché le metodologie, con le quali (e attraverso le quali) Dorfles – soggetto e oggetto della tesi – ha formulato, nel secondo Novecento, il proprio discorso sull’arte e il proprio pensiero legato, via via, a prefissi estetici (a linguaggi visivi e a metodi) diversi e diversificati. Dopo l'analisi di un dibattito dedicato alle complesse vicende artistiche dell’immediato dopoguerra – complesse per le polemiche tra realisti e astrattisti e per le problematiche sociali e politiche che si inseriscono nel dibattito artistico italiano postbellico – la ricerca si è spostata in un ambiente in cui l’Autore, da pittore impegnato a svolgere un ruolo attivo nel dibattito artistico, si fa pittore clandestino per continuare, nei territori della teoria e della critica d’arte, la sua linea di pensiero. Un atteggiamento tipicamente dorflesiano che pare configurarsi come una sorta di poetica del divenire presente già nel 1951 (anno in cui l’Autore dà alle stampe il suo primo lavoro); quello di concepire, cioè, “opere aperte” in grado di fornire all’Autore un’ampia area d’azione critica e teorica che, lavorando sul concetto di divenire (di metamorfosi) e di transitorietà nel tempo delle arti, delle scelte e delle tecniche impiegate soprattutto (Dorfles è un autore che vede nella tecnica l’origine di ogni discorso artistico), rinnova, sulla linea hegeliana, continuamente il proprio spazio creativo. Ed è questo suo analizzare la contemporaneità, questo suo essere amante di «un pulsante presente» – critico dell’istante e teorico dei nuovi scenari artistici – a formulare, appunto, un racconto “aperto” in cui, di volta in volta, e di mutazione in mutazione, si aggiungono nuovi spazi d’azione critica e teorica in continuo divenire. Lo dimostrano, ad esempio, le Ultime tendenze nell’arte d’oggi – definito, tra l’altro, il bestseller dell’arte contemporanea –, in cui l’Autore ha deciso di riunire «prima che sia troppo tardi (e, oggi, il “troppo tardi” viene di solito anche “troppo presto”)», ha avvisato, puntualizzando la propria linea metodologica, «certe mie esperienze critiche attorno a quelle forme artistiche da me considerate come più autentiche e rappresentative, così come esse si vengono svolgendo e ramificando sotto i nostri occhi». In Dorfles, così, proprio con concetti quali oscillazione e divenire, obsolescenza e metamorfosi, si compie una roccaforte sovrastorica in cui l’autore, liberandosi di stilemi fissi, fissa in un sistema di lettura variabile, il proprio percorso teorico e critico. Dal Discorso tecnico delle arti (del 1952) al suo ripiegamento ne Il Divenire delle arti (nel 1959) e ne Il divenire della critica (1976) – spazio nel quale va inserito anche l’importantissimo Le oscillazioni del gusto (1959) – per giungere, poi, alle Ultime tendenze nell’arte d’oggi (del 1961) che, a sua volta, si arricchisce e si amplia nel 1981 attraverso un monitoraggio e un lavoro sul campo in Ultime tendenze nell’arte d’oggi. Dall’Informale al Concettuale; e che, per non smentire il work in progress di costruzione critica (una costruzione attenta, naturalmente, ai processi di trasformazione e rinnovamento artistico), diventa, nel 1993, Ultime tendenze nell’arte d’oggi. Dall’Informale al Neo-Oggettuale, il lavoro teorico ed estetologico di Dorfles si affina e si trasforma in una ricognizione più strettamente legata alla critica d’arte ma pur sempre connessa ad alcuni principi tecnici, propri di quel Discorso tecnico del ’52, e ad un’apertura teorica che vede appunto nel panorama evoluzionistico, la base (una delle basi) del discorso dorflesiano. Su questa stessa linea riflessiva sono stati letti, inoltre altri percorsi e discorsi affrontati dall’autore; dalle analisi dedicate all’architettura [che, partendo dal 1951 con Barocco nell’architettura moderna, via L’architettura moderna (1954), arriva fino alle Architetture ambigue dal Neobarocco al Postmoderno del 1984] a quelle indirizzate alla moda e al design, alle nuove tecnologie e alla medialità in generale [Simbolo, comunicazione e consumo (1962), Nuovi riti, nuovi miti (1965), Artificio e natura (1968)]. Un ulteriore punto di snodo, ha, inoltre, orientato le fasi della ricerca dentro uno scenario più prettamente metodologico. È stato notato, in Dorfles, attraverso varie letture – interviste, comunicazioni, lacerti critici e colloqui telefonici con l’Autore – un comportamento metodologico di tipo pluridisciplinare ed inclusivo. Che pare inserirsi, grazie a quel suo rapportarsi variabilmente rispetto ai nuovi oggetti di studio (l’Autore avvisa più volte nei suoi scritti che «l’arte non deve tradire il proprio mezzo espressivo» e che la critica deve guardare la nuova opera in base alle novità tecniche del periodi in cui essa viene prodotta), in dinamiche più strettamente legate al rapporto contaminazionale, o meglio ad un metodo multivoco, appunto, che contraddistingue, forse (è studio e analisi in preparazione naturalmente) il percorso critico dorflesiano. Infine si è pensato di dislocare la ricerca entro ampi spazi di analisi e di impegno critico, per ritesse (ed evidenziare al meglio) il pensiero e le scelte dell’Autore in relazione con altri personaggi della critica e della teoria. Così, se in un primo momento (chiuso tra il 1948 e il 1958) la ricerca ha attraversato la fase costitutiva e organizzativa del Movimento per l'Arte Concreta nel vasto panorama internazionale; il periodo successivo della ricerca ha attraversato alcuni luoghi che dal '58, giungono alle frontiere della postmodernità. Un terzo periodo del lavoro, ha concentrato l’attenzione dalla fine dei grandi racconti e dunque dal dibattito sulla postmodernità, ad un ritorno alla pittura che significa non solo un ritorno, per Dorfles, alla pratica pittorica, ma anche, su scala internazionale, un ritorno al pittorico e alla cornice del linguaggio. I territori esauriti del concettuale, il minimalismo – l’antiform e le strutture primarie –, l’esperienza del Graffitismo, il ritorno del decorativo e i territori del magico, le declinazioni del postmoderno e i lineamenti del multiculturalismo, la fine dell’avanguardia e le spinte teoriche verso la post-avanguardia («il dibattito Moderno/Postmoderno»). E poi, ancora, il ritorno alla pittura, anzi, al pittorico – i Nuovi nuovi, la transavanguardia, in particolare, e le sue diramazioni internazionali –, ma anche l’esperienza della pittura analitica e dell’Astrazione povera, il manierismo e il neobarocco, il digitale e le sue varie coniugazioni attraversate dagli artisti Neo-geo (Neo Geometric Conceptualism) e dalla galleria International With Monument, la Commody-art e la Grande Decorazione, i nuovi metodi adottati dalla critica e i dibattiti sulle inadeguatezze metodologiche. L’arte, ancora, vista da una angolazione più ampia, come comunicazione, messaggio (o massaggio ha suggerito, tempestivamente, McLuhan) e come costruzione e decostruzione di linguaggio appunto. Attorno a questi fili di non facile lettura – di ampio raggio d’azione e in contraddizione tra loro, a volte – si dispiega un nuovo scenario critico- metodologico dentro il quale Dorfles propone nuove letture multidisciplinari e multiculturali (d’impostazione estetologica, socio-antropologica ma anche, via via, strutturalista, sociologica e linguistica – prendendo, tuttavia, misure di sicurezza «da improvvisi “furori disciplinari” o da mode e tendenze che desiderano imporsi, senza misurarsi sulle “cose”») tese a rivendicare, di volta in volta, l’importanza d’un processo cosciente – e coscienzioso – in grado di indicare, per l’arte e per la critica, strade alternative di comprensione e di azione. Nella parte conclusiva del lavoro è stato sviluppato, infine, il pensiero di Dorfles all’interno di alcuni eventi, che, tra la fine degli anni Ottanta del Novecento e il primo decennio del ventunesimo secolo hanno caratterizzato e caratterizzano, grossomodo, la nuova scena dell’arte, della critica d’arte e dell’estetica. Di un sistema dell’arte, infine, sfrangiato dalla megalopoli e dai flussi relazionali, dalle correnti dominanti dell’economia e dalla flessibility del lavoro, dalla commercializzazione globale e dai – sempre più massicci – flussi di un paesaggio virtuale e ibrido, carico di differenze e, nel contempo, paradossalmente omologante. [a cura dell'autore]
VIII n.s.
Tomlinson, Emily Jane. « Torture, fiction, and the repetition of horror : ghost-writing the past in Algeria and Argentina ». Thesis, University of Cambridge, 2002. https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/284634.
Texte intégralHelmersson, Markus. « Filipstads Gille - VT 2018 : Hur föreningen Filipstads Gille hanterat sin arkivgenererande verksamhet ». Thesis, Karlstads universitet, Institutionen för samhälls- och kulturvetenskap (from 2013), 2018. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:kau:diva-68604.
Texte intégralGill, Stephen. « Phosphorus liberation by aquatic microorganisms / ». Electronic version (Microsoft Word), 2006. http://dl.uncw.edu/etd/2006/gills/stephengill.doc.
Texte intégralEno, Nancy Clare. « Functional morphology of cephalopod gills ». Thesis, University of Cambridge, 1987. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.276579.
Texte intégralShabanaj, Arianit. « Straffet för mord : Tredje gången gillt ? » Thesis, Uppsala universitet, Juridiska institutionen, 2021. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-446482.
Texte intégralBarnes, Penelope Anne Gee. « Eco-physiology of the endosymbiont-bearing lucinid bivalve, Codakia orbiculata ». Thesis, University of Plymouth, 1993. http://hdl.handle.net/10026.1/1081.
Texte intégralWallman, Bengt. « Il thrilling Italiano : : Opening up the giallo ». Thesis, Stockholm University, Department of Cinema Studies, 2007. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:su:diva-7035.
Texte intégralThis study is a conscious attempt at opening up the discussion on the Italian giallo film of the 1960’s & 1970’s. Part of its mission is examine views and writings currently available on the giallo and using these to analyse the body of films known as the giallo. It is also an attempt at the generic definition seeing the giallo as a series of thriller films according to Tzvetan Todorov’s model and in depth discussing the influence of the horror story and the whodunit. Beyond that it is a close look upon the form and devices of giallo narration, with focus upon the role of the eyewitness, focalization and point of view as first person narration. The study also traces the giallo’s influences interdisciplinary including placing it in the cultural context of the Italian adult comics known as fumetti neri. The study also includes a close look upon the idea of the eroticised violent set piece tracing it to the French theatre of horror – the Grand Guignol. Furthermore the study addresses the concept of seriality as understood in reference to the giallo. Finally the study examines the role of the giallo hero and suggests that the giallo is posing existential questions, and can be understood as existential suspense thrillers. The findings are exemplified through a wide scope of films including brief references and longer analytic examples elaborating on topical discussions in this developing field of study.
Merenius, Marie. « Gymnasieelevers "gilla"-filmer : Påverkar anslaget elevernas filmval ? » Thesis, Uppsala universitet, Litteraturvetenskapliga institutionen, 2013. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-219364.
Texte intégralPias, Giuliana. « La question identitaire dans le "giallo" sarde contemporain : essai interprétatif ». Thesis, Nancy 2, 2007. http://www.theses.fr/2007NAN21027.
Texte intégralThis thesis, The Identity Question in the Contemporary Sardinian ‘Giallo’. Interpretative Essay, deals with twenty four thrillers published in Sardinia between 1988-2006. They are about or related to social questions and, moreover, to the question of Sardinian identity. This work focuses on three main themes (in seven chapters). Allowing for the study of tipology Sardinian ‘giallo’, the historical and litterary context of contemporary Sardinia, the elements wich constitute the ‘giallo’ itself (the investigator, the place, the circonstances of the crime) and more specifically, the identity issue. The sociological approach was chosen as it seemed the most appropriate way to analyse the island’s specific identity. The novels are studied on their essential level, as it is their realism wich allow them to seize the implications of Sardinian society, in its historical, sociological, and antropological evolution
Sherwin, Fiona Gill Harry P. « Harry Pelling Gill, a practising artist / ». Title page, table of contents and abstract only, 2003. http://web4.library.adelaide.edu.au/theses/09ARAHM/09arahms5541.pdf.
Texte intégralGriffiths, Neil R. « Gill disease in barramundi (Lates calcarifer) ». Thesis, Griffiths, Neil R. (2009) Gill disease in barramundi (Lates calcarifer). Masters by Research thesis, Murdoch University, 2009. https://researchrepository.murdoch.edu.au/id/eprint/2434/.
Texte intégralHarrysson, Julia, et Josefin Larsson. « Gilla, dela och kommentera : Användarrespons på bibliotekets Facebookinlägg ». Thesis, Högskolan i Borås, Institutionen Biblioteks- och informationsvetenskap / Bibliotekshögskolan, 2014. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hb:diva-17837.
Texte intégralProgram: Bibliotekarie
Holmqvist, Emanuelsson Gustaf. « Se mig, gilla mig och gör det igen ». Thesis, Malmö universitet, Fakulteten för kultur och samhälle (KS), 2018. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:mau:diva-23779.
Texte intégralThis study is about social media and in what ways it can give expression for a need ofconfirmation, by the individuals who are using it. By using qualitative interviews on five users of social media, combined with exploiting theories in self-representation, behaviourism and Uses and Gratifications, it was possible to discover several kinds of need for confirmation. Thus, three strategies in self-representation was being used: a strategy mainly for attention, a strategy to reach a specific target group, and a strategy for general need of confirmation. Furthermore, information on how the users are aware of the mechanisms from social media is being showed and also how they make the most out of it. Eventually, after their need for confirmation had been examined, the users’ feelings were presented.
Sturesson, Anna, et Feda Denadija. « Att gilla eller inte gilla : En studie av organisationsvärldens interna användning av sociala medier och dess effekter för medarbetares dagliga arbete ». Thesis, Uppsala universitet, Företagsekonomiska institutionen, 2013. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-194238.
Texte intégralByrne, Philip John. « Pathophysiology of bacterial gill disease in trout ». Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 2002. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk3/ftp05/NQ65820.pdf.
Texte intégralGyldenstrand, Max. « Det mordiska arvet från giallo till slasher ? - en genreundersökning ». Thesis, Högskolan Dalarna, Bildproduktion, 2018. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:du-27081.
Texte intégralPowell, Mark D. « The pathophysiology of chloramine-T on rainbow trout gills ». Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1997. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk3/ftp05/nq21012.pdf.
Texte intégralMadan, Jeannie Jamshed. « Oxygen uptake by the gills and skin of cephalopods ». Thesis, University of Cambridge, 1995. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.243198.
Texte intégralSmith, Peter J. « Three poems ascribed to Gilla Coemain : a critical edition ». Thesis, University of Oxford, 1996. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.365849.
Texte intégralSmith, R. M. « Searching for Gills : fieldwork meditations and Scorper, a novel ». Thesis, Bath Spa University, 2013. http://researchspace.bathspa.ac.uk/1881/.
Texte intégralBalmain, Colette Jane. « Genre, gender, giallo : the disturbed dreams of Dario Argento ». Thesis, University of Greenwich, 2004. http://gala.gre.ac.uk/5795/.
Texte intégralCalzavara, Marina <1989>. « Il romanzo giallo nell'educazione interculturale : teorie e proposte operative ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20663.
Texte intégralFarragut, Kristina M. « Comparing Methods of Euthanasia and Gill Culture for Hypoxia Research on the Gulf Killifish, Fundulus grandis ». ScholarWorks@UNO, 2016. http://scholarworks.uno.edu/td/2238.
Texte intégralJonz, Michael G. Nurse Colin A. « Structure, function and development of oxygen-sensitive neuroepithelial cells of the gills of zebrafish (Danio rerio) / ». *McMaster only, 2004.
Trouver le texte intégral蘇孫漢 et Shun-han Henry So. « Studies on morphological and biochemical changes of epithelial cells of the gill of the Japanese eel, Anguilla japonica (Temminck &Schlegel), in response to chronic pH changes ». Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 2000. http://hub.hku.hk/bib/B31223382.
Texte intégralSo, Shun-han Henry. « Studies on morphological and biochemical changes of epithelial cells of the gill of the Japanese eel, Anguilla japonica (Temminck & ; Schlegel), in response to chronic pH changes / ». Hong Kong : University of Hong Kong, 2000. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B21687717.
Texte intégralYu, Mei-kuen. « The chloride cell of the gill epithelium of Japanese eel, Anguilla japonica : adaptation in response to salinity change / ». Hong Kong : University of Hong Kong, 2000. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B22054704.
Texte intégralJayasuriya, Nilantha S. « Gill image analysis : a tool for assessing pathophysiological and morphometric changes in the gill of Atlantic salmon (Salmo salar L.) ». Thesis, University of Stirling, 2014. http://hdl.handle.net/1893/21625.
Texte intégralCalta, M. « Early development and gill function in freshwater fish ». Thesis, University of Nottingham, 1996. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.307766.
Texte intégralMudarris, Mohammed Saeed Ali. « Studies on the microflora of turbot (Scophthalmus maximus L.) with emphasis on bacterial gill disease ». Thesis, Heriot-Watt University, 1989. http://hdl.handle.net/10399/949.
Texte intégralCollins, Simon. « Branchial toxicity of aluminium in soft acidic water in the brown trout, Salmo trutta L ». Thesis, University of Exeter, 2001. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.364458.
Texte intégralNagase, Kenʼichi. « Efficient oxygen uptake from water with newly-developed artificial gills / ». Electronic version of summary Electronic version of examination Electronic version of text, 2005. http://www.wul.waseda.ac.jp/gakui/honbun/3928/.
Texte intégralPettersson, Sofie. « Gilla, kommentera, dela : Facebook som en kommunikationskanal för Eskilstuna kommun ». Thesis, Mälardalens högskola, Akademin för innovation, design och teknik, 2012. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:mdh:diva-16160.
Texte intégralMackenzie, Michael. « Gender, genre and sociocultural change in the Giallo, 1970-1975 ». Thesis, University of Glasgow, 2013. http://theses.gla.ac.uk/4730/.
Texte intégralHult, Ellinor, et Malin Wallén. « Gilla, dela och kommentera : Hur svenska fastighetsmäklarföretag använder sociala medier ». Thesis, Karlstads universitet, 2015. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:kau:diva-36599.
Texte intégralTomsson, Terese, et Emma Olsson. « Hatar ni ____ så tryck gilla ! Ett arbete om digital mobbning ». Thesis, Malmö högskola, Fakulteten för lärande och samhälle (LS), 2012. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:mau:diva-29723.
Texte intégralPias, Giuliana Toppan Bruno. « La question identitaire dans le "giallo" sarde contemporain essai interprétatif / ». S. l. : Nancy 2, 2007. http://cyberdoc.univ-nancy2.fr.
Texte intégralCaterino, Domenico Pio. « Studio sulla vulnerabilità sismica di Palazzo Giolo Golfarelli a Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6778/.
Texte intégralParviainen, Heidi. « Gilla, dela och kommentera - användarnas inställning till tävlingar på Facebook ». Thesis, Umeå universitet, Institutionen för kultur- och medievetenskaper, 2013. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-85825.
Texte intégralDen här uppsatsen handlar om hur företag använder sig av Facebook för att synas, hur företag, i den här undersökningen, Fritz Olsson AB Kalix och Promentum AB kommunicerar via Gilla, dela och kommentera-tävlingar på Facebook och vad Facebookanvändarnas har för inställning och uppfattning är till dessa. Uppsatsen genomfördes i två delar, först en kvalitativ intervju med de två företag som står som exempel i uppsatsen och en kvantitativ webbenkätundersökning. Webbenkäten skickades ut till de 256 medie- och kommunikationsstudenter vid Umeå universitet, som läser eller har läst programmet mellan 2010-2016, via Facebook, och antal svaranden slutade på 69 studenter. Undersökningen grundar sig i teorierna om marknadsföring, strategisk kommunikation och web 2.0. Resultatet av undersökningen visar på att det finns delade meningar om hur inställningen är till Gilla, dela och kommentera-tävlingar på Facebook. Företagen har en god syn på tävlingarna, de har fått positiv respons efter avslutad tävling och tänker fortsätta så länge det finns intresse. Inget av dessa företag visste om att det fanns policy och riktlinjer från Facebook om hur en tävling ska utformas. Majoriteten av Facebookanvändarna som svarade på webbenkäten anser dock att dessa tävlingar är dold marknadsföring och att det fyller nyhetsflödet med billigt trams. Dock finns det några positiva användare till dessa som säger att det är enkelt och roligt sätt att tävla. Eftersom att det var en låg svarsfrekvens på undersökningen är det viktigt att inte dra slutsatser för alla användare, utan endast se till de som svarade. Utifrån de svar som ändå kom in till den här undersökningen visar det på att det är fler som har en mindre bra inställning till Gilla, dela och kommentera-tävlingar på Facebook än de som har en positiv inställning till dessa.
Souza, Afonso Araujo de. « Os desafios da escola indígena : um estudo de caso da Escola Estadual Indígena Ticuna Gildo Sampaio Megatanücü-AM ». Universidade Federal de Juiz de Fora, 2015. https://repositorio.ufjf.br/jspui/handle/ufjf/1803.
Texte intégralApproved for entry into archive by Adriana Oliveira (adriana.oliveira@ufjf.edu.br) on 2016-07-13T13:49:20Z (GMT) No. of bitstreams: 1 afonsoaraujodesouza.pdf: 1734548 bytes, checksum: 8796ef50a7038bb7ff32d2acb48596d8 (MD5)
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A presente dissertação foi desenvolvida no âmbito do Mestrado Profissional em Gestão e Avaliação da Educação (PPGP) do Centro de Políticas Públicas e Avaliação da Educação da Universidade Federal de Juiz de Fora (CAEd/UFJF). O caso de gestão estudado discute a ação da Macrogestão escolar representado pela Gerência de Educação Escolar Indígena (GEEI-SEDUC-AM) e da Microgestão da unidade escolar Escola Estadual Indígena Gildo Sampaio Megatanücü no município de Benjamin Constant/AM. Os objetivos definidos para este estudo foram no sentido de verificar se há a existência de uma fissura entre o que se ensina e o que se é avaliado, levando em consideração a peculiaridade da educação escolar indígena. Para tal, é feita uma análise de dados de avaliações externas aplicadas na Escola supramencionada, objeto desta pesquisa, bem como é apresentada sua história, sua estrutura e sua organização. Esta escola vem apresentando um baixo índice de proficiência escolar dos seus alunos do Ensino Médio, caracterizando um distanciamento entre o que está previsto na proposta apresentada pela SEDUC com a realidade de todas as especificidades que a escola indígena Gildo Sampaio apresenta. Utilizamos como metodologia a pesquisa qualitativa usando a amostragem não-probabilística por conveniência e tendo como método de investigação o estudo de caso, no qual foram usados instrumentos de coleta como: a análise documental e a aplicação de questionários semiestruturados aos gestores, monitores e professores comunitários. Diante do estudo, concluiu-se que se faz necessária a busca de um apoio técnico e administrativo para a efetivação de uma proposta curricular que represente, de fato, a realidade da Escola Indígena e reconheça a diversidade etnocultural e linguística do contexto indígena local onde a escola está instalada, e qual os direcionamentos na política estatal para contemplar as especificidades desta escola indígena. Uma proposta adequada e viável pode servir de base para as demais escolas indígenas do Amazonas.
The curriculum proposal for an indigenous school must meet all the specifics that legislation recommended for this type of education. The Secretary of State of Amazonas Education (SEDUC-AM) attempts to gradually promote the building of the Pedagogical Political Project for indigenous schools network within the criteria recommended by the National Reference for Indigenous Schools (RCNEI), but the challenges are many. The Indian State School Gildo Sampaio Megatanücü, object of this research serves as a reference for the current situation analysis and context in which the indigenous education in the state is. The current proposal for Indigenous Education presented by the Secretary of State of Amazonas Education (SEDUC-AM), aims to fully meet the specifics of what was proposed by the Federal Government in relation to Indigenous Education. The diagnosis presented can be viewed, in part, by the analysis of external evaluations of data applied in the Indian State School Gildo Sampaio Megatanücü in the municipality of Benjamin Constant AM. Indeed, the school in question in recent years has shown a low rate of school proficiency of their high school students. This characterizes this gap between what is foreseen in the proposal presented by SEDUC with the reality of all the features that the indigenous school Gildo Sampaio presents. It is noticed that there is a gap between what is taught and what is assessed, taking into account the peculiarity of indigenous education. In this context, the problem of this research is based on the current action of the school represented by the macro-management of Indigenous Education (GEEI-SEDUC-AM) and the micromanagement of school unit reflects the deficiency and the ineffectiveness of such assessments in indigenous schools, and its relationship with indigenous educational policy for Gildo Sampaio school, so take up this research as practical and qualitative example for reflections of indigenous school reality in the Amazon. It is necessary to search for a technical and administrative support for the effectiveness of a curriculum proposal that represents, in fact, the reality of Indigenous School and recognize the ethno-cultural and linguistic diversity of indigenous local context where the school is installed, and which directions in state policy to address the specificities of this indigenous school. Adequate and viable proposal could be the basis for the other Indian schools of Amazonas.
Brus, Peter. « Christopher-gillet i Långshyttan : en studie av en förening i bruksortsmiljö åren 1944-1954 ». Thesis, Högskolan Dalarna, Historia, 2006. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:du-2170.
Texte intégral余美娟 et Mei-kuen Yu. « The chloride cell of the gill epithelium of Japanese eel, Anguilla japonica : adaptation in response to salinitychange ». Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 2000. http://hub.hku.hk/bib/B31223862.
Texte intégralBalesaria, Sara. « ZnT-1 and zinc regulation in teleost fish gill ». Thesis, King's College London (University of London), 2004. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.409639.
Texte intégralGillor, Daniel [Verfasser]. « AIDS-assoziierte Lymphome : Studienergebnisse der deutschen HIV-NHL-Kohorte / Daniel Gillor ». Köln : Deutsche Zentralbibliothek für Medizin, 2014. http://d-nb.info/1050598466/34.
Texte intégralBenGheit, Ali O. « Inversion of seismic reflection data from the Gialo Field, Sirte Basin ». Thesis, Durham University, 1996. http://etheses.dur.ac.uk/5454/.
Texte intégralTellbom, Johan. « Konsten att gilla läget : En kvalitativ undersökning om gymnasieelevers misslyckade skolgång ». Thesis, Högskolan i Jönköping, Högskolan för lärande och kommunikation, 2015. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hj:diva-28288.
Texte intégralWegner, Nicholas Craig. « Morphology, function, and evolution of the gills of high-performance fishes ». Diss., [La Jolla] : University of California, San Diego, 2009. http://wwwlib.umi.com/cr/ucsd/fullcit?p3359856.
Texte intégralTitle from first page of PDF file (viewed July 23, 2009). Available via ProQuest Digital Dissertations. Vita. Includes bibliographical references.
Wickström, Marcus. « Gilla läget ? : En intervjustudie om hur militär närvaro påverkar kommunal planering ». Thesis, Umeå universitet, Institutionen för geografi, 2019. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-160143.
Texte intégralScensor, Sean. « Irving Gill and rediscovery of concrete in California the Marie and Chauncey Clark, 1919-22 ». Thesis, Massachusetts Institute of Technology, 1995. http://hdl.handle.net/1721.1/11480.
Texte intégralIncludes bibliographical references (p. 198-202).
The thesis focuses on a large residence by architect Irving Gill: the house for Marie and Chauncey Dwight Clarke in Santa Fe Springs, California (1919-22). The Clarke House was only discovered as a Gill building in 1981; and although praised by a prominent California historian as a project comparable in the strength of its design to Gill's masterpiece Dodge House (1914-16), there has been virtually nothing published on the project. The thesis attempts to collect the known information about the Clarke House; it documents the house through a series of new photographs, and provides a first set of drawings for the project. The Clarke House is set within the context of Gill's oeuvre in order to lay the groundwork for a wider critical interpretation. The thesis seeks a methodological approach which would avoid seeing Gill's work as either a purely regionalist phenomenon, or an example of Gill's proto-(European) modernism. Rather, the thesis adopts a method which could be called an "iconology of materials." A focus on the material context does not imply any obvious mechanistic relation between the properties of reinforced concrete and Gill's architectural forms - indeed, it will be shown that there is no obvious correlation. While Gill has become synonymous with the pioneering of concrete building technology in California, his interest in the material was always tempered by an intensely pragmatic social philosophy, predicated on economy. In proposing a cultural analysis of concrete in Gill's work, the thesis attempts to account for Gill's passion for reinforced concrete and his ambivalence to its structural potential. It analyzes how Gill exploited concrete's plasticity, monolithic quality, color, and surface effects. Comparisons of the Clarke House to several other major residences also built in Los Angeles c. 1920, show that he was not alone in the metaphoric rediscovery of concrete in California. Yet, the thesis argues that Gill's particular mastery of the material, as evidenced in the Clarke House, depended on his distillation of poignant symbolic images in the work.
by Sean Scensor.
M.S.