Littérature scientifique sur le sujet « Funzione liturgica »

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Articles de revues sur le sujet "Funzione liturgica"

1

Ciccarelli, Diego. « Le carte divise. Attestazioni di autenticità nei contratti ad enfiteusi ». ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, no 2 (décembre 2021) : 70–80. http://dx.doi.org/10.3280/asso2020-002005.

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Résumé :
Nel Medioevo alcuni documenti notarili erano divisi mediante le lettere dell'alfabeto. Quest'uso era frequente anche in Sicilia, specialmente in quella orientale. Questo contributo presenta alcuni esemplari catanesi con riferimento alla prassi notarile locale. Si mette in rilievo anche la funzione delle lettere alfabetiche con rimando alla loro simbologia, alla linguistica e alla raffigurazione grafica liturgica o metaforica.
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2

Foletti, Ivan. « Le porte lignee di Santa Sabina all’Aventino : tra liturgia stazionaria e funzione iniziatica (Il nartece di Santa Sabina, II) ». Hortus Artium Medievalium 20, no 2 (mai 2014) : 709–19. http://dx.doi.org/10.1484/j.ham.5.102687.

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3

Jemielity, Witold. « Język rosyjski w instytucjach kościelnych po powstaniu styczniowym ». Prawo Kanoniczne 42, no 1-2 (15 juin 1999) : 209–24. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1999.42.1-2.08.

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Résumé :
Dopo la caduta dell’insurrezione di gennaio l’amministrazione dello zar realiza il piano di unifficazione del Regno di Polonia all’lmpero Russo. Tutte le carice maggiori nell’amministrazione furono coperte dai russi, negli uffici di tutti i livelli fu introdotta la lingua russa. A questi procedimenti furono sottoposte anche le istituzioni ecclesiastiche. Dall’inizio del 1868 i paroci furono obbligati di scrivere gli atti della nascita, del matrimonio e dei decessi in lingua russa. Nell’anno succesivo fu imposto ad essi l’uso del russo nella corrispondenza con le autorita civili. A partire dal 1894 l’obbligo del uso di lingua russa fu esteso su tutti gli scritti ufFiciali emmessi dal clero e riguardanti i cattolici nel Regno di Polonia. Tranne il russo amettevano soltanto il latino. A cavallo dei due secoli il russo divento linguaufficiale dell’amministrazione ecclesiastica. Fu introdotto nei atti delle visitazioni dei vescovi e dei decani, nei protocolli dei cambio del parrocco, negli annuali diocesani, negli avvisi del concistors ai parroci. Nonostante tutto cio la lingua russa non fu mai inrodotta nelle funzioni liturgiche nelle chiese. Qui dominava il latino e il polacco.
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Thèses sur le sujet "Funzione liturgica"

1

Ferrari, Valentina <1981&gt. « I tabernacoli gotici della Basilica di San Marco in Venezia : le funzioni liturgiche, i restauri e l'arte dei Dalle Masegne ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/12890.

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Résumé :
Questo progetto di ricerca si concentra sui due tabernacoli gotici presenti nel presbiterio della Basilica di San Marco in Venezia. La localizzazione nell’area sacra all’epoca in cui vengono realizzate le strutture in esame evidenza la particolarità della cappella ducale e il ruolo della liturgia marciana. Prima ancora che opere d’arte, infatti, i tabernacoli sono creati come custodie dell’Eucaristia e pertanto hanno una valenza simbolica che condiziona anche le scelte decorative. Lo studio prende avvio dalla loro particolare forma architettonica analizzata in rapporto alle strutture gotiche con descrizione dei litotipi. Il catalogo di tutte le parti figurative delinea i dettagli, molti dei quali ancora inediti. L’indagine documentaria e archivistica ricostruisce le vicende storiche di questi manufatti chiarendo alcuni passaggi chiave relativi al cambio di funzione cui è legata anche la storia conservativa che, ripercorsa nel tempo, mette in luce le modifiche ed i restauri. L’inquadramento storico-artistico nell’ambito della cultura tardogotica, l’ipotetica ricostruzione del progetto iconografico, le analisi stilistiche ed i confronti con le opere dei fratelli Dalle Masegne supportano le proposte attributive a Jacobello e Pierpaolo. Se ne è rintracciata la firma in alcune delle sculture che compongono il palinsesto dei tabernacoli nonché in una statua, fino ad oggi considerata perduta, che si ritiene possa aver originariamente fatto parte del tabernacolo destro.
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2

BACCI, FRANCESCA MARIA. « Acquasantiere, fonti battesimali e lavabi. Per una storia dell'arredo lapideo nella Firenze del Quattrocento ». Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1079449.

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Résumé :
Indagine sulle tipologie di arredo lapideo indicate, acquasantiere, fonti battesimali e lavabi, realizzati nel territorio fiorentino nel corso del XV secolo. Creazione di un catalogo e di una storia evolutiva degli oggetti, proposte attributive e approfondimenti su diverse personalità di scultori.
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