Littérature scientifique sur le sujet « Friulia »
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Articles de revues sur le sujet "Friulia"
Johnson, John R. L. « Regional culture in post-war Friuli : Literature in dialect, nationalism and friulanità ». Modern Italy 7, no 1 (mai 2002) : 23–36. http://dx.doi.org/10.1080/13532940220121825.
Texte intégralFusco, Fabiana. « Plurilingualism and Language Contact in Friuli Venezia Giulia : The State of the Research ». Quaderni d'italianistica 40, no 1 (5 mai 2020) : 165–99. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v40i1.34160.
Texte intégralTkachenko-Gastev, Alexey A. « ETERNAL PROGRESS OR INEVITABLE END ? THE CONCEPTS OF TIME AND HISTORY IN THE CREATIVE WORK OF PIER PAOLO PASOLINI ». Practices & ; Interpretations : A Journal of Philology, Teaching and Cultural Studies 7, no 2 (1 juin 2022) : 78–103. http://dx.doi.org/10.18522/2415-8852-2022-2-78-103.
Texte intégralBlaskó, Barbara. « The Friulian Presence in Hungarian Industry with Particular Regard to the Meat Industry of Debrecen in the 19th century ». Hungarian Studies Yearbook 4, no 1 (1 novembre 2022) : 197–218. http://dx.doi.org/10.2478/hsy-2022-0010.
Texte intégralGazzola, Michele, et Torsten Templin. « Language Competition and Language Shift in Friuli-Venezia Giulia : Projection and Trajectory for the Number of Friulian Speakers to 2050 ». Sustainability 14, no 6 (11 mars 2022) : 3319. http://dx.doi.org/10.3390/su14063319.
Texte intégralPasolini, Pier Paolo, Rosa Mucignat et Cristina Viti. « The Turks in Friuli ». PMLA/Publications of the Modern Language Association of America 135, no 2 (mars 2020) : 329–43. http://dx.doi.org/10.1632/pmla.2020.135.2.329.
Texte intégralToroš, Ana. « Slovene-Friulian-Italian Literary Connections at the Beginning of the 20th Century : The Case of Alojz Gradnik and Select Friulian and Italian authors ». Interlitteraria 22, no 2 (16 janvier 2018) : 386. http://dx.doi.org/10.12697/il.2017.22.2.15.
Texte intégralMarazzini, Claudio. « Lingue : beni collettivi immateriali, che spesso, e per fortuna, si materializzano ». XII, 2020/1 (gennaio-marzo) 12, no 1 (31 mars 2020) : 102–10. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2020.3300.
Texte intégralPintarić, Mario, et Damir Tulić. « Prilog poznavanju kasnogotičke skulpture u Rijeci : prijedlog za Leonarda Thannera i nepoznata grupa Oplakivanje Krista ». Ars Adriatica 8, no 1 (28 décembre 2018) : 61–80. http://dx.doi.org/10.15291/ars.2755.
Texte intégralGrossutti, Javier P. « From Guild Artisans to Entrepreneurs : The Long Path of Italian Marble Mosaic and Terrazzo Craftsmen (16th c. Venice – 20th c. New York City) ». International Labor and Working-Class History 100 (2021) : 60–86. http://dx.doi.org/10.1017/s0147547920000253.
Texte intégralThèses sur le sujet "Friulia"
SEMENZIN, CHIARA. « Indagine sulla ricostruzione del Friuli ». Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2022. https://hdl.handle.net/11578/320428.
Texte intégralThe reconstruction of Friuli after the earthquakes of 1976 is an example of an overall positive response to the recovery of heritage and the community development after a disaster. The success factors of the reconstruction process are linked to the system of bottom-up delegation, the conservation of the pre-existing urban fabric, and the use of innovative techniques and homologation tools adopted in their application by technicians trained for the purpose and working in close contact with public administrations and the inhabitants affected by the earthquake. The significance of the Friuli experience is also reflected in the comparison with other post-earthquake reconstructions chronologically close, such as the cases of Belice and Irpinia. Starting from the study of the Friuli reconstruction, it is possible to identify valid characters that can be carried forward and updated for future reconstructions.
Erti, Susanna. « Studi per la caratterizzazione dei punti d'acqua nella carta geologico tecnica digitale del Friuli-Venezia Giulia:rapporti esistenti tra la falda freatica e le falde artesiane della Pianura Friulana ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2556.
Texte intégralIl lavoro di tesi è stato sviluppato con l'obiettivo di individuare l'influenza delle acque della falda freatica sulle caratteristiche idrochimiche e idrodinamiche delle falde artesiane della Pianura friulana. Per raggiungere questo scopo ci si è proposti di avere una visione d'insieme del chimismo delle acque di falda e delle sue modificazioni nel tempo, di individuare i bacini di alimentazione e di evidenziare eventuali areali scarsamente monitorati, utilizzando gli strumenti di elaborazione e grafici di ArcGIS. Al fine di evidenziare i rapporti tra la falda freatica e le falde artesiane della Pianura friulana sono stati raccolti dati riguardanti i pozzi che pescano in queste falde e che quindi forniscono indicazioni sul chimismo delle acque, dati sulla stratigrafia dei pozzi e sui livelli piezometrici delle falde. Accanto ai dati sui pozzi sono stati raccolti dati riguardanti il chimismo di alcune sorgenti montane e dati inerenti il valori isotopici delle acque piovane. Si è usufruito prevalentemente del materiale raccolto dalla regione F.V.G., dai dipartimenti provinciali dell' A.R.P.A. F.V.G. e dal Dipartimento di Scienze Geologiche Ambientali e Marine (Di.S.G.A.M.) dell'Università di Trieste. Successivamente è stato creato un database in MS Access, in quanto di facile importazione in ArcGIS, che consentisse di organizzare in maniera opportuna i dati raccolti. In particolare il database è composto dalle schede relative ad ogni singolo pozzo, sorgente e pluviometro, nelle quali vengono inseriti i dati topografici e i dati chimici e geochimici raccolti nel tempo e per i quanto riguarda i pozzi anche i dati stratigrafici e le freatimetrie. In base alla tipologia dei dati raccolti, per ciascuno dei tre elementi la scheda è stata strutturata in maniera tale da essere composta da una tabella principale, dedicata ai dati topografici e di caratterizzazione, e da una o più tabelle secondarie per l’inserimento di tutti gli altri dati opportunamente suddivisi. Va sottolineato che indipendentemente dalla quantità di dati a disposizione, il database è stato strutturato anche in modo da rispondere a quelle che sono le indicazioni fornite dell’attuale normativa (Dlgs. 3 aprile 2006, n. 152) per la tutela delle acque dall’inquinamento, offrendo quindi la possibilità di un utilizzo più ampio del database di quanto previsto per il presente lavoro, consentendo ad esempio la definizione delle classi che evidenziano lo stato chimico dei corpi idrici sotterranei o la caratterizzazione delle acque destinate al consumo umano. Dopo un analisi preventiva del materiale raccolto è stata selezionata una rete di pozzi sulla quale effettuare alcune elaborazioni dei principali parametri chimici e isotopici che consentissero la caratterizzazione delle falde. La rete scelta per effettuare le elaborazioni è quella utilizzata nell'ambito della convenzione di ricerca tra A.R.P.A. F.V.G. e Di.S.G.A.M. “Per il rilevamento dello stato dei corpi idrici sotterranei” (2004-2006), in quanto oltre alle analisi chimiche sono state effettuate anche analisi isotopiche che risultano di fondamentale importanza per la definizione di bacini di alimentazione. Il database creato è stato poi importato in G.I.S., (Geographic Information System) costituendo in tal modo un sistema informativo territoriale, al fine di effettuare le opportune elaborazioni per raggiungere gli obiettivi prefissati. I G.I.S. infatti sono attualmente tra gli strumenti maggiormente utilizzati per la gestione e la tutela del territorio, in quanto strumenti di analisi che hanno la capacità di mettere in relazione discipline diverse. Queste correlazioni tra tematiche diverse sono possibili in quanto i software G.I.S. hanno la capacità di georeferenziare i dati, di legarli attraverso mutue relazioni spaziali e di attribuire ai singoli dati inseriti elementi descrittivi di varia natura. Sfruttando queste potenzialità, attraverso il software ArcGIS della ESRI e tutte le sue applicazioni, sono state create alcune carte tematiche di isoconcentrazione dei principali parametri chimici delle acque di falda che in primo luogo hanno permesso di avere una visione panoramica del chimismo delle acque sotterranee a partire da un insieme di dati tabellari di difficile interpretazione. Questo ha permesso una prima individuazione delle relazioni tra la falda freatica e la falda artesiana dal punto di vista chimico ed ha consentito la suddivisione del territorio in province idrogeologiche. Inoltre, tenendo conto dei risultati derivanti dalle elaborazioni sui parametri chimici, il confronto tra i dati isotopici delle acque sotterranee di pianura con i dati isotopici delle acque piovane ha consentito una prima individuazione dei bacini di alimentazione. Altri tipi di analisi statistiche sulla distribuzione geografica dei pozzi hanno permesso di evidenziare gli areali scarsamente monitorati, all’interno dei quali ulteriori indagini produrrebbero risultati più attendibili. Le analisi effettuate avevano l’obiettivo di estrapolare informazioni su tutto il territorio di interesse sulla base di dati localizzati puntualmente, realizzando infine delle carte tematiche di isoconcentrazione. Questo procedimento di estrapolazione è stato effettuato mediante il modello Kriging esponenziale, che è stato selezionato attraverso un analisi geostatistica dei dati, al fine di quantificarne l’autocorrelazione spaziale. L’analisi ha infatti dimostrato che il modello esponenziale era tra tutti quello che offriva maggiori garanzie di attendibilità. Senza questa fase d’indagine preventiva che serve a capire quanto il valore di un certo parametro nella zona circostante una misurazione “dipenda” da quest’ultima, le carte tematiche che vengono sviluppate con il Kriging possono rappresentare un situazione molto diversa da quella reale. Le elaborazioni presentate hanno sicuramente consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati. Tuttavia è opportuno puntualizzare che il progetto può essere oltre che facilmente aggiornato, anche utilizzato per altri scopi come ad esempio la valutazione della qualità delle acque sotterranee dal punto di vista dei parametri chimici fondamentali, la valutazione della qualità per il consumo umano, per uso irriguo, ecc., e questo perché il database è stato creato anche in linea con le indicazioni delle attuali normative sulle acque sotterranee. Sempre nell’ottica di rendere il progetto più completo possibile, il database è stato strutturato con l’idea di rendere possibile l’inserimento dei dati riguardanti le sorgenti. Nel presente lavoro questi dati non sono stati coinvolti nelle elaborazioni, ma nell’ambito di studi idrogeologici più dettagliati, potrebbero risultare molto importanti (ad esempio contribuire ad una definizione più accurata dei bacini di alimentazione). In conclusione possiamo dire che gli aspetti fondamentali e trattati con maggior attenzione che caratterizzano questo lavoro sono stati: 1. la creazione di un progetto G.I.S. basato su un database di facile utilizzo che fosse il più completo possibile e in linea con le vigenti normative in materia ambientale, in modo tale da prestarsi ad elaborazioni di vario tipo; 2) lo studio attraverso gli strumenti di arcGIS dell'autocorrelazione spaziale dei dati riguardanti i pozzi, che ha permesso la realizzazione di mappe tematiche che si possono considerare le più attendibili tra quelle ottenibili con questo software e che in ultima istanza hanno permesso di individuare delle diverse aree di alimentazione nella falda freatica e di dimostrare l'influenza dal punto di vista chimico della falda freatica sulle falde artesiane della Pianura friulana.
XX Ciclo
1971
Zamaro, Silvano. « La villotta friulana ». Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1998. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk2/tape15/PQDD_0011/MQ34329.pdf.
Texte intégralCovazzi, Camilla. « Italian - Friulian children : an investigation into their bilingualism ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425424.
Texte intégralDe, Vitt Flavia. « Istituzioni ecclesiastiche e vita quotidiana nel Friuli medioevale / ». Venezia : Deputazione editrice, 1990. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb35549783c.
Texte intégralRomeo, Federico <1995>. « Bidialettalismo in Friuli - uno studio sui pronomi clitici soggetto ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20272.
Texte intégralMichelini, Marzia. « Studio geochimico-isotopico delle precipitazioni del Friuli-Venezia Giulia ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2013. http://hdl.handle.net/10077/8666.
Texte intégralL’approvvigionamento dell'acqua per usi potabili ed agricoli, rappresenta una delle maggiori emergenze che i governi, sia di paesi economicamente evoluti che in via di sviluppo, devono affrontare in tempi rapidi. La continua richiesta di questo bene prezioso, l’inquinamento diffuso e i recenti mutamenti climatici hanno portato alla diminuzione della già limitata quantità d’acqua dolce disponibile, rendendo assolutamente necessario affrontare con metodi rigorosamente scientifici le problematiche legate alla protezione di questa risorsa. Nelle indagini idrogeologiche un importante strumento per la comprensione della struttura di un acquifero è dato dalla composizione isotopica dell'ossigeno (δ18O) e dell’idrogeno (δD), definita come la deviazione in parti per mille del rapporto isotopico di un campione rispetto ad uno standard di riferimento, che nel caso delle acque è rappresentato dalla composizione isotopica media oceanica. Ogni indagine idrogeologica deve partire dalla conoscenza delle caratteristiche idrogeochimiche della fonte di alimentazione delle acque superficiali e di falda che, nella quasi totalità dei casi, è identificabile con le acque meteoriche. Questo dottorato si pone come obiettivo la caratterizzazione ad alta risoluzione spaziale della composizione di ossigeno e idrogeno nelle acque meteoriche del Friuli-Venezia Giulia, a questo scopo le acque provenienti dal 20 pluviometri dislocati in tutta la regione sono state raccolte mensilmente e analizzate tramite IRMS e CRDS per determinarne la composizioni isotopica di idrogeno e ossigeno. Il periodo di campionamento va dal 2004 al 2011, con alcuni pluviometri, L1 ed L3, attivi dalla prima metà degli anni 80. I risultati delle analisi mostrano un 18O variabile nella regione, con valori medi pluriannuali pesati per la quantità di precipitazione intorno al -6‰ per i pluviometri costieri e di pianura, tra il -7‰ ed il -8‰per i pluviometri situati in valli nell’entroterra intorno al -9‰ per i pluviometri situati in quota. La composizione isotopica dell’ossigeno è stata confrontata con temperatura e quantità di precipitazioni per determinare quale sia l’influenza di questi fattori sulla distribuzione del 18O nelle precipitazioni della regione. Dai confronti è emerso che i siti in montagna sono fortemente influenzati dalla temperatura, influenza che diminuisce mano a mano che ci si avvicina alla costa. L’ammontare della precipitazione non sembra avere effetti consistenti sulla composizione isotopica, sono state osservate delle correlazioni positive tra quantità di precipitazioni e aumento dei valori di 18O e D, dovute però ad un aumento della temperatura corrispondente all’evento di precipitazione. I pluviometri L1 ed L3, situati a Basovizza e Trieste mostrano dei valori meno negativi di quanto la temperatura non farebbe supporre, per chiarire le cause di queste anomalie la zona di Trieste è stata oggetto di un’ulteriore monitoraggio su base giornaliera. I valori di 18O e d dei singoli eventi di pioggia così ottenuti, confrontati con le retrotraiettorie delle masse d’aria che hanno dato origine alle precipitazioni, hanno evidenziato una forte influenza della provenienza delle precipitazioni sulla composizione isotopica delle precipitazioni nella zona di Trieste. Utilizzando i valori mensili di 18O e D è stata elaborata una linea locale per le acque meteoriche (LMWL) di equazione: D = 7,98* 18O + 10,62 La LMWL ottenuta per il Friuli Venezia Giulia ha valori molto simili alla linea relativa alle precipitazioni globali (Craig, 1961) ed a quella determinata per l’Italia del nord (Longinelli e Selmo, 2003). È stato poi calcolato il gradiente isotopico verticale, ovvero la variazione della composizione isotopica all’aumentare della quota, del 18O utilizzando i valori medi pesati pluriannuali. Il gradiente medio per la regione risulta essere -0.17‰ ogni 100 m di quota. Infine si è cercato di dare una caratterizzazione isotopica di alcune acque superficiali della valle del But: il torrente But, quattro sorgenti in destra But e due sorgenti in sinistra But. Dalle analisi sono emersi tre andamenti ben distinti per le sorgenti e la difficoltà di situare nell’area l’origine di una esse, il Fontanone, suggerendo la necessità di ulteriori indagini.
XXV Ciclo
1981
SANTULIN, MARCO. « RICLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2007. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12219.
Texte intégralQuesta tesi di dottorato ha avuto come obiettivo la creazione di un Sistema Informativo Territoriale per la gestione della Pericolosità Sismica regionale, in particolare per la realizzazione delle carte di pericolosità sismica regionale che contemplino la variazione dell'accelerazione massima a seconda delle diverse tipologie di terreno e la quantificazione a larga scala della risposta sismica locale. E' inserito nell'ambito di una convenzione tra la Regione, attraverso la Direzione Regionale della Protezione Civile ed i tre enti, OGS, Università' di Trieste ed Università' di Udine, con obiettivo finale una proposta di riclassificazione sismica del territorio del Friuli Venezia Giulia, non trattata nel presente lavoro. Con tale spirito è stato sviluppato un sistema GIS in cui confluiscono le informazioni geologico-geofisiche e quelle prettamente sismologiche. Tutte le informazioni sono state archiviate in modo da poter gestire adeguatamente le varie problematiche territoriali ai fini di classificazione sismica e da permettere un comodo scambio di dati tra gli enti coinvolti. Alla luce delle misure geofisiche effettuate nel corso della convenzione, è stata calcolata la risposta locale per effetto litologico tramite modellazione mono- e bidimensionale. I fattori amplificativi così ottenuti, sono stati applicati alla carta di pericolosità riferita a roccia relativamente ai terreni specificativamente individuati in dettaglio dalle indagini geologiche condotte dall'Università di Trieste. La precedente suddivisione del territorio regionale in tre tipologie di terreni è stata cosi affinata basandosi sulla classificazione NEHRP, che suddivide le diverse litologie in termini di velocita' delle onde S nei 30 metri superficiali (V30), applicata alle aree campione ed espansa all'intera regione. Oltre a questo, sono stati applicati i fattori amplificativi regionali per effetto morfologico, calcolati dall'Università di Udine, sempre alla mappa di pericolosità riferita a roccia e sulla base della caratterizzazione morfologica dei terreni predisposta dall'Università di Trieste. Mettendo assieme tutte queste informazioni, sono state realizzate, e strumento indispensabile in questo lavoro è stato l'utilizzo intensivo del GIS, tutta una serie di mappe di pericolosità' sismica del territorio regionale ai fini di una riclassificazione sismica del territorio del Friuli Venezia Giulia. Dall'esperienza condotta nell'ambito di questo studio, si ritiene che, ormai, non sia possibile prescindere dall'impiego dei sistemi informativi territoriali in alcuna ricerca ad alto livello che si basi sull'acquisizione, trattamento e restituzione di dati territoriali.
XIX Ciclo
1971
Versione digitalizzata della tesi di dottorato cartacea.
BACCICHET, MORENO. « Architettura d'avanguardia e rappresentazione del regime in Friuli (1933-1936) ». Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/11578/278618.
Texte intégralManfre', Silvana <1986>. « Gli altari della Madonna del Rosario nel Friuli Venezia Giulia ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7422.
Texte intégralLivres sur le sujet "Friulia"
Picco, Linda. Lingua friulana e società : Studi sociolinguistici sul Friuli di oggi. Udine : Forum, 2013.
Trouver le texte intégralCorgnali, Duilio. L' ultimo Friuli : Dieci anni di storia friulana. Udine : La Nuova Base Editrice, 1988.
Trouver le texte intégralBernardon, Michele, Alessandra Cartelli, Madalena Colussi Lorenzon et Helen Marcolina Henry. L'emigrazione friulana in Pennsylvania : Friulan immigration in Pennsylvania. Sous la direction de Roman di Catterina Roberto et EFASCE Pordenone (Agency). Pordenone, [Italy] : EFASCE Pordenone, 2014.
Trouver le texte intégralPicco, Linda. Ricercje su la condizion sociolenghistiche dal furlan. Udin : Forum, 2001.
Trouver le texte intégralStrassoldo, Raimondo. Lingua, identità, autonomia : Ricerche e riflessioni sociologiche sulla questione friulana. [Campoformido] (Udine) : Ribis, 1996.
Trouver le texte intégralOstermann, Valentino. Proverbi friulani : Raccolti dalla viva voce del popolo. Udine : Del Bianco, 1995.
Trouver le texte intégralStrassoldo, Marzio, Zuan Pieri Biasatti et Luca Nazzi. Toponomastica castellana in lingua friulana : Repertorio dei termini toponomastici in lingua friulana e nelle altre lingue del Friuli Venezia Giulia. Udine : Forum, 2005.
Trouver le texte intégralLuca, Melchior, dir. Bibliografia ragionata di linguistica friulana. Udine : Società filologica friulana, 2011.
Trouver le texte intégralD'Orlandi, Lea. Il Friuli. Udine : Società filologica friulana, 1987.
Trouver le texte intégralZanini, Lodovico. Friuli migrante. [Udine] : Ente Friuli nel Mondo, 1992.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Friulia"
Lorenzini, Claudio. « Friuli Venezia Giulia ». Dans Environmental History, 263–78. Dordrecht : Springer Netherlands, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-007-5354-9_11.
Texte intégralGaglia, Sascha. « The Friulian subject clitics ». Dans Linguistik Aktuell/Linguistics Today, 83–118. Amsterdam : John Benjamins Publishing Company, 2012. http://dx.doi.org/10.1075/la.186.04gag.
Texte intégralBugini, Roberto, et Luisa Folli. « Stones of Friuli Venezia-Giulia ». Dans Building Stones of Milan and Lombardy, 105–14. London : CRC Press, 2023. http://dx.doi.org/10.1201/9781003361008-14.
Texte intégralLeiprecht, Helga, et Wolfhard Koeppe. « The Chair Cluster Friuli : In the Manzano Chair Triangle ». Dans Big Strategies for Small Business, 211–52. London : Palgrave Macmillan UK, 2009. http://dx.doi.org/10.1057/9780230595200_7.
Texte intégralOnofri, Laura. « The case of Prosciutto di San Daniele del Friuli ». Dans Sustainability in High-Excellence Italian Food and Wine, 79–90. London : Routledge, 2021. http://dx.doi.org/10.4324/9781003174325-9.
Texte intégralAlberti, Giorgio, Gemini Delle Vedove, Silvia Stefanelli et Giuseppe Vanone. « Afforestation and Reforestation : The Friuli Venezia Giulia Case Study ». Dans The Greenhouse Gas Balance of Italy, 185–93. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-32424-6_13.
Texte intégralBaroni, Marco, et Laura Vanelli. « The Relationship Between Vowel Length and Consonantal Voicing in Friulian ». Dans Phonological Theory and the Dialects of Italy, 13. Amsterdam : John Benjamins Publishing Company, 2000. http://dx.doi.org/10.1075/cilt.212.04bar.
Texte intégralVelarde, M. G. « A decade of hands-on science at the schools of Friul (Udine, province, Friuli-Venezia-Giulia) : Toccare l’aria e sentire la terra tremare. » Dans Understanding Complex Systems, 797–99. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-34070-3_56.
Texte intégralAllegrezza, Stefano, et Nicola R. Di Matteo. « The Biographical Dictionary of Friulians - “Nuovo Liruti” Online ». Dans Communications in Computer and Information Science, 209–18. Cham : Springer International Publishing, 2017. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-73165-0_21.
Texte intégralVenudo, Adriano, Valentina Rodani et Valentina Devescovi. « Lagoon scenarios for the Bassa Friulana plain : a flooding archipelago ». Dans Proceedings e report, 348–62. Florence : Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-147-1.35.
Texte intégralActes de conférences sur le sujet "Friulia"
Bidese, F., E. Gottardo et F. Mazzoccoli. « Sviluppo della filiera legno-energia in Friuli Venezia Giulia ». Dans Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.190.
Texte intégralFrigimelica, G. « Incidenza di Diplodia pinea nelle pinete del Friuli Venezia Giulia ». Dans Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.089.
Texte intégralCÀSSOLA GUIDA, PAOLA. « THE 14C CONTRIBUTION TO THE PROTOHISTORY OF FRIULI (NORTH-EASTERN ITALY) ». Dans Science for Cultural Heritage - Technological Innovation and Case Studies in Marine and Land Archaeology in the Adriatic Region and Inland - VII International Conference on Science, Arts and Culture. WORLD SCIENTIFIC, 2010. http://dx.doi.org/10.1142/9789814307079_0018.
Texte intégralMonacchi, Andrea, Wilfried Elmenreich, Salvatore D'Alessandro et Andrea M. Tonello. « Strategies for domestic energy conservation in Carinthia and Friuli-Venezia Giulia ». Dans IECON 2013 - 39th Annual Conference of the IEEE Industrial Electronics Society. IEEE, 2013. http://dx.doi.org/10.1109/iecon.2013.6699910.
Texte intégralD'Orlando, M. C., E. Gottardo, S. Stefanelli et G. Vanone. « Politiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il settore forestale ». Dans Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.145.
Texte intégralDe Stefano, V., G. Leone, R. Ferrelli et B. Bizzi. « A NEW VARIANT OF FACTOR X DEFICIENCY (FACTOR X ROMA). » Dans XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643296.
Texte intégralLO SCHIAVO, FULVIA. « BUILDING UP AN ARCHAEOLOGICAL RESTORATION & ; CONSERVATION DEPARTMENT IN FRIULI-VENEZIA GIULIA ». Dans Science for Cultural Heritage - Technological Innovation and Case Studies in Marine and Land Archaeology in the Adriatic Region and Inland - VII International Conference on Science, Arts and Culture. WORLD SCIENTIFIC, 2010. http://dx.doi.org/10.1142/9789814307079_0012.
Texte intégralpapais, eddy, alba gallo et claudio bini. « Carbon stock evaluation from topsoil of forest stands in Friuli V.G. (NE Italy) ». Dans Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura = Second International Congress of Silviculture. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2015. http://dx.doi.org/10.4129/2cis-ep-va.
Texte intégralBernardinelli, I. « Risk Mapping per attacchi di bostrico tipografo nei boschi del Friuli Venezia Giulia ». Dans Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.192.
Texte intégralCalligaris, Chiara, Stefano Devoto, Luca Zini et Franco Cucchi. « Evaporite Geo-Hazard in the Sauris Area (Friuli Venezia Giulia Region - NE Italy) ». Dans National Cave and Karst Research Institute Symposium 5. University of South Florida Tampa Library, 2015. http://dx.doi.org/10.5038/9780991000951.1047.
Texte intégral