Articles de revues sur le sujet « FISICA E SCIENZE ESATTE »

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Parri, Monica, et Andrea Ceciliani. « Riflettere sul genere, una proposta formativa per gli insegnanti di educazione fisica ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 2 (novembre 2020) : 21–39. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9285.

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Résumé :
Le pratiche degli/delle insegnanti di educazione fisica, possono riflettere assunti e credenze sul genere sviluppatisi normalmente in contesti eterosessuali e che non considerano visioni alternative di genere. La ricognizione sulle proprie influenze socio-culturali, richiede un processo riflessivo che indirizzi la decostruzione degli stereotipi di genere e le azioni didattiche. Ma la riflessività è un "habitus" che può essere acquisito e migliorato attraverso la pratica. L'obiettivo del presente contributo è quello di delineare una proposta di formazione/apprendimento per insegnanti o futuri/e insegnanti di educazione fisica, a partire da un approccio riflessivo sul genere. Nella letteratura relativa all'insegnamento delle scienze motorie e degli sport, gli studi sulla pratica riflessiva sono in aumento, ma è necessario arricchire la riflessione critica della dimensione etica e politica dell'insegnamento/apprendimento, inclusa la dimensione di genere. La formazione alle pratiche riflessive nei curricula universitari e nella formazione per futuri/e insegnanti aumenta la consapevolezza nei confronti delle pratiche e dei discorsi sul genere ed è riconosciuta nel processo di riforma del genere in educazione. L'idea pedagogica di un laboratorio riflessivo per gli insegnanti di educazione fisica e scienze motorie merita quindi un'attenta considerazione
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Mezzetti Pantanelli, Renata. « Movimento espressivo e bioenergetica : un percorso di vita ». GROUNDING, no 2 (janvier 2013) : 85–93. http://dx.doi.org/10.3280/gro2012-002007.

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Résumé :
L'autrice č stata insegnante di Ginnastica Ritmica all'ISEF-IUSM (Istituto Superiore di Educazione Fisica, poi Istituto Universitario di Scienze Motorie) di Roma. Ha frequentato il 2° Training di formazione in analisi bioenergetica della Siab con lo scopo di integrare i fondamenti dell'analisi bioenergetica con la ginnastica ritmica. Il contributo illustra il frutto dell'integrazione nei suoi elementi principali, fornendo anche una revisione del concetto stesso di sport. L'autrice ha, inoltre, sviluppato l'insegnamento della ginnastica ritmica per gli allievi maschi in gruppi misti.
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Tonani, Franco. « Epistemologia ed insegnamento della Chimica Fisica nel corso di laurea in Scienze Geologiche ». Rendiconti Lincei 6, no 1 (mars 1995) : 49–63. http://dx.doi.org/10.1007/bf03001634.

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Kosuch, Carolin. « Hygiene, Rasse und Zukunftstechnik. Paolo Mantegazzas Beiträge zur Italianità ». Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 97, no 1 (20 décembre 2017) : 316–38. http://dx.doi.org/10.1515/qfiab-2017-0015.

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Riassunto Il contributo e concepito come caso studio sul raccordo tra il movimento igienista e cremazionista italiano nel XIX secolo da una parte e il nazionalismo italiano nato in epoca risorgimentale dall’altra. Si dimostra che l’idea dell’italianità, considerata finora piuttosto sul piano linguistico e culturale, era altrettanto inerente al progetto di una modernita basata sulle scienze naturali. Il paradigma delle scienze naturali, corrente all’epoca, si diffuse in prima linea attraverso le opere divulgative e belletristiche dell’antropologo e medico Paolo Mantegazza (1831-1910). Mantegazza si sentiva investito, accanto ai suoi colleghi, di contribuire alla formazione del „carattere italiano“ e di creare - con i propri strumenti - l’uomo nuovo che, libero da ogni infermita fisica e sano sul piano mentale e psicologico, si sarebbe distinto per la sua produttivita e la sua cultura avanzata. La sua visione era permeata da idee eugeniche estreme che contemplavano anche l’annientamento delle „vite indegne di vita“ in un crematorio.
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Kosuch, Carolin. « Hygiene, Rasse und Zukunftstechnik. Paolo Mantegazzas Beiträge zur Italianità ». Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 97, no 1 (1 décembre 2017) : 316–38. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2017-0015.

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Résumé :
Riassunto Il contributo è concepito come caso studio sul raccordo tra il movimento igienista e cremazionista italiano nel XIX secolo da una parte e il nazionalismo italiano nato in epoca risorgimentale dall’altra. Si dimostra che l’idea dell’italianità, considerata finora piuttosto sul piano linguistico e culturale, era altrettanto inerente al progetto di una modernità basata sulle scienze naturali. Il paradigma delle scienze naturali, corrente all’epoca, si diffuse in prima linea attraverso le opere divulgative e belletristiche dell’antropologo e medico Paolo Mantegazza (1831–1910). Mantegazza si sentiva investito, accanto ai suoi colleghi, di contribuire alla formazione del „carattere italiano“ e di creare – con i propri strumenti – l’uomo nuovo che, libero da ogni infermità fisica e sano sul piano mentale e psicologico, si sarebbe distinto per la sua produttività e la sua cultura avanzata. La sua visione era permeata da idee eugeniche estreme che contemplavano anche l’annientamento delle „vite indegne di vita“ in un crematorio.
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Fidomanzo, Vincenzo. « Il valore delle leggi statistiche nella fisica e nelle scienze sociali di Ettore Majorana ». Revue européenne des sciences sociales, no XL-122 (1 avril 2002) : 155–238. http://dx.doi.org/10.4000/ress.637.

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Pugliese, Antonella, Chiara Novati, Michela Prest et Erik Vallazza. « La ricerca delle concezioni ingenue in fisica : un approccio innovativo per la didattica delle scienze ». EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no 2 (juin 2020) : 76–97. http://dx.doi.org/10.3280/erp2019-002005.

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PROVERBIO, EDOARDO. « PER UN ARCHIVIO DELLA CORRISPONDENZA DEGLI SCIENZIATI ITALIANI ». Nuncius 4, no 1 (1989) : 93–150. http://dx.doi.org/10.1163/182539189x00059.

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Résumé :
Abstract<title> RIASSUNTO </title>La corrispondenza che R. G. Boscovich intrattenne con scienziati, uomini di cultura, religiosi e uomini politici, costituisce uno strumento fra i più importanti per la conoscenza di uno dei più illustri pensatori del Settecento, e per lo studio del contributo che egli portò allo sviluppo delle scienze positive, dall'astronomia alla fisica, all'ottica ed alla filosofia naturale nel secolo dei lumi.Data la personalità dell'autore il carteggio di R. G. Boscovich è estremamente vasto e disseminato in numerosissime biblioteche e archivi.Il catalogo delle lettere rappresenta un primo tentativo di fornire agli studiosi gli elementi per il reperimento della corrispondenza del Boscovich, almeno di quella attualmente disponibile nelle più conosciute Biblioteche e Archivi di Stato.L'autore sarà grato a quanti volessero segnalare l'esistenza di eventuali errori del Catalogo, degli indici annessi, e delle lettere, ancora assai numerose, pubblicate e non pubblicate, non contenute nel presente Catalogo.
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Muzio, Marisa, et Luca Argenton. « Psicologia dello sport : il benessere per la prestazione eccellente ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 1 (mai 2021) : 233–48. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11634.

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Résumé :
Lo studio delle relazioni tra attivit&agrave; fisica e qualit&agrave; della vita rappresenta una delle aree di maggiore interesse per diverse discipline psicologiche, dalla psicologia della salute a quella applicata allo sport, fino alla psicologia del ciclo di vita. La psicologia dello sport, in particolare, si presenta oggi come area teoricoapplicativa in cui convergono e si integrano i contributi delle scienze dello sport e delle discipline psicologiche. In linea con le attuali tendenze della Positive Psychology, l'approccio applicativo tende a costruire il modello di funzionamento ottimale dell'atleta – sia nell'et&agrave; dello sviluppo che ad alto livello agonistico – e a supportarne e svilupparne le condizioni di funzionamento ottimale. ? in questo quadro di riferimento che si contestualizzano gli studi sulla peak performance e sui peak moments in generale. Tra questi, l'articolo evidenzia e approfondisce la centralit&agrave; del costrutto di flow sia in chiave teorica che nelle sue ricadute operative.
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Mastroianni, Angelo. « Science Communication and the "via Panisperna boys" : the Role of Ettore Majorana ». Journal of Science Communication 01, no 03 (21 septembre 2002) : A03. http://dx.doi.org/10.22323/2.01030203.

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Résumé :
Enrico Fermi's work gave birth to a real cultural revolution in the Italian scientific scenario. His scientific studies concerned almost every field in physics and had far-reaching effects of which virtually everybody, above all in Italy, is still taking advantage. Two important "by-products" of Fermi's ideas and initiatives will be here taken into consideration: the new way of carrying out research and communicating science invented by Fermi and his group and his publications for the general public, which often stood for high examples of scientific popularisation. Then the focus will shift on Ettore Majorana's role to try to understand why his work in the field of communication within the School of Physics of Rome was basically non-existent despite the excellent communicative skills he demonstrated both during his university lectures ­ also published in this magazine ­ and in his article "Il valore delle leggi statistiche nella fisica e nelle scienze sociali", the only one which does not deal with pure physics issues and which will be also taken into account in this paper.
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Monge, Luca. « All you can eat (and drink) ». Journal of AMD 22, no 4 (novembre 2019) : 176. http://dx.doi.org/10.36171/jamd19.22.4.01.

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Résumé :
La crociera all inclusive nel mio immaginario (diabetologico) è paradigmatica di alcune pratiche “sconvenienti”: accesso al cibo quantitativamente e temporalmente illimitato, con modello distributivo a buffet e comfort/servizi per una relativa sedentarietà, nonostante la prossimità di piscine, palestre o campi da tennis. Situazioni che mi paiono efficacemente interpretate nelle nostre due copertine oscillanti tra bulimica frenesia e plastica staticità. Ho trovato on-line una rubrica dal titolo “Cinque modi per non prendere peso in crociera” ma, al di là della consapevolezza del rischio e degli accorgimenti per aumentare l’attività fisica, rimane l’eccesso di disponibilità di cibo che inevitabilmente diviene anche sinonimo di spreco. E proprio lo spreco declinato nelle sue principali aree: l’alimentazione, i consumi e la sanità, è tema centrale in questo numero di JAMD nel simposio “Dissipandum non est: avanzi, scarti, sprechi”. Aprono il confronto, dall’Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo, Silvio Barbero e Cinzia Scaffidi che ci propongono, con differenti chiavi di lettura (storica, economica, culturale), alcune riflessioni sul nostro contraddittorio approccio quotidiano al cibo, ai consumi e all’ambiente. In tema di cibo segue il report di Andrea Segrè, Presidente della Fondazione FICO con cui AMD ha stipulato recentemente un accordo di collaborazione, che ci porta ai numeri del food waste e del food losses.
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Longo, Giuseppe O. « Il soffio del dàimon. Variazioni sulla creatività ». EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no 36 (février 2022) : 22–48. http://dx.doi.org/10.3280/eds2021-036004.

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Résumé :
Le immagini (artistiche e scientifiche) che ci costruiamo della realtà obbediscono a "codici rappresentativi", che a lungo sono stati considerati "naturali"; ma ver-so l'inizio del Novecento si è creduto di scoprirne la sostanziale arbitrarietà: di qui un pullulare di rivoluzioni rappresentative in arte, in musica, in letteratura e fors'anche in fisica e in matematica. Ma dopo questa esplosione di creatività nel dominio dei codici ci si è accorti che 1) esiste una sorta di "selezione naturale" dei codici rappresentativi basata sulla coevoluzione tra bio-fisiologia umana ed espressività dei codici e sulla compatibilità ed efficacia dei codici, per cui i codi-ci giunti fino a noi sono più robusti di quelli che si sono persi per strada (questa coevoluzione conferma il legame immersivo e sistemico tra noi e il resto della na-tura); 2) i codici rappresentativi non sono tutti sullo stesso piano: ve ne sono di più profondi e di più superficiali, e i primi richiamano il classico problema, af-frontato tra gli altri da Eugene Wigner, dell'irragionevole efficacia della mate-matica nelle scienze naturali. Questo problema si articola in altri più specifici: perché alcuni pittori dipingono frattali pur ignorandone gli aspetti matematici? Perché fin dall'antichità architetti, pittori e musicisti hanno basato le loro opere sulla sezione aurea?
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Pedley, Mary. « The manuscript papers of Diego de Revillas in the Archive of the British School at Rome ». Papers of the British School at Rome 59 (novembre 1991) : 319–24. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009752.

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Résumé :
LE CARTE MANOSCRITTE DI DIEGO DE REVILLAS NELLA BRITISH SCHOOL AT ROMEL'archivio della British School at Rome conserva in due scatole le carte manoscritte del prete girolamino Diego de Revillas (1690–1746), comprate da Thomas Ashby nel 1902 da Constantino Corvisieri che a sua volta le aveva acquistate dal monastero girolamino di S. Alessio e Bonifacio sull'Aventino. Revillas, amante di scienze nella tradizione dell'illuminismo, studiò varie discipline: la fisica, la fisiologia, la metereologia, la topografia classica e la cartografia. I manoscritti della British School contengono note e documenti di molti lavori pubblicati da Revillas, ed anche, diari, schizzi di cartografia ed osservazioni metereologiche a Roma (fù uno dei primi ad usare gli strumenti di Celsius e Réaumur). Le carte sono molto importanti per gli studiosi di topografia classica (che dal tempo di Ashby ne hanno beneficiato) come è dimostrato dalle osservazioni dettagliate di Revillas sulle antichità delle regioni Marsicana e Tiburtina. Le note rivelano anche che egli fu uno dei primi a Roma ad impiegare il rilevamento trigonometrico nella costruzione delle mappe a grande scala. A causa dei legami con il circolo del Cardinale Alessandro Albani e i principi Stuart, le sue carte rivelano l'ambiente scientifico della Roma del XVIII secolo.
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Tonani, Franco, et A. Mottana. « Epistemologia ed insegnamento della Chimica Fisica nel corso di laurea in Scienze Geologiche. Nota II. Analisi di specifici errori in geotermia e vulcanologia ». Rendiconti Lincei 7, no 1 (mars 1996) : 5–23. http://dx.doi.org/10.1007/bf03001693.

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POGLIANO, CLAUDIO. « ANDR M. HAMENDE, (a cura di), Trent'anni di fisica con la bandiera delle Nazioni Unite a Trieste. Il Centro internazionale di fisica teorica (1964-1994), Trieste, Fondazione Internazionale per il Progresso e la Libert delle Scienze, 1996, 528 pp. » Nuncius 12, no 2 (1997) : 610–13. http://dx.doi.org/10.1163/182539197x01121.

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MINIATI, MARA. « MILLA BALDO CEOLIN (ed.), Galileo scientist. His Years at Padua and Venice, s.l., Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Dipartimento di Fisica «Galileo Galilei» dell'Università degli Studi di Padova, [1993], 140 pp., fig. » Nuncius 9, no 1 (1994) : 447–48. http://dx.doi.org/10.1163/182539184x00793.

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Arnetoli, Maria Vittoria, Irene L'Abate et Matteo Mazzoni. « Costruire nuovi immaginari per gli spazi aperti della scuola come strumento di educazione alla sostenibilità ambientale. » Contesti. Città, territori, progetti 1, no 1 (27 octobre 2022) : 50–69. http://dx.doi.org/10.36253/contest-13586.

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Résumé :
Per affrontare l’attuale policrisi e costruire un nuovo equilibrio uomo-natura, la scuola si fa palestra di conoscenze altre, aprendo le proprie pareti a esperienze incentrate sulla sostenibilità ambientale e rivolte alla capacità di pensiero sistemico, trasformativo e resiliente dei futuri cittadini. Le limitazioni dovute alla pandemia da COVID-19 hanno ancor più evidenziato quanto il rapporto con gli spazi verdi sia importante in termini di salute psico-fisica e qualità dell’abitare. L’articolo presenta un’esperienza di co-design, sviluppata con un approccio interdisciplinare, che ha coinvolto gli studenti del Liceo Scienze Umane G. Galilei di Firenze nella ri-progettazione degli spazi aperti scolastici esplorando le tematiche dell’Outdoor education. L’iniziativa appartiene al progetto “Comunità Scolastiche Sostenibili” coordinato dal Laboratorio Didattico Ambientale del Parco Mediceo di Pratolino (Città Metropolitana di Firenze) in convenzione con il Centro per l’UNESCO di Firenze. To face the current polycrisis and build a new human-nature balance, the school becomes a training ground for other knowledge, opening its walls to experiences focused on environmental sustainability and aimed at the systemic, transformative and resilient thinking skills of future citizens. The restrictions caused by the COVID-19 pandemic have further highlighted the importance of the community's relationship with green spaces in terms of mental and physical health and quality of living. The article presents a co-design experience, developed with an interdisciplinary approach, that has involved the “G. Galilei” High School students in Florence in the re-design of school open spaces exploring the themes of Outdoor education. The initiative belongs to the project “Sustainable School Communities” coordinated by the Environmental Didactic Laboratory of the Medici Park of Pratolino (Metropolitan City of Florence) in agreement with the UNESCO Centre of Florence.
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BRENNI, PAOLO. « EZIO RAGOZZINO, EDVIGE SCHETTINO, La collezione degli antichi apparecchi dell'Istituto di Fisica : Gli strumenti ottici (1840-1890), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Meccanica dei fluidi e termologia (1840-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Elettricità e magnetismo (1835-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1985 ». Nuncius 1, no 2 (1986) : 179–80. http://dx.doi.org/10.1163/182539186x00755.

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POGLIANO, CLAUDIO. « ANDRÉ M. HAMENDE, (a cura di), Trent'anni di fisica con la bandiera delle Nazioni Unite a Trieste. Il Centro internazionale di fisica teorica (1964-1994), Trieste, Fondazione Internazionale per il Progresso e la Libertà delle Scienze, 1996, 528 pp. » Nuncius 12, no 2 (1 janvier 1997) : 610–13. http://dx.doi.org/10.1163/221058797x01125.

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Amann-Gainotti, Meret. « Violenze nella coppia coniugale : cosa hanno da dire gli uomini ? » RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no 2 (janvier 2011) : 67–82. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2010-002005.

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Résumé :
Obiettivo del contributo č di fornire dati preliminari su alcuni punti di vista maschili, ricavati da uno studio pilota condotto a Ginevra presso l'Associazione Vires, un organismo che si occupa di prevenzione e di trattamento delle violenze esercitate nella coppia e nella famiglia, interessandosi prevalentemente degli uomini autori di violenze nell'ambito familiare, ma dando anche ascolto a uomini che si presentano spontaneamente per cercare aiuto. La ricerca č condotta in collaborazione con la Cattedra di Psicologia dello Sviluppo e di Psicologia dell'Educazione della Facoltŕ di Scienze della Formazione dell'Universitŕ di Roma Tre e si ricollega ad una precedente esperienza di collaborazione con il Centro Antiviolenza della Provincia di Roma. Sono stati intervistati con uno schema di intervista qualitativa della durata di 2-3 ore, 4 uomini che hanno accettato di collaborare. Le interviste sono state interamente registrate e trascritte; in tal modo č stato possibile rilevare una serie di temi conflittuali e di nodi problematici che facevano da sfondo ai comportamenti violenti dei soggetti. Č stato inoltre rilevato che, nelle coppie in esame, non solo l'uomo, ma anche le donne sono soggette a scatti d'ira, collera, aggressioni, soprattutto verbali, ma a volte anche fisiche. Un altro dato significativo che viene messo in risalto nelle interviste č l'importanza assunta dal fatto di essere stato esposto/a a comportamenti genitoriali violenti nell'infanzia.
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BRENNI, PAOLO. « EZIO RAGOZZINO, EDVIGE SCHETTINO, La collezione degli antichi apparecchi dell'Istituto di Fisica : Gli strumenti ottici (1840-1890), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Meccanica dei fluidi e termologia (1840-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1984 Elettricità e magnetismo (1835-1900), Napoli, Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze M.F.N. 1985 ». Nuncius 1, no 2 (1 janvier 1986) : 179–80. http://dx.doi.org/10.1163/221058786x00759.

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MONTI, DALIDA. « CREATION AND DESTRUCTION OF CORPUSCLES ». Nuncius 14, no 1 (1999) : 169–200. http://dx.doi.org/10.1163/182539199x00805.

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Résumé :
Abstracttitle RIASSUNTO /title Il nucleo centrale di questo articolo costituito dall'analisi e dalla discussione dei dettagli di cui costituito un quadro storiografico definito: tale quadro nel suo complesso ritrae come strutturalmente simmetriche due descrizioni fisiche che si rintracciano, rispettivamente, in due teorie apparentemente scorrelate per quanto riguarda gli ambiti di ricerca, le problematiche da cui esse sono scaturite e le finalit che si proponeva il loro autore. Si tratta della descrizione dei fenomeni di emissione e assorbimento di luce (contenuta in un articolo di Dirac del 1927 cui comunemente ci si riferisce con il nome Dirac's QED) e di quella dei fenomeni di creazione e distruzione di coppie e+ - e- (contenuto nel cosiddetto modello delle holes dello stesso Dirac, del 1929). Di una tale simmetria si sono gi fatti cenni sparsi in letteratura e l'intento qui di studiarla e approfondirne i termini in modo da sostenere la seguente tesi: il rapporto tra le due teorie in esame non si configura soltanto nei termini di un parallelismo, ma soprattutto in quelli di un preciso percorso storico, che sostenibile su un piano logico. Il Dirac's holes model, cos, risulta come il frutto di una riflessione iniziata in seno alla Dirac's QED a proposito dei fondamenti matematici e degli schemi concettuali della nuova meccanica quantistica: nelle due strutture teoriche, infatti, possibile individuare alcune forme permanenti che, estratte da un contesto teorico e riproposte nell'altro, comportano un trasferimento e una generazione di conoscenza.
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Fabbroni, Roberto, Claudio Molinari et Antonio Sanna. « Riconnettere Corpo, Mente e Anima-Spirito per recuperare Salute e Benessere in una visione sistemica e unitaria che porti alla guarigione. » Scienze Biofisiche 5, no 1 (juillet 2022) : 1–32. http://dx.doi.org/10.48274/ibi15.

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Résumé :
Scopo di questo articolo è quello di recuperare la visione unitaria della salute e del benessere riunendo in una visione sistemica corpo, mente e Anima-Spirito che dal 1800 ad oggi hanno vissuto una separazione che ha portato ad un processo specialistico in ambito medico-scientifico pesantemente riduzionistico e limitante. Tale processo di riunificazione passa per la conoscenza dell’essere umano dal punto di vista delle più recenti scoperte nel campo della Biofisica e Fisica Quantistica integrate con le più recenti e verificate metodologie ad approccio bioenergetico, basate sul Metodo Summa Aurea® unite alla Psicologia, nell’accettazione originaria del termine. Ciò consente, sia a livello teorico che pratico, la rivitalizzazione dei processi di autoguarigione sopiti o limitati in persone affette da varie patologie o se preferite da varie tipologie di squilibri energetici che incidono, a vari livelli, sull’equilibrio psicofisico della persona. In questo contesto indagheremo la possibilità che il Metodo, preso qui in esame, sia in grado di migliorare la connessione tra l’Anima e la personalità, favorendo la diminuzione delle crisi interiori, causa dei malesseri e delle patologie sia umane che sociali. Tale percorso conoscitivo del Metodo Summa Aurea® e delle sue applicazioni, è frutto di 13 anni di attività teorico e pratica, basata sulla conduzione e formazione di oltre un migliaio di persone che a vario livello hanno appreso il Metodo, sia nelle forme più basilari, a livello di crescita personale e spirituale, sia in quelle più scientifiche dedicate agli Operatori professionisti sia sanitari sia delle Discipline del Benessere. Tale macro analisi è frutto inoltre anche della sperimentazione e applicazione in ambito di ricerca e trattamento che in questi ultimi anni è stata svolta sia sugli Operatori che sui loro assistiti. Alla base di questa indagine c’è il ruolo del cuore, della sua frequenza cardiaca e del suo campo scalare, elementi basilari per una visione unitaria del funzionamento dell’essere umano che trovano la loro spiegazione formale attraverso la Teoria del campo di Consapevolezza Unificato.
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Leles, Robson Felipe dos Santos, Polyanne Junqueira Silva Andresen Strini, Paulinne Junqueira Silva Andresen Strini, Simone Cristina Putrick, Euzebio Oliveira et Carla Viana Dendasck. « Importanza della conoscenza dell’anatomia umana di educazione fisica ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 12 décembre 2017, 21–40. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/anatomia-umana.

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Résumé :
Entrambe le aree di educazione fisica e di anatomia umana del mondo approccio legate allo studio e al funzionamento del corpo umano, con punti in comune ha dimostrato in tutta la storia dell’umanità. In questo modo, lo scopo di questo studio è di valutare l’importanza della conoscenza dell’anatomia umana per il corso di educazione fisica. Per questo, una recensione descrittiva della letteratura, per mezzo di ricerca su basi di dati elettroniche della biblioteca virtuale della salute (BVS), lillà, Medline, Scielo, Cochrane, Pepsic, Pubmed e Google Scholar. La selezione di articoli scientifici si tenne negli ultimi 10 anni, contemplando la produzione scientifica tra il 2006 e il 2016, utilizzando terminologie registrati in descrittori di Scienze di salute (DECS), la ricerca avanzata e i termini in Portoghese e inglese, come: “Anatomia” o “anatomia umana” e “educazione fisica” e “anatomy” o “human anatomy” e “physical education”. Prima gli studi presentati, può essere osservato l’importanza della conoscenza delle strutture anatomiche del corpo umano per studenti e professionisti dell’educazione fisica. Quindi possiamo concludere che la reale importanza viene sottovalutata, che richiedono ulteriori ricerche in grado di chiarire il ruolo chiave nella formazione intellettuale, tecniche e pratiche di laureati.
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Timus, Mihaela. « Â«Â Considerazioni sulla trasmissione delle scienze esatte e delle cosidette ‘pseudoscienze’ tra Grecia e Iran », in : Carlo C. Cereti, Beniamino Melasecchi, Farrokh Vajifdar, eds., Varia Iranica. Orientalia Romana 7. Roma, Istit ». Abstracta Iranica, Volume 30 (8 avril 2010). http://dx.doi.org/10.4000/abstractairanica.37865.

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