Littérature scientifique sur le sujet « Filosofia analitica della religione »

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Articles de revues sur le sujet "Filosofia analitica della religione"

1

Hölker, Klaus. « Storia della filosofia analitica ». Journal of Pragmatics 35, no 10-11 (octobre 2003) : 1715–19. http://dx.doi.org/10.1016/s0378-2166(03)00073-0.

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2

Rossi, Fabio. « Filosofia della religione, religione e religioni ». SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no 35 (septembre 2009) : 37–57. http://dx.doi.org/10.3280/las2009-035003.

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Résumé :
- A partire da una rapida presentazione del modo in cui oggi si configura il fenomeno religioso, e da un'altrettanto rapida enucleazione delle ‘sfide' che oggi si moltiplicano al modo tradizionalmente scientifico di studiare la religione, il saggio intende considerare i problemi, i mutamenti, le nuove prospettive che tali sfide hanno imposto e impongono non solo alle scienze delle religioni e alla teologia ma soprattutto alla filosofia della religione.
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3

Sorrentino, Sergio. « La filosofia della religione di Schleiermacher ». SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no 49 (juin 2014) : 53–64. http://dx.doi.org/10.3280/las2014-049005.

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4

Moli, Andrea Le. « Kant e la filosofia della religione ». Quaestio 3 (janvier 2003) : 542–47. http://dx.doi.org/10.1484/j.quaestio.2.300345.

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5

Lomonaco, Fabrizio. « L’interpretaz ione kantiana del testo biblico tra filosofia della storia e filosofia della religione ». Educação e Filosofia 27, Especial (30 décembre 2013) : 191–210. http://dx.doi.org/10.14393/revedfil.issn.0102-6801.v27nespeciala2013-p191a210.

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6

Morra, Lucia. « Traduzione e filosofia analitica : prima di Quine ». PARADIGMI, no 2 (juillet 2009) : 17–31. http://dx.doi.org/10.3280/para2009-002003.

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Résumé :
- This paper is a survey of the analytical theories of translation prior to Quine's writings on this subject, which must be read in the light of previous discussion and the observations of authors such as Frege, Russell, Wittgenstein, Schlick and Carnap. Translation became an issue of major importance in analytical philosophy in the second half of the last century. Born as a query concerning a very specific task (translating mathematics into logic), the problem of translation became increasingly more general: in the Thirties, the point was to find a general method for translating all sorts of formal languages; only in the Fifties and later on, it focused on the general conditions of translating.Keywords: Logical translation, Reversible translation, Translation scalarity, Intensional isomorphism, Carnap, Wittgenstein. Alberto Voltolini, L'irrimediabile dilemma del traduttoreParole chiave: Traduzione logica, Traduzione reversibile, Scalaritŕ della traduzione, Isomorfismo intensionale, Carnap, Wittgenstein.
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7

Cucci, Giovanni. « RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE. DUE REALTÀ ANTITETICHE ? » Síntese : Revista de Filosofia 47, no 149 (20 décembre 2020) : 535. http://dx.doi.org/10.20911/21769389v47n149p535/2020.

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Résumé :
La secolarizzazione in Europa nasce da lontano. Nell’articolo se ne mostrano le radici filosofiche e teologiche, legate alla rigorizzazione della problematica di Dio e alla pensabilità della sua presenza nel mondo. La crisi della scolastica, accentuata dal sorgere della scienza moderna, porta all’esclusione della problematica teologica dalle università, dal vivere civile (a motivo della guerre di religione e dell’inquisizione, cattolica e protestante) e dalla riflessione filosofica (Kant). La problematica religiosa ritrova interesse in sede culturale a partire dagli anni ’70 del ‘900, in sociologia (Berger, Casanova), in filosofia (Wittgenstein, Plantinga), in psicologia (Bruner, Gardner). Ciò che accomuna queste prospettive è la pluralità di approcci possibili al mondo e alla vita, nessuna delle quali ha la pretesa di ritenersi di dominio esclusivo. Il ripensamento del rapporto tra religione e secolarizzazione è sempre più ricorrente anche in sede socio/politica, con l’esplodere dei problemi legati al pluralismo religioso, alle migrazioni e alla crisi di senso, che pongono problemi enormi in ordine alla sopravvivenza stessa delle società occidentali.
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8

Michelis, Angela. « Filosofia-scienza e religione, i nuovi percorsi tracciati da Hans Jonas ». Pensando - Revista de Filosofia 6, no 11 (7 avril 2015) : 274. http://dx.doi.org/10.26694/pensando.v6i11.3313.

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Résumé :
Il pensiero di Jonas, in particolare quello della sua seconda fase, dedicato alla filosofia della biologia, apre nel confronto filosofico con la scienza nuovi spazi di riflessione critica per la filosofia e per le scienze stesse. In tale incontro entrambe si arricchiscono, acquisendo maggior coscienza metodologica e ampliando le prospettive di osservazione dei fenomeni. Sorge, così, in modo rinnovato, la possibilità di nuove soluzioni interpretative, che, ponendosi al di là di desueti schieramenti ideologici, riescano a comprendere più in profondità la complessità della realtà epocale a cui ci troviamo di fronte e dunque aumentino la capacità di governarla.
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9

Gurashi, Dario. « Religione e ideologia nel giovane Agrippa : Appunti sulla vocazione intellettuale ». Mediterranea. International Journal on the Transfer of Knowledge 5 (20 mars 2020) : 153–92. http://dx.doi.org/10.21071/mijtk.v5i.12250.

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Résumé :
La riforma della cultura promossa da Cornelio Agrippa richiede una riorganizzazione della teologia tradizionale. Recuperando la prisca theologia, Agrippa mira ad emancipare l’esegesi delle Scritture dalla filosofia scolastica, responsabile di aver corrotto il significato autentico della Parola di Dio tramite un impiego indisciplinato della ragione a scapito della fede. Ripensare l’approccio alla Bibbia significa allora ridefinire il concetto di teologia: in quanto meditazione sulla parola divina, essa dovrà abbandonare le dispute dialettiche per tradursi in uno stile di vita contrassegnato dalla virtù e dall’integrità della fede in Cristo. Il programma di Agrippa, dunque, intende dimostrare l’incompetenza dei teologi scolastici e allo stesso tempo rivendica per il pensatore laico la libertà di interpretare le fonti della vera sapienza.
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10

Magris, Aldo. « Filosofizzazione del cristianesimo ». Verbum Vitae 39, no 3 (30 septembre 2021) : 915–40. http://dx.doi.org/10.31743/vv.12162.

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Résumé :
Laddove la cultura ellenica nei suoi aspetti più importanti scomparve all’avvento della religione cristiana, solo la filosofia greca sopravvisse, anzi trovò nella nuova situazione culturale forme di sviluppo originali. Perciò noi dovremmo parlare di filosofizzazione, piuttosto che di ellenizzazione del cristianesimo. Inizialmente gli autori cristiani erano avversi alla filosofia, ma poi prevalse la linea di Giustino, di Clemente e di Origine secondo cui essa poteva rappresentare una propedeutica a una comprensione colta della fede: certo non tutta la filosofia greca ma soltanto il filone platonico e aristotelico. Da queste specifiche fonti i Padri della Chiesa trassero concetti e argomentazioni utili per due scopi: il primo, la dimostrazione del libero arbitrio a supporto dell’etica, e della provvidenza divina in funzione della teodicea; il secondo, la critica dei miti e culti pagani e delle contemporanee sette eretiche. In particolare la confutazione del manicheismo impiegò su larga scale le strutture formali dell’ontologia aristotelica. La filosofizzazione divenne parte integrante dell’identità e della visione cristiana del mondo.
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Thèses sur le sujet "Filosofia analitica della religione"

1

Spano, Hagar <1977&gt. « Johann August Eberhard (1739-1809). Ontologia e filosofia della religione ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1116/1/Tesi_Spano_Hagar.pdf.

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2

Spano, Hagar <1977&gt. « Johann August Eberhard (1739-1809). Ontologia e filosofia della religione ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1116/.

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3

Simeoni, Valentina <1986&gt. « Conoscere Dio : Hegel e il problema di una religione moderna ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/10317.

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Résumé :
L’atteggiamento di Hegel nei confronti della religione è controverso: da un lato, essa è oggetto di critica, dall’altro, è una forma di sapere assoluto. Il lavoro si propone quindi di ripercorrere l’intero sviluppo del pensiero religioso hegeliano – a partire dagli anni della formazione teologico-filosofica sino alle lezioni berlinesi sulla Religionsphilosophie – con l’obiettivo di chiarire le ragioni di una tale duplicità, che esprime in ultima analisi la dialettica di spirito e natura presente al fondo del concetto di “religione” nonché il tentativo hegeliano di (ri)pensare il cristianesimo e il suo rapporto problematico con la modernità. In considerazione di questa ricostruzione, poi, si può far luce anche sulla nozione di “assoluto”, tenendo conto in particolare dei temi cruciali dell’alterità e della relazione, costitutiva per entrambi, tra divino e umano.
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4

Renzo, M. « Retributivismo e funzione comunicativa della pena : uno studio sulla filosofia analitica della pena ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2008. http://hdl.handle.net/2434/60935.

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5

Zanella, Michele <1964&gt. « Il dibattito sul libero arbitrio nell'ambito della filosofia analitica contemporanea ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/6540.

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Résumé :
L’obiettivo della ricerca è di mettere in luce lo statuto ontologico e i presupposti metafisici delle diverse posizioni che si fronteggiano nel dibattito contemporaneo sul libero arbitrio nell'ambito della filosofia analitica, anche in relazione ai recenti contributi delle neuroscienze sull'argomento, per capire quanto possa essere fondato l’attacco che esse portano al nostro senso di agency, ossia all’esperienza che noi facciamo della libertà, nel senso del potere di libera scelta tra corsi alternativi di azione, esperienza che è certamente fondamentale nella costruzione dell’identità personale e morale di ognuno di noi.
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6

Rossi, Eleonora <1995&gt. « Le intersezioni della bioetica giapponese : religione, filosofia e genere nei casi di aborto e trapianto di organi ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18861.

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Résumé :
L’elaborato si prefigge di analizzare due tematiche in chiave bioetica: l’interruzione volontaria di gravidanza e la morte cerebrale in relazione al trapianto di organi. Scopo della ricerca è capire in che modo il milieu culturale giapponese agisce sulla formulazione di tali problematiche rendendone la concettualizzazione specifica e unica, di indagare in che modo filosofia, religione e genere riescano a influenzarle. Nel primo capitolo verranno spiegate le caratteristiche della bioetica di stampo giapponese, i suoi sviluppi storici e cronologici, i fattori filosofici e religiosi che maggiormente la influenzano. I due concetti di inochi (vita) e ningen (essere umano) saranno centrali nell’analisi per cui aborto e morte cerebrale vengono concepite così differentemente rispetto alla bioetica europea e statunitense. Nel secondo capitolo si delineerà la storia giuridica e sociale dell’aborto con particolare riferimento all’attivismo femminista e per i diritti dei pazienti, per poi infine vedere in che modo il Buddhismo ha risposto alla problematica dell’IVG in Giappone, tramite il rituale del mizukokuyō. Nel terzo capitolo il focus si sposterà invece sul trapianto di organi e sulla morte cerebrale, la cui formulazione giuridica ha reso la tematica di difficile e controversa accettazione. Il quarto capitolo sarà dedicato all’analisi del questionario che si è sottoposto, atto a indagare le tendenze dei rispondenti riguardo vita, morte, IVG, trapianto di organi e morte cerebrale.
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7

DEMURU, FEDERICA. « "In Lumine Dai". La dimensione religiosa in Max Scheler e sue matrici agostiniane ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2008. http://hdl.handle.net/11584/265879.

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Résumé :
‘Relazione’ è la cifra con cui si deve intendere il presente lavoro. Relazione come legame, come vincolo, come rapporto; relazione con altro da sè, che provoca le risposte e le azioni, attraverso le quali si puo cogliere l’uomo. L’esistenza umana è costituita da una trama di rapporti e di incontri con tutta la realtà; se dobbiamo identificare qualcuno o noi stessi, immediatamente facciamo ricorso alla descrizione di una relazione: parliamo di parenti, di amici, di colleghi; anche il nostro nome, che ci risparmia la fatica di raccontare una storia troppo lunga ogni qualvolta ci si debba presentare, indica una relazione. Relazione tra noi e gli altri, ma anche tra noi e l’ambiente con cui interagiamo: siamo studenti, soldati, commercianti, pianisti, muratori, sportivi, ecc.; siamo tutte le relazioni che abbiamo con noi stessi, con gli altri, con il mondo e ad ogni nostra relazione corrisponde una particolare azione che la instaura. Il subisso di azioni che l’uomo intraprende nella sua esistenza trova il centro unificatore in una relazione fondante, quella tra l’uomo e Dio; unicamente in questo elevato e profondo rapporto l’uomo realizza pienamente la sua persona. La religione indica propriamente tale relazione. L’affondo nell’etimologia di questo termine permette di risalire al suo significato; infatti, religione potrebbe derivare sia dal verbo relego (raccogliere dietro a sè), sia dal verbo religo (legare, vincolare); la religione lega a se come raccolta attraverso norme sacre, vincoli. Max Scheler è consapevole del valore fondante della dimensione religiosa per la persona. Tutta la sua indagine antropologica è tesa ad individuare le coordinate della “posizione dell’uomo nel cosmo” a partire da questa “origine”; ciò è valido, per Scheler, anche indipendentemente dall’affermazione vera e propria dell’esistenza di Dio, dalla concezione teistica, almeno col significato che l’uomo è perchè conosce e vuole qualche cosa che trascende se stesso, ma non qualunque cosa: qualcosa che ha la natura del santo, del divino.
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8

GUANZINI, ISABELLA. « UTOPIA NEL CRISTIANESIMO. HEGEL E PAOLO : IL CONCETTO DI AMORE NELLE JUGENDSCHRIFTEN ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1858.

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Résumé :
Le Jugendschriften di Hegel rappresentano un ingresso privilegiato nella comprensione dell’intero sistema hegeliano. Nonostante la critica le abbia per molto tempo considerate carte giovanili dense di un afflato romantico e mistico destinato a essere sostanzialmente abbandonato nell’impianto speculativo-razionale della maturità, questa ricerca intende illustrare, in questi scritti, la formazione statu nascenti degli assi fondamentali del suo pensiero. Da questa ricognizione emerge il ruolo sistematico dell’indagine hegeliana sulle strutture portanti della forma religiosa, colta soprattutto nell’Aufhebung dello spirito della Legge nella nuova legge dello Spirito. In relazione a tale assunto ermeneutico, sono sottoposte a una disamina analitica il rapporto dialettico fra legge e amore, il contrasto fra spirito e lettera, il concetto di destino, la nozione di positività, il senso escatologico del tempo, il progetto di una nuova vitalità religiosa per la sua epoca. La ricerca intende illuminare la connessione di queste figure, e in particolare quelle di legge e di amore, che costituiscono i luoghi fondamentali della prima elaborazione della dialettica, con lo sfondo teologico delle Lettere di Paolo, che il giovane Hegel studia e analizza nel suo periodo di formazione a Stoccarda, a Tubinga e a Francoforte.
Hegel’s Jugendschriften represent a privileged way in the understanding of the whole Hegelian speculative system. Many critics have considered them for a long time as juvenile papers dense of romantic and mystical afflatus, destined to be substantially abandoned in the speculative-rational works of his maturity. This research aims at illustrating the development of the fundamental axis of Hegel’s thought in the philosopher’s early writings. From this recognition emerges the systematic role of the investigation into the religious form, perceived above all in the abolishment (Aufhebung) of the spirit of the Law in the law of the Spirit and in its preserving. With regard to this hermeneutical assumption, the research examines analytically the dialectical relationship between law and love, the Letter/Spirit contrast, the concept of destiny, the notion of positivity, the eschatological meaning of time, the project of a new religious vitality for his epoch. This study aims at enlightening the connection of these figures and, above all, of the categories of law and love, which constitute the basis for the elaboration of the dialectics, with the theological background of Paul’s Epistles, which Hegel had studied during his education in Stuttgart, Tubingen and Frankfurt.
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9

GUANZINI, ISABELLA. « UTOPIA NEL CRISTIANESIMO. HEGEL E PAOLO : IL CONCETTO DI AMORE NELLE JUGENDSCHRIFTEN ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1858.

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Résumé :
Le Jugendschriften di Hegel rappresentano un ingresso privilegiato nella comprensione dell’intero sistema hegeliano. Nonostante la critica le abbia per molto tempo considerate carte giovanili dense di un afflato romantico e mistico destinato a essere sostanzialmente abbandonato nell’impianto speculativo-razionale della maturità, questa ricerca intende illustrare, in questi scritti, la formazione statu nascenti degli assi fondamentali del suo pensiero. Da questa ricognizione emerge il ruolo sistematico dell’indagine hegeliana sulle strutture portanti della forma religiosa, colta soprattutto nell’Aufhebung dello spirito della Legge nella nuova legge dello Spirito. In relazione a tale assunto ermeneutico, sono sottoposte a una disamina analitica il rapporto dialettico fra legge e amore, il contrasto fra spirito e lettera, il concetto di destino, la nozione di positività, il senso escatologico del tempo, il progetto di una nuova vitalità religiosa per la sua epoca. La ricerca intende illuminare la connessione di queste figure, e in particolare quelle di legge e di amore, che costituiscono i luoghi fondamentali della prima elaborazione della dialettica, con lo sfondo teologico delle Lettere di Paolo, che il giovane Hegel studia e analizza nel suo periodo di formazione a Stoccarda, a Tubinga e a Francoforte.
Hegel’s Jugendschriften represent a privileged way in the understanding of the whole Hegelian speculative system. Many critics have considered them for a long time as juvenile papers dense of romantic and mystical afflatus, destined to be substantially abandoned in the speculative-rational works of his maturity. This research aims at illustrating the development of the fundamental axis of Hegel’s thought in the philosopher’s early writings. From this recognition emerges the systematic role of the investigation into the religious form, perceived above all in the abolishment (Aufhebung) of the spirit of the Law in the law of the Spirit and in its preserving. With regard to this hermeneutical assumption, the research examines analytically the dialectical relationship between law and love, the Letter/Spirit contrast, the concept of destiny, the notion of positivity, the eschatological meaning of time, the project of a new religious vitality for his epoch. This study aims at enlightening the connection of these figures and, above all, of the categories of law and love, which constitute the basis for the elaboration of the dialectics, with the theological background of Paul’s Epistles, which Hegel had studied during his education in Stuttgart, Tubingen and Frankfurt.
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10

VENTURI, FRANCESCO. « L'intuizione kantiana nei commentari anglofoni alla prima Critica kantiana ». Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/1001698.

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Résumé :
Il progetto si propone un'analisi del modo in cui alcuni filosofi, formatisi in ambienti anglofoni, hanno affrontato ed esaminato l'intuizione temporale di Kant, così come viene esposta nella Critica della ragion pura. In particolare, la ricerca si concentra su quegli autori che hanno intrapreso tale ricerca attraverso un commentario.
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Livres sur le sujet "Filosofia analitica della religione"

1

Filosofia della religione : La prospettiva analitica. Roma : Editori Laterza, 2005.

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2

Vassallo, Nicla, et Franca D'Agostini. Storia della filosofia analitica. Torino : Einaudi, 2002.

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3

Alessi, Adriano. Filosofia della religione. Roma : LAS, 1991.

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4

Mancini, Italo. Filosofia della religione. 3e éd. Genova : Marietti, 1986.

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5

Storia della filosofia della religione contemporanea. Milano : Mimesis, 2019.

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6

Bettiol, Massimiliana. Positivismo moderato della gius-filosofia analitica. Napoli : Edizioni scientifiche italiane, 1985.

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7

Storia della filosofia del diritto analitica. Bologna : Il mulino, 2003.

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8

Hegel, Georg Wilhelm Friedrich. Lezioni di filosofia della religione. Napoli : Guida, 2003.

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9

Introduzione alla filosofia della religione. Brescia] : Editrice La scuola, 2016.

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10

Kant, Immanuel. Lezioni di filosofia della religione. Napoli : Bibliopolis, 1988.

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Chapitres de livres sur le sujet "Filosofia analitica della religione"

1

« Religione, filosofia e storia della lingua : Italoromania Religion, Philosophie und Sprachgeschichte : Italoromania ». Dans Romanische Sprachgeschichte / Histoire linguistique de la Romania, Part 2, sous la direction de Gerhard Ernst, Martin-Dietrich Gleßgen, Christian Schmitt et Wolfgang Schweickard. Berlin • New York : Walter de Gruyter, 2006. http://dx.doi.org/10.1515/9783110171501.2.10.1313.

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