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Littérature scientifique sur le sujet « Farmaci orfani »
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Articles de revues sur le sujet "Farmaci orfani"
Martina, S., C. Denti, E. Daina et L. Garattini. « Farmaci orfani e malattie rare : la situazione in Italia ». Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 2, no 4 (15 décembre 2001) : 261–66. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v2i4.738.
Texte intégralMartina, S., C. Denti et L. Garattini. « Farmaci orfani e malattie rare : un confronto internazionale delle normative di riferimento ». Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 2, no 3 (15 septembre 2001) : 185–93. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v2i3.732.
Texte intégralMancini, Elena, et Roberta Martina Zagarella. « Dare voce ai pazienti nella ricerca sulle malattie rare e sui famaci orfani / Giving patients a voice in the rare diseases and orphan drugs research ». Medicina e Morale 67, no 1 (23 mars 2018) : 25–40. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2018.526.
Texte intégralZaniolo, Orietta, Mario Eandi et Pier Luigi Zinzani. « Il prezzo dei farmaci orfani in Italia : il caso di Citarabina Depot (DepoCyte®) nella meningite linfomatosa ». Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 5, no 3 (15 septembre 2004) : 141–50. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v5i3.793.
Texte intégralZaniolo, Orietta, et Mario Eandi. « Neridronato nel trattamento dell’osteogenesi imperfetta : prestazioni cliniche ed economiche di un farmaco orfano ». Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 5, no 3 (15 septembre 2004) : 163–78. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v5i3.795.
Texte intégralMagistroni, Riccardo. « La ricerca oggi ». Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no 3 (10 juillet 2013) : 282–87. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1056.
Texte intégralThèses sur le sujet "Farmaci orfani"
Minichiello, Cinzia. « Farmaci e Malattie Rare. Programmazione delle reti per il trattamento dei malati di una ampia area del Nord Italia ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3427074.
Texte intégralA partire dal 2002 nella Regione Veneto è stato implementato un unico sistema computerizzato di monitoraggio delle malattie rare che unisce i processi di certificazione-esenzione con l’erogazione dei benefici previsti per legge, e consente la registrazione dei pazienti nel Registro Regionale delle Malattie Rare. Nel 2004 è stata congiuntamente istituita dai governi delle Regioni Veneto, Friuli Venezia-Giulia, P.A. di Trento e Bolzano un’area comune detta Area Vasta per le malattie rare, trasparente ai pazienti con un’unica rete di Centri di riferimento e con un unico sistema di monitoraggio, quello già utilizzato dalla Regione Veneto. I punti strategici di questo comune sistema di monitoraggio sono l’implementazione e la condivisione di strategie di programmazione a favore dei malati rari e la definizione di comuni linee-guida e di protocolli diagnostici-terapeutici per l’assistenza farmaceutica ai pazienti di tutto il territorio di area vasta.Lo sviluppo di farmaci per le malattie rare è stato limitato dalla scarsa conoscenza dei meccanismi patogenetici di queste malattie e dal numero esiguo di soggetti affetti disponibili per la conduzione di trial clinici con un buon disegno, così come dai costi proibitivi nell’investire in un nuovo agente farmacologico con un ridotto mercato potenziale, pur rispondendo ad un bisogno di salute pubblica. L’introduzione di politiche sui farmaci orfani ha fornito importanti incentivi per la ricerca e lo sviluppo dei farmaci orfani in diversi Paesi. Nell’Unione europea , un farmaco riceve la designazione di farmaco orfano se inteso per la diagnosi, la prevenzione o la terapia di una patologia che comporta una minaccia per la vita o la debilitazione cronica e che colpisce meno di 5 persone su 10000 abitanti nell’UE (Regolamento europeo n. 141/2000). Questa definizione può essere estesa anche ad altre patologie più frequenti gravi o seriamente debilitanti se il ritorno economico atteso dallo sviluppo e dalla commercializzazione del medicinale all’interno della Comunità non è tanto redditizio da giustificare l’investimento necessario da parte dell’industria farmaceutica. L’accessibilità ai prodotti medicinali orfani dipende dal tipo di sistema sanitario presente nei vari paesi: basato su un sistema universalistico oppure su differenti meccanismi assicurativi. In ogni caso potrebbero dare un grande supporto alla sostenibilità dei sistemi e quindi all’accessibilità ai farmaci a medio e lungo periodo l’implementazione di meccanismi di monitoraggio post-marketing che permettano sia ad un livello EU che ad un livello nazionale di modificare il prezzo in commercio del farmaco in funzione della diffusione reale e del suo utilizzo.L’impatto sui sistemi sanitari di questi medicinali dovuto agli alti costi ed al numero crescente dei pazienti eleggibili ai trattamenti richiede si valuti sia il beneficio reale apportato in termini di miglioramento della qualità di vita dei pazienti trattati e quindi della reale efficacia nella pratica clinica di questi medicinali sia della sostenibilità del sistema.Le nuove modalità per la prescrizione di farmaci, parafarmaci, dietetici, ed altri dispositivi sanitari messe a punto nel sistema informativo delle malattie rare, prevedono la gestione completa del percorso di prescrizione, dispensazione e somministrazione dei farmaci orfani, e delle preparazioni galeniche ospedaliere. Questo rinnovamento contribuisce al miglioramento del sistema di monitoraggio delle malattie rare a supporto della programmazione sanitaria a favore di questi pazienti.
LESMO, ILARIA ELOISA. « L'emergenza delle malattie rare e le nuove soggettività della cura. Biopotere, agency ed incorporazione nella produzione di nuovi saperi sul disagio ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014. http://hdl.handle.net/10281/53871.
Texte intégral