Littérature scientifique sur le sujet « Facilitazione procedurale »

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Articles de revues sur le sujet "Facilitazione procedurale"

1

Vegliante, Angela. « Una breve storia dell’adozione ». Mnemosyne, no 8 (15 octobre 2018) : 13. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i8.13933.

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Résumé :
L’adozione, e cioè la pratica che consente di creare un legame giuridico tra soggetti che generalmente non sono legati da vincoli di sangue, è stata conosciuta fin dall’antichità. Molto diffusa in epoca romana, aveva lo scopo di assicurare la succession nel patrimonio e il culto dei Lari. Quasi dimenticata nel Medio Evo, divenne di nuovo popolare nel XVII secolo e fu infine disciplinata nel Codice Napoleonico, che ne influenzò la regolamentazione in diversi Paesi europei. L’adozione ‘moderna’ e cioè l’adozione di minori, ebbe inizio dal punto di vista giuridico molto più tardi, negli Stati Uniti e in Europa fu disciplinata verso la metà del secolo XX. La legislazione in questa materia è attualmente molto vasta e dettagliata, a livello sia nazionale che internazionale. Dal momento che le adozioni, e soprattutto le adozioni internazionali sono diventate sempre più diffuse, diverse convenzioni internazionali sono state adottate per garantire la protezione dei diritti dei minori e per promuovere la cooperazione e la facilitazione delle procedure a livello nazionale e internazionale.
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2

Robjant, Katy, Danie Meyer, Elisabeth Kaiser, Elisa Kaltenbach et Maggie Schauer. « e-NET : Narrative Exposure Therapy online. The challenges and opportunities of delivering trauma therapy remotely ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 3 (janvier 2021) : 11–24. http://dx.doi.org/10.3280/mal2020-003002.

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Résumé :
e-NET: La terapia dell'esposizione narrativa virtuale sfide e opportunità nell'offrire trattamenti per il trauma da remoto. Nell'ambito della salute mentale, a fronte dei diversi tentativi di accrescere l'accesso a cure basate sull'evidenza, soltanto un numero ristretto di pazienti riceve trattamenti trauma-focali adeguati. L'innovazione tecnologica è sempre più centrale nella facilitazione di scambi comunicativi virtuali rendendo non più necessario che il terapeuta e il paziente si trovino nello stesso luogo fisico. La e-NET, cioè la versione online del trattamento della Terapia dell'Esposizione Narrativa, rappresenta un'opzione ecologica ed economica per offrire terapie focalizzate sul trauma, oltre i confini e le restrizioni di movimento, superando le barriere per raggiungere popolazioni che non hanno, solitamente, un accesso semplice ai trattamenti. I traduttori e i professionisti sanitari possono accedere alla stanza virtuale della terapia in qualsiasi momento e non solo per offrire il trattamento ma anche per formare, dare supporto e fare supervisioni a terapeuti che lavorano sul trauma in tutto il mondo. L'articolo affronta le opportunità e le sfide di questo approccio innovativo, che si radica nel protocollo NET tradizionale, e propone casi clinici. I test post-trattamento dimostrano che la procedura è fattibile ed efficace e che sia necessaria una valutazione scientifica rigorosa come prossimo passo.
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3

Monini, S., C. M. Iacolucci, M. Di Traglia, A. I. Lazzarino et M. Barbara. « Ruolo della riabilitazione Kabat nella paralisi del nervo facciale : studio randomizzato su casi severi di paralisi di Bell ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no 4 (août 2016) : 282–88. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-783.

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Résumé :
La terapia della paralisi di Bell, incentrata su farmaci steroidei e/o antivirali, può ancora far esitare nei soggetti affetti sequele disfiguranti per un recupero incompleto. Le diverse procedure riabilitative non si sono dimostrate al giorno d'oggi in grado di giocare un ruolo favorevole in questo senso. Scopo di questo lavoro è stato quello di mettere a confronto i risultati funzionali di pazienti affetti da forme severe di paralisi di Bell, quando trattati con solo cortisone con quelli nei quali al cortisone è stata affiancata una terapia riabilitativa secondo Kabat. Lo studio prospettico ha incluso 94 soggetti con paralisi di Bell di grado IV e V secondo House-Brackmann (HB) a loro volta suddivisi in due gruppi: (a) trattato con terapia steroidea; (b) trattato con terapia steroidea e riabilitazione Kabat. Il trattamento medico è consistito di 60 mg di prednisolone al giorno per 15 giorni; la terapia riabilitativa è consistita nel trattamento di facilitazione neuromuscolare propiocettiva secondo Kabat. Percentuale, grado e tempi di recupero sono stati comparati utilizzando l'analisi statistica Mann-Whitney e il test di regressione logistica multivariata (Ward test). I pazienti Kabat (gruppo b) hanno avuto 20 volte di più la possibilità di migliorare di 3 o più gradi HB (OR = 17,73, 95% IC = 5,72 a 54,98, p < 0,001) rispetto a quelli di gruppo a. La velocità media di recupero nel gruppo b è risultata la metà di quella registrata nel gruppo a. Nessuna differenza è stata invece riscontrata sull'incidenza di sincinesie. Si può dunque concludere che la terapia steroidea permette un migliore e più rapido recupero dei casi severi di paralisi di Bell, quando associata a terapia riabilitativa Kabat.
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4

Saltini, Anna, Davide Cappellari, Paola Cellerino, Lidia Del Piccolo et Christa Zimmermann. « An instrument for evaluating medical interview in general practice : the VR-MICS/D (Verona-Medical Interview Classification System/Doctor) ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no 3 (décembre 1998) : 210–23. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007405.

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Résumé :
RIASSUNTOScopo - Valutare l'attendibilita del VR-MICS/D (Verona-Medical Interview Classification Systeml/Doctor) e identificare gli interventi adottati dai medici di medicina generale durante la conduzione dell'intervista con pazienti con disturbi organici e disagio emotivo. Setting - Lo studio e stato condotto nel territorio di Verona-Sud, presso due ambulatori di Medicina Generale. Campione - 100 pazienti che hanno consultato i medici per un problema di salute nuovo e che hanno riportato al GHQ-12 un punteggio > 3. I cinque medici coinvolti nello studio hanno contribuito ciascuno con 20 interviste audioregistrate (10 condotte con pazienti giudicati con disagio emotivo e 10 condotte con pazienti senza disagio emotivo, secondo il giudizio dei medici). Principali misure utilizzate — Il VR-MICS/D consente di classificare il comportamento verbale adottato dal medico durante la conduzione dell'intervista e consente di valutarne lo stile. Lo strumento à costituito da 16 categorie definite in base a formulazione (domanda, affermazdone) e contenuto. Procedura - Due rater hanno classificato 30 interviste (15 condotte con pazienti giudicati dai medici con disagio emotivo e 15 condotte con pazienti senza disagio emotivo, secondo il giudizio dei medici). Dopo aver verificato l'attendibilita del VR-MICS/D, e stata valutata la performance dei medici (classificazione delle 100 interviste) e sono stati confrontati i comportamenti verbali adottati con pazienti giudicati con disagio emotivo e senza disagio, secondo il giudizio dei medici. Risultati - Il VR-MICS/D ha dimostrato una buona attendibilita (Kappa di Cohen 0.93). La percentuale di accordo delle categorie è compresa tra 78.2% e 96.4%. I comportamenti verbali piu frequenti sono «domande chiuse» e «dare informazioni» (55.0% sul totale dei comportamenti verbali classificati n = 5522). Ciò che contraddistingue le interviste condotte con pazienti giudicati dai medici con disagio emotivo sono gli specifici contenuti affrontati (psicologico e psicosociale) e i commenti di chiarificazione e di facilitazione. Queste differenze non sono comunque marcate, nonostante siano statisticamente significative. Conclusioni - Il VR-MICS/D è uno strumento attendibile che permette di classificare il comportamento verbale adottato dai medici durante la conduzione delle interviste con pazienti con disagio emotivo. Lo stile di intervista dei medici che hanno partecipato allo studio e simile a quello descritto in letteratura per i medici che non hanno ricevuto una formazione alle tecniche comunicative ed è caratterizzato da un approccio essenzialmente centrato sul medico e sulle sue conoscenze. Questo tipo di approccio, in particolare con pazienti con disagio emotivo, comporta notevoli limitazioni ed evidenzia la necessita di introdurre interventi di formazione alle tecniche di intervista.
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Thèses sur le sujet "Facilitazione procedurale"

1

PERIA, LIANA. « Apprendere con l'iPad. Una ricerca sulle applicazioni didattiche del tablet nella scuola primaria ». Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/982200.

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Résumé :
La tesi presenta e discute i risultati di una ricerca educativa centrata sul tablet-based learning che ha previsto il coinvolgimento diretto degli allievi di una classe della scuola primaria nello sviluppo di un’applicazione web per supportare il processo di scrittura del testo. Lo studio, a partire dai trend di penetrazione delle ICT che nella società di oggi si esplicano in un largo uso di tecnologia mobile e di applicazioni, ha inteso problematizzare le spinte tecnocentriche che tendono a risolvere l’innovazione della scuola tramite la semplice introduzione di tecnologia all’avanguardia, e ha esplorato le potenzialità di una progettazione partecipata condotta secondo le linee metodologiche della Design-Based Research attraverso tre ampie fasi di lavoro: Analisi-Esplorazione, Progettazione-Costruzione e Valutazione-Riflessione. *This thesis presents and discusses the results of an educational design research centered on tablet-based learning, which involved the students of one class of primary school in the development of a web application for writing texts. This study - starting from the trend of ICT penetration which in today’s society are expressed in a wide use of mobile technology and applications - problematizes the pressures of techno-centrism, which tends to trivially solve the challenge of school innovation through the massive introduction of cutting-edge technologies. In particular, this study investigates the potentiality of a participatory design conducted according to the methodological approach of Design-Based Research during three large phases of work: Analysis-Exploration, Design-Construction and Evaluation-Reflection.
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