Littérature scientifique sur le sujet « Ente locale »

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Articles de revues sur le sujet "Ente locale"

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Binci, Daniele. « L'equilibrio organizzativo attraverso il clima. L'evidenza empirica di un ente locale ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 1 (septembre 2013) : 65–97. http://dx.doi.org/10.3280/ed2013-001004.

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Campanella, Giovanna. « La ricerca del lavoro : problema di costi e di rigidità del mercato ? Uno studio di caso sui tirocini di formazione e orientamento ». ARGOMENTI, no 36 (janvier 2013) : 105–26. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-036005.

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Résumé :
Il saggio approfondisce le problematiche connesse alle forme associative tra Comuni, nel caso italiano, a partire dall'analisi del caso Veneto nella prospettiva europea. Tali forme di aggregazione possono essere efficacemente definite come esempi di reti intercomunali: un concetto che consente di spostare l'accento dalla staticità e rigidità della struttura organizzativa del singolo ente locale, alla flessibilità e funzionalità delle relazioni tra gli attori rispetto alle politiche che si intendono condividere e alle differenti logiche di rete che si implementano a seconda del modello di governance prescelto.
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Pagana, Fabio. « L'albergatore come agente contabile ed incaricato di pubblico servizio ». RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no 31 (décembre 2020) : 67–84. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-031004.

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Résumé :
L'attività di accertamento e riscossione dell'imposta comunale ha natura di servizio pubblico, e l'obbligazione del concessionario di versare all'ente locale le somme a tale titolo incassate ha natura pubblicistica, essendo regolata da norme che deviano dal regime comune delle obbligazioni civili in ragione della tutela dell'interesse della pubblica amministrazione creditrice alla pronta e sicura esazione delle entrate. Ne consegue che il rapporto tra società ed ente si configura come rapporto di servizio, e, pertanto ove delle somme ricevute il privato disponga in modo diverso da quello preventivato e per il quale le ha ricevute ne deriva responsabilità per danno erariale.
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Fabbroni, Roberto. « Teoria del Campo di Consapevolezza Unificata ». Scienze Biofisiche 1, no 1 (mars 2021) : 1–16. http://dx.doi.org/10.48274/ibi7.

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Résumé :
In questo lavoro si intende presentare la Teoria della Consapevolezza Unificata che ha l’intendimento di spiegare i processi di funzionamento legati alla salute di una persona in relazione ai campi di Energia-Informata che lo compongono e le loro interazioni con tutti gli altri campi esistenti in natura. Questo, secondo correlazioni e interconnessioni esistenti in una visione sistemica e unitaria dell’Universo e non solo. In questo contesto si conferma la visione in cui corpo-mente e Spirito sono correlati e che la Consapevolezza è un processo profondo, intimo e fondamentale per la Salute e che non è semplicemente uno stato di coscienza attiva ma è un Ente senziente mediatore tra i campi che compongono l’essere umano in una accezione non-locale e che potremmo anche chiamare Anima.
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Maconi, Simone. « Un tentativo di propaganda locale : i protagonisti dell'Istituto fascista di cultura di Milano negli anni Venti ». STORIA IN LOMBARDIA, no 1 (septembre 2022) : 94–114. http://dx.doi.org/10.3280/sil2022-001003.

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Résumé :
Nel 1924 nasce a Milano l'Istituto fascista di cultura. I suoi fondatori sono il presidente Dino Alfieri e il direttore Leo Pollini. Entrambi danno vita al nuovo ente con l'intenzione di arginare la violenza squadrista attraverso il dibattito culturale. Successivamente Alfieri pone come obiettivo principale quello di diffondere i principi fascisti tra i cittadini milanesi non inquadrati nel Partito. Ad affiancarlo è presente Pollini, il quale organizza le attività da cui emergono i tratti identificativi dell'Istituto, come il legame con Milano o l'educazione delle nuove generazioni. Il suo operato è guidato da una concezione elitaria della cultura che impedisce tuttavia il raggiungimento degli scopi del presidente. La prova è data dai corsi del quinto anno accademico, ideati appositamente a fini propagandistici. La scelta delle lezioni e dei conferenzieri dimostra la capacità dell'Istituto di procurarsi le attenzioni del regime e la collaborazione di intellettuali di prestigio, sebbene non sempre aderenti all'ideologia fascista, ma anche la difficoltà a includere la popolazione milanese. Il presente saggio si propone dunque di analizzare il ruolo dell'Istituto nella propaganda locale e i suoi risultati.
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Coletto, Diego, et Roberto Pedersini. « La flessibilitŕ numerica nei settori privato e pubblico fra strategia e contingenza ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 124 (mars 2010) : 673–706. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-124004.

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Résumé :
L'articolo confronta le modalitŕ di utilizzo dei principali contratti di lavoro flessibile (a termine, di somministrazione e di collaborazione) in due casi concreti appartenenti al settore privato ed al settore pubblico, al fine di indagare le diverse logiche di ricorso al lavoro non-standard in contesti differenti. La prima parte del saggio presenta una breve rassegna dei principali tentativi di definizione dei diversi tipi di flessibilitŕ del lavoro ed illustra il dibattito sugli effetti della flessibilitŕ del lavoro sull'adattabilitŕ delle organizzazioni e sulle condizioni di vita e di lavoro di lavoratrici e lavoratori. Nella seconda parte del saggio sono descritte due esperienze concrete: per quanto riguarda il settore privato, si tratta di Abb Italia, un'impresa di grandi dimensioni che opera nel settore elettro-meccanico; per il settore pubblico, viene presentato il caso di un ente locale, la Provincia di Milano. Le conclusioni riprendono alcuni degli aspetti piů rilevanti di questi casi e, piů in generale, sottolineano i risultati dell'analisi complessiva dei dati e delle informazioni raccolte nel corso della ricerca empirica.
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Ríos Piñerez, Wilmer Javier. « La participación política y la calidad institucional territorial en Colombia ». Revista Facultad de Ciencias Económicas 22, no 1 (30 juin 2014) : 9. http://dx.doi.org/10.18359/rfce.634.

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Résumé :
El presente trabajo pretende contrastar la hipótesis de que la participación activa de la comunidad mejora la gestión de los recursos locales. En este sentido, explora si la participación política de los individuos en un ente territorial está relacionada con la calidad de los servicios educativos prestados por dichos entes. Con este objetivo, se ajusta un modelo donde se intenta explicar el auto reporte de satisfacción de los individuos con los servicios educativos prestados por los entes territoriales a partir de la disponibilidad de recursos e índices de participación política local. Se diseñaron dos índices que miden el nivel y la concentración de la participación política por departamentos que se encuentran explicados por variables, que indican el nivel de cultura política y democracia en los individuos, además de variables relacionadas con la disponibilidad de recursos. Los resultados muestran que, además de la disponibilidad de recursos, la concentración de la participación política tiene influencia en la calidad de los servicios educativos prestados por los entes territoriales. Esto apoya la hipótesis de la existencia de una relación sinérgica y no lineal entre la disponibilidad de recursos, las estructuras políticas y la calidad institucional.
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Jiménez Sánchez, Guillermo. « Configuración constitucional y tutela de la autonomía local ». Revista Andaluza de Administración Pública, no 51 (1 juillet 2003) : 17–34. http://dx.doi.org/10.46735/raap.n51.2.

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SUMARIO: I. INTRODUCCIÓN.II. LA AUTONOMÍA LOCAL EN LA CONSTITUCIÓN ESPAÑOLA. A) Preceptos constitucionales que fundamentan la autonomía local. B) «Perspectivas» de la autonomía local. C) La esfera competencial de los Entes Locales. Marco constitucional y concreciones normativas. D) El núcleo esencial e indisponible de la autonomía local. a) La referencia constitucional de las competencias de los Entes Locales. b) Las dimensiones políticas, social y administrativa de la autonomía local. 1) La dimensión política de la autonomía local. 2) La dimensión social de la autonomía local. 3) La dimensión administrativa de la autonomía local.-III. LA PROTECCIÓN JURISDICCIONAL DE LA AUTONOMÍA LOCAL.A) Consideraciones generales. B) La tutela de la autonomía local frente a las vulneraciones producidas por actuaciones administrativas. a) Las actividades administrativas impugnables. b) Los sujetos de las actividades administrativas impugnables. C) La tutela de la autonomía local frente a las disposiciones generales que la lesionen. D) La supresión de los controles previos de legalidad sobre los actos y disposiciones de las Corporaciones Locales.IV. EL TRIBUNAL CONSTITUCIONAL, GARANTE DE LA AUTONOMÍA LOCAL.A) Las vías para conseguir la tutela de la autonomía local por el Tribunal Constitucional hasta la reforma introducida en la Ley Orgánica de éste por la Ley Orgánica 7/1999, de 21 de abril. B) El conflicto en defensa de la autonomía local. a) Consideraciones generales. b) Legitimación para el planteamiento del conflicto. c) Tramitación del conflicto. d) Canon de enjuiciamiento. e) Resolución del conflicto
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9

Galvão, Ciro Di Benatti. « Planejamento administrativo e concretização das atribuições administrativas dos entes municipais ». A&C - Revista de Direito Administrativo & ; Constitucional 15, no 62 (12 octobre 2015) : 221. http://dx.doi.org/10.21056/aec.v15i62.39.

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Résumé :
Na condição de ente político de igual dignidade governativa em termos político-administrativos, há que se repensar a posição ocupada pelos municípios no processo amplo de boa governação e atendimento de finalidades de ordem jurídico-constitucional. O artigo tem como objetivo analisar a importância do planejamento administrativo local de base compartilhada para a autonomia local, atribuindo-lhe eficácia e eficiência executiva e tornando-os entes verdadeiramente influentes no processo atual de governança pública. Adotando-se a pesquisa teórica e apoiando-se no método dedutivo, chegou-se à conclusão de que para concretizar o citado planejamento adequado e eficiente há, atualmente, e, muitas vezes, que se atender à necessidade prática de se fomentar a constituição de institutos jurídicos intermunicipais de base consensual e de mútua intervenção, a exemplos dos consórcios públicos, tidos como entes administrativos personalizados aptos, também, a fortalecer a noção de autonomia local tão relativizada desde à promulgação da Constituição Federal de 1988.
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Lima, Lucas Azevedo de, et Simone Amalia Calili. « UMA ANÁLISE SOBRE A RESPONSABILIDADE DO CONSELHO ESTADUAL DE DETERMINAR A TIPOLOGIA PARA O MUNICÍPIO PROMOVER O LICENCIAMENTO DAS ATIVIDADES DE IMPACTO AMBIENTAL – A INCONSTITUCIONALIDADE DO ART. 9º, XIV, DA LEI COMPLEMENTAR 140/2011 ». Interfaces Científicas - Direito 1, no 3 (25 juin 2013) : 53–70. http://dx.doi.org/10.17564/2316-381x.2013v1n3p53-70.

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Résumé :
O presente trabalho procura fazer uma análise sobre a responsabilidade do Conselho de Estado de terminar a tipologia para o município promover o licenciamento ambiental das atividades de impacto ambiental. Tal competência está prevista na Lei complementar n. 140/2011 que foi promulgada com a finalidade de fixar normas de cooperação entre os entes federados para as atividades ambientais. O objetivo do artigo é tentar demonstrar a inconstitucionalidade do art. 9º, XIV, a da referida lei com base na autonomia do ente federado municipal estabelecida na Constituição Federal de 1988, tendo em vista o federalismo cooperativo estabelecido como forma de estado, além de tentar demonstrar a importância da criação e atuação de órgãos locais na atuação da defesa do meio ambiente em âmbito municipal vez que se encontra em posição privilegiada por estar mais próximo da realidade local.
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Thèses sur le sujet "Ente locale"

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DAMASIO, RICCARDO. « Scuola ed Ente locale : complessità, governance, strumenti di policy L’esperienza genovese della Conferenza Cittadina delle Autonomie scolastiche ». Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2018. http://hdl.handle.net/11567/933570.

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Résumé :
Il processo dell’Autonomia scolastica ha provocato alcuni decisivi cambiamenti nelle politiche educative, con importanti ripercussioni a livello locale, dove l’impatto si fa più evidente per la vicinanza con l’utenza e il radicamento territoriale delle scuole. La decentralizzazione dei processi decisionali e l’applicazione di un efficace principio di sussidiarietà hanno contemporaneamente reso assai più complesse le decisioni, che non possono più essere demandate a ordini gerarchici superiori. La sempre maggiore diffusione di informazioni, in tempo reale e talvolta anche disordinata, sulla vita delle istituzioni tra tutti i soggetti portatori di possibili interessi (si pensi al ruolo dei social network tra i ragazzi o i genitori nella scuola) porta alla necessità di rafforzare i ruoli e le competenze istituzionali, potenziandone anche la trasparenza. Il paradigma della complessità guida la descrizione del Sistema Scolastico e dei meccanismi che ne regolano la governance. Ci si sofferma ad analizzare la normativa, gli attori, con i loro ruoli e funzioni all’interno del sistema. Il concetto di governance viene approfondito e se ne individuano alcune dimensioni metaforiche che ne consentono un’analisi descrittiva applicata ai diversi contesti. Attraverso l’analisi teorica di alcune metafore guida e uno strumento concettuale proposto nell’ambito dello studio dell’azione collettiva si individuano le caratteristiche del sistema di governance del Sistema scolastico. Con l’Istituzione della Conferenza Cittadina delle Autonomie Scolastiche il Comune di Genova si è dotato, con atto formale del Consiglio Comunale, organo di rappresentanza della Città, di uno strumento organizzativo di regolazione delle sue relazioni complessive con il Sistema Scolastico Cittadino. Contemporaneamente, le Istituzioni Scolastiche Autonome hanno proseguito nel cammino di autoconsapevolezza delle potenzialità loro offerte dall’Autonomia, instaurando con l’Ente Locale nuove forme di relazione, sia a livello dei singoli territori, sia a livello cittadino. La ricerca si è posta l’obiettivo generale di porre in evidenza le pratiche di governance messe in atto dalla nascita della Conferenza Cittadina, per offrire uno sguardo valutativo sugli impatti di questo strumento istituzionale sulla vita delle scuole, in termini di efficacia e di equità dei processi erogati. La ricerca si è avvalsa in prima battuta dell’analisi della documentazione amministrativa ufficiale, in parte pubblicata (siti internet istituzionali, delibere e atti) e in parte agli atti degli uffici comunali competenti. Sono state realizzate interviste in profondità con stakeholder significativi del Sistema Scolastico Cittadino, cercando di raccogliere gli elementi di valutazione dell’efficacia delle politiche di governance messe in atto. Sono stati inoltre utilizzati, sia in funzione descrittiva sia di supporto all’analisi i dati amministrativi relativi al contesto cittadino, con particolare attenzione ai dati relativi alla scuola, in possesso dell’Ente Locale, attraverso i quali vengono erogati servizi direttamente all’utenza o alle Istituzioni scolastiche.
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ROMANI, Nicola. « Apprendere in comune. La conoscenza : dal singolo all'organizzazione in un contesto pubblico ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Verona, 2011. http://hdl.handle.net/11562/347789.

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Résumé :
La conoscenza, nello scenario contemporaneo contrassegnato dalla globalizzazione, si configura sempre più come il fattore-chiave per il successo delle organizzazioni. A tale logica non sfuggono le organizzazioni pubbliche. Nell’attuale momento storico esse si trovano alla prese con una duplice pressione: dal lato dell’offerta devono fare i conti con una sistematica riduzione delle risorse, sia economiche (tagli continui alla spesa pubblica) sia umane (blocchi delle assunzioni), dal lato della domanda sono spinte sempre più ad adottare logiche di flessibilità nella somministrazione dei servizi sulla spinta dell’individualizzazione dei bisogni tipici della post-modernità. Per far fronte a tali spinte contrastanti le organizzazioni pubbliche non hanno che due possibilità: o la dismissione delle proprie funzioni od un utilizzo diverso delle proprie risorse per svolgere la loro vocazione sociale. La prima strada è percorribile solo a prezzo di rinunciare a svolgere la propria funzione di “collante” fra la società civile e la politica compromettendo i processi democratici del nostro paese. La seconda strada sembra obbligata. La ricerca concentra il campo di analisi sul livello che nel nostro paese più si trova a dover fare i conti con le esigenze reali dei cittadini: il Comune. Sulla scorta del noto modello teorico proposto alla metà degli anni ’90 da Ikujiro Nonaka, si mostra quali siano le dinamiche di creazione e di diffusione della conoscenza nell’ambito del Comune di Verona e quali riflessioni possano su queste essere fondate sul problema del rapporto fra l’individuo e l’organizzazione in un ente locale.
Knowledge, in a period of globalization, is more and more important for a successful organization. Even for the Public Organizations. Nowadays, they are subjected (suffering?) pressures from two sides. For a start, they suffered because of the (togli la a) a reduction of two kinds of resources: the economics ones and the human ones, consisting in a reduction of governmental transfer and of the freeze of hirings. In the second place, they are forced to be flexible by individualization of necessity typical of our times. In order to satisfy these pressures, the Public Organizations have two possibilities: either to give up performing their fundamental functions or to use differently their resources. The First solution is dangerous because it can cause the separation between civil society and politics compromising democratic processes of our country. Choosing the second way is necessary. This research is focused on the most important govern level in our country: Local Council. According to the theoretical pattern described by Ikushiro Nonaka, this research shows which are the most important dynamics of creation and diffusion of the knowledge in the Local Council of Verona (Comune di Verona) and which remark it possible to make about the relation between individual and organization in a public context.
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Guercio, Salvatore. « La rendicontazione sociale : Aziende Private e Amministrazione Pubblica a confronto. Cos'è e come si redige un Bilancio Ambientale per un Ente Locale : la sostenibilità dei Comuni dell'Unione Terre di Castelli ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
La presente tesi è stata incentrata sulla rendicontazione sociale e sulle tipologie di rendicontazione sociale esistenti oltre che sulla redazione del Bilancio di Sostenibilità dell'Unione Terre di Castelli. Nel Libro Verde della Commissione, l'Unione Europea nel 2001 ha definito il Bilancio Sociale come:"Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate". Dal primo gennaio 2017 data la Direttiva n.95 del 2014 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione Europea, redigere il Bilancio Sociale è divenuto obbligatorio per tutte le "imprese di grandi dimensioni che costituiscono enti di interesse pubblico egli enti di interesse pubblico che sono imprese madri di un gruppo di grandi dimensioni, le cui caratteristiche sono deninite nella Direttiva n.95 del 2014 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione Europea. Scorrendo l'elaborato si troverà il confronto tra cinque bilanci di sostenibilità redatti da altrettanti multinazionali, per poi passare a focalizzarsi sul significato che ha la rendicontazione sociale nella Pubblica Amministrazione, anche qui non mancano dei confronti tra Bilanci di Sostenibilità redatti da alcuni Comuni italiani di varie dimensione. Si passerà poi sul core della tesi ovvero la redazione del Bilancio di Sostenibilità Ambientale dell'Unione Terre di Castelli, un'Unione di otto Comuni della Provincia di Modena che conta circa 90000 abitanti. Per redigere il Bilancio si è fatto uso del metodo CLEAR, metodo che è frutto di un progetto Life; come prima redazione del Bilancio, di concerto con le Amministrazioni dell'Unione, si è deciso di rendicontare su solo due aree di competenza previste dal CLEAR, Rifiuti e Risorse Energetiche. La tesi arriva a conclusione presentando i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 dell'ONU e calcolando la Sostenibilità dei Comuni dell'Unione in accordo a essi.
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Liu, Ruihua. « La diversité des pouvoirs locaux en Chine entre centralisation et autonomie dans une perspective juridique évolutive ». Thesis, Université de Lorraine, 2016. http://www.theses.fr/2016LORR0300/document.

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Résumé :
La présente thèse s’intéresse à la diversité des pouvoirs locaux en Chine qui se trouvent pris entre une tendance centralisatrice traditionnelle et une évolution autonomiste innovatrice. Les autorités centrales exercent en Chine encore l’essentiel des pouvoirs de l’État et se superposent de manière puissante aux pouvoirs locaux. Toutefois, même si c’est sous le contrôle des autorités centrales, les pouvoirs locaux ont acquis désormais des compétences dans de multiples domaines. Ils représentent ainsi de nos jours de réels centres du pouvoir que le personnel politique convoite lors des compétitions politiques. Mais contrairement à la France, les pouvoirs locaux se présentent en Chine dans un contexte de régime communiste. Cependant, comme en France, les politiques de décentralisation et de déconcentration constituent un défi pour le développement politique de l’État. À cet égard, l’échelon local a changé de statut : il a vocation à devenir une échelle décisive de gouvernement des sociétés. Cette thèse s’adresse aux juristes français et a pour ambition de leur expliquer la Chine décentralisée ainsi que l’évolution juridique et politique qui a mené à la situation actuelle. Notamment depuis une trentaine d’années, les pouvoirs locaux prennent de plus en plus de place dans la vie politique, administrative et juridique de la Chine. La thèse présente le cadre essentiellement constitutionnel de la décentralisation à la chinoise, et expose également la dimension pratique de son fonctionnement. À ce titre sont vus les changements de statut des échelons autonomes, leurs capacités juridiques et politiques et le degré de leur autonomie, tant du point de vue de la décentralisation que de la déconcentration. Le régime local se présente en Chine de manière extrêmement diversifié, à la fois dans une dimension chronologique et diachronique
This thesis focuses on the diversity of local authorities in China, who are found between traditional centralizing tendency and autonomist innovative evolution. The central authorities in China still carry most of the powers of the state and overlap powerfully to local authorities. However, even if they are under the control of central authorities, local authorities have now acquired competences in multiple areas, such as economy, social sector, urban planning, culture, environment and sport. Local authorities thus represent today real centers of power that covets politicians during political events. But unlike in France, local authorities are presented in China in the context of the communist regime. However, as in France, the decentralization and deconcentration policy represents a challenge for public policy development. In this regard, the local level has changed status: it aims to become a decisive level of government corporations. This thesis is for French legal professionals and aims to explain the decentralized China also the legal and political developments which led to the current situation. Especially since the latest thirty years, that local authorities become having more and more space in the political, administrative and legal life of China. The thesis not only presents essentially the constitutional framework of decentralization in China, but also exposes the practical dimension of its operation. As are seen changes in the status of autonomous levels, their legal and political capacity and the degree of autonomy, both from the perspective of decentralization as deconcentration. The local regime in China has extremely diverse manner in both a chronological and diachronic dimension. This diversity of local authorities is demonstrated through both parts of the thesis
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Romia, Sylvie. « La concurrence entre les collectivités locales : étude théorique et empirique ». Montpellier 1, 1998. http://www.theses.fr/1998MON10056.

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Résumé :
Lorsque l'action publique est décentralisée, et lorsque les facteurs de production sont réputés mobiles, une concurrence s'exerce dans le secteur public local vis a vis de la richesse fiscale. L'analogie avec le fonctionnement des marchés fournit une grille de lecture qui aide à dresser un bilan sur l'efficacité des politiques adoptées par les autorités locales. Dans le premier chapitre, le cadre d'analyse retenu reproduit les hypothèses de la concurrence pure et parfaite. Sont alors déterminées les conditions qui doivent être remplies pour que les décisions prises par les autorités locales soient socialement efficientes. Afin de replacer l'analyse dans sa dimension spatiale, les hypothèses d'atomicité et d'homogénéité des collectivités locales doivent être levées. Le chapitre deux introduit la notion de pouvoir de marché d'une collectivité locale et caractérise les comportements stratégiques susceptibles d'apparaître dans le cadre de la concurrence imparfaite. Le troisième chapitre envisage les conséquences de l'abandon de l'hypothèse de mobilité parfaite des agents économiques. Dès lors, le mécanisme d'ajustement présente des viscosités et les réactions des agents privés ne parviennent plus à résorber les différentiels de bien-être entre collectivités. Tant le critère de l'efficacité que celui de la justice fiscale horizontale justifient alors une intervention de l'autorité centrale. Finalement, nous avons souhaité dans un dernier chapitre, confronter les enseignements théoriques aux données empiriques disponibles. Il s'agissait de vérifier, d'une part, que la transposition du concept de concurrence au secteur public local ne constitue pas une pure abstraction et, d'autre part, que, les résultats obtenus dans les modèles étudiés trouvent un écho dans les faits et permettent d'appréhender les comportements des autorités locales.
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Charmasson, Christophe. « La mutualisation des compétences et des moyens entre personnes de droit public ». Thesis, Montpellier 1, 2012. http://www.theses.fr/2012MON10058.

Texte intégral
Résumé :
La mutualisation est un phénomène né des pratiques des collectivités locales, qui s'est propagé à l'ensemble des autres personnes morales de droit public comme l'Etat et les établissements publics administratifs. Ces pratiques donnent lieu à l'application de différents dispositifs encadrés par des normes, par lesquels ces acteurs vont le plus souvent, soit créer une nouvelle institution dotée ou non de la personnalité morale, soit procéder à des regroupements de services, par le biais de contrats. Cette variété des dispositifs permet à la fois la coopération entre toutes ces entités unies par une communauté de destins, mais également de dégager des économies en agissant à plusieurs, pour une même action. Ainsi, les personnes publiques oeuvrent pour une amélioration du fonctionnement de leurs services. Toutefois, certains dispositifs de mutualisation en complexifient l'organisation. En effet, la nature juridique protéiforme de ces dispositifs soulève parfois des problèmes d'application sur le terrain. De plus, les changements qu'ils induisent dans l'organisation d'un service, peuvent se heurter aux volontés des individus qui vont les mettre en place, voire les subir, à savoir les agents de l'administration et les citoyens. Le rôle des autorités publiques telles les ministres, préfets et élus locaux est primordial dans la conduite du changement, mais celui des chefs de services est d'autant plus important, étant donné qu'ils font office d'interface entre les autorités publiques, les agents de l'administration et les citoyens
Pooling is a phenomenon coming from practices of local authorities that has spread over all the other legal entities governed by public law, such as the State and administrative public establishments. These practices had led to the implementation of various plans framed by standards, by which these authorities are going the most often either to create a new institution endowed with legal personality, or to perform departmental grouping through agreements. This variety of plans encourages local relationships between all these pooled entities that are not only linked by a common objective, but also it allows making cost savings by acting together, for a common action. Thus, public authorities work for an improvement of the functioning of their services. However, some pooling plans make their organization more complex. Indeed, the protean legal nature of these plans raises implementation issues in the field. Furthermore, the changes they lead in a service organization can run up against the desire of individuals, that is to say, administrative officers and citizens, who will put them in place, or even endure them. The role of public authorities such as ministers, prefects and local elected representatives is essential in change management, but the role of the managers is all the more crucial since they act as interface between public authorities, administrative officers and citizens
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DE, VITA ANTONIO. « Gli enti locali territoriali nel nuovo disegno costituzionale ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/101.

Texte intégral
Résumé :
Si analizza la posizione degli enti territoriali nel sistema in seguito alla riforma costituzionale del 2001, con riferimento agli aspetti e alle caratteristiche più importanti inerenti al loro status.
The position of the Territorial Corporate body is analyzed in the System Following the 2001 Reform Costituzionale, with reference to the aspects it is to the inherent most important characteristics to their status.
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DE, VITA ANTONIO. « Gli enti locali territoriali nel nuovo disegno costituzionale ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/101.

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Résumé :
Si analizza la posizione degli enti territoriali nel sistema in seguito alla riforma costituzionale del 2001, con riferimento agli aspetti e alle caratteristiche più importanti inerenti al loro status.
The position of the Territorial Corporate body is analyzed in the System Following the 2001 Reform Costituzionale, with reference to the aspects it is to the inherent most important characteristics to their status.
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Dauba, Caroline. « Le statut de l'élu local entre droits et contraintes ». Avignon, 2007. http://www.theses.fr/2007AVIG2012.

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Résumé :
Constatant la crise des vocations électives, cette thèse ébauche une réponse à travers l'analyse du statut de l'élu local. L'examen des conditions d'accès et des conditions d'exercice des fonctions électives révèle en effet que les droits des élus peinent à progresser. La question de l'indemnisation est au centre des débats. Certains l'accusent d'être bien trop élevée pour une fonction théoriquement bénévole et de coûter cher à la démocratie locale. D'autres, la majorité, lui reprochent d'être souvent insuffisante pour compenser les pertes de revenus professionnels engendrées par le temps consacré à l'exercice du mandat. Sous le feu croisé des critiques, le niveau d'indemnisation des élus locaux n'est que lentement revalorisé et toutes les autres formes de compensation pour l'exercice d'une charge publique subissent le même sort, qu'il s'agisse des moyens visant à rendre le mandat compatible avec l'exercice d'une activité professionnelle (autorisations d'absence, crédits d'heure, retour à l'emploi. . . ), des droits à la retraite ou même de la protection des élus dans l'exercice de leurs fonctions. Et, parce que dans le même temps l'accès aux compétences n'est qu'insuffisamment favorisé, c'est l'ensemble des moyens accordés aux élus locaux pour faciliter l'exercices de mandats qui se révèlent insuffisants. Ces moyens s'entendent d'un point de vue matériel mais également institutionnel. En effet, au-delà de la faculté d'exercer un mandat, se pose la question de la participation effective de l'ensemble des élus à l'action locale. C'est l'objectif des règles de fonctionnement des assemblées délibérantes, censées garantir à la fois un droit d'information et un droit de participation. Ces droits sont indispensables à la relance des vocations électives pour que tous les candidats aient la conviction de pouvoir peser sur les décisions de la collectivité, mais semblent insuffisants pour doter les élus de l'opposition d'un véritable statut. Parallèlement à cette lente progression des droits des élus, l'ensemble des contraintes qui pèsent sur le mandat ont tendance, à l'inverse, à s'accroître. Ces contraintes s'expriment dès la phase de candidature. En effet, dans un souci légitime de moraliser l'accès aux fonctions électives, le législateur a complexifié le cadre d'élection à tel point que le recours au juge est de plus en plus fréquent et permet parfois de contredire le verdict des urnes. Si bien qu'une campagne électorale concentre aujourd'jui trop d'inconvénients aux yeux d'un certain nombre de nos concitoyens : l'expérience est jugée chronophage, parfois violente sur le plan des relations humaines, coûteuse, et extrêmement complexe sur le plan jurique. Les contraintes se prolongent, naturellement, au-delà de l'élection. Etre élu local aujourd'hui, c'est exercer son mandat sous le contrôle permanent de l'Etat : un contrôle qui porte à la fois sur les actes et sur les personnes. Mais ce sont sans doute les possibilités de mise en jeu de la responsabilité personnelle qui font peser sur l'élu local la contrainte la plus redoutable
In the context of elected roles, this thesis explores the issues surrounding the status of locally elected officials. Examination of accessibility and the exercise of the various elective duties reveals that the rights of elected officials have in fact hardly progressed. The question of remuneraion is at the centre of the debate. Some suggest that currently this is too high for what is in effect a voluntary role and which therefore is overly costly of local democracy. Others the majority, resent the fact that remuneration is often insufficient to compensate the loss of salaried income which arises from the sacrifice of time given over to civil duties. Caught in the cross fire, the level of remuneration is re-evaluated infrequently and all other forms of benefit deriving from the exercising compatible with carrying out normal professional duties (leave of absence, overtime, return to wor. . ), pension benefits or indeed the protection of elected officials in the carrying out of their duties. And because at the same obtaining the right talent is insufficiently rewarded, it is apparent that the total remunerative package awarded to locally elected officials in order to carry out their duties is insufficient. This package relates not only to material benefits but also institutional benefits. In fact, over and above the simple fact of carrying out duties, the question arises over the ability of all elected officials to participate in local issues. The key objective of consultative meetings, is that they are intended to guarantee the right of freedom of information and the right of participation. These rights are inalienable in the context of elected roles, and although the intention is that candidates carry out majority decisions, they seem insufficient to give elected officials the power to oppose a real issue. In parallel with the slow progression of the rights of elected officials, the constraints of office by contrast are in fact increasing. These constraints begin during the candidacy phase. In fact, in order to alleviate the legitimate concern of access to elected functions, the legislative powers have complicated electoral procedure to such a point that recourse to a legal process is more and more frequent and allows now and again a direct contradiction of the decision of the ballot fox. There fire today an electoral campaign can appear to carry certain annoyances in the eyes of the general public, the whole experience is judjed to be time-consuming, sometimes violent in terms of human relations, costly, and legally extremely complex. The problems continue of course well beyond the election itself. To be a locally elected official today means to carry out one's duties under the control of the State - a level of control that influences both actions and people. But without doubt the heaviest weight on the local official is the personal sacrifice in carrying out his duties
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Calamarte-Doguet, Marie-Gabrielle. « Les collectivités territoriales à statut particulier entre autonomie et contrôle : étude comparative d'une catégorie atypique ». Paris 1, 2001. http://www.theses.fr/2001PA010274.

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Résumé :
La matière des collectivités territoriales acquiert désormais une importance accrue au regard des domaines " classiques " du droit constitutionnel et du droit administratif. Cette place nouvelle est sans doute à la fois une cause et une conséquence du mouvement de diversification des statuts des collectivités territoriales, et plus largement d'une réorganisation de leur système territorial par les Etats. Dans ce cadre, on peut identifier certaines collectivités territoriales au sein de chaque Etat, comme collectivités territoriales à statut particulier. Celles-ci sont dotées de caractères spécifiques permettant de les distinguer de la " catégorie " des collectivités de droit commun. Quels sont ces caractères, sont-ils identiques dans chacune des collectivités concernées et permettent-ils la constitution d'une catégorie homogène, dont l'ensemble des éléments est interchangeable ? C'est ce qu'il nous appartient de démontrer ou de récuser par cette étude. On peut toutefois constater que les collectivités territoriales à statut particulier entretiennent une relation ambivalente avec l'Etat dont elles dépendent. Cette relation est axée sur deux principes qui apparaissent, de prime abord, clairement antinomiques : le principe d'égalité et celui d'autonomie. Le principe d'égalité semble postuler l'analogie de traitement entre collectivités territoriales; il permet le contrôle de l'Etat sur ses collectivités territoriales. Dès lors, il s'oppose apparemment à l'instauration de statuts particuliers. Le principe d'autonomie quant à lui, permet justement à certaines de ces collectivités d'obtenir un statut spécifique, sur le fondement des particularismes qui les caractérisent. S'il existe une " catégorie " de collectivités territoriales à statut particulier, elle assume donc la difficile fonction de conciliation entre ces deux principes d'égalité et d'autonomie.
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Livres sur le sujet "Ente locale"

1

Lacoppola, Vito. La normativa delle responsabilità : Scuola, pubblica amministrazione, ente locale. Bari : Cacucci, 2000.

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2

Bolognini, Pierantonio. Manuale del catalogatore : Una guida per le biblioteche pubbliche di ente locale. Milano : Bibliografica, 1986.

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3

Le 100 parole del bibliotecario di ente locale : Prontuario di rapida consultazione. Milano : Editrice bibliografica, 2011.

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4

Il bibliotecario di ente locale : Il ruolo professionale nel processo di pianificazione, programmazione e gestione delle risorse umane nella pubblica amministrazione. Milano : Bibliografica, 2010.

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5

Convegno di studi sulla questione carceraria (1984 Mantua, Italy). Carcere, ente locale ed opinione pubblica : Atti del Convegno di studi sulla questione carceraria promosso dalla Amministrazione Provinciale de Mantova il 26 e 27 ottobre 1984. Bologna : CLUEB, 1985.

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6

Vesperini, Giulio. Gli enti locali. Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2004.

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7

Europe, Council of, dir. European Charter of Local Self-Government = : Charte Europe enne de l'autonomie locale. Strasbourg : Conseil de l'Europe, Section des Publications, 1985.

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8

Staderini, Francesco. Diritto degli enti locali. 9e éd. Padova : CEDAM, 1999.

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9

Staderini, Francesco. Diritto degli enti locali. Padova : CEDAM, 2014.

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Diritto degli enti locali. Torino : G. Giappichelli, 2003.

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Chapitres de livres sur le sujet "Ente locale"

1

Growiec, Jakub. « Enter Local Control ». Dans Accelerating Economic Growth, 17–29. Cham : Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-031-07195-9_2.

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2

Passali, Desiderio, Francesco Maria Passali et Valerio Damiani. « Recurrent Respiratory Infections in Childhood : The Importance of Local Microbiota Modulation ». Dans Pediatric ENT Infections, 55–62. Cham : Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-80691-0_5.

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3

Glick, Joelle, et Joshua D. Rosenberg. « Head and Neck Reconstruction : Local, Pedicled and Free Flaps ; Facial Nerve Reanimation ». Dans ENT Board Prep, 351–59. New York, NY : Springer New York, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4614-8354-0_32.

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4

Foo, Norman. « EnE Sentences and Local Extent in Diagrams ». Dans Diagrammatic Representation and Reasoning, 357–69. London : Springer London, 2002. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4471-0109-3_20.

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5

Dhillon, Ramindar S., et James W. Fairley. « Local anaesthetic and vasoconstrictor agents used in ENT ». Dans Multiple-choice Questions in Otolaryngology, 216. London : Palgrave Macmillan UK, 1989. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-10805-3_317.

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6

Matsumoto, K., H. Izumiyama et T. Iwata. « Preliminary Observations of Local Therapy with Interferon-β with Use of Fibrin Glue as a Carrier in Malignant Cerebral Tumor ». Dans Neurosurgery Ophthalmic Surgery ENT, 41–50. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 1994. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-95724-6_5.

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7

Pédron-Colombani, Sylvie. « Entre «local» et «global». Les conversions au pentecôtisme au Guatemala ». Dans Bibliothèque de l'Ecole des Hautes Etudes, Sciences Religieuses, 107–21. Turnhout : Brepols Publishers, 2004. http://dx.doi.org/10.1484/m.behe-eb.4.00753.

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8

Abaab, Ali, et Henri Guillaume. « Entre local et global ». Dans Environnement et sociétés rurales en mutation, 261–90. IRD Éditions, 2004. http://dx.doi.org/10.4000/books.irdeditions.1137.

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9

Klein, Juan-Luis, Jean-Marc Fontan et Diane-Gabrielle Tremblay. « Question métropolitaine et gouvernance locale : ». Dans Entre la métropolisation et le village global, 9–26. Presses de l'Université du Québec, 1999. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv18pgqs6.3.

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10

« Local flaps ». Dans ENT and Head and Neck Procedures, 107–11. CRC Press, 2014. http://dx.doi.org/10.1201/b16400-41.

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Actes de conférences sur le sujet "Ente locale"

1

Thang, Vu Viet, D. V. Pantiukhin et A. N. Nazarov. « FLDS : Fast Outlier Detection Based on Local Density Score ». Dans 2016 International Conference on Engineering and Telecommunication (EnT). IEEE, 2016. http://dx.doi.org/10.1109/ent.2016.038.

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2

García Guzmán, Belén, Mercedes Ferrer et Engelberth Amador. « Gestion sinergica : bisagra entre presupuesto participativo y los consejos locales ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Concepción : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2005. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7390.

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Résumé :
The paper describes the synergic management method implanted by San Francisco´s Municipality (Venezuela) that conciliate the political objectives of the Local Government Plan and the needs of the community, through the execution and control of the Participatory Budget and the LCPP. The paper concludes emphasizing that the efficiency in the use of the financial resources, the productivity of the human capital of the municipality and the quality of life has increased, supported by the principles of equity in the distribution of the loads and benefits that are derive from the synergic management of the city and a greater social justice
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3

Riffel, Renato. « Natal plural : tradições culturais entre o global e o local ». Dans IV Congresso Internacional de História. Programa de Pós-Graduação em História e Departamento de História - Universidade Estadual de Maringá - UEM, 2009. http://dx.doi.org/10.4025/4cih.pphuem.358.

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4

Gajardo Valdés, Rodrigo Francisco, Carmen Gerea Petculescu et Katherine Mollenhauer Gajardo. « Estrategias colaborativas y open-source para la generación de sistemas productivos entre diseñadores y productores. » Dans Systems & Design : Beyond Processes and Thinking. Valencia : Universitat Politècnica València, 2016. http://dx.doi.org/10.4995/ifdp.2016.3332.

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Résumé :
Según el arquitecto y escritor Witold Rybczynski “el deseo de hacer algo bien, ya sea navegar en un velero o construirlo, refleja una necesidad que antes estaba relacionada con el lugar de trabajo” (1992, p. 202-203) pero en una época cada vez más automatizada y simplificada por la tecnología, el desafío del trabajo análogo de tiempos anteriores encuentra otros nichos donde emerger. Las tendencias relativas al retorno de los oficios en la actualidad pueden ser explicadas a través un análisis social, laboral y económico, donde la sobre-oferta profesional y la rutina del trabajo automatizado ha propiciado una revalorización del trabajo manual y el retorno de oficios que permite a algunos profesionales guardar sus títulos en el cajón para dedicarse a ser zapateros, panaderos o carpinteros. Por otro lado, las tendencias relacionadas a los emprendimientos de la nueva generación diseñadores de productos, que configuran su propuesta de valor desde una mirada mucho más consciente de los procesos productivos locales que pueden gatillar, son también un antecedente de esta necesidad de replantear la forma como consumimos y producimos bienes. El auge de estos nuevos emprendimientos de marcas de diseño local, derivados de distintas disciplinas, que han comenzado a desarrollar una conexión productiva más integrada con fabricantes y artesanos locales avanza, pero a tropiezos. La desindustrialización de los países occidentales y la interrupción del proceso de industrialización en muchos países de Latinoamérica impactó en la creciente escasez de productores locales así como también de estructuras organizativas y educativas en torno a la manufactura y los oficios, situación que evidencia los problemas en las cadenas de valor de diseñadores que producen localmente y la falta de capital productivo y asociativo de productores locales. El requerimiento de diseñar nuevos sistemas productivos que permitan articular a los distintos actores involucrados en estos nuevos escenarios locales incluye repensar modelos de negocios, estrategias de capacitación y generación de capital productivo en economías colaborativas. La estrategia del uso de talleres colaborativos en la generación de soluciones compartidas entre diseñadores y productores, así como también la incorporación de estrategias open source en el uso libre de este capital por cualquier actor del sistema, podría ayudar en la efectiva generación de nuevos sistemas productivos que atiendan nuevos mercados sustentables.DOI: http://dx.doi.org/10.4995/IFDP.2016.33322016.啮楶敲獩瑡琠偯汩瓨据楣愠摥⁖慬捩愬⁓灡楮ⰠIFDP`16 -Systems & Design:BeyondProcesses and Thinking
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Gomides, Thiago Da Silva, Robson Eduardo De Grande, Fernanda S. H. Souza et Daniel L. Guidoni. « Um Sistema Adaptativo e Colaborativo para Minimizar Congestionamentos utilizando Comunicação entre Veículos ». Dans Simpósio Brasileiro de Redes de Computadores e Sistemas Distribuídos. Sociedade Brasileira de Computação, 2020. http://dx.doi.org/10.5753/sbrc.2020.12281.

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Résumé :
O gerenciamento de tráfego de veículos se tornou um desafio importante para as grandes cidades devido ao constante crescimento de veículos. Como a malha viária não aumenta como o número de veículos nas ruas, soluções tecnológicas para o gerenciamento do tráfego surgem como aplicações alternativas e fáceis de usar. Este trabalho apresenta um sistema de gerenciamento de tráfego adaptável e distribuído para VANETS. A solução proposta é baseada na comunicação V2V e na visão local do congestionamento do tráfego. Durante o deslocamento em uma rua, o veículo monitora a distância percorrida e a esperada considerando condições de tráfego em fluxo livre. Essa medida é usada para classificar o congestionamento do tráfego. O sistema proposto utiliza protocolos de disseminação proativa e reativa para criar um banco de dados distribuído contendo informações sobre congestionamento de tráfego entre veículos. Usando apenas informações locais, os veículos verificam rotas alternativas com menor congestionamento de tráfego. A solução proposta é comparada com três soluções da literatura, denominadas DIVERT, PANDORA e SGTD. Nossos resultados mostraram que nossa proposta apresenta melhores resultados em relação às métricas de congestionamento de rede e tráfego veicular.
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Calderon, Alfonso Gago, et Jose Fernandez Ramos. « A digital electronic design teaching methodology trough partnership with local SMEs ». Dans 2012 Tecnolog as Aplicadas a la Ense anza de la Electr nica (Technologies Applied to Electronics Teaching) (TAEE). IEEE, 2012. http://dx.doi.org/10.1109/taee.2012.6235401.

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T. Araújo, Guilherme, Felipe G. Cabral et Marcos V. Moreira. « Diagnosticabilidade Síncrona Distribuída de Sistemas a Eventos Discretos Sujeita a Atrasos de Comunicação de Eventos ». Dans Congresso Brasileiro de Automática - 2020. sbabra, 2020. http://dx.doi.org/10.48011/asba.v2i1.1060.

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Résumé :
Recentemente, a arquitetura de diagnóstico síncrono distribuído de sistemas a eventos discretos foi proposta. Nesse esquema, diagnosticadores locais, construídos a partir do comportamento sem falha dos componentes do sistema, que comunicam observações de eventos e estimativas de estado são propostos. Nesse contexto, é suposto que a comunicação entre diagnosticadores é ideal, ou seja, não há atrasos ou perdas de pacote. Entretanto, em sistemas complexos, nem sempre é possível supor que a rede de comunicação é ideal, podendo haver atrasos na comunicação entre diagnosticadores locais. Para endereçar esse problema, neste trabalho, o diagnóstico síncrono distribuído sujeito a atrasos de comunicação de eventos é considerado. Para tanto, é suposto que os diagnosticadores locais comunicam apenas observações de eventos. Uma modificação dos modelos dos componentes do sistema é proposta para levar em consideração o atraso máximo de observação de eventos por cada diagnosticador local. Além disso, uma nova definição de diagnosticabilidade síncrona distribuída que leva em consideração possíveis atrasos de observação é proposta.
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SANTOS DALTRO ALVES, CANDIDA MARIA, ERICO JOSE DOS SANTOS et MARIA DE FATIMA DE ANDRADE FERREIRA. « INDISSOCIABILIDADE ENTRE EDUCAR E CUIDAR REPERCUSSOES DA POLITICA LOCAL NA ORGANIZACAO DO TRABALHO PEDAGOGICO ». Dans XIV Colóquio Internacional "Educação e Contemporaneidade". Grupo de Estudos e Pesquisas "Educação e Contemporaneidade", 2020. http://dx.doi.org/10.29380/2020.14.01.06.

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W. G. e Garabito, G. *. Paschoal Jr. « Empilhamento SRC-2D : Comparação entre as estratégias de busca SRC pragmáticaextendida e global-local ». Dans 9th International Congress of the Brazilian Geophysical Society & EXPOGEF, Salvador, Bahia, Brazil, 11-14 September 2005. Society of Exploration Geophysicists and Brazilian Geophysical Society, 2005. http://dx.doi.org/10.1190/sbgf2005-284.

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Jr, Paschoal, W. G. et G. Garabito. « Empilhamento SRC-2D : Comparação entre as estratégias de busca SRC pragmáticaextendida e global-local ». Dans 9th International Congress of the Brazilian Geophysical Society. European Association of Geoscientists & Engineers, 2005. http://dx.doi.org/10.3997/2214-4609-pdb.160.sbgf285.

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Rapports d'organisations sur le sujet "Ente locale"

1

Martínez-Cruz, Diego Alejandro, José Fernando Moreno-Gutiérrez et Juan Sebastián Rojas-Moreno. Evolución de la relación entre bonos locales y externos del gobierno colombiano frente a choques de riesgo. Bogotá, Colombia : Banco de la República, décembre 2015. http://dx.doi.org/10.32468/be.919.

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2

Alcaíno, Manuel, Analia Jaimovich, Sofía Lerche, Carolina Méndez, Marcela Ortiz Guerrero et Eloísa Vidal. Gestión local y mejora educativa : evaluación, apoyo pedagógico y accountability interno en Brasil. Banco Interamericano de Desarrollo, décembre 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004632.

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Résumé :
Este artículo describe la experiencia de gestión educativa en el municipio de Aracruz, en el estado de Espírito Santo, Brasil. El municipio de Aracruz presenta una mejora sostenida en la educación primaria de sus escuelas, registrando el salto más importante entre los municipios urbanos grandes del estado. Algunos de estos resultados se dan en el marco de una importante inversión de la Secretaría Municipal de Aracruz (SEMED) en la consolidación de una función de acompañamiento pedagógico a directores/as escolares y en la implementación de innovaciones en la gestión de la información y sistemas de evaluación local. Un componente clave de esta experiencia es la continuidad de un cuerpo técnico formado por docentes que reparten su jornada laboral entre la escuela y el departamento de educación. La elaboración del Plan Municipal de Educación 2015 - 2025 representa la expresión de un trabajo que se viene realizando en Aracruz, que culmina en: i) la organización de un sistema robusto de supervisión de las escuelas para el seguimiento y acompañamiento técnico-pedagógico; ii) creación de un sistema municipal de evaluación diagnóstica que frecuentemente alimenta a las escuelas sobre el dominio de los estudiantes en diferentes materias; y iii) la implementación de un sistema de gestión de la información escolar que apoya a los equipos de las escuelas y de la SEMED para el seguimiento actualizado de las prácticas educativas. Esta tríada de iniciativas, que funcionan de manera articulada, fortalece un mecanismo interno de rendición de cuentas, coordinación y optimización de esfuerzos entre equipos y asegura una asistencia efectiva a las escuelas.
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3

Pavel, Fabiana, Ana Estevens, Ana Gago et Agustín Cocola-Gant. O Alojamento Local na cidade de Lisboa. Policy Brief. Centro de Estudos Geográficos, Universidade de Lisboa, septembre 2022. http://dx.doi.org/10.33787/ceg20220001.

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Résumé :
- O fenómeno do arrendamento de curta duração tem crescido muito na última década e tem ganho um peso de grande relevo na utilização do stock habitacional de algumas áreas, especialmente dos centros históricos. Nas áreas com maior concentração deste tipo de alojamento, a oferta de habitação para arrendamento de longa duração passou a ser escassa. Consequentemente, nestas áreas a habitação perdeu a sua função residencial, tendo esta sido substituída por uma função comercial ou turística. - Perante os impactos negativos do arrendamento de curta duração, alguns governos locais (e.g. Barcelona, Paris, Berlim) têm procurado regulamentar este mercado. - Em Portugal, o arrendamento de curta duração é enquadrado, desde 2008, na figura jurídica do Alojamento Local (AL), cuja atividade é regulamentada por um regime jurídico próprio (Decreto-Lei nº 128/2014). - Em Lisboa, o número de AL tem vindo a aumentar exponencialmente, passando de 46 unidades em 2009, para 19.300 em 2021. A concentração de AL é particularmente significativa nas freguesias do centro (Arroios, Misericórdia, Santa Maria Maior, Santo António, São Vicente), onde se localiza 71% da oferta e onde em 50% dos edifícios existe uma ou mais unidade de AL. - A alta concentração de AL tem contribuído para o surgimento de externalidades negativas. Assistiu-se ao aumento dos valores da habitação, tanto para venda (+118,5% em Lisboa e +169,5% nas freguesias do centro, entre 2014 e 2020), como para arrendamento (+77,4% em Lisboa e +86,4% nas freguesias do centro, entre 2010 e 2020). - Perante o aumento das dificuldades de acesso à habitação por parte da população local, em 2019 a Câmara Municipal de Lisboa (CML) criou o Regulamento Municipal de Alojamento Local (RMAL), limitando, assim, a abertura de novas unidades de AL em algumas áreas da cidade. - Em última instância, a valorização do sector do turismo tem criado dificuldades de acesso à habitação. O aumento exponencial do número de AL tem contribuído para a criação de desigualdades sócio-espaciais e sentimentos de injustiça social, com destaque para as áreas centrais da cidade.
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Melloni, Gian. Le leadership des autorités locales en matière d'assainissement et d'hygiène : expériences et apprentissage de l'Afrique de l'Ouest. Institute of Development Studies (IDS), janvier 2022. http://dx.doi.org/10.19088/slh.2022.002.

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Résumé :
Entre juillet et octobre 2021, la Sanitation Learning Hub a travaillé avec des représentants des pouvoirs publics et des partenaires de développement pour mettre au point, diffuser et analyser des études de cas qui se penchaient sur le renforcement des autorités et des systèmes locaux dans quatre zones locales à travers l’Afrique de l’Ouest : au Bénin (commune de N’Dali), au Ghana (district municipal de Yendi), en Guinée (commune de Molota) et au Nigéria (circonscription de Logo). Cette note d’apprentissage partage les leçons apprises et les recommandations dégagés des études de cas et des trois ateliers participatifs qui ont suivi. Une version initiale de cette note a été révisée par les participants à l’initiative. Les premières sections décrivent les principales parties prenantes et les actions des autorités locales en matière d’HA ; ensuite l’étude se concentre sur les leviers et les obstacles au changement, avant de formuler des recommandations.
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Romero, Antonio. El Acuerdo de Diálogo Político y Cooperación y las relaciones entre la Unión Europea y Cuba. Fundación Carolina, février 2022. http://dx.doi.org/10.33960/issn-e.1885-9119.dtff01es.

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Résumé :
El presente documento realiza una valoración del Acuerdo de Diálogo Político y Cooperación (ADPC) entre Cuba y la Unión Europea (UE) en sus cuatro años de vigencia, y de la evolución de las relaciones políticas y económicas entre ambas partes. El análisis se estructura en cinco epígrafes que abordan los antecedentes, determinantes y trascendencia del ADPC entre Cuba y la UE; los principales elementos debatidos en el diálogo político —y en diálogos temáticos— entre ambas partes desde el año 2018, y los aspectos centrales de las relaciones comerciales, de inversión y de cooperación entre Cuba y la UE. El trabajo concluye que, a diferencia de Estados Unidos, la UE está en condiciones de apoyar el proceso complejo de transformaciones económicas e institucionales en curso en Cuba, en cuatro áreas fundamentales: i) asistencia técnica y asesoramiento para el diseño y aplicación de políticas públicas, manejo macroeconómico, descentralización y desarrollo local; ii) cooperación para la lucha contra el cambio climático y para la transformación de la estructura productiva y tecnológica cubana; iii) promoción y estímulo a flujos de inversión extranjera procedentes de Europa, dirigidos a sectores productivos claves; y iv) exploración de oportunidades financieras para Cuba a través del Banco Europeo de Inversiones (BEI) al amparo del ADPC vigente.
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Benítez, Sandra, Juan Sebastián Rojas, Pamela Cardozo, José Eduardo Gómez, Karen Leiton, María Alejandra Buitrago et Lina Patiño. Reporte de Mercados Financieros - tercer trimestre de 2009. Banco de la República Colombia, janvier 2010. http://dx.doi.org/10.32468/rmf-3-trim.2009.

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Résumé :
Este reporte hace una descripción de la dinámica de los mercados financieros a nivel local, realizando comparaciones internacionales; el análisis se centra en el período comprendido entre julio y septiembre de 2009, meses en los que continuó el comportamiento favorable de los mercados financieros, tanto a nivel local como externo, ante la menor percepción de riesgo.
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Melloni, Gian. A liderança governamental local em saneamento e higiene : experiências e aprendizagens da África Ocidental. The Sanitation Learning Hub, Institute of Development Studies, mars 2022. http://dx.doi.org/10.19088/slh.2022.010.

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Résumé :
Entre Julho e Outubro de 2021, o Sanitation Learning Hub (Centro de Aprendizagem do Saneamento) trabalhou com representantes governamentais e parceiros de desenvolvimento, no sentido de desenvolver, partilhar e analisar transversalmente estudos de caso, analisando o sistema local e o reforço do governo em quatro áreas de governo local na África Ocidental: Benim (comuna de N'Dali), Gana (distrito municipal de Yendi), República da Guiné (comuna de Molota), e Nigéria (Área de Governo Local [LGA] de Logo). Esta nota de reflexão divulga as aprendizagens e recomendações que surgiram dos estudos de caso e dos três workshops participativos que se seguiram. Os participantes na iniciativa fizeram uma revisão da primeira versão da presente nota de reflexão. As primeiras secções descrevem as principais partes interessadas e quais as acções do governo local em S&H, enquanto as últimas secções focam os factores de promoção de mudança e obstáculos à mudança, e as recomendações.
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Leiton, Karen, Camilo Hernández, Lina Patiño, Sandra Benitez et José Eduardo Gómez. Reporte de Mercados Financieros - segundo trimestre de 2009. Banco de la República Colombia, septembre 2009. http://dx.doi.org/10.32468/rmf-4-trim.2009.

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Este reporte hace una descripción de la dinámica de los mercados financieros a nivel local, realizando comparaciones internacionales. El análisis se centra en el período comprendido entre marzo y junio de 2009, meses en los que se presentó continuidad en el comportamiento favorable de los mercados financieros, tanto a nivel local como externo, ante la menor percepción de riesgo, reflejada en la menor volatilidad, luego de haber registrado máximos históricos en el segundo semestre de 2008.
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Vargas, Hernando, José Tolosa, Pamela Cardozo, José Eduardo Gómez, Juan Sebastián Rojas, María Alejandra Buitrago, Karen Leiton et al. Reporte de Mercados Financieros - cuarto trimestre de 2009. Banco de la República Colombia, mars 2010. http://dx.doi.org/10.32468/rmf-4to-trim.2009.

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Este reporte hace una descripción del comportamiento de los mercados financieros colombianos, realizando comparaciones internacionales. El análisis se centra en el periodo comprendido entre octubre y diciembre de 2009, meses en los que la percepción de riesgo continuó disminuyendo ante el comportamiento favorable de los mercados financieros, tanto a nivel local como externo.
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Rodríguez Borray, Gonzalo Alfredo, Cesar Augusto Forero Camacho, Santiago Andrés Roa Ortiz, Maria Margarita Ramírez Gómez, Bellanid Huertas Carranza, Juan Gonzalo López Lopera, Ximena López González, Diego Fernando Avendaño Avendaño et Leidy Yibeth Deantonio Florido. Socioeconómico y ambiental : servicios ecosistémicos. Corporación Colombiana de Investigación Agropecuaria - AGROSAVIA, 2022. http://dx.doi.org/10.21930/agrosavia.infografia.2022.3.

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Los servicios ecosistémicos permiten: la adaptación de la práctica agrícola acorde con cada ecosistema. Reducir el impacto negativo causado por la dependencia al uso de maquinaria, agroquímicos, contaminación del agua y emisiones de gases de efecto invernadero. Alcanzar el mayor aprovechamiento de los recursos disponibles, mantener fertilidad del suelo, diversidad de especies, ciclos hidrológicos locales y recirculación de nutrientes, entre otros.
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