Littérature scientifique sur le sujet « Doppia diagnosi »

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Articles de revues sur le sujet "Doppia diagnosi"

1

Zita, Gianmaria, et Giovanni Migliarese. « La doppia diagnosi ADHD e SUD ». MISSION, no 53 (mai 2020) : 10–16. http://dx.doi.org/10.3280/mis53-2020oa9196.

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Résumé :
Frequentemente nei pazienti affetti da Disturbo da Uso di Sostanze (SUD) vengono riscontrate comorbidità psichiatriche, tra queste il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) appare tra le comorbidità meno diagnosticate benché più frequenti in letteratura. Diverse ricerche evidenziano che circa un terzo dei pz con ADHD presentano anche una condizione di Addiction.Nell'affrontare i soggetti affetti da questa comorbidità è importante sottolineare la rilevanza dell'assessment clinico al fine di individuare sintomi che frequentemente si sovrappongono e che rendono più complesso il trattamento. Una valutazione accurata deve inoltre tenere presente l'influenza che alcune sostanze d'abuso può esercitare sulle funzioni cognitive che a loro volta influenza il decorso dell'ADHD con frequente riduzione della compliance terapeutica e ripercussione sugli esiti finali.Il trattamento di questo tipo di comorbidità, che richiede una pluralità di interventi, tra cui anche interventi psicologici e socio-educativi, deve porre particolare attenzione alle terapie farmacologiche erogate e ai rischi connessi al loro misuso.Per la riuscita di qualunque trattamento si deve comunque prevedere l'impostazione di un setting altamente integrato nel quale gli interventi specifici vengano erogati contemporaneamente.
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Carbone, Vincenzo, Fabio Fenini, Sergio Agosti, Laura Casalino et Giovanni Battista Zito. « Interpretazione dell’ECG : un momento fondamentale nella gestione clinica del paziente cardiologico ». Cardiologia Ambulatoriale, no 2 (30 septembre 2020) : 148–57. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-2-6.

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Résumé :
Il caso clinico proposto si riferisce a un paziente che presenta diverse manifestazioni elettrocardiografiche riferibili a doppia via nodale. Tale reperto, di riscontro non raro, deve essere opportunamente riconosciuto in quanto potrebbe condurre all’erronea diagnosi di blocco atrio-ventricolare, con conseguenti ripercussioni terapeutiche. Parole chiave: Tachicardia da rientro nodale; Blocco atrio-ventricolare; Elettrocardiogramma; Doppia via nodale.
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Andreula, C. F. « Il mezzo di contrasto per via venosa nello studio TC dell'encefalo ». Rivista di Neuroradiologia 1, no 2 (août 1988) : 169–80. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100208.

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Résumé :
L'uso del mezzo di contrasto per via venosa nella TC dell'encefalo svolge un ruolo chiave nell'incremento di sensibilità della metodica, ma vieppiù immette altri dati nel raggiungimento di una diagnosi di specificità. L'autore riporta e discute le concentrazioni, le dosi riguardanti il mezzo di contrasto, sottolineando la necessità di uso di mezzi di contrasto a bassa osmolarità per la minore incidenza di effetti indesiderati, con predilezione per i non ionici. Le tecniche di somministrazione più utilizzate sono la bifasica la metodica del bolo rapido e le tecniche speciali con doppia dose di contrasto e scansioni ritardate. I reperti TC sono stati distinti utilizzando come parametro di valutazione la barriera ematoencefalica, importante struttura anatomo funzionale, la cui integrità, assenza, danneggiamento o malfunzionamento determinano rilievi tomodensitometrici di contrast-enhancement (CE) importanti per una diagnosi di specificità. L'autore inoltre sottolinea l'importanza della valutazione della dinamica del CE e delle curve densità/tempo, utilizzando la tecnica speciale di doppia dose e scansioni ritardate, discutendone i rapporti con le sequenze di impulsi in Risonanza Magnetica.
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Guglielmi, G., G. M. Giannatempo, M. G. Bonetti, T. Scarabino et M. Cammisa. « Prospettive della densitometria ossea : Indicazioni, limiti e sviluppi futuri delle diverse metodiche ». Rivista di Neuroradiologia 7, no 3_suppl (octobre 1994) : 13–24. http://dx.doi.org/10.1177/19714009940070s304.

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Résumé :
L'osteoporosi, una delle malattie sociali più rilevanti e costose, si manifesta prevalentemente nella seconda metà della vita ed è caratterizzata dalla presenza di fratture atraumatiche. Pertanto una diagnosi di osteoporosi il più precoce possibile è molto importante in termini di profilassi e di trattamento. Negli anni passati c'è stato un considerevole progresso nello sviluppo e nell'applicazione clinica dei metodi non invasivi per misurare la massa ossea (densitometria ossea). Questo articolo rivisita le metodiche densitometriche tradizionali: densitometria a singolo raggio fotonico (SPA), densitometria a doppio raggio fotonico (DPA), densitometria a raggi x a doppia energia (DXA), tomografia computerizzata quantitativa (QCT) e le più moderne tecniche come gli Ultrasuoni (QUS) e la risonanza magnetica (QMR). Il crescente interesse per la densitometria ossea porterà certamente ulteriori miglioramenti tecnologici e renderà più semplice la comprensione della complessa biomeccanica del tessuto osseo, per predire, in ultima analisi, più accuratamente il rischio di fratture.
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Boso, Marianna, Giorgio Tiraboschi, Alessia Mori, Francesca De Cagna, Cinzia Priora, Giuseppe De Paoli, Michele Brait, Armando Gozzini, Francesco Reitano et gruppo Doppia Diagnosi Ser.D. ASST Pavia. « Protocollo per la presa in carico di pazienti a doppia diagnosi ». MISSION, no 51 (avril 2019) : 23–28. http://dx.doi.org/10.3280/mis51-2018oa7792.

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Elisei, Sandro, Massimiliano Piselli, Michela Quadrini et Norma Verdolini. « Doppia diagnosi e profili di gravità : un’indagine nella Casa Circondariale di Perugia ». Quaderni Italiani di Psichiatria 31, no 3 (septembre 2012) : 84–91. http://dx.doi.org/10.1016/j.quip.2012.06.002.

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Paolella, Francesco. « Un esperimento di profilassi sociale. La colonia-scuola "Antonio Marro" di Reggio Emilia ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 3 (novembre 2010) : 23–34. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2010-003003.

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Résumé :
Il saggio riprende la storia delle origini e della affermazione della colonia-scuola "Antonio Marro", nata nel 1921 nell'ambito dell'ospedale psichiatrico "San Lazzaro" di Reggio Emilia. La colonia ricoverava bambini che presentavano anormalitŕ del carattere e della intelligenza; l'ammissione era strettamente vincolata al criterio dell'emendabilitŕ. Ogni alunno ammesso veniva esaminato perché si formulasse una doppia diagnosi, neuro-psichiatrica e pedagogica. Il fine principale della istituzione era quello di permettere a deficienti ed anormali di acquisire capacitŕ spendibili nel mondo del lavoro (solo mestieri manuali).
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Villani, Maria Rosaria, Marco Pascucci, Giovanni Barone, Matteo Giordano et Angelo De Giorgi. « Confronto clinico e psicodiagnostico tra pazienti affetti da disturbo da uso di oppiacei, affetti da disturbo bipolare e pazienti affetti da entrambe le patologie, in trattamento ». MISSION, no 55 (juillet 2021) : 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/mis55-2020oa10735.

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Résumé :
Introduzione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la Comorbilità o Doppia Diagnosi come la coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive ed un altro disturbo psichiatrico (OMS, 1995). Per quanto piuttosto criticata tale definizione consente di individuare una popolazione di pazienti le cui caratteristiche psicopatologiche appaiono peculiari e molto spesso di difficile ed non univoca interpretazione diagnostica; da tali difficoltà discendono frequentemente diatribe ideologico culturali e reali difficoltà di intervento terapeutico che mantengono queste persone in una condizione di equilibrio precario con elevati costi in termini sanitari e di mancata produttività lavorativa. In letteratura sono presenti numerosi lavori che cercano di coniugare ipotesi etiopatogenetiche di area psichiatrica con vie neurotrasmettitoriali più tipicamente associate al mondo delle dipendenze patologiche, delineando una specifica cultura psicopatologica che cerchi di dare risposte a quesiti diagnostici di difficile soluzione. Tra i vari modelli che cercano di chiarire le associazioni etiopatogenetiche comuni a dipendenze ed altri disturbi mentali quello che forse appare più completo è l'ipotesi della "disregolazione omeostatica edonica" (la disedonia), correlato fenomenologico delle dipendenze e della malattia mentale che allo stesso momento spiegherebbe la maggiore frequenza di dipendenza nei soggetti con spettro bipolare (inteso anche come tratto temperamentale) come anche del discontrollo degli impulsi o dell'incapacità a prevedere le conseguenze dei propri agiti. In questo solco si inserisce il nostro studio con l'intento di fornire un contributo alla creazione di un linguaggio neurocomportamentale specifico per il mondo delle dipendenze.   Scopo e Metodi End point primario del nostro studio è quello di identificare attraverso la frequenza nel SCL-90R, di specifiche dimensioni sintomatologiche attribuibili a specifiche popolazioni di pazienti. In seconda istanza abbiamo indagato l'eventuale esistenza di caratteristiche psicopatologiche comuni tra pazienti con patologia di spettro bipolare e dipendenza; in ultimo abbiamo valutato l'impatto della doppia diagnosi sul funzionamento globale dell'individuo. Abbiamo arruolato tre coorti di pazienti: soggetti eroinomani senza altra psicopatologia, eroinomani con disturbo bipolare, soggetti affetti da disturbo bipolare senza dipendenza, tutti provenienti dai Ser.D e DSM della provincia di (…...) La diagnosi è stata formulata attraverso il criterio dell'osservazione clinica, supportata da strumenti psicodiagnostici (MMPI-1, SCID 2) ed esami laboratoristici (esami tossicologici urinari). Le dimensioni sintomatologiche prevalenti sono state indagate con la SCL 90R.   Risultati Non sono emersi dati significativi relativi ad una specifica dimensione psicopatologica per i soggetti affetti da Disturbo da uso di sostanze. Tra le sottoscale del SCL-90, l'ANX è la dimensione comune rilevata tra eroinomani bipolari (doppia diagnosi) e bipolari. Nel confronto tra i tre gruppi (eroinomani senza comorbilità, eroinomani bipolari, bipolari) valutati globalmente, il gruppo meno disfunzionale è risultato quello degli eroinomani. La ridotta estensione dei campioni esaminati non ci permette di pervenire a risultati definitivi richiedendo ulteriori studi in tal senso.
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Tagliabue, Semira, Michela Zambelli, Francesca Farina et Costantino Cimino. « Valutare la valutazione in una comunità terapeutica con modulo doppia diagnosi : un percorso di valutazione partecipata ». PSICOLOGIA DI COMUNITA', no 1 (juin 2020) : 95–113. http://dx.doi.org/10.3280/psc2020-001007.

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Andreula, C. F., et A. Carella. « Lesioni cerebrali focali in corso di AIDS Studio della dinamica dell'accentuazione di contrasto per la diagnosi di lesione elementare ». Rivista di Neuroradiologia 2, no 1 (février 1989) : 33–42. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200104.

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Résumé :
Nei pazienti affetti da Sindrome di Immunodeficienza Acquisita (AIDS) la cornparsa di sintomatologia neurologica è riportata nell'ordine di circa il 30%. Gli studi autoptici rilevano, altresì, un'incidenza del 75–80% di coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In tal senso per poter ridurre tale discrepanza di dati, è stata adottata la tecnica di tomografia computerizzata con doppia dose di contrasto ed esecuzione di scansioni ritardate. Tale tecnica consente il rilievo di lesioni non svelate da uno studio tradizionale standard, anche in uno studio preclinico di sintomatologia focale neurologica e permette, inoltre, una valutazione in senso maturativo delle lesioni flogistiche e/o infettive. Inoltre nello studio longitudinale è possibile valutare l'efficacia della terapia adottata e l'eventuale comparsa di recidive. Il nostro studio si basa su una casistica di 83 pazienti portatori di AIDS con sintomatologia neurologica e neuropsicologica. Nel 14.45% dei pazienti sono state rilevate lesioni focali con la tecnica speciale, in numero maggiore meglio definite e con maggiore accuratezza di stadiazione maturativa.
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Thèses sur le sujet "Doppia diagnosi"

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MANFRE', SERGIO. « Indicatori clinici e sociodemografici nell'utenza con "doppia diagnosi" afferente al servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'azienda ospedaliera "San Gerardo" di Monza ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/257669.

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Résumé :
Lo studio è in primo luogo la descrizione delle caratteristiche sociodemografiche e cliniche della popolazione che afferisce al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Azienda Ospedaliera “San Gerardo” di Monza. Il secondo punto di interesse è l’individuazione di indicatori di tipo sociodemografico, clinico e di carico assistenziale che caratterizzino e differenzino la popolazione con Doppia diagnosi. Il campione dello studio è costituito da tutti i pazienti afferenti nel corso del triennio 2010, 2011 e 2012 al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). Dai risultati emerge che la presenza della doppia diagnosi nei soggetti afferenti all’SPDC riguarda il 25% dei pazienti ricoverati nei tre anni dello studio. Il paziente con doppia diagnosi è di solito di sesso maschile, abusa spesso di alcol e soffre di un disturbo di personalità, di un disturbo dell’adattamento o di una sindrome affettiva. Sul piano sociodemografico è un soggetto giovane/adulto, celibe, disoccupato e con un basso titolo di studio. La doppia diagnosi rende più precoce e complessa la richiesta di aiuto presso il servizio psichiatrico. La valutazione longitudinale indica che la percentuale di casi di doppia diagnosi in reparto sia in aumento, essendo passata da circa il 20% a quasi il 30% del totale dei soggetti afferenti al servizio, e che il loro numero assoluto è pressoché raddoppiato negli ultimi tre anni.
The study is primarily a description of the socio-demographic and clinical characteristics of the population belonging to the Psychiatric Diagnosis and Treatment Service of the "San Gerardo" Hospital in Monza. The second point of interest is the identification of socio-demographic, clinical and care-load indicators that characterize and differentiate the population with Dual Diagnosis. The study sample was made up of all patients from the Psychiatric Service of Diagnosis and Treatment (SPDC) during the three-year period 2010, 2011 and 2012. The results show that the presence of double diagnosis in subjects belonging to the SPDC concerns 25% of patients hospitalized in the three years of the study. The patient with a double diagnosis is usually male, often abuses alcohol and suffers from a personality disorder, an adaptation disorder or an affective syndrome. On the socio-demographic level it is a young / adult, unmarried, unemployed and with a low educational qualification. The double diagnosis makes the request for help from the psychiatric service earlier and more complex. The longitudinal evaluation indicates that the percentage of cases of double diagnosis in the ward is increasing, having gone from about 20% to almost 30% of the total number of subjects belonging to the service, and that their absolute number has almost doubled in the last three years.
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Tacchetti, Paola <1977&gt. « Telcade-talidomide-desametasone vs talidomide-esametasone e doppio trapianto autologo nel mieloma multiplo di nuova diagnosi : risultati di uno studio prospettico randomizzato ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2420/1/tacchetti_paola_tesi.pdf.

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Tacchetti, Paola <1977&gt. « Telcade-talidomide-desametasone vs talidomide-esametasone e doppio trapianto autologo nel mieloma multiplo di nuova diagnosi : risultati di uno studio prospettico randomizzato ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2420/.

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Dopp, Johanna [Verfasser], et Klaus [Akademischer Betreuer] Wiedemann. « Häufigkeit der Diagnosen Demenz und Depression bei Patienten in der stationären Altenpflege / Johanna Dopp. Betreuer : Klaus Wiedemann ». Hamburg : Staats- und Universitätsbibliothek Hamburg, 2015. http://d-nb.info/1069986224/34.

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Lin, Li-Hua, et 林犁花. « Radiosynthesis of 6- [F-18] -Fluoro-DOPA And Its Application for Clinical Diagnosis ». Thesis, 1999. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/08847140912551177954.

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Résumé :
碩士
中國文化大學
應用化學研究所
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According to the statistical report by the Veterans General Hospital - Taipei in 1993. It can be deduced that out of 100,000 people age 50 years and above, 587 cases of Parkinson's disease can be found. Bringing this to a larger scale, from 4,000,000 people of the same age group plus same young people with the disease, the number could increase up to 25,000. Though Parkinson's disease may be controlled by the drugs such as L-DOPA in the early stage of treatment, the efficacy would be decreased gradually after continuous administration of drugs. Implantation of human fetal ventral mesencephalic (VM) tissue into the striatum of Parkinsonian patients is still considered the most effective approach for treatment. Applying the imaging tracer agent 6-[F-18]-fluoro-DOPA in the positron emission tomographic (PET) allows the measurement of absorption and secretion of dopamine and has been proven to be very useful in the diagnosis of Parkinson's disease and its prognosis after the tissue transplantation. In this study, we employed the fluorodementallation method to prepare 6-[F-18]-fluoro-DOPA using L-DOPA Tin-precusorN-formyl-3,4-di-t-butoxycarbonyloxy-6-(trimethylstannyl)-L-phenylalanine ethylester and [F-18]-F2. An average of 14mCi (without calibration) 6-[F-18]fluoro-L-DOPA was obtained for ten runs. The total synthesis time was 110 min from EOB (end of bombardment). The chemical and radiochemical purities, analyzed by analytical HPLC (UV 282nm) and radio-HPLC, were >97%. The animal study (pigs and monkeys) using 6-[F-18]fluoro-L-DOPA prepared in this study along with PET imaging, clearly showed the accumulation of radioactivity in striatum of normal animals is higher than that of the lesioned.
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Yu, Chin-Yi, et 余勁毅. « A Case-Control Study of Premotor Diagnosis of Parkinson’s Disease in Carriers of LRRK2 G2385R Variant : Using Olfactory Test, Transcranial Sonography of Substantia Nigra and [18F]-dopa PET as Diagnostic Tools ». Thesis, 2010. http://ndltd.ncl.edu.tw/handle/89021146799531595161.

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Résumé :
碩士
國立臺灣大學
臨床醫學研究所
98
Parkinson’s disease(PD) is a relentlessly progressive neurodegenerative disorder caused by loss of dopaminergic neurons in the substantia nigra(SN). It is characterized by motor symptoms of bradykinesia, rest tremor and rigidity. Mutations in the gene leucine-rich repeat kinase 2 (LRRK2), located on chromosome 12p11.2-q13, are the most frequent causes of familial autosomal dominant PD. Recently genetic association studies identified LRRK2 G2385R variant is a common risk polymorphism for sporadic PD in the Chinese population. In vitro studies of transfected cells have proved that G2385R variant iss more vulnerable to oxidative stress and associated with a higher rate of apoptosis. Pathological studies have shown that at the time when PD motor symptoms appear, a significant amount with approximate 60% of dompaminergic neurons in the SN has already occurred. In the clinical aspects, hyposmia is considered as premotor sign of PD. Degeneration in the olfactory system has been also proved pathologically to be early in the stage of this degenerative disease. Moreover, based on in vivo PET and SPECT imaging of the dopaminergic system, the onset of dopaminergic neuronal loss antedates the motor symptoms of PD by approximately 4 to 6 years. Recently increased echogenicity of SN detected by transcranial sonography has been related to a functional impairment of the nigrostriatal system. It has also been proved to be a susceptibility marker for the development nigral injury that can be detected early in life prior to the onset of motor symptoms. These facts signify the importance of early diagnosis of PD in the premotor phase, in which neuroprotective measures can possibly intervene. With this background, we conducted this case-control cohort study in a hospital based cohort. We intended to evaluate various tools of premotor diagnosis with olfactory test, 18F-dopa PET and transcranial sonography of SN in the healthy subjects carrying LRRK2 G2385R variant, which has been proved to be specific for ethnic Han Chinese population. 526 healthy subjects were recruited from the PD center of National Taiwan University hospital for genetic screening of LRRK2 G2385R polymophism. Twenty four of them are G2385R variants. The prevalence rate of G2385R polymophism in our study group is 4.6%, which is similar to previous studies. Fifteen G2385R variants fulfilling the criteria of our study were then included for premotor diagnosis study. Meanwhile, fifteen aged and sex matched non-variants were included as control group. In the study of 18F-dopa PET, G2385R variants manifested a non-significant tendency to have decreased 18F-dopa uptake in the striatum, particularly in bilateral putamens. Our study has also proved that putaminal indicator of 18F-dopa PET imaging is a more sensitive indictor than the caudate indicator in terms of both clinical diagnosis and premotor diagnosis of PD. Furthermore, the G2385R variants did not show hyposmia or SN hyperechogenicity in comparison to the control group. It suggested that these two aforementioned premotor signs of PD seemed not related to LRRK G2385R polymophism. We should further follow particular subjects in this study, who presented with hyposmia, dopaminergic dysfunction shown by 18F-dopa PET, or SN hyperechoenicity to see if motor symptoms merge in the future and take in-time therapeutic intervention if PD is once diagnosed.
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Kordíková, Marta. « Augustin Navrátil a jeho disidentská činnost ». Master's thesis, 2012. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-305675.

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Résumé :
Augustin Navrátil This thesis addresses the life and work of Augustin Navrátil (1928-2003), a Roman- -Catholic activist from the Moravian township of Lutopecny near Kroměříž. A. Navrátil has not been subject of a complex publication yet, although he is the author of the largest petition demanding religious - and with that going hand in hand also civic - liberties in socialist Czechoslovakia (1988, 600 000 signatures). Followingly, this is the first attempt to biographically outline the personality and motivations of this farmer, politician (member of the party Lidova strana), man who signed Charta 77 but also a husband and father of nine children. The aim is to cover his life from his birth, over his family background to the beginnings and heights of his social engagement. The text will mainly deal with 22 open letters in which he drew attention to various illegal practices and actions of the Communist power, as well as with the three petitions he authored (1978, 1985 a 1988) and the samizdat (self-published) journal Křesťanské obzory (Christian horizons), which he published with a group of others from June 1988 to July 1990. In contrast to most Czech dissidents, he was never sentenced to a prison term for his activities, but he had to involuntarily undergo repeated psychiatric treatment. He was...
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Livres sur le sujet "Doppia diagnosi"

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Fox, Susan H. Could It Possibly Be … ? Oxford University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780190607555.003.0027.

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Résumé :
There is increasing recognition of adult presentations of metabolic diseases typically associated with children. These phenotypes are often milder and potentially mistaken for more common adult-onset disorders, therefore requiring a high index of suspicion. The most common adult-onset clinical features involve focal dystonias and parkinsonism. Making a diagnosis of dopa-responsive dystonia in an adult typically involves a therapeutic trial of low-dose levodopa. Genetic testing may be useful to confirm dopa-responsive dystonia and rule out other causes of dystonia and tremor. The neurological examination should be performed carefully to ensure that subtle dystonia is not missed. A trial of levodopa may be warranted to ensure that late-onset dopa-responsive dystonia is not missed.
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Chapitres de livres sur le sujet "Doppia diagnosi"

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di Giacomo, E., E. Paggi, A. Alamia, E. Giampieri et M. Clerici. « “Doppia diagnosi” e tentativo di suicidio nell’adolescente ». Dans Il suicidio oggi, 169–75. Milano : Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2715-2_19.

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Bellack, Alan S., Melanie E. Bennett et Jean S. Gearon. « Introduzione al trattamento di soggetti con “doppia diagnosi” ». Dans La terapia cognitivo-comportamentale dell’abuso di sostanze in comorbilità con disturbi mentali gravi, 3–15. Milano : Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1621-7_1.

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Lascelles, P. T., et D. Donaldson. « L-Dopa Stimulation Test ». Dans Diagnostic Function Tests in Chemical Pathology, 45–46. Dordrecht : Springer Netherlands, 1989. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-009-1846-7_24.

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Ribeiro, Maria-João, Nathalie Boddaert, Thierry Delzescaux, Vassili Valayannopoulos, Christine Bellanné-Chantelot, Francis Jaubert, Virginie Verkarre, Claire Nihoul-Fékété, Francis Brunelle et Pascale De Lonlay. « Functional Imaging of the Pancreas : The Role of [ 18 F]Fluoro- L -DOPA PET in the Diagnosis of Hyperinsulinism of Infancy ». Dans Development of the Pancreas and Neonatal Diabetes, 55–66. Basel : KARGER, 2007. http://dx.doi.org/10.1159/000109605.

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Hussain, Khalid, et Sonya Galcheva. « Hyperinsulinaemic Hypoglycaemia ». Dans Oxford Textbook of Endocrinology and Diabetes 3e, sous la direction de John A. H. Wass, Wiebke Arlt et Robert K. Semple, 1879–86. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780198870197.003.0232.

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Résumé :
In hyperinsulinaemic hypoglycaemia (HH) insulin secretion is dysregulated so that insulin secretion persists in the presence of low blood glucose concentration. HH is a common cause of severe and persistent hypoglycaemia in neonates and children and early diagnosis is essential to avoid hypoglycaemic brain injury. Mutations in 14 different genes (ABCC8, KCNJ11, GLUD1, GCK, HADH, SLC16A1, UCP2, HNF4A, HNF1A, HK1, PGM1, PPM2, CACNA1D, FOXA2) have been linked to congenital forms of HH. Histologically, congenital HH can be divided into two main types namely diffuse and focal. Accessibility of rapid molecular genetic testing, pancreatic imaging with 18F-DOPA PET/CT and the availability of novel medical therapies has changed the clinical approach to patients with HH.
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Actes de conférences sur le sujet "Doppia diagnosi"

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Agrawal, Pankaj, Claire Reynolds, Beth Gordon, Elena Hennessy, Raja Padidela et Stephen MP O’Riordan. « GP46 Congenital hyperinsulinism : importance of early diagnosis by genetics & ; F-DOPA scanning for optimal management : 2 separate case reports ». Dans Faculty of Paediatrics of the Royal College of Physicians of Ireland, 9th Europaediatrics Congress, 13–15 June, Dublin, Ireland 2019. BMJ Publishing Group Ltd and Royal College of Paediatrics and Child Health, 2019. http://dx.doi.org/10.1136/archdischild-2019-epa.112.

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