Littérature scientifique sur le sujet « Disturbi Spettro Autistico »

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Articles de revues sur le sujet "Disturbi Spettro Autistico"

1

Minino, Roberta. « The role of Executive Functions in people with Autism Spectrum Disorder ». Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no 3 (31 décembre 2022) : 260–66. http://dx.doi.org/10.36253/form-13634.

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Résumé :
Executive functions involve a set of complex cognitive abilities that have the task of programming and controlling other cognitive functions and modifying them according to circumstances in order to achieve a goal. They thus regulate cognitive processes, behaviour, and the management of emotions. It is now known that all mechanisms managed by executive functions are affected in numerous neurodevelopmental disorders, including Autism Spectrum Disorder. In fact, it presents a variable symptomatology, affecting various cognitive, behavioural, motor and sensory aspects. The aim of this work was to delve into the subject of executive functions, and above all to analyse and explain the close link between executive functions and Autism Spectrum Disorder. Based on previous studies, this work shows a clear link between them. In particular, it appears that Autism Spectrum Disorder presents moderate deficits in all sub-domains of Executive Functions, and in particular visuospatial and inhibition-related Working Memory, and interference control. However, the literature still shows conflicting results, and further studies are needed to thoroughly evaluate the different subdomains of Executive Functions and the different forms of Autism Spectrum Disorder. Il ruolo delle Funzioni Esecutive in persone con Disturbo dello Spettro Autistico Le funzioni esecutive riguardano un insieme di abilità cognitive complesse il cui compito è quello di programmare e controllare altre funzioni cognitive e modificarle in base alle circostanze, al fine di raggiungere uno scopo. Esse regolano i processi cognitivi, il comportamento, e la gestione delle emozioni. È ormai noto che i meccanismi gestiti dalle funzioni esecutive, sono coinvolte nei disturbi del Neurosviluppo, tra cui il Disturbo dello Spettro Autistico. Infatti esso presenta una sintomatologia che riguarda diversi aspetti cognitivi, comportamentali, motori e sensoriali. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di approfondire l'argomento delle funzioni esecutive, e soprattutto quello di analizzare lo stretto legame che intercorre tra Funzioni Esecutive e Disturbo dello Spettro Autistico. Sulla base di studi precedenti, questo lavora evidenza un chiaro legame tra di essi. In particolare, il Disturbo dello Spettro Autistico presenta dei deficit moderati in tutti i sottodomini delle Funzioni Esecutive, ed in particolare della Memoria di Lavoro Visuo-Spaziale e quella legata al Controllo delle Interferenze. Tuttavia la letteratura mostra ancora risultati contrastanti, e necessita di ulteriori approfondimenti che vadano ad indagare i diversi sottodomini delle funzioni esecutive e le diverse forme di Disturbo dello Spettro Autistico.
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Di Renzo, Magda, Paolo Pace, Federico Bianchi di Castelbianco, Massimiliano Petrillo, Elena Vanadia, Simona D'Errico et Monica Rea. « La percezione genitoriale dei cambiamenti emotivo-comportamentali nei bambini con disturbo dello spettro autistico, a quattro mesi dall'inizio della pandemia ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2022) : 1–23. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa13999.

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Résumé :
I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da difficoltà nell'interazione socio-comunicativa, dalla presenza di comportamenti e interessi ristretti e ripetitivi. In determinate circostanze, ad esempio durante un periodo di lockdown, quando l'isolamento sociale e il distanziamento diventano obbligatori per tutti, in particolare per le famiglie con un bambino con disturbo dello spettro l'interruzione delle routine quotidiane (scuola, terapia, tempo libero) rischia di minare il lavoro terapeutico e i progressi che faticosamente le famiglie avevano raggiunto fino a quel momento. In questo studio abbiamo monitorato 81 famiglie di bambini con disturbo dello spettro, valutandole prima dell'inizio della pandemia e circa 4 mesi dopo, per verificare quali comportamenti dei bambini fossero peggiorati e quali invece fossero rimasti stabili o anche migliorati. Le famiglie sono state intervistate, a febbraio e luglio 2020, attraverso rating scale standardizzate e i risultati hanno evidenziato un intensificarsi nei bambini di irrequietezza motoria, difficoltà nella regolazione del sonno, mentre non sono emersi peggioramenti nelle condotte autolesive o etero-aggressive, né nelle autonomie personali. Va considerato che tutte le famiglie coinvolte nella presente ricerca erano inserite in percorsi terapeutici e non hanno interrotto il percorso di supporto psicologico (online), con lo specifico obiettivo di sostenerli nel loro ruolo genitoriale nelle fasi più critiche vissute dai bambini, e nel renderli sempre più attivi nei processi di consolidamento delle competenze acquisite dai bambini.
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Sciarrotta, Claudia, Irene Bona, Giovanni Corsello et Antonina Lo Cascio. « Diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico : esperienza clinica e ruolo dei test genetici ». Medico e Bambino 41, no 5 (20 mai 2022) : 328–29. http://dx.doi.org/10.53126/meb41328.

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Résumé :
The case of an infant diagnosed with Autistic Spectrum Disorders (ASD) associated to a maternal segregated micro duplication (Xp21.2 region involving IL1RAPL1 and NR0B1 genes) is described. The role of the genetic test in approaching the diagnosis and the therapy of ASD is discussed.
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Andreetta, Sara, et Andrea Marini. « Narrative assessment in patients with communicative disorders ». Travaux neuchâtelois de linguistique, no 60 (1 janvier 2014) : 69–84. http://dx.doi.org/10.26034/tranel.2014.3033.

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Résumé :
Di recente numerosi studi hanno dimostrato che i tradizionali test per la valutazione dei disturbi linguistici in pazienti con afasia non sono completamente sufficienti a determinarne le reali competenze comunicative e linguistiche. Di conseguenza, tanto nella ricerca quanto nella pratica clinica si stanno affermando nuovi approcci per valutare queste abilità. Tra questi, l'analisi del loro eloquio spontaneo riveste un'importanza cruciale per il suo alto valore ecologico e la possibilità di esaminare contemporaneamente aspetti strutturali e funzionali del linguaggio. Il presente articolo descrive nel dettaglio una delle tecniche di analisi dell'eloquio narrativo che negli ultimi anni si sta affermando sia nella ricerca che nella pratica clinica. Si tratta di una metodologia per la Valutazione Multilivello dell'Eloquio Narrativo prodotto da pazienti con disturbi del linguaggio (cfr. Marini e coll., 2011). Questa metodologia si basa sull'analisi dei livelli di produttività linguistica, di elaborazione lessicale e grammaticale, di organizzazione narrativa e dei livelli di informatività raggiunti dal paziente. Questa metodologia è stata applicata con successo a numerosi tipi di disturbi, tanto in età adulta (ad es. afasie fluenti e non fluenti, traumi cranici, schizofrenia, demenza di Alzheimer) quanto in età evolutiva (ad es. Disturbi Specifici del Linguaggio, Sindromi di Down e di Williams, Disturbi dello Spettro Autistico).
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Allegra, Mario, Marco Arrigo, Antonia Ayala, Gaspare Cusimano, Manuel Gentile, Dario La Guardia, Pio Martines, Giovanna Mendolia et Linda Messineo. « Abilitazione e Tele-abilitazione Home-based per i Disturbi dello Spettro Autistico : il progetto ATHENA ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 3 (octobre 2019) : 505–18. http://dx.doi.org/10.3280/rip2019-003004.

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Dell'Osso, Liliana, Camilla Gesi et Claudia Carmassi. « Oltre gli aspetti biologici del gender bias nei disturbi dello spettro autistico : stereotipi e mis-diagnosi di genere ». SALUTE E SOCIETÀ, no 3 (octobre 2016) : 112–23. http://dx.doi.org/10.3280/ses2016-003009.

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Gaiani, Alessandro, Duccio Fantoni et Salome Katamadze. « Autism and Architecture : The Importance of a Gradual Spatial Transition ». Athens Journal of Architecture 8, no 2 (29 mars 2022) : 175–94. http://dx.doi.org/10.30958/aja.8-2-5.

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Résumé :
The research in the following paper is developed in collaboration with the no-profit organization “Università per i Disturbi dello Spettro Autistico” (UDSA), active on the issue of the role of surrounding environment in the educational process of neuro-atypical young adults. Even though, wide range of population is diagnosed with Autism Spectrum Disorder (ASD), the literature primarily refers to childhood period of neuro-atypical individuals. The study explores how Architecture could help young adults with ASD to become more independent and discover their capabilities reducing environmental obstacles. The Autism Spectrum presents a wide range of cases and hues that does not permit the use of general guidelines for the design process, on the contrary, it requires taking into consideration the variety of attitude toward the surrounding environment. Therefore, the paper interrogates the methodological framework of Architecture to tackle the complexity of the design challenge with a trans-disciplinary approach; a variety of figures, outside architecture discipline, were involved in the research. An adaptive method has been used, based more on Greek idea of metis, the ability to take advantage of circumstances rather than using the Platonic notion of “eidos”, which referred to a determined pattern, to face the multifaceted aspects of the phenomenon. The study resulted in an Architectural project for The University of Autism Spectrum Disorder, in which the strategy of Gradient defines the spaces based on their intensity, activity and frequency. By considering weaknesses and insufficiency that has emerged during the research period, this paper proposes a lucid theory of the design process integrated with contradictory aspects of the spectrum.
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delcaro, Giulia. « Disturbo dello spettro autistico : la famiglia prima di tutto ». Medico e Bambino 41, no 5 (20 mai 2022) : 329. http://dx.doi.org/10.53126/meb41329.

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Liuzzo Scorpo, Maria, Giovanni Corsello et Maria Cristina Maggio. « Lo scorbuto, segnale di allarme di un disturbo dello spettro autistico ». Medico e Bambino 41, no 8 (14 octobre 2022) : 526. http://dx.doi.org/10.53126/meb41526.

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Résumé :
The authors describe the case of a 3-year-old girl with bleeding gums and leg pain finally diagnosed with vitamin C deficiency (scurvy) and autistic spectrum disorder (ASD). The increased risk of developing scurvy due to a restricted diet in children affected by ASD is stressed.
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Galdieri, Michela, et Emanuela Zappalà. « La CAA e il ruolo dei facilitatori per lo sviluppo delle abilità comunicative negli studenti con Disturbo dello Spettro Autistico ». EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no 2 (décembre 2021) : 171–81. http://dx.doi.org/10.3280/erp2-special-2021oa12948.

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Résumé :
Il Disturbo dello Spettro Autistico si manifesta con difficoltà nella relazione e nella comunicazione, nell'imitazione e nel gioco, sin dalla primissima infanzia. L'acquisizione di life skills, essenziali per favorire il successo scolastico, la partecipazione sociale e lo sviluppo di comportamenti adattivi, richiede l'individuazione di strategie educative che possano essere utilizzate dai docenti per lo sviluppo di abilità comunicative e interpersonali. Analogamente, la valorizzazione dei principali partner comunicativi, in qualità di facilitatori della comunicazione, può migliorare efficacemente lo sviluppo della comunicazione degli studenti, anche in età adolescenziale, creando maggiori opportunità di inclusione sociale e scolastica.
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Thèses sur le sujet "Disturbi Spettro Autistico"

1

Olivari, B. « STUDIO DEI DISTURBI GASTROINTESTINALI NEI BAMBINI AFFETTI DA DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/217718.

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Résumé :
L’autismo è un disturbo cognitivo e comportamentale che generalmente si manifesta nei primi tre anni di vita ed è caratterizzato da una compromissione grave e generalizzata in diverse aree dello sviluppo: compromissione della socializzazione, della comunicazione verbale e non verbale, dell’attività immaginativa e presenza di modalità di comportamento ristrette e ripetitive. Rappresenta un capitolo molto complesso e dibattuto, soprattutto sul piano eziopatogenetico. Viene riconosciuta all’autismo una genesi multifattoriale con una rilevante componente genetica ed ambientale, tuttavia la sua patogenesi non è ancora sufficientemente conosciuta. Sebbene non siano presenti tra i criteri diagnostici, vi sono nella recente letteratura molte segnalazioni relative alla presenza di sintomi gastrointestinali nei bambini autistici (DGI) con una prevalenza che può variare, secondo le diverse statistiche, da una frequenza pressoché normale rispetto alla popolazione generale fino alla quasi totalità dei pazienti. Il presente studio si è posto tre obiettivi principali: giungere all’individuazione e alla classificazione sistematica della presenza dei DGI dei bambini che vengono diagnosticati nel nostro ambulatorio e di quelli già seguiti dal punto di vista riabilitativo-terapeutico; valutare l’esistenza di una correlazione tra i dati clinici (presenza di sintomatologia gastroenterologica) e grado di alterazione ai test di laboratorio (Calprest, Test di Permeabilità Intestinale Lattulosio/Mannitolo); individuare, sulla base dei dati emersi, possibili modelli di trattamento specifici e precoci. Verranno presentati i risultati relativi alla definizione di uno specifico protocollo diagnostico, all’incidenza e tipologia dei DGI nel nostro campione, all’esecuzione dei test laboratoristici e ai trattamenti intrapresi.
Autism is a cognitive and behavioral disorder, generally occurring within the first three years of life and is characterized by severe and pervasive impairment in several areas of development: socialization, communication, imagination and presence of restricted and repetitive behaviors. It represents a very complex and controversial disease, especially in terms of etiopathogenesis, and recognizes a multifactorial origin with a significant genetic and environmental component, but its pathogenesis is not yet sufficiently known. The presence of gastrointestinal symptoms (DGI) in autistic children – although not inserted between diagnostic criteria – has elicited in the recent literature many reports indicating a prevalence that varies, according to the different statistics, from a near-normal frequency to almost all patients. The present study has three main objectives: identification and systematic classification of the presence of the DGI in children diagnosed in our clinic and those followed from rehabilitation and therapeutic service; assessing possible correlation between clinical data (presence of symptoms gastroenterology) and degree of impairment testing laboratory (fecal calprotectin test, lactulose/mannitol intestinal permeability test); identify, on the basis of the findings, possible models for specific and early treatment. The study will present the results related to the definition of a specific diagnostic protocol, the incidence and type of DGI in our sample and the data of laboratory tests and of undertaken treatments.
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Muratori, Luca. « Tecniche di neuroimaging strutturale avanzato nei disturbi dello spettro autistico ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Résumé :
Lo scopo dello studio in questione è quello di fornire una panoramica sulla ricerca nel campo del neuroimaging strutturale avanzato incentrata sui disturbi dello spettro autistico. Viene trattato l’autismo partendo dal suo riconoscimento nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, catalogato tra i disturbi pervasivi dello sviluppo, fino ad arrivare alle più moderne tecniche di analisi strutturale con risonanza magnetica. Viene evidenziata l’altissima eterogeneità dello stesso che ha portato alla necessaria divisione in sottogruppi eziologicamente più omogenei. Vengono illustrate le fasi dello sviluppo cerebrale inerenti ai primi anni di vita, antecedenti al periodo tipico di diagnosi, che accomunano la maggioranza dei casi, grazie alle quali si spera di poter anticipare significativamente l’età media di una diagnosi attendibile. Negli ultimi anni si è cercato di sviluppare framework in grado di riconoscere i soggetti che ne sono colpiti solo sulla base di scansioni di risonanza magnetica mediante tecniche di machine learning. In particolar modo, sono di interesse le acquisizioni a 6, 12 e 24 mesi, illustrative di un periodo di elevata plasticità cerebrale. Oltre alle anomalie macroscopiche di volume e di estensione tipiche di questa fascia sensibile, vengono riportati anche alcuni cluster corticali distintivi dell’autismo. Questi si sono rivelati utili non tanto per la diagnosi, quanto per la classificazione dei sottogruppi, giustificando la relazione tra una malformazione corticale localizzata in un lobo ed una relativa funzionalità cognitiva o motoria inusuale. Viene fatta menzione di alcuni network internazionali e pubblici dediti alla raccolta di dataset di soggetti affetti dal disturbo in parallelo a soggetti sani, i quali hanno reso possibile una collaborazione tra la comunità scientifica permettendo ai ricercatori di condividere i dati da loro raccolti e le rispettive conclusioni che ne sono derivate.
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Fabbri, Vanessa. « Evidenze di connettività e integrazione multisensoriale compromesse nei disturbi dello spettro autistico ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18979/.

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Résumé :
Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è una complessa patologia del neurosviluppo. Ad oggi, la ricerca si è sempre più concentrata sulla comprensione dei meccanismi neurobiologici alla sua base, mostrando come nei bambini autistici sia possibile osservare una diminuzione della connettività a lungo raggio (nelle interazioni reciproche tra le varie aree corticali) e una connettività ipersviluppata a livello locale (nelle regioni del lobo forntale). Queste alterazioni della connettività suggeriscono una propensione verso deficit dell'elaborazione sensoriale: ci sono infatti diverse evidenze di un'alterata integrazione multisensoriale negli autistici. I bambini con ASD, ad esempio, non traggono beneficio tanto quanto gli altri bambini dalla visione del labiale durante l'ascolto di un interlocutore in un ambiente rumoroso. Inoltre, questi bambini risentono in maniera minore di percezioni illusorie, come il SIFI (illusione che porta a percepire più di un flash visivo se presentato insieme a più suoni acustici) e l'effetto McGurk (illusione audiovisiva in cui l'individuo percepisce la fusione della sillaba presentata visivamente e di quella sentita attraverso l'udito). Gli stessi deficit dell'integrazione multisensoriale non sono però stati riscontrati negli adulti con autismo: si è iniziato quindi a ritenere che non ci sia una totale mancanza di elaborazione multisensoriale negli individui con ASD, ma che sussista la possibilità di miglioramento dell'integrazione con il passare degli anni.
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Cabri, Enrico. « Analisi neurocomputazionale dell'integrazione multisensoriale in soggetti neurotipici e sofferenti di disturbi dello spettro autistico ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11534/.

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Résumé :
L'obiettivo prefissato è quello di sviluppare una rete neurale modificando un modello preesistente che permetta di analizzare e comprendere in termini matematici i processi neurali alla base dell'integrazione multisensoriale in soggetti sofferenti di disturbo dello spettro autistico confrontandoli con soggetti neurotipici, concentrandosi sul ruolo delle sinapsi feedforward (dirette dalle aree unisensoriali alla multisensoriale).
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Antonello, Irene <1991&gt. « Teoria della mente e Disturbi dello Spettro Autistico : una possibile spiegazione del deficit sociale ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11479.

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Résumé :
I Disturbi dello Spettro Autistico sono fenomeni complessi dei quali la ricerca scientifica possiede poche certezze, nonostante i casi siano in continuo aumento. I soggetti colpiti presentano numerosi sintomi, primo fra tutti una carente capacità ad intrattenere rapporti sociali: essi hanno delle difficoltà a esprimere le loro emozioni, a comprendere quelle altrui e in alcuni casi non cercano spontaneamente il contatto sociale. In questa ricerca si descriveranno le principali caratteristiche dei Disturbi dello Spettro Autistico, prestando una maggiore attenzione al deficit sociale e si esporranno i diversi modelli teorici che sono stati offerti per spiegare la presenza di questo deficit. Si cercherà di verificare, in particolare, se le difficoltà delle persone con ASD (Autistic Spectrum Disorders) ad instaurare relazioni sociali adeguate possono derivare dallo mancato sviluppo della teoria della mente, meccanismo che nello sviluppo tipico permette di spiegare il comportamento altrui in termini di stati mentali, o, in altre parole, attribuendo loro pensieri, credenze, opinioni e desideri. Si tratterà infine delle principali pratiche terapeutiche che sino ad ora sono state proposte per sviluppare le abilità sociali di queste persone.
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Saviotti, Agnese. « Analisi neurocomputazionale dell'integrazione multisensoriale in soggetti neurotipici e soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15540/.

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Résumé :
L'autismo è un disturbo neurocognitivo caratterizzato da importanti deficit a livello dell'apprendimento cognitivo e dell'interazione sociale. Questi sono dettati da anomalie nei processi di elaborazione sensoriale che fanno sì che l'interpretazione della realtà da parte del soggetto autistico risulti confusa. Numerosi studi sono stati condotti in merito a tali deficit sensoriali, al fine di individuare le basi neurofisiologiche che determinano i suddetti stati comportamentali. In questo elaborato vengono presentati sei studi clinici in merito a multisensorialità ed autismo e i risultati da essi ottenuti, a partire dai quali è stato possibile sviluppare metodiche per adattare l'apprendimento cognitivo dei soggetti autistici in relazione agli stimoli ai quali le loro risposte cerebrali risultano più adeguate.
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Ciano, Sanjita <1995&gt. « L'integrazione lavorativa di persone con Disturbi dello Spettro Autistico. Il caso del S.I.L. di Mestre ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18389.

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Résumé :
La tesi verte sull’ integrazione lavorativa delle persone affette dalla Sindrome dello Spettro Autistico all’ interno della Regione Veneto. In particolare, tramite interviste agli operatori e alle operatrici del Servizio Integrazione Lavorativa (S.I.L.) e alle associazioni che si occupano di autismo, ho avuto modo di indagare come tale inserimento si concretizza nella provincia di Venezia, più nello specifico nella città di Mestre. L’obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare il fenomeno dal punto di vista non solo di coloro che lavorano a contatto con queste situazioni ma anche delle famiglie che le vivono in prima persona.
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Capra, Matilde. « Sistema mirror e autismo : confronto tra l’attivazione neurale in individui affetti da disturbi dello spettro autistico e soggetti neurotipici ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17473/.

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Résumé :
La scoperta dei neuroni specchio da parte del gruppo di ricercatori guidato da Giacomo Rizzolatti, negli anni Novanta del secolo scorso, ha portato ad un punto di svolta le ricerche relative alle cause neurofisiologiche dell'autismo e dei disturbi dello spettro autistico. E' stato infatti riscontrato in numerosi studi che malfunzionamenti del sistema mirror siano una delle ragioni principali delle disfunzioni nell'apprendimento, nel linguaggio e a livello comportamentale e sociale degli individui affetti da ASD. Questo elaborato ha l'obiettivo di ripercorrere le conoscenze attuali sul sistema mirror, la sua relazione con l'autismo e alcuni studi importanti condotti tramite elettroencefalografia e basati sull'analisi della soppressione delle oscillazioni EEG nella banda di frequenze mu, oppure sull'osservazione delle onde EEG ad alta frequenza.
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Aloi, Pietro. « Intelligenza Artificiale e salute mentale : nuovi strumenti per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi dello spettro autistico e della schizofrenia ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23770/.

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Résumé :
Il testo ha lo scopo di fornire una panoramica piuttosto dettagliata sulle nuove tecnologie, basate su Intelligenza Artificiale, pensate per un impiego nell’ambito della salute mentale, ed in particolare per quanto riguarda l’autismo e la schizofrenia. La parte iniziale contiene una breve descrizione del problema della salute mentale, comprensiva di una breve descrizione dei disturbi dello spettro autistico e della schizofrenia. Segue un altrettanto breve descrizione dell’Intelligenza Artificiale e delle sue branche principali. Dopodiché, vengono descritte le principali soluzioni tecnologiche proposte negli ultimi anni in termini di prevenzione, diagnosi, monitoraggio dei pazienti e trattamento, che portano alla definizione di due nuovi concetti: digital phenotyping e digital interventions. Le recenti innovazioni tecnologiche in termini di smartphone e dispositivi indossabili hanno portato, inoltre, allo sviluppo di numerose applicazioni per la salute mentale, oltre che diversi altri strumenti quali chatbot, robot ed altri dispositivi indossabili. Infine, si conclude mettendo in evidenza gli attuali limiti di queste tecnologie, le implicazioni etiche derivanti dal loro impiego in medicina, e le prospettive per il prossimo futuro.
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Dall'Aglio, Giulia. « Progettazione e implementazione di una applicazione per dispositivi mobili basata su piattaforma android (linguaggio java) a supporto di soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6815/.

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Résumé :
Nella maggior parte dei casi, i soggetti affetti da Disturbo dello Spettro Autistico hanno un deficit di comunicazione, sia esso verbale o non verbale. Nonostante, ad oggi, non esista una cura per questo disturbo, una diagnosi precoce entro il terzo anno di vita del soggetto e un programma educativo coerente con le necessità del paziente, permettono al bambino con autismo di raggiungere quantomeno le abilità comunicative di base. Recenti studi hanno dimostrato che l’utilizzo di Information and Communication Technology (ICT) nel trattamento di soggetti affetti da Disturbo dello Spettro Autistico può portare molti benefici, dato che, da un lato, computer, tablet e smartphone sono strumenti strutturati e prevedibili e, dall’altro, i sintetizzatori vocali, se presenti, sono privi di inflessioni verbali. A questo proposito, durante il mio tirocinio di tesi magistrale presso l’azienda “CSP – Innovazioni nelle ICT” di Torino, ho sviluppato un’applicazione per tablet Android che permette a psicologi, educatori, logopedisti, insegnanti e genitori di creare tabelle comunicative circostanziate alle esigenze del soggetto e che consente a quest’ultimo di utilizzare questo strumento come efficace mediatore sociale. Questo software si va a inserire in un progetto più ampio, denominato “tools4Autism”, nato dalla collaborazione tra il centro di ricerca di cui sopra, la “Fondazione ASPHI Onlus – ICT per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità” e il “Centro Autismo e Sindrome di Asperger” di Mondovì (CN). L’applicazione prevede principalmente due metodi di utilizzo: il primo, definito “modalità operatore”, è un editor che permette di creare tabelle composte da un numero variabile di immagini che possono essere pittogrammi, fotografie personali, disegni del bambino e possono essere accompagnate o meno da un testo. Una volta create le tabelle, l’operatore ha la possibilità di modificarle, eliminarle, variarne l’ordine, esportarle su altri dispositivi o importare tabelle precedentemente create. Il secondo metodo di utilizzo, definito “modalità utente”, permette al soggetto affetto da Disturbo Autistico di comunicare con altre persone sfruttando le tabelle create dall’operatore coerentemente con le sue necessità. Al tocco dell’immagine da parte del bambino, essa viene evidenziata tramite un contorno rosso e, se abilitato, il sintetizzatore vocale riproduce il testo associato a tale immagine. I principali fattori di innovazione dell’applicazione sono la gratuità, la semplicità di utilizzo, la rapidità nella creazione e nell’aggiornamento delle tabelle comunicative, la portabilità dello strumento e l’utilizzo della sintesi vocale. Il software sarà sperimentato presso il “Centro Autismo e Sindrome di Asperger”, centro di neuropsichiatria infantile specializzato nello studio del Disturbo Autistico. Tale sperimentazione si pone come obiettivo quello di verificare gli effettivi miglioramenti nella velocità e nella qualità di apprendimento delle fondamentali abilità comunicative.
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Livres sur le sujet "Disturbi Spettro Autistico"

1

Libro Speciale per Bambini con Disturbi Dello Spettro Autistico. Independently Published, 2022.

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Tavole Operative in CAA : Per Bambini e Ragazzi con Disturbi Dello Spettro Autistico - Comunicazione Aumentativa Alternativa. Independently Published, 2022.

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3

Libro Operativo per Bambini con Disturbi Dello Spettro Autistico : Schede Di Attività Ludico-Didattiche Colorate - Autismo Giochi - Libro per Bambini Autistici. Independently Published, 2021.

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4

Didattica, La La. Padronanza Della Matita : Oltre le Parole Parlano I Colori - Libro Prescolare Anche per Bambini con Disturbi Dello Spettro Autistico. Independently Published, 2021.

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Angelis, Luna De. Libro Operativo per Bambini con Disturbi Dello Spettro Autistico : 122 Esercizi Ed Attività Ludico-Didattiche a Colori per Bambini con Bisogni Educativi Speciali Della Scuola Primaria e Scuola Materna. Independently Published, 2021.

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6

Libro Operativo per Bambini con Disturbi Dello Spettro Autistico : 130 Attività a Colori Della Scuola Materna e Primaria per Sviluppare Abilità Cognitive, Capacità Comunicative e Fiducia in Sé Stessi. Independently Published, 2022.

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Kassotaki, Alice. Sviluppare la Comprensione Della Lettura per I Bambini con Disturbi Dello Spettro Autistico PARTE 1 : Questo Materiale è Stato Sviluppato e Testato Nella Pratica Clinica, Fornendo Eccellenti Risultati in Funzione Del Potenziale Dell'alunno. Independently Published, 2022.

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Sabater, Layla. Autismo : Come e Cosa Fare . Riconoscere, Comprendere, Relazionare con il Disturbo Dello Spettro Autistico e Sindrome Di Asperger. Facilitare la Comunicazione e l'Interazione + Schede Operative. Independently Published, 2022.

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Chapitres de livres sur le sujet "Disturbi Spettro Autistico"

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Mara Capone et Emanuela Lanzara. « Simulare per RI_Connettere. VR per i disturbi dello spettro autistico ». Dans CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS. FrancoAngeli srl, 2020. http://dx.doi.org/10.3280/oa-548.102.

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