Littérature scientifique sur le sujet « Diritti sociali, Trattato di Lisbona »

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Articles de revues sur le sujet "Diritti sociali, Trattato di Lisbona"

1

Gottardi, Donata. « L'infiltrazione della concorrenza nella tutela del lavoro. Valorizziamo gli argini dei nuovi trattati europei ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (novembre 2010) : 108–31. http://dx.doi.org/10.3280/es2010-010009.

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Résumé :
L'A. dedica attenzione ai cambiamenti apportati dal Trattato di Lisbona sia sul versante dei diritti sociali sia sul versante della concorrenza. Finora si č pensato che il diritto del lavoro continuasse a cedere rispetto al diritto commerciale. Molti erano i segnali che andavano in questa direzione: le incertezze sul significato stesso di diritto del lavoro, la crescita del dumping sociale infra-Ue, la ripresa di pulsioni nazionaliste, la giurisprudenza della Corte di giustizia sui limiti alla contrattazione collettiva e allo sciopero. Č ora il momento di valorizzare le nuove prospettive aperte. La crisi economica e finanziaria ha messo in discussione l'idea di mercato autoregolantesi; nel sistema delle fonti, la concorrenza passa da principio a strumento e la protezione sociale e del lavoro č proiettata nell'economia sociale di mercato, garantita da una clausola sociale di valenza orizzontale. Č l'unica prospettiva possibile, se vogliamo evitare il tracollo del sistema di relazioni sindacali e del lavoro.
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Bronzini, Giuseppe. « Tutela dei disoccupati, lotta alla povertŕ e contrasto dell'esclusione sociale nell'Europa del ‘dopo Lisbona' ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (mars 2011) : 45–62. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-001004.

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Il contributo esamina i prevedibili effetti dell'approvazione del Trattato di Lisbona sulle politiche di inclusione sociale dell'Unione europea, con particolare riferimento alla tutela multilivello dei diritti fondamentali e all'implementazione della nuova Strategia 20-20.
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Piccinini, Alberto, et Salsa Ponterio. « La controriforma del lavoro ». QUESTIONE GIUSTIZIA, no 3 (juillet 2010) : 39–57. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-003004.

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Résumé :
1. L'attivitŕ interpretativa come perno della funzione giurisdizionale2. Primazia, effetto diretto, interpretazione conforme3. Il Trattato di Lisbona e la Carta dei diritti fondamentali nel sistema delle fonti4. L'adesione dell'Unione alla CEDU5. Il nuovo rapporto fra Carte. Il nuovo rapporto fra Corti.
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Ziller, Jacques. « Il nuovo assetto dei Diritti nei trattati Europei dopo Lisbona ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (mars 2011) : 63–84. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-001005.

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Résumé :
La problematica dei diritti č strettamente collegata alla natura pattizia della ‘costituzione' della Comunitŕ - ora Unione - europea come giŕ chiarito dalla Corte di giustizia nella sentenza Van Gend en Loos del 1963. Č su questa base che vanno quindi analizzate le novitŕ del trattato di Lisbona, per quanto riguarda diritti derivanti da obblighi degli Stati membri, che sono nuovi rispetto ai previgenti trattati CE e UE. L'autore esamina come si manifesta il carattere vincolante della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea per tutti gli Stati membri, dato che il Protocollo sulla Polonia e il Regno Unito non rappresenta una deroga al sistema di diritto UE. Infine, l'autore presenta le tre piů importanti conseguenze del carattere ormai vincolante della Carta, cioč la differenziazione tra diritti fondamentali e altri diritti, l'applicabilitŕ di una riserva di legge e la possibilitŕ di ricorso alla procedura di rinvio pregiudiziale per l'interpretazione della Carta.
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Nascimbene, Bruno. « Lo spazio di libertŕ, sicurezza e giustizia a due anni dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 4 (mars 2012) : 13–26. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-004002.

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Résumé :
1. La definizione di spazio di libertà, sicurezza e giustizia2. La comunitarizzazione e il Trattato di Lisbona. Le residue competenze degli Stati3. Le situazioni di compromesso politico: immigrazione, cooperazione giudiziaria penale, accordi di Schengen4. Lo spazio e la tutela dei diritti fondamentali5. Le realizzazioni compiute. Le azioni necessarie6. Il principio del mutuo riconoscimento. La sua rilevanza, in particolare, nella cooperazione giudiziaria penale e nella politica di immigrazione e asilo
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Perulli, Adalberto. « Giustizia sociale, commercio internazionale ed extraterritorialità "atipica". Il caso USMCA ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 170 (août 2021) : 215–34. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-170003.

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Résumé :
L'articolo analizza alcune delle principali novità del Trattato USMCA, collocandolo nel contesto della globalizzazione economica e delle tecniche di regolazione sociale che impiegano i la-bour standards dell'OIL e le clausole sociali nei Trattati commerciali internazionali, realizzando forme "atipiche" di extraterritorialità. Il Trattato USMCA si caratterizza per alcune impor-tanti innovazioni in materia: l'impegno delle parti a rispettare gli international core labour standards, il riconoscimento del diritto di sciopero, la possibilità di sanzionare direttamente le imprese responsabili delle violazioni dei diritti del lavoro, una procedura veloce di risoluzione delle controversie. Nel complesso il Trattato rilancia la capacità della clausola sociale come principale fattore di tutela dei diritti del lavoro in un contesto di globalizzazione economica.
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Calzolaio, Ermanno. « Europa dei diritti e giudice europeo ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (mars 2011) : 85–113. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-001006.

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Résumé :
Il presente contributo, muovendo dal rilievo ampiamente condiviso che il sistema di tutela dei diritti umani in ambito europeo fa perno sulla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e della Corte di Giustizia, si concentra sull'esame di alcuni aspetti di contesto, sovente lasciati sullo sfondo, ma che appaiono invece essenziali per la stessa comprensione del fenomeno. Si tratta, precisamente, delle modalitŕ di nomina dei giudici, dello stile delle sentenze, dell'esistenza di una regola del precedente e dei modi del suo operare. L'analisi svolge poi alcune considerazioni sul tema dei rapporti tra le due Corti, soprattutto alla luce della adesione dell'Unione alla Convenzione europea a seguito dell'entrata in vigore del cd. Trattato di Lisbona, che riconosce lo stesso valore giuridico dei trattati alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea approvata a Nizza nel 2000 (art. 6 TUE). Alla luce del contesto cosě ricostruito, vengono svolti rilievi critici sulle modalitŕ attraverso cui i giudici italiani si rapportano alla giurisprudenza convenzionale e comunitaria.
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Gambino, Silvio. « Giurisdizione e ‘Giustizia' fra Trattato di Lisbona, CEDU e ordinamenti nazionali ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (décembre 2010) : 85–113. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2010-001005.

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Résumé :
A due secoli dall'avvio del costituzionalismo liberal-democratico, l'ordinamento giudiziario sembrerebbe aver compiutamente realizzato la sua parabola, vedendosi riconosciuto come potere dello Stato (autonomo e indipendente), mediante previsioni costituzionali espresse o anche sulla base di mere disposizioni legislative. In tale quadro, l'analisi affronta le tematiche della ‘giurisdizione' e della ‘giustizia' nell'ottica del diritto dell'Unione europea, sottolineando gli effetti giuridici prodotti dall'art. 6 del Trattato di Lisbona (con l'incorporazione sostanziale della Carta dei diritti fondamentali dell'UE all'interno dei nuovi trattati e con l'adesione alla CEDU da parte dell'Unione). Secondo quanto viene osservato, tuttavia, l'esperienza degli ordinamenti europei, nel fondo, non consente di poter cogliere una tradizione costituzionale comune agli Stati membri (per come affermato dalla Corte di Giustizia dell'UE) quanto piuttosto la garanzia in tutti gli ordinamenti nazionali, nella CEDU e ora nell'art. 47 della Carta di Nizza/Strasburgo, del diritto del soggetto ad un ricorso effettivo dinanzi ad una autoritŕ giurisdizionale, indipendente e imparziale, precostituita per legge, nel quadro di un processo equo, garantito nel contraddittorio, ragionevole nella durata.
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Velo, Dario. « I modelli economico-sociali europeo e statunitense : dalla diversitŕ alla convergenza ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 2 (octobre 2011) : 17–38. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2011-002002.

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I modelli economico-sociale europeo e statunitense sono stati interpretati tradizionalmente come alternativi, il primo fondato sul solidarismo ed il secondo sull'individualismo. Il confronto fra l'economia sociale di mercato delineata per primo da Rathenau e il New Deal di Roosevelt consente di cogliere una profonda convergenza fra i due sistemi. La crisi della globalizzazione liberista ha posto in luce la necessitŕ di ristabilire un equilibrio fra pubblico e privato e ha rilanciato il dibattito su nuove forme di neoliberalismo. Negli Stati Uniti il New Deal č oggi rivisitato come l'ultima grande riforma da proseguire e rinnovare. In Europa il trattato di Lisbona ha riconosciuto l'economia sociale di mercato come il modello economico-sociale europeo.
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Gerbasi, Giampaolo. « Il primato del diritto dell'Unione e la questione dei controlimiti : minaccia disgregativa o spinta integrativa nel processo di costituzionalizzazione dell'Unione europea ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (août 2020) : 87–132. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-001004.

Texte intégral
Résumé :
Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, da più parti è stata sottolineata l'obsolescenza del tema dei limiti costi-tuzionali al primato del diritto UE. Si assiste invece ad un ‘ritorno di attualità' della dottrina dei controlimiti e delle tensioni irrisolte che ruotano intorno alla tutela dei diritti fondamentali nel pluralismo costituzionale europeo. In tale contesto, il presente contributo mira a verifica-re se i crescenti conflitti interordinamentali costituiscano una minaccia per la tenuta dell'edificio europeo oppure se possano produrre anche una spinta propulsiva nel processo di costituzionalizzazione dell'Unione. A tal fine, saranno esaminati, da un lato, le tendenze osservabili nell'approccio (oppositivo vs. conciliativo) delle Corti costituzionali e della Corte di giustizia alle disarmonie nelle dinamiche relazioni tra ordinamenti, dall'altro, le eteroge-nee indicazioni emergenti dall'approccio orientato allo scontro o al confronto.
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Thèses sur le sujet "Diritti sociali, Trattato di Lisbona"

1

BONACCI, MARIA. « I diritti dei lavoratori dopo il trattato di Lisbona ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/42735.

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Résumé :
La ricerca oggetto della tesi, partendo da un’analisi storica dei diritti fondamentali nel contesto europeo, si pone lo scopo di verificare l’impatto che il Trattato di Lisbona ha avuto e potrà continuare ad avere sulla tutela di tali diritti nell’ambito del diritto del lavoro.
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Livres sur le sujet "Diritti sociali, Trattato di Lisbona"

1

Sbrescia, Daniela. L'evoluzione del modello sociale europeo dopo il Trattato di Lisbona : Il nuovo welfare tra diritto interno e diritto comunitario. Roma : Aracne, 2011.

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